estasicpl
, 40/41 anni
Coppia
Piacenza, Italia
Ultima visita: 4 mesi fa
- 4 mesi fa in casa-spruzzina paciugo Le dissi un giorno sai che vorrei farti spruzzare ?!? Sai che con me alcune donne son venute solo perchè leccavo i capezzoli? Lei ma va??? Impossibile.Ascolta ci proviamo? Ho un mio amico che ha una casa qui vicino....no ma dai lei.Venne il giorno... io arrivai a casa del mio amico compiacente, molto in anticipo, ero nervoso non l'avevo vista convinta era titubante.Arrivò molto guardinga, entrò in casa con quei suoi grossi occhiali scuri, la sentivo lontana nervosa, troppo nervosa non era tranquilla e di conseguenza io.Ci sedemmo sul divano e parlammo e la sentivo fredda lontanasembrava volesse scappare.Provai ad abbracciarla ma sentivo la sua tensione, le sue paureposso massagiarti le chiesi, stenditi sul divano ma togliti la maglietta, sembrava un manichino ma si stese era tesa come una corda di violino, le accarezzai la schiena era bello sentire la sua pelle morbida calda si stava sciogliendo si stava rilassando le tolsi anche i pantaloni che fisico stupendo mi piaceva da morire solo a guardarlo.Le tolsi anche le mutandine, anche se non voleva e le massaggiai anche le chiappette e la leccai sulla schiena, la invitai a girarsi, i suoi capezzoli tradivano la sua eccitazione ma le gambe eran ben strette e affiorava solo un pube ben curato ero tentato a tuffarmici ma non potevo rischiare di rovinare tutto e mi misi a baciare il suo seno a succhiargli i capezzoli e la sentii ansimare, continuavo si stava sciogliendo le piacevan le mie carezze, con una mano mi avvicinai alle cosce e le sfiorai il pelo era morbidissimo ero senza fiato e osai a toccarle tra le cosce...era un lago, la invitai a sedersi ed aprire le cosce desideravo troppo assaggiare quel nettare, aveva un sapore dolce, il sentir le mie labbra a contatto dei suoi umori già mi faceva venire.s- Dovevamo solo parlare un po' in un posto tranquillo, ero curiosa di provare nuove sensazioni, di provare nuovi piaceri, ma non così in fretta, stavamo bruciando le tappe... però riusciva ad eccitarmi solo sfiorandomi un capezzolo, e la stranezza mi intrigava.... provai a lasciarmi andare, era bellissimo sentirsi così desiderata, e poi che splendide parole aveva per me, sembrava un poeta, ero estasiata ma ansiosa. p- Sentivo che le piaceva e tanto ma sentii che era spaventata, era al limite sentivo che stava venendo e io la succhiavo ancor di più ma mi cacciava via e mi diceva bata basta non resisto, io ci rimasi male cosa c'era di sbagliato non sapevo come leccarla, eppure sentivo in me che le piaceva...s- Non sapevo, ancora, che avevo bisogno di fidarmi di lui per potermi lasciare andare, lasciare amare, e sentire che non lo faceva tanto per fare, ma era un modo per stabilire un contatto che andava oltre a quello materiale. Ma mi ci volle del tempo per capirlo, e pensai che non mi avrebbe aspettato, ma rischiai: non era il momento giusto. p- Lei corse sotto la doccia ed io pensai è finita tra noi non c'è storia non c'è amore, fummo un po freddi entrambi non commentammo molto ci rivestimmo ed ognuno per la sua strada 4089 0 13 anni fa
- 4 mesi fa il parcheggio-spruzzina e paciugo vogliamo raccontarvi il seguito----p- dopo questi primi approcci le chiesi di vederla nella pausa pranzo, vicino all'azienda perchè mi mostrasse il suo seno.s- no mi disse lei, ho paura ci vedano, ma sentivo che aveva voglia d'incontrarmi.Insistetti un pò e mi disse si va bene ti faccio dare una sbirciatina e poi te ne vai subito. Io ok non ci son problemi.Ci siam dati appuntamento in un parcheggio in una zona industriale, io attendevo da un pò e avevo paura non venisse, ma arrivò, parcheggiò di fianco a me l'invitai a salire sulla mia auto dietro, lei salì vedevo che era tesa e anche a me batteva forte il cuorela guardai quanto era bella, quanto m'intrigava, le chiesi posso ammirartele, lei con fare circospetto si sbottonò la camicetta e mi disse guardare ma non toccare, era imbarazzata ed io ero ipnotizzato da quelle dita lunghe affusolate, dita che sbottonavano lentamente quei bottoni, aprì e fu un tonfo al cuore vedere quei capezzoli turgidi su quella pelle bianca, io non resistevo volevo toccarglieli, e lei: si ma solo per poco, non so perchè ma gliene presi uno con un dito e glielo tirai e sentii i suoi brividi che mi eccitaron il ventre in un'erezione pazzesca, capii da lì che eravam in sintonia, sentivo le sue emozioni STUPENDOpoi non resistevo e gli strinsi in una mano il seno era perfetto, morbido, sodo, soffice, fatto per le mie mani e sentii ancora quel calore e veniva da lei.Lei mi disse: sai che è gelosa l'altra mia tettina, io ero già in paradiso come mi piaceva questa donna e quanto mi eccitava con la sua genuinità la sua spontaneità.Cominciai a toccarle entrambi i seni, e lei si adagiò allo schienale aprendo completamente la camicetta e si concesse a me alle mie carezze chiudendo gli occhi.Io osai ancor di più, le presi in bocca un capezzolo avrei voluto mangiarlo, leccarlo, succhiarlo, e senttii i suoi primi gemiti, capii e sentii che era già pronta, ma lei mi diceva che era frigida eppure ... s- Mi toccava in un modo particolare, mi venivano i brividi ogni volta che mi sfiorava i capezzoli, sentivo nello stesso tempo caldo in mezzo alle gambe ?!? Strano, sentivo le labbra pulsare, mi sentivo umida, ero eccitatissima, mi piacevano le sue carezze, e mi piaceva il suo desiderio di toccarmele.P- Mentre leccavo il capezzolo, scendevo con la mano, ero come calamitato, lei mi bloccò ma non era convincente, lo desiderava.Entrai tra le sue mutandine, i suoi peli morbidi radi e poi le sue piccole labbra gonfie umide aperte e quando sentiti quel suo clitoride spuntare non capii più nulla ... e cominciai a massagiarlo quanto era bello, bello sentire i suoi ansimi, io non sapevo ancora come avrei o le piaceva esser toccata ma capii subito era lei che mi guidava, sentivo il suo piacere sembrava la conoscessi da una vita.L'avevo già baciata una volta di sfuggita, un bacio rubato, un bacio rilevatore era feeling ma qui non resistevo e la baciai, e quanto io lo volessi lo voleva lei: mi baciava come nessuna donna mi aveva baciato sinora. s- Mi piaceva, mi faceva impazzire, aveva un tocco dolce e sapiente, ma temevo si potesse stancare, invece di godermi il momento, che finalmente era tutto per me, avevo altre preoccupazioni, non riuscivo a lasciarmi andare completamente, sapevo che sarei potuta venire da un momento all'altro, ma non ero tranquilla, gli dissi di esser frigida per scoraggiarlo, anche se non era del tutto vero... da sola venivo eccome!!! P- Era un pò che la toccavo, la sentivo sempre al limite, e le piaceva ma qualcosa la bloccava, non so il luogo, l'approccio, chissa ?Le chiesi se potevo ammirarle il culetto.In quel mentre passaron delle impiegate che dopo la pausa entravan al lavoro, ci spaventammo ci coprimmo i volti, ma non potevan vederci ed io mi eccitai ancor di più e gli richiesi posso vederlo?? Lei si guardò attorno, si abbassò i pantaloni e si mise alla pecorina, io ebbi un'erezione che me lo faceva scoppiare e come prima cosa glielo baciai era troppo bello non avrei mai immaginato fosse il culetto dei miei desideri.Affiorava tra le sue natiche quel forellino piccolo, che sembrava mi chiamasse, e senza indugi mi bagnai l'indice e glielo infilai dentro, non ci credevo, cominciai piano, poi presi velocità dento e fuori, e subito cacciò un urlo di godimento che mi fece trasalire ma andai più forte, sino a sbattere con la mano, sentivo che lo voleva, venne immediatamente io non ci credevo, e più spingevo forte e piu veniva urlando di godimento, stavo impazzendo, troppo bello venne 4, 5 volte e poi era un godimento unico, era senza fiato e mi spaventai e mi fermai. S- Non c'era pensiero che potesse trattenermi, lì era completamente diverso, la razionalità non prevaleva sul corpo, in un batter d'occhio mi fece perder la testa... non capivo più nulla...Lei rimase così con il culetto in aria, senza muoversi, senza parlare, che visione non vi nego che avrei voluto immediatamente venire in quel culetto, ma mi fermai e l'accarezzai tutta, sentivo che l'amavo già, le presi il viso e la baciai, ero emozionato, sconvolto, quasi commosso quanto era la mia donna, era lei il mio futuro.continua 3791 0 13 anni fa
- 4 mesi fa spruzzina e paciugo diario paciugo-Io penso di essere fortunato ho conosciuto tante donne sposate, divorziate giovani e meno, se avessi pensato solo alla trombata quante sarebbero state, ma non è quello che cercavo e ho trovato LEI.Storia nata per gioco, per curiosità, senza passione ma sentivo dentro di me da tempo, mentre la guardavo, che c'era qualcosa di speciale in lei e non sapevo che......Cominciammo in ufficio a stuzzicarci, a provocarci, a senza che, e le chiesi ma tu spruzzi??? spruzzina-Cosa? dissi l che vuol dire?Spiegai poco, ma già sentivo... è lei la donna per me e senza troppi preamboli le chiesi: posso vedere le tue tette tra le nostre colleghe in ufficio?spruzzina-Ma sei fuori???? Dissi di primo istinto, anche se l'idea mi lusingava, nessuno mai aveva prestato attenzione alle mie tettine.Paciugo-Lo so, le dissi, che mi piaceranno i tuoi capezzoli! La vedevo contrariata ma già sentivo il suo desiderio di mostrarmele. Passò qualche giorno... vuoi l'abbigliamento vuoi forse il suo desiderio di mostrarsi e si chinò davanti a me e intravidi il suo capezzolo.....mamma che desiderio di vederlo di nuovo....e glielo dissi e lei: ma tu sei tutto matto!!! spruzzina-In realtà fu puramente un caso, cio' che lui intravide... quel giorno indossavo una maglietta scollata, troppo scollata per il mio piccolo seno. Non fu una cosa premeditata.Paciugo-Insistei un poco, e con fare circospetto e guardando le colleghe attorno se la guardavano, abbassò la maglietta... che bello mi mostrò il capezzolo turgido piccolo ma invitante. Impazziii all'idea solo di pensare di tenerlo tra le mie labbra..........e lei rispose ora però basta.Spruzzina-Ero terrorizzata dall'idea che mi beccassero, ma l'eccitazione era tanta ed ebbe il sopravvento. I miei capezzoli erano durissimi, e non aggiungo altro...paciugo-Il gioco continuò nei giorni seguenti, chiesi di poter ammirare la sua passerina.......spruzzina-Ma tu sei fuori ! ! ! Mi faceva richieste così dirette e così intime, ma invece di arrabbiarmi per la sfacciataggine, mi intrigava.Paciugo-No, le dissi togliti le mutandine in bagno e quando torni, apri le gambe sotto la scrivania....no, no, nopasserina-Il giorno seguente... ma davvero la vuoi vedere? Paciugo- Io certo non vedo l'ora............. si alzò andò in bagno e tornò col sorriso e si sedette, pss...siiii?!? Feci cadere una penna e mentre guardavo, lei aprì le stupende gambe affusolate magre ed ebbi una visione, si era depilata per me....... le sue labbrine eran aperte e luccicavano..non potevo crederci.Risalii la guardai negl'occhi e le dissi: posso assagiare i tuoi umori?? Lei rise i miei umori?? spruzzina-Non pensavo di avere il coraggio di farlo e di esser così BAGNATA solo al pensiero.Paciugo-Si guardò attorno e infilò una mano tra le gambe e sempre guardinga mi pose un dito che leccai ed annusai..........ero un uomo felice e capii che era la donna per me, in sintonia con me, la sua eccitazione attraversava la mia pelle e al contatto con le dita sentii per la prima volta il suo desiderio di me, il nostro desiderio..........continua 2937 1 13 anni fa