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estasicpl
estasicpl 40/41 anni
Coppia
Piacenza, Italia
Ultima visita: 4 mesi fa
Miscellaneous

il parcheggio-spruzzina e paciugo

vogliamo raccontarvi il seguito----
p- dopo questi primi approcci le chiesi di vederla nella pausa pranzo, vicino all'azienda perchè mi mostrasse il suo seno.
s- no mi disse lei, ho paura ci vedano, ma sentivo che aveva voglia d'incontrarmi.
Insistetti un pò e mi disse si va bene ti faccio dare una sbirciatina e poi te ne vai subito.
Io ok non ci son problemi.
Ci siam dati appuntamento in un parcheggio in una zona industriale, io attendevo da un pò e avevo paura non venisse, ma arrivò, parcheggiò di fianco a me l'invitai a salire sulla mia auto dietro, lei salì vedevo che era tesa e anche a me batteva forte il cuore
la guardai quanto era bella, quanto m'intrigava, le chiesi posso ammirartele, lei con fare circospetto si sbottonò la camicetta e mi disse guardare ma non toccare, era imbarazzata ed io ero ipnotizzato da quelle dita lunghe affusolate, dita che sbottonavano lentamente quei bottoni, aprì e fu un tonfo al cuore vedere quei capezzoli turgidi su quella pelle bianca, io non resistevo volevo toccarglieli, e lei: si ma solo per poco, non so perchè ma gliene presi uno con un dito e glielo tirai e sentii i suoi brividi che mi eccitaron il ventre in un'erezione pazzesca, capii da lì che eravam in sintonia, sentivo le sue emozioni STUPENDO
poi non resistevo e gli strinsi in una mano il seno era perfetto, morbido, sodo, soffice, fatto per le mie mani e sentii ancora quel calore e veniva da lei.
Lei mi disse: sai che è gelosa l'altra mia tettina, io ero già in paradiso come mi piaceva questa donna e quanto mi eccitava con la sua genuinità la sua spontaneità.
Cominciai a toccarle entrambi i seni, e lei si adagiò allo schienale aprendo completamente la camicetta e si concesse a me alle mie carezze chiudendo gli occhi.
Io osai ancor di più, le presi in bocca un capezzolo avrei voluto mangiarlo, leccarlo, succhiarlo, e senttii i suoi primi gemiti, capii e sentii che era già pronta, ma lei mi diceva che era frigida eppure ...
   s- Mi toccava in un modo particolare, mi venivano i brividi ogni volta che mi sfiorava i capezzoli, sentivo nello stesso tempo caldo in mezzo alle gambe ?!? Strano, sentivo le labbra pulsare, mi sentivo umida, ero eccitatissima, mi piacevano le sue carezze, e mi piaceva il suo desiderio di toccarmele.
P- Mentre leccavo il capezzolo, scendevo con la mano, ero come calamitato, lei mi bloccò ma non era convincente, lo desiderava.
Entrai tra le sue mutandine, i suoi peli morbidi radi e poi le sue piccole labbra gonfie umide aperte e quando sentiti quel suo clitoride spuntare non capii più nulla ... e cominciai a massagiarlo quanto era bello, bello sentire i suoi ansimi, io non sapevo ancora come avrei o le piaceva esser toccata ma capii subito era lei che mi guidava, sentivo il suo piacere sembrava la conoscessi da una vita.
L'avevo già baciata una volta di sfuggita, un bacio rubato, un bacio rilevatore era feeling ma qui non resistevo e la baciai, e quanto io lo volessi lo voleva lei: mi baciava come nessuna donna mi aveva baciato sinora.
s- Mi piaceva, mi faceva impazzire, aveva un tocco dolce e sapiente, ma temevo si potesse stancare, invece di godermi il momento, che finalmente era tutto per me, avevo altre preoccupazioni, non riuscivo a lasciarmi andare completamente, sapevo che sarei potuta venire da un momento all'altro, ma non ero tranquilla, gli dissi di esser frigida per scoraggiarlo, anche se non era del tutto vero... da sola venivo eccome!!!
    P- Era un pò che la toccavo, la sentivo sempre al limite, e le piaceva ma qualcosa la bloccava, non so il luogo, l'approccio, chissa ?
Le chiesi se potevo ammirarle il culetto.
In quel mentre passaron delle impiegate che dopo la pausa entravan al lavoro, ci spaventammo ci coprimmo i volti, ma non potevan vederci ed io mi eccitai ancor di più e gli richiesi posso vederlo??  Lei si guardò attorno, si abbassò i pantaloni e si mise alla pecorina, io ebbi un'erezione che me lo faceva scoppiare e come prima cosa glielo baciai era troppo bello non avrei mai immaginato fosse il culetto dei miei desideri.
Affiorava tra le sue natiche quel forellino piccolo, che sembrava mi chiamasse, e senza indugi mi bagnai l'indice e glielo infilai dentro, non ci credevo, cominciai piano, poi presi velocità dento e fuori, e subito cacciò un urlo di godimento che mi fece trasalire ma andai più forte, sino a sbattere con la mano, sentivo che lo voleva, venne immediatamente io non ci credevo, e più spingevo forte e piu veniva urlando di godimento, stavo impazzendo, troppo bello venne 4, 5 volte e poi era un godimento unico, era senza fiato e mi spaventai e mi fermai.
   S- Non c'era pensiero che potesse trattenermi, lì era completamente diverso, la razionalità non prevaleva sul corpo, in un batter d'occhio mi fece perder la testa... non capivo più nulla...
Lei rimase così con il culetto in aria, senza muoversi, senza parlare, che visione non vi nego che avrei voluto immediatamente venire in quel culetto, ma mi fermai e l'accarezzai tutta, sentivo che l'amavo già, le presi il viso e la baciai, ero emozionato, sconvolto, quasi commosso quanto era la mia donna, era lei il mio futuro.
continua

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