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Prima esperienza (e probabilmente anche l’ultima) andata MALISSIMO
Breve storia triste:mesi di ricerche per sciogliere il ghiaccio e provare una nostra prima esperienza con un singolo (prima esperienza in assoluto). Lo troviamo, lo contattiamo, mille storie chiedendoci se siamo convinti perché vorrebbe evitare un viaggio a vuoto. Finalmente ci incontriamo, parte la nostra avventura che si esaurisce in 5 minuti. Lui viene in 3 minuti (180 secondi). Impossibile resuscitarlo. Dilettanti allo sbaraglio ma i dilettanti non eravamo noi. Rimane solo un sapore amarissimo!! da ora in poi cercasi mercenari che magari pagando....
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7 mesi fa
Tonale1,
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Ultima visita: 6 giorni fa
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Ho fatto cose...
Ciao a tutti, sono una esibizionista, amante del porno. Qualche anno fa ho scoperto di avere una naturale predilizione per le situazioni trasgressive. Ho cominciato con il topless in spiaggia, il passaggio al sesso in pubblico su spiagge in pieno giorno è stato brevissimo. Ho cominciato a frequentare chat e ad organizzare incontri con sconosciuti. Poi sono finita su twitter, dove ho cominciato a conoscere e farmi conoscere da organizzatori di eventi, gestori di club privè, produttori, registi e attori porni, blogger e performer del settore hard. Agli incontri da escort, specie con gruppi e maturi, ho iniziato ad aggiungere serate nei privè, incontri con produttori, performer e attori porno. La finalità sempre la stessa, quella di sentirmi usata, di godere sentendomi puttana. Ho fatto centinaia di incontri, molti da escort con gruppi, weekend bizzarri dove passavo dalle gangbang al sesso in pubblico su autogrill e parcheggi, sperimentando di tutto: dogging, gangbang, bukkake, pissing, scat, fisting, triple e altri giochini. Ho ricevuto tantissime proposte per produrre filmati porno, sia amatoriali, sia professionali, ma non ho mai ceduto alle lusinghe, anche se l'idea mi ha sempre eccitata moltissimo, anche se le proposte venivano da attori e produttori noti. Alcune mie foto sono finite su t-shirt in mostre erotiche o esposte in privè, l'idea di essere sputtanata mi ha sempre eccitata ma non sono mai riuscita a liberarmi dalla gabbia di essere riconosciuta nel mio contesto di appartenenza. Ad oggi ho molto amichetti sposati con cui ancora mi diverto e quando sono eccitata posso senza problemi ritrovarmi nelle più bollenti situazioni. Resta però in me una parte che non riesce a liberarsi dal senso di colpa. Un retaggio della cultura italiana, quella stessa che mi eccita quando intimamente mi sento troia che mi fa impazzire quando su una spiaggia, attira a me gli sguardi censori delle mogli e quelli perversi dei mariti, con cui qualche volta passo a fare la puttana.
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7 mesi fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 2 ore fa
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Prima volta in un club privé
Dovevo partire per lavoro allora ho chiesto a mia moglie di uscire a mangiare una pizza ed avere una notte diversa. Prima di uscire le avevo chiesto di indossare un completino molto sexy, uno di quelli che non coprono la figa e un mini reggisseno e lei mi hai chiesto dove volevo andare. Io subito gli risposi che volevo avere una notte diversa che andavamo a mangiare una pizza e poi volevo andare in club privè e lei accetto di andare, dicendomi però che lei non avrebbe fatto sesso con nessuno solo con me e che voleva andarci per pura curiosità . Io gli dissi che per me andava bene. Cosi andammo a mangiare la pizza e dopo andammo in questo club privè. Entrati ci sedemmo su un salottimo ed immediatamente molti uomini si avvicinavamo ma lei sembrava infastidita da questo, poi andammo a bere qualcosa ed uno gli tocco il culo, io facevo finta di nulla ma lei fece un sorriso infastidito ancora. Poi facemmo un giro per le stanze per guardare cosa c'era perchè era la nostra prima volta. Mentre facevamo il giro lei si fermo a guardare una lei mentre aveva una doppia penetrazione ed inizio a strusciare il suo culo vicino al mio cazzo. Io iniziai a toccarla, quando li misi la mano sulla sua figa era strabagnata. Ci spostammo di la e tornammo giù e c'erano due coppie che stavano facendo sesso, ci sedemmo di fronte a loro, mia moglie mentre guardava inizio ad aprire le gambe e a toccarsi la figa, io iniziai a baciargli il collo, e scesi sui suoi seni leccandogli i capezzoli. Lei era straeeccitata nel vedere quelle due coppie, cosi si chinò e mi tirò fuori il cazzo ed inizio a succhiarmelo con molta passione. Nel frattempo si avvicinò uno ed inizio ad accarezzargli il culo, inizialmente fece un gesto che non voleva, lui ci riprovò e lei inizio a muovere il culetto invitandolo a toccarla, lui inizio a leccargli la figa già strabagnata poi tirò fuori il suo cazzo e inizio a scoparla. Lei succhiava il mio cazzo come non aveva mai fatto, mentre lui la sbatteva forte in figa. Poi inzio ad incularla e lei godeva da morire e gli passava il cazzo dal culo alla figa e viceversa. Poi lei cambio posizione si prese quel cazzo in bocca e mi chiese di scoparla. La fece sedere su di me infilandogli il mio cazzo nel culo e chiesi a lui di metterlo in figa, era la prima volta che lei aveva una doppia penetrazione, lei sembrava impazzita enll'avere sue cazzi dentro, muoveva il suo culo e la sua figa e godeva come una matta. Doopo che era venuta più volte si mise a pecorina mentre lui la scopava da dietro e mi chiede di sburragli in faccia, mi fece venire subito mentre lui li riempi il culo di sperma. Lei era sfinita, ma essendo ancora molto eccittati riprendemmo a scoparla ancora con forza e lei era piena di umori. Quando siamo usciti, lei ha detto che non aveva mai scopato cosi, che gli era piaciuto tanto ma alla domanda se vorrebbe tornarci mi ha risposto di no, perchè secondo lei l'esperienza è fatta, invece penso che come torno in Italia riuscirò a convincerla ancora ad avere un'altra notte come quella.
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16 anni fa
Henri Jester,
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Ultima visita: 11 anni fa
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L'ingoio al cinema
Una mia amica mi raccontò un giorno....
Il tutto, tremendamente vero, è successo molti anni fa, esattamente nel 1995. Ancora non conoscevo l’uomo che sarebbe diventato mio marito; ero una ragazza normale che lavorava come assistente alla clientela in una azienda che produceva software per i POS. Ovviamente nel 1995 i POS utilizzavano software che oggi sarebbero antidiluviani e necessitavano di assistenza continua anche nei giorni festivi.
Io lavoravo dal mercoledì alla domenica compresa: era abbastanza pesante ma avevo due giorni interi di riposo ed ogni tanto li utilizzavo per fare shopping o per passeggiare, anche da sola, per le vie del centro. Un martedì di aprile ho preso l’autobus per andare in centro: erano le 11:00 ed il mezzo era abbastanza affollato.
Ero in piedi quando sento una persona terribilmente vicina: mi giro di scatto,quasi d’istinto e vedo un uomo sulla quarantina (io all’epoca avevo 25 anni) che era a pochi millimetri da me e che ovviamente guardava dall’altra parte. Io non la presi male, anche perché non aveva fatto “la mano morta”, non potevo dirgli niente, potevo solo spostarmi ma non lo feci perché era un bell’uomo, alto, moro bellissima presenza. Io quel periodo non stavo con nessuno, anzi erano otto mesi che avevo rotto con un ragazzo.
Per tutto il tragitto, durato circa 15 minuti, io sono stata ferma in piedi e lui a pochissimo da me: devo dire che la situazione mi interessava, non mi dava fastidio, mi intrigava. Scendo alla mia fermata, una via parallela al corso principale della mia città, e lui fa altrettanto. Cammino circa tre/quattrocento metri fermandomi ogni tanto a delle vetrine e lui mi segue, finchè mi giro ci guardiamo, anche se a distanza, a lungo ma lui non si fa avanti. Ho capito che forse voleva soltanto una avventura: mi sono detta “ perché no?” A pochi passi da me c’era un manifesto di un film che proiettavano in un cinema a poche decine di metri, aperto dalle 10:00 (per via degli studenti che marinavano la scuola).
Mi incammino, entro: era un cinema che aveva due sale: nella sala grande era in programmazione un film che adesso non ricordo, mentre nella sala piccola, ma veramente piccola, programmavano FERMO POSTA di Tinto Brass. La sala grande purtroppo era chiusa ed era aperta solo quella piccola: feci per ritrarmi quanto sulla porta del cinema appare lui. Mi convinco ed acquisto il biglietto, seguita a ruota da lui. Entra nella saletta ed era appena finito il primo spettacolo quindi le luci erano accese. Seduti c’erano quattro uomini abbastanza adulti, uno addirittura anziano, e vado a sedermi all’ultima fila, sola. Lui si posiziona in piedi dietro l’ultima fila ma lontano da me. Si spengono le luci, guardo a sinistra e vedo i bagni: per la miseria, penso, sono venuta a sedermi proprio vicino i cessi !. Dopo cinque minuti sento che lui si avvicina, stando sempre in piedi, alle mie spalle. Passano i minuti e non succede niente; il film era molto spinto e francamente avevo incominciato a guardarlo con interesse. Più tempo passava e più mi eccitavo non per la situazione con l’estraneo, di cui mi ero quasi scordata, ma tanto per il film veramente bello.
Dopo circa 15/20 minuti all’improvviso sento una mano sul mio seno destro: mi volto di scatto ed era lui che come se niente fosse guardava il film e toccava il mio seno (una discreta quarta sotto un golfino rosso attillato). Mi volto guardo anch’io il film mentre lui continua sempre più “voracemente” a palparmi le tette. Mi sento molto eccitata, allargo le gambe, portavo un pantalone elasticizzato, metto la mia mano sulla passerina e comincio a toccarmi. Sento da dietro una lampo che si apre, mi volto e lui tiene fra le mani il suo cazzo, per la verità non lungo ma abbastanza grosso. Non riesco a rigirarmi, che lui lascia le tette, prende la mia testa e la spinge contro il suo cazzo. Mi sentivo eccitatissima, smetto di toccarmi, e con le mani afferro il suo culo per spingere ancora di più dentro la mia bocca il suo cazzo, duro sino all’inverosimile. Se ne viene come una fontana in bocca ed in gola; mentre lui si gira e chiude la lampo io mi giro per sputare via il suo sperma. Mentre lo stavo facendo, si accendono le luci.
Mi rialzo e vedo che gli altri uomini mi guardano. Io arrossisco e penso “ mi avranno vista?”. No cavolo, mentre facevo il pompino all’estraneo emettevo mugolii sempre più intensi e sicuramente mi avranno vista. Sto ferma, intenzionata ad andarmene appena inizia il secondo tempo. Si spengono le luci, neanche il tempo di accorgermene, e tre dei quattro uomini presenti si alzano e si dirigono verso di me. Pochi passi e si siedono a fianco, uno a destra e due a sinistra. Immediatamente tirano giù la lampo ed iniziano a masturbarsi. Io era impietrita, non sapevo cosa fare, se magari gridare o scappare via. Ma loro si masturbavano soltanto, non mi stavano toccando o trattando male. Io li vedevo e più passavano i minuti e più ero sorpresa. Non nascondo che dopo poco, questo loro masturbarsi guardando un po’ il film ed un po’ il mio seno, mi piaceva. Uno di loro infine mi dice “ signorina, posso toccarla?” questa domanda mi lasciò di sasso. Mi dissi che erano probabilmente degli uomini seri ma terribilmente infoiati. Gli dissi sottovoce di si e lui incominciò a toccarmi le cosce, quello a destra vedendo l’altro anche lui mise la mano sulla coscia ed iniziarono a toccarmi; passarono poi alle tette mentre il terzo si alza viene davanti a me si abbassa ed incomincia a baciarmi da sopra i pantaloni la passerina.
Ero eccitata in maniera quasi bestiale; loro al contrario dell’estraneo erano dai modi gentili e che ti mettevano a proprio agio, ed io mi sentivo bagnata fradicia. Il terzo poi toglie i miei pantaloni e gli slip ed incomincia a leccarmi avidamente la fica. Poi, i due ai miei lati mi alzano piano, al mio posto si siede uno di loro con l’intenzione di penetrarmi. Mi siedo sul suo cazzo e prendo a saltare e gemere mentre dà forti colpi di reni. Davanti, in piedi, ai miei lati si posizionano gli altri due, e gli prendo in bocca a turno i loro cazzi molto duri e carnosi. A turno mi impalano tutti e tre e tutti e tre ricevono un pompino. Infine mi prendono, mi girano e mi mettono a pecorina sulla poltrona con la testa rivolta verso dove prima ho fatto il pompino all’estraneo. Uno gira verso di me, me lo mette in bocca e dopo alcune pompate mi viene in gola mentre un altro da dietro mi lecca la passerina ed il culo. Così fanno tutti e tre, non ho mai visto tanto sperma in tutta la mia vita, anche se lo sperma lo buttavo subito fuori.
Mi salutano con un bacio sulla guancia e se ne vanno. Io ero completamente sfinita; non scopavo da più di otto mesi, non so neanche io quanti orgasmi ho avuto. Mi distendo sulla poltrona, dopo essermi un po’ ricomposta, e chiudo gli occhi. Dopo forse 5 o 10 minuti mi ritrovo il quarto uomo che all’inizio era presente in sala. Il cinema, tranne noi, era completamente vuoto, ma io presa dalle scopate precedenti, di questo anzianotto me ne ero completamente scordata. Mi guarda sorridente, avrà avuto circa sessant’anni, ma i modi erano molto signorili.
Comincia a toccarmi, mette la mano nei miei pantaloni elasticizzati e comincia a toccarmi il clitoride. Io butto la testa all’indietro e ricomincio a bagnarmi e a godere: me ne vengo e lui soddisfatto mi dice “ mi fai venire anche a me?” si tira fuori il cazzo, invero un po’ piccolo, io mi inginocchio mentre lui rimane seduto lo prendo in bocca ed inizio a fargli un pompino. Mentre spompinavo dice “ sto per venire, ma ti prego non buttare via lo sperma, lo sperma è salute, è vita e non fa male anzi è tutta vitamina”. Fino ad allora io non avevo mai ingoiato lo sperma perché mi faceva un po’ schifo, ma lui lo disse con una voce talmente tranquilla e saudente, quasi come se io dovessi ingoiare lo sperma di qualcun altro, che lo feci.
Lui venne a fontana, mi prese il viso molto dolcemente con una mano sotto il mento, mi avvicinai al suo viso, mi disse “ apri la bocca senza ingoiare” lo feci poi mi disse “ingoia” lo feci. Il sapore era buono e lui era stato dolcissimo. Mi baciò e mi disse di farmi trovare qui il martedì successivo. Ebbi una storia con lui durata sei mesi e tanti litri di sperma ingoiati.
msn [email protected]
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16 anni fa
Alberto,
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Ultima visita: 15 anni fa
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BDSM - la mia prima volta
Ciao a tutti questo vuole essere il racconto di un'esperienza particolare che mi è capitata alcuni anni fa ... ovviamente non ü il mio solo modo di approcciare il sesso ... ma sicuramente un'esperienza che mi ha molto intrigato.
Buona lettura
Conobbi Lorna una sera in un locale di Milano; ero solo, seduto al bancome a sorseggiare un drink quando la vidi entrare.Era alta, capelli neri, lunghi e lucenti, il viso abbronzato e una bocca stupenda. Indossava un corpetto nero che metteva in evidenza un seno prosperoso e una minigonna nera che lasciava che evidenziare delle gambe lunghissime e affusolate. Si diresse anche lei verso il bancone ma dal lato opposto e si sedette ordinando da bere.Non potevo non guardarla era stupenda; a un certo punto si accorse che la stavo fissando e subito abbassai lo sguardo intimidito. Passarono pochi minuti e la scena si ripetè. A un certo punto si alzò dalla sua sedia con il bicchiere in mano e sparì in mezzo alla folla del locale.“La solita occasione per conoscere una bella donna sprecata dalla mia solita timidezza†.. pensai con rammarico.Dopo alcuni minuti sentii una voce calda e sensuale provenire da dietro che mi disse : “Ciao sono Lorna .. come stai?â€. Mi girai e la vidi ... aveva quasi appoggiato la sua bocca alle mie orecchie per pronunciare quella frase senza essere coperta dalla musica del locale. Mi sentii arrossire tutto in volto e farfuglia qualche cosa. Lei si sedette accanto a me e iniziammo a parlare un po’. Dopo circa un’ora che conversavamo mi disse: “... senti qui c’é troppo casino. Ti va di venire da me?†Non mi feci scappare questa occasione e dissi: “Certamente!!!â€.Così andammo a casa sua un appartamento al pian terreno di zona Buens Aires. Ci sedemmo sul divano davanti all’ennesimo drink e lei mi disse: “ ... sai a me piacciono le situazioni un po’ paricolari†... Oramai sbronzo e sempre di più eccitato da questa situazione dissi: “ ... si anche io .. adoro tutto ciò che é fuori dal comune...†ma non sapevo ancora dove stavo andando a cacciarmi!Lorna, con un grosso sorriso mi disse di spogliarmi e di rimanere lì nudo nel salotto in piedi mentre lei andava a cambiarsi.“Era l’occasione della mia vita†pensai. Mi spogliai e rimasi in attesa eccitatissimo.Il tempo passava e dopo, credo, almeno mezz’ora tornò vestita con solo una gepierre nera che le strizzava il seno e le lasciav libera una passera mozzafiato.Mi dissse: “Marco, come ti ho detto a me piacciono le situazioni un po’ patricolari. Se ti v a possiamo divertirci un po’. In qualsiasi momento mi potrai dire che ti vuoi fermare. Ma ricorda ... quello sarà l’ultimo momento in cui mi vedrai!â€Così facendo mi prese per mano e mi condusse in un altro locale. Aprì la porta e, grazie a un’illuminazione soffusa di colore rosso scorsi sulle pareti una serie di oggetti appesi: fruste , catene, vibratori ... diedi un’occhiata alla stanza e vidi un sacco di oggetti strani ... o almeno così mi pareva.Lorna mi prese per mano e mi portò verso una parete. Mi alzo un braccio e mise il mio polso all’interno di un legaccio di cuoio che pendeva dalla parete. Poi fece lo stesso con l’altro polso e con le gambe, mantenendole divaricate.A questo punto mi disse nuovamente che ero libero di andarmene in qualunque momento io avessi voluto. Bastava dirlo.Andarmene era l’ultimo dei mie pensieri in quel momento!Ero completamente immobilizzato alla parete. Lei si pose a circa due metri da me e nella penombra delle luci soffuse mi gurdò. Poi si avvicinò, prese da uno scaffale un qualche cosa che non riuscivo a vedere e me lo legò all’altezza delle palle. Sentivo i miei testicoli imprigionati e compressi. Poi , ancora, prese una specie di catenina con dei pesi attaccati e mi si avvicinò. Attaccò il tutto alla guaina di cuoio che cingeva le mie palle e lasciò andare il tutto ... sentii i miei testicoli tirare verso il basso e emisi una smorfia di dolore. Lorna rise e si avvicinoò a me baciandomi. “Ti piace eh?†disse guardando la mia erezione. In effetti era vero ero eccitatissimo!A quel punto si avvicinò a me divaricò le gambe e si mise a cavalcare il mio pene. Iniziò a farselo passare in mezzo alle sue gambe a contatto con la sua passera.. Continuava a muoversi avanti e indietro mentre il mio pene rigido come una verga solleticava il suo interno coscie.Ero completamente estasiato e non mi accorsi che Lorna aveva, intanto, preso alcune mollette metalliche dallo scaffale vicino a noi. A un certo punto sentii un dolore fortissimo: Lorna mi aveva applicato una clip a un capezzolo. Emisi un urlo e guardai il mio capezzolo al quale era attaccata una clip con un peso che penzolava. Lei mi guardò languida e mi diede un bacio in bocca che mi zittì subito. Mentre ero intento a saettare la mia lingua con la sua, non mi accorsi che Lorna stava applicando una seconda clip all’altro capezzolo e mollò il peso tutto di un tratto. Gemetti mentre ancora la stavo baciando. Poi sempre senza staccare la sua bocca dalla mia prese in mano i due pesi attaccati alle due clip e iniziò a tirali. Era un dolore fortissimo ma non osavo staccare la mia bocca dalla sua per urlare e così soffrii in silenzio mentre sentivo la sua lingua ispezionare la mia bocca. Lorna era divertita si staccò da me e cominciò a grarmi attorno ammirando il suo lavoro.Ero legato al muro mani e piedi, avevo pesi alle palle e ai capezzoli ed ero eccitatissimo. Lei vide il mio pene gonfio di voglia e mi disse “Marco, d’ora in poi tu sarai il mio schiavo e io la tua Padrona. Te lo ripeto ancora in qualsiasi momento puoi fermare il gioco e andartene ma, ricorda che quella sarà l’ultima volta in cui mi vedrai.â€. Annuii e le chiesi di continuare.Tornò verso di me e prese in mano il mio cazzo gonfio di voglia; lo strinse fino a conficcarli le unghie dentro me mi disse: “Vergognati schiavo é così che ci si presenta alla tua Padrona? Non lo sai che é maleducazione avere un’erezione davanti alla tua Padrona senza che te lo abbia chiesto? Ma rimedieremo subito; sarai educato. Diventerai il mio schiavo perfetto.†Si allontanò nell’altro locale e dopo pochi istanti tornò con un aggeggio di plastica trasparente e iniziò ad armeggiare con il mio pene e i miei testicoli. Tolse i pesi che aveva applicato prima e inserì un anello attorno a entrambi i miei testicoli; poi prese una sorta di gabbia, sempre trasparente e tentò di infilarvi dentro il mio uccello ma era troppo duro e geosso per popterlo fare. Più ci provava e più mi eccitavo rendendo l’operazione sempre più difficile. Se ne andò dinuovo nell’altro locale. Questa volta torno con dei cubetti di ghiaccio in mano; me lo fece vedere bene davati agli occhi, me lo passò sui capezzoli ancora straziati dalle clip e poi con un movimento deciso mise la mano e il ghiaccio sui miei testicoli. Dopo alcuni istanti cominciai a sentire il freddo sempre più pungente e una sorta di dolore comniciare a farsi largo. L’effetto voluto dalla mia Padrona iniziava. Lentamente il mio cazzo perse l’erezione e Lorna soddisfatta potè finalmente applicare la sua gabbia al mio pene. Chiuse il tutto con un piccolo lucchetto metallico e si mise la piccola chiave al collo usando una catenina sottile che portava. “Vedi caro schiavo: questa é una cintura di castità . Ora ho io il controllo delle tue erezioni. Sarai educato a servire la tua Padrona e non il tuo piacere. Potrai avere un’erezione solo quanto te lo permetterò io, non potrai toccarti o darti piacere. Il tuo scopo d’ora in poi é quello di dare piacere alla tua Padronaâ€. Mentre pronunciava quelle frasi stavo ricominciando ad eccitarmi ma il mio pene era compresso in quella gabbia e sempre di più cercava di gonfiarsi senza però riuscirci ... provocandomi un dolore atroce.“Vedi schiavo? Ci stai riprovando di nuovo†disse Lorna con un ghigno di soddisfazione mentre prese in mano il mio pene oramai al limite di scoppiare.A questo punto iniziò a togliermi le clip dai capezzoli e a slegarmi. Mi fece mettere in ginocchio e mi ammanettò le mani dietro la schiena. Mi fece stare in quella posizione per alcuni minuti mentre lei mi girava intorno guardandomi divertita.“Schiavo, adesso la tua Padrona vuole essere soddisfatta!†mi disse con voce decisa. A questo punto pregustavo già la scopata. Mi aveva eccitato da morire tutto questo e non vedevo l’ora di poter “concludereâ€. Feci per alzarmi e andare verso di lei ma Subito Lorna mi gelò con una frustata sulla schiena. “Dove vai lurido verme? Ti ho forse detto di alzarti?†e mi piantò altre due frustate sulla schiena. A quel punto si mise davanti a me e disse “Inizia a leccare verme!†portando la sua passera vicino alla mia bocca. Sempre stando in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena iniziai a leccare la sua figa densa di umori. Si vedeva (e si sentiva) che tutta questa situazione aveva eccitato anche lei! Cercavo di fare del mio meglio: infilavo la mia lingua tra le sue labbra simulando un pene; andai a leccarle la clitoride gliela strinsi dolcemente tra le labbra e la sentii gemere. Con le sue mani prese la mia testa da dietro la spinse contro la sua passera; continuai a leccare e lei spingeva sempre di più ... mi mancava l’aria, non riuscivo a respirarer da tanto avevo la faccia nella sua passera, mi facevano male le ginocchia, sudavo dal caldo e dall’eccitazione, avevo il cazzo stretto nella cintura di castità che stava scoppiando ma la sentivo gemere di piacere.La sentii accelerare i gemiti e spingere la mia faccia contro la sua passera con un ritmo crescente; la mia Padrona stava per venire.Poi a un certo punto accadde l’irreparabile: per respirare dovetti interrompere il mio gioco di lingua per una frazione di secondo ma, aimè, sufficente ad interrompere la mia Padrona proprio sul punto in cui stava venendo. Andò su tutte le furie. Prese la frusta e inizio a colpirmi sulla schiena mentre mi urlava di tutto. “Incapace! Sei talmente incapace da non essere nemmeno in grado di leccare!†e intanto mi colpiva. “Persino un cane saprebbe fare il tuo lavoro meglio di te!â€.“Ma ora sarai punito ... oh sì che sarai punito! E vedrai sarà la peggiore cosa che un uomo possa desiderare. Dopo vedrai che la prossima volta ci metterai più impegnoâ€. Intanto continuava a colpirmi con la sua frusta mentre io, incapace di qualsiasi reazione me ne stavo a occhi bassi a ricevere le frustate e gli insulti.“Preparati schiavo! Adesso é l’ora della tua severa punizione!†CONTINUA
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15 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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ho perso la verginità anale
ciao a tutti i lettori di questo racconto, assolutamente vero, voglio solo condividere il piacere che ho provato facendomi inculare dall'amico di mia moglie. Tutto e iniziato ieri sera 29/12/2009 quando finalmente ho avuto il coraggio di confidare a mia moglie che mi sarebbe piaciuto provare a prenderlo nel culo e da li lei subito mi ha accontentato, ha telefonato ad un suo amico (che gia conoscevo) ed abbiamo subito provato. Nel frattempo che mi lubrificavo per bene il culo lui si scopava mia moglie se la inculava per bene e mi diceva: guarda la tua puttana come gode tra poco ti faro lo stesso servizio( da premettere che ha un bel calibro) , quella situazione mi eccitava ancora di più e comunque cosi è stato subito dopo tutti e due hanno iniziato l'avviamento, mia moglie mi diceva stai tranquillo e rilassato altrimenti sentirai dolore ed io ne so qualcosa, la mia prima volta nel culo e stato un trauma, tu sei fortunato che hai trovato le vie gia fatte. Hanno iniziato dolcemente mi sono messo a pecorina con mia moglie che dal lato mi toccava il cazzo duro e lui che pian piano, dopo circa una quindicina di minuti di preperazione mi ha infilato tutto il cazzone dentro, piu mi penetrava e piu mi si induriva il cazzo me lo sentivo quasi scoppiare, sentivo un leggero bruciore ma era compensato dal piacere che stavo provando. Alla fine ci siamo ritrovati tutti e due( io e mia moglie) a pecorina con lui dietro che ci inculava un po ciascuno ed ha preferito sborrare nel mio culo dicendo, rivolto a mia moglie, gli ho fatto il servizio completo.
Invito gli uomini che leggeranno questo racconto a provare e molto eccitante.
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14 anni fa
coppialibera72,
41/39
Ultima visita: 5 anni fa
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un fine settimana di troiaggine
Erano settimane che mi trascinavo nella routine lavoro famiglia, ma gli ultimi giorni mi vedevano eccitata ed impaziente per il fine settimana in arrivo.
Avevo parlato al mio cornutone della voglia che avevo di fare una bella scopata. Lui cosciente delle sue scarse capacità ed essendo ormai avvezzo a vedermi procurare il piacere, al quale una donna ha diritto, tramite altri uomini non ha potuto far altro che prendere atto della mia decisione ed appoggiarmi nella gestione logistica familiare dei figli.
Venerdì sera uscita dal lavoro mi dirigo in stazione per prendere il treno che mi porterà dal bull che mi attende pronto a allargare ogni mio orifizio.
La ceretta full body appena fatta, manicure e pedicure in ordine con smalto sexy per mani e piedi.
Zaino in spalla con in realtà pochi accessori, non conto di rimanere molto vestita.
Già in treno sono molto eccitata ed ansiosa di arrivare. Il caldo e l'eccitazione crescono sempre di più ed il perizoma si inumidisce dei miei umori.
Un messaggio sul cellulare mi scuote dalle mie fantasie. Il mio bull scrive: “sono in stazione non
vedo l'ora di montarti!”
Sento il viso avvampare per l'eccitazione e la figa pulsarmi.
Finalmente eccolo! scendo dal treno un bacio appassionato emcon la mano scivolo sulla patta dei pantaloni. Lo sento già pronto, all'orecchio gli dico:”sono fradicia...forse avrei bisogno di una doccia” lui mi guarda, sorride e mi dice: “non c'è tempo”.
Appena entrati in casa sua mi sbottona i jeans lasciandomi sfilare solo una gamba mi solleva da terra ed inizia a penetrarmi con forza piantandomi le sue mani nel culo e divaricandomelo nel contempo per agevolare la penetrazione. Come al solito mi scopa a pelle entrambi sappiamo che non vogliamo barriere tra noi e io voglio godere del suo seme caldo quando lo lascia sfogare nelle mie viscere.
Dopo avermi scopato alcune volte facendomi godere ma ancora vestita vado a fare la doccia per prepararmi per la cena ed il resto della serata.
“Ho voglia di sperimentare” gli dico dirigendomi in bagno lasciandogli gustare la vista del mio culo...
Mentre sono in bagno approfitto per chiamare mio marito. Dopo le informazioni sui figli il cornuto morbosamente mi chiede dettagli piccanti... decido di dirgli l'essenziale per lasciarlo sulla corda scopro un nuovo piacere in questa crudeltà psicologica nei suoi confronti.
Fatta la doccia mi vesto: sandali neri con il tacco alto, una blusa che decido di indossare senza mettere il reggiseno in questo modo le tette saranno visibili dalle aperture delle maniche. Completo con pantacollant neri molto trasparenti con il culo coperto solo parzialmente dalla blusa.
Esco dal bagno ed anche lui è già pronto mi guarda tra l'eccitato per la mia mise da troia e l'imbarazzato per doversi accompagnare ad una donna che lascia poco all'immaginazione.
Decide di portarmi in un ristorante un po' fuori mano ufficialmente vicino ad un luogo di incontro car sex, ma io sospetto per evitare di incontrare conoscenti.
Sento il suo imbarazzo mentre entriamo nel locale e gli altri avventori si girano a guardare prima di sfuggita poi a secondo con sguardi lascivi o di riprovazione.
Quando arriva il cameriere mi sporgo verso di lui per agevolare la vista delle tette il cui capezzolo è turgido per l'eccitazione. Tra gli sguardi degli altri avventori le occhiate del cameriere al quale pare le mie tette non dispiacciono qualche risata per il vino, consumiamo la cena.
All'uscita dal ristorante, attraversando la sala, sento gli occhi puntati sul mio culo che ora è completamente visibile poiché ho fatto in modo che la blusa non lo coprisse.
Già eccitati ci dirigiamo verso il luogo del car sex. Arrivati purtroppo non sembra esserci nessuno aspettiamo un po' giochicchiando tra noi.
Dopo qualche tempo di attesa non ce la faccio più ed esco dalla macchina. Non indosso più i pantaloni ne il perizoma e la blusa non copre nulla lasciandomi praticamente nuda dalla vita in giù. Il mio bull ancora in auto mi sorride dal parabrezza mentre mi appoggio con i gomiti sul cofano guardandolo. Non serve altro, esce dall'auto infoiato con il cazzo turgido in mano e la cappella gonfia dal desiderio accresciuto dai giochini in auto.
Si china dietro di me e mentre aspetto che inizi a leccarmi lui si rialza e appoggiandosi con il suo corpo su di me mi sussurra all'orecchio: “alle troie non si lecca la figa”
Si solleva, mi divarica il culo con le mani e mi fa mettere per quanto mi è possibile in punta di piedi, poi mi sputa nella figa e con il cazzo lo spinge con un sol colpo iniziando a pompare con forza. Sento il suo cazzo i suoi fianchi che mi spingono sul cofano e lui che mi dice che sono una troia, una vacca mentre io gli rispondo che si sono una puttana affamata di cazzo e che voglio che mi riempa la fica con il suo sperma.
Lui è sempre più eccitato continua con il turpiloquio e mi sculaccia con vigore. Sento il calore sulle natiche ed il piacere diffondersi ad ogni schiaffo. Godo più volte in quella posizione finché lui non mi dice di girarmi, mi fa inginocchiare davanti a lui e mi riempe la bocca con il cazzo pochi istanti prima di eiaculare copiosamente.
Il getto è talmente impetuoso e tanto che non riesco a trattenerlo in bocca...sento tutto il suo corpo fremere mentre svuota le palle nella mia bocca ed io con le mani sulle sue natiche lo spingo verso di me ingoiandogli tutto il cazzo che si sta ora rilassando e nel contempo gli massaggio le palle. Entrambi soddisfatti dispiaciuti solo di non aver potuto condividere il nostro piacere con altri risaliamo in auto per dirigerci a casa.
La notte è ancora lunga e la passerò interamente con lui sentendomi una vera troia ancora di più pensando al cornutone che si struggerà di curiosità ed ai miei figli che non sospettano di avere una madre zoccola.
Tornati a casa dopo aver ancora goduto dei nostri corpi ed essermi fatta inculare con soddisfazione crolliamo stremati e ci addormentiamo.
Mi sveglio a mattina inoltrata, il mio bull ancora dorme approfitto e faccio le telefonate di rito a mio marito che mi chiede notizie ma ancora una volta perfidamente non do dettagli, la mia voce deve aver svegliato il mio compagno di scopate perché mentre sono al telefono parlando con mia figlia inizia ad accarezzarmi sempre più audacemente prima le gambe ed il seno, poi direttamente la figa infilando un dito ed iniziando a titillare il clitoride.
Volutamente prolungo la telefonata facendomi ripassare mio marito mentre mi sento sempre più una vacca a parlare con i miei familiari e farmi toccare da un altro uomo sono eccitatissima ed inizio a sbrodolare dalla fica.
Saluto distrattamente mio marito che mi chiede come mai del mio tono diverso dal solito. Metto giù il telefono e mi tuffo sul cazzo due rapidi colpi di lingua intorno alla cappella non necessari perché la sua verga di 18 cm punta già verso il cielo.
Vado a cavalcioni ed inizio una lunga cavalcata alternando la fica al culo squirtando il mio piacere finché anche lui al suo culmine finalmente mi riempe la figa con il suo sperma.
Entrambi siamo stremati e sudati. Mi accascio sul suo petto lasciando che la mia fica coli su di lui e sulle mie cosce tutta la nostra passione.
Dopo un breve sonnellino ristoratore andiamo a comprare un frugale pranzo al sacco per dirigerci a prendere il sole nudi al fiume.
Consigliato da altre coppie troviamo una bella ansa con una spiaggetta dove possiamo immediatamente metterci nudi.
Ancora una volta non siamo fortunatiN nessun altro vicino a noi ad eccezione di un paio di attempati signori anche loro nudi dall'altra parte del fiume.
Mentre prendiamo il sole, dopo poco, le nostre mani ed i nostri corpi tornano a cercarsi.
Iniziamo una serie di massaggi con bocca e mani ed un paio di sontuose scopate...il tempo scorre piacevolmente baciati dal sole e sudati per il caldo e le nostre effusioni tra l'altro gradite dai guardoni dell'altra sponda.
E' giunta l'ora di prendere commiato dal mio bull che non si trattiene dal darmi un ultimo colpo mentre a casa sua preparo il mio zaino per tornare indietro dal mio cornuto e dai miei figli.
In treno sorrido mentre ripenso al fatto che sono proprio una zoccola...
Elle
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7 anni fa
elledi,
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Tania e il desiderio (cap XVIII - XIX -XX
CAPITOLO XVIII
E’ difficile capire quando sei invaso dall’ erotismo se ti spinge la ragione o il puro desiderio di soddisfare il corpo.
Condividere in coppia lo stimolo sessuale ti porta comunque a delle considerazioni che vanno al di la del mero atto.
La soddisfazione nel vedere il proprio partner che raggiunge l’ orgasmo non può essere considerato uno stimolo naturale prodotto dal corpo. E qui scopri che qualcuno , che comunque non consideri avvezzo a rivolgersi al sentimento e al ragionamento, sa giocare con il sesso meglio che uno scienziato o un psicologo.
In certe situazioni la vera eloquenza si beffa dell’ eloquenza: la vera morale della morale. Giudicare con la morale è peggio o meglio che giudicare con l’intelletto?
Moralmente è ingiusto godere del fatto che il proprio partner o la propria partner godano con altri , ma allora potrei considerare immorale anche regalare una pelliccia alla mia donna nella consapevolezza che con essa piace di più e attira gli sguardi degli altri.
Oppure la contentezza della donna nel gioire dell’eloquenza del proprio uomo nella consapevolezza, pure li, che con questa può “intortare” le altre donne.
Il filo che divide la gelosia dalla passione è talmente fino che alla luce del sole diventa invisibile, lo devi guardare nella penombra.
Nel frattempo che questi pensieri mi invadevano la testa mi stavo godendo la battaglia di Tania con i trucchi , lo specchio e, come diceva lei, l’età.
E’ strano il rapporto che intercorre tra una donna e il suo aspetto fisico.
Poco prima di uscire di casa lo specchio vince e la donna si sente uno straccio. Esci di casa , sali in macchina, senti che si abbassa l’aletta parasole ti volgi verso la tua donna e ti accorgi che lo specchio della macchina perde. La donna ha ripreso coscienza di se e lo specchio della macchina perde.
La soluzione forse è quella di portare la macchina in casa e far si che si guardino sempre con quello.
“Ti piaccio così?”.
Ora superato il test specchio in macchina lo straccio era sparito e lo sguardo fiero mi faceva sentire piccolo piccolo procurandomi gelosia ma nello stesso tempo compiacimento per quello che avevo affianco.
“Certo che mi piaci”.
Poco prima di uscire l’uomo ha preparato il suo campo di battaglia. Il pensiero dell’incontro con tante donne lo porta a considerarsi il conquistatore, il macho che può affondare le sue membra in corpi stupendi che ha potuto ammirare in foto. Poi la donna che ha affianco lo riporta a riconsiderare quello che ha e che può procurargli piacere anche per il semplice fatto che c’è. Ora Tania non era più la solita minestra, stava aggiungendo il peperoncino e l’olio.
“Ti piace l’idea di scoparti Lucia vero?”.
“Devo essere sincero o vuoi una frase di convenienza?”.
Mi osservava. Sorrideva. Le piaceva quando con sincerità le proponevo di poter mentire per non ferire.
“Come vuoi, ma non dirmi se è sincerità o convenienza”.
“Secondo te quanto stiamo consumando in questo momento?”.
L’uomo è strano ma nemmeno troppo. Stavo guidando la macchina che avevo desiderato per 6 mesi. Era arrivata da 5 giorni e molti dei miei discorsi erano improntati su questo mezzo che consideravo meraviglioso.
“Vuoi dirmi che desideri più la macchina dal toccare il corpo di Lucia?”.
“Tu rispondi”.
“Lo so quanto stiamo consumando, lo vedo sul quadro comandi”.
“Lo consideri un consumo eccessivo o accettabile?”.
Era assorta. Non capiva dove volevo arrivare. Come primo impulso aveva pensato che la mia domanda nasceva dalla mia soddisfazione per la macchina, ora era incerta.
“E’ sicuramente eccessivo ma so che a te piace talmente questa macchina che lo consideri accettabile”.
“Il fatto che mi piace quindi mi fa accettare che mi tradisca con il consumo?”.
“Penso di si”.
“Se ora accelero e lei mi consuma di più dici che mi procurerà piacere o dolore?”.
Di nuovo mi guardava.
“Secondo me se acceleri ancora un po’ raggiungi l’orgasmo e te ne freghi del consumo”.
“ Se io adesso ti dicessi che ho tanta voglia di ritoccare Lucia quanto consumeresti?”.
Mi ero girato a fissarla negli occhi. Era stupenda e mi guardava con uno sguardo da gattina che attende che gli dai la carezza.
“Mi consumerei di passione e gelosia”.
“Più di passione o più di gelosia?”.
“Se mi fai vivere con te intensamente il momento del tuo godimento, di passione”.
“Ho voglia di ritoccare Lucia, e molto. Ma quello che mi piace di più e che mi fa dimenticare qualsiasi tipo di conseguenza è l’idea che dopo ci sarà un seguito. Ci sarà la soddisfazione di parlarne tra te e me “.
Stavo correndo a 240 all’ora , il consumo diceva 24 litri per cento km.
Rallentai e mi riportai ai limiti consentiti.
“Hai visto che abbiamo raggiunto i 240 km all’ora e non ce ne siamo nemmeno accorti?”.
Senza rispondere mi prese la mano e se la portò sopra il sesso. Mi prese un dito e mi costrinse e penetrarla.
“Godi di più perché la tua macchina ti tradisce con i consumi ma ti soddisfa con la velocità o perché hai un dito dentro di me?”.
Era contenta che mi fosse arrivata finalmente la macchina , ma dal giorno che era arrivata la considerava la rivale in amore. Ancora più rivale di quanto potesse essere rivale Lucia.
Tolsi il dito dal suo sesso e lo avvicinai alla bocca.
Era bagnato.
Assaporai senza rispondere la sua intimità.
Ora la sua mano stringeva sopra i pantaloni la mia virilità per capirne la consistenza. La donna non si fida delle parole di un uomo.
Mi venne spontaneo rispondere con una stupidaggine : “Quanto consumi in questo momento?”.
“Talmente tanto che questa sera ti tradirò”.
Esiste un limite tra la ragione e la passione?
Una bilancia che pesa il rischio e l’affidabile?
Mi venne spontaneo mio malgrado rispondere così:
“Ma poi torni da me e facciamo fuori il serbatoio?”,
Ora lo domando a voi e specialmente a quelli che escono di casa per farsi Lucia. Avete mai provato ad affidarvi al gioco della vostra donna? Provateci. Diventa bello farvi Lucia, ma ancora di più prosciugare successivamente il serbatoio della vostra fuori serie.
Ipse dixit.
CAPITOLO XIX
Vi siete mai chiesti cosa potesse mancare maggiormente a Robinson Crusoe nella sua isola?
Io spesso.
La televisione? No, non sapeva nemmeno cosa era.
Una serata in compagnia degli amici? La partita di calcio?
Io cercando di immedesimarmi in un uomo naufragato su un’isola deserta penso sempre che mi mancherebbe il bellissimo sguardo di una donna e il suo profumo.
Il profumo di donna.
Parlo di quel profumo che ti entra dalle narici del naso e invece di scendere per la laringe prende immediatamente la via più breve per il cervello.
Arrivato al cervello te lo rende molle quasi si avesse bevuto 4 cuba libre.
A quel punto il cervello comincia a metabolizzare le immagini in una forma distorta e la donna una essenza di profumi e paradiso.
L’idea che la mia donna dovesse essere una donna di mare e friulana nacque quando avevo 15 anni.
Un salto nel passato.
Lei aveva 36 anni, una bellissima donna di quelle che non puoi fare a meno di guardare e di ammirare. Il marito un personaggio a mio modo di vedere losco di almeno 15 anni più di lei.
Con i miei genitori e sorelle alloggiavamo nello stesso hotel a Porto Ercole sull’ Argentario.
L’occasione per conoscerla mi fu data dopo circa quattro giorni dalla prima volta che mi ero perso a guardarla.
Lei stava uscendo dalla Hall in direzione della piscina seguita da una miriade di sguardi.
“Mi scusi , potrebbe portare alla Signora Contessa che sta andando in piscina questa lettera?”.
Voltandomi mi ritrovai il maitre dell ‘ Hotel che mi porgeva una lettera di color azzurro.
Risposi senza neppure guardarlo in faccia : “ Volentieri”.
Il cuore mi batteva forte . Avevo l’occasione di avvicinarmi.
Senza indugiare presi la lettera e mi incamminai con passo veloce verso la piscina.
Lei era intenta a preparare la postazione per la giornata e mi dava di spalle. Era veramente una donna bellissima.
Presi coraggio e quando fui a meno di due metri da lei feci la prima mossa verso quella esperienza che avrebbe cambiato completamente la mia vita.
“Mi scusi, mi hanno chiesto di consegnarLe questa”.
Si girò e ci guardammo alcuni secondi, senza sapere cosa dire entrambi.
Lei , due occhi azzurri come il cielo dopo un temporale, indugiava nel prendere in mano la lettera che le porgevo e mi fissava dritto negli occhi.
“Mi hanno chiesto gentilmente dalla reception se potevo consegnargliela”.
“Posso essere sincera? Ho chiesto io se potevano farmi il favore di farmi consegnare questa lettera da te, volevo conoscerti. Ti dispiace?”.
Non so voi cosa avreste fatto in quel momento, ma avevo 15 anni. Nonostante che fisicamente non mi mancasse nulla per poter essere considerato un uomo, ero comunque un ragazzo con l’esperienza di un ragazzino.
Nonostante l’emozione mi imposi di rispondere e cercai di acquistare un’ aria da uomo vissuto: “ Nessun disturbo, anzi”.
Era la più bella donna che avessi mai visto.
“Siediti”.
Dicendolo si sedette lei stessa sulla sdraio lasciandomi un angolo di spazio vicino a lei.
“Mi chiamo Sara, te”.
“Marco”.
“Ho notato che mi guardi spesso quando ti passo vicino”.
Il coraggio ebbi nel rispondere è un ricordo che da quel giorno mi permette di affrontare i caimani nel mondo del lavoro.
“Non ho mai potuto fare a meno in questi giorni di ammirarla”.
“Mi fa piacere”.
La voce calma e controllata mi fece scorrere un brivido lungo la spina dorsale. Decisi che l’unica reazione possibile, con questa donna bellissima e matura, era una estrema galanteria.
“Sarei venuto anche senza questo espediente se avessi saputo che ero ben accetto”.
“Bugiardo, sono giorni che mi osservi e poi vai a confonderti in mezzo a quel gruppo di ragazzine”.
Nel dirlo si era girata verso quelle che erano le mie amiche del momento.
Senza attendere una mia risposta si era alzata.
“Mi aiuti per favore”. Dicendo questo si era girata offrendomi la schiena e un nodo a farfalla da sciogliere che le chiudeva sulla schiena una specie di pareo.
Lo slacciai e le feci scivolare l’indumento dal corpo.
Sara sotto aveva solo un piccolo perizoma di color bianco che le fasciava appena un culetto fantastico.
Un profumo pieno di cose buone mi arrivò alle narici e mi sentii quasi svenire.
“Quanti anni hai?”. Mentii. “Diciannove”.
La bocca era ancora più bella di quanto mi ero immaginato da lontano: carnosa, cesellata. In piedi davanti a me mi fissava con un impercettibile sorriso.
In quello sguardo mise tante di quelle cose che ebbi l’impressione di averla già posseduta.
“Verresti su in camera da me? Vorrei mostrarti una cosa”.
Porgendomi la mano mi condusse attraverso la Hall, nell’ascensore , nel corridoio senza che me ne rendessi conto.
Entrati nella sua camera. Senza togliersi gli zoccoli con il tacco a spillo, si distese a metà del letto appoggiandosi su un gomito.
Cominciò a far scivolare via con l’altra mano libera dal sostegno il reggiseno e il perizoma. “Odio il costume”.
Mi sedei accanto a lei e mi guardai timido intorno. La nostra immagine si rifletteva su uno specchio ai piedi del letto.
Sara guardandomi dallo specchio si distese ancora di più. Voltò la testa verso di me.
“Spogliati”.
Obbedii senza rendermene conto.
Sara infilò una mano sotto il letto e prese un pacchetto di foto a colori che sparpagliò accanto a se.
“Guardale”. Disse.
Cominciai a esaminare le foto. Erano state fatte tutte su quel letto. Raffiguravano Sara in varie tappe di uno striptease degno di una spogliarellista. In certe foto si scorgeva anche il marito.
Il pudore pensai non era la sua qualità predominante.
“Mi piaci e voglio fare sesso con te”.
“Cosa sono queste foto?”. Lo dissi per tagliare l’aria e l’imbarazzo.
“Un gioco, un gioco di seduzione”.
Quelli che seguirono furono giorni pieni di sesso e di sguardi strani con il marito che alla luce dei fatti era consapevole di quanto stava succedendo, ma allora ero ignaro di tutto questo.
Qualche giorno dopo sparì senza dire nulla lasciando libera la stanza dell’albergo.
Questa fuga fu per me peggio di una morte.
Cancellai per anni il suo ricordo pur essendo stato per me uno dei più bei momenti della mia vita. Mi sentivo offeso.
Circa 10 anni dopo in macchina con mia madre si discuteva del più e del meno dell’interesse di un uomo riguardo ad una donna matura.
“Mamma, non penserai che un ragazzo possa trovare interessante una donna più matura quando ha a disposizione mille ragazze giovani e belle”.
Sorrideva.
“Proprio te dici questo?”.
“Perché proprio io?”.
“Ho un ricordo di te all’ Argentario un po’ diverso a questo riguardo”.
Il volante tra le mani mi sembrava burro. Cosa poteva sapere mia madre dell’Argentario?. Quanto sapeva?.
Presi il coraggio. “Cioè?”.
“Credi che sia passato inosservato a tua madre quello che è successo con la signora friulana?”.
Credevo di morire.
“Sono stata io a metterla davanti al fatto che eri minorenne”.
In un attimo molte cose inspiegabili diventavano comprensibili.
La contessa friulana non mi aveva tradito, l’avevano tradita.
Beh, ora sapete che ho ritrovato quello che cercavo, una bella friulana, bionda, con gli occhi del colore del cielo e amante del mare.
CAPITOLO XX
“La vera difficoltà in un rapporto è far condividere il pensiero di due menti che hanno visioni ed esigenze completamente diverse. L’uomo ha un pensiero pragmatico e i suoi interessi li butta sul piatto come se fossero cibo necessario alla sopravvivenza. La donna indugia nel chiedere soddisfazione alle sue aspettative e il più delle volte le nasconde dietro ad una tenda colorata di vergogna”.
Quasi quasi condividevo.
“Luca, vuoi dirmi che comunque quello che esprime Tania come desiderio lo devo interpretare?”.
“Certamente”.
Tania nel frattempo stava parlando distesa sul divano con Lucia.
“Ragazze, vi piacerebbe se riprendessi un vostro momento intimo con la videocamera?”.
Se avessi spostato un piatto silenziosamente dal tavolo si sarebbero allarmate molto di più.
Con la mano Tania mi fece un cenno come di attendere la fine del discorso tra loro due e proseguirono.
“Ma quali sono i veri interessi di una donna Luca?”.
Lo scrissi sulla tastiera svogliatamente consapevole di una risposta banale ed inutile.
Invece: “ Il vero interesse è l’uomo. Unico vero interesse di una donna”.
Ero stupito. Ma se il vero interesse ero io, unico uomo in quel momento nella stanza, perché non ricevevo l’importanza che mi era dovuta?
“E’ difficile darti ragione”.
Ora attendevo le motivazioni di cotanta affermazione.
“Caro Marco, la donna sa di essere desiderata dal suo desiderio e sa di poterlo usare quando vuole. Ami la tua macchina nuova?”
“Si certo”.
“”Però sai anche che lei ti attende sotto casa e che le chiavi per aprirla le hai solo te. Per una donna è lo stesso. Ama il suo uomo ma sa anche che è suo e di nessun altra a meno che lei non lo voglia imprestare”.
“Ragazze, devo andare ad incontrare una ragazza che sta chattando con me in messenger. Vado e torno”.
Nel dirlo avevo fatto il gesto di alzarmi.
Ora il piatto era caduto e si era rotto in mille pezzi.
Entrambe mi guardavano mentre fingevo di cercare gli occhiali e le chiavi di casa per la mia prossima uscita.
“E chi sarebbe questa?”
Era stata Tania a fare la domanda.
“Sembrerebbe una gnocca”.
“Marco ci sei?”.
Lucia si era alzata e stava avvicinandosi al Computer per leggere quello che Luca(la gnocca) stava scrivendo.
Non potevo permetterle di leggere , tutto il castello costruito per conoscere l’animo femminile sarebbe caduto.
Mi posi davanti a lei rendendole impossibile l’avvicinarsi allo schermo.
“Lucia che bella che sei oggi pomeriggio”. La abbracciavo e nel farlo la fissavo negli occhi.
“Cosa nascondi Marco?”.
“Nulla”.
“Chi sarebbe questa gnocca?”.
“Una su internet”.
“Una su internet Croata?”.
Era difficile da sostenere la tesi che ero in chat con una Croata che abitava a poca distanza.
“Perché non continuate la vostra discussione?”
Tania era rimasta “basita” sul divano e mi osservava.
Stavo distruggendo le sicurezze che anni ed anni di comportamento lineare avevano creato.
Le chiavi della macchina le aveva qualcun’altra?
Forse Tania se lo stava domandando.
“Tu ci prendi in giro, non esiste la gnocca”.
Era stata Lucia a parlare. Lei che in fondo le chiavi non le aveva ma ogni tanto usava la macchina era più lucida.
“Magari non esiste ma la possibilità che possa esistere vi ha fatto ricordare che esisto”.
Tania mi guardava ancora con lo sguardo stupito. Lei era convinta dell’esistenza della gnocca.
Lucia cercava di divincolarsi per poter osservare lo schermo del computer e così facendo mi permetteva di toccarla.
La voglia mi stava salendo. Vuoi l’intrigo, vuoi la consapevolezza di essere importante che mi stava dando l’essere al centro dell’attenzione.
Senza rendermene conto allungai una mano sul suo inguine e mi intrufolai sotto il perizoma.
Ora si divincolava un po’ meno e avvicinava l’inguine alla mia mano perché potessi accarezzarlo meglio.
Il gioco aveva preso un’altra piega.
Senza che me ne rendessi conto e incurante di quello che stava accadendo Tania si era alzata e si era messa davanti al monitor.
“Ma sei con Luca in messenger”.
Mi girai sorridendo mentre Lucia era riuscita nell’intento di prendere in mano la mia virilità. Era caldissima.
Tania contenta di non aver perso le chiavi della macchina ci osservava divertita e ora il suo sguardo era languido.
“Siete due maiali ma fate un bel quadretto”.
Nel dirlo si era avvicinata.
“Lucia si, la gnocca no?”
“Perché , vuoi dire che Lucia non è gnocca?”
Oddio. “No , direi che è la più gnocca che conosciamo”.
Lucia mi sorrideva e me lo strinse ancora di più.
“E perché Lucia può giocare con me mentre una “gnocca” qualsiasi no?”
“Lucia è Lucia”.
Lucia si era abbassata e ora me lo prendeva in bocca.
Avvicinai la bocca a quella di Tania che si ritrasse.
“Arrabbiata?”.
“No, ma prima soddisfa Lucia che poi ci penso io a te”.
In quel “te” aveva racchiuso tutta la sua rabbia che ora si stava affievolendo.
“Come hai potuto pensare che avessi dato le chiavi della macchina ad un ‘ altra?
Mi guardava stupita mentre sollevavo Lucia e cercavo di buttarla sul divano.
“Quali chiavi?”.
Se non altro non sanno leggere nella nostra mente maschile.
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11 anni fa
marctania,
31/29
Ultima visita: 10 anni fa
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Il Drink Preferito
Sapevamo che la serata sarebbe stata particolare ma che si arrivasse a questo punto onestamente non era nelle previsioni, ma cominciamo con ordine e dal primo drin drin della chat.Non ricordavamo di aver aggiunto questi amici alla chat ed ancor meno su skype. Primo immediato controllo del profilo di SC da parte di Laura che esclama “sembrano interessanti ed obbedienti, comunque contattiamoli e provochiamoli un po’ vediamo come reagiscono ...â€. Come al solito Laura, rossa di natura in tutto, non si tira mai in dietro difronte alle sfide e clicca sul pulsante di chiamata dell’audio conferenza.Drin Drin Drin Drin ... si attiva la connessione ed esordisce con un secco e perentorio: “Ciao†, una voce di uomo timida risponde:“Ciao ragazzi, come va? Piacere di conoscervi siamo .. “ ..... Laura mi guarda sorridendo, e con fare autoritario esordisce : â€Poche parole vi aspettiamo al motel Western alle 20.30 questa sera e venite preparati ...!!!â€â€œOk obbedisco, sappiamo come preparaci ci saremo.....â€Incredibile, non avevano proferito parola un semplice “obbedisco†evidentemente avevano capito subito lo spirito della chiamata o forse stavano solo giocando ma ormai la sfida era lanciata.La giornata trascorre in ufficio con il solito ritmo, ma il pensiero è fisso sulla serata che ci aspetta. Nel pomeriggio chiamo Laura a cellulare per ricordarle dell’appuntamento e di prepararsi a dovere per la serata. “c’è una coppia che deve essere “iniziata†al giocoâ€. Lei mi chiede semplicemente “Mi vuoi in rosso o in nero ?â€, donna fantastica pensavo tra me e me e con la solita calma le rispondo....â€Entrambi .....â€Alle 18.00 sto per avviare le procedure di spegnimento del Pc ed arriva un messaggio dalla coppia sconosciuta ....â€Mi sto preparando .....il nostro cellulare è 111.345678â€, Immediatamente rispondo inviando un SMS e tenendo in copia Laura “Bene vedremo se vi sarete preparati bene ....â€.Tornato a casa trovo Laura che si sta preparando per la serata con un vestitino da diavoletto nero con inserti di raso rosso, un perizzoma nero ed un paio di scarpe rosse diciamo pure che era un bel vedere. In 10 minuti mi svesto e mi preparo per la serata mentre Laura prepara la sua borsa degli attrezzi.Alle 20.20 siamo al motel e prendiamo subito una camera con idromassaggio per noi due, dopo di che inviamo un sms alla coppia della serata “Stanza 202 e venite preparatiâ€.......Nel frattempo Laura prepara sul tavolinetto la sua collezione di vibro, il suo strap on, le candele, il gel, le manette, le corde e le immancabili fruste mettendo tutto bene in ordine secondo una sequenza logica precisa. Lei sa sempre cosa fare. Ma ogni volta mi sorprendo della meticolosità con cui esegue tutte le operazioni del caso.Questo spiega perchè quando si deve preparare per uscire e fare i bagagli ci mette un tempo atavico.Dopo due minuti dall’invio dell’SMS sentiamo bussare alla porta e prontamente apriamo. Il primo impatto è evidente ci guardiamo negli occhi io e Laura e dopo uno sguardo di intesa esordisce dicendo ai nuovi venuti: “Devo dire che vi siete praparati proprio bene†. Lui aveva al collo un guinzaglio attaccato ad una catena che la compagna tirava con forza trascinarlo dentro la stanza.Era bendato, con un paio di scarpe con i tacchi, calze autoreggenti, un perizzoma molto sexy, e su una specie di vestaglia che gli scendeva a mo’ di minigonna. La compagna, una donna molto bella, era con un vestitino semplice in lattice nero a tubino, un paio di stivali neri un paio di calze da urlo ed una borsa che sembra tanto la borsa degli attrezzi di Laura.“Eccola vi ho portata la puttana della serata†poi si rivolge al suo Slave e con fare autoritario gli ordina “ saluta i tuoi padroni ....†e fa seguire l’ordine da uno schiaffo sonoro. Lui fa un cenno con la testa timido ma neppure finisce che riceve un ulteriore spintone dalla sua compagna che lo fa inginocchiare a terra e Laura li vicino prontamente gli mette il piede con le scarpe in bocca in modo che lui possa leccarlo per bene.Lui apre la bocca ed accoglie volentieri la punta delle scarpe di Laura tutta in bocca. Laura con un sorriso cinico si gode la scena e poi rivolta verso la nuova arrivata si presenta:“Grazie cara per averci portato la puttana, io sono Laura e lui è Flo, come si chiama la Puttana ?â€â€œLa puttana si chiama Carla ma puoi chiamarla Stronza o Puttana, io sono Mary la sua padrona.....â€.Laura appena sentito il nome della puttana si rivolge a Carla dicendole ...â€Stronza lecca bene le scarpe e puliscile tutte ....†e sulla scia di quanto fatto da Mary in precedenza fa seguire il suo comando da un sonoro schiaffone che si stampa sulla faccia di “Carla†lasciando un evidente segno rosso..... Io vado verso Mary e senza esitare le metto la lingua in bocca poi rivolto a “Carla†esordisco: “Stronza lecca bene hai sentito la tua nuova Padrona ? Ora faccio vedere alla tua Donna cosa è un vero uomo ....â€.....e faccio seguire le mie parole da un calcio ben assestato sul culo di “Carla†che è inginocchiata a leccare le scarpe ed i piedi di Laura.Mary apprezza molto i miei baci e mentre limoniamo in modo passionale da anche lei un calcio alla stronza colpendola sui testicoli dicendo ...â€Vedi come fa un vero uomo .....stronza....â€.....Laura nel frattempo si era tolte le scarpe e, sedutasi al bordo del letto, stava infilando i suoi piedi sudati nella bocca di “Carla†e quando per sbaglio la stronza la sfiorava con i denti mentre la leccava immediatamente partivano dei calci diretti sui suoi testicoli in modo che si inclinasse di più in avanti ed aprisse di più la bocca. Mary nel frattempo senza perdere troppo tempo ha messo le mani in mezzo alle mie cosce e cacciato fuori il cazzo ha cominciato a menarlo e poi a leccarlo e quando lo ha visto duro ha preso il guinzaglio ed ha tirato forte verso se dicendo....â€Puttana vieni qui ora, devi salutare anche Flò non solo Laura ...†ed avvicina “Carla†al mio cazzo glielo infila in bocca mentre gli spinge giù la testa con la mano in modo da farglielo scendere tutto in gola...e poi gli ordina nuovamente: “Ora lecca bene e non farlo uscire mi raccomando ....†.....SI capiva che Mary non lasciava spazio alla sua Puttana.Carla poverina stava quasi soffocando le mancava il fiato e dopo un minuto si tira leggermente in dietro per riprendere fiato, Laura appena percepisce il movimento prende la paletta di cuoio che aveva sul tavolinetto e tira un sonoro colpo sul culo della mal capitata che sobbalza in avanti e ingoia nuovamente tutto il mio cazzo fina all’altezza delle palle.Mary si stava godendo la scena e senza esitare fa cenno a Laura di continuare con le sculacciate e Laura sferra in sequenza altre 4 sculacciate che trasformano Carla veramente in una docile puttana da culo segnato da lunghi segni rossi.A questo punto Laura esclama “Ora vieni qua puttana sdraiati a terra che mi serve uno sgabello.....†Appena Carla fu sdraiata a terra Laura spostò il suo perizzoma e si sedette sulla faccia della Stronza facendo in modo che la bocca di “Carla†fosse all’altezza del suo buco del culo. La puttana ebbe come un attimo di esitazione e di soffocamento.Mary chiaramente segue a ruota quanto iniziato da Laura e dopo uno sguardo di intesa esclama: “ecco brava Laura serviva anche a me un poggia scarpe ...†e così dicendo dopo essersi seduta sulla sponda del letto sale con le scarpe sul cazzo della sua schiava mentre guardandomi dolcemente esclama ....â€Dai vieni a leccarmi la fica che ho voglia....â€....ed apre le gambe sollevando il bacino facendo leva sui tacchi che vanno a conficcarsi nei testicoli di “Carlaâ€.Non faccio ripetermelo due volte e alzato il vestitino in lattice comincio a leccarle la fica profumata che ha facendo penetrare la lingua tutta dentro il suo sesso caldo e dopo pochi colpi di lingua scopro con mio immenso piacere che comincia a colare di piacere ed un sapore dolce e coinvolgente invade la mia bocca. Carla, soffocata dal culo di Laura, e dolorante per le scarpe di Mary, dopo un po’ comincia a muoversi ....... quando Mary si accorge della cosa si toglie la scarpa e sferra un calcio sulle palle della sua schiava.....â€Ti ho sempre detto che non mi devi far fare brutta figura e non ti devi muovere quando mi faccio leccare la fica.....â€. Carla si contorce ancora di più dal dolore ma smette di muoversi per alcuni secondi, è evidente che Mary sappia dare ordini convincenti. “Carla†non resiste tuttavia molto ferma e dopo poco riprende a muoversi per il dolore....allora Laura con mia grande sorpresa esclama “Allora non hai capito mi sa che dobbiamo legarti ....â€.Così dicendo afferra il collare dalle mani di Mary, che si sta godendo la mia leccata alla fica, e trascina “Carla†sul letto. Le sfila le mutandine e la lega in ginocchio ai piedi del letto.Lega le mani con delle manette alla testa del letto ed gli lega le gambe ai due piedi del letto in modo da lasciarle le gambe completamente aperte ed il culo bene in vista. In questa posizione Carla era veramente invitante, con quel culo depilato e quelle calze autoreggenti. Laura, terminate le operazioni di legamento, prende la paletta di cuoio larga e comincia a colpire il culo esposto della stronza con colpi sempre più decisi e forti che lasciano evidenti segni sul culo bianco della Puttana che ogni tanto emette qualche gemito di dolore..... “Stai zitta stronza che mi disturbi...†gli urlo io e per evitare che urlasse ancora mi reco sul letto e le infilo il cazzo in bocca per farla tacere.Mary visto che avevo smesso di leccarla a causa della stronza non ci pensa su due volte e gli sferra un calcio tra le gambe aperte che si staglia preciso sui testicoli pensolanti....â€Puttana stai zitta .... che ho voglia di cazzo e di scopare....†e così dicendo viene anche lei sul letto da me e tirata via la benda alla sua schiava si mette con la fica aperta difronte a me in modo che la Stronza potesse vedere e si prendere il mio cazzo tutto dentro urlando..... “Ahhh si scopami ... che vero uomo ... scopami....â€..... Laura nel frattempo ha smesso di picchiare il culo rosso di Carla e con l’elastico le ha legato i testicoli e li tira con forza mentre accende le candele ed aspettava che la cera si sciolga.Mary dopo una bella scopa ed aver avuto il suo primo orgasmo si fa leccare la fica dalla sua schiava per farsela pulire bene dopo di che apre anche lei la sua borsetta e tira fuori uno strap on bello grosso che con maestria cosparge di gel ed esclama: “e’ arrivato il tempo che faccia vedere quanto sei puttana vera ....†e così dicendo si posiziona dietro a Carla legata al letto ed in un colpo le infila quel grosso cazzo nel culo.....E dopo qualche attimo comincia a pomparlo con vigore tutto dentro. Laura eccitata dalla situazione non si fa neppure invitare ed infila anche lei il suo strap on e mentre Mary incula la sua puttana lei gli fa colare sulla schiena la cerca calda...... Carla quando sente le prime gocce di cerca sul culo e sulla schiena caccia un piccolo urlo ...e Laura prontamente rivolta verso di me mi fa “ Falla stare zitta questa troia....â€.Io che ero sul letto prontamente mi avvicino a Carla che con faccia supplichevole vorrebbe che smettessero e le infilo in cazzo duro in bocca. La cosa fa eccitare la puttana che ha una erezione mostruosa....Laura accortasi della cosa mette su il suo giocattolo e chiede ad Mary di lasciarle il posto e con forza infila il suo strap on blu nel culo di Carla cominciando a pomparlo dentro con forza tenendo legate le sue palle. Nel frattempo Mary mi raggiunge sul letto ed una volta messa a pecorina mi chiede di essere inculata anche lei ed io obbedisco e con dolcezza le infilo il mio cazzo duro e grosso nel culo facendo in modo che Carla guardasse la scena.Laura nel frattempo si è tolta lo strap on ed ha pensato bene di lasciarlo inserito nel culo della puttana e poi recatasi sul suo tavolinetto prende un altro didlo ed infila anche quello nel culo di Carla sussurrando al suo orecchio ...â€Ora ti sfondo......†......Carla lancia un urlo di dolore che prontamente vado a soffocare togliendo il cazzo dal culo di Mary e mettendolo in bocca a Carla tutto sporco....â€Leccalo stronza....â€.Laura approfitta della situazione per slegare Carla esausta dal letto e dalle tante inculate avute ma le ordina ...â€Non far cadere i didlo dal tuo culo Puttana...†.....Così combinata Carla si accomoda sul letto a pancia in su con il cazzo in tiro .... Laura subito con i piedi comincia a martoriare il cazzo in tiro fino a sedersi con la fica sul cazzo in modo che i didlo entrassero tutti nel culo di Carla che lancia un ulteriore urlo lancinante mentre il culo si dilata in modo inverosimile..... Laura con il cazzo della Stronza dentro comincia a muoversi godendoselo tutto .... ed insultandola ...â€Troia che non sei altro ma riesci a scoparti una donna ....??!??†..... E dopo poco vedo Laura che ha un bellissimo orgasmo ed anche Carla ormai esausta esplode dentro Laura....... Prontamente Mary vista la scena va verso la sua schiava le toglie i didlo dal culo e chiede a Laura di sedersi sulla faccia della troia “Su leccala tutta e bevi tutto stronza...†nel frattempo tira su le gambe della sua troia e mi chiama......†Su inculati la troia ......†senza pensarci due volte gli infilo nel culo il cazzo e comincio a pomparla mentre Laura gli cola in bocca con la fica........ “Sai Floò mi scappa anche la pipì ....†mi dice Laura mentre inculo la stronza .....â€Laura fai la brava ...dopo ....†...Dopo i violenti colpi sferrati al culo di Carla, Mary mi viene vicino e mi viene sopra voleva godere anche lei come Laura e comincia a scoparmi fino a farmi esplodere dentro di lei tutto nella fica.. ..â€Si Si riempimi la fica ....... che bello.....†......Dopo anche lei si mette sulla bocca di Carla per colargli dentro la mia sborra calda raccolta amorevolmente nella sua fica.......Carla ha ora tutta la faccia sporca di sborra ed anche io ne approfitto per farmi ripulire il cazzo per bene ....... Al che Mary esclama.... “vedi quanto sei puttana e stronza ti sei nuovamente sporcata tutta di sborra ora tocca ripulirti ...†e così dicendo la fa mettere a 4 zampe e la trascina in bagno, Laura eccitata all’idea della cosa prende un didlo e mentre Carla gli passa davanti glielo infila nel culo dicendo .....â€ecco così cammini meglio ed hai anche la codina ...hihihihâ€....... Una volta nel bagno Mary fa sdraiare nella vasca del bagno Carla e messasi a cavalcioni sul bordo della vasca gli piscia in faccia.......â€su dai bevi tutto stronza....†Urla Laura; dopo poco anche Laura segue l’esempio di Mary e scarica la sua piscia nella bocca e sulla faccia di Carla......La scena mi fa salire nuovamente la pressione portandomi ad una nuova erezione quindi ordino a Carla di girarsi e ne approfitto per incularmela nuovamente con forza fino a sborrarle nel culo mentre Mary e Laura gli marsturbavano il cazzo e le palle.......Poi lasciamo Carla a farsi una doccia nel bagno ....ed appena uscita dal bagno l’accogliamo con una clamorosa risata di simpatia e finalmente ci presentiamo.....“Ciao Piacere Flo†“Ciao Piacere Lauraâ€.... “Ciao piacere Paolo ....†...â€Ciao Piacere Mary....â€Poi Mary esclama porgendo a Paolo un bicchiere “Ti abbiamo preparato il tuo drink preferito Cuba Libreâ€......-Una fantasia dedicata alle fantasie di voi tutti - [email protected]
8360
2
14 anni fa
IncantoLunare,
33/28
Ultima visita: 1 anno fa
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Serata d'eccitante competizione
SERATA D’ECCITANTE COMPETIZIONE
(continua il racconto dei nostri incontri con Betta e Gianni)
Racconto di Monica.
Dopo quel primo incontro con Betta e Gianni, l’eccitazione ci aveva travolto le menti.
Quando tornammo a casa avevamo ancora addosso il sapore dei nostri partner e ci ritrovammo ad amarci ancora come non ci succedeva dai tempi della nostra gioventù.
L’esperienza era andata più in là delle nostre più ottimistiche aspettative, ed il rapporto con Betta e Gianni era di sincera amicizia, oltre che di trasgressione. Aveva contribuito anche il fatto che non fossero del tutto sconosciuti e questo ci aveva messo a nostro agio; nel giro di poche ore il sesso era diventato una componente del nostro rapporto con loro; in modo quasi naturale avevamo fatto l’amore con persone sconosciute dopo più di 25 anni di matrimonio. E questo senza che la gelosia o, ancor peggio, il confronto con i nuovi partner, mettesse in pericolo il nostro amore che ne uscì, da quella prova, ancora più rafforzato.
Due sere dopo eravamo ancora da loro, ufficialmente per una cena, ma sapevamo che sarebbe stata l’occasione per finire a letto con loro, perché quella era sicuramente la volontà di noi due ma, conoscendo i nostri amici, anche la loro.
L’atmosfera trasgressiva ci travolse appena entrati in casa: ambiente caldo, luci soffuse e “Sade†come musica di sottofondo. Betta era splendida nel suo abitino corto che metteva in risalto le sue forma generose, mentre Gianni era eccitantissimo con la camicia scura e capelli ancora bagnati.
Noi sembravamo due scolaretti, ma l’affabilità dei nostri ospiti ci mise subito a nostro agio; la conversazione scivolò ben presto su argomenti intimi e la qualità del vino ci invogliò a rivelare qualche particolare delle nostre fantasie che fino ad allora non era mai stato rivelato, di persona, ad estranei. Si, entrambi avevamo fantasticato su rapporti in cui entrambi fossimo al centro delle attenzioni della coppia con cui avremmo fatto sesso. Nella nostra banalità facevamo sorridere Gianni e Betta che erano ormai esperti di simili esperienze.
- Vi svezzeremo noi, semprechè lo vogliate – disse Gianni
- Senza traumi, solo quello che vi sentirete di fare – replicò Betta
Sapevamo di poterci fidare di loro e ci affidavamo con fiducia ai loro consigli ed alle loro mani
- Vi faremo esplorare il mondo del sesso trasgressivo e vedrete che la realtà supererà le vostre fantasie – aggiunse Gianni
Eravamo già eccitati ed al sentire quelle parole che ci aprivano mondi inesplorati ci eccitammo ancora di più.
Betta si spogliò restando in reggiseno, calze e reggicalze (non portava mutandine ed evidentemente aveva già programmato che quell’abbigliamento sexy era consono per la serata).
Una visione fantastica, con le sue forme prosperose che vedevo a pieno per la prima volta e che non mi lasciarono indifferente. Io, pensavo, ero una nullità in quanto a sex appeal nei suoi confronti, ma volevo reggere la competizione; in fondo, tolta la camicia ed i pantaloni rimasi con un reggiseno niente male, il perizoma nero e le parigine che potevano essere altrettanto sensuali.
Alex e Gianni, sul divano, senza essere ulteriormente invitati a farlo, si stavano già massaggiando le parti intime godendosi lo spettacolo delle loro donne in intimo, così diverso ma comunque sensuale.
E la visione del mio posteriore, a cui il perizoma nascondeva ben poco, invogliò Gianni ai primi caldi commenti:
- Cazzo Monica, che bel culo che hai!
E’ vero, pur diverso nella forma e dimensione da quello di Betta, che è sporgente e sorretto da grandi fianchi, anche il mio, seppur più piccolo, solletica l’appetito degli uomini che non ne sono indifferenti, soprattutto fasciato in stretti pantaloni come sono solita fare.
Mi avvicinai e Gianni e sculettando a pochi centimetri dal suo viso e mi abbassai poi con il sedere a sfiorare la sua imponente erezione visibile ma ancora stretta nei suoi pantaloni.
Quando fece per agguantarmi per i fianchi per stringermi a sé mi allontanai repentinamente e con un sorriso mi diressi verso Alex. Lo spogliai lentamente di tutti i suoi vestiti e mi sedetti sul suo cazzo, spostandomi il perizoma ed infilandolo nel mio sesso, unendomi a lui.
Nel frattempo Gianni, che si era a sua volta spogliato con l’aiuto di Betta, forse per farmi pagare quel piccolo gesto di ribellione, mise Betta a pecorina su una poltrona e la infilò cominciando a stantuffarla con quel ritmo forsennato che avevo avuto modo di conoscere. Quasi volesse farmi intendere: - Non sai quello che ti sei persa.
Con Gianni ci guardavamo quasi con toni di sfida, ma avevo anche modo di farlo irretire ancora di più, baciando il mio Alex, di tanto in tanto, mentre mi scopava.
Betta intanto gemeva e godeva sotto i possenti colpi di Gianni, che la penetrava quasi con violenza, facendo pagare a lei l’irritazione per non avermi avuta.
- Toglimi il reggiseno – chiesi ad Alex mentre, invece dolcemente continuava la sua penetrazione.
Lo tolse e portai le sue mani sui miei seni; mi piace farmeli strizzare, mi piace sentire le sue dita martoriare i miei capezzoli stringendoli fino a farmi un po’ male.
Betta era già venuta perché aveva lanciato un urlo di godimento e si era accasciata sulla poltrona.
Io cominciavo a bagnarmi e non volevo arrivare all’orgasmo in così breve tempo; volevo molto di più da quella serata. Ed il fatto di controllare il mio orgasmo era un segnale di forza su Betta, la donna di Gianni.
Mi sfilai dal mio Alex e mi tolsi il perizoma ormai fradicio.
La vista del mio sesso nudo provocò lo stupore e l’ilarità di Betta, che risvegliandosi dallo stato di semi incoscienza:
- Monica, ma che razza di clitoride hai? - disse
E si, Gianni l’aveva già scoperto quando mi aveva fatto godere con la sua lingua, ma Betta lo vedeva per la prima volta e mi resi conto che quella mia particolarità era un altro elemento su cui potevo contare per meravigliare tutti.
Aprii ancora di più le labbra del mio sesso per mostralo interamente:
- Ti piace il mio piccolo cazzetto? - replicai
Alex mi riprese per i fianchi e mi fece sedere ancora sul suo sesso, penetrandomi facilmente visto come ero abbondantemente lubrificata dai miei umori.
Gianni uscì da Betta e si avvicinò a me, aprendomi con le mani il sesso che era in bella mostra; la sua bocca cominciò a passare sulle labbra della mia figa, la sentivo leccare dal sesso di Alex fino al clitoride, per poi soffermarsi su quel bottoncino sensibile per succhiarlo, ed infine morderlo…
- Ahia… - fu la mia reazione immediata
Ma poi quel morsetto trasgressivo mi piacque e lo implorai di farlo ancora:
- Siiii, succhialo e mordilo… fammi godere….
Stavo per esplodere nel mio orgasmo travolgente, quando improvvisamente Alex mi fece alzare dal suo cazzo, sussurrandomi:
- Scusa amore, Betta è rimasta sola….
Aveva interrotto quel momento magico, ma, pensavo, forse era stato meglio così, perchè potevo prolungare quei momenti di piacere.
Alex sussurrò qualcosa che non capii nell’orecchio di Betta, poi lo vidi posizionarsi dietro di lei che subito dopo mi rivolse uno sguardo di sfida soddisfatto:
- Si, inculami fino in fondo, sbattimelo forte nel culo ti prego… più forte, più veloce, … sfondalo… - diceva ad Alex, sempre con lo sguardo rivolto a me, come se volesse irretirmi.
Al sentire quelle parole Gianni si posizionò sul divano e mi fece sedere sul suo cazzo, ma stavolta deliberatamente lo presi in mano e lo indirizzai sul mio buchino posteriore. I miei umori vaginali ed una certa assuefazione al sesso anale fece si che quella penetrazione non fu un trauma, nonostante le dimensioni ragguardevoli del cazzo di Gianni. In quella posizione entrò completamente e dopo un breve assestamento iniziai a muoverli su e giù guardando Betta:
- Inondami Gianni, riempimi il culo con la tua sborra calda… fammi sentire il tuo getto potente…
Gianni sembrava impazzito; mi prese i fianchi e mi alzava ed abbassava dettando il ritmo di quella profonda inculata.
Intanto Alex era arrivato al limite, non seppe più trattenersi e si scaricò nel culo di Betta con un urlo animalesco:
- Vengooooooo… Bettaaaa vengoooooo…
Al vedere quella scena e soprattutto al sentire l’orgasmo di Alex non resistetti oltre nemmeno io e mi abbandonai all’orgasmo liberatorio:
- Vengooooo, vengo Alex, vengoooooooo…. Ahaaaaaaaa, godooooooooo!
Spruzzai getti di miele davanti a me, bagnai il tappeto ed il divano di pelle; fu un fiume in piena che usciva dal mio sesso.
Quando Gianni sentì il mio buchino stringersi negli spasmi dell’orgasmo liberò anch’egli incredibili fiondate di sborra nel mio culo:
- Vengo Monica, ti inondo, sentiloooooo, sborrooooooo!
Appena mi ripresi mi alzai dal cazzo di Gianni e andai a baciare il mio Alex.
E poi scambiai un bacio anche con Betta; in fondo la nostra non era competizione, ma complicità nel dare piacere ai nostri uomini.
Eravamo esausti tutti e quattro, stanchi ma appagati da quell’esperienza a quattro; bella, stupenda!
Facemmo la doccia a coppie: prima io e Alex, poi Gianni e Betta.
Ci fermammo da loro a dormire.
Un sonno sereno fra le braccia del mio Alex, ma con la consapevolezza tutta femminile che sapevo dare piacere anche ad altri uomini.
5025
2
14 anni fa
Sanmely,
61/67
Ultima visita: 6 anni fa
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LA PRIMA VOLTA
LA PRIMA VOLTA
La prima volta non si scorda tanto facilmente....forse non si scorda mai, ti rimane appiccicata addosso come miele...miele di castagno, dolce e amarognolo, è una sensazione unica, un insieme di emozioni forti, di ricordi proibiti. E' un tatuaggio che ci porteremo marchiato a fuoco nell'anima...che ci divide e che ci unisce ogni giorno, ogni ora, ogni minuto...insieme per sempre...noi soli...Gli altri, testimoni appagati di un amplesso selvaggio, muti spettatori sconosciuti...se ne sono andati silenziosamente...non sapremo mai chi erano...ma non li dimenticheremo.
Ricordi? Avevamo cominciato a parlarne nei momenti felici della nostra intimità, a fantasticare, a immaginare...Ero timoroso all'inizio, temevo di ferirti dentro...Mi hai aiutato, hai capito subito le regole del gioco, hai cominciato a raccontarmi tu stessa...mi incantavi con racconti proibiti, lasciandomi intuire il tuo ruolo di protagonista assoluta in amplessi lontani nei luoghi e nel tempo, dolcissima Sherazade moderna. Le tue parole erano fuoco per me...ti facevano desiderare come mai prima, come se ogni volta fosse stata la prima volta...eravamo più uniti, più forti insieme...Poi, a volte, ti chiedevo il regalo assoluto, il racconto più bello...le parole più audaci...pronunciate nella tua lingua misteriosa...non volevi, ti vergognavi...quasi ti forzavo con la mia intensità..cedevi alla fine e ti lasciavi prendere come mai prima, le tue stesse parole prendevano forma...suoni a me incomprensibili...la tua voce mutava, salivi sopra di me...volevi dominarmi nel corpo e nell'anima, ti trasformavi in sacerdotessa assoluta, padrona dei nostri corpi. L'eccitazione era ogni volta fortissima e raggiungevamo insieme il culmine, sempre, ogni volta, insieme....
Poi, dopo molto tempo, l'idea di trasformare il sogno in realtà, di dare forma alle nostre fantasie più intime. Ti meritavi un regalo speciale e un giorno non ti ho detto nulla, solo che saremmo andati a fare una bella passeggiata sul fiume al parco. Hai intuito qualcosa, forse non ci credevi neanche tu...
Sei uno spirito solare, lo sei sempre stata, lo sarai per sempre...non gradisci l'oscurità, gli spazi angusti ti opprimono...esprimi il meglio di te alla luce del sole...nel gioco ora siamo Sun e Moon...nella vita l'opposto, io vivo di luce riflessa, sei tu che illumini il mio percorso ogni giorno.
Allora quale regalo più gradito se non un gioco nuovo sul fiume di giorno, in piena luce, in spazi aperti, senza nascondersi,.... a rischio di essere scoperti, a rischio di essere visti, adrenalina pura per il nostro rapporto...
In auto ti ho lasciato intuire qualcosa, ti ho detto che poteva essere il tuo giorno fortunato, che avresti potuto incontrare un bel ragazzo, non uno qualsiasi, uno speciale... speciale come sei tu, e che avremmo potuto addentrarci sul sentiero lasciandoci seguire, che avresti potuto dare sfogo a tutte le cose che ci eravamo detti tante volte nell'intimità, senza nessun obbligo, senza nessuna barriera. Non ci credevi, stavi al gioco, sorridevi pensando che io stessi scherzando, ma eri incuriosita ed eccitata allo stesso tempo. Ho faticato non poco a alimentare la tua curiosità senza intimorirti, senza che tu mi chiedessi di tornare indietro...
Ora siamo li, fermo l'auto e il tuo sogno, il nostro sogno, comincia a a prendere forma. C'è un auto accanto alla nostra, ce ne sono pochissime altre accanto alla staccionata, e una sola persona. Stai pensando, poi dici poche parole un sussurro quasi, come se lui potesse ascoltarci...capisco che la fortuna oggi ti sorride, mi emoziono un poco anch'io ma faccio finta di niente, ti stuzzico, ti dico che quando scenderemo e cominceremo a camminare lui ci seguirà. E' come te lo aspettavi? Forse ancora meglio, molto meglio...sottovoce ti dico come comportarci, non parli e ci dirigiamo verso il fiume, costeggiandolo lungo il sentiero. Lui ci segue, mi stringi forte la mano...percepisco la tua emozione e cerco di condurre il gioco con calma, devo assolutamente trovare un posto per fermarci. Il primo angolino è già occupato, proseguiamo...lui ci segue a distanza facendo finta di niente...quando ci fermiamo si ferma...è evidente che ci sta seguendo...mi stringi la mano sempre più forte. Altro posticino.. occupato la tensione sale...altro posto occupato...sei ora un po' più nervosa mi dici di smettere, di tornare indietro...siamo ormai in mezzo alla vegetazione fitta...mi innervosisco anch'io...temo che tutto possa finire da li a poco...ma non voglio crederlo, non posso crederlo...di scatto torno indietro e mi segui, lui non sa come fare si ferma...lo incrociamo vicinissimo...percepisco la sua tensione...torno indietro veloce...sono nervoso...non so come comportarmi...lui ci segue...tu capisci, dai uno sguardo indietro maliziosa, rallenti per lasciarlo arrivare a pochi metri e senza che io dica nulla, camminando, sollevi la gonna...e mi sorridi...io ti sorrido...mi stringi la mano e ripeti la mossa...vuoi convincerci che il gioco ti piace.
Rallento l'andatura, ormai ci siamo...arriviamo in un posticino che conosco già, tu non lo sai ancora, te lo dico per tranquillizzarti..ci sediamo..io mi spoglio subito, mi rilasso e comincio ad assaporare il vento sulla pelle, il sole è ancora alto ma non ci può fare male...l'estate ormai sta finendo. Tu sei timida, rimani in costume e cominci a parlarmi di lui, si vede che ti piace, sei preoccupata perchè si è seduto a pochi metri.
Resisto poco...anche se mi stai dicendo che ci sono altri corpi nudi che si aggirano tra gli alberi...hai paura che ci osservino, che si avvicinino..
Comincio a baciarti...la passione mi scalda...è davvero la nostra prima volta...il sogno diventa realtà, stiamo facendo ciò che molti sognano e non troveranno mai la forza di fare...la forza che mi stai dando tu ora...cominci a lasciarti andare ma ti guardi ancora troppo in giro...sei timorosa...ti bacio sul collo, delicatamente, come so che ti piace, ti sussurro di stare tranquilla che ci sono io vicino a te...sono il tuo diavolo tentatore..quando voglio, quando mi appassioni così, la mia voce cambia...ti chiedo di baciarmi a tua volta...ma non in bocca...ti guardi in giro...ancora timorosa, ma inizi a farlo lo stesso...sei eccezionale, così non l'hai mai fatto, mi stai mandando in orbita...attorno a noi, il rumore dolce del fiume..il vento ci sfiora...la sabbia comincia ad appiccicarsi ai nostri corpi sudati, ebbri di piacere condiviso..ti accarezzo dolcemente dove più ti piace...poi ricambio i baci profondi, scostandoti il costume...sei miele dolcissimo, sei rugiada sull'erba di mattino presto, sei fragole e panna montata....alzo gli occhi e li vedo attorno, silenziosi, eccitati...davanti a tutti lui, il bel ragazzo che ti ha acceso dentro...mi eccito ancora di più, faccio finta di niente e continuo a baciare il tuo fiore proibito...hai gli occhi socchiusi, percepisci la loro presenza, la loro eccitazione...cominci ad ansimare, a contorcerti sulla sabbia, le tue unghie incidono la pelle delle mie mani sui tuoi seni, è una raffica di emozioni forti, di sensazioni colorate, di profumi dolci,....sono in orbita ormai, nessuno ci può fermare ora, nessuno mai...risalgo verso le tue labbra e ti possiedo e mi possiedi, e ancora e ancora e ancora...loro sono li...non li stiamo guardando...sappiamo dei loro sguardi...l'aria trasmette le loro vibrazioni...non un suono, solo il dolce rumore della natura si unisce al nostro gemito profondo...siamo un corpo solo, siamo noi soli, noi tutti, amanti perversi e angelici, complici perfetti di un momento unico che sta cambiando per sempre la nostra vita.
Torniamo sul Pianeta Terra, ...il nuovo amico è ancora vicino a noi, gli altri si sono già dileguati così come erano venuti, senza dire nulla..ti chiedo piano cosa vuoi fare...sei titubante, vorrei, non vorrei, non so, non parli...faccio segno tutto finito, ok, grazie, se ne va...
Ti penti, vorresti farlo tornare, non sai come dirmelo, non sai come dirtelo...
Non dico nulla ma sai cosa sto pensando....E' solo l'inizio.....L'avventura continua....
by Sun 2010
6822
2
14 anni fa
MixCoppia,
51/48
Ultima visita: 4 anni fa
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Se a voi vien da ridere.... pensate a noi!
Già, questo non sarà un racconto erotico! Bensì pillole di leggerezza!!!
Eravamo alla fine del 2012, quel sabato avevamo proprio voglia di… sesso… sì sì… di trasgressione, erotismo e sensualità.
Mettiamo un last… ma veniamo contattati da coppie di età piuttosto superiore alla nostra e iniziamo ad avvilirci, ma ci viene in mente di quella coppietta carina, giovane quanto noi, con cui ci eravamo già scambiati qualche idea in merito.
Guardiamo il loro profilo: sono on-line. Non perdiamo un secondo e scriviamo due righe per vedere se son liberi e programmare un appuntamento… ci eravamo già scritti diverse volte e sentiti al telefono tra i due lui, non c’era quindi bisogno di troppe presentazioni!
Ci scrivono che sono liberi e che sono disposti a farsi loro i km per raggiungerci. Chiediamo una telefonata tra le lei giusto per scambiare le ultime idee in merito alla serata porca cui ci stiamo preparando...
Veronica compone il numero e con quella sottile eccitazione che precede ogni incontro aspetta che l’altra lei (che per privacy chiameremo Susy) risponda. Il saluto è scherzoso, il timbro squillante e allo stesso tempo dolce.
Chiacchierano del più e del meno e la mano di Veronica si avvicina al mio pacco semi duro… è già calda perché si immagina la seratina che ci stiamo per concedere… e mentre ascolta quella bella voce… immagina le porcate che farò con quella donna e nel suo intimo immagina anche l’altro ragazzo instancabile su di lei mentre la porta al piacere più estremo…
La sua mano diventa irrequieta nel più classico su e giù e mi sto eccitando… avvicina il telefono al mio orecchio in modo che anch’io possa ascoltare la voce di Susy…
Quando ad un certo punto… la domanda che Veronica mai si sarebbe aspettata viste le numerose chattate fatte…
Susy: “Veronica tu sei bsex, vero?”
Vero: “Beh, lo sono all’interno del gioco… io cerco prevalentemente il contatto etero”.
… pausa… Veronica ferma la mano e io la guardo…
Vero: “E’ un problema?” … continua a toccarmi, ma la sento più distaccata, ha perso la porcaggine di prima.
Susy: “Io sono bsex e noi facciamo giochi esclusivamente tra le lei”.
Vero: “Ah, mi sembrava di aver capito che per voi non fosse un problema giocare etero con eventualmente delle sfumature bsex all’interno.” “Io sinceramente non mi scaldo giocando con una donna, ho bisogno dell’uomo per eccitarmi”. … Adesso la sua mano è proprio ferma, ancora stretta sul cazzo duro, ma ferma.
Susy: “ah…”
… pausa… Veronica mi guarda, sospira, aspetta un mio cenno…
Vero: “Allora penso che non sia il caso di vederci questa sera, se le cose stanno così perdiamo tempo entrambi”.
… pausa e sentiamo un borbottio in lontananza… probabilmente è il lui dell’altra coppia che sperava di fare qualcosa con Veronica, ma la sua lei non lo sapeva!
Susy: “Beh, ma io ho sempre desiderato il gioco etero, è il mio ragazzo che non mi permette di farlo, perché a lui piace il gioco bsex tra le donne”.
Vero: “Scusa penso di non aver capito…” Veronica mi guarda con aria mista tra l’interrogativo e lo sbigottito…
Susy: “Dicevo che io preferisco giocare etero, ma che il mio lui preferisce il gioco tra le lei, perché lo eccita molto”. Ora Veronica si sente presa per il culo… e la sua mano si muove nervosa sotto il lenzuolo.
Vero: “Ah… quindi per te non sarebbe un problema giocare da subito con il mio lui?”
Susy: “Esatto”.
Vero: “E quindi io potrei giocare con il tuo uomo?”. … la voglia le sta tornando… lo sento dal suo respiro… le accarezzo un capezzolo e si inturgidisce all’istante…
Susy: “Certo, se per lui non ci sono problemi” … Veronica è quasi convinta… la sua mano si avvicina calda alle mie palle e le accarezza con voglia.
Vero: “Tu hai visto le nostre foto? Pensi che il mio lui ti possa piacere?”. E’ la prova del nove e mi sta stringendo il cazzo fortissimo…
Susy: ”Eh, veramente non ho visto il profilo, ma vi ha scelti il mio lui e io mi fido”. … Ecco, lo sapevamo… la mano si stacca, il mio cazzo svetta lì da solo e…
Vero: “Forse è meglio che dai un’occhiata al nostro profilo e poi ci risentiamo, ok?
Susy: “Forse hai ragione tu”.
Vero: “Ok, allora un bacio, ciao”!
Susy: “A dopo, ciao Veronica”!
Veronica mi guarda e si mette a ridere… io non so che dire, la voglia ci è passata.
Ognuno ha le sue fantasie, ma è sempre bene dirsele, soprattutto se si è in coppia, no?!
Stiamo ancora aspettando la telefonata di conferma!!!
Ma… nel frattempo… che scopate ragazzi!!!
6886
1
11 anni fa
CpNinfea,
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Uno strano vino
Uno strano vino
Io e SARA amiamo molto viaggiare e capita a volte che ci siano le condizioni per dormire in macchina.
Vi voglio ora raccontare di uno strano incontro che abbiamo avuto in una calda notte d'estate in riva al mare la sera che avevamo cenato in un ristorante a base di ottimo pesce, bevendo forse un po troppo un vinello fresco e leggero che ci aveva regalato una strana euforia in cui tutto ci pareva possibile ed eccitante.
Ci eravamo fermati per dormire su un piazzale appartato dalla strada ed avevamo preparato la macchina in modalita” hotel” che prevedeva il materasso disteso con comodi cuscini e leggero lenzuolino e vetri oscurati da appositi pannelli con ventose.
Eravamo molto arrapati ed il vino ci rendeva meno guardinghi del solito e appena chiusa la macchina dall'interno ci siamo subito scatenati in una performance sessuale degna di un film hard.
La bocca di SARA ingoiava avida il mio cazzo che mi sembtrava piu' grosso del solito e se lo conficcava giu' giu' nella gola provocandosi piccoli conati che si riperquotevano in strane contrazioni della sua splendida gnocca che mi spingeva nella bocca la protuberanza carnosa del suo utero che potevo succhiare estraendone umori dolcissimi quasi come se anche io le stessi facendo un pompino.
Ad un tratto in un movimento accidentale urtai il pannello che oscurava il lunotto posteriore facendolo cadere e la luce potente della luna piena di quella notte di incanto entro’ prepotente ad illuminare le splendide natiche tese di SARA che si avventava vogliosamente sull'asta rigida del mio cazzo turgido mugolando dal piacere frasi oscene che mi incitavano ad essere piu' porco che mai.
Ora dovete sapere che SARA e’una splendida femmina che da poco ha superato i quaranta ma che ha ancora un fisico da sballo con un grande seno, un vitino da vespa e fianchi opimi dalla pelle levigata con natiche superbe ben separate tra le quali si intravede una succulenta gnocca ben depilata e carnosa sormontata da un invitante buchetto scuro.
E’ cosi’ che si presento’ alla luce della luna ed allavista di un giovane ragazzo che stava vicino al portellone posteriore dell’auto masturbandosi eccitato dalle frasi oscene che noi ci scambiavamo in preda all’arrapamento piu’ estremo.
Lo vedemmo ma, forse per la strana condizione di incoscienza che ci aveva regalato il vino, non ci allarmammo e anzi, notai che SARA si eccitava molto all’idea di essere guardata, di eccitare a sua volta e di esibirsi per il piacere di uno sconosciuto.
Ed anche io dovetti ammettere che la situazione mi intrigava ed il mio cazzo lo rivelava in modo evidente visto che pareva esplodere nella mano di SARA che apriva ancor piu’ le natiche offrendole alla vista del giovane sconosciuto che a sua volta si era fatto piu’ intraprendente avvicinandosi in modo che alla luce della luna potemmo vedere che l’attrezzo che stava maneggiando in effetti era una bestia enorme da attore porno.
SARA lo guardava con occhi sgranati e si passava la lingua sulle labbra deglutendo, segno evidente di quando sente la voglia prepotente di avere un cazzo in bocca.
Io, in uno sforzo di razionalita’ studiai la situazione, e realizzai che il ragazzo, oltre che bello, per come era vestito e per l’atteggiamento che teneva, non costituiva un elemento ostile e non destava preoccupazione e pertanto, vedendo l’evidente interesse di SARA, mi decisi a parlargli.
Dovete sapere che e’ da tempo ormai che ho capito cosa mi eccita maggiormente senza dubbio e’ la eccitazione stessa di Sara che mi eccita e cosi’ io sono schiavo di questa situazione, che per provare piacere io, devo inesorabilmente ricercare il piacere di lei, in ogni forma, se posso glielo voglio dare io il piacere, ma anche se e’ un altro, pazienza, basta che goda lei, cosi’ sono sicuro che godo anche io.
E’ come quando cucino per lei, e’ splendido vedere come gode quando riesco ad azzeccare il piatto giusto, ma mi va anche bene se la vedo godere gustando cio’ che magari ha preparato per lei un cuoco sconosciuto in un ristorante qualsiasi.
Insomma l’importante per me e’ vederla godere e cosi’ le dissi:
“vuoi che lo facciamo vedere meglio, poverino vedi come ti desidera, potrei aprire il portellone e …magari farlo partecipare…se vuoi”
E lei apparentemente scandalizzata:” ma che dici, non sono mica una troia…ma, (guardando ancora una volta quel cazzo enorme che la attraeva come un magnete)
se a te fa piacere….allora….vedi tu….ma …solo guardare pero’”
Aprii allora il portellone e il culo sublime di SARA si offerse allo sguardo arrapato del ragazzo che gentilmente le chiese se poteva toccarla e lei inaspettatamente le rispose che certamente poteva e che anzi le sarebbe piaciuto essere anche leccata.
Io la guardai stupito e lei si scuso’ dicendomi che non le sembrava carino da parte sua negarsi “ poverino vedi come mi desidera !!“ e giu’ con la bocca sul mio cazzo mentre la faccia dello sconosciuto spariva tra le bianche natiche della mia donna che a quel punto comincio’ a gemere e a contorcersi avvolgendo il mio cazzo, che ormai stava scoppiando, in una spirale di lussuria come mai mi era capitato di provare.
Me ne stavo li con le gambe aperte e il cazzo duro conficcato nella gola di lei che dimenava il culo sulla bocca di lui che si menava il cazzo quando ad un tratto sentii che lei si contraeva emettendo un lungo lamento che pareva il lamento di un animale ferito a morte e mi guardo’ strabuzzando gli occhi.
“Che ti succede “ le dissi e lei imbarazzata mi rispose che aveva sentito il birbante inumidirle il buco del culo introducendo una lingua lunghissima che le pareva quella di un formichiere.
Dio mio che libidine vedere che lei godeva, e allora perche’ non vederla godere ancora di piu’ e guardandola dritto negli occhi le dissi “adesso gli dico di mettersi un preservativo” e lei dolcemente e con uno sguardo malizioso mi rispose:
“ ma hai visto che cazzo che ha, prima che si metta il preservativo vorrei tanto provare a prenderglielo tutto nella gola…..se non ti da fastidio”
Pazzesco!! Pensai che provavo gelosia, ma anche un intenso arrapamento per la strana situazione che si stava creando e allora la abbracciai, la baciai teneramente sulla bocca e le dissi “ scatenati “
Mi sorrise e fulminea si giro’ di scatto e senza guardare in viso il ragazzo si avvento’ su quel cazzo enorme voltando verso di me lo splendore della sua gnocca che gocciolava il suo piacere sul mio cazzo impazzito.
La penetrai a fondo facendola sedere sul mio membro pietrificato mentre lei, spingendosi il cazzo di lui fino in fondo alla gola si procurava violente contrazioni che si ripercuotevano in quel guanto di carne pulsante che avvolgeva il mio povero cazzo ormai pronto a esploderle dentro inondandola di sperma caldo.
Lei avvertendo che stavo per venire, ormai completamente assatanata, stacco’ la bocca dal cazzo dello sconosciuto dicendogli di mettersi il preservativo mentre si prendeva cura di me.
Come una trottola roteo’ su se stessa portando rapidamente la bocca sul mio cazzo che le erutto’ in gola un torrente caldo di sperma che lei ingoio’ a piu’ riprese finche’ le riusci’ e poi con un rivoletto di sperma che le scendeva in un angolo della bocca, guardandomi con un sorriso malizioso mi disse:
“non ti dispiace vero se mi faccio impalare da quel cazzo enorme…” io la guardai stupito e mi ritrovai a dirle…“ lo sai che mi eccita vederti godere, non ho niente in contrario, ma tu mi devi guardare e mi devi descrivere esattamente quello che provi e …. non trattenerti con le parole, questo e’ il momento di essere piu’ porca che mai” e mentre parlavo vedevo che lei apriva bene le cosce inarcando il culo verso l’alto in modo che il ragazzo che stava in piedi fuori dalla macchina la potesse prendere bene fino in fondo.
“Ecco” mi disse” mi sta leccando tutta la fregna ma non serve perche’ e’ come se mi fossi pisciata addosso dagli orgasmi che ho gia’ avuto……. E adesso sento la sua cappella che sta entrando… mio dio e’ enorme…mi spacchera’ tutta …..piano ecco sta scendendomi dentro riempendomi bene….sento dilatarsi le pareti della mia figa in modo quasi doloroso, ma ecco adesso e’ piacevole …anzi bellissimo…e ancora scende piu’ dentro…ma mio dio quanto cazzo ha questo stallone, mi pare un cavallo…..ecco ora esce lentamente e la mia passera si sente svuotata….e sono tutta fremente nell’attesa di essere di nuovo riempita di cazzo.”
E io guardando in controluce vedevo il cazzo enorme di lui che usciva lucido nel preservativo grondando gli umori della vulva della mia donna ed anche il mio cazzo sembrava rizzarsi nuovamente eccitato dalla scena che mi stava esplodendo nel cervello, e lei ancora:
“ ecco mi apre di nuovo le natiche e mi penetra piu’ deciso e muovendosi avanti ed indietro ogni volta mi mi penetra piu’ in profondita’ scavandomi in posti che non sapevo neanche di avere……mio dio che cazzo…si scopami di brutto…spaccami tutta …….fottimi….” e vedendo il mio cazzo nuovamente duro mi disse “perche’ non mi scopate tutte e due…mi sento proprio troia e ho una voglia matta di farmi sbattere”
Poi con abile regia fece coricare il ragazzo sulla schiena impalandosi sul cazzo di lui mentre mi offriva il culo che inumidito con la mia saliva accolse a fatica il mio membro che trovava lo spazio occupato dal cazzo di lui che le occupava quasi tutta la cavita’.
La stantuffammo cosi’ come animali per un tempo che non saprei definire gridando in un modo osceno fino ad arrivare ad un orgasmo liberatorio che le scaricai dentro il cunicolo del culo mentre sentivo che lei era a sua volta squassata da un orgasmo incredibile mentre il ragazzo rantolando sotto di lei dilatava il preservativo con un imponente getto di sperma caldo che le riempiva ogni angolo piu’ recondito della sorca sconvolta e fremente.
Ci ritraemmo e solo allora notammo che fuori c’erano altri tre uomini che si stavano masturbando con gli occhi fuori dalla testa per quello che avevano visto.
La mia donna allora, ancora assatanata e visibilmente fuori di ogni controllo, si rivolse a loro dicendo “ scusatemi ragazzi , capisco che anche voi vorreste godere ma adesso io non ce la faccio proprio piu’ dopo i tanti orgasmi che mi hanno provocato questi due mandrilli, ho la figa ed il culo in fiamme, ma fatemi riprendere e domani sera se sarete di nuovo qui potrete prendermi a turno tutti e cinque, ognuno di voi dovra’ provare tutto di me, le mani, la bocca, la figa ed anche il culo. Per il momento devo accontentarmi di ricevere su di me solo i vostri orgasmi e cosi’ dicendo si offri’ alla loro libidine e presto fu inondata da un mare di sperma che si spalmo’ sulla pancia e sulle tette succhiandosi le dita mentre mi guardava maliziosa, adorabilmente troia.
Il ragazzo si ricompose e ci disse che facendo il rappresentante era sempre in giro e cio’ gli rendeva complicato avere una ragazza e dato che per di piu’ gli affari non andavano tanto bene, per risolvere il problema del sesso, veniva spesso in quel posto dove veniva praticato il car-sexi per proporsi e che spesso gli andava bene ma che……rivolgendosi alla mia donna, mai gli era capitata una situazione cosi’ eccitante.
Dormimmo poi in macchina e al risveglio Sara mi disse:”ma che cosa c’era in quel vino !?!.....ho fatto uno strano sogno….” Ed anche io in effetti non avevo ben chiaro se era successo davvero o se si era semplicemente trattato di uno dei tanti sogni erotici e perversi che spesso mi capitava di sognare.
Quando pero’ mossi l’auto facendo manovra per andarmene vidi che sotto l’auto vi era un preservativo usato.
Ma d'altronde quello era un luogo di incontri amorosi ed era normale che ci fosse un preservativo, non voleva dire che quello che avevo immaginato fosse davvero successo!!! O forse si ????.
Ma che importa, ancora adesso quando ci ripenso mi viene il cazzo duro e Sara e’ contenta e si eccita quando cerco un posto appartato per dormire in macchina.
Non e’ mai piu’ successo niente, ma noi siamo sempre pronti a tutto.
Un saluto a tutti!!!!
BESASEX
5396
1
13 anni fa
besasex,
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Danila,la vicina di casa
Danila,la nostra vicina la conoscevamo gia’ da 6 anni,era ed e’ tutt’ora la donna di Gianni,un ragazzo siciliano emigrato anche lui per lavoro all’incirca 13 anni fa.
Gianni lavora nell’ambito dello spettacolo ,fa serate come dj,animazione feste e roba simile,un carattere quanto mai positivo(forse anche troppo per Danila) sempre spiritoso e allegro,alto e tipico siciliano con occhi chiari ..Danila e’ una ragazza 30enne bellissima,un seno strepitoso,carnagione chiarissima e capelli neri,il carattere pero’ un po difficile,facile all’umore grigio,quando pero’ decide di essere sexy diventa una bomba,io stessa rimango incantata dalle sue forme e’ la guardo con gli occhi a cuoricino.
Le nostre case sono direttamente confinanti ,ne condividiamo addirittura il terrazzino fuori che una volta era diviso da quelle siepi che insieme decidemmo tempo fa di togliere per ricavarne uno spazio unico comune piu ampio,dato che si andava e si va d’accordissimo e che siamo tutti e 4 amici l’idea ando’ a buon fine.Ogni tanto andiamo via anche insieme al mare o al fiume o a cena ma poi abbiamo entrambe le coppie anche tanti giri di amici e non riusciamo a frequentarci spessissimo(come vorrebbe anche Gianni)
Il fatto di avere il terrazzo in comune aveva molto espanso l’intimita’,d’estate sia io (in forma pero’ molto pudica) che soprattutto Danila si sta in desabille’.
Danila mette a dura prova la resistenza di Luca quando viene a bussare alla nostra porta a volte la domenica pomeriggio con un sottoveste bianca semitrasperente col perizoma e reggiseno abbastanza visibili.soprattutto in controluce davanti alla porta di ingresso col sole alle spalle,forse lei non se ne rendeva conto delle sue trasparenze perche’ effettivamente poi con luce interna non si notava quasi nulla.Quando pero’ le apriamo la nostra porta lei sembra un apparizione angelica!Facciamo un po di fatica a nascondere l’emozione,invece lei , con una disinvoltura tipica di chi non si rende conto . entra,parla e sta li come se niente fosse,anzi riesce persino a fare peggio quando si infila una mano sopra a un seno come per aggiustarsi qualcosa ma scoprendo ulteriormente il decolte’ ,credo che lo faccia istintivamente senza accorgersene perche’ si lei sente credo molto a suo agio come se stesse in famiglia,;almeno cosi afferma Luca che e’ convinto di questo,io da donna invece credo che sia perfettamente consapevole delle sue mosse apparentemente innocenti ma che invece nascondono una malizia diciamo “genuina” e a fin di bene.
Infatti io non sento nessun sentimento di gelosia a riguardo perche’ sembra effettivamente un atteggiamento piu’ di voglia di “liberta” che altro, i nostri vicini ci fanno sentire veramente a nostro agio ,ci riteniamo fortunati,moltissimo ad aver trovato loro due,la vita di tutti i giorni e’ piu’ piacevole e non abbiamo mai problemi.I problemi invece inziavano ad averli tra di loro,lei mi confidava ormai tutto,ma proprio tutto e persino i dettagli.
Io e Luca avevamo sperato e sognato(inutilmente) che prima o poi saremmo finiti sul divano tutti e 4 a fare un po di baldoria ma Gianni era troppo tradizionalista a non avrebbe mai ceduto perche’ proprio non rientrava nella sua filosofia di vita;di lei invece non eravamo sicuri di nulla,poteva essere che ci stava oppure no,non si capiva e io non avevo mai toccato l’argomento con lei.Spesso con Luca immaginavamo la scena in 4 in particolare una situazione dove io e Danila stavamo di fronte mentre Luca e Gianni ci toccavano prendendoci da dietro ,ovviamente a coppie invertite….questa scena ci faceva eccitare sempre e finiva sempre con Luca che mi chiedeva se Gianni mi piaceva e io che chiedevo a lui quanto gli piacesse Danila.
Io non lo nascondevo per niente,Gianni mi piaceva come persona fin dall’inizio,poi anche fisicamente e’poi quando Danila nel confidarsi si lascio’ sfuggire i dettagli riguardo “l’attrezzo” del suo Gianni,insomma, pare lui abbia una circonferenza degna di nota.Quando
me lo confido’ io sognai (nel vero senso della parola) che lo tenevo tra le mie cosce per sentinre lo spessore e mi svegliavo bagnata e Luca quando se ne accorgeva mi chiedeva spiegazioni ;un paio volte e’ successo che mi prendeva e mi scopava mentre raccontavo il sogno.
Come dicevo prima, Danila e Gianni attraversavano un periodo un po “no”,a tratti erano tranquilli
e altri giorni avevano le facce buie;quando Danila inizio’ a raccontarmi dei loro problemi le cose iniziarono a cambiare,in poco tempo tutto fu in discussione e le persone che pensavamo di conoscere invece avevano un lato completamente sconosciuto e come spesso accade anche sorprendente proprio da chi non te lo aspetti.
Danila comincio’ col dire poco alla volta che i problemi riguardava l’instabilita’ economica,poi si trasformo’ in insicurezza,poi comparve un suo ex fidanzato che ancora non si rassegnava e infine anche che il non facevano sesso da un bel po.Situazione molto incasinata,cercai di capirci qualcosa ma era troppo complicato….anche lo stesso Gianni si confidava con me per cercare di capire di piu’ attraverso me la mente delle donne,lui mostrava molta piu’ pazienza rispetto a lei ma alla fine venne fuori che , detta di Gianni ,che Danila a letto era molto fredda .Passarono settimane ,Danila sembrava sempre piu’ lamentosa e indisponibile .Dopo l’ennesima chiaccherata io le consigliai che se volevamo continuare a stare insieme forse avrebbero dovuto considerare l’ipotesi di andare da uno psicologo per le coppie ma lei mi disse che non avevano soldi e che Gianni non avrebbe accettato perche’ secondo lui il problema si poteva risolvere da soli.Pero’ io le dissi almeno di parlarne con lui ed ecco che qui ci fu la prima sorpresa.
Dopo averne parlato Gianni mi volle chiedere un favore,mi chiese di parlare con Danila(lui non sapeva che si confidava con me) e’ di “insegnarle” e spiegarle un po di cose utili.
“IO!!” gli risposi meravigliata…”non credo di avere nulla da insegnare” dissi a Gianni,lui mi rispose che invece io avevo sicuramente quella esperienza e intelligenza per poter dare quell’aiuto.Secondo me lui insisteva perche non voleva andare in terapia di coppia a spendere soldi ma lui insisteva e’ diceva che io avevo i mezzi per poterlo fare.
Ne parlai cosi con Luca e poi con Danila ,Luca disse che secondo lui era inutile e che presto si sarebbero lasciati mentre Danila accetto’ a patto che anche lui accettasse dei consigli da me e da Luca.Cosi’ una sera cenammo insieme e parlammo ,dopo qualche bicchiere di vino,della situazione.Noi parlammo,ed era l’unica cosa sensata,della nostra esperienza e di come avevamo superato momenti simili e di come ora riuscivamo a mantenere certi equilibri ma col vino in corpo ecco il fulcro del discorso fu il sesso,lui li lamentava del fatto che lei era quasi assente ,lei diceva che era colpa di Gianni ma il fatto era che apparentemente non c’erano motivi
particolari per cui tra di loro non andava bene ,qualcosa non tornava era difficile capire cosa…
Alla fine Danila ebbe un’idea,propose che in sere separate ,a turno sarebbero andati a “lezione”.
“Ottima idea” disse Luca “.....e..avete gia’ un’idea da chi?”....”certo!” disse lei …”da voi due”.
“Noi non ci tiriamo indietro di certo,se possiamo vi diamo una mano ,ma non credo sia una buona idea con noi,siamo troppo amici e troppo coinvolti e rischiamo di non essere del tutto imparziali” ,rispose Luca ma Gianni disse che piuttosto che andare da estranei che chiedono solo soldi e magari alla fine ti dicono che hai un problema con la mamma che rifletti sul partner allora preferiva noi.
Si stabili il giovedi sera per gli incontri e loro ,dopo aver un po tirato a sorte,decisero che Gianni
sarebbe stato il primo.
Cosi arrivo’ il primo giovedi,Gianni entro’ in casa ,noi gli offrimmo un bel prosecchino fresco
tanto per alleggerire un po l’atmosfera e poi ci sedemmo tutti e tre con Luca sul nostro divano.
Iniziammo a parlare di cosa non andava,Gianni ci disse che in pratica non riceveva segnali da parte di Danila,nel senso che sembrava che non avesse mai voglia di fare sesso...poi continuo’ con tutto il resto e si sfogo’ un bel po.
Poi fu il turno di Danila,disse piu’ o meno le stesse cose ,cosi’ io le dissi che tanto per cominciare doveva stimolare la mente andandosi a comprare un po di abbigliamento intimo nuovo.Luca invece cercava di evidenziare il fatto che dovevano essere sicuri che di base ci fosse l’amore tra di loro,ma il fatto stesso che si erano aperti a noi era un segnale che in effetti volevano risolvere i loro problemi..certo un po in modo inusuale ma vabehh!!
Il Giovedi successivo Luca ebbe un contrattempo di lavoro cosi ci fu la chiaccherata solo tra me e Danila,lei entro in casa con una borsa di un noto negozio di abbigliamento e’ con la faccia furbetta e sorridente mi disse che aveva fatto piccole spese,tiro’ fuori un completo intimo bianco con autoreggenti molto carino,ma ne prese uno anche per me..mi disse dai fammi vedere come ti sta cosi tu mi dici come sta a me.Eravamo da sole,Danila non chiese neanche di andare in camera,si spoglio’ li davanti a me,era stupenda….un corpo armonioso e morbido,un seno che faceva venir voglia di mangiarlo….poi lei mi disse :”dai che aspetti”...cosii mi spogliai anch’io e lei subito mi fece dei complimentoni per le mie tette,mi disse che erano piu’ belle di quello che si immaginava…”mamma mia che fisico che hai”..mi disse avvicinandosi quasi toccandomi col suo corpo nudo…..poi ci mettemmo quell’intimo e andammo davanti allo specchio.
“Allora?va bene? “ mi chiese Danila mettendosi le mani un po ovunque…”tu sei una bomba” continuo lei….io dissi che tra tutte e due c’era un bel vedere di tette e che lei era tutta da fare.
Poi ci rivestimmo e’ lei se ne ando’.
Il giovedi dopo Gianni disse che era andata un po meglio ma nulla di particolare mentre Danila disse che l’intimo nuovo non aveva sortito nessun effetto su Gianni.
Saltammo qualche giovedi finche uno di questi riuscimmo a combinare una nuova serata di “chiacchere”.Gianni allora ci chiese espressamente cosa doveva fare secondo noi a livello pratico,io gli spiegai che doveva tanto soffermarsi sui preliminari e magari dopo essere piu’ “deciso”,...”OK”,disse lui ci provo….ma qualche giorno dopo responso ancora zero!
Noi volevamo a quel punto tirarci fuori ma Danila mi confesso’ la sua idea strampalata:
mi chiese di “insegnarle” i miei segreti(segreti che non avevo affatto!!) e di farle vedere come facevo io a far funzionare la cosa con Luca.
Io non capivo bene,le chiesi di spiegarsi meglio e lei disse proprio cosi,che voleva vedermi all’opera con Luca.”ma tu sei matta!!”le dissi io,e poi ne Luca ne tanto meno Gianni saranno daccordo;”ti sbagli!” mi rispose subito,Gianni e’ d’accordo,ne ho gia’ parlato,piuttosto che lasciarci vuole tentare il tutto per tutto!”
Luca non credeva alle sue orecchie quando glielo dissi,ovviamente non si tiro’ indietro ma ci penso’ ⅔ giorni prima di dire di si ,voleva valutare bene i pro e i contro soprattutto visto che eravamo vicini di casa ma per una esperienza simile valeva la pena “rischiare”.
La condizione era che prima Danila una sera e poi Gianni un’altra serata avrebbero appreso
da noi queste fantomatiche tecniche amorose,ovvio che si era posto un limite alla “lezione” che
ovviamente rigurdava l’amplesso.
Cosi ecco che arrivo’ la fatidica serata con Danila,ammetto che era una situazione molto strana,io non mi sentivo proprio a mio agio e neanche Luca;eravamo veramente molto imbarazzati soprattutto io,Luca dopo qualche minuto di relax e’ un buon bicchiere di vino
ci tolse dall’imbarazza e disse “ok,da dove cominciamo?”..Danila disse che lei era li solo per imparare,e’ sembrava seria quando lo diceva.
Cosi’ Luca continuo’ dicendo che la prima cosa era che non c’erano regole per stare insieme
e che bisogna un po lasciarsi andare all’istinto,infatti il suo istinto fu quello di baciarmi appassionatamente e io stetti al “gioco”.Quando iniziammo a baciarci Danila si avvicino’,sentivamo quasi il suo respiro e il suo odore,altrettanto credo sentisse lei,Luca in un attimo era sotto la mia magliettina con la sua mano a frugare tra le mie tette,Danila si sedette comoda vicinissima a noi,era emozionata e si vedeva,ci guardava senza mai distogliere lo sguardo da me,Luca a quel punto mi tolse completamente la magliettina e io rimasi a seno nudo,mi venne di istinto aggrapparmi al braccio di Danila,forse volevo sentire se anche lei si stava eccitando cosi la provocai un po andando anch’io a cercare sotto la sua comicetta,e lei incredibilmente accompagno’ la mia mano con la sua fino a che non arrivai alle sue tette.Quando Luca se ne accorse accorezzo’ Danila sull’altro braccio come per metterla ancor piu’ a suo agio, ma lei gurdava me e si concetrava sulle mie tette,credo volesse toccarle ma lei era li solo per guardare e “imparare”.Per maggiore praticita’ io le sbottanai la camicia ma senza svestirla,ora eravamo entrambe con seno in vista,alla vista di Luca che inutile dirlo era gia’ in estasi e non ci stava piu’ nella pelle...pero’ lei non mi toccava,la toccavo io anche per il piacere di Luca; Danila sembrava proprio godere di quel momento.Poi lei mi disse,”..e poi tu gli fai qualcos’altro?”..io senza dire nulla tirai giu’ il pantalone di Luca e gli tirai fuori il pisello che ovviamente era gia’ stra-durissimo,mi chinai e lo presi in bocca,dolcemente e senza frenesia,leccavo e mettevo in bocca molto lentamente,le dissi”..ecco,a me piace farlo cosi”…dopo qualche minuto dissi ancora a Danila: “dai,vuoi provare tu?”ecco, prova ... “continuai,fai molto lentamente...lei si chino’ ,le tette si gonfiarono a quella posizione offrendoci uno spettacolo senza precedenti,Luca non poteva crederci,si tiro’ un po indietro con la schiena per ammirare meglio finche lei non lo prese in bocca ,io ripresi invece le sue tette e mentre lei facevo il pompino io la toccavo anche sui capezzoli,lo facevo piu’ per Luca che sicuramente avrebbe apprezzato molto,sapevo che per lui 2 donne che si toccano i seni sono un sogno!!,anche lei volle toccare me mentre aveva in bocca il glande di Luca,poi si rialzo’ e chiese se era piacevole per lui che andasse tutto in bocca ,io risposi di provarci e di sentire la reazione di lui e di accompagnarlro nel piacere.
Mentre parlavamo lei teneva in mano il pene di Luca e faceva movimenti avanti e indietro piano,Luca non reagiva,era li fermo.Poi le prese la mano e la indirizzai dentro i suoi jeans in modo che Danila potesse masturbarsi da sola e capire da se il proprio “ritmo”,infatti inzio’ presto a toccarsi da sola e godeva subito,si chino e prese di nuovo tutto in bocca il pene di Luca,a quel punto il ritmo della sua mano aumentava ,stava per venire ma un attimo prima lascio’ Luca e si giro’ completamente verso me prendendomi una tetta …..ed e’ cosi che lei venne,i con le sue tette sulle mie e una sua mano sulla mia natica .A quel punto lei si riavvicino’ a Luca e mi chiese come continuare ,io le dissi che bastava solo abbandonarsi e darsi tutta senza freni all’uomo e di essere sempre partecipe,lei pareva prendermi alla lettera e inizio a sfilarsi la camicia,Luca sgrano gli occhi ma io la bloccai subito dicendole che avevamo finito!!! …. Avevo una voglia matta di venire e di continuare a giocare ma non riuscivo ad andare oltre cosi la “lezione” per Danila termino’ li...Cosi almeno avevo pensato ,invece Danila disse con decisione “col cavolo!!!voglio vedere cosa fai tu perche’ non e’ possibile che io debba avere questi problemi con Gianni”....disse ancora”dai ti prego,fammi vedere come lo fai tu!”
In realta’ credo che volesse vedere me,ormai ne ero sicura le piacevo io!!!Cosi con la scusa della “lezione” aveva raggiunto il suo scopo,mi si era illuminata improvvisamente tutto di un tratto la situazione:non eravamo noi a dirigire il gioco,era Danila a decidere tutto…”Uahhuu” ..disse lei...rivestendosi e senza guardare Luca…”Ora vado..ci si vede …pero’ non dite a Gianni proprio tutto,almeno per ora”
Era evidente che a lei piacevano le donne,le piacevo io...probabilmente..ecco spiegate tante cose….ma all’indomani sarebbe stato la serata “lezione”per Gianni……….
8580
2
10 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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la presunzione..
la presunzione che colpisce un coglione come il sottoscritto, quel tipo di presunzione che ti fa' credere di avere tutto sotto controllo dall'alto del tuo essere 'dominante'...
Ma poi ti capita di entrare in un locale come questo; la musica è alta, le luci invece forse troppo basse.
C’è veramente tanta gente questa sera.
Con faticose bracciate raggiungo il bancone e ordino da bere.
Sento in continuazione corpi caldi e sudati che si strusciano contro di me.
Distinguo chiaramente le forme, i seni rotondi, glutei velati dalla stoffa, a volte anche delle mani che innavertitamente mi colpiscono.
Sento il profumo delle donne che mi circondano, si mischiano, si confondono in uno solo grande e avvolgente.
Poi, improvvisamente la vedo arrivare.
In realtà io non vedo nulla, ma la sento.
Un profumo diverso, luminoso, fresco di acqua si fa' strada tra gli altri.
L’intensità cresce sempre di più fino a quando lo avverto esattamente alle mie spalle.
Potrei girarmi, guardarla, confrontare quell’odore con l’aspetto. Ma non voglio, non ho il coraggio.
La sua schiena si appoggia alla mia, lentamente ma inesorabilmente.
Invece di ritrarmi, rimango fermo, solido.
Anche la sua schiena non si muove ma anzi si appoggia, si distende poco alla volta contro la mia.
La sento aderente, distinguo la forma dei glutei rotondi che sfiorano i miei. Le scapole alte, la spina dorsale di cui conto quasi le vertebre. Schiena nuda o appena velata da stoffa sottile. Nulla di più.
Io continuo a sorseggiare dal mio bicchiere con lo sguardo perso nel vuoto, ma tutte le mie attenzioni sono proiettate dietro di me. Su di lei.
Ne conosco il profumo, le forme dietro e comincio a conoscerne anche i movimenti.
Sento che parla, probabilmente un corteggiatore cerca di coinvolgerla.
Il suo corpo ondeggia dolcemente, ogni parola è come se le scorresse sulla pelle e si diramasse fino a me.
Adesso avverto anche il contatto dei suoi capelli sulla mia nuca.
Siamo troppo vicini, troppo in contatto perché lei non se ne accorga. Eppure non succede nulla. Anzi.
La mia schiena è ancora contro di lei dritta, e questo la rende spavalda nei movimenti.
Il suo culetto si fa' sporgente e struscia sempre di più contro il mio.
Liscio e lento spinge verso di me, ed ogni volta che gli vado incontro ascolto il suo respiro cambiare.
Ancora non l’ho vista, ma la voglia di girarsi comincia ad essere insostenibile.
Il corteggiatore si allontana e la sento che si gira verso la mia schiena.
Una spinta generale della calca la costringe contro di me un’altra volta.
Ha il mento sulla mia spalla, i seni morbidi schiacciati sulla mia schiena e i miei glutei tesi intuiscono l’inizio delle sue cosce.
Avverto chiaramente il tocco delle sue dita sul collo, poi la voce bassissima che mi sussurra: sono qui.
Le sue mani adesso mi scorrono sulla vita sotto la camicia, le unghie lunghe (le immagino ancora adesso laccate e lucide come l’interno di una conchiglia) mi segnano la pelle con forza.
Il suo respiro caldo si appoggia sul mio collo, scivolando tra i capelli, sento quasi il sapore delle sue labbra quasi appoggiate alla nuca.
Mentre sento il rumore del mio bicchiere che cade, mi stupisco delle mie mani partono alla sua ricerca.
Si, ha un vestito leggero, le mie dita si appoggiano sui suoi fianchi, sento il tepore della pelle sotto la stoffa.
Lentamente spinge contro di me il suo bacino, la curva del pube mi preme contro ritmicamente mentre le sue dita scivolano sulle mie cosce tirandomi verso di lei.
Vorrei girarmi, lo voglio, ma se lo facessi mi ritroverei con le labbra contro la sua bocca. Siamo troppo vicini per guardarci. È tardi ormai.
Il suo corpo curvo aderisce al mio e si muove con la musica, stretti in mezzo alle persone.
Poi una mano abbandona le cosce e si infila nella tasca dei miei jeans.
E’ come se lo sapesse, come se vedesse chiaramente l’effetto che mi sta facendo.
Le sue dita delicate incontrano il mio glande che preme da dentro contro la tasca.
Sento i polpastrelli che lo esplorano, lo misurano, lo provocano muovendolo a fatica nella morsa dei pantaloni.
Poi l’altra sua mano si fa più coraggiosa e trova la via della pelle. Sottile si infila sotto la cintura e si immerge in fondo.
Io sono ormai paralizzato, le braccia lungo i fianchi, lo sguardo fisso verso davanti con dietro di me la fonte della mia più grande eccitazione. Non l’ho ancora vista.
Ma la sento, la sento sempre di più, la sento che me lo prende in mano, che lo stringe.
Ancora il suo bacino che preme. Ma questa volta non è la musica a dare il ritmo.
È la sua mano, le sue dita infilate dentro i miei jeans che scandiscono il tempo.
Chiudo gli occhi e immagino la sua mano che mi masturba, le sue dita contratte intorno al mio pene pieno di eccitazione. Le sue unghie laccate che si muovono verso il basso scoprendo il glande. Poi verso l’alto. Poi ancora verso il basso. E tante volte, tante che la mia mente è ormai svuotata.
Non sento più la musica, non sento più la gente, sento solo un calore che mi sale dall’inguine e mi esplode nella testa.
Vengo così, girato, in piedi, in mezzo alle persone che esibiscono free drink al barman.
Vengo nelle sue mani, con dolore quasi, riempiendo le sue dita di bollente sperma.
La sua mano si ritira come la schiuma sulla sabbia, senza un rumore, veloce e inaspettata.
Sento solo la sua presenza ancora dietro di me, il suo respiro accelerato come il mio che si mischiano.
Lentamente sfuggo al contatto e mi giro al rallentatore, voglio che si accorga che lo sto facendo.
Ma i miei occhi non la incontrano. Sparita, inghiottita dalla gente prima che possa capire chi è.
Forse quella bionda con l’abito nero a sinistra? O forse la ragazza con i capelli corti e la scollatura sulla schiena? Cerco delle mani che mi possano essere familiari o un profumo che mi riconduca a lei. Ma gli occhi non la conoscono, non sanno nulla di lei.
Non ha importanza. Ormai è tardi.
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14 anni fa
belzebù,
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Allegramente ( schiava? ) di Luciana e Laura
Non fu semplice coordinare l’appuntamento per quel lunedi sera a casa nostra; Luciana e Giovanni, la coppia che frequentavamo abitualmente, era riuscita a far coincidere anche gli orari di Laura, una loro amica, che aveva mostrato interesse per i nostri giochi; tutti e tre sarebbero arrivati tra poco. Io e Sofia eravamo in attesa, come sempre lei più tranquilla, nonostante il ruolo che la attendeva e che, come sempre, la avrebbe vista sottomettersi alle fantasie di tutti, specialmente a quelle due donne.
- “ Stanno arrivando” – le dico vedendo dalla finestra i tre che scendevano dall’automobile – “ Preparati ! “
Sofia, vestita in maniera elegante ma sobria, con un vestito leggero nero e autoreggenti ma senza mutandine, si accomoda sotto la smother-box che avevamo acquistato in un sexy-shop on-line. Quel giorno eravamo in troppi e quindi non avremmo avuto troppo tempo per sottoporre Sofia a lunghi facesitting, tuttavia mi sembrava un’idea stuzzicante quella di far stare seduta una delle due donne, durante le consuete chiacchiere preliminari, sul viso di Sofia per iniziare a stabilire i ruoli. Da sotto il buco della sedia, in realtà uno sgabello piuttosto basso con un cuscino anch’esso a forma di ciambella, il volto di Sofia mi sorride
- “ Cominciamo così “ - le dico –“ e speriamo che abbia un bel culo “. Sofia è appassionata del culo femminile, annuisce, mi chino e le do un bacio sulla bocca – “ Se c’è qualcosa che non ti piacerà fammelo capire “
- “ Lo sai bene quello che mi piace, mi fido di te e voglio farti godere, tu pensa a fare il porco “ – mi risponde.
Apro la porta e saluto gli ospiti. Luciana e Giovanni li conoscevamo bene, Luciana aveva già dominato Sofia altre volte, confidavo quindi che avesse parlato con Laura dei suoi gusti. Faccio la conoscenza di Laura, una ragazza di 33 anni, bionda, la pelle chiarissima, assai graziosa e all’apparenza simpatica
- “ Dov’è la mia schiavetta? “ – chiede Luciana
- “ Sta aspettando che qualcuna si prenda comodamente il caffè “– ammicco io, sapendo che Luciana aveva già sperimentato la comodità di quell’attrezzo in diversi contesti.
- “ Allora ho capito” – dice Luciana mentre io le accenno di entrare nel soggiorno. Luciana fa segno a Laura di seguirla e le due donne entrano nel soggiorno dove Sofia aspetta nella sua posizione – “ Ciao Sofia, possiamo accomodarci per fare due chiacchiere?” – Aggiunge sporgendosi a guardare in basso la faccia di Sofia che spunta dal buco.
- “ Prego… accomodati “ – dice Sofia sorridendo nervosamente.
- “ Un momento “ - interrompe Giovanni, - “ abbiamo un’ospite, meglio far sedere lei sul viso di Sofia, tu ci sei già stata un mucchio di volte” - e fa cenno a Laura di sedersi lei
- “ Mi levo la gonna? “ – chiede Laura nuova a questo giochetto - “ Sotto sono nuda “-
- “ No, per adesso siediti così, facciamole crescere la voglia “ – suggerisco io – “ mi piace che non ti abbia ancora vista in faccia mentre metti il culo sulla sua “ - Laura si siede nella smother-box lentamente assestando bene il culo sul viso di Sofia e lasciando cadere la gonna ai lati. Luciana intanto si avvicina e, sollevando la gonna di Laura si assicura che Sofia possa respirare dal naso
- “ Tutto a posto? “ – Chiede Luciana a Sofia della quale sono visibili solo gli occhi. Sofia mugugna e fa cenno di si. Sono certo che non vuole perdersi un secondo dei profumi di quel fondoschiena, Luciana lascia ricadere la gonna e si siede sul divano. Io intanto servo i caffè a tutti.
- “ Stai comoda Laura? “ – le chiedo premurosamente e con malizia
- “ Comodissima… “ ridacchia lei
- “ Secondo me sta più comoda Sofia “ – dice Giovanni – “ Vediamo se gode, dai Luciana “. Luciana si china e solleva il vestito a Sofia.
- “ Apri le gambe, voglio sentire se sei già bagnata “ – le dice Luciana. Sofia obbediente apre le gambe mentre Luciana inizia a toccarle la fica – “ E’ bagnatissima questa troietta, fammi sentire bene...” - Così facendo Luciana infila un dito profondamente nella fica di Sofia che inizia a gemere di piacere
- “ Mi sta leccando il culo… mmm che bello “ – Laura sente la lingua di Sofia che si insinua nel culo e si muove leggermente con l’ano che, vista l’altezza della smother-box che la costringe stare accovacciata, deve essere completamente dilatato sopra le labbra si Sofia.
- “ Spingile il culo in bocca mentre la sditalino…” - Insiste Luciana mentre Sofia si gode la penetrazione delle sue dita in profondità. Decido di fermare la cosa per ritardare l’orgasmo di Sofia che sarebbe certo venuto da li a poco
- “ Andateci piano, così viene subito “ - dico a Luciana che, seguendo il mio consiglio, estrae le dita dalla fica di Sofia mostrandoci quanto erano, effettivamente, bagnate
- “ Però continua a leccarmi il culo “ – dice Laura che evidentemente sta provando gusto dal lavoro che la lingua di Sofia sta svolgendo in mezzo alle chiappe.
- “ Ok ragazze, adesso fatevi preparare dalla vostra schiava e fateci scopare perché ci sono venuti i cazzi duri “ – dice Giovanni.
Laura si alza dal suo speciale cuscino scoprendo il volto di Sofia, arrossato e un po’ congestionato; per la prima volta le due donne si guardano negli occhi
- “ Sei davvero una gran leccaculo “ - le dice Laura
- “ Si lo so…” - ansima Sofia – “ lo so…. “
- “ Adesso togliti di li sotto, devi leccarci per bene, perché questi due ci vogliono scopare “ – dice Luciana a Sofia – “ Prima però spogliati, ti vogliamo nuda “
Sofia esce da sotto la smother box e si alza in piedi in mezzo alle due donne, si slaccia il vestito e lo lascia cadere rimanendo nuda con solo autoreggenti e scarpe
Luciana le palpa le tette mentre Laura le tocca il culo
- “ Ti è piaciuto il culo di Laura? Eh… troia? “ - le chiede Luciana tirandole un capezzolo
- “ Moltissimo….tanto “ – ansima Sofia sentendosi palpeggiata da entrambe le donne – “ Voglio leccarvi…” - Aggiunge
- “ Ma si che ci leccherai… fica e culo, tanto culo come piace a te “ – Così facendo Luciana spinge Sofia in ginocchio e mette il piede sopra la smother box aprendosi la fica con le mani
- “ Leccami la fica troia… “ – ordina – “ …facci vedere che lesbicona che sei “
Sofia si precipita sotto Luciana aprendo la bocca ed iniziando a leccarle la fica con passione. Luciana inizia a godere mentre Sofia le succhia lentamente le labbra, passando la lingua su tutto il taglio, dentro e fuori, raccogliendone gli umori che iniziando a colarle in viso. Luciana le afferra la testa e preme la bocca di Sofia su di se, strofinandosi su tutto il viso, la bocca, il naso, le guance che presto diventeranno bagnati dei suoi umori.
- “ Lecca porca, leccami la fica, ahh…che troia…” - Sofia non riesce a parlare ma geme di piacere, lasciando che la fica dell’altra le impregni il volto di lubriche colature. Logicamente, dopo poco, Laura pretende lo stesso trattamento
- “ Dalla a me ora “ – chiede a Laura. Luciana stacca la bocca di Sofia dalla propria fica e le gira la testa in direzione di quella di Laura. Sofia si tuffa senza esitazioni sul sesso della nuova amica che non tarda a rilasciare nella sua bocca, anch’essa, abbondanti liquidi del piacere femminile che Sofia accoglie su di se come manna
- “ Cazzo che lingua…. Mmmm… che lesbica !! “ – sussurra Laura godendo di piacere per il lavoro incessante della lingua – “ Non sono mai stata leccata così….“ – Penso che Sofia sia orgogliosa del lavoro fatto e lascia che le due donne trascinino la sua testa alternativamente e più volte verso i loro sessi.
- “ Adesso ho bisogno di un cazzo “ – dice Luciana rivolgendosi a me
- “ Anch’io….ora basta troia, ci continui a leccare dopo “ – dice Laura staccandosi la bocca di Sofia dalla fica. Mentre Sofia rimane seduta per terra la guardo, ha le labbra e il viso arrossati, lucide e bagnate e capisco che sta per venire, le faccio un cenno per capire se va tutto ok, lei alza gli occhi per farmi capire che è in paradiso
- “ Ragazze, prima di scopare almeno fatela venire ci vorrà un attimo… “ - dico a Luciana, poi mi avvicino a lei e le sussurro all’orecchio – “ Fai come l’altra volta, se ti riesce, lo sai che impazzisce”
- “ Ok, provo a spingere, se mi viene “ – risponde Luciana con la quale ci eravamo capiti al volo
- “ Vieni porcellina, anche tu Laura, fai come faccio io “ – Luciana si avvicina a Sofia che è ancora seduta sul pavimento e si gira piegandosi fino a posizionare il culo vicino al suo volto – “ Toccati e metti la bocca sul buco “ – ordina Luciana.
- “ Oh sii… si… “ - dice Sofia iniziando a toccarsi e aprendo la bocca in modo tale che il buco del culo di Luciana si posizioni nel centro
- “ Tienimela ferma Laura “ – chiede Luciana. Laura preme la nuca d Sofia contro il culo di Luciana, Sofia affonda le dita nella sua fica e geme di piacere in maniera rumorosa
- “ Che fai? “ – chiede Laura vedendo che Luciana sta spingendo evidentemente con il culo
- “ Mmm… a questa troia piace sentire il buco del culo che le spinge sulla bocca, vero troia? “ – Sofia non può parlare ma annuisce e continua a toccarsi – “ Preparati a ricevere una bella scorreggina ora…. Aaaahhh “ – Sentiamo tutti un piccolo suono sordo e comprendiamo che un peto di Luciana si è perso nella gola di Sofia la quale ha un orgasmo immediato ed intensissimo mentre una sorpresissima Laura continua a tenerla premuta sul culo
- “ Cazzo che troia… le hai scorreggiato in bocca? “ – chiede Laura a Luciana ridendo
- “ Si, ora lasciala, è venuta, andiamo a scopare con questi bei cazzoni “ – Poi rivolgendosi a Sofia, appena travolta da un orgasmo pazzesco –“ Piaciuta ?” -
- “ Si tantissimo sono venuta… uahh… “ – Sofia non ha mai avuto problemi ad ammettere le proprie perversioni e quanto queste le piacciono
- “ Come si dice allora? “
- “ Grazie “ – Risponde Sofia
- “ Brava, dopo vediamo se convinciamo anche Laura, ma ora voglio farmi scopare dal tuo maritino, ok? ”
Laura nel frattempo si era piazzata sul divano in ginocchio e presto viene raggiunta da Luciana, Giovanni inizia a scopare Laura mentre io infilo il cazzo nella fica di Luciana da dietro
- “ Vieni qui sotto “ – dico a Sofia mentre scopo Luciana che è già bagnatissima. Sofia si siede sul pavimento e infila la testa tra le mie gambe e quelle di Luciana iniziando a leccarmi le palle e risalendo fino al cazzo che entra ed esce dalla fica di Luciana. – “ Brava, guarda come me la scopo… tu lecca “ – Le dico per attizzare in lei il piacere nel vedermi scopare altre donne. Poi estraggo il cazzo dalla fica, bagnato e lo infilo in profondità nella bocca di Sofia
- “ Puliscilo per bene troia “ – quindi continuo a scopare Luciana che sento venire mentre Sofia, da sotto, le lecca la clitoride e il mio cazzo la stantuffa senza tregua. Intanto Giovanni e Laura stavano facendo la stessa cosa, quindi Sofia si sposta da loro per ripetere le stesse operazioni, anche Giovanni di tanto in tanto estrae il cazzo dalla fica di Laura e lo infila in gola a Sofia.
- “ Il culo adesso “ – dice Giovanni a Laura che annuisce – “ Sofia preparalo “ -. Sofia quindi esce da sotto ed inizia a lubrificare con la lingua il culo di Laura, introducendole dentro la lingua aiutata da Giovanni che le preme il capo
- “ Ho voglia di mettertelo in culo anch’io “ – dico a Luciana
- “ Dai inculami forte, sbattimi davanti a tua moglie… “ – annuisce lei. Chiamo Sofia e le chiedo di lubrificare l’ano di Luciana come aveva fatto con Laura. Sofia obbediente esegue così io e Giovanni possiamo provvedere a stantuffare i culi di Laura e Luciana, scambiandoci spesso tra le due donne. Sofia, mentre ci spostiamo da un culo all’altro provvede con la lingua a mantenere aperti i due orifizi leccando e pulendo.
- “ In gola, pulisci ” – dico a Sofia mentre estraggo il cazzo dal fondo del culo di Laura, Sofia esegue spingendoselo in gola e succhiandolo. Giovanni fa lo stesso così, i sapori profondi delle due donne continuano a pervadere la bocca di Sofia, perfetta schiava di tutti. Non riesco più a trattenere l’orgasmo e vengo dentro al culo di Luciana ( con la quale ci eravamo scambiati i certificati sanitari ), mentre Giovanni, dopo aver fatto venire Laura preferisce ricorrere alla bocca di Sofia: estrae il cazzo dal culo di Laura e lo mette davanti alla bocca di Sofia che riceve tutto lo sperma ingoiandolo con piacere ingordo, poi ripulisce ancora una volta il cazzo di Giovanni e dopo si butta ancora con la bocca sul culo di un’esausta Laura.
- “ Brava, ora sdraiati, dico a Sofia “ – Luciana è piena della mia sbroda
- “ Ohhh….siiiii, questo si cazzo… “ – Sofia si sdraia sul tappeto mentre Luciana si alza e si accuccia sopra la sua bocca
- “ Ecco tutto lo sperma di tuo marito, preferisci prenderlo da qui, vero cessa? “ – le dice Luciana mentre Sofia impazzisce di libidine
- “ Sii…. Dammelo in bocca, sono la tua cessa “ – urla Sofia mentre Luciana spinge con l’ano il mio sperma dentro la sua bocca aperta insieme all’aria accumulato durante l’inculata. Luciana tappa letteralmente la bocca di Sofia con il culo che vediamo spingere dentro la bocca e dai movimenti della gola e dai sordi rumori di Sofia intuiamo che Sofia stia ingoiando il mio sperma con avida libidine direttamente da quel buco del culo
- “ Dio che porcata! “ – esclama Laura che, nel frattempo , aveva iniziato a masturbare Sofia e aveva sentito che le era venuta sulle dita.
- “ Continuate a farle quello che volete “ – dico io che, nel frattempo, mi ero seduto sul divano un po’ stanco e, con Giovanni, contemplavamo la scena
- “ Ragazzi siamo stanche anche noi “ – dice Luciana alzandosi dalla faccia di Sofia che respirava affannosamente
- E tu come va…. Sofia ? – chiede Giovanni. Sofia si tira su sulle braccia restando seduta per terra e rovistandosi la bocca per scacciare i sapori che, finita l’eccitazione, dovevano essere un po’ troppo sgradevoli e, oltretutto probabilmente aveva le mandibole un po’ affaticate
- “ Bene… mi sento mancare le gambe e sentite il cuore” – dice prendendo la mano di Laura e premendosela sul petto
Decidiamo di riposarci un poco, intanto Sofia va a rinfrescarsi e sciacquarsi la bocca, torna da noi dove stavamo parlando di quanto Sofia fosse sempre eccezionale nel darsi, io non potevo che esserne orgoglioso.
- “ Ora se qualcuna volesse baciarmi… “ – dice Sofia rientrando allegramente – “ Finchè ho la bocca baciabile…. “ aggiunse allegramente ridacchiando
Laura la prende sul divano davanti a se ed inizia a baciare Sofia introducendole la lingua a fondo e palpandole le tette. Sofia si illanguidisce di nuovo e porge la bocca a Luciana che, anche lei, la bacia e la palpeggia
- “ Sono tutta vostra… fatemi tutto “ – sussurra Sofia di nuovo nel paradiso saffico
- “ Vado a prendere lo strap “ – dice Luciana – “ Marco date il vostro a Laura cosi la scopiamo in due “. Prendo dalla borsa lo strap-on e aiuto Laura ad Indossarlo. Sofia apre le gambe sulla poltrona e mostra la fica a Laura che la infila scopandola con forza e la bacia con trasporto premendo le proprie tette contro quelle di Sofia
- “ Tieni troia, troia…. ti piace farti fare le porcate dalle ragazze eh? –
- “ Si…si…. Scopami, mi piace….aahha…” - Intanto Laura si è avvicinata e da il cambio a Luciana, poi cambiano nuovamente portando Sofia sulla soglia dell’orgasmo
- “ Girati vacca “ – dice Luciana. Sofia obbedisce e porge il culo. Luciana introduce lentamente la punta e poi affonda nel culo di Sofia montandola con tutto il peso, anche in questo caso le donne si danno il cambio spesso. Sofia viene penetrata ripetutamente da entrambe nel culo e nella fica, mentre una la monta, l’altra le infila le tette in bocca o la bacia, entrambe le rivolgono gli apprezzamenti più sconci tra i quali “ troia”, “vacca”, “lesbica mangia fiche” o “bocca da peti” sono i più gentili.
Finita la scopata Sofia deve riposare, si siede sulla poltrona esausta e soddisfatta e ci osserva mentre, io e Giovanni, ci prendiamo nuovamente cura di Luciana e Laura che ci scambiamo più volte, mettendo loro i nostri cazzi in bocca, nella fica e nel culo con evidente successo visto che le due vengono più volte.
Mentre noi quattro siamo esausti Sofia, un po’ riposata, ci osserva, capisco che si aspetta ancora qualcosa, e che vederci scopare la ha eccitata di nuovo. Penso che la cosa migliore sia quella di premiarla facendola umiliare dalle due donne secondo il comprovato schema della volgarità raffinata.
- “ Ragazze a voi non scappa la pipì?” – chiedo sardonico
- “ A me si “ – dice Laura – “ e poi mi hanno detto di trattenerla…” -
- “ Anche a me, appunto l’ho tenuta per lei … per premiarla “ – insiste Luciana, guardo Sofia e mi accorgo che sorride soddisfatta e intrigatissima
- “ Tu che dici Sofia? Vuoi aiutare le nostre amiche a fare la pipì? “ – le chiedo
- “ Si… venite… “ - Sofia ha un sussulto di vivissima eccitazione
- “ Allora chiediglielo per bene, da schiavetta devota… ragazze alzatevi” – propongo – “ E’ un regalo che ti devi meritare “
Sofia si mette a quattro zampe mentre Luciana e Laura le si avvicinano, poi bacia i piedi di Laura e inizia a leccarli
- “ Dai chiedile cosa vorresti, senza giri di parole che ci eccitiamo di più – insisto io sapendo bene quanto questa umiliazione sia capace di accendere in Sofia la libidine più sfrenata. Sofia alza la testa e guarda dal basso Laura
- “ Ti prego Laura, pisciami in bocca “ – dice Sofia fissando negli occhi Laura e poi abbassando lo sguardo verso la peluria della fica
- “ D’accordo, lo farò porcellina, visto che ti piace tanto fare il cesso “ – così dicendo sfiora le labbra di Sofia con un leggero bacio
- “ Adesso chiedi a Luciana “
Sofia ripete l’operazione, bacia i piedi di Luciana e ripete
- “ Ti prego Luciana, pisciami in bocca “
- “ Sei la nostra troia Sofia? “
- “ Si, sono la vostra troia… siii “
- “ Bene, portatela in bagno, a quattro zampe “ – propongo
Luciana fa strada, Sofia cammina a quattro zampe verso il bagno, Laura dietro di lei le da dei calcetti sul culo per i quali Sofia ansima ancora di piacere, io e Giovanni seguiamo dietro per assistere allo spettacolo. Le tre donne arrivano davanti alla vasca, Sofia fa per alzarsi ma viene bloccata da Laura
- “ Aspetta un attimo, forse ora…. “ – dice girandosi e porgendo le natiche alla faccia di Sofia – “ Baciami il culo, Sofia “ – Sofia obbediente copre di baci il culo di Laura con studiata sensualità, non bara mai, poi Laura prende la testa di Sofia e la spinge al centro, incastrandosela in mezzo alle chiappe
- “ Che fai Laura? “ – chiede Luciana
- “ Aspetta…. Apri la bocca “ – ordina a Sofia che ha iniziato a toccarsi di nuovo. Sofia esegue, seguono attimi in cui Laura si concentra e contrae il sedere tenendo Sofia che nel frattempo ha spalancato la bocca, ben premuta sul suo ano. Dopo poco vediamo le guance di Sofia gonfiarsi e il rumore dell’aria che sfugge dall’angolo della bocca di Sofia ci fa capire che anche Laura ha voluto togliersi lo sfizio di mollare un peto in bocca ad una sempre più eccitatissima Sofia.
- “ Adesso va meglio “ – sospira Laura mentre Sofia, svincolata dalla pressione della mano di Laura continua baciarle le natiche ringraziandola
- “ Grazie, grazie…. Ooohh…. Grazie “ – Sofia non resiste a questo tipo di umiliazioni, un po’ bizzarre, ma lei stessa sostiene che, dopo averle provate una volta è impossibile farne a meno e che l’idea che una donna le scorreggi in bocca è insieme grottesca e fantastica, un’umiliazione ormai irrinunciabile per lei. So che difficilmente riesce a trattenere un orgasmo quando una donna la usa così, quindi affretto i tempi
- “ Sofia, non toccarti adesso, sdraiati nella vasca e godi con la loro pipì “ – Laura e Luciana aiutano Sofia ad entrare nella vasca, la fanno sdraiare sul fondo
- “ Insieme o una alla volta? “ – si chiede Laura
- “ Insieme vi prego, verrò subito e voglio che siate tutte e due “ – chiede Sofia eccitata
Laura e Luciana mettono i piedi ai bordi della vasca, in maniera tale che possano guardarsi in viso, Laura è sopra il volto di Sofia, un po’ più indietro, Luciana invece è sopra la pancia, con una bella visuale del volto di Sofia.
- “ Sono il vostro cesso….pisciatemi “ – chiede Sofia lasciando scivolare un dito nella propria fica
- “ Mirate alla bocca ragazze “ – dice Giovanni
Luciana è la prima a pisciare, non è la prima volta che lo fa su Sofia, il getto cade subito sulle tette che Sofia inizia a massaggiarsi, dopo poco parte la pipì di Laura che colpisce in piena faccia Sofia la quale è costretta strizzare gli occhi. Ora le due pisciate raggiungono calde, simultanee e potenti Sofia che inizia a godere
- “ Ecco il bagnetto preferito da una frocia come te” – dice Luciana, poi dirige il getto verso la bocca aperta di Sofia, Laura fa altrettanto e, presto, la gola e la bocca si riempiono del piscio delle due donne che fuoriesce schiumando dalla bocca di Sofia la quale, di tanto in tanto, ingoia quel cocktail speciale
- “ Brava, bevi….. così, ti piace proprio la pipì delle femminucce eh?” – incalza Luciana mentre Sofia sta avendo evidentemente un orgasmo collassante che la costringe a prendere aria girando il volto per svuotarsi la bocca e prendere aria e lasciando che le due pisciate terminino dappertutto, indirizzate dalle due donne che non trascurano di bagnare alcuna parte del suo corpo.
- “ Ohh… che cesso che sono…aaahh…siii “ – si autoproclama l’esausta Sofia mentre le goccioline si affievoliscono
- “ Asciugaci adesso “ – propone Laura sporgendole la fica sopra la bocca. Sofia provvede, con la lingua fuori , ad asciugare ogni goccia di pipì rimasta incastrata nelle labbra delle due fiche gocciolanti di Laura e Luciana. Le ragazze scendono e io e Giovanni ci ritroviamo con i cazzi duri tanto che decidiamo entrambi di sborrare in faccia e in bocca a Sofia
- “ Andiamocene adesso “ – Invito tutti a lasciare il bagno perché so che a Sofia piace essere usata e lasciata li, forse si toccherà nuovamente.
Ci rivestiamo tutti mentre sentiamo scorrere l’acqua della doccia. Dopo venti minuti appare Sofia sorridente, in accappatoio, e tutti quanti le tributiamo un meritato applauso
- “ Sofia sei fantastica “ – le dico baciandola sulla bocca, tutti annuiscono
- “ Oddio è stato bellissimo, ora però basta… almeno per qualche giorno”
Rimaniamo a parlare ancora un po’ del più e del meno e ci diamo appuntamento alla prossima settimana.
20774
1
13 anni fa
Sofia,
38/40
Ultima visita: 8 anni fa
-
..un prestigoso albergo..un incontro al buio...
Volevo raccontarvi poi di ieri, una cosa molto delicata e light ma meravigliosamente intrigante. avevo messo un last qualche giorno fa con questo testo:
"mi piacerebbe invitare una coppia nell' albergo a 5 stelle che mi ospita, un drink al bar, 4 chiacchiere per sincronizzare l' intesa, uno scambio di sguardi sensuali, accompagnarvi nella camera dove dormo, sedermi sul sofa, mentre i vostri baci si fanno più audaci, le vostre carezze più intime e iniziare a carezzarmi ed eventualmente intervenire, solo se richiesto..la mia camera,la vostra alcova..uhmm..delizioso"
,, mi risponde una coppia, che gli sarebbe piacuto provare o comunque voleva capirne di più, senza inviare alcuna foto, senza neanche presentarsi come nome. mah, ho pensato, chissà se sarà vero questo contatto. ci saremo scambiati 4/5 mail, ho spiegato loro la "filosofia" della idea.nel senso che io non avrei mosso alcun passo se non invitato e loro mi hanno risposto che non sapevano se lei avesse potuto gradire. nessun problema, risposi, i patti sono patti!
fatto sta che, senza sapere i loro nomi, senza aver visto alcune foto, senza aver avuto il loro numero di tel se non ieri pomeriggio,senza esserci sentiti per tel, alla fine ci si da appuntamento per ieri sera. sono arrivati verso le 23. io vestito in giacca e cravatta, seduto sulla poltrona, la porta socchiusa, la luce sooffusa, con l' altro accordo che se non avessero detto nulla, neanche io avrei detto nulla. una frase che mi avevano detto era "non cerchiamo amici, ma solo una esperienza". entrano, dicono solo "buonasera"..a cui rispondo con educazione e niente altro. due ragazzi con meno di 30 anni, alti, tutti e due. lei con abito lungo nero, stivali, gradevole di aspetto. mi facevano non vi nego molta tenerezza, nel senso che ho avuto l' impressione, ma magari mi sbaglio, fosse una delle primissime volte in cui si sono messi ad "osare". si spogliano un po goffamente. comicniano a baciarsi, si stendono sul letto. io semre sulla poltrona che iniziavo a turbarmi. le mie mani cominciavano a ricercare il turbamento. lui completamente dedicato alla propria signora, mentre lei ogni tanto alzava lo sguardo per vedere cosa stessi facendo. ma poi subito lo ritraeva intimidita, per poi rialzarlo. a questo punto mentre lei ha inizato a succhiarlo al proprio uomo nn ho più ressitito e ho liberato il turbamento e ho cominciato a toccarmi più compiutamente e apertmente. vi lascio solo immaginare il mio livello di eccitazione. poi lui, una volta in "forma", ha cominciato a prenderla alla pecorina con lo sguardo di lei che saettava sempre ogni tanto vrso di me e poi alla missionaria. a quel punto lei sussurra qualcosa a lui e lui miindica che vuole che mi distenda sul letto assieme a loro. naturalmente non mi permetto di toccare la signora, non avevo avuto l' ok per questo. mi distendo e ormai la mia mano scivola copiosamente sul mio cazzo e poi lui quasi improvvisamente vienee lei si prodiga a raccogliere il frutto del piacere, il tutto, ahimè, piuttosto in fretta. non è che proprio sia resistito molto. porto loro un asciugamano, mi ridistendo,con la mano che scivola..e nn vi nego che mi sarei aspettato qualche segno. ma questo non è avvenuto. lei si è alzata e da questo momento è forse iniziato il momento più intenso (emozionalmente). ha iniziato a vestirsi, moltooooo lentamente, e ad ogni movimento delle mani mi guardava meno timida, mi sorrideva mentre io le sorridevo e mentre la mia mano continuava da sola ammiccava ma non proferiva nè parola, nè movimenti verso di me. ma vi assicuro che è stata di una intensità fortissima perchè era meravigliosamente sensuale quello sguardo. lui invece si rivestiva in fretta e porgeva i capi a lei. sono usciti insilenzio, lei per ultimae prima di sparire alla mia vista..si è girata una ultima volta mi ha dinuovo sorriso e mi ha mandato un bacio, sussurando"grazie".
..più "buio" di così non si può...sono rimasto l' con l' asta ormai durissima e vi lascio immaginare la conclusione. peccato essere stato completamente solo...ma è andata bene anche così. una esperienza che non avevo mai provato...così "buia"...ma è stata sensualissima e dolcissima...e non so neanche come si chiamano...
5689
2
16 anni fa
Intimacy,
42
Ultima visita: 1 settimana fa
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Sabato a tre.
Ieri sera serata in tre coppie. Cena fuori e dopocena a casa di una delle tre. Risate, molte, molto prosecco, e poi carezze e poi sesso sul letto. Il prosecco dilata i canali ad Amanda. La vedo a smorzacandela sopra ad un amico. La piego un pò e gli entro dietro... L'amico chiede di invertirsi e dopo 5 minuti Amanda acconsente. Io sotto, Amanda a smorza candela e l'amico dietro. Molto perverso. Quasi vengo dentro di lei ma resisto. Finché Amanda mi ricorda "adesso sei il mio zerbino" e chiede due forestieri dentro di lei. Acconsento: pur di partecipare con la sua bocca, sorride con gli occhi. Sempre lo stesso ordine: il primo steso sotto, poi Amanda lo cavalca, uno la infila dietro. Appena ansima le ricordo l'impegno della sua splendida bocca. Mi fa' avvicinare e apre la sua bocca...siamo in tre dentro di lei. Dopo 10 minuti io esplodo ! è troppo trasgressiva la situazione. Qualche minuto e Insieme partono il secondo e Amanda. Appena concluso Amanda ordina la fine del gioco.Terribile per le coronarie di Luca !
9608
1
9 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 4 giorni fa
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SERA D'ESTATE
Era una sera della seconda metà di agosto, in città faceva caldo e non avevamo voglia di cenare, verso le 23 insieme ad un po' di fame ci è venuta anche un'altra voglia...perchè non metterla in pratica? decidiamo di andare in una pizzeria a Torino frequentata anche da ragazzi di colore ( per chi conosce Torino sa quale è la zona ) fa caldo e lei si veste poco...un vestitino blu leggero tanto da lasciare intravedere i capezzoli ed il tanga; non c'e molta gente in giro e parcheggiamo praticamente davanti al locale, ci sediamo ed ordiniamo dello chardonnay freddo e cominciamo a guardarci attorno, un paio di coppie e altra gente sola...niente di interessante, ma all'arrivo delle pizze anche un' altra sorpresa ! entrano due ragazzi neri e si siedono due tavoli dopo di noi.Forse per il vino bevuto nell' attesa o forse solo perchè è quello che aspettavamo, cresce una certa allegria ed eccitazione, lei cerca di farsi notare ed io la incoraggio ma per un pò non succede nulla, per paura che se ne vadano senza notarla lei si alza con la scusa di andare in bagno passa proprio di fianco al loro tavolo...l'hanno vista ! specie perchè l'abitino è davvero trasparente, io li guardo e vedo che la seguono con gli occhi e che commentano tra di loro.Dopo pochissimo lei torna e non ci metto molto a capire che non indossa più il tanga e se ne accorgono anche loro.Nel locale non c'è più nessuno e non succede nulla, poi uno dei due, quello più intraprendente si avvicina con la scusa di accendere e inizia a chiacchierare…il caldo, i pochi luoghi aperti ecc.naturalmente gli chiediamo da dove viene, Costa d’Avorio lui ed il suo amico è la risposta, e quindi lo invitiamo ad unirsi a noi per un limoncello..per una mezz’ora chiacchieriamo ma loro non tolgono gli occhi dalle sue piccole tette e dai capezzoli che segnano bene il vestito, forse è ora di fare la domanda fatidica : venite da noi a bere qualcosa di fresco ? non aspettavano altro ! paghiamo ed usciamo e li invitiamo a salire in macchina con noi, l’intraprendente dice all’altro qualche parola in una lingua a noi incomprensibile e questi, ubbidiente sale davanti con me…loro due dietro e partiamo; la città è quasi deserta e non c’è traffico , io sbircio nello specchietto e vedo dopo pochi isolati che l’intraprendente ha appoggiato una mano sulla sua gamba, sono eccitatissimo e non vedo l’ora di arrivare; parcheggiamo sotto casa e saliamo, lei davanti sale le scale con la scusa di aprire e mostra il suo corpo nudo sotto il vestitino blu; una volta in casa li facciamo accomodare sul sofà lei mette un po’ di musica ed io vado in cucina a prendere qualche birra e della sprite, li sento parlare e volutamente mi attardo, poco dopo non sento più voci arrivare dal soggiorno e mi presento, lei e’ in piedi con l’intraprendente davanti a lei, è ancora vestito e la sta baciando, l’altro è dietro di lei la sta accarezzando e le solleva il vestitino, le sue natiche bianche e sode appaiono nella loro nudità, i ragazzi mi vedono ma non danno importanza al fatto che io sia li’ sono concentrati su di lei che si volta, mi sorride ammiccante e comincia a baciare l’altro; l’intraprendente di inginocchia e comincia a leccarla tra le gambe mentre l’altro le sfila il vestito e la bacia sul collo e le accarezza i seni. Vanno avanti così per un po’ poi velocemente si spogliano e lei inizia ad accarezzare i loro corpi ed i loro cazzi duri già puntati come indici accusatori verso di lei, l’intraprendente sa cosa deve fare e poco dopo toglie da una tasca dei jeans, finiti a terra, un preservativo e ne passa anche all’altro, poi si distende sul sofà e le chiede di salire sopra ma non con il viso verso di lui, lei obbedisce e mentre si cala lui bagna il preservativo con un po’ si saliva ed a sorpresa prova ad infilarlo nel culo, per un attimo lei indugia poi si rilassa e lascia che entri piano dentro di lei; inizia una lenta inculata , i due ivoriani si parlano e l’altro vedendo le sue gambe aperte non si fa pregare, indossa il preservativo e la prendono a sandwich; vanno avanti per un po’ poi cambiano, l’intraprendente sembra essere quello che dirige il gioco ed i due la prendono cambiando spesso posizione, infilando i cazzi nella sua bocca a turno, il tutto davanti ai miei occhi ma come se non esistessi…dopo più di un’ora, complice il preservativo lei dice che basta, che un po’ le brucia, forse è solo un pretesto, ed allora si inginocchia davanti a loro e comincia a succhiare e spompinare i loro cazzi con avidità, ha la bocca aperta quando l’altro le schizza in bocca un primo getto di seme, ne seguiranno altri sulle guance, mi avvicino per non perdermi la scena lei ha gli occhi chiusi e fiotti di sperma che colano dalla bocca aperta nel momento in cui anche l’intraprendente viene con grandi spruzzi bianchi accompagnati da gemiti.Dalla sua bocca scendono sul collo rivoli densi, gocce cadono sui seni, si incanalano tra essi e colano sul ventre sudato fino a scomparire tra i riccioli scuri del pube, ridono soddisfatti tutti tre, lei si pulisce la bocca con uno scottex e si distende sul tappeto loro si ricompongono e dicono di volere andare, torneranno a piedi per rilassarsi non abitano troppo lontano…chiedo a lei di accompagnarli alla porta, si lamenta ma acconsente ed io mi godo ancora per un attimo la vista del suo corpo nudo insieme a questi due sconosciuti; mentre la sento che li saluta mi spoglio e la aspetto, quando appare mi vede e mi chiede: ti è piaciuto? Con lo sguardo indico il mio uccello dritto, lei non si fa pregare e senza una parola si impala, scorgo ancora lo sperma rappreso dei due ragazzi tra i peli della fica mentre la penetro ed il suo corpo è reso appicicoso dalle abbondanti eiaculazioni; chiudo gli occhi e rivedo il suo corpo bianco alla mercè dei due negri…vengo, la inondo prima che si possa togliere, lei smette di cavalcarmi e si abbandona per un attimo sul mio corpo.Questa sera è stata lei la regina, andiamo a farci una doccia e a dormire sono le 3…chi dice che ad agosto in città è una noia ?
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2
12 anni fa
wasabee,
44/41
Ultima visita: 1 anno fa
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umiliazione da sottomesso
Io ed Anna abbiamo un rapporto che potremmo definire con l'inglesismo diffuso oggi Femdom. In un paio di occasioni mi ha anche reso cornuto ma principalmente mi sottomette con varie pratiche che esaltano le sue caratteristiche di donna autoritaria e le mie di sottomesso per natura ed anche di marito poco dotato. Usa spesso strap on su di me per farmi venire in culo in maniera prostatica oltre che usare il pissing e fare leva sul mio feticismo per piedi gambe e calze velate per tenermi sulla corda.Il racconto che vorrei condividere è un'episodio non proprio recente che mi ha molto stimolato mentalmente e non solo... Una sera come non capita spesso anna ha accetto di uscire con alcune amiche quindi si e preparata minuziosamente come piace a noi con unghie smaltate trucco e soprattutto calze che si è infilata solo dopo che le ho minuziosamente cosparso gambe e piedi di crema profumata. Essendo io in astinenza forzata su suo ordine da diversi giorni ovviamente ho avuto un'erezione mentre la aiutavo in questa pratica e quando si è messa dei sandali aperti da me regalati che mostravano i suoi splendidi piedi in calze velate ho estratto il cazzetto e cominciato a masturbarmi. Come spesso accade mi ha lasciato fare un paco apostrofandomi come cazzetto e frocio poi però mi ha detto di smetterla altrimenti non avrei più visto la sua figona depilata per molto tempo. Si è sistemata il perizoma infilata una bella gonna al ginocchio beige che mi piace tanto ed è uscita raccomandandosi ancora di non segarmi. Lei infatti tastandomi le palle e soprattutto infilandomi un dito in culo e tastando la prostata capisce con una certa precisione se ho sborrato di recente quindi non posso trasgredire.Il tempo della sua uscita è stato molto lungo ed io come spesso faccio mi sono segato a lungo senza sborrare quando anna è rientrata ero veramente al limite e non ne potevo più, quando sono a quel livello di arrapamento la mia sottomissione raggiunge un livello sublime. Anna si è lasciata andare in poltrona a bere una cosa ed io ne ho approfittato per andare ai suo piedi a leccarli nelle calze velatissime lei ovviamente ha capito il mio stato e mi ha subito domandato ti sei segato culattone?Io ho negato ma ho ammesso di essere al limite allora lei che come avete capito ama molto farmi concentrare sul mio culo aperto mi ha detto quello che spesso mi dice quando mi vuole inculare con lo strap ovvero vatti a fare il clistere. Io sono andato subito in bagno per prepararmi ma contrariamente al solito lei mi ha raggiunto e mi ha detto stasera telo faccio io perché ti faccio calmare . Allora mi ha fatto un doppio carico molto caldo e devo dire che essere clisterato da Anna ancora in mise da uscita serale è stato un momento indimenticabile. Poi dopo avermi fatto trattenere il tutto è uscita ad aspettarmi in camera. Io dopo essermi liberato la ho raggiunta ma il cliestere abbondante e bollente mi aveva ammosciato moltissimo ed anche rilassato dopo le ore di manette smorzate. Quando mi ha visto mi ha detto che era quella la mi condizione naturale cazzetto moscio e culo aperto quindi mi ha preparato dietro un poco con lubrificante e mi ha fatto mettere il mio plug piccolo. Quindi ci siamo sdraiati assieme a baciarci prima di dormire io con plug in culo . E stata una notte bellissima per me.
16232
1
10 anni fa
robby anny,
38/41
Ultima visita: 6 anni fa
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Un Natale speciale!
Eh beh sappiamo benissimo che questo scritto potrebbe risultare d'annata però abbiamo preso il coraggio a due mani e ci siamo messi sulla tastiera del pc a scrivere di una serata veramente speciale. Galeotta fu quella sera che facemmo la conoscenza di una coppia vicina a noi e con la nostra stessa tipologia di annuncio e così decidiamo di vederci a metà strada per un aperitivo. E' sera siamo ansiosi di conoscerli anche se li avevamo già visti in cam ma come molti sanno a quattr'occhi la cosa potrebbe prendere una piega diversa. Finalmente arrivano e sono ambedue simpaticissimi, alla mano, molto carini tanto che sembra di conoscerli da una vita. La serata è splendida il tempo vola e ci ripromettiamo solennemente di rivederci. Passa parecchio tempo ma riusciamo a far coincidere i vari impegni. E' la serata della vigilia di Natale dell'anno scorso, ci invitano a casa loro in montagna e accettiamo subito. Dopo varie peripezie arriviamo, ci salutiamo e ceniamo. La location è splendida, in mezzo alle montagne...fantastico! La serata è a dir poco straordinaria, risate, si chiacchera ma io e il lui di coppia vediamo la possibilità di giocare alquanto lontana. Decidiamo quindi di andare a fumarci una sigaretta sul balconcino. Le due ragazze sono in cucina a parlottare. Finita la sigaretta torniamo e non troviamo più nessuno...mah! sentiamo però rumori sospetti e piacevoli arrivare dalla camera da letto. Baci baci e baci ancora. Staranno facendo sul serio o scherzano per prenderci in giro? Mi affaccio e con grande mio stupore e piacere non stanno scherzando affatto! Avvinghiate semi nude si baciano e si accarezzano con una sensualità fuori dal mondo. Padme ben presto si trova nuda completamente mentre la lei , già denudata da Padme, comincia un lungo bacio che parte dall'inizio della gamba fino a finire al piede sinistro. Subito dopo Padme contraccambia baciando la lei di coppia ovunque. Noi non crediamo ai nostri occhi, una intesa perfetta condita da due corpi perfetti che si avvinghiano quasi in una sorta di danza. Non abbiamo neanche la forza di scattare fotografie ci sentiamo quasi di intralcio. Padme mi guarda, facendomi capire che si sta divertendo e molto, ha trovato una compagnia di giochi fantastica. Ed è così! Decidiamo allora che sia venuto il momento di fare la nostra parte. I maschietti devono divertirsi pure loro. Noi giochiamo con loro e loro giocano tra di loro è semplicemente fantastico.La serata che ormai è diventata nottata va avanti fino a quando le due ragazze alzano bandiera bianca. Sono stanche ma contente, sono sul letto, si guardano, sorridono, si abbracciano e si baciano come se volessero ricominciare. Torniamo a casa, sono le cinque e venti del mattino stanchi ma felicissimi.
3841
2
13 anni fa
Obi e Padme,
47/45
Ultima visita: 2 giorni fa
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La prima volta a tre di mia moglie
“Mi
piacerebbe vederti fare all’amore con Salvatore†le avevo detto così
all’improvviso mentre salivamo i tornanti che portano alla sua casa in collina.
Non riuscii, nel buio, a scorgere la sua impressione ma mi aspettavo una sua
reazione stizzita. Ebbi solo il
silenzio come risposta che lì per lì non seppi interpretare.
Nell’intimità avevamo fantasticato tante volte di scambi di coppia, di rapporti
multipli, di gangbangs. I suoi fremiti mi annunciavano
spesso il suo orgasmo proprio quando le dicevo che era una troia e si stava
prendendo cazzi in ogni suo orifizio.
Salvatore
era appena stato lasciato da sua moglie ci accolse con una certa aria mogia.
Aveva preparato una frugale cena fredda ma in compenso aveva messo in tavola
del buon prosecco. Ci fece accomodare con un cenno sconsolato: quando il mondo
per lui era ancora in ordine ci siamo trovati tante volte in quattro a parlare
tranquillamente tutta la sera del più e del meno. “Mia moglie avrebbe la
possibilità di non fargli rimpiangere affatto quelle sere†pensai tra me e me
con una certa immotivata sfiducia in mia moglie: non sapevo ancora di cosa
sarebbe stata capace. La prima bottiglia finì molto presto e con stupore mi
resi conto che anche lei aveva dato un contributo decisivo. Di solito le
bastava un bicchiere o poco più. La osservavo le guance rosse mentre disquisiva
loquace sui vantaggi dei singles e di tutte le avventure che, ora solo,
attendevano Salvatore. Non mi disturbarono affatto i molti complimenti che gli
fece sul suo senso dell’umorismo, la sua generosità e la sua capacità di
sedurre le donne. “Che braccia forti che hai e che bel petto muscoloso†le
disse allungandosi sul tavolo per passargli la mano prima sugli avambracci e
poi sotto l’apertura della camicia. Col movimento di alzarsi e piegarsi la sua
già generosa scollatura si aprì ancora più altruisticamente e svelò tutta la
floridezza candida e rotonda del seno al suo sguardo stupito e già eccitato.
Devo dire che anch’io rimasi un po’ sorpreso dall’audacia di mia moglie che
mentre si rimetteva a sedere face cadere la sua mano tra le mie gambe. Mi
guardò soddisfatta nello scoprire il mio uccello già duro. Salvatore non
staccava lo sguardo dalle sue tette – ormai la camicetta era completamente
slacciata e lasciava intravedere il reggiseno trasparente. Lei riprese a parlare come se niente fosse
dei nostri incontri, diciamo così, tranquilli e disse di come io e lei avessimo
spesso fantasticato conclusioni delle nostre serate ben più eccitanti. Raccontò
senza alcun pudore delle nostre fantasie e i racconti avevano un effetto
esplosivo su Salvatore che la osservava mangiandola con gli occhi.
“Vado in
bagno un attimo†disse e capii più tardi il suo sguardo malizioso e complice
verso di me. Mentre l’aspettavamo, ancora non del tutto consapevoli di ciò che
stava accadendo, i nostri sguardi si sono incrociati e ho capito che la sua
speranza inconfessata era anche il mio più
forte desiderio. Fu grande il nostro stupore quando la vedemmo uscire:
la copriva solo un asciugamano allacciato sul seno. Si sedette sul divano in
mezzo e noi sorridendoci. Cominciai a baciarla sul collo e a cercare la sua
pelle vellutata sotto l’asciugamano sull’addome, sulle cosce. Salvatore non si
era ancora ripreso e chiese stupidamente allungando in modo timido la mano:
“posso toccare?â€. Tutta la floridezza del seno si aprì al suo desiderio. “Sì,
accomodati – dissi io – non aspetta altro di essere chiavata da due uomini
questa troia†gli dissi e mettendomi in ginocchio sul divano le ho infilato il
cazzo in bocca. Nel frattempo Salvatore aveva smesso di chiedere e di fare il
timido e stava già leccandole la figa.
E’ cominciata così ed è durato
a lungo questo nostro primo incontro a tre. Non le abbiamo fatto mancare nulla:
l’abbiamo penetrata a turno poi contemporaneamente nella figa e nel culo in
tutte le posizioni possibili. L’ultimo
orgasmo ce lo ha regalo succhiandoci il suo cazzo uno dopo l’altro e
inghiottendo lo sperma. Finalmente mia
moglie ha provato cosa si sente a vivere pienamente la sua troiaggine e non
solo a fantasticarla.
14814
2
14 anni fa
Malte60,
44/43
Ultima visita: 12 anni fa
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Prima volta a 3
Era da un po' che mio marito insisteva per partecipare ad una festa trasgressiva in un castello, lo tenevo sulle spine ma in realtà la cosa stuzzicava anche me e quando gli dissi di sì in realtà avevo già deciso di andarci dalla prima volta che me lo aveva proposto.La fase della ricerca dell'outfit giusto è stata eccitantissima, mi sarò provata almeno 7 o 8 vestitini, 5 paia di scarpe... Alla fine scelsi un abitino nero cortissimo con i fianchi in pizzo e un paio di Sergio Rossi 12 cm che resuscitano anche i morti. Il mio lui elegantemente sportivo, in camicia bianca e giacca blu sopra un bel jeans era molto figo e insieme ci sentivamo bellissimi e arrivare alla festa senza fermarsi in una piazzola a scopare fu un'impresa.Arrivati, entrammo e la prima cosa che notammo fu la pulizia e l'eleganza del posto, gente bellissima e donne sexy che in confronto io sembravo un'educanda.Verso mezzanotte l'atmosfera divenne incandescente e in ogni angolo del castello c'erano scene hard. La mia eccitazione cominciò a diventare incontrollabile e appena mio marito mi toccò sotto al vestito gli allagai la mano. Le mutandine era già mezzora che erano in borsa e godevo farmi toccare da lui davanti a tutti, spudoratamente. Il primo orgasmo fu improvviso e copioso. Bagnai la poltrona di pelle e ricambiai facendo un pompino al mio lui come una professionista. Infoiato come non mai, mi girò a pecorina e prese a scoparmi da dietro con forza. Mentre godevo ancora, mi sussurrò "guarda quel ragazzo che ci guarda... Perché non gli sbottoni i jeans e lo spompini?" In quel momento avrei fatto ogni cosa e senza pensarci gli feci il gesto di avvicinarsi. Era la prima volta che facevo sesso a 3 e l'idea mi fece diventare la patata un lago.Sbottonai i pantaloni e rimasi impressionato dal cazzo di quel ragazzo. Bello, durissimo, enorme e percorso da vene pulsanti. Mio marito cominciò a dirmi "ti piace il suo cazzone è? Puttanella, ti piacerebbe farti scopare da lui?" "No, non mi piacerebbe", risposi, "lo voglio subito dentro". Mi sfilai da mio marito, mi girai di 90 gradi e offrii i miei pertugi allo sconosciuto superdotato. Dopo essersi infilato velocemente un profilattico, lo sentii entrare a fatica. Mi sentivo allargata a dismisura e persi ogni residuo ritegno. Urlai le peggior cose "scopamiii, spaccami, mi fai godereee, mi piacciono i cazzi enormi, dai sfondami, rompimi...". Mio marito resistette 30 secondi e venne immediatamente nel vedermi così troia, ma io lo implorai di starmi vicino che volevo ancora venire con il cazzo dello sconosciuto. Mi tenne la mano mentre il ragazzo mi prese alla missionaria con una foga inaudita. Sentivo il suo cazzone fino in gola e raggiunsi un orgasmo mai provato. Con calma lui lo sfilò dalla mia passera distrutta, si levó il preservativo e mi chiese di venirmi in bocca. Prima che potessi rispondere sentii il mio uomo pregarmi "ti prego, fallo".Non me lo feci ripetere e fu bellissimo ricevere tanto sperma in gola da quel magnifico arnese che così tanto mi aveva fatto godere.Non persi una goccia e quando finii mi accorsi che attorno a noi il pubblico era molto folto, ero stata protagonista di una scena hard molto bella tanto che furono tantissime coppie a chiederci informazioni e numeri di telefono.Ho capito che i cazzi enormi mi piacciono, le situazioni trasgressive anche... Non mancheranno repliche...Â
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1
3 anni fa
cpibiza,
46/45
Ultima visita: 6 mesi fa
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al privè
dopo tanto pregare da parte mia (lui) finalmente una sera ci siamo decisi, lei veramente incazzata con me, quasi mi odiava, mi diceva in auto, quando sono sola a casa a me piace fare la troia e fantasticare, ma qui mi sento proprio una troia, vera e non sono capace di essere me stessa! Io le dissi che era tutto tranquillo, era solo una serata diversa fra me e lei e che nessuno ci avrebbe disturbato.Entrammo nel locale, nel riminese, carino accogliente, all'inizio eravamo allo sbando, ma ci incominciammo ad addentrare in alcune stanze frequentate da coppie più o meno carine, la vedevo comunque eccitata e provai a chiederle se, si sentiva pronta a concedersi a me in privato, magari qualcuno ci guarda le dissi.. detto fatto: incomincia a leccargliela ed era già bagnata fradicia, mi spompinò per un ora e vedevo nelle fessure occhi che osservavano e cazzi duri che si affacciavano sui buchi, quando all'improvviso un cazzo di dimensioni stratosferiche circa 25 26 cm credo, mai visto una roba così. lei sembrava non accorgersi di quella mazza, quando all'improvviso si gira e mi dice, scopami a pecora, voglio succhiare quel cazzo enorme.Finimmo la serata, invitando quel singolo nella nostra stanza, e scopammo sabry per tre ore, lei si tirava quel cazzo enorme in figa senza problemi, sembrava che nemmeno lo sentisse, comunque venne tantissime volte e quella sera me la ricorderò per sempre....invitammo quel ragazzo poco più che ventenne tre o quattro volte a casa nostra!!!che sensazioni fantastiche
6783
1
13 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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Aperitivo con sorpresa
Era una giornata come tante in giro x mezza l'italia x lavoro,dopo una giornata impegnativa decido di prendermi una pausa mi butto sotto la doccia e mi preparo trucco ma non troppo vistoso il giusto x mettere in risalto i miei occhi azzurri una mini di pelle nera un bel reggiseno a balconcino che mette in risalto la mia sesta di seno ed una camicietta bianca sbottonata al punto giusto e via sono pronta x andare a prendere un aperitivo,come spesso accade con tutti quei stuzzichini si trasforma in una cena,scelgo un bar carino non lontano da dove soggiornavo entro mi scelgo come bevanda un bel bicchiere di vino bianco fresco ,prendo il mio bel piattino e mi reco al bancone dove c'è ogni cosa che fà ingrassare ma pazienza si vive solo una volta,non passa molto tempo che mi si avvicina un tipo alto abbronzato e con una scusa banale cerca di attaccare bottone io lo lascio parlare poi mi chiede se può sedersi con mè al tavolino lì x lì ci penso vedendo che era più concentrato sulle tette che sul resto ma accetto,seduti i soliti convenevoli da dove vieni cosa fai ecc,non mento che man mano che parlava una certa voglia mi stava assalendo ma mi contenevo che più delle sue parole mi sarei fatta una sana scopata senza troppi fronzoli,quasi come a ciel sereno si avvicina un suo amico e collega e lo invitiamo a sedersi un tipo normale carino come tanti,intanto le mie fantasie non si erano certo arrestate e mi dicevo anche in tre non è male non che non labbia mai messo in pratica ma poche volte andato a buon fine,dopo circa un oretta di sguardi e ammiccamenti il primo ragazzo conosciuto mi appoggia una mano sulla coscia e vede che non la tolgo allora mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio che vorrebbe far l'amore con mè solo che era in camera in hotel col collega xciò non aveva stanza libera lascio passare un minuto e gli rispondo lasciandolo non poco sorpreso possiamo farlo anche in tre,non se lo lascia ripetere due volte vanno a pagare il conto e usciamo direzione dell' hotel dove soggiornavano ,entrati in camera l'attosmeraa era incandescente mi si mettono ai due lati miei e cominciano a baciarmi sul collo a sfiorarmi e a far scorrere le mani tra le mie coscie fino ad arrivare al perizoma tanto sono sempre in autoreggenti li adoro,quasi d'incanto mi ritrovo solo con la calze e i tacchi e lì vedono la sorpresina mia sono una TRANSEX attimo di imbarazzo ma ok si và avanti li faccio spogliare e mi metto in ginocchio davanti a loro e comincio un bel pompino prima uno poi l'altro e poi insieme,senza neanche accorgemene arriviamo sul letto mi metto a pecorina intanto che continuo la mia opera iniziale con uno l'altro si mette dietro di mè D'OBBLIGO cappuccio e comincia a prendermi piano e poi forte lo sento bello duro infilarsi dentro di mè senza neanche toccarmi diventa duro pure a mè si và avanti così x un pò si fà cambio tra loro e variano un pò di posizini anche se è la pecorina quella che adoro in tutto quel groviglio di corpi io ero già venuta abbondantemente ora tocca ai miei due patner godere mi metto in ginocchio sul letto e loro in piedi li succhiai avidamente fino a quando quasi insieme mi sborrano sulle tette sentire il nettare caldo sui seni mi piace ,ci riposiamo un poco e dicidiamo di farci una doccia ci rimettiamo in sesto e nel rivestirci abbiamo ancora quella luce nei occhi che vienedopo aver assaporato seppur x poche ore di quel piacere che solo il sesso sà dare decidiamo di andare a cena x concludere la serata,ma come sia finita quella è un altra storia.
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2
15 anni fa
annapaola,
32
Ultima visita: 1 mese fa
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addii.....(seconda e ...forse ultima parte)
....eccoci di nuovo....eravamo esausti...svuotati. E' difficile pensare che non ci saremmo più rivisti dopo avere passato momenti tanto intensi, ma purtroppo sappiamo che le difficoltà non sono in questi momenti, ma nascono e si insinuano quando non riusciamo a incontarci per qualche tempo. Ci guardiamo in silenzio non dicendo quello che pensiamo e pensando a ciò che sta passando nella mente dell'alto. Ho voglia di Bea, tanta voglia, perdo la testa con lei, mi dimentico di tutto il mondo che ci circonda. La sua sensualità mi sconvolge ogni volta, la sua carica sessuale si rivela in ogni occasione. Guardandomi negli occhi si asciuga con un fazzolettino la passerina ancora grondante di piacere. Si sentono solo i nostri respiri intensi. Il fazzolettino le cade di mano, ma le sue dita continuano quel dolce sfioramento, Sento che in Bea cresce la voglia come una ondata improvvisa, lei si rende conto che anche la mia erezione è inarrestabile. Con voce rotta dall'eccitazione che la sta nuovamente assalendo mi dice "masturbati anche tu". Sono ipnotizzato, senza nemmeno pensare che sono in mezzo ad una strada lo prendo in mano e sento che l'eccitazione aumenta, vedo le dita di Bea che entarno senza fatica nella sua passerina e ogni volta escono sempre più bagnate, sento il suo respiro che si fa affannoso, la sua mano si muove sempre più velocemente e da rumore che genera si capisce quanto sia bagnata e che l'orgasmo si avvicina velocemente. I suo occhi sono sul mio membro che mi scorre nella mano, duro e paonazzo, non so quanto resisterò. Lei rialza gli occhi nei miei, le bocche si avvicinano, sento il suo respiro caldissimo... mi dice " mi eccita vederti masturbare... sto per godere... ", anche io accelero il ritmo, lei geme leggermente e poi esplode in un orgasmo fantastico che la fa sussultare tutta e contemporaneamente vengo anche io. Mentre Bea tasta il sedile dell'auto inzuppato del suo piacere, io schizzo sui mie pantaloni, sui sedili e sulle sue autoreggenti. Chissà se è passato qualche ciclista, chissà chi altro si ecciterà questa notte al pensiero di quello che è successo. Bea, sfinita, mi ripulisce dolcemente con la lingua e poi mi bacia e ci scambiamo il dolce sapore della sua saliva e l'aspro gusto del mio piacere. Rimaniamo storditi.....era un incontro di addii, ne eravamo convinti e siamo tuttora convinti. Non succede quasi mai che un addio sia così pieno di passione e di sentimento e che venga ricordato in futuro come un momento fantastico anche se triste. Non auguriamo a nessuno di arrivare agli "addii", ma se devono esserci......chiedeteci un consiglio!Un bacio a tutti voi, chissà il futuro cosa ci nasconde.....
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12 anni fa
coppia_x_privè,
65/45
Ultima visita: 3 mesi fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
98250
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11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 4 mesi fa
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... era lì ...
Era lì, in piedi di fronte a lui…sorpresa come mai, perché aveva accettato quell’incontro, perché…..ancora non riusciva a spiegarselo..lei così intrigata ma anche così timorosa…così provocatoria ma anche così restia…lui con due dita le alzo’ il mento…”se vuoi sei libera di andartene…”..lei senti forte l’impulso di girarsi e infilarsi in macchina e scappare…lei, che aveva messo tutta una cura particolare nel vestirsi quella sera, lei che aveva sognato di stupirlo con quell’abbigliamento così fetish….ora voleva scappare….”no – disse – no, rimango…andiamo…” c’era in programma una cena a casa di lui…”…nello scannatoio – pensò lei sorridendo – eh si…entrerò a far parte della rosa delle sue conquiste…”…poche parole durante il viaggio, lui le sfiorò appena la seta delle autoreggenti, null’altro…lei fumava, girata spesso verso il finestrino…e si teneva il cappotto chiuso perché non si vedesse troppo quel fantastico mini abito in latex nero…che lui aveva già adocchiato al momento delle presentazioni…arrivarono così a destinazione…lui cerco’ di metterla a proprio agio, cercando di ovviare a quell’evidente imbarazzo che era parte di entrambi….le offrì un calice di ottimo vino rosso…e la fece accomodare, mentre iniziava a preparare la cena…lei aspettò che lui si voltasse e si tolse finalmente il cappotto….dio che meraviglia..!!!! quel vestitino in latex, quelle autoreggenti velate, di seta…quelle scarpe con quegli altissimi tacchi a spillo…lui si voltò…si blocco…lei sorriso allo sguardo incredulo di lui…si avvicino’ e si accucciò davanti a lei, seduta comodamente sul divano….”sei un po’ più tranquilla?”….lei annuì, ma non era vero….lui le prese le mani, la tirò a sé e la bacio….un bacio a dir poco sconvolgente, di quelli che fanno perdere ogni contatto con la realtà…trovò giusto la forza per dirgli “attento….gli spaghetti scuociono..!!”in realtà erano già scotti, ma tanto nessuno dei due pensava più al cibo….mangiarono poco e senza appetito…parlando con imbarazzo…lei abbassava gli occhi…lui rideva…lei accennava qualche colpo di tosse….si arrivò alla frutta…una bellissima hawayana con cioccolato fuso…un desiderio forte l’uno dell’altra era ormai tangibile, quasi si poteva toccare….lui prese una fetta di papaia coperta di cioccolato sopra, la fissò negli occhi e si avvicino’….le divaricò leggermente le gambe e spostò appena il perizoma….la penetrò con quel frutto….lei gettò la testa all’indietro e socchiuse gli occhi…”dio che sensazione bellissima..!” ….dopo la stessa cosa con una fragola…con la banana….frutti che subito dopo lui metteva in bocca e assaporava….”dimmi che ti piace..!” …”mi stai facendo impazzire…” lui le infilò un’altra fragola, si chino’ e avvicinò le sue labbra a quelle stupende labbra che ormai sapevano di cioccolato e di frutta e inizio a mangiare quella fragola proprià là…nel posto in cui l’aveva posizionata…mangiava quella fragola e la fissava e lei si sentiva sciogliere….raggiunse in poco tempo un orgasmo incredibile…lui la prese per mano..l’avvicino a sé..la strinse e le sue mani erano ovunque in un momento…lei continuava a bagnarsi in maniera incredibile…un orgasmo incredibilmente continuo…lei cerco con le mani lui…sentì un’erezione pazzesca…gli slaccio i pantaloni con frenesia…e si abbassò davanti a lui…cercando con le labbra lo strumento di quel piacere senza misura…con quelle labbra che fremendo lo trovarono, e, avide, lo fecero loro e così continuarono con un ritmo che era impossibile frenare e che stava procurando ad entrambi un qualcosa di piacevolmente grande ed indescrivibile…lui la prese per la braccia, la girò e la appoggiò alla tavola ancora apparecchiata…la penetrò e lei rimase senza fiato….la teneva per i fianchi e la possedeva…la possedeva e la possedeva ancora….e lei continuava a raggiungere orgasmi così ravvicinati da sembrare sempre lo stesso orgasmo….”si, si ti prego, prendimi ancora…non smettere….ti vogliooo..!!!! lei senti che lui stava per inondarla del suo piacere e si scostò porgendogli nuovamente le labbra…giusto in tempo per accogliere avidamente tutto ciò che lui le offri in quel momento…caddero insieme sul divano, stremati da quel piacere enorme…felici e soddisfatti….ansimanti….”che dici? – disse lui – ci rivedremo?” lei lo guardò e annuì sorridente “certo…ci rivedremo..”
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1
14 anni fa
angelaandrea,
43/46
Ultima visita: 9 anni fa
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VI PRESENTIAMO LA NOSTRA SCHIAVA 2
......gli ospiti assistirono alla scena molto eccitati e compiaciuti......la padrona le fece leccare per bene il bicchiere sino a dove la lingua lo consentisse e poi si rivolse alla sua serva \".....bene il lavoro piu\' di quantita\' e\' stato fatto ora pulisci per bene i due cazzi con la lingua prima che vadano in doccia....\" fece accomodare i due uomini sul divano la prese per i capelli trascinandola verso il cazzo dell\'ospite e glielo sbatte\' fino in gola \"......muoviti troia datti da fare il gioco è appena iniziato e voglio vederti sempre impegnata guai a te se ti fermi in qualsiasi compito ti venga affidato....\". La schiava fu costretta a dare piacere orale a entrambi alternandosi poi in una doccia ristoratrice, il gruppo riprese le postazioni di inizio serata seduti al tavolo del salotto, la padrona si rivolse alla sua cagnetta togliendole il collare.....\"muoviti vatti a lavare e poi ti rivesti con l\'abbigliamento che ti ho lasciato sopra il mio letto, non farci aspettare troppo ci devi servire il vino....\". Il gruppo riprese a conversare e dopo circa dieci minuti Liceale usci\' dalla camera matrimoniale vestita proprio da prostituta calze a rete con apertura vaginale e anale, minigonna e top neri....appena la signora la vide \".....era ora, forza versaci il vino per noi è tempo di ristorarci e il tuo di servirci....guardatela guardatela la sgualdrina le piace farsi vedere sei proprio una lurida cagna....bene ora che hai versato vai di la in cucina a lavare i piatti e pulire la cucina intanto gli uomini si riposano e poi li vorrei vedere ancora in azione\". Erano gia mezzanotte inoltrata e la serata era iniziata da piu\' di due ore....dopo un quarto d\'ora la padrona ando\' in cucina a prendersi il suo giocattolo \"....bene troia mettiti a quattro zampe sopra il divano che io e la mia amica ti vogliamo fistare per bene\", le due donne presero un lubrificante e dopo meno di dieci minuti le loro mani si alternavano all\'interno della fica della schiava.....quando una mano usciva per fare posto all\'altra le veniva messa in bocca per gustare i suoi stessi umori . La padrona si rivolse alla sua amica \".....mettile tre dita in culo che mi sembra di vedere gli uomini eccitati da questa scena....sai la vorrei vedere inculata mentre sono con mano dentro di lei , gli uomini non aspettavano altro che essere invitati al \"pranzo\" comune e in pochi minuti la schiava si ritrovo\' con una mano in fica, un cazzo in culo, tirata per i capelli per succhiare fino in fondo il cazzo che le era gia stato messo in gola...CONTINUA......
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1
14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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in treno
Tornavamo da milano una fredda sera d inverno , mely e dario tutto il giorno in giro x la metropoli infreddoliti , finalmente seduti in terno quello che ci avrebbe riportato a casa ,il mezzo di locomozione lasciò la stazione piano piano , la carrozza quasi totalmente vuota finalmente iniziammo a rilassarci ,mely si alzò in piedi si affacciò al finestrino mentre io con la mano saliii sotto la gonna e le spostai le mutandine sentivo la sua figa senza peli che si bagnava a vista d occhio nn curanti di occhi indiscreti ...poi avvicinò al suo uomo con fare coccolante iniziò a lasciarsi andare piano piano tre sedili dietro di noi un ragazzo , sicuri di non essere visti i giochi tra noi si fecero sempre piu audaci ...mely quasi spogliata totalmente si masturbava sul sedile di fronte al suo uomo x il suo uomo con una boccetta di profumo di forma affusolata ed accattivante trovato in borsetta ... il ragazzo dietro di noi faceva finta di nulla rovistava nella borsa di calcio si alzava e sedeva in continuazione ...il gioco di riflessi dei finestrini probabilmente rendeva chiaro ed eccitante ai suoi occhi quello che mely stava facendo ... quando mely si accorse dell imbarazzo ed eccitazione che aveva provocato in lui... lo fissava negli occhi mentre si spalancava ancora di piu le gambe insieme al profumo si infilò 3 dita nella figa .....mi fece un super pompino mentre\" luca\" si spostò un sedile piu avanti .. fece un timido gesto a lei come x chiederle se poteva avvicinarsi mely mi chiese il da farsi .. acconsentii ma solo che luca guardasse dalla fila di sedili in fianco alla nostra ....continuava a spompinarmi sempre piu furiosamente vedendo sotto i pantaloni della tuta di luca un grosso rigonfiamento fece cenno a lui di tirarlo fuori nn se lo fece ripetere 2 voltei iniziò a masturbarsi mentre mely si metteva alla pecorina vidi il bigliettaio che si avvicinava in 5 secondi eravamo tutti ricomposti ..... passato il controllo ricominciammo iniziai a scopare mely alla pecorina mentre luca si toccava diceva che stava venendo gli dissi di nn godere di fermarsi ... questo successe piu volte luca stava letteralmente scoppiando impazzendo mentre mely godeva come una troia in calore ad essere scopata da me e desiderata da luca .....quando mely stava godendo x l ennesima volta feci cenno a luca di avvicinarsi lei assatanata gli prese il cazzo fino in gola mentre io le stantuffavo il buco del culo luca estrasse il cazzo dalla bocca di mely stava sborrandole sulle tette lei se lo prese in mano e se lo reinfilò in gola mentre la sua sborra gli colava ovunque io le sborrai nel culo luca rimase senza parole nel vedere che mely bevve tutto il suo sperma, chiedendole come aveva fatto, mai nessuna ragazzina lo aveva fatto prima di lei .... gli chiedemmo quanti anni avesse ci disse 18 voleva ns numero di cell che ovviamente rifiutammo di dargli .... ci disse che da quella sera in poi tutte le volte che avrebbe preso il treno ci avrebbe cercato e sperato di rivederci ........
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14 anni fa
dglporcellini,
44/38
Ultima visita: 12 anni fa
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che sorpresa.....
Era un sabato sera come tanti....decidemmo io e mia moglie di passare la serata in un prive nella ns città. mentre curiosavamo all interno delle stanze la mia lei notò la presenza di un nostro caro amico ( ai nostri occhi insospettabile) che con disinvoltura camminava per il locale tenendo per mano una donna a noi totalmente sconosciuta (visto che conoscevamo molto bene la sua vera compagna)..passato l iniziale sgomento e rendendosi conto che anche lui ci aveva notato decidiamo di non nasconderci e di salutarlo (per via del motto che vige in quel tipo di locale per cui "come ci siamo noi ci sei anche tu")....un attimo di imbarazzo(piu nostro che suo) che lui esordisce dicendo " quanto tempo ho desiderato di toccare le tette a tua moglie"....passano pochi istanti e lui per niente scioccato dalla ns presenza....infila la mano e comincia a toccare la mia lei...che dopo un attimo vedo inginocchiarsi e dopo avermi chiesto un cenno d intesa..inizia a spompinarlo con avidità fino a farlo venire ....mentre la compagna di lui faceva altrettanto con me...........é stata una serata eccitantissima...........che ci ha fatto capire che nessuno è immune...e che non esiste una tipologia di persone ben precise che frequenta questo tipo di locali....quindi...aspettatevi di incontrarci chiunque.....grazie dell attenzione ed un bacio a tutte le coppie del sito.........
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11 anni fa
Cp Genova Levante,
46/39
Ultima visita: 5 anni fa
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IL GIOCO DELL'EROS
Il gioco dell'eros inizia...mettiti comodo,la tua donna ti delizia.Sei seduto...i tuoi occhi mi guardan estasiatiaffascinato dai miei movimenti ritmati.Il ventre ancheggia armoniosoal suono melodico e lussurioso.Sbottono il corpetto attillatoil mio seno vuol essere liberato.Muovo il corpo con erotica graziatogliendomi la gonna con malizia.Sei lì.....sempre più eccitatoal mio spogliarello inaspettato.Mi siedo.....sfilo con le mani l'autoreggentiinchinandomi le tiro con i denti.TU..... a quella vista sei ipnotizzatodal mio estro visibilmente incantato.In mia balìa sei totalmentecon il corpo e con la mente.Ondeggio.....voilà anche il perizoma è andatoil potere di una donna è smisurato. CON MALIZIA E BUON GUSTO DA CIP A CIOP
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13 anni fa
cipcioplove,
37/33
Ultima visita: 7 anni fa
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fantasia di moglie schiava 1
Mi guarda e mi dice: “Puttana, sei stata proprio brava. Il signore che hai incontrato mi ha appena anticipato 1000 Euro per affittarti per il prossimo week end. Adesso sali in macchina e ricomponiti, tra mezz’ora abbiamo appuntamento con un altro cliente.” Io non capisco piu’ nulla. Il Padrone mi aveva detto che questa era una prova. Mi sento usata e sottomessa ma dall’altra sono molto eccitata e sono davvero pronta per il cliente successivo. Ho superato l’ultimo mio limite, adesso sono una vera puttana. Con ancora i rimasugli di sborra che mi cola dalla bocca mi accompagna alla porta, mi consegna € 500,00 e consegna una busta e mi dice “Questa dalla al tuo Padrone. A presto puttana”. Mi trovo cosi’ nuda davanti al cancello, sento e vedo le macchine passare, qualcuno suona. Dopo 5 minuti che sembrano eterni arriva il mio Padrone e abbassa il finestrino della macchina e si fa consegnare soldi e busta. Dalla busta estrae un lettera e mentre la legge e lo vedo sogghignare. Dalla busta tira fuori e conta 1000 Euro. Torna dalla villa con una corda, mi fa alzare e mi lega le mani dietro alla schiena, mi fa inginocchiare e ricomincia a toccarmi. Mi mette in bocca il suo pene e spinge con forza fino in fondo alla gola. Mi prende per i capelli e mi muove la testa avanti ed indietro fino a quando viene nella mia bocca e mi costringe a deglutire mantenendo il suo pene dentro la mia bocca.Nell’acqua comincia a toccarmi, e masturbarmi. Mi mette il suo pene in mano per fargli una sega, dopo alcuni minuti mi fa uscire dall’acqua e mi fa sdraiare su un materasso a bordo piscina. Lì continua a masturbarmi, mi lecca la figa ed il culo, si mette a 69 ed anch’io lecco il pene ed il culo. Si alza, mi gira e mi penetra nel culo e nella figa con forza, mi fa venire ripetutamente usando anche le dita sul clitoride. Lui ogni tanto si ferma in modo da trattenere l’orgasmo. Quando soddisfatto dei miei orgasmi si si alza mi ritrovo sola sul materasso. Finita il pranzo mi mette il guinzaglio e mi porta in giardino per fare i bisogni. In giardino c’è una bellissima piscina con idromassaggio. Dopo aver fatto i bisogni mi toglie il guinzaglio e mi ordina di entrare in piscina. Poco dopo viene ad aprirmi un uomo di mezz’età, molto curato e distinto. Mi fa entrare e comincia così la serata. Arrivati in casa mi mette un grembiule e mi ordina di cucinargli la cena. Cucino un piatto di pasta completamente nuda, lui aspetta a tavola e quando il piatto è pronto mi ordina di togliere il grembiule, mi mette il collare e mi ordina di accucciarmi. Io da brava cagna mi siedo vicino alla sua sedia ed aspetto che finisca di mangiare. Anche se un po’ nascosti, dalla statale è possibile intravedere il cancello di ingresso della villa e rabbrividisco pensando che un passante potrebbe vedermi. Questo, e il fatto di essere usata la prima volta come una vera puttana, mi eccita da morire”.Arrivati alla villa il mio Padrone mi ordina di spogliarmi e di consegnargli i vestiti, rimango solo con le scarpe coi tacchi. Lui li prende e li butta in macchina e mi ordina di mettere le mani dietro la schiena e mi ordina di aspettare davanti al cancello. Poi suona al campanello e quando il padrone di casa risponde gli dice: “Ti ho lasciato la puttana davanti al cancello, vieni a prenderla. Quando hai finito riportala qui davanti e chiamami.”“Schiava sessuale di bella presenza e molto ubbidiente è disponibile per una serata alternativa. Ubbidisce a qualsiasi ordine ed è disponibile a soddisfare ogni richiesta del padrone al costo di € 500,00.”L’annuncio al quale l’uomo ha risposto recita così:Tutto comincia una mattina presto quando il mio padrone sveglia nella mia cuccia e mi dice di prepararmi perchè un uomo ha risposto al mio annuncio ed abbiamo un appuntamento. Faccio una doccia con lavaggio anale, mi metto il vestito senza mutande e mi mette in macchina.Racconto scritto dalla mia schiva con piccole mie correzioni. Cosa ne pensate?
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1 anno fa
ciattina,
46/38
Ultima visita: 3 mesi fa
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addii.....
Si apre la portiera dell'auto e la prima cosa che vedo uscire è uno stivale nero con il tacco sottile e alto. Scende Bea più splendida che mai con stivali cattivi, vestitino corto e occhiali specchiati. Ho faticato a scacciare cattivi pensieri, doveva essere un incontro di addio, così era stato deciso dopo una lunga serie di incomprensioni e malintesi, un caffè per guardarsi negli occhi ammettendo che non basta volersi bene per continuare il nostro sogno.Quando sale sulla mia auto sento il suo profumo avvolgermi, un bacetto, un salut e qualche frase di circostanza...in quei momenti non si sa mai come comportarsi. Abbiamo passato troppi momenti splendidi assieme, racchiusi nella nostra sfera di cristallo che ci isolava dal mondo esterno, per riuscire a non fare la battutina provocatoria, a non scambiarci occhiate che volevano dire tutto quello che non poteva uscire dalle nostre bocche. Siamo rimasti proprio poco senza cedere alla tentazione di un contatto con la pelle dell'altro che ci ha procurato intensi momenti di piacere nel passato. Dalle mani siamo passati senza accorgercene alle braccia, alle spalle, alle gambe e la voce si faceva sempre più fioca costringendoci ad avvicinare le teste, le labbra..... E' partito spontaneo un bacio dove le lingue si sono rincorse, cercate, avvinghiate scatenando la passione che avevamo deciso di seppellire. La mia mano ha fatto infretta a scivolare dalla coscia di Bea alla sua passerina celata dietro un microscopico slip e la mano di Bea ha subito verificato quanto era istantanea la mia reazione fisica attarverso i pantaloni. La ho accarezzata dolcemente e ho sentito quanto bagnata potessere essere solo per una stimolazione cerebrale. "Basta, fermiamo qui o è tutto inutile quello che ci siamo detti". Cisiamo ricomposti e siamo partiti diretti al bar dove in mezzo alla gente non avremmo avuto modo di cedere alle tentazioni. Mi scappa tanta pipì, dice Bea guardandomi di traverso, non ce la faccio ad arrivare fino al bar, trova una stradina in mezzo ai campi dove non passa nessuno e faccio in fretta. E' difficile trovare un posticino appartato nei dintorni di una città, ma ci siamo fermati in una piazzola a lato della strada che passava tra due campi coltivati. Bea scende, apre anche la portiera posteriore per crearsi un angolino privato, voltandomi la schiema e senza accucciarsi si solleva la gonna, scosta gli slip, allarga le gambe e lascia scorrere la cascatella. Resisto solo pochi secondi, mi chino sul suo sedile, allungo la mano e le accarezzo il culetto malizioso. Un dito si allunga e iintercetta il caldo flusso di pipì, tutta la mano si bagna, le accarezza la passerina morbida e bagnata irradiando sensazioni terribilmente erotiche ed eccitanti. Bea si asciuga e risale in auto.......ci baciamo con passione mentre le sue dita slacciano i mie pantaloni e accarezzano la mia erezione prepotente. Le mie dita si sono già intrufolate nelle sue labbra calde e umide, le sue gambe si allargano ancora di più incuranti del posto pubblico in cui siamo. Due mie dita si muovono dentro di lei, lentamente, accarezzando le parti più sensibili in un seguirsi di pressioni, rilasci, sfioramenti, pause e sento che incomincia a bagnarsi. Rallento, riprendo, la sento sempre più bagnata, sento bagnato il palmo della mano, sento gocce di umore che scorrono sul braccio, sento il suo respiro affannoso, è sempre più bagnata, ormai le dita si muovono nel liquido che la riempie, guardo in giro e vedo una bici che arriva lungo la strada, avviso Bea che invece di coprirsi si allarga ancora di più e sussulta attorno alle mie dita. Il sedile è ormai bagnato, gli schizzi arrivano sulle sue autoreggenti nere facendole brillare al sole, il ciclista ci passa a fianco guardando incuriosito, Bea gli sorride, sussurra qualche parola sconcia indirizzata a lui che non può sentire e appena torniamo soli lei esplode in un orgasmo che ci lascia entrambi sfiiti a sorridere di queste situazioni che ci sembrano normali, ma per gli altri normali non sono. Naturalmente il pomeriggio è proseguito, ma per ora il tempo è tirano e dobbiamo rimandare il seguito a una prossima volta. Un bacio a tutti ....
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1
12 anni fa
coppia_x_privè,
65/45
Ultima visita: 3 mesi fa
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DAMMI PRIMA AMORE...
Si,abbracciamiprima che sia furore,dammilanguoreprima dell'ardore,nell'incavo del collonell'alba del senoposa la tua bocca,tintinnio nelle veneaccenderanno le labbrae rintocchi le tue manidaranno l'attesa.Ecco l'ascesa di eros,alleggia frenesia,dominala cavaliere,la femmina va cavalcata,conquista il monte di venere,io la stendardoe snuda la fessura velatadi trine nere,dei sensi il trillìo istiga l'affondo,lo vuoi,lo voglio,ma dammi prima amore,la passione finisce.IO TI AMO LA PASSIONE E L'AMORE VERO DI CIPCIOPLOVE
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13 anni fa
cipcioplove,
37/33
Ultima visita: 7 anni fa
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in sauna...
..eravamo in un centro wellness elegante della nostra citta'...purtroppo dovevamo tenere i costumi in quanto il regolamento non peremette le nudita'...
Mary indossava un fantastico bikyni al quanto succinto...il reggiseno metteva in evidenza le belle tette e sopratutto copriva a malapena i grossi capezzoli, mentre le mutandine veramente short,contenevano a fatica le labbra completamente depilate della sua "cosina"....
...stavamo godendoci il caldo tepore di una sauna (era vuota quindi lei era distesa dall'altra parte mentre io dalla parte opposta), si apre la porta e salutando, entra una bella donna sui quarant'anni...si guarda un po' in giro e decide di sdraiarsi sulla panca di mezzo...avendo di fronte le gambe socchiuse di Mary...
Con un cenno d'intesa, indico a Mary di iniziare un lento e malizioso gioco sensuale....lei capisce al volo la situazione e fingendo di togliersi il sudore con le mani, inizia ad accarezzarzi i seni...lentamente scende verso l'ombellico e con grazia e molta malizia, sposta leggermente le mutandine facendo trasparire le labbra della sua fighetta ormai gocciolanti di sudore e di eccitazione....fingendo di essere quasi assopita, raccoglie le gambe e le allarga con maestria, mettendo a questo punto in primo piano il suo sesso pulsante....la signora anziche'uscire sentendosi a disagio, si raccoglie supina per vedere meglio e allargando le gambe a sua volta si sposta sul fianco le mutandine e sibilando con voce sensuale quasi sottovoce: "siiiii continua cosi'...mi fai impazzire"!!!
Mary a quel punto rompe gli indugi...si sposta completamente il costume e con sapiente malizia inizia a masturbarsi in modo ritmato...prima aprendole il fiore per mostrarle tutto il suo sesso gocciolante...poi infilandosi due dita...dentro e fuori....dentro e fuori...con delicatezza e ritmo....la signora ormai e' al culmine dell'eccitazione, si inarca e incomincia a masturbarsi piu' velocemente....aumenta il ritmo...prima le grandi labbra e poi si sofferma sul clitoride ormai veramente turgido e sporgente....Mary risponde facendo altrettanto...nel silenzio della suana si sentono solo i loro gemeti di piacere, interrotti ad un certo punto dalla voce sensuale della signora che dice: siiii continua ti prego....siiiii sto per venireeeeee....siii eccola eccola e' tutta calda guarda come vengo....siiiii, subito dopo mary si inarca ed esplode un un copioso orgasmo dicendo: sborro tuttaaaaa hooooo siiiii come vengo!!!
...aun attimo dopo si compongono e mi guardano (la signora decisamente imbarazzata perche' non aveva capito che io e Mary eravamo d'accordo)...io la guardo sorridendole e senza parlare mi giro e le mostro il mio cazzo enorme e durissimo per l'eccitazione mentre senza dire una parola inizio a segarmi con grande intensita'....lei e' quasi pietrificata per l'imbarazzo..per l'eccitazione e sopratutto per quanto stava succedendo...non voglio rompere il magico momento...aumento il ritmo della sega ed in poco tempo sento che sto per esplodere....con un movimento fulmineo, mi alzo avvicino a mary che e' sdraiata a godersi lo spettacolo...la signora mi guarda con aria quasi preoccupata perche'non sospetta minimamente quello che sta per accadere.....la guardo nuovamente sorridendole e mentre mi inginocchio sul viso di Mary facendo in modo che lei possa vedere benissimo, aumento il ritmo della mia mano e sotovoce le dico. adesso schizzo tutto....sborro sul viso di Mary e voglio che mi guardi bene quando vengo....lei si sposta venedosi a sedere accanto a Mary dicendomi: mi state facendo impazzire....sborra....riempi la tua puttana di sborra...fammi vedere come godi....in quel momento piego il mio cazzo vs il viso7bocca di Mary e inizio a schizzare copiosamente con potenzi schizzi caldi che riempiono tutto il viso di Mary....la signora a quel punto inizia ad accarrezzare il viso di mary giocando con la copiosa sborrata...quasi a spalmargliela in ogni angolo del viso....poi si piega vs di lei dandole un bacio sulle labbra e dicendole: grazie ragazzi...siete meravigliosi!!!
....si ricompone e con aria disinvolta come se non fosse accaduto nulla, raccoglie il suo telo sauna e baciando il suo dito mediao ci saluta.
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14 anni fa
AdamDTS,
32
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La mia storia
Ciao cara redazione,il mio e un pò la storia di come siamo diventati porci o porca. Infatti non e cosa di tutte le donne avere un marito che ti cerca gli uomini da chiavare,tutto e cominciato per gioco prima gardando film porno poi con aquisti di cazzi finti ,cosi un poco alla volta facevo l'amore con cazzi che mi tappavano i buchi,ovviamente se erano veri meglio ancora,una volta guardando un porno con doppie penetrazioni mio marito mi chiese se ero capace di chiavarli,arrapata come stavo dissi perchè no.Cosi credendo che scherzasse un giorno si presentò con due giovani tentenni belli e cazzuti,rimasi sorpresa e cosi che sono dventata porca.Quindi cara redazione e molto bello per una donna provare tante emozioni,e tanti cazzi, un marito che per divertirsi ti cerca uomini sempre più belli e dotati,e la donna si sente più troia,avere dei cazzi tosti tosti a venti cm dalla bocca e buttarseli in gola,per poi mettersi in mezzo a farsi fare una doppia con sborrata in faccia.Questo mesaggio vale per tanta gente che vive una vita senza emozioni erotiche,vista che la vita e unica perchè non provarci?Un saluto affettuoso a voi tutti,e a chi legge ciao
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13 anni fa
gustacazzo,
45/43
Ultima visita: 2 anni fa
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VI PRESENTIAMO LA NOSTRA SCHIAVA....
......per quella serata fu raccomandato alla schiava che doveva arrivare un po\' prima e che la serata si sarebbe protratta piu\' a lungo...arrivammo e come capita sempre nessun combenevole o buona sera da parte della padrona......\" muoviti troia sei gia in ritardo mettiti in ginocchio e dai il buona sera al tuo padrone fagli subito un pompino come si deve, ti anticipo che sara\' una serata un po\' particolare....\" intanto che \"intervistava\" il marito la padrona le mise il collare e il guinzaglio e con un gesto deciso la stacco\' dal membro e la costrinse a seguirla a quattro zampe verso il tavolo del salotto.....\" bene schiava ora vai sotto il tavolo e aspetta le mie indicazioni \"....a quel punto misero una tovaglia molto grande prepararono come si dovesse consumare un caffe\' o un te pomeridiano con tanto di tazzine pasticcini e anche una bottiglia di vino con dei calici.....la moglie fece un cenno al marito che si diresse verso la camera apri\' la porta e usci\' una coppia li fecero accomodare e servirono un caffe\' a entrambi e mentre sorseggiavano .....\" sotto questo tavolo c\'è una cagnetta a Vostra completa disposizione potrete farle quello che volete, il suo unico compito è quello di allietare i miei amici per qualsiasi voglia o fantasia.....datti da fare puttana vai a leccare la figa e poi il cazzo.....a casa mia stasera l\'ospite è sacro......anche sessualmente \" . Era curioso ascoltare il conversare semiserio e vedere i visi dei commensali cambiare espressione ogni volta che le attenzioni erano rivolte proprio a loro.....ogni tanto la padrona alzava la tovaglia e si rivolgeva alla sua schiava con turpiloquio spinto intimandole di muoversi e di rivolgere contemporaneamente con mani e bocca a due ospiti per volta. Il gioco\' duro\' per almeno venti minuti poi la padrona la fece uscire dal tavolo e la mise a quattro zampe davanti a tutti e inizio\' a frustarla sempre piu\' forte....\" sei proprio una troia meriti solo di essere frustata e maltrattata....ora io e mio marito vogliamo goderci lo spettacolo della nostra cagna che da piacere a nostri amici......\" La coppia si avvicino\' a Liceale e comincio\' a usare il giocattolo che era stato \" gentilmente \" prestato.....la lei se la porto\' fra le cosce e il lui inizio\' a scoparla a pecorina.....piu\' i colpi erano in profondita\' piu\' veniva stretta tra i capelli e tirata verso il sesso dalla lei di coppia che esclamo\' ...\" è proprio una troia come ci avevato raccontato....vorrei vederla inculata da mio marito....\" la padrona \" .....ovviamente la potete inculare entrambi....una schiava che rifiuta la sodomia non sia mai scherziamo......lei è nostra ospite non certo per la sua simpatia ma perche\' noi possiamo fare quello che ci va.....una sera è arrivata pensando di fare quale cosa.....le ho fatto lavare i piatti ....pulire la cucina e il bagno e poi\' l\'ho spedita a casa senza se e senza ma che scherziamo \". La schiava fu inculata ripetutamente da lui e da lei con lo strapon.....fino a che la lei non la fece salire sopra il cazzo finto e lui la prese da dietro......a quel punto la padrona fece un cenno al suo uomo .....\"..... aggiungiti caro vedo che la troia ha un buco libero ....sbattile il cazzo un gola falla soffocare....\".La forma geometrica si era allargata quasi avesse bisogno di un altro componente per rendere ancora piu\' sottomessa la schiava....fu presa ripetutamente dai due uomini e la donna aiutava nei vari passaggi.....allargandole le gambe all\'occorenza.....schiaffeggiandola.....prendendola per i capelli. Il gioco aumentava costantemente di intensita\' e perversione....fino a che la padrona ...\" mi raccomando come d\'accordo quando state per venire......\" ....al momento dell\'orgasmo dei due maschietti la padrona prese uno dei calici e raccolse tutto lo sperma......si riprese la schiava con il guinzaglio la mise in ginocchio con il busto eretto verso chi era seduto sul divano ....\" bene cagna ora sai cosa devi fare.....apri la bocca...\" le mise il bicchiere a venti centimetri dalla bocca e davanti a tutti lentamente verso\' il contenuto dandole un paio di volte il tempo per deglutire....gli ospiti assistirono alla scena molto eccitati e compiaciuti....CONTINUA
21260
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14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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come è nata la nostra storia
un bel pomeriggio d'estate di 1 anno fa io e mio marito (lo zio) eravamo in vacanza con tutta la famiglia in una località sul lago di garda, insieme a noi c'era il fratello dello zio con i fgili, ma non tutti mancava il più grande ( il nipote).quel pomeriggio io e lo zio eravamo rimasti in casa soli e aprofittandone di questa cosa io in costume e lui anche abbiamo iniziato a scopare in sala sucessivamente poi spostandoci in camera da letto.abbandonando senza pensarci i costume sul divano.mentre eravamo in camera che lo facevamo mi accorgo di un ombra che ci gaurdava..dallo specchio vedo mio nipote con i pantaloni jeans e polo che si masturba con in mano il pezzo sotto del mio costune, io li per li volevo nascondermi e urlare ma ero talmente presa dal momento quasi arrivato all'orgasmo che mi resi conto che il fatto di esser vista da mio nipote mi eccitava di più tanto da venire quasi subito.a fine scopata gaurdo alo specchio e mi accorgo che lui non c'è più. faccio finta di nulla mi rimetto il costme che avevo lasciato in salotto e che era dove l'avevo lasciato, mio marito anche e poi 5 minuti il tempo di mettere su il caffè entra il nipote dalla porta di casa con la sua borsa. ci aveva raggiunto più tardi perchè problemii di lavoro e si fermava solo per un paio di giorni. ci salutammo baci e abbracci e il mio sguardo cadde sul suo uccello e il suo sul mio seno avevo i capezzoli durgidi e si vedevano.beviamo il caffè..lui dice: vado in camera a disfare un pò la valigia" e noi ok siamo qui.esce dalla camera e lo vedo in costume e gli chiedo : "dove vai?" e lui mi risponde: "in doccia". in quello stesso momento mio marito mi dice: "vado in bici un oretta così ho tempo prima di tornare per cena"..e io rispondo: "ok a dopo..."il nipote in doccia io in cucina da sola e penso che fare un pò timida un pò no curiosita sono li che penso..dopo un pò prendo coraggio vado verso il bagnio busso per più volte e lui non mi risponde. era sotto lo doccia non mi aveva sentito entrare faccio una pazzia mi tolgo il pezzo del cotume sotto e gli e lo lancio da sopra dentro la doccia..ero agitata e un pò nervosa lui fa tipo un esclamazione del tipo e che caz...è....e chiude l'alcqua apre la porta della doccia tira fuori la testa si gira e mi vede..sono li che con le mani mi copro la patata e penso ma che cazzo ho fatto sono stupida..e invece ecco che succede lui esce dalla doccia tutto bagniato con il suo cazzo duro in tiro ci avviciniamo appena vicino sento al sua mano e le sue dita dentro di me ero tutta bagniata e li inizia a masturbarmi e con l'altra mano mi prende la mano e me lo porta al suo cazzo. lo stringevo in mano duro gonfio pronto per esplodere mi abbasso mi metto in ginocchio davanti a lui e inizio a succhiarlo per bene tutto era un piacere sentirlo, un musclo così duro in bocca era da tanto che non lo sentivo.a un certo punto mi sento presa dalle spalle e mesa a 90 sul mobile dove c'è lo specchio e il su cazzo entra subito dentro al buco ero super bagniata era da tanto che non ero cosìlui inziò a tringermi le tette e a farmele uscire dal costume e una volta con i capezzoli in mano li prese e inizio a stigarli mentre da dietro sentivo senpre più spintaa un certo punto lo sento usicre all'improvviso lasciadomi senza fiato e vedo dallo specchio che si masturba pronto per venire..lo fermo mi prendo il suo cazzo e me lo rimetto dentro e lui mi dice: "sicura??"e io :"si traquillo"..dopo 10 secondi sento un lago e un pulsare dentro di me che era da tanto che non sentivo così forte un piacere mai visto e mai sentito. subito metto le mani sotto per eviatare che coli tutto ma era veramente tanto e mi accorsi che la mano piano piano si riempiva.nel frattempo lui si era sposto e aveva preso della cartaigenica e me la portò, io la rifiutai e inizia a lecacami la mano con lui sbalordito ed eccitato che mi gaurdava e mi diceva: "sei una porcella allora". finito lui tornò in doccia e io in sala per eviatre che qualcuno ci trovasse insieme.Usicto con l'ascigamano sulla vite che copriva la parte sotto vedo che il suo cazzo è ancora duro e fa effetto bogna sull'asciugamano. lui se ne va in camera e i lo seguo. si era già messo i boxer e io lo presi lo tirai fuori e inizia a succhairlo velocemente. lui si butto sul letto e io davanti a lu in ginocchio volevo il suo nettare di nuovo e dopo poco risuci ad ottenerlo, una bella spruzzata in bocca caldo e saporoso. mi rialzai e lui affiondo la sua bocca sul mio seno e inizio a suchiarimi il seno e a msturbarmi di nuovo lui mi disse: "già bagniata" ero super eccitata. con la sua mano mi fece venire stando in piedi davanti al letto un piacere enorme...stupendo
19225
1
14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 ore fa
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Il mio primo bacio saffico
Desidero baciare una donna da circa 2 anni….Se guardo il mio passato mi accorgo che le Amiche del cuore con cui ho condiviso momenti stupendi le ho tutte amate. Erano tutte diverse da me i senso estetico e caratteriale, solitamente bionde…. Anche se a pelle prediligo le more..Eppure le mie migliori amiche sono tutte Bionde. Ne ho una che dice di essere svampita come tutte le bionde..(lo dice lei no io) poi si fa i colpi di luna e mi scrive:” oggi formatto il pc.. sono mora e tecnologica come te…”
Questa estate mi sono presa sotto le ali un’ amica che aveva bisogno di me.. ma alla fine me ne sono innamorata.
C’è stato un momento di forte intimità in cui lei ha espresso il desiderio di avere una trasgressione con una donna.. con me.Quel giorno le sedevo accanto.. avrei voluto accarezzarle il viso.. e poi baciarla ma qualcosa mi ha trattenuta.
Qualche tempo fa ho conosciuto LEI..una vera donna.. è.. Bionda mi pare ovvio..:) ha uno sguardo dolce…. parla lentamente, la trovo saggia e sensuale, due caratteristiche che amo molto…
La seconda volta che l’ho vista l’ ho trovata bella,la terza mmmolto bella.. è come se la sua anima pura avvolgesse il suo volto, e il suo corpo cosi sensuale…
Un giorno abbiamo fatto una passeggiata e io la tenevo per la mano…
Mi sentivo un po’ a disagio perché la sua presenza mi faceva battere forte il cuore e avevo paura che la gente leggesse tra i battiti del mio cuore: “guarda la moretta è innamorata della biondina”…
Quando ci siamo lasciate.. eravamo in auto…. Ci siamo salutate come due amiche ma poi le nostre labbra si sono avvicinate piano, protese e attratte verso la bocca dell’altra da un’invisibile calamita, e si sono sfiorate.
Inizialmente erano baci timidi sulle labbra morbide ma poi quelle labbra diventarono avide di conoscersi, vogliose e umide.
Respirandoci in bocca ci scambiammo un’intimità ancora sconosciuta ma che aveva tutte le premesse per diventare familiare.
Ho infilato la punta della lingua nella sua bocca, dolcemente poi sempre piu audace in cerca della sua.
Ho attirato la sua bocca verso la mia con più decisione e ho preso la sua lingua fra le mie labbra, succhiandola piano .
Il nostro respiro era diventato più frequente e concitato, le mie mani le sfioravano il viso poi le misi la dita tra i capelli e con decisione e fermezza attirai a me il suo corpo…
I nostri prosperosi seni si sfiorarono, si eccitarono.. sentivo i suoi capezzoli turgidi e vogliosi.
La tentazione fu troppa… le misi le mani nella sua vita.. alzai la maglietta trasparente e corta che indossava e iniziai ad esplorare il suo seno
Non mi importava se ero in auto in mezzo alla piazza…la mia mano vogliosa accarezzava la sua pelle morbida..
L’ ho sentita ansimare un po…un tizio davanti a noi ci stava guardando, la cosa mi eccitava, cosi feci scendere la mia mano lungo le cosce…e accarezzai la sua pelle… e mi intrufolai sopra il suo sesso e le accarezzai il clitorie
Lei fece uno scatto e mi disse:”oddio il mio fidanzato ci sta guardando.. ma che ci fa li?”
L’abbracciai con fermezza e le dissi: “ma lascialo guardare a noi cosa ci importa?
Ero serena.. fino a quando non mi accorsi che accanto al suo fidanzato c’era il mio professore….
Mi venne da ridere.. mi eccitai alla follia..e continuai a baciare mia stupenda Donna.. sotto gli occhi dei nostri uomini.. imbarazzati.. cosi imbarazzati che mi accorsi un rigonfiamento nei loro pantaloni…
Che mattinata stupenda
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13 anni fa
ciliegiasciroppata,
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Ultima visita: 13 anni fa