Era un pomeriggio come tanti, la settimana era a buon punto e il calcetto del giovedì si stava concretizzando. Mentre sono in uffico mi chiama il mio amico Alex che mi propone di andare a Brescia per “sostituirlo” visto che lui era fuori Milano…
E così invece di trovarmi in calzettoni e pantaloncini in un campetto di erbetta sintetica mi ritrovo pulito di doccia, sbarbato e profumato diretto ad incontrare una coppia che non conoscevo: Marco e Daniela.
La loro casa è uno spettacolo: grande, con un giardino meraviglioso, un salone enorme in stile liberty ed un tavolo apparecchaito per la cena. Daniela: veramente uno schianto in abitino corto nero, generosamente scollato e aderente quanto basta da mettere in evidenza le curve generose
…Marco ci fa accomodare e ci offre un bicchiere di vino, cominciamo a stuzzicare qualcosa mentre Daniela si assenta per cambiarsi d’abito….al suo ritorno abbiamo capito che la cena poteva aspettare: era nuda, bellissima… con quei seni generosi che ci guardavano impertinenti e un ciuffetto di pelo sulla figa tagliato a forma di triangolo quasi ad indicare la strada… Marco, anche lui estasiato mi guarda e sussurra: “E’ tua…”Da lì il vortice di sesso è stato senza fine…le ho leccato la figa e il buchetto del culo fino a farla venire due volte, bevendo i suoi umori dolci… Presa riempiendola a dovere, sculacciandola per dominarla e accarezzondole i capezzoli per coccolarla…lei che si dimena e urla di piacere, che guarda Marco e gli dice “vedi come mi scopa bene, cornuto” e mi incita ad incularla più forte fino a che non le sborro copiosamente su quelle generose tette.
Tornato a casa, nella mia testa due immagini: Marco e Daniela che si tengono per mano, soddisfatti e rilassati…e Marco che mi dice…”E’ tua…E’ tua…E’ tua…”
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