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Luca E Sandra 4 parte :Le foto di Dario
Avremmo voluto coinvolgere Matteo in questa nostra nuova idea ma non fu possibile per motivi suoi(era via per lavoro per un bel po),quindi io e Luca (piu' io in verita') decidemmo di provare a chiederlo a Dario.Dario e' una persona estrememente “semplice” in senso positvo,mai invasivo,anche in compagnia sa stare sempre al suo posto;poi e sempre molto disponibile e difficilmente quando gli si chiede un favore si tira indietro,anzi a volte e' fin troppo altruista e spesso io e Luca gli abbiamo consigliato di essere meno buono con certe persone che ne approfittano ma e' la sua indole.Fisicamente non e' un figo ma quel suo carattere lo fa apparire una bella persona,poco piu' alto di me(il che e' tutto dire) .
Luca ebbe un'idea su come chiedergli di farci da fotografo senza che pensasse che fossimo "strani" ,l'idea fu di inventare che Luca aveva avuto una proposta da un'agenzia proprietaria di un sito la quale bandiva un concorso fotografico dove dove si offriva la possibilta' di lavorare fornendogli mensilmente un book fotografico.Il lavoro consisteva nell'inviare delle foto piu' o meno sexy per le quali avrebbero pagato circa 250 euro per ogni servizio che mi avrebbero fatto pubblicare,solo che il concorso aveva una scadenza imminente e per cui non sarebbe stato il tempo per trovare una modella ,ecco perche' avrebbe dovuto fare Dario da fotografo mentre io e Luca avremmo posato.L'idea mi sembrava buona,era sensata,c'era solo da vedere come l'avrebbe presa Dario.,cosi dissi a Luca di attivarsi e dare il via a questa nuova storia!Il primo passo quindi avrebbe dovuto farlo Luca,infatti dopo una partita di calcetto Luca chiese a Dario di fermarsi per bere qualcosa al pub perche avrebbe voluto parlargli.Quando arrivo il giorno,Luca torno a casa tardi ma io l'aspettai perche' ero troppo curiosa di sapere..... :”allora com'e andata?”.”Ha accettato”.rispose Luca con un aria di chi aveva dovuto faticare non poco per non essere frainteso .Mi tracconto' che la prima reazione fu un salto dalla sedia:”non credo alle mie orecchie,voi site pazzi!!Perche lo chiedete proprio a me!”..disse Dario,”e se poi noscono incomprensioni?rischiamo di rovinare la nostra amicizia!”
“Vero”,racconto' Luca circa la sua risposta ,”ma sei la persona piu' affidabile che conosciamo e poi si tratta di “lavoro”,...che sara' mai qualche foto sexy,non sara' mica la fine del mondo,d'altronde penso che non vedrai Sandra piu' nuda di come la vedi al mare”
Dario quindi si convinse e chiese cosa avrebbe dovuto fare esattamente,Luca gli spiego' che avrebbe dovuto fare semplicemnte dell foto in cui io con Sandra avremmo realizzato pose un po sexy e niente di piu'.”Va bene”disse Dario,ditemi dove e' quando.
Io ero gia' eccitata e bagnata alla sola idea!!Credo che il solo pensarci fosse gia' abbastanza intenso!!!Cosi proposi a Luca di prepararci il lavoro!Gia' nei dieci giorni che precedettero il giorno in cui avremmo fatto le foto io e Luca ci divertimmo a cercare su internet delle immagini da cui prendere spunto o per replicarle identiche!!Passammo alcune serate all'insegna della provocazione,io sceglievo le foto dove mostravo sempre qualcosa,una tetta o il perizoma visto dal basso ma anche dove si metteva in mostra il pisello!Luca quasi sempre esclamava :”esagerata!!” e poi mi faceva vedere quali pose avremmo dovuto eseguire secondo lui,pose a dire il vero molto sexy e che avrei voluto effettivamente anch'io realizzare;nel mentre pero io tenevo in mano il suo di pisello e lo stuzzicavo di tanto in tanto o ogni volta che vedevo qualcosa che mi faceva eccitare,poi iniziavamo a provare qualche posa ma lui finiva quasi sempre per scoparmi mentre immaginavamo quello che sarebbe accaduto tra qualche giorno.E cosi' quel giorno arrivo' ,fu di pomeriggio che ci incontrammo,Dario aveva un'aria molto spavalda forse per non sembrare imbarazzato e per vincere un po di timidezza,questo suo modo di presentarsi devo dire che ci fu molto d'aiuto infatti ci sbloccammo praticamente subito e' io iniziai a giocherellare un po chiedendo al nostro fotografo come mi dovevo mettere:”con i capelli alzati?o mi alzo un po la gonna?o cosi va bene”...e scoppiammo tutti a ridere!Era inizio maggio,c'era una bella temperatura,Dario ci chiese se avevamo scelto un posto ma io le risposi che il fotografo era lui quindi doveva decidere lui.Propose il mare,un po scontato ma sempre d'effetto,poi in quel periodo e a quell'ora non era molto frequentato,quindi ci avviammo e scegliemmo un posto praticamente deserto,non solo non c'era gente ma proprio il posto ricordava molto il deserto;il mare era distante una 50 di metri e intorno a noi c'erano solo dune e alcuni muretti a secco.Io ero vestita molto semplice ,avevo una gonna lunga svolazzante color arancio e una camicetta bianca abbastanza sottile e un po trasparente che faceva intravedere il reggiseno a effetto push'up che per l'occasione mi sembrava “giusto” esagerare un po!
Cosi' Dario ,con la nostra bella fotocamera,inizio a scattare a caso,”fate finta di niente” diceva mentra guardava il display,”spontanee sono piu' belle”.Luca comincio' a scherzare un po cercando di essere divertente(ci riusciva poco in realta),correva,mi inseguiva e poi mi abbracciava)”Ma allora”,disse Dario,”vogliamo farla qualche foto sexy o no?”...io presi la palla al balzo ,mi misi davanti a lui e mi sbottonai letamente 2 bottoni della camicia mentre sussurravo”cosi ti va bene”,il push-up era totalmente a vista e Dario diceva “ottimo cosi”,era proprio entrato nella parte,anzi sembrava pure “professionalmente” coinvolto.Luca intanto si era posizionato dietro e con le mani mi sfiorava qua e la e iniziandomi a baciare,io invece mi stavo “riscaldando” e mi sbottonai del tutto la camicia tranne il bottone centrale. Dario inziava a perdere qualche colpo ,era visibilmente agitato e a me faceva un sacco di piacere, mi eccitavo sempre piu' , Luca invece cercava di essere piu' “freddo” ricordandociche eravamo sul “set fotografico” dando indicazioni sull'angolazione e sui primi piani!Certo,io intanto sollevavo la gonna portandomela all'altezza slip,avevo indossato un paio di brasiliane marroni che facevo ora intravedere a Dario,il quale faceva ormai fatica e mostrarsi indifferente.Continuavo a scoprirmi le gambe e mentre mi muovevo la comicetta svolazzava qua e la mostrando in parte reggiseno e decolte',poi misi la mia mano dentro la maglietta di Luca e pian piano mi spostavo verso i suoi jeans che iniziai a sbottonare;Luca all'improvviso si sedette a terra e mi fece cadere pancia in giu sulle sue gambe col sedere all'aria,poi mi alzo la gonna e mi mise le mani sulle chiappe come per sculacciarmi e chiedeva a Dario”e va bene cosi in questa posizione?”... Dario rispose ...”ragazzi mamma mia!!!!,cosi' rischiate parecchio pero' “ .Io ormai ero “andata”,alzai ulteriormente il mio fondo schiena perche' mi piace da matti farmi guardare da dietro ,ora poteva succedere qualsiasi cosa,anzi,in realta' ci speravo ma Luca invece si tratteneva,percepivo che non voleva andare oltre.Avrebbe potuto spogliarmi in qualsiasi momento ,forse in effetti mi faceva eccitare di piu' il pensiero che potesse accadere che il farlo davvero.Comunque Dario ebbe un'idea:”perche non vi mettere tutti e due nudi?cioe' volevo dire rimanete solo con l'intimo?”Luca disse che in effetti ci poteva stare qualche altra foto in piu' in modo che si potesse avere piu' scelta e piu' possibilita' di vincere quel concorso.Io,beh!ero gia' quasi in intimo, risposi che se lo ritenevano utile allora perche' no!Via la camicia e via la gonna,anche Luca rimase in boxer,ci gurdammo intorno e notammo che eravamo soli,Luca mi prese le spalline del reggiseno e le abbasso fino al limite dei capezzoli e disse”dai scatta cosi”,da dietro mi premeva e mi faceva sentire che era c'e'l'aveva duro,poi mi prese gli slip dai lati creando l'impressione come di sfilarli(un po come la foto del nostro profilo),me li abbasso di pochi centimetri mentre Dario scattava .Dario,che fino a quel momento era stato a una distanza di 3-4 metri,ora si era avvicinato e scattava primi piani sulle mani di Luca che stavano sul reggiseno ,scattava da vicino i nostri corpi appiccicati e poi mi disse di mettermi la mano in basso davanti e una sul seno come se fossi stata nuda e avessi la necessita' di coprirmi,mi riprese da sotto,molto vicino alla mia patatina,credo che ne sentisse l'odore,io dovevo stare attenta a come muoveo le gambe perche' avrebbe visto quanto mi stavo eccitando ma poi non me ne importo nulla e le apri;Luca mi mise la mano davanti e senza farsene accorgere la muoveva un po,io l'avrei preso in bocca proprio li inquell'istante,avrei sbottonato il pantalone di Dario e sarebbe stato favoloso in quella posizione con Luca che mi teneva da dietro , invece Dario si fermo' e ci chiese se era sufficiente cosi,credo che non immaginasse cosa mi passava per la testa!!Poi aggiunse che eravamo stati fantastici e che non sapeva come sarebbe arrivato a casa e in che condizioni,e si mise a ridere cosi come ridemmo anche noi!!Ci rivestimmo e andammo a bere uno spritz fresco in un bar aperto a un paio di Km da li,accompagnammo Dario promettendoci pero 'di vedere le foto insieme il prima possibile.Avevo una voglia tremenda di scopare e fare sesso,conoscendo Luca credo che anche lui avesse voglia e chissa Dario ….ero veramento troppo curiosa di sapere se con un po di ulteriore incoraggiamento da parte nostra si sarebbe fatto avanti;timido e rispettoso com'e' e' gia' stato un miracolo che si spingesse cosi avanti con me e Luca...ma da li a poco ne avremmo saputo di piu'........
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11 anni fa
AdamDTS,
32
online
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Luca e Sandra 5 parte :L'altra faccia di Dario
L'anno prima con Matteo fu decisamente diverso e' non potevamo saperlo,adesso avevamo premeditato il nostro sogno erotico e' la sensazione che ne suscitava era totalmente nuova sia per me che per Sandra.La premeditazione ha due facce,la prima assolutamente piu' intrigante e' quella della preparazione,delle idee e dell'attesa , l'uso dell'immaginazione e'della fantasia;la seconda invece e' quella meno spontanea dove gia' sai tutto perche' hai programmato,tutto questo pero' lo impari solo dopo che hai fatto un'esperienza del genere ....ma come al solito la natura umana ci sorprende e spesso ci riserva quello che non ti aspetti,io e Sandra volevamo farci fotografare in atteggiamenti piu' spinti invece successero altre cose....La sera Dario venne a casa a cena per vedere le foto,venne ovviamente da solo con qualche birra mentre noi ordinammo delle pizze.Io ,le foto le avevo gia' guardate ,Sandra non lo sapeva,ma dovevo siccome scaricarle sul computer non potevo evitare di guardarle.Cancellai quelle venute tecnicamente male e quelle inguardabili,in verita' ne avrei dovuto concellare tante ma non lo feci perche' ne saerbbero rimaste forse 10,erano sfocate,o controluce ,mosse e angolazioni sbagliate...direi in pratica un simpatico fallimento,se avessi realmente dovuto partecipare a un concorso non avrei avuto la benche minima possibilita' di ottenere un risultato positivo.Comunque ,data la bellezza di Sandra(almeno ai miei occhi)alcune foto risultarono molto sexy e provocanti e Dario fece un sacco di complimenti alla donna mentre schrzava su di me dicendo che io abbassavo la qualita' con la mia presenza nelle foto ma alla fine riconobbe la sua totale inesperienza con la fotocamera tanto che si scuso' e disse che nel caso fossero da rifare si sarebbe impegnato di piu' per ottenere un lavoro migliore.Sandra con molta spontaneta'' confermo che effettivamente come fotografo Dario non era un gran che riconoscendo invece in me una mia indiscussa superiorita' ;Dario rispose che effettivamente sarebbe stato meglio cercare una persona piu' capace nel fare foto ,io gli dissi che era solo questione di pratica e che comunque trovarne un'altro che sia cosi in confidenza sarebbe stato quasi impossibile;lui ci chiese se avevamo preso in considerazione di contattare un professionista,"certo" risposi io,e chi lo paga?Sandra a quel punto con la sua faccia da simpaticona intervenne"ragazzi,ho un'idea!!,Luca scatta le foto e Dario fa il modello al posto di Luca,eh!che ne dite!
Ahiahiahi!!sentivo gia' che qualcosa poteva accadere e mi stavo eccitando ma non potevo farmene accorgere .."gia'!!se fai partecipare anche la tua amica che poi si fa le foto con me ci sto!!Sandra rispose con aria sempre piu' divertita"dai,che vuoi che sia,non devo mica farmi fare mentre ci fotografi,dai facciamo un esperimento e vediamo che ne viene fuori"
"Aspettate,un momento"interruppe Dario,"Sandra vuoi mica farmi farammazzare da Luca percaso??..e poi non ho il fisico,non sono adatto inoltre le foto come mi ha spiegato Luca devono essere un po sexy altrimenti non le accettano di sicuro per il lavoro,magari troviamo un'altro posto e rifacciamo tutto con voi due?"
Sandra prese due cuscini con 2 mani e ce' li tiro' addosso"siete 2 pigroni rammolliti!Non e' vero che non hai il fisico,dai togliti la maglietta e fammi vedere,anzi che ne dite di andare su in mansarda e proviamo a fare qualche foto?"Sandra mi guardo cercando un cenno di consenso,aveva voglia di stuzzicarmi un po o voleva solo giocare con i suoi pensieri maliziosi?,forse tutti e due cosi io cercai di tornare su un argomento piu' "lavorativo", restai un po vago e poi mi rivolsi a Dario dicendogli che se non aveva fretta di andarsene provare a fare qualche scatto non costava nulla,al limite ci saremmo fatti 2 risate.Dario rispose ,con aria sconcertata ,che si poteva fare ma prima voleva bere qualcosa di alcolico e fresco per far si che la sua parte razionale non gli facesse cambiasse idea.Io avevo l'impressione che era invece ben contento di andare su in mansarda,non e' che avesse fatto molta resistenza.Sandra mentre andava in camera per cambiarsi e mettersi qualcosa di carino ci disse di andare su e di preparare il set,e noi cosi facemmo.Mentre preparavo le luci spiegai a Dario che le foto soft venivano pagate dall'agenzia circa 80 euro per ogni servizio mentre quelle piu spinte si poteva arrivare anche a 250 euro perche' ovviamente rendevano di piu' in pubblicita',cosi dicendo gli fornivo l'alibi e una certa autorizzazione nel caso si spingesse un po piu nelle pose.
Su una parete rosso porpora della stanza preparammo uno sgabello in legno,dei cuscini e un lampada puntata sul muro mentre tutto il resto era in penombra,giusto per creare un'atmosfera misi anche un po musica tipo Buddha bar,sembrava un lavoro "serio" e ben fatto,sentimmo che Sandra stava arrivando e quando arrivo' sulle porta d'ingresso aveva addosso una sorta di pled che la copriva dal collo in giu',in mano aveva altri vestiti,io le chiesi se sentiva freddo,lei si mise a ridere e ci chiese se eravamo pronti;Dario rispose che dovevamo decidere che foto fare e in quale posa ,io ordinai di mettersi davanti al muro lui seduto a terra sui cuscini e lei sullo sgabello,le idee ci sarebbero venute man mano.Dario si tolse la maglietta e si mise seduto ,prese un libro e faceva finta di leggere,non vide quello che vidi io in controluce:Sandra fece cadere il pled e sotto aveva il babydoll rosa quello nostro preferito.era trasparente e sotto aveva un intimo da capogiro,meno male che almeno l'intimo se l'aveva indossato perche sinceramente temevo che si presentasse nuda,era veramente sensuale e irresistibilmente sexy!!Io le dissi“ma non hai esagerato un po?“e lei rispose :“perche?non sto bene cosi?“Dario si giro' verso di lei e' disse :“sei una bomba!vedrai che cosi vinci il concorso al 100%“.Ok!,pensai tra me e me,inzio a scattare le prime foto,mi sembrano gia' bellissime,lei cerca gia' di sedurci seduta sullo sabello ,gambe molto in vista e con la testa bassa porta giu' una spallina scoprendo un po di seno,poi se la riporta su e ripete la stessa azione con l'altra spallina e con movimenti molto lenti,lui sembra impegnato a leggere ma si accorge di lei e lascia il libro,gli si mette di fronte (di profilo a me)e' gioca con i lacci che penzolano davanti al seno,poteva slacciarli semplicemente tirando un po e si sarebbe visto tutto il decolte' ma invece passo' sulle spalline e una dopo l'altra gliele sfilo' facendole passare sotto il braccio,compii la stessa azione con le spalline del reggiseno che comunque ancora si sostieneva da solo sopra le tette,la scena e' veramente sensuale,sembra studiata e preparata nei minimi dettagli e la musica faceva il resto,era bellissimo e io mi stavo godendo uno spettacolo incredibile.Ora Sandra stava iniziando a slacciare la cintura di Dario,non potevo sapere quali fossero le reali intenzioni,iniziavo a pensare che forse avrei dovuto prendere delle decisioni da li a poco,sembravano completamente a loro agio e per niente imbarazzati,dove sarebbero arrivati?..lei entro' con una mano dalla schiena dietro nei pantaloni toccando un po il sedere e nel fare questo adagio' suo il petto su quello nudo di Dario e aspettava che io scattassi le foto,io dicevo a volte:fermi cosi!..e poi riprendevano i movimenti quasi a rallentatore,Dario si era avvicinato con la testa al collo di Sandra(e io sapevo esattamente cosa stava provando lei in quel momento),lei a quel punto mi guardo' come per condividere con me quel piacere,inutile dire che entrambi eravamo eccitatissimi,anche Dario non lasciava trasparire dubbi sulla sua eccitazione.Sandra ora aveva sbottonato il pantalone e glielo aveva abbassato un po,si intravedeva bene il boxer bianco e e nero di Dario e si vedeva il suo pene eretto sotto la stoffa del boxer,lui ora si spostava con le labbra vicino la bocca di Sandra,io ancora lasciavo che la situazione andasse ancora avanti,scattavo foto ,penso che gia' a quel punto ne avevo fatte una cinquantina.Quando lui era vicino con le labbra io cercavo di dettare i tempi“bene cosi,fermi“...lui ruotava attorno,stava per baciarla,lei era coinvolta,non aveva piu' la sua tipica faccia scherzosa,anzi era molto passionale in quel momento,ma stava al gioco senza prendere piu' iniziative,era Dario ormai a condurre ,infatti da li a poco comincio a sfiorare le labbra senza pero' appoggiarsi mentre con la mano che io non vedevo sfiorava la schiena nuda di Sandra che invece con la sua mano passo pericolosamente sull'obelico di Dario per poi iniziare a frugare nei pantaloni subito sotto.Conoscendola so che il suo primo intento era quello di tastare con la sua mano il pisello di e verificare quanto era eretto e grosso ma io da quella posizione non vedevo con esattezza,pero' vedevo la mano di Sandra ferma ,forse gli aveva afferrato la cappella infatti lui apri la bocca e iniziarono a giocare labbra con lingua ma senza mai baciarsi veramente,penso che lei sia anche venuta in quel momento,anch'io avrei voluto andare li e scoparmela da dietro mentre facevano quelle cose ma lei ebbe come un risveglio e disse“facciamo un'altra posa ,poi secondo me come prova va bene,io avrei da provare un'altro look,mi cambio e poi altri 10 minuti e basta“...ookk!!pensammo io e Dario ,lei si sposto piu' in penombra e' li ci regalo uno piccolo spettacolo ,come in ogni compagnia teatrale che si rispetti ecco il cambio d'abito in diretta,lei si stava proprio divertendo,anche noi pero'! Io ammiravo Sandra col suo carattere,la sua intelligenza,la voglia di vivere e la sua allegria,mi sentivo veramente fortunato ad averla incontrata e la stessa cosa diceva lei di me,non posso dire che non ero geloso in quel momento ,anzi ogni secondo ero tentato di smettere ma questo significava mettere un freno alla sua vitalita e negarle esperienze anche come questa come come tutte le altre fanno parte della VITA!Se l'avessi frenata e io sarei diventato come tutti gli altri :un uomo inutilmente geloso e negativo!
Mentre pensavo queste cose pero' lei si era tolto il babydoll,parlava con Dario e con me delle prossime foto da fare e nel contempo si era slacciato il reggiseno rimanendo solo con con gli slip di pizzo molto elegante e per qualche secondo ci aveva motrato il suo seno,poi con una mano se lo copriva cercando gli altri indumenti,che scena!soprattutto perche eravamo due uomini a guardare!
Sandra indosso un top nero molto aderente con 3 bottoni davanti e una minigonna arancione e nera di stoffa leggera come il top,in controluce forse lei non lo sapeva ma il top era abbastanza trasparente,ma tanto ormai credo che di certo questo non fosse piu' un problema. Credo che da come disponeva la scena Sandra volesse imitare un'immagine che avevamo trovato on-line,disse a Dario di mettesi giu' come se lui dovesse fare da panchina ,infatti lei si sedette sulla sua schiena e prese il libro in mano,Dario era molto divertito,disse che in quanto a fantasia ne aveva da vendere...io quindi inizia a scattare .lei con i gomiti sulle sue ginocchia e il libro in mano faceva bella mostra del decolte che io fotografavo da una visuale alta,le dissi che si poteva sbottonare un po e lei prima uno e poi gli altri 2 esegui' e cosi si vedevano le aureole e parti dei capezzoli del seno,mi si era diventato di nuovo duro e glielo feci notare con uno sguardo,lei sorrise e ancora seduta sulla schiena di Dario e .....si abbasso gli slip fino alle alle caviglie ,poi riprese il libro in mano e allargo le gambe in modo che io potessi vedere...era ovvio che il genere di foto era cambiato!ora lei era piu' maialina..dopo qualche scatto Dario si giro ' a pancia all'aria,lei stava per perdere l'equilibrio ma si alzo' in piedi ,si rialzo gli slip davanti a lui in modo che non si vedesse la patatina e poi gli prese dai lati i pantaloni e disse a dario di aiutarla a toglierseli via,ora Dario era solo in boxer e si vedeva chiaramente il rigonfio del suo pene,io aveva fotografato la scena e quel punto io dissi ad alta voce e con tono schrzoso che erano concesse tante cose ma che era categoricamente vietato fare sesso e che quindi non si poteva scopare!!Ah si ?!!disse lei ,"ora ti facciamo vedere se e' viatato"Cosi si sollevo' leggermente la minigonna e si sedette proprio sul suo pisello ormai gonfio,Dario la prese per i fianchi e simularono di fare sesso,certo avevano entrambi le mutande anche se quelle di Sandra erano striminzite e sottili ma quella stronzettina stava un po approfittando della situazione e si strofinava sotto ,faceva avanti e dietro rimanendo attaccata al corpo di Dario,proprio come le piaceva fare con me;mentre si muoveva mi diceva di fare queste foto ,intanto si piegava un po verso Dario offrendogli tutta la visuale delle tette dentro il top.
Ok,dissi io,decretando la fine della sessione fotografica,"siete stati fin troppo bravi,penso che non avro' problemi con questa qualita' delle immagini e dei protagonisti"Dario disse che era stata un'esperienza unica ma che aveva qualche dolorino giu' nelle parti basse(dato il tempo che era stato in erezione);Sandra ancora eccitata e provocatoria stava seduta sullo sgabello e aprendo leggermente le gambe propose con tono di sfida che poteva sfogarsi li ,lei si mise la mano davanti alla sua patatina sotto la gonna per invitarlo ad avvicinarsi e fini la frase dicendo che potevamo masturbarci li,Dario aspettava un mio cenno ,io le risposi che avrei finito si ma che me la sarei scopata io,lei allora non disse nulla ma si giro verso di me con le gambe invitandomi ad avvicinarmi ,io mi misi con le ginocchia a terra davanti a lei,non ero piu' in me.....mi abbassai i pantaloni mentre vedevo Dario che si defilava per andarsene giu ma lei con un guizzo riusci a prendergli la mano e lo pregho' di rimanere ,non gli lascio piu la mano ,intanto apriva le gambe ,io gli spostai gli slip e dopo un paio di secondi affondai piano piano fina a far scomparire tutto il mio pene dentro di lei,Dario le sposto indirizzo la mano di Sandra a cercare il suo pisello dentro i pantalani e se lo fece tirare' fuori tutto,ora lo vedevo anch'io,aveva una cappella enorme ma era un po piu' corto del mio,con la mano Sandra gli faceva su e giu sul suo pene,io la scopavo e la baciavo cosi,mentre era seduta su quello sgabello,in posizione eretta le tette sobbalzavano e a volte uscivano dal top,quando uscirono la seconda volta io non resistetti,ne presi una in mano e le venni dentro,venne anche lei ,Dario anche lui aveva fisso lo sguardo sul seno,lei con ancora il mio dentro si muoveva e si toccava le tette dentro il top mentre guardava Dario che mise la sua mano sopra quella di Sandra e feceva su e giu' insieme ,Sandra allora si tolse il suo top sfilandoselo dalla testa e rimanendo a seno completamente nudo ,bellissimo,lui si avvicino col pene e le venne sopra le tette mentre gli mise un dito in bocca e le toccava le labbra, io mi muovevo dentro di lei facendola venire di nuovo..... non immaginavo che sarebbe finita cosi',Dario mi aveva sorpreso,non era affatto timido come pensavo,stava li a sentire ansimare di piacere Sandra che finalmente si faceva guardare da un'altro mentre scopava con me..ma quello che non mi aspettavo era quello che lui mi chiese quando Sandra si allontano' per andare in bagno,io lo ringraziai per tutto e gli ricordai di tenerlo segreto per sempre;lui ringazio' me e mi rassicuro' su tutto ma poi aggiunse;"per me e' stato meraviglioso,non ho mai provato sensazioni a questo livello ma siamo arrivati fino a questo punto e voglio chiederti una cosa che forse ti fara' arrabbiare e spero non pregiudichi la nostra amicizia,se Sandra vuole ,non appena ritorna su ho troppa voglia di scoparmela io,mi piace da impazzire,ti prego non giudicarmi male" ,"ah pero'!!!esclamai io,"A parte che bisognerebbe chiederlo anche a lei ma io non sono pronto per questo,forse e' ancora troppo presto o forse non saro' mai pronto ma almeno per oggi ti dico di no"Dario ritorno' un po in se,annuii e rispetto' il mio pensiero senza insistere neanche un secondo.Anch'io mi resi conto che stavo tornando "in me" e che mi ero fatto trascinare dalla situazione,continuai quindi a spiegare a Dario che in quella situazione non era per niente stata contemplata e che ci era sfuggita di mano la cosa principale che era il servizio fotografico.Dario credo ci rimase un po male e poi mi chiese solo di non dire niente a Sandra ..... comunque il nostro sogno erotico era realizzato...o almeno credevo finche' non parlai con Sandra il giorno dopo....
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11 anni fa
AdamDTS,
32
online
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un "grosso"souvenir dalla Grecia
A ripensarci oggi non siamo veramente sicuri che avremmo rifatto tutto quello che ci e' successo in quella vacanza a Mikonos,di sicuro c'e' l'ho ricorderemo per tutta la vita,forse non lo potremo raccontare beatamente a tutti ma lo porteremo sempre nel nostro cuore.Ecco perche' siamo qui a scrivere di questo periodo eccezionale della nostra vita,perche' bisognava condividerlo con qualcuno(Luca e Sandra)
Il giorno precedente la mia Sandra si era lasciata molto andare alle sue passioni e alle sue fantasie erotiche,in egual modo anch'io ,che ne condividevo cone lei le stesse pari pari,avevo lasciato fare quello che le passava per la testa,credo che non capiti di frequente agli esseri umani di avere la possibilita' concreta di poter essere se stessi e fare tutto cio' che normalmente altri giudicherebbero sbagliato contrastando persino con la propria indole e soffocando la propria stessa vita.
Sandra si divertiva davvero quando mi raccontava che prendendo il pisello di Ivan in bocca aveva fatto uno sforzo tremendo,si eccitava al raccontarmi le sue sensazioni nel ritrovarsi stretta tra 2 corpi maschili nudi e ad essere presa ed essere per un momento il centro dell'universo,e poi c'e' da dire che piu' era libera piu' era coccolona con me e piu' si aveva voglia di stare insieme e di fare l'amore,piu eravamo uniti,la liberta' era diventata direttamente proporzionale al nostro benessere.La nostra filosofia era diventata quella del donare anziche quella della negazione e privazione.
Ora lei aveva voglia in quell'ultimo giorno di vacanza di provocare Ivan,non aveva mai sperimentato con uno cosi grosso.era talmente grande che aveva addirittura imbarazzo a provarci, infatti persino quando nei 2 giorni precedenti ne aveva avuto la possibilita' in qualche modo aveva preferito evitare.
Quando facevo l'amore o sesso con lei era sempre una sensazione incredibile nonostante io e lei fossimo ormai una coppia stabile da tanti anni ,avevo scoperto pero' ( la percezione era gia' forte da un po di tempo)che anche guardarla nuda mentre si dava era per me altrettanto eccitante,ovvio molto trasgressivo ma se una cosa ti piace,ti piace ....
Quando mi chiese se poteva andare fino alla fine con Ivan io cercai di inserire ulteriori elementi stimolanti proponendole una sorta di scommessa nel momento in cui io(ma non credevo minimamente a quello che dicevo)ero sicuro che si sarebbe tirata indietro.Come infatti anticipato nel racconto precedente nel caso lei ci riuscisse nel suo intento mi avrebbe facilitato un incontro a tre con Betta.
Dopo il pomeriggio sul pedalo' io , detto molto sinceramente. avevo una stato mentale molto rilassata,avevo fatto sesso con Sandra sulla barca in una condizione eccitantissima,assolutamente nuova per noi quindi mi sentivo molto,molto appagato,ero appagato anche per tutto l'andamento della settimana,forse lo era un po meno Sandra che invece fantasticava ancora quell'ultima esperienza con Ivan.
La sera andammo quindi all'inaugurazione estiva della discoteca,Sandra era ormai abbronzatissima quasi nera,il vestito bianco che indosso' era un meraviglioso contrasto di colori chiari e scuri , metteva in risalto la sua pelle e ciliegina finale il vestito , sul sedere ,era un pochino trasparente ,quel giusto per far intravedere le sue mutandine alla brasiliana,2 bretelline tenevano le spalle mentre davanti,al seno,3 bottoncini perlati nascondevano non troppo il decolte,come avrebbe detto il nostro amico Matteo"uno spettacolo di donnina".
Arrivammo in discoteca ,non c'era molta gente,ma dopo circa mezz'ora inizio' a riempirsi e si inizio' a ballare,Sandra sa ballare molto bene,si muove con molta naturalezza ed e' molto sensuale,io l'ammiravo ed ero orgoglioso;il mio ballo invece e' molto piu' rock,il mio passato da pseudo dark-pankettaro non riusciva mai a scrollarlo di dosso!!Dopo una bella ora di musica ci staccammo dalla pista e andammo a riposarci su un muretto ai bordi e li ci venne incontro Ivan,un po "bevuto" con un bicchiere in mano e una ragazza a fianco.Sandra quando lo vide sorrise e lui le ando' incontro per salutarla quasi adagiandosi sul suo corpo,che era di schiena appoggiato al mio che ero sul muretto,le diede 2 baci sulle guance,poi saluto' me e ci presento' la ragazza che disse di essere sua cugina arrivata da Atene per trascorrere il fine settimana sull'isola.La cugina sembrava essere simpatica,anche fisicamente non era niente male ma si vedeva che aveva poco gusto nel vestirsi,aveva indosso un po di confusione di colori e il trucco era un po "vintage",pero' non era male,sara' stata alta 1 metro e 55 ,scuri capelli corti sotto l'orecchio e per quel che si vedeva aveva un bel sedere e una terza di seno piu' o meno come Sandra, ilineamenti del viso mi ricordavano un po Penelope Cruz(certo,con le dovute differenze);purtoppo pero' capiva e parlava molto male sia l'italiano che l'inglese.
Ballammo tutti insieme una mezz'ora ,io cercai di familiarizzare con Tina,cosi' si chiamava,ma era proprio complicato e per la musica e' per la lingua,allora proposi alla allegra compagnia di andar a prendere qualcosa da bere,Sandra fece cenno di si e anche Ivan ma lei mi chiese di andarci io con Tina a prendere qualcosa mentre loro due avrebbero aspettato li dove si erano incontrati,ma Ivan no n me lo permise e volle andare lui perche' ci teneva a offrirci da bere visto che era l'ultima serata insieme,infatti ando' lui con Tina e torno' dopo neache 5 minuti perche' era entrato dalla parete del retro dal bancone,visto che lui ci lavorava di giorno,e aveva fatto da solo.Cercammo di chiaccherare ancora un po ma era impossibile,la musica era altissima quindi pensai che sarebbe stato meglio allontanarsi un po verso la spiaggia e Sandra colse la palla al balzomandandomi con Tina a prendere qualcos'altro da bere.Ma che aveva intenzione di fare ancora?Mi sentivo stranamente geloso stavolta,anche se un ero po incuriosito.Cosi io e Tina ci mettemmo in coda al bar,c'era un po di gente e Sandra con Ivan nel frattempo erano andati a cercare un posto tranquillo dove riuscire poi tutti insdieme a gurdare il cielo stellato e salutare cosi l'isola,ci avrebbero indicato il posto via cellulare,io inviai un sms e scrissi a Sandra che ci sarebbero voluti circa 10/15 minuti per essere serviti.Nel frattempo cercavo di conversare con Tina ma non pensavo ad altro:quei due da soli in spiaggia!ma come cavolo m'era venuto in mente di mandarli da soli!!Era la prima volta che non eravamo insieme e mi sentivo il fumo nelle orecchie,poi mi calmai perche' pensai a Sandra la quale non avrebbe fatto nulla che io non volessi.
Cosi mi concentrai su Tina e appena finito al bar "riusci" addirittura a mettergli la mano su un suo fianco per accompagnarla in spiaggia.Avevo ricevuto un SMS da Sandra che mi indicava il posto dove trovarli,era a circa un centinaio di metri di distanza dal bar,praticamente fuori dalla discoteca,ci avviammo e ben presto si camminava sulla sabbia,era tutto ovviamente in penombra ma c'era la luna e si vedeva abbastanza bene.In spiaggia incontramma varie coppie e anche un gruppo di ragazzi ma Sandra e Ivan erano piu' in la ,vicino alla barca che conoscevamo noi.
Infatti ci stavamo avvicinando proprio li,eravamo a una ventina di metri,ma intravedevo gia' una "figura" a me nota da lontano ...ero sbigottito,sembravano proprio loro 2,lei era seduta sopra di lui faccia a faccia,lui gambe stese ma appoggiato di schiena alla barca che teneva le mani sopra i fianchi di lei che si muovevano avanti e indietro,la tipica posizione che piaceva a Sandra,stavano proprio scopando ma non potevo avvicinarmi di piu' con Tina,era troppo imbarazzante allora presi il telefono e chiamai Sandra che mi rispose quasi subito,nel frattemo notai da lontano che quei due continuavano a trombare incuranti di noi."Sandra",dissiio,"sei tu?" lei rispose "certo che sono io,dove siete?,noi siamo oltre la barca ,oltre quei due che stanno trombando"
Fu come se si schiari il cielo per me sentendo quella risposta!!!!avevo anche dubitato!!!pero' ci poteva stare....oltrepassammo la barca e finalmente ci ritrovammo con gli altri 2.io mi abbracciai Sandra come se non la vedessi da tanto tempo ,lei ricambiava ma rideva....."te l'ho fatto lo scherzetto eh!"hai pensato che fossi io con Ivan a trombare eh!"e io ..."ma vaaaa,no l'ho capito subito che non eri tu....porca zozzaaa,mi hai fatto prendere uno spaventoooo"....lei rispose ridendo "ma dai!!,e anche che fosse?dopo tutto quello che abbiamo fatto?comunque non eravamo noi!"
Tutti e quattro ci sedemmo sulla sabbia a gurdare il cileo e sentire il mare,di una bellezza che a parole non si puo' descrivere....Poi Sandra mi sussurro':"Ho chiesto a Ivan se domani mattina passa da noi....gli ho chiesto se mi fa un'ultimo massaggio schiatsu,posso?"..e io ..."Massaggio,,umh!!ho capito..si,si .e' io che faccio?vi faccio delle foto..pero'"Sandra era contenta.Si era fatto tardi.quell'ultima sera non successe null'altro,ma fu un'altra bellissima serata.
Al mattino ,ultimo giorno ahime!,quando apri gli occhi Sandra era gia' entratata in doccia,usci' dal bagno con un asciugamanino,l'accappatoio non l'aveva mai usato per il troppo caldo,l'asciugamano era attaccato al seno e, quasi patata a vista, con un'altro asciugamano si teneva i capelli,dopo un paio di minuti ecco suonare alla porta,era gia' arrivato Ivan,anzi in realta' eravamo noi in ritardo.Gli apri' la porta io mentre Sandra fece solo in tempo a mettersi gli slip rimanendo col solo piccolo asciugamano come vestito.Ivan entro e portava con se un sacchettino di carta con dentro delle briosche calde appena sfornate,fu molto carino da parte sua.Facemmo colazione insieme li sulla verandina della nostra stanza,Sandra era molto sexy con quell'asciugamano e Ivan la gurdava.Mentre eravamo seduti lei ando' in bagno e quandi torno' si venne a sedere sulla mia sedia sopra di me come spesso faceva,fece il modo di farmi notare che si era tolto le mutandine,da sotto il tavolo prese la mia mano e' la porto' sopra al suo ginocchio e io poi ci misi un'attimo a raggiungere l'interno coscia,gli toccai il clitoride un bel po mentre noi tutti parlavamo della giornata,il mio pisello era gia' duro e lei lo sentiva bene.
"allora ,Ivan,facciamo quest'ultima lezione di schiatsu? "Ci alzammo e entrammo in camera .lei chiese dove e come si doveva mettere,io intanto mi preparai con la fotocamera e carcai di stare li ma senza che si accorgessero di quello che stavo facendo,poi presi il tablet e mi posizionai sulla porta della verandina a meta' tra l'ingresso e l'uscita,li potevo vedere bene tutto ma senza essere nel loro raggio d'azione.Ivan le disse che poteva mettersi comoda sul letto pancia in giu' con l'asciugamano sul sedere.Lui si tolse solo la maglietta,poi inizio subito con gli olii,le creme e inizio a massaggiare le spalle posizionandosi dalla parte della testa di Sandra.Massaggiava bene,ancora molto professionale,arrivando con le dita poco sotto l'asciugamano,successivamente si sposto' sulle piedi e le gambe andando sempre con le dita leggermente sotto l'asciugamano,Sandra era rilassata e silenziosa ma a un tratto disse"ho caldo"..che era vero,ma si tolse di botto lasciugamano e lo butto' via,"Togliti anche tu i pantalanoni,starai morendo di caldo"Non se lo fece ripetere,si talse anche gli slip e rimase totalmente nudo,lei si mise un cuscino sotto la pancia per tenere sollevato il sedere,mamma mia che vista che c 'era ora!Lui sali sul letto con col suo affare che penzolava a destra e a sinistra ,stava con le ginocchia vicino ai fianchi di Sandra ma presto si sposto' piu' su appogiando del tutto il suo pene non ancora eretto sul culo di lei.Ora stava massaggiando la schiena dall'alto verso il basso e dopo 3 o 4 volte le mani erano arrivate sulla patata che io vedevo gia' in un lago.Qunado si soffermo' a massaggiare i glutei e a toccargli la patatina il suo pene si drizzo' cosi lo appoggio' sulle natiche e' inizio' a strusciarsi mentre con le mani saliva e scendeva dalle spalle ai fianchi.Si era girato leggermente e io non lo vedevo piu' bene,avevo fatto delle foto ma in quella posizione se glielo metteva dentro io non potevo certo fotografare.Allora con una scusa dissi che dovevo andare in bagno,mi lavai le mani e lasciai la porta un po socchisa,loro si erano gia' dimenticati che io ero in bagno.Ivan chiese a Sandra di stare adesso in piedi sulle ginocchia.lui nella stessa posizione si mise dietro e la prese in ogni modo ,adesso non era' piu' un massaggio,avevano iniziato a fare "sesso",col suo corpo aveva aderito completamente sul corpo di Sandra ,le prendeva le tette e il pisello era appoggiato sulle natiche di lei,poi se la mise di fronte,sempre in piedi sulle ginocchia,e se la liimono' per bene,mani sulla patata,tette,culo ,ovunque(foto sul nostro profilo). Magicamente Ivan fece comparire un preservativo;Sandra disse "stavolta sei venuto attrezzato allora!",Ivan se lo infilo' sotto i nostri occhi e poi continuo' a toccare Sandra che disse con voce un bassa"dai prova a mettermelo dentro,piano piano pero'"Lei si giro' a pancia in giu ,sempre col cuscino sotto , poi vidi ivan che prese il suo cazzo e lo punto sulla sua patatina che lei cerco' di sollevare un pochino ancora,lui con la cappella andava sul clitoride e lo stimolava dal basso verso l'alto,lei stava gia' godendo ma senza fare rumore,lei stessa si prese i glutei e se li allargo' un po ,Ivan a quel punto si mise sull'ingresso della vagina e inizio a fare dei movimenti lenti avanti e dietro,la cappella iniziava a sparire dopo ogni colpo sempre piu' ,i gemiti di sandra facevano capire che ormai era dentro,infatti ecco adesso tutta la cappella era sparita dentro,spingeva di piu' per guadagnare tutti i centimetri possibili;ora se la stava prorpio scopando ,porca vacca,era proprio grosso dentro di lei,la grandi labbra erano dilatatissime,adesso riusciva a tirare fuori quasi del tutto la cappella per rimetterla poi dentro subito dopo,gli mise anche un dito in bocca che lei ciucciava con molto sensuale ,allora io mollai la fotocamera,mi spogliai e andai a mettermi davanti a lei,non glielo misi subito in bocca,prima la guardai un po ,giocai un po con le sue labbra e le sue tette,poi me lo feci succhiare ,cavolo avevo gia' voglia di venirle addosso,ma lei disse di aspettare ancora un po e subito mi fece posizionare sotto di lei,lei ora era completamente adagiata sul mio corpo ,le sue tette sul mio petto,cosi potevamo baciarci io e lei;intanto Ivan continuava a scoparsela,io sentivo il corpo di Sandra che premeva sul mio corpo ogni volta che affondava schiacciandomi un po, a ogni spinta di Sandra su di me corrispondeva una penetrazione di Ivan dentro di lei ,in quella posizione Sandra condivideva la sensazione di ogni colpo del pisello di Ivan che se la scopava.Sandra disse che adesso voleva me allora con la sua mano si tolse il pisello di Ivan e permise a me di famela io,la penetrai subito e scopai fino a venire mentre me la baciavo e mentre Ivan la leccava dietro."Accidenti!!!che sensazione,non ci credo...sono sfinito,"ma....sei riuscita a metterlo tutto dentro l'affare di Ivan?""non lo so "rispose lei,"vediamo subito"e cosi si giro' a pancia in su ma poggiando la sua schiena su di me,io ero poggiato sulla spalliera del letto a gambe aperte e ili mezzo si era adagiata Sandra che ora apriva le sue gambe e col pisello di Ivan in mano ricominciio' a masturbarsi il clitoride,poi lascio' fare a lui ,io invece avevo le sue tette nelle mie mani e le palpavo davanti allo sguardo di Ivan che aveva preso in mano il suo pisello e aveva cominciato a penetrare pian piano con la cappella,io stavolta gurdavo proprio da vicino e man mano che entrava io la baciavo e la carezzavo ovunque.C'era bisogno di sollevare Sandra ancora di piu' per permettere a Ivan di entrare con piu' comodita'' allora la feci sedere sulle mie gambe praticamente sul mio pisello ,in questo modo lei sentiva la mia pelle anche sulle natiche;Ivan adesso era piu' comodo infatti prima la cappella e poi pian piano tutto il suo cazzo riusci a entrare ,Sandra ,con le mani sul culo di Ivan guidava e dettava i tempi e diceva "ecco ,dai cosi...ora scopami,scopami"e se lo tirava a se finche Ivan non le sollevo' le gambe e la penetro ' fino al suo piu' profondo,lei lancio un mezzo urlo e inzio a dire "cazzo,cazzo,cazzo!!!e venne abbracciata da tutti e due.
Il resto della giornata passo'.passo troppo velocemnte e in un batter di ciglia eravama gia' sull'aereo,senza dire quasi niente se non il necessario.Eravamo felicissimi della vacanza,appagati e con una nuova esperienza incredibile.
Prima di arrivare a casa lei disse"bello,mi e' piaciuto molto ma quel preservativo mi ha dato un po di fastidio......secondo te con Dario potrei farmi fare senza quel dannato profilattico?"Il mio sguardo fu eloquente.
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11 anni fa
AdamDTS,
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Un giorno in Croazia
Come ogni estate da 5 anni facciamo una o due capatine in Croazia, ormai abbiamo una spiaggia preferita molto particolare dove oltre a prendere il sole nudi si può fare sesso in completa libertà. un pomeriggi assolato mentre eravamo all'ombra del nostro ombrellone accanto a tante altre coppie e singoli e mentre la mia lei da un po si stava passando il tempo ad accarezzarmi l'uccello con estrema naturalezza, ecco che una coppia si ferma li davanti a noi e comincia a guardarci con una certa insistenza e devo dire in modo tuttaltro che fastidiosa, tanto che Mary le chiede se sono italiani, rispondono di essere deteschi, lei riesce a spiccicare qualche frase in italiano approssimativo, mentre lui niente, li invitiamo a sedersi con noi all'ombra e loro accettano subito, scopriamo che si chiamano Eva e Akim lei è una bella donna un po in carne ma molto bella e soda con un seno prosperoso mentre lui è in linea non molto dotato ma simpaticissimo nei suoi modi, senza perdere tempo comincia a soppesare le tette di Mary e quelle di Eva facendoci capire che sono quasi uguali, e invitandomi a tastare anch'io quelle di Eva, insomma nasce subito una simpatia reciproca e dopo un po di chiacchiere e un po di palpate ci alziamo insieme x andare a fare il bagno ma mentre percorriamo il breve tratto che ci separa dall'acqua Akim si ferma a salutare dei suoi amici tedeschi e noi più Eva andiamo in acqua, quando siamo immersi ma ancora a pochi metri dal bagnasciuga ci troviamo abbracciati tutti e tre con le tette delle due donne a contatto e io che comincio a baciare un po Mary e un po Eva ed ecco che a questo punto succede una cosa che non mi aspettavo, Mary per la prima volta cominca a baciarsi in bocca con un'altra donna, la situazione è eccitantissima e cominsiamo con baci a tre mentre le mie mani sono tra le loro chiappe loro si baciano mi baciano e nello stesso tempo me lo prendona in mano, è fantastica la situazione intorno a noi e fuori dall'acqua diverse persone ci guardano e percepisco l'invidia dei tanti maschietti, dopo un po arriva anche Akim e continuiamo a fare in 4 quello che stavamo facendo in tre. Usciti dall'acqua visto che è ormai quasi l'ora di andare, ci diamo appuntamento in un locale poco distante all'aperto x la sera, dove ci siamo incontrati verso le 21,30 il resto della storia alla prossima puntata.....
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12 anni fa
AdamDTS,
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Esperienza 1 - Istambul
Uno degli utenti del sito ci ha chiesto come era Istambul (visto che ci siamo stati 10 giorni fa), e che cosa ci fosse di trasgressivo in città. Non penso in generale che sia una città trasgressiva per i turisti, probabilmente lo è per i locali. Noi di trasgressivo abbiamo fatto qualcosa in hotel dove ci hanno riservato il bagno turco.Abituati ai bagni turchi in Italia, che hanno poco a che vedere con quelli del paese di origine, ci siamo trovati in questa stanza spoglia realizzata completamente in marmo grigio chiaro. La stanza sarà stat 5 metri per 3 con una panca in marmo che scorreva lungo le pareti. Vi erano tre contenitori in marmo con sopra i rubinetti dell`acqua calda e fredda. Capito che bisognava fare uscire l`acqua calda e che sarebbe stata questa a generare il vapore abbiamo iniziato a bagnarci. I capezzoli di M. si sono inturgiditi al primo contatto con l`acqua calda, attraverso il costume si vedevano come due bottoncini. Dopo un po` di coccole acquatiche, visto che non c`era nessuno abbiamo iniziato a spogliarci. Maria era titubante, aveva paura che qualcuno potesse entrare, ma dopo qualche carezza ha iniziato a scaldarsi e allora via la parte sopra del costume e poi quella sotto. Ho iniziato a leccarla, era tutta bagnata, e dopo il secondo orgasmo ha iniziato a squirtare come solo lei sa fare. La prima squirtata me la sono bevuta da vero assetato, la seconda me la sono tenuta in bocca e l`ho divisa con lei in un bacio appassionato...Non era comodissimo e le panche non si prestavano molto ad acrobazie, ma sollevandole le gambe ho iniziato a penetrarla profondamente, come piace a lei. E` venuta circa 6 volte urlando come piace a noi, chissà l`addetto al bagno turco, che era alla reception della SPA a pochi metri da noi, cosa avrà pensato, ma da quella nostra visita nel settore benessere, ho notato che era molto interessato a lei. Quella sera stessa siamo usciti a cena e abbiamo fatto chiamare un taxi, il tizio si è subito prestato ad aprirle la porta del taxi per farla salire, e lei da grande femmina, salendo, ha divaricato le gambe quel tanto che basta per fargli intravedere le bianche cosce in contrasto con il pizzo delle autoreggenti. Quella notte, pensando all'arrapatone della reception, siamo rimasti fino alle 4 del mattino a fare l`amore.
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11 anni fa
corallium,
44/43
Ultima visita: 1 anno fa
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DUE+UNO
DUE PIU’UNO
Penetrami
nelle tenere carni inviolate
dischiudi il mio bocciolo al mondo
con consapevole sorpresa
affondi senza posa la tua virilità
fra natiche tese al cielo
indifese
mentre gambe di latte
e seni di cristallo
mi legano ad essi
trascinandomi sempre più giù
amato ed amante
in voluttuosi gorghi
di duplici piaceri.
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13 anni fa
AdamDTS,
32
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Ieri sera ho fatto un sogno
Finalmente riuscimmo ad organizzarci. Noi ed una coppia amica approfittando del pacchetto-viaggio regalatoci, decidemmo una data e un luogo. Fine marzo in un agriturismo nella provincia di Arezzo. Ci incontrammo direttamente lì. Il posto non era precisamente un albergo, sembrava una villa di nobili del ‘700 e le stanze erano di quelle con il soffitto di quattro metri e gli affreschi sui muri. Ci accompagnò nella stanza il proprietario, spiegandoci che la villa quel week-end era piena di ospiti. Per questo motivo, visto che conoscevamo l’altra coppia ci aveva messo in una camera-appartamento con salone comune con divano cucinotto e due camere da letto separate con bagni separati. Ci piaceva fare questa esperienza anche perché ci conosciamo da una vita e più volte siamo anche andati in vacanza insieme. Passammo il pomeriggio in salone e tra una sigaretta e l’altra facevamo quattro chiacchiere mentre le nostre signore sistemavano le valigie nelle rispettive camere. Alle sette ci aspettava una degustazione di vini e di oli come antipasto per una cena nei dintorni. Noi uomini abbandonammo le donne a cambiarsi per la sera e le precedemmo nella sala delle degustazioni. Una piccola saletta con una decina di tavolini tipo ristorante. Mentre il proprietario iniziava i racconti sul suo miglior vino, dava inizio alla degustazione versandoci il primo bicchiere di “Chianti” accompagnato da una fetta di pane toscano con dell’olio versato sopra. Personalmente iniziavo già a dare i numeri per il vino essendo a stomaco vuoto dalla mattina e stanco del viaggio. La sala iniziava a riempirsi di tutti gli ospiti della villa. Principalmente coppiette che avevano lo stesso pacchetto viaggio. Erano tutte coppie che non si conoscevano e noi eravamo l’unico tavolo da quattro. Notai dallo specchio l’arrivo delle nostre signore. Con la coda dell’occhio sbirciai i loro abiti ed seguii o loro passi verso il tavolo. Mia moglie era vestita con un vestito nero con una scollatura evidente coperta solo da uno spolverino lungo che ancora teneva abbottonato. Trasparente al punto giusto per evidenziare la sua quarta di seno. Calze nere, sicuramente autoreggenti, e scarpe nere di velluto tacco 13 e buchino sulle punte. La nostra amica, un vestito colorato, ma decisamente più corta la gonna. Stretto in vita e con una scollatura che ne mostrava le forme del seno tipo push-up. Calze color carne e scarpe col tacco rosse con il fondo dorato. Iniziammo a degustare il vino e arrivato al terzo bicchiere sempre a stomaco vuoto decidemmo di andare a cena. Il ristorante era li vicino e decidemmo di andare a piedi. Un posto di classe con camerieri vestiti di nero servivano ai tavolini con in guanti bianchi. Eravamo dispersi nelle campagne aretine e ci meravigliavamo di quanta gente frequentasse quel ristorante. Ci accorgemmo dopo un servizio impeccabile che era veramente un posto che meritava un piccolo viaggio. Dopo cena facemmo una passeggiata sulla via del ritorno alla villa anche per smaltire le due bottiglie di chianti e una di spumante che avevamo piacevolmente sorseggiato al ristorante. Sicuramente noi uomini avevamo superato le nostre signore nel bere ma, a giudicare dai discorsi e dalle risate che facevano le nostre donne, anche loro avevano dato il contributo nel finire tutto il vino che avevamo ordinato.
Al rientro ci aspettava il nostro salone comune, unico punto della villa dove potevamo sederci e fare quattro chiacchiere. Valutammo infatti che la villa non aveva una hall o un salone o un bar dove poter fermarci per stare in compagnia. Arrivati nella camera, decidemmo entrambi di aprire le bottiglie del vino che avevamo acquistato nella degustazione del pomeriggio. Mentre cercavo i bicchieri mia moglie disse di volersi mettere più comoda approfittando del salone che era solo per noi. Tornò dopo un paio di minuti con una camicia da notte di cotone con tutte scimmiette disegnate sopra e chiusa da una serie di bottoni sul davanti. Indossava ancora le scarpe e le calze che con la sottoveste rilevavano chiaramente che erano autoreggenti. Io, tra il brillo e l’ubriaco non capivo se così sarebbe stata più comoda e glielo chiesi. Rispose ad alta voce che era il reggiseno che le dava fastidio e lo aveva prontamente tolto, porgendo alla vista degli amici il suo prorompente seno che sembrava far esplodere i bottoni. Noi maschi ci sedemmo a tavola e le nostre signore si sedettero sul divano, tutti con nostro bicchiere alla mano. Non ricordo di cosa si parlasse, sentivo un caldo pazzesco e continuavo a guardare mia moglie che mai avevo visto così provocante. Continuava a ridere, scherzare e a dare banco su tutti gli argomenti senza rendersi conto che nel frattempo si era accovacciata con le scarpe sul divano mostrando tutta la parte della coscia e del sedere da dove finisce l’autoreggente in su. Gli occhi del mio amico, seduto al tavolino con me, erano fissi su di lei. Mentre la prima bottiglia di vino era già finita ed io ero intento ad aprire la seconda sentivo i discorsi che facevano le due. Parlavano di vacanze, di mare e più si andava avanti nell’argomento e più mia moglie si agitava sul divano mostrandosi ad ogni suo gesto. Mentre versavo il vino mi accorsi che lei stava a cosce divaricate con le scarpe sempre sul divano mentre spiegava all’amica come si era depilata la figa come lei fa per tutta l’estate. Pensavo avesse il perizoma ma evidentemente le dava fastidio anche quello e lo aveva tolto. Rimase così per un paio di minuti e mi accorsi che oramai per le non c’erano più freni. Ero tra l’emozionato e l’ingelosito da questo suo comportamento, non sapevo se eccitarmi o incazzarmi. Aveva esagerato nel bere o stava esaudendo questo mio o suo desiderio? Dal parlare di mare a parlare di sesso fu un passaggio immediato. Ormai ero eccitatissimo e mi era venuto duro come un sasso. Non mi accorgevo neanche che i nostri amici erano rimasti li a guardare, lui con gli occhi fissi sulla mia donna e lei, che ormai aveva tolto le scarpe e si era semidistese sul divano, col bicchiere in mano che sorseggiava. La mia signora continuava a dare spettacolo spiegando le sue posizioni preferite e le sue fantasie e proprio mentre spiegava con un gesto inequivocabile che lei adorava essere presa da dietro a pecora, tirò su la camicia da notte presentando il suo meraviglioso culetto proprio davanti agli occhi del mio amico che continuava a sbarrare gli occhi. In mezzo alle sue cosce racchiudeva una perla completamente depilata e chiaramente fradicia di eccitazione. Mi sono alzato di scatto e mentre mi dirigevo verso di lei sbottonai i pantaloni, arrivai a sfiorarle la schiena con il mio cazzo e la penetrai. Si rese conto immediatamente che oramai la stavo scopando davanti ai nostri amici. Si spostò in avanti per tirarlo fuori dalla sua figa. Io abbassai lo sguardo verso il mio cazzo che era uscito dal suo buco pulsante e completamente bagnato. Subito lo riprese avidamente dentro e disse che era proprio cosi che lei adorava essere scopata. La presi sui fianchi e iniziai a trombarla senza dire neanche una parola. Anche lei ansimava e basta. Prima di venire si girò e si mise a pancia in su sempre sul divano. Mi inginocchiai e la penetrai di nuovo mentre le sbottonavo i bottoni della camicia. Lasciai che il suo seno dondolasse ad ogni mio colpo lento e profondo fino a farla venire mentre le sorreggevo le caviglie con le mani. Mentre godeva stringeva forte il suo seno che ormai non poteva più nascondere ai nostri amici. Anche io ero pronto a goderle dentro ma mi assicurai di bagnarle anche tutto l’esterno della fica depilata mentre emettevo il mio seme e lei si allargava le labbra. Dopo quei secondi con il fiatone e, l’eccitazione che non ti fanno neanche muovere e dove non sai neanche chi sei e cosa stai facendo, mi ripresi e rinfoderai il pisello nei pantaloni. Lei si alzò coprendosi con una mano i seni e con l’altra la figa e ridendo corse nel nostro bagno. Dal bagno sentivamo che continuava a canticchiare. Tornò dopo cinque minuti questa volta col pigiama e le ciabatte, prese il suo bicchiere che era rimasto per terra e disse “dicevamo?”.
La serata continuò come niente fosse, parlammo di tutt’altro, andammo a letto verso le tre. La scopai di nuovo, la inculai, fino alle cinque. Sentivamo i gemiti dei nostri amici che stavano facendo lo stesso.
La mattina dopo colazione e di nuovo partenza di li a poco. Eravamo contenti di quella esperienza, ci accordammo per le future vacanze al mare…..magari in Sardegna, si pensava. Eravamo sereni, consapevoli di aver fatto un passo voluto da tutti ma sempre soffocato da mille pregiudizi. Passai dal proprietario a comprare una trentina di quelle bottiglie, quel “Chianti” che aveva fatto il primo passo. Non vi dico se da lì abbiamo continuato…. Sappiate solo che l’ultima delle trenta bottiglie l’abbiamo portata con noi in sardegna quell’estate!!
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13 anni fa
cp-zaqq,
45/44
Ultima visita: 5 anni fa
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MACCHIATO CALDO E BRIOCHE AL CIOCCOLATO
Le nove di mattina. Tra poco piu’ di un quarto d’ora almeno. I campanile della chiesa a venti metri dal bar dara’ il segnale…
Il bar centrale. del paese e’ particolarmente affollato in questa giornata di primo sole freddo da fine ottobre.
Siamo sedute con uno squisito macchiato caldo e una brioche al cioccolato.
Siamo scintillanti, “tirate”, ci guardano. Siamo qui per questo…
Il ritmo della mattinata, i suoni, i colori parlano di ritmi dolci. La cura profumata delle persone, i vetri appannati…
L’eye liner lo ho tirato lungo in pieno stile ’70. Il trucco sopra e’ color argento, il rossetto “glossy” lucido, rosso intenso: il trucco per noi ragazze di colore e’ diverso…
Ho curato il ciuffo dei capelli col taglio alla “Valentina di Crepax” sotto la tesa del cappello col frontino corto di velluto a coste color kaki posto in obliquo.
Un giubbotto grigio di jeans imbottito, cangiante; e una sciarpa cammouflage militare di seta a due giri attorno al collo. Sotto una camicia verde militare e un maglione bordeaux con doppio scollo a “v” fronte-retro.
Una minigonna della stessa stoffa e colore del cappello. Gambe accavallate. Scarpe col tacco, nere, a scarponcino con la fibbia. Ery fetish, very mistress…
I collant sono a corpino “tutto nudo”, lisci completamente, neri. Quindi niente slip, niente reggiseno. Il profumo e’ marcato.
Anche lei e’ tirata davvero: di solito a quest’ora non siamo certo a cosce cosi’ fuori, ci siamo sfidate a farlo. E’ bionda, le ha grosse almeno quanto me. Il suo giubbotto di velluto a coste color rosso rubino le arriva quasi al bordo della mini a portafoglio grigia a riquadri. Accavallandole ha le cosce scoperte fino quasi al culo. Mai vista, in questo posto e a quest’ora con le cosce cosi’ platealmente esposte: certo meritano…
Delle calze a rete larga sovrapposte a calze color carne che sembra non abbia niente: collant a corpino nudo anche i suoi, li abbiamo comperati assieme… Cuciture comfort, nessuno slip disegnato o cucito…
Una camicia i cui bottoni tesi urlano sotto la spinta delle tette, niente reggiseno, niente slip nemmeno per lei.
Uno stivaletto in pelle bordeaux come il giubbotto. Stile texano; dello stesso colore la coppola di velluto raso che, visto i colori che aveva, le ho prestato perche’ fosse in tinta. Una sciarpa d’angora beige a trama larga. Occhiali tondi anni ’70. Fa molto porca…Le leccherei la faccia come un gatto. La leccherei tutta. La lecchero’ tutta…
In sotto fondo un pezzo carinissimo di un gruppo delle nostre terre, Carnicats; il titolo del brano e’ l’esatta replica del nome del gruppo.
“Carnia sulle spalle; noi da in cima ai monti tu fai rap da fondo valle…”
Sorridiamo e ballicchiamo da ferme. Allo stesso ritmo, in modo piu’ o meno cosciente ma compiaciuto si muove il bar: e’ divertente sentire dell’R&B in dialetto friulano…
L’atmosfera sembra un pre-natalizio col sole.
Vetri appannati, caldo all’interno. Tutto molto sereno. Di certo contribuiamo al calore: i nostri cuori battono forte…Bagnatissime tra le cosce, ancora tutte calde di sesso…
Tutti gentilissimi. Ma ci sbranano con gli occhi: siamo qui per questo, questo volevamo.
A quest’ora e in questo modo. Sentire foia in una atmosfera gentile, quotidiana, dove ci conoscano, in un orario inusuale per certe tentazioni e pensieri.
Mi fa ridere. Mi dice l’ora sara’ anomala ma appropriata: e’ un po’ una puttana bastarda dagli occhi cerbiatteschi…E parte a raccontare ridendo…
Operatrici sociali: capita spesso che in tailleur e cartellino si giri per le case a quest’ora. E se una volta era il contrario adesso non e’ infrequente che per i turni in fabbrica o perche’ spesso sono le donne ad avere piu’ costanza di lavoro a casa trovi il marito. “E si sa a quest’ora li trovi duri come non mai, bisogna essere pronte a cogliere l’occasione per cui. E poi e’ cosi’ eccitante con le loro donne che ti hanno scaldato il letto…Confesso di averne approfittato piu’ di una volta. E vuoi mettere poi i sorrisi gentili verso ora di pranzo mentre si fa la spesa dopo che mi sono scopata i loro mariti? Loro si lamentano, io passo all’ora in cui i loro cazzi sono duri e loro travolgenti…” E ride.
In effetti mi giro attorno e i pantaloni sono belli gonfi, gli occhi puntati sull enostre cosce da dietro i giornali e le tazze dei cappuccini…
Siamo qui…E abbiamo addosso qualcosa di speciale che difficilmente coglieranno, gli sguardi intensi, i sorrisi complici e siamo felici.
I nostri corpi ancora molto, molto caldi. Fresche come rose, ci sentiamo belle: quanto darebbero per vederci fare un sessantanove leccandoci la figa, le nera e la bianca, la mora e la bionda, le due belle ragazze per bene dal viso di bamboline e le tette cosi’ grosse. Ci prendiamo ogni sguardo e ce lo godiamo, ce lo diciamo con gli occhi. Occhi che brillano, capezzoli che si gonfiano e battono, le fiche bagnate. All’ora in cui tra poco si svuotera’ il bar per riempirsi di nuovo verso quella dell’aperitivo andremo in un grande letto a toglierci tutto, masturbarci, leccarci e parlare dei cazzi gonfi che stiamo vedendo qui attorno adesso e ci sbraneremo. Rispondiamo con sorrisi solari e voce dolce, parole carine, eleganti. In realta’ dentro e’ tumulto e non siamo mai state cosi’ volgari e sguaiate: ci metteremmo a cosce spalancate aprendoci la fica con le dita, passando la lingua sulle labbra e implorando cazzo e lingue e dita…
E invece, appunto: rispondiamo gentili a complimenti e battute molto dolci in questa atmosfera e look da caffe’ Viennese. Discorsi da bar, cosa faremo il pomeriggio in associazione, la castagnata…
Volevamo questa atmosfera ed essere qui ora. Non abbiamo quasi dormito ma siamo fresche come rose: ci sara’ tempo magari il primo pomeriggio, per riposare un po’.
Stiamo da Dio. Ovattate; non spente, l’esatto contrario. Incorniciate in abiti sexy ma elegantemente sportivo invernali in uno stile ed atmosfera mitteleuropea. Nord est.
Volevamo essere qui. Nel nostro paese, con i nostri conoscenti, le persone con cui lavoriamo. Per noi stesse…
Ci hanno montate come bestie tutta la notte, come animali. Come baldracche. Siamo state a ballare con i nostri uomini in un club prive. Sudando, provocando. Lasciandoci toccare in pista, baciando, allungando anche noi le mani, seminude.
Per finire in un box nude. Farci tra noi, farci fare dai nostri uomini, per poi scambiarceli e farci doppiare con l’altra seduta sul viso di quella che stava sotto. Per poi impazzire e rilanciare una sfida dei nostri maschi che ci facevano notare gli sguardi fuori dai box. Sorridendo, ammiccando, aprendo le gambe e facendo cenno di entrare mentre uno dopo l’altro in quel box…Quindici? Venti uomini? Non saprei dirlo. Stanotte avrebbero potuto essere il doppio, eravamo scatenate.
Ogni centimetro della pelle percorso da mani, bocche, lingue. Violate da dita, lingue, cazzi in bocca, in figa, in culo. Mani che accarezzano desiderose e delicate. Mani che torcono e che afferrano, mani che bloccano e obbligano a posizioni oscene, schiocchi di sberle. Sul viso, sul culo, sulle tette. “Puttana negra ninfomane”, “Cagne viziose e insaziabili”.
“Tuto qui…? Piu’ forte, dai, fateci…”
Le mie urla, i suoi gemiti, corpi sudati, rantoli maschili, respiri. Piena di cazzo e poi altri cazzi. Getti bollenti di sperma, scambiarli con le bocche, leccarceli dai corpi, spalmarci, godere nelle loro bocche inarcandoci. Siamo ancora tutte coperte di sperma, piene di sperma. Non ci siamo spente a casa,non ci siamo spente in macchina nel viaggio di ritorno, ci siamo fatte tra noi restando sole con i nostri uomini affaccendati tra lavoro ed altro, non possiamo spegnerci.
Non ci siamo lavate: puttane accaldate odorose di maschio e sborra e figa bagnata e cosce sudate. Mi basta annusarle i capelli per riaccenderli, come fanno a non sentirlo…? Trucco scenico: un look per bene e un po’ di profumo basta per essere plausibili…
E volevamo essere qui cosi’, ora, farci guardare annusare, desiderare nel nostro quotidiano piu’ “soft” pensando: se sapeste cosa ci facciamo tra noi, cosa ci facciamo fare, quanto siamo puttane.Mi farei diversi tra i presenti. Tra poco , da sole, le diro’ chi e lei lo stesso. Le diro’ di uno che mi sono fatta “clandestinamente”; e forse, finalmente, questa troia mi raccontera’ di quando, prima di essere complici, mi ha fatta cornuta: allora la avrei ammazzata. Semplicemente ha solo anticipato le mie mosse clandestine intenzionali con suo marito. Questione di momenti, io avevo esitato, lei no…
Ci sfiniremo. G
Guarderemo i messaggi delle nostre pagine a luci rosse in rete e ci sfiniremo di ditalini parlando di maschi
9949
1
13 anni fa
Shaarika89,
33/28
Ultima visita: 12 anni fa
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Irrefrenabile
Ci sono notti in cui non dormo...Non perché io sia in preda all’ansia o infelice.. semplicemente amo fantasticare e inseguire sogni e desideri.. Prepotente, tra i miei impulsi irrefrenabili, in queste notti si risveglia il bisogno di scrivere..Come ieri notte..ho scritto, riletto, cancellato, riscritto ed alla fine ne è uscito questo racconto...spero vi piaccia, vi agiti, vi confonda, vi ecciti, vi seduca come è successo a me mentre lo pensavo..Mentre pensavo a noi...Irrefrenabile..
Chissà perché vuoi sempre che io ti aspetti sotto casa. Suono il citofono e mi nascondo nell’ombra del vecchio portone. Sento risuonare i tuoi tacchi sulla pietra del cortile e attendo. Questa volta non sarà come le altre. Oggi sarà speciale..
Cammino veloce nonostante le scarpe non propriamente comode. Leggermente abbagliata dal sole che si riflette sui vetri dei palazzi vicini, gli occhiali scuri a schermarlo e a mascherare l’emozione che provo ogni volta che ti vedo. Ma tu non lo sai..
La tua ombra si avvicina, appena mi superi mi metto alle tue spalle veloce come un gatto e dolcemente, non voglio spaventarti, ti chiudo gli occhi con le mani, sussurandoti di non aver paura.. Dalla tasca estraggo un foulard di seta nera e ti bendo mentre ti sfioro il collo con le labbra «Vieni con me Lavinia, ti voglio portare in un posto speciale». Ti apro la portiera e ti faccio accomodare sui sedili di pelle della mia auto sportiva. Guido sicuro nel traffico mentre tu mi tempesti di domande. Un dito sulle tue labbra e capisci che mi piacerebbe restare in silenzio. Senti la mia mano che ti accarezza le ginocchia, poi sale a cercare il lembo nudo di pelle sopra il pizzo delle calze ed emetti un impercettibile sospiro. Adoro accarezzarti e tu adori essere accarezzata, ma sono certo che la sensazione è acuita dall’aver accantonato tutti gli altri sensi. Allunghi una mano per cercarmi ma ti blocco. Senti il movimento della macchina ma non puoi vedere nulla. Senti che ci fermiamo. Nonostante i vetri abbassati il silenzio è quasi assoluto anche se è pieno giorno. Reclino il sedile poi mi avvicino al tuo collo e puoi sentire il calore del mio respiro sulla nuca. La mia lingua ti accarezza leggera dietro le orecchie. Mentre le mie mani passano dolcemente sulle tue braccia e si impossessano dei piccoli seni. Puoi sentire le mie dita sopra la stoffa leggera passare ad una ad una sui tuoi capezzoli. Ti bacio la fronte, gli occhi, le guance e raggiungo la tua bocca. Le mie labbra umide sulle tue...le tocco...mi allontano...ti muovi per cercarle...allora ti stringo e con la lingua entro delicatamente nella tua bocca per cercare la tua lingua. Senti il calore del mio corpo contro il tuo e ti lasci andare aprendo lievemente le gambe. Una mia mano si muove furtiva e le percorre fino a giungere dentro le tue cosce. Si avvicina al tuo sesso...lo accarezza. Puoi sentire il suo calore attraverso il perizoma. Sempre baciando le tue labbra scosto il tessuto che separa le mie dita dalla tua fighetta morbida e la tocco con lentezza esasperante. E' fradicia di umori. La stringo nella mano e lascio che il tuo succo la bagni completamente. Entro piano con un dito...lo muovo...sento che reagisci...che il tuo respiro si fa più affannoso...allora oso di più...entro con due dita e le spingo fino in fondo...per poi ritrarle delicatamente e rientrare roteando la mano. Abbandoni la testa all'indietro ed io mi distacco dalla tua bocca per baciarti il collo...le spalle...e scendere fino al seno per stringere i capezzoli tra le labbra ed accarezzarli con la lingua. Sento che i tuoi gemiti soffocati in gola che mi incitano a proseguire e farmi sempre più audace. Mi inginocchio in mezzo alle tue gambe e le percorro interamente con la lingua...dai piedi alle cosce. Mi fermo con il viso davanti alla tua figa zuppa...puoi sentire il mio respiro affannoso ed umido su di lei. Con la punta della lingua do leggeri colpetti al tuo clitoride gonfio...poi mi avvicino con le labbra e bacio con passione quella fighetta deliziosa.. Stringi le gambe per intrappolarmi la testa tra le cosce e con le mani, prendendomi i capelli, la spingi con forza contro il tuo bacino, contorcendoti. Quando capisco che sei al limite ti chiedo di girarti e, senza alcun preavviso, ti penetro in profondità. Il mio cazzo sembra incandescente da tanto trasmetti calore! Ti levo di colpo la benda e rimani senza fiato!! Siamo proprio lì.. dove ci siamo incontrati la prima volta dandoci appuntamento al buio: il faro di Brunate sopra le nostre teste e il precipizio, che sembra gettarti nelle onde del lago sottostante, davanti a noi.. E davanti a me uno spettacolo incredibile: un panorama da cartolina unito alla visione della tua schiena e del tuo splendido culo. Ti giri e nei tuoi occhi leggo un desiderio selvaggio...mi vuoi...ti voglio!!! E lo so.. Ti senti troia...troia più che mai!!! Sai dove siamo, cosa significa.. sai che potrebbe passare qualcuno, ma la cosa ti eccita ancor di più!Ti muovi...ti stacchi da me.. vuoi vedere il mio cazzo dritto, grosso, gonfio, palpitante. Ti apri le chiappe con le mani per esprimermi tutta la volontà di essere posseduta.. penetrata fino in fondo e ancor di più..Stringendolo in una mano, appoggio la cappella lucida alle grandi labbra e la muovo su e giù per stimolarti il clitoride, movimenti stretti e rapidi. Con l'altra mano ti accarezzo la schiena e il sedere. Entro piano e mi fermo...la cappella è tutta dentro di te. Continuo ad entrare lentamente centimetro dopo centimetro e man mano che entro ti senti aprire sempre di più. Quando credi sia finito senti ancora il cazzo farsi strada nella tua figa. Ora è dentro sino alle palle, lo senti tutto, lo senti fino in gola e ti toglie il fiato. Lo tiro fuori lentamente, come estrarre una spada da un fodero, un pilone conficcato nel terreno. Quando è quasi fuori del tutto lo spingo dentro con un colpo deciso. Una scarica elettrica ti percorre la spina dorsale. Tutto si ferma per un attimo...meraviglioso!!! Continuo ad estrarlo e spingerlo con movimenti sempre più veloci e sempre più decisi. Brividi percorrono tutto il tuo corpo...ti agiti...ti dimeni come posseduta da un demone. Senti salire lento l'orgasmo come un fuoco che divampa nelle tue viscere. Ti sdrai con la pancia sulla pelle fredda del sedile. Sono sopra di te con tutto il mio corpo...senti il mio petto sulla tua schiena...la mia pancia sul tuo culo e il cazzo che entra ancora di più in profondità per il mio peso. «LO VOGLIO DENTRO TUTTO...DI PIU'...SPINGI SPINGI SPINGI...» mi gridi!!! Le mie mani stringono le tue tette e la mia bocca affonda nel tuo collo per baciarlo...leccarlo...morderlo. Ad ogni affondo un piccolo morso e frustate di piacere colpiscono tutto il tuo corpo. Ti contorci come un serpente a cui viene mozzato il capo...Ti afferro per i capelli e li tiro con fermezza..E allora urli.Urli e godi...godi da morire...godi come una pazza...godi...godi...GODI...godiiiiiii!!! Ed io VENGOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Senti i bollenti schizzi di sborra inondarti il ventre e il mio cazzo palpitare ad ogni spruzzo...non finiscono mai...vengo come una fontana dentro di te e l'orgasmo ti raggiunge come un'esplosione...devastante...immenso...travolgente...sconvolgente...!!! Mi fermo...rimani immobile sotto di me. Io non smetto un attimo di baciarti le spalle...il collo...le guance...accarezzando tutto il tuo corpo con le mani. Sembra non finire mai...maree continue dalla testa ai piedi...ondate che si infrangono contro gli scogli della tua anima. Ci alziamo...ci guardiamo negli occhi. Senza più parlare ti riporto a casa.
Guardo la lucida auto allontanarsi.Poi, al passaggio di un passante ignaro, abbasso gli occhi perché non vi legga la fiamma della passione che ancora mi pervade.Il calore che sento tra le gambe è quasi insopportabile.Un po’ malferma sui sottili tacchi a spillo, mi avvicino all’androne di ingresso del palazzo e mi appoggio con la schiena contro il muro. L’ombra ed il freddo emanato dalla pietra grigia calmano un poco la mia eccitazione ma una pulsazione improvvisa e fortissima tra le cosce mi toglie il fiato.Chiudo gli occhi ed è come se il tuo cazzo durissimo si facesse di nuovo strada dentro me, con una lentezza insieme deliziosa ed insopportabile. Lo sento scorrere, entrare ed uscire, premere contro il ventre.. piego leggermente le ginocchia e la schiena, nuda per la profonda scollatura dell’abito, si inarca e scivola lungo la parete di pietra.Il rumore del traffico è come un lieve ronzio ora.. gli ansimi che mi salgono spontanei alle labbra non lo coprono.Ho il tuo cazzo nel cervello.Le mie dita scivolano lungo la gonna di seta, sulle cosce, la balza aderente di pizzo nero delle calze autoreggenti. Si insinuano sotto. Giocano con i laccetti del perizoma.. ne afferrano il minuscolo triangolo che copre a malapena la sottile striscia di riccioli sopra il monte di Venere e con fermezza lo tirano.. il filo che si nasconde tra le natiche sode scorre senza sforzo tra le grandi labbra, umido di tutti gli umori che la mia fichetta spilla.. il mio succo e la sborra che hai seminato dentro me..Deliziosamente striscia sul clitoride ancora gonfio e pulsante. Un piccolo soldatino sull’attenti.Continuo. Ho ancora voglia. Ho voglia di te.Non riesco a fermarmi.. infilo un dito. Lo sento bagnarsi.Rivedo il tuo cazzo eretto, prepotente, ipnotico.Muovo i fianchi perché il dito raggiunga il centro del mio piacere.E ancora, improvviso, squassante.. mi pervade un orgasmo talmente potente da farmi lanciare un urlo.. Ritiro le dita. Fradice. E le assaggio.. le lecco.. le assaporo una ad una immaginando che siano la tua verga, la tua cappella turgida..Qualcuno mi avrà vista? Mi avranno sentita?Non mi importa.Frugo nella minuscola borsa alla ricerca di una chiave. Apro il portoncino che mi separa dal piccolo giardino interno.Ho il tuo cazzo nel cervello.
Il traffico scorre lento e lontano fuori dal vetro scuro del finestrino, ed io mi allungo, pigro, quando un bagliore, tra i cuscini del sedile, attrae la mia attenzione.Una sottile croce tempestata di diamanti.Quella che tu avevi al collo.Sorrido.. nel tirare la tua incredibile massa di capelli fulvi, la catenina che porti sempre addosso si è sicuramente impigliata e aperta..Stringo la croce. Sorrido di nuovo.Quale pretesto migliore per tornare indietro?
Mentre salgo le scale un pensiero improvviso: «Oddio! Gabriela!».La mia adorabile e squinternata amica, impulsiva e affascinante, in profonda crisi a causa di un fidanzato fedifrago, mi starà aspettando da ore! L’ho invitata solo ieri e già me ne sono dimenticata.Salgo in fretta le scale, ansimando doppiamente: per lo sforzo e per l’orgasmo che solo pochi istanti prima mi aveva squassato.E la trovo lì. Sul pianerottolo. Così diversa eppure così uguale a me. I corti capelli scuri che le danno un aria da maschietto, subito smentita dal seno pieno e sodo che preme contro la stoffa sottile della semplicissima canotta nera che indossa. Mi guarda e sorride, un po’ mesta un po’ maliziosa.. sembra leggermi nei pensieri. Sembra intuire. Ricambio il sorriso con sincero piacere. Entriamo in casa.. È fresca.. il calore di una primavera precoce ed inaspettata è rimasto fuori dalle gelosie socchiuse. Ci abbracciamo. Insieme esclamiamo: «che bello rivederti!».Iniziamo a parlare in simultanea. Ridiamo. Poi di colpo tacciamo.Forse lo abbiamo sempre desiderato. O forse lei ne ha bisogno perché è triste. Forse ne ho bisogno io per placare quel fuoco che tu hai acceso ed ancora non è spento.Ci baciamo.Le labbra ugualmente carnose si schiudono. Mentre piccole lingue appuntite si intrecciano e esplorano.. conosco il sapore di quella bocca senza averlo mai provato. Gabriela sa di fragole, di cioccolato, di cannella e di vino..Non riesco a smettere di baciarla e leccarla.. e lo stesso è per lei..
C’è chi lo chiama intuito. Chi fortuna. Io lo definirei più semplicemente: caso.Mentre sto per suonare di nuovo il tuo campanello, a distanza di poco tempo, un inquilino del tuo stesso palazzo esce e mi lascia il portone aperto. Non hai mai voluto che io entrassi a casa tua, ma so a che piano abiti.. spesso ti sei affacciata per salutarmi, prima di scendere da me. Salgo.. non del tutto sicuro di fare bene..Leggo il tuo nome inciso su un’elegante targhetta di cristallo.. Lavinia.. adoro il suono della tua voce mentre lo pronunci.. ma la porta è socchiusa. «Sbadata come sempre» ridacchio tra me e me.Entro.Le stai stringendo i seni con le dita delle mani aperte mentre lei ti morde un capezzolo talmente turgido e grosso da risultare quasi estraneo al tuo seno minuscolo e ti accarezza la figa.Le dita della mano destra, con le unghie laccate color vinaccia, ti tengono aperte le grandi labbra e un ditino della sinistra, delicatamente, esplora il tuo sesso, avanti e indietro.. dentro fuori.. strusciando deliziosamente sul clitoride che non ha mai smesso, ne sono certo, di pulsare.Nel pugno stringo con forza la piccola croce di diamanti che ti volevo ridare.. un’erezione istantanea mi gonfia il pene.Vi guardo incantato, non l’avrei mai immaginato.. anzi no.. immaginato più e più volte.. ma ora che ti vedo in ginocchio, le mani strette alle natiche della tua amica e la lingua guizzante a titillare il suo clitoride, il cazzo sembra esplodermi nei pantaloni. Lo estraggo in trance.Mugolate e sussurrate parole che non riesco a sentire. Non mi avete visto entrare.Appoggio il tuo ciondolo sul ripiano del piccolo secretaire che arreda l’ ingresso e la mia mano si chiude ad anello intorno alla cappella lucida e gonfia.. la muovo lentamente, quasi a percorrere e tracciare la mappa di ogni singola vena che si gonfia e pulsa sul mio cazzo.È talmente duro da dolermi.Sul grande divano bianco con i cuscini color amaranto ora siete una sull’altra, capovolte, le dita e le lingue intente a solleticarvi e eccitarvi fino al parossismo dell’orgasmo che intuisco molto vicino.. e non solo per voi.
«Luca?!». Ti vedo ma ciò mi sembra talmente assurdo ed irreale che io stessa non credo a quelloche i miei occhi registrano. Gabriela ha un piccolo sussulto ma non smette di leccarmi la fica pulsante, a cavalcioni con la testa tra le mie gambe, il bel culetto proteso verso l’alto.E di nuovo l’inaspettato.Capisco che dentro me è sempre esistito e aspettava solo di uscire allo scoperto.Il desiderio fortissimo di vedere il cazzo del mio uomo penetrare la fica di un’altra donna.. di vederlo pronto ad esplodere mentre la sbatte con veemenza, gonfio del desiderio che io appoggi le labbra turgide e umide sulla cappella lucida, morbida, pronta a schizzare una dolcissima sborra bollente..Lo leggi nei miei occhi?Lo indovini?O forse, meglio, lo desideri quanto me?Senza esitazioni ti avvicini e introduci il pene al massimo della sua erezione nella fichetta di Gabriela a pecorina sopra di me.. nel farlo lo fai scorrere ed inumidire sulla mia lingua..Urla..! mentre io le succhio il clitoride e tu la sbatti con un ritmo incessante, senza darle tregua.Mi sento esplodere.Il tuo cazzo è ora nella mia bocca.. sulla mia lingua. Urli..! e un fiotto incessante di sborra mi riempie la bocca, mi inebria, mi proietta dove mai avrei creduto di arrivare..Mmhh.. so quanto possa essere buono ma, mentre bacio lei sulla bocca, facendo scorrere la lingua dentro, scambiando umori e sapori, mi accorgo di non aver mai assaggiato nulla di paragonabile.Improvvisamente.. vengo.. vengooo… vengo!!La tua mano semplicemente chiusa intorno a ciò che ora, per me, è il centro dell’universo.E ho il tuo cazzo nel cervello..
L&L
3399
2
12 anni fa
hotsweety69,
47/47
Ultima visita: 6 mesi fa
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Il fotografo
Mi piace tantissimo essere fotografata, ma avevo voglia di foto artistiche e non usuali come quelle che fa sempre mio marito. E' per questo che mi sono recata in uno studio fortografico specializzato in foto artistiche; quando arrivo suono il campanello e viene ad aprirmi un distinto signore di mezza età. Mi chiede che tipo di foto voglio e io preciso subito che desidero foto vestita, seminuda e anche completamente nuda, per dar modo all'obiettivo della macchina fotografica di immortalare ogni parte del mio corpo. L'appuntamento viene fissato per il martedì seguente alle ore sedici. Alla mattina del giorno stabiliito mi reco dalla parrucchiera per dare un'aggiustatina ai capelli e poi passo in un centro estetico per depilarmi le ascelle e la zona del pube: questa volta i peli devono essere tassativamente banditi dalle foto e il mio corpo deve risultare liscio e vellutato! Al pomeriggio, puntuale come un orologio svizzero, con un meraviglioso abito lungo, scarpe adeguate e biancheria di pizzo raggiungo lo studio fotografico. Dopo i prini convenevoli, vengo fatta accomodare in una stanza dove al centro troneggia un grande letto, fianchegggiato da vari specchi e poltrone in stile. Ci sono anche diverse lampade, che poi verranno accese all'occorrenza. Iniziamo con foto soft, per poi passare a quelle un po' più impegnative. "Scopra la spalla, tiri leggermente fuori la gamba, slacci il cinturino delle scarpe, abbassi le mutandine senza mostrare nulla", sono alcune delle frasi pronunciate dal valente fotografo. Le pose sono molto belle e io già pregusto il risultato finale del servizio. Quelle di nudo invece sono più "volgari", ma mi mettono in corpo una grande eccitazione, specialmente quando l'obiettivo ispeziona le mie parti intime. Dopo più di tre ore di lavoro, il servizio è finito e io chiedo quanto devo pagare. "Sono seicentomila lire, signora", mi dice affabilmente il fotografo. "Seicentomila lire?", replicò io. Faccio notare che io ho solo duecentomila lire e in più faccio osservare che quella cifra è impensabile per una casalinga come me, che per di più ha fatto tutto di nascosto dal marito, perchè assalita da una gran voglia di ben figurare. "Signora, non sono affari miei... io sono un fotografo professionista affermato, ho lavorato per tre ore producendo centinaia di scatti... la cosa non mi interessa proprio. Lei mi deve dare seicentomila lire! Punto e basta", dice con tono secco e risoluto il fotografo. "Mi aiuti, la prego, troviamo una soluzione al problema", ribatto io. "E va bene, ora telefono al mio amico e sento se ha bisogno di una come lei", dice con voce più dolce il titolare dello studio. Poi telefona ad un certo Dario, spiegando la situazione: "La signora deve necessariamente procurarsi quattrocentomila lire! E' debitrice verso di me di questa cifra". Poco dopo chiude la telefonata e mi dice che sono molto fortunata, grazie al mio aspetto piacente e gradevole. "Gentile signora, lei andrà dal mio amico Dario, proprietario di un club privè a Milano, e si metterà a sua disposizione per una festa privata che si terrà sabato prossimo nel suo locale. Non potrà opporre resistenza alcuna e dovrà soddisfare i capricci dei suoi agiati clienti. Potranno anche chiederle prestazioni sessuali, alle quali lei non potrà assolutamente sottrarsi. E' contenta, signora, vede che abbiamo sistemato la cosa?", mi dice il fotografo, sogghignando. Io ho dovuto accettare, visto che non avevo altra soluzione per raccimolare i soldi mancanti. Al sabato invento una scusa a Mario, mio marito, dicendogli che dovevo accompagnare mia madre a teatro, ben sapendo che lui non sarebbe mai venuto, visti i rapporti tesi che intrattiene con sua suocera. "Ciao amore, tornerò un po' tardi, perchè dopo il teatro mia madre vuole incontrarsi con qualche sua amica", dico a mio marito mentre sto per uscire di casa. E invece mi dirigo, con grande ansia, al club privè. Appena suono, la porta si spalanca e Dario mi viene ad aprire, qualificandosi per il proprietario del locale. Mi fa molti complimenti, sia per la mia persona, che per il mio elegante abito e poi mi dice che dovrò essere bendata per non riconoscere in alcun modo i suoi clienti. Io accetto e vengo bendata. Così privata della vista, mi accompagnano due baldi giovani nella discesa di una scala. I miei "collaboratori" mi conducono a quello che poi si rivela un grande letto matrimoniale. Mi stendo sul letto e poi mi abbandonano lì da sola. Dopo qualche minuto si apre una porta e capisco che comincia ad entrare gente. Parecchia gente che poi si disporrà ai bordi del letto. Riconosco la voce di Dario che dice: Ecco signori e signore, Sonia ha voluto essere tra noi questa sera per farci divertire. Come vedete è una donna interessante e quel che più conta è una persona disposta a tutto. Lei non lo fa per soldi (Pinocchio, quel Dario), ma solo per piacere. E' tutta vostra, si dia il via ai giochi!". Io tremo al pensiero di quello che succederà, ma non ho neanche il tempo di pensare che una mano, molto gentile, entra nel mio vestito, dirigendosi sul mio seno. Dapprima mi accarezza la tetta sul reggiseno e poi entra e mi afferra il capezzolo. Non lo stringe però tanto e io emetto solo un sussulto; successivamente la stessa mano mi alza la gonna e raggiunge le mie mutandine, accarezzandole dall'esterno. E' una mano piccola e delicata e io capisco che si tratta della mano di una donna: sono allibita perchè pensavo che i privè fossero luoghi dedicati ai soli maschi. Poi una mano sicuramente maschile mi slaccia il cinturino di una scarpa e me la toglie; sento che il mio piede viene portato alla bocca dello sconosciuto che lo bacia avidamente. Poi mi strappa la calza in corrispondenza del piede e mi lecca minuziosamente tutto il piede ormai nudo. Ora sul mio corpo ci sono tante mani, maschili e femminili, che mi toccano tutto dal seno alla figa, ma il vestito mi fa ancora da corazza. Vengo girata a pancia in giù e una mano si avventa sulla zip del vestito, abbassandola totalmente; il vestito mi viene sfilato e ora io mostro la mia biancheria intima e le mie autoreggenti. Un'altra mano mi toglie la scarpa rimasta e mi sfila delicatamente la calza, mentre una mano secca e rozza mi sfila l'altra calza strappata. Vengo girata a pancia in su e mi viene totlto il reggiseno. Una bocca si avvicina al mio seno e comincia a leccarmelo: è una bocca femminile, che ben presto si "trasferirà" sulla mie labbra. Sento la lingua della donna che vuole entrare nella mia bocca e io la spalanco per un bacio appassionato; non ho mai avuto rapporti lesbici, ma la cosa non è affatto sgradevole. Qualcuno mi toglie le mutandine, qualcun altro mi accarezza il pube liscio e vellutato e qualcun altro ancora fa commenti del tipo: "Ha proprio una bella figa... aspetta solo il nostro cazzo!". Mi viene infilato nella figa un grosso cazzo di plastica che poi capisco avere un "gemello" dall'altra estremità: era praticamente un fallo doppio che viene gestito da due donne contemporaneamente. Io non vedo la donna che sta dall'altra parte, ma sento distintamente i colpi quando lei spinge con la sua figa il fallo che ha dentro. Vengo così scopata da una sconosciuta. Poi qualcuno mi apre le dita dei piedi e mi lecca i piedi con grande slancio. A me piace molto farmi leccare i piedi e la cosa mi fa enorme piacere; poi però le dita dei miei piedi vengono portate indietro, come per stringerle in una morsa e i mie calcagni vengono bloccati da altre mani. Che cosa mi succederà? Poco dopo sento un bruciore sulla pianta di un piede... emetto delle urla... sì, mi stanno bruciando la pianta con una sigaretta accesa. Ridono, i porci, ridono e mi sbeffeggiano con frasi poco carine: "Cagna, non ti lamentare... sei tutta nostra questa sera... devi solo subire... subire e stare zitta... zitta, puttana". Poi ricevo bruciature anche sull'altro piede e il dolore si fa sentire. Nessuna parte delle piante dei piedi viene risparmiata: sotto le dita, sull'arco plantare e sul tallone la sigaretta accesa produce i suoi effetti deleteri. Intanto qualcuno mi strizza i capezzoli con un arnese metallico, che credo fosse una tenaglia. Altro dolore, ma non è tutto, perchè nell'arco della serata dovrò ancora soffrire molto. Ad un certo punto un grosso cazzo mi penetra nella figa, squassandomela, e contemporaneamente sento delle belle tette a contatto con le mie: probabilmente si trattava di un trans, ma la verità non la saprò mai. Comunque quella persona sapeva il fatto suo e mi ha fatto godere non poco con colpi di cazzo decisi e ben assestati. Io in quel momento godevo come una cagna in calore! Poi una raffica di uccelli mi pompano nella figa, mentre altri preferiscono il mio culo. Un uccello dopo l'altro davanti e poi ad un certo punto anche dietro: una doppia penetrazione, che continua per diverso tempo. Quando esce un uccello dalla figa, lo stesso viene subito rimpiazzato e così anche per il mio lato B. Insomma molte, molte doppie penetrazioni che non mi danno tregua. Poi è la volta della mia bocca, che mi viene spalancata e diventa una sorte di discarica di sborra: dieci o forse venti uomini hanno scaricato nella mia bocca il loro caldo tributo, che io ho ingoiato senza alcuna opposizione. Mi sentivo umiliata e offesa, stavo per essere trattata come uno straccio da latrina, senza alcun rispetto per la mia persona. Ero totalmente sottomessa ai loro voleri. Ad un certo punto tutti hanno smesso, come per incanto, di "occuparsi" di me. Niente mani, niente sfondamenti, niente versamenti di sperma, niente di niente! Io ero stesa sul letto, nuda e sentivo tante persone che bisbigliavano ai lati del letto. Ruppe il silenzio una voce dallo spiccato accento francese: "Tu sei il nostro giocattolo e noi abbiamo diritto di divertirci con te! Tu sei la nostra bambola e alle bambole a volte si vuole bene, a volte no". Ancora qualche minuto di silenzio, un tempo che mi raggelò. Non sapevo che cosa stava per accadere. Improvvisamente sentii un ago penetrare nel mio capezzolo. La sua punta premeva sul mio tenero capezzolo, che si spostava per rifiutare a quel corpo estraneo di penetrarlo... ma non più di tanto, perchè alla fine dovette cedere e fu trafitto da parte a parte. Urlai per il dolore. Sentii una voce che diceva: "E uno!". E contarono fino a dodici. Subito mi venne alla mente quel gioco che facevo con mio marito, che mi infilava ben sei aghi nel capezzolo, quattro a formare intorno un quadrato e due direttamente dentro il bottoncino. Il primo ago è doloroso, ma più ne vengono infilati e più il dolore aumenta, perchè come dicevo il capezzolo si sposta leggermente durante l'infilamento dell'ago e gli aghi già infilati lo seguono nel suo piccolo spostamento. Mio marito usa aghi dalla punta di plastica, lunghi qualche centimetro e questi mi sembravano proprio dello stesso tipo! Mah! Provai un dolore atroce quando i sei aghi furono infilati tutti nel capezzolo e poi qualcuno pensò bene di riservare lo stesso trattamento all capezzolo dell'altro seno. Per fortuna qualcuno penso anche a me, leccandomi la figa fuori e dentro e facendomi raggiungere l'ennesimo orgasmo. Mi agitavo come una biscia, perchè provo un intenso piacere a farmi leccare le labbra e l'interno della fighetta. Mi leccarono per bene anche tutto il buco dell'ano e mi introdussero diverse dita al suo interno. Piacere e dolore si fondevano insieme, in un'orgia dai contorni non più delimitati. Ma dopo il piacere, torna il dolore, questa volta sotto forma di bruciature di sigaretta sul seno, che rimase deturpato per alcuni giorni. Una sofferenza tremenda provai quella sera, perchè anche se la sigaretta viene appena appoggiata, la tenera pelle del seno si segna subito. A quel punto mi fecero scendere dal letto e dovetti fare un pompino a diversi uomini. Mentre spompinavo, c'era sempre qualcuno che mi premeva contro l'uccello di turno, facendomi sentire quasi soffocata da quelli più grossi e lunghi. E lì di grossi ce ne erano davvero tanti. Erano passate le ore, tra godimento e dolore, e sentii la voce del proprietario: "Signori, vi siete divertiti? Sonia è proprio una lurida e schifosa schiava, si concede a tutti e vi concede tutto. Guardate come l'avete ridotta! Una lavatina se la merita? Chi deve fare pipì, la può fare su Sonia! Così va a casa pulita e lavata per bene...". Un'altra umiliazione mi attendeva. Qualcuno mi fece la pipì addosso, lavandomi tutto il corpo, ma qualcuno pretese che io ingoiassi quella pioggia dorata. E io lo feci. Ero stata sottomessa, umiliata, sfondata davanti e dietro, avevo i piedi e i seni bruciacchiati e i capezzoli trafitti, avevo subito tante angherie di tutti i tipi... ero divenuta una donna oggetto. Telefonai ad un'amica, malgrado fosse notte fonda, e le chiesi di fare una doccia a casa sua prima di tornare da mio marito, almeno per salvare le apparenze. Ero stremata, ma avevo pagato il mio debito di vanità. Non feci l'amore con Mario per alcuni giorni, al fine di far guarire completamente i seni. Trovai però un biglietto da visita di quel club privè nella tasca interna della giacca di mio marito e mi venne un atroce dubbio: e se quella sera ci fosse stato anche lui a quella festa?
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12 anni fa
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Villa Ubbidienza
Villa Ubbidienza è un luogo particolare, situato nella campagna cremonese, dove le apprendiste schiave vengono educate al loro ruolo con grande competenza. Mio marito decise che la mia formazione di schiava non era completa e chiese a Master Vito, il proprietario della villa, di potermi "iscrivere" ad un corso giornaliero. Master Vito garantì a Mario, mio marito, che alla sera io non sarei stata più la stessa donna e che sicuramente mi sarei assoggettata a tutti i suoi voleri, in modo incondizionato. La villa non è segnalata, ma con un buon navigatore e qualche punto di riferimento vicino, la raggiungemmo in una giornata piovosa di fine aprile. Suonammo il citofono e una voce dall'accento straniero ci rispose di lasciare la vettura fuori dal cancello. Qualcuno sarebbe venuto a prenderci. La villa era poco visibile dal cancello, ma si intuiva che doveva essere in fondo ad un lungo viale alberato. Dopo pochi minuti vennero ad aprirci due uomini muniti di due grandi ombrelli. Erano entrambi molto eleganti e vestiti completamente di nero: avevano quasi l'aria di due becchini! "Buongiorno signori, potete dirmi i vostri nomi? Io sono George e lui Frank e abbiamo il compito di condurvi da Master Vito. Signora, mi dia il suo ombrello per favore", disse quello che rispondeva al nome di George. Io e mio marito ci presentammo e George mi invitò nuovamente a dargli l'ombrello. "Ma piove troppo, non posso andare senza ombrello. Mi bagnerò tutta!", ribattei io. "E allora, qual è il problema, una schiava non è una principessa!", disse Frank. La sua voce era sinistramente convincente e io gli diedi l'ombrello. George mi prese per il braccio, restando però coperto dall'ombrello. Io sentivo l'acqua scendere copiosamente dai miei capeiili. Fatti pochi passi George si fermò, mi guardo i piedi e disse: "Sonia, si tolga le scarpe. I suoi tacchetti stanno rovinando il prezioso asfalto di Villa Ubbidienza. Su presto, ubbidisca!". Ero piuttosto seccata da questo esordio non proprio felice. I tre uomini si riparavano sotto grandi ombrelli, io mi stavo bagnando come un pulcino e mi veniva anche chiesto di togliermi le scarpe. Inaudito... "Lei Sonia è molto insolente e supponente... se ne pentirà! Le ripeto: via le scarpe. Frank togli le scarpe alla signora. Quando riferirò a Master Vito che questa apprendista non rispetta le regole... saprà lui come piegarla! In definitiva lei Sonia è solo una puttanella baldanzosa", disse George. Frank si chinò davanti a me, mi sollevò un piede e mi sfilò la scarpa. "Ehi, bastardo, non ti permettere...", dissi io, ma nel frattempo Frank mi aveva forzatamente sollevato l'altro piede e mi aveva sfilato anche l'altra scarpa. Prese entrambe le scarpe e le gettò nel prato che affiancava il viale. I miei piedi ora appoggiavano sull'asfalto (prezioso!?) di Villa Ubbidienza. George non era però soddisfatto dei suoi gesti tracotanti e ordinò a Frank di strapparmi le calze. Lui lo fece subito con le mani e poi, aiutato da un coltellino, le recise sotto al ginocchio. Le calze tagliate rimasero sull'asfalto e noi proseguimmo, sempre sotto la pioggia che intanto era diventata molto fitta. Ormai ero completamente bagnata, sorretta per il braccio dal "buon" George. Davanti ad una gigantesca pozzanghera, io deviai per evitarla, ma George mi fece retrocedere e superare la pozzanghera immergendo i miei piedi. L'acqua era davvero fredda e la cosa non fu affatto piacevole. In più la mia camicetta bianca era completamente bagnata e si intravvedeva il mio reggiseno azzurro. Percorremmo ancora qualche centinaia di metri e George si arrestò ancora. Che vuole ancora questo, pensai. Immediatamente la mia curiosità venne soddisfatta: "Sonia, ora deve togliersi la camicetta, la gonna e quello che rimane delle sue calze. Presto, la mia pazienza sta per finire! Se non lo fa subito, se ne pentirà amaramente". Non avevo scelta, ero annichilita e in più ero conscia che quella giornata doveva servire per la mia "educazione". Mi levai la camicetta, la gonna e subito dopo quello che rimaneva delle mie calze (praticamente la parte superiore, fino al ginocchio). George non era ancora soddisfatto del mio stato e disse: "Ora si tolga il reggiseno e le mutandine". "Eh no, queste proprio no!" , risposi io seccata. Lui non disse nulla e mi ammanettò. Ancora qualche minuto di strada e arrivammo alla scalinata della villa. I due nostri accompagnatori fecero entrare me e Mario in una grande stanza affrescata con grandi e comodi divani di pelle bianca. George, implacabile come era stato fino a quel momento, disse: Lei, Mario può accomodarsi sul divano, questa lurida schiavetta bagnata e con i piedi sudici deve rimanere in piedi. Così sgocciola come un'oliva appena tolta dal vasetto!". Grande figlio di puttana... mi aveva umiliato abbastanza! Poco dopo si aprì una porta (nel salone le porte erano diverse) e apparve quello che si presentò come Master Vito. Master Vito era un uomo robusto, anche simpatico se vogliamo, ma soprattutto deciso e spavaldo. Master Vito mi tolse le manette, mi fece girare su me stessa diverse volte e poi commentò: "Ottima scelta, signor Mario, è una bella schiavetta. E' forse sua moglie? In questo caso lei potrà assistere alla lezione che stiamo per impartire a questa lurida schiava, che a quanto detto dal mio collaboratore George... (pausa di silenzio).... è una stronza. Ora le insegno io l'educazione e la sottomissione". Poi, rivolgendosi a me, mi apostrofò in modo scortese: "Puttana, denudati!. E fai presto! Per ogni secondo che perdi... tre frustate su quella lurida schiena". Io mi tolsi il reggiseno e poi subito le mutandine. Arrivarono altri tre uomini, che mi presero e mi portarono in un'altra stanza, seguiti dal Master, da mio marito e dai due "gentili maggiordomi". In quella stanza, disadorna e dall'aspetto terrorizzaznte, c'era un tavolo (o presunto tale) di legno alla cui estermità era situata una gogna e dall'altra parte un argano con una corda. In mezzo c'era un supporto di legno, quasi uno sgabello fatto a forma di cassa. Mi stesero sul tavolo, appoggiandomi il sedere al supporto. Il mio corpo era leggermente arcuato verso l'alto, perchè il supporto mi alzava la zona del sedere. La gogna venne aperta: aveva tre buchi, dove vennero posizionati la mia testa e i mie polsi. Venne subito richiusa e bloccata con due lucchetti: così chiusa la mia testa e le mie mani non potevano più muoversi. Poi i miei piedi vennero avvicinati e le mie caviglie vennero legate insieme, con la corda collegata all'argano. "Bene, ora daremo una bella "tirata" alla slave. E' troppo piccola di statura... ah, ah, ah", disse sogghignando Master Vito. Ero nuda davanti a sette uomini, in una posizione decisamente scomoda e imbarazzante, con la figa in evidenza proiettata verso l'alto. Ai due capi del tavolo si posero due dei tre uomini che mi avevano portato lì: praticamente erano gli operai di Master Vito! "Vai con la corda", disse Master Vito e l'uomo addetto all'argano cominciò a girare una grande ruota collegata al rullo dove era posizionata la corda. Più girava quella ruota, più la corda si riavvolgeva e più i miei piedi venivano tirati verso l'argano. "Ahi, mi fate male", dissi io con voce decisa. La corda tirava i miei piedi verso l'argano, ma la mia testa e i miei posli erano bloccati dalla giogna. L'uomo dell'argano girava lentamente la ruota e il mio corpo si allungava... le mie mani e la mia testa erano ormai al limite della gogna e le mie gambe venivano allungate in una posizione molto dolorosa. Il mio corpo era arcuato e teso al tempo stesso come una corda di violino. Il dolore era fortissimo e io supplicai, questa volta con voce tremula, Master Vito: "Non ce la faccio più, mi fa malissimo questa corda. Sto provando un dolore tremendo". Poi mi misi a piangere. Master Vito, che probabilmente era anche un uomo buono, disse al suo operaio di smettere di riavvolgere la corda... anzi di svolgerla un po' per permettermi una posizione più comoda... Poi però, pensando forse di essere stato troppo magnanimo, invitò l'uomo dell'argano a ricominciare a riavvolgere la corda con colpi decisi, che si ripercuotevano sul mio povero corpo provato e dolorante. Era la tipica punizione che si usava durante l'Inquisizione. Riaprirono la gogna e liberarorono la mia testa e le mie mani e i miei piedi furono slegati. Mi misero in piedi, ma facevo fatica a restarci. Quasi svenivo per il dolore che avevo provato. Mi condussero poi sotto ad una corda con gancio fissata ad un verricello attaccato al soffitto. Mi alzarono le braccia, le legarono al gancio e iniizarono a sollevarmi. Il mio corpo "pendeva" dall'alto, ma, fino a quando i miei piedi poterono toccare il pavimento, il dolore non era tanto. Quando però i miei piedi persero il contatto con il pavimento, tutto il peso del corpo si riversò sulle mie braccia. Tutti gli uomini presenti (tranne mio marito) si divertivano a farmi penzolare e si "palleggiavano" il mio corpo, facendomi dondolare in tutti i modi. Poi iniziarono a frustarmi, davanti sul seno, sulla pancia e sulla figa e dietro sulla schiena e sul culo. In poco tempo diventai rossa per le frustate ricevute e in qualche caso affiorò dalla pelle lesa anche il sangue. Il dolore era veramente tanto. L'unica cosa che mi era permessa era... piangere. E il mio pianto e la mia disperazione erano gioia per quegli uomini senza cuore. Mi riportarono a terra, mi slegarono e poco dopo mi venne chiesto di fare pipì in un grosso recipiente metallico: io provai ad accovacciarmi sopra al recipiente, ma riuscii a fare solo qualche goccia di pipì. “Non ti preoccupare se non riesci a pisciare. la tua sete sarà soddisfatta dai miei amici. Loro pisceranno per te e tu potrai bere la loro calda urina”, disse Master Vito. A queste parole i tre amici tirarono fuori i loro uccelli e si avvicendarono davanti al recipiente, colmandolo fino all’orlo di urina calda e schifosa. “Ora Sonia inginocchiati davanti a me e ringrazia per il trattamento particolare che ti abbiamo riservato. Non capita tutti i giorni ad una donna il privilegio di bere piscia appena fatta! Quando avrai finito la tua bevuta, dovrai dire – grazie Padrone, mi sono dissetata –“. Mi misi in ginocchio e portai il recipiente alle labbra. L’urina aveva un odore schifoso e poi era veramente calda! Visto che non mi accingevo a berla, due uomini mi aiutarono nella cosa, schiaffeggiandomi il viso a turno. Bevvi tutto e mi venne un senso di vomito. Poi dissi: “Grazie Padrone, mi sono dissetata”. A quel punto mi sollevarono e mi misero su un altro tavolo di legno grezzo, che aveva anch’esso una gogna ad una estremità. La mia testa e i miei polsi vennero bloccati dalla gogna, mentre le mie gambe vennero divaricate e alzate in modo innaturale. Mi allargarono tanto le gambe, che avevo la sensazione che volessero spaccarmele. La mia figa non potè altro che mostrarsi in tutta la sua nudità. Mi legarono le gambe in alto, a ganci che pendevano dal soffitto. Mi bendarono per non farmi vedere a quale sofferenza sarei stata sottoposta. Poco dopo sentii un grosso oggetto (un bastone, credo) che entrava nella mia figa, dilatandola a dismisura. Mi fece molto male e gridai il mio dolore, ma nessuno venne in mio aiuto. Capii poi dal rumore che il bastone era collegato ad una macchina che ritmicamente lo faceva penetrare ed uscire dalla mia figa. Era giusta la profondità dell’innesto, ma i problemi derivavano dalla sezione smisurata del bastone, smisurata anche per una come me che non ha la figa stretta. Quando smisero con quell’attrezzo, il mio corpo, arrossato e anche sanguinante per le frustate ricevute prima, venne coperto dalla cera calda. La cera mi ricoprì le tette, la pancia e la figa, penetrando anche nel buco semiaperto. Non potevo però chiudere le gambe e dovetti subire anche quell’ennesima tortura. Mi sbendarono e io vidi che nella stanza erano entrati altri quattro uomini: davanti a me c’erano Master Vito, George, Frank, mio marito e altri sette “operai”. Ben undici uomini per una donna sola! Mi slegarono le gambe e io potei rilassarmi, riportandole in una posizione naturale. George, osservando le piante sporche dei miei piedi, disse rivolto al Master: “Signore, mi permetta di farle osservare che questa lurida cagna ha i piedi sporchi al suo cospetto. E’ inaudito… è una grave mancanza di rispetto verso di lei”. E come potevo avere i piedi puliti, dopo che avevo dovuto camminare scalza lungo tutto il viale che conduceva alla villa? “Hai ragione, George. Giusta osservazione. Ora tutti voi sputerete sulle piante di questa schifosa schiava e il marito le pulirà con la lingua”, disse ridendo Master Vito. A quelle parole mio marito inorridì e si rifiutò di fare quello che gli era stato richiesto: a lui piaceva molto leccare i miei piedi, ma sono quando erano puliti! Mario fu preso a forza, spogliato di tutti gli indumenti e gli venne messo un collare al collo con relativo guinzaglio. “Ma non potete fare questo”, urlava il poveretto, ma gli uomini che gli stavano sopra non gli dettero scampo e lui fu denudato in poco tempo. Fu poi tirato con il collare davanti ai miei piedi e lì dovette ripulirmeli con la lingua. Ogni tanto si ritraeva, ma mani ferme di quei nerboruti uomini lo convincevano a riprendere il lavoro. Alla fine le mie piante tornarono quasi pulite e mio marito venne costretto a stare a quattro zampe in un angolo. Io venni pervasa da un senso di rivincita nei suoi confronti, visto che tutto quello che pativo lo dovevo alla sua mente malata che vedeva in me solo una slave e non una moglie da accarezzare e difendere. Io venni ripulita senza tanti complimenti dalla cera e mi fu messo un collare con guinzaglio. Mi fecero mettere a quattro zampe e mi tirarono a "spasso" per tutta la stanza, facendomi fare ripetuti giri. Mi facevano male le ginocchia, ma se mi lamentavo ricevevo bacchettate sulla schiena e sull culo. Mi fecero mangiare da una ciotola una specie di budino, mentre i presenti si divertivano a vedere che un essere umano veniva trattato in quel modo. Poi Master Vito disse: "Carissimi, è inutiile nascondere che Sonia è una gran vacca, un essere spregevole che merita solo punizioni corporali... Ma anche una lurida cagna merita qualche momento di svago ed è per questo che vi voglio invitare a scoparla. Potete scoparla nella figa, ma se vorrete Sonia è anche disposta a darvi il culo. Vi farà tutti i pompini che vorrete, ma in cambio dovrete pur darle qualcosa... Le darete la vostra sborra sul viso e in bocca, così potrà assaporarla". Mi misero un attrezzo metallico in bocca, che mi impediva di chiuderla. Poi iniziò la danza del sesso e la mia figa venne sfondata in mille modi. Dolore e goia, nello stesso tempo, mi pervasero il corpo martoriato dalle precedenti umiliazioni subite. Mi misero alla pecorina e mi sfondarono l'ano, dilantandomi il buco. Ma non erano solo cazzi... anche qualche mano e relativo braccio vennero infilati nel mio culo. Mi aprirono come non mai, senza ritegno e senza pudore. Provai un grande dolore, nell'essere aperta come un frutto maturo. Qualcuno infilò la sua mano anche nella mia povera e slabbrata figa, che, pur bagnatissima ed eccitata, non ne poteva proprio più! Quando il porco di turno aveva finito di scoparmi davanti e dietro, mi metteva in bocca l'uccello, facendomi "assaporare" il gusto della mia figa e del mio culo. Qualcuno mi venne in bocca e io ingoiai il suo caldo sperma. qualcuno mi venne in viso e sui capelli, riducendomi ad una maschera di sborra. Vi confesso che la sborra che ricevetti in viso era tanta, da impedirmi di aprire gli occhi! Non potevo pulirmi, perchè durante le operazioni sopra descritte ero sempre bloccata e trattenuta per le gambe o le braccia da qualche gentile amico. Ricevetti anche qualche sputo in viso e in bocca, ma ormai non facevo più caso a niente. Quando tutto fu finito, Master Vito mi pose gentilmente sul pavimento... mi afferrò per i capelli e usò il mio viso e i mie capelli come straccio per il pavimento. Certo qualche goccia di sborra era caduta sul prezioso pavimento di Villa Ubbidienza e io dovevo pur pulirla. "Abbiamo finito, troia. Sei stata abbastanza brava, hai sopportato bene tutto quello che ti abbiamo fatto, ma pensa che conosciamo altre mille tecniche di sottomissione e tu potresti essere la prescelta in futuro. Ah, ah, ah", disse Master Vito. Ero stesa a terra e per salutarmi i dieci amici mi diedero calci nella pancia e nei fianchi. Qualcuno si tolse le scarpe e le calze e mi obbligò a leccargli i piedi puzzolenti e sudati. Io lo feci senza fiatare... dopo tutto quello che avevo subito non era certo la cosa più sconvolgente del mondo! Master Vito mi infilò nella figa e nel culo un grosso plug a "due posti", affinché i mie buchi rimanessero aperti e in tensione; lo legò con appositi laccetti ai miei fianchi perchè non cadesse durante il tragitto verso casa e mi diede un bacio con la lingua. Mio marito assistette senza parlare alle mie effusioni con Master Vito, del quale forse mi sono innamorata. Mario si rivestì a sua volta. Non mi venne restituita la biancheria intima, mentre mi rimisi la camicetta e la gonna. Non avevo più le calze che erano state distrutte alcune ore prima e dovetti ritornare scalza fino al cancello d'entrata. La pioggia non smetteva di cadere, ma ora avevo l'ombrello per ripararmi. Le mie scarpe erano state buttate nel prato che costeggiava il viale d'ingresso alla villa e io e Mario le ricercammo nel buio più fitto, ma non le trovammo. Ritornai a piedi nudi a casa, ma non me ne importò niente. Ritornare a casa dopo quell'inferno era per me una grande cosa. Una volta entrata in casa, chiesi a Mario: "Quando mi riporti a Villa Ubbidienza?". Lui rimase basito da quella mia domanda... non aveva capito che tutto sommato avevo goduto come una porca!
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12 anni fa
soniaslave,
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prendo un caffe e...Betta
Agosto 2013,sono passati un po di anni da quella vacanza in Grecia in cui Sandra ebbe la sua prima vera esperienza di sesso completo con me presente e consapevole.Dopo quella volta non successe quasi piu' nulla,un po di vicissitudini ,un po di problemi e la mancanza anche di occasioni furono i motivi per cui non ci capito' nulla ,anche perche' io e Sandra fondamentalmente non amiamo cercare quelle situazioni,speriamo solo che arrivino "casualmente" a parte quella volta che invece organizzammo la serata con Betta.Quella sera lei resto' a dormire da noi,la serata non fu proprio entusiasmante perche' siccome era abbastanza calcolata non ci fu quella sensazione di eccitazione particolare,almeno per me che piu' o meno immaginavo gia' come sarebbe andata a finire.Infatti finimmo a letto verso mezzanotte,dopocena;non voglio dire che non mi piacque ma il fattore "sorpresa" mi dava un'altra sensazione,quella notte ci furono solo tante coccole e carezze reciproche,tutti e tre nudi nel letto non andammo oltre, forse anche per la stanchezza della giornata .Il mattino dopo ,era domenica,invece fu piu' particolare,Sandra e Betta si svegliarono per prime e andarono in cucina a preparare una colazione ,poi a un certo punto mi chiamarono xche era pronto cosi entrai in cucina anch'io e li mi si presento' uno spettacolo meraviglioso,le donne indossavano solo una maglietta nera abbastanza trasparente che copriva meta' sedere e',davanti, a malapena la maglietta copriva la patata la quale si intravedeva a secondo dei movimenti.Beh,quella vista mi fece eccitare cosi tantoche il mio pisello fuoriusci dai boxer aderenti che indossavo."Buongiorno" esclamo Sandra,Betta sorrise soltanto ;mi avvicinai per prendere la mia tazzamentre loro erano intente a scaldare il caffe'.L'odore del caffe' di prima mattina ,soprattutto la domenica ,era sempre molto rassicurante e buono,fuori sembrava essere una giornata gia fredda tipica di fine Ottobre.Sandra si avvicinoì al mio orecchio e mi sussuro' qualcosa tipo "e tutta tua"....Betta era girata di schiena e preparava il caffe',mostrava mezzo sedere nudo,sotto non aveva niente ma si comportava come se fosse vestita;io mi avvicinai e la presi per i fianchi,la accarezzai un po e poi appoggiai il mio pisello sulle sue natiche che toccavo con le mani andando a frugare fino in mezzo alle gambe ,era una bella sensazione ,ero ancora un po addormentato e forse quello stato semiincosciente accresceva di piu' la sensazione di piacere.Lei continuava intenta nel suo dafare davantial pianocottura della cucina ,si era eccitata e si chino' leggermente in avanti giusto che da dietro si intravedeva la patata,io d'istinto presi il mio pisello e lo guidai dentro di lei proprio cosi,mentre Sandra scaldava le briosche.Iniziai a scoparmela ,l'avevo talmente duro che mi faceva persino un po male tale era l'eccitazione;Betta era un lago e penetrarla fino in fondo al primo colpo fu fin troppo facile.Era incredibile,Sandra ci guardava mentre io mi prendevo Betta tutta per me ma dopo una 30 di secondi si venne a sedere sul piano cottura,apri' le gambe e' inizio' a toccarsi la patata,Betta che non aveva detto una parola. disse a Sandra che se volevo potevo venirgli dentro,Sandra gli mise due dite in bocca e rispose "dai,continua a farti scopare";per me cosi era troppo e dopo poco feci capire che stavo per venire e in qualche modo anche loro si sicnronizzarono per farlo piu' o meno insieme,dopo che ero venuto mi rimase duro per qualche secondo e volevo tanto sentire Sandra cosi mi staccai da Betta e riusci a penetrare anche la mia donna rimanendo dentro di lei ma senza scoparla,l'abbracciai ,mentre con una mano tenevo la mano di Betta e fu veramente bello,sesso e complicita'.Ecco in circa 4 anni fu l'unica storia di sesso al di fuori della copiia,quella serata fu organizzata da Sandra perche' secondo lei me lo doveva dopo il regalo che io le avevo fatto in Grecia.Arriviamo dunque al recentissima estate 2013,finalmenlmente si ripresentavano occasioni "spontanee" proprio quando ormai eravamo un po con i pensieri altrove ecco la vita ti riserva sempre delle soprese infatti proprio qualche settimana prima l'amico piu' intimo e col quale avevamo piu' sentimenti di affetto profondo,Matteo, ritorno' da una lunga assenza ; in otto anni gli era successo di tutto, aveva avuto un figlio,era stato all'estero per un po , si era persino sposato e infine aveva divorziato ed era ritornato single.Non e' che noi non sapevamo nulla ma la distanza per parecchi anni ci aveva allontanato ma solo fisicamente.Infatti quando ci rivedemmo nel giro di pochi giorni tutto ritorno' come ai vecchi tempi,si scherzava e si rideva tanto,c'era sempre un'atmosfera molto intima, serena e di spensieratezza .Ci mise poco nel ritornare a divertirsi facendo avance piu' meno spudorate a Sandra e ben presto anche in noi si riaccese una certa scintilla grazie appunto anche a Matteo,la voglia di divertirci con lui era tanta e ci veniva facile e naturale perche una delle cose findamentali era che non cera nessuna malizia .Non so perche' ma con lui "condividere" Sandra era persino piacevole,eravamo tutti e 3 in sintonia.Anche per noi nel frattempo erano cambiate tante cose,avevamo lasciato la nostra terra di origine per andare a lavorare in Luguria e come tanti immigrati tornavamo ad agosto in ferie nella nostra amata Sicilia,Matteo invece ci viveva ormai in pianta stabile a Trapani.Cosi la sera si usciva con tutti gli amici e in qualche modo cercavamo di rimanere in macchina sempre noi 3 in modo da poter giocare piu' intimamente alla nostra maniera.Infatti quando eravamo noi 3 ed era Matteo che guidava, Sandra voleva sedersi sempre davanti e io stavo sul sedile dietro perche cosi le potevo toccare le tette e giocare con le bretelline del suo vestitino o a la maglietta a secondo di cosa indossasse Sandra, a volte mi divertivo a far intravedere il seno ma senza maiscoprirlo tutto.......continua
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11 anni fa
AdamDTS,
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L'incontro dei corpi -1 parte
Negli ultimi due anni qualcosa e' cambiato in me,mi sento molto piu' disinibita e consapevole del mio corpo, in buona parte centra Luca che,col suo modo di fare,ha contribuito non poco,anzi. Forse tutto e' partito da lui,con la passione per la foto,la voglia di immortalarmi e poter godere di me in qualsiasi momento;l'erotismo unito all'arte ha senza dubbio avuto una forte influenza su di me,pian piano mi sono ritrovata dalla fantasia alla realta a realizzare sogni erotici che mai avrei pensato potessoro accadere sul serio,ma la mente ha poteri infiniti.......
A forza di mostrare le mie foto ad amici su internet,facebook e a casa, aumentavano i "personaggi"che in qualche modo ci provavano e continuano anche adesso a provareci con me,cosa che da donna mi fa immensamente piacere ,da quando ho inziato a mostrare il mio corpo le cose stanno cambiando,non so se sara' meglio o peggio ma oggi questa e' la realta' che io sto vivendo.
Uno di questi "personaggi" pero' aveva attirato la nostra attenzione ,diceva che avrebbe voluto realizzare una scultura usando il corpo di una donna,e quando una sera a casa di amici in Liguria,ci conoscemmo ,lui vide delle mie foto e espresse il desiderio di avere me nella sua opera....lui era un tipo non proprio rassicurante nel senso che era un po agitato nel modo di fare,aveva un paio di occhialini blu per marcare il suo aspetto da artistoide,magro con barbetta sembrava avesse sulla 50ntina d’anni,ci racconto’ del suo lavoro,ci disse che aveva una scuola d’arte dove teneva dei corsi con allievi di tutte le eta e a volte di nazionalita’ diverse;ci chiese se volevamo vedere i suoi lavori per capire di cosa si trattasse e noi ovviamente eravamo molto curiosi ,Infatti ci collegammo al suo sito nel quale aveva pubblicato alcuni lavori-La prima impressione fu di allegria,le foto mostravano donne o uomini completamente dipinti e a volte ornati con strani oggetti o vestiti ,anche in contesti ambienteali diversi.Alcune foto erano pose di seminudo e altre dove il nudo non c’era per niente ,foto dove invece si mostrava tutta la bellezza del corpo immerso nei colori.Ottavio,cosi si chiama,ci chiese un parere,per noi senza ombra di dubbio erano accattivanti,i nostri nostri sguardi stupefatti poi dicevano tutto.Si ando’ nella pagina della sezione eros,li c’erano foto di uomo e donna nudi insieme,foto molto esplicite dove in alcune foto la donna toccava il membro dell’uomo con la bocca o comunq i corpi erano a contatto;ma non c’era mai neanche la parvenza della volgarita o delle pose fine a se stesse,c’erano sempre motivi o idee interessanti con giochi di luce,prospettive o metafore.Nulla da dire,anzi l’idea ci piaceva molto.Quindi ci chiese se potevamo essere interessati,Luca chiese dettagli su come di solito si svolgeva il lavoro,quanto sarebbe durato e il fine ultimo.Ottavio ci spiego’ che il fine ultimo era di realizzare opere d’arte e immortalarle,opere che non sarebbero piu’ state ripetibili e che alcune foto sarebbero state esposte in alcune gallerie,a volte ,in alcuni occasioni ce’ra la possibilita’ di esporre le perfomance dal vivo e ricrearle in tempo reale.La realizzazione richiedeva una giornata e lui si sarebbe avvalso di alcuni suoi collaboratori.POi Ottavio ci chiese quale tipo di lavoro ci sarebbe piaciuto fare con lui,noi rigirammo la domanda a lui e cioe’,visto che l’artista era lui,lui doveva indicarci una strada da percorrere.Ottavio rispose che con un corpo cosi’ era scontato che dipingerla sarebbe stato interessante ,ma anche ,se volevamo,l’incontro artistico di coppia poteva essere creativo.
Eravamo un po imbarazzati,Luca disse “perche’ no?”...io non mostrai le mie intenzioni,aspettavo l’evolversi della conversazione per adeguarmi alle loro scelte;Luca chiese se le pose le poteva scegliere anche lui o c’e’ra per cosi dire una regia esterna,Ottavio spiego’ che la cosa fondamentale nell’incontro artistico di coppia e’ che i due non dovevano essere “la coppia” ma semplicemente 2 partecipanti estranei perche’ cosi’ si riusciva a cogliere l’essenza dell’incontro con tutto cio’ che ne derivava come l’affinita o l’empatia piuttosto che arroganza o dedizione,con la coppia questo non sarebbe potuto accadere in quanto il consolidamento spesso portava solo al gioco erotico.Beh!veramente interessante ,disse Luca che si rivolse a me chiedendomi cosa ne pensavo;io sorrisi e dissi che era bella l’idea di farsi dipingere,poi proposi di scambiarci i numeri e che ci saremmo risentiti dopo che io e Luca ne avremmo discusso.
Dopo che andammo via da casa dei nostri amici Luca mi chiese :”ma allora?…….nuda o vestita?”;io non avevo ancora un’idea precisa ma ero curiosa,era una cosa nuova per noi quindi io risposi che non era molto importante se nuda o con qualcosa addosso ma era piu’ interessante comunque provare a vivere un’esperienza nuova,Luca ci tenne a precisare che dipendeva dal tipo di perfomance cioe’ che ci dovevano essere dei limiti chei non bisognava oltrepassare,certo pensai io.
Dopo un paio di giorni,Ottavio si fece sentire al telefono,chiamo’ Luca ,gli disse che in quei giorni stava allestendo un set per un spot pubblicitarioe sarebbe stato felice se ne avessero approfittato per vedersi una sera e sfruttare qull’allestimento che per noi sarebbe stato gratis.
Pare che Ottavio fosse molto ricco di famiglia e in piu’ il lavoro gli girava bene,ci spiego’ che i corsi che lui teneva erano per un massimo di 4 persone per volta e che costava una cifra intorno ai 2000 euro,proprio perche’ volutame ntenon doveva essere accessibile a tutti ma solo per chi ne sentiva l’ispirazione vera.Fissammo l’appuntamento per la sera dell’indomani a casa sua, in pieno centro citta,nella zona “artistica” di Genova.Era una enorme mansarda con tetto in legno e travi a vista,un open space arredato minimal,salto’ subito ai nostri occhi quell’allestimento che sembrava un piccolo boschetto di piante e alberi,con degli enormi pannelli dipinti che ne delinavano il confine,al centro c’era uno sgabello di legno dove in teoria ci spigo’ che ci starebbe stato il soggetto principale.Ci offri qualcosa da bere e un goccio di alcool ci aiuto a essere tutti piu’ sciolti quando a un certo punto si senti aprire la porta ed entro’ una donna,era sua moglie,notammo subito che non era giovanissima,aveva circa 40anni ma direi portati divinamente,facemmo la sua amicizia e le facemmo i complimenti per la casa e per la sua bellezza;ci mise completamente a nostro agio,ci fece sedere su un divano ad angolo e lei si sedette con un modo di fare molto naturale e privo di modi per cosi dire “fini”.Si tolse la giacca e rimase con una camicia e gonna sopra le ginocchia e quando si sedette la fece scorrere tranquillamente sopra le gambe lasciando intravedere delle cosce niente male,ero anche un po invidiosa di quelle gambe,e Luca vedevo che ci buttava l’occhio.Finalmente inziammo a parlare della performance artistica,Ottavio ci disse che quello non era un periodo in cui faceva dei corsi e che quindi per stavolta non c’era spazio per Luca in quanto non c’erano altre modelle da inserire ma che pero’ voleva sfruttare il momento e non farsi scappare una modella bella e intrigante come me,cosi gli sembravo io che invece non mi sentivo affatto all’altezza delle sue aspettative visto che sono anche piuttosto bassina,poi mi spiego’ che essere alte non significava nulla,erano l’espressione, il contesto e le proporzioni molto piu’ importanti ;piu’ nel dettaglio poi ci disse che io sarei stata dipinta su quello sgabello a seno nudo,(era questo il soggetto principale) da un suo allievo che avrebbe chiamato per l’occasione ,oppure,se volevamo potevamo scegliere di fare” l’incontro dei corpi”.Io fui sincera ed espressi il desiderio di essere dipinta e che magari per l’altra performance magari ci avremmo pensato dopo se farla o meno.
Ottavio era veramente simpatico e a tratti anche affascinante,aveva davvero delle intuizioni artistiche vere ,non mentiva anche se comunque l’esperienza e gli affari avevano un po contaminato quella sorta di purezza intellettuale,poi ci spiego’ che i soggetti partecipanti potevano conoscere solo il nome delle persone presenti e che nessuno doveva sapere se ci fossero legami di parentela o di amicizia o altro proprio perche’ non si doveva essere condizionati in nessun modo e sentire la totale liberta’ di espressione,rivolgendosi a Luca gli disse che lui poteva assistere ma che doveva comparire come uno sconosciuto e addetto ai lavori altrimenti non avrebbe potuto essere li.Spesso durante le perfomance si poteva improvvisare e lasciare spazio alla creativita’ e alla sinergia’ delle persone.Per noi andava bene,accettammo le condizioni e si stabili ‘che ,la serata successiva sarebbe stata la serata dedicata all’arte.
Prima di andarcene ci salutammo,e la moglie di Ottavio,Gemma,ci abbraccio’ in modo molto caloroso come se ci volesse gia’ un gran bene ma era evidente che era il suo modo di essere visto che ci avevava appena conosciuti,si strofino’ sopra le mie tette con le sue ma non mi sembro’ che lo face apposta.
In macchina ,al ritorno,io e Luca parlammo un bel po,lui mi disse che Ottavio era troppo simpatico ma che non riusciva a inquadrarne il tipo di intelligenza,a me dava l’impressione di una persona talmente sensibile e delicata che non avrebbe fatto male a una mosca.Luca mi chiese cosa mi piaceva e cosa no, io non riusci a rispondere subito,gli rispose che non mi piaceva il fatto che lui ,Luca,avrebbe solo potuto assistere e che non avrebbe avuto nessun ruolo;la cosa invece che mi attirava era sicuramente il lato erotico e cioe’ che l’idea di farmi toccare tutto il corpo mi faceva impazzire,sentirmi le mani addosso mi piaceva sempre di piu’ e col passare del tempo riflettei sul fatto che anche farmi guardare mi dava un certo gusto’.Luca invece disse che per stavolta era il mio giro e che toccava a me divertirtirsi e che per lui il fatto di poterla “ammirare”nuda era sempre un’emozione nuova e che non si stancava mai.
Arrivo il giorno,la sera ero indecisa su come vestirmi,certo e’ che mi sarei dovuta spogliare una volta arrivata li ,ma nonostante questo ero indecisa.Allora andai sul classico ,abbigliamento comodo,,sotto il giaccone avevo una maglia aderentissima e un bel paio di jeans e le solite scarpe alte.Arrivammo a casa di Ottavio e stavolta ci apri la porta la moglie ,sorridente e serena,sembrava essere una bella persona,pensai che mi sarebbe proprio piaciuto diventare sua amica,mi bacio’ e bacio’ anche Luca.”Venite”disse lei,”Ottavio sta ultimando la scena”,ci sedemmo sul soliito divano e ci offri’ da bere,molto alcolico stavolta,io diss,i che in effetti ne avevo bisogno.Poi si avvicino’ Ottavio e ci salutammo,era indaffarato con i preparativi e’ in quel momento non sembrava molto rilassato ma mi abbraccio’ e ci ringrazio’ per essere venuti a casa sua ,ci disse che per lui era un privilegio avere me nelle sue opere,io credo che lo dicesse a tutti,cosi io risposi che era un onore per me essere parte dei suoi lavori e un giorno magari chissa’ ,con l’arte non si puo’ mai dire.Dopo 10 minuti io ero abbastanza brilla da poter iniziare la performance,Luca ando’ in cucina con Gemma a riportare i bicchieri e preparare qualcosa altro da bere,io rimasi nel salone ,chiesi di andare in bagno e quando ritarnai Luca ancora era in cucina;suonarono alla porta ed entrarono 2 ragazzi sui 25 anni,uno sembrava essere americano (era di colore) e l’altro ci disse che veniva da Milano.Erano timidissimi,troppo timidi secondo me per fare quel lavoro,ci presentammo e quasi non mi guardarono,io li guardai e come!!il ragazzo di colore era di una tale bellezza che ne rimasi “male”!Si sedettero qualche minuto sul divano e quando arrivarono Gemma e Luca con un po di roba da bere sorseggiammo tutti qualcosa,Luca fu presentato come amico di Gemma e Ottavio il quale dette inizio ai lavori,i due ragazzi amdarono a cambiarsi o melgio ritornarono in boxer bianco,il ragazzo di Milano,Andrea non era male ma vicino a Phil,l’americano di colore,la sua bella luce si affieviliva un po.
Io chiesi cosa dovevo fare,Ottavio mi disse che non dovevo fare niente,era sufficiente andare vicino allo sgabello dove avevano installato la scenografia ,sul pavimento c’era un telo di plastica bianco che ricopriva tutta l’area allestita.Parti una musica di pianoforte e le luci si abbassarono,un unico raggio di luce piu’ forte proveniva da un faretto di medie diimensioni che ci illuminava alla meta’ del nostro busto,in penombra si intravedevano abbastanza bene le nostre sagome.Gemma e Luca erano sul divano e io li vedevo a malapena mentre Otavio girava e dirigeva intorno a noi.Abbassate le luci a iniziata la musica i ragazzi mi si avvicinarono,io avevo un po di batticuore e fu come se Ottavio l’avesse sentito perche’ mi chiese subito se era tutto Ok e se stavo bene,poi mi disse di rilassarmi e abbandonarmi alla musica perche’ ora cosi’ entravo in connessione artistica.Iragazzi avevano con se dei secchi pieni di colore,scorgevo il verde,il giallo e il marrone,Phil mi prese delicatamente per le braccia,io ero ancora in piedi ,e mi sfilo’ la maglia,io feci i movimenti per far si che si sfilasse senza ostruzioni e rimasi col reggiseno nero a balconcino che mi faceva le tette molto piu’ gonfie . ;cominciavo a essere emozionata ma mi piaceva quell’atmosfera e cominciai finalmente a essere rilassata,mi abbandonai del tutto alla musica e ai movimenti dei ragazzi.Andrea mise le sue mani sui bottoni dei jeans che pian piano mi apri la zip davanti ma senza abbassarli troppo,fece il modo di tenerli solo aperti ,da dietro invece erano leggermente spostati in giu’ perche aveva voluto tenere in vista il perizoma nero .I due ragazzi ora sembravano diversi ,erano piu’ sicuri e sembravano sapere bene cosa stessero facendo,erano sempre pero’ concentrati nel loro lavoro.Sentivo ora le mani di Phil sulle spalle quasi come se volesse sentirne la consistenza,poi iniziai a sentire quella specie di vernice sulle spalle,aveva iniziato a dipingermi,me la spalmava usando la mano mentre con l’altra la i teneva sul braccio opposto per tenermi ferma,poi mi fece girare e dietro sentivo le mani di Andra che mi staccavano il reggiseno e poco dopo fui con il seno scoperto,Phil ora mi dipingeva sotto le clavicole davanti mentre Andrea lo faceva dietro la schiena,stavano usando il giallo.Sarei stata curiosa di vedermi in uno specchio ma poi chiusi gli occhi a ascoltai la musica,la percezione delle mani su di me aumento’ notevolmente ed era bellissimo,ero ancora in piedi e pian piano sentivo arrivare le dita di Phil sempre piu’ vicine alle tette,intanto Andrea da dietro me le sfiorava passando da sotto le braccia che mi avevano fatto sollevare,poi Phil con la sua mano destra mi inzio’ a dipingere il capezzolo,io sobbalzai un attimoe poi feci un bel respiro,era fantiastico sentire le 4 mani sulla mia pelle.Il capezzolo ovviamente si inturgidi e lui ci passo sopra col colore diverse volte ,poi col palmo della mano ,con dei movimenti rotatori dipinse tutta la tetta ,poi passo all’altra e fece la stessa cosa,stavolta io gli guardavo la mano che me la dipingeva e non so dire se erano movimenti erotici o stava solo pensando a dipingermi.era difficile stabilire l’intenzione ,pero’ eseguiva dei movimenti molto delicati e a volte con la mano piena prendeva il seno col palmo il piu’ che poteva.A quel punto Andrea mi prese i jeans dall’alto e li sfilo’ portandoli verso il basso ,io alzai prima un piede e poi l’altro finche non rimasi solo col perizoma,chissa se mi avrebbero tolto anche quello visto che invece e avevamo concordato di no,ma vedendo come si muovevano avevo dei dubbi che prima o poi me lo avrebbero tolto.Anche Andrea dipinse qualcosa sotto i miei seni ma usando un’altro colore ,credo il marrone.A quel punto io mi ero un po bagnata ,non potevo farne a meno ,quelle mani ,la musica e le luci erano inebrianti,Andrea mi inzio a dipingere le caviglie mentre Phil armeggiava con oggetti e preparava i colori,a un tratto mi invitarono a sedermi su quello sgabello alto,avevo i piedi a penzoloni ma subito mi ritrovai un’altro sgabello proprio sotto i miei piedi che io appoggiai.Ora Andrea era sulle coscie, la temperatura inziava a salire ,sentivo un po di caldo ma anche quello era molto piacevole.Phil era dietro la schiena e penso che dovette completare tutta quella zona perche’ era a ridosso degli sllip,mi aveva dipinto tutti i fianchi e ora con le dita passava anche sotto il perizoma dietro il fondoschiena facendomi capire con dei gesti che dovevo inarcare la schiena.rimasi cosi per qualche secondo finche non senti che aveva terminato ,nel frattempo in quella posizione avevo gonfiato il seno e Andrea mi disegnava su qualcosa col verde su una tetta a distanza molto ravvicinata per vedere con precisione quello che stava dipingendo.
I due ragazzi nel frattempo si erano imbrattati di vernice e a forza di titrarla fuori dal secchiello con la mano gli schizzi avevano imbrattato anche i boxer i di giallo,ma cominciai a capire che anche quello era parte dell’opera.Chissa cosa pensava Luca a vedermi a seno nudo li con la faccia dei due ragazzi praticamente sulle tette vista la mia posizione alta sullo sgabello,chissa cosa si diceva con Gemma.Ottavio invece osservava il lavoro e con lo sguardo sembrava dare indicazioni,ma forse era una mia interpretazione.Andrea mi prese le mani e mi fece alzare in piedi sul quel secondo sgabello,poi mi fece girare di spalle a lui e dopo un po aveva le mani sul mio sedere,con entrambi le mani colorava i miei glutei e spesso passava sotto il perizoma facendomi sospirare ogni volta che sollevava gli slip,poi passo all’interno coscia e a quel punto si avvicino’ anche Phil,ma sull’altra gamba ,dipingevano ogni centimentro con il dito e poi ,quando furono nei pressi della patata,stavano attenti a non oltrepassare ma un paio di volte me la sfiorarono e io stavo per svenire.
Era rimasto solo l’ombelico scoperto ,quando mi fecere sedere sullo sgabello piu’ alto si avvicino’ Ottavio con una tavola di legno con su un preparato di colori ma anche stranamente profumato,quel profumo mi ricordava i fiori di campagna ,i ragazzi gli fecero un po di spazio e lui mi mise la sua mano sul mio ombelico e quando la tolse credo si formo’ un disegno un po astratto,poi prese altri colori e mi dipinse tutta la zona circostante finche ,con le dita,......non ando’ sotto gli slip cercando di dipingere un po di quella zona nascosta,poi si sposto ‘ alle mie spalle mentre i ragazzi davanti a mi fecereo una cosa un po strana, si erano posizionati spalla contro spalla con i gomiti intrecciati e mentre realizavano questa particolare coreografia mi sentivo le dita di Ottavio da dietro le mie spalle e col nero faceva dei disegni tipo tatuaggi,di nuovo sotto l’elastico degli slip,ando’ giu’ e si fermo’ solo quando senti la poca peluria che mi ero lasciata sulla patata,se fosse andato giu’ un’altro po mi sa che io sarei venuta li perche ero un lago,ebbi il secondo sussulto della serata che mi fece sobbalzare un po anche il seno , lui ritrasse la mano e sembro’ che avesse finito ma prima mi abbasso’ leggermente gli slip in modo che fosse visibile il colore sul pube che probabimente doveva avere una qualche attinenza con la sua opera…
A quel punto mi prese le mani e mi giro’ il palmo toccandolo col suo,la sua mano rilascio’ molto di quel colore tanto che colava dalla mia stessa mano,cercai di capire a cosa serviva ,lui guardo i due ragazzi e io capii che voleva dirmi qualcosa o farmi capire cosa dovevo fare ,d’istinto mi alzai e feci un passo avanti ,m avvicinai quasi a contatto con i loro corpo e inziai a spalmare quel colore a caso…..sulle braccia,sul petto,sull’ombelico,,,,,presi altro colore diverso e rifeci la stessa cose ma con simmetrie opposte,senza rendermene conto stavo esprimendo un concetto,una mia idea di arte ,Ottavio aveva risvegliato quel senso creativo che solo un minuto prima non pensavo nenanche di avere,era un misto fra erotismo e arte.Non mi preoccupavo di cosa ormai toccavo,ora gli imbrattavo il boxer che di bianco aveva ormai poco,.almeno davanti,si perche’ero passata con le mani anche sopra nella zona del pene,Andrea l’aveva molto duro e anche grosso ,mi sembro’ di percepire,tanto che quando gli passai maldestramente sopra il boxer con la mano quasi stavo per tiragliero fuori ,Phil invece era tranquillo .
In un momento pensai a cosa mi avrebbe raccontato Luca di quello che aveva visto e la sua sensazione,ero nuda in topless e perizoma completamente dipinta con due ragazzi che stavano sperimantendo una performance con me e su di me.Spesso mi abbassavo anche per colorare le gambe dei ragazzi mostrando il fondoschiena e la vista del perizoma sulla patata.
Poi i ragazzi assunsero una posizione ad arco ,tutti e due uno di fronte all’altro con le mani appoggiate sulle mani dell’altro,cosi io presi lo sgabello basso e mi sedetti proprio li sotto ,non mi ero accorta che Gemma stava riprendendo e fotografando da un bel po,la vidi solo in quel momento ma mi dimenticai di lei quasi subito;ero seduta in mezzo a quell’arco umano e girando la testa a destra o a sinistra avevo piu’ o meno i loro boxer all’altezza dei miei occhi ,,avevo uno strano senso di incompletezza,volevo terminare anch’io la mia opera,ormai era diventata anche parte di me quella creatura artistica di cui eravamo artefici tutti e 4,cosi’ mi togli gli slip rimanendo seduta sul piccolo sgabello , buttai lontano le mutandine e presi un secchiello pieno di colore e lo misi in mezzo alle mie gambe,poi mi aggrappai ai boxer di Andrea con una mano e di Phil con l’altra eeee,ops,erano giu;loro se ne liberarno con un paio di movimenti dei piedi,ora avevo i due piselli penzolanti e rasati vicino alle mie guance cosi misi le mani nel secchio e iniziai a dipingere prima Phil e poi Andrea,passai dall’interno cosce ,toccandogli anche il culo e poi tutto il pisello.Notai che anche quello di Phil era grosso ,poi tocco ad Andrea che gia’ appena gli sfiorai la gamba ebbe un erezione e per me fu piu’ facile dipingerlo mentre era eretto,io prelevavo il colore dal secchiello davanti a me come se mi toccassi la patata per poi portare le mani sui loro membri,vidi che si era gonfiato anche il pisello di Phil ma credo che non fu tutto in erezione.Ottavio nel frattempo aveva sistemato delle strane sculture simili ad alberi,credo fossero fatte di cartone,erano dello stesso nostro colore e si incastravano in qualche modo insieme ai nostri corpi,Gemma aveva fatto delle foto e poi si accesero le luci ,Ottavio applaudi e ci fece i complimenti,disse che era stata una permormance tra le piu’ belle.,Luca mi disse che lo avevo fatto impazzire e Gemma non vedeva l’ora di vedere le riprese,io andai dai 2 ragazzi e li baciai sulle guance ringraziandoli,loro ringraziarono me mentre eravamo ancora nudi e dipinti e fummo talemente vicini che i nosti corpi si sfioravano ,poi Ottavio prese degi accappatoi e mi fece accompagnare da Gemma a fare una doccia,poi tornammo nel salone ,ci avvicinammo al divano e sul tavolo c’erano dei bicchieri e un po di roba da bere,i 2 ragazzi erano seduti sul divano ,in mezzo a loro c’era Gemma e io avevo la sensazione che erano un po intimi ,infatti mentre mi avvicinavo a Ottavio che parlava con Luca mi accorsi con la coda dell’occhio che prima baciava uno e poi l’altro,mi girai per guardare meglio e vedevo Phil che aveva una mano sull’interno coscia di lei.Ottavio disse che era normale ,ma se ci dava fastidio li avrebbe mandati via in camera. prima di andare mi disse che ero stata strepitosa e che ora il suo sogno sarebbe stato quello di farmi intepretare una performance dell’incontro dei corpi”;lo ringraziai e risposi che sinceramente non me la sentivo….quando andammo via’ in macchina io e Luca avevamo tanto da raccontarci e………...continuail racconto e' ispirato da una cena a casa di nostri amici ,quasi totalmente di fantasia.
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10 anni fa
AdamDTS,
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Danila,la vicina di casa...II parte
Cosi vanno le cose per noi,o non succede nulla per mesi oppure si concentra tutto in pochi giorni: periodo di niente o periodo di tutto!!
Cosi’ oltre a dover gestire i “problemi” dei nostri vicini ecco che nel mezzo della settimana (meta’ marzo) che si presenta arriva una news dal nostro amico Dario(chi ha letto le storie precedenti conosce gia’ il “personaggio”).
Con Dario io ci gioco a calcetto tutte le settimane,beh,per un po di tempo pero’ non ci siamo piu’ incrociati un po perche’ era assente lui e un po io per motivi di lavoro,comunque da Gennaio tutti e due eravamo e siamo puntuali il martedi sera per la sgambata settimanale.
Quasi sempre io e lui ,visti anche i trascorsi piu’ intimi con Sandra ,rimanevamo a chiaccherare un po di piu’,io gli raccontavo tutte le storie nostre e lui mi raccontava della sua donna,poi lui ogni tanto ritornava a parlare di quell’anno in cui io gli avevo chiesto di farci prima da fotografo e poi lui stesso da “modello” per fare quel servizio fotografico un po erotico per una agenzia(finta ma che lui non ha mai saputo la verita).Si ricordava bene quando a casa nostro Sandra gli prese il suo arnese in mano mentre io me la facevo davanti a lui…(nei racconti precedenti potete leggere la storia).Negli ultimi tempi Dario tendeva a entrare e parlare di questo sempre piu’ spesso,per un periodo sembra va invece che quasi volesse evitare l’argomento e volte sembrava che non fosse mai accaduto nulla,ma credo che il motivo fosse la sua donna ,credo che pensare a certe cose non aiuta molto a concentrarsi su una persona soprattutto all’inizio e poi dipende dal carattere e da tante altre cose comunque da un po di tempo invece sembrava volesse parlarne.Mi parlava anche della sua donna,una donna di 35 anni non avvezza evidentemente a aperture mentali del “nostro” tipo.Dario mi diceva che gli sarebbe piaciuto che la sua Valentina prima o poi si “aprisse” in quel senso ma in realta’ sapeva che le speranze erano pressoche’ nulle vista la sua educazione di estrazione religiosa cristiana.Io gli dicevo che quello non e’ di fondamentale importanza in un rapporto e che i valori importanti sono altri,certo se si ha la fortuna che entrambi nella coppia abbiano gli stessi gusti allora e’ meglio che fare 13!
Certo che quando gli raccontai dell’avventura in Grecia lui impallidi..non gli raccontai proprio tutto e che Sandra aveva avuto un rapporto completo con Ivan ,il ragazzo del bar con un pisello da guiness dei primati,pero’ tutto il resto riguardo il massaggio e’ il sesso orale quello glielo raccontai.Dario all’inizio non ci credeva,pensava che stessi scherzando perche’ sapeva che io e Sandra non amavamo fare questi giochi con estranei,poi gli feci federe un paio di foto,gli dissi che fu l’unica volta nella nostra vita allora dovette credermi per forza.
Questo forse fece scattare qualcosa nella sua mente perche’ da li a poco ,una sera,mi telefono’e mi fece una richiesta quanto mai insolita considerando che stava insieme con Valentina.
Valentina l’avevamo conosciuta una sera a casa loro a cena,una tipa un po riservata ma carina ,educatissima e accogliente,genovese di professione contabile presso una ditta;fisicamente magra,carnagione scura e capelli corti,insomma una donna normalissima che e’ una bella cosa.
Lei e’ molto innamorata di Dario anche se quando stanno insieme non lo danno a vedere ,al contrario di me e di Sandra che a volte non ci accorgiamo neache che ci stiamo “coccolando” un po troppo.
Dario quella sera al telefono salto’ fuori con una storia poco credibile e soprattutto per niente originale(visto che avevo gia’ sfryttato io l’idea)ma che evidenziava il fatto che aveva voglia di uscire dal suo guscio e vivere qualcosa di un po trasgressivo,si invento’ la storia che un suo collega che lavorava per un sito francese gli aveva chiesto se conosceva una ragazza per fare delle foto in coppia con lui,cioe’ con Dario,foto neanche a dirlo erotiche.Cosi mi chiese se poteva “usare” Sandra e nel caso mi avrebbe fatto sapere il compenso.Il fatto di chiedere se Sandra di accettare quel “lavoro” un po insolito era dato dal fatto che anni prima gia’ avevamo fatto una cosa simile,in quell’occasione pero’ lui si limito’ a toccare e guardare e forse nel tempo aveva maturato l’idea di riprovarci.
Io pensai che stesse scherzando,poi la storia del compenso mi mando’ per un po di tempo fuori pista ed inizia ad evere dei dubbi,gli feci delle domande del tipo dove eventualmente sarebbero state pubblicate le foto e che tipo di compenso poteva esserci,lui disse che si sarebbe informato e mi avrebbe fatto sapere.Ne parlai subito con Sandra che ovviamente fu contenta dal punto di vista del proprio ego pero’ giustamente lei disse che finche si trattava di un gioco si poteva fare ma se il “lavoro” era vero le sue foto sarebbero state pubblicate e in rete questo non andava bene,infatti mi disse di no e poi ,aggiunse,c’era un piccolo particolare,Valentina la sua donna non avrebbe mai accettato.
Il giorno dopo mi sentii con Dario al telefono,gli dissi subito che Sandra aveva rifiutato e i motivi del rifiuto ma lui non si arrese subito e mi spiego’ un po di cose e cioe’ che Valentina non l’avrebbe saputo,che il viso di Sandra non sarebbe stato ripreso o almeno sarebbero state scelte le foto dove non si vedeva il volto.
Riferii la conversazione a Sandra la quale mi chiese espressamente:”ma tu che ne pensi?,vuoi che lo faccio?”,io le risposi che tutto dipendeva da lei e dalla voglia di divertirsi un po,per me era un’occasione dopo un anno che non ci era capitato niente,ma Sandra mi disse di no,non se la sentiva di lasciare in mano ad altri le sue foto di nudo,e come darle torto!
Cosi dovetti dare la risposta negativa a Dario che ovviamente ci rimase male,io gli proposi di organizzare una serata in quattro e cena.
…”pero’ qualcosa di sexy mi piacerebbe farlo”,mi disse qualche giorno dopoSandra,segno che lei aveva metabolizzato la possibilita’ di divertisrsi un po,poi aggiunse”..umhhhmm,mi sa che domani con Gianni facciamo una lezione come si deve”.
Il giorno dopo eravamo tutti un po agitati,se percepiva qualcosa di strano nell’aria ma non si capiva di cosa si trattasse,io avevo incontrato Danila per le scale che mi guardava un po stranita ma avevo interpretato col mio stato d’animo ,forse ero io un po strana,comunque in serata ci dammo appuntamento per le 21 da noi(che abbiamo un divano enorme)con annessa cena.Quindi arrivammo al giorno dopo,intorno alle 20.00 ci riunimmo a casa nostra,
io sinceramente speravo che succedesse qualcosa di serio,avevo una voglia pazzasca di farmi Danila e di vedere ancora una volta il corpo di Sandra all’opera.I nostri amici invece avevano un atteggiamento particolare, sembravano un po troppo “sicuri” di se stessi rispetto ad altre volte ma era sempre una mia intepretazione,fu Danila a un certo punto che tocco’ l’argomento cruciale scusandosi con noi per il fatto che avevano “intaccato” la nostra vita di coppia con i loro problemi,cosi ci chiesero come stavamo noi,io subito risposi che non era cambiato nulla e che era un piacere poter dare una mano ad amici e persone come loro.
Poi Danila ancora insistette sull’argomento “affermando”un po spudoratamente che nonostante tutto Gianni secondo lei non aveva ancora capito alcune cose di lei e che a letto continuava a non essere per cosi’ dire “soddisfacente”,ovviamente lui disse l’esatto contrario ma che a questo punto era meglio se la questione fosse valutata non da loro due ma da persone esterne come per esempio da me a da Sandra.Danila disse “guarda,vorrei proprio che loro vedessero come fai l’amore con me,vedrebbero che sbagli i tempi e che fai delle cose che a chiunque non andrebbero bene”
Poi la conversazione prese strade che ormai non ci aspettavamo piu’ e’ il tono di voce diventata sempre piu’ alto e un po incazzoso,ma vi voglio riportare le frasi cosi come furono pronunciate:
Danila.”....beh,visto che ci siamo voglio dire le cose come stanno,Luca e Sandra capiranno visto l’amicizia che abbiamo non si scandalizzeranno se voglio parlare apertamente”
Gianni:”..no aspetta Danila,non credi che dovremmo prima parlarne noi due da soli”
Danila”..ma ne abbiamo gia’ parlato per mesi senza risolvere quasi nulla,se qualcosa e’ cambiato e’ grazie a Sandra e Luca..Gianni dai,diciamo le cose come stanno..tu non sai scopare!!hai un uccello grosso e non ti rendi conto che quello che fai non mi da piacere anzi mi da fastidio a maggior ragione proprio perche’ c’e’ l’hai grosso e non lo usi bene!!!!…
Eravamo allibiti,penso che con quella conversazione si tocco il fondo allora Sandra che aveva un certo intuito per risolvere certe situazioni sorrise e disse:”ma quanto cavolo c’e’ l’hai grosso??me ne puoi prestare un pezzetto anche per Luca?..dai Danila,le donne farebbero a gara per un “attrezzo” del genere!...“non se lo vedessi”...rispose Danila.
A quel punto io non resistetti piu’ e senza pensarci dissi:” so che mi do’ una martellata sui piedi ma ora vogliamo vedere !”
“Si”,disse lei,”faglielo vedere cosi possono giudicare se sto esagerando oppure no”
Gianni:”certo che stai esagerando,vi chiedo scusa per questa scenata ma non volevamo mettervi in imbarazzo…”
Io::”no.no,nessun imbarazzo...ora ti smonto il tuo pisello e me lo prendo io pero!!eh eh eh..dai io Sandra siamo curiosi di vedere la belva”
Con qualche risata l’atmosfera divento un po piu’ rilassata allora Danila continuo’:” dai non fare il timido e tiralo fuori,sai che ho dovuto fare pratica col pisello di a Luca durante una delle lezioni di Sandra,vuoi che si scandalizzino per questo?anzi ora ..Sandra vieni un po qui?
Sandra si avvicino’ e appena le fu vicino mise il braccio intorno alla vita mentre Gianni inzio’ a sbottonarsi il pantalone...e…..lo tiro’ fuori per davvero!!!!
Danila infilo’ la mano sopra le tette e disse ora vedrai quando e’ su come e’ grosso!
Non credevo ai miei occhi stava succedendo qualcosa di tremendamente erotico e trasgressivo,credo che Danila un po ci giocasse con la scusa di Gianni e aveva secondo me un’obiettivo ben preciso,io stavo decisamente al gioco anzi,non vedevo l’ora, e guardando Sandra capivo dalla faccia che diceva ”che culo che abbiamo avuto!!”
Man mano che Danila palpava le tette di Sandra sotto la maglia vedevo il pisello di Gianni che veniva su,era un bell’attrezzo ma non mi sembrava molto piu’ grosso del mio,forse erano uguali ,ma da seduto era difficile dirlo...a quel punto Danila diceva”allora?vedete com’e’?
Beh,senza star li a discutere se piu’ o meno era grosso io mi rivolsi a loro dicendo cosa dovevamo fare a questo punto,Gianni rispose di dare delle indicazioni su come iniziare a fare”l’amore” e poi di giudicare se lui o Danila avrebbero dovuto correggere qualcosa.
Sandra disse ,con sguardo e voce eccitata,che si poteva iniziare e che Danila doveva sedersi sul tavolo e farsi leccare da Gianni in modo che si eccitasse per bene.Infatti Gianni invito’ Danila a sistemarsi sul tavolo,quindi le sfilo’ gli slip da sotto il vestito ma senza far vedere nulla,poi si chino e con la faccia si posiziono’ in mezzo alle sue coscie.
Io non ci capivo piu’ nulla,mi avvicinai a Sandra mettendomi dietro di lei,le carezzavo l’ombelico e a volte mi spingevo dentro il jeans .Danila teneva la testa e la schiena all’indietro e stava gia’ godendo,si volto’ per guardare Sandra e man mano sollevava sempre piu’ finche’ non fu di nuovo seduta eretta e a quel punto disse rivolgendosi a Sandra:”posso?” ,senza aspettare risposta le sollevo’ la maglietta e se la tiro’ a se,la maglietta rimase all’altezza del decolte’ sopra il reggiseno,la stessa cosa fece lei ,inutile dire che il panorama era mozzafiato!!
Sandra poi rivolgendosi a Danila disse che ora toccava a lei fare qualcosa per Gianni cosi invertirono i posti,Gianni si sedette sul tavolo con i pantaloni abbassati a il pisello in erezione e Danila chinata su di lui inizio’ a giocare con la bocca,io non resistetti e le misi una mano sotto la gonna,le mutandine erano rimaste abbassate e quando arrivai alla patata accarezzandole prima le cosce interne ,beh,era un lago meraviglioso,le dita scivolavano ovunque ,mi presi anche la liberta’ di infilare il medio nel sedere,era bello potersi prendere tutto.Sandra non so se si accorse subito,era intenta a guardare i movimenti della bocca di Danila sul pene di Gianni,ma a un certo punto disse a Danila qualcosa tipo “non non cosi forte subito,stai sulla cappella un po e poi vai giu”;...”come…, cosi?......puoi fami vedere tu?”.....Sandra si sposto’ piu’ avanti,prese in mano il cazzo di Gianni,che era con la testa all’indietro e neanche vedeva cosa stava succedendo,fece 2 o 3 movimenti con la mano e poi comincio’ a baciare la cappella con le labbra come lei sa far bene;intanto io palpavo i glutei di Danila che pero’ non sembrava tanto accorgersi di quello che facevo tanto che era presa da quella scena,anch’io mi dovetti pero’ fermare un po a guardare e Gianni anche lui si accorse che la sensazione era diversa e quando vide Sandra che faceva su e giu’ con le labbra ando’ in estasi e guardo’ Danila.Duro’ pero’ pochi secondi,Sandra si ricordo’ che era una lezione cosi’ alzo’ la testa e chiese a Gianni se gli piaceva cosi,Gianni rispose che stava per venire quindi Sandra disse che ora erano pronti entrambi e disse:”ora potete fare l’amore” .
Lei si sposto’,Gianni,seduto sul tavolo, mise le gambe a terra e le mani sul tavolo ,aveva il suo pisellone che penzolava a destra e sinistra ,visto cosi effettivamente sembrava grosso,Danila si sfilo’ gli slip con un movimento molto delicato ma si tenne addosso la gonna,Sandra invece prese la sua borsettina e tiro’ fuori una bottiglietta e con nostro stupore verso il contenuto sul pisello di Gianni,poi friziono delicatamente (non vi dico la faccia di Gianni) era bello vedere la mano di Sandra che armeggiava quel pisello ,poi si rivolse a Danila e le disse: “e’ tutto tuo”.Cosi Danila si sollevo’ la gonna e si adagio’ col sedere su Gianni che di nuovo porto’ la testa all’indietro tanto era il piacere.Danila inizio a fare dei piccoli movimenti avanti e dietro,si era infilato da sola il pisello di Gianni,si teneva con una mano la gonna un po sollevata ma Sandra le ando’ davanti e gliela sfilo’ dall’alto,ora la vista era un estasi pazzesco,Danila era completamente nuda sotto,portava solo ancora quella maglia sopra il seno ma Sandra le sfilo’ pure quella mentre Gianni staccava il reggiseno….ora era completamente nuda,le tette leggermente in avanti penzolavano con i movimenti stessi di Danila ,era lei che dettava i tempi e faceva avanti e dietro scopandosi il suo uomo,si teneva i glutei con le mani per infilarsi meglio il pisello di Gianni,era proprio una scena fantastica,raccontarla non rende l’idea.Danila mentre scopava non si tratteneva piu’,diceva :”oh!mio ddio!!...sto godendo come una vacca”...cosi afferro’ le mani di Sandra e la avvicino’ a se ,erano quasi ormai corpo a corpo e le facce una di fronte all’altra,cerco’ le labbra e Sandra non si tiro’ indietro,si baciarono e Sandra le prese le tette con il palmo della mano e le tenne ferme,credo che Danila stesse quasi per svenire dal piacere e venne ma continuo’ finche anche Gianni non le venne dentro,e si capi' cosi che Danila prendeva la pillola.Mentre ancora lei aveva il pene infilato io le rivolsi una domanda :"allora?adesso come vi sembra?vi piace?...."....continua..
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10 anni fa
AdamDTS,
32
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una serata molto pericolosa..(racconto reale)
Il Giorno dopo l’ultima “LEZIONE” io a Luca ci chiedevamo se quello che avevamo fatto poteva avere effetti collaterali negativi con i nostri amici vicini di casa ,riflettemmo sul fatto che ci saremmo potuti ritrovare da soli ,io con Gianni, oppure lui con Danila e chissa’ cosa poteva succedere ma ben presto tutti i nostri dubbi furono inutili congetture perche’ da li a pochi giorni loro ci “convocarono” per parlarci e ci rivelarono che presto ,anzi prestissimo,si sarebbero trasferiti a Milano!
Ci dispiacque molto,proprio tanto ma la vita va cosi….appena il tempo di capirci qualcosa che in 5 giorni erano gia’ trasferiti,tra l’altro e’ arrivata una coppia nuova di cui al momento abbiamo conosciuto solo la lei,Alba;sembra difficile da credere ma anche lei (fortuna per Luca) e’ una bellissima ragazza,biondissima di circa 30 anni apparentemente simpatica….speriamo di conoscere lui al piu’ presto e che’ sia altrettanto bello,certo pero’ che raggiungere la stessa confidenza che avevamo con gli ex vicini sara’ lunga e dura!!!
Intanto pero’ Luca mi diceva che Dario voleva a tutti i costi farmi fare un servizio fotografico ma io sapevo benissimo dove in realta’ voleva arrivare,gli avevo gia’ detto di no per due validi motivi,uno perche’ le foto in mano ad altri “mai” e poi perche’ non e’ che proprio avessi tutta questa voglia di farmi fare da lui(ma questo non glielo avevo detto).
Mi divertiva pero’ il fatto di poterlo stuzzicarlo,anche a Luca l’idea gli piaceva molto cosi lasciammo uno spiraglio aperto dicendo a Dario che se si fosse trovata una soluzione forse avremmo potuto organizzare qualcosa.
Passo’ pero’ del tempo e tutti,almeno io Luca ci dimenticammo della cosa finche un giorno,e’ questa credetemi e’ storia vera ,quasi quasi stavo per cedere…
Finale di calcio del campionato europeo Luca e Dario organizzano la serata da noi ma siccome io mi annoio a vedere la partita mi organizzo con Betta per uscire cosi la sera della partita mi tiro a modo ma senza esagerare perche’ senza di Luca non mi piace molto attirare l’attenzione.Dario arriva una mezzoretta prima e fa giusto in tempo a vedermi uscire ,mi saluta e mi fa un sacco di complimenti.Non ci vedevamo da un sacco di tempo,mi dice che sono dimagrita e che ho un sedere da favola...vabehh!lui piu’ o meno era rimasto uguale ma un po piu’ sicuro di se.
Arrivo a casa di Bea,citofono e mi fa salire su,lei e’ ancora in bagno e mi dice di aspettare un attimo finche non la vedo entrare in cucina non ancora pronta,allora io le chiedo “ma sei ancora cosi?”,lei mi risponde che non era stata molto bene e che stava aspettando che passasse quel malessere.Aveva avuto una forte emicrania ed aveva vomitato,sicche’ io con molto dispiacere per la sua salute e la serata ,serenamente le dissi che ci si poteva vedere un’altra sera e di farsi una bella dormita.Dopo una mezzora abbondante tornai a casa,Luca e Dario erano sul divano e stavano anche bevendo un coca e Rhum,quando mi videro praticamente all’unisono dissero:”e tu che ci fai qua?”,gli raccontai la storia e poi me ne andai in camera a mettermi con abiti comodi,in pratica un leggins e una maglietta azzurra aderente,sexy ma senza strafare.Mi avvicinai al divano e bevvi dal bicchiere di Luca un po dii quel cocktail,poi rivolgendomi sempre a lui gli intimai di farmi spazio dicendo”lo sai cosa ti tocca adesso,vero?”
Subito Dario fece finta di ricordarsi (ma si lo ricordava benissimo)che io e Luca avevamo come abitudine una piacevole tradizione,allora esclamo’:” aaah!gia’ e vero!!tu ti fai fare il massaggio quando ci sono le partite vero?”.....Luca rispose”mah,veramente anche quando ci vediamo qualche film ormai non posso piu’ sottrarmi,ma stasera sono stanco”
“ma come stanco!?!?” risposi io subito”me lo merito,sono triste perche’ mi e’ saltata la serata e in piu’ mi tocca stare con voi a guardare sta partita”
Dario disse “in effetti,sarebbe giusto cosi,se vuoi mi sacrifico io”
“stai buono”,rispose Luca,”c’e’ la posso fare,tanto manca solo un tempo”
Cosi io mi sistemai seduta in mezzo dando le spalle a Luca e di fronte a Dario che ovviamente gurdava la televisione e stava di fianco rispetto a me.Luca comincio’ molto lentamente a toccarmi il collo ,poi si spostava sotto le scapole schiacciando con i pollici e a quella pressione mi provocava l’inarcamento del corpo in avanti mettendo cosi’ in evidenza le tette,ero anche ovviamente senza reggiseno,in alcuni momenti i capezzoli si inturgidivano e Dario iniziava ad essere un piu’ infiammato,si girava spesso dalla mia parte per parlare con Luca della partita ma non schiodava lo sguardo dalle mie tette.Non era una serata programmata assolutamente,anzi, ma iniziavo a divertirmi davvero e anche un po ad eccitarmi!!...ma gli imprevisti non erano finiti:squilla il telefono di Luca ,rispone e inizia a fare una faccia scocciatissima e diceva al telefono delle cose tipo:noo,non ci credo!!...poi mette giu’ e molto scocciato ci da la notizia che doveva recarsi in azienda a causa dell’allarme che scattato per motivi che doveva andare a scoprire.”ci metto 20 minuti” ci disse,Dario si propose per accompagnarlo ma Luca rispose di non preoccuparsi e che sarebbe tornato il prima possibile e che gli faceva piacere se rimaneva invece a farmi compagnia,”fare compagnia e basta “preciso sorridendo…”mentre Dario diceva che nel frattempo avrebbe pensato lui al mio collo,dicendo cosi mise appunto le sue dita su di me.Luca non disse altro e ando’, usci nel giro di 5 minuti e io rimasi sola con Dario,a dir la verita’ mi sentivo un po preoccupata ma subito fummo a nostro agio con un po di coca e rhum;lui mi parlava mentre continuava a vedere la partita e allo stesso tempo io ,girata di spalle a lui,mi chiedeva se la pressione delle dita era giusta o troppo forte,io gli risposi che andava bene cosi e poi commentai anche la strana coincidenza sia della malattia della mia amica sia del contrattempo all’ufficio di Luca,lui approfitto per dire che il destino aveva voluto che rimanssero da soli,io sorrisi e urlai “aiutoooo”!!
Poi Dario mi chiese di solito come proseguiva il massaggio,con le dita si era spostato leggermente piu’ giu’,arrivando quasi sui reni,io gli dissi che il massaggio che mi faceva Luca
era sempre di diverso anche se da un certo punto in poi si evolveva in un modo che non si poteva raccontare.
“in che senso?” chiese Dario,”beh,immagina” risposi io…
“dai dai,sono curioso,cosa fa di cosi bello “ insistette lui
“io te lo posso anche raccontare ma tu mi devi promettere che poi non ti fai strane idee..”
Dario”..ma va,che strane idee devo farmi, e poi non dovresti fare queste insinuazioni”
io”ok,il massaggio prosegue che Luca a un certo punto mi deve spalmare una crema tonificante su tutto il corpo e in particolare sui glutei dove devo rassodare di piu’.......poi…….”
Dario”...siii..poi?..”
io…”dai,mi sento in imbarazzo”...
Dario “smettila,poi che succede?”
io”...poi….ma non sempre,succede che mentre mi massaggia me lo metto dentro ...ma senza scoparmi,sta solo dentro …
Dario”urkkk!!...fiuuuuhh,era meglio che non me lo dicevi,cavolo ora sto sudando….”
io”ecco lo sapevo,non dovevo dirtelo!”
Dario”ma noooo,stai tranquilla….vabeh!pero’ almeno la crema te la posso spalmare..
Nel frattempo avevo il preso il cellulare e avevo deciso di scrivere un SMS a Luca per inforrmarlo che Dario mi stava massaggiando e che mi avrebbe spalmato la crema tonificante quindi al suo ritorno mi avrebbe ritravata seminuda ma di non preoccuparsi che non avrei permesso che succedesse nulla di piu’ ,Luca mi rispose subito scrivendomi che
si fidava di me e che sarebbe tornato entro 30/40 minuti e di non fare cavolate in sua assenza.
Insomma ,in realata’ avevo gia’ deciso che qualcosa sarebbe successo e un po mi sarei concessa ,ero eccitata e curiosa di sapere fin dove Dario si poteva spingere.
Gli diedi in mano il tubetto di crema senza dire nulla ,volevo che fosse lui a prendere le decisioni e ad azzardare….mi chiese se mi poteva sollevare la maglietta dietro la schiena ,io gli dissi di si ma senza esagerare.
Ero posizionata di spalle a lui ,seduta a gambe incrociate sul divano allora Dario mi alzo’ la maglietta fino a meta’ spalla e mi spalmo’ un po di crema direttamente sulla pelle,subito avverti una forte senzazione di fresco,molto piacevole,i capezzoli diventarono duri subito,credo che lui immagino’ questo ma non poteva vedere,il fresco della crema fu subito seguito dal caldo tepore della sua mano,e questa fu un’altra sensazione piacevole.Massaggiava a piene mani e a poco a poco si allungava sull’addome e verso l’ombelico,io stavo ferma,mi godevo il massaggio,mi eccitavo e soprattutto aspettavo l’evolversi delle sue mosse.Mi spalmo’ per qualche’ minuto nella stessa zona,poi cerco’ di sollevare ancora un po la maglietta per arrivare piu’ in alto sulla schiena ma le mie tette impedivano che la maglietta rimanesse su da sola,fece ⅔ tentativi ma la maglietta riscendeva giu’,cosi per un po la tenne sollevata su con la sua mano mentre con l’altra si spingeva piu’ in alto sulle spalle col massaggio.Era chiaro che ci andava cauto e non rischiava per non prendersi due sberle ,studiava le mie reazioni rispetto ai movimenti delle sue mani e si adeguava di conseguenza,cosi ci misi un po di malizia io,gli dissi che il massaggio era piu’ efficace se fatto con 2 mani,lui inzio’ a dire che la maglietta’ non stava su da sola ma si blocco a meta’ e disse che avrebbe trovato la soluzione cosi:mi prese la maglia dai lati e con un movimento deciso me la sollevo’ sopra il seno provocando il sobbalzamento delle tette che pero’ lui vide un po solo di profilo,quindi mi spalmo’ altra crema sulla parte di schiena appena scoperta ,io avvicinai le braccia quasi subito ederenti al corpo e poi mi le copri’ le tette con le mani ,abbassai un po la testa per permettere di massaggiare ,sentivo a quel punto le sue dita che si avvicinavano per la prima volta ai lati ma l’intrusione fu bloccata dalle mie braccia che erano aderenti la busto,ero gia’ mezza nuda dopo appena 15 minuti che Luca era andato via,ma il fatto di averlo avvisato mi giustificava a essere un po spinta .Non mi aspettava che mi sarei eccitata cosi,ma avevo promesso che non sarei andata oltre;sentivo Dario che afferrava di nuovo la mia maglietta dai lati e mi diceva che se non mi dispiaceva sarebbe stato meglio toglierla del tutto in modo che potesse lavorare meglio,io non dissi nulla ,accompagnai il movimento alzando le braccia,poi le rimisi subito sulle tette lui mi consiglio’ pero’ di non stare cosi tesa altrimenti anziche’ ricevere beneficio mi sarei stancata ,in effetti mi fece rendere conto che ero tesa,Dario mi prese le braccia dai bicipiti scivolando fino ai polsi e me le stese verso i lati ,avevo le tette al vento e mi sentivo proprio nuda,poi scivolo sul collo e sulla parte anteriore del petto,mi toccava parte del seno sopra ma poi ritornava sul collo e sulla colonna vertebrale provocandomi dei brividi di piacere immensi,io avevo abbandonato la posizione di protezione ,stavo ora con la testa un po all’indietro e le braccia aperte verso il basso,lui non perse l’occasione e mi prese con i palmi ddele mani i fianchi ,massaggio’ dal basso verso l’alto fino alle ascelle ,si soffermo’ li e poi si decise e mi afferro’ i seni ,tutti e due contemporaneamente ...(continua)
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10 anni fa
AdamDTS,
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ma quanto e' difficile dire di no!
“Ciao Betta,da quanto tempo…...tutto ok?Cosi comincio’ la telefonata che ricevetti dall mia migliore amica che non sentivo da circa 2 mesi,quell’amica che qualche anno fa aveva trascorso quel memorabile week a casa nostra,io lei e Luca,almeno lo fu per loro due (ma anche per me).Quella fu la prima volta che Luca ebbe l’opportunita’ di realizzare il suo sogno erotico piu’ diffuso per gli uomini,quello di andare con 2 donne.Dopo di allora non ci fu piu’ modo di ripetere e non ci furono altre occasioni, Luca di tanto in tanto ci provava a riproporre una serata ma un po la distanza un po il lavoro e il poco tempo,insomma per ben 2 anni non fu piu’ possibile ripetere la serata.Betta nel frattempo aveva avuto alcune storie,ci tenevamo in contatto sempre e mi raccontava tutto(anche i dettagli ;),sapevo tutto delle sue storie strampalate(almeno lo erano per me),si perche’ si infilava sempre in situazioni complicate,o uomini troppo grandi,o sposati,o troppo giovani e con seri problemi di “testa”...l’ennesimo era Roberto,si stavano dietro gia’ da qualche anno con tira e molla,l’avevo anche conosciuto di persona.e a parte i dettagli fisici, mi diede l’impressione che fosse uno che se la tirava non poco,mi ricordo che a mala pena mi parlava e quasi non mi degno’ neache di uno sguardo.La telefonata continuo ‘:“....mi manchi tantissimo amica mia,mi manca anche Luca e dobbiamo assolutamente vederci.Sai volevo chiamarti gia’ un paio di settimane fa…”e io ….”.....Betta e’ successo qualcosa?..tutto bene?”“....si,si...sto benissimo...solo che credo di aver combinato un mezzo casino…”“????......CIOE’”“...sai che mi avevi mandato quelle foto che ci aveva fatto Luca dove eravamo col seno nudocoperto dalle mani?...ecco..una sera mentre cercavo una foto sul cellulare scorrendole con lui che guardava il display e ‘ capitata sotto gli occhi anche quella,io mi ero proprio dimenticata che era ancora li,cosi’ quando Roberto l’ha vista io ho cercato di passare avanti velocemente ma era troppo tardi.Ha cominciato a insistere “fammela vedere ...dai..ormai l’ho vista..” e alla fine ho dovuto cedere,ha cominciato a chiedere chi fosse quella figa ,ma di dov’e’ ,se era fidanzata...etc”Io non sapevo se arrabbiarmi o cosa ,avevo intuito di essermi ritrovata a mia insaputa ’ nei guai pero’ prima volevo sentire fino alla fine la storia ,trattandosi della mia migliore amica.Allora le chiesi io “...quindi tu cosa gli hai detto di me?”e Betta:”...”gli ho detto che era proprio un cretino smemorato,gli detto “ma e’ Sandra ,l’hai anche conosciuta”,lui pero’ proprio non si ricordava ,certo quando ha visto la foto,ha cercato di non esagerare,ma ha sgranato gli occhi.Betta poi mi spiego’ che quando ci siamo conosciuti con Roberto,era inverno,non mi aveva “notata” perche’ io ero vestita fino al collo,avevo freddo ed ero super imbottita,sicuramente era quello il motivo visto che lui e’ interessato solo a “quello”cioe’ all’aspetto fisico.Roberto credo avesse 50/51 anni,sicuramente aspetto giovanile ,ma Betta ne ha 30 e secondo me c’e’ troppa differenza di eta’.Lui mi ricordo che e’ completamente rasato a zero,fisico da sportivo ma per me una gran testa di c…..Betta mi diceva che non capiva se lui voleva rifrequentarla perche’ da quando aveva visto quella foto si era solo fissato e solo conoscermi o magari stavolta era diverso,.Chiedeva di uscire ,cena o cinema ma poi a un certo punto spuntava sempre l’argomento:”ma quella tua amica ,perche’ non la inviti?”.Io le dissi a Betta che bastava dire che non ero interessata e che ero stra-felicemente fidanzata per capire se da quel momento lui sarebbe sparito.Lei mi disse che in questo modo si sarebbe giocata una possibilita’ perche’ magari lui era in buona fede,come quando Luca permette a me di giocare con Matteo oppure io con la stessa Betta con Luca.insomma prendendo me e Luca come esempio sperava che forse anche lei con Roberto potesse avere lo stesso rapporto.Io le dissi che per quel poco che l’avevo conosciuto non mi sembrava certo in buona fede,anzimi sembrava uno che voleva solo scopare a destra e a manca.A quel punto Betta mi prego’ di farle un favore da vera amica,dovevo solo uscire una sera con loro 2 ,semmai dargli un 2 di picche gentile e fargli passare qualsiasi idea,poi se proprio succede che vuole palpare le tette avrei dovuto lasciarlgielo fare cosi’ si sarebbe tolto lo sfizio.Certo che sentire da altri questo discorsi fa un certo effetto,soprattutto quando inizia a passare tanto tempo e mentalmente si e’ un po fuori da queste dinamiche.Betta mi disse che secondo lei lui si voleva solo divertire un po piu’ in liberta’ e che con una “prova” del genere forse avrebbe potuto effettivamente instaurare un rapporto meno “classico” e piu’ spensierato che era quello che cercava lui.Lo e’ cosi anche tra me e Luca,anche a lui piace giocare con le altre donne,questo e’ innegabile,a chi non piacerebbe ma a volte questa liberta’ mentale fa si che a differenza di tante altre coppie che se la vivono veramente male,in questo modo si trova un equilibrio e si vive una bella vita con la persona che si ama.Betta mi disse anche che per Roberta io non ero fidanzata perche’ cosi le era venuto di dire,ecco questo mi fece un arrabbiare ma ormai era andata cosi.Ovviamente ne parlai con Luca,all’inizio stette ad ascoltare,di istinto mi disse che non se ne parlava in sua assenza e lo capivo,poi gli promisi che non avrei fatto nulla, ovviamente, se non che mi sarei vestita bene,giusto per il mio personale divertimento ma non altro.Lui accetto’ e mi fece promettere che dovevo raccontagli tutti i dettagli ,anzi dovevo scrivere tutto cio’ che sarebbe successo,poi aggiunse,”vabbe…..le tette puoi fartele toccare”,poi subito rise maliziosamente mi bacio’.io mi bagnai di botto a quella frase, e portai la sua mano sulla mia patatina,lui toccandomi mi disse che ero una stronza ...fini’ che glielo presi in bocca anch’io tanta era la voglia.Gia’,quando Betta mi raccontava della foto che aveva visto Roberto,io non realizzai subito,mi ci volle un po per capire che ero sessualmente stuzzicata dalla cosa,non lo dissi subito a Luca per non metterlo in allarme ,a poi volevo esserne sicura anch’io.Dopo un paio di giorni mi richiamo’ lei ,voleva sapere ovviamente cosa avevo deciso, e quando gli dissi di si,inizio’ a urlare per telefono di gioia,probabilmente ora si sentiva piu’ fortunata,mi aveva sempre detto che invidiava molto la mia storia con Luca e che sarebbe stato un sogno anche per lei trovarne uno cosi.E’ vero pero’ che non tutte le storie poi si sviluppano in egual,ma questo si sa…Betta e’ una bella ragazza secondo me,ha un culetto da favola(chiedetelo a Luca),di viso e’ molto sensuale ma ha un carattere un po fragile e insicuro e’ questo ancora oggi per me lo trovo inspiegabilmente,non le manca nulla ,e’ anche molto intelligente e non proprio non capisco perche’ fino ad ora non ha trovato il suo equilibrio, io le voglio un bene infinito e per lei farei qualsiasi cosa e credo che anche Luca sotto sotto ne sia anche un po innamorato e,infatti una volta mi sono gustato la scena di una domenica mattina in cui Luca la prese da dietro e si scopo’ quel fantastico sedere sotto ai miei occhi,ancora oggi quando ci penso mi bagno e mi viene voglia di rifarlo.Al telefono con Betta ci raccontammo un po di cose che erano successe nel frattempo di lavoro,lei si era trasferita in un paese in provincia di Milano e guarda caso anche Roberto ,mi disse che Roberto era un po ingrassato e che era adesso completamente rasato,anche li,il pisello,mi diceva,sembrava piu’ bello e piu’ grosso rasato.“Grosso quanto ?“gli chiesi io…”parecchio” disse lei furbescamente,cosi da incuriosirmi ancora di piu’...”magari ci sara’ modo di mostrartelo” continuo’ …”vedrai che ti divertrai un sacco cosi’ come facesti tu”....avevo l’impressione che lei avesse ben altri piani per me!...continua….
3866
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10 anni fa
AdamDTS,
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..se ti strusci...(versione integrale)
..e’ ricomparso Fabrizio in modo prorompente,persino con dei regali.Ci teneva moltoall’amicizia di Luca ,forse e’ vero ma io credo che fosse anche per una questione di ogoglio suo personale.Tempo fa  lo avevo “snobbato” piu’ che altro per il suo carattere troppo irriverente e perche’ si dava molte arie ,era consapevole di ritrovarsi un pisello di dimensioni fuori dal comune e questo gli dava quella sicurezza che spesso varcava la soglia della insopportabilita’ per cui a un certo punto capi’ che per lui c’erano speranze pari allo zero infatti per un po smise di provarci ma in fondo in fondo non si e’ mai arreso al mio rifiuto .Adesso e’ ricomparso con un nuovo atteggiamento(o una nuova tattica),e’cambiato,gentile,meno sbruffone quasi simpatico.
Luca mi ha sempre detto che se avessi voluto “provarlo”si poteva fare,certo ci sarebbe voluto un po di tempo ma sarebbe stato divertente.Fabrizio aveva stava con  una donna,molto piu’ giovane di lui e non avrebbe avuto problemi a condividerla con noi,anzi non vedeva l’ora.
Insomma,col nuovo atteggiamento,forse ci poteva stare una piccola uscita con la coppia,d’altronde e’ passato tanto tempo dall’ultima volta che io e Luca ci siamo divertiti al di fuori della coppia ma volevamo fosse abbastanza naturale il susseguirsi di eventi e credo lo volessero anche loro.A proposito di ultima volta,ecco come mi era tornata la voglia di sesso a 3(o a 4).
La sera di capodanno(2014/15) quindi una paio di mesi fa circa,io e Luca eravamo andati a festeggiare a casa di nostri amici,classica serata,anche troppo classica per Luca che per festeggiare e rendere la nottata diversa mi propose di fare una cosa al limite del follia,mi propose di appartarci proprio al scoccare della mezzanotte e che me lo avrebbe messo dentro proprio in sincronia  col conto alla rovescia,mi sembrava improbabile da fare ma l’idea era  talmente folle che mi fece ridere,gli dissi che sarebbe rimasto un sogno e che realisticamente sarebbe stato impossibile da realizzare con tanta gente in casa,ma le  cose andarono piu’ o meno cosi anche se ci fu un risvolto che non avevamo minimamente preso in considerazione.Alla festa di capodanno c’era anche Dario con la sua nuova tipa con la quale era insieme da ⅘ mesi,era una ragazza moldava molto giovane,mi resi subito conto che Luca la guardava in un modo che mi fece capire che gli piaceva”..che ne pensi di lei” gli chiesi io ,e lui” molto carina,ha un viso dolcissimo”...insomma senza troppi giri di parole se la sarebbe fatta in un nano secondo.
Durante la serata si ebbe modo ovviamente di scherzare e fare amicizia con lei,Dario era molto contento ma strano,qualcosa pero’ a me non tornava,questa ragazza comparsa all’improvviso..mah!
Luca spiffero’ il nostro segreto a Dario,gli disse cosa volevamo fare a mezzanotte,si parlarono tra uomini e lui fu molto scettico,in pratica non gli credette cosi stuzzico’ di piu’ la sua curiosita’ e naturalmente Luca pur di non sembrare uno che parla e basta si impegno’ affinche tutto andasse in quel modo.Esplorammo la casa e trovammo un posto in una sala che dava sul terrazzo fuori da dove si vedeva il panorama della citta’,la casa fortunatamente era molto grande.
Arrivo’ l’ora fatidica,meno male che eravamo circa 20 persone e nessuno ,nel momento della bolgia,noto’ che noi due non c’eravamo.Prendemmo 2 bcchieri pieni di spumante
e molto silenziosamente cercammo di passare inosservati,io per l’occasione avevo indossato un vestito nero molto elegante e anche molto sexy,cortissimo , scollatoe naturalmente calze autoreggenti ;mi appoggiai alla poltrona,in piedi, e basto’ spostare gli slip per permettere a Luca di mettermelo,lui si preparo’ i inizio’ a strusciarmelo sulla patata,quel movimento mi fece eccitare tantissimo e allo scoccare del 3-2-1-zero ÂÂ me lo infilo’ e bevemmo lo spumante,fu un attimo stupendo...gia’ ,proprio un attimo,infatti Dario ci aveva beccato,o meglio sapeva che stavamo facendo qualcosa di “interessante” e quindi venne a sbirciare,con la ragazza.
Disse: ” che state facendo?porcellini?”....non vi si puo’ dare neanche gli auguri?” ..”si ,si venite pure ,non  stavamo facendo niente” disse Dario che in un attimo si mise a posto,Dario si avvicino e chiese se avevamo disturbato,noi rispondemmo..”noooo”Io ero stra-eccitata,ero in fiamme e quando Dario si avvicino’ per farmi gli auguri sentii una strana sensazione,sara’ stato anche che avevamo bevuto tanto ma un movimento maldestro e un po di confusione me lo ritrovai appiccicato al mio corpo,io non feci nulla per spostarmelo,mi bacio’ le guance ,io avevo aperto leggermente le gambe e lui si appoggio’ col bacino tanto che senti’ in modo evidente il suo pisello attraverso i pantaloni sulla mia patata,la stoffa del mio vestito era invernale ma comunque abbastanza leggera per cui riuscivo a sentire molto bene il gonfiore,di nuovo mi si struscio’ sulla patata e di nuovo mi sali’ l’eccitazione,vidi Luca che aveva approfittato dell’allegria e anche lui per dare gli auguri alla ragazza di Dario in pratica l’aveva abbracciata stretta,e subito dopo mi ritrovai la mano di Luca dentro il mio vestito ,eravamo tutti e 4 vicinissimi,Luca esclamo’ un buon anno a tutti e poi disse che dovevamo farci gli auguri come si deve,aveva quasi tirato fuori la mia tetta mentre Dario ,che era ancora incollato a me, rispose “giusto,diamoci questi auguri per bene”.....e... mi schiocco’ un bacio in bocca ,io non sapevo che fare ma vidi che anche Luca fece la stessa cosa,vidi anche che era gia’ con l’altra mano sul sedere di lei,Dario subito dopo mi sussurro all’orecchio qualcosa tipo “il tuo uomo si e’ meritato un bel regalo,gli ho portato lei apposta,(era proprio il periodo dei regali!) ,io girai la testa per guardare lei in viso e ci venne spontaneo di darci un bacio di “auguri” anche fra donne beh,eravamo ben prese e abbastanza brille!….Poi il mio Luca continuo’ a limonarsela ..mentre Dario aveva “scoperto” che sotto la gonna avevo le autoreggenti ,con le mani si era "intrufolato" li sotto,il filo di cotone delle mie mutandine ormai era bagnato del tutto,lui lo' sposto' e a me venne d'istinto di aprire un po le gambe,mi aspettavo che ci infilasse un dito invece...in un attimo senti entrare qualcosa che non era un dito,ci stava infilando la sua cappella,non l'aveva proprio durissimo ma successe tutto in un attimo,mi usci' in quel momento tutto il fiato che avevo nei polmoni quando allo stesso tempo entro' tutto il suo pene,entro' una volta e mi disse sussurrando"auguri mia bella Sandra" ,poi indietro e mi infilo' la seconda volta abbastanza lentamente da non far vedere in modo evidente il movimento ...io non realizzavo piu' di tanto,ma come mi eccitava l'idea che la notte di capodanno ero stata "presa"da 2 piselli diversi nel giro di 3 minuti!!,sentivo un gran piacere misto all'ansia di essere vista dagli altri invitati anche se il vestito copriva quasi tutto,non so se riusci' a fare in tempo a scopare un'altra volta perché gli altri ci cercavano e fummo costretti a smettere tutti subito infatti arrivarono un po di amici dentro quella stanza.
Dopo ballammo e ci divertimmo come matti,l’intesa e il segreto tra noi 4 fece si che il resto della serata divenisse piu’ stuzzicante.Io parlai all'orecchio di Luca mentre ballavamo,in realta' Luca mi chiese se aveva "visto bene",io risposi che "quel gran bastardino di Dario",in una frazione di secondo mi ha spostato le mutandine ,se l'e' tirato fuori e me lo ha infilato!!mi ha scopata li 1,2 forse 3 volte ....forse 10 secondi in tutto... Luca mi chiese "allora ?ti e' piaciuto con la sua cappella cosi' grossa?"Io gli ho risposto solo guardandolo mentre mi mordicchiavo le labbra e poi gli ho dato un bacio ....,gli uomini pero’ non vedevano l'ora di andar via Luca  mi sussurro'a un orecchio che sarebbe stato bello anche solo ognuno col suo partner ma nella stessa stanza.Salutammo tutti,baci e abbracci,le solite convenzioni di capodanno e poi via.Andammo a casa nostra a lasciare la nostra macchina ,Dario era dietro di noi con la sua auto  che ci seguiva a vista.Appena arrivati sotto casa mollammo  la macchina e andammo con la loro,Dario chiese a Olena di farmi sedere avanti con lui cosi le scambio’ il posto,neanche il tempo di salire in macchina che Luca era gia’ con la lingua in bocca ,io ero stupita di tanta “voracita”,temevo che non si sarebbero fermati li infatti mi girai a guardare che cosa  succedeva dietro e vidi le mani di Luca che armeggiavano sui bottoni del pantalone attillato della ragazza,mi guardo’ e io ricambiai con uno sguardo dei miei per fargli capire che era la serata ok “no limits”potevamo fare qualsiasi cosa(complice l’allegria il vino)le sfilo’ gli slip insieme con i pantaloni ma senza toglierli del tutto,la fece sedere sopra di lui e se la scopo’ li dietro,in nostra presenza,non aspetto’ neanche un attimo ,anzi mi chiese di baciarla dal momento in cui il viso della ragazza era rivolto verso di noi e con la schiena verso la faccia di Luca.Io la baciai ,sapevo che Luca sarebbe andato fuori di testa a quella scena,Dario non poteva fare altro che toccarmi giu’cosi godevo anch’io, ma poi un po giustamente disse “ma non potete aspettare di  arrivare a casa cosi ci divertiamo tutti?”,non ci fu niente da fare ,ormai erano “partiti”,la ragazza, che nel frattempo si era voltata faccia a faccia con Luca, lo cavalco’,io mi girai e guardare e provai un po di invidia a dire la verita’,nonostante tutto in fondo in fondo mi sentivo ancora un po gelosa del fatto che Olena stesse godendo con Luca,guardai il sedere di lei ,stupendo ,mentre si vedeva entrare e uscire il pene di Luca duro come non so che cosa….mentre osservavo quella scena mi venne in mente con uno sprazzo di lucidita’ che a questo punto non potevo piu’ trovare scuse e avrei dovuto scopare quindi con Dario una volta arrivati a casa sua per finire quello che aveva iniziato  ,ma mentre cercavo di immaginare come potesse essere un’altro pensiero fu piu’ dominante rispetto a questo, realizzai invece  che c’era un’altra  fantasia che poteva realizzarsi da li a poco,e riguardava Fabrizio.
Dario disse allora “cazzo Luca,in una sera sei riuscito a farti i la mia ragazza,io conosco Sandra da 8 anni e ancora niente..beh,,quasi niente”...Luca rispose..”allora che aspetti,ferma la macchina e fattela adesso”....Allora dovetti intervenire io che in quel momento ero rivolta col viso verso verso il sedile posteriore che guardavo loro due scopare e dissi”Chi ve lo dice che io sono d’accordo?”....ma Dario continuo’ dritto verso casa sua…..arrivati a destinazione prevoalse il sonno e una stanchezza fatale a tutti,tanto che ci addormentammo miseramente e,a me, non dispiacque piu’ di tanto perche’ in realta’ non e’ che morissi dalla voglia di scopare con Dario…
Al mattino seguente,tutto ritorno’ normale,eravamo ancora molto intontiti dal vino ma passata la sbornia era passato anche il momento di trasgressione,io appena sveglia ricordai a Luca quanto era stato “cattivello” con la ragazza di Dario,lui mi domando’ se avessi scopato anch’io e se s’era perso quindi qualche “pezzo” della serata,io gli risposi che non avevo fatto quasi nulla a parte farmi toccare un po e che mi sarei riservata per un’altra “occasione piu’ grossa”....continua….
Â
3767
2
9 anni fa
AdamDTS,
32
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Prendila cosi(seconda parte di "a noi piace in tre"
...fu allora che Lena mi disse che secondo lei l’unico modo per far passare questi pensieri ricorrenti a Dario bisognava che anch’io mi dessi a lui.E io ….”ma Lena ..io...non...so..” Io non sapevo cosa dire,non volevo offenderla e non volevo neanche sminuire Dario ,non sapevo come uscirmene da questa situazione.in fin dei conti io non volevo fare sesso con Dario ,si magari era bello in quattro a farsi vedere, ci poteva stare ma proprio farmi fare da lui non mi ci vedevo.Le dissi..” e poi secondo me ,anche se lo facessimo in 4 con uno scambio completo non e’ detto che poi loro 2 ,ci metto anche Luca,smettono di pensare a queste cose”Lei mi rispose “Infatti non in 4,solo voi 2 mentre noi vi guardiamo e ..poi ….insomma ci inventiamo qualcosa”...io scoppia a ridere,le dissi che non riuscivo a immaginarmi Luca che mi vedeva fare sesso ,Io stetti zitta un po,facevo parlare lei in modo che ritirasse la domanda,poi anche lei ci riflette’ per qualche istante e disse”senti Sandra,so che non ti posso chiedere questo ,sarebbe troppo chiedertelo e mi rendo conto ,pero’ magari stavo pensando che a lui farebbe molto piacere fare delle foto con te,sai un po erotiche ma senza andare oltre,magari le scattiamo io e Luca e voi due ,insomma vi toccate un po…”
Ero sbalordita,sempre piu’ impacciata ,io non sapevo veramente che dire…..” ..si.,....ma poi non vorrei che le foto finissero in mani sbagliate,e poi non credi che Dario sarebbe ancora piu’ curioso di andare oltre e volere di piu’??”Lei mi rispose che a quel punto Dario avrebbe capito,cioe ,se io non mi sarei lasciata andare neanche in una occasione del genere allora doveva rassegnarsi.
Bah...mi sembro’ stavolta piu’ convincente,tutto sommato a fare solo le foto poteva essere divertente,anzi...l’’idea sotto sotto mi eccitava.
“Facciamo cosi,Lena,ne parlo con Luca...e poi vediamo”...”no no,no.”disse subite lei,”Luca non deve saperlo e men che meno Dario,vorrei fargli una sorpresa ,sai,per il nostro anniversario!!”Ci salutammo ,lei si scuso’ per avermi fatto queste richieste e io la rassicurai che non c’era niente di male o di sbagliato,sorrisi ,l’abbracciai anche visto che mi sembrava un po tesa e le dissi “dai...non preoccuparti,..ti capisco..”..insomma la rincurai ,allo stesso tempo pensavo al momento in cui l’avrei detto a Luca,immaginavo gia’ come ci saremmo divertiti...non vedevo l’ora di dirglielo,gia’ non potevo non dirglielo ma non mia andava neanche di rovinare la sopresa a Lena,l’unica persona che non avrebbe saputo niente del nostro piano sarebbe stato Dario…
“..mhmhmmm,allora la cosa si fa seria” commento’ subito Luca,hanno deciso che ti devono avere !..mi sa che stavolta se diciamo di si non ci potremo piu’ tirare indietro.”io gli chiesi “perche dici “avranno”,al plurale?”. Luca rispose :Eh!perche’ probabilmente vorra’ partecipare anche lei alle foto,e magari mi intrufolo anch’io e stavolta facciamo una cosa in 4 eh! ..”dai ,smettila ,mi fai diventare gelosa se parli cosi!.”risposi ancora io e poi aggiunsi :”quindi?che facciamo??,Luca rispose “non ti sembra l’occasione dell’anno?”...e io “ si pero’tu fai quello che vuoi ,io...lo sai ,con Dario non mi va di fare tutto,ma...mi gioco la mia chance per dopo…...anzi ,in cambio,mi devi promettere che mi farai fare qualcosa con Marco”...
Organizzo’ tutto Lena per la prima Domenica pomeriggio,si diede da fare per non far passare molto tempo e per non rischiare che qualcuno cambiasse idea,Luca mi stuzzicava dicendomi che secondo lui non vedevo l’ora,mi diceva che alla fine avrei fatto zozzerie imperdonabili ,pero’ mentre parlava era evidente che quelle zozzerie se le stava gia’ immaginando nella sua testa,quando ne parlava, in realta’ ero io che lo immaginavo col pisello che affondava in quel lsederino meraviglioso di Lena,quel sedere che a dire la verita’ fa eccitare moltissimo anche me.Comunque io ero stata chiara,per quel che riguardava me ,niente sesso con Dario.
Sabato sera andammo a cena fuori tutti e 4 e devo ammettere che fu una serata davvero piacevole,a me basta veramente mezzo bicchiere di rosso per farmi andare fuori,per poco non mi metto a ballare sul tavolo,per non parlare di quello che mi passa per la mente quando sono brilla,o meglio,mi viene spontaneo parlare quasi prima di pensare,cosi mi sono messa a dire qualsiasi cosa,che Luca non vedeva l’ora di mettere le mani sul culo di Lena e delle palle gigantesche di Marco e battute continue sull’argomento.Poi parliamo persino di politica e di serie Tv americani ,ma appena tocchiamo l’argomento sesso e io sono brilla sono incontrollabile,persino Luca si imbarazza,ma poi inizia a divertirsi anche lui e cio’ aiuta tutti quanti a essere piu’ “sciolti”.Cosi,arrivati a fine serata Lena “casualmente” ci chiede “che facciamo domani”,sicche io che dovevo stare al gioco “propongo” un film da noi.Tutti d’accordo,ci salutammo.
Ed eccoci alla domenica,fortunatamente il tempo era brutto,anzi ,era proprio brutto,persino freddo per essere inizio Maggio ,loro arrivarono nel primo pomeriggio,erano le 15 circa,io e Luca eravamo gia’ abbastanza assonnati o per meglio dire quel tipico “rincoglionimento” della domenica pomeriggio quando non fai nulla.La “furbettina” di Lena aveva messo bene in risalto il suo sederino con un jeans elasticizzato che se si presentava nuda non cambiava un gran che,d’altronde lei sapeva gia’ come dovevano evolversi gli eventi di quel pomeriggio quindi si era vestita a tema,io invece ero rimansa col leggins nero che di solito uso in palestra ,sopra avevo una felpina di mezza stagione,ma sotto la felpina avevo solo il reggiseno nero.
Luca non manco’ di fare i complimenti a Lena e Dario fece lostesso con me,noto’ persino che ero dimagrita un bel po’(ed era vero e felice visto il lavoro che faccio durante l’inverno),l’effetto di essere dimagrita mi faceva sembrare le tette ancora piu’ grosse ma in realta’ non era cosi.
Ci sedemmo sul divano e Luca tiro’ fuori dal frigo il nostro presecco preferito,Dario eclamo’ subito “ o nooo..cosi’ ci perdiamo subito Sandra!!”,e Luca disse prontamente” no,no...dammi retta,Sandra e’ piu’ divertente quando inizia a sbarellare con le parole!!”...Vabbehh,non e’ che
perdo la testa ma ifreni inibitori sicuramente diminuiscono!
Ma quando ci mettemmo sul divano e Luca accese il televisore,Luca mi tiro’ un piccolo scherzo,in realta aveva acceso e collegato il pc al televisore e quando si accese era accesa anche la videocamera che era puntata sulla mia patata,Dario disse prontamente”ah”che bel film che c’e’ in tv” ,Luca trovo’ una scusa “tecnica” ma loro insistevano”ma no!,lascia quel film” e ridevano….
Mentre Luca armeggiava con il pc Lena mi chiese se c’erano ancora in giro quelle foto fatte al mare un po di anni fa ,quelle che ci scatto proprio Dario,io le risposi che sicuramente erano da qualche parte ,le avrei cercate per fargliele vedere ma lei mi interruppe dicendo di lasciar stare,le avrebbe viste un’altra volta e poi propose “ma perche’ non facciamo qualcuna adesso” e io dissi che non ero messa bene ,neache truccata,con i capelli tipo pazzerella ,ma lei insistette aiutata anche da Luca che aggiunse una roba tipo che fare le foto era la sua passione.” e la macchina fotografica?” ,”chiesi io,” ..e da un po che non la usiamo,figo!,vado a prenderla io”,rispose Luca.Appena arrivato in sala Lena la strappo quasi dalle mani di Luca e disse “dai,dai le faccio io”;inizio a scattare a me ,a tutti e poi inizio’ a dire dai Dario mettiti in mezzo...e via scattava,poi la macchina passo nelle mani di Luca e ne scatto’ una decina lui ,noi donne abbracciate,con Dario in mezzo e mentre gli davamo un bacio sulla guancia,poi ognuno si metteva come voleva mentre Luca ci riprendeva e scattava.Poi di nuovo la macchina passo in mano a Lena ed eravamo rimasti io e Dario sul divano,lei diceva “dai mettevi vicino”,e scattava,”dai ora di spalle” e cosi’ via...sembrava si divertisse molto ,Dario invece si adattava semplicemente alla situazione,Luca,chissa,secondo me sperava in bella ammuchiata da un momento all’altro;io invece dovevo ricambiare un favore a Lena.
“Dai ,mettiti a pancia un giu’ sulle gambe di Dario”..ordino’ lei cercando di “spingere” la
situazione piu’ sull’erotico.,infatti io,con aria un po sbarazzina e giocherellona,eseguii sdraiandomi su di lui,sedere in alto ,lui non ne approfitto’ subito finche non glielo ordino’ Lena che disse “dagli una piccola sculacciata al sedere,cosi si riprende un po” scattava qualche foto finche Luca non volle tenere la fotocamera .Dario prima mi diede qualche pacca sul culo e poi ci rimase appoggiato su con la mano .Lena ando’ ancora avanti e disse “dai tiragli giu’ il leggins,fate una foto cosi,e’ troppo divertente”,anche Luca disse “dai,dai forza, qui ci sono delle foto incredibili”..
Ora Dario eseguiva e basta,mi abbasso’ il pantalone ,avviamente avevo il perizoma nuovo di zecca,merletto fucsia e nero ,piaceva molto a Luca.”dai,vai con qualche schiaffettino” diceva Lena,io le dissi che dopo sarebbe toccato a lei,”siete perfetti per le foto” disse Luca.
A quel punto lo stesso Luca mi disse”sarebbe ancora meglio pero’ senza quella felpa ingombrante”
e io…”no ,no ho freddo”....ma Dario disse con tono malizioso che mi avrebbe scaldato lui...io con un po di broncio sul viso(finta arrabbiatura) io mi alzai in piedi,mi tirai prima su il leggins e poi iniziai piano piano un con un po di timidezza a tirare giu la cerniera della felpa,ma Lena mi blocco e disse”aspetta!! ferma!ferma cosi...mamma mia,cosi sei troppo provocante”,in effetti mi si vedeva gia il reggiseno e il decolte’ spuntava fuori dalla felpa,ora era di nuovo lei che scattava le foto,poi
continuo’ a dare isctruzioni a Dario dicendogli di avvcinarmi e di prendermi la vita con le mani ,e lei scattava.
Poi ci consiglio’ di andare verso la colonna di ghisa,che sostiene la scala che va al primo piano ,perche lei aveva qualche idea per delle foto li, mi scatto’ alcune foto mentre era sola ,poi Dario si avvicino’ dietro di me e mi stava a pochi centimentri dal collo,sentivo il respiro e piu’ si avvicinava piu’ sentivo uno strano brivido,”..ecco,bravo,fai finta che di darle dei baci sul collo” diceva lei a Dario che invece di fare finta mi sbaciucchio’ sul collo,inutile dire che l’effetto che aveva su di me iniziava a farsi sentire nelle parti basse..’..ma stavo tranquilla e cercavo di essere naturale in modo che non si capisse nulla...poi Lena disse una frase che sembrava una citazione ,ma credo involontaria,di una famosa canzone di Battisti,disse “..dai ..prendila cosi”.Quella frase si poteva prestare a molte interpretazioni in quel momento,Dario
chiese “la prendo come esattamente?”...facendoci capire che era ingenuamente immerso nel gioco e che non aveva ancora capito il piano di Lena ,non ebbe risposta e lui semplicemente mi abbraccio’ aderendo con tutto il corpo,beh!,mi accorsi evidentemente che gli era venuto su il pisello ,ed era duro a quanto pare,io stetti li senza far nulla.
Lena continuo’ dicendo”perche’ non fate finta di toccarvi un po?”...
!mhmmm!pensai ,il gioco si fa serio,allora entrambi cominciammo a cercare con le mani delle parti del corpo,lui ando’ sull’ombelico mentre io...beh,infilai dentro il pantalone la mia mano,tanto non mi si vedeva quello che facevo,lui invece doveva stare piu cauto perche io ero davanti e si vedeva tutto.Mentre Lena scattava io gurdai negli occhi Luca,gli feci apire che stavo per fare qualcosa di porcellino,lui sorrise malizioasamente ,io andai con la mano sul a ridosso del pisello ma senza toccarlo,3 secondi dopo lo afferrai !!Dario sobbalzo’ un po,sentivo ora palpitare il suo cuore a 300,penso che non credeva a quello che stava succedendo,la mia mano saliva pianissimo verso la sua cappella e poi riscendevo lentamente,volevo farlo impazzire…..Lena si spostava da diverse angolazioni e poi cedette la macchina a Luca che guardo’ dentro l’obiettivo e disse “attenzione!! card full! ,cosi ci chiese di stare fermi 10 secondi che avrebbe scaricato i file sul PC,certo fermi…...Lena si avvicino’ a Luca per guardare come operava sul PC e Dario….scese giu’ con la mano dall’ombelico e entro’ nei miei slip,sotto il leggins…...ando’ a cercare il mio clit….e pian pianino mi ricambiava il “favore”, contemporaneamente mi sussurro’ all’orecchio se vuoi la guerra, guerra sia ! con l’altra mano risali’ sul seno e io muovevo la mia mano un po’ piu’ veloce ma non fiatavo…..poi loro due si girarono perche’ avevano finito..e ...
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2
8 anni fa
AdamDTS,
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una foto,il video o.. me?
Un’altro anno e’ passato,si avvicina un’altra  estate e con i primi caldi ritornano in mente certe cose ma soprattutto ritorna  la voglia di uscire,voglia di spazi aperti,di sole e di spogliarsi dopo l’ennesimo inverno imbacuccata di vestiti fino a sembrare un barile.Luca si lamenta perche l’inverno riesce a vedermi nuda poche volte e quando mi vede si meraviglia del mio corpo che,essendo nascosto sotto maglie e maglioni,non lascia piu immaginare alle forme che poi si rivelano tali  quando mi spoglio.E stato un inverno di cambiamenti,il nostro amico medico ha avuto il trasferimento in Sicilia ed  e’ tornato  a casa ,ci siamo visti l’ultma volta il mese scorso(ma questo merita un capitolo a parte) e Dario e Lena stanno cercando di avere un bambino quindi non c’e’ stata piu possibilita’ ed occasioni di divertirsi a modo nostro,complice anche l’inverno e il freddo.Finche’ una sera ,tornato dalla solita partitella settimanale di calcetto ,Luca mi racconto’ della chiaccherata con Dario.Quella sera Luca torno’ quasi un’ora piu’ tardi proprio perche’ erano rimasti  a parlare dopo la partita,a quanto pare Dario e lena avevano qualche problema.
Dario ,confidandosi con Luca ,gli disse che dopo 3 mesi di tentativi Lena non era ancora  rimasta incinta,in piu’,a forza di farlo cosi’ spesso lui aveva un po di problemi a eccitarsi,a suo dire Lena gli chiedeva di fare sesso in momenti e in condizioni in cui non era facile farlo.
Ovviamente Luca giunse alla conclusione ,parlando con me quella sera,che Dario e Lena stessero tramando qualcosa,certi particolari non si raccontano tanto per,io invece la pensavo diversamente,secondo me era un semplice sfogo con un amico .
Ma rimurginando quelle parole ,il giorno dopo,un pensiero inizio’ a solleticarmi la mante,qualcosa mi diceva che Luca non aveva torrto ,cosi chiamai Lena ..tanto per sentire l’altra”campana”.
Beh,rimasi abbastanza sorpresa da quello che  mi disse,mi racconto’ che all’inizio andava tutto bene,poi ,l’ultimo mese ,Dario aveva difficolta’ di erezione oppure, quando ci riusciva durava troppo,durava talmente tanto che poi lei aveva la patata in fiamme e non poteva farlo per un po di tempo,lei mi sembro’ un po demoralizzata per questo e anche un po stanca..
cercai di rassicurarla,le chiesi se avevano provato con degli aiutini tipo film porno o cose simili,lei mi disse di si ma che dopo un paio di volte avevano  abbandonato  quel metodo perche’ sembrava poco romantico ma subito dopo mi sorprese chiedendomi ,a tal proposito,se potevano usare “quelle” foto .Si trattava di foto erotiche che proprio lei volle farci fare per fare un regalo a Dario nel tentativo di toglierli quella  fissa una volta per tutte (e devo ammettere che la cosa funziono’ perche’ dal quel momento Dario non cerco’altre  situazioni per vedermi nuda).Quella volta ,in occasione delle foto,successe di tutto,ci fu il nostro primo vero “scambio” di coppia,
Dario finalmente ,dopo oltre 7 anni,riusci ad avermi tutta,ricordo che fu tanto,tanto eccitante,le foto erotiche fatte subito prima mi avevano liberata da ogni inibizione,ero bagnata come non mai e alla fine volevo solo..insomma desideravo essere scopata ,e Dario mi infilo’ il suo pisello mentre ero distesa su un fianco sul divano  a guardare le foto ,e mentre noi lui mi faceva in ,Luca si scopava Lena che invece era seduta a gambe aperte su un bracciolo del divano,mi ricordo che ero talmente eccitata che venni praticamente non appena  mi penetro’ gia’ all’inizio  facendomi sentire la sua grossa cappella(che  e’ veramente grossa) attraversarmi dentro.Non lo dissi a nessuno e cercai di nascondere trattenendo il piu’ possibile ma venni come una cretina e non seppi trattenermi,poi Dario fece il suo,continuo’ con ritmo lento a fare su e giu’ mentre guardavamo Lena e Luca ,fino a quando non tornammo con i rispettivi partner.A dire il vero,io fui abbastanza passiva ,nel senso che non feci nulla di particolare in quanto a partecipazione,ero solo li,nuda,disponibile ma fu bellissimo e fu la prima e ultima volta,anche perche’ certe cose non si sa mai come possono svilupparsi e, tutti e 4 ,senza dirci nulla,non cercammo piu  di ricreare altre situazioni simili.
Ogni tanto io e Luca  ci siamo riguardati quelle foto,erano belle,sensuali e ci facevano venire voglia di fare sesso,
“Cosi voi volete fare un bambino mentre vi guardate le mie foto?”dissi io a Lena per cercare di capire se era sicura di cio’che voleva fare e lei rispose in un modo del tutto naturale ,disse”Certo che si,magari se facciamo un bambino poi e’ anche un po vostro,noi quattro siamo piu’ che amici,io potrei fare un figlio anche con Luca e tu con Dario ,sarei felice perche’ voi per me siete speciali e io sono sempre stata innamorata di voi due e di Dario.
A quel punto io mi ero commossa,stavo quasi per piangere ,provavo sentimenti diversi e ammirazione per quell’apertura mentale che noi italiani spesso non abbiamo e che in altre parti del mondo invece e’ normale,ancora una volta stavo imparando da Lena un’altra bella lezione di vita,la cosa strana e che quando disse che era innamorata io mi bagnai! . Comunque dissi  a Lena che se Luca non aveva nulla in contrario gliele avremmo fatte avere.Il mio fu uno sforzo non da poco dire di si,in alcune di quelle foto ero in nudo integrale,quelle foto erano troppo intime ,persino in alcune ero con le mie tette sulla faccia di Dario e altre col suo pisello….sulla mia faccia e in...bocca.Ero imbarazzata ma il senso di sentirmi al centro di un desiderio vinceva sull’imbarazzo ,quindi io dissi di si.Farmi vedere nuda e desiderata,mi fa sentire i brividi .
Dopo quella telefonata andai in camera da letto,accesi il tablet e mi masturbai pensando a quella giornata.
Quando torno’ dal lavoro,Luca mi chiese piu’ volte se fossi sicura di dare a loro le foto,per me era solo necessario sapere che erano in mani sicure e basta,per il resto non avevo problemi,gli raccontai della telefonata e del dopo in camera da letto ,e lui mi disse”perche pensi che io non l’abbia mai fatto?
La settimana dopo ero curiosa di sapere come stavano procedendo i “lavori” ,chiamai Lena e stetti al telefono un’ora!mi disse che Dario non lo dava a vedere ma era troppo contento di avere quelle foto,solo che ,tranne che per la prima volta,quel metodo si era rivelato sbagliato perche’ lui,nella volersi gustare le foto fino alla fine ,ci metteva molto a venire e per cui lei aveva sempre la povera patatina in fiamme e ora non sapeva cos’altro inventarsi.
Io le dissi,”ma scusa ,non potrebbe usare la mano?o la tua bocca o...il tuo di dietro,non devo di certo suggertirti io niente….”ma  lei trovo’ per ogni soluzione alternativa una scusa diversa a quel punto non sapevo piu’ che dire se non che augurargli un in bocca al lupo,d’altronde non potevo mica veramente farlo io per lei,”no di certo”,disse lei”ma una mano me la potresti dare,anzi…. piu’ che una mano….servirebbero le tue tette!!!”aggiunse Lena con voce bassa e sensuale.Cosi ora capivo il perche’ di un po di cose….”questo no,questo,no,questo non si puo’ fare,questo e triste..etc..”volevano una aiuto da noi in persona,o forse veramente volevano farci partecipe..
Quelle foto ,che all’inizio avevano reso l’effetto desiderato ,ora si stavano tramutando
in qualcos’altro,Dario voleva passare dal “digitale” al “reale” cosi pensai subito  di divincolarmi facendogli presente che se le mie foto non avevano funzionato forse io non potevo essere d’aiuto,e lei invece diceva di si, tipo un’infermiera che assiste e controlla che tutto fili liscio e,io le dissi subito di no e che anche Luca non sarebbe stato d’accordo,ma lei insisteva dicendo”ma  daii….non devi mica fare tu...devi solo dare un piccolo aiutino “psicologico”.....oppure perche' non ci fate un bel video sexy  tu e Luca?..e io "volevi dire porno?".........
“Non mi sembra una brutta idea”...neanche a dirlo,invece disse Luca quando gli raccontai tutto,quando si tratta di sesso lui non dice mai di no,purche’ in sua presenza.Insomma ,il sabato successivo andammo a cena da loro,ci preparono uno squisito piatto di pesce e tanto vino bianco fresco,Dario era allegrissimo,sembrava non starci nella pelle come se gia’ gli avessimo  dato speranze,almeno fino a quella sera.A un certo punto proprio Lena disse”allora ci presti le tue bellissime tette o no?...eravamo ormai tutti e 4 mezzi ubriachi e molto allegri e non c’era piu’ imbarazzo nel modo di parlare visto che durante la cena molti erano stati i riferimenti espliciti,alle foto,al bel sedere di Lena.Io risposi di si,che le avrei smontate e avrei messo le tette sul loro comodino cosi potevano usarle quando volevano,Luca per scherzare disse di no perche’ non voleva rimanerne senza a meno che non gli si dava in cambio il sedere di Lena,io sotto sotto ero eccitata per in attesa di quel momento in cui qualcuno avrebbe iniziato a parlare di come volevano usarmi per fare il loro bambino invece il livello di conversazione era diventato quasi da bar,privo del tutto di pudore ma allegro e sincero.
Luca ando’ a prendere dal frigo un limoncello ,era gia’ un’ora che avevamo finito di cenare e si continuava a ridere e parlare insieme,lui ando’ verso il divano e subito dopo anche noi,
Dario accese il televisore tanto per avere un sottofondo,Luca ,stava dietro di me,io ero seduta in mezzo alle sue gambe,inizio’ a massaggiarmi il collo,si rivolse a loro e disse a mo di sfida”perche non lo fate adesso un bambino?”e mentre lo diceva mi mise la mano su un seno,io dissi di smettere e  di non metterli in imbarazzo,lui invece mi tiro’ giu la spallina facendola cadere e scoprendo il seno quasi al capezzolo sapendo che quella manovra avrebbe fatto eccitare i nostri amici.In casa faceva abbastanza caldo,io ero vestita con jeans a zampa ,sopra una maglia a collo scoperto e aperta davanti,Lena aveva un meraviglioso fuso’ e una maglia lunga verde oliva...anche Lena pretese un massaggino e Dario non se lo fece ripetere...la fece distendere sul divano a pancia in giu’,dopo di che le sfilo’ di netto la maglia facendole alzare le braccia.Stranamente lei aveva sotto il reggiseno che di solito non usa mai,era un reggiseno color carne,sul rosa,aveva la pelle bianchisima,come me  del resto.Sentivo che dietro di me Luca si stava eccitando e sentivo anche che la serata sarebbe andata in un certo modo.
In pratica io ero seduta all’estremita ‘ del divano in mezzo alle gambe di Luca che a sua volta era appoggiato sullo schienale laterale;Lena era stesa per intero a pancia in giu’ Â con la testa quasi in mezzo mie gambe ,mentre Dario stava sopra di lei ,all’altezza del sedere,con le mani sulla schiena,quelle mani che com un gesto repentino,,un secondo dopo,
avevano tirato giu’ il pantalone aderente di Lena svelando due meravilgiose chiappe ,bianchissime,al limite del trasparente,con un filo di perizoma nero e rosa di una bellezza e di una sensualita’ incredibili.Luca ,per non essere da meno,mi abbasso’ ‘altra spallina mettendo in mostra i rigonfiamenti delle tette,ma io ero rimasta estasiata dalla vista del sedere di Lena,se c’e’ una cosa che mi piace vedere della donna e che mi fa eccitare,e’ proprio il sedere e il suo era  meraviglioso,me lo immaginavo vista dalla parte di Dario che le vedeva in mezzo alle gambe ,da dietro,le labbra della patata.Ora desideravo  solo vederla con un bel “tronco” in mezzo ai glutei,sembrava il suo naturale completamento.Insomma,mi eccitai anch’io,mi infilai senza problemi la mia mano davanti,con i pantaloni ancora leggermente abbottonati ma con quel lasco che mi permetteva di muovermi all’interno con la mano...mi toccai rendendo molto evidente i movimenti della mia mano sulla patata che agiva sotto il mio jeans,Luca giocava con la spallina della maglia,un po giu e un po piu’ su ,mostrava il seno e poi lo nascondeva ancora per ripassarci con le mani subito dopo….. e Dario si infuoco’ ,si sollevo leggermente e si porto’ le mani sulla zip del suo pantalone ,si slaccio’ la cintura e si abbasso’ in sequenza prima il jeans e poi le mutande,io gia’ sospiravo forte per il piacere che provavo :il vino ,la musica,il culo tondo di Lena e Dario che si spogliava ,potevo gia’ venire ma qualcosa mi diceva di resistere ancora.
Il tempo di pensare questa cosa e Dario si era tolto anche le mutande rimanendo col pisello che lui mostrava orgoglioso proprio davanti a me…....continua...
3012
2
7 anni fa
AdamDTS,
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Forse una vera slave - parte 1
Erano alcuni mesi che non incontravo nuove "slave": a seguito di alcuni incontri con finte schiave che alla fine cercavano solamente un pomeriggio di sesso "strano", avevo deciso di prendermi una pausa.Quella proposta però mi aveva colpito. Veniva da una giovane alunna 26enne, priva di esperienza, che voleva essere iniziata al bdsm. Sento un messaggio in arrivo mentre guido tra questi pensieri: è arrivata al punto d'incontro, è puntuale. Avrei voluto farla aspettare un pò, ma questo pomeriggio i tempi sono tiratissimi. Mi fermo dietro la sua auto, vedo che guarda dallo specchietto e scende. Attraverso il finestrino del passeggero vedo che è minuta, è proprio come nelle foto che mi aveva voluto mandare. Scendo anche io e la guardo da sopra il tettuccio della mia auto: Il caschetto di riccioli biondi risalta molto sugli abiti neri che indossa. Un saluto di convenienza e le dico di raggiungermi. Le avevo chiesto tre cose: di indossare una gonna molto corta come nelle foto, di non indossare intimo e di non usare il bagno sino a quando lo avessi concesso io. E' vicina ora, ha gli occhi grandi e scuri, l'aria da bimba un pò spaurita. La faccio girare lentamente su se stessa. Ha scelto abiti appropriati ma la sua poca altezza la sacrifica un pò. Le dico di raccogliere un oggetto a terra, mi guarda stupita, non capisce sul momento. Solo dopo il mio secondo e deciso "raccogli" capisce e si china in avanti mostrandomi che ha ubbidito e le sue nudità sono esposte. Si sofferma un attimo in quella posizione. Le dico di salire in auto, cosa che fa appena recuperate alcune cose dalla sua. La prima parte del viaggio verso il mio rifugio si svolge tra poche parole. Anche i gesti sono quasi banali e guidati dalla mia insofferenza: le faccio alzare la gonna, la palpo, stringo forte i suoi piccoli seni.... La faccio bendare poco prima dell'arrivo. Fermo l'auto accanto a casa e le faccio togliere gli stivali che indossa. Sussulta quando poggia i piedi scalzi sul cemento corrugato antighiaccio e rovinato dal freddo e dalle pale dello spartineve. Arrivati al marciapiede la faccio gattonare sino alla porta che mi dilungo ad aprire. Il tempo di sistemare alcune cose e mi faccio preparare un caffè dopo averle tolto la benda. Mentre è indaffarata tra le capsule e cercando di capire come funziona la macchina, vedo con piacere le ginocchia arrossate ed i puntini rosseggianti che i minuscoli sassi conficcati hanno lasciato. Mi porge il caffè inginocchiandosi al mio fianco. Se continua così... come faccio a punirla ?Le dico di alzarsi e mettersi eretta con le mani dietro la nuca, le correggo per sfizio 2 o 3 volte la posizione che a dire il vero è perfetta. La guardo mentre finisco il caffè e mentre penso che dovrò modificare alcune cose programmate vista la sua buona volontà. Sfilarle la gonna è semplice, ma la maglietta devo strapparla visto che non voglio che abbandoni la postura. Mentre lo faccio le comunico alcune cose di base, necessarie, in quanto non avevamo mai parlato prima di aspettative, pratiche o limiti. Le comunico la safe-word che userà solo in caso estremo. Le dico che non voglio dei "no" come risposta, ma piuttosto delle alternative equiparabili se proprio indispensabile. Dovrà chiedere il consenso per ogni cosa. E' nuda ora e vedo dalla sua pelle che ha freddo: volutamente ho abbassato il riscaldamento.La faccio chinare avanti e le indico di allargare le gambe. Prende la posizione con facilità: mi ha detto di che segue corsi di ballo che, per quanto vedo, danno ottimi frutti. Le infilo un dito in bocca per farlo umettare bene prima di infilarlo in quello stretto buchetto esposto. Sento lo sfintere stringere sul mio dito mentre con decisione continuo a spingere per tutta la lunghezza. Sento qualche lamento che sopisco con sculacciate ed una strizzata al suo seno. Ill suo capezzolo mi dà l'idea per punirla: è turgido, si sta eccitando... o ha freddo....Sfilo il dito per infilarne un altro poco più sotto. E bagnata, "Non ti ho permesso di eccitarti", "mi spiace Signore" sussurra. Mi siedo e la faccio sdraiare sulle mie ginocchia, afferro i capelli per tenerle sollevata la testa mentre le dico di contare i colpi sulle sue natiche. Prendo un grosso dildo e lo metto a terra "montalo, visto che ti ecciti per nulla".I piedi a terra, le mani dietro la nuca, scende con il bacino sino ad iniziare la penetrazione con una smorfia: è davvero grosso per la sua stretta fessura. Lentamente, ma riesce a scendere sino a quasi toccare terra con le natiche, è in quella posizione mi chiede per l'ennesima volta di poter usare il bagno. Seccato dall'interruzione la dispongo a 4 zampe con le cosce serrate e le dico di farla lì come una cagna quale è. Ad un suo accenno di vergogna ed un lamento, sfilo la cinghia ed inizio a colpirla sempre più forte sino a quando il liquido inizia ad uscire copioso bagnando le cosce e creando sotto ed intorno a lei una pozza.Mi sfugge un sorrisetto quando la vedo abbassare il capo frustrata ed umiliata per la situazione. Prendo uno straccio e gettandolo sulla sua faccia le ordino di pulire per bene lo schifo che ha combinato ed un colpo con la suola del mio stivale su quel bel culetto la fa cadere pancia sotto in quel luridume."Sbrigati stupida cagna" la sollecito. Finita l'opera di pulizia, la trascino verso la doccia perchè si lavi di dosso i suoi liquidi. Tenta di aprire l'acqua ma la blocco facendolai inginocchiare seduta sui talloni. E' chiaro quello che voglio fare e mentre abbasso la cerniera vedo che si avvicina col viso alla patta socchiudendo la bocca. Rimane stupita della sberla che arriva improvvisa e geme quando l'afferro per i capelli sollevando il viso."Quando vorrò usare la tua bocca lo farò". L'impulso è forte, ma voglio andare per gradi e voglio decidere io cosa fare e quando farlo."vedo che tremi cagnetta, ora ti faccio una bella doccia calda" sussurro mentre il fiotto inizia ad uscire inondandole il collo ed il seno e colando su tutto il corpo."Puliscimi ora!" obbedisce succhiando e leccando le ultime gocce. Le punto addosso il getto potente della doccia per lavarla; geme per l'acqua troppo fredda.La bendo dopo che si è asciugata e mi faccio togliere gli stivali che nonostante le giornate già miti ho comunque indossato dal mattino."Lavami bene i piedi con la lingua" ed inizia a farlo timidamente. L'afferro per i capelli e la schiaffeggio, "Fallo bene e con decisione". La sua lingua si muove meglio ora, la tiene ben umida ad ogni leccata e temendo una mia reazione fa un lavoro certosino. Mi alzo davanti a lei inginocchiata e tolgo i pantaloni. Inizia ad eccitarmi la piccola. Le blocco le mani dietro la schiena, mi siedo e dico alla puttanella di avanzare leggermente ed iniziare a leccare. Ginocchioni e bendata avanza e poggia la sua lingua tra ano e scroto ed inizia a leccare con la stessa dedizione di prima. Lo fa con devozione e precisione scendendo sin dove può leccando e risale succhiando delicatamente gli attributi. Le chiedo se si sta eccitando ed al suo "si Signore, mi dispiace". L'afferro per i capelli e la sdraio sul tavolo in modo che la testa sia riversa all'indietro e le sue grazie ben esposte sull'altro bordo. La rimprovero mentre penetro la sua bocca con il mio sesso e le perquoto il pube con una bacchetta. Tengo premuto in gola mentre le bacchettate si fanno più forti e precise. Mi sfilo per farle prender fiato, le dico di fare un respiro profondo e mettere fuori la lingua il più possibile prima di entrare di nuovo e sentire la sua gola stringersi sul glande. Le reggo la testa che istintivamente allontanerebbe e la trattengo per un pò, godendo di quelle pulsazioni sulla cima."Sei solo una puttanella" le grido mentre mi sposto dall'altro capo e vedo la sua stessa saliva colarle sul viso. Le infilo due dita nella fessura ormai fradicia. Sussulta compiaciuta, ma la faccio lamentare quando le tolgo e la schiaffeggio con forza tra le gambe. Le dita ora allargano il forellino in modo da facilitare l'entrata decisa della punta gonfia provocando un sussulto ed un lamento. Mi fermo un attimo per poi premere piano ma deciso e sino a sentire le sue natiche poggiate sul mio inguine."Non mi piacciono le troiette" le dico sfilandomi da quella pur piacevole posizione per avvicinarmi di nuovo alla sua bocca. Capisce e si ritrae "no ti prego Signore" riesce a dire prima che due schiaffi le ricordino che i "no" non sono ammessi. "Farò quello che vuoi, sono la tua cagna, usa la mia bocca come ti piace, ma non dopo che.... non ce la faccio... non ancora.." mi supplica. La faccio scendere con forza dal tavolo e con una spinta la getto a terra e la slego, si inginocchia ed aprendo la bocca mi invita a svuotarmi dentro di lei. Ha capito, mi secca dirlo ma è brava: mi ha dato l'alternativa plausibile."Non ora puttana!!" e lascio cadere alcune gocce di saliva in quella fogna spalancata. La lego con le mani e le braccia sollvate, le gambe divaricate, la cinghia comincia a colpire, forte vedo la carne arrossare sempre più. Alterno i colpi tra natiche, cosce, schiena e seni dosando la forza con attenzione. I vistosi arrossamenti mi convincono che è tempo di usare una bacchetta: la pelle sarà molto più sensibile ora. Vedo i segni netti di un eccitante rosso vivo ricamare quel culo ben fatto. I suoi lamenti non mi fermano, anzi mi compiacciono. Mi fermo solo quando una piccolissima goccia di sangue esce dopo l'ennesimo colpo. Mi prendo un attimo di pausa, fumo una sigaretta mentre la guardo in quella posizione e vedo i segni di lacrime che escono da sotto la maschera.Finisco con calma la sigaretta, due urletti sottolineano le clips che le metto ai capezzoli. La spingo a terra, la lego in modo che le sue mani siano bloccate sulle natiche e la sua testa tenuta a terra, le gambe ben aperte. Non può praticamente muoversi ora e lascio cadere la mia saliva sul buchetto mentre le dico di bagnarlo bene usando le sue dita che a malapena arrivano sin lì."Allarga bene ora" mi avvicino e premo, sento le sue dita tendere la pelle; entro premendo con decisione ed ancora arrivo sino in fondo. Metto un piede davanti alla sua bocca e sento la sua lingua e le labbra lavorare sulle dita mentre mi muovo dentro di lei per tutta la lunghezza. Inizio a pompare sempre più velocemente e sento i suoi lamenti divenire gemiti di piacere "non vorrai godere eh? troia?!", "Sì Signore, ti prego...." Mi fermo per tentare di bloccare il suo orgasmo "Se vuoi godere lo farai da sola, se lo farai sarai punita" Sento pulsare lo sfintere nel suo tentativo di recuperare l'orgasmo, ma un suo gesto di disappunto mi fa capire che non ci riuscirà, ma quelle pulsazioni hanno stimolato il mio. Un pò seccato mi rendo conto che devo finire e con pochi colpi scarico dentro e in fondo a lei imprecando. Mentre la libero dalle corde mi chiede di nuovo di poter godere. La schiaffeggio più volte "Sei solo una puttanella! vediamo se vuoi essere punita seriamente".Si mette sul divano aprendo flessuosamente le gambe al massimo ed inizia a masturbarsi provocandomi mentre la guardo.Più volte nego il permesso di finire, ma frustrata, alla fine non resiste e conclude tutt'altro che silenziosamente. Mi guarda aspettando la mia certa reazione che arriva dopo poco con numerose e violente cinghiate sulle cosce già segnate. Emette solo piccoli lamenti sommessi. Le metto la cinghia al collo e la trascino così in bagno, mi faccio lavare per bene prima di disporla davanti alla tazza. Capisce, si mette di lato e socchiude la bocca abbassandosi ed aspettando l'umiliazione del mio getto sul viso ed in bocca. Di nuovo mi pulisce succhiando e leccando a lungo. "Grazie Signore" mi dice un attimo prima del mio "lavati troia che sei lurida".Ritorna chiedendo timidamente cosa deve indossare per la cena: le indico un minuscolo grembiulino bianco.
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1
13 anni fa
MasterSevero,
52
Ultima visita: 2 anni fa
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Desideri Sogni Realtà
Desideri Sogni Realtà
Siamo una coppia matura felicemente sposata, purtroppo la nostra età biologica è molto più giovane di quella cronologica, e , per dirla francamente La mia Lei dimostra massimo 45/48 anni , Io qualche cosa di più. La mia signora è bionda reale occhi celesti H 169 peso Kg 53, 2à misura e non porta il reggiseno. fisicamente la definirei molto raffinata e sexy.
Ma veniamo alla nostra storia.
Lo scrivente ovvero il Lui in passato ha avuto alcune esperienze bisex con grande soddisfazione sia mia che del mio partner, poi la cosa si è assopita ed è stata tenuta segreta ovvero mia moglie non ne era a conoscenza ( al l’epoca era rigorosamente etero) ……poi è successo qualche cosa di imprevisto e imprevedibile.
Eravamo sulla nostra barca in quel di St Tropez felici di goderci il sole e il mare, bisogna dire, per meglio capire l’accaduto , che la nostra barca è decisamente grande quindi si può usufruire di una certa privaci, caso vuole che incontriamo una coppia più giovane di noi molto simpatica e curiosa di provare la seduzione di una gita in barca e magari di un bagno al largo.
Siamo partiti abbiamo preso il sole e bevuto dell’ottimo Champagne, siamo poi rientrati soddisfatti della gradevole giornata.
Dopo qualche giorno ci hanno telefonato per sapere se si poteva organizzare una nuova gita, la cosa ci fece estremo piacere per la simpatia e la naturalezza del loro modo di porsi.
Abbiamo così deciso di organizzare una escursione più lunga 3 giorni e due notti, siamo partiti e , mentre si navigava i nostri ospiti ci hanno chiesto se ci disturbava il fatto che loro amavano prendere il sole senza costume. La cosa mi eccitava ma non dovevo farlo vedere perché non sapevo come l’avrebbe presa mia moglie.
Accettammo quindi di toglierci i costumi, al momento non vi era alcuna malizia, devo confessare che io ero attratto e eccitato nel vedere il Lui della coppia nudo, eccitazione che avvertivo essere reciproca. Lui non era un bello ma molto attraente e raffinato, mentre la Lei emanava una sottile e perversa sensualità.
A un certo punto non potendo nascondere la mia eccitazione ormai palese fermai i motori e mi tuffai per un bagno “rinfrescante”….Sorpresa il mio ospite mi segui e dopo alcune bracciate mi raggiuse e, al riparo da occhi indiscreti (le due signore prendevano il sole a prua ) mi accarezzò il pene e mi baciò sul collo con estremo garbo e con una certa maestria.
Tornati a bordo …e novità …..la signora con delicate e sapienti carezze stava coinvolgendo mia moglie , che con mia grandissima sorpresa gradiva , anche se con un poco di vergogna, le avances.
Rotti gli indugi inutile dire che passammo alcuni giorni di sesso a 360° , io mi dedicavo sia a Lui che alla Lei e in quella occasione scopri come mia moglie fosse una bomba sessuale e fortemente attratta da esperienze bisex….fra noi non c’era più nulla da nascondere e io con piacere e grandissima eccitazione guardavo con quale garbo e voluttà la mia Signora si dedicava a leccare la F ..della Lei e ad assaporate il C …del Lui e poi assatanata si rivolgeva a me con impeto e bramosia per poi continuare il gioco erotici con i nostri ospiti che ora erano diventati …..intimi.
Ma il meglio deve ancora venire…..
Dopo avere capito e accettato di essere una coppia veramente bisex pur amandoci e desiderandoci sempre più, avevamo scoperto che quando eravamo soli i nostri rapporti sessuali erano nettamente migliorati e più appaganti, allora decidemmo di continuare la nostra esperienza sempre con la stessa coppia che abitando a Parigi rendeva la cosa più difficoltosa , trovammo un’altra soluzione via internet, contattammo alcune coppie full bisex (era quello che ci interessava) alcune non ci erano piaciute ma una in particolare aveva gli attributi e la classe che cercavamo, abbiamo organizzato serate a lume i candela con cenette intime a quattro dove le Signore erano rigorosamente in abito da sera e noi uomini a volte in smoking, altre volte ci piaceva avere una maschera che ci facilitasse il primo contatto. Purtroppo le serata sono state pochissime per carenza d’interesse a questo tipo di erotismo cerebrale e fatto senza fretta ma con grande eleganza. Alcuni spogliarelli erano stati di gran lunga i più eccitanti che avessi mai visto.
Nonostante la nostra non più giovanissima età il desiderio di un erotismo fatto in questo modo sia nella nostra barca che in casa (possiamo ospitare senza problemi) o altrove resta.
Per noi l’aspetto estetico è importante ma non determinate , quello che amiamo è la carica erotica ma anche sapere gioire nel vedere effusioni sia fra donne che uomini dove lo spogliarsi, spogliare per poi scoprire lentamente le parti più intime dei nostri partner diventa un sottile gioco erotico. Purtroppo dopo tante delusioni speriamo sempre di trovare le persone giuste….DESIDERIO….SOGNO…..Attendiamo la REALTA’
4474
2
11 anni fa
toboto,
56/49
Ultima visita: 11 anni fa
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... e finalmente noi 2
E' da stamattina che non faccio altro che pensare a quello che vorrei farti...incomincio a stuzzicarti vestendomi come piace a te: leggins aderenti (senza sotto niente),maglioncino con una scollatura mooooolto provocante,stivaletti e continuo innocuamente a passarti vicino sfiorandoti appena appena, facendoti credere che e' tutto casuale. Naturalmente tutto questo non passa inosservato, ma putroppo il nostro bambino non ci lascia lo spazio x soddisfare le nostre voglie e i nostri desideri quando vogliamo e, l'attesa non fa altro che aumentare la nostra eccitazione; xo' la voglia e' proprio tanta e cosi' senza perdere troppo tempo m porti in camera,mi abbassi i leggins e mi prendi da dietro...mmmmhhh,era da qualche giorno che non lo facevamo,era ritornata bella strettina e quando e' entrato l'ho sentito proprio come piace a me: bello duro e bello grosso...purtroppo solo x pochi colpi,ma quanto basta x farmi bagnare in un modo esagerato.Da quel momento in poi non ho fatto altro che pensare al tuo cazzo a come sai farmi godere, sarebbe stata una serata fantastica,ma l'attesa era ancora lunga........
basta! era arrivato il nostro tanto atteso e tanto desiderato momento x noi 2...
quello che in un quel momento provavo era una voglia matta di fare la "PORCELLONA", di soddisfare in ogni modo il mio uomo, di renderlo PADRONE di tutto il mio corpo....mentre l'aspettavo completamente nuda nel nostro letto, ho incominciato a scaldare l'atmosfera giocando con il mio dildo,sapendo benissimo di eccitarlo...eccolo,finalmente ora piu' niente e nessuno poteva disturbarci..mamma mia quanto lo volevo!!!....mentre io continuavo a giocare con il mio dildo le sue mani hanno incominciato a toccare ogni centimetro del mio corpo,la mia bocca si riempiva del suo cazzo voglioso...quasi tutto riuscivo ha prenderlo inno di bocca...mentre facevo tutto questo le sue mani mi schiaffeggiavano sul mio sedere....mmmmmhhh come mi piace quando mi sculaccia!!! Non riuscivo piu' ad aspettare,lo volevo adesso, subito,invece con un'abile mossa di bocca, mi ha sfilato il dildo e ha cominciato a leccare,baciare, succhiare la mia fighetta vogliosa e a trasformarla in un vero e proprio lago. Solo con queste poche tecniche,io avevo gia' perso i sensi,ma lui sa come farmi andare su di giri...non una, ma 3 dita voglio che usa, voglio che me le spinge bene fino in fondo e che poi le muove forte forte dentro e fuori dentro e fuori fino a farmi urlare dal piacere...così,in questo modo io riesco anche a raggiungere il primo orgasmo....sono troppo bagnata,ho bisogno di un attimo x asciugarmi,intanto anch'io vado a succhiare ancora un po' e faccio proprio un buon lavoro,nn tralascio proprio niente....lecco bene la punta,accarezzo e bacio bene anche le palle e m accorgo che vuole che gli tocchi anche il suo lato B. sa..mmmmhhh quest'uomo sa bene quello che vuole e sa bene cosa fare..e' tutto bagnato anche lui...solo con i preliminari siamo già alle stelle,ma adesso e' arrivato il momento di prenderlo...apro bene le gambe entra benissimo da solo,m fa sollevare gambe,vuole darmelo bene tutto e vuole spingerlo bene fino in fondo...le mie tette si sbattono forte al ritmo dei suoi colpi e so che questo lo fa eccitare tanto, il mio piacere s sente tanto,nn riesco a trattenere le grida ...SCOPAMI SCOPAMI SCOPAMI...SPINGI FORTEE DAI ...DAI...DAI...vorrei che questo momento nn finisse mai,ma abbiamo ancora tante cose da fare...esce m gira a pancia in giu'...io alzo bene il culetto e lui comincia a leccarmi tutta...scodinzolo come una cagnolina in calore...LECCAMI TUTTA SIIII.....LECCAMI TUTTA....bagnata fradicia come sono ne approfitta x infilarmi un dito nel culo..."LO SAI CHE ME LO PRENDO ANCHE LUI ADESSO VERO???" che domanda!!! come se potessi dirgli di no!!..."NON ASPETTAVO ALTRO" gli rispondo...a volte m sorprendo anch'io d quanto m piaccia farmi inculare da lui....piano piano m e' dentro...ci muoviamo prima lentamente e poi sempre piu' forte...nn contento prende il mio dildo e me lo infila dentro la mia fighetta...nn vuole lasciarmi nessun buco libero....siamo ormai talmente coinvolti,talmente presi l'uno dall'altra che nn riusciamo piu' a stare fermi..adesso tocca un po' a me prendere in mano la situazione..gli salto sopra...m'infilo il suo cazzone bel duro prima nella mia fighetta e poi me lo rimetto nel mio bel culetto...so che facendo così lo faccio degenerare,ma se lo merita,fino ad adesso e' stato lui a farmi godere così tanto...infatti pochi affondi e poi m dice d fermarmi, nn vuole venire adesso, vuole continuare...vuole venirmi in bocca....come dirgli di no....e allora pompa,pompa, pompa il suo piacere m riempie la bocca....
E' fantastico,meraviglioso provare queste esperienze con il proprio uomo...riesce a far uscire la tua parte piu' istintiva piu' incontrollata del tuo essere...se penso a quanti pregiudizi a quanti complessi a quanti problemi m ponevo, adesso invece lo ringrazio xchè mi rende consapevole della bellezza d essere donna e di come sia bello usarla senza tanti problemi.
Abbiamo ancora tante esperienze da provare, ma siamo consapevoli d volerle fare...speriamo il piu' presto possibile,nel frattempo continuiamo ad allenarci.
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12 anni fa
DREAM02,
46/50
Ultima visita: 1 ora fa
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incontro al buio
Buio totale, sei stesa su un letto con lenzuola di seta, vestita con reggicalze e calze velatissime solo per me!... forse bendata.... o con gli occhi chiusi per non vedere ed aspettare o sentire gli odori i sapori. Aspetti con ansia di sapere cosa succederà, sei libera di muoverti ma continui a stare distesa... forse legata dall'ansia e dall’abbigliamento inusuale per te! Ma la contraddizione è cosi’ forte che non ci fai piu’ caso perchè il sapere cosa accadrà……... è piu’ forte di qualsiasi altra cosa. Senti un clic... la porta si è aperta tendi le orecchie, ma puoi sentire solo dei passi leggeri... rimani ancora ferma sul letto, vorresti vedere cosa ti succede attorno... ma non sai cosa fare... Poi senti un sussurro, una voce calda... vorresti toccare chi ti è vicino, ma prima che tu lo faccia, ti chiedo di non farlo... e al contrario di toccare te stessa... incominci dal collo... senti intanto le mie mani su di te... e percepisci cose che mai avevi sentito, senti la pelle calda, le sue pieghe, la sua freschezza... puoi continuare fin che vuoi, lenta e sensuale, ma dopo qualche minuto ti invito a scendere... i tuoi polpastrelli indugiano ancora per un attimo sulle labbra... e poi scorrono prepotentemente sul tuo corpo.. fino a lambire i capezzoli... tu li tocchi... ma è come se in realtà fosse quello sconosciuto a toccarti... con le sue parole sussurrate al tuo orecchio... sfiori i capezzoli... li senti dapprima morbidi... ma in una crescente emozione li senti risvegliarsi, inturgidirsi, sotto le mani che senti di un altro, anche se sono le tue... vorresti scendere ancora... per arrivare a provare emozioni piu intense, subito,... ma lo sconosciuto ti chiede di aspettare un poco.. rendere l'attesa del piacere così intensa da divenire quasi dolorosa... Quando poi ti lascio cercare fra le pieghe della tua intimità ti accorgi della pelle già completamente umida, e senti fremere al tuo stesso tocco, al tocco delle parole sulla tua pelle... vorresti essere esplorata da questo perfetto sconosciuto che sussurra... ma non puoi fermarti.... senti le tue dita indugiare tra le carni zuppe di umori...fino a fermarti su quel piccolo bottoncino che accende il culmine della passione... con le gambe aperte aspetti che quel perfetto sconosciuto ceda al tuo piacere... continui ancora a masturbarti rapita dal piacere che ti stai dando, quando senti il primo tocco leggero su di te... la sua lingua sta assaporando il piacere che le parole ti hanno dato... dapprima dolcemente, languidamente, ma sempre piu passionale... mugugni ininterrottamente... non sai nemmeno piu cosa dici... vorresti fare tuo il suo corpo... sentirlo su di te, dentro di te... se una voce ti ha così sconvolta...........cosa potro’ fare veramente !?"
6642
1
13 anni fa
AdamDTS,
32
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Un incontro speciale(quarta parte)
Finalmente arriva il giorno tanto atteso,una mattinata tutta per noi in motel dove inizieremo un percorso fatto di conoscenza e intesa sessuale che dopo 18 anni ancora non è completato.Per me è a prima volta in un motel,Lei ha avuto altre esperienze che (mi confiderà poi)non l'hanno portata a scoprire quello che scopriremo insieme.Sono eccitatissimo,il tempo di aprire la porta della camera e le nostre lingue iniziano a cercarsi,ci buttiamo ancora vestiti sul letto,la tocco dappertutto senza spogliarla,mentre la mia lingua nella sua bocca gioca con la sua,inizio a infilare le mie mani sotto la gonna,porta reggicalze nere e quando raggiungo lo spazio dove finisce il nylon e inizia l a sua pelle ho il mio primo orgasmo mentale.Mi stacco per guardarla e godermi tutto il suo corpo,mi abbasso e inizio a leccare i suoi piedi ancora coperti dalle calze,una sensazione bellissima,Lei mi invita a continuare,adora essere baciata e leccata e io adoro farlo.Il mio cazzo spinge nei pantaloni,vuole uscire e liberarsi dalla gabbia,Lei dopo avermi toccato infila la mano e comincia un pompino che mai avevo avuto,lo bacia,lo lecca e lo infila tutto in bocca,"mi piace,finalmente un cazzo che mi riempie la bocca",pochi minuti ed esplodo in quello che sarà il primo orgasmo della mattinata,Lei beve tutto,mi dice che è dolcissima e le piace da morire,si avvicina alla mia bocca e vuole che assaggi il mio seme baciandomi e infilando la sua lingua nella mia bocca.Sono passati pochi minuti dal nostro arrivo e abbiamo avuto il nostro primo orgasmo,ci stacchiamo siamo ancora vestiti,cosi inizio a spogliarmi e togliere la sua gonna e maglia per vederla solo con le calze,una visione che mi fà fantasticare,la guardo e la tocco ma ora è Lei a dirigere il gioco,si siede sul letto di fronte a me e inizia a toccarsi il seno,i suoi capezzoli sono duri,le sue mani percorrono il suo corpo e inizia cosi a masturbarsi guardandomi negli occhi,mi piace,mi stò eccitando e con mia e sua sorpresa neanche pochi minuti dopo ecco un erezione che partita dalla testa ha raggiunto il mio sesso.Lei continua a giocare con il suo clitoride,io inizio a leccare i suoi capezzoli,poi mi abbasso e partendo dai piedi comincio a leccare ogni parte scoperta della sua pelle,il suo odore mi fà impazzire,tolgo la sua mano e Lei lascia che sia la mia lingua a portarla all'orgasmo,il mio cazzo è sempre più duro e Lei ne approfitta per infilarlo nella sua figa vogliosa.La prima volta che scopiamo,ma Lei lo fà in un modo che mai avevo provato,il mio cazzo è troppo grosso si infila solo il glande e gioca cosi,impartendo Lei il ritmo e decidendo quanto deve entrare,pochi minuti e i nostri respiri si fanno affannosi,Lei gode e anche io esplodo dentro di Lei per la prima volta.La prima ora è passata,abbiamo iniziato a conoscer meglio i nostri corpi,i nostri sapori, i nostri odori,la giornata continuerà cosi per altre 3 ore dove avremo altri orgasmi e dove ho scoperto che il mio corpo può darmi più orgasmi con la donna che ha sedotto la mia mente prima del mio corpo.
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5 anni fa
patti1204,
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Osservati è bello!
1° racconto di Gioia - Osservati è bello.
Recentemente abbiamo conosciuto in una chat, un tipo simpatico...un ragazzo giovane, forse non bellissimo, ma piuttosto interessante...con una "passione" che pochi dichiarano...il voyeurismo. Questa caratteristica ci ha incuriosito non poco, ed abbiamo cominciato a fantasticare di svolgere rapporti sessuali con la sua presenza vigile.
Cammin facendo, le fantasie sono divertate via via sempre più piccanti e trasgressive, finchè una sera Giulio mi propose, proprio mentre mi scopava a cucchiaio, di incontrare veramente il nostro amichetto guardone. Io, lì per lì sono rimasta perplessa e stupita da una simile iniziativa di lui...ma nel contempo mi sentivo sempre più fradicia ed eccitata dall'idea! Pochi attimi prima di venire con un orgasmo parecchio sovraccarico di adrenalina, decidemmo di invitarlo.
Ci incontrammo un pomeriggio estivo e tanto per stemperarci, si optò per una passeggiata ai giardini...in mezzo al verde, alla natura...pochi passi e la conversazione divenne distesa ed appassionata. Era verso l'ora del tramonto ed il programma concordato con il nostro amico era di andare a cena al ristorante...per condividere un bel momento pur sempre di piacere: ottimo cibo e ottimo vino, e lo spirito di tutti si fece più brillante. Dopo cena giusto per favorire la digestione e preparare la mente alla fase 3, facemmo due passi fuori: si stava benissimo, clima ottimale, cielo stellato, luna piena e...tante lucciole silenziose e romantiche.
Verso le 23 venne l'ora di rientrare, ma non nelle nostre rispettive dimore, rientrammo nella nostra tripla prenotata per l'occasione in un confortevole agriturismo di zona...e già nel tratto a piedi verso l'ingresso l'emozione cominciava a salire per tutti e tre.
Giunti in camera, preparammo la poltrona e facemmo accomodare il nostro amico, in posizione perfetta rispetto al lettone su cui io e Giulio ben presto ci adagiammo....
Giulio mi chiese di fare un breve streep tease in omaggio del nostro ospite speciale, che nel frattempo si era versato un rum e con fare un pò agitato si passava la mano nei capelli...
Io che adoro fare il pavone, non me lo feci dire due volte e cominciai la mia performance....molto personale e come dire...casalinga: tolsi il mio vestitino attillato, poi tolsi piano il reggiseno e lo favorii a Giulio, poi mentre mi muovevo con una specie di danza del ventre improvvisata, pian piano mi sfilai il perizoma, lo feci un pò ruotare per aria e lo lanciai addosso a Michele che fece un sorriso di apprezzamento. A quel punto ero rimasta con in dosso soltanto i miei bijux, invito sul lettone con me Giulio che era ancora vestito e procedo con lo spoglio degli abiti!
Michele ci seguiva passo passo in ogni singolo movimento che facevamo, ci guardava con attenzione, come stesse assistendo ad una lezione di geometria...in effetti stavamo facendo una sorte di geometria pratica triangolare! e questo elemento, completamente nuovo per noi, ci dava una carica erotica forte.
Ci cominciamo a sfiorare dappertutto, pelle contro pelle, ed a baciarci avidamente sulla bocca e sul collo e ogni tanto ci voltavamo verso di lui per vedere l'espressione del suo viso.
Dopo intensi palpeggiamenti reciproci Giulio si mise disteso ed io avevo una voglia irrefrenabile di leccargli il pisello...non esitai a cominciare una delle mie pratiche sessuali preferite!....Gli avevo fatto diventare un pisello durissimo e pieno di sangue...e nel frattempo, mentre lavoravo di bocca, con gli occhi guardavo Michele che nel frattempo si era alleggerito dei pantaloni ed aveva infilato la sua mano dentro le mutande. Dopo un lungo e calibrato pompino, fu la volta di Giulio ad eseguire la sua prova orale: lui è un "linguista" di prima qualità e con la sua tecnica dopo un pò che leccava e mi faceva tremare di eccitamento, ho avuto un delizioso orgasmo, che mi produsse una necessità fisica e mentale di prendere il pisello di Giulio dentro di me....
Michele si sentiva respirare più pesantemente, e ovviamente era già da un pezzo che se lo menava come un pazzo...stava sudando ed era eccitatissimo....
Quindi Giulio cominciò ad affondare dei colpetti col suo attrezzo duro nella mia fichetta bagnata....nella classica posizione del missionario: mentre i colpi si facevano più profondi e decisi guardavo dritto negli occhi Michele che sembrava sbalordito ma contento della scena e mi venne un'idea folle...un cambio di posizione ben preciso e perché no, chiesi a Michele se voleva partecipare anche marginalmente...Feci sdraiare Giulio supino ed io mi distesi sopra di lui a pancia sopra: in quella posizione a gambe leggermente divaricate, oltre a prendercelo bene dentro, mi restava la passera proprio a portata di lingua e quindi feci un cenno al nostro amico che si dedicasse a quel lavoretto. La combinazione pisello-lingua fu molto efficace ed infatti questi due mi fecero venire dopo qualche minuto e quasi contemporaneamente a me arrivò anche l'orgasmo di Michele che se l'era ripreso in mano e si masturbava di brutto lì ritto davanti a noi: una pioggia di sperma sulle mie cosce!
Giulio a quel punto mi mise a pecorina e dopo una fila di spinte ben assestate mi sborrò su tutta la schiena...mmmm che bella sensazione questa crema calda che mi pervase!
Ci ripulimmo tutti dei nostri liquidi e ci mettemmo tutti e tre distesi nudi sul letto a rilassarci ed a commentare l'accaduto....in attesa di "ricaricare le batterie"!!....
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13 anni fa
cora-fabio,
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Ultima visita: 12 anni fa
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Incontro al buio.
Finalmente decidemmo di fare un incontro un po' diverso dai soliti....un incontro con sorpresa, nella penombra, a casa nostra, con un tipo non comune, non bellissimo, ma molto sensuale, un tipo interessante a livello cerebrale oltre che fisico, uno con fascino: lo avevo già visto in cam e trasmetteva una buona carica erotica, comunicava bene, specialmente con quegli occhi verdi, magnetici. Io ed il mio compagno complice organizzammo tutto con la massima attenzione per quella sera speciale. Gli avevamo dato appuntamento a casa nostra verso le 22.30 di una sera di fine Giugno, io gli spiegai bene dov'era la nostra abitazione, in piena campagna, e gli dissi che avrei lasciato la porta socchiusa per il suo arrivo: il campanello è odioso quando suona.
Nell'attesa che Gabriele arrivasse (questo il suo nome), cercai di creare in casa un'atmosfera giusta per l'occasione: accesi degli incensi, cosparsi il pavimento di petali di rosa, accesi una candela nell'ingresso e alcune bellissime e profumate in camera. Misi una musica di sottofondo, bassa ma intensa, diffusa in tutta la casa...lasciai la porta di camera che dà sul terrazzo completamente aperta e attraverso la zanzariera si poteva vedere, stando stesi sul letto, una bella fetta di cielo stellato e si poteva sentire fuori le cicale che cantavano.
Arrivò il suo sms di avviso che di lì a poco sarebbe giunto da noi ed io gli risposi che venisse direttamente su e che avrebbe trovato la porta aperta. Passarono pochi minuti, e sentimmo un'auto fermarsi e spegnersi: era sicuramente lui. Noi eravamo in camera, sul letto, nudi, al buio e con le orecchie tese a seguire i suoi passi sulle scale, poi sul terrazzo anteriore e infine lo sentimmo entrare, molto lentamente, silenziosamente e con una certa titubanza. Era lì sospeso nell'ingresso, al buio pesto, interrotto da una debole e delicata lucina del piccolo cero al patchouli che avevo posto sulla mensola: Fabio mi disse di andargli incontro...uscii dalla camera con una vestaglietta leggera, senza nient'altro sotto, mi infilai in piedi i sandali alti, non accesi nessuna luce e a tastoni mi diressi verso di lui. Mi avvicinai e lo intravidi nella penombra, in piedi, elegante, un vestito scuro in raso e una camicia bianca sbottonata che risaltava dallo scollo della giacca. Gli ero di fronte a pochi centimetri, gli presi le mani e me le tirai intorno alla schiena, mi spinsi verso il suo orecchio sinistro, gli sussurrai “Buonasera” e cominciai ad annusargli il viso e il collo, mentre lui mi teneva per i fianchi e mi stringeva verso sé. Lo sentivo emozionato, quasi vibrante dentro quell'abito e soprattutto sentivo il suo sesso ingrossare e premere contro il mio bacino: lui non proferì parola mentre accostò piano le sue labbra contro le mie e mi tolse in fretta il baby-doll.
Mi divincolai rapida per non finire sul pavimento una sopra l'altro nel giro di pochi minuti, Fabio ci stava aspettando in camera, ora seduto sulla poltrona, che sorseggiava un whisky on the rox. Accompagno Gabriele per mano, lo faccio sedere sul letto e comincio a spogliarlo dolcemente di tutti gli indumenti, sotto gli occhi attenti di Fabio; lo faccio adagiare completamente nudo e disteso e gli chiedo se lo potevo legare al letto: lui annuisce, anche se palesemente sorpreso e inquietato da questa iniziativa, mentre nel frattempo porta la mia mano sul suo cazzo già marmoreo, come per farmi sentire che anche lui era d'accordo.
Fabio mi passa le bende, già preparate all'uopo, e comincio il lavoro di legatoria: gli allargo le braccia e fisso i polsi al capezzale in ferro battuto, poi gli divarico le gambe e fisso le sue caviglie alle palle di ferro stile Liberty delle estremità della sponda. Molto bene. Poi naturalmente gli bendo i suoi occhi belli, che con il riflesso della luna alla finestra rilucevano come il mare di notte: Fabio seguiva con attenzione tutti i miei gesti e con la mano libera si menava il pisello dolcemente.
A quel punto cominciai davvero la mia opera d'arte tattile....mi spalmai le mani di abbondante olio di mandorle e gliele feci scivolare dalle caviglie alle cosce e dalle cosce all'inguine e dall'inguine all'addome per poi salire verso il petto, poi sulle spalle e poi giù tutto lungo le braccia, fino alle punte delle dita. Feci questo percorso diverse volte cambiando verso mentre il suo respiro si faceva sempre più marcato e il suo pisello teso come una corda di violino: aveva la pelle di velluto senza peli, che mi scorreva sotto le mani come un fiume in piena. Mi piaceva da morire toccarlo dovunque, sentirlo sussultare di piacere, mentre girava la testa a destra e a sinistra senza tregua oppure la tirava su per cercarmi...aveva bisogno di baciarmi. Lo feci un po' soffrire in questa ricerca affannosa della mia bocca, tanto era lì bloccato sotto di me, torturato di piacere e costretto a subirlo immobile. Non lo baciai ancora, mi posizionai a pecora, col viso sopra il suo bellissimo uccello notturno, per cominciare finalmente la mia degustazione! Nel frattempo Fabio, che non resisteva più per la situazione altamente erotica, mi cominciò a scopare da dietro, ma senza troppe “onde anomale”, che altrimenti mi avrebbero fatto scappare di bocca l'anguilla di Gabri.
Mmmmh che buon sapore dolciastro che usciva dalla punta della sua cappella Viola! Me lo sono stra-succhiato e leccato in ogni centimetro del suo apparato genitale, con una lunga sosta sulle palle lisce e morbide. Mi si stava allagando la fica, mentre Fabio mi ci buttava dentro il suo uccellone e mentre spompinavo con passione Gabriele, il quale a un certo punto tirò un urlo liberatorio e mi esplose un'eruzione caldissima di sperma in bocca; quasi simultaneamente Fabio, che nel frattempo si era spostato dalla mia fichetta all'ano, lo sentii venire con un orgasmo molto intenso direttamente dentro. Mi pulii il viso di quella crema naturale, Fabio accese l’abat-jour, io tolsi la benda dagli occhi di Gabri e, ancora legato al letto, lo baciai profondamente. Lo liberammo del tutto, andai in cucina a prendere uno champagne ghiacciato, lo versammo nelle coppe e facemmo un brindisi tutti e tre sul lettone, nudi e sudati, al nostro inizio. Si rimase un poco a parlare, a scherzare, a coccolarci, poi una bella doccia rigenerante per poi ricominciare il gioco. Quella notte calda non riposammo granché, ci alternammo a turno nel darci e prenderci piacere psico-fisico reciprocamente...finirono tre bottiglie di champagne e...finirono anche le stelle : era l'alba e ci addormentammo finiti anche noi.
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13 anni fa
cora-fabio,
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Parrucchiere a domicilio
Venerdì scorso non riuscii ad andare dal parrucchiere per la mia consueta piega, ma non volevo passare il fine settimana coi capelli in disordine, così mi ricordai di aver letto su internet di un servizio di parrucchiere a domicilio. Mi affretto a chiamare e riesco ad ottenere un appuntamento per una piega a casa, per il sabato pomeriggio seguente, alle 15.00.
Puntuale come un orologio svizzero, suona il campanello il parrucchiere...io ero appena uscita dalla doccia e vado a riceverlo con la mia vestaglietta di raso rosa, da casa.
“Buonasera...sono il parrucchiere....mi chiamo Luca”...e io: “Oh bene...buonasera Luca, io mi chiamo Viola ed il suo arrivo è provvidenziale per me...guardi che capelli!! La prego, si accomodi pure da questa parte...” e lo accompagno nella stanza da bagno, mentre io vado un attimo in cucina a prendere un drink...per me e per lui...lo raggiungo in fretta in bagno e lo trovo già preparato per il lavoro: lavatesta pronto e dalla sua borsa professionale aveva tirato fuori tutti gli strumenti del mestiere, pettini, spazzole, pinze, phon. In dosso aveva una t-shirt nera sponsorizzata ed un paio di pantaloni bianchi, larghi e morbidissimi.
Mi accomodo seduta per cominciare il lavaggio dei capelli...la vestaglietta corta viene su...si apre un po' sulle cosce, Luca mi pare concentrato sul lavoro...mani delicate, buona tecnica, mi rilasso completamente e con gli occhi chiusi...la mia fantasia parte: che starà pensando questo giovanotto mentre mi massaggia la testa?...chissà se la visione delle mie cosce scoperte e della mia scollatura gli hanno fatto qualche particolare effetto fisico...chissà se spera che mio marito non rientri...e che faccia farebbe se gli chiedessi dei servizi “extra”?...
Lavaggio terminato, si passa all'asciugatura ad aria: mi piazzo davanti allo specchio del bagno...per vedere lo svolgimento dei lavori e mi accorgo che dai pantaloni lenti aveva preso forma una notevole protuberanza, ad altezza sospetta...mentre la mia vestaglietta oramai piuttosto allentata, mi copriva sempre meno...Ma a me quel tipo piaceva sempre di più...ora che la piega stava finendo, avrei dovuto salutarlo entro breve e la cosa non mi andava...Decido di azzardare una mossa “forte” tanto per misuragli la pressione: “Senti Luca, con tutti quegli attrezzi che hai...forbici e forbicine di tutte le misure....non è che potresti darmi una sistematina a quei riccioli ribelli della mia patatina?”
Lui, piuttosto entusiasta, ha subito accettato...mi sono aperto l'abitino, e lui si è messo a lavoro....ma più delle forbici ha usato la lingua!...pare che serviva per inumidire i peletti...mmmh, in effetti ci sapeva fare parecchio...tant'è che a fine taglio, mi era venuta una tremenda voglia di …. dessert...come dire...un cannolino alla panna...me lo trovavo lì proprio a portata di mano, anzi di bocca! Feci per abbassargli un po' i pantaloni...mi spunta fuori un pistone molto teso e piuttosto voglioso...cominciai a degustarlo con passione. Lo succhiavo, lo leccavo tutto per la lunghezza che aveva, mentre con le mani accarezzavo le palle...rasate e lisce....la pressione aumentava...mi prese di peso, mi solleva e mi porta in camera...mi chiede come intendevo saldare il conto del suo servizio...io ovviamente, in tempi di crisi economica, preferii di gran lunga un pagamento in natura!
Dal personaggio timido e riservato che era, si stava scatenando, era diventato un toro da monta!
Mi chiese tra quanto sarebbe tornato mio marito, risposi da un momento all'altro...ma oramai l'embolo era partito e chi lo poteva più fermare?
Mi comincia a trombare in varie posizioni di kamasutra...da dietro...a cucchiaio, sopra lui, sopra io...fino a che non ce la fece più a resistere...e mi inonda il seno di sborra. Sento schiavacciare alla porta...era Fabio!! Gli dissi a Luca di correre a nascondersi in bagno...
Io ero lì distesa ed esausta tutta nuda sul letto....capello perfetto e un po' di broda a giro...
Fabio mi fa: “sei la solita troia!....scommetto che hai sedotto un altro ragazzetto anche oggi...forza, spiega!...cosa hai combinato?...chi hai ciucciato oggi? Non ti posso lasciare sola un'ora che me ne combini di tutti i colori...cosa è quella roba liquida che hai addosso??
E io..”Ma stai tranquillo, il parrucchiere mi ha dato un po' di gel di troppo....e mi è caduto addosso....niente di particolare...tranquillo...”
E lui: “Ah si?...e allora ce l'ho anche io un po' di gel da darti...così ti fisso meglio la piega!”
Si spoglia velocemente, e mi sbatte violentemente...prima a pecora schiaffeggiandomi le mele e poi a missionario...poi, quanto era lì per venire, me lo sfila dalla fica e mi spara un litro di sborra in bocca!...Che bello!...Nel frattempo Luca era fuggito, ma per la settimana successiva gli avevo già prenotato l'appuntamento, ma non per una semplice messa in piega!....
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12 anni fa
cora-fabio,
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La prima coppia
Vedevo Roby da qualche mese,quasi sempre lungo il percorso da jogging e alcune volte incontrandoci quando qualcuno aveva la casa libera.Fare sesso con lui era molto bello ma spesso avevo dei sensi di colpa verso mio marito.Decisi cosi di provare a riprendere in mano il nostro matrimonio che stava su un binario morto da quando 2 anni prima lui si era pensionato.Ora passavamo molto tempo in casa insieme quindi iniziai un gioco in seduzione velata sperando lo destasse da quelľapatia da pensione che lo aveva colto da qualche mese.Un pomeriggio dopo aver sbrigato le faccende lo scoprii che stava al pc,chiuse in fretta le finestre aperte quindi capii che stava guardando qualche cosa di eccitante.Le chiesi se stesse guardando qualche sporcacciate,lui negò ma non poteva nascondere ľerezione che intravedevo nei pantaloni."Bugiardo,com'e che sei eccitato allora,fammi vedere cosa stavi vedendo",apri le finestre nascoste e vidi che stava guardando filmati di una donna con 2 uomini,di lesbiche,di coppie."Perchè non guardi me invece di guardare video",mi ero abbassata avevo aperto la,zip e liberato il suo cazzo costretto negli slip,iniziai a leccarlo come non facevo da mesi,poi mi sedetti sopra di lui,"scopami porco,fammi godere come facevi una volta,guarda come gode con 2 uomini quella del video,ti piacerebbe vedermi cosi vero",lui era eccitato come non lo vedevo da molto,"si mi piace,vorrei vederti con un altro uomo,con una donna,vedere se sai essere troia come quelle dei video."Quei discorsi ci fecero raggiungere un orgasmo simultaneo molto intenso e dopo 2 anni ero felice di esser riuscita a scuoterlo unn pò.Dopo quella scopata gli chiesi se veramente avrebbe voluto vedermi con un altro uomo,lui disse che si,sarebbe stato bello provare a giocare con altri,ne avevamo parlato ancora ma sempre scherzandoci sopra."Ok se capiterà di trovare un uomo che mi piace proveremo".Alcuni giorni dopo durante il solito percorso con Roberto gli raccontai di quello che era successo,di come mi fossi eccitata e che mi sarebbe piaciuto provarci ma con lui e sua moglie.Lui mi disse che sua moglie ogni tanto gli parlava di un amica del liceo di quanto tempo avevan passato insieme e di quanto si eccitò ľunica volta che si baciarono e fecero sesso insieme."Perche non organizziamo una,serata in birreria fingendo un incontro casuale,pou vediamo che succede"?Organizzai per la settimana successiva,era il compleanno di mio marito cosi gli dissi se voleva andar a bersi un paio di birre al pub.Mandai un sms a Roby avvisandolo che il venerdí saremmo andati nel pub che anche lui conosceva.La serata si avvicinava e io ero sempre più eccitata,frastornata e in confusione.Arrivammo al pub alle 20.30 ci sistemammo ad un tavolo e mangiammo un hot dog,ogni tanto guardavo la porta,loro non arrivavano e il locale era tutto pieno,avevo ormai perso le speranze quando li vidi entrare e guardarsi attorno per cercare un tavolo,il cameriere gli fece notare che eran tutti pieni poi si avvicinò a noi e ci chiese se potevamo far sedere la coppia in attesa si liberasse un tavolo,mio marito mi precedette e invitò Roby e sua moglie a sedersi con noi.Ci presentammo e cominciammo a parlare scoprendo che abitavamo vicini e avevamo amici in comune,dopo un paio di ore e alcune birre sembrava fossimo amici da sempre,vista ľora decidemmo di andarcene a casa ma la moglie di Roby ci disse che per sdebitarsi dovevamo andare da loro per ľultimo bicchiere.Guardai mio marito che accettò subito e ci avviammo alle nostre macchine,lui mi accarezzò le gambe poi infilò una mano e scopri che ero eccitata,cercai di minimizzare le dissi che forse ľalcool e la musics mi avevano eccitato un poco.Arrivati in casa ci accomodammo in salotto,Roby andò a preparare dei coktail io ne aprofittai per chieder di usare la toilette,lei mi accompagnò(sapevo la strada e stavo per andarci da sola).Stavo chiudendo la porta ma vidi che stava entrando anche lei,mi guardò dicendomi che ero molto bella e mi baciò,era la prima volta che baciavo una donna,ora non potevo più fingere con nessuno ero eccitata e complice ľalcool disinibita come mai,ricambiai il bacio sentii le sue mani sotto la gonna bastarono poche carezze per farmi godere nella sua mano.Tornammo in salotto,Roby aveva portato da bere ed era uscito a fumare,noi ci sedemmo vicine di fronte a mio marito.Lo guardai e poi bacia quella donna stupenda"ti piace o preferisci guardare i video,siamo troie come quelle che guardi sul pc?"Lui si tolse il cazzo già duro e cominciò a masturbarsi,nello stesso istante rientrò Roby che mi guardò con ľeccitazione negli occhi.Sua moglie si era già buttata sul cazzo di mio marito,io feci un cenno a Roby che si avvicinò,mi spogliò iniziando a leccarmi tutta,in pochi minuti eravamo tutti nudi sul tappeto,guardavo mio marito e mi eccitavo sempre di più,feci sdraiare Roby e mi infilai su quello che doveva essere un cazzo sconosciuto ma che invece conoscevo bene,vedendoci sua moglie si mise in piedi mettendosi a cavalcioni della,faccia di suo marito mentre con la lingua cercava la mia bocca e il mio seno,mio marito sembrava ipnotizzato dovrei invitarlo io a prendermi dietro."Scopami il culo,volevi una troia aprofittane",non avevo mai fatto sesso anale con lui,in una serata stavamo regalandoci giochi sempre immaginati da tutti ma mai messi in pratica.Sentii il suo cazzo entrare nel mio culo dolcemente,avevo due cazzi,i due uomini che amavo mi stavano scopando insieme e la moglie di Roby mi procurava ulteriore piacere leccando i mie capezzoli e la mia bocca,godemmo quasi tutti insieme avevo sperma che usciva dal mio culo mischiandosi a quello che usciva dalla mia vagina.Fù un orgasmo stupendo per me ma anche per gli altri,il tempo era passato in fretta,era notte fonda salutammo ringraziandoli con un bacio e la promessa di vederci ancora.
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4 anni fa
patti1204,
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Ultima visita: 8 mesi fa
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la mia prima
Quello che vi racconto è davvero successo a settembre dello scorso anno e raccontarvelo mi fa venire ancora un brivido non so se di eccitazione o di altro. Con albi(mio marito)ÂÂ da tantissimi anni abbiamo una casa al mare vicino a cagliari ed è abitudine che a fine stagione dopo che la casa è stata vissuta da noi, dai ns figli, dai ns amici e dai ns parenti io e mio marito albi passiamo qualche giorno di vacanza allo scopo di chiudere la casa. Noi siamo sposati daÂÂ ventanni, siamo trasgressivi ma nel limite del rapporto di coppia, abbiamo frequentato club privè,qualche villaggio per scambisti ma sempre con un po' di cautela e mio marito sa benissimo che io sono contraria allo scambio , non ad altre cose trasgressive. insommaÂÂ quel sabato sera di fine settembre mio marito mi dice che dobbiamo uscire con una coppia a cagliari, in un ristorante dove si mangia dell'ottimo pesce; io lo guardo e gli dico che certe situazioni non le sopporto (anche perchè conosco le sue perversioni) ma, mi convince a vestirmi in modo sexy ed alla fine partiamo per cagliari dove arriviamo dopo circa 30 minuti. il ristorante è molto qualificato e loro sono già al tavolo ad aspettarci. simpatici professionisti dell'isola ma non di cagliari, lui poco più vecchio di albi e lei poco più giovane di me, entrambi magri e giovanili come noi,ÂÂ comunque molto simpatici e con loro parliamo davvero di tutto ed in particolare di sesso senza problemi di sorta,infatti mi stupisco ancora. finita la cena decidiamo di andare insieme a bere qualcosa in albergo da loro dove arriviamo in una decina di minuti, devo dire con onestà che durante il tragitto, non ho fatto commenti negativi alla situazione; arrivati in albergo saranno state le 23 circa ed il bar del buon albergo era stranamente chiuso. senza battere ciglio decidiamo di andare in camera loro per bere qualcosa. la camera per la verità era moderna ma non grande anzi molto essenziale, tantè vero che albi si siede sul termosifone vicino a manuela io sul fondo del letto e francesco sull'unica sedia.ÂÂ prendiamo da bere e poi francesco rompe il ghiaccioÂÂ andando da manuela, gli alza la gonna gli toglie i collant le mutandine e dice:"ecco ciò che avete visto sul sito internet insieme a migliaia di altri visitatori" ed invita mio marito ad approfittarne.ÂÂ albiÂÂ inizia a toccare , non passa un secondo e francesco alza la mia gonna e con me assolutamente consenziente mi sfila le mutandine ed inizia a leccare in modo eccezionale la mia ..... , mentre mio marito più trasgressivo di me sta ancora esplorando la figa di leiÂÂ io ho giaà preso in mano il suo cazzo e me lo sono già infilato nella mia non bagnata ma fradicia figa mentre ci baciamo con la lingua senza problemi. dopo 5 minuti siamo tutti e quattro sul letto ,io sopra francesco che mi muovo in modo ritmico ed albi sopra manuela. avanti per ben 15 minuti cambiando posizione.francesco a questo punto propone la doppia penetrazione,non mi tiro indietro e mi metto sopra francesco con dietro albi che mi vuole penetrare analmente ma mi fa male e interrompiamo passando alla doppia penetrazione di manuela che invece non ha male anzi fa sborrare mio marito che si trovava sotto di lei e lei viene in pochi secondi anche grazieÂÂ al massaggio che io le ho fatto. a quel punto tutti e tre sono concentrati su di me, mio marito,francesco e manuela , non so chi mi scopava chi mi leccava e chi mi massaggiava , so solo che non ne potevo più e tempo 4 minuti sono venuta urlandoooooooo. è stata la mia e prima unica volta di scambio completo, devo dire che il giorno dopo ho anche tenuto il muso a mio marito ma quella sera non l'ho dimenticata e magari..........ps fatto vero nomi di fantasiaÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ÂÂ ciaoÂÂ ÂÂ ÂÂ dany
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13 anni fa
danicoppia,
53/47
Ultima visita: 4 mesi fa
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la seconda volta al privè
ciao. mi presento per chi nn ci conosce,anna io e mio marito marco.quello che vi sto raccontando è successo a roma , ci trovavamo x alcuni giorni,una sera marco mi propone di andare in quei posti dove si fa sesso e scambio , mi dice che conosce l'indirizzo di un privè che ne ha parlato bene un nostro amico giovanni.ok gli dico, il tempo dii prepararmi , cosa mi metto? dice lui, lo sa,i quel vestitino che mi piace e che tutti quando lo dossi ti guardano.E' un vestito cortissimo e molto scollato che mi mette in risalto le curve. con autoreggenti e un paio di scarpe con un tacco 12, rossetto e unghie rosso fuoco .ok pronta. marco mi dice, stasera gli uomini nn ti staccano gli occhi di dosso.arrivati sul posto,all' entrata troviamo un tizio ,forse uno dei gestori e ci spiega le regole del locale.ok entriamo e ci avviciniamo al bar, prendiamo 2 bicchieri drink cn ghiaccio, e ci sedemmo in poltrona in un angolino tutto appartato a gustarci il drink da dove vedavamo chi ballava c'erano molte persone.Dopo un po mi alzo x ballare mentre marco rimane seduto a guardarmi .sulla pista mi infilo in mezzo ,gli uomini nn esitavano a toccarmi pero nn piu di tanto,mentre io facevo l' indifferente guardando marco come mi guardava eccitato .lui sa che mi piace provocare . dopo un po ritorno da marco lo tocco nell' intimità e vedo che il suo cazzo è duro e dico ti piace vedendomi fare così vero?lo bacio con la lingua e lo porto in pista a ballare io salgo sul cubo e mi aggrappo al palo a ballare in un modo provocante.dopo io e marco ci spostiamo ,camminando in una stanza vediamo delle coppie che facevano sesso ,ci soffermiamo un po a guardare e poi decidemmo di andare anche noi in una stanza a fare sesso solo noi due , marco si è assentato x andare al bagno , nel frattempo mi sdraio sul letto e decido di togliere le mutandine già tutte bagnate, noto che si avvicina un uomo alto con un tatuaggio sulla spalla e un fisico da atletico intorno ai 40 anni e con il suo bel cazzo a mano che se lo menava e guardandomi si avvicina e mi mette quel ben di dio in bocca io subito nn esito a prendilo ,era talmente grosso che facevo fatica a metterlo in bocca ,nel frattempo arriva marco e mi dice: vedo che nn sei rimasta sola e girandomi alla pecorina me lo infila senza problemi x quanto era umida la patatina intanto io continuo a lavorarmi quel bel cazzone. nel frattempo si erano avvicinate altri e io godevo come una troia infatti marco se ne era accorto e dopo un po viene .neanche aveva fatto il tempo a togliersi che subito ha preso il suo posto un altro, quella sera ho goduto tanto ma ho fatto godere tanto.ritornando in albergo abbiamo rifatto di nuovo l amore mentre ci raccontavamo i migliori momenti.
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11 anni fa
ledi06,
37/41
Ultima visita: 3 anni fa
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fantasia nera
...fino a quel momento..una giornata come tante....incolore..sbadita..scandita dalle solite incombenze.. e che..come tale…si sarebbe, quindi, conclusa in modo assolutamente scontato e prevedibile….se non fosse giunta inattesa una telefonata..la tua voce..”più tardi a casa mia….aspettami..ho in serbo un regalo speciale per te….per noi due….preparati.!!.”… un brivido mi percorre la schiena…perché la mente già presagisce un futuro piacere….un godimento al momento solo abbozzato ma di cui già si intuisce l’intrinseca intensità.…vorrei azzerare la distanza che ci separa…ed essere già lì ad attenderti…..penso..cos indossare?...poi decido…un abito di seta grigia… nessuna biancheria intima.. per godere appieno della sensualità di questo tessuto a contatto con la pelle nuda…tacchi a spicco…un po’ di trucco..non eccessivo….pronta…parto...la mia mente viaggia…ed i chilometri percorsi sfumano nella mie fantasie…arrivo a casa.. ed accendo al televisione...pochi minuti..poi il campanello di casa….sei arrivato finalmente…ma..…non sei solo…..ti accompagnano tre ragazzi di colore…dopo essere entrati ed esservi accomodati sul divano..me li presenti come amici e colleghi di lavoro..Paul…Abdoul…Alì..…alti..snelli..sotto gli abiti formali che indossano..si intuiscono muscoli tesi..nervosi.....mi inviti a preparavi qualcosa da bere…mi allontano…e vi sento parlare fittamente…vi porgo il bicchiere….una conversazione fluida…vivace…assolutamente libera…il vino aiuta a superare timidezze ed inibizioni… mentre tu ti intrattieni con Ali poco distante …io decido di sedermi fra Paul ed Abdoul…..il loro sguardo insiste sul mio seno che si intravede appena tra le pieghe dell’abito…mi sorridono maliziosi…leggo la smania nei loro occhi…vorrebbero già vedermi nuda…desidero provocarli per sollecitare la tua eccitazione…accavallo più volte le gambe…e l’abito si solleva..risalendo la collina della mie cosce..fino ad esporre..quasi casualmente…la nudità del mio sesso completamente depilato.. spudorato ed infantile ad una tempo…quasi fossi insieme puttana e bambina…i loro occhi indugiano tra le mie gambe..ti guardo…e vedo il piacere materializzarsi sul tuo viso…tutto questo mi eccita…ci eccita….la mano di Abdoul si fa spazio e si posa sul mio seno..lo tocca.,..lo stringe…le sue labbria si avvicina al mio capezzolo…e lo succhiano…mordono…lo vedo chiudere gli occhi…e gemere di piacere…mentre Paul carezza la pelle della mia gambe nude…la tua lingua lambisce la mia fica…insieme alle dita che tracciano il sentiero da seguire…insiste….prima sulle mia grandi labbra…per poi penetrare all’interno..nella mia umida caverna…già gocciolante di piacere…e qui leccare sempre più forte…nel punto che solo tu conosci così bene…io urlo di piacere….forte..sempre più forte…inumidisco le mie dita con il mio piacere bagnato…e le porto alle labbra..il sapore salato del piacere…del mio sesso….Ali si avvicina…e trova come farmi tacere…il suo pene nella mia bocca..una verga dalla dimensioni non comuni….lo succhio vogliosa e con vigore…la mia bocca non basta ad accoglierlo..lo sento premere in gola fino a togliermi il respiro..la punta della lingua..dopo averlo percorso in tutta la sua lunghezza,,,insiste sulla punta..la cappella già turgida e gonfia di piacere…le labbra avvolgono i testicoli e la mia bocca li accoglie per intero…Ali comincia ad ansimare..a gemere…chiedendomi di succhiarglielo sempre più forte..io..sono sempre più allagata dall’eccitazione…ti voglio dentro di me..voglio sentire il tuo cazzo nella mia fica….sbattermi…andare su e giù…colpo dopo colpo…sempre più intensamente…un piacere così intenso da sconfinare nel dolore…il primo di molti orgasmi….ma non mi basta…non ci basta…ora….una doppia penetrazione…Abdoul mi masturba per qualche minuto..ma io sono fin troppo lubrificata…ed infilza il mio sesso col suo cazzo enorme..mi toglie quasi il respiro..ogni suo penetrazione..mi fa inarcare la schiena…...ti cerco con gli occhi e con le mani…voglio sentire e vedere che ti piace..solo così..è un godimento pazzesco…Paul…lo sento ansimare sulla mia schiena….facendo pressione con una mano..mi costringe a piegarmi in avanti….con la saliva inumidisce il mio ano e si fa strada con le dita…nessuna resistenza si oppone…e la punta del suo cazzo può cominciare a premere dapprima leggermente e poi con sempre maggiore energia per penetrare nel mio culo già sufficientemente dilatato….una doppia penetrazione selvaggia…eccitante come mai prima..Abdoul e Paul accordano i propri colpi così da creare un unico ritmo che cresce col crescere del mio godimento…comincio a gemere…ma non riesco a trattenermi dall’urlare…sento i loro cazzi toccarsi dentro di me…ad ogni colpo mi sollevo..non posso fare diversamente…L’odore acre della loro pelle sudata colpisce le mie narici…l’afrore bestiale dell’eccitazione animalesca….con le mani prendo il pene di Ali…già durissimo..e lo masturbo con vigore..stringendolo forte in prossimità della punta….ma la mia bocca smania dal desiderio di succhiartelo…ci guardiamo negli occhi…con la mano avvicini deciso la mia testa al tuo cazzo teso…eccitato…le mia labbra si aprono..la lingua lo accarezza sulla punta…poi inizio a spompinarti con trasporto..sapessi come mi piace..il sapore del tuo cazzo..mi riempie di sé la mente ed il corpo..non ha eguali…è come avere un orgasmo…sentirlo crescere…irrigidirsi…la tua voce che mi parla..che mi dice quanto gli piace…ed io godo con te..è bellissimo…godiamo insieme…tutti e quattro…il mio corpo..vostro…ovunque..tutta scopata…il nostro piacere si accorda su un’unica nota..ed esplode insieme…col vostro sperma che mi inonda senza freni e senza vergogna il viso…la mia lingua a ricercare le gocce del tuo seme caldo per rendere completa e definitiva la mia eccitazione….poi la rilassatezza e lo sfinimento che seguono all’intensità del godimento…Abdoul, Paul e Ali si rivestono…dopo l’effimera promessa di rivedersi, ci salutano e si congedano da noi…sul divano…l’ultima sigaretta…o quella che credi tale..perchè a me..questo gioco…lungi dal placarlo..ha accresciuto l’appetito…ho fame…una fame bulimica di te…
BY Semplici
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12 anni fa
semplici69,
44/47
Ultima visita: 1 anno fa
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casualità.
siamo coppia 60enne e scambiamo partner da 2 anni, questo 15 agosto abbiamo cercato il nostro amico per divertirci un pò, ma purtoppo di ha dato buca. scocciatissimi non sapevamo cosa fare, ma casualmente 2minuti dopo ci ha contattato un singolo vicino a noi che avevamo gia incontrato un anno fà. chiedendoci cosa facevamo , e ovviamente ne abbiamo approfittato subito accodandoci per un appuntamento alla sera alla spiaggia. arrivate le 21 lui era gia li ad aspettarci...ci siamo subito imboscati in un angolo che gia conoscevamo, e abbiamo aspettato che venisse buio....abbiamo parlato, ci siamo raccontati le nostre avventure e ci siamo tolti i costumi..io poi sono andato in acqua ho chiamato lei e anche lui.. appena in acqua ho preso la mano di lei e la ho messa sul mio uccello, lei ha preso in mano quello di lui e ha cominciato a segarci, ovviamente ci e venuto subito duro e siamo andati a riva dove io mi sono messo a leccarle la fica...lui per qualche minuto ci ha guardato poi si e accostato a lei e glielo ha messo in boccae per un po la ho pompata, lei di bocca e venuta ,e io lo penetrata mentre lei succhiava sempre, ma sono uscito subito per non venire. lasciato lo spazio, ne ha approfittato lui che e passato davanti penetrandola e pompandola di brutto però ha sborrato subito e lei e rimasta un po male....io invece mi ero trattenuto ci siamo calmati lui un po imbarazzatosi e scusato, noi lo abbiamo tranquillizzato.....abbiamo parlato un popoi ho chiesto a lei succhiarmi e lui vedendo questo si e aggiunto, mia moglie ha dedicatomaggiori attenzioni a lui e la reso duro di nuovo equando la visto cosi si e girata e gli ha chiesto di penetrarla lui ovviamente la fatto subito e ha cominciato a sbatterla, io mi sono messo davanti a lei per essere sukkiato, ma stavolta ho sborrato io e le sono venuto in bocca avevo tanto sperma accumulato che hgli e andato di traverso e ha tossito..... mi sono ritratto mentre lui ha continuato a chiavarla. stavolta però e durato perche la girata piu volte . a pecora alla missionaria e di lato, sara durato15 minuti e poi la ha inondata davanti.......lei ha goduto tanto e lui anche quando ha sborrato ha gemito per almeno 20 secondie stato eccitantissimo........se noi ce la facevamo mia moglie avrebbe continuato, ma purtroppo ci siamo salutati con l'impegno di rivederci......ma il bello e venuto dopo!!!!!! perche q mentre ritornavamo a casa ci ha chiamato l'amico preferito della mia lei dicendo che era libero........ ci siamo guardati un pò perplessi (andiamo o nò? ) poi pur stando lei zitta ho capito che voleva. Quindi abbiamo fatto inversione e siamo andati da lui lui contento che eravamo andati era già eccitatissimo e noi un po per rivalsa gli abbiamo raccontato tutto. mia lei e andata in bagno per spogliarsi e non avevamo portato gli asciugamani mi ha chiesto di andare a prenderli, e io già immaginavo tutto. infatti ho allungato un pò i tempi e quando sono tornato già chiavavano. ( NON era la prima volta) d'altronde e due anni che me la sbatte almeno una volta a settimana lei era sul letto alla missionaria, un pò stanca ma vogliosa infatti gli teneva le natiche per spingerselo sempre più dentro . io mi sono seduto a guardare, ma poi venendomi duro mi sono aggiunto. mi sono sdraiato e o chiesto a ei di fare un 69 lei si è sdraiata sopra di mè appunto che lui la scopasse a pecorina mentre io gli leccavo la fica...e veder il cazzo di lui che entrava e usciva ho goduto all'istante( in bocca di lei ) lui ha continuato per un pò e poi si e scaricato dentro di lei........io ho aspettato che gli uscisse lo sperma dalla fica per poi leccarla e pulirgliela tutta e stato paradisiaco. e ci siamo lasciati andare stremati ( io e lui almeno) io era la seconda che facevo, ho 60 anni e per mè è tanto lui ne ha 41 e dopo venti minuti l aveva di nuovo duro..... sono andato a fare la doccia , e subito dopo ho sentito del movimento ( come già sapevo ) infatti stavano di nuovo chiavando . lei era di lato e lui gli teneva una gamba in alto per chiavarla più profondamente e la mia troia godeva ancora... io non ce la facevo più, mi sono seduto a guardarli e fare alcune foto...... e lui conoscendola la fatta godere molto molto bene la girata dappertutto e ha usufruito di ogni buco che lei era ben felice di concedergli, ci sono stati mezzora stavolta era lei che era stanca lui invece ancora molto molto impegnato ma poi quando lui alla fine e uscito dalla sua fica gli ha preso la testa egli ha fatto una grande grande sborrata in bocca in faccia mentre lei godeva di nuovo...... questo e successo!! ed e stato ancora più bello perche e capitato per caso.......
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2 anni fa
aldo elena,
53/57
Ultima visita: 9 mesi fa
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S.Valentino
Quest'estate, abbiamo conosciuto in una discoteca di Riccione 2 ragazzi 29 e 32 anni di Venezia con i quali Simona ha giocato per tutta la vacanza. I 2 le piacevano perché erano di oggettiva avvenenza, fine nei modi e con 2 cazzi enormi più di 22 cm. A fine gennaio di quest'anno i ragazzi ci chiamano dicendo che per 4 giorni si trovavano dalle nostre parti per lavoro, che erano in compagnia anche di un'altra persona, un loro collega molto bello e con una dotazione fuori parametro...Detto da loro che sono super(super messi forte!) la cosa incuriosisce Simona la quale decide l'incontro per il giorno di S.valentino. Decidiamo che l'incontro avverrà in un Motel, dove si può entrare ed arrivare davanti la camera con la macchina,dove non ci sono problemi per eventuali rumori o urla di lei. Ma la cosa particolare è stata un'altra. io (Marco) ho detto ai ragazzi che non sarei stato con loro, ma dotavo di una telecamera Simona che avrebbe dovuto riprendere tutto nei minimi particolari, e dissi loro che lei si aspettava una serata forte,dove sarebbe stata fatta oggetto di brutali scopate senza nessun limite da parte loro. Alle 8 Simona era in albergo,e i ragazzi dopo averle presentato il loro amico (molto bello anche lui) le hanno fatto bere diversi martini e wodka. Entrati in camera come da accordi hanno acceso la telecamera e ripreso tutta la serata facendo anche delle foto con la macchina portata da lei. L'hanno scopata per 4 ore facendole di tutto, nel filmato si vede lei barcollante di alcol che spompina a turno tutti,poi sdraiata sul letto a pancia in giù viene presa a frustate sul culo fino a farlo diventare un fuoco! Non si sono accontetati di colpire le natiche ma le tenevano le chiappe aperte per colpire il buchetto del culo e la fica, fino a quando quello dei 3 che aveva un cazzo veramente spropositato le ha poggiato la cappella enorme sul buco del culo e tentato un paio di volte di spingere, ma lei per la grandezza del membro si è ritratta dal dolore. Allora viene bloccata dai 2 ragazzi: uno le sale sulla schiena sedendosi e bloccando il corpo mentre le mani l'altro le aprivano il culo così il terzo ragazzo le ha sfondato il culo con un colpo secco mentre lei urlava e li implorava di fare piano. Dopo i primi 20 minuti di cavalcata violenta nel suo culo che è servita per aprire per i giochi le hanno scattato una foto( che abbiamo pubblicato insieme ad altre di quella serata) per far vedere come l'avevano sfondata...A fine serata quando ormai era stremata da pompini con ingoio e doppie penetrazioni, dopo averle sborrato ovunque, sudicia di sborra l'hanno portata nel bagno e fatta inginocchiare nel box doccia dove le hanno pisciato addosso. Tornata a casa era stremata ma appagata, era venuta di continuo ma le bruciava tutto, figa e culo, con quest'ultimo poi segnato da profonde strisciate rosse delle frustate avute...
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13 anni fa
mogliebang,
36/31
Ultima visita: 7 anni fa
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racconto di una notte d'estate
una sera come tante io e mi marito avevamo voglia di qualcosa di diverso e contammo una ragazza che avesse i nostri stessi interessi,quella sera devo essere sincera nn ero molto propensa a conoscere qualcuno ma visto che mio marito marco nn disdegnava l'idea decisi di passare una serata diversa,tanto pensai tra me e me al massimo se nn ci piace prende un caffe e va via,decidemmo cosi che luna sarebbe venuta da noi..la invitammo per cena perche si fece tardi,infondo l'attesa prolunga il desiderio no?cosi arrrivo si presentò una lei dall'aspetto timido alta con gli occhiali snella,capelli raccolti,tutto sommato pensai che nn era cosi male,era intimidita come se fosse entrata nealla fossa dei leoni,ma cercammo di metterla a suo agio per noi e fondamentale,mio marito mi guardava per capire e io nel frattempo studiavo lei,mentre parlava cercavo di immaginare ma nn mi stuzzicava l'idea di giocarci,cmq bevemmo,mangiammo,e tra una chiacchiera,ci raccontò che voleva provare ad andare cn una donna ma che era conbattuta per una serie di motivi ma che le interessava provare,alche si accese la lampadina e pensai che c era qualcosa in lei ce mi intrigava,guardai mio marito profondamente e con la nostra intesa cercammo di stuzzicarla senza metterla in imbarazzo,andammo nella camera da letto e mio marito si distese ad un lato,con luce soffusa mi sedetti accanto a lei l'accarezzai sentii l'odore della sua pelle,la baciail la mia lingua scivolò sul suo corpo perche tutto doveva essere gustanto ogni singola cosa,le tolsi i pantaloni le mie mani la mia bocca scesero fino alla sua vagina che oramai era completamente bagnata mio marito incomincio a baciarci e masturbarci entrambi,lui eccitato come un porco ci leccava e scopava i nosrti corpi erano bollenti,voraci cercavano bocche mani sesso tutto cio che potesse farci godere ,lei nn piu intimidita,ma vogliosa di cazzo e figa gemeva come una cagna in calore il suo liquido scendeva verso le sue cosce e mentre lui mi scopava cn vigore io la leccavo perche volevo che lei nn nn smettesse di godere piu godeva e piu godevo mentre mio marito mi montva senpre piu e in qel mentre che in tarda notte venimmo,stanchi e sfatti facemmo una doccia disinvolti e rilassati prendemmo un caffe' e la lasciammo andare con la promessa che ci saremmo rivisti per rivivere quei momenti di estrema trasgressione .......speriamo di rivederti presto.
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2
12 anni fa
ciccisexy,
42/45
Ultima visita: 2 mesi fa
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solo un sorriso. I cap.
una luce stretta e intensa invadeva con la sua fascia di luce il buio della camera dove si trovavano. La porta era socchiusa e non si riusciva a comprendere chi e cosa ci fosse oltre quella soglia. Gli occhi, dopo 30 minuti di buoi assoluto, con l'improvvisa apertura della porta, non riuscivano a distingure nulla. Una figura sfocata di donna, alta e molto formosa che senza dire una parola li invitava a entrare. Luca diede la mano a Laura e entrarno nella luce. Si aprì innanzi a loro una grossa camera, arredata molto semplicemente: due sedie di legno, un lettino per massaggi, un pavimento di marmo nero e le parti piene di quadri raffiguranti navi nel mezzo del mare in tempesta. Letta la meraviglia nei volti della coppia, la donna disse sorridendo: "cosa credevate di trovare catene e ganci arruginiti?".Adesso che la coppia distingueva tutto, inzio a osservare la donna che li aveva fatti entrare. Mora e alta, un corsetto di pelle che la cingeva una vita stretta e due seni proromenti a stento contenuti. Li fissava e li guardava, avvicinandosi a Laura le si avvicinò e con un movimento dolce le disse bisbigliando nell'orecchio: "benvenuta.... ". Luca nel vedere la donna bisibgliare qualcosa a Laura, subito s'incuriosì e cerco di capire, ma la donna gli si avvicinò a due centimetri dalla faccia e gli disse:" non dire una parola!" A quella distanza lui potè sentire il dolce profumo della donna e i duri seni su di se. Non disse nulla. "Sedete sulle due sedie", disse la donna.....(te be continued),
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13 anni fa
arboc e mila,
30/29
Ultima visita: 12 anni fa
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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1
13 anni fa
marcopatty75,
41/37
Ultima visita: 12 anni fa
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Giornata naturista
...è stata la prima volta che ci siamo andati,all'idea che sconosciuti mi vedessero nuda mi sbrodolavo tutta!Il villaggio bellissimo e curato;la piscina,il prato,i sentieri e tanta gente nuda come noi che passeggiava o prendeva il sole.Ma sopratutto donne e uomini che "forse involontariamente" mi guardavano la patatina bella,curata e depilata che sfoggiavo orgogliosamentre con le gambe leggermente divaricate,mentre prendevo i raggi del sole.Bellissima sensazione di libertà con un pizzico di erotismo.A pranzo,rigorosamente sempre nudi ,abbiamo conosciuto una coppia che parlando parlando avevano le nostre stesse tendenze quindi...vuoi perderti l'occasione?lei sapeva praticare massaggi rilassanti e californiani, così sfruttando l'occasione mi sono offerta ben volentieri da cavia.Siamo andati nel tempietto dei massaggi in dotazione del villaggio e lì è iniziato quello che non mi sarei aspettata:il massaggio sì,ma a sei mani.... le mani scivolavano ovunque,sul seno ,sulle gambe,fra le labbra della mia patatina....inutile dire che ho bagnato abbondantemente il lettino....!Evento che ripeteremo al più presto mettendo,questa volta, al centro dell'attenzione la mia massaggiatrice però con qualche accorgimento in più visto che sono brava ad usare la lingua e il mio maritino ad usare il suo splendido pisellino....
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13 anni fa
696spettacolo,
27/37
Ultima visita: 9 anni fa
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la prima volta....
era un sabato come tanti altri, ci siamo vestiti di tutto punto per andare al prive per la nostra visita mensile, lei in ghingheri, perizoma rosso, collant neri, gonnellina corta al punto giusto e camicetta che faceva intravedere le forme del seno. mangiamo lì e dopo ci facciamo dei giri su e giù per farci notare e notare noi coppie da "rimorchiare", sempre su e giù con la sempre infinità di singoli petulanti in coda a noi per carpire o tentare inutili approcci. se non succede niente di speciale, ci buttiamo in sala coppie e lì iniziamo a soli mafgari vicino a coppia già adocchiata, lei sempre dalla parte dell'altra lei, come abbiamo verificato se le donne sono d'accordo la presa è fatta! era già mezzanotte passata, stvami li a strastullarci da soli quando una coppia si è seduta vicino e leste le mani della lei tra le cosce della mia compagna, quasi al buio totale non si vedeva molto, ci è sembrata una cp ok e le gambe della mia si sono allargate bene, mani su fighe mani su cazzi, le posizioni non erano poi tanto comode tanto che si è deciso di scendare in una camera privata, nell'attesa che se liberasse una abbiamo scambiato 4 parole accorgendoci che era una bella coppia davvero ed elegante che per venire li aveva fatto più di 150 km.! Finalmente una si libera e dopo la dovuta pulizia entriamo, buttandoci tutti nel lettone continuando a toccarci, ma quasta volta togliendoci anche qualche vestito, come al solito il gioco iniazia tra le lei con carezze, mani esperte che tolgono il reggiseno e lingue che si sfiorano dalle orecchie sendendo giù fermadosi nel posto più bello del mondo! poi, di regola, i giochi orali tra le coppie ed il relativo scambio, mentr mi dedicavo a succhiare ben bene la lei di coppia, mi sento prendere una mano e portarla sul cazzo del suo lui invitandomi a fare su e giù per segarlo, confesso di essere riamasto imbarazzat, ma non per questo ho ritirato la mano, tanto che dopo un pò sento la maini di lei indirizzarmi da un'altra parte imporvvisamente trovandomi davanti il bell cazzo che avevo fin'ora segato. l'invito era palese, il cazzo era raddrizzato dalle mani di lui e non pensandoci nemmeno me lo sono trovato in bocca, devo dire piacevolmente, per quello che potevo vedere la mia si faceva un ditalino le l'latra si avvicinava tanto da voler condividere quel pompino inaspettato. con le mani era fantastica, aiutava lei al ditalino, mi faceva sentire le sue generose tette sull'uccello ed il gioco continuava, confesso che ciò mi piaceva e con gusto mi sono messo a succhiare le pallle mettendogli un dito poi un'altro, poi un'altro ancora nel culo. intendoed arrapato a far ciò mi sento imperativa una mano che m'inviatva a non muovermi e dopo in fremito mi sono sentito inondare la bocca di un'ernormità di sperma calda (così credo) e lei accoratsi di questo prontamente porta la sua bocca davanti alla mia succhiando come un aspirapolvere ciò che non mi era involontariamente andato giù. lo fa ben vedere a tutti, sendendo sul mento e le gote poi con mano lo ha rimesso in bocca ed ingoiato. io ero frastornato, la lei mi ha detto gran porco e da quell'incontro abbiamo variato il mio stato da etero a curioso bsx.
i
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13 anni fa
cpbsxrm,
47/56
Ultima visita: 12 anni fa
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noi......
Era una calda giornata d’ estate..molto afosa..e decisero di incontrarsi..
Lei..una donna molto sensuale..calda..e passionale…Lui..un uomo molto fantasioso..sexy ..delicato..e gentile…
Decisero di incontrarsi dietro a un campo di grano..la cosa..sembrava molto allettante e trasgressiva..
Decisero anche di..far finta..di non conoscersi…per rendere la cosa ancora più eccitante..
Lui arrivò per primo..e rimase nella sua macchina fumandosi una sigaretta…Lei arrivò dopo..e rimase nella sua macchina…più indietro….
A lui sarebbe piaciuto vederla vestita in modo molto provocante..e Lei decise che avrebbe fatto finta di non avere avuto tempo per farlo…e decise di cambiarsi li..in quel esatto momento..facendo finta di essere due estranei..
Lui notò la macchina dietro e iniziò a guardarla dallo specchietto…Lei iniziò a spogliarsi lentamente…facendo finta di non accorgersi..dello sguardo di lui…
La cosa si faceva molto eccitante…Lei si tolse la maglietta…e il reggiseno.. e si mise una maglia nera tutta retata..dove già si potevano notare i capezzoli duri…per l’eccitamento che iniziava a salire….lui non tolse lo sguardo un momento dallo specchietto della macchina…e si guastava lo spogliarello..iniziando a sfiorarsi i pantaloni..dove il cazzo si gonfiava ..
Poi si tolse i pantaloni e le mutande..e mise un perizoma piccolissimo fatto di soli fili..un paio di calze autoreggenti e le scarpe tacco 12 che a lui piacevano tanto..
A questo punto decise che era arrivato il momento di guardare la macchina avanti…e lui…le fece cenno di avvicinarsi…lei scese..lentamente…sapendo che lui si stava gustando la visione del suo corpo..e si avvicinò alla sua macchina…si guardarono…occhi -occhi…uno sguardo carico di erotismo….e lui le fece segno di salire…
I loro corpi erano già un fuoco…ma si limitarono a guardarsi…ancora…il loro sguardo eccitato…era una miccia..e li faceva caricare ancora di più...iniziarono a baciarsi..a leccarsi..a toccarsi…poi scesero dalla macchina……..davanti avevano un campo di grano e dietro un bosco…ma a lato si trovava una via…dove chiunque avrebbe potuto vederli…passando…e la cosa li avrebbe eccitati ancora di più…erano in un punto ben visibile agli occhi dei passanti…allora decisero di mettersi di fianco alla macchina…ancora più in vista….
Lui apri la portiera e la fece sdraiare…e iniziò a baciarle il collo..accarezzarle il seno……mentre si alternava a strizzarle i capezzoli e a leccarglieli…lei iniziava a bagnarsi…eccitata…poi lui passò la lingua in mezzo al seno fino ad arrivare alla sua fighetta…già pronta e calda…lei alzò e allargo le gambe..per accogliere la sua lingua…che iniziava il suo tormento preferito….prima intorno…poi su..poi giù…poi su e giù lentamente..e poi velocemente….e infine dentro…mmmmmmmmmmmmmm lei iniziò a gemere…e a seguire i movimenti della lingua di lui con il suo corpo…e il bacino…che andavano allo stesso ritmo….non riusciva a mantenere il controllo lei…perche la sua lingua sulla sua fighetta..le procurava un piacere pazzesco…e iniziò a perdere il controllo…voleva il suo cazzo e lo voleva subito…allora si alzò e uscì dalla macchina…lo fece sedere..e lei.. fuori della macchina…si inginocchio e iniziò a cucciargli il cazzo…con forza…con passione..prima sulla cappella…lentamente…e poi lo prese giù in bocca fino in fondo…fino a sentirlo in gola….mmmmmmmmmmmmmmm come adorava Lei sentire il suo sapore…e guardarlo fisso negli occhi mentre gli leccava il cazzo…x lei…era una carica…si animava ancora di più…..la eccitava… e leccava e leccava…alternando momenti lenti a momenti veloci…e alternando..leccatine superficiali a leccate fino alla gola…
Lui la incitava…sei stupenda…i tuoi pompini sono stupendi…mi fai godere….e lei si caricava..e continuava…
Fino a che lui a un certo punto disse….adesso ho voglia di scoparti …si alzo e lei si messe a pecora…e iniziò a scoparla…con forza…con grinta..aggrappandosi con le mani al suo seno…e lei adorava le sue spinte…e diceva…spingiiiiiii spingiiiiii più che puoi…mi piace sentirlo tutto!!!!!!!!..e lui spingeva come un maiale…e lei godeva come una cagna…le sue spinte di forza erano godimento puro..le sue mani che gli pizzicavano i capezzoli mentre la scopava..le creavano..gemiti fortissimi…lui la stava scopando di brutto....con spinte fortissime….ed era al limite…e l’orgasmo arrivò…..forte intensoooo..da urlo…liberatorio….poi lei si girò e inziò a leccare lentamente il suo sperma…piano..dolcemente..lentamente…quasi a coccolare quel cazzo in grado di farle provare un piacere cosi forte….fino a leccare ogni goccia rimasta
Ma lei non aveva ancora finito…allora lo guardò..e gli disse…non hai ancora finito con la mia fighetta….e lui..già con lo sguardo nuovamente eccitato…le fece un sorriso..le apri le gambe…la avvicino’ con forza accanto a se e riprese a leccargliela…con grinta…sempre con lo sguardo fisso su di lei…e lei su lui…ancora…piano...lentamente….intorno…su e giù ..e dentro….e poi veloce…fino a che lei non apri le gambe più che poteva…e iniziò a muoversi di nuovo al ritmo di lui…e un orgasmo fortissimo la travolse…gemeva..urlava…non riusciva a fermarsi …era fuori controllo…il suo corpo era impazzito..in preda al piacere puro.
Rimasero a guardarsi…senza dire una parola…le parole per loro erano superflue…i loro corpi parlavano da soli..i loro sguardi pure…il godimento è sempre alle stelle.. si misero uno davanti all’altro..si guardarono…si fecero un occhiolino malizioso..e lei si allontanò..con le sue calze autoreggenti..e la sua maglietta a rete…che lasciavano intravedere tutto il suo corpo…e ognuno tornò nella sua macchina.
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10 anni fa
AdamDTS,
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A piedi nudi tra la gente
Qualche anno fa giocai a Monopoli con amici e decidemmo che chi avrebbe perso per primo sarebbe stato sottoposto ad una punizione. Io persi per prima e i miei amici si riunirono per decidere a quale punizione sottopormi. Dopo poco ci fu il verdetto: "Sonia dovrai levarti le scarpe in mezzo alla pubblica via, mostrare le piante dei tuoi piedi ancora pulite e poi camminare per più di un chilometro e mezzo tra la gente a piedi nudi. Ti prenderanno per pazza e tu ti vergognerai della tua condizione". Il giorno fissato per la punizione mi presentai con mio marito e poco dopo un amico mi ordinò di togliermi una scarpa. Dovetti mostrare all'obiettivo della macchina fotografica la mia pianta pulita e poi dovetti togliere anche l'altra scarpa. Un amico si portò via le mie scarpe e a quel punto io non avevo altra scelta che quella di camminare scalza tra la gente. La gente che mi passava accanto mi guardava con sospetto, con compatimento e qualcuno cercava invano con lo sguardo le mie scarpe, pensando forse ad un tacco rotto. Io camminavo a piedi nudi tra tre uomini e le mie piante divennero nerissime in poco tempo. Mi fecero camminare su sassini aguzzi di un giardinetto e su macchie d'olio lasciate dai veicoli. Mi trovai in totale imbarazzo e provai una vergogna indescrivibile. Ma non avevo scelta... ormai avevo dato la mia parola e dovevo scontare la punizione! Dopo alcuni mesi persi ad un altro gioco di società e questa volta la punizione fu ancora più tremenda. Mi incappucciarono e mi fecero togliere la camicetta ed il reggiseno. Poi, non contenti di questo, mi fecero schiacciare le tettine contro il vetro di una finestra di un appartamento che si trovava a pian terreno. Per far sì che la gente si accorgesse di me, due amici uscirono in strada guardando verso la finestra e commentando a voce alta la situazione. Fu così che richiamarono l'attenzione di molti passanti. Rimasi in quella scomoda posizione per ben un quarto d'ora... un quarto d'ora che non dimenticherò facilmente!
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12 anni fa
soniaslave,
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Ultima visita: 11 anni fa