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Che cazzo farà? - 2) La monta della vacca tettona

Bene, ormai sono le 9 di sera, si sarà ben riposata, qui hanno preparato un tavolone pieno di cibo di tutti i tipi, vado a prenderla
e ci rifocilliamo insieme a tutta la squadra, in attesa di Radovan.


Entro nella sua stanza, è vestita con quello che le abbiamo fatto trovare.
E’ stupenda:
è scalza a piedi nudi, una cavigliera d’argento al piede sinistro, con un piccolissimo ciondolo rappresentante un pene in erezione…
dei pantaloncini jeans cortissimi, arrivano a inizio coscia, e evidentemente di almeno una misura più piccoli della sua taglia…il suo culo
sembra far esplodere da un momente all’altro il tessuto dei jeans che più aderenti di così…il bottone dei jeans è infatti tiratissimo, potrebbe saltare in ogni
momento…non c’è sotto alcuna mutandina…
una camicia bianca corta all’ombelico, già attillata di per se ma anch’essa di almeno una misura inferiore al punto che dall’altezza dei capezzoli in su è evidentemente
impossibile abbottonarla, rimangono quindi
le tettone compresse nella camicia e i bottoni sin dove abbottonati, dall’ombelico sino ai capezzoli, sembrano strapparsi da un momento all’altro … e le tettone
così strettamente a contatto col tessuto ruvido della camicia
fanno inturgidire i capezzoli che sono evidentemente durissimi e prorompono sotto il tessuto della camicia…non c’è alcun reggiseno…
al collo una collana grossa stretta al collo, d’argento, con un ciondolo sul davanti che le scende sino all’incavo tra le tettone rappresentante anch’esso un cazzone in tiro con due
grosse palle
il viso stupendo, la bocca carnosa, nessun trucco, i capelli sciolti, selvaggi, mossi, ancora tutti bagnati dalla doccia che si è fatta…


Mi guarda intimorita, nella stanza 5 dei miei uomini che le fanno la guardia (in realtà ne avevo mandati solo due, ma evidentemente tutti vogliono eccitarsi di lei…) che mi dicono
– “Hey capo hai visto che fica? Per metterle quella camicia è stato un casino. Le abbiamo prima infilato le maniche poi Carmine da dietro la ha abbracciata e le ha stretto fortissimo
le tettone mentre io le abbottonavo i bottoni, altrimenti era impossibile abbottonarli…e ci siamo riuscito solo sino a quell’altezza che vedi…oltre si spacca tutto…e guarda come è eccitata
la troia guarda come i vedono i capezzoli attraverso il tessuto…neh vacca non ti è bastato quello che ti abbiamo fatto prima?”
– “Per metterle i pantaloncini la abbiamo dovuta distendere con le gambe all’insù e io e Giovanni a tirarli giù, e che fatica poi abbottonarli e tirar su la cerniere con la vacca che protestava
che la stringeva troppo sulla fica…secondo me già gronda, è già bagnata sta vacca…i jeans li sotto sono già umidicci…eh vaccona, sai cosa ti aspetta ancora eh?”
– “La cosa più difficile però capo è stata non scoparcela…durissimo, durissimo, meritiamo un premio solo per questo”
Rispondo, sempre guardandola fissa negli occhioni verdi
-“Bravi ragazzi, poi dopo Radovan, razione speciale di questa vacca per voi…facciamo in modo che ne rimanga ancora per noi che quelli di Radovan sono bestie…”
Vedo che lei sussulta alle parole dei miei ragazzi…è visibilmente in un misto tra terrore e eccitazione…trema…non distoglie neanche un attimo lo sguardo dai miei occhi
ormai sono davanti a lei, il mio petto la sfiora, la sento sussultare…avvicino la mia bocca alle sue labbra quasi a sfiorarle e respiro il suo respiro che diventa affannoso sento il suo alito
mentre con le mie mani sfioro il suo corpo, il suo culo poi salendo lungo la schiena sino ad accarezzarle i capelli, sempre solo sfiorandola appena appena e poi a ridiscendere lungo la schiena
sino di nuovo alle sue chiappe, sempre con le mie labbra quasi attaccate alle sue, respirandola e facendomi respirare…lei continua a sussultare, a respirare affannosamente, ho l’impressione che
il mio petto venga accarezzato dai suoi capezzoli, si starà eccitando la vacca, le mie mani passano delicatamente sui suoi fianchi e iniziano a risalire sin sotto le sue ascelle e faccio così su e giù un
po’ di volte, poi mi allontano appena appena col mio corpo di lato e inizio salendo dai fianchi a sfiorarle le tettone…minchia che capezzoloni durissimi sento sul palmo delle mani…lei mugola…ansima…non riesce a trattenere un piccolo gridolino…deve
essere eccitatissima sta troia…le do un bacio appena accennato sulle labbra che lei subito dischiude e allora immediatamente le sputo in bocca, la stringo brutalmente a me tettone contro il mio petto, la sua fica contro il mio paccone,
mentre in modo osceno le lecco le labbra il naso gli occhi e tutto il viso, poi sempre improvvisamente la mollo, mi allontano e le dico
– “sei proprio una vacca, tu non hai neanche idea di quello che ti faremo…di tutto troia…di tutto…mi stai eccitando, ci stai eccitando come maiali, e ti faremo di tutto…ma prima ti daremo in pasto
ad una banda di porci maiali serbi e albanesi, viscidi, luridi, depravati, pazzi…che quando ti vedranno daranno letteralmente di matto…dai vacca andiamo a mangiare, vieni…”
e prendendola delicatamente sotto a un braccio l’accompagno con me alla porta seguito dai miei uomini.


Penso tra me e me che mi sta proprio sul cazzo dover aspettare Radovan, io me la scoperei di brutto subito così come anche tutti i miei uomini, ma così vuole il grande capo…


E mentre camminiamo verso la sala da pranzo, sempre a braccetto, le dico
– “Adesso chiamo il tuo testa di minchia, tettona, ascolta pure”
e camminando lo chiamo, risponde quasi immediatamente
– “Hey testa di minchia, stai lavorando per noi, eh?”
– “Siamo di sabato in agosto non c’è nessuno, sto preparando io stesso i documenti ma ci vogliono alcuni dati da parte vostra, ci sono
una miriade di dettagli da definire, e poi ci vuole tempo per trovare un notaio”
– “Hey minchione, il grande capo arriva domani a trovare la tua femmina, ahahahah… quindi poi lunedi o martedi a seconda di come
si organizza col fottere la tua donna ti può incontrare per i dettagli…poi vedi tu con i tempi…dopo il notaio possiamo restituirtela…certo
che più passa il tempo più te la trasformiamo in vacca… ihihihihih… vediamo cosa rimarrà di lei, sai il grande capo è proprio un
gran porco pervertito…ti consiglio di muovere il culo testa di minchia… ora la tua donna si sta riprendendo dalla festicciola che le abbiamo fatto, minchia come ha goduto la vacca,
la stiamo rimettendo in sesto per il festone che le abbiamo organizzato stasera con quelli di Radovan, sai sti slavi e albanesi sono feroci … vedrai ti chiameremo … minchione …”
e butto giù la linea prima che lui possa dire qualcosa
– “Eh vaccona, ho una voglia di incularti strizzandoti quelle tue belle tettone, sei proprio una vacca da monta…sai cosa facciamo? Faccio distribuire viagra, cialis, coca a gogo a tutti, sia
a tutti i miei che a quelli di Radovan…vedrai vedrai come ti sfondiamo per bene vacca in calore…quelle tue tettone ci fanno impazzire…chissà cosa rimarrà di loro troia!”
La sento sussultare, tremare e il suo respiro diventa affannoso mentre gocce di sudore le scendono lungo tutto il corpo …


Sono circa le 11 di sera quando arriva Radovan con i suoi; è stato molto difficile aspettarli rimirando la prorompenza sessuale della troia imprigionata in quei vestiti strettissimi


che la rendono se possibile ancora più oscenamente eccitante.


Ecco Radovan con una decina dei suoi. E’ visibilmente ubriaco e i suoi uomini sono lerci, manco si sono lavati, si sente la loro puzza a distanza, sfido che sono violenti


con le donne, nessuna se li può filare volontariamente. La vacca è dietro ai miei uomini, sono presenti tutti e 15, Radovan e i suoi ancora non l’hanno vista.


Radovan mi arriva davanti con tutto un olezzo di alcool intorno e inizia ad alitarmi parole alcooliche


– “Ciao Cozza, il tuo grande capo dire che regalo per noi e per lui che noi dovere fottere femmina con tette grandi, dove essere?”


– “Ora ve la diamo, ma prima di lasciarvela devo incularla io…”


– “Bene Cozza, inculare ma poi noi fare tettona tutto quello che volere noi”


– “Si tutto ma, Radovan ricorda, che deve rimanere per il grande capo che arriva domani e che poi ci sono anche i miei uomini che se la devono spassare con sta vaccona”


– “Si bene Cozza, tirare fuori, inculare troia, che noi avere voglia di grandi tette troia”


Faccio aprire i miei e dietro compare la vacca…mormorio e urla e frasi oscene prorompono dagli slavi…lei è pallida, trema, io urlo


– “Vacca tettona, vieni qua che ti monto”


Lei terrorizzata non si muove, allora Ciro e Boris l’afferrano per le braccia e la trascinano e me…le salto letteralmente addosso da quanto mi fa sesso, le sputo addosso dappertutto


mentre le  strappo i vestiti, graffiandola le strappo anche i jeans di dosso in mezzo alle grida volgari e oscene di incitamento dei miei e di quelli di Radovan…


l’atmosfera è subito incandescente mentre inizio a montarla furiosamente…è già bagnata la vacca…prendo il cellulare in mano e le dico urlando mentre la fotto


– “hey troia adesso chiamo il tuo testa di minchia, minchia quanto sei bagnata….godi vacca godi…”


aumento la spinta della mia scopata e lo chiamo, risponde subito, lascio il cellulare vicino alla bocca della sua troia da monta per fargli sentire il rumore del sesso e poi urlo


– “vacca lo senti sto cazzo, eh lo senti sto cazzo, eh!!!”


– “siii siii lo sento…. aaahhhhh aghhhhh …..mmmmmmmhhhh siiiii cosììììì siiii cosìììì sbattimiiii siiii


 forteeee siiii daiiiii oooohhhhhh”


– “hey troia girati adesso che voglio vedere le tue tettone sballonzolare mentre ti sbatto …ahhh si così…cazzo quanto sei tettona, mo’ te le strizzo


per bene sbattendoti sino a farti urlare vacca


che non sei altro …”


– “hey testa di minchia mi sto scopando tua moglie, la riscaldo per quello che sta per avvenire, rispondi alla richiesta di amicizia che hai avuto su


skype minchione…vaccona mo’ ti sfondo…”


– “aahhhhh no cosììì nooo…miiii faaaaaiiiii maaaleeeee…noooo aghhhh noooo ahhhhh….”


e butto giù la linea mentre inizio a incularmela brutalmente…minchia che culo stretto…la inculo con tutta la foga possibile mentre intanto Radovan le si è inginocchiato davanti e le strizza in modo inverosimile


le tettone, la vacca urla per il dolore e allora Radovan inizia a baciarla in bocca, che schifo penso all’alito alcoolico…, lei oppone resistenza e cerca di evitare il bacio ma Radovan


allora si incazza e sempre continuando a stringerle i mammelloni chiama i suoi … vedo due che uno da un lato e uno dall’altro sostituiscono Radovan nel martoriarle le tettone mentre Radovan


l’afferra per la testa con le sue manone e tenendola ben ferma inizia a limonarsela selvaggiamente…minchia quanto mi eccita…continuo a incularla selvaggiamente schiaffeggiandola sulle chiappe


senza ritegno con tutta la mia forza…sino a sborrarle nel culo una quantità spaventosa di sperma, talmente intensa la sborrata che mi fanno persino male le palle…


– “Radovan è tutta vostra!…Ciro attacca skype e fai vedere al testa di minchia cosa facciamo alla sua bella mogliettina”


 


Quelli di Radovan intanto la appendono con delle corde per gambe e braccia alle traverse di legno del soffitto e lei così sospesa inizia ad essere sbattuta da questi pervertiti…oscillando a volte come una altalena ad ogni colpo


 


Le attaccano delle morse ai capezzoli e con delle catene le agganciano anch’esse alle traverse del soffitto, le tettone sono tirate in modo inverosimile…la vacca urla quando


non ha la bocca piena


di cazzo o di lingue… ma le sue urla eccitano ancor di più queste bestie che iniziano anche a schiaffeggiare e a colpire brutalmente le tettone tirate da quegli enormi strizzacapezzoli


sempre mentre qualcuno se la fotte in fica o in culo…anche i miei uomini eccitatissimi si mettono in mischia e in breve lei è ricoperta di sborrate ovunque, dentro e fuori…qualcuno


inizia anche a pisciarle addosso mentre la tortura delle tette non accenna a diminuire, anzi sono sempre più infervorati….vedo che mentre continuano a schiaffeggiarle le tettone iniziano


ad attaccare sulle mammelle delle specie di mollette ovunque mentre le tettone sono sempre in trazione pazzesca con le catene, sono violacee…il cazzo mi è tornato durissimo e mi avvicino


per cercare di partecipare anche io…lei è circondata per lo più da bestie di Radovan che le mettono queste specie di mollette e poi gliele strappano di dosso…lei urla ciucciando cazzi uno dopo l’altro,


ha rivoli di sperma che le escono continuamente dai lati della bocca…quasi tutti hanno fatto uso di droghe e viagra …erezioni continue e enormi…


 


Abbassano le corde che la sorreggono, lei arriva con la schiena sino quasi a sfiorare il pavimento ma con grande difficolta perchè le tettone sono rimaste agganciate alle catene e quindi


ancora più in trazione, lei si incurva per cercare di tenere il petto più in alto possibile per limitare il tiraggio ma Radovan si distende per terra sotto di lei e infila il suo cazzone nel culo della vacca


iniziando a pomparla e il più grosso e laido degli slavi si butta su di lei fottendola in fica e tirandola giù schiacciandola sul corpo di Radovan e tirando quindi le tettone in


modo incredibile…le sue urla le sono strozzate in gola


perchè la bestia sdentata e ubriaca inizia a baciarla limonandola proondamente e violentemente, respirandone le urla…mentre lui e Radovan se la sbattono con una doppia da paura…


Sento Radovan urlarmi


– “Cozza, noi mettere gravida la vacca…”


e poi frasi oscene nella loro lingua…


Le staccano le catene e gli strizzacapezzoli che la hanno martoriata sinora e la slegano per non avere intralci nel fottersela in tutti i modi…ormai è tutto animalesco tra loro e i


miei siamo in 26 che ce la sbattiamo in tutti i modi…


lei è perennemente in doppia penetrazione e raramente con la bocca libera…ma ogni volta che ha la bocca libera la si sente urlare, di dolore e di piacere…gode la troia gode…minchia


come gode…


ha cazzi ovuunque in fica in culo in bocca tra le tettone, sborra ovunque, qualcuno inizia anche a pisciarle non solo addosso ma in fica o nel culo…


Prendo degli strizza capezzoli, la faccio sdraiare su un divanetto, le alzo le gambe a T appoggiandole sulle mie spalle e inizio a pomparla lentamente dicendole dolcemente


– “Sei bellissima, mi sto innamorando di te piccola mia”


Lei, sorpresa, ansimando spalanca gli occhi guardandomi fisso mentre la fotto lentamente.


Prendo lo strizzacapezzoli e senza fare alcuna attenzione brutalmente glielo attacco ad un capezzolo, lei ha un sussulto ed emette un gridolino, le attacco brutalmente anche l’altro…


intanto sono arrivati due slavi che le pastrugnano le tettone con le loro manone e le sputano addosso pronunciando frasi irripetibili nella loro lingua…i due strizzacapezzoli hanno ciascuno una piccola catenina alla loro estremità…


la afferro e la tiro verso di me mettendo di nuovo in trazione quelle tettone magnifiche…di nuovo la troia sussulta e spalanca gli occhi…le tiro tiro verso di me piano piano …le tettone si allungano…faccio sempre


più difficoltà a tirarle verso di me ma continuo con forza e lentamente…la troia con le tette anche martoriate dalle pastrugnate dei due slavi che le stringono tra le loro manone chiudendole a pugno grida a più non posso mentre la fotto…


– “noooooo …. ahhhhhh…. nooooo…. bastaaaaaa….. aaggghhhh….  faaaa maleeeee…..nnooooo bastaaaaa….ti  pregoooo….mmhhhhh… nghhhhhhh…. aaaahhhhhh”


riesco a legare l’estremità delle catenine ai pollici dei piedi della vacca appoggiati sulle mie spalle….le tettone sono tirate e tenute in trazione dalle sue stesse gambe…e inizio


allora a pomparla con foga …a ogni colpo le sue gambe, il suo corpo sussulta aumentando la trazione per il sommovimento delle sue gambe e lo sballonzolamento delle tettone ad ogni mio colpo


che diventa sempre più selvaggio e brutale


– “troia vacca ti fotto ti fotto ti fotto anche l’anima…”


– “mmmmhhhh ….ahhhhhh ….noooooooo…. ahhhhhh…. bastaaaaa….nghhhhh”


– “Hey vaccona , ti spaccoooooo, ti mettiamo in cintaaaaaaaa…..godoooooooooo, ti sborrrooooooo in figaaaaaa….troiaaaaaaa”


le sborro anche l’anima dentro di lei e immediatamente un altro mi sostituisce a fotterla…sempre con le tettone ormai completamente viola in tiraggio sui suoi piedi…urlo selvaggiamente


– “fottete la vacca, fottetela, sborratele tutti in ficaaaaaa che la ingravidiamooooo….”


e inizio a prenderla a schiaffi sul volto insultanola, mentre c’è chi la fotte, chi le pastrugna oscenamente le tettone, chi le piscia addosso … e poi inizio a baciarla limonandola selvaggiamente … alternando sputi nella sua bocca con baci appassionati e profondi…e sento respirandola che la vacca sta godendo, oh si quanto sta godendo, sento il suo piacere


nella mia bocca, respiro il suo piacere… mamma mia quanto è troia…


La notte è ancora lunga … mentre vedo con la coda dell’occhio uno slavo armeggiare con quello che pare essere un tiralatte, o meglio … una mungitrice …


 


[P.S.: per commenti [email protected]]

Commenti

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  • Soniatravslave, 53
    Interessante leggere gli stessi racconti da un altra prospettiva. Potresti provare a fonderli insieme in un unico racconto dove si alternano le due visioni
    Leggi di più arrotolare