Ciao a tutti, sono Alessandro e ho quarant’anni, conosco la vita: ne ho viste di tutti i colori e, modestamente, le donne non mi sono mai mancate. Qualche settimana fa ho scoperto questo sito: dapprima ho dato un’occhiata come visitatore esterno e poi, insieme con mia moglie, ho deciso di iscrivermi. Abbiamo pensato che fosse il posto giusto per guardare, passare in rassegna le varie coppie e cercare di conoscere qualche persona interessante. Devo dire che la cosa funziona: l’offerta è molto vasta, te ne stai nel tuo angolino, se vuoi contatti, se non vuoi ti limiti a dire “no” e amici come prima…
E’ proprio sfogliando i vari profili che ci siamo imbattuti in V. Non puoi non notarla: capelli lunghi e biondi, foto eleganti e non volgari, ma che lasciano trasparire una sensualità pazzesca! Anche Ilde, mia moglie, che non è una vera bisex, ma non disdegna il fascino femminile, la nota e mi spinge a contattarla, beh… a contattare la coppia, visto che V. si presenta qui col suo compagno, anche lui niente male…ma io non sono bisex, dunque punto alla "femme", mentre mia moglie fa un pensierino pure su di lui…
Capiamo al volo che non si tratta di una di quelle coppie che “abbordi” facilmente, per cui ci presentiamo con molto tatto, delicatamente, giusto per tastare il carattere di quella meravigliosa creatura. S’intuisce la stoffa della donna di classe: sta sulle sue, sfoggia una scrittura dotta, ragionamenti intelligenti, battute argute, ma è anche molto gentile e affabile. Bene, il primo passo è fatto… Chiuso il collegamento, andiamo a letto con quelle immagini ancora negli occhi. “Sai Ale? – mi dice languidamente mia moglie mentre si spoglia – mi piacerebbe anche solo sfiorarle quelle tette così candide e floride!” e intanto si accarezza le sue, che sono molto belle, ma un po’ più piccole di quelle di V. e di forma meno tonda.
Difficile dire se mi sta eccitando il gesto di Ilde o il pensiero di lei con l’altra donna o addirittura il solo pensiero dell’altra donna…fatto sta che me lo ritrovo duro e impaziente...
Chiaramente non è la prima volta che ci confidiamo le nostre fantasie, abbiamo anche avuto qualche esperienza con altre coppie, però è sicuramente la prima volta che entrambi abbiamo come oggetto del desiderio la medesima donna… Continuo a parlarle di come sarebbe se ci fosse V. lì adesso con noi e lei inizia a strusciarsi contro di me, a baciarmi il petto e a roteare la lingua intorno ai capezzoli quasi fossero quelli di lei. Ricambio con slancio e succhio il suo seno, mordicchiandolo come so che le fa piacere. Perdere la testa è un attimo: apre le gambe umide ed io entro in lei, possedendola con un impeto e una resistenza che, forse, da qualche tempo non mi riconoscevo più… In realtà, lo confesso, sognavo che ci fosse V. al posto di mia moglie, ma mi tengo il segreto, non vorrei ferirla. Invece è proprio Ilde a stupirmi col suo commento: “Di’ la verità: ti piacerebbe che al mio posto ci fosse la bionda!” Beh, come negare??? Segue un altro amplesso, ancora più intenso, ancora più dedicato a lei…
La coppia con cui siamo in contatto è ancora in ferie, dovremmo aspettare per conoscerla, sempre a patto di riuscire a vincere la riluttanza di lei che preferirebbe continuare a scriverci ancora per un po’ prima di incontrarci. Ma Ilde è risoluta: “Scrivile che andremo a fare una gita dove stanno in vacanza, così solo per conoscerci da vicino e cenare insieme” e intanto continua a guardare quelle foto sul sito… Stavolta temo proprio che V. mi risponda con un “vaffa”, invece mi dice che, se proprio non vogliamo aspettare metà settembre, possiamo raggiungerli domenica a RCT, un ridente paesino sui monti di una regione vicina e ci indica cortesemente il percorso da seguire.
E’ solo venerdì, ma sia Ilde che io non stiamo più nella pelle e, nella frenetica attesa, consumiamo un amplesso dopo l’altro, come se l’immagine di V. fosse un’irresistibile afrodisiaco per entrambi. Intanto io studio bene la strada e mia moglie fa passare in rassegna più volte tutto il guardaroba per decidere cosa mettersi e presentarsi nel modo giusto. Alla fine opta per un semplice abitino blu di seta con uno spacco che fa risaltare le sue splendide gambe e sceglie un paio di sandaletti bianchi col tacco alto, impreziositi da pietre e strass, abbinati ad una pochette uguale. Io mi vesto in jeans e camicia con qualche piccolo particolare ricercato e griffato.
Siamo ansiosi di vederla e questa frenesia, mista ad uno stato di eccitazione, ci accompagna per tutto il viaggio. Più l’auto macina chilometri e più si accresce la curiosità: come sarà vestita, pettinata, alta, bassa, snob, alla mano…insomma tutto ed il contrario di tutto. Finalmente giungiamo davanti al loro cottage e fuori ci aspetta F. che ci saluta con grande cordialità e ci accompagna attraverso il piccolo giardino: è indubbiamente un bel pezzo d’uomo, alto e in perfetta forma, capelli neri di media lunghezza e profondi occhi blu scuro….Ilde lo contempla compiaciuta, mentre lui nello sguardo ha solo gentilezza ed un leggero imbarazzo. Insomma entriamo nella vasta sala a giorno con tanto di camino e mobili rustici in legno chiaro…
Tutte le nostre domande di poco fa si dileguano in un lampo: V. ci viene incontro con un sorriso disarmante, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, un paio di pantaloni neri morbidi ed una maglietta senza maniche in tinta, leggermente scollata, meravigliosa nella sua austera semplicità!!! Le foto non le rendono giustizia perché nascondono un viso da bambolina, con nasino all’insù e zigomi pronunciati, lucenti occhi grigi sapientemente valorizzati dal trucco e una bocca carnosa da far venire pensieri sconci solo a guardarla…. Che classe, ragazzi, che donna!!!
Anche Ilde rimane abbagliata e capisco che si senta quasi a disagio nel suo vestitino sexy, mentre la sensualità di V. prorompe e la prevarica pur con abiti quasi monacali…. Ci sono donne che possono presentarsi anche nude e tu te le scopi e dopo cinque minuti le hai dimenticate, mentre ce n’è un’esigua minoranza che, più sono vestite, e più ti seducono, magari anche solo con la luce di uno sguardo o l’abbozzo di un sorriso… V. è una che ti fa innamorare solo a vederla. Punto.
E’ curioso come il preventivato quadrilatero si riduca subito ad un triangolo… Ilde ed io facciamo quasi a gara ad accaparrarci la sua attenzione, a parlare, a metterci in mostra. Lei è cordiale, ma estremamente distaccata, quasi fosse irreale. Ci mostra i suoi dipinti appesi alle pareti: splendidi paesaggi di mari e monti e ci offre un aperitivo con qualche tartina. Si muove con un’armonia mai vista, infondendo grazia anche ai gesti più banali come porgere un tovagliolo o un bicchiere… Siamo completamente rapiti da questa “femme fatale” tanto lontana dalla volgarità quanto lo è il demonio dall’acquasanta….
Ceniamo in un locale caratteristico e poi balliamo nell’immenso cortile adiacente con tanto di orchestrina di paese e una marea di facce rubiconde e sorridenti che si godono la serata danzante. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, alle feste di paese di tanti anni fa, così lontane dalla nostra caotica Torino… In mezzo a quell’allegria e semplicità si dissolvono i pensieri lussuriosi e ci lasciamo andare al ballo e alle risate…
Ci congediamo dai nostri nuovi amici poco più tardi dell’una di notte: un cordiale saluto e nessuna allusione ad un eventuale seguito…. Certo, ci sarà una prossima volta…e V. scompare nel buio della notte mentre ancora ci fa cenno con la mano quando noi ci stiamo già allontanando in macchina….
A quel punto i nostri istinti repressi, o meglio, bloccati dall’ammirazione per quella deliziosa “femme fatale”, si sciolgono tutto d’un tratto. Accosto la macchina nella prima stradina sterrata che porta a qualche boschetto e, dopo essere usciti quasi di corsa, ci ritroviamo uno nelle braccia dell’altra. I baci si fanno sempre più infuocati, le labbra si cercano con voluttà, le mani frugano, i bottoni si aprono, i vestiti volano sull’erba fresca e anche noi ci adagiamo su quel morbido tappeto verde mentre le nostre mani frugano rapaci nelle parti più intime. Le cosce di Ilde sono completamente bagnate, la sua vagina non attende altro che le mie dita frenetiche. La masturbo un po’ e lei fa altrettanto con me, poi invertiamo i nostri corpi e cerchiamo di sfamare le nostre bocche vogliose. Io affondo la mia lingua dentro il suo sesso, lei rigira la sua intorno al mio pene gonfio fino ad ingoiarlo tutto e a muoversi con frenesia su e giù…di lì a poco la inondo di sperma contraendomi in un orgasmo di un’intensità raramente provata. “Stavi pensando a lei?” mi chiede Ilde in un soffio. “No, amore, sto pensando solo a te!” E’ la verità: la bellezza e la grazia di V. ci avevano come paralizzati e non eravamo riusciti nemmeno ad accennare all’ipotesi di giocare insieme. Adesso eravamo tornati a liberarci dei nostri freni e a dare libero sfogo alla nostra reciproca passione. In quel prato avevamo ritrovato noi stessi, indipendentemente dall’altra coppia. Abbraccio mia moglie ancora più forte, mentre la voglia torna a manifestarsi con prepotenza. Lei si adagia sull’erba umida di rugiada ed io la penetro godendo dei suoi sospiri…. Alle prime luci dell’alba siamo ancora lì, sporchi d’erba, di terra e dei nostri umori mescolati in un unico, infinito piacere….
Non so se avremo mai l’occasione di spingerci oltre con quella coppia: Il fascino emanato da quella donna al tempo stesso ci attrae e ci allontana, lei è pura essenza, noi siamo materia e come tale abbiamo i nostri istinti sessuali….Forse nascerà una bella amicizia, ci saranno altre cene, altre danze, ma la cosa importante ora è che io e mia moglie ci amiamo come pazzi, abbiamo fuso insieme le nostre fantasie, abbiamo ritrovato un’intimità talmente intensa da lasciarci ogni volta senza fiato…. Che sia merito della “femme fatale”? Forse il nostro comune oggetto del desiderio, con la consapevolezza dell’impossibilità di ottenerlo, ci ha spinto ad allearci piuttosto che a competere, forse è merito di quella fantasia condivisa….ma la realtà, si sa, supera sempre la fantasia…..
P.S. Spero (ma nutro qualche dubbio) di avere sufficientemente protetto l’anonimato dei nostri amici, in ogni caso non me ne vogliano, ne ho parlato bene e con discrezione…in fin dei conti loro sono stati solo l’alibi per raccontare un’esperienza intimamente profonda mia e di mia moglie vissuta grazie all’iscrizione a SC.
Molto bello..
Conoscendo l'autore, non abbiamo il minimo dubbio sulle sue qualità letterarie: complimenti!!! :-) :-) :-)