Un camionista percorre una strada di periferia quando vede una suora fare l’autostop. Il camionista si ferma e fa salire la suora. Siccome è estate e c’é un caldo bestia, la suora, che è costretta ad indossare un abito molto stretto, è sudatissima, quindi prende a sollevarsi un poco il vestito scoprendo un po’ le cosce. Il camionista comincia ad eccitarsi mentre la suora, chiedendo scusa per il suo modo di fare sempre più ardito, solleva ancora di più l’abito con la scusa del gran caldo. A questo punto il camionista, eccitatissimo per lo spettacolo offerto dalla suora, comincia a singhiozzare. “Cosa c’é figliolo” chiede la suora. “E’ che a casa ho lasciato mia moglie sul letto, molto ammalata e non so se al ritorno di questo mio viaggio la troverò ancora viva”. La suora si commuove e cerca di rincuorare l’uomo. “Vede”, continua il camionista, “il fatto è che proprio per questa sua malattia è da tanto tempo che non faccio l’amore con una donna e... vedendo adesso le sue cosce, mi è venuta una voglia tremenda”. La suora lo guarda commossa, poi risponde: “Vedi figliolo, io ti accontenterei, se non altro per alleviarti il dolore dell’astinenza causato dalla malattia di tua moglie, ma purtroppo noi suore che andiamo in giro a raccogliere fondi per il convento, al nostro rientro veniamo controllate dalla madre superiora e se non siamo più vergini, veniamo allontanate dall’ordine”. Il camionista non dispera, quindi tenta un’altra carta. “Si potrebbe usare il secondo canale, sorella”. La suora lo guarda intensamente, poi acconsente. Il camionista parcheggia e i due si sistemano sul lettino. La suora lo prende nel culo più di una volta ed il camionista si scarica dentro di lei con molta soddisfazione. Riprende il viaggio quando ad un certo punto la suora chiede di scendere in quanto è giunta a destinazione. Prima che la suora fosse scesa, il camionista le dice: “vede sorella, non è per niente vero che mia moglie è ammalata, anzi non sono nemmeno sposato. Il fatto è che lei mi ha infiammato e... certo che noi camionisti pur di scopare ne sappiamo una più del diavolo”. La suora lo guarda e, per nulla intimorita, risponde: “ah, se per questo anche noi ricchioni ne sappiamo una più del diavolo pur di prenderlo nel culo”.