sexonfirebo
, 45/37 anni
Coppia
Bologna, Italia
Ultima visita: 9 anni fa
- 9 anni fa ESIBIZIONISMO AL FIUME Oggi pomeriggio giornata insulsa, tempo incerto, qualche nuvola, non siamo andati al mare anche perché Max era impegnato, ma non mi andava di stare tutto il giorno sul divano a oziare, quindi verso le 15 ho preso la macchina, il lettino, la sacca e sono andata al fiume. Era pieno di gente che faceva i pic-nic, ho evitato accuratamente di fermarmi nei posti troppo affollati, volevo stare un po’ in pace. Suona strano, al fiume o al mare mi addormento sempre sul lettino. Finalmente ho trovato il posto giusto, comodo, vicino alla strada ma non troppo e non troppo imboscato, sono sola e non volevo certo correre rischi. Ho sistemato il lettino, il telo, mi sono messa in costume e ho tirato fuori l’ipod e un libro. Ho acceso l’ipod e messo la mia playlist, dopo quattro canzoni mi devo essere appisolata, mi sono svegliata quasi alla fine sulle note di Battisti. All’inizio non capivo cosa mi aveva distratto dai miei sogni, ma dopo un po’, tolto le cuffiette, ho cominciato a guardarmi attorno per ammirare il paesaggio e improvvisamente ho notato che sulla riva opposta, dietro agli alberi, c’era una persona. Forse era stato proprio lui, pestando i rami secchi, a far rumore. Il fiume lì è molto profondo, non si può guadare e non ci sono passerelle, quindi non mi sono preoccupata più di tanto. Ho preso fuori il libro, una raccolta di racconti erotici, e ho cominciato a leggere. Non nascondo che leggere racconti erotici mi eccita un casino, a volte divento bagnata solo con quello e oggi in effetti è una giornatina un po’ ”mossa” sotto questo aspetto, a dire il vero questo ultimo anno è stato tutto un po’ particolare, ho sempre voglia di fare sesso, di esibirmi, di farlo in tutti i modi, per non perdere niente di quello che il tempo, che pure con me è stato clemente fino ad ora, potrà ancora regalarmi. Ogni tanto sbircio sopra le pagine del libro per vedere cosa fa il tipo di là dal fiume, per il momento è in piedi vicino alla riva in un punto un po’ nascosto, ha gli occhiali scuri, non vedo esattamente dove guarda, ma mi sembra vagamente interessato. Decido di saggiare il terreno così tanto per divertirsi un po’, mi tolgo la parte sopra del costume e rimango in topless, ma non fa una piega, continua a guardare insistentemente dalla mia parte ma non si muove. Forse è gay, so che nei fiumi spesso ci sono, non mi da certo fastidio, anzi mi piacerebbe guardare due ragazzi giovani fare sesso. Questo non mi sembra ne giovane ne vecchio, più un mio coetaneo, ma da lontano e con gli occhiali non saprei. Però vedo che guarda sempre quindi forse non gli sono proprio indifferente. Allora provo ad allargare un pò le gambe, indosso solo il perizoma e praticamente si vede tutto. Deve essere un segnale perché vedo che il tipo comincia a toccarsi sulla patta dei pantaloni e cerca di trovare un posto il più vicino possibile per guardare e non essere visto dalla strada, forse pensa che non sia sola e si aspetta di vedere comparire un altro uomo. Mi piace questa situazione, lui non può passare il fiume, quindi non rischio niente, io ho tenuto gli occhiali, sono molto grandi e scuri, e quindi non mi si vede la faccia. Comincio a toccarmi sopra le mutandine nere e vedo che lui si slaccia i pantaloni e tira fuori il cazzo, caspita e che cazzo, anche da lontano sembra enorme. Comincia a menarselo lentamente e diventa sempre più grande. Io sto al gioco e scosto leggermente la stoffa continuando a toccarmi con lenti movimenti circolari sopra il clitoride. Mi rendo conto che ansimo leggermente, di solito non lo faccio mai da sola, ma la cosa mi ha scaldato parecchio, ho bisogno di godere. Prendo la bottiglietta dell’acqua e la passo sopra le mie labbra aperte, le scanalature fanno un massaggio stimolante, la velocità dei passaggi aumenta sempre di più, così come il mio ansimare. Infilo due dita nella figa bagnata e continuo a toccarmi con la bottiglietta fino a esplodere in un orgasmo liberatorio. Il tipo intanto si è fatto una gran sega e pochi secondi dopo è venuto, ho sentito i gemiti, poi è sparito. Credo sia meglio andare tanto di sole ormai non se ne prende più e poi voglio raccontare tutto a Max, so che a lui sarebbe piaciuto un sacco vedere una scena del genere, magari domani ci torniamo, magari dopo…. Chissà. 12117 0 10 anni fa
- 9 anni fa IL VIAGGIO Sono single, per scelta, ma mi piace il sesso, quello occasionale, senza problemi, senza aspettative, senza patemi, senza obblighi, per cui mi sono iscritta a questo sito. Sono stata molto chiara nel mio annuncio, non cerco fidanzati o mariti, solo compagni per un sano divertimento. La scorsa settimana ho risposto a un messaggio di un ragazzo della mia zona, mi è sembrato un tipo a posto, devo stare attenta, io mi presento da sola e non si sa mai chi c’è dall’altra parte. Abbiamo chattato un po’ sul sito, poi ci siamo scambiati mail e cell per rapido contatto. Entrambi abbiamo skipe, ci siamo visti e ci siamo piaciuti quindi abbiamo deciso di vederci oggi. Sono appena salita sul treno, quello delle 7,40 Varese - Milano, il solito che prendo ogni giorno per andare al lavoro, ma oggi è un giorno speciale, mi fermerò prima, alla seconda stazione. Ho un vestitino estivo sopra al ginocchio e le scarpe con il tacco. Sono pettinata e truccata con cura, gli altri occupanti del vagone, quelli di sesso maschile, gli stessi che ci sono tutte le mattine, niente di nuovo, mi guardano, qualcuno anche un po’ troppo insistentemente, ma non mi interessa. Di solito mi vedono sempre in “tenuta” da lavoro, pantalone o tailleur elegante, le scarpe,si, quelle sono sempre con il tacco. Sono la mia passione, ne ho a decine, è una specie di mania, non posso resistere, quando sono un po’ depressa me ne compro un paio. Ho preso un giorno di ferie, cosa rara, sono sempre al lavoro, ma ho bisogno di conoscere Marco di persona, oddio mi sembra di conoscerlo da tempo tanto ci capiamo e ci intendiamo ma finora non l’ho mai visto. Sono emozionata, eccitata, non vedo l’ora di arrivare, di scendere dal treno e di vederlo finalmente. Immagino che mi aspetterà al binario e non avrà difficoltà a riconoscermi, ci siamo già visti in cam, mi è sembrato un tipo timido e penso mi bacerà sulle guance, per educazione non farà di più in stazione, e mi accompagnerà fuori. Poi faremo un giro in macchina, vuole farmi vedere un posto speciale. Mi porterà al capanno da caccia di suo nonno, me ne ha già parlato diverse volte e vorrei proprio che me lo mostrasse; il posto lo immagino un po’ buio e antico, con un grande camino di pietra che nelle giornate invernali riscalda tutti gli ambienti, mi ricorda un po’ L’Amante di Lady Chatterly, il guardiacaccia; mi ha detto che c’è un grande tavolo e delle sedie, mi farà accomodare e mi chiederà se voglio bere qualcosa. Non potrei, ma un goccio di vino posso concedermelo. Stapperà la bottiglia che ha preparato, champagne, ma sul tavolo c’è un solo bicchiere. Strano. Siamo soli, non c’è nessuno, lui beve un sorso e poi si avvicina e dolcemente mi versa il liquido in bocca direttamente dalla sua e mi bacia prima piano poi sempre più avidamente, come se ne avesse bisogno, un bisogno antico. Io sono seduta, lentamente mi alzo bevo un sorso dal bicchiere e faccio la stessa cosa con lui. Lo assaporo lentamente, lo abbraccio, lo tocco e lo spingo verso il tavolo, fino a quando non si appoggia con il sedere al bordo. Continuo a baciarlo e a toccarlo e la mano scivola in basso verso i suoi pantaloni, la sua eccitazione è evidente, il cuore batte forte, lo accarezzo sopra i jeans. Improvvisamente mi prende per le spalle e mi sdraia sul tavolo, mi alza il vestito e comincia a baciarmi le cosce e accarezzarmi sopra le mutandine che sono già bagnate, me le scosta e pian piano comincia a toccarmi lì proprio sul clitoride. Alterna dolci tocchi con dolci baci poi comincia a penetrarmi con le dita, io sono un lago e presto perdo il controllo e vengo sulla sua bocca. Ci baciamo appassionatamente poi io gli slaccio i pantaloni, glieli sfilo e lo lascio in boxer, ma presto anche questi vengono tolti e così libero la sua erezione. Lo assaporo tutto con la bocca, lo accarezzo piano con la lingua che guizza sopra e sotto e lo tocco piano accarezzandolo con le mani, E’ eccitatissimo e dopo poco mi ferma, non vuole venire subito, mi sdraia su tavolo, mi prende le gambe e lentamente mi penetra, è così dolce, intanto mi parla e mi bacia sulla bocca e la sua lingua cerca la mia in un forsennato balletto. Questa volta sono io a fermarlo, voglio che mi prenda in tutti i modi possibili, mi giro, mi appoggio con le mani al tavolo e gli offro a visione del lato b. Credo che gli piaccia. Adesso è meno dolce ma mi piace un po’ violento, spinge fino a farmi sentire tutto il suo cazzo e intanto stuzzica con le dita il mio buchino posteriore. Gli dico di fare piano anche se mi piace che mi tocchi e che mi infili un dito. Sento il suo desiderio e sento il mio, siamo entrambi troppo eccitati e insieme perdiamo il controllo, lo sento venire dentro di me anche se ha messo il preservativo e questo mi fa godere ancora di più. Ecco sono arrivata alla stazione e finalmente il mio viaggio finirà, chissà se andrà come mi sono immaginata… 2734 0 10 anni fa
- 9 anni fa IL MIO NUOVO COLLEGA Mi chiamo Laura, ho 35 anni , vivo a Milano, dove lavoro per una grande azienda di marketing, sono single per scelta, i corteggiatori non mi mancano, ma sul lavoro sono irreprensibile. Ormai i miei colleghi maschi lo sanno e non ci provano neanche più'. Un mese fa e' arrivato un nuovo collega, anche lui trapiantato a Milano per lavoro, Michele, 30 anni, fisico asciutto, gentile, educato e solo. Me l'hanno affidato per un po' per introdurlo nell'ambiente e abbiamo fatto amicizia. Siamo usciti a pranzo tante volte, abbiamo parlato delle nostre vite private e scoperto che viviamo vicini in un complesso residenziale alle porte di Milano. Ogni tanto facciamo il viaggio insieme. Stranamente non mi mai chiesto di uscire insieme, forse e timido, oppure gli altri, che di solito non si fanno mai gli affari loro, gli avranno detto che e' inutile, tanto io sono una che non la da. Che sciocchi, se sapessero che sono iscritta su un sito di annunci, gli verrebbe un infarto. La scorsa settimana Michele mi ha dato le chiavi di casa sua, "per sicurezza", mi ha detto, "tanto vivo solo, non ho la fidanzata, puoi piombare da me quando vuoi". Di solito non sono un'impicciona, ma domani dobbiamo andare insieme a Varese e da ieri sera non mi risponde, ha il telefono spento per cui mi sono decisa, sto andando a casa sua per vedere se sta bene, sono un pò preoccupata. Apro la porta, dopo aver suonato un paio di volte ed entro in casa. C'e' un gran disordine, il telefono e' sul tavolo, ovviamente spento, ci sono un sacco di vestiti sul divano del soggiorno e anche due paia di scarpe buttate alla rinfusa, forse non e solo? Ormai sono qui, almeno vado a vedere se sta bene. In silenzio mi avvicino alla camera da letto e rimango di sasso, Michele sta bene per fortuna, più' che bene, ma e' a letto con un ragazzo!! Cavolo , ecco perche non mi ha mai chiesto di uscire, e io non mi sono accorta mai di niente, però' sono sicura di piacergli, alcune volte l'ho beccato a guardare dentro la scollatura o a sbirciare le gambe e ho notato sospetti rigonfiamenti nella patta dei jeans. Mi ha sempre incoriusito vedere dal vivo due ragazzi, quindi mi nascondo un po' dietro la porta e guardo la scena. Sono tutti e due molto carini, non sembrerebbero gay, ma sono nudi sul letto in atteggiamento inequivocabile. Si baciano con passione, si toccano dappertutto sono tutti sudati, sul comodino c'e' una scatola di preservativi aperta e un flacone di crema. Si stanno toccando a vicenda e i loro cazzi si stanno inturgidendo anche se hanno la faccia esausta, non riescono a smettere di toccarsi . Io sono eccitatissima, a casa a volte mi eccito così guardando filmini o leggendo racconti su a69 prima di masturbarmi . E' più' forte di me sollevo la gonna estiva e comincio a toccarmi sopra le mutandine di pizzo bianco, che sono già bagnate fradice. Devo aver fatto rumore perchè l'amico di Michele si accorge di me. Non so cosa fare, la situazione e' imbarazzante ma lui non si scompone, sussurra qualcosa nell'orecchio a Michele e poi tutti e due si mettono a ridere, si alzano dal letto, vengono verso di me, mi prendono per mano e mi portano nella stanza. Mi spogliano e mi fanno sdraiare sul letto in mezzo a loro. Improvvisamente divento il loro giocattolo, mi baciano, mi leccano, mi toccano dovunque, mi tormentano i capezzoli , poi scendono giù giocano con il mio ombelico , mi allargano le gambe e insieme mi toccano . Mentre uno mi accarezza il clitoride, l'altro mi scopa con le dita. Sono bagnatissima, sento che presto perderò' il controllo. Li bacio entrambi nella bocca, sanno di sesso, un buon sapore davvero. Mi fanno aprire ancora di più' le gambe e mi leccano io urlo tutto il mio piacere, non resisto più e vengo copiosamente sulle loro lingue, poi ci baciamo a lungo. Restiamo sdraiati per ore a chiacchierare. Loro sono bisex, si conoscono da un po’, ma non si può dire che stanno insieme, il loro è un rapporto molto aperto e non disdegnano anche le ragazze, anzi Michele gli aveva parlato di me e insieme stavano pensando come fare a coinvolgermi nei loro giochi. Il mio nuovo collega ha degli amici interessanti. Credo che ci divertiremo molto.... 3684 0 10 anni fa
- 9 anni fa MI RITORNA IN MENTE……… …..la prima volta che ci siamo visti. Era un venerdì sera di metà marzo, giornata abbastanza calda e piacevole anche per stare seduti a un tavolino di un bar del centro. In settimana avevo risposto a un annuncio sul sito molto interessante. Noi abbiamo il problema dell’ospitalità, non possiamo praticamente mai, quindi cerchiamo di solito situazioni diverse. A me non piace molto l’idea dell’albergo quindi non resta molto altro se non la macchina. Unica cosa che mi lasciava un po’ perplessa era la differenza di età, avevo già giocato in passato con ragazzi più giovani di me ma questo era decisamente molto più giovane, avevo paura di sentirmi un po’ a disagio o di non sapere cosa dire, anche se i miei anni li porto direi abbastanza bene. Max invece era certo che ci saremmo divertiti molto e siccome lui non si sbaglia mai mi sono fidata e abbiamo organizzato con questo ragazzo per un incontro in un bar del centro. Lui non è proprio della zona ma è arrivato puntuale come d’accordo. Max è rimasto in macchina, quella sera lui era “l’autista”, avrebbe solo dovuto accompagnarci da qualche parte dopo e guardare cosa succedeva. Di solito partecipa sempre, ma quella sera il gioco era diverso. Confesso che quando sono scesa dall’auto ero un po’ in apprensione, come sarà ? che cosa gli dico? E se non gli piaccio? In fondo io sono molto più grande di lui e le ultime esperienze con alcuni ragazzi giovani non erano state proprio incoraggianti. Beh mi sbagliavo e anche di molto. A parte l’aspetto fisico, notevole come da descrizione, mi è piaciuto il modo di porsi e di conversare, gli argomenti scelti, la naturalezza e la mancanza di imbarazzo che a volte in queste situazioni si crea. Di solito noi non siamo amanti di incontri preliminari davanti a un caffè, proprio perché non sai mai cosa dire e alla fine si parla del tempo o di che lavoro fai….invece con lui non è successo così e quindi è stato abbastanza naturale che gli proponessi un giro in macchina, ovviamente con un secondo fine. Tutti d’accordo abbiamo raggiunto il nostro “autista” che come da programma ci ha portato in un posticino tranquillo. Se fino a quel momento ero stata contenta di aver risposto all’annuncio, da lì in poi vi assicuro che la serata è decollata. Ha iniziato ad accarezzarmi le cosce, nude ( non amo le calze ) e a sollevarmi delicatamente il vestitino di pizzo bianco. Poi sempre con molta delicatezza ha cominciato a sfiorarmi il seno e a baciarmi. Fantastico, ero già molto eccitata solo con quello, mi piace molto baciare anche se lo reputo un gesto molto intimo e quindi lo riservo solo a pochi. Le nostre lingue intrecciate che si assaporano con voracità. Poi la sua lingua si è spostata dedicandosi alle altre mie labbra e nonostante abbia fatto di tutto per non venire subito, ho resistito ben poco. Poi è stata la mia lingua a spostarsi da altre parti. Ho leccato e succhiato, con grande piacere tutto il suo notevole attrezzo, mmm che buon sapore. Intanto Max dal sedile davanti guardava la scena: gli piace vedere me alle prese con un altro ragazzo e gli piace soprattutto vedere la mia faccia, la mia espressione, che è direttamente proporzionale alla sua eccitazione. Vi dico solo che non stava più nei pantaloni nonostante nel pomeriggio avessimo anche già “consumato”. Poi lui si è messo il preservativo e mi ha scopato in tutti i modi possibili che il sedile di dietro della macchina permetteva: prima sono salita a cavalcioni su di lui poi lui mi ha fatto girare e mi ha presa dal didietro e poi dal davanti e poi e poi e poi… Abbiamo finito completamente bagnati di sudore e di tutto il resto. Ci siamo offerti di riaccompagnarlo a casa e nel tragitto non riuscivo a smettere di baciarlo, Max mi guardava dallo specchietto retrovisore, credo non mi abbia visto così molte volte. Per qualche giorno devo aver avuto stampata sulla faccia un’espressione strana, ho visto una mia amica a pranzo il girono dopo che mi ha detto “non ti chiedo come stai, si vede che stai bene”. Mi ritorna in mente che la scorsa settimana ci siamo rivisti e questa volta, pur mancando il sapore della novità, è stato, se possibile, ancora più bello. Conoscendoci già non c’era quel pizzico di imbarazzo che è normale ci sia in un primo incontro. Alla prossima entomologo. Come tutti i miei racconti, anche questa è una storia vera. Ho la fortuna di poter soddisfare tutte le mie fantasie grazie Max. 2124 0 10 anni fa
- 9 anni fa COSA PUO’ SUCCEDERE UN MERCOLEDI’ SERA… …normale come tanti. La giornata è iniziata con il solito casino, mattinata impossibile, ma il pomeriggio più tranquillo mi permette ogni tanto di “sbirciare” i messaggi che arrivavano sul mio profilo sul sito degli annunci. Trovo un messaggio di un amico e gli rispondo, chattando un po’, mi piace molto scrivere perché sono più disinibita che di persona, poi alla sera faccio leggere le chat a Max, che non ama invece tenere rapporti epistolari, ma gli piace leggere le porcherie che mi scrivono, poi vedo un messaggio di un ragazzo: non il solito messaggio, molto conciso e diretto, mi incuriosisce e vado a vedere le foto del profilo. Cazzo, in tutti i sensi, le foto sono molto eloquenti quindi decido di rispondergli. Dopo qualche scambio di messaggi propongo di incontrarci in un parcheggio per fare un po’ di car sex. In questo modo possiamo vederci senza tanti formalismi, caffè, aperitivi o cene non fanno per noi. Ci accordiamo per la sera stessa per un posto che conosciamo entrambi e alle 10,00 ci presentiamo puntuali, io curiosa di vedere se le foto corrispondono al vero e già eccitata dal giorno prima. Il giorno prima avevo chattato con un amico scherzando sul fatto di indossare o meno le mutandine, che quella sera non avevo, e la situazione mi era rimasta in mente. Ci affianchiamo con le macchine, lui scende e si avvicina al vetro per guardare, io comincio a giocare con Max e il finestrino scende, per fortuna non è freddo. Il car sex è eccitante, ma a me piace sentire le mani e anche il resto su di me, sarà la primavera, ma ultimamente sono sempre in tiro, quindi sono ben contenta quando mi accarezza dolcemente il culetto al vento. Credo di piacergli, è molto delicato e anche a me piace, come modo di fare, non l’ho neanche visto bene in faccia, quindi d’accordo con Max mi giro per offrire una vista migliore e lui tuffa la faccia tra le mie gambe. Mmmmm, non c’era scritto nell’annuncio, o forse non l’ho letto bene, ma è molto bravo, abile linguista, anche se vorrei che non finisse mai non resisto a lungo. Mi metto a sedere perché voglio giocare un po’ con gli attrezzi e rimango a bocca aperta. Le foto non rendono giustizia, non credo di aver mai visto una roba del genere, forse una volta in un privee sulle colline al mare, ma chi me era in possesso non aveva altre doti fondamentali quali la delicatezza e il savoir fare. Non credo ai miei occhi, alle mie mani e alla mia bocca che, pur essendo pare molto abile ( da quello che mi dicono ), non riesce a prenderlo nemmeno tutto. Guardo Max con quella faccia che lui conosce bene e che vuol dire solo una cosa, voglio farmi scopare, l’espressione è ben nota e chiara e so che effetto gli fa. Purtroppo siamo in una location non proprio comoda, anche se per me è eccitante fare sesso all’aperto, ma non mi faccio mancare niente e vengo ben scopata e per un bel pò da tutti e due i miei boys, che finiscono venendo insieme per me. Bellissimo, dopo a casa non riesco neanche a dormire perché rivedo tutto il film della serata, per cui leggo fino a tardissimo e la mattina dopo sono guai, ma nonostante questo credo di aver stampato in faccia un’espressione contenta, di una che sta proprio bene e un sorriso a 360°. Non so neanche come si chiama quel ragazzo, ma spero di vederlo di nuovo, magari in un posto più comodo, spero che si sia divertito anche lui, che si riconosca in questo racconto e che non gli dispiaccia che l’abbia scritto. Un bacio a tutti i lettori e un kiss speciale a lui…. 3449 0 10 anni fa
- 9 anni fa FESTA DI CARNEVALE UN ANNO FA L’ho già detto, adoro il carnevale, mi piace indossare i costumi e mi piace farli da sola, mi diverto anche solo a pensare, ideare e realizzare quello che ho in mente. Le idee non mi mancano, ogni anno infatti cambio vestito, ormai ne ho raccolti un certo numero. L’anno scorso, sempre per la festa di carnevale del locale che frequentiamo, mi sono vestita da suora sexy e Max da frate, coppia perfetta. Il vestito da suora non era di per se molto sexy, ma il mio aveva uno spacco discreto sulla destra che lasciava ben poco spazio all’immaginazione. La serata era bellissima, con un sacco di gente vestita e non. Dopo aver gironzolato un po’ per il locale Max mi propose di andare in una parte del privee che di solito è poco frequentata, ma che per il nostro travestimento era perfetta: in questa zona, oltre a dei sparee che si possono chiudere, c’erano, e ci sono tutt’ora, delle specie di confessionali con delle aperture sui lati, abbastanza grandi da far passare le mani. Il posto ci piaceva molto, essendo poco frequentato era abbastanza tranquillo e permetteva di “giocare” in santa pace. Max aveva visto un ragazzo che lo ispirava e quindi decidemmo di provare se anche lui era interessato, entrammo nella tenda facendoci vedere chiaramente e poco dopo dalle aperture di lato sbucarono le mani e anche il resto. Siccome era decisamente ben dotato e delicato, lo invitammo a entrare con noi nel confessionale. Io al buio non vedo nulla, ma con le mani sentii bene tutto e cominciai a toccare l’attrezzo del ragazzo e quello di Max, un po’ per uno. Dal tocco alla bocca il passo fu breve, anche perché era veramente notevole. Devo dire che lui era bravissimo, delicato e molto esperto del gioco, non mi piacciono i tipi bruschi, violenti, invadenti, lui ci sapeva decisamente fare e sapeva anche stare al suo posto. Decidemmo quindi di trasferirci in un posto più comodo, al piano di sopra, dove è possibile trovare delle stanze anche completamente chiuse e lì abbiamo dato sfogo a tutte le nostre voglie. Guardandolo bene era anche molto carino, devo dire uno dei ragazzi più carini con cui abbiamo mai giocato, ma non era solo questo, l’attrezzatura era veramente notevole e la sapeva usare decisamente bene. Mi leccò in mezzo alle gambe e mi fece venire immediatamente, purtroppo non resisto a lungo, del resto è la cosa che mi piace di più in assoluto, pazzesco, tempo fa mi vergognavo e non me lo facevo mai fare, quante occasioni che ho perso, ma adesso ho deciso di rifarmi….Quando qualcuno è così bravo a leccarmela poi di solito lo assaggio anche io e, se mi piace veramente molto mi faccio anche scopare, prima da lui e poi da Max che come già detto è sempre ben attrezzato e pronto, per cui anche l’anno scorso andò così, finimmo per divertirci molto tutti e tre, con alla fine io che venivo scopata da dietro da Max mentre succhiavo l’attrezzo del ragazzo, per poi farmi sborrare sulle tette da entrambi. Mentre scrivo sento ancora l’eccitazione della serata e stringo le gambe perché sento che mi sto eccitando. Per fortuna ci siamo rivisti con lui e abbiamo giocato ancora e spero che lo rifaremo di nuovo, è sempre un piacere incontrarlo. Dedicato a un amico… 2801 0 10 anni fa
- 9 anni fa FESTA DI CARNEVALE Mi piace il travestimento, lo farei anche quando non è Carnevale, quindi a maggior ragione in questo periodo non mi faccio certo scappare l’occasione. Mi sarebbe piaciuto partecipare alle famose feste veneziane, dove anche nel passato la gente sfruttava il Carnevale perché indossando la maschera era tutto permesso e anche le trasgressioni potevano essere realizzate nell’anonimato. Oggi si è perso questo aspetto, ma comunque è divertente, almeno per me, pensare a un costume, realizzarlo e indossarlo. Quindi sabato sera siamo andati a una festa di Carnevale al club che di solito frequentiamo io vestita da Alice e Max da Paese delle Meraviglie. Il locale era molto affollato, tante coppie e anche diversi singoli, soprattutto tanta gente vestita. Si percepiva una certa ari frizzante, piena di aspettative per il seguito della serata, sempre molto divertente, come dice un amico “ c’è euforia”. Dopo la sfilata delle maschere, gironzoliamo un po’ per il locale tanto per vedere se ci sono situazioni interessanti. Già quando siamo usciti di casa Max mi aveva detto che lo arrapava l’idea di scoparmi con quel vestitino addosso, lui è molto fantasioso e assolutamente ben dotato, tante volte ci è capitato di giocare anche solo tra noi due, se non troviamo la situazione che ci piace, ma mettere un po’ di pepe alla faccenda non ci dispiace, per cui andiamo a fare un giro al piano superiore, prima nella parte riservata alle coppie, poi in quella con accesso libero, ma non troviamo nulla di stuzzicante. C’è un piccolo stanzino che ci piace molto perché ci sono due aperture. Si può giocare con i singoli ma senza invadenza, c’è sempre una parete in mezzo. Non abbiamo nessun problema anche a giocare in tre o anche i quattro, se troviamo la/le persone giuste, ma se non c’è nessuno che ci ispira particolarmente, lo stanzino è sempre valido. Infatti non appena entrati dalle aperture spuntano delle mani che mi toccano in mezzo alle gambe, molto eccitante, anche a Max piace moltissimo vedere solo la mano che esce dal buco e si infila lì. Dopo un po’ al posto delle mani arrivano degli attrezzi. Mentre Max mi penetra da dietro comincio a toccarli e a fargli una sega, devo essere abbastanza brava anche in questo, perché dopo pochissimo il pezzo comincia a sborrare e gli schizzi arrivano fino alle mie cosce. Mi vado a lavare e ricomincio con un altro cazzo, che anche lui viene quasi subito. Il terzo è veramente un pezzo notevole, non resisto e lo prendo un po’ in bocca e poi comincio a masturbarlo. Lui mi dice che me la vuole leccare per cui mi avvisino al buco e mi godo la sua lingua, inutile dire che vengo quasi subito, troppo eccitata dalla serata, dalle leccate di Max e dalla situazione. Vorrei farlo entrare per gustare meglio la sua bocca. Mi viene un’idea, mi faccio bendare dal mio compagno e poi invito il singolo a entrare nello stanzino, ma non voglio nemmeno vedere chi è. Lui non se lo fa ripetere due volte e inizia subito da dove aveva lasciato, leccandomi sapientemente. Ho un cazzo veramente notevole, glielo prendo in mano e in bocca ancora e sussurro a Max che vorrei assaggiarlo del tutto, quindi gli faccio mettere il preservativo e mi faccio scopare mentre Max guarda e io glielo succhio. E’ infaticabile e molto resistente. Quando ne ho preso abbastanza mi giro verso Max, e i due ragazzi si cambiano di posto. Fantastico, io sono sempre bendata e non so nemmeno chi è il singolo che sta giocando con noi, ma sento il suo cazzo esplodere e subito a seguire anche Max viene. La sborra in passato non mi piaceva, adesso non so che cosa mi è preso, ma mi eccita sentirla sul mio corpo e anche assaggiarla. La serata ha preso decisamente una bella piega. Dopo esserci rivestiti usciamo dal locale e torniamo a casa, sono ormai le 4 del mattino, è tardissimo, ma io non ho sonno, sono ancora molto carica per tutto quello che è successo. Finalmente mi addormento ma la mattina dopo sono già sveglissima alle 7, non so che cosa fare ed è una cosa pericolosissima…….non posso far rumore e quindi comincio a leggere i racconti erotici sui siti. Leggo un po’ dei vari generi, anche se quelli dei gay-bisex mi piacciono un sacco, spaziando dalle gang bang ai trii e mi eccito di nuovo, sono un lago, per cui quando max si alza per fare colazione non lo faccio neanche finire il caffè e gli chiedo di ricominciare da capo ….. Un bacio a tutti i lettori, dove volete voi. 4626 0 10 anni fa
- 9 anni fa Una sera al centro benessere Adoro i centri benessere, anche quelli normali, figuriamoci quelli dentro un privee. Il locale che frequentiamo abitualmente ha un piccolo centro benessere con bagno turco, sauna e idromassaggio. In inverno è molto piacevole entrare nel bagno turco o nella sauna e lasciarsi riscaldare in più, essendo comunque dentro un privee, non nascondo che c’è quel qualcosa in più di adrenalina. Lunedì scorso Max mi ha portato. Lui non è un amante dei centri benessere, ma per me si sacrifica. In realtà appena entra nel bagno turco gli diventa duro, quindi non deve dispiacergli del tutto, mentre in sauna proprio non resiste più di 5 minuti. Quando siamo arrivati il parcheggio era abbastanza affollato e infatti c’era parecchia gente, un paio di coppie e diversi singoli. A me piace giocare in tre, non sono amante delle coppie, non sono gelosa, ma non piacciono le ragazze, non sono amante dei giochi tra le lei, se capita non mi tiro indietro, ma non è la cosa che preferisco. Entriamo subito nel bagno turco, che è già abbastanza popolato, e subito dietro di noi entra un ragazzo che si siede vicino a me. Io non vedo niente ma Max mi dice che è un ragazzo giovane e quindi quando comincia a toccare non mi sposto, anzi ricambio. Nel bagno turco sei già nudo quindi si passa subito al sodo, apro le gambe e me la faccio leccare. E’ strano, io tendenzialmente sono timida, ma adesso non mi vergogno più di niente e quindi anche se ci sono altre persone non faccio una piega. Intanto faccio una sega a Max e un singolo lì vicino mi accarezza le mani accompagnando il movimento e un’altra ragazza mi tocca il seno. Tutto questo dentro il bagno turco, che per fortuna questa sera non è caldissimo. Quindi comincio a toccare il cazzo del ragazzo e glielo prendo in bocca e lo faccio venire quasi subito. Una sborrata pazzesca che gli spalmo sul cazzo con le mani. A questo punto usciamo dal bagno turco e ci facciamo una bella doccia fredda per poi entrare in sauna. Io entro subito, Max aspetta un po’ fuori e intanto giarda un numero vicino alla vasca dell’idromassaggio. Insieme a me in sauna entra anche un ragazzo, anche lui giovane e carino, deve essere la mia serata fortunata………..Quando arriva Max anche lui concorda sul mio giudizio, confortato anche dalla visione dell’attrezzatura che sfoggia, di tutto rispetto, anche se devo dire che non mi posso certo lamentare. Quando lui esce e ritorna nel bagno turco, lo seguiamo a ruota e casualmente ci sediamo vicino a lui, che si tocca il cazzo. Sarà timido? Per evitare dubbi decido di toccarglielo anche io, che così capisce chiaramente che mi piace. Cominciamo a toccarci a vicenda e visto ch è molto giovane e carico lo bacio anche. Mi piace tantissimo dare la lingua in bocca ma solo a chi mi ispira. Intanto entra un altro singolo, che comincia a guardare e poi mi apre le gambe e comincia a leccarmi. Mmmmm….dentro al bagno turco è già caldo figuriamoci poi con tutta questa attività. Il ragazzo è decisamente un po’ timido e molto delicato ma ha un attrezzo notevole e mi viene voglia di giocarci per benino, quindi gli propongo di trasferirci in una delle stanze al piano di sopra, dove siamo più comodi e tranquilli. Cosa avrà risposto? Io non sono niente male, a detta di Max e degli altri miei amici, per cui abbiamo fatto le scale e ci siamo infilati in una stanza per continuare in relax i nostri giochi. Abbiamo fatto di tutto, mi sono fatta leccare di nuovo, mentre facevo una pompa a mio marito,e sono venuta subito, poi ho ripreso in bocca il suo cazzo mentre Max mi scopava alla pecora, poi mi sono fatta scopare da lui mentre riprendevo in bocca quello di Max e così via fino a che non l’ho fatto venire e su richiesta di Max l’ho tutto pulito. Mi aveva sempre fatto un pò schifo mandare giù la sborra ma questa volta mi è piaciuto tantissimo e credo anche a lui, quindi Max ha finito di scoparmi alla pecora e poi è venuto anche lui. Intanto da fuori guardavano la scena e replicavano anche loro. Una serata memorabile. Lunedì ci torniamo, chissà….. 9047 3 10 anni fa
- 9 anni fa Il mio compleanno Qualche tempo fa mio marito mi suggerì di iscriverci a una chat di quelle che vanno per la maggiore con uno scopo ben preciso: inserire un annuncio in cui cercavamo un massaggiatore vero che fosse disposto a fingere un appuntamento con noi per un massaggio, che poi sarebbe potuto diventare “hot” se tutti fossimo stati d’accordo.. L’idea era stuzzicante per cui non me lo sono fatta ripetere due volte, ho fatto l’iscrizione e inserito l’annuncio. All’inizio abbiamo ricevuto diverse risposte ma tutte di persone molto distanti dalla nostra città, che abbiamo dovuto scartare finchè una sera mi è arrivata una risposta interessante. Abbiamo letto insieme a Max e, visto le foto che ci aveva inviato il “massaggiatore” , abbiamo deciso di rispondere. Di solito i contatti li tengo io, mi piace moltissimo scambiare messaggi di un certo tipo, specialmente quando sono in situazioni normali, che so quando sono al lavoro mi eccita rispondere ai messaggi erotici, mi sembra di trasgredire ancora di più appunto perché stò facendo qualcosa di assolutamente proibito ma in un contesto di tutt’altro genere. Quindi ci siamo scambiati i cellulari con modalità di utilizzo e abbiamo preso un appuntamento per la sera dopo. Non nascondo che ero eccitatissima per l‘aspettativa, ero curiosa, come tutte le donne, e non vedevo l’ora di incontrare il mio massaggiatore. Lui non è della nostra stessa città, ma abbastanza vicino, mezz’ora di macchina, immaginatevi durante il pur breve viaggio quante idee mi sono frullate per la testa…come sarà, cosa farà, …….Lui ci aspettava all’uscita dell’autostrada, quindi quando siamo arrivati è sceso dalla macchina per dirci di seguirlo. Noi non possiamo ospitare e quindi era indispensabile trovare una persona che avesse questa possibilità. Appena l’ha visto Max ha detto: “ è perfetto” , io invece non riuscivo ancora a inquadrarlo, dalla voce mi aspettavo una persona più giovane. Siamo arrivati a destinazione e c’era già il lettino pronto per i massaggi. Devo dire che tendenzialmente io sono timida, anche se mi piace molto giocare, ma lui mi ha messa subito a mio agio e quindi non ci ho pensato molto e mi sono stesa sul lettino senza niente addosso. Nel sito non avevo messo nessuna foto, per cui lui non mi aveva mai visto, ma direi che la visione era più che gradita. Ho chiuso gli occhi e lui ha iniziato a massaggiarmi: una sensazione fantastica, un calore, l’olio sulle mani, il sapere che non sarebbe stato un massaggio normale, al solo pensiero mi bagno di nuovo. Dopo poco lui non ha resistito e oltre a massaggiarmi le gambe ha cominciato a toccare e io ho aperto le gambe per fargli capire che il massaggio era gradito in tutti i sensi. Max intanto era nella stanza accanto e osservava senza dire niente. Dalle mani siamo passati in fretta alla lingua. La cosa che mi piace di più è farmela leccare e devo dire che lui è bravissimo. Purtroppo non resisto a lungo e vengo quasi subito. Gli vengo sulla lingua e lui sembra apprezzare il mio sapore poi riprende a massaggiare normalmente e intanto mi gira attorno il lettino e io, mentre passa gli tocco il cazzo, con le mani e anche con i piedi, mentre lui si stende su di me per massaggiare meglio. Non male. Poi glielo tiro fuori dai pantaloni e lo succhio a lungo, altra cosa che mi piace da impazzire e lo faccio sborrare sulle mie tette. Pensavo che fosse tutto finito, ma lui ricomincia a leccarmi e devo dire che lo fa veramente bene tanto che vengo di nuovo, cosa rarissima per me e visto che è stato tanto bravo e ha ancora il cazzo duro gli propongo di assaggiarmi del tutto per cui mi faccio anche scopare e finisco per venire ancora. Non mi era mai capitato di godere così, sarà stato il calore, la sensazione delle sue mani sulla pelle, la novità, il suo modo di fare, fatto sta che mi sentivo in estasi. Max è uscito dalla stanza accanto con il cazzo che non stava più nei pantaloni, anche lui, che gli piace guardare, ma non solo, e in particolare guardare me godere, si è divertito molto. Quale modo migliore per festeggiare il compleanno? Da allora ci siamo rivisti altre volte e ci siamo sempre divertiti molto. Spero che continuiamo. 2849 0 10 anni fa