Questa la nostra storia che ci ha permesso di raggiungere finalmente quella complicità e quella tanto desiderata tranquillità di coppia. Ci siamo sposati che ancora non avevamo 20 anni aspettavamo un figlio... ...dopo qualche anno di matrimonio sono stato assegnato ad altra città per lavoro......lì ho conosciuto molte donne con le quali ho scopato anche di altre nazionalità.....tante davvero tante ho avuto modo di partecipare anche ad alcuni triangoli ….....e qualche esperienza di sesso in gruppo ...qualche orgetta... scopavo anche più volte al giorno e alla notte e con donne diverse.....negli anni ho provato un sentimento per una mia collega, con la quale ho trascorso bei momenti di sesso ...difatti lei...contrariamente a tante altre....ha sempre ammesso e praticato la sua bisessualità...aveva una amica con la quale faceva sesso sfrenato di tutto di più....la sua amica era lesbica e non bisessuale come lei ecco il motivo per il quale non ho mai partecipato alle loro effusioni ma mi è stato concesso guardare quando ero in casa e devo dire che le effusioni tra donne sono di una tenerezza e sensualità indicibile loro conoscono meglio di qualunque uomo il loro corpo e sanno bene quali parti toccare e come stimolare.... e da lì la successiva separazione ed il divorzio tra noi.....in questi anni di separazione mia moglie ha avuto modo di conoscere altre persone anche lei era bella e giovane…..ed essendo oramai single dava sfogo alla sua sensualità vestendo in modo provocante......ha sempre avuto un bel fisico ed un bel culo ....ha avuto una storia importante anche lei …... e altre solo per sesso dovute a normalissime attrazioni …....dopo alcuni anni la mia storia con la collega ha avuto fine ed anche quella di mia moglie.....devo dire che pur essendo separati non abbiamo mai smesso di sentirci......così dopo esserci rifrequentati siamo ritornati insieme ....il nostro rapporto non andava bene continui e frequenti litigi assurde gelosie ci facevano penare e non poco anche perchè entrambi avevamo storie da raccontare passate e della vita quaotidiana....io sono sempre stato diretto e per niente razionale mentre lei esattamente il contrario....entrambi svolgiamo attività lavorative per le quali siamo sempre a contatto con altra gente pertanto situazioni di conoscenze di confidenze con altre persone ci portavano a sicuri litigi tanto da dover ricorrere ad assurde e scontate bugie specie da parte sua tendenti a scongiurare il suo essere donna tra l'altro calda vogliosa ma ostinata da assurdi strascichi educativi... per evitare sempre più di litigare.......mi sono accorto nel corso delle nostre discussioni tendenti ad accertare sicure e certe verità, che il mio malumore era determinato dal non conoscere i particolari e le situazioni vissute da mia moglie con altri uomini nel periodo della nostra separazione ...avevamo bisogno di cominciare a capirci .......era sempre più chiaro che il sapere l'uno dell'altro delle situazioni capitate nel periodo della separazione fondamentalmente ci eccitava specie i particolari che avevano portato a raggiungere orgasmi...e man mano che se ne parlava sentivo sempre più una certa eccitazione contraria al disagio ...difatti sia pur con il contagocce mia moglie sempre più e con accorta razionalità mi rendeva partecipe della sua vita privata di quel periodo.....inutile nasconderlo.....memorizzavo ogni piccola e minima sua confessione...sugli uomini......ma anche lei su di me.... che aveva scopato e su quelli che per un motivo o per un altro non li aveva avuti dentro ma che sia pur giocando aveva avuto modo di toccarli segarli e magari spompinarli ricevendo in cambio toccate di fica o leccate e conseguenti sborrate...e che oggi provava rancore e rimorso per non averli posseduti e sentiti dentro di se.... per poi da solo dare sfogo a numerose seghe provando intensissimi orgasmi......dove immaginavo lei alle prese con un altro cazzo.....considerato che è molto brava con la bocca e che quando si scalda non fa alcuno sconto prende tutto dappertutto ed ha molta sete......abbiamo pian piano continuato a confessarci e a raccontarci non solo le situazioni vissute ma i particolari io sempre più diretto e lei man mano sempre più sciolta….. ciò causava anche in lei forti stati di eccitazione specie sapendo di come e che cosa avevo fatto con altre donne....ci ha subito eccitato immaginarci con altri ed essere presenti....mi accorgevo di ciò perchè il raccontare le faceva ricordare e rivivere le situazioni....tanto che contrariamente alla mia natura ho razionalizzato pensando che dai nostri continui litigi avremmo potuto trarne dei benefici che di sicuro ci avrebbero portato ad una sana complicità e sopratutto a goderne invece che patirne.....abbiamo cominciato ad ammettere l'un l'altro ciò che è natura come tante coppie riescono a fare, dei nostri momenti intimi quando da soli abbiamo goduto pensando ad altre persone a persone che magari nell'arco della giornata ci avevano colpito ed attratto...abbiamo cominciato a parlare tranquillamente delle nostre fantasie e di quanto ci eccitassero tutte quelle cose o situazioni che un tempo non ci saremmo sognati minimamente di rivelare all'altro ma che vivevano nelle nostre menti......la fantasia ci prendeva sempre più ...sempre più persone conoscenti entravano nelle nostre fantasie permettendoci di ritrovare quella attrazione l'un l'altro da tempo finita esaurita e monotona.....tanto da arrivare a scopare parlando ed immaginando di farlo in quel momento con altri raggiungendo orgasmi lunghi e soddisfacenti.......abbiamo cominciato a scambiarci numerosi sms specie quando eravamo al lavoro sempre più piccanti grazie ai quali le tanto sofferte bugie prendevano verità i particolari venivano a galla tanto che l'un l'altro riuscivamo ad immaginare continuando a lavorare eccitatissimi.....era finalmente bello sapere come avesse il cazzo.....tizio...o...caio...o...sempronio....come lui la avesse presa sfondata......come e quanto avesse goduto.......dove fosse successo......l'abbigliamento indossato da lei la biancheria intima......dove e come fosse venuto come lo aveva preso in bocca.........se lo avesse preso nel culo......e di ricambio le mie avventure con i minimi particolari a lei......finito il lavoro e rientrati a casa non appena possibile davamo sfogo alla enorme eccitazione accumulata nella giornata desiderandoci come mai......finalmente riuscivamo a scindere l'amore dal sesso.....mia moglie si apriva sempre più.....tanto che spesso lasciandosi andare non era difficile leggere tra le righe lei voleva che capissi e sapessi....ma dovevo essere bravo io a capire cercando di non metterla in difficoltà perchè lei parlava e raccontava man mano che l' eccitazione riusciva a sconfiggere la sua timidezza e la sua razionalità........nel periodo da separati lei aveva delle amiche con le quali usciva e a suo dire amiche che non si lasciavano sfuggire alcun minima occasione di scopare gli uomini che a loro piacevano.....una in particolare bella femmina pur essendo regolarmente sposata spesso si serviva di mia moglie per le sue scopate.....quando il marito era al lavoro pensava bene di portarsi anche mia moglie a casa sua oltre che l'amante così da scongiurare un eventuale arrivo del marito a casa che nell'eventualità, avrebbe trovato la moglie in compagnia di due amici a prendere il caffè e non da sola con un uomo in casa ...difatti mia moglie aspettava in cucina e la sua amica con il suo uomo nella stanza da letto a trombare …..lei dalla cucina ascoltava tutto sia i rumori che i gemiti di chi stava godendo e chiaramente li da sola non poteva far altro che sditalinarsi pensando e desiderando magari di poter partecipare...anche perchè ha sempre avuto un debole per questa sua amica e spesso e volentieri la invita nelle nostre fantasie....per la sua bellezza e fisicità....sono sicuro che se la farebbe.....situazione altamente eccitante.....oramai mi raccontava tutto ed era bellissimo speravo solo che non si trattasse di un sogno....la nostra complicità continuava a galoppare sentivamo sempre più il bisogno ed il piacere di rivelare qualsiasi particolare che potesse far piacere ed eccitare l'altro.... sia io che lei provavamo immenso piacere a stimolare ed eccitare l'altro.....acquistai due vibro da un sexishop su internet per i nostri giochi ed era uno spasso vederla alle prese con tali giocattoli non di modeste dimensioni....in alcuni momenti entrambi prendevano posto nelle sue deliziose e generose fessure.......come se in quel momento due uomini la stessero prendendo in contemporanea.......dalla assurda e sempre più devastante gelosia eravamo passati alla più completa e soddisfacente complicità....nessuno dei due provava più disagio che l'altro fosse guardato e desiderato da altri...anzi....difatti....come a lei facesse piacere che altre donne vedessero e notassero e desiderassero il mio pacco anche a me faceva immenso piacere che lei si mostrasse o che assumesse atteggiamenti provocatori dinanzi ad altri....lei ha le pacche del culo larghe per sua conformazione fisica ed al mare qualsiasi costume da bagno indossi pian piano le si conficca dentro il culo a mò di perizoma e ciò mi arreca moltissimo piacere specie quando si piega chiunque non può non notarla e desiderarla...così come quando si depila il costume si infila nella sua fica delineando un evidentissimo solco che non può far altro che far immaginare il suo sesso........( difatti quando siamo al mare non faccio altro che notare gli sguardi di altri sperando che il costume da bagno sparisca sempre più dentro....e quando depilata prendere il sole a cosce aperte.....)non posso dimenticare un giorno al mare indossò un pantaloncino in cotone leggero non so se sotto avesse la mutanda o il costume o nulla ...ne attorcigliò tanto la molla in vita in modo che salisse tanto da entrare in maniera assurda nel culo e nella fica davanti si vedeva gonfio spaccato dal rigo del pantaloncino in due e dietro spariva del tutto aprendo come mai il suo culo.....lo aveva tirato così sopra che era uno spettacolo vederla difatti ricordo che passarono per tre o quattro volte due ragazzi a bordo di scooter che non facevano altro che farsela con gli okki ed ogni volta tra loro commentavano toccandosi il cazzo specie quando volutamente si piegava in una pecorina che non chiedeva altro che essere presa e riempita per bene ...e non di un solo cazzo...........avrebbe fatto molto meno effetto se fosse stata completamente nuda......ciò mi rese stupito e perplesso in senso positivo......tanto che questo avvenimento mi rimase per molto tempo in mente dandomi non poco piacere......difatti il pensare e l'immaginare come e che cosa gli avrebbero fatto i due ragazzi mi ha fatto godere e non poco...altre volte in auto alcuni camionisti hanno avuto il piacere di guardare le sue cosce spalancate e di sicuro la sua fica mentre intenta a spompinarmi facendo bene attenzione di aprire per bene le cosce............si eccita molto nel farsi guardare e desiderare e in una situazione del genere chissà.....che succederebbe se venisse a contatto con uno di loro....oggi con sommo piacere devo dire che tutto procede bene ci diciamo tutto quello che ci accade e notiamo sul posto di lavoro.......vedo lei sempre più pronta e convinta oltre che sempre più porca....con mio stupore devo dire che contrariamente a quello che mi ha sempre detto cioè che tutto sarebbe rimasto solo immaginazione e virtuale un gioco che ci avrebbe permesso di godere e desiderarci di più proprio lei ha cominciato a fare sul serio..........qualche tempo fa arrivò una sua nuova collega bellina biondina con due tette da sballo e molto simpatica......cominciò a parlarmene e da come me la prospettava era evidente che piacesse anche a lei si capiva da un miglio che comunque qualcosa in lei della collega la colpiva....dopo aver preso confidenza tra loro mia moglie ha cominciato a parlarle di me di noi di come facevamo sesso e delle dimensioni del mio membro facendole leggere gli sms che ci scambiavamo...poi a casa ne parlavamo lei mi raccontava l'espressione che notava nella sua collega ed i commenti che faceva per poi finire a letto e nel mentre la scopavo immaginavo di avere la collega sotto cosa che gli sussurravo nell'orecchio avendo orgasmi da sballo.....giorni addietro ha voluto che andassi a trovarla sul posto di lavoro perchè c'era lei la collega ma ancor di più perchè per il mio lavoro che non stò a dire indosso una tuta non ginnica che evidenzia il mio pacco e se lo ho leggermente in tiro si vede per bene la forma della cappella …..voleva a tutti i costi che la sua collega mi vedesse e notasse.....sono andato ho salutato la sua collega baciandola da conoscente nel mentre ho stretto con un pizzicotto la sua vita lei ha ricambiato e chiaramente non ho potuto fare a meno di sentire sul mio petto le sue enormi bocce....nel parlare non ha staccato gli okki dal mio pacco....come i commenti positivi sulla mia persona che ha fatto una volta andato via a mia moglie......l'altro giorno sempre a mezzo sms che lei leggeva con mia moglie mi sono spinto di più e lei ha risposto a pieno tono tanto che poi mia moglie ha deciso di raccontargli del nostro rapporto di coppia delle nostre fantasie proponendo più volte a lei che se avesse voluto scoparmi visto che gli piacevo avrebbe avuto il suo benestare ….più volte mia moglie ha fantasticato all'idea di farmi un pompino con la sua collega facendomi uscire getti di sborra esagerati tanta l'eccitazione....sono certo che oltre ad eccitarsi nel vedere un altra donna spompinarmi.....come succederebbe a me se la vedessi alle prese con un altro cazzo....la eccita molto l'idea che indirettamente leccando entrambe il mio cazzo lei avesse la possibilità di toccare con la sua lingua la sua e nell'incantesimo di fare sesso in tre possa succedere che scaldandosi la situazione permetta a lei di farsela …..non sono pochi i segnali che mi ha lanciato devo dire con immensa fierezza …..tipo i suoi okki azzurri grandi e spalancati quando legge gli sms …..le sue tette che più volte in sms ha immaginato di leccare....le sue cosce …..una volta un suo sms immaginava di portarla nello spogliatoio di aprirle il camice e di leccarla sul collo e sui capezzoli fino a metterle le mani sulla fica per poi asciugarla con la lingua......non c'è dubbio a lei piace …..tutto ciò è oggi la nostra intesa.......ha voluto che facessi delle foto affinchè potesse leggere i commenti su un sito di annunci......oggi tra noi è sublime oggi ci amiamo per davvero siamo riusciti a soffocare l'ipocrisia che spesso accompagna l'essere umano in questi discorsi.....ci piacerebbe conoscere delle persone perbene con le quali parlare di questo fantastico mondo raccontando ed ascoltando le proprie fantasie e magari fare sesso ognuno con il proprio partner guardando e facendo guardare da vicino tutto....poi non sappiamo e non diciamo tutto quello che un giorno potrà succedere se succederà e come succederà non lo sappiamo ma non vogliamo saperlo di sicuro se l'ubriachezza e il saper fare ci metteranno la zampino allora in quel momento vivremo l'eden del piacere e potrebbe darsi che si possa arrivare persino a scopare con altro partner....vedremo quello che in quel momento succederà e non saremo capaci di dire di no...per poi parlarne una volta di nuovo soli.....questo è tutto assolutamente vero.............la amo e il desiderio di vederla godere come mai mi prende.....vorrei regalarle il piacere di straziarsi godendo in mezzo a me e ad una coppia da farle sentire tante mani ….tante lingue...e tutto il resto addosso.... e magari dentro.....occuperebbe le sue mani ognuna con un cazzo mentre la lei di coppia esplorerebbe con la lingua ogni cm del suo corpo sfregando i capezzoli sui suoi......sbattendo fica contro fica....facendola sbattere di piacere...........per poi ricoprirsi di doppia calda crema ….....quando è al al lavoro spero sempre che accada un qualcosa che la faccia bagnare tanto da dover ricorrere in bagno per menarsela....mi fa impazzire quando mi racconta di essere venuta pensando ad un altro......oggi finalmente mi dice se qualche uomo le piace e se avrebbe voglia di farselo così come io faccio con lei........capiterà di andare in discoteca a ballare e balleremo ognuno con un altro partner.....così di sicuro sentirà sotto di se il membro dell'uomo lievitare nel mentre le sue mani si poggeranno sul suo culo spingendola sempre più a se …....vorrò che quella sera sia nuda sotto senza la mutanda.... in modo da sentirlo bene poggiarsi dentro la sua apertura....lui la aliterà sul collo facendole sentire tutta la sua eccitazione.....io ballerò con la lei ed all'orecchio gli dirò tutto quello che riuscirò a notare su mia moglie e suo marito e di sicuro anche lei si scioglierà in un bagnatissimo amplesso......allo stremo raggiungeremo un posto tranquillo dove potremo finalmente godere e far godere...........ma prima alzerò la gonna di mia moglie aprirò per bene la sua fica e la leccherò tanto da far vedere che cosa nasconde tra le cosce....tanto che lui vedendo lo caccerà fuori e si segherà....e poi.......mh mh mh mh.....vedrò da molto vicino come entra ed esce dalla sua fica mentre lei mi spompina e dice ad alta voce che non vede l'ora di prendere il mio cazzo dentro di se......
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carsex: la mia prima volta a campogalliano
Un violento acquazzone di fine estate rovinò i miei piani e quelli di tutta la gente invitata alla cena di gala che come ogni anno si sarebbe dovuta tenere nella piazza principale della città.
Così constatai che la mia settimana lavorativa era terminata e raggiunta la macchina, mi avviai verso l’autostrada…
Mentre guidavo c’era un idea che mi frullava nella testa: facendo l’autostrada che dal Veneto scende verso l’Emilia sarei dovuto passare da Campogalliano… tempo prima avevo sentito parlare di un posto, vicino ai laghetti, dove le coppie si incontravano a giocare. Ero già stato a fare un sopralluogo, ma non avendo trovato nessuno in giro pensavo di non aver visitato il posto giusto.
Però era un venerdì sera e forse un po’di movimento mi avrebbe confermato se il posto era quello di cui avevo sentito parlare.
Così intorno alle 23.30 uscii dall’autostrada facendo tappa a Campogalliano, raggiunsi i laghetti e finalmente mi accorsi che c’era una processione di macchine che si muoveva nel parcheggio.
Così mi fermai in un punto illuminato e scesi dalla macchina.
Dopo poco si affiancò un Nissan Frontera verde con a bordo una giovane coppia; il ragazzo alla guida mi disse: “senti noi cerchiamo uno che guardi e basta, ci stai?”
Io pensai, non mi è mai capitato di vedere una coppia in azione, come inizio non è affatto male, così dissi: “certo ragazzi, volete che vi segua?”
Loro cercarono di seminare le varie auto che incalzavano e dopo un po’mi fecero segno di fermarmi in un parcheggio in centro a Campogalliano.
Io parcheggiai e mi avvicinai al Frontera mentre loro dentro stavano gia pomiciando.
Dopo un po’che ero a guardarli dal finestrino eccitatissimo, lei allungò una mano e aprì la portiera, mi dissero: “entra pure ma guarda soltanto… e toccati”.
Io non me lo feci ripetere due volte, ero molto teso come una corda di violino… ma tutt’a un tratto mentre stavano scopando lui uscì e le venne sulla schiena!
Il disappunto di lei fu abbastanza chiaro: “ma sei già venuto? Io non ho ancora goduto, uffa…”
Allora ho preso la palla al balzo e mi sono intromesso: “se volete, a te ci posso pensare io…”
Lei abbastanza ispirata mi fece segno di avvicinarmi e mentre la baciavo sul collo e sulle tette, iniziai a toccarla, masturbandole il clitoride.
Lei dopo poco esclama: “Eh no! Non così…” e mi spinge con decisione la testa verso il basso.
Mentre inizio a darmi da fare leccandola, sento che la sua presa sulla mia testa è sempre un po’più serrata nei momenti in cui anziché leccare, le succhio il clitoride con le labbra…
Così inizio a darci dentro e succhio il suo clitoride con forza… La sua stretta ormai è forte e mi tiene attaccata a se con veemenza, finchè non viene ansimando fortemente!
Io sotto sotto ero eccitatissimo: era il mio primo incontro con una coppia e nonostante mi avessero scelto per guardare e basta, non solo mi avevano fatto giocare… ma ero anche riuscito a far godere lei leccandola!
Lei con un gran sorriso mi fece sdraiare sul sedile e me lo prese in bocca…. La situazione era talmente infuocata che neanche 5 minuti dopo ero io ad ansimare e a schizzarmi tutto sulla pancia mentre lei mi masturbava ancora….
Mi diede una leccata sull’asta e si presentò: si chiamava G., il suo compagno Max, come me!
Salutandomi mi dissero di risentirci su un sito che si chiamava 1000coppie o qualcosa del genere... ma io purtroppo quel sito non l’ho mai trovato….
Fortunatamente ne trovai altri di siti all’epoca… che mi permisero di conoscere alcune belle coppie con cui tuttora mi sento ancora…. Finchè pochi mesi fa’ approdai finalmente qui!
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11 years ago
dott.Max,
32
Last visit: 1 year ago
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la prima volta della mia lei
Era stata già tante volte provata con vari oggetti abbondanti... giochini, bottiglietta, banana cetriolo, ecc... solo per il piacere di infilarle qualcosa di più dopo le mie penetrazoni abituali... lei piccolina, esilina, depilatina, biondina, delicata come una bambina. Rifiutava all'inizio e poi accettava per provare... ma una volta eccitata si apriva tutta e si dilatava a dismisura, bagnatissima, mentre io le garantivo che avrei preteso prima o poi, di farlo con un amico, in due dentro di lei, veri e duri... e forse lei, se li sognava dentro col pensiero proprio mentre diceva che li avrebbe rifiutati...
Poi... un giorno che la ritenevo pronta... mentre la infilavo per mezzo pomeriggio le dissi che era già stato invitato un amico fidato per la pizza con noi... perché dopo sarebbe salito in quella camera d'albergo... e che l'avevo portata a Montecatini proprio per questo. Le proteste furono molte e di varia natura ma lei ormai sapeva di essere tanto mia che non poteva rifiutarmi nulla. Unica concessione: le avrei imposto tutto io... in un modo dolce, graduale e accettabile che lei non doveva conoscere prima. Io e solo io, mi sarei ritenuto unico colpevole di tutti i suoi peccati di quella notte. Al momento opportuno l'avrei mandata in camera da sola per preparare la stanza in una penombra quasi buia, per non vederla arrossire di vergogna... e l'avrei voluta trovare nuda sotto il lenzuolo, tutta coperta, testa compresa. Alle ore 20 la feci vestire senza intimo: solo un leggero vestitino nero e tacchi un po altini. Due sole cose. Niente calze; niente slip; tettine nude. Era carinissima. Non provocante. Come sempre. Praticamente segreta. Solo io e lei sapevamo com'era sotto. Volevo che si sentisse "pronta" e diversa dal solito. Solo per mantenere nella sua mente eccitata il pensiero del misterioso amico che avrebbe visto poco dopo e che avrebbe dovuto accettare pur senza conoscerlo prima. La mente è un organo sessuale importante.
La pizza fu piacevole, con presentazione e conoscenza amichevole, senza nessun accenno al sesso. L'amico aveva i baffi: sorpresa ! Nessuno di noi la toccava: uno strano normalissimo approccio. Ognuno appariva elegante e raffinato. Modi cordiali, gentili, piacevoli. Poi.. caffè nel bar dell'albergo, come turisti qualsiasi. Poi... parlando, le misi in mano la chiave e le chiesi di salire per prima. Dopo 5 minuti entrammo noi. Buio, silenzio assoluto. Spogliati, veloci, subito sotto a quel lezuolo. Zitti. Uno per parte. L'abbiamo accarezzata tutta dolcemente, a lungo, dovunque, escluse le parti intime, con quattro mani... e mentre stava rigida l'abbiamo sentita vibrare tremolante. Poi le ho aperto la sua vagina con le dita ed era bagnatissima. Colava fino al lenzuolo, sul buchetto, fra le natiche. Allora le ho chiesto di prendere coraggio e di concederci solo le sue mani: una per ciascuno di noi. Maneggiava timidamente il mio e teneva fermo l'altro; dopo un po ho sentito che iniziava a palpare e muovere anche quello.
Il primo ghiaccio era stato facilmente superato. Tremava ancora ma ne teneva uno per mano senza rifiutarli e ora li maneggiava bene. Era pronta. L'ho baciata a lungo senza mai toglierle le mani da quei due contatti caldi... poi girata lentamente a pecorina col culo per me, l'ho infilata gradualmente nel buchino anale scivoloso e bagnato di fichetta colata. Lei è rimasta con l'altro in mano all'altezza del viso che lui le accarezzava x invitarla a prendere la decisione fatale. Superò diversi minuti di gioco, rifiutando palesemente molti inviti. Ma io la sentivo già sculettare eccitata. Poi finalmente... ad un certo punto capii che aveva aperto la bocca. Lui cominciava a godere e lei non lo rifiutava più.
Era fatta. Lei succhia molto bene quando è infilata. Si sente coinvolta e offre il meglio della sua bocca. Da quel momento in poi potevamo farle di tutto. Ovviamente con le buone maniere. Sapeva che non avrei mai permesso cattiverie. Scelsi di provarla con la doppia penetrazione. Dopo tante manovre di piacere me la misi sopra a gambe aperte e dopo averla infilata tutta davanti, la invitai a spiaccicarsi con le tettine su di me baciandola e sussurrandole di inarcare bene la schiena per alzare un pochino il culetto ed offrirlo alla cappella dell'altro. L'avevo voluta davanti per seguire sul suo viso le sensazioni che provava. La tenevo abbracciata e la sentivo vibrare tutta mentre timidamente si porgeva a quei tentativi di penetrazione. Finalmente si era rilassata e l'amico riusci a farglielo passare da quel buchino socchiuso. Lei ebbe un sussulto e fece una smorfietta. Poi vidi il suo viso disteso dal piacere e cominciò a respirare sempre più profondamente con tanta sensualità. Io sotto al mio cazzo duro che scorreva dentro la sua vagina sentivo passare l'altro che scorreva nel suo canale anale. L'altro evidentemente sentiva la presenza del mio. Lei li sentiva tutti e due mentre la forzavano e la riempivano. era bagnata e dilatata e mi colava il suo liquido umore sulle palle... lo sentivo. E soprattutto sentivo lei eccitatissima, riempita, spaventata per l'effetto nuovo e strano che provava. Non riusciva a rifiutare quel piacere diverso che prima aveva accettato solo per compiacermi e che dopo non sapeva più respingere perché ne era totalmente coinvolta. Si offriva apertamente senza più alcuna vergogna, porgendosi bene sia dietro che davanti, decisamente convinta di continuare a lungo in quello stato di benessere. Sculettava assecondando i nostri movimenti tutta piena di gioia. Tutta piena... di tutto.
In seguito non è mai stata una donna che lo chiede di proposito... è modestina... ma ha sempre dichiarato che la doppia le piace moltissimo: non la rifiuterebbe mai. Adesso che sono passati un paio d'anni è ancora più legata a me e riproviamo ogni tanto a fare incontri di sesso spinto. Preferiamo le coppie giuste, e lei sempre, riceve i complimenti per come si comporta: dicono che è brava, carina, e soprattutto ben addestrata.
coppia4455
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14
14 years ago
AdamDTS,
32
Last visit: 9 hours ago
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Il provino
Avevo diciassette anni quando lessi su un giornale il seguente annuncio: "Si cerca ragazza maggiorenne per comparsa in film romantico ambientato a Milano. Richiesta giovane età (max 25 anni) e bella presenza. Compenso adeguato in base al tempo di ripresa. Studio di ripresa in zona Stazione Centrale". Seguiva il numero di telefono. Io non avevo ancora compiuto la maggiore età, ma volli tentare lo stesso e telefonai al numero indicato. Mi rispose una voce maschile: "Sì stiamo cercando una ragazza per un film romantico, che deve essere acqua e sapone... la ragazza della porta accanto, insomma. Il ruolo non è molto impegnativo, ma molto istintivo! Bisogna essere portate per questo ruolo, pur non essendo necessariamente attrici e pur non conoscendo tecniche di dizione". Fissai all'appuntamento e mi presentai con Sandro, un mio grande amico. Arrivammo allo studio, che dall'esterno non aveva un'aria molto rassicurante. Ci fecero entrare e ci fecero accomodare in un salotto un po' squallido, in attesa del produttore. Il produttore arrivò quindici minuti dopo e si scusò per essere arrivato in ritardo; poi iniziò a farmi domande: "Come si chiama signorina? Quanti anni ha? Le piace il cinema? Vuole fare l'attrice per gioco o per una futura professione?". Io risposi che avevo diciannove anni, che facevo quel provino per raccimolare i soldi della vacanza estiva e che il cinema era sempre stato la mia passione, fin da piccola. "Bene questo è il suo ruolo! Lei mi sembra proprio adatta a fare la comparsa. E' una ragazza piacente, acqua e sapone, con un viso innocente. Lei è proprio la ragazza che cerchiamo", incalzò il produttore. Io ero vestita con una camicetta fasciante di colore azzurro, gonna abbastanza corta blu, calze azzurre e scarpe tipo "ballerine" nere. Sotto non avevo messo il reggiseno, per evidenziare le forme delle mie tette sode e completava il mio abbigliamento uno slip nero di pizzo. Il produttore mi fece avvicinare a lui e mi disse: "Devo esaminare il suo corpo, anche se vedo che lei è una bella ragazza. Tutte le attrici devono essere viste da vicino dal loro produttore. E' per stabilire un feeling tra datore di lavoro e attrice. Se vuole lui può rimanere". Sì lui può rimanere dissi io, indicando Sandro. Io non avevo capito bene quale era il mio ruolo in quel film, ma avevo capito che mi voleva toccare e non ebbi il coraggio di rifiutarmi, visto che tenevo molto a quei soldi, che mi sarebbero serviti per andare in vacanza. Il produttore aggiunse: Io mi chiamo Enrico, diamoci del tu ed entriamo un po' in confidenza. Fammi sentire il tuo seno". Enrico iniziò ad accarezzarmi il seno e i miei giovani capezzoli, sentendosi accarezzati, si irrigidirono e divennero turgidi, facendosi notare da sotto la camicetta. Lui disse che gli piaceva il fatto che io fossi così sensibile alle carezze di un uomo quasi maturo e fece per sollevarmi la gonna. "No, non può farlo, signore", dissi io. Lui rispose che era necessario e io acconsentii alla sua richiesta, Mi sollevò la corta gonna dietro, lasciandomi il culetto con le calze, ma scoperto. "Bel culo, ragazza! Complimenti... si proprio un bel culo! Sodo al punto giusto e poi tu hai solo diciannove anni...", disse Enrico. Guardai Sandro che seguiva attentamente le mosse di Enrico, quasi fosse un cane da guardia. Enrico continuava nel suo ruolo di produttore-esploratore: mi slacciò lentamente la camicetta e ispezionò con le mani il mio seno. Io ero confusa, non sapevo se permettere a quell'uomo di accarezzarmi o dargli uno schiaffo ed allontanarlo da me. Optai per la prima scelta, lui continuò a toccarmi, palparmi, strizzarmi i capezzoli e ad un certo punto mi disse: "Complimeti Sonia, hai proprio dei bei foruncolini. Lascia che te li lecchi". Io annuii con il capo e mi ritrovai con la sua lingua sui miei seni. Mi leccava insistentemente e tirava i miei capezzoli con i denti. Io godevo per quel trattamento inaspettato, ma sicuramente piacevole. Guardai di sfuggita Sandro e vidi che qualcosa si era gonfiato sotto i suoi pantaloni. Anche lui si stava eccitando, ma non lo voleva dare a vedere. Poi il produttore mi disse: "Dai, ora togliti la gonna". Io feci quello che mi fu richiesto, ma senza togliere le scarpe, che interferirono con la discesa della gonna. Io ho sempre pensato di avere dei brutti piedi e proprio i piedi sono sempre stati per me motivo di complesso; per questo non volevo togliere le scarpe, ma Enrico mi apostrofò in modo secco: "Ma non hai grazia... che casino stai facendo... non puoi togliere la gonna senza togliere prima le scarpe! Via le scarpe! E poi sfila la gonna, senza farmi perdere la pazienza... Non ho tempo da perdere io, sono un produttore e devo provinare ancora molte donne oggi". Io mi levai le scarpe e subito dopo la gonna. Enrico mi chiese poi di levarmi la camicetta ed io eseguii il suo ordine, senza farmi pregare. Ero rimasta con le calze e le mutandine. Poco dopo giunse un altro ordine perentorio dal produttore: "Togliti tutto, ormai non hai altra scelta". In effetti la scelta l'avevo: avrei potuto rivestirmi ed andare via, sbattendo magari la porta. Sentivo gli sguardi di Enrico e Sandro, che scrutavano palmo a palmo il mio corpo di giovane donna. Ero eccitata, a tal punto che quando Enrico mi passò ripetutamente il dito in mezzo alla figa, sentì che ero completamente bagnata. La mia figa era diventata un lago! Probabilmente mi ero bagnata anche la parte superiore delle gambe... la mia figa colava come non mai. "Va bene, a questo punto chiamo Rocco e il cineoperatore e tu mi fai vedere che cosa sai fare. Devi farti scopare senza fiatare, fare pompini e baciare in modo appassionato", disse il produttore. "Ma che razza di film è?", ribattei io. Lui sorrise, dicendo che era impossibile che non avessi ancora capito di che film si trattava: era un film porno, in cui io avevo la parte della ragazza della porta accanto, acqua e sapone, ma tanto, tanto porca. Insomma una ragazza aperta a tutte le esperienze! Enrico aggiunse anche che il mio cachet era alto e dovevo meritarmelo. Io avevo un tremendo bisogno di quei soldi e accettai la cosa, senza ribattere. Lui telefonò a Rocco (non Siffredi, purtroppo) e poi mi portò in braccio in un'altra stanza, seguito dal fido Sandro. Mi stese su un letto e mi disse che attendevamo l'arrivo di Rocco, l'attore principale, e del cineoperatore. Poco dopo i due uomini arrivarono. Rocco si spogliò in modo veloce, mostrando un fisico perfetto e prestante. Ora io ero nuda davanti a quatro uomini: Enrico, Sandro, Rocco e il cineoperatore. Rocco mi baciò ripetutamente e io sentivo la sua lingua che si avvinghiava alla mia, producendomi un piacere sfrenato. Poi Rocco mi mise a pecorina e mi infilò il suo lungo uccello, senza tanti complimenti. La mia figa era aperta e vogliosa e non offrì alcuna resistenza. Mi pompò per parecchio tempo, facendomi dondolare in avanti e indietro le tette penzolanti. Fu una cosa sconvolgente, che io alla mia verde età non avevo mai provato. Poi Rocco si fece fare un lungo pompino e mi fece i complimenti, dicendomi: "Brava Sonia, sei molto brava con la bocca. Davvero un bel pompino! E poi sai ingoiare interamente anche un uccello lungo come il mio. Non soffocarti però!". A me era venuta un po' di tosse, perchè quell'uccello lungo e duro mi era arrivato fino in gola. Sputai un po' di saliva e tutto passò in fretta. Rocco mi scopò ancora in diverse posizioni e io raggiunsi più di un orgasmo. La mia figa era squassata dai quei colpi forti e decisi, ma io ero tremendamente contenta di quell'esperienza. Venivo sbattuta davanti a quattro uomini. Ero diventata improvvisamente una puttana! Poi il produttore mi disse: "Ora dovrai dare il culo a Rocco, che ti sfonderà senza pietà". "Ma io non ho mai avuto rapporti anali! No, non posso... il culo no! Accontentati della mia figa, delle mie tette, della mia bocca... Il culo no!", dissi io, supplicando il produttore. Lui insistette e io alla fine acconsentii. Mi sarei fatta sfondare il culo per un pugno di soldi. Rocco mi fece penetrare molto gel nel buco del culo, dicendomi che quel gel avrebbe aiutato l'introduzione del pene. Poi provò ad appoggiare il suo uccello al mio buco: che sproporzione, un buchetto stretto e quasi chiuso contro un uccello di grossa sezione e per di più lungo come una bottoglia di Coca Cola! Rocco appoggiò la sua cappella al mio buco... premette... premette... ma il mio buco non si spalancò"! "Enrico non c'è niente da fare, non posso inculare questa ragazza. Il suo buco è vergine e troppo stretto, se spingo rischio di mandarla al Pronto Soccorso. Non posso sfondarla!", disse Rocco. Enrico era sconsolato, ma anche scocciato per aver perso inutilmente tempo con me. "Sonia avevi ben letto che dovevi avere rapporti anali. Era inutile che ti presentavi qui, se non avevi mai provato a farti sfondare il culo. Ora dovrai risarcirmi i danni per questo incidente di percorso", disse adirato Enrico. In effetti sull'annuncio non appariva una parola circa il ruolo dell'attrice, ne tantomeno che doveva essere scopata e sfondata analmente. Avevo però capito che cosa voleva Enrico e mi concedetti a lui e poi al suo cineoperatore. Mi scoparono a loro piacimento, in tutte le posizioni possibili, lasciandomi sfinita per quel duro lavoro. L'unico che non partecipò al gioco fu il mio grande amico Sandro: lui quel giorno fu solo uno spettatore in prima fila e si accontentò, alla fine, di farsi una sega e venirmi sul seno. Grande Sandro, grazie di esistere.
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12 years ago
soniaslave,
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TRIANGOLO IN VACANZA
Era ormai la fine del mese di agosto e come tutti gli anni io e Andrea avevamo deciso di partire per concederci una vacanza lontano dal rumore e dal caos.
La meta scelta per la vacanza di quell’anno era la Sardegna.
Avevamo preparato la nostra attrezzatura da campeggio e il poco necessario per passare tre settimane in assoluta tranquillità immersi nella natura.
Quindi ci imbarcammo sul traghetto a Genova con tutto il desiderio di ritrovare la pace che da mesi non riuscivamo ad avere a causa del lavoro molto pesante.
Arrivammo pieni di entusiasmo sull’adorata isola e ci dirigemmo verso
il campeggio che avevamo scelto consultando internet. Era un semplice campeggio “alla buona” gestito da piemontesi. Aveva anche una parte di spiaggia destinata al naturismo, cosa che ogni tanto ci capita di fare.
Piazzammo la nostra tendina in un luogo bellissimo del campeggio a due metri dalla riva del mare. Di fianco a noi c’era una famiglia composta da una bella coppia giovane con una bambina. Venivano da Roma e si sarebbero fermati per due settimane.
Scambiammo qualche parola per presentarci e provammo subito simpatia reciproca.
Il posto era incantevole, si sentivano le onde del mare infrangersi contro la riva e di notte il rumore del mare ci accompagnava nel sonno.
La mattina presto facevamo il bagno e, dopo colazione, ci recavamo alla spiaggia naturista. I nostri vicini non venivamo mai in quella spiaggia, sostenevano che non fosse educativo per la bambina, ma ogni tanto, guardando verso la direzione in cui c’era la nostra tenda li vedevamo guardarci con il binocolo.
Passavamo le nostre serate in loro compagnia, si cenava insieme avendo le tende vicino e poi si passeggiava nel paese.
Nei giorni che seguirono, mentre facevo il bucato, venni distratta dalla vista di un ragazzo molto affascinante, che stava risciacquando alcuni indumenti da motociclista.
Rimasi colpita dal fisico statuario di quell’uomo: dall’aspetto dimostrava all’incirca 35 anni, molto alto, magro, scuro di carnagione, testa rasata e un paio di occhiali scuri che gli coprivano gli occhi. Indossava dei pantaloncini da mare colorati che lasciavano immaginare la forma del suo pene, di modesta grandezza.
Nelle ore successive, ogni scusa era buona per andare nella zona dei servizi: il lavaggio dei denti, la toilette, il bucato, i piatti… finché notai poco distante dalla nostra tenda, la sua moto da enduro parcheggiata nei pressi di una piccola tendina, ma del bel ragazzo non c’era traccia.
La sera stessa ci incrociammo al solito posto con entrambi la trousse della toilette in mano; andai a sbattergli contro senza volerlo, mi fece un sorriso che ricambiai.
Raggiunsi Andrea che nel frattempo era in tenda e gli raccontai l’accaduto; capì subito che mi potesse piacere un tipo così e mi confessò che lo aveva visto la mattina prestissimo, alla spiaggia naturista.
Mi disse anche che era dotato di un pene molto grande e che se avessi voluto incontrarlo e vedere da me le misure di cui parlava, sarei dovuta andare alla buon’ora alla spiaggia naturista.
Scherzavamo molto su questo argomento, non avevamo mai condiviso alcuna esperienza di sesso con altre persone, avevamo sempre e solo espresso le nostre fantasie. Stavamo insieme da ormai 9 anni ma l’idea di mettere in pratica certe fantasie non mi sfiorava minimamente. Il mio compagno invece era determinato a provare e ogni occasione era buona per cercare di fare emergere il mio lato nascosto.
Andrea aveva capito che volevo conoscere meglio quel ragazzo, mi eccitavo ogni volta che ne parlavo, dimostrando imbarazzo e nervosismo. La mattina successiva perciò ci recammo alla spiaggia naturista.
Arrivati stendemmo il nostro telo sulla sabbia e ci tuffammo nell’acqua fresca.
Al nostro ritorno alla riva, vicino a noi si era appena sdraiato il mio principale pensiero in quel momento e Andrea ne approfittò per presentarsi subito.
Il suo nome era Salvatore e veniva da Pescara. Con molto imbarazzo in quanto ero nuda, mi presentai e gli strinsi la mano con molta energia.
Appena mi fu possibile buttai un occhio alla sua zona pelvica e notai che Andrea non si era sbagliato circa le misure. Era in effetti ben dotato; ero bagnata non solo dall’acqua del mare. Parlammo tutta la mattina, poi ci tuffammo insieme e ben presto tra noi ci fu un rapporto confidenziale. Ci disse che era in vacanza solo perché, poco prima della partenza, aveva bisticciato con la fidanzata e si erano lasciati.
Così con pochi stracci e la sua tendina era partito con la moto in cerca di svago: un po’ come noi.
Le nostre giornate erano veramente entusiasmanti, era una persona estremamente gentile e con tanta voglia di divertirsi. Eravamo sempre insieme e condividevamo il nostro spazio con lui durante la cena, essendo il nostro posto tra i più belli del campeggio. A noi si univa la famigliola di Roma. Erano dei bei momenti, ma quando restavamo soli provavo imbarazzo perché credevo che leggesse nel mio sguardo tutto il desiderio che provavo per lui.
Al nostro gruppo si unirono altre coppie, gente da tutta l’Italia e avevamo formato il gruppo più rumoroso del campeggio.
Era una vacanza splendida e spensierata.
Decidemmo una sera di recarci tutti presso un agriturismo dell’entroterra dove, a detta di chi era già stato, si mangiava molto bene. Decidemmo di andare tutti, eravamo una quindicina.
Salvatore venne in auto con noi, guardavo dal sedile posteriore i due uomini seduti davanti: Andrea guidava con attenzione e ne ammiravo il suo profilo che tanto amavo. Dall’altra parte Salvatore, un uomo che avevo conosciuto da appena pochi giorni e che mi sembrava di volerlo scopare da sempre. Non ce la facevo più a contenere la voglia di strappargli un bacio e una carezza, ma mantenevo la compostezza che mi caratterizzava, aspettando di raggiungere il ristorante.
Giunti a destinazione mi sedetti vicino a lui. Intanto annusavo il profumo che emanava, un odore forte e speziato; indossava un paio di jeans e una camicia bianca piena di piccoli bottoni, sembrava morbida. La mia voglia di toccarlo aumentava per il fatto di averlo così vicino a me e di poterlo sedurre.
Mi sentivo molto sexy quella sera, avevo indossato un vestitino nero leggero, scollato e con gli spacchi laterali che lasciavano intravedere le mie gambe abbronzate e l’intimo nero composto da un perizoma e da un reggiseno in pizzo imbottito.
Andrea sedeva di fronte a me e mi guardava con sguardo intenso e innamorato. Sapeva che avevo voglia di saltare addosso a Salvatore, aspettava solo il momento migliore affinché succedesse. Mi conosceva da molti anni e sapeva che se desideravo una cosa potevo fare di tutto per averla e quello era il momento giusto…lo aveva capito prima lui di me.
Durante la cena, incrociando lo sguardo di Andrea, cercavo il contatto con Salvatore. Appoggiavo la mia gamba nuda contro la sua; gli presi la mano tra la mia e, coperti dalla tovaglia, la stringevamo, talvolta gli toccavo la gamba fino quasi a sfiorargli quella massiccia protuberanza che mi incuriosiva toccare.
Il mio sguardo era quello di una donna vogliosa di uscire da lì e di farmi sbattere nel primo luogo appartato e soddisfare il mio desiderio. Guardavo mio marito negli occhi mentre toccavo un altro uomo, noncurante della gente intorno che mangiava e beveva senza accorgersi di nulla.
Anche Salvatore mi toccava le gambe, ogni tanto faceva cadere il tovagliolo per poterlo recuperare e baciarmi la coscia; io mi accorgevo di essere bollente in viso ma anche nella mia vagina. Con i piedi cercavo Andrea di fronte a me che era vigile e meravigliato a quella vista di me così porca.
Tutto terminò così, la cena volse alla fine e ognuno riprese ad andare nella propria auto per il ritorno al campeggio.
Nuovamente presi posto sul sedile posteriore e i miei due uomini sedettero davanti. Eccitata dalla situazione insolita che stavo vivendo, con la mia parte nascosta estremamente bagnata, senza pensarci due volte mi precipitai sul sedile anteriore del passeggero e mi sedetti a cavalcioni su Salvatore.
Meravigliati Andrea e Salvatore rimasero a bocca aperta. Io ero eccitata, bagnata e avevo voglia che Salvatore mi toccasse e capisse quanto lo volevo. Guardandolo negli occhi mi muovevo sul suo pene ancora sacrificato nei jeans e alternavo lo sguardo con gli occhi verdi di mio marito. Gli sbottonai la camicia e toccai quei pettorali che da tanti giorni volevo toccare. Iniziai a baciarlo e a toccarlo, muovendomi con foga per cercare il piacere da quel contatto. Mi spostò lo slip per mettere un dito dentro la mia parte umida e bollente e mi sentivo gemere dal piacere. Andrea, che aveva accostato a bordo strada, mi baciava e mi palpava il seno. Il mio vestito era sparito e semi nuda cercai la bocca di entrambi per non fare mancare niente a nessuno dei due.
Mentre i miei due uomini mi toccavano ovunque, pensai che avrei desiderato fare questa esperienza in un luogo più comodo, ma avrei interrotto un’atmosfera di eccitazione che forse non si sarebbe più presentata.
Così, ormai priva di ogni indumento, mi avvicinai al cazzo di Andrea, lo tirai fuori dai pantaloni e dagli slip e iniziai a leccarlo non facendo mancare niente alle zona pelvica, poi lo presi in bocca e lo succhiai con tutto l’entusiasmo possibile. Intanto Salvatore con una mano mi toccava il seno e con l’altra mi mise due dita dentro, agitandole con energia. Non riuscivo a contenere l’eccitazione, mi sembrava di esplodere.
Continuavo a succhiare il membro di Andrea e intanto Salvatore, prese dalla tasca un profilattico, lo infilò e mi mise in ginocchio, alla pecorina. Mi rigirò senza alcuna fatica; il suo pene enorme entrò senza problemi, ero molto lubrificata.
Con poche spinte, toccandomi la clitoride nello stesso momento, esplose in un orgasmo interminabile. Rimase dentro di me anche dopo aver goduto,
per mia fortuna, intanto io succhiavo a non finire, interrompendo ogni tanto il movimento per farlo durare di più. Il cazzo di Salvatore aveva ora una dimensione più piccola, ovviamente, ma era comunque piacevole.
Anche Andrea non riusciva più a contenere la voglia di godere e
venne nella mia bocca; io, in questo clima insolito e caldo, sentivo le mani di Salvatore che mi tenevano i seni, il suo cazzo dentro di me si muoveva al ritmo regolare e dalla mia bocca usciva lo sperma caldo di mio marito: mi lasciai andare anch’io ad un orgasmo intenso e terribilmente dolce.
Ripresi da quella esperienza mozzafiato, ci guardammo tutti e iniziammo a ridere, non so perché, forse al pensiero delle posizioni assunte nella nostra piccola automobile.
Da quella sera le nostre vacanze presero un aspetto diverso…tutto cambiò in campeggio: quando andavo a fare la doccia incontravo Salvatore, poi entrava anche Andrea e sotto il getto dell’acqua mi sentivo toccare da tutte quelle mani e baciare dalle loro bocche; nella spiaggia naturista eravamo tutti e tre in continuo contatto, nuotavamo al largo per riuscire a toccarci senza che nessuno ci vedesse e le nostre serate nella tenda in riva al mare erano allietate da belle risate post orgasmiche.
Tutti capirono tutto ma nessuno disse niente, ciò che ci rendeva felici era il fatto di aver trovato un nuovo modo di vivere la nostra sessualità di coppia, oltre che un amico di giochi instancabile e sincero.
Le nostre ferie terminarono in breve tempo, tutti dovevamo tornare alle nostre vite. Salvatore al suo rientro in Abruzzo ritrovò la sua fidanzata, parlarono, si chiarirono, lei seppe della nostra avventura estiva…E’ stato cosi che io e Andrea abbiamo iniziato a fantasticare sulle nostre future vacanze insieme a loro.
26802
6
10 years ago
insiemea,
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