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Massimo
Con Massimo, siamo amici, da tanto tempo, ha otto anni più di me, un vicino di casa discreto e riservato. Da un pò di tempo, la sua solitudine le pesa, infatti è un singolo per scelta e adesso, questa scelta le crea qualche problema. Passiamo più tempo insieme, trovo giusto, starle vicino in questo momento, particolare. Sabato, nel dopo cena, il discorso cade sul sesso, mi parla delle sue poche storie e della difficoltà, nel fare amicizia con persone nuove, a causa del suo carattere un pò introverso. La sera è calda ma ventilata, dalla terrazza si vede un bel panorama, io le domando "ma Massimo, come fai? Non senti il bisogno di...insomma hai capito..." vicini alla ringhiera, ammirando il panorama, sento la sua mano appoggiarsi al centro della mia schiena..."Andrea devo confessarti che penso a una persona...e quella persona sei tu..." rimango impietrito...non me l'aspettavo davvero... non so cosa dire... un calore mi sale in tutto il corpo, non è una sensazione di rifiuto, ma un momento di pura eccitazione...le mie fantasie bisex, le ho sempre tenute per me, e adesso riaffiorano tutte insieme "Massimo sono confuso...." "vieni entriamo dentro"... Lui ha capito la mia curiosità, ci sediamo sul divano e mi prende la mano..."Andrea..." vedo la sua eccitazione, attravero i pantaloncini, il fuoco ormai mi ha preso, vorrei toccarlo, sentirlo, ma mi trattengo, Massimo comunque sembra leggermi dentro, prende la mia mano e l'appoggia sul suo membro, duro e davvero grosso..."cosa vuoi fare?" Le chiedo...lui non aggiunge nulla...la sua mano sulla mia, che lo sta toccando, mi invita a massaggiarlo..."lo vedi Andrea...sono anni che nessuno si occupa di lui...ti prego di capirmi...tu mi piaci....è il mio sogno quello di averti..." a quel punto non mi trattengo, continuo a massaggiare, lui si distende e chiude gli occhi...le abbasso i pantaloncini e il suo membro si innalza in tutta la sua maestosità, ha un odore molto forte, la mano di Massimo mi invita a prenderlo in bocca...io mi lancio avvolgendo la sua cappella con le mie labbra..."mmmmmmhh Andrea sei fantastico..." lui sta letteralmente impazzendo..."continua non ti fermare"....le sue mani non mollano la mia testa, la spingono sempre più giù, fino a farmi soffocare...lui viene quasi subito, io vedo il suo sperma che mi aggredisce, lo tocco è fluido ne assaggio un pò...sono fuori di testa, lo riprendo in bocca, ne sento il sapore, continuo....lui rimane durissimo, è davvero instancabile....mi chiede di fermarmi e mi invita a seguirlo in camera...un ambiente ordinato e rinfrescato da un climatizzatore...prende l'iniziativa spogliandomi, mi rigira su me stesso, ormai sono nelle sue mani, sento la sua lingua sulla mia schiena...arriva fino a sotto, la sua lingua inizia ad esplorarmi, mai provata questa sensazione, mi abbandono completamente....la sua lingua mi penetra...io sono in estasi...si appoggia su di me, con tutto il suo corpo, sento il suo membro, appoggiarsi sul mio culo, fa avanti e indietro, fino a fermarsi per appoggiarlo dentro di me, lo spinge piano piano, io non mi oppongo sento una fitta, ma continuo, lo agevolo, non voglio deluderlo, arriva a prendermi completamente, fino a sentire le sue palle, mi morde le spalle, mi stringe i fianchi, mi sbatte con foga, era davvero in arretrato, sento il suo liquido invadermi....ma lui continua, fino a fermarsi sfinito....siamo stesi vicino..."Andrea è stato bellissimo", io sorrisi senza rispondere, ma anche per me è stato straordinario...la mia prima esperienza....
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Il primo giorno di vacanza
Arrivo in spiaggia incazzata nera, siamo appena arrivati in questo paradiso tropicale per una settimana di vacanza e quel cretino di Mario, il mio compagno passa quasi un giorno a giocare a carte con altre tre bastardi le cui mogli non hanno fatto altro che spettegolare su tutto. Non siamo sposati, conviviamo da due anni, è un ragazzo molto dolce e premuroso. L’ho conosciuto tre anni fa, entrambi abbiamo avuto una delusione dai rispettivi fidanzati, loro erano amici, e poi una sera li abbiamo sorpresi a letto insieme. Lentamente abbiamo preso a frequentarci. Io ventisei anni alta uno e ottanta capelli neri, corti, occhi scuri, terza di seno, non ero stata fino a quel momento proprio una santa. Ho perduto la verginità a diciassette anni durante una festa di compleanno, ero talmente sbronza che non ricordo bene chi mi ha sfondato la fichetta e il culo, poi col tempo ho seguitato a trovare piacere nel sesso, fino al giorno in cui mi ero innamorata di quello stronzo, che all’inizio diceva di amarmi,, poi dopo avermi sbattuto per bene ha scoperto di essere innamorato della sua migliore amica. Il punto è che nel frattempo la sua migliore amica era fidanzata con Mario, che io conoscevo solo di vista, un bel ragazzo di due anni più giovane di me, dolcissimo, ma assolutamente ingenuo con le donne. Ricordo che fui proprio io ad aprigli gli occhi su quei due. Dopo quel casino abbiamo incominciato la nostra storia, a me piaceva e col tempo si è rivelato un buon compagno, al punto tale che abbiamo deciso di convivere. In questi due anni, mai una cosa fuori posto, e ora appena ci prendiamo una vacanza tanto sospirata lui che fa? gioca a carte! Appoggio il telo sul lettino e mi concedo un bagno. Sono le due del pomeriggio, non dovrei essere in spiaggia, fa troppo caldo, ma non me ne frega nulla, anzi il fatto che la spiaggia a quest’ora è deserta mi fa proprio sentire meglio. Mentre torno verso riva vedo, in fondo alla baia un ragazzo che lavora nel villaggio dirigersi verso le scogliere che delimitano la spiaggia, mi giro e quando torno a guardare verso di lui è scomparso. Incuriosita, mi dirigo verso le rocce, dietro alcune palme scopro, quasi invisibile uno stretto passaggio. M’infilo dentro, salgo alcuni massi, e improvvisamente davanti a me si apre una piccolissima baia, un punto dove le rocce arrivano al mare e formano una V, mentre sotto i miei piedi un masso piatto forma la spiaggia. Distesi sul masso piatto ci sono due persone, il ragazzo che ho visto e un signore più grande, che identifico subito nel direttore del villaggio che ci ha dato il benvenuto questa mattina. Sono nudi, resto, un momento perplessa, il giovane è ben messo fra le gambe, ma non vedo il sesso dell’altro che tiene le gambe arcuate. Indecisa, poi gli passo davanti, accenno un saluto con il capo, lascio cadere il mio telo e slaccio i fiocchi che tengono il costume, in un attimo sono nuda davanti a loro, mi tuffo nel mare. Due bracciate e torno verso lo scoglio, vedo attaccato a esso una scala di legno per risalire, esco e vedo il mio telo disteso fra i due maschi che mi guardano, anzi, il direttore indossa dei occhiali scuri, ma sono convinta che non si perde un millimetro della mia pelle nuda. Indifferente, anche se già eccitata, mi distendo supina fra loro, arcuo le gambe, e appoggio il corpo sollevandomi sui gomiti. Il giovane disteso alla mia destra si sta accarezzando il sesso, duro, lungo e scuro, mi sto bagnando, non vedo l’altro, perchè sono distesa davanti a lui, fra le sue cosce. Il giovane allunga una mano e l’appoggia alla mia coscia, ne osserva la reazione, io resto immobile, ho voglia di sesso, mi sono decisa a vivere quest’avventura l’attimo stessa in cui mi sono denudata. Risale la coscia e raggiunge la mia patatina gia bagnata, insinua dentro un dito lungo lo spacco, gemo …….. mummuhmmmmummm…. Si distende fra le mie cosce, e incomincia a leccarmi, infila la lingua dentro le pieghe e mi procura un dolcissimo piacere. Improvvisamente sento due mani forti appoggiarsi sulle mie spalle, discendere il mio corpo fino a prendere i seni, mi stringe i capezzoli, m’impasta le mammelle, gemo e godo di nuovo, sono scossa dal primo orgasmo ….. siiiiii ……… sssiiiiii ……. VENGOOOOOOOoooooo …….. siiiiiiiiiiiiiiiiii … tremo dal piacere che scarico tutto dentro la bocca del giovane che mi succhia come un forsennato. Delicatamente l’uomo mi fa girare, sento il giovane mettersi dietro di me e dedicare la sua attenzione al mio fiorellino anale. Quando mi giro resto a bocca aperta, davanti ai miei occhi si staglia il più bel cazzo che abbia mai visto, e non sono proprio una di primo pelo, lungo circa una ventina di centimetri, è nella circonferenza la sua peculiarità, enorme!!!!!, forse il più grande che abbia mai visto, direi come una lattina di birra, o forse più. Attratta dalla visione di quel meraviglioso palo, mi sono scordata del giovane che dopo avermi lubrificato con la saliva, il culo m’infila dentro il suo cazzo. Sento la cappella appoggiarsi alla mia rondella, che si tende, poi di colpo entra quasi tutto dentro …… oohhohoohooo …. Siiiiiiiiii …………. Piano!!!! …..siiiiii …..spingiiiiiiiiiiiiii ….. ssssiiiiiiii……. Lo sento esitare un momento, poi affondare tutto il suo tarello dentro di me. A bocca aperta, mi avvicino all’altro, vorrei ingoiarlo tutto, ma per quanto mi applichi solo la cappella, riesco a mettere in bocca, sono scossa da un nuovo orgasmo, il giovane mi stantuffa a tutto spiano…….. humhummummmmm…..siiii ……mmmmuummm …. Venguuumummuhumuhmm …….. tremo dal piacere, il giovane mi scopa nel culo come un toro impazzito, mi slabbra tutta, poi di colpo si ferma, affonda tutto dentro di me pronunciando parole in una lingua per me incomprensibile esplode dentro le mie viscere procurandomi un meraviglioso piacere. Lo sento caldo, scaricarsi dentro mentre lentamente estrae il palo dal culetto. Rimane un momento appoggiato con il cazzo, ancora duro fra le mie chiappe, poi si alza e se ne va. Dall’ano dilatato sento uscire della sborra, ma non me ne frega nulla, l’altro mi solleva e disteso supino mi trascina su di lui. Il mio corpo esile si appoggia al suo massiccio, sento i capezzoli duri e gonfi battere sul suo possente torace, la mia fichetta aperta riceve nello spacco un primo assaggio delle dimensioni del suo cazzo che mi arriva quasi all’ombelico. Mi bacia, la sua lingua entra di prepotenza dentro la mia bocca, la esplora, cerca la mia e intreccia con essa un gioco che mi fa gemere ancora……. Umummmhm ….. sono un lago fra le cosce, mi pregusto l’attimo in cui lui m’infilerà dentro il palo che sento. Mi sollevo su di lui, mentre con la mano cerco di indirizzarlo dentro di me. Lui, appoggi il glande fra le pieghe della mia fradicia micetta, mi rilasso, non sono abituata a un cazzo di queste dimensioni, il mio compagno ha una dotazione assolutamente normale, entra, sento le pareti della mia vagina dilatarsi, lui struscia e affonda lentamente, mi sembra che non finisca mai. Improvvisamente lo sento battere con forza contro l’utero, ho un misto di dolore/piacere che mi sconvolge, vorrei urlare ma le parole mi restano in gola ….. ahahhahh ………….. mi distendo e solo ora mi rendo conto che non è ancora tutto dentro di me, mentre il mio ventre sembra percorso da una spada infuocata che mi apre e trafigge procurandomi un orgasmo improvviso e sconvolgente …. Ssssssiiiiiii…… VENNNGOOOO!!!!!! ……..vengoooooo ……siiiiiiiiiiiiii ……. Mi lascia tremare scossa dal mio piacere, poi solleva le gambe e incomincia sbattermi da sotto, impazzisco, sento il suo corpo aderire al mio e comprendo che ora l’ho tutto dentro! Perdo la cognizione del tempo e luogo, semisvenuta mi sento adagiare sul telo, non sono riuscita capire quante volte ho gridato il mio piacere, mi ha distrutto la fica, mi brucia, quando esce, sento che quattro dita ci sguazzano liberamente, e lui non è ancora venuto. Mi distende sul telo, mi solleva il culetto, passiva mi lascio fare tutto, e quando sento il suo cazzo premere dietro di me non ho nessuna energia per oppormi, una lieve pressione e il suo stantuffo mi penetra dentro senza incontrare nessuna resistenza. Lubrificata dal precedente orgasmo, m’infila tutto il palo dentro le viscere, mi sembra di sentirlo in gola, e quando lo sento appoggiare l’addome contro le mie chiappe sento il respiro morire nella mia gola… cazzo l’ho tutto in culo!!!!!! Mi lascia qualche secondo per abituarmi, poi incomincia un va, e vieni sconvolgente, mi pompa con estrema maestria, limando con perizia il mio buchetto, presto ho l’ennesimo orgasmo ….. siiiiiiiiiiii …. Dai …siiiiiiiiiiiii …sfondmiiiiiiiiiiiii ….godooooo ….siiiiiiiiiiiii …. Tremo, urlo e godo senza ritegno. Mi pompa per un poco, poi incomincia a modificare il suo ritmo, accellera, lo sento gonfiarsi, deve essere prossimo all’orgasmo, io pure sento arrivare il mio, urlo e lui con me …vengoooo ….siiiiiiiiiiiii ……. Improvvisamente sento un getto di calore inondarmi il culo, lui ne schizza un paio di getti poi esce di colpo e mi rigira, il mio viso è innaffiato da due schizzi di sborra densa e calda. Apro la bocca e riesco a beccare il secondo ……… unmumhhhnumuhhmum ….. dolcissimo!!!! Ingoio la cappella, è ancora troppo grosso per la mia bocca, succhio e ripulisco ogni singola goccia. Rimane un momento immobile, si gusta la mia lingua, poi si alza e se ne va. Resto distesa, mi porto una mano dietro, sento il mio buchetto oscenamente dilatato, ho quasi paura, mi tuffo nel mare, l’acqua entra dentro di me, sia dietro che davanti, esco, mi asciugo, poi rimetto il costume e torno sui miei passi. Quando esco da dietro le rocce, osservo la spiaggia che si va riempiendo, mi sfilo dietro alcune palme e torno al mio ombrellone. Lascio il telo, entro in acqua, nuoto, poi insinuo una mano nel dietro del costume, sento il mio culetto gia richiuso, ho un sospiro di sollievo, esco e mi distendo sul lettino. “ Amore scusa, ma stavo vincendo, spero che non ti sarai annoiata troppo.” La voce del mio compagno mi arriva dietro le spalle, si avvicina mi bacia, “ ho ammazzato il tempo rilassandomi; ” gli rispondo. Lui mi sorride s’immerge nel mare, lo guardo mi distendo, ora stò meglio, mi sento più rilassata, e poi , infondo è solo il primo giorno di vacanza.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
In hotel con ledy (2 parte)
In Hotel con ledy
Seconda Parte
Eravamo entrambi sudati dall’amplesso appena avvenuto (leggi prima parte) e distesi paralleli nel letto io con il viso all’altezza delle sue gambe e lei delle mie (a 69 per intenderci). Il respiro di entrambi era ancora affannoso e continuavamo ad accarezzarci reciprocamente.
Devo dire che io ogni tanto passavo per le sue grandi labbra, ancora completamente bagnate. Le sfioravo con le dita e con immenso piacere. I nostri sguardi soddisfatti si incrociavano.
Finalmente sentivo il battito cardiaco che cominciava a scendere, come pure i respiri affannosi. Dopo un po le proposi una doccia. La lasciai entrare, aprire l’acqua ed entrai anche io. Presi il sapone e iniziai ad insaponarle la schiena. Lei si girò. Io continuai ad insaponarle dolcemente il suo splendido seno, con quei capezzoli stupendi che si erano già irrigiditi, mentre anche lei prese un sapone e prese ad insaponarmi il petto. Arrivo poi giù fino a strofinarmi il pene che ormai era già da un po un mattone teso in avanti. Devo dire che me lo lavò per bene, aprendo completamente la cappella…mentre io con le braccia protese in basso, cominciavo a lavargli la sua passerotta andando su e giu. Ormai le nostre labbra erano già attaccate le une alle altre con le lingue che si penetravano a vicenda in un bacio prolungato. Sotto uno scroscio d’acqua calda che aveva fatto ormai diventare il bagno pieno di nebbia ci togliemmo il sapone. Uscimmo e ci asciugammo a vicenda. Vedevo lei che aveva fretta. E capii dopo il perché.
Mi prese per un braccio e mi distese nel letto. Lascio andare l’asciugamano, e capendo le sue intenzioni, feci appena in tempo a prendere un preservativo ed infilarlo, mentre si posizionava a cavalcioni sopra i miei piedi e un po alla volta salì con la sua passerotta che strofinava le mie gambe. Arrivò a toccare il mi cazzo che ormai era rigonfio e teso verso l’alto. Se lo passo lungo tutta la passerotta più volte e sentivo che scivolava sempre meglio per il lubruificarsi di lei. Lo spostò con le sue mani per metterlo giusto all’ingresso. Pian piano si abbasso. Lo sentii entrare lentamente. Probabilmente voleva godersi quel momento. Appena lo sentii completamente dentro di lei, comincio ad ondulare avanti e in dietro. I nostri sguardi erano protesi l’uno verso l’altra. Dopo un pò lei socchiuse gli occhi, mentre io non riuscivo a staccarglieli da dosso, con il suo seno che ondulava le sue curve così perfette e il suo viso ce puntava verso l’alto per sentire appieno l’emozione. Sentivo il mio pene che continuava a piegarsi in avanti e in dietro sbattendo all’interno di lei. Era una sensazione molto piacevole. Sentivo che lei cominciava ad ansimare e godere. Fin che dopo in po mi chiese di prenderla a pecorina. Mi svicolai in un attimo e con le ginocchia piegate dietro di lei le infilai il mio pene ormai ben lubrificato dai suoi umori vaginali.
Cominciai cosi a penetrarla, non velocemente anche se in quel momento avrei desiderato sbatterla come un toro. Sapevo che lei amava gustarsi la penetrazione lentamente. Per fortuna ero già venuto, e dopo la prima duro molto di più. La sentivo ansimare dal piacere, e cercai di seguire il suo respiro aumentando un pò alla volta la cadenza. Aumentai il ritmo, al punto tale che sentivo le palle che gli sbattevano sotto, fin che ad un certo punto la sentii gridare dal piacere mentre sentivo le contrazioni della sua vagina che me lo stringevano a colpi andai avanti sbattendola ancora un pò fin che capii che il suo piacere stava diminuendo.
Eravamo di nuovo annegati di sudore ma estremamente contenti entrambi.
Non persi tempo ed estrassi dai miei pantaloni un pò di lubrificante.
Versai un pò di contenuto nel suo lato b. Iniziai a spingerele un ditino dentro. Dapprima molto lentamente cercando di sentire che lei si lasciava andare. Poi appena sentii dilatarsi il buco con apprezzabile disinvoltura velocizzai l’ingresso del dito e le sentii un Ahhhh.
Sapevo che a lei piaceva usare il lato b. e continuai a stuzzicarla con il dito vedevo che si apriva sempre di più.
Appena vidi il lato b abbastanza dilatato, gli puntai il pene ancora completamente duro e spinsi lentamente lubrificandolo ancora abbondantemente. Appena entrato con la cappella completamente lei emise un altro aaaahhhh di piacere. Un po alla volta iniziai a velocizzare il ritmo, con le palle che sbattevano questa volta sulla vagina. Sentivo il suo ansimare ed il suo piacere anche se ancora non capisco come alcune donne provino piacere in questa pratica. Una volta pensavo che il piacere fosse solo dell’uomo.
Era una goduria, vedere la sua schiena con il culo proteso verso l’alto per prendermi il pìu possibile.
Sentivo che stavamo godendo entrambi, mentre vidi lei staccare un braccio dal letto e stuzzicarsi anche il clitoide sempre più forte. Continuai per un po fin che non c’è la feci più a trattenermi e venni con dei colpi ben assestati e un grido di piacere fatto da entrambi.
Spero che i muri avessero qualche materiale fonoassorbente, altrimenti che figura con le stanze accanto.
Mi accasciai sopra di lei veramente stanco. Avevo bisogno di riprendermi.
Dopo un po ci staccammo e ci distendemmo nel letto con i visi rivolti uno verso l’altro.
Eravamo entrambi ancora ansimanti, ed ero veramente deliziato divedere il suo bel viso visibilmente soddisfatto. Anche se non si diceva nulla, mentre le nostre mani si accarezzavano, l’espressione del viso, il movimento degli occhi, i sorrisi, dicevano più di mille parole.
Aspettammo ancora un po e ci andammo a fare la doccia uno alla volta, sapendo che se entravamo insieme avremmo reiniziato a “giocare” . Il tempo a nostra disposizione ormai era quasi scaduto e la vita di tutti i giorni ci attendeva.
Ci distendemmo ancora una volta sul letto dopo la doccia. Continuarono le carezze e i baci mentre si discuteva del più e del meno. Devo dire che l’impulso di ricominciare stava venendo ad entrambi, ma riguardata l’ora a malincuore ci rivestimmo e lasciammo l’hotel dandoci una data per il prossimo incontro.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Ferragosto marito mio non ti conosco - introduzion
Oggi Non ne voglio sapere di Luca. Lui traffica continuamente in questo sito si eccita mi scopa, viene e tutto finisce lí. Io resto con una voglia pazzesca una volta del bodyguard, un'altra del circonferenza 20 e un' altra ancora del super leccatore. Oggi mentre lui va a pranzo dai suoi, a sua insaputa, mi faró sbattere da Xavier un buon ragazzo di colore superdotato con cappellona. Io poi aggiungerò i dettagli nei prossimi aggiornamenti del racconto e non sto nella pelle a pensare quando Luca si accorgerà del racconto, lo leggerà e capirà. Credo si ecciterà a mille e probabilmente verrà subito nei pantaloni. Ok intanto ciao a tutti, a presto. Luca dorme ancora sono le 10. Quando si sveglierà faró una sveltina con lui per svuotargli palle e testa. E anche per cominciare ad allargarmi un po' passera e culo in vista di Xavier. Yahooooo, inizia la mia rivincita!
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Serata di gola
Entro in una stanza buia ,,solo un cono di luce,,, al centro,, parte piccolo dal soffitto e si allarga sino a terra dove illumina una sedia
Io vestita con abito corto, calze velate e reggicalze in bella evidenza ,,,,,,,scarpe argento ,,,,,,,mi siedo e aspetto,,,,,,,,dopo qualche attimo dietro le mie spalle sento un leggero fruscio,, un fresco profumo di donna si avvicina ,,le sue mani passano davanti hai miei occhi
e mi benda ....delicatamente mi prende le braccia e le porta dietro alla sedia ,,,,un clik e le manette si chiudono.....poi comincia a sfiorarmi con le mani e le labbra ovunque,,,,,,,,,,,,,,,collo, viso, bocca ,braccia ,seno ,gambe e clitoride ............io non vedo nulla ma impazzisco di piacere ,il mio clito sembra ringiovanito, duro da far male ,lei non lo tocca molto ,lo sfiora solo con le labbra ,ma le sensazioni sono incredibili ,,,,.mi tocca con le mani i capezzoli sento qualcosa di freddo vicino al mio seno e poi un leggero dolore ,,,mi aveva attaccato delle pinzette in acciaio,,,,,,,,, una delle mie segrete passioni
Poi sempre da dietro mi cingono due braccia maschili e le mani con dolce sapienza cominciano a toccarmi il clito provocandomi del piacere incredibile ,,,,,,,sento che lei è davanti a me e si muove sinuosamente sfiorando il mio corpo con i suoi seni, il suo profumo mi inebria e l'odore del sesso oramai pervade le mie narici .
Ad un certo punto lei mi sussura di chiudere gli occhi perchè mi toglierà la benda e sarò solo io la padrona della mia vista ,,,solo io deciderò se vedere o meno quello che sta succedendo o succederà
La benda viene tolta ,la voglia di aprire gli occhi è tanta ,,,,,,,ma non credo sia il momento giusto per farlo ,intanto lui mi masturba come solo i maschi sanno fare e lei con la lingua raccoglie le gocce che escono dal mio clitoride .,,,,,
tra un gemito e l'altro mi sembra di sentire qualcosa ,,,,,,,dei sospiri ,,,,,no ,,non dei sospiri ,,,ma delle persone che ansimano come se si stessero masturbandosi vedendo un filmino hard davanti alla tv nella quiete della loro casa.
La temperatura sale ,,,, comincio a sudare ,,,,,non è più una sensazione.....sono certa che non siamo solo noi tre dentro quella stanza ,,,socchiudo appena gli occhi ,,,non vedo nulla mi devo ancora abituare a quel buio appena inciso dalla flebbile luce di quel faretto sul soffitto
Le mani di lui interrompono dolcemente la masturbazione e sento che si allontana da me ,,,,,lei con voce vellutata mi dice di non aver paura che sarà lei a proteggermi ed aiutarmi nel caso ne avessi bisogno................avrei voglia di toccarmi da sola ,,,ed anche di allentare la morsa delle pinzette sui miei capezzoli ,,,,, è vero provocano,, piacere ma anche dolore ,,,,,,,,,quella piacevole e dolorosa sensazione che mi fa impazzire,,,ma mi ricordo di avere le manette hai polsi.
La mia vista si sta riprendendo scorgo nel buio delle ombre e sono tutte intorno a me ,davanti , ai lati e anche dietro ,,,,ne sento l'ansimare ,,,,,non credo hai miei occhi ,sono tutti maschi e si stavano masturbando , ne conto una decina solo davanti ,,,,,,,,ma quanti saranno ?
Non mi interessava quanti ,,,,ma cosa avrebbero fatto .
La mia dolce genetica si avvicina a me e mi dice che loro sono tutti qua per me ,,,,,,per riempirmi di sperma caldo
,,,,,,,e se ero pronta avrebbero cominciato la loro missione
Inoltre mi sussurra che si sarebbe messa dietro di me a tenermi su i capelli ,visto che ero ancora ammanettata,e il suo lui ......quello di prima......mi avrebbe torturato con la bocca e la lingua il mio clito ,,,,finchè non gli fossi venuta in gola
A questa proposta non seppi dire di no ,,e allora che il bukkake cominci dissi alla mia dolce amica
Il mio cuore stava impazzendo, lo sentivo battere come non mi era mai successo,,,,,,,,,
Via ,,,,,il primo maschio si avvicina ,,,,due colpi secchi e i suoi tre skizzi di sperma mi riempiono già la faccia abbondantemente di sborra calda e appiciccosa ,,,,direi una delizia per le mie labbra e sopratutto per la mia mente,,,,,,,,, forse ,,,,,,vista l'abbondanza sarebbe bastato cosi,,,,,,,,,,,,ma ne arriva subito un altro vicino a me che toccandosi ,,,,nel tragitto viene e il suo succo si perde nel pavimento,,,,,a quel punto si avvicinarono due, tre, dieci ,tutti assieme e comincio la più bella e abbondante abbuffata di sborra della mia vita
Gli skizzi arrivavano da per tutto ,,,,ne ero piena ,,,in tutti gli orefizi ,,,,,,,ed io cercavo di non perderne una goccia ,,,ma era tanta troppa ,,,,,,,nell'enfasi della situazione non mi ero accorta che la mia dolce genetica teneva sotto al mio mento una specie di enorme scodella dove lo sperma che non riuscivo ad ingoiare colava copioso e nel mentre succedeva tutto questo ,,,,,,,,il suo maschio mi stava succhiando con enorme soddisfazione il mio clito ,,,,,,,non lo sentivo più da tanto era duro .
Ero veramente un lago di sborra e i maschi non finivano mai ,,secondo me c'era anche chi faceva il doppio giro talmente la situazione era eccitante,,,ero al limite delle mie capacita ,,,oramai non la ingoiavo più ,,, skizzata entrava nella bocca e me la facevo colare addosso,,,, la cosa mi eccitava ancora di più.............
Ad un tratto gli skizzi finirono ...ero devastata dalla quantità di sperma che avevo ingoiato e che avevo addosso,,,,ma la mia dolce amica mettendosi davanti a me mi ricordo,,, al solo vederla ,,,,che aveva un recipiente colmo sino all'orlo di sborra ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,lo alzo sopra la mia testa ,e mentre il suo lui stava ancora pompando il io clito,me la verso addosso ,,,a quel punto non ce la feci più,,,,, per l'eccitazione sborrai in gola al suo lui ,,che venne innondato anche da tutto quel nettare che colava dal mio ventre ,,,,,,,,,,,,quasi svenni dall'eccitazione e dalla soddisfazione di quel momento ,,,che ancora ricordo come fosse ieri,,,,,,,,,,,,,,,,legata ad una sedia ,innondata di sborra ,con un uomo hai miei piedi e la mia amica che mi accarezzava facendo di me la travestita più felice del mondo
E poi mi sveglia,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
By Morgana
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12 anni fa
jolandatrv, 50
Ultima visita: 7 anni fa -
Il nostro primo lui
Tutto è accaduto poco tempo fa dopo molte insistenze sono riuscito a portare a segno il mio desiderio quello di vedere mia moglie ( sempre stata pudica con altri e non con me) scoparsi insieme a me un altro uomo. Sono riuscito grazie a Desiderya a conoscere un singolo che faceva al caso nostro e dopo i vari contatti e incontri conoscitivi (prima da solo per conoscere la persona e spiegargli cosa avrebbe dovuto dire alla mia lei e dopo insieme) decidemmo per incintrarci e mangiare qualcosa insieme. Mia mogli il giorno dell'appuntamento era molto tesa ma vogliosa si preparò come doveva mai volgare ma quel tanto di secsi in più. Dopo mangiato il nostro amico Carlo(nome di comodo) ci invitò a perndere un caffe a casa sua (quello che dissi a Carlo negli incontri precedenti da soli era che se lei accettava di prendere il caffe sarebbe fatta) lei con molta indecisione mi chiese se volevamo andare e io dissi che era quello che volevo. Arrivammo a casa di Carlo e lei si tolse il cappottino di dosso e rimase con quel vestitino corto fino a sopra le ginocchia . Era un incanto ci sedemmo invece del caffe prendemmo un liquorino giusto per riscaldare l'ambiente e fu così che Carlo incominciò a corteggiarla inciminciò a toccarle le ginocchia fino a salire sempre più sù. Mia moglie si lasciò andare e così incominciammo a spogliarla era eccitantissimo vederla ansimare così Carlo si spoglò ancche lui e incominciò a leccarla , poi gli appoggiò dolcemente il suo bel cazzo sulle labbra e li ho capito che mia moglie sapeva veramente fare dei pompini sublimi infatti Carlo poco dopo gli riempì la bocca( cosa che lei non aveva mai accettato da me) di un copioso sperma che lei dovette ingoiare tutto per non sporcare le lenzuola. Poi lo poggiò dolcemente sulla fica tutta bagnata e sapientemente la scopò poi io mi sdraiai e lei mi sali sopra ma nel frattempo Carlo appoggiò la grossa cappella al buchino ancora stretto del culo e la impalò dolcemente quando passai anche io dietro trovai il buco del culo di mia moglie bello largo e tutto inondato . é stata la nostra prima esperienza da favola
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12 anni fa
pippoesposito,
49/49
Ultima visita: 11 anni fa
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Sensazioni nella mente x una donna sensuale..
A volte le emozioni guardando una foto… quelle che senti dentro, sono indecifrabili, scorrono dentro di te come un fiume, dall’ inizio sembra un torrente, percepisci che c’ è qualcosa… qualcosa che ti prende, forse solo curiosità, forse solo un piacere nel vedere, osservare, poi inizia una sorta di dialogo un semplice scambiarsi messaggi…il torrente inizia a diventare un fiume… inizia una sorta di trasporto e nella tua mente rievochi quel poco che hai visto nella foto ma che ti ha lasciato un qualcosa dentro… un emozione anche vedendo una semplice fotografia…
Il dialogo continua ed arrivano le prime telefonate di conoscenza seppur virtuale… stai li a chiacchierare, conoscersi, dialogare di come l’ uno dell’ altra pensa e di come si presenta… la voce sottile dolce a volte un po’ timida ma solo per un attimo perché ovviamente è l’ inizio della conoscenza… ci sono pensieri fantasie desideri …. Ma in quel momento il bello è essere lì al telefono … avere una sorta di contatto con chi in quel momento ha avuto curiosità nel conoscerti e sapere un po’ piu di te… e in quel momento scopri che è un piacere la conversazione… stimolante… simpatica… inizi ad unire la voce ad un corpo in foto che ti rapisce e sei rapito sempre più….. non ti accorgi che ore sono .. quanto tempo è passato… è piacevole sentirla … sentire che è vicina anche con i pensieri..
..inizi a scoprire quanta sensualità c è non solo in quella foto del profilo ma anche nella persona …. Di come può prenderti la mente.. farla fantasticare… pensando a come sarebbe il dialogo se ci si trovasse l’ uno di fronte all’ altro…quali e quante emozioni scaturirebbero anche solo una carezza su quel corpo che nella foto hai immaginato di sfiorare…di toccare dolcemente anche solo per un attimo… ma le cose più belle sono quelle che vengono pian piano… quelle che inizi a gustare nei primi momenti e accrescendo il desiderio anche solo di conoscersi dal vivo… sapendo che quelle sensazioni che provi vedendo una foto .. le stai godendo dal vivo con quella DONNA che hai desiderato sentire il profumo della pelle…sentire la dolcezza della sua voce…. Immaginarli lì.. come nella foto di schiena mentre il suo occhio ti sta fissando… con quei capelli che ti hanno colpito dal primo momento… lunghi sopra il suo corpo… desideri che hai fatto nella mente e speri che si avverino…attendendo la conoscenza reale resti lì…a sognare e a desiderarla…..
Desiderare di averla sulla tua pelle.. desiderare di avere i suoi battiti sul tuo corpo.. desiderare si sentire il suo profumo nelle tue narici.. desiderare i suoi capelli sul tuo viso.. desiderarla dolcemente
e lentamente in modo da fermare il tempo ... in quei momenti... insieme ...
Bull***
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
...aversi...
...aversi...
..assaporare il gusto delle tue labbra... della tua pelle…un sapore unico…
...i nostri corpi che si uniscono in un tutt’ uno, l’ uno dentro l'altro…facendo scorrere il mio sesso nel tuo…
..assaporando lentamente ogni tuo sussulto di piacere…godendo di quella tua eccitazione ke ti provocavo ke mi provocavi…rievoco il nostro primo incontro…ci bastava guardarsi negli okki…e le nostre menti… i nostri corpi già si univano in quello spazio temporale, indefinito, unico… fatto di sguardi compiacenti ke ci lanciavamo. Già sentivo il bisogno di stringerti dolcemente a me.. lentamente per godersi ogni attimo…
..ci siamo voluti …desiderati …uniti ….scambiati le nostre intimità in un estasi infinità che solo noi possiamo far rivivere perkè solo noi ritroviamo quel feeling nelle nostre menti nelle nostre anime che nessun altro potrà colmare le nostre passioni.. i nostri gioki.. il nostro “volerci”…
…Sensualità…ciò ke torna in mente la prima volta ke ti vidi in cam… un semplice accavallar di gambe…ma tu lo hai fatto con delicata e sublime naturalezza.. tanto da imprimerti dentro me e nn andar più via…
…Sensualità…è ciò ke hai nei tuoi semplici gesti…dal primo momento ke ti ho avuta di fronte e mentre ci spogliavamo per restare nudi, per essere pelle contro pelle…per godersi quei piccoli gesti dove le mie mani scorrevano lungo la tua schiena e i miei baci esploravano dapprima la tua bocca e poi la tua intimità di donna…con quei tuoi umori e tu con il desiderio dei miei… lentamente aprirti le gambe e dolcemente far schiudere il tuo splendido “fiore” per accogliere me dentro te… facendo scorrere tutta la mia eccitazione provocata dal desiderio di sentirti sempre più bagnata sempre più aperta a me... mentre le mie mani scorrevano lungo i tuoi glutei ed afferrandoli ti spingevo sempre più a me per essere tutto dentro te… sempre più in fondo al tuo corpo ke mi accoglieva caldo e bagnato dei nostri sudori delle nostre eccitazioni… i tuoi gemiti di piacere mi spingevano a farti godere ancora di più della mia virilità ed all’ improvviso l’ accelerazione dei movimenti dei nostri corpi era frenetica… istintiva …ritmica …voluta, le tue gambe stringevano il mio corpo che sbatteva sempre più forte sul tuo ventre… allargandoti sempre di più per entrare nel tuo profondo… facendoti ansimare dal piacere, dalla goduria… desideravi ancora una volta esplodere nell’ orgasmo ke fino a quel momento era diventato continuo ma volevi farlo con me, sentire la mia calda e prorompente esplosione dentro te seppur limitata (per ovvi motivi di protezione) ma pur sempre calda e sensoriale dentro te…acceleriamo ancora di piu i nostri movimenti finkè arriva il momento in cui tutto la nostra passione culmina in un piacere immenso prolungato e continuato… i nostri corpi
si contraevano e stringendoci sempre più quasi a voler rallentare il tempo per non far finire quell’ estasi… ke le parole non possono descrivere ma la tua mente può rivivere………………………….
ci siamo ritrovati abbracciati, bagnati di sudore, affannati, ma felici di quel nostro primo… “aversi” !!!
(BullStellato)
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0
12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
...ansia sublime ed estasy infinita...
Ansia sublime ed estasi infinita
…Mi immergo nei miei pensieri…
…sognando e ricordando il tuo corpo…
…con gli occhi chiusi riesco a sentire il tuo respiro…
…il tuo calore..la tua voglia di me…
La mente mi esplode…immagina gli attimi …ne crea altri..
…mi avvicino al tuo seno…mi perdo incantato nel tuo desiderio…
..sento ardere il fuoco di cui divampa il desiderio dei nostri corpi nudi..uno accanto all’ altro..
…l’ uno sopra l'altro…si avvinghiano cercando di non staccarsi più…
Attimi che si susseguono…inseguendo piaceri…
…le mie mani disegnano labirinti magici..dove tu …chiudendo gli occhi…
…ti perdi e ti lasci andare nel piacere che le mie dita ti fanno provare sulla pelle..
…gustandoti ogni minuto…ogni spostamento ti fa sussultare…
…ogni carezza di fa’ eccitare…con dolci movimenti..
…ti stringo a me…mi piace accarezzarti…
…ti piacciono le mie carezze…
Desideri inappagabili ci travolgono…
…scagliandoci oltre i nostri sogni…
…perdendoci in un cielo stellato…volando con le anime…
…ma la voglia ed il desiderio di completarci…spinge il mio sesso dentro al tuo..
…dove l’ ansia sublime del prima…
…sfocia nell’ estasi infinita del dopo…
…dentro te…e’ l’ immenso per me !!!
Apri le ali del tuo essere angelo…
Ti stringo a me dolcemente…
…le mie mani sui tuoi fianchi ti tirano verso di me..
…ti accorgi della mia eccitazione che pervade il mio corpo mentre assaporo la tua pelle e m’ inebrio del tuo profumo…
... un piccolo brivido ti ha sorpreso...
la mia mano silenziosa e furtiva é scivolata tra i tuoi capelli…
dietro al collo... leggera e sapiente.
Senti quell' inspiegabile desiderio che ti fa aprire a me...
Le tue labbra si schiudono mi dicono di entrare...
…ma è solo un attimo e dopo ti richiudi.
Le mie labbra continuano a sfiorare il tuo collo……
la lingua ti assaggia, ti sfiora e tu sei li a difenderti
…a sfuggire da ciò che vuoi...
Eccole... le mani che ti percorrono come un'autostrada
…e nel pericolo che chiamiamo velocità è racchiuso il nostro batticuore...
…partendo dal collo scendono lungo la schiena, i fianchi,
…il sedere e poi arrivano lì... proprio dove tu desideri...
mi guardi spalancando gli occhi,,, sospiri e poi ti sottrai
con una delicatezza che mi affascina...
Lo so... non dovrei...in quel momento.. ma è così bello sentirti... esplorarti...
stuzzicarti...
oltrepassare i limiti... e poi ricominciare...
Amami e non te ne pentirai...
le mie mani non sanno solo scrivere l' amore... e tu lo sai...
Amami e sentirai la poesia che ci può essere in una semplice carezza...
Amami
e sentirai la forza che ci può essere in un tenero amplesso
Apri le ali del tuo essere angelo…spiccando il volo con il tuo…
…Bull***
7
1
12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
...passion...
La passione si è insinuata dentro...più forte di te...più forte di me......ed ora ke è iniziata non possiamo tornare indietro...possiamo solo unirci......non sarà mai troppo distante per sentirti...in qualsiasi momento tu kiami...sentirò sempre la parte più tenera e dolce di te e sarò quello ke ti prenderà se cadi...in qualsiasi momento tu kiami...sarò bravo a trovare la mia anima lì, nella tua voce, pensando alle tue labbra......hai aperto il mio cuore e mi hai ravvivato dentro mostrandomi te stessa senza maskera......respirerò per te ogni giorno......ti consolerò da tutti i tuoi dolori......scaccerò gentilmente via le tue paure......sappi sempre ke io ti do tutto ciò ke sono...
...dentro di me......la mia voglia di te...solo x te
***
Una notte d’ estate vidi una foto…ed all’ improvviso apparve…la luce…i miei okki s’ illuminarono…capelli lunghi..ke si posavano su una pelle setosa…un decolté da brividi… un sorriso stupendo, ammagliante, sensuale e movenze di classe…tutto ciò han fatto sì ke nn staccassi più gli okki da quella piccola finestra nel mio pc, piccola finestra ke mi apriva un bagliore immenso, ebbi la sensazionedi ritrovarmi in una grotta buia, nn trovi l’ uscita ed all’ improvviso quel bagliore di luce ti indica la strada… pensi : ecco ! quella è la mia via !
Nonostante tutto nn volevo dar disturbo (la gentilezza è una delle mie virtù).
In seguito ci sono stati dei contatti, ci siamo conosciuti (seppur virtualmente)…ma tu sempre kiusa, abbottonata, invalicabile, inpenetrabile…qualk’ un altro avrebbe pensato : OK, sto perdendo tempo, nn la incanto e lei nn vuole andare oltre….ma io nn volevo incantarti, nn volevo andare oltre…
…volevo stare solo con te…
…sto bene insieme a te…ma come capire se quando gli faccio un complimento le piace, come capire se anke lei vuole stare con me…ogni domanda, ogni sussurro, ogni frase … la tua risposta era sempre vaga, distaccata, generica…ma con il tempo riesco a cogliere…i tuoi movimenti, le tue movenze, il tuo corpo…mi fanno capire quel qualcosa in più…i tuoi sorrisi, il voltarti con il viso verso un qualcosa ke vuoi sfuggire…ma soprattutto…i tuoi…SOSPIRI…sento ke vengono da dentro…dall’ animo…come se ti volessi liberare di quel nodo ke ti stringe lo stomaco…penso ke senti “qualcosa”, quel qualcosa di diverso rispetto agli altri..ke per me..forse provi.
Ma le mie sono solo supposizioni, pensieri, fantasie e si sa…finiscono come sono iniziate, aspettando di rivedere te ed i tuoi …sospiri… sperando ke verrà un momento in cui leggerò ciò ke..fantastico.
Mentre cerco qualcosa ke forse nn c’ è…
…e quando ti accorgi ke la sera è già lì…
ke “qualcosa” finisce o comincia così…
…i brividi…i BRIVIDI…ke senti salire…
…sono quelli ke ancora…nn riesci a capire…
…e rimani così intontito a guardare qualke cosa…
…ke forse……nn potrai raccontare !!!
Bull***
4
1
12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Vado in calore quando sono in chat con lucy 2a par
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PREMESSA:questo racconto NON è come i precedenti frutto della mia fantasia ma è quello
che è successo in un paio di chat veramente molto calde con un ragazzo di nome
LUCIANO,con il quale ho vissuto e goduto veramente in un modo stupendo.
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il resto della settimana passa nella banalità...nella ripetitività delle solite
cose...nell'abitudine che ormai regna tra me e mio marito.Io guardo con insistenza il
calendario per vedere quando arriva martedì...non stò nella pelle all'idea che martedì
quel ragazzino...quel magnifico porco...mi ridarà il suo stupendo cazzone da succhiare
per farglielo diventare duro prima...per poi piazzarmi in modo favoloso a pecorina ed
infine mettemelo tutto...ma proprio tutto e fino in fondo nel sedere!!!La voglia mi fà
quasi bagnare ogni volta che ci penso...ogni volta che l'immaginazione mi porta a stare
lì a pecorina mentre lui me lo sbatte duro tutto nel sedere mi fà avere tutta una serie
di scariche erotiche che dal cervello mi scendono giù dritte nella fica facendomi
ingrossare il clito e dandomi un godimento sottile e continuo.
Ed alla fine ecco martedì...la mattina domando al maritino che farà di bello
stasera...lui mi rispo che forse andrà a giocare al calcetto...ed io gli rispo con un bel
SIIII AMOREEEEE...vai vai che ogni tanto correre un pò ti fà bene.
Arriva la sera...lui prepara la borsa del calcetto...io godo già solo al pensiero che tra
poco + di 1 ora sarò tutta di LUCY...sua anche lì...godo da morire nel ripetermi che gli
darò il mio culetto e che lo farò impazzire di piacere...dovrò essere una troia una
zoccola deliziosa e farlo godere da morirci.
Ceno da sola..lui è già andato via...infine accendo il pc.Vado dritta su DESY...apro la
posta..ci sono molti messaggi ma io cerco solo il suo.Eccolo!!!Mi dice il classico ciao
troia e poi un delizioso stasera preparati che voglio incularti tutta...capito??
Mmhh...già solo a leggere il suo mess mi sono bagnata...figuriamoci tra 2 min quando lo
incontrerò in chat!!Chiudo la posta...eccomi in chat!!Lui è lì..mi stà già aspettando!!Lo
contatto subito...un pm privato tra me e lui...l'anticipo di un sogno vissuto solo per me
e lui.Mi rispo con un bel :"CIAOOOOO ZOCCOLAAAA...TI STAVO ASPETTANDO!!"
ed io:"eccomi...sono qui...sono qui solo per te"
Mi bacia subito...mi abbraccia con dolcezza...le sue mani mi stringono mentre le nostre
labbra si attaccano..la sua lingua cerca la mia...è stupendo e dolcissimo se vuole..il
mio lucy.Dopo un pò che mi limona inizia a spogliarmi...prima la mini poi il top infine
il reggi....resto in perizomino nero di pizzo e tacchi.Mi sono vestita così solo per
lui,perchè sò bene che vestita così lo farò arrappare di brutto!Io spoglio lui...via i
jeans via la camicia via le scarpe..resta solo in boxer.Ci guardiamo...un attimo
dolcissimo durante il quale i ns occhi si incontrano con dolcezza ed amore...infine mi
mette le mani sulle spalle...mi fà di nuovo scendere verso terra...ma senza dirmi
nulla...quasi con amore mi spinge giù verso i suoi piedi.Mi abbasso lentamente gli dò
tutta una serie di dolci baci sul corpo..sull'inguine...infine sul pube.Eccomi ai
boxer...appoggio le mani ai lati e li calo.Esce subito con uno scatto il suo stupendo
cazzone duro...la cappella punta verso l'alto..l'asta è eretta...le palle gonfie
sobbalzano per l'effetto dello scatto.Guardo il mio cazzone....mmhh...che meraviglia
penso metre con una mano lo impugno...Lo scappello lentamente infine la lingua inizia a
leccare la cappella.Lo guardo negli occhi...lui incrocia il mio sguardo dicendomi:"OOHH
JESSYCA CHE MAGNIFICA TROIA SEI...MMMHH...LECCALO DAI CHE POI TE LO METTO TUTTO NEL CULO"
Socchiudo gli occhi vinta dal godimento...la fica inizia a bagnarsi per bene mentre mi
lecco il cazzone di LUCY...sentirlo dire che mi inculerà tutta mi fà bagnare di brutto e
la zoccola che ho dentro gode come una pazza in una situazione del genere.
Inizio a tirargli un favoloso pomp tutto di labbra e lingua...le mani le appoggio sul suo
sedere...le tette mi ballano deliziosamente ed ogni tanto gliele struscio sulle cosce
facendogliele sentire per bene...così si arrapa ancora di + ed il cazzone mi scoppia
quasi in gola.Vado avanti per un pò...lo sento che gode il porco...se sapesse come godo
io a ritrovarmi quel cazzone in bocca mi direbbe che sono una grandissima troia...ma sono
sicura che se lo immagina di già!!Con le mani dietro il suo sedere lentamente ogni tanto
lo spingo verso di me...le labbra delicatamente intorno al suo cazzone...faccio quasi si
che lui mi scopi in bocca in questo modo.Mentre si muove lentamente nella mia bocca penso
a quanto godo nel sentirmelo così tutto in bocca..nel leccargli la cappella...nel
tirargli quello stupendo pompino...nell'essere così tanto ma tanto troia!!!Infine inizia
a respirare ed a sbuffare più forte...segno che è vicino.Mi fermo...lo guardo negli
occhi...lui mi riguarda e mi dice..."FORZA TROIA...METTITI A PECORINA...SEI VENUTA PER
FARTI INCULARE...DILLOOOOO!!"
Faccio uscire il cazzo dalle labbra...lo guardo e gli rispo:"si porco...non sei tu che mi
hai detto che ti sogni il mio sedere anche la notte???" e poi :"beh eccomi...non sono la
tua troia...e questo mio bel culo non è qui per te...dai che aspetti???"
Mi prende le mani...mi fà alzare...infine mi mette a pecorina sul letto facendo
attenzione che lo specchio rifletta ben distintamente le nostre immagini di lato...il
porco mi vuole vedere per bene quando mi inculerà!!!socchiudo gli occhi solo al pensiero
di quello che succederà mentre il clito mi si gonfia e inizia a farmi bagnare per bene le
grandi labbra della fica.
Appoggio il mento al materasso...sono tutta giù con le spalle e la testa...mentre il
busto è a pecorina ed il mio bel sedere è stupendamente in fuori verso di lui.Avvicina la
lingua ed inizia a leccarmi il buchetto del culetto...lentamente mi insaliva e con la
punta della lingua immette piano piano un pò di saliva dentro.Io mugolo...mi lascio
sfuggire tutta una serie di MMMHHHH SIIIII OOOOHHH SIIIII...lui mi sente e mi dice che
sono proprio una grandissima zoccola...che stò per prenderlo in culo e ci godo come una
troia.
Va avanti per un pò...infine alza la testa...mi mette dolcemente una mano su un fianco
mentre con l'altra impugna il cazzone...lo vedo perfettamente di lato grazie allo
specchio.Alzo appena appena il mento dal materasso e gli dico:"aspetta
amore...aspetta...voglio tu veda quello che ora faccio io..."
Lui resta fermo...mentre io lentamente faccio scorrere le mani sui miei fianchi ed infine
le appoggio alle chiappe.Con delicatezza lentamente mi apro il sedere...schiudendo così
il buchetto lentamente davanti al suo cazzone...Voglio che veda bene la scena che gli stò
regalando...Lui mi vede tutta giù..il mento sul materasso...sono a pecorina..con il
sedere ben in fuori..le mani sulle chiappe aprono delicatamente il sedere e così facendo
schiudono per bene il buchetto che si apre appena appena davanti alla sua cappella...un
filo di saliva scende dal buchetto socchiuso...Lui vede la scena ed è come stordito da
così tanta troiaggine...dopo qualche secondo mi dice:"MMMHHHH CHE RAZZA DI TROIA SEI...LO
VUOI IN CULO E VUOI ESSERE TU A PRENDERLO..NON IO A DARTELO...MAMMA MIA COME SEI
PUTTANAAAAA!!"Ed io di rimando...."si amore...voglio che mi inculi...dammelo ma fai
piano...ti prego sii dolce...il mio culetto è tuo ma fai piano..."infine mi rimetto per
bene giù...il mento ed il viso di lato sul materasso...aspetto già godendo come una pazza
che lui me lo meta stupendamente tutto nel sedere!
Dopo pochi istanti appoggia la cappella al mio culetto...sento perfettamente la grossa
cappella che si attacca al mio buchetto del sedere...infine piano piano spinge...il
buchetto si schiude e accoglie la cappella...io sto giù e mi lascio andare un primo
OOOHHHHHH SIIIIIIIIII di pieno godimento.Ora appoggia anche l'altra mano che prima
impugnava il cazzo al mio fianco..la cappella è dentro...ora piano piano inizia a darmi
tutta una serie di colpetti dolcissimi...così facendo mi fà schiudere il buchette e
inizia a penetrarmi.Ancora colpetti...mentre le sue mani sono sui miei fianchi e li
stringono con dolcezza.1,2,3,4,5 colpetti...sento il cazzone che mi entra piano piano nel
sedere...ad occhi chiusi inizio a godere con sempre maggior frequenza.Entra
ancora...infine si ferma...sento perfettamente le sue palle che si appoggiano alle grandi
labbra della mia fica.Mi lascio sfuggire un bel :"oohhhh siiii...amore me l'hai messo
tuttooooooo!!"E lui mi rispo:"SIIII ZOCCOLA L'HAI PRESO TUTTO TUTTO NEL CULOOOO CHE GRAN
TROIA SEI...CHE CULO ROTTO CHE HAI ORAAAAA!"
resto giù con la testa...godo come una pazza mentre lui inizia lentamente ad
incularmi...con dolcezza mi dà degli altri piccoli colpi...vuole che mi si dilati per
bene il buchetto prima di incularmi con forza e passione.Sò che è quello che
vuole...farmi un culo come quello di una vacca...e con quel cazzone ci riuscirà
stupendamente...ma prima mi vuole dilatare per bene...che splendido porco è il mio
lucy...sà come sfondare il culo ad una donna...e quella donna sono io!!Inizia a
muoversi...io mi metto a sculettare per bene così facendo agevolo la dilatazione del mio
buchetto...il cazzone si assesta tutto dentro di me...infine inizia a darmi colpi + forti
e decisi.Resto giù con la testa...sento che mi stò dilatanto per bene...sento i suoi
colpi che mi allargano il buchetto...infine ecco i colpi decisi che desiderava tanto
darmi!!!1,2,3,4...AHHHHH SIIII inizio a dirgli...mentre con le mani stringo il
lenzuolo...sento un pò di dolore e stringo i denti!!Va avanti ancora il gran porco..altri
colpi...mi scuote tutta mentre mi infila quel suo maledetto cazzone duro tutto nel
sedere.Va avanti ed indietro di brutto...segno che mi ha dilatata ben bene...arriva fino
allo scalino della cappella e poi con un colpo secco e deciso me lo rischiaffa tutto fino
alle palle nel sedere!!Tutta una serie di AAAHHHH SIIII OOOOHHH GODOOOOO mi fuoriescono
ora dalla bocca...mentre con le mani continuo a stringere il lenzuolo quasi a voler piano
piano andare avanti così da sentirmelo meno tutto fino in fondo nel culetto.
Il porco stà godendosi il mio culetto...lo sò...lo vedo dallo specchio che lo guarda...lo
ammira...così tondo sporgente...così a mandolino.Lo guarda mentre mi infila il cazzo
tutto dentro...ogni tanto si lascia andare un bel:"AAHHH CHE CULOOOO CHE CULO
STUPENDO...SIIII TUTTOOOO TE LO DO' TUTTO TROIAAAAAAA!!!"Sento il buchetto ormai ben
dilatato...non mi fà + nemmeno male...anzi mi stà facendo godere in pieno!!Mi rilasso..le
mani ora non stringono + le lenzuola.Piano piano le porto indietro...ma questa volta non
mi apro il sedere...cerco le sue cosce e inizio lentamente a tirarle verso di me...quasi
a voler fargli capire che ormai mi ha sfondata per bene e può fare quello che vuole.Alzo
piano piano la testa...guardo dallo specchio lui...è stupendoooo...il suo sguardo è
ironico...mentre mi dice."CHE GRAN TROIA SEI..LO HAI PRESO TUTTO IN CULO E MI SPINGI
ANCHE VERSO DI TE...MA QUANTO NE VUOI DI CAZZO IN QUESTO TUO STUPENDO CULO???EHHH...MA
QUANTO NE VUOI TROIAAAAAA???"Mi dà un paio di colpi secchi...decisi che mi fanno urlare
un bel "AHHHHHH SIIIIIIII.....ANCORAAAA...ANCORAAAAAAA!!" e mi fanno riabbassare la testa
verso il materasso.Ormai godo ad ogni colpo...ad ogni affondo.Stringe per bene i miei
fianchi e con dolcezza ricomincia ad incularmi....i colpi ora sono ritmici..meno
forti...si stà godendo il mio culetto alla grande il mio stupendo porco...Mi guarda dallo
specchio...infine allunga una mano verso la mia fica...la trova letteralmente
fradicia...stò colando come una pazza dalle grandi labbra per quanto godo ad essere
inculata tutta da lui!!!!Me la tocca...mi stuzzica il clito..in un secondo ritiro su la
testa e gli dico un bel deciso:"SIIII SIIII...DAIIII...SENTI COME CE LO
BAGNATAAAAAA....SIIII AMORE VAI AVANTI TI PREGO!!"Lui mi stuzzica ancora un pò poi mi
dice che vuole che venga mentre viene lui...leva la mano e la riappoggia sul mio
fianco.Dallo specchio lo vedo...mi stà inculando stupendamente...ormai lo sento dilatato
per bene...la cappella arriva quasi fuori e poi rientra...l'asta mi scivola nel sedere
benissimo...e la fica mi cola di nuovo per come godo a pecorina inculata tutta da lui!!!
Mi stringe i seni...mi porta un dito alla bocca...il porco vuole sentire come lo
succhio...io me lo prendo in bocca e inizio a spompinargli il dito..senti questa troia
come ti spompina mentre si becca tutto il tuo cazzone nel sedere...gran porco...penso.Lui
mi rispo un bel :"AHHH SIII....COME SEI ZOCCOLA JESSYCA..NON TI BASTA PROPRIO MAI...NE
VORRESTI UNO SUPER ANCHE IN BOCCA...VERO???".Infine si assesta...mi stringe con dolcezza
i fianchi e mi dice che ora sborrerà...mi sborrerà tutto nel culo...e mentre mi inculerà
tutta mi toccherà la fica e mi farà sbrodolare come una zoccola.Inizia a pompare
forte...colpo dopo colpo mi spacca per bene il culetto...sento i suoi colpi uno dietro
l'altro...le tette mi vanno stupendamente avanti ed indietro sotto i suoi colpi...lui le
vede e la cosa lo eccita ancora di +.E' vicino...lo sento..ha il cazzo che gli
scoppia....ancora colpi altro piacere mi cola deliziosamente dalla fica...le gocce
finiscono tutte sul lenzuolo creando una grossa macchia...1,2,3 colpi infine si inarca
dandomi un quarto colpo fortissimo...me lo sento quasi fino in gola mamma miaaaaaa!!!
resta un attimo all'indietro con il busto...infine urla un
fortissimo:"SSIIIIIIII...VENGOOOOO....VENGOOOO....OOHH JESSYCA CHE CULO CHE HAIIIII!!!"
Eccolo che sborra....sento distintamente gli schizzi arrivarmi dritti nel pancino...1,2,3
schizzi caldi mi arrivano dentro il sedere.Rallenta i colpi...allunga una mano e mi
arriva alla fica....la tocca...titilla il clito ed un attimo dopo sono io a venire....Mi
abbasso verso il materasso...la testa mi sembra scoppiare da quanto godo...mentre dalla
bocca mi esce un meraviglioso:"SIIII VENGOOOOOO VENGOOOOO OOHH LUCY SEI
STUPENDOOOOOOO!!!"La fica mi sbrodola di brutto...godo come una pazza mentre sento ancora
quel suo stupendo cazzone che scorre favolosamente tutto dentro il mio sedere!!!Mentre
godo lui mi incula ancora dandomi così un piacere doppio...un godimento di fica mentre
vengo e uno con il sedere perchè dentro ho il suo cazzone che mi incula stupendamente!!!
Mi fà sdraiare sul letto...e lui si sdraia sopra di me...restiamo così un pò..infine si
alza e mi sfila dal sedere il suo cazzo ormai moscio...sento come un senso di svuotamento
mentre lo tira fuori...infine sento la sua sborra che mi cola sul buchetto.Si alza e và
verso il bagno...resto qualche minuto lì a pancia sotto...le immagini mi scorrono negli
occhi e le parole mi continuano a risuonare nella testa...Una sola certezza però resta in
me...quella di essere stata inculata in un modo davvero stupendooooo!!!
Mi alzo...dal buchetto mi cola la sua sborra...segno che mi ha davvero sfondato il
culetto...mmmhh..come mi sento zoccola in questo momento!!!Infine prendo un fazzolettino
di carta e mi pulisco...appoggiandolo al buchetto lo sento stupendamente ancora dilatato
e largo...mamma mia che culo mi ha fatto il mio lucy!!!
Si avvicina a me...mi bacia con dolcezza...m chiede quando ci rivediamo...mi dice che lui
ci sarebbe lunedì prossimo.Lo bacio con passione e gli dico che farò di tutto per levarmi
dai piedi il maritino per stare con lui un altra volta ancora...gli dico che è stato
stupendo..meraviglioso...unico.Mi abbraccia e mi dice che anche io sono stata
deliziosa...che una donna come me lo fà impazzire e che con me stà benissimo.Mi
bacia...un ultimo bacio e esce dalla chat.Esco anch'io...ho la fica fradicia...sono
venuta mentre chattavo con lui stupendamente ed ora mi voglio lavare e calmare con una
doccia l'orgasmo che ho avuto.Aspetterò lunedì per riavere il mio lucy tutto per me...per
vivere in chat questi momenti stupendi che ho raccontato in questi 2 racconti.
FINE
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Vado in calore quando sono in chat con lucy 1a par
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PREMESSA:questo racconto NON è come i precedenti frutto della mia fantasia ma è quello
che è successo in un paio di chat veramente molto calde con un ragazzo di nome
LUCIANO,con il quale ho vissuto e goduto veramente in un modo stupendo.
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Era una di quelle classiche sere durante le quali avevo veramente voglia di sfogarmi...di
far uscire la parte + zoccola di me...il maritino per mia fortuna era fuori..una delle
sue idiotissime battute di pesca in barca...ed io per mia fortuna avevo così diverse ore
di tempo per potermi scatenare per bene sulla chat di DESY.
Mangiai e poi aprii i messaggi nella mia posta privata su DESY.Diversi annunci...molto
spinti...di quelli che piacciono a me...chi mi invitava in chat chi mi diceva che ero
stupenda chi mi diceva le solite cose moolto porche...insomma un bel pò di inviti di
diversi maschietti arrapati che si facevano sotto per starsene soli soletti in chat cone
me.
Il mio annuncio d'altronde era un chiaro invito...dicevo che volevo una chat erotica con
un bel maschietto arrapato..dicevo che amavo ritrovarmelo davanti alle labbra...con
nonchalances dichiaravo che amavo venir sbattuta per bene a pecorina dopo aver fatto un
favoloso lungo pompino al mio maschietto..insomma chi aveva il cazzo in tiro si faceva
avanti per farselo succhiare per bene in chat da me...
Premetto che sono una signora 43 enne piuttosto discreta...ben fatta...con un bel seno ed
un sederino a mandolino molto apprezzato dagli uomini...capelli con le meches un visino
carino che non guasta mai.Nella vita sono una donna sposata seria riservata e molto
distinta...nel virtuale invece faccio uscire il mio lato oscuro e divento una perfetta
zoccola sfacciata e trasgressiva...insomma la classica donna che ogni uomo vorrebbe avere
nel letto per godere come un perfetto porco!!!
Leggo i messaggi finchè non arrivo a quello di un ragazzo 32enne che mischia galanteria e
porcaggine in un mix molto trasgressivo.All'inzio mi dice che sono molto bella,che sono
una perfetta bella signora...che vorrebbe invitarmi addirittura a cena per conoscermi ma
avendo letto il mio annuncio sà che deve restare sul virtuale e se ne dispiace...poi tira
fuori il suo lato porco e mi dice di guardare le sue foto specie la 7 e la 1...e se gli
piacevo di farsi avanti con lui per una chat davvero bollente...concludeva dicendo che
non me ne sarei pentita e che il tutto era e restava nel max rispetto di tutti e
due...sia della mia posizione di donna sposata sia nella sua di ragazzo libero.
La cosa mi incuriosiva...decidevo quindi di vedere le foto del suo profilo.Aprivo la
7...e la 1..la prima cosa che ho nell'aprirle è un arrossamento delle gote per la
vergogna...io una signora 43enne sposatissima che apre delle foto sexy messe da un
ragazzo sconosciuto..alla vergogna subentrava poi un'altra cosa...che mi faceva restare
letteralmente a bocca aperta!!Nella 7 me lo schiaffava davanti dentro dei boxer
attillatissimi...talmente attillati che fasciavano stupendamente il suo splendido cazzone
duro.La 1 poi...me lo sbatteva davanti agli occhi stupendamente di profilo,cosa che io
adoro,stupendamente eretto con la cappella che puntava in su...la cosa poi era ancora +
eccitante in quanto mi sbatteva davanti agli occhi un cazzone deliziosamente grosso duro
e largo.....
Restavo così un minuto buono...letteralemnte ipnotizzata da quel cazzone stupendo...le
gote non erano + rosse...ed in me si faceva ormai strada velocemente la zoccola che ho
dentro....guardavo quel cazzone e una due tre scosse erotiche mi partivano dalla nuca per
scendere prima sui capezzoli e poi velocemnte sulla fica...il clito mi si inturgidiva nel
guardare quella cappella e quell'asta stupenda...ormai ero partita e difficilmene mi
sarei saputa fermare...il maritino era ben lontano e il pc era mio...la chat era mia...e
ben presto anche il ragazzo che mi aveva così stupendamente eccitata sarebbe dovuto
essere mio...
Rispondo quindi a quel favoloso porcone dicendogli che lo invitavo espressamente in
chat...che volevo conoscerlo e che mi piaceva molto.Gli dico che entro 5 minuti sarei
stata in pvt con lui,dicendogli che mi avrebbe trovata come jessyca.Spedisco il mio
invito e dopo 1 min eccomi in chat...ero terribilmente eccitata di vedere se lui c'era e
che avrebbe fatto.
Passano alcuni minuti...si vede che il porco non era al pc...e non aveva letto il mio
messaggio.Eccomi piombare addosso il solito stuolo di maschietti arrapati...capirai
avendo letto il mio annuncio sono tutti li a cazzo dritto pronti a farsi fare un bel
pompino da una bella signora 43 enne bionda in cerca di trasgressione.Con calma li metto
in sosta...non sono loro quella sera gli oggetti del mio desiderio..io cercavo lui...il
porcone che mi aveva saputo eccitare così stupendamente.
Ancora minuti..ancora mess ormai ero quasi sfiduciata...la fica si era lentamente
placata...il clito non lanciava + chiari segnali di voglia...l'eccitazione si stava
allontando quando...ECCOLOOOOO!!!mi rispo con uno stupendo CIAO TRO_IA eccomi sono tutto
tuo...
Leggo il mess e già mi inizio quasi a bagnare....MMMHHH ma sentitelo questo ragazzino
come se ne approfitta...solo perchè gli ho detto che volevo conoscerlo..che mi piaceva e
lui già si arroga il diritto di darmi della troia così su due piedi!!!
La cosa mi eccita anche perchè amo molto essere trattata da perfetta zoccola in
chat...lui si vede che è sveglio ed ha letto per bene il mio annuncio.Mi saluta mi dice
che sono molto bella...le solite cose per attaccar bottone...mi dice che ho un fisico da
urlo e che nelle foto a pecorina sono deliziosa.Lo ringrazio...anche se sono ben altre le
cose che voglio sentirmi dire da lui...Eccolo partire alla carica domandandomi se ho
visto le sue foto.Non sà il porco che ho messo le sue stupende due foto...quelle dove mi
sbatte davanti agli occhi il suo stupendo cazzone duro proprio sopra la finestra della
chat...non sà che me lo guardo con una voglia incredibile mentre lui mi chiede se gli
piacciono le sue foto.Gli rispo di si..che è un bel ragazzo...che ha un bel fisico
asciutto ed atletico.Lui ridacchia...Io gli domando il perchè e lui con una strafottenza
da vero porco mi dice:"dai jessyca non dirmi che le foto del mio cazzone non ti sono
piaciute...ehhh!!"
Mmhh...che fantastico porco...pare quasi che mi veda mentre mi passo la lingua sulle
labbra mentre guardo il suo stupendo cazzone della foto 1!!!Gli rispo che le ho viste e
che è ben messo...cerco di tenermi ancora un pò sulle mie...non voglio cedere così
presto..sono una signora 43 enne e lui è un ragazzino...porcone si ma sempre + piccolo di
me...e quindi deve essere lui a cercarmi e spingermi ad uscire allo scoperto!!
Passano pochi secondi e lui senza nemmeno damri il tempo di respirare riparte alla
carica...quasi sapendo che così facendo mi sta facendo andare in calore di
brutto...eccolo dirmi"DAI TROIA...LO SO' CHE TI SEI ECCITATA COME UNA ZOCCOLA GUARDANDO
LE FOTO DEL MIO CAZZONE...FORZA PUTTANA PRENDIMELO IN BOCCA!!"
Mamma mia...che razza di porco ti sei scelta jessyca mia...questo non perde tempo e và
per le spicce...penso leggendo la sua rispo.Lo rintuzzo dicendogli che sono una signora
per bene..sposata e che certe cose non me le deve dire...anche se in realtà mi ha fatto
quasi bagnare la fica dicendomelo...Non si degna nemmeno di rispo...eccolo di nuovo
pronto e in tiro...la sua rispo è per me una vera e propria dichiarazione di quello che
lui vede in me...di quello che lui vuole da me:"dai puttana meno chiacchere...ma quando
ti ricapita un cazzone così...forza leccamelo che lo sò che è quello che vuoi..cosa
credi???"
5 secondi dopo rieccolo..."dai tro_ia...prendi sto cazzone in bocca...sennò che mi hai
invitato a fare in chat?non sei tu quella che in chat se lo vuole ritrovare davanti alle
labbra stupendamente pronto??Non sono le tue parole queste??E allora
pompa...zoccola...pompaaaaaa!!"
Mi lascia senza parole...è decisamente un porco stupendo..senza alcun ritegno..senza
alcun rispetto per una donna 43 enne...lui vuole usarmi...farmi fare quello che
vuole...vuole svuotarsi le palle con me...mi vede come la sua troia per la serata e sà
come muoversi per farmi eccitare...non c'è dubbio.Leggo la sua rispo...una scarica di
piacere mi parte dal cervello...mi attraversa i capezzoli e mi finisce fin giù nella
fica...che inizia a bagnarsi per bene mentre il clito mi si gonfia piano piano...sento
crescere la voglia in me e tutto questo grazie a questo porco che ho davanti!!
Gli chiedo come si chiama...prendo tempo..Mi risponde "LUCIANO" e tu?Io jessyca...è
davvero il mio nome.E lui:"bene tro_ia ora che sai il mio nome forza...mettiti in
ginocchio...levati il reggiseno e inizia a farmi un pompino lento e stupendo...forza!!".
Leggo le sue parole e deglutisco la saliva...mi stà facendo letteralmente perdere la
testa...così porco...così sfrontato..forse ha letto i miei racconti...perchè sennò come
fà a sapere che adoro restare in ginocchio davanti ad un cazzone super...come fà a sapere
che amo levarmi il reggi per fargli vedere le mie tette che ballano mentre gli tiro un
pomp...come fà a sapere che adoro fare un pompino lento e dolcissimo ad un bel cazzone
super???
Mentre penso queste cose rieccoloooooo!!!"Allora zoccola ma che ti devo pregare??forza
pompinara che se torna il maritino non te lo godi nemmeno un bel cazzo come il mio!!"
Nulla da fare...mi ha messa KO...ho la fica che inizia a colarmi...il clito è
turgido...la voglia che mi ha messo questo grandissimo porco ormai ha fatto uscire e
liberato la troia che ho dentro...eccola uscire...il porco LUCIANO se ne accorgerà
prestissimo.
Gli rispo un bel MMMHHH ok porco...mi vuoi mettere il cazzone in bocca...ma così senza
nemmeno limonarmi un pò...senza un pò di approccio??
Lui capisce e mi rispo:"Ok..baciami...e spogliami...lentamente...dai tro_ia!!"
Mi avvicino a lui...lo guardo negli occhi mentre mi butta le mani sui fianchi...mi
stringe a se e mi mette subito la lingua in bocca....è affamato il mio porcone!!
Mi limona con voglia...le ns lingue giocano...le punte si toccano...le labbra sono
incollate le une alle altre...stiamo limonando davvero di brutto!Le sue mani sono sui
miei fianchi...eccolo inziare ad abbassarmi i panta...muovo le gambe per farli scivolare
per bene...un attimo e sono ai miei piedi.Cerco la sua cintura,la slaccio...2 secondi ed
anche i suoi panta sono a terra.Eccolo levarmi la tshirt...resto in reggi e slip...lo
stesso faccio io...gli levo la camicia e mi resta in boxer.Ci guardiamo...i miei occhi
nei suoi...leggo che ha una voglia pazzesca di me...e lui legge che io impazzisco per
lui...siamo preda di un feeling stupendo entrambi!!!Mi apre la clip del reggi...me lo
leva dalle braccia...guarda le mie tette...mi dice che ho un paio di tette
stupende...sode grosse e con un aureola dei capezzoli perfetta...inizia a leccarmi i
capezzoli tenendo con una mano un seno...una forte scarica di piacere mi investe mentre
sento le sue labbra che si incollano al mio capezzolo.Lo lascio fare...sò che si ecciterà
per bene leccandomi le tette..ed è quello che voglio.Infine si stacca...gli metto le mani
sui boxer...ai lati...ed in un attimo glieli calo.Come liberato da una corda che lo
teneva giù ecco scattare il suo stupendo cazzone...la cappella punta in alto..l'asta è
turgida e dura...un MMMHHH mi esce spontaneo dalle labbra mentre lo guardo con una voglia
che lui coglie al volo.
Resto così a gaurdarmelo tutto...quando le sue mani mi si appoggiano alle spalle...inizia
a spingermi verso il basso il gran porco...vuole che mi abbassi verso i suoi piedi...sò
benissimo il perchè.Inizio a piegare le ginocchia e scendo...la lingua lecca la pelle del
suo addome...poi scende verso il pube mentre scendo giù con la testa.Infine
eccomi...appoggio le ginocchia a terra...sono in ginocchio davanti a lui...guardo quel
suo stupendo cazzone duro...che mi stà a pochi cm dalle labbra.Alzo gli occhi...lui mi
guarda con strafottenza...che stupendo porco sa essere se ci si mette!!Un attimo dopo
eccolo a dirmi:"DAI TROIA...NON ASPETTAVI ALTRO...NON VOLEVI ALTRO CHE RITROVARTELO
SCHIAFFATO DAVANTI ALLE LABBRA...PER FARMI UN FAVOLOSO LENTO POMPINO!!ALMENO DILLO!!!"
Lo guardo...è stupendo per come è porco...penso mentre sento distintamente la fica che mi
si stà bagnando per il piacere che provo a stare lì in ginocchio davanti a quel cazzone
meraviglioso.Vinta dal godimento la troia che è in me ormai è padrona del gioco...eccomi
li a rispondergli..:"SI porco...godo da morire a starmene così davanti ad un cazzone
super come il tuo!!"E lui di rimando"dai zoccola...tirami un favoloso pomp...goditelo stò
gran cazzo che hai la fortuna di avere qui tutto per te!!"
Mmhh...sapesse come stò godendo sia di testa che di fica a sentirmi dire certe cose!
Stacco lo sguardo da lui...gli occhi si posano su quel magnifico cazzone...con una mano
lo impugno...è stupendoooooo....duro grosso caldo...un'altra scossa di godimento mi parte
dal cervello e mi scende in un attimo alla fica mentre con la mano lo sego per un
attimo.Infine lo scappello...un forte MMMHHHH mi esce dalle labbra...che gran bella
cappella...larga con uno scalino delizioso!!Lo riguardo il mio porco...mentre la punta
della lingua inizia a leccargli il glande...so che così lo farò godere di brutto...sia
perchè la punta della lingua lo lecca in un modo perfetto sia perchè guardandolo mentre
gli lecco la cappella lui vede che razza di zoccola sono.Mi guarda e dice un bel "SSIIIII
TROIA...SEI FAVOLOSA COME POMIPNARA LO SAI??"
Avvicino le labbra ora...le socchiudo...la cappella si appoggia con dolcezza alle mie
labbra...levo la mano che teneva con dolcezza il cazzone...un ben deciso MMMHHHH mi esce
dalle labbra mentre accolgo la cappella in bocca e lentamente inizio a prendermi il
cazzone tra le labbra.Sapesse come godo e quanto godo nel sentire quella stupenda
cappella che lentamente mi entra in bocca...quanto godo nel mettere con delicatezza le
labbra dolcemente attorno all'asta di quel meraviglioso cazzone duro!!Lui da sopra mi
vede...e vede che socchiudo gli occhi mentre me lo prendo piano piano tutto in bocca...ma
quello che non sà è che gli occhi mi si sono chiusi per l'intenso godimento che ho
provato con la fica mentre stavo iniziando a tirargli un favoloso lento e stupendo
pompino!!!Non sà che razza di troia sono il mio porcone...ma se ne accorgerà ben presto!
Cm dopo cm mi faccio scorrere l'asta tra le labbra...dio che cazzo stupendo che
ha...penso...mentre insalivo tutto il cazzone...infine piano piano scendo con le labbra
verso la base del cazzone...cm dopo cm me lo prendo tutto in bocca...voglio arrivare ad
appoggiare le labbra ai peli del suo pube...per fargli vedere che razza di pompinara
sono!!!Lo mando giù...quasi fino in gola...alla fine eccoli i peli del suo
pube...mmhh..l'ho preso tutto in bocca...sento le sue stupende palle che toccano le mie
labbra inferiori.Alzo gli occhi...lui mi guarda con un sorriso da perfetto porco..infine
mi dice:"AHHH SIIIIII ZOCCOLA...LO HAI PRESO TUTTO...BRAVA...BRAVA...ORA DAI FAMMI VEDERE
CHE RAZZA DI POMPINARA SEI!!"
Dio che stupendo porco che sei...penso io invece mentre sento la cappella quasi in
gola...quasi mi soffoca per come è grosso il suo cazzo!!!infine risalgo piano piano con
le labbra,stringo con dolcezza l'asta con le labbra mentre risalgo...deve sentire che
labbra favolose e come le sà usare questa signora 43enne che gli è capitata per le mani!!
Risalgo fino alla cappella..la lecco per bene...poi riscendo...un filo di saliva
sull'asta la lubrifica per bene mentre le mie labbra iniziano un delizioso su e
giù...salgo scendo risalgo...lui da sopra mi vede benissimo...vede le mie tette sode che
ballano al ritmo che dò al mio pompino...sono sicura che gode e parecchio il mio
ragazzino porco.
Mi fermo...con una mano gli prendo la mano destra e me la metto tra i capelli vicino alla
nuca...voglio che sia lui a darmi il ritmo...voglio che sia lui a farmi tirare il
pompino.Da sopra mi riguarda...e ridendo mi dice:"CHE RAZZA DI TROIA SEI...EHHHH??VUOI
ANCHE TE TI FACCIA MUOVERE IO LA BOCCA...PROPRIO COME SI FA' CON LE ZOCCOLE A PAGAMENTO
PER LA STRADA...VERO??"
E dopo 1 secondo rieccolo a dirmi:"DILLO CHE VUOI CHE SIA COSI'...DILLO TROIA!!"
Mi faccio uscire per un attimo il cazzone dalle labbra...solo per dirgli: "si gran
porco...voglio che tu mi tratti come una perfetta puttana...ti voglio tirare il pompino
come lo fà una puttana!!"
E lui: "BENE TROIA...DAI CONTINUA...TI FACCIO MUOVERE IO...DAI TROIA POMPAAAA!!"
Mi rimetto il cazzo in bocca...la sua mano è ora tra i miei capelli...e mi fà andare su e
giù...mi muove la testa e dà un buon ritmo al pompino e le mie labbra lo stanno facendo
impazzire.
Sapesse il porco in che stati ho la fica...è bagnatissima...ogni tanto delle scariche di
piacere mi scendono dai capezzoli piano piano al clito...godo come una pazza a tirargli
questo stupendo lento pompino!!!
vado su e giù...una sua mano mi dà il ritmo l'altra ogni tanto mi palpa le tette..mi
stropiaccia dolcemente i capezzoli...ed ogni volta mi lascio sfuggire un ben deciso
MMMMHHH di godimento...gli occhi ora li ho chiusi...sono in una stupenda concentrazione
di puro godimento mentre tiro questo delizioso pompino.Affondo con dolcezza verso la
base...risalgo...riscendo ancora...risalgo,ogni volta godo sia di fica che di testa.Vado
avanti lentamente,molto lentamente...voglio godermelo per bene questo cazzone favoloso!!
infine mi fermo...ho sentito il suo cazzone come irrigidirsi...classico segno che è
vicino a sborrare.Lo faccio uscire dalle labbra...la lingua inizia a leccargli per bene
le palle...così facendo gli allontano l'orgasmo.Lecco le palle per un pò..il porco ora è
in silenzio di totale godimento...lo sò.Infine lecco l'asta...risalgo alla cappella...la
lecco a lungo con slinguate perfette...lui si lascia andare un forte ahhhhhh siiiiii
troiaaaaa mentre gli passo la lingua sul glande 3 o 4 volte.Infine mi allontana dal suo
cazzo...mi fà rialzare e mi porta sul letto.Sò già che mi vuole scopare il porco!!!
Infatti mi fà sdraiare sul letto e dopo 1 attimo mi spalanca le cosce...impugna il
cazzone..me lo appoggia alle grandi labbra e con un bel colpo secco e deciso mi infilza
la fica...mi spara dentro la cappella e dopo 1 secondo arriva alle palle...mamma mia che
voglia che aveva!!!
Un bel AHHHHHHH SIIIIIIIII mi esce dalle labbra mentre prendo tutto il cazzone duro
completamente dentro la mia fica...meno male che era fradicia e gli umori hanno
facilitato la penetrazione altrimenti mi sfondava le pareti con il colpo che mi ha
dato...penso...mentre sento ben distintamente la mia fica bella piena!Inizia a scoparmi
con forza...1,2,3,4,5 colpi decisi..poi inizia ad andare su e giù.Mi rilasso mentre lo
prendo tutto fino in fondo...fino alle palle....tutta una serie di mugolii mi scappano
dalle labbra mentre mi godo la scopata stupendamente sdraiata sul letto.Le tette ora mi
si muovono avanti ed indietro al ritmo dei suoi colpi...lui mi guarda negli occhi mentre
colpo dopo colpo mi scopa stupendamente.Inizia a parlare il porco...mi dice:"AHHH SIII
CHE STUPENDA FICA HAI JESSYCA...SEI PROPRIO UNA GRAN TROIA LO SAI??aVEVI LA FICA
FRADICIA..MA QUANTO TI E' PIACIUTO LECCARMI IL CAZZO....EHHH TROIA???" e poi ancora :"LO
SENTI CHE GRAN BEL CAZZO TI SEI BECCATA TUTTO NELLA FICA...EHH?TI PIACE UN BEL CAZZONE
GROSSO TUTTO NELLA FICA...EHHH TROIA???"
Lo guardo dritto negli occhi...voglio che veda bene che razza di troia si stà scopando il
porcone...infine gli dico:"mmmhh...siiiiii...lo sento...che cazzooooo che hai!!" e poi
continuo dicendogli :"ahhhh siii...ho goduto da morire a tirarti il pompino...lo sai??hai
un cazzo stupendo... porco...e mi stai scopando in modo favoloso...dai forza scopami
porco...spaccamela per bene questa fica...siii così!!"...e dicendogli questo metto le
mani dietro il suo bacino e lo spingo verso di me.
Mi guarda come allibito...non immaginava che potessi essere così tanto troia...lo sò!!
inizia a scoparmi con passione e forza...i colpi si ripetono in modo continuo...io godo
come una pazza nel sentirmi quel cazzone piantato stupendamente dentro...la cappella mi
arriva quasi fino all'utero quando spinge dentro con forza.
va avanti a lungo facendomi godere per bene + volte...ho tutta una serie di piccoli
orgasmi...precursori dell'orgasmo finale che avrò quando mi sborrerà dentro..voglio
venire con lui e quando viene lui...ma non ancora!Sento che ha il cazzo veramente
duro..segno che si stà preparando a sborrarmi dentro...Piano piano alzo il collo..mi
avvicino alla sua bocca...lo bacio con passione e gli dico:"amore aspetta a
sborrare...fammelo godere ancora questo tuo fantastico cazzone dai...alzati voglio venire
io su di te!!"
Mi guarda ancora una volta con stupore..non immaginava certo che io potessi essere così
tanto ma tanto zoccola.Si alza e si sdraia accanto a me...io appoggio le mie cosce alle
sue e lentamente risalgo con piccoli saltini verso la sua testa...Mi guarda non
capendo..infine avvicino la mia fica alla sua bocca...sorride di piacere mentre inizia a
leccarmela con passione e voglia.Mi lecca a lungo...le grandi labbra..il clito...infila
per bene la punta della lingua nel mio intimo...tutta questa serie di leccate mi danno
tutta una serie di piccoli preorgasmi...è stupendo quando lecca questo mio delizioso
porco!!!Mi stacco dalla sua bocca e inizio a scendere verso il suo inguine...con la coda
dell'occhio vedo il suo stupendo cazzone eretto...duro...un paletto che punta verso il
cielo quasi...si vede che a leccarmi per bene la fica si è eccitato di brutto il mio
porcone....mmmhh...già pregusto il godimento che mi darà nel momento che mi infilzerò per
bene la fica su di lui!!!Arrivo piano piano al suo pube...lo guardo mentre mi assesto
lentamente su di lui...infine con due dita della mano prendo la cappella e la appoggio
alla mia fica...lo guardo dritto negli occhi mentre piano piano me lo infilo
dentro...infine lentamente scendo facendo leva con le cosce sulle sue...un ben deciso
"OOOOHHHHH SIIIII!!!" mi esce dalla bocca mentre me lo pianto tutto fino alle palle nella
fica!!!Il peso del mio corpo mi ha stupendamente impalato su di lui...mi guarda negli
occhi e ricambia il mio sguardo dicendomi un dolcissimo "SSSIIIIIII JESSYCA PRENDILO
TUTTOOOO...TUTTOOOOO!!" Inizio ad andare su e giù sul suo cazzone...la fica stupendamente
spaccata la sento davvero piena di quel favoloso cazzone...salgo e scendo lentamente
godendomi per bene tutto quel paletto di carne dentro nella fica...gli occhi li ho chiusi
per l'intenso godimento che provo nell'infilzarmi quasi a peso morto tutta su di lui...il
mio pube è incollato ora al suo, segno che me lo sono preso davvero fino alle palle tutto
dritto e stupendamente duro nella fica!!!Godo da morire...e lui se ne accorge
benissimo...ogni volta che risalgo e poi mi lascio andare su di lui mi sfugge un bel
"AAAHHHH SIIIIII..."...ogni tanto intervallato da un deciso ;"SIIII CHE CAZZOOOOO....AHHH
CHE CAZZOOOOO SIIII ME LA SFONDI COSI' LA FICA...LO SAI PORCO???EHHH?? LO SAI???" Lui
annuisce...allunga le mani alle mie tette...le stringe con dolcezza...infine si alza con
il busto e inizia a leccarmele per bene...lecca le aureole...i capezzoli...infine mi
bacia con dolcezza dicendomi che lo faccio impazzire...che sono una gran troia che sono
stupenda e che lo stò scopando in un modo meraviglioso...Infine lo sento
sbuffare...eccolo il porco è vicino...lo sento...il cazzone è durissimo e questo vuol
dire che stà per sborrare.Metto le cosce ben su ed infine dò tutta una serie di affondi
della mia fica sul suo cazzo....lo assecondo così nello spingere che lui fà con le mani
sulle mie spalle..lui sbuffa + forte..infine mi dà 1,2,3 colpi decisi e mi dice un ben
chiaro :"SIIII TROIA...SBORROOOOO...SI ECCOOOO...PRENDILO TUTTO TROIAAAAAAA!!"...mi
incollo a lui con il pube,le sue mani ora sono sul mio sedere e spingono con forza verso
di lui,casì facendo me lo pianta per bene tutto dentro,io godendo come una pazza ricevo i
suoi schizzi dritti tutti nella fica...infine vengo con un delizioso:"OOOHHH SIIIIII
dammela...sborrami dentro siiiii siiiiiiii ancoraaaaaaa...."
la testa mi gira mentre sento ben distintamente gli schizzi caldi che mi arrivano tutti
nel pancino...ad occhi chiusi vinta dal piacere mi prendo tutte dentro le sue stupende e
lunghe sborrate....mamma mia che scopata magnifica!!Resto su di lui un pò...assaporando
quel cazzone tutto dentro di me,lui mi bacia con dolcezza dicendomi che sono una donna
stupenda,che non si sarebbe mai immaginato che io sapessi essere così dolce e porca
insieme.
Infine mi alzo...lasciandolo sul letto con quel suo stupendo cazzone oramai meno
duro...ho la fica ben dilatata e che cola...il suo stupendo cazzone mi ha aperta ben bene
e la sua sborra era così tanta che non riesco a tenermela tutta dentro.Vado in
bagno...mamma mia quanta ne ha fatta...mi cola dalle grandi labbra sull'interno delle
cosce mentre inizio a pulirmi.
Esco dal bagno..lo bacio con dolcezza...mi dice di nuovo che sono una troia stupenda e
che mi vuole rivedere al più presto.Gli chiedo se gli sono piaciuta...mi rispo:"SIIIII
sei stata stupenda!!!"Ci baciamo con amore...infine il porco che ha dentro si rifà vivo
con una richiesta...Mi dice con un sorrisino che è tutto un programma:"JESSYCA LA PROX
VOLTA MI DEVI DARE IL CULO...TI HO VISTA A PECORINA IN FOTO...HAI UN CULO STUPENDO...E ME
LO DEVI DARE CAPITO???".
Resto senza parole...mentre in un attimo penso: ma come mi ha scopata alla grande da 5
min e già pensa al mio sedere??Ma che razza di porco hai incontrato..jessyca??
Lui mi guarda fisso negli occhi...ed io gli rispo..."va bene porco...ma ti piace proprio
così tanto il mio sedere??"
Di rimando mi dice:"SE MI PIACE???MI FA' IMPAZZIREEEE...SONO 2 MESI CHE MI GODO LE TUE
FOTO...E QUELLA DOVE SEI A PECORINA E' STUPENDA...MI SONO FATTO DELLE GRAN SEGHE
GUARDANDOMELO TUTTO!!!"
Mi bacia di nuovo...e con una mano mi tocca il sedere...sfiora il buchetto facendo un
deciso :"MMMMHHHH CHE FAVOLAAA"...infine mi dice?"QUANDO CI VEDIAMO??IO CI SAREI MARTEDI'
SERA...DOPO LE 21.30....."
Gli rispo che devo vedere se mio marito và al calcetto o di nuovo a pesca...lui mi dice
di farglielo sapere con la posta di DESY...infine se ne và baciandomi con dolcezza.
Chiudo la chat...apro la doccia...ho bisogno di una doccia fresca che mi rilassi dopo lo
stupendo orgasmo che ho avuto...mamma mia che ragazzo favoloso ho trovato penso mentre mi
infilo nel box doccia.Devo fare di tutto per stare con lui martedì...già penso a come
poter spedire fuori dai piedi il maritino per godermi il mio lucy tutto per me!!!
FINE 1A PARTE
6
0
12 anni fa
admin, 75
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Fantasia estiva con la zietta 1^parte: preliminari
sai zietta in questo momento sono in terrazzo a prendere il sole...
mi piacerebbe tu fossi qui con me, magari per un'abbronzatura integrale...
vorrei mi chiedessi di spalmarti la crema sulla schiena (sono molto bravo a fare i massaggi), inizierei dalle spalle, cercando di levarti lo stress di una settimana passata, scendendo pian piano ad avvolgerti le braccia, un massaggio lento ma veramente ben fatto, rilassante! tornato sulla schiena andrei spesso a sfiorarti i seni, ma in modo leggero, non vorrei farti scoprire troppo presto le mie intenzioni per non rovinare il momento; il mio massaggio continua, lento, perfetto, lunghissimo... quasi ti sciogli, ti perdi nei tuoi pensieri, ti ecciti!
continuo il massaggio sulle gambe, partendo dai piedi, iniziamo a scherzare un po' e io ti faccio il solletico sulla pianta dei piedi.. in quella posizione posso vedere la tua fica.. è uno splendore, umida, aperta, sei veramente eccitata. a quella vista anche io mi eccito e con la scusa del caldo mi levo il costume (come se fosse un maglione mi accalda). risalgo pian piano sui polpacci, ma del massaggio non mi interessa più molto, la tua fica è troppo invitante... quindi salgo rapidamente sui glutei e lì inizio un lavoro di interno esterno che presto mi porta ad avere costantemente una mano sullo spacco della fica, da un semplice strofinio al momento in cui di penetro con un dito passa veramente poco. Tu ti giri con un'espressione interrogativa, ma basta la visione del mio cazzo duro a schiarirti le idee: ti metti seduta, avvicini le tue labbra alla mie, inizia un bacio passionale, un turbine di passione durante il quale le nostre mani esplorano i nostri corpi. ti stacchi ma le mie labbra vengono subito attratte dai tuoi seni, dai tuoi bellissimi capezzoli; mi ci butto a capofitto, lecco, succhio, strizzo prima un capezzolo e poi un altro, a quel punto tu mi fai sdraiare e ti butti famelica sul mio cazzo, iniziando un fantastico pompino, alzi gli occhi verso i miei, sono chiusi, in un momento di lucidità decidi di voler godere anche tu: rapidamente ti giri ed io mi trovo con la tua stupenda fica sulla bocca! iniziamo un 69 fantastico, il tuo pompino è fatto con vera maestria, con l'aggiunta di un ditino malandrino su per il mio ano, lo stesso faccio io mentre ti lecco la fica e ti stuzzico il clitoride, ma in questo caso le dita sono tranquillamente due..
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
UNA SERATA CON UN'AMICA...
Mi ero sentito con un amica per metterci d'accordo nel pomeriggio di trovarci dopo cena, apparentemente per una serata tranquilla...E' arrivata verso le 10.40, siamo andati in camera mia con la tranquilla idea di guardarci un film, abbiamo iniziato a parlare per la scelta del film, ma senza arrivare ad una decisione... Poco dopo lei ha iniziato con un po di coccole, qualche bacio, poi le sue mani hanno iniziato a scendere verso i miei pantaloni, cercando qualcosa che ha poi subito trovato, essendo il mio cazzo già abbastanza gonfio... ha infilato la mano e cominciando a menarlo, in pochi secondi è diventato duro come il ferro!! mi dirigo pure io verso la sua passera, ed infilando la mano, andando dritto a meta, sento ke è già umidina, e il clito bello gonfio... entro con il dito medio e scivola pian piano fino ad entrare tutto, poi infilando anche il secondo dito comincio a menargliela più energicamente, sentendo la sua eccitazione farsi piu forte e piu imponente, sentendo già gocciolare il suo piacere nella mia mano!! gli ho aperto i pantaloni, e tolti per avere più agio, e lei spalancando le gambe ha permesso che aumentassi il mio ritmo, per poi lasciarsi andare in gemiti e versetti d piacere!!Pure lei poco dopo mi toglie i pantaloni ed afferrando in mano la mia asta comincia a segarmi, nel frattempo la sua testa scende pian piano, fino ad avere il mio cazzo davanti alla bocca; ha iniziato cn qualche leccatina di punta, inumidendo per bene la cappella! poi prendendola in bocca faceva scivolare le labbra accarezzandola delicatamente! poi con la sua lingua, partendo dallo scroto fino alla punta, se lo è preso tutto in bocca, facendolo entrare fin dove gli è stato possibile, ed è partita con un bel pompino deciso... poco dopo mi sono girato, cominciando a leccargli il clitoride umido, e ditalinare la passera con due dita, ed alternandole con la mia lingua infilandola dentro!Dopo un bel 69 mi sono girato pronto per scoparla! ma lei si rigira per stare sopra... mentre è leggermente alzata e chinata verso di me e glie lo appoggio tra le labbra della passera, già umida e gocciolante del suo piacere, e il mio cazzo ancora bagnato dalla sua saliva è entrato in un lampo, fino in fondo!Lei ha fatto un sospiro quasi come se le mancasse il fiato, pian piano ha aumentato il ritmo, e poi sempre più veloce, fino al punto da sentire il classico "clap clap", saltando e alzandosi fin quasi al punto da farlo uscire, per poi farselo rientrare quasi di prepotenza!! ansimazioni e versetti di piacere accompagnavano la bella cavalcata, e sentendo il suo piacere, scendere e gocciolare sulle mie palle!! poi la mia venuta, una copiosa sborrata, ed in parte spruzzando addosso a lei... il mio cazzo era ancora duro come il cemento, ma lei si è messa da parte dicendomi che era stanca... una pausa di mezzoretta, ma il mio membro era ancora dritto come un cannone, e lei lo guardava come invogliata di prenderne ancora un bel pò!!A quel punto ho ricominciato passando le mie dita tra le labbra della sua figa, il suo piacere stava di nuovo salendo, poi prendendomi la mano con le dita inzuppate del suo brodo, se le è messe in bocca ed assaporate con piacere!! mi sono messo sopra di lei, ho passato la mia cappella tra le sue cosce, per inumidire per bene la mia asta, glie lo ho messo dentro ed ecco ke è iniziato il secondo round!! un'altra bella cavalcata, un po più breve, ma comunque da farmi venire la seconda volta!!!Una gran bella serata, o meglio... scopata!!
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12 anni fa
maialinoXX, 26
Ultima visita: 5 anni fa -
La mia prima esperienza cn una donna matura
era il 3 dicembre del 2003 avevo appena compiuto i 18 anni, nn avendo ancora avuto ancora esperienze sessuali mi capitava spesso di masturbarmi nel bagno di casa mia,quel pomeriggio sn andato in bagno per masturbarmi e nn mi ero accorto di avere la finestra aperta dal palazzo difronte c'era una signora di circa 52 anni ke stendeva la roba dal balcone io cmq ho iniziato a masturbarmi cn il mio giornalino porno quando ad un tratto mi sn accorto ke questa signora mi stava osservando attentamente,allorkè io accorgendomi di tutto ciò ho kiuso immediatamente la finestra.A distanza di qualke giorno un pomeriggio uscendo di casa la signora cn la scusa di aver fatto cadere giù una camicia del marito mi invita a raccogliergliela e portargliela sù quando arrivo sù la signora mi ringrazia e mi invita a prendere qualcosa da bere ad un certo punto arriva dalla cucina cn una vestaglietta corta in quel momento io mi sn intimidito molto ma nello stesso tempo avevo il kazzo durissimo quando ad un tratto la signora mi kiede di masturbarmi nuovamente davanti a lei io inizio a farlo ad un certo punto si butta sul mio pene e inizia a sukkirmelo è stata un'esperienza meravigliosa mi piacerebbe molto ke si ripetesse
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12 anni fa
marco1marino,
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Ultima visita: 6 anni fa
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I casi della vita (prima puntata di due)
“Amore,la settimana prossima vieni con me in Francia? Ricordi? Inizia quel famoso corso di aggiornamento che mi terrà impegnata,ma solo fino a metà pomeriggio,poi potremmo unire l’utile al dilettevole.
Parigi,come Venezia e Roma,è speciale per gli innamorati. In più devo incontrare Mireille,la mia corrispondente,la ragazza con la quale parlo quasi tutti i giorni al telefono,che se è di persona come ha la voce,dovrebbe essere una creatura eccezionale”.
Lui,il Pinko,è molto romantico con me e teneramente porcello e curioso col resto femminile del globo.
Per rispondermi così: “Mi piacerebbe da morire,Tesorino,ma sono in piena campagna vendite con decine di appuntamenti presi per tutto il mese” significava che proprio non poteva venire,considerando anche quanto gli piace viaggiare e conoscere gente.
“Vai,e comportati bene” aggiunse con quel suo risolino caratteristico. Lo capisco al volo,quando dice così,con quella faccia,allude al mio comportamento sessuale ed alle mie prerogative di donna “libera”,disinibita,di donna “carpe diem”… di zoccola insomma,per dirla terra terra nel modo in cui lo direbbe frettolosamente,e con un pizzico di superficialità,chi è al di fuori di questo mondo.
“Tranquillo,mi conosci …” replicai prontamente: “E’ proprio per questo che mi preoccupo!”
Il suo sorriso,dopo quelle parole,si trasformò in una grossa risata che coinvolse anche me. Ci abbracciammo complici e felici e finimmo per fare l’amore.
Il giorno dopo cominciai a pensare alla pianificazione ed all’organizzazione del viaggio.
Odio l’aereo. L’ho preso molte volte,anche per trasferte intercontinentali,ma il volare mi trasmette una strana ansia e mi fa stare in continua apprensione,al punto che non riesco a distrarmi,a sentire musica,a vedere un film,a chiacchierare con qualcuno: le ore diventano davvero interminabili.
Specialmente subito dopo il decollo,quando l’aeromobile punta decisamente verso l’alto,ho come l’impressione che il Signore la tiri su per mezzo di una grossa fune,tipo quelle che tengono ancorate le navi nei porti,agganciata al muso proprio al centro della carlinga.
E se si stancasse di questo tiro alla fune? E se venisse distratto dagli innumerevoli problemi degli Umani e smettesse di tirarla? Mie considerazioni,irrazionali,lo so,ma persistenti.
Si trattava di poco più di due ore di volo,ma in quei giorni,chissà per quale motivo,pensai che mi fossero realmente insostenibili e quando mi prende così,non c’è niente da fare,devo cercare alternative.
Scartata l’auto,troppi 1500 km da sola,e dovendo viaggiare per lavoro,chiesi a chi di dovere se potevo prendere il treno al posto dell’aereo,dal momento che,alla fine, pensavo potesse risultare anche una scelta “risparmiosa”. L’azienda,nella persona del direttore amministrativo,non fece alcuna difficoltà a permettermi di andare via rotaia.
Pensai che il dottor Righetti non obiettò,quando gli chiesi di accordarmi il treno,perché mi conosceva bene,da buon parsimonioso,lui dice ottimizzatore,io dico braccino,capì subito che in aereo avrei speso più soldi per i bagagli che per me. (Mi fece anche una sorpresa,che vi dirò al momento opportuno)
Per una permanenza di cinque soli giorni infatti,riuscii a riempire i due ormai arci-noti trolley giganti di famiglia … e mi contenni!
Alla stazione,per giustificarmi con Pinko che mi sfotteva per via di quella boutique portatile,misi in mezzo l’orgoglio nazionale,il Tricolore,la “grandeur”,i cugini d’Oltralpe un po’ vanesi (loro!) l’eterna competizione esistente in campo moda e il non voler sfigurare con la -molto probabilmente- bella collega.
Non ci fu verso,più motivavo,più rideva: “Sì … sì … certo,Amorino,ma a me lo dici? Vuoi che non conosca la tua essenzialità,la tua sobrietà ,gli sforzi che farai per non apparire ed il dolore che stoicamente sopporterai nel caso ti ritrovassi al centro dell’attenzione?”
Pur sapendo che aveva stra-ragione nel prendermi in giro,un pochino mi indispettì,non c’è niente di peggio della verità per ottenere risultati del genere,fateci caso. Lo baciai col solito naso all’insù,con il caratteristico broncio più coreografico che altro,girai le spalle di scatto e mi avviai verso la carrozza,mentre i miei lunghi capelli biondi,il mio principale vanto, si adagiavano di nuovo sulla schiena ricominciando poi ad ondeggiare per i miei passi veloci.
La sorpresa di Braccino: mi aveva dato i biglietti in una busta ed io non mi ero nemmeno presa la briga di controllare,mai immaginando. Ebbene,non erano per il wagon-lit,ma per le cuccette: di prima classe,quindi scompartimenti da quattro posti e non da sei,ma cuccette. Quando me ne resi conto,alle 19:00,era ormai troppo tardi,in quanto a quindici minuti dal fischio di partenza; inoltre non era un problema immediato,me ne sarei dovuta preoccupare,in caso,dopo meno di quattro ore,a Milano,ove avrei dovuto cambiare per la coincidenza.
Una volta arrivata nella stazione della città meneghina ed individuato l’altro treno,riflettevo su quanto potesse essere stata insulsa la mia scelta: mi aspettavano circa altre dieci ore di viaggio.
Essendo però il convoglio semivuoto,mi ritenni comunque fortunata: “Va bene così” pensai “starò in ogni modo comoda e tranquilla,in fondo c’è la notte di mezzo,me ne vado a nanna ,tanti saluti e ‘se rivedemo’ domani mattina”.
Ero da sola,e per quelle ore non “doveva” succedere nulla,finché,trenta secondi prima che il treno cominciasse a muoversi …
Ettepareva,eccolo. Ecco apparire dal nulla colui che in seguito avrebbe dovuto mettere a dura prova il mio considerarmi “seria” e verificare l’effettiva efficienza dei miei freni inibitori: chissà quale sarebbe stato,conoscendo me stessa, l’esito.
“Posso?” mi chiese gentilmente facendo capolino sulla porta. “Nnn” lo vidi meglio: “Certo,si accomodi!”. Maledizione,lo sapevo … lo sapevo che non sarei riuscita a chiudere quel “no” ed aggiungere: “Ma Santo Cielo,scusi,non ha visto quanti scompartimenti vuoti ci sono?” Fu meglio,che non lo feci,perché mi avrebbe risposto,mostrandomi il biglietto e facendomi fare una figuraccia: “Ma io sono prenotato qui,vede?”
Poi,d’altra parte,come riuscirci? Era alto e magro –ne dubitavate?- moro e con la chioma folta,i suoi occhi,di un verde intenso e magnetico,sembravano sprigionare sesso ad ogni battito di palpebre.
Inoltre non era più giovanissimo,un valore aggiunto,per me. Sulla quarantacinquina,diciamo,abbronzato,disinvolto ed in più vestiva Armani! Giacca e pantalone morbidi color écru su t-shirt girocollo in seta color tabacco. Insomma,a livello estetico,il mio tipo ideale,accettare la sua conversazione mi sembrò cortese e logico.
(Ed anche inevitabile,era troppo bello. Lui questo non lo sapeva,ma se ne accorse presto.)
Aveva dei modi aristocratici e parlava in modo forbito ed interessante con voce calda. Iniziò a dirmi che lui,nome di battesimo Alessandro,abitava a Parigi ma era italiano. Aveva sposato una francese,per questo si era stabilito lì,ma ogni tanto,abbastanza spesso,andava a Milano a far visita ai suoi ormai anziani genitori. Ora stava,appunto,ritornando a casa dalla moglie,dalla quale non aveva figli.
Parlammo a lungo,un po’ di tutto,anche io raccontai qualcosa di me e del mio status di donna con un legame di convivenza serio e stabile. In previsione di quello che eventualmente sarebbe potuto avvenire fra noi -lo speravo,lo temevo,non so bene- volevo sapesse che eravamo alla pari,sentimentalmente impegnato lui,altrettanto io. Nessuna complicazione.
Lo guardavo negli occhi,un po’ perché mi avevano ammaliato,un po’ per comprenderlo anche nelle sfumature. Cominciò ad incespicare sulle parole,sotto il mio sguardo divenuto,man mano che prendevamo confidenza, impudico,come me,che lo sono,e non da oggi,”per inclinazione naturale,per abitudine acquisita,per una volontà di trasgredire che è il riflesso ad un’educazione rigida,a regole severe e coercitive,ad un’estetica esteriore castigata oppure per mero esibizionismo”.
Perdonate il mio vocabolario,è colpa sua,è più adatto a un trattato di psicologia cha ad un racconto,ma rende molto bene l’idea di me.
In quel momento capii che gli stavo producendo l’effetto desiderato,anzi,un impercettibile rossore che gli comparve sulle gote,completò di scatenarmi l’eros.
Già,ma come fare per non tradire il mio uomo e soprattutto come trasformare un’avventuretta in treno,avvenimento in fondo banale,in un evento memorabile e per giunta di coppia?
Cos’è il genio? E’ fantasia,intuizione,colpo d’occhio e velocità di esecuzione. Rambaldo Melandri, “Amici miei”,Italia,1975. Ecco,mi serviva un colpo di genio,e prontamente arrivò.
Con una scusa che poi scusa non era (ci andai davvero alla toilette,volevo essere “fresca” quanto più possibile) uscii dallo scompartimento munita di cellulare: “Pronto Amore? Apri bene le orecchie, ti faccio sentire una diretta che al confronto quella del 21 luglio 1969 riguardante lo sbarco sulla Luna di Neil Armstrong con l’Apollo 11,diventa una puntata de ‘L’Approdo’.”
“Cosa … Come … Dove sei diretta? Dove devi approdare? Ma che stai a dì,e chi è ‘sto Neil … perché armeggia col pollo dalle undici?” Era notte fonda e lui stava dormendo,logico che fosse frastornato.
“Tesorino,tranquillo,sono sulla Terra,sempre in treno e quello che stai per ascoltare,su una linea erotica farebbe guadagnare milioni,perciò rilassati,resta in linea e presta molta attenzione”.
“Ok … va bene” rispose,lasciandomi nell’incertezza sul fatto che avesse compreso perfettamente il mio proposito,ma ormai il dado era tratto e così rientrai. Alessandro era subito dietro la porta scorrevole,in piedi,a sistemare una valigia e per andare verso il finestrino dovevo passargli davanti,vicinissima.
Mi fermai alla sua altezza,eravamo quasi attaccati,uno di fronte all’altra. Attimi interminabili occhi negli occhi,di un’intensità pari,se non superiore,ad un orgasmo: impossibile non offrirgli le labbra e così finalmente mi baciò,prendendomi la testa fra le mani.
Partì una serie infinita di carezze appassionate,ora tenere ora energiche,ed una serie di baci bollenti. Le sue mani percorsero il mio corpo,sempre più nudo,infinite volte,e la sua lingua era come se le seguisse.
Si muoveva con una foga quasi animalesca,in contrasto con il suo aspetto gentile,e così velocemente che chiudendo gli occhi ebbi addirittura la sensazione di interagire con due uomini. Tutto ciò faceva quindi raddoppiare,momento per momento,la voglia che avevo di sentire la pressione e l’attrito del suo corpo sul mio,di essere penetrata in tutti i modi,di godere con lui.
Ogni tanto mi dava degli ordini,addirittura perentori: “Spostati in là,allarga le gambe,dai,girati,inarca la schiena,su,forza!”
Io,in genere molto “fiera”,non sono abituata a farmi manipolare come una bambola,tutt’altro,però in quel frangente ero stranamente e completamente subordinata a lui e al suo volere,una sensazione nuova ed intrigante che non avevo mai provato prima,mi sentivo la sua puttana e lo accondiscendevo in tutto,obbediente e disciplinata: era la prima volta in assoluto che mi lasciavo letteralmente dominare.
Ma quando si sdraiò supino scivolai veloce su di lui,il suo membro eretto esercitava in me un richiamo irresistibile e ripresi la mia autonomia a lungo repressa; mi ci attaccai con la bocca come un’assetata a una fontana,non ammettendo repliche ed iniziando un lento su e giù alternato a colpi di lingua sotto il prepuzio,ad ognuno dei quali corrispondeva un piccolo fremito suo e del suo organo. Mi stavo gustando un manicaretto lungamente desiderato,e con somma soddisfazione,lo meritavo,avevo “subito” troppo.
Guardando dal basso verso l’alto le espressioni del suo volto mi rendevo conto,con un certo compiacimento,del piacere che gli procuravo, perché si capiva chiaramente che Alessandro era un mestierante,molto navigato,per farlo godere così dovevo essere davvero molto brava in quel momento,uno “strumento” di piacere sessualmente perfetto.
Il mio cellulare era vicinissimo a noi,poggiato sul tavolinetto sotto il finestrino,quello abbassabile in mezzo ai due divanetti: Pinko poteva sentire chiaramente i nostri gemiti,i nostri sussurri e le parole,a volte appassionate,a volte “forti” che ci scambiavamo; mi andò di nuovo lo sguardo su quel display dove mi sembrava di vederlo,e questo scatenò in me un’eccitazione ancora,se possibile,più grande.
Imiei interni coscia erano già bagnatissimi,con piccoli rivoli che arrivavano alle ginocchia ad alle natiche,era più che maturo il momento per ricevere dentro di me il mio occasionale amante.
Lui lo capì,anzi,lo aveva già capito da un pezzo,ma prima volle riportare con la lingua quei rivoli nel loro luogo d’origine,aggiungendo del suo e procurandomi infiniti brividi di voluttà,poi prese a strusciarmi il pene sulla pancia e fra le cosce,lentamente,facendo su e giù,ma ancora non me lo metteva dentro,lo faceva apposta,con una punta di sadismo,ma ci stava tutto: aveva “ripreso il comando”.
La sensazione di star facendo una cosa insieme,ma anche “contro”,come una specie di battaglia,mi esasperava e nel contempo mi mandava fuori di testa per il piacere,gli urlai: “Basta,cazzo,penetrami! Sto impazzendo!” e finalmente lo fece,ma da dietro,mettendomelo nell’ano come per sfregio,per umiliarmi ancora,pensai,ma non mi interessava,ormai era dentro e questa era la sola cosa che contasse in quel momento per me.
Ce l’aveva grosso e durissimo tanto da riempirmi completamente lo sfintere mentre mi masturbava e così venni all’istante in maniera molto fragorosa,proprio con la bocca vicino al telefonino.
Non mi fermai,ora che finalmente i nostri corpi potevano ondeggiare all’unisono con l’incedere del treno,e quei piccoli spostamenti che sottolineavano il passaggio da un tratto di binario all’altro risultavano dei piacevolissimi coadiuvanti: capii che numerosi altri orgasmi mi attendevano.
Ad un certo punto prepotentemente pretesi,ed ottenni,che mi prendesse davanti in posizione tradizionale e successivamente gli misi le gambe sulle spalle in modo che potesse scoparmi spingendo più in profondità possibile,lo volevo fino al fondo dell’utero,nello stesso tempo volevo che mi vedesse chiaramente in faccia,come avevo fatto io mentre glielo succhiavo.
Il mio viso,nelle mille espressioni che il piacere gli disegnava,gli infondeva carica,e lui era infaticabile e non veniva mai. Avevo messo in preventivo altri orgasmi,ma persi letteralmente il conto,oltre che la cognizione del tempo.
Pensai che ne fosse passato moltissimo,perché,ormai esausta e con la vagina in fiamme,dovetti ricorrere al mio sistema “segreto”: lo misi sotto,mi distesi su di lui e petto contro petto cominciai a muovere solo il bacino,freneticamente,da distesa e in un modo particolare,una sorta di danza del ventre in orizzontale,fino a che non capii che stava arrivando al traguardo,e ne raggiunsi un altro anche io.
A quel punto alzai il busto e mentre lui urlava all’apice del piacere gli mollai,proprio mentre veniva,una gragnola veloce di schiaffi in faccia alternando tutte e due le mani. Schiaffi non fortissimi,ai quali lui non oppose il minimo cenno di resistenza,ma comunque di una certa energia: non chiedetemi il perché,mi venne così,in modo imprevisto e naturale,come naturale fu addormentarmi dopo pochi minuti,appagata e stremata da quella lunghissima performance.
La mattina dopo,o meglio, una manciata di ore dopo,lui era già sveglio ed esordì così: “Nessuna mai mi ha fatto una cosa del genere prima,ci tengo a dirtelo,quel contorno,del tutto inatteso,ha accompagnato degnamente quell’orgasmo e lo ha reso uno dei più belli che abbia provato in tutta la mia vita.” Incassai con una certa soddisfazione devo dire,cavolo,aveva gradito anche gli schiaffi!
“Grazie” risposi “ è stato grandioso anche per me,e probabilmente anche per qualcun altro”. “Come?” “Niente,niente,ogni tanto faccio e dico cose di cui non mi rendo conto,lo avrai capito.”
Ormai eravamo arrivati a destinazione e già fermi.“Ci rivedremo?” mi disse. Sarà un po’ difficile,pensai,visto che non ci siamo scambiati nemmeno i numeri di cellulare,ma risposi: “Mah … chissà,hai visto mai,i casi della vita … ciao,bel figo” e mi avviai verso l’uscita della carrozza,poi avrei dovuto cercare velocemente un taxi.
Non vedevo l’ora di sentire Pinko,ma prima dovevo sistemarmi,impossibile tenere telefonino,borsa e i due trolley insieme: sarebbe stato un momento da gustare e volevo star comoda. Lui intanto scomparve fra la gente.
Una volta in auto: “Pronto Amore?” “Buongiorno, Marchesina De Sade!” Mi salutò così,continuando: “Tesorino,devo confessarti una cosa … mi hai fatto fremere in tutti i sensi stanotte,in modo particolare per l’exploit finale,e chi se l’aspettava? Non ti ho mai visto fare una cosa così,né con me,né con altri. Inizialmente nemmeno capivo,tutti quei ciaff ciaff … pensavo che ti stesse sculacciando,pensa un po’!
Devo aggiungere che ho avuto anche un moto di gelosia,ma questo ha reso ancora più eccitante una sega memorabile,sontuosa,neanche da adolescente sono mai arrivato ad un’intensità simile: sei immensa ed unica,amore mio.”
Ecco: questo è il mio Pinko. Come non amarlo,come non stimarlo,come non voler vivere tutta la vita con lui e per lui? Avevo già voglia di tornare a casa,di baciarlo,di coccolarlo e di fare l’amore,ma ero appena arrivata e gli impegni andavano rispettati.
Dalla stazione di Parigi Gare de Lyon ci volle un’oretta a raggiungere Versailles e l’omonimo hotel,dove avrei dovuto soggiornare e seguire il corso. Quel primo giorno,per permettere un più agevole arrivo dei partecipanti ,l’inizio era stato stabilito alle 11:30,una presentazione di quello che si andava ad affrontare,più che altro,avevo quindi abbastanza tempo per prendere possesso della stanza,per una bella doccia e per una sistematina generale.
Scesi di nuovo,bella “in ghingheri” come l’occasione meritava. Una volta nella hall,prima di entrare nella sala a noi riservata,ebbi l’occasione di conoscere Mireille,la quale,abitando a Parigi,veniva direttamente da casa.
Vidi entrare nell’albergo una splendida donna e mi augurai subito che fosse lei. Era lei,infatti: alta,mora,slanciata,naturalmente elegantissima,fasciata in un tailleur panna e su sandali,manco a dirlo,in tinta e con tacchi vertiginosi .
Monsieur Lechateau,il nostro coordinatore,che già conoscevo in quanto veniva spesso a Roma,me la presentò. Lei mi sorrise,io feci altrettanto e ci abbracciammo cordialmente,dopo tante ore trascorse insieme al telefono nei mesi precedenti ,senza mai vederci.
Andava oltre ogni mia più rosea previsione,era di una bellezza (e di una dolcezza,posso aggiungere a posteriori) davvero fuori dell’ordinario: devo ammettere che mi colpì molto,non soltanto per la sua avvenenza ma anche per quel suo modo di parlare,ancora più apprezzabile dal vivo,con quella vezzosa “erre” tipicamente francese e con quel gentilissimo modo di porsi che aveva.
Inoltre,e non sapevo per quale motivo,si esprimeva in un italiano praticamente perfetto,ma questo lo notai già da tempo,da quando avemmo i primi contatti telefonici; mi ero sempre ripromessa di chiederle il motivo,ma puntualmente me lo dimenticavo,come in quel frangente.
Il giorno dopo ci trovammo a fumare una sigaretta insieme durante una pausa dei lavori e mi disse: “Pallina,vieni a cena da me,stasera,senza “ufficialità”,ti faccio conoscere mio marito,preparo una cosetta al volo e poi ti portiamo a vedere Parigi per bene,che ne dici?”
Naturalmente dissi di sì e,sebbene consapevole che avremmo dovuto camminare parecchio,non rinunciai ad un paio di chanel tacco 12,ad una minigonna con volants ed a un top molto scollato,il tutto,color glicine; ero in Francia,era estate e contavo molto sul senso estetico dei nostri cugini nonché sul loro essere aperti,tolleranti e cosmopoliti: una passeggiata nel centro di Parigi era un’occasione mica da ridere! Praticamente una passerella lunga chilometri.
Alle 20:30,puntualissima,mi trovavo davanti alla porta della loro abitazione. Al suono del campanello sentì Mireille che diceva: “Amore,vai tu ad aprire,per favore? Sono in bagno,un minuto e vi raggiungo.”
Una volta aperta la porta mancò poco che cadessi lunga per terra: avevo davanti Alessandro! Avevo davanti lo sconosciuto con il quale avevo fatto l’amore sul treno soltanto due giorni prima,ed era il marito della mia amica! Incredibile,con dodici milioni di parigini (hinterland compresa) quindi sei milioni di uomini circa,proprio lui.
(fine prima puntata)
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12 anni fa
pallinaepinko,
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Ultima visita: 5 anni fa
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Vacanze al mare
i primi di luglio a Gallipoli mentre ero al mare..... giunge una una bellissima coppia del nord italia si sistemano a pochi metri da me.
Dopo un 10 minuti la lei di coppia riceve una telefonata da un amica che le chiedeva come procedeva la vacanza, lei rispose che il mare era fantastico il sole bruciava e stava rendendo l'abbronzatura dorata e che vicino a lei c'era un bel ragazzo che la stava eccitando tantissimo.
Terminata la telefonata, il ragazzo si era addormentato e lei si alzo per andare in mare per rinfrescarsi e mi fece un cenno con la testa di seguirla in mare, mi alzai e la segui.
Addentrati un pò nel mare ci presentammo e mi confesso che come mi aveva visto le ero piaciuto tantissimo che era vogliosa di fare l'amore, ma non nel mare è mi invitò a casa loro nella serata per trasgredire.
Arrivarono le 22.00 è mi recai da Lucia e Fabio una bellissima coppia romagnola in vacanza, in una casetta sul mare a Mancaversa presa in affitto, dopo un aperitivo iniziammo a trasgredire con un intenso sesso orale e poi via di seguito, Fabio partecipò attivamente insieme a me per poi sfociare entrambi in una doppia penetrazione dentro Lucia.
Una giornata indimenticabile....... ed un esperienza fantastica.
Un grande bacio ragazzi a presto rivedervi nel Salento.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
La dolce vita catanese
ssQuesto racconto è un esperienza di vita …già ma di vita di vita vissuta da Stephanie…alcuni anni fa quando abitavo in Sicilia in un paese vicino a Siracusa forse non conosciuto da tutti …Priolo.
Priolo è una località sorta in prossimità di un grande polo petrolifero dove l’aria non è un gran che ma ha la fortuna di avere un buon (ora tutti i verdi gli ambientalisti del caso mi assaliranno dicendo che li il mare è avvelenato) lungomare sabbioso con un acqua (che sembra) molto pulita. I dintorni poi sono da favola la Sicilia è assolutamente da ristirare sia per il patrimonio classico che per quello naturalistico (e naturistico perché no?) che per la gente veramente stupenda. I particolari di questa storia non sono tutti veri e m riferisco per esempio al tipo di lingerie alla parrucca al pizzo cose di questo tipo che per fluidità del racconto saranno inventati. Dicevo dei dintorni e delle possibilità di svago offerte dalla Sicilia, ma essendo questo un racconto erotico mi concentrerò sui luoghi (che su desy vengono definititi) insoliti (cercate in rubrica).Quindi, per sintetizzare Stephanie frequentava, nei dintorni, posti tipo la spiaggia di marina di Mellilli dove, fuori stagione soprattutto, è possibile trasgredire an famme, in abiti maschili o anche facendo jogging (magari senza intimi sotto i pantaloncini, cosa che ritengo iper sexy e che faccio tuttora a Roma); oppure i bangi pubblici all’autogril della Es.. sopra Augusta, dove di notte, è possibile trovare situazioni decisamente hard nelle toilette o anche semplicemente appoggiata agli urinatoi; oppure (ed è in questo luogo che si svolge la storia che mi accingo a raccontare) al parcheggio dei rimorchi alla fine di viale kennedy alla Playa di Catania dove, an famme o n abiti maschili nel tardo pomeriggio di inverno o nelle serate catanesi, è possibile trasgredire in maniera decisamente hard anche in situazioni di forte esibizionismo. Alla Playa Stephanie adorava passeggiare, in sexy abiti provocanti a volte limitando il guardaroba alla parrucca al trucco e alla lingerie, ancheggiando su i suoi immancabili tacchi over 12, oppure nelle serate meno calde rimanendo in auto a portiera aperta mettendo in evidenza lo slancio di gamba fuori dallo sportello oppure leggendo in auto, con la luce di cortesia accesa tendo i piedi sul cruscotto e le gambe fasciate nel sexy nailon della velatura o della rete in bella mostra per i passanti.
Una sera tiepida, di quelle che per il calendario è ancora inverno, ma di inverno ormai alle porte con la valigia in mano che saluta tutti, Stephanie passeggiava fuori dall’auto indossando una parrucca bionda stile starletta californiana (questa è vera, la ricordo bene), un abito corto in lamè a sottoveste un perizoma reggicalze liscio con calze cooordinate sandali in plexyglass gioiello tacco 14 con platform il tutto accompagnato da trucco e qualche volgarmente sexy gioiello di bigiotteria, quando si senti chiamare ….”hei bella bionda che fai”…Stephanie per un attimo fece finta di nulla poi lentamente si volto e con fare da svampita rispose …”tesorooo diiciii a meee”… strascicando le vocali e calcando sull’accento a mezza strada fra il parmigiano e il ligure. Lui era Lorenzo (nome inventato ma che se avrà la fortuna di leggere questo racconto si riconoscerà nel protagonista maschile), splendido sessantenne sposato, che sorridente mi chiamava dalla appena uscita vettura tedesca Serie 1 (la macchina la ricordo). Alto grosso simpatico rassicurante ma sicuramente maschio e padrone mi mette subito a mio agio, nella mia posizione china sul finestrino coe la più classica delle puttane da strada. Intorno a noi tutta quella fauna di trasgressione, popolata da gay, bisessuali, trans, etero in cerca di trasgressione ragazzini alla ricerca di guai, si muoveva secondo le regole non scritte del batteage. Io e Lorenzo chiacchieravamo e lui non disdegnava di passarmi un dito sul fianco, a volte sotto una spallina, facendomi capire che gli piacevo ma senza trascendere mai. In questa situazione di sospensione io mi eccitavo sempre più e un indiscreto gonfiore sull’abito metteva in risalto il piacere che provavo da quella situazione. Un batticuore lo sfarfallio dello stomaco un vago tremore delle gambe mi accompagnavano in quella situazione di eccitazione che purtroppo si concluse quando Lorenzo mi disse che si era fatto tardi e che doveva tornare dalla moglie. Baciandomi su una guancia, tenendomi la mano sul culo mi promise di tornare a cercarmi li e accendendo il motore si allontano facendomi tornare parte della fauna in cerca di sesso trasgressione e esibizione. La mia eccitazione trovò, per fortuna sfogo, con un quarantenne, che appena avuto campo libero mi invito sulla sua auto e portatami nei pressi di un casolare non lontano dall’incrocio verso la Play, mi monto selvaggiamente senza troppi fronzoli ne corteggiamento come si fa con la più puttana. Mi monto selvaggiamente e io selvaggiamente come una femmina in calore affamata di sesso mi concessi a lui. Più tardi però, tornata a casa, non pensai al maschio che mi aveva dilatato il culo come una bocca spalancata, ma la mia mente tornò all’automobilista dal seducete savuoir faire riflettendo sul fatto se lo avrei mai rivisto o meno. Dopo quella sera di sesso e emozioni ne passarono altre ma del mio sessantenne nessuna traccia tanto che pensai che non lo avrei più rivisto. Nel frattempo da un tiepido fine inverno eravamo passati (a causa del clima un po’ folle) ad una avanzata ancora tiepida primavera ed in una sera di fine aprile mentre Stephanie indossando solo un cat suit di pizzo su un reggiseno a rete fina doppio strato (canotta integrata a celze effetto reggicalze) parrucca stile Valentina perizoma in rete fine ciabatte tacco 12 rosse trucco smalto, stava languidamente seduta in auto a portiera aperta che arrivò Lorenzo, questa volta a piedi …”dove sei stata?”…esordi lui ….”ma dove sei stato tu…temevo di non incontrarti più”… replico lei scendendo dall’auto. Stephanie aveva parcheggiato la macchina in cima al terrapieno nello sterrato non lontano da altre tre o quattro auto che erano ferme li. Lui la prese per la vita abbracciandola le pur sovrastandolo di una decina di centimetri si abbandonò a lui buttando la testa all’indietro mostrando il decoltè (potenza delle protesi). Lui la prese dietro all nuca e tirandola a se la bacio sulle labbra ….”mi sei mancato stronzo”…esordì lei, …”anche tu troia” replicò l’uomo le fremette gemendo abbandonandosi a lui mentre l’eccitazione aumentava sotto gli occhi indiscreti dei presenti. I sessi protesi, i baci sempre più languidi, le carezze via via più indiscrete ed audaci, lui la voleva, lei evidentemente voleva essere presa. Lorenzo lo capì e preso per mano Stephanie la accompagno verso il muro in ombra che delimita il porto e li folli di desiderio lui la prese come un uomo sa prendere una femmina dal davanti lei in equilibrio su una gamba lui da sotto la possedeva.
Un ansimare di corpi di gemiti loro e dei guardoni presenti alla scena , lui si irrigidì prendendole il collo e stringendola venne. Stephanie allora si rese conto che Lorenzo la stava riempiendo di sborra e che nella concitazione dell’eccitazione non aveva richiesto l’uso del profilattico. Ma ormai era e mentre lui ancora stava godendo lei con mossa felina si svincolo accovacciandosi e prendendogli il cazzo appena sfilato dal culo ancora pulsante sborra direttamente in bocca. Lui alla visione continuò la monta, questa volta della bocca di Stephanie, che con sottomessa avidità ripuliva il cazzo del suo uomo. Lui tremava dal godimento lei dalla passione quando si stacco con un rivolo di sperma che le colava ai lati della bocca mentre del buco allargato fuoriusciva il resto inzuppandole il perizoma e le calze. Fu allora che si resero conto che uno dei presenti il più audace o il più arrapato, chissà? ma forse è la stessa cosa, si era avvicinato cazzo in mano. Stephanie lo guarda lorenzo con una mano sul capo di lei ancora accovacciata gli fa segno di avvicinarsi. Lei stupita ma comunque confortata dalla vicinanza del maschio che l’aveva appena fatta su rimase immobile mentre il terzo giunto in prossimità iniziò a strusciare il cazzo sulle sue labbra che automaticamente si schiusero morbide e languide ingoiando il cazzo del nuovo venuto mentre Lorenzo assecondava la monta accompagnando il capo di lei. L’uomo avido di sesso le stava scopando la bocca mentre Stephanie, avendo compreso la voglia di Lorenzo di vedere presa da un altro la propria femmina, lo accontentava sottomessa succhiando l’asta dello sconosciuto sino a portarlo al godimento che si manifesto con una copioso sborrata che Stephanie in parte ingoio ed in parte lasciò fuoriuscire ai lati della bocca. Lo sconosciuto sparì lasciando Stephanie scossa dall’imprevisto e dalla scopata precedente e dal sesso orale appena praticato. Lorenzo la aiutò ad alzarsi mentre lei si aggrappava a lui rifugiandosi nell’incavo del suo collo, quando trasalì sentendosi carezzare la schiena e i glutei da un'altra persona. Un ulteriore pretendente si era fatto avanti forse autorizzato, forse addirittura chiamato da Lorenzo il quale continuava a carezzare e coccolare Stephanie mentre il nuovo maschio si strusciava sul suo culo. ….”prendilo amore” sussurrò Lorenzo prendilo per me. Stephanie…io mi voltai verso il nuovo pretendetene che si stava avvicinando a cazzo scoperto cercando di ritrarmi ma Lorenzo con fermezza disse prendilo sottintendendo il fatto che mi voleva montata a pelle. L’uomo da dietro mi allargava le natiche mentre Lorenzo mi solevò una gamba facilitando l’ingresso del pene dell’uomo nel culo di Stephanie già pieno di sborra. Lei si abbasso per facilitare la cosa e la monta ebbe inizio in un andirivieni di gemiti lubrici rumori di cazzo che si fa largo nell’ano dilatato sino alla logica conclusione della scopata. L’uomo infatti mugolando di piacere scarico il suo godimento nelle viscere di Stephanie, che folle dalle situazione e di piacere, proferiva frasi sconnesse di sottomissione e godimento. Lorenzo era di nuovo eccitatissimo, e quando Stephanie fu costretta (ma proprio costretta…???) a chinarsi, per pulire il cazzo dell’uomo con la bocca, la penetrò nuovamente montandola selvaggiamente mentre lei al ritmo dell’inculata spompinava l’altro. Il culo di Stephanie era largo come una fica la sborra colava copiosa dalle palle di Stephanie fuoriuscendo dal culo e quando Lorenzo venne ancora una volta il culo non riuscii più a contenere la massa di sborra che ormai colava lungo le cosce. Lorenzo sfilatosi si uni allo sconosciuto nel violare la bocca di Stephanie ed insieme riempirono la bocca della troia.
L’episodio fu solo la punta di un iceberg che portò Stephanie ai limiti della follia nel corso della successiva estate. Lorenzo la scopava a casa in auto all’aperto ma quando poteva la esibiva mostrando l’ano dilatato che colava sborra ai guardoni, ai quali, se abbastanza audaci, veniva concessa la monta a patto che il tutto fosse teso a riempire di sborra la troia. Successivamente, a fine serata Lorenzo affondava di nuovo il suo cazzo in quell’ano pieno del seme di più di uno sconosciuto. Stepanie si concedeva conscia del pericolo ma folle dalla eccitazione e dalla situazione di massima sottomissione. Una sera dopo la prima scopata di Lorenzo Stephanie fu presa da altri sei maschi che le riempirono il culo e quando tutto fu finito e Lorenzo si scaricò ancora una vota lei non si reggeva più in piedi.
La cosa durò sino a metà del successivo ottobre, quando lei, riuscendo a rompere quella catena di deliziosa sottomessa situazione di schiavitù sessuale, decise di allontanarsi da Lorenzo che per un po’ di tempo mantenne comunque i contatti con Stephanie. Quella folle estate avrebbe potuto portare alla rovina della donna e con lei anche la rovina del suo amante. Per fortuna nei mesi successivi non ci furono evidenze di situazioni pericolose per la salute dei due e tutto fini come e.ra iniziato.
Ps
Alcune volte sono saltata dalla terza ala prima persona ma parlare di Stephanie e di me è ovviamente e la cosa anche se grammaticalmente sconveniente è stata voluta per farmi capire quanto io che adesso scrivo, e in abiti maschili, racconto di Stephanie io sia veramente Stephanie.
PPSS
Nel sito ora mi presento come Natalie ….ma questa è un'altra storia e di passione della vostra francesina
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12 anni fa
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Collage 1.2
Piccola Mademoiselle,
un giorno di questi verrò a trovarti e ce la spasseremo come ai vecchi tempi. Nel frattempo non voglio lasciarti con la bocca asciutta. Mi conosci, non sto un attimo fermo!
Come mi avevi suggerito ho invitato Elene a cena e lei ha subito accettato . Sono tornato a casa con qualche minuto di ritardo e lei era già pronta, in tiro come una pantera, tant’è, che l’avrei anche ciullata un po’ prima di andare ma non volevo rovinarmi il divertimento. Meglio cenare prima ho pensato, poi l’avrei sistemata più tardi. Giunti al locale, ci riceve una tipa. Carina penso, e me la studio meglio mentre lei spiega la varie disponibilità dei tavoli. Poi Elena ed io abbiamo preso posto e dopo un paio di minuti è tornata da noi con in mano un piatto colmo di aperitivi stuzzichevoli. L’ho guardata di nuovo, ma più attentamente questa volta. La sua bocca rotonda, le sue labbra sudaticce, i suoi occhi accesi ; era sensuale e la vedevo già poggiata a spremermi il cazzo e l’avrei anche sedotta se fossi stato solo. Di seguito abbiamo cenato, e tra un boccone e l’altro, davo un occhiata alla scollatura generosa di Elena. Sospettavo che stesse nuda sotto il vestito, già bagnata in ansia di darla, come sempre , però Veronica mi procurava un piacere istintivo. Mi andava in tiro al solo pensiero di lei seduta sul mio cazzo e lei che godeva solo di me. Veronica. Il nome me lo fece notare Elena, quando ci portò il digestivo e lei la chiamo per nome. Ma non ho badato a quello che diceva dopo, dopo il nome. Ho solo pensato che volevo scoparmi Veronica.
Mi sarei scopato Elena come se lo stessi dando tutto a Veronica, e a lei sarebbe piaciuto. Era fradicia e gonfia quella troia. L’ho portata nella zona industriale, sotto il campanone , dove teniamo le luci accese in caso di furti e gli ho chiesto di mettersi a pecora con il culo fuori dalla macchina, in linea con il mio cazzo. Quella sera c’era di turno Fabrice. Suppongo che ci avrà sentito e abbia agito di conseguenza e glie l’ho impasta a vista sicuro della sua presenza. Lei gemeva e m’implorava di fotterla spalancandosi con le mani il buco della figa. Mi sono girato un attimo per conferma e Fabrice stava qualche metro più in là, in piedi dietro di noi a menarsi il cazzo. Elena non si è accorta di nulla, è rimasta tutto il tempo con il viso rivolto verso la strada. Non si è accorta di quando si è avvicinato Fabrice e gli toccava il buco del culo mentre io me la fottevo. Non si è neppure accorta che ad un certo punto abbiamo fatto a cambio. Gridava come una cagna, quella troia. Mi ha procurato un certo piacere la vista della sua figa piena del cazzo di Fabrice. La teneva stretta per i fianchi e guardava la sua figa larga che risucchiava il suo cazzo a colpi profondi. Poi ho ripreso Elena sfinendola. Fabrice è sborrato dietro l’inferriata in penombra e lei è rimasta a pancia in giù.
Come vedi non sto un attimo fermo!
Ti voglio bene piccola Mademoiselle. Scrivimi.
Mi manchi
Vincent.
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12 anni fa
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Il ricordo di quell'incontro
E' passato un pò di tempo ormai. Cercavamo un Singolo, per avere la nostra prima esperienza, lo contattai tramite un annuncio su la p.......
F.P. Tirrenia. Mia moglie a distanza di tutto questo tempo Le piacerebbe rincontrarlo, in quanto....... ma veniamo ai fatti; LUI era un bell'uomo, dipendente di un industria petroli di Livorno, sposato, con la moglie restia a questo genere di cose. Lasciammo l'auto e salimmo con la sua ( un pomeriggio ), mia moglie con una vistosa minigonna, le si notavano le belle cosce seduta sul seggiolino. Lui l'osservava ammirandola gonna trasalita e il vistoso decoltè. Ci accompagnò ad una casa in mezzo alla campagna. Parcheggiato l'auto avrei voluto che LUI avesse preso l'iniziativa , l'avesse spogliata e scopata lì, sulla porta di casa all'aperto!
Ci fece entrare, visitando la casa un pò poco frequentata, al piano superiore vi erano le camere, ma disse che dovevamo avere l'incontro al piano terra, dove vi era un grande tappeto. Furono momenti molto eccitanti, dopo esserci spogliati, loro molto più di me, con il suo bel cazzone ritto prese a scoparla nella posizione della Pecorina.
Osservavo quel cazzo entrare ed uscire dal ficone di mia moglie, mmmhhh! era un vero spettacolo. Per quello che ci ricordiamo è che LUI piaceva moltissimo a mia moglie ed a ripensarci a distanza di tempo LEI sarebbe molto compiaciuta di ritrovarlo...... LEI dice che aveva un modo molto passionale di scoparla, era gentile e nello stesso momento lo sentiva desideroso di farla godere molto profondamente.........
Da quel tempo ci riproponiamo adesso con la speranza di incontrare un tipo giusto x NOI !!!!!
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12 anni fa
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Un tradimento "organizzato" finito a battere lungo
“Comunque rimane valido quello che abbiamo stabilito concordemente prima del tuo imbroglio di sabato: non credere che abbia rinunciato al proposito di farmi Alberto, come e quando vorrò io!” – la replica di Stella aveva chiarito in modo definitivo il suo punto di vista. Infatti, trascorse all’incirca tre settimane, durante le quali Stella è riuscita nel disegno di “coinvolgere” emotivamente Alberto ecco che una mattina alzandosi dal letto esclama “Oggi non devi rientrare a casa per pranzo, assolutamente: è arrivato il momento giusto, piazza la telecamera dove vuoi e ti prometto che sarò una attrice porno davvero superba, anzi ti prometto che ti starò accanto, dopo, mentre ti masturberai riguardando il filmino e ti farò fare una sborrata meravigliosa!” Rolando tacque e obbedì, anche se in realtà quell’improvvisata lo aveva davvero spiazzato, ormai non ci pensava più e invece … il momento era arrivato – “in fondo però è ciò che entrambi vogliamo e va bene così” – concluse uscendo di casa, baciandola con insolito trasporto. Stella è in bagno e si sta vestendo dopo aver fatto un bagno lunghissimo e profumatissimo. Ha indosso un reggiseno nero a balconcino completamente traforato e trasparente, un reggicalze nero, calze marrone chiaro velatissime, un paio di mutande di raso nere con pizzo tipo “mutande della nonna”. Il trucco che ha scelto è molto velato ma evidente, marcando profondamente i suoi occhi e la sua bocca: i due punti focali. Il vestito scelto è molto discreto, colore beige, chiuso da una cerniera sul dietro che percorre tutta la schiena fino a metà culo, lunghezza fino al ginocchio, scarpe con tacco alto ma non “vertiginoso”. Rolando è già uscito di casa e non tornerà prima di sera, sa già cosa dovrà accadere, per cui potrà agire in perfetta tranquillità. La sua entrata al bar non passa inosservata: sì Stella è ancora una donna veramente piacente e sexy! Alberto le si avvicina “ciao, sei stupenda stamattina cosa fai ti sposi?!!!” – approccia, “no veramente avevo un programma diverso, avevo pensato di invitarti a pranzo per farti assaggiare quel piatto tipico di cui ti avevo parlato la settimana scorsa, ricordi?!!” – gli risponde sicura Stella, sorseggiando il caffè – “sempre che tu non abbia qualcosa di meglio da fare…” – “no no ma.. ti ringrazio veramente non ti devi disturbare così” – risponde Alberto con un tono imbarazzato – “beh aspetta a ringraziarmi dopo perché il mio piano prevede che tu mi venga ad aiutare nella preparazione del piatto, non penserai mica di mangiare a sbafo!!” – “va bene vengo volentieri” – “allora raggiungimi a casa mia prima possibile perché la preparazione è abbastanza lunga e laboriosa, ciao e a presto!” – con queste parole Stella esce dal locale in preda ad una fortissima eccitazione, raggiunge casa e durante l’attesa viene assalita da pensieri di pentimento e di paura che però non hanno il tempo di farle mutare idea perché un trillo del campanello la fa trasalire e tornare in sé: Alberto è già qui, “vada come vada!” – pensa andando ad aprire la porta. “Ciao, sei stato velocissimo” – lo accoglie Stella – “beh così abbiamo il tempo di parlare un po’ prima di cominciare a cucinare” conclude ormai ebbra. Alberto non le risponde nemmeno, l’afferra saldamente per i fianchi tirandola a sé “cosa fai, sei impazzito!?!” – sussurra cercando di allontanarsi anche se con poca convinzione – “ti voglio baciare, voglio baciarti tutta, adesso” – le risponde lui perentorio. Poi un lungo lunghissimo silenzio, il bacio dura vari minuti durante i quali le mani di entrambi dapprima immobili, iniziano a percorrere i reciproci corpi con sempre maggiore coraggio raggiungendo in breve le zone più erogene. Le loro bocche e le loro lingue si staccano per riunirsi quasi subito in un secondo ancora più appassionato bacio e qui le mani di Alberto volano letteralmente, si infilano sotto la gonna e quando incontrano il gancio del reggicalze iniziano un massaggio sempre più profondo lungo le cosce di Stella che ormai persa sente premere contro il ventre il suo sesso rigonfio. Lei dal canto suo, non si tira certo indietro e con la lingua gli si infila letteralmente nella bocca guizzando e saettando alla ricerca sempre più “profonda” della sua lingua, poi resasi conto del rapido evolvere della situazione esclama - “calma, non qui non adesso, non così, vieni andiamo in camera, l’amore si fa meglio su un letto!” – sussurrata questa frase, lo prende per mano come un bambino, e lo conduce nella camera da letto che per maggiore sicurezza chiude a chiave, poi, senza farsi notare da Alberto, prende il telecomando ed avvia la registrazione della telecamera. “Toglimi il vestito dai” – lo incita Stella mentre è intenta a sbottonargli la camicia – in un attimo rimangono lui con gli slip e lei in reggiseno, reggicalze e mutande. “Complimenti sei davvero bella e sexy molto più di quanto io già immaginassi” – le sussurra Alberto all’orecchio tra un colpo di lingua e l’altro. La scena si fa sempre più “bollente”: Stella adesso è in piedi, Alberto le è dietro con le mani strette sulle tette, la lingua che le solletica le orecchie, lei intanto ha estratto il cazzo dagli slip e lo accarezza con estrema voluttà “mmnhh che bel cazzo hai!” – sussurra con voce lussuriosa. Rimangono così in piedi una buona mezz’ora: Alberto dietro di lei che palpa e fruga sempre più, poi con un movimento rapido la libera dell’ormai inutile reggiseno e poco dopo cadono anche le mutandine. Ormai nuda si accuccia ai suoi piedi, gli sfila gli slip e da inizio ad un lento, ma al contempo deciso, bocchino avvolgendo quel cazzo “nuovo” prima con sapienti leccate poi con ciucciate sempre più profonde. “Voglio farti impazzire, e tu devi fare impazzire me, passeremo una giornata intera a fare sesso” – gli comunica, mentre si sdraia sul letto a gambe larghe per farsi ammirare completamente. “Leccami dai, voglio che mi lecchi tutta, dai piedi fino alla testa, davanti e dietro, poi lo farò io con te” – Alberto non se lo fa ripetere due volte e accovacciatosi ai piedi del letto si ferma a rimirare quel sesso così aperto e invitante, dal quale fuoriescono copiosi umori di eccitazione che bagnano già tutte le cosce di Stella. In breve la lingua avvolge in un profondo abbraccio quelle labbra “insolite” abbeverandosi a quella fonte particolare, - “ahhhh siii bravo così dai” – lo incita senza ormai alcun freno inibitore: il suo corpo asseconda le slinguate con continue oscillazioni e torsioni. Rimane supina e immobile a godersi quel meraviglioso “massaggio” associato alle carezze sempre più profonde che partendo dalle cosce arrivando via via ad incontrare le tette gonfie di eccitazione con i capezzoli tesi in uno spasmodico turgore. Ha una lingua veramente lunga Alberto e riesce a raggiungere zone impensate, ora nella fica, ora nel buco del culo: tutto ormai luccica di umori e di saliva anche le tette. Alberto, per poterle massaggiare meglio le tette, le si mette in ginocchio dietro alla testa in modo che lei si ritrova il cazzo, ciondolante a pochi centimetri dal viso; rimane così in quell’insolita posizione, estasiata ad osservarlo: è un cazzo non molto grosso, ma in compenso lunghissimo – “sembra un serpente!” – pensa tra sé. Non è circonciso ed è la prima volta che ha a che fare con un cazzo che si “scappella”, infatti quello di Rolando è circonciso e così era anche quello di Piero...un amante conosciuto in precedenza! Aveva sempre immaginato che l’avere a che fare con un cazzo che si scappella l’avrebbe probabilmente frenata o peggio disgustata, ed eccola invece lì sdraiata, ad ammirare in uno stato d’estasi quel cazzo, dalla cui cappella cola ormai copioso il liquido che lubrifica i condotti dello sperma; quell’insolita posizione e la particolare durata dei preliminari fanno sì che quella particolare colata le ricami quasi tutto il viso! Quando lui si sporge in avanti per raggiungere nuovamente la sua fica con la bocca, a lei basta socchiudere le labbra per ritrovarsi in bocca il cazzo che lui le spinge con un colpo di reni fino a riempirle la bocca e parte della gola al punto che per un attimo le sembra di soffocare e deve trattenere un conato di vomito. Si aspetterebbe almeno un attimo di pausa per farle riprendere fiato, ma lui al contrario non le dà tregua e anzi eccitato da quella particolare situazione affonda ancor più il membro cercando di conquistare qualche ulteriore centimetro dentro la bocca di Stella, che ormai rassegnata e rilassata subisce quasi passivamente lasciandosi scopare liberamente in bocca da quel cazzo prepotente, anche perché le leccate di Alberto l’hanno portata a raggiungere uno stato di semi incoscienza che normalmente era per lei l’anticamera dell’orgasmo e durava solo pochi secondi. Quel giorno invece rimane in quello stato di “estasi” per molti lunghissimi minuti, durante i quali lui le scarica direttamente in gola, una quantità di sborra impressionante emettendo un mugolio lunghissimo, impegnato com’è a sua volta con la bocca fra le sue cosce. Staccatasi dal cazzo lo invita a rigirarsi sotto – “voglio sedermi sulla tua bocca” – gli sussurra a fatica, rialzandosi con la bocca ancora piena di sborra che mentre parla le cola lungo il mento andando a formare molti filamenti bianchi dai quali si staccano numerose gocce che le cadono sulle tette arrossate, quasi tumefatte, dai continui e decisi palpeggiamenti a cui le ha sottoposte. “Palpami le tette dai porco!” – gli ordina, dopo essersi sistemata a cavalcioni sul suo viso; lui non se lo fa ripetere: le afferra saldamente il seno impastandolo sapientemente e spalmando al contempo su tutta la pelle lo sperma che vi è colato in precedenza; ancora un attimo ed ecco che l’ultimo colpo di lingua libera il tanto atteso orgasmo di Stella che lancia un urlo squassante mentre il suo viso si torce in uno spasmo così violento da preoccupare per un attimo Alberto. “Sei una grandissima amante ed amatrice” – le sussurra con tono rilassato – “ciò che altrimenti si definisce una vera puttana, intendi dire?” – lo riprende lei con tono sarcastico – “no non mi permetterei mai, intendevo solo dire che non mi sarei aspettato assolutamente che tu fossi così esperta e disinvolta a letto!” – “guarda che il sapermi puttana non mi offende per niente, anzi so di esserlo e penso che in fondo sia la dote migliore che voi uomini apprezziate in noi donne!” – “forse hai ragione, anche se è altrettanto eccitante avere a che fare con donne imbranate”. – così cogliendo l’occasione le confessa le innumerevoli avventure di cui è stato protagonista confermandole che mai nessuna donna si era dimostrata così “puttana”. “Vorrà dire che d’ora in poi, nei momenti di massima eccitazione te lo dirò” – conclude riferendosi appunto al termine puttana. Dopo circa un’ora di necessario riposo le mani di Alberto ricominciano a farsi intraprendenti e percorrono con sempre maggiore insistenza i punti più sensibili del corpo di Stella, “com’è bello palpare le cosce con il reggicalze, che piacere erotico intenso dall’incontro della mano prima con la calza fredda, poi raggiunto il gancio del reggicalze, con la coscia calda e burrosa!” – considera assorto, mentre le mani di Stella si occupano ormai da un po’ del suo cazzo. “Mettiti qui in piedi sul letto” – gli ordina mentre si inginocchia davanti a lui – “e adesso sbattimi il cazzo in bocca, ordinami di succhiarlo come se fossi una puttana che hai pagato, muovimi la testa con le mani e guidami con le tue parole, dai!” – davanti a tanta decisione, Alberto ha un solo attimo di esitazione, poi obbedisce docile all’ordine – “succhia puttana così te lo voglio infilare tutto in gola, ohhh come sei brava sei davvero una grandissima pompinara, dai bagnalo bene tutto con la tua saliva che poi te lo sbatto in fica!” – Stella mugola di piacere e di consenso muovendo con un’abilità davvero “particolare” la testa, riuscendo ad “affondare” parecchio su quel cazzo così lungo, inoltre nella sua testa è ben viva la consapevolezza che la telecamera sta riprendendo ogni cosa, ogni dettaglio e che stasera Rolando saprà e vedrà tutto, e questo aggiunge alla situazione già di per sé rovente un’ulteriore ragione di eccitazione profonda: un nuovo capitolo del gioco erotico avviato da lei e Rolando! “Chissà come reagirà Rolando quando vedrà tutto, io gli sto obbedendo in pieno: mi ha ordinato di essere porca più che mai, di immergermi nelle situazioni più perverse senza remore, anzi di costruirle, di essere una vera sgualdrina così ha ordinato e così è e sarà!” – mentre è percorsa da questo pensiero, si ritrova alla pecorina con Alberto che la fotte con incredibile veemenza, sbattendole in fica il cazzo per tutta la sua lunghezza con dei colpi di reni decisi che la fanno sobbalzare facendole oscillare in modo vistoso le tette - “prendi troia, volevi il cazzo e adesso ce l’hai, goditelo bene!”. Così dicendo, la afferra per le tette e la solleva fino a trovarsi con il busto eretto, intanto le lecca le orecchie e continua a sussurrarle frasi oscene, avendo ormai perso qualunque freno inibitore – “con Rolando non siamo mai riusciti a scopare in questa posizione perché il suo cazzetto sgusciava fuori dalla fica” – valuta Stella – “effettivamente potendo scegliere, molto meglio un uomo con il cazzo molto lungo, e…. magari anche molto grosso, si possono fare davvero tante acrobazie in più!”. Adesso Alberto la penetra stando in ginocchio ai piedi del letto, dopo averla “sistemata” sdraiata a pancia in su al bordo del letto stesso, dopo poco si ritrovano con lei su di lui a spegnimoccolo, prima volgendogli le spalle, poi rigirandosi per potersi distendere lentamente su di lui in modo da gustarsi l’orgasmo nella sua posizione preferita: lei sdraiata sopra di lui. “Palpami le tette dai porco, succhiami bene i capezzoli, mordili dai così sii dai sbattimi dentro bene quella banana, così bravo ohhh siii come sei porco, come sei porco daiiii ecco siii anhhhh siiii ahhhhhhh siiiiii” – il viso di Stella si torce nel più profondo degli orgasmi: mai in vita sua aveva goduto tanto… o perlomeno così le sembrava in quel momento!! Dopo un quarto d’ora di stordimento, tornata in sé, si accorge che Alberto è ancora tutto eccitato – “ma non hai sborrato?” – gli chiede stupita – “no perché non sapevo se tu avessi voluto godere ancora .. e così..” – “come vuoi godere?” – lo interroga Stella, quasi si trattasse di una puttana con il proprio cliente! Senza rispondere, le monta a cavalcioni appoggiandole il cazzo sul viso: è tutto chiaro.. e lei inizia a leccarlo con un’intensità e maestria davvero uniche al punto che riesce a resisterle non più di un minuto, dopo di che, preannunciato da un urlo profondo, parte dal cazzo uno schizzo di sborra così violento ed intenso che le attraversa tutto il viso andando a coprirle anche i capelli e bagnando il cuscino. “ahhn” – sfugge dalla sua bocca ormai impegnata a fare scaricare per bene i coglioni di Alberto – “anche a lui piace imbrattare il viso della sua donna, questi uomini sono così prevedibili in fondo!” – pensa mentre muovendo il viso fa sì che le sborrate successive glielo ricoprano bene dovunque, raccogliendone comunque una buona quantità in bocca – “voglio assaggiarlo per capire se il sapore della sborra varia da uomo a uomo” – conclude fra sé. Con il viso “ricamato” da mille arabeschi bianchi, si alza con l’intenzione di pulirsi, ma lui la ferma, e mettendosi alla sue spalle, comincia a spalmarle tutto il suo seme sul viso, sul collo, sui seni: “come una crema di bellezza” – le dice baciandola delicatamente sull’orecchio. E’ passata mezz’ora dal “trattamento di bellezza” e sente la pelle di viso, collo e tette tutta “tirata”: lo sperma le si è asciugato addosso lasciandole un velo che la ricopre tutta – “sei bellissima!” – esclama Alberto soddisfatto – “ti ordino di non lavarti niente né viso, né tette, né fica, per tutta la giornata, fino a quando passeremo il tempo insieme, mi piaci troppo con questo velo!” – “come vuoi” – gli risponde Stella remissiva non sapendo però che lui ha intenzione di portarla a pranzo al ristorante! “No conciata così non vengo fuori assolutamente!” – replica con estrema decisione – “ti rimangi quanto mi hai promesso non più di due minuti fa?!” – la incalza perentorio – “puoi sempre truccarti se credi, ma ‘sopra’ al velo” – “vabbé ti accontenterò però scegliamo un ristorante isolato almeno!”. Il ristorante scelto si rivela sufficientemente isolato, Stella si è osservata per quasi mezz’ora prima di decidersi ad uscire di casa in quello stato, Alberto l’ha convinta che non si nota niente, ma in questo caso ha mentito spudoratamente, infatti se il viso è camuffato abbastanza dal fondo tinta, altrettanto non si può dire del collo, le cui macchie sono di origine inequivocabile e si notano parecchio. Questo fatto lo eccita particolarmente e fa in modo di chiamare il cameriere molte volte, anche con scuse “banali”, al fine appunto che lo stesso noti il “ricamo” di Stella, la quale peraltro non vede l’ora di uscire da lì per porre fine a quello stato di disagio che la pervade. “Se sei davvero puttana non ti devi vergognare, anzi devi essere orgogliosa di quello che sai fare e soprattutto devi essere orgogliosa di mostrarlo a tutti!” – le sussurra Alberto con un tono provocatorio. Quella frase le accende dentro un desiderio di sfida e di orgoglio, quindi per dimostrare al proprio amante quanto davvero sia puttana, dopo essersi sbottonata i primi tre bottoni della camicetta che ha indosso, chiama il cameriere per chiedergli il conto e lo trattiene a conversare alcuni minuti esponendo bene il collo e la scollatura su cui il famoso “velo” è davvero molto evidente. Questo comportamento palesemente provocatorio, causa ad Alberto un’erezione improvvisa e quasi incontrollata, per cui pagato rapidamente il conto escono dal ristorante e, ritornati a casa, appena varcata la soglia lungo la scala che da accesso al primo piano, lui la prende e la fa piegare in avanti alla pecorina, così standole dietro in piedi, le solleva la gonna e senza profferire parola, sfilato il cazzo dai pantaloni glielo affonda nella fica, con un solo colpo di reni, violentissimo che la fa sobbalzare letteralmente – “ahhhh che toro sei” – esclama. Sbottonata affannosamente la camicetta le fa fuoriuscire le tette che così libere, ballonzolano vorticosamente avanti e indietro al ritmo inferto dalla sequenza di colpi a cui sta sottoponendo la fica, tale è la furia di quell’amplesso che per mantenere l’equilibrio, lei si deve appoggiare allungando le mani agli scalini più alti. Ad ogni colpo le sfugge un gemito che è un misto di piacere e insieme di sgomento per la violenza di quel rapporto che stanno consumando in modo tanto cruento: quasi animale! “Prendi puttana, prendi, volevi cazzo e adesso te lo do tutto, prendi troia, voglio sfondarti per bene la fica” – la incalza lui con un tono della voce secco e deciso – “ti farò ululare, troiona e adesso dimmelo quanto sei puttana dimmelo bene che mi piace sentirtelo dire” – aggiunge, accompagnando queste parole con colpi sempre più decisi del cazzo –“siiiiii mnhhhh ahhhhh siii sono una battona, oddio sii dai, ahhhhhh siii sono una sgualdrina senza pudore, sono una cagna in calore alla ricerca di cazzo, mnhhhh tanto cazzo, dammelo dai schifoso porco, dai maiale sfonda bene la tua scrofa cosii siiiiii eccooo ancoraaaa siii cosiii…!!” – guaisce quasi Stella mentre pronuncia frasi sempre più sconnesse e volgari ed ecco che improvviso la coglie un orgasmo così travolgente da spaventarla quasi, non si immaginava proprio così troia! Si torce letteralmente come squassata da quel cazzo che le ha “arato” la fica trascinandola in un vortice impensabile di godimento puro e bestiale, riesce a sentire il piacere di Alberto che le schizza in fica un’altra copiosissima quantità di sborra mentre le strizza le tette fra le mani. Rimangono così lei prona, lui in piedi dietro a lei per diversi minuti, poi Alberto sfila il suo cazzo da Stella e lo ripone dentro i pantaloni – “devo andare adesso ti saluto, ci rivedremo presto, spero, anche perché una donna come te non sopravvive a lungo senza cazzo…!” – le dice salutandola e dopo un bacio fugace si dilegua rapidamente lasciandola sulle scale con le gambe ancora larghe e con una “colata” di sborra che le scende copiosa dalla fica. Ripresasi dall’amplesso, Stella si fionda in bagno per rimettersi in sesto – “è sì ne ho proprio estremo bisogno dopo una giornata simile!" – considera osservando il suo stato sconvolto davanti allo specchio, sente su di sé un odore di sborra così penetrante che la avvolge tutta – “ora mi farò un bel bagno” – conclude. E la telecamera? Beh è evidente che Stella non se n’è più ricordata e che finita la registrazione il nastro si sarà riavvolto, ovviamente senza immortalare l’ultimo amplesso “meglio così” – conclude – “non vorrei che Rolando si dovesse ingelosire e magari arrabbiare vedendo il livello di perversione e di maialaggine che ho raggiunto poco fa, meglio andare per gradi!” – e così pensando si addormenta nella vasca da bagno per un’ora buona. Ore sette di sera Rolando ritorna a casa ed è evidente lo stato di imbarazzo comune che aleggia, infatti tutti i discorsi vertono su tutt’altri argomenti, politica, fatti del giorno, viaggio di Rolando, e così durante tutta la cena, ma dopo…. ehhh dopo, dopo Rolando non resiste “allora com’è andata oggi, tutto bene?” – “certo amore mio” – “e la telecamera te la sei ricordata, spero?!” – “certo amore mio!” – “non sai dire altro, o mi sfotti?” – “no tesoro, ho fatto tutto come mi hai detto, però quando ti guarderai la cassetta ti chiedo di non essere presente vicino a te, perché mi vergogno e non voglio che magari ti arrabbi” – “ma cosa dici?! No tu devi essermi vicina, molto vicina e anche agghindata, molto agghindata, anzi vai a prepararti e… mi raccomando fatti puttana, in modo esplicito e volgare, molto volgare” – “va bene, però stasera non voglio che tu mi scopi, sarò io a far venire te come e quando tu lo vorrai, proprio come si fa con una puttana, anzi facciamo così: perché il tutto sia ancora più realistico voglio che mi paghi come si fa con le battone vere, e io non ti deluderò!” – replica decisa. “O.K. ma allora visto che vuoi proprio che sia tutto iperrealistico, pretendo che tu accetti di fare la battona fino in fondo e quindi stasera ti porterò lungo l’Aurelia e verrò a ‘rimorchiarti’ dopo un po’, è deciso!” – tronca secco Rolando – “il filmino me lo guarderò da solo mentre tu ti prepari”. Stella cerca di uscire in qualche modo da quel vicolo cieco in cui si è infilata da sola con la sua uscita davvero infelice, ma è tutto inutile Rolando è risoluto: “stasera farai la battona davvero!” - le ha detto. Rassegnata se ne va in bagno a “preparasi” appunto, mentre Rolando, senza perdere tempo, recuperata la telecamera la collega al televisore e si mette comodamente in poltrona a “godersi” lo spettacolo. Dentro di sé sente crescere e svilupparsi sentimenti e sensazioni diverse: gelosia e disagio, ma poi la curiosità e la perversione hanno il sopravvento e poi – “non ho deciso di espiare le mie malefatte ??? e allora!” – conclude tra sé e sé, mentre vede la sua donna palpata, spogliata, leccata da un altro uomo, - “certo è proprio una gran troia!” – constata vedendola alle prese con il pompino a quel cazzo davvero smisurato. Quando poi sul televisore scorre la scena della sborrata in faccia con quella meticolosa spalmata finale dello sperma da parte di Alberto su tutto il corpo di Stella, Rolando non sta letteralmente più nelle … “mutande”: il cazzo sembra esplodergli nei pantaloni da tanto è teso! “No, no così non va proprio, ho detto battona non educanda!” – la riprende severo e deciso nel corso di un’ispezione a sorpresa in bagno mentre Stella cerca inutilmente di fargli accettare una soluzione di compromesso. Tutte le sue insistenze si rivelano però inutili: non c’è niente da fare quella sera Rolando la pretende battona davvero! “Va bene così, capo?!” – lo interroga sarcastica scendendo le scale un’ora dopo – “si direi proprio di si, brava!” – le risponde esaminando ogni dettaglio con estrema attenzione – “sei una battona perfetta, e ora andiamo!”. Certo non avrebbe potuto pretendere di più: reggicalze nero, calze nere, scarpe nere con una zeppa e un tacco vertiginoso di 25 centimetri – “più o meno quanto è lungo il cazzo di Alberto” – medita in silenzio Stella, ripensando a quanto accaduto quella mattina e quel pomeriggio, mutandine e reggiseno sono assenti, in compenso a coprirle fica e culo c’è una minigonna nera in latex acquistata vari mesi prima in un sexy shop su Internet, sopra indossa una maglietta nera di rete a maglie larghissime che le lascia i seni completamente in vista, il trucco è il più pesante che mai si sia fatta sul viso, impossibile sbagliare: solo le puttane DOC lo esibiscono! Aspetta che Rolando la raggiunga con l’auto davanti a casa, - “sai che figura se ci vedessero i vicini!” – pensa e si avvia in silenzio verso una serata che si preannuncia ad altissima tensione erotica quale suprema conclusione di una giornata davvero “memorabile”, - “per fortuna che domani è sabato e si può dormire” – medita. Alle undici e mezza di sera l’Aurelia brulica di puttane di ogni tipo e di puttanieri a caccia di quella più idonea per un piacevole amplesso secondo le proprie inclinazioni e perversioni. “No qui c’è troppa gente, mi vergogno, qui non scendo manco morta, vai più avanti: voglio un posto dove sono sola, o almeno senza altre puttane attaccate a me” – “ecco qui è l’ideale, dai scendi e mi raccomando non nasconderti, devi stare bene in vista sull’orlo della strada come fanno le altre battone, guarda che io ti osserverò e se non sarai ben esposta ti lascerò qui tutta la notte, quindi … fai la brava! Ah e … pensa anche a quanto chiedere per le tue prestazioni! Ciao e a presto” – così dicendo Rolando chiude la portiera dell’auto e si allontana rapidamente dietro la curva, lasciando Stella, è proprio il caso di dirlo, alla mercé di tutti. La paura che inizialmente la attanaglia insieme ad una sensazione di profonda vergogna e al terrore di essere riconosciuta da qualche vicino di casa o amico, lascia ben presto il campo alla rassegnazione, e così Stella come una scolaretta diligente, si piazza sul ciglio della strada in modo da essere illuminata per bene dai fari delle auto che mettono in evidenza la sua “mercanzia”: da sotto la gonna si intravede praticamente “tutto”, anche perché è talmente ridotta che non copre nulla, sopra è nuda con quell’esile velo di rete. Passeggia nervosamente ed ecco che un’auto rallenta, si ferma, abbassa il finestrino, due occhi la squadrano da capo a piedi – “fammi vedere meglio il culo” – ordina una voce imperiosa, e lei che non sa come ci si debba comportare davanti a tali situazioni, solleva quell’esile striscia di gonna per mostrare bene tutto. “Quanto vuoi per una scopata in gruppo, siamo in tre e devi farcelo mettere dappertutto?!!” – “per le orge voglio mille euro” – risponde quasi meccanicamente – “va bene però devi essere disponibile per tutta la notte” – risponde quella voce da dentro l’automobile – “no, no allora non va bene” – risponde Stella sollevata – “uhao l’ho scampata bella: per poco non mi rimorchiano davvero!” – sospira. Neanche il tempo di rialzarsi che c’è una piccola fila di auto in “attesa” e tra queste non c’è quella di Rolando – “ che bastardo!” pensa. “E adesso cosa fare?” – “quanto vuoi bella figona per un pompino a me e al mio amico?” – “duecento euro” – “va bene, faccelo qui tra i cespugli” – le risponde un ragazzo sui trent’anni scendendo dall’auto insieme ad altri due amici. “Un momento non dovevate essere in due?” – lo blocca Stella decisa – “si ma il nostro amico si accontenta di guardare, perché non ha cento euro, lui ne ha soltanto cinquanta” – “facciamo così” – propone Stella ormai calatasi nella parte – “a voi faccio un pompino e al vostro amico per cinquanta euro faccio un sega bellissima?!!” – “affare fatto!” – rispondono in coro i tre, avviandosi dietro un cespuglio ed aprendosi la cerniera dei pantaloni. Stella, dopo aver rivolto un ultimo sguardo verso la strada nella speranza di vedere arrivare l’auto di Rolando, li raggiunge e accovacciatasi ai loro piedi, comincia un pompino doppio succhiando, per quanto possibile, entrambi i cazzi contemporaneamente, è la sua prima volta: mai prima di allora si era ritrovata in bocca simultaneamente due cazzi totalmente sconosciuti! “Certo non avrei mai immaginato di fare quest’esperienza in tali condizioni .. e per fortuna sono due cazzetti” – considera, quasi a tranquillizzarsi e in fondo ormai abituata a ben altre dimensioni… “Succhia puttana, sbocchinaci per bene brutta troia, altrimenti non ti paghiamo” – la incitano i due, mentre con le mani le serrano saldamente le tette, la sua bocca affonda alternativamente prima in uno e poi nell’altro cazzo, mentre con la mano masturba con sapiente maestria il cazzo del terzo giovane, quando sente che si avvicina il momento della sborrata accelera i colpi ed ecco che dopo pochi secondi entrambi i giovani le “esplodono” sul viso e in bocca il loro piacere – “ahhhh godo che bello siii” – esclamano quasi all’unisono, intanto anche la sua mano ha raggiunto lo “scopo” infatti una densa sborrata le cola fra le dita mentre un urlo di piacere esce dalla bocca del giovane. Ancora “colante” e imbrattata si fa pagare – “ facci vedere la tua faccia sborrata dai” – le ordinano i tre giovani e lei si pazza davanti ai fari della loro auto per farsi illuminare il viso “soddisfatti?!” – esclama mentre si leva dal viso la maggior quantità possibile di sperma, cercando di ripulirsi al meglio, infatti non ha nemmeno una salvietta con sé per cui deve arrangiarsi con l’unica mano che le è rimasta pulita! “Speriamo che adesso Rolando arrivi, sarà soddisfatto ho fatto la battona davvero per lui” – pensa – “lo so perché stasera mi ha costretta a questo: è geloso di me per quello che ho fatto oggi e la cosa mi fa estremo piacere, è giusto che soffra anche lui così impara!” Dopo una buona mezz’ora di Rolando non c’è ancora traccia per cui Stella ormai risentita per questa sua prolungata umiliazione, decide di passare al contrattacco “se non viene in fretta vorrà dire che avrà una moglie battona di professione davvero” – conclude perentoria e così pensando si mette bene in vista sulla strada dopo essersi levata la gonna e quindi mostrandosi praticamente nuda a tutti, aprendo le gambe e iniziando un lento gioco di toccamento della fica che provoca non poche brusche frenate: si adesso sta proprio dando “spettacolo”. Finalmente la voce che proviene dall’ennesima auto che si è fermata, le è familiare – “quanto vuoi battona per una notte intera, sappi che intendo sborrarti in gola e che pretendo un ingoio completo e il cazzo perfettamente pulito e voglio guidarti io la testa per darti il ritmo?!!!” – “trecento euro, ma per te farò uno sconto speciale: ne basteranno duecento” – risponde con fare professionale fingendo di non conoscere il suo interlocutore. “Monta baldracca, ti porterò a casa mia!” – ordina secco Rolando. Raccolta la gonna sale a bordo e rimane in silenzio mentre l’auto riparte sgommando – “puzzi di sborra da fare schifo, brutta troia!” – “per forza, ho appena fatto un pompino a tre uomini, mi sembra regolare, anche perché quel bastardo del mio magnaccia mi ha lasciata qui a battere, senza nemmeno una salvietta per pulirmi!”. Durante il viaggio si sente in dovere di dare un primo assaggio della propria abilità al suo cliente, per cui allungando la mano con indifferenza palpa e massaggia con cura il rigonfiamento dei pantaloni di Rolando eccitatissimo da quella situazione davvero straordinaria e piccante. Appena a casa lo spoglia completamente nudo, poi, piazzatasi con il culo davanti ad uno specchio, così che lui possa vedere bene, si piega in avanti per succhiargli il cazzo golosamente, esponendo al suo sguardo il proprio sesso sgocciolante, la mano di Rolando la guida inesorabile, schiacciandole con forza la testa a sé, facendo in modo che tutto il cazzo le si conficchi in gola ed incitandola con parole sempre più volgari – “dai troia schifosa succhia, succhia bene l’uccello, non ti fermare sgualdrina, continua a spompinare il cazzo per bene così dai lurida baldracca, dai!” – quest’ultimo incitamento accompagna la sborrata di Rolando che le si riversa in ampi e copiosi fiotti direttamente in gola facendole rischiare a più riprese il soffocamento... La sua abilità di pompinara ormai “matura” fa sì che riesca comunque a portare a termine quel bocchino con un ingoio da manuale: alla fine il cazzo è pronto per essere riposto nei pantaloni perfettamente pulito. “Sei contento?” – lo interroga con voce roca – “Si, sei davvero una battona insuperabile, e pensare che oggi ti sei già presa una razione di cazzo impressionante” – le risponde, mettendole in mano due banconote da cento euro. “Lo sai? I tre ragazzi del pompino mi hanno pagata duecentocinquanta euro per un pompino che gli ho fatto contemporaneamente, anzi per la precisione: un pompino doppio e una sega! Certo stasera non mi posso davvero lamentare! Ho guadagnato quasi un milione di vecchie lire con due pompini e una sega: quasi, quasi mi metto a fare la battona davvero!” – conclude con tono ironico abbandonando quel ruolo improprio e baciandolo con insolita passione. Così si era conclusa quella lunga, lunghissima giornata di erotismo, anzi è meglio dire di sesso sfrenato che segnò per Rolando, ma soprattutto per Stella, lo spartiacque tra la situazione preesistente e il nuovo modo di intendere il sesso che da lì in avanti avrebbe caratterizzato la loro relazione. La gelosia e il senso di possesso sarebbero stati insieme il tarlo e il godimento di Rolando che, quanto avrebbe goduto nel “progettare” per Stella incontri sempre più piccanti e perversi, tanto avrebbe sofferto nel vederla mentre si impegnava allo spasimo nel raggiungere il massimo piacere possibile da quegli incontri, perdendo ogni volta sempre più tutti i freni inibitori e diventando lei stessa parte attiva nelle varie “evoluzioni”.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Prima conoscenza del sesso
(continua racconto) dopo aver visto la mia prima scopata eccitato sono andato a rintanarmi nel boschetto per dare sfogo alla voglia di segarmi ed a occhi chiusi rivedevo le gambe ...le cosce di mamma accarezzate o meglio toccate da Pietro e quando stavo per godere mi fermavo per portare il più a lungo possibile quei momenti di piacere. Ma sempre in quei momenti ripensavo a quanto avevo sentito dire da Pietro a mamma e cioè che lei lo doveva dire al marito che si era accoppiata con lui...quindi mi veniva il dubbio che papà sapesse e che ne fosse daccordo,daltronde c'erano parecchi anni tra lui e mamma. Mi sorprendevo di essere galvanizzato ad avere una mamma "puttana"ed ero deciso a condividere questo segreto con il mio amico più stretto ne ero orgoglioso. Nei giorni successivi ogni occasione era buona per spiare lei o entrambi come quando andava ad aiutarlo nel governare i conigli dentro le gabbie...si abbassava mettendosi a 90° il grembiule allacciato le teneva il vestito abbastanza sollevato nella parte posteriore così che mostrava completamente le cosce oltre il bordo lelle calze ed a volte le si vedeva la zona bassa del culo. Non potevo tenermi tutto questo solo per me,lo dovevo dire al mio migliore amico Adriano con lui parlavo di sesso di quando ci si masturbava ed era un motivo di orgoglio poter far vedere anche a lui una scopata dal vero. Così l'ò messo al corrente del mio segreto e lui à voluto venire a spiare con me dalla finestra ed io che non aspettavo altro. Un pomeriggio habbiamo assistito tutti e due alla monta di mamma,le cose erano andate come io le avevo descritte ...arrivava lui poi lei, parlottavano....si toccavano...mamma si spogliava del vestito mentre lui abbassava solamente calzoni e mutande...mamma gli accarezzava il pene e poi lo prendeva in bocca,cosa che a lui piaceva molto, dopo si metteva sul letto e si faceva infilare il cazzo con molto piacere da come gemeva. Eravamo molto eccitati nel vederla dare le spalle al maschio,lui le stringeva le tette tra le mani facendola sobbalzare e ci piaceva particolarmente vedere le gambe inguainate nelle calze di nylon.
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12 anni fa
tardona1vogliosa,
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Ultima visita: 7 anni fa
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Prima conoscenza del sesso
(continua racconto) quel pomeriggio dopo averli ingannato col solito motivo del campo sportivo ,sono rientrato subito al cascinale andandomi ad appostare alla finestra esterna del magazzino. Restando il più possibile immobile e silenzioso ò atteso gli eventi...il primo ad arrivare è stato Pietro,aveva un lenzuolo che à subito steso sul letto ,pochi minuti ed arriva anche mamma. Parlano molto sottovoce ed intanto lui le solleva il vestito scoprendole le cosce ed inizia ad accarezzarla...lei si stringe contro,per poi staccarsi e togliersi il vestito Si piega sulle ginocchia , lo aiuta nel far scendere i pantaloni e riesco solo a vedere l'uomo di spalle ed i capelli di mamma all'altezza del inguine di Pietro. Per un pò vanno avanti così...lui muove il culo verso il viso di mamma,le poche cose che riesco a capire mentre parlottano è Pietro che dice :hai voglia anche oggi...sospiri di entrambi...lo dici a tuo marito stassera che ti ò chiavata...lei che annuisce. Molto chiaramente sento poi lui dire di mettersi sul letto che la vuole infilare,così impegnati come sono posso guardare tranquillamente mamma che toglie le mutandine si corica sul lettino di schiena lui le alza le gambe e la prende tenendola per le cosce. Inizio a sentire gli stessi gemiti che percepivo le volte precedenti ma questa volta la vedo aggrappata alle braccia dell'uomo ,le mammelle fuori dal reggiseno che sobbalzano sotto i colpi che riceve,quando non geme lo implora di entrarle dentro gli dice che lui la fà godere come pochi....Durante la scopata sento frasi inimmaginabili che poi collego a delle situazioni vissute, ad altre che avrò occasine di conoscere negli anni a seguire.
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12 anni fa
tardona1vogliosa,
34
Ultima visita: 7 anni fa
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La "dea" bendata
E successo tre anni fa, contattati un gruppo di amici abbiamo organizzato una serata con lei alc entro di simpatico trio, la serata prevedeva che dovessi raggiungere gli amici nella location con elisa bendata... cosi avvenne e una votla entrati senza che lei potesse minimamente vedere gli amici iniziarono a spogliarle e baciarla... si lascio' subito andare, quella situazioen cosi intrigante unita a carezze e baci sapienti l'avevano completamente messa a suo agio. in un batti baleno aveva sei mani sul suo corpo.. poi inizio' a sentire i membri gia pronti e rigidi, iniziarono anche a penetrarla.. la serata si era incanalata sui binari giusti. poi qualcuno propose di andare direttamente sul letto, elisa sempre bendata si fece accomapgnare, una votla sdraiata sul eltto iniziarono a prenderla a turno, lei gemeva eccitata come mai, il non vedere chi la prendeva rendeva l'incontro ancora piu eccitante. Arrivo' il momento della doppia... fatta solo in un'occasione.. elisa silascio andare e gemiti molto vibranti provando l'orgasmo piu volte.. solo dopo un ora e mezzo le fu concesso di togliere la benda e vedere gli autori dei suoi orgasmi, li ringrazio e si fece fare una dolce doccia dei loro umori come ringraziamento... Serata davvero speciale.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Esibizionista alla prova costume
10.30-10.45 era questo l’orario dell’appuntamento conoscitivo. In genere, le poche volte che si combina, preferisco incontri per giocare subito, restando bene inteso che comunque in mancanza di feeling tutto può sempre andare giustamente a monte. Desy, nome di fantasia ma mi piace chiamarla così in onore al sito, ha 25 anni, un lavoro, un compagno ma….non esclude nulla e gli piace molto l’esibizionismo. La stavo attendendo davanti al negozio stabilito di un centro commerciale e quando avevo quasi perso la speranza, vedo arrivare una ragazza con fare spigliato, carina vestita normalmente ma con un fisichetto niente male….è lei!! Il jenas strappato fa venire voglia di infilargli le mami dappertutto…dopo le presentazioni un caffè e una chiaccherata mi dice che come primo incontro gli sarebbe piaciuto mostrarsi un po e quindi non si tira indietro quando gli propongo l’acquisto di un costume. In camerino con una certa abitudine e disinvoltura rimane subito in perizoma per la prova costume….io faccio da spola tra commessa-scaffali e camerino….durante la prova la stuzzico con piccole carezze, bacetti, palpate a cui resta quasi completamente indifferente fino a quando infilo la mano sotto il suo perizoma, apro le sue dolci labbra e faccio scivolare nei suoi caldi e accoglienti umori il dito praticando un leggero massaggio….lei è di spalle e ora ha un certo squotimento che dopo un leggero mugolio si tramuta in un invito a non spingermi oltre altrimenti sarebbe un casino…..allora tolgo il dito bagnato fradicio e gurdandola negli occhi attraverso lo specchio lo succhio avidamente… lei prova un grande godimento a vedere un uomo che impazzisce per lei così maiale e giocherellone…tra diverse prove fatte ad arte per prolungare il gioco e la confusione della commessa che ha origliato e spiato un po concludiamo l’acquisto e ce ne andiamo… Potrebbe sembrare nulla rispetto a quello che avevo in mente di riservargli su un bel letto di un motel ma è stata un esperienza eccitante….la prossima uscita sarà un sexy shop…chissà forse non vorrà mai sentire il mio cazzone in mezzo alle sue gambe ma comunque è stato piacevole! Grazie Desy alla prossima
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
poesis
ed eccoci dopo avere tanto sognato accavvalati pomeriggi e notti di trasgressioni folli di leccate di sborra nella fica larga chiavata e richiavata da bulla non finire sfondata
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12 anni fa
teofau,
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Ultima visita: 12 anni fa
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Un frustino..
Non credevo che un frustino quel giorno potesse piacermi così tanto,eppure entrati in stanza lui me lo mostra subito e mi dice chiaramente che lo userà su di me,io non sono molto contenta dell'idea anche se in quelche modo la cosa mi eccita e sento che anche il mio corpo ne è eccitato sento fremere il basso ventre e una scarica elettrica mi pervade la schiena ,mi fa spogliare davanti a lui e mi obbliga a sbottonargli i jeans io lo accontento il suo pene e già eccitato e lo sento con piacere che vuole uscire dalla patta dei jeans e infatti così succede,lui nel frattempo lui mi scioglie la coda,afferra i miei capelli e porta il mio viso verso la patta e mi ordina di succhiare e leccare il suo arnese ,ed io comicio a leccare ,succhiare fino in fondo , lui chiude gli occhi in segno di compiacimento,poi mi ordina di alzarmi mi sdraia sul letto,lui si toglie i jeans si sfila la camicia e afferra il frustino comincia a toccarmi le labbra poi scivola verso i seni e ad un tratto schiocca il frustino sul mio pube,io urlo ma nello stesso tempo mi è piaciuto, continua la sua perlustrazione mi allraga le cosce e infila il suo frustino tra le mie labra e comincia a rotearlo e strofinarmi il clitoride ,sono bagnata e lui se ne accorge e infila due dita dentro di me ho un piccolo sussulto ,lui si ferma subito e ricomincia con il frustino e quando meno me lo aspetto sferra un colpo deciso sul clitoride, sto per venire ma resisto il dolore e il piacere è così dolce da assaporare che dopo nenache un secondo me ne sferra un altro e a quel punto non posso più resistere vengo sembra che questo orgasmo non si fermi mai ,il corpo è tutto un fremito faccio fatica a stare ferma il mio corpo si percuote e mentre sto sprofondando in una pace irreale sento il suo arnese premere e con un colpo secco mi entra dentro ,sono sfinita i suoi colpi sono decisi e precisi e vanno ad aumentare fino a quando lui non mi riempie e cade sul di me sfinito ...ma felice...per ricordo mi lascia il frustino.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Mi servirebbe una confezione di ombretto
Buonasera mi servirebbe una confezione di ombretto......quando faccio questa richiesta alla signora della profumeria ancroa ripensso alla storia che mi è accadta solo alcune ore prima e algi eventi che mi hano mandata al confine delle emozioni. Scendo dal treno a Termini li vicino ci sono alcuni negozi dove mi servo per scarpe bincheria e anche abiti, e penso che potrò comperare una confezione di ombretto ma già che ci sono faccio un passo in un negozio proprio davanti alla stazione. Il mio lato femminile mi trascina verso lo shopping, o almeno curiosare fra scarpe lingerie e abiti. La vetrina mi attira ci sono bellissimi capi molto sexy scarpe cl tacco vertigine mmmm che voglia. Be non resisto e entro il negoziante sempre gentile si avvicina e mi chiede cosa desidero io gli chiedo il completo in rete rosa body reggicalze e perizoma con un paio di calze in tinta. Non ha una parruccastile valentina che vorrei, luicomunque gentile mi serve, sto per pagare, ma colgo l’occasione per chiedergli se ha scarpe in taglia 44 bianche. Lui mi porta un bellissimo paio di decoltè tacco 15 con zeppa. Decido di provarle, sono in abiti rigorosi giacca e cravatta ma indossate mi fanno fare un figurone. Con il cuore che batte a mille passeggio nel negozio aperto verso l’esterno e i passanti, con altri clienti che entrano (una coppia e una ragazza)e mi osservano di sottecchi incuriositi. Decido di prendere tutto scarpe e completo pago e vado via. Caspita l’ombretto, non ho preso l’ombretto, faccio il giro dell’isolato e vado in un altro negozio dove vorrei acquistare l'ombretto ma vengo sedotto da una parrucca stile Valentina. La commercinte mi dice che mi sta benissimo io civettuola mi schermisco e le prometto di tornare con più calma per provare qualcosa quando esco mi accorgo che anche stavolta l'ombretto è caduto in secondo piano. Fare shopping mi eccita in maniera pazzesca e, passando davanti a un negozio che vende abiti sexy mi fermo. Affascinata contemlòo la vetrina (capisco le donne) e decido di entare, la signora mi propone alcuni abiti gli dico che sono di fretta e che dovrei provare gli abiti per vedere come mi stanno ….in fondo cerco un appiglio che mi giustifichi... e lei me lo da dicendomi che il camerino è a mia disposizione solo non ha scarpe per completare la prova. A qual punto ecco le mie decoltè bianche fiammanti. Entro con due abiti un paio di calze la parrucca e le scarpe. Provo un abito con le spalline scollato sulla schiena con spacco laterale lungo sin altre i piedi indosso parrucca e decoltè mentre mi cambio sento un'altra voce e con il cuore a mille esco dicendo civettuale …”come mi sta?” …la signora e il trans (già la cliente era una bella ambigua brasiliana) si voltano e si complimentano girandomi intorno . Allo specchio mi vedo filiforme nel nero stretto che mi fascia la gamba slanciata dal tacco che spunta dallo spacco mmmmm mi eccito e il perizoma a stento mi trattiene ma non impedisce che sull’abito si disegni la prova del mio stato. La trans lo nota subito e mi sorride dicendomi che fa lo stesso effetto. Provo il secondo abito meno lungo con stringhe laterali e spacchi sempre a spalline quando esco sono una bomba sexy il consiglio che ricevo è per l’abito che indosso…faccio un po’ di piroette per mostrarmi al mio piccolissimo pubblico che approva la scelta. Sto per rientrare in camerino e quando la trans mi si avvicina e propone di rimanere cosi ed andare da le ha un appuntamento con due conoscenti e vorrebbe fargli una sorpresa. Cerco di declinare l’offerta adducendo come motivo che non sono truccata ma lei in maniera irremovibile taglia corto sulla faccenda dicendomi che sistema le cose col trucco che ha li in negozio per uscire al meglio, e poi a casa per rendermi una seducente ambigua bomba erotica. Pago la signora (anche il paio di protesi per il seno) ci saluta e augura …mi raccomando divertitevi. Io terribilmente femmina e sexy a braccetto sculettando con la mia brasiliana “amica” andiamo verso casa sua. Caspita dovevo andare al lavoro e invece eccomi per roma in pieno giorno di mattina completamente an famme che passeggio con una tran brasiliana. Fuori mantengo una spavalda sicurezza e a passo deciso con slancio di gamba tipo modella mi muovo fra la folla ma dentro di me sono un ribollire di emozioni la testa mi gira come fossi ubriaca tremo come una foglia anche se non lo manifesto il cuore sta per esplodermi ma sono al massimo della felicità. Mi abituo un po’ e riesco a percepire gli altri le alte persone che lanciano i loro sguardi verso la bionda mulatta e la nera con la carnagione chiara sinceramente troppo alte per essere quello che a prima vista sembrerebbe. Di tanto in tanto qualche battuta di qualcuno più audace mi eccita a tal punto che tempo si possa evidenziare non solo il gonfiore ma anche un eventuale macchia sul vestito mi sto bagnando infatti. Arriviamo a casa della Christelle e saliamo lei mi mette a mio agio coccolandomi un po’ mentre mi sistema il trucco in maniera sexy e provocante stile aerografo tipo J Lo. Di li a poco arrivano i due amici sono due signori chiaramente manager in trasferta il loro accento è nordico milanesi o comunque lombardi la mi amica gli chiede se la sorpresa è gradita,…uno di loro mi prende per mano, e mi fa alzare dalla poltrona dalla quale li squadravo sexy con le gambe eroticamente accavallate, facendomi girare su me stessa. Io mi muovo sinuosa come solo le femmine sanno fare entrambi sorridono felici due femmine al posto di una. Uno mi prende per la vita e mi stringe mentre butto la testa all’indietro mostrandoli il mio nuovo decoltè. Lui mi fa girare mi bacia e mi lancia verso l’amico che pende me e Christelle slinguando prima l’una poi l’altra. Impazzisco fremo tutta i nostri ospiti si spogliano pretendendo una lesbicata mentre si svestono li accontentiamo baciandoci e toccandoci. Mentre ci stiamo scambiando le nostre salive mi sento afferrare girare e spingere verso il basso e in un attimo mi ritrovo in gola venti centimetri di carne dura. Del sesso di ciò che avvenne non vi sto a raccontare non è nei termini di ciò che volevo trasmettere. Il batticuore del prima degli acquisti, del passeggiare per Roma completamente an famme, dell’essere presa da una bella trans per fare sesso a 4 con due suoi amici, tutte queste emozioni superano decisamente la pur bella scopata a 4 che ne è venuta dopo. Quando alle 3 del pomeriggio esco da casa di Christelle sono di nuovo un funzionario irreprensibile che però ancora deve comperare una confezione di ombretto.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
Prima conoscenza del sesso
(continuo il racconto) La svolta fu quel pomeriggio che rientrai molto prima dal campo da gioco,solito screzio con un'altro ragazzo,giunto nel cortile assolato e non sapendo cosa fare mi diressi verso il magazzino che era in comune alle due famiglie ma ormai poco usato dalla nonna. Passando davanti alla finestra mi bloccò la voce di mamma,non stava parlando ma era un gemito parole confuse non mi erano chiare. Sono rimasto ancora alcuni lunghissimi minuti come paralizzato ad ascoltare per poi allontanarmi in preda a mille pensieri ed una grande eccitazione.La mattina dopo sono andato ad ispezionare il posto,erano ammassati attrezzi agricoli,sacchi,mobili in disuso e fra questi anche un lettino molto spartano. Continuando i miei pedinamenti ò potuto capire che loro due si incontravano abbastanza sovente e quasi sempre nel primo pomeriggio quando mi credeva al campo. In quei pomeriggi ò ancora sentito, restando alla finestra,la mamma che godeva con Pietro e nel sentire la sua voce che gemeva di piacere avevo delle belle erezioni che poi andavo a sfogare da solo masturbandomi per lei. Controllando il locale vidi che una finestrella era abbastanza in direzione al letto spartano che loro sicuramente usavano cosi mi posizionai una tavola da poter usare per arrivare comodamente alla finestra dall'esterno del fabbricato.
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12 anni fa
tardona1vogliosa,
34
Ultima visita: 7 anni fa
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Prima conoscenza del sesso
La mia conoscenza del sesso con la s maiuscola inizia all'età di 11 anni,i protagonisti sono mia mamma,l'amico e la mia curiosità morbosa che già avevo a quel tempo. C'era un qualcosa di strano nel comportamento di mamma quando incontrava il vicino di casa della nonna,abitava in campagna in un grande cascinale,la mamma ed io ci andavamo molto sovente nei pomeriggi dopo la scuola e specialmente nelle vacanze. Avevo notato che quando mamma incontrava il Pietro ed era in bicicletta aveva sempre le cosce molto scoperte e potevo sbirciare il bordo delle calze,lui sicuramente vedeva molto meglio sotto la sua gonna,altro comportamento particolare era di stare accovacciata nell'orto per raccogliere verdura ed avere la gambe molto aperte nella direzione di Pietro. Con alcuni miei amichetti iniziavamo a parlare di masturbazione ed io lo facevo pensando a quello che vedevo tra mamma e Pietro ma tenevo il segreto anche se lo avrei voluto rivelare.
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12 anni fa
tardona1vogliosa,
34
Ultima visita: 7 anni fa
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Il mio ultimo venerdi sera...1 parte...
Venerdi mattina sono uscita di casa per andare in ufficio come al solito ma con qualcosa in piu tra le mani, la borsa con tutto l occorrente per trasformarmi in Christina la sera. Ero eccitata come sempre, ma avevo un motivo in piu, un appuntamento con una coppia conosciuta qui su desy. Il primo incontro con una coppia ha sempre un non so che di particolare, l attesa, l eccitazione...la curiosita.... La giornata e volata via veloce e alle quattro,un paio di ore prima della fine del lavoro arriva finalmente un sms da loro.... Lo guardo e il viso mi si rattrista, dicono di non essere sicuri e che quindi preferiscono rinviare.... Cazzo no.... E adesso....??? Il nervoso mi pervade in un attimo,ma la voglia di godermi la serata come programmato diventa stranamente razionale... Inserisco un last su desy anche se poco convinta che mi portera a qualcosa che plachi le mie voglie di trasgressione.... In un paio di ore arrivano un po di messaggi da singoli,interessanti ma non ancora appaganti per cio che ho in mente.... Avevo deciso di trasformare in realta una mia fantasia... Una gang bang con degli sconosciuti,magari all aperto... Comincio a cercare on line...15 minuti e trovo cio che fa al caso mio.. Un area di sosta vicino serravalle scrivia...cerco riscontri,commenti, ci penso un po e nel frattempo si son fatte le otto... Basta... Deciso... Ci vado... Mi metto in macchina,il tom tom dice che ci dovrei mettere un oretta,calcolo che un altra ora mi serve a prepararmi e farmi bella e concludo che per le dieci e mezza dovrei essere li... Mi fermo in un autogrill, in un angolo.. Scendo,apro il cofano e prendo la borsa.. Torno in macchina, sistemo lo specchietto e comincio a truccarmi.. Fondo tinta,phard...rossetto rosso fuoco e caschettino nero...voila... Vestirmi e la parte piu semplice,reggiseno nero, calze a rete maglia larga e vestitino nero. ?.. Decido di nn mettere le mutandine per dare l impressione di essere li solo per chi mi voglia scopare... Sandalo gioiello tacco 12 e via...pronta... Rimetto in moto auto e cuore...sono eccitata e spaventata allo stesso tempo...chissa cosa succedera...c e sempre una componente di pericolo in queste cose... Sono decisa... Voglio provare.. Ho fatto un po piu tardi e arrivo nella piazzola alle undici, e molto grande,divisa da qualche aiuola e un boschetto in fondo semi nascosto... Parcheggiate davanti al boschetto due macchine con due ragazzi che chiacchierano e piu in la due tir..... Parcheggio tra le auto e i tir,luci spente.. Mi faccio coraggio e scendo... Faccio due passi verso i due camion, mi ecciterebbe salirci su penso... Non succede nulla e torno indietro dirigendo verso il boschetto... Appena dietro un grosso cespuglio mi trovo uno dei due ragazzi, mi prende la mano e la porta al suo cazzo..ecoo...finalmente si comincia. ?penso... Comincio a segarlo ma lui vuole di pi...tira giu i pantaloni ed insieme mi spinge giu con le mani sulle mie spalle...comoncio a succhiarlo..e pulito..profumato...continuo per un po poi mi tiro su...lui mi spinge alla rete che chiude i boschetto al resto del mondo, c e anche un guard rail...mi piega a 90 ...mi appoggio al guard rail...mi tira su il vestitino...abbassa il collant..prendo un condom dalla scorta che ho nel reggiseno...glielo passo..lo infila e con un paio di colpi tra le mie chiappe piene di gel e dentro di me... Comincia finalmente a scoparmi..e bravo...sa muoversi bene ma anche io faccio il mio dovere salendo e scendendo con leggeri colpi di reni... Mi tiene ai fianchi..mi ripete parole dolci e parolacce....sto godendo per bene. .... Ho un orgasmo anale e grondo liquidi caldi tra le coscie... Dopo sette otto minuti lui viene.... Esce da me... Sfila il preservativo...tira su i pantaloni e se ne va.... Che bello..penso....ha fatto i suoi comodi e si defila...ma nn mi basta..uno solo? No... Son qui per molto di piu.... CONTINUA
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12 anni fa
chrichri,
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Ultima visita: 11 anni fa
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Giorgia e marco (cap. 4_2))
Carlo si girò di scatto portando le mani all'inguine cercando di coprirsi le parti intime, farfugliò qualcosa che nessuno capì, forse neanche lui, poi guardò la moglie che sorrideva e goffamente allungò una mano per salutare Marco. Si rese conto che aveva lasciato scoperto il cazzo ancora umido di saliva di Francesca. "Bene" disse, "visto che siamo tutti possiamo cominciare". Francesca abbracciò Marco e con la mano gli prese il cazzo e lo strusciò nella fica bagnata, mentre Carlo da dietro le appoggiò il suo nel culo dando piccoli colpi cercando di penetrarla, ma quando lei capì che il marito stava per arrivare al suo scopo lo bloccò. Lasciò Marco e disse "Io sono la regina di questa stanza e voi siete i miei sudditi, adesso farete tutto quello che vi ordinerò" e così dicendo sedette sul bordo del letto e fece avvicinare gli uomini. Prese i loro membri uno per ogni mano ed iniziò a muoverla dall'alto in basso e viceversa. "Uhmm.... che delizia che siete.... che bel cazzone lungo che hai Marco", lo avvicinò alla bocca e tenendolo scappellato lo avvolse ripetute volte con la lingua ed infine lo fece scomparire nella sua bocca. Lo trattenne alcuni secondi e quando lo uscì era tutto bagnato della sua saliva. Riprese fiato e fu la volta di Carlo, "Uhmm amore mio... Marco è più lungo ma tua cappella è così grossa e dura e sento che mi sfonderà il culo questa notte..." e ripetè il lavoretto fatto a Marco. "adesso insieme.... fatemeli gustare entrambi..." ed i due si avvicinarono alla sua bocca. Francesca era veramente insasiabile, con tempismo passava dall'uno all'altro facendo vorticare la lingua, poi si alzò, e disse a Marco di prenderla da dietro e guidò Carlo davanti a se. Si chinò in avanti e mentre Marco la prendeva da dietro lei dedicò le sue mani e la bocca al marito. Marco ci dava dentro come un forsennato, il cazzo scivolava dentro la fica di Francesca e lei si protendeva andandogli incontro, lo stesso faceva col cazzo di Carlo che entrava ed usciva dalla sua bocca a ritmo alternato a Marco. Non rideva più, ansimava e gemeva, aveva un poco di difficoltà a trattenere in bocca il grosso cazzo di Carlo, ma non mollava, non riusciva a controllare la saliva che le usciva dalla bocca, la raccoglieva con la mano e la spalmava alla base del cazzo che le stantuffava in bocca, alcuni minuti dopo, esausta volle cambiare posizione. Fece stendere Marco sul letto e gli montò sopra, gli afferrò il cazzo con la mano, e tenendolo scappellato lo fece entrare nella sua fica, poi cominciò una lenta cavalcata. Carlo capì subito cosa altro voleva Francesca, l'aveva immaginato un sacco di volte, e senza dire una parola si pose dietro Francesca, si splamò il cazzo con un olio che stava sul comodino e la prese da dietro dando colpi ben assestati che permisero al suo cazzo di infilarsi nel culo della donna. Francesca gemette, e fermandosi permise a Carlo di sistemarlo meglio, adesso erano gli uomini che cavalcavano la signora. Marco si stupiva che Francesca potesse prenderne due contemporaneamente, e trovò stranissima quella sensazione di sentire il cazzo di Carlo strusciare contro il suo sebbene una sottile parete li divideva. Sembrava che era nata una sorta di competizione tra gli uomini, una gara a chi glielo piantava più in fondo, ma presto le loro penetrazioni assunsero il giusto ritmo, Marco si tirava un poco indietro e Carlo affondava nel culo, poi Carlo si ritraeva e Marco le entrava dentro tutto il cazzo, scivolando in quella fica che paradossalmente era diventata stretta. Francesca ansimava e gemeva, con le mani artigliava le spalle di Marco, sentiva i due uomini dentro e non poteva muoversi "Bastardi... mi state sfondando il culo e la fica.... ancora più forte che sto venendo..." all'unisono gemettero e colmarono Francesca di calda sborra.
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12 anni fa
ruthing,
54/54
Ultima visita: 9 anni fa
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Dedicato a marinella 75
mi piace essere provocato, mi piace che la mia fantasia sia continuamente in subbuglio perché una donna fa un gesto, uno sguardo, un movimento particolare, ma soprattutto mi piace guardare una donna mentre si spoglia lentamente davanti a me, e si fa ammirare in tutto il suo splendore .. piano piano, maliziosamente, in modo seducente, si mostra e si nasconde, mi viene vicino e s’allontana, si concede e si nega Di notte, quando sono in macchina da solo (capita così spesso , vista tutta la strada che faccio per lavoro), per strade non illuminatissime e per tragitti un pò lunghi, mi piacerebbe che ci fosse una bella ragazza come te sul seggiolino di fianco al mio e che si spogliasse... nuda completamente .... E mi piacerebbe che si strusciasse al mio braccio... Pensa se fossimo tu ed io ...io che guido attento alla strada... tu che mi guardi con aria di sfida..."Ora mi spoglio tutta" .."Ma sei matta? Ti possono vedere".."No, non vedono. Poi se anche vedessero che possono fare?" ..Inizi a toglierti la maglia e la cintura dell auto slitta in mezzo ai tuoi seni, comprimendoli e sottolineandoli... Mi lanci uno sguardo per vedere se sto guardando ..certo che sto guardando, ma di sfuggita, con la coda dell'occhio .. sono anche obbligato a guardare la strada se non voglio che andiamo a sbattere contro il primo albero ... ti togli la gonna.... sei in reggiseno e mutandini e..incredibile, hai le mutandine..si ma è come se non esistessero .. sono dei minuscoli tanga ... ti slacci il reggiseno, e vieni consapevolmente addosso a me, urtandomi..... Sei a petto nudo... e mi guardi...e mi sorridi .. con il tuo malizioso sorriso di fata ... allungo una mano, ma tu, monella che non sei altro, la eviti.... non posso toccare.. e non posso nemmeno guardare... Devo guidare... una bella tortura .. avere a fianco la più bella creatura del reame nuda e non poter fare niente .. ti toglie anche quella parvenza di mutandine che portavi, facendo attenzione ad alzare bene le gambe per mostrare la tua topina bionda, morbida, e succosa come una pesca matura e me le appoggi sui pantaloni, e poi le fai scorrere su e poi su fin sul viso e contro il naso per farmi sentire il profumo del tuo eccitamento, per farmi sentire quanto sono fradice dei tuoi umori..... sono agitato, anzi eccitato ma non ti guardo....continuo a guardare la strada facendo finta che non stia succedendo niente .. meno male che la strada è dritta .. ho un tremore alle mani che se dovessi curvare non so dove andrei a finire .. allora tu ti avvinghi al mio braccio ed inizi a baciarmi il collo con volutta... Ti voglio... senti che sono tutto un fremito .. anche tu mi vuoi, ma non vuoi essere toccata... il gioco è ancora lungo e vuoi giocare con le tue regole .. si gioca solo quando dici tu ...mi lecchi il collo e le orecchie... I miei lobi sono tuoi e me li succhi.... mi piace...ho i brividi lungo la schiena .. mentre mi baci, con le mani mi slacci la camicia e infili una mano sul mio petto e scopri i miei capezzoli... li tocchi.... ti lecchi le dita e me li ritocchi...sento il fresco delle tue dita bagnate ..un ulteriore brivido mi pervade tutto...i capezzoli iniziano ad indurirsi....hai voglia di leccarli e di succhiarli ..non puoi non succhiarli.... mi scopri il petto e ti chini su di me e ti baci, facendo passare lentamente la lingua umidissima sulla mia pelle ... mi lecchi e succhi i capezzoli mentre la tua mano scende verso i pantaloni. Ti voglio ,sono eccitatissimo e lo senti..... il mio respiro si fa ansito ... faccio sempre più fatica a rimanere concentrato sulla guida .. chiudo sempre più spesso gli occhi per godermi l'intenso piacere che mi stai dando ..ma devo continuare a guidare altrimento il gioco si ferma .. se smetto di guidare tutto finisce .. se ti tocco ti rivesti e non i vorrai più rivedere ....continui a baciarmi il petto ... sono eccitato e il mio cazzo è bello gonfio, scoppia tra le mutande..... la tua lingua è sul mio capezzolo e la tua mano ad accarezzarmi sopra i pantaloni per sentire il risultato che hai ottenuto ..... sbando ...non so cosa fare... avrei una voglia matta di fermare la macchina e di saltarti addosso e di prenderti il più violentemente possibile, ma ho paura di rovinare tutto ... Continuare il gioco o fermarmi e prenderti? Continuiamo.... ti piace stringertelo forte in mano, da sopra i pantaloni, sentire quanto l'hai fatto diventare duro, quanto mi fa male, duro così ancora dentro i pantaloni ..ma non ti basta.... Vuoi farmi impazzire.... ti sposto indietro. La tu lingua si stacca dal capezzolo e dal collo e scende seguendo tutto il mio corpo fino ....Continuare il gioco o fermarmi e prenderti? Continuiamo.... ti piace stringertelo forte in mano, da sopra i pantaloni, sentire quanto l'hai fatto diventare duro,quanto mi fa male, duro così ancora dentro i pantaloni ..ma non ti basta....Vuoi farmi impazzire.... ti sposto indietro. La tua lingua si stacca dal capezzolo e dal collo e scende seguendo tutto il mio corpo fino a..... Basta .. non ce la faccio più .. fermo l'auto nel primo buco lungo la strada dove è lecito pensare di avere un minimo di privacy e..allora mi volto verso di te e ti guardo in quei bellissimi occhi grandi che hai e vedo che hai accelerato il respiro . mi prendi la mano e la porti al seno . e lasci che te lo accarezzi dolcemente . lentamente Sta succedendo tutto così velocemente .. volevo davvero arrivare fino a qui ?. e se dopo facendo l'amore rovino questa splendida amicizia .. è vero che ci siamo conosciuti tramite un sito di quel genere, ma . sta succedendo tutto così in fretta .. ma sta succedendo .. in modo così naturale, senza forzature .. è lei che lo vuole, mi dico .. è lei che mi vuole, che mi desidera .. perché impedirlo .. perché deluderla . ma forse la deluderò .. non sono poi un gran macho ..nel virtuale si tende ad esagerare ..è lecito esagerare ..si fa tanto presto ad andare oltre anche senza accorgersene. basta elucubrazioni mentali .. stendo un velo pietoso sui mille contrattempi che potrebbero rovinare tutto e mi lascio andare .. accada quel che accada .. io non ci sono . sono da un'altra parte . sono in paradiso Piano piano invado con le mie dita centimetri e centimetri della tua pelle. Vibrazioni da per tutto..il silenzio è rotto da piccoli ansiti che precedono l'estasi totale . il pensiero di fare un gioco molto, troppo pericoloso ancora mi sfiora . Ormai la voluttà è troppo forte, è come una corrente impetuosa .. mi trascina via e io non riesco ad aggrapparmi a niente . mi lascio andare, lascio che la corrente del piacere mi trascini via con sé .Non m'interessa, decido di godermi il momento, soprattutto quando le tue carezze si perdono ancora tra i miei capelli. Chiudi gli occhi per goderti il momento e appoggio il capo sul tuo seno e sento che la tua mano mi spinge delicatamente ad essere più audace ed allora sfioro con le labbra la tua pelle tra il seno ed il collo . inizio a baciarti piano, dolcemente .. le mie labbra si posano sulla tua pelle profumata e sensibile; ho gli occhi chiusi per assaporare ogni attimo di questo contatto .. quando li riapro alzo la testa e tu sei li vicino .. avevi gli occhi ancora chiusi e la testa all'indietro come la foto che mi avevi inviato . la foto ce mi piaceva così tanto perché mostravi in modo così struggente un attimo di piacere così intenso da sembrare irreale E' il momento più bello, ancor più emozionante del primo contatto, perché prelude a momenti di paicere ancora più intenso. Gli occhi danzano velocemente cercando ora il tuo sguardo ora le tue labbra, mentre i centimetri che dividono ci dividono diminuiscono lentamente. E così prima sento le tue labbra carnose sulle mie. Due o tre baci leggeri eppoi la bocca si schiude, lasciando che le lingue parlino un linguaggio fatto di languido silenzio. La tenerezza cede il passo alla passione ed il ritmo si fa più spedito .. Mi scosto un attimo per vedere i tuoi occhi..le tue pupille sono dilatate dal desiderio. Sei consapevole del fatto che io sto ammirando il tuo viso ed il tuo desiderio .. Vedi dipingersi sul mio volto un sorriso complice, piacevole al tatto . quasi volesse dirti qualcosa .. non è il momento però .. infatti un dito della tua mano si posa sulle mia labbra per dirmi di tacere .. non è tempo di parole ora .. sono altri i sensi che devono parlare . i nostri corpi, le nostre mani Capisco e mi avvicino di nuovo a te socchiudendo gli occhi .I miei baci si fanno arditi come morsi, ti tempestano il collo ubriacandoti di brividi, e tu infili ingorda le dita fra i miei capelli mentre il vortice creato dalla mia bocca scende, giù e poi giù. Ti slaccio la camicetta un bottone alla volta . La prima tappa è il tuo seno, turgido per il passaggio delle mie dita e della mia lingua, che giocano a disputarsi i tuoi capezzoli eretti. Dopo attimi che sembrano eterni, scendo piano piano fino al tuo ombelico, soffermandomi e facendo saettare la lingua dentro e fuori e poi giù fino alla gonna .. D'istinto fermi le mie mani, una sorta di pudore inconscio, che la mia dolce invadenza vince però facilmente. Anche il tuo intimo viene scostato dalle mie mani e senti mentre sono inginocchiato d'innanzi a te sospirare di desiderio, mentre immergo il viso fra i peli del tuo sesso, aspirando il profumo della tua rosa. Lo sai cosa accadrà vero?..eccola.. la mia lingua, prima solo la punta a tracciare il perimetro delle tue labbra, poi sempre più penetrante a cercare il bottone del tuo godimento. Le mie mani intanto afferrano le tue natiche, dolci artigli per poter spingere ancora più affondo lo strumento di piacere nel tuo sessoe contemporaneamente apri le lunghe ed affusolate gambe senza più alcun pudore persa come sei nell'estasi dei sensi. Stai godendo . sento i tuoi ansiti ed i tuoi gemiti . il tuo corpo inizia ad inarcarsi spingendoti sempre più verso la mia bocca ed invitando la mia lingua a lambire sempre più in profondità, e . Comincio a tempestarti le cosce di baci e piccoli morsi, stuzzicando la pelle liscia con le unghie. Ti faccio inarcare e ti sfilo i perizoma... il tessuto è fradicio. Sento le gambe tremare mentre ti faccio scorrere le mie mani fino ai fianchi. Inarchi ancora una volta la schiena, istintivamente, offrendomi il succoso frutto. Guidato dal profumo vi appoggio la bocca e, senza leccare, mi limito a suggere il dolce nettare che cola tra le tue labbra crespe. Quante volte avrei voluto assaggiare una donna in quella maniera! . mi abbandono con rinnovato languore... Passo in rassegna tutte le carezze che la mia bocca vuole donare: decise, con la punta della lingua, e morbide, appiattendola intera contro; insolenti, facendo schioccare la lingua tra i denti, o pudiche, sfregando solo le labbra; e ancora, blandendo la sua clitoride con il retro della lingua o succhiandola come fosse un minuscolo pene e infine scopandola con la lingua, irrigidendola per potere insinuarmi dentro Partecipi dimenando sinuosamente il tuo fondoschiena, accompagnando ogni bacio con una diversa modulazione di gemiti... se solo non fossi così eccitato. Mi si è gonfiato da farmi male, e preme ostinatamente contro i pantaloni per poter uscire a prendere una boccata d'aria! Resisto alla tentazione di masturbarmi, ho paura che verrei subito. Incomincio a toccarti un dito alla mia lingua, sento che lo stringi con forza. E le dita .. prima una che accarezza e penetra piano piano . e poi due che s'insinuano e vanno a toccare il clitoride sfregandolo tra i polpastrelli . e poi ancora . lingua e dita assieme . per darti sempre più piacere . voglio scendere ancora più sotto . ma non so se posso osare . ti voglio leccare anche il buchino . voglio assaggiare tutto di te . quando ci si dà completamente non ci devono essere momenti di vergogna ed io voglio donarmi completamete a te .. voglio essere il tuo oggetto di desiderio .. il tuo esclusivo oggetto di piacere .. darti piacere .. in ogni modo .. A questo punto cominci a muoverti contro la mia mano . ti mordo le natiche e tu sussulti... ogni morso è un po' più vicino al suo punto di non ritorno .. di completo abbandono .. E poi, senza preavviso, ti poggio la lingua sul buchetto dell'ano ed è come se ti stessi leccando il cuore: tremi, totalmente esposta alla mia bocca inarrestabile, e ti abbandona al duplice assalto, delle dita e della lingua, come un fiore che galleggia su un fiume in balìa della corrente . ed allora lecco ancora il buchino e piano piano . sentendo che cede inserisco un dito .. ti irrigidisci un attimo, ma ben presto ti rilassi e qualche attimo dopo infilo un secondo dito, sento che ti piace . scivolano senza attriti .. non può farti male .. non deve farti male .. deve solo darti piacere . ed alterno un dito davanti ed uno dietro e la lingua che accarezza entrambi gli orifizi . le tue mani, tutte e due le mani sulla mia testa mi spingono giù e mi impongono di continuare ..mi impongono di non fermarmi e mi arruffi i capelli, persa in un oceano di piacere ...lecco tutta la tua fighettina e il tuo buchino..ci infilo la punta ..ti penetro con la lingua davanti e dietro..dio quanto mi piace leccarti la figa Sento la sua mano afferrarmi in modo selvaggio per i capelli e premermi la testa contro il delizioso culetto. E' questione di poco... gemi e ti dimeni, e io aumento il ritmo con cui le mie dita entrano ed escono dalla fica senza smettere un attimo di saettare la mia lingua sullo sfintere, anzi irrigidendola per penetrarlo mollemente. Mi gridi il tuo godimento con la bocca e con il corpo intero, scossa dalle ondate dell'orgasmo, ora stai inarcando ancor di più la schiena, ora serrando con forza le gambe e imprigionandomi al loro interno. Infine si lascia andare e scivola sul seggiolino, e mi fai cenno di alzarmi dall'angusto spazio tra il seggiolino e la plancia . Quanto sia rimasto immerso tra le tue cosce non lo so, ma ora sono sfinito .. mi stendo sopra di te e tu, mentre io appoggio il mio capo tra il seno e la tua spalla, mi abbracci e mi baci sulla fronte .. sei rilassata ed io sono contento di averti fatto godere .. sono molto felice . e tu inizi ad accarezzarmi, mollemente, la schiena .. poi mi fai andare dalla mia parte e in silenzio mi slacci la camicia ed inizia ad appoggiare le tue labbra sul mio petto . Sembra che tu sappia leggermi la mente attraverso la pelle; mi fai adagiare sulla poltroncina, e mi sfili la camicia completamente. Ti rialzi e non togliendomi gli occhi di dosso, cominci lentamente a toglierti la camicetta .. io guardo quello che stai facendo ..mi slacci i pantaloni. In un attimo sei di fronte al mio sesso che nel frattempo si era mollemente adagiato. Cominci a giocarci e sono giochi di lingua, di saliva che sciolgono la mia irreprensibilità in un sordo mugugno animale. E' il mio turno di affondare le mani nei tuoi capelli e di lasciarsi condurre nel piacere, mentre il mio sesso ti cresce in bocca eccitandoti come non mai. Sei bagnata, ed inizi a toccarti per accompagnare il mio godimento Sono momenti molto intensi in cui mi sfinisci completamente .. non sei mai stanca di giocare con il mio uccello . prima la cappella e poi l'asta fino giù in fondo e poi di nuovo su . senti che sto venendo e ti fermi .. vuoi ancora giocare con me . Dopo esserti liberata degli ultimi indumenti mi vieni sopra, ma non te lo infili subito. Ricominci a torturarmi con tutte le armi che hai a disposizione: baci, carezze, morsi. Una tempesta di piacere che si abbatte sul mio corpo. Tutto ciò mentre pian piano la punta del mio sesso comincia a premere sulle labbra della tua vulva che madida di dolci umori si schiude, si vorrebbe arrendere alla mia brutale passione .. Lo senti scivolare dentro di te..dolce e dura torre di carne che irradia piacere al tuo corpo dall'interno di esso. Prima piano piano, il suo glande si insinua sempre più.... poi, man mano che il piacere monta, sempre più profondo, mentre le tue mani seguono il battito dell'amplesso ..Si dolcezza mia, così, mentre le mie mani tornano a tormentarti i glutei, la mia bocca succhia i tuoi capezzoli durissimi ... E così quasi di sorpresa arriva il tuo orgasmo. Onda di devastante piacere che sconquassa il tuo corpo di brividi caldi. Vorresti gemere, urlare, ma ti accontenti di mordere la mia spalla e mugugnare uno strozzato "vengo" alle mie orecchie. Ma ormai anch'io sono giunto al limite, ho voluto aspettare che tu venissi prima di farti sentire gli ultimi colpi del mio sesso, duro e grosso più che mai. Ma vuoi che ti venga addosso ed allora, uscendo dal tuo corpo ed eruttando il mio piacere sul tuo ventre. Bollenti zampilli del mio seme che arrivano fino al tuo seno. E tu ti gusti questa cascata del suo denso e succoso piacere, mentre l'estasi mi strappa sospiri e gemiti.
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12 anni fa
tirro69372854, 40
Ultima visita: 11 anni fa -
Giorgia e marco (cap. 4)
Marco raccolse le sue cose in modo disordinato e le cacciò nel trolley che usava tutte le settimane, salutò Carlo e Francesca e scese in strada dove aveva parchegiato la sera prima. Circa duecento chilometri lo separavano dalla sua casa, ma non aveva fretta di arrivare, doveva ancora svolgere il lavoro d'ufficio che lo avrebbe tenuto impegnato fino a sera. Mise in moto e si avviò verso l'autostrada. L'andatura era quasi da passeggiata, di solito non correva ma in autostrada andava sempre al limite consentito, oggi era distratto e pensava continuamente agli avvenimenti della sera prima. Aveva finito di vedere un film nell'iPad, lo usava con la cuffia per non disturbare i suoi ospiti, e prima di addormentarsi si era alzato per andare al bagno. Uscì dalla stanza nel buio assoluto, conosceva la casa e muoversi nell'oscurità per lui non era un problema, un poco più distante, nel lungo corridoio, la camera da letto di Carlo e Francesca aveva la porta socchiusa ed un raggio di luce si proiettava oltre la porta segnando una linea che arrivava fino alla parete di fronte. Sentiva che i coniugi parlavano a bassa voce, come un confabulare di clandestini, intuì che stavano facendo l'amore. Non distingueva bene le parole, ma il suo nome lo sentì ripetere due volte. La curiosità lo spinse ad andare oltre il bagno, arrivò dietro la loro porta dove poteva ascoltare nitidamente e poteva in qualche modo vederli. Carlo e Francesca erano sul letto, Carlo disteso e Francesca in ginocchio che armeggiava sul membro del marito, di lei si vedeva la schiena con i capelli che le scendevano lungo le spalle, aveva un sedere maestoso, tondo e sodo. Carlo le chiedeva "... e com'è al mattino quandi gli porti il caffè?... Nudo?.... Ha il cazzo più grosso del mio?..."....." fammi vedere come glielo succhieresti... dovresti farti cadere la tazzina ... e magari glielo afferri un poco...." Lei rideva e rispondeva "Si si si... Uhmmm che bel cazzone che hai Marco grosso come quello di Carlo.... forse un pò meno.... vediamo se mi entra tutto in bocca...." ed intanto chinava la testa sul membro del marito che gemeva e la chiamava troia..... "vedrai che prima o poi qualche notte verrà nel nostro letto.... e per me saranno cazzi..... uhmmm che goduria... due bei cazzoni tutti per me...." e rideva. Marco sorrise, nno immaginava che i due coniugi avessero tali fantasie, ed intanto si ritrovò in uno stato di eccitazione, il cazzo incollato al ventre gli usciva dalle mutande e la cappella era già bagnata, stringendola sentiva una goccia che fuoriusciva. Vide Francesca staccarsi dal marito ed incitarlo "Dai Marco adesso succhiamela un poco..." L'aveva chiamato col suo nome, nella loro fantasia Marco sostituiva Carlo e lei era ben felice di farsi trombare. Carlo si alzò, teneva tra le mani un grosso vibratore, lo spalmò con la sua saliva e prese a farlo stantuffare tra le cosce della moglie che subito si mise ad ansimare "Uhmm Marco come mi stai trombando.... Sfondami la fica.... ancora..." Marco non riusciva a distogliere lo sguardo, la sua mano automaticamente cingeva il suo cazzo scappellandolo in sincronia con il fallo che entrava ed usciva dalla fica di Francesca. Un lungo gemito gli fece capire che Francesca era venuta e lo incitava "leccala adesso... ingoia la mia sborra...." Cambiarono posizione, adesso lei stava ai piedi del letto a gambe aperte, nell'inequivocabile posa di chi aspetta il cazzo nel culo. Carlo si apprestò a prenderla da dietro, ma il vibratore rotolò giù dal letto finendo vicino la porta. Marco si bloccò, trattenne il respiro e sperò che non lo vedessero. Fulminea Francesca andò a raccogliere il suo giocattolo, sussultò quando raccogliendo l'oggetto si accorse dei piedi nudi di Marco. Alzò lo sguardo di scatto, confusa da quella visione, rimase a bocca aperta per alcuni istanti, poi si sciolse in un sorriso e disse a bassa voce "Amore abbiamo un ospite". Lo prese per mano e lo condusse dentro.
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12 anni fa
ruthing,
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Ultima visita: 9 anni fa
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La mia prima coppia
E' successo un paio di anni fa... e si sa, la prima volta non si scorda mai!
E' stato con una coppia molto bella, qualche anno in più di me, ma con corpi e mentalità da ventenni... conosciuti grazie a questo sito, con loro avevamo già fatto un primo incontro puramente conoscitivo;
li aspettavo a casa mia, era tutto pronto: candele, musica, secchiello con ghiaccio, bottiglia di prosecco, calici...
Arrivano, Lei indossa una minigonna jeans da adolescente e una magliettina sexy, lui jeans e camicia...
Accolgo Lei con un baciamano, Lui con una stretta di mano (non avrei mai detto che da lì a poco ci saremmo spompinati a vicenda)...
si guardano intorno e apprezzano l'ambiente nel quale erano stati accolti... ci accomodiamo sulle poltrone, parliamo del più e del meno, stappo, verso da bere, brindiamo..
dopo un pò percepivo che era giunto il momento in cui si poteva iniziare a giocare, ma essendo la mia prima volta non sapevo come "rompere il ghiaccio" allora ci ha pensato Lei...
si alza in piedi tra me e lui, dando a me le spalle... Lui inizia a baciarle il pancino salendo pian piano verso le tette, io mi inginocchio ai piedi di lei e accarezzo e ricopro di baci le sue gambe, bacetti senza lingua, prima, poi inzio a leccare quella meravigliosa pelle setosa... alzo la mini e inizio a mozzicare quel bel culetto che mi era apparso davanti mentre le mie mani le sfioravano la schiena...
Mi fermo, ci fermiamo tutti, io e lui ci alziamo in piedi, e mentre le baciamo il collo e le togliamo di dosso quei pochi indumenti che la vestivano, ci spogliamo del tutto anche noi... butto giù l'occhio e noto con piacere che il suo uccello non fa sigurare il mio, sembrano quasi gemelli!
Ci spostiamo verso il lettone, dalla parte dello specchio (ci eravamo detti di preferire guardarci durante)... Lui si stende per primo sul letto, Lei ancora no, è in piedi di fianco e si piega per baciarlo.. è lì che realizzo che finalemente la mia più grande fantasia si stava avverando...
torno in ginoccio ai piedi del letto e la lecco lì, dove è bagnattissima ed anche un po' più indietro sulla rosellina del culetto...
Lei gradisce, le gambe le cedono spesso per la goduria e si fa aiutare dal marito a rimanere in piedi, allora mi alzo e saliamo anche noi sul letto... Lei si inginocchia sulla faccia di lui e si fa leccare, mentre lui rimane steso con l'uccello al vento e le gambe aperte.. io mi metto in piedi sul letto tra le gambe di lui e di fronte a lei che appena
mi vede lì mi lancia uno sguardo maliziosamente conturbante e inizia ad assaprare tutto cò che di mio si ergeva davanti a lei...
Eccoci tutti e tre sul letto a dare e ricevere piacere, ma non mi bastava ancora, e allora dopo un po' la fermo, mi inginocchio e avvicino il mio viso all'uccello di lui, e senza pensarci due volte, come se fosse la cosa più naturale del mondo glielo predo tutto in bocca... non credevo potesse essere così facile...
in quel momento Lei si avvicina al mio orecchio, mi sussurra "bravissimo..." e lecca l'uccello del suo uomo insieme a me in uno strepitoso intreccio di lingue...
Quelli scritti finora sono solo i preliminari di una serata che non dimenticherò mai per tutta la vita, e che vorrei ripetere all'infinito e con infinite variabili sempre nuove da sperimentare...
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12 anni fa
DiegoRivera,
40
Ultima visita: 5 anni fa
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Sauna
Sono stato in sauna a Milano, e ho provato una nuova esperienza molto piacevole. Vedo un uomo sdraiato sul lettino dentro un camerino, con bel cazzo fuori lo guardo mi fa cenno di entrare e chiudere. Appena dentro mi fa segno di non parlare e mi indica il suo cazzo, mi chino e inizio pompino, lui mi tocca le chiappe e inizia con piccoli pizzicotti qualche sberla sempre sulle chiappe, poi mi si mette davanti io a 90 e mi sbatte il calzo in faccia mentre da sopra la schiena mi continua a dare ceffoni sul culo sempre più forte. Poi prende uno spruzzino lo vuota e mi mette in culo il gambo picchiandomi sempre e dandomi il cazzo in bocca. E andata avanti così per un pezzo a un certo punto le chiappe mi bruciavano ma mi piaceva, mi rimette davanti al cazzo lo picchia in faccia poi con piede sulla schiena mi fa sdraiare mi infila alcune dita dentro e sento la schiena riempirsi di schizzi caldi. Bellissimo, adesso mentre scrivo mi brucia il buco del culo ma sono estasiato dall'esperienzaa, se esiste un padrone o padrona che me la fanno ripetere sarei contento, così soft mi piace molto, vorrei solo aggiungere il pissing se possibile. Aspetto fiducioso intanto che mi passa il bruciore interno ed esterno. Ciao
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12 anni fa
mark57mi,
52
Ultima visita: 12 anni fa
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La nostra prima volta
Per la comune morale siamo "amanti", in realtà il nostro è un amore vero universale.Ci siamo conosciuti dodici anni fa in vacanza il classico coplo di fulmine, quelli dei film. Amore e passione si sono subito fusi in un incontenibile emozione, e se dopo 12 anni scrivo questo vuol dire che c'è un motivo. Pur avendo entrambi una vita parallela gestiamo il nostro amore in perfetta sintonia. Non lasciare le nostre famiglie è stata una scelta reciproca, per il bene dei rispettivi e dei figli. Il nostro amore è un'oasi dopo solo noi abbiamo la chiave di accesso. Una doverosa premesa per far capire a tutti voi il contesto nel quale è nata la nostra prima esperienza. Scambio di coppia, giocare con un singolo o singola, ne parlavamo da tempo, ci intrigava un'esperienza con una coppia o con un singolo/a. Il problema gorsso era trovare persone che accettassero le nostre condizioni.Preferiamo incotrare direttamente in albergo, non possiamo andare in giro per la città per caffè o pizze. Come detto siamo amanti rubiamo tempo al lavoro per raggingere la nostra isola, la discrezione è la base della sopravvivenza del nostro amore. Vari annunci alla ricerca di una coppia ma, quando fantasticavamo l'approccio, notavo che Eleonora sembrava preoccupata. Mi son reso conto che forse la presenza di un'altra donna l'avrebbe imbarazzayta ed io ( sicuramente distratto dall'altra) forse non le avrei garantito la sicurezza e la protezione che lei avrebbe voluto. Opto per un singolo. Lei mi sida dicendomi che potrebbe scatenarsi ed io potrei rimanerci male.In realtà mi eccita l'idea di vederla con un'altro uomo ritengo mi serva anche per esorcizzare i suoi rapporti ( che in ogni caso deve concere) al marito. Oranizzo a sua insaputa, metto un annuncio. Cerchiamo un singolo che ci raggiunga direttamente in un albergo.Gli spiego che è la nostra prima volta potrebbe accadere tutto o niente, è un rischio che deve correre. Detto fattto scegliamo Max , si definesce anche abile massaggiatore. Appuntamento ore 21.00 in un hotel discreto.Ognuro sarebbe arrivato per proprio conto ed una volta in camera gli avrei comunicato il numero della camera con un sms. Eleonora adducendo come scusa con il marito, una cena con amiche di scuola, arriva all'apputnamento alle 21.00 . Splendiada.La vedo quasi sempre di giorno, ma di notte è ancora piu incantevole. Ha capito che stavo tramando qualcosa, ma pensa ad un mio bleff.Ci divertiamo a stuzzicarci. Prendiamo la nostra camera e ,mentre ci baciamo con passione ,cade il suo vestivo. Gli mormoro all'orecchio che c'è una sorpresa, si irrgidisce ma non vuole darmi soddisfazione. Mando un sms con il nunero della camera 306. Nell'attesa la bendo la distendo sul letto nuda.Pochi minuti max arriva. Non lo consoco quindi apro la prota con ansia, mi rassicuro subito. E' una bella e gradevole persona. Gli avevo detto di non parlare, gli faccio segno di spoglarsi. prende gli oli dalla borsa ed inizia con le sue spaienti mani ad accarezzare il corpo di Eleonora. Io le sto vicino la bacio, le dico che deve rilassarsi. Vedere le mani di max sul suo corpo, sul suo culo da favola mi eccita molto. La faccio girare in modo che lui possa accarezarle i seni e la fica. Lei mi implora di starle vicino di non lasciarla sola.Ribadisce che non vuole togliere la benda, vuole restare bendata. Le carezze di Max si fanno più audaci, arrvia alla fica, Eleonora iniza a sciogliersi.Nel frattempo mi faccio ciucciare il cazzo, poi invito Max ad avvicinarsi e con una leggera forzatura porto le labbra di Eleonora sul cazzo di Max. Lei inizia a ciucciralo. Sono eccitatissimo vederla succhiare un cazzo è una cosa che mi fa impazzire. Ho sempre sognato una cosa: "" lei seduta al letto che succhi due cazzi"". Allora le dico di sedersi , io e max ci portiamo ai due lati e lei ci sbocchina, un pò l'uno un pò l'altro. Succhia in maniera diversa dal primo impatto, la sento eccitata, le tocco la fica è bagnata ed aperta come se gliela avessimo già sfondata. Le chiedo se tutto va bene, mi dice di si, le chiedo se vuole essere scopata da Max. Si irrigidisce di nuovo. Mi dice di no, magari ad un secondo incotro.Mi chiede, di farlo andare via, adesso vuole solo me.Le emozioni sono state forti. Le dico di farlo godere almeno con la bocca, mi fa cenno di si. Faccio indossare il profilattivo al max e lei ciuccia fino a farlo godere. Max va via. Siamo solii toglie la benda e mi scopa con in una maniera straordianria. Si sente sconfitta avrebbe voluto primeggiare, come nella sua indole, ma l'emozione l'ha bloccata. Chiamandomi stronzo mi dice che ho vinto la scommessa. Godiamo lungamente , un orgasmo forte ed intenso. Mentre godiamo lei dico che la sera deve scoparsi anche il marito che non immagina neanche lontanamente che lei si è divertita con due bei cazzi....mentre lui era a casa a guardare la tv. Una piccola vendetta di un amante.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 4 ore fa -
L'urgenza del desiderio
Finalmente rimasti soli in macchina, Rebecca osservava Marco al volante. Silenziosa si nutriva del suo sguardo dolce ed eccitato, ricambiando i suoi sorrisi."Ho voglia di scopare" gli disse."Anch'io" rispose lui.Arrivati nel parcheggio dell'hotel si baciarono frugandosi con le mani sotto ai vestiti in preda al desiderio."Voglio scoparti dietro a quell'albero" disse Marco.Scesero dall'auto e si avventurarono nella pineta. Rebecca sentiva i tacchi affondare nella terra umida della notte. Marco la baciò con passione, le sollevò la gonna e si abbassò per sfilarle il perizoma. La leccò tra le gambe finché Rebecca si voltò appoggiandosi al tronco dell'albero. Dopo poco sentì il cazzo duro di Marco scivolarle dentro la fica e si abbandonò al piacere. Udiva le auto passare nella strada poco distante e sentiva una leggera brezza sulla pelle e tra i capelli. Le sue mani premevano contro la corteccia che si sgretolava tra le dita impregnate di resina. Non ci mise molto a raggiungere l'orgasmo ma sentì che non le bastava, quella sera avrebbe voluto godere ancora mille volte.
Si ricomposero ed entrarono in hotel, tenendosi per mano, scambiandosi uno sguardo complice ed eccitato. Le loro lingue danzavano insieme nell'attesa dell'ascensore e quando finalmente entrarono e si chiusero le porte, Marco si abbassò nuovamente i pantaloni. Scoparono nel centro dell'ascensore, aggrappandosi alle pareti e al corpo l'uno dell'altra, per il breve tempo in cui raggiunsero il loro piano e poi si rovesciarono fuori, scomposti ed eccitati. Rebecca camminava davanti a Marco, per lo stretto corridoio, sentendosi gli occhi di lui sul culo e giocò a provocarlo sollevandosi la gonna lentamente. Raggiunta la loro stanza si sentì afferrare con forza e nuovamente sentì il cazzo eccitato del suo uomo premerle addosso. Scoparono per un po' davanti alla porta chiusa, con l'eccitazione del rischio di essere visti e sentiti dagli altri ospiti dell'albergo. Poi entrarono in camera e i loro giochi continuarono, con la porta chiusa alle loro spalle...
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12 anni fa
AnimeAffini,
67/74
Ultima visita: 11 anni fa
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Giorgia e marco (cap. 3_2)
"adesso vediamo il ginocchio" gli disse cercando di nascondere il suo turbamento. "Signora" protestò Tommy "per il ginocchio devo togliermi i pantaloni..." "Non preoccuparti" gli rispose "di certo io non mi scandalizzo". Tommy prese a spogliarsi mostrando timidezza nei gesti. Sfilò la gamba dai pantaloni e coprì con questa quello che restava della sua intimità. Giorgia dovette abbassarsi per spalmare la pomata nel ginocchio, poi pensò che inginocchiata sarebbe stata più comoda. Volutamente mise un quantitativo eccessivo di pomata sul ginocchio dolente, e prese a spalmare l'unguento delicatamente. Oramai era partita, si stava godendo quella curiosa situazione. Tutti i suoi massaggi avevano uno strano percorso verso l'alto ed ad ogni passaggio la sua mano si avvicinava all'inguine del ragazzo, e lui ad ogni passaggio mostrava minore resistenza a trattenere i pantaloni sul cazzo, si stava rilassando e prese a guardarla scoprendo i bianchi denti in un complice sorriso. L'odore del sesso di Tommy si avvertiva anche da quella distanza, generando in Giorgia uno stato d'animo di dolce confusione, la mano le tremava un poco e sembrava animata da una volontà propria. Questa volta il dorso della mano strusciò sul membro di Tommy, e si accorse che era duro, ebbe conferma delle dimensioni enormi, si soffermò un poco indecisa sul da farsi, sentiva una pressione alla testa che cresceva, anche la salivazione era aumentata in maniera spropositata, poi senza quasi rendersene conto gli afferrò il cazzo con l'altra mano e gli chiese "... e qui ti fa male?" "Molto... molto male... signora..." rispose Tommy. Aiutò il ragazzo a liberarsi degli indumenti e sbalordì alla visione di quel cazzo duro e grosso come l'aveva immaginato, gonfio e morbido al tatto. Lo cinse con entrambe le mani e lo portò alla bocca. La cappella scomparve tra le sue labbra, e le mani presero a muoversi su e giù con cadenza ritmica. Riusciva ad ingoiarne meno della metà e si sentiva soffocare quando l'enorme cazzo di Tommy aveva uno spasmo, la saliva scendeva su quell'asta e lei la riportava su con le mani, quel cazzo umido la stava facendo impazzire. Andarono in camera da letto denudandosi nel tragitto, Giorgia fece distendere Tommy e gli montò sopra offrendo la fica bagnatissima alla sua bocca, ingoiò ancora quel magnifico cazzo. Andarono avanti un bel pò, il ragazzo ci sapeva fare con la lingua, le teneva la fica aperta con le mani ed infilava la sua lingua ruvida facendola arrivare oltre l'immaginabile con movimenti cadenzati. Il primo orgasmo di Giorgia fu interminabile, Tommy continuò anche quando le contrazioni della fica di Giorgia cessarono, e dalla sua bocca fuoriusciva saliva mista agli umori della donna. Giorgia si girò nella sua posizione e con la mano accompagnò il cazzo di Tommy dentro la fica, la sensazione la lasciò senza fiato, mai si era sentita così piena, tutte le volte che quel cazzo entrava ed usciva dalla sua fica quasi sveniva dal godimento, ebbe la sensazione che qualcuno dei suoi tessuti avrebbe ceduto, ma non le importava, stava godendo di quel dolore tra le gambe e i suoi movimenti facevano affondare sempre più quel palo. Incredula di poterlo riceverlo tutto dentro e convinta di poterne accogliere ancora. Venne senza ritegno. Il suo secondo orgasmo le provocò spasmi incontrollabili. Scivolò al fianco del ragazzo, abbandonandosi per riprendere fiato. E' successo pensò, ed è successo proprio a me. I cazzi neri delle videoclip l'avevano sempre eccitata, e a volte nei suoi sogni erotici mattutini immaginava di menarlo e succhiarlo fino a farselo sborrare in bocca o sulle tette, e oggi così, senza alcun preavviso era successo. Perline di sudore le percorsero il viso, poi lentamente il suo respiro si fece più regolare. La mano di Tommy l'accarezzò per tutta la schiena, si insinuò tra le sue chiappe e con delicatezza le affondò un dito nel buco del culo. Lei ebbe una piccola contrazione ma lasciò Tommy libero di fare quello che voleva. Non era nuova a quella pratica, anche se le dimensioni erano adesso maggiori, e anche se nella sua testa stava gridando no, il suo corpo si preparava ad accogliere il cazzo del negro. Il ragazzo depose un bel pò di saliva sulle dita e la spalmo sul membro, poi unì la sua cappella con quell'orifizio e iniziò a battere per entrare.
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12 anni fa
ruthing,
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Ultima visita: 9 anni fa
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Giorgia e marco (cap. 3_1)
Erano trascorse circa tre ore da quando Giorgia si era alzata, aveva sistemato casa e poi si era concessa una lunga doccia tonificante. Le piaceva sentire addosso l'acqua fresca ed amava insaponarsi con molta schiuma. Ricordi mattutini fecero capolino tra i suoi pensieri e toccandosi fugacemente si ripetè più volte "... a questa sera..." Andare al supermercato alle due del pomeriggio è un'ottima decisione. Non ci sono problemi di parcheggio, niente code alle casse ed anche il personale addetto sembra che in quell'orario sia più rilassato e bendisposto. Il carrello era quasi pieno, quasi tutte le voci della sua lista erano state spuntate, aveva già preso le candele profumate d'incenso ed un vino da dessert diceva che sarebbe stato bravo a rimuovere qualunque freno inibitore. Alla cassa una ragazza carina passò velocemente sopra il lettore di codici tutti i suoi acquisti ad eccezione delle due confezioni di acqua minerale. Un ragazzo nero sistemò dentro i sacchetti la merce e si apprestava ad accompagnarla alla macchina. Thomas lei lo conosceva, diverse volte l'aveva accompagnata fino in casa, quando per esigenze familiari era costretta a comprare oltre le due cassette di acqua, il vino la birra e tutto il resto, e lui era contento di farlo perchè alla fine avrebbe beccato cinque euro di mancia. "Oggi vieni con me" gli aveva detto uscendo dal supermercato, "ho troppe cose da salire... e fà troppo caldo". Si avviò alla macchina standogli accanto. Nel breve tragitto si accorse che Tommy zoppicava un poco e gliene chiese il motivo. "Sono caduto signora, questa mattina mentre lavoravo... e oltre al ginocchio mi sono fatto male al braccio" e scoperto il braccio destro le mostrò un piccolo taglio nella parte inferiore dell'avanbraccio che aveva smesso da poco di sanguinare. Riempirono tutto lo spazio dell'ascensore con le loro presenze e con tutta la merce comprata, poi Tommy portò tutto in cucina deponendo i sacchetti sul tavolo. "Aspetta Tommy, non andare via che ti do qualche cerotto, anzi fammi vedere anche il ginocchio" e così dicendo lo condusse al bagno. Tommy le piaceva, lei pagava sempre alla cassa dove lui metteva gli acquisti dei clienti nei sacchetti e quando lui la vedeva arrivare la corteggiava con ampi sorrisi che mettevano in mostra denti bianchissimi. In bagmo lo fece sedere sullo sgabello e gli alzò la manica della camicia, poi con una spugnetta pulì la ferita, la disinfettò e gli applicò due cerotti. Prese a spalmare una pomata antidolorifica nell'avambraccio del ragazzo, massaggiandolo con entrambe le mani. Ebbe un sussulto. Molte volte in siti porno aveva visto membri di negri che avevano quasi la dimensione di quell'avambraccio, e molte volte si era bagnata immedesimandosi, anzi sostituendosi alla protagonista del video. A volte riusciva perfino a "sentire" in bocca il sapore di quei enormi cazzi neri, per fortuna li guardava quasi sempre con Marco e poi dava libero sfogo ai suooi pensieri libidinosi traducendoli in fantastici pompini che Marco apprezzava molto. Cercò con gli occhi la patta del ragazzo e si accorse del gonfiore nei pantaloni. Si è eccitato anche lui pensò... oppure....
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12 anni fa
ruthing,
54/54
Ultima visita: 9 anni fa