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10 anni per averla

10 anni per averla

Dedica:

Alle signore Giuli (Tonis nel racconto) e Quandomai (Giovanna nel racconto) per la loro gentilezza, semplicità e per la bellezza raffinata ed altamente conturbante allo stesso tempo del loro corpo e viso oltre che all’ ululante uomo delle notti meneghine…Don Lupox da Milano ; Anche a mia moglie che mi sopporta da tanti anni.

Non me ne vogliano gli/le altri/altre ma tutti non ci stavate …….Un saluto particolare a chi sa di riceverlo.

Premessa: Alcuni anni fa mi venne lo “schiribizzo” di andare a pescare nei laghi del centro italia e li’ conobbi un altro pescatore di mezza età con cui feci amicizia e che mi racconto una storia alquanto difficile da credere ma che si rivelò vera per motivi che lascio a Voi capire. I particolari ovviamente non me li ricordo ma la trama benissimo.
Quindi l’ambienterò in luoghi a me cari, con nomi fittizi come se fossi stato io a viverla. E’ ovvio che è tutta fantasia .

Personaggi:

Io cioè Gualtiero detto Pesca e Gianni detto Lupox per la sua mania di ululare quando passavano ragazze particolarmente belle e mio amico dalla più tenera infanzia abitanti a Cameri comune di manco 10.000 anime a pochi km da Novara. Pescatori accaniti e donnaioli….anzi ex donnaioli ma sempre e comunque amanti delle donne interessanti. Attualmente 20 anni dopo la fine di questi fatti siamo abituali frequentatori di farmacie…anzi di una sola che ci ha fatto l’abbonamento: 13 scatole di Viagra al prezzo di 10!!! Dicono che vi sia in circolazione qualcosa di più potente ma a Noi basta quello….
Di origini operaie/contadine attualmente abbiamo attualmente tanta tanta tanta“grana” e pensiamo solo a trombare e pescare & solazzi vari. Gianni è un uomo dall’intelligenza straordinaria con una umanità e genialità straordinaria che unita all’improvvisazione ed a un pizzico di pazzia che lo portava a fare dei “numeri” incredibili per conquistare la “bella” di turno. Licenza media e attestato regionale “venditore edile” conquistato per meriti ciulatori ….Fisico asciutto da atleta. Un po’ sognatore… Io sono normale ma più pratico; “ragiunat” diplomato, fisico normale tendente al robusto, conquistatore di figa, anzi ex conquistadores, colla mente e l’astuzia (almeno cosi’ dicono…boh) invece che col fisico…
Un po’ irascibili entrambi con qualche rissa giovanile all’ attivo. Date tante, prese idem almeno inizialmente…
Le donne? Scoprirete Voi i personaggi….I nomi sono Tonis (Giuli) e Giovanna (quandomai)

Antefatti erotici

A 13 anni riesco a toccare e leccare le tettine per qualche tempo a una mia compagna di banco. Anche un ditalino li feci ma lei masturbarmi non volle…
Lupox qualche mese dopo ci prova colla stessa e questa gli fa pure una pompa….Bah! Gasato si presenta nudo alla matura ma avvenente vicina di casa interpretando male delle carezze amorevoli della tipa sulla sua testa. Ne ricaverà un calcio nei “gioielli” e una manica di botte dal padre.
Dopo qualche storiellina con paesane ecco che piomba in paese LA SVEDESE!!! Anzi Italo-Svedese in ferie dallo zio. Potete immaginare altissima, bionda, con poco seno (una terza appena appena) , aria da dura che in bicicletta scorazzava per le
vie del paese che effetto potè avere sui giovani ormoni cameresi…Altezzosa pareva ignorar tutti ma una sera la vedemmo arrivar in una stretta viuzza… Ululando il suo amor Lupox a terra si distese…escoriazioni varie prese ma qualche giorno dopo anche il “pelo” della SVEDESE!!! Lo tirò bello spompato nel giro di una settimana e cosi lo dovetti sostituire…E’ dura, ogni tanto, esser veri amici 
L’appetito vien mangiando e cosi difficilmente erano senza ragazze. Mai ci innamorammo però....a dir il vero una mezza “scuffiotta” Lupox se la prese per una prof. 40enne della classe vicina, tal Noemi, nonché moglie del direttore Perandù dell’ Istituto Formazione Operatori Edilizia che non insegnava a fare case ma a venderle o quantomeno ad agire nell’ambito edilizio nel settore vendite. Il Perandù era anche titolare con fratelli di un grosso magazzino edile in Trecate e trattava case e terreni. Lupox impazziva per le nere di capelli!!! Io per le bionde!!! Forse per gelosia nei confronti di una sua allieva piacente che si credeva più bella di Lei e a cui Lupox prestava attenzione si fece trombare dal giovin virgulto in piedi nel bagno mugolando di piacere facendo attenzione che l’ inesperta concorrente ben sentisse. GRAN TROIA la Prof!!! Stranamente non si preoccupò che anche il Perandù potesse sentire la stessa cosa….Godette veramente e a Lupox offri un posto nella ditta a scuola finita. Sebben preso dalla nera di origine calabrese più del normale passò dal vender piastrelle a vender case in un battibaleno. Ogni tanto “tappava qualche spiffero” di qualche cliente femmina e in breve tempo e colle provvigioni un bel gruzzoletto si stava facendo.. Poi intervenne il Perandù drasticamente e si scoprò l’arcano….ad una festa a Lupox un bel palo gli mise in mano…Di rimando il prode Gianni un destro sul naso gli pianto. Lo soccorsi io ed in bagno un bel “bollito” anche io gli diedi…mai avesse parlato senò sapeva cosa gli sarebbe aspettato!!! Ci mettemmo in società ; Lui a comprare e vendere ed io ad amministrare. Sia la prima che la seconda segretaria brutte le scegliemmo; sul lavoro niente distrazioni!!!! A 25 anni eravamo già ben ricchi ma qua accadde il FATTO!!!

IL FATTO

Quella sera di primavera verso le 18 eravamo a Novara e stavamo andando a prender l’aperitivo al Bar Borsa dopo aver fatto un affare. Davanti a Noi si scaglio una figura femminile che ci fece trasalire; Altezza media , capelli nerissimi medio lunghi, e seno prosperoso anche se il giubbottino non lo faceva trasparire bene. Dir che era bellissima era poco ma aveva lo sguardo triste, estremamente triste…Non ci vide manco tutta intenta nei suoi pensieri. Lupox parti di corsa come un treno lanciando un ululato a me mai sentito. Qualche secondo dopo senti un grido di dolore alle mie spalle….il BASTARDONE aveva fatto di corsa il giro dell’ isolato e aveva cominciato a salire le scale che portano al porticato ed aveva fatto finta di inciampare proprio dinnanzi a Lei che naturalmente lo aveva soccorso. Lo lasciai fare e da lontano li guardavo. Riusci’ a portar la ragazza al Bar; Lui parlava parlava . La tristezza della ragazza dopo un po’ spari, qualche sorriso compare assieme anche ad una fragorosa risata. Eran diventate le 20 oramai e mi stavo un po’ stufando; Avevo già bevuto 3 aperitivi, mangiato 2 pacchetti di noccioline e raccontato al barista 3 volte la storia vera del luccio di 6 kg che prendemmo in inverno e quella inventata dell’altro da minimo 15 che ci era sfuggito. Nel bar irruppe un signore di mezza età con un giovinotto similar ad HULK….
La ragazza si gettò fra le sue braccia e poi fra quelle del ragazzone : “Pensavamo che eri sparita…adessi vieni con Noi”. La ragazza andò verso Gianni e gli diede un bacio in fronte “ Grazie degli attimi di felicità che mi hai dato ma purtroppo devo andare”. Lupox la prese per un braccio ma HULK lo spinse via…Mentre se ne andavano la ragazza mando un saluto a Lupox e gridò “ Tonis mi chiamo Tonis…sei un autentico tesoro..peccato che non ne possa usufruire”.
Gianni era sgomento, io pure . Venne verso di me e dopo un grappino mi disse “ Abita a Firenze ed era dagli zii, domani riparte!!! E’ la mia dea Maya della città di Uxmal. Setaccerò Firenze da capo a piedi ma la ritroverò!!! Gualtiero adesso so cosa è l’amore fatale ed ancestrale-“.
Apri una agenzia a Firenze anche se gli affari glieli curavo ancora io.
Passavano i mesi e anche un anno ma le ricerche erano vane. Pescava poco e trombava ancor meno. Si concedeva una puttana di lusso ogni tanto ma nulla più. Quando lo andavo a trovare lo vedevo sempre più col morale basso. Io non capivo…non ero mai stato innamorato forse!

Due anni dopo …e tocca a me!!!

Passai l’estate a carpe e l’ inverno senza andare a pesca dedicandomi al trombaggio di un paio di donzelle che conobbi in quel periodo…una non era più tanto giovane e manco tanto bella ma aveva 2 tette giunoniche e MON DIEU che pompe che faceva!!! Andar a lucci da solo non mi ispirava un gran che …Feci solo un giro nel Po a Casale dedicandomi alla pesca solo un paio d’ore e girovagando per il Monferrato; Trovai una vecchia cascina in disuso e pensai che sarebbe stato un buon affare comprarla, ristrutturarla, metterci un fattore e dedicarla a luogo di trombaggio per me e Gianni quando sarebbe rinsavito. Stavo ragionando come un capitalista…io uomo delle campagne stavo tradendo la mia ideologia social comunista e me ne vergognai un po’. Mi dissi che l’utopia era utopia e la realtà era realtà; presi i dati necessari per riuscire ad identificare la proprietà e li consegnai ad una delle segretarie col compito di contattare poi la proprietà.
A primavera inoltrata però ricominciai la pesca ed individuai sull’ Agogna a Caltignaga una splendida vecchia trota fario di sicuro oltre i 3 kg. La insidiai col verme, col pesciolino morto manovrato ma nulla. Decisi cosi di provare colla bilancia; Tecnica efficace ma noiosa che prevede anche ore di attesa collo sguardo puntato sull’acqua ad aspettare che il pesce prescelto passasse sulla rete. Quel giorno era già dall’alba che stavo là; ne avevo i testicoli pieni ma la “regina” era in caccia…vedevo poco distante i movimenti delle sue cacciate in acqua bassa sui vaironi e piccole lasche. Erano oramai le 10 e sentii un vociare femminile fra le fra le piante e le frasche della sponda opposta; senz’altro qualche donzella che cominciava a venire a prendere i primi soli…Tutto ad un tratto un corpo femminile sbucò seminudo e si lancio in acqua fino alle ginocchia ridendo!!!
-“NOOOOOOOOO” fù il mio grido subito ritratto in gola dalla vista di un qualcosa che mai mi ero immaginato che esistesse!!! Alta, bionda, con due gambe perfette ed il viso di un angelo dell’inferno indossa solo le mutandine da bagno ed ostentava un seno da sballo che manco tentò di coprire colle braccia quando si accorse della mia presenza-
“Scusa Pescatore ma non mi ero accorto della tua presenza. Quandomai imparerò ad essere meno sbadata?”.
Impietrito davanti a cotal bellezza non proferii parola e Lei guardandomi con aria maliziosa disse “Quandomai prendesse qualche pesce me lo potrebbe regalare; I miei genitori e il mio fratellone ne vanno pazzi; Quandomai fosse una trota sarebbe apprezzata anche da me…sa io ho dei gusti raffinati in ogni campo…”.
Ripresomi dallo sgomento gli dissi “ Senta signorina Quandomai Lei passi di qua ogni tanto che non si sa mai…Il pesce c’è l’ho anche adesso ma solo per Lei…”. Rise di gusto. “Quandomai l’università mi lasciasse altri giorni da dedicare al relax lo farò…”.
Smontando l’oramai inutile attrezzo da pesca proferei “Signorina Quandomai può anche studiare prendendo il sole se vuole”. Capendo che un po’ la sfottevo per il suo dire sempre quandomai mi rispose “Le ho detto che amo le cose raffinate e sarei distratta ed anche Lei lo sarebbe se non è gay quindi pensi a prendere il pesce prima. Quandomai le capitasse una bella trota però passi pure a prendere un aperitivo al bar della piazza del paese che a quell’ ora mi trova sempre. Ma solo se ha la trota…***Mi saluto, si girò e quasi svenni davanti al suo culetto…Sentii l’altra voce femminile al di là delle frasche che gli diceva “Giovanna sei sempre la solita….devi far impazzire tutti eh…” e Lei di rimando “ Quandomai prendesse veramente la trota magari magari magari poi gli faccio assaggiare la mia di trota…il tipo è di mio gusto e sembra pure sveglio” e grido a squarciagola “Mi chiamo comunque GIOVANNA, hai capito pescatore, GIOVANNA”. Feci la Caltignaga –Cameri in stato comatoso…realizzai subito che mi ero innamorato veramente per la prima volta. Ma “quandomai” era una donna pericolosa..capace di far fare ad un uomo quello che voleva. Presi la canna da Mort Manieè alla Svizzera ed andai a prendere 3 trote di taglia normale sul Sesia a Romagnano. Mica aveva detto che dovevano essere trote dell’ Agogna!!! Alle 18 ero già al bar di Caltignaga e Lei era là attorniata da 3 maschi. Uno lo conoscevo ed all’ingresso mi salutò subito “Olà Gualtiero che buon vento”. Lo chiamai a me e gli dissi “Smamma subito tu e i tuoi 2 compari…”. Memore di una manica di botte che rifilammo a quella compagnia anni fa io e Lupo il tipo saluto Quandomai e si tiro appresso gli altri 2. Uno era un po’ restio ma visto il mio sguardo filò via anche lui.
Giovanna aveva una camicetta sbottonata ove il suo fantastico seno strabordava quasi fuori…Una classica esibizionista!
Gli diedi il cestino di vimini colle trote avvolte in fresche frasche e gli dissi:
”Le trote per te sono qua; la trota per me dove è?” . Ero sempre stato intimidito dalle troppe belle ma Giovanna era più che bella…era un dea e con gli dei bisogna dimostrare coraggio.
“Quandomai fossero anche buone magari la vedrai almeno…assaggiare non sò; Continua a pescare nel solito posto che potrei decidere di ascoltare il tuo consiglio e studiare al sole…la trota mia è sempre al suo posto cmq ”.
Il mio sguardo fini di pare ping pong fra le sue gambe e le tette e si diresse fiero verso i suoi occhi; “Signorina Quandomai io torno a pescare, pianterò anche una tenda sul posto ma non faccia andare a prendere il burro da sua madre in montagna per cucinare le trote….Non sono un tipo dalla troppa pazienza anche per una “marmorata” (trota di pregio rara) come Lei” copiando una frase che disse Lupo qualche anno prima .
Mi saluto con la manina e uno sguardo da vero angelo dell’ inferno e se ne andò col cestino. Anche il cestino si era presa oltre al mio cuore!!! Il cestino di vimini del nonno ammapatè si era preso e io non gli avevo detto nulla””. Ero diventato proprio rincoglionito!!! Cmq piazzai l’indomani una tendina nella postazione di pesca; Non c’è ne sarebbe stata neanche bisogno…Alle 15 Giovanna avanza fiera sulla piccola spiaggietta vicina col cestino di vimini in mano indossando un paio di calzoni corti e una camicetta bianca; Si getto a nuoto nel torrente ed usci dall’acqua come fosse Venere. La camicetta bagnata faceva vedere benissimo il suo seno!!! Una donna intrigante come mai!! “Le trote erano ottime; eccoti il cestino, ti aspetto per l’aperitivo stasera, adesso vado a studiare.”. Si giro per tuffarsi ma gli presi un braccio, la girai e gli infilai la lingua in bocca stringendola a me. Il pene era gia duro e glielo premevo appena sopra il suo boschetto. Un lungo travolgente bacio ci impegno per qualche minuto fino a quando le mie mani scivolarono sul seno. Lo stampo della sua mano destra mi rimase sulla guancia sinistra per qualche minuto…
“Quandomai volessi altro da Lei caro signor pescatore glielo comunicherò durante qualche aperitivo serale al solito bar” mi disse tuffandosi con aria fiera e Maliziosa. Mentre se ne andava urlai “Gualtiero, son Gualtiero”!!!
Furono 2 mesi di aperitivi, poi anche di amari assieme a una sacco di discussioni di ogni tipo. Ci raccontammo le nostre esperienze passate; Non era più vergine da un bel po’; usciva da una lunga esperienza risultata poi negativa con un medico dell’ospedale e quindi capii. Mi disse anche che però solo io l’avevo attratta immediatamente e che era ben contenta di aver scoperto un bel cervello in me anche. Non gli raccontai della storia di Lupo e Tonis. A pensare al mio grande amico mi veniva un groppo in gola. Ci scappava qualche appassionato bacio ed un altro paio di fotografie della sua mano sulla mia guancia. Una sera gli dissi anche “Ohhh Quandomai la prossima volta cambia mano…vorrai mica che resti celebroleso solo da una parte?” Mi rispose : “prendi altre trote piuttosto che il mio fratellone le altre le ha gustate bene e ne vorrebbe ancora …”.
-“Di alla mamma di preparare la padella, il burro e una sedia in più per domani sera; voglio provare anche io la cucina di tua madre. Il vino bianco lo porto io.”
Il suo volto si illuminò, mi bacio sulla fronte e disse “Era quello che aspettavo; Non avevi capito che sono pazza di te anche io?” Fece 2 passi verso l’uscita del bar si girò “La penultima villetta fuori paese sulla strada che và a Sologno; verso le 18 riesci ad averle pescate?
Alle 9 del mattino 5 splendide fario del Terdoppio erano già nel mio frigo!!! Alle 17.30 ero davanti alla villetta; suonai il campanello e venne ad aprire una figura a me non nuova. Era l’incredibile Hulk di quella sera al Bar Borsa di Novara!!! Rimasi sbigottito tanto che l’enorme ragazzo disse “ Va beh che mia sorella è una figa incredibile ma restare cosi’ davanti al fratello…”. Mi ripresi un attimo. Di certo non mi aveva riconosciuto. Arrivo anche Giovanna che mi presentò alla mamma e al babbo. Dopo qualche chiacchera restammo soli mentre la madre spadellava e i 2 maschi finivano dei lavoretti nell’orto. Gli raccontai la storia di Lupo e Tonis che ancora gli era oscura.
“Tonis è mia cugina, la figlia del fratello di mia madre; ogni tanto viene a passare qualche gg da noi. Abitano vicino a Prato ma studia o meglio studiava a Firenze. E’ da qualche anno che è sempre triste, depressa ma non so il perché. Ti faccio parlare dopo cena con mia madre. Ma velocemente che dopo voglio a prendere l’amaro al bar e anche…” Il mio volto si illumino d’immenso e Lei ancora “beh le tue mani e tua bocca sul mio seno…speravi di più?”. MON DIEU se mi faceva friggere come quelle trote in padella!!!
Dopo cena la signora Barbara spedi il marito e il figlio a Novara a prendere il gelato proprio in una gelateria dall’altra parte della città….”Ecco da chi ha preso Giovanna…” pensai.
“Tonis a 15 anni è stata aggredita in giardino da 3 balordi mentre era sola; l’hanno picchiata e stavano cercando di violentarla. Uno di loro aveva il pene già appoggiato sul suo sedere per sodomizzarla quando, per fortuna, tornarono i 2 cani pastori ed azzannando i malviventi li fecero fuggire. Da allora rifiuta qualsiasi contatto con qualsiasi maschio che tenti di corteggiarla. “
Si fermo un attimo, bevve un sorso di grappa e riprese:
”Solo io e i suoi genitori lo sappiamo; Mio fratello non ha voluto dare in pasto alla stampa nulla e fece denuncia ad un suo amico magistrato in tutta segretezza. Neanche mio marito e i miei 2 figli lo sanno…beh adesso Giovanna o come la chiami tu quandomai (e qua gli scappò un sorriso)lo sa!!. Cmq se il tuo amico è riuscita a farla sorridere forse è l’uomo giusto. Tu telefonagli e io vedo se riesco a farla venire qua ed a farli incontrare…Altre trote le puoi procurare?”
Gli risposi “Suocera… Ops signora mi dica quandomai le vuole… Ops quando le vuole e le trote saranno belle che nel cestino. Quandomai ha trovato miglior pescivendolo e pure gratis in vita sua?”
Giovanna mi guardo seria: “quandomai ti ho detto che ti sposo? E poi smettila di prendermi in giro con stà storia”. Si accorse di aver detto ancora una volta la magica parola e scoppiamo tutti a ridere.
La cosa si organizzò in qualche giorno non senza fatica. Io Non dissi nulla a Lupo che fino a poche ore prima ed anche la zia fece lo stesso con Tonis. Nel giardino attistante la villa i 2 si videro e si gettarono fra le braccia e scoppiarono a piangere; Piangevano loro, la zia, Giovanna e pure anche Hulk che nel frattempo era stato erudito assieme al padre dei fatti. Quel giardino per qualche giorno non dovete essere innaffiato!!! Furono 15 gg spensierati quelli di fine settembre. Tutti e 4 assieme passavamo le belle giornate sulle rive di qualche acqua a ridere, scherzare, pescare ed anche a pomiciare . Tonis lasciava mezzo suo corpo in balia di Lupo ma quando la mano del mio amico scendeva verso le mutandine si irrigidiva e si toglieva spaventata. Cmq era già qualcosa. Giovanna ebbe orgasmi multipli con la mia mano e io con la sua. Un pomeriggio i 2 decisero per una gita sul lago d’Orta. Siccome era quasi la chiusura della trota che avrebbe iniziato il periodo degli amori proposi a Giovanna una pescata-pomiciata sul luogo del nostro incontro allo scopo di insidiare per l’ultima volta quell’ anno la “vecchia” trota che avrebbe dovuto essere ancora in quel posto. Pomiciammo un po’ nel boschetto adiacente ma non troppo. Lei cmq si bagno le mutandine. Io era stranamente teso e non riuscii a farmi venire. Decidemmo quindi di passare alla pesca. Arrivando più vicino all’acqua vidi le sue cacciate in acqua bassa!!
Pensai “E’ mia!”; innescai un bel verme e tenendomi lontano dalla riva lo feci posare nel luogo delle cacciate . Una tremenda botta fece flettere il cimino. Aveva abboccato!!! Era Lei di sicuro!! La lasciai sfogare tenendo ben in tiro la lenza; qualche salto fuori d’acqua tipico della specie fece fare gridolini di meraviglia a Giovanna che mai aveva assistito a scene di quel tipo. Finalmente dopo 15 minuti sfinita si lascio trasportare fino in acqua bassa dove il mio guadino la accolse. Era una stupenda fario dai puntini rossi di oltre 3 kg ; quasi certamente una femmina. Giovanna mi diede una bacino “quandomai c’è ne fosse bisogno la cena per un po’ è assicurata”. Gli risposi “ Inizia per lei la stagione degli amori, facciamogliene fare un’altra almeno..”. Riposi il guadino in acqua, lo girai sottosopra, e la trota filo via verso la sua tana.
“ Un simil atto d’amore ne merita un altro” mi disse Giovanna. Mi spoglio completamente e mi fece distendere. “Chiudi gli occhi amore mio adesso. La tua quandomai ti farà un regalino…”. Idealizza i una bella pompa finalmente ma furono le labbra della sua ciccina ad avvolgere il mio pene. Apri gli occhi e lei era su di me e tenendosi per le braccia si muoveva ritmicamente sul mio corpo. Era bella come venere ed anche di più. Vidi i segnali del suo orgasmo ma non riuscii o non volli togliermi e le inondai le viscere di sperma. Mi bacio la fronte e disse “Ti amo immensamente e quandomai fosse che sono rimasta incinta ci sposiamo subito; adesso fumati una delle tue belle sigarette che poi riprendiamo. Non vorrai che la prima volta ne facciamo solo una?”””
Ne avevo solo una di sigaretta e decisi di utilizzarla nel probabile intervallo fra la seconda e la terza……
Il buio stava calando e andai a prendere la pila in auto. Al ritorno la scopai nella posizione classica e ancora una volta gli venni dentro….questa volta scientificamente direi. La sigaretta fù consumata come appena dopo la terza scopata. La quarta venne da sé anche se io proprio non riuscii a finirla….


Fini’ l’estate

I 2 andarono a convivere vicino a Firenze e presero pura una psichiatra ma Tonis era sempre molto reminiscenze. Si lasciava leccare anche la “ciccina”, si bagnava tutta , ma quando Lupox propendeva verso di essa il suo affare si ritraeva e non diciamo cosa faceva anche se solo le sue mani un po’ di più si avvicinavano all’ano…Andavamo a trovarli ed eravamo talmente in confidenza che non si faceva pudor a girar nudaper casa con me li’. Un giorno dissi a Giovanna: “ Fossi io Lupox la violenterei…magari diventa un contro schoc”. Era un po’ che avevo un similar stampo della mano sulla mia guancia!!!!
Passò un anno: Io e Giovanna ci lasciammo. Ci amavamo da morire ma litigavamo sempre. Avevamo 2 caratteri ribelli ed ancor troppo selvatici. L’ultima volta gli gridai “ TI MANGERO’ IL CERVELLO prima o poiiiiiiii”. La tensione a casa Lupox/Tonis saliva ed anche loro litigavano. Quandomai si rimise col dottore. HULK accompagnato dai suoi mi pregarono di salvarla da quelle grinfie .
Passò un altro anno di stavi ed avvenimenti vari di seconda importanza. Lupox dietro consiglio della 40esima “strizzacervelli” (mai un uomo volle Tonis come psichiatra) la sposò. Non potevamo mancare io e Giovanna.!Ero parecchio nervoso; era mesi che non la vedevo e cominciavo a dimenticarla…ma non per più di una ora. Giunsi a Prato per via del traffico solo al pranzo già iniziato. Salutai gli sposi e vidi HULK, seduto vicino al dottore, Giovanna come una dea al suo fianco e una sedia libera al di là. Il giovanotto che conviveva con una tipa in carne che io gli presentai mi adorava. MI si avvicinò e mi disse in un orecchio “La sedia vicino a Lei è per te! Salvaci !!! Credo vogliano sposarsi.” Mi sedetti , salutai tutti. Giovanna mi rivolse un sorriso a 34 denti e il dottore un “piacere di conoscerla; Giovanna mi ha molto parlato di Lei sa. Purtroppo per Lei Ragioner Gualtiero ha scelto me” con un sorrisino ironico. QUESTO ERA TROPPO!!! Andai in bagno e mi lavai un po’ per togliermi il sudore del viaggio ma soprattutto per chiarirmi le idee. Tornai al tavolo e mi sedetti; Mentre il dottore illuminava del suo sapere i conviviali una posata di quandomai cadde. Tre decimi di secondo e avevo la testa infilata fra le sue cosce allargate. Non ci stetti molto e andai nell’ampio giardino del ristorante dietro una alta siepe; dopo qualche minuto anche Giovanna era li’. Senza proferir parola si alzò la gonna e si girò.
Gli dissi “L’ultima preferisco non farla. Starei male tutta la vita!!””
Torno in sala e io dietro di Lei. Sali su un tavolo fra i commensali stupiti. Era un po’ pazza anche Lei!
“Signori devo annunciare anche il mio matrimonio!!”” Il sorriso del dottore si illumino d’immenso “ Io e Gualtiero il tempo di fare le carte e ci sposiamo!”:
Fù il putiferio!! Il dottore fece per scattare ma HULK lo fece volare…Un paio di parenti del dottore fecero per intervenire ma il nostro direttor della sede fiorentina, tal Sparty , con 2 belle bottigliate in crapa li fermo. Una rissa ad un matrimonio…che goduria!!!!!. Pagai di tasca mia i danni al ristoratore pure. Poi Giovanna fiera mi rivolse ancora la parola “Quandomai ne indovini una? Ah l’ultima doveva essere? Fino al matrimonio l’ultima sarà…..ma fai le carte in fretta!!!”.
Passò un anno ancor , quasi due ma le cose fra Gianni non funzionavano e cosi’ si separarono. Lui parti per il centro america dove viveva allo sbando come un poveraccio. Pure armato girava con una piccolo revolver tascabile. Ogni tanto telefonava ai genitori e a me. Tonis era sparita!!! La rivedemmo un paio d’anni dopo. Voleva assolutamente parlare con Gianni ma Noi gli spiegammo che non sapevamo dove era e nessun recapito manco telefonico ci aveva lasciato. Al successiva telefonata Lupox al nome di Tonis interruppe la conversazione. La pover donna si ripresento e sapendo in lacrime se ne andò.
Lupox dopo qualche tempo aveva la voce più serena. Viveva con una povera tribù cilena e una donna gli alienava il dolore.

Ed accadde il fattaccio….10 ANNI DOPO!!!!

Lupox cuore d’oro volle vendere tutti i beni fiorentini per regalarli alla tribù. Sparty si occupò delle trattative e dopo qualche mese rividi il mio amico. Smagrito quasi smunto, un barbone a lui inconsueto, era però di cipiglio fiero. Sapeva di dover tornare a Firenze per le firme del contratto ed era abbastanza teso. Il gran direttore e puttaniere Sparty per lenire la tensione ci propose di andar la prima sera in una villa di puttane dove ogni tanto si presentava una donna misteriosa e bellissima che col volto coperto sempre si dava in pasto al miglior offerente a prezzo base d’asta stratosferico. PUTTANA si’ ma di classe la donna. Solo il culo non dava. A Lupox la cosa parve non interessare molto e ci accompagno solo per non restare in stanza da solo. Alle 23 l’atmosfera alla villa era alle stelle. Tutti i maschi erano eccitati e pure le puttane non eran da meno. La “signora in nero” era sempre un evento. Il cachet arriva a parecchi milioni che pare la donna desse in beneficenza.
La misteriosa donna lascio cadere la tunica nera e immediamente sbiancai in volto e quasi senza ragionare mi girai verso Lupox e gli mollai un tremendo cazzotto sul volto intuendo cosa stava facendo; Cadde svenuto ma non ero riuscito ad impedirgli di esplodere un colpo del revolver che teneva sempre nel taschino della giacca. Guardai verso Giuli, perché di Giuli si trattava!!!!!!!!!! Lo avevo capito subito dal piccolo neo sulla coscia oltre al fatto che il suo corpo ben lo conoscevo, ed essa era distesa per terra con un rivolo di sangue che gli scendeva dal fianco sinistro. Accorsi verso di Lei e vidi che era solo ferita di striscio. Probabilmente ero comunque riuscito a deviargli la mano a Gianni visto che la sua mira era quasi perfetta e da quella distanza l’avrebbe presa in pieno di sicuro. Nel frattempo era successo il fuggi fuggi generale e solo Sparty era rimasto e stava soccorrendo Luigi. Gli intimai di legargli le mani, imbavagliarlo e portarlo in una altra stanza. Sparty intuendo qualcosa di grave ubbidi’ senza fiatare. Svegliai Giuli e mentre gli lavavo e medicavo in qualche modo la ferita e l’aiutavo a rivestirsi mi racconto della storia piangendo come una fontana. Io aprii la porta in modo che Lupox legato ed imbavagliato sentisse. Avrei valutato dopo cosa fare.
Laureatasi aveva fatto pratica in uno studio con una anziano avvocato e il figlio. Ad un fine festa approfittando del fatto che era mezza ubriaca il figlio gli strappo i vestiti e alla pecorina la violentò mentre il padre in bocca glielo infilava. Lei dopo urla di terrore provò un immenso piacere. IL SUO DESTINO SI ERA COMPIUTO!!! Io glielo avevo detto a “quando” ed una sberla mi ero preso…. Finita la triste o forse benefica serata riflettè a lungo sulla cosa. Decise di riprovare con uno sconosciuto e cosi seppe anche Lei che il c…. sapeva apprezzare. Venne da me ma non oso dirmi tutto. Lavorava, lavorava ma ogni tanto i brividi del piacere doveva cercare sempre pensando che LUpox fosse l’amante di turno e cosi’ con l’aiuto di una amica organizzava ogni tanto la messa in scena. Piansi, quella volta piansi anche io mentre dissi a Sparty di liberare Gianni.
Lupox si avvicinò a Tonis e la guardo intensamente. Il silenzio regno per qualche minuto. Presi Tonis da parte e gli sussurai una cosa nell’ orecchio. Ella sbianco!!! Poi andò da Lupox e disse “ qualcosa per te è rimasta se ancora mi vuoi?”.
Io accompagnato da Sparty andammo nell’altra stanza. Un urlo disumano giunse…Sparty fece per precipitarsi ma lo trattenni e gli dissi “L’ano gli ha riservato!!”. Le grida diventarono mugolii di piacere e poco dopo Lupox e Tonis entrarono e a momenti mi ammazzavano dalla felicità per la soluzione trovata.
Lasciammo Sparty per i lidi novaresi. Gli lasciammo pure la direzione di tutti gli averi. Noi 4 adesso potevamo solo godere!

IL FINALE

Viviamo felici e contenti. Le donne rimasero incinte in breve tempo. Dopo un po’ lo scambio di coppia divenne naturale . Adesso stiam pensando io e Lupox di farci qualche amante….Le due donne stan per diventar nonne e ai poveri mariti non ci pensano più.
Eh si’ perché Amos il figliol loro a 17 anni ben ha pensato di metter incinta Maya la nostra figliola…
Quante mazzate in capo gli ho dato!! A chi? A Lupox ovviamente!!!






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