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irene_alberto 66/66 anni
Coppia
Monza and Brianza, Italia
Ultima visita: 3 anni fa
Group sex Threesome

PRIMA TRASGRESSIONE

Gli stravolgimenti nella vita delle persone a volte arrivano all’improvviso, per caso, senza cercarli, senza valutare se si è pronti o no ad accettarli, sta poi a ognuno di noi viverli valutarli per poi decidere se proseguire un determinato sentiero, oppure cambiare percorso. A noi è successo, non ne siamo rimasti stravolti, abbiamo vissuto la novità in tutta la sua interezza, per poi decidere, non di percorre quella strada ma nemmeno di abbandonarla, di comune accordo abbiamo deciso di percorrerla in parallelo per avere la possibilità, quando ne abbiamo voglia, di tornare a percorrerla per un breve tratto.  Siamo, Serena 40 anni, bionda, un fisico eccellente donata di classe innata e di gusti raffinati di professione Docente di storia dell’arte in un istituto superiore, Angelo 45enne, non eccessivamente alto con incipiente calvizie, con un passato non proprio limpido motivo per cui riesce a barcamenarsi in qualunque situazione anche in quelle di una certa pericolosità, di professione direttore amministrativo in un ente pubblico. Risediamo in una città del nord, viviamo in una villetta che abbiamo sognato da sempre, non eccessivamente grande, non abbiamo figli, ma con un ampio giardino un grande patio dove poter organizzare feste e la ciliegina sulla torta una bella piscina dove da metà primavera in poi passiamo i nostri pomeriggi. Economicamente non abbiamo problemi, potremmo dire che siamo benestanti, usiamo i nostri risparmi in viaggi alla scoperta di nuovi posti approfittando del fatto che possiamo usufruire di 2 mesi di ferie. Viviamo la nostra sessualità, fatta di frequenti ed appaganti rapporti, ma in modo normale, a letto non ci poniamo limiti, ci piace fare sesso ed approfittiamo dell’avere molto tempo liberi riuscendo a volte a farlo anche 2/3 volte al giorno. Leggendo o guardando su internet, non essendo bacchettoni eravamo venuti a conoscenza che esistevano coppie ed anche locali dove la gente con desiderio di trasgredire poteva dare libero sfogo alle proprie voglie, essendo di idee liberali abbiamo pensato che ognuno può nell’intimità la propria sessualità come più gli aggrada, noi eravamo soddisfatti della nostra e non avevamo mai avuto occasione di parlare con coppie trasgressive. L’incontro che ci aveva fatto conoscere a fondo una coppia di queste era accaduto durante una crociera, quell’anno avevamo optato per una vacanza di una settimana nella Grecia classica, per visitare monumenti e musei e l’altra settimana per una crociera nelle isole greche ed in Turchia. La prima sera della crociera, per la cena, ci viene assegnato il posto a tavola insieme ad una coppia di italiani, Aldo e Cristina veneti sui 30 anni, sono una coppia socievole e molto simpatica, al contrario di noi che avevamo cercato anche la vacanza culturale loro cercavano solo il divertimento, perlomeno non negavano il loro poco interesse per la cultura, essendoci simpatici non avevamo avuto nessun problema ad accettare di fare l’escursione a terra in loro compagnia. Il mattino dopo, quando sbarchiamo per l’escursione nell’isola, noi ci eravamo vestiti all’occorrenza, con pantaloncini maglietta e delle comode espadrillas ai pieni e con comodo zainetto a spalla, con nostra sorpresa loro erano vestiti come se dovessero andare in centro città a fare shopping, lui pantaloni e camicia bianca di lino, lei una gonna a fiori ampia con top in tinta e scarpe con tacco altissimo. Serena mi guarda in modo perplesso, non posso far altro che fare spallucce e prendere atto che eventuali escursioni in qualche sentiero impervio era da escludere, rassegnati ci avviamo alla scoperta dell’isola, che essendo abbastanza piccola aveva poco da offrire, sarebbe stato interessante salire sulla cima per osservare il panorama dell’arcipelago, ma visto il loro abbigliamento lo avevamo escluso a priori. Il paesino era a picco sul mare ed avevamo deciso, almeno, di inoltrarci lungo le scalinate per vedere la parte alta, mentre salivano una ripida scalinata, Serena mi dava un leggero colpo del gomito e facendo una espressione da grossa sorpresa mi faceva segno di osservare Cristina, quando giro lo sguardo verso di loro che sono un paio di metri davanti a noi, resto sorpreso anche io, ad ogni passo che fa, Cristina mette in mostra il suo sedere nudo non  avendo indossato le mutande, con Serena ci scambiamo un sorriso ma tutto finisce lì, poiché subito dopo iniziamo la discesa. Arrivati nel cento del paese, per non essere scortesi, accettiamo di accompagnarli in un giro sulla via principale dove Cristina aveva intenzione di fare shopping, Serena accetta di buon grado poiché anche lei intenzionata a fare shopping, ad un certo punto entriamo in un negozio di calzature, le donne hanno visto delle scarpe che gli piacciono ed è in questa situazione che abbiamo la prima sorpresa. Le donne sono sedute su un divanetto mentre il proprietario/commesso li aiuta a provare le calzature, con Serena procede tutto normalmente ma Cristina quando il commesso l’aiuta a indossare le scarpe, di proposito, almeno così ci sembra, allarga le gambe in modo che il commesso inginocchiato davanti a lei possa osservare il suo sesso nudo. L’espressione del commesso ha anche un po' si esilarante, inizia a sudare, deglutisce a vuoto e balbetta quando deve parlare, Serena sceglie subito un paio di sandali, poi si alza e viene accanto a me, al suo posto accanto a Cristina siede Aldo, che invita Cristina a provare altro, davanti al sempre più impacciato commesso che adesso non riesce a distogliere gli occhi dal sesso di Cristina. Anche lei alla fine opta per un paio di sandali, chiedendo al commesso se fosse possibile fare una piccola modifica, dicendogli che sarebbe passata a ritirarle nel pomeriggio, si mettono d’accordo che sarebbero passati dopo pranzo, visto che dopo dovevamo imbarcarci, il commesso acconsente anche se era orario di chiusura. Continuiamo la passeggiata alla ricerca di un ristorante che troviamo in riva al mare, pranziamo in allegria, assaggiando le specialità locali, alla fine del pranzo visto che mancavano ancora 2 orette all’imbarco, Aldo ci propone, visto che noi eravamo interessati a visitare l’isola, di continuare il giro mentre loro tornavano al negozio a ritirare sandali, ci mettiamo d’accordo su punto dove trovarci e ci dividiamo. Il paese era molto piccolo e finire di visitarlo ci aveva occupato meno tempo del previsto, a questo punto decidiamo di ritornare al negozio in cerca di loro due, quando arriviamo al negozio è completamente chiuso, non solo la porta come tutti gli altri ma anche la serranda abbassata, ci scambiamo uno sguardo perplesso poi non sapendo cosa fare, visto che eravamo a pochi metri dal punto di ritrovo e li avremmo sicuramente visti se arrivavano ci siamo accomodati al tavolino di  un bar a bere qualcosa. Il tempo era passato, ormai mancava solo una mezzoretta per imbarcarci, il molo era a un centinaio di metri da dove eravamo, stavamo quasi decidendo di avviarci quando la saracinesca del negozio si alza, insieme al proprietario compaiono Aldo e Cristina, siamo sorpresi dal  modo fin troppo amichevole con cui si salutano, ma pensiamo che non ci riguarda ed una volta che ci raggiungono ci avviamo all’imbarco, a bordo ci salutiamo dandoci appuntamento per la cena e raggiungiamo la nostra cabina. Sono sdraiato a letto, dopo aver fatto una doccia, in attesa che anche Serena finisca, quando esce dal bagno mi raggiunge e si sdraia accanto a me, quando mentre la bacio, infilo la mano sotto l’accappatoio e raggiungo il suo seno, lei di scosta leggermente da me mettendosi seduta sul letto e fissandomi mi chiede:

-       Amore cosa ne pensi di Aldo e Cristina?

-       Non saprei, li conosciamo da poche ore. Ti riferisci al fatto che vada in giro senza intimo?

-       Non solo a quello, sono rimasta basita a vedere che apriva gambe davanti a commesso. Lo faceva di proposito, e Aldo sembrava sorridesse come se gli facesse piacere

-       Solo quello? Li hai osservati bene quando sono usciti dal negozio? E poi perché tutto chiuso?

-       Vuoi dire che è successo qualcosa? Si in effetti avevano l’aria un po' strana.

Attiro a me Serena ed inizio a baciarla, adesso si lascia aprire l’accappatoio ed accetta le mie carezze, raggiungo subito il suo sesso e la sento già bagnatissima, bastano poche carezze e lei mi attira sopra di lei, è chiaro che desidera essere penetrata, scivolo dentro di lei con facilità poi mentre sono dentro gli chiedo:

-       Tu al posto suo avresti provocato il commesso?

-       Amore, io non esco mai senza mutandine, mi sento a disagio

-       Non dico quello. Ti faresti guardare come ha fatto lei?

-       Non saprei, è stata una cosa strana. Il commesso, poverino, non capiva più nulla.

-       A quanto sembra, se le mie supposizioni sono esatte, dopo è stato premiato.

-       Dici che hanno fatto sesso? Ma Cristina non era sola.

-       Io credo di si. Forse Aldo ha partecipato anche, oppure osservava

-       Assurdo dai. Non penso che tu staresti a osservare mentre lo faccio con un altro.

-       Ma a te ecciterebbe farlo con me insieme ad un altro? Con tutte e due intendo.

Serena non risponde, mi stringe e mi bacia con trasporto, inizia ad assecondare i miei movimenti iniziando a muovere il suo bacino e quando sento contrarsi il suo corpo in preda all’orgasmo godo insieme a lei. Ci prepariamo senza ritornare sul discorso e raggiungiamo Aldo e Cristina a cena che ci accolgono in modo caloroso, durante la cena tutte e due fanno battute a doppio senso, ma è dopo, mentre siamo nel grande salone che iniziano a parlarci, all’inizio facendo attenzione a non scandalizzarci, ma poi quando hanno certezza che non avremmo avuto strane reazioni, in modo quasi naturale ci raccontano tutto. Ammettono che Serena ha provocato di proposito il commesso e poi ci confermano, come avevamo sospettato, che il pomeriggio avevano fatto sesso insieme al commesso, aggiungono che sono una coppia aperta e trasgressiva, gli piace fare sesso con altre coppie scambiandosi di partner. Logicamente restiamo sorpresi, ma loro non sembra abbiano problemi, nemmeno alle nostre domande frutto della nostra curiosità, ci descrivono il loro modo di pensare e vivere le situazioni che si creano. In linea generale e, dal loro punto di vista, non ci sarebbe nulla da obiettare, sono ambedue d’accordo e non sono gelosi, ma in una coppia normale ci sono tanti scogli da superare, alla fine in modo educato e gentile, concludono dicendo che ci trovano unna coppia molto carina e che se volessimo provare questa nuova esperienza sarebbero molto contenti di viverla insieme a noi. Dire che rimaniamo basiti e spiazzati dalla loro proposta è poco, ci guardiamo meravigliati senza dire più nulla, loro capiscono il nostro stato d’animo ed educatamente cambiano discorso, poi per ristabilire una atmosfera più rilassata ci propongono di spostarci nel salone discoteca, lì anche a causa della musica ad alto volume, è difficile continuare a chiacchierare. Durante il resto della serata, balliamo parecchio, scambiandoci come coppie, si ride e si scherza ma non possiamo fare a meno, come mi confermerà poi Serena, che i loro corpi cercano il contatto con più insistenza, Cristina sorride in modo trionfale quando sente la mia eccitazione, ma invece di scostarsi si struscia contro di me con maggiore insistenza facendomi capire che desidererebbe andare ben oltre. Quando rientriamo in cabina, dopo averli salutati, stranamente con Serena, non accenniamo alle loro confessioni ed alla loro sfacciata proposta, facciamo l’amore con una intensità diversa dal solito, sicuramente la loro proposta in noi ha scatenato una libidine sopita che adesso esplode facendoci godere in un modo diverso ma molto intenso. Nei giorni che seguirono tutto procedeva normalmente con eccezione di quando facevamo l’amore, avevo iniziato a fantasticare di accettare loro proposta e mentre facevamo sesso provavo a descrivere a Serena cosa sarebbe potuto succedere, lei ad ascoltarmi si eccitava moltissimo lasciandosi andare alle fantasie, ma tutto succedeva solo quando facevamo l’amore, poi un giorno mentre eravamo a letto rilassati io gli avevo chiesto:

-       Amore ma a te piacerebbe provare questa esperienza?

-       Boh non so. Quando me ne parli mi fa eccitare, ma l’idea di una cosa organizzata e obbligata non mi piace molto. Non so, forse se nascesse per caso potrebbe succedere, ma sapere già prima no.

-       Mi vuoi dire che se capitasse in un certo contesto ti lasceresti andare?

-       Forse, ma non so come mi comporterei. Ma tanto non succederà loro organizzano a priori.

Visto che anche a me intrigava l’esperienza, nello stesso modo che la concepiva Serena, quel giorno a pranzo in un momento in cui ero rimasto solo con Cristina, l’avevo messa al corrente di quello che avevamo parlato, aggiungendo anche che Serena non gradiva le volgarità tantomeno le cose programmate, lei ne era rimasta piacevolmente sorpresa aggiungendo che ne avrebbe parlato con Aldo e poi creare situazione. Quella sera a cena, Aldo, dicendoci che il giorno dopo saremmo arrivati a Mikonos e che saremmo salpati il giorno dopo, ci proponeva di passare la serata e parte della notte a terra, loro la conoscevano già e conoscevamo molti locali trasgressivi dell’isola, quando io aggiungevo che avevo letto che l’isola era il paradiso dei gay, mi rispondeva che si in effetti era vero, ma c’era di tutto e volendo nei locali trasgressivi ogni orientamento sessuale aveva occasione di divertirsi. Dopo cena andiamo a ballare, Cristina mi comunica che aveva parlato con Aldo aggiungendo anche che l’ideale sarebbe stato se li avessimo invitati a bere qualcosa in cabina, avevo notato che Serena, mentre ballava con Aldo chiacchierava e rideva alle sue battute, sembrava si stesse creando un certo feeling, ma anche un po' di gelosia da parte mia, soprattutto quando ritornando al tavolo si tenevano per mano, lei si era accorta ed aveva prontamente mollato la sua mano, per un attimo mi era passata per la mente l’idea di lasciare perdere tutto, poi l’eccitazione aveva preso il sopravvento ero stato io a lanciare idea di andare in cabina, proposta gradita da tutti. Dentro noi pur non parlando, eravamo coscienti che sicuramente qualcosa sarebbe successo, mentre camminavamo io avevo avuto occasione di sussurrare a Serena

-       Amore se dovesse succedere qualcosa, solo sesso, niente sentimento, avrei crisi gelosia

-       Vale la stessa cosa per me. prometti anche che se non me la sento nemmeno tu farai nulla.

-       Lo stesso deve valere per te. Poi non è detto che succeda.

In cabina l’atmosfera diventa subito elettrizzante, vista l’esiguità degli spazi siamo seduti tutti sul letto, quando all’improvviso smettiamo tutti di parlare, scatta come un segnale, siamo tutti consapevoli che qualcosa sta per succedere, io e Serena non riusciamo a trattenere il nostro disagio, quando Aldo appoggia una mano sulla coscia di Serena lei si stringe a me e mi  bacia, mentre la mano di Aldo sale lungo la sua coscia la sento tremare, mentre è stretta a me ed allora gli sussurro “lo vuoi”? lei con la testa fa cenno di si ma si stringe di più a me e quando infine la mano raggiunge il suo sesso, ha un gemito di piacere. Da seduti ci mettiamo sdraiati, sempre restando abbracciati e continuando a baciarci mentre le mani di Aldo continuano a esplorare il corpo di Serena, insieme a lui iniziamo a spogliarla, io mi occupo della parte superiore e lui di quella inferiore, Cristina si è denudata velocemente ed adesso stesa al mio fianco inizia a slacciarmi i pantaloni, ed in un attimo siamo tutti nudi tranne Aldo, che dopo aver delicatamente sfilato il perizoma a Serena ha affondato la testa fra le gambe di Irene che continua a gemere restando abbracciata a me, mentre adesso anche Cristina ha iniziato a baciare e succhiare il mio sesso. Quando Aldo si alza per denudarsi anche lui, Serena non smette di osservarlo, ha un bel fisico, e quando infine è completamente nudo Serena osserva il suo sesso con desiderio, quando lui si avvicina con la chiara intenzione di penetrarla di nuovo chiedo a Serena se desidera farlo, questa volta fa cenno di sì con la testa in modo più convinto. Cristina si appresta a venirmi sopra, ma gli faccio cenno di attendere, voglio osservare bene il momento in cui la penetra, vedo i sessi che si avvicinano e, quando dolcemente, Aldo la penetra entrando fino in fondo, Serena apre la bocca come per far uscire un suono, la sua espressione è al contempo meravigliata ed eccitata, poi mentre lui inizia a muoversi dentro di lei inizia a gemere di piacere. Nel frattempo anche Cristina venutami sopra ha inghiottito dentro di lei tutto il mio sesso, adesso si muove leggermente sopra di me facendomi provare un intenso piacere, continuo a baciare Serena, forse perché inconsciamente non gradisco vede Aldo che la bacia, continuo a chiedergli se gli piace ricevendo in risposta dei lunghi gemiti di piacere, e quando inizia a stringermi forte capisco che è il momento ed infatti gode urlando di piacere, ed a questo punto godo anche io. Loro di fermano e ci osservano, non hanno goduto con noi, ma non sembra gli importi molto, quando dopo esserci ripresi glielo facciamo notare, ci rispondono che se avranno occasione di godere dopo, sempre se noi abbiamo voglia di continuare. Restiamo seduti sul letto a dissetarci, io osservo bene il corpo, molto bello, di Cristina che mi tiene una mano sulle spalle, mi accorgo che Serena dal canto suo, spesso guarda il sesso ancora in piena erezione di Aldo per poi anche lei appoggiare una mano sulla sua coscia. Quando smettiamo di bere, restiamo ancora di nuovo tutti muti, ma l’atmosfera al contrario di prima è meno tesa, Serena lentamente dalla coscia risale fino a circondare con la mano il sesso di Aldo, che si sdraia sulla schiena lasciandola fare, lei dopo averlo accarezzato si piega ed inizia a leccarlo in tutta la sua lunghezza, poi lo prende tutto in bocca cominciando a succhiarlo. Invito Cristina a sdraiarsi e come aveva fatto Aldo con Serena inizio a leccarla, le parti si sono invertite, seguiamo lo stesso clichè seguito da loro, io penetro Cristina che è sotto di me, mentre Serena accogli dentro di sè il sesso di Aldo. Ci muoviamo lentamente cercando di farli arrivare all’orgasmo e quando godono anche noi ci lasciamo andare godendo insieme. Quando infine loro vanno via, restiamo a lungo abbracciati scambiandoci le impressioni sulle sensazioni provate, ci è piaciuto molto ance se a tratti tutte e due abbiamo provato attimi di gelosia, concordiamo fra noi il comportamento da tenere in future occasioni proprio per evitare che possa nascere gelosia. Quando ironicamente faccio notare a Serena che se stiamo cercando delle regole sul come comportarci è chiaramente palese che abbiamo intenzione di ripetere esperienza, lei sorride aggiungendo soltanto che non è obbligatorio ma che da parte sua non gradirebbe qualcosa organizzata a tavolino, mentre chiacchieravamo, non aveva smesso di accarezzare il mio sesso che adesso è di nuovo in erezione, mi osserva con un sorriso sbarazzino e poi mi dice “scopami”. Resto sorpreso dal vocabolo usato da Serena, ma capisco che ancora l’eccitazione è notevole ed ha usato il vocabolo scopami, in senso liberatorio e per sancire un nuovo tipo di disinibizione, facciamo l’amore pensando a procurarci il massimo piacere e poi ci addormentiamo esausti. Il giorno dopo arriviamo a Mikonos l’isola è molto bella ma anche molto affollata, tutti turisti, facciamo un giro per il paese, poi andiamo in spiaggia con accanto ristorante dove poter mangiare, restiamo fin quasi al tramonto poi torniamo a bordo per cambiarci, Cristina consiglia a Serena, se lo gradisce, di scegliere vestito sex e poi facendogli occhiolino aggiunge anche che sia facilmente sfilabile nel caso ci dovesse capitare occasione adatta. Quando raggiungiamo il locale dove ci porta Aldo loro, come ci avevano preannunciato, si defilano con voglia di cercare qualche avventura lasciandoci liberi di fare quello che vogliamo. Il locale è molto bello, con musica dal vivo e gente che balla, fuori una grande terrazza con tavolini dà la possibilità di godere di un panorama fantastico. La gente che lo frequenta sembra sia di tutti orientamenti sessuali, ballando abbiamo intravisto baciarsi coppie uomo/uomo ma anche donna/donna, cerchiamo di non farci caso e quando iniziamo a sentire caldo usciamo sul terrazzo a bere un drink, siamo seduti su un divanetto un  po' appartato, in un divano di fronte a noi una coppia si sta scambiando effusioni abbastanza spinte, facciamo finta di non guardarli e poi anche noi iniziamo a baciarci ed accarezzarci, la sento bagnata:

-       Amore sei tutta bagnata un lago di umori. Ti eccita il posto?

-       Il posto è eccitante ma tutto è cosi nuovo e mi fa eccitare

Mentre parliamo accanto a noi siede una ragazza bionda, poi guardandola bene ci rendiamo conto che non è una donna ma un travestito, attacca bottone chiedendoci di dove siamo, in inglese riusciamo a capirci, lei è olandese, quando gli diciamo che siamo italiani inizia a elogiarci, diventa piacevole parlare e Serena lo trova simpatico. Dopo il secondo drink offertoci dal travestito olandese, Serena a causa dell’alcol è più spigliata, è lei a capire che Sissy ci sta invitando a casa sua ed accetta ancora prima che io mi renda conto, e quando ci invita a seguirlo lei mi prende per mano e gli andiamo dietro, ma mi viene un dubbio e chiedo

-       Amore ma chi ha invitato da lui per bere?

-       Si! ci ha invitato a bere qualcosa a casa sua. Ha appartamento in affitto.

-       Penso che spera si vada oltre il bere un drink. In quel caso che si fa?

-       Non siamo obbligati a fare nulla, a essere sincera mi ispira una esperienza del genere, sono curiosa

-       Ok, se a te va bene. Non vorrei però che mirasse solo a me, non ho mai avuto esperienze gay.

Anche in casa al chiarore delle luci, Sissy se non guardata bene sembra davvero una donna, fa molta impressione la sua altezza, notevole, ed i lunghi capelli biondi naturali, ci fa accomodare su delle poltroncine in terrazzo e prepara subito un altro drink, che quando l’assaggio noto che ha esagerato molto con l’alcool, sono certo che se Serena lo beve tutto perderà gli ultimi freni inibitori, ed infatti succede quello che prevedevo. Una volta terminato drink, Serena è palesemente alticcia, ride spesso e poi ad un certo punto rivolta a Sissy gli dice che non aveva mai visto un travestito e che era molto curiosa a vedere come era messo sotto gonna, Sissy sorridendo gli risponde che se vuole è libera di alzargli gonna, dicendo questo però la invita a entrare in casa visto che nei balconi vicini ci sono altre persone, si alzano per entrare e Serena guardandomi dice:

-       Amore tu non vieni? Senza te io non entro.

-       Sei tu la curiosa. Sai bene che poi si andrà oltre. Lo vuoi?

-       Lo voglio solo se lo vuoi anche tu e solo se siamo insieme.

Seguiamo Sissy in camera, che ci invita a sedere sul letto, poi si mette in piedi davanti a Serena dicendogli che se vuole può togliersi curiosità. Ormai non può più tirarsi indietro, ridendo per celare l’imbarazzo gli alza la gonna fino a che sotto un minuscolo perizoma non appare un sesso di buone proporzioni, Serena fa la meravigliata e poi lascia cadere la gonna, ma a questo punto Sissy davanti a inizia a spogliarsi ed in un attimo resta nudo, poi invita noi a fare altrettanto, Serena ride di nuovo poi mi guarda sempre ridendo e mi dice:

-       Dai! Facciamolo, ormai a questo punto inutile tirarsi indietro

-       Sei sicura di volerlo? Non è che poi te ne pentirai?

Senza rispondermi si alza in piedi ed in un attimo anche lei è nuda, poi mi guardano e senza dire nulla si avvicinano a me ed iniziano a spogliarmi quando finiscono siamo già stesi a letto, Sissy con sguardo voglioso osserva il mio sesso, sono un po' impacciato, mi affianco a Serena e di lato la penetro, è già molto bagnata quindi sono facilitato nella penetrazione, Sissy avvicina il sesso alla sua bocca e lei tenendolo con una mano inizia a leccarlo e succhiarlo e ben presto assume dimensioni notevoli, sento che è eccitatissima ed infatti ha un orgasmo subito, è bello sentire i suoi umori che bagnano il mio sesso, ma non esco da lei continuo a stare dentro, mentre lei dopo aver preso respiro continua ancora a occuparsi del sesso di Sissy per poi dirmi se poteva farlo con lui. Mi stacco da lei e vengo sostituito da Sissy, che anche se è ben dotato entra dentro tutto. Mi avvicino a porgere alle labbra di Serena il mio sesso, lei inizia a succhiarlo ma anche Sissy si avventa sul mio sesso e lo fagocita, lo ingoia tutto ed inizia a muoversi in modo più veloce dentro Serena che inizia a godere poi anche io godo in bocca a Sissy che ingoia tutto non mollandomi un attimo per poi all’ennesimo orgasmo godere anche lui. Ci rilassiamo un po', poi ci congediamo e decidiamo di tornare a bordo, anche se Sissy ci aveva chiesto se fossimo rimasti ancora perché voleva essere penetrato da me. Quando usciamo e ci avviamo alla nave, per tutto il percorso Serena ha una risata isterica, non riesce a smettere, quando siamo in cabina crolla di colpo quasi addormentata, mi sdraio accanto a lei che poco dopo, forse avendo smaltito i fumi dell’alcool si accuccia accanto a me in cerca di coccole, restiamo a coccolarci a lungo, ma quando sente che sono di nuovo eccitato, ha una frenesia sessuale che mi sconvolge, facciamo l’amore a lungo come se fosse la prima volta per poi alla fine addormentarci distrutti.

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