Alla Costa dei Barbari 3
L’esperienza di quei due giorni in spiaggia ci riavvicinò.. Lei mi chiese “Ma non sei geloso che godo con altri ?” al che le risposi: “Amore, visto che non posso più darti piacere come vorrei, perché dovrei essere geloso? Io ho a cuore il tuo piacere ed il tuo essere soddisfatta. Se questo posso raggiungerlo facendoti scopare con altri… è un piccolo scotto da pagare !” (Era pur vero che, nell’occasione, avevo scoperto una nuova faccia del piacere, guardare e godere del piacere altrui). A questo mio dire si emozionò, mi abbracciò e mi disse che avrebbe avuto piacere poter riprovare quelle sensazioni, riandare alla spiaggia nudista e vedere quali altre possibilità di piacere potevano esserci. Pertanto ci organizzammo per il sabato successivo e se il tempo lo avesse permesso… ci saremmo andati. Evidentemente la cosa solleticava entrambi, perché notai una certa “fregola” in lei.
Il sabato venne e la giornata era splendida, un sole accecante ed una leggera ventilazione che invogliava a stare all’aperto. Arrivammo presto, sperando di riuscire a trovare libera quella nicchia. Così fu e felici ci mettemmo comodi. Forti dell’esperienza precedente ci eravamo portati anche un materassino, per non rovinare le nostre ginocchia, e qualche asciugamano in più. Nonché fazzolettini, salviettine detergenti, bibite e panini vari, onde trascorrere tutta la giornata al sole, farci qualche nuotata e…. speravamo…. anche qualcos’altro.
Dopo un’oretta che eravamo lì vedemmo le prime ronde passare sopra il sentiero osservandoci e valutandoci. Qualcuno si fermava sopra la nostra postazione (non è che si vedesse proprio bene, la nostra postazione, c’erano un po’ di frasche che mimetizzavano un po’ il tutto, ma insomma… si intravvedeva abbastanza) e notavamo che cercando di vederci coglievano l’occasione per masturbarsi. C’era qualcuno interessante ma volevamo avere il tempo di fare una piccola cernita.
Dissi a Monica (la mia compagna): “Vado a farmi un giro per curiosare cosa succede su quel terrazzamento sopra il sentiero” e mi rispose “Vai, io intanto mi masturbo un po’, sono eccitata”. Mi avviai e salendo sul sentiero notai che qualcuno osservava con interesse la mia mossa e si avviava verso la spiaggia. Dal sentiero trovai un accesso al terrazzamento e lì giunto… trovai una fauna mista di persone che si muovevano da una zona ad un’altra con gli attributi in completa erezione e, nel passare vicino a qualcun altro, c’erano spesso carezze verso l’altro. Mi posizionai in un angolo un po’ appartato e, dal borsello che avevo portato con me, estrassi un po’ di pomata, mi spalmai ben bene il culetto e poi, adagiatomi su un tronco che cresceva a 45° rispetto al terreno, mi infilai un bel vibratore nel culo e lo accesi, a mezza velocità. Tutto questo mio “fare” attirò l’attenzione di un paio di tizi che, sempre smanettandosi l’uccello, si avvicinarono e quello più “spigliato” mi prese i capezzoli tra le dita iniziando a torturameli. Io stavo continuando a masturbarmi il culo con il vibratore ma l’altro, a quel punto, mi arrivò vicino, me lo fece togliere e, alzandomi le gambe sulle sue spalle, mi inculò. Oddio che piacere ! Mi sentii sciogliere mentre l’altro che continuava a torturarmi i capezzoli, non contento di ciò mi appoggiò il cazzo sulle labbra spingendomi a fargli un pompino. Mi sentii completamente usato e la cosa mi eccitò molto, facendomi sentire una vera troia. Dopo una decina di minuti iniziai, senza essermi toccato, a godere e riversarmi addosso tutta la sborra che avevo portando gli altri a commentare “La troia sta godendo, guarda come gode!” portando anche loro ad eiaculare e riversarmi, in bocca e nel culo, tutto il loro piacere. Che bello, che goduta! Mi ripulì con le salviettine che mi ero portato nel borsello e decisi che per quel momento poteva bastare e che era il caso di chiamare Monica ed andarci a fare una nuotata. Pertanto scesi dal terrazzamento e mi avviai verso la nostra postazione ma, avvicinandomi, udii una sorta di mugolii. Avvicinatomi con cautela vidi Monica impegnata in un bocchino ad uno disteso sotto di lei che le stava praticando lo stesso servizio mentre dietro…. udite udite… c’era il tizio secco e brutto che la stava montando a pecorina tenendola per le tette che impastava con evidente soddisfazione di Monica. Li lasciai fare ed andai a farmi una nuotata.
Dopo un’abbondante quarto d’ora che, oltre a nuotare, avevo usato per lavarmi bene il culo, cercando di far uscire la sborra che lo riempiva, mi riavvicinai alla nostra postazione e…. li trovai che stavano ancora trombando. Quatto quatto mi avvicinai iniziando a fare qualche carezza a Monica che girò la testa verso di me e con occhi pieni di libidine mi rivolse, nonostante la bocca piena, un sorriso continuando a sbocchinare il tizio sotto di lei. Il secco, infaticabile, continuava ad ararla con il suo attrezzo ma alfine, quando lei iniziò ad ululare dal piacere, le scaricò in pancia tutto il contenuto dei suoi coglioni. E si fermò, immobile, respirando con affanno.
Il gruppo si sciolse. Monica, stravolta, si mise su un fianco respirando a fatica e mi prese una mano portandosela sul cuore. Il tizio con cui aveva fatto il 69 era disteso con sulla faccia un sorriso da ebete per il piacere che evidentemente aveva provato.
Il secco… si girò verso di me e con uno sguardo libidinoso, con la sua voce sexy, mi fece “Allora… la vuoi o no, la tua parte?” Gli guardai il membro e lo vidi in piena erezione, voglioso di farmi il culo. Lo guardai negli occhi e gli dissi “Ma non hai appena goduto ?” e lui mi rispose… ”Sì, ma è appena la prima della giornata!”
Mi inchinai verso di lui e gli presi in bocca quello spettacolo di cazzo che si ritrovava tra le gambe. Iniziai a sbocchinarlo e lui si distese comodo, lasciandomi fare ma dopo un po’ si rialzò dicendomi “Splendido, succhi meglio di una donna, ma io non voglio godere così, voglio godere della tua fighetta, aprire quel tuo bel culetto e sfondartelo !” Pertanto mi fece distendere sulla schiena, mi prese le gambe sotto le ginocchia e se le portò sulle spalle, puntò il mio buco del culo e stava per infilzarmi come un tordo quando lo fermai dicendogli “Aspetta, così ci facciamo male, e non godiamo nessuno dei due. Lascia che mi metta un po’ di crema.”
Mi spalmai per bene con del Luan e poi mi ridistesi dicendogli “Ecco… ora fammi tua.” Non ci mise neanche un attimo per riprendermi le gambe, riportarle sulle sue spalle e… infilzarmi con il suo spiedo facendomi fare un respiro profondo per il modo in cui mi riempì. Si fermò, dandomi il tempo di abituarmi all’intrusione, poi, guardandomi fisso negli occhi, iniziò a stantuffarmi, prima molto lentamente, affondando in me sino in fondo e poi estraendolo quasi completamente, per poi riaffondarlo fino in fondo nelle mie viscere e… ripetendo, subito dopo, il movimento. Su e giù, su e giù facendomi provare brividi pazzeschi perché lo sentivo tutto.
Mi possedeva completamente. Monica era seduta in un angolo e si stava godendo la scena masturbandosi, incitandolo a chiavarmi più forte, a trattarmi da quella troia che ero. Ad un certo punto non resistette più e si avvicinò a noi e inginocchiata, per la libidine, mi prese l’uccello in bocca ed iniziò a succhiarmelo, facendomi impazzire. Colui che prima stava facendo il 69 con lei, vedendola così, con quello splendido culo enorme in primo piano, ebbe un’erezione fortissima e, avvicinatosene, iniziò a toccarle il culo, ad aprirle le chiappe, a bagnarle lo sfintere ed a infilarle prima un dito, poi due, poi tre ed infine… ad incularla, con gran godimento di Monica che dimostrò tutto il suo apprezzamento agitando il culo per assestare meglio il cazzo che la stava possedendo ed andando incontro allo stesso per farsi inculare ancor meglio. Andammo avanti così per un bel po’ finché il tizio che inculava Monica non godette per primo, riempiendole il culo e facendola sbrodolare dal piacere tanto che la cosa si riversò sul suo modo di succhiarmelo facendomi godere a tal punto che, per il piacere, il mio sfintere iniziò a contrarsi dando al “secco” la sensazione che gli stessi facendo un pompino con il culo, tanto che iniziò a dire “ Ma tu non hai una fighetta, hai una bocca… sì, così, succhiamelo tutto… ecco.. sto venendo…” ed iniziò a scaricarmi nel culo un torrente di sborra!
Ripreso fiato ci ricomponemmo tutti ma dall’alto del sentiero ci giunse un applauso.
I due se ne andarono ed io e Monica andammo a farci un bagno rigenerante. Eravamo tutti e due distrutti e pieni di… sborra. Fatto il bagno ci mettemmo a rifocillarci e quindi ci distendemmo, mano nella mano, a prendere un po’ di sole.
Stavamo sonnecchiando, sazi, quando dopo un po’ ci sentimmo chiamare da un “Scusate, non vorremmo disturbarvi, ma vorremmo conoscervi.” Era una coppia, piuttosto attraente, sui 40, che ci dissero di averci osservati da lontano, con un binocolo, da una specie di promontorio che, un centinaio di metri più in la, si sporgeva dentro il mare e, conseguentemente, dava una visione in diagonale della nostra alcova e pertanto gli aveva permesso di osservare le nostre performance.
Si presentarono (ma non ricordo i nomi, a distanza di tanto tempo) e ci dissero (parlava soprattutto lei) che gli sarebbe piaciuto poter fare dei giochini con noi, essendo loro entrambi bsx. Nel mentre parlava lei stava osservando soprattutto il seno di Monica ed alfine non resistette ed allungò una mano accarezzandoglielo. Presa alla sprovvista Monica non reagì al che la tizia prese completamente in mano un seno di Monica e, palpandoglielo a fondo, avvicinò il viso ed iniziò a succhiarle il capezzolo. Vidi Monica rovesciare la testa all’indietro dal piacere ed allungare una mano per stringere a se la testa che le stava succhiando così bene il capezzolo, facendola bagnare. Il tizio, intanto, guardando la moglie nelle sue avance, aveva iniziato a masturbarsi ed io approfittai subito del fatto per avvicinarmi e prenderglielo in bocca. Iniziai a sbocchinarlo con gusto e mentre lo facevo incominciai a palpargli il culo sino ad arrivare a stuzzicargli lo sfintere, cosa che lui mostrò di gradire. Nel frattempo le due femmine si erano sdraiate, una sopra l’altra, in posizione di 69, e ci stavano dando dentro, di gusto, lo si capiva dai mugolii che provenivano dall’intreccio ! Siccome quella sopra era la tizia abbandonai momentaneamente il cazzo che stavo succhiando, mi posizionai dietro di lei e la infilzai, poi mi girai verso il tizio e lo tirai a me, per continuare a fargli il pompino.
Me la godetti un mondo e quando il cazzo che stavo succhiando iniziò a riempirmi la bocca di sperma pastoso, dolce, gustoso, godetti riempiendo la fica della donna che, avendo qualcuno che contemporaneamente le stava martoriando il clitoride, iniziò a dare i numeri dal piacere e godette da impazzire, mentre stava con quattro dita dentro la fica di Monica, portando a godere anche lei.
Ci mettemmo a sedere, tutti sudati e la lei della coppia disse “Vi avevamo apprezzati da lontano, ma da vicino… siete fantastici, siete una coppia libidinosa da impazzire. Vogliamo frequentarvi.” E detto ciò ci lasciarono un biglietto da visita e se ne andarono. Li abbiamo rivisti più volte.
Commentate. Grazie
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 years ago
SexyCommunity, 35
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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