emiliano18
, 43 anni
Maschio
Reggio Emilia, Italia
Ultima visita: 4 settimane fa
- 4 settimane fa Uno stupendo incontro a due Da nuovo iscritto ad un sito di incontri mi metto a cercare qualche nuova esperienza erotica e ricevo una risposta incoraggiante via messaggio da una bellissima ragazza, giovanissima ed abbastanza vicino a me; nella sua pagina sul sito aveva messo foto e video in cui si vedeva un corpo stupendo da giovane di colore, pelle non solo scura... nera, ed un video in cui twerkava e mostrava un culo perfetto, sodo, tondo.Nella chat del sito dice che cerca un trio con due uomini e specifica che vuole solo cazzi grandi; io le dico in tutta sincerità che la mia dotazione non è da considerare "grande", quindi rimaniamo che almeno uno dei due uomini deve essere parecchio dotato; ieri mi contatta per unirmi a lei e ad un altro per le 19.00 visto che aveva già concordato l'appuntamento con il tipo.Parto in macchina verso una cittadina a 40 minuti da Reggio e quando sono in zona ricontrollo la chat perchè mi doveva mandare numero e posizione del B&B che avevano scelto lei ed il tipo: vedo che mi aveva scritto "mi sa che saremo solo noi due"... e le lampadine di allarme fregatura (che sia fake…una escort che cerca clienti sui siti di incontri…) continuano ad accendersi, ma se non si rischia in certe situazioni non si vince mai. mi faccio mandare la posizione su WA e la raggiungo.Mentre accosto con la macchina la vedo... una ragazzina con un corpicino da favola in un vestito nero, gonnellina corta e All Star ai piedi, capelli cortissimi crespi, viso serio forse per l'attesa ma bellissimo.Sale in macchina ed il primo approccio è imbarazzato da parte di entrambi... sappiamo che siamo lì per scopare ma non siamo robot e quel sottile imbarazzo dell'approccio fra uomo e donna c'è comunque. Ci muoviamo in macchina e mi dice che con il terzo non sono riusciti ad accordarsi, quindi mentre andiamo lei cerca sul cellulare un B&B vicino... poi mi chiede di fermarmi in un parcheggio per guardare meglio.Ne approfitto per gustarmi la sua pelle nera scoperta, prima solo con lo sguardo, mentre lei sul sedile a fianco guarda attenta le disponibilità di camere in zona, poi comincio ad accarezzarle le gambe, baciarle il collo e con la mano mi insinuo sotto la gonna... risalgo lentamente lungo l'interno coscia a cercare l'intimo... ma non c'è. Arrivo a sentire l’inizio della sua figa e sento il cazzo nei jeans esplodere, con un dito gliela accarezzo entrando nel suo fiore ed aspetto un attimo per capire se sto correndo troppo, ma sento il suo respiro farsi più intenso, con il dito accarezzo il clitoride e poi lo bagno con i suoi umori continuando a toccarla. Sento lei che legge la pagina di un B&B con un tono che chiarisce che quello che sente di sotto le sta piacendo... torno con il dito a cercare i suoi umori e trovo un lago... la sditalino infilandole ogni tanto il dito dentro una figa calda e fradicia e ci baciamo. Una cosa da teenagers in macchina, un ditalino sul sedile del passeggero mentre limoniamo di gusto, con quelle labbra carnose, morbide e calde e la sua lingua ad intrecciarsi dolcemente con la mia...Con voce contenta e calda si stacca e mi dice che ha trovato... tolgo il dito e me lo succhio di gusto: mi piace, sarà sicuramente un piacere leccargliela in un letto.Arriviamo al B&B poco distante e il tipo ci accompagna in una camera mansardata, molto bella... ci diamo il cambio nell'andare in bagno a darci una sistemata, e quando torno la trovo sdraiata sul letto forse con l'imbarazzo a vincere sull'eccitazione del momento. Mi avvicino e comincio a baciarla. le sollevo la gonnellina sapendo cosa troverò sotto: una figa nera completamente fradicia, tanto da essere lucida. E' bellissima, non ho mai visto la figa di una di colore se non nei film porno... voglio gustarla e le metto la faccia fra le gambe, e da qui il nostro incontro decolla.Ci spogliamo mentre ci gustiamo senza un ordine, lei tiene la gonnellina che rende il tutto ancora più selvaggio, ci baciamo, gliela lecco dedicandomi a lei o mi gusto un pompino gustosissimo, profondo, in cui lo prende tutto fino alla base tenendomi per le palle dolcemente o stringendo il cazzo come per dire "è mio". Andiamo avanti a sentire ed assaporare i nostri sessi poi mi infilo un preservativo. Entro in lei senza nessuna fatica, capisco perchè cerca cazzi grossi... ha una figa aperta, che anche per il lago che ha lo accoglie divorandolo voracemente. Parto piano per paura di concludere troppo presto e cominciamo un ballo meraviglioso fatto di baci intensi, ritmi alternati passionali e dolci, strizzate delle sue tette perfette che sobbalzano ad ogni colpo, con due capezzoli ancora più scuri della pelle...le tengo le mani dietro la testa mentre la sbatto forte, poi rallento e la bacio gustandomi il suo essere presa da me... da un cazzo di un uomo di almeno 20 anni in più di lei... mi sento un porco che possiede una ragazza e la cosa mi eccita da morire, quindi torno presto a scoparla per bene, con lei che solleva le gambe per farlo entrare il più possibile con le mie anche che sbattono rumorosamente contro il suo bacino, ma ancora più rumorosi sono i suoi mugolii di piacere.Sudiamo e ci avvinghiamo, alterniamo il fare l'amore allo scopare decisamente, poi mi sdraia e mi sale sopra, sollevando la gonnellina per farmi vedere la sua figa che accoglie il mio cazzo... lo fa con un sorriso disarmante, sa di essere bella, sa di scopare da dio e le piace farlo... si muove sopra di me alternando baci dolci ad espressioni da troia che non vuole altro che un cazzo dentro di lei...Poi nella lotta del sesso la ribalto e la metto sdraiata a pancia in giù e vedo quel culo nero stupendo, glielo apro e lecco quel fiore scuro, bagnato dagli umori colati dalla figa, che per tutto il tempo non ha mai smesso di grondare... le torno dentro e la scopo tenendole la gola, la voglio possedere e la sbatto sentendo e vedendo le sue chiappe muoversi sotto i miei colpi o schiaffeggiate dalla mie mani. La cosa mi fa impazzire, la prendo e la porto in piedi ad appoggiarsi al divanetto e la scopo da dietro, in piedi, con lei che si piega in avanti fino ad appoggiare le mani a terra, prendendolo tutto così. La scopo con forza, sento il sudore lungo la schiena e vedo la sua pelle nera liscia, bellissima mentre lei ansima e mi incita.Torniamo sul letto e lei mi riprende dentro di lei sditalinandosi mentre la scopo e mi dice "fammi gridare".... e viene così, senza trattenere la voce, masturbando la sua figa mentre viene infilata con forza da uno sconosciuto... vengo anche io assieme a lei mentre vedo nel suo viso le smorfie del piacere godendo in un modo davvero intenso.Ci riprendiamo scambiandoci baci dolci, fumando una sigaretta e lasciandoci andare a chiacchiere e confessioni in libertà.. nudi, io con il cazzo a riposo e non mi vergogno di farmi vedere così, lei seduta mentre fuma, altrettanto nuda ... una bellissima ragazza appena conosciuta che mi ha regalato emozioni incredibili. E' perfino strano pensare a come il buon sesso trasformi gli incontri e renda il tempo un concetto relativo: fino a poco prima eravamo due sconosciuti imbarazzati, impegnati a cercare di riempire maldestramente i silenzi in macchina, adesso ci scambiamo sorrisi e confidenze senza vestiti, con addosso io i suoi umori ed il suo odore e lei il mio.Lei finito di fumare si infila sotto le lenzuola: mi piace vederla in questa nuova ottica, fino a poco prima era una femmina vogliosa di godere, ansimavamo insieme per un piacere animale, adesso è una ragazza appagata, il cui sorriso è il miglior premio per l’uomo che l’ha scopata; ma il vederla così dolce e sexy mi riaccende, la invito prima baciandola poi offrendole il mio cazzo non ancora duro... nella sua bocca calda e vogliosa torna subito pronto e faccio per spostarmi a prendere un altro preservativo ma lei inizialmente non lo molla, come se volesse continuare a succhiare ed a leccarlo. Indosso un altro preservativo e torno dentro di lei. Stavolta partiamo subito decisi, ci piacciamo e lo sentiamo, il "fare l'amore" è solo una scusa per riprendere fiato fra una galoppata e l'altra, ma tanto mi piace scoparla con forza tanto mi piace da morire gustarmi le sue labbra, i sui sguardi e la sua pelle mentre facciamo l’amore; è solo sesso, ma quando due persone si trovano bene in un letto è impossibile distinguere il fare l’amore dallo scopare. Lei viene ancora una volta e dopo un po' godo anche io mentre la scopo da dietro, con lei che si mette a pecora con il culo basso, gambe larghe ed il viso schiacciato sul cuscino... stupenda visione per un orgasmo davvero intenso.Ci facciamo la doccia e scherziamo sulle piccole cose, sui rubinetti incomprensibili e sulle rispettive situazioni sentimentali... fra poco torneremo ad essere sconosciuti lontani kilometri, ma in questo momento siamo un uomo ed una donna che si sono piaciuti e che si sono presi dei bellissimi momenti di piacere.Forse non ci rivedremo, ognuno a vivere vite diverse come età e come situazioni, ma quest’incontro rimarrà come una delle sorprese più belle che ho mai vissuto, in cui conoscere una ragazza con del sesso estremamente piacevole è più vero e pieno di qualsiasi altra cosa. 3067 0 3 anni fa
- 4 settimane fa Al Mantide … La vedo arrivare al parcheggio e già da lontano capisco che è al telefono. Lo so che è stupido, ma per me quando è al telefono è tremendamente attraente; ha quell’aria di chi si sdoppia a fare diverse cose contemporaneamente ma che riesce a fare tutto con grazia; ricordo una volta che mi fumavo una sigaretta mentre lei era al telefono con una amica, davanti a me.. avevo passato quei pochi minuti a percorrere il suo corpo con lo sguardo… a godermi il suo essere dolcemente assente nel suo essere li con me. Bellissima, era decisamente bellissima. Questa volta dal suo gesto capisco che non è un’amica dall’altra parte, il dito sulle labbra mi fa capire che è al telefono con il suo ragazzo. “Il suo ragazzo”, “il suo uomo”…. Ormai mi sono rimbombate in testa tante volte nel corso di questi mesi, le ho somatizzate, ma non ancora pienamente accettate; ha iniziato una storia con un uomo a cui vuole bene, forse qualcosa di più, e lui è decisamente perso di lei, e non vedo come potrebbe essere diversamente. Il fatto che continuiamo a vederci è una cosa che abbiamo rinunciato a razionalizzare o a giustificare, ma un uomo ed una donna si uniscono in tanti modi ed alcuni rimangono difficili da spiegare e noi due siamo tutto meno che spiegabili. Quando chiude la telefonata e scende dalla macchina è come se quel gesto semplice e veloce fosse al rallentatore, i lampioni del parcheggio fanno brillare le sue gambe mentre scende, e non è certo lei che assume atteggiamenti forzatamente sexy, ma quando si muove lo fa con una classe che mi lascia sempre senza fiato… ha gli occhiali da supplente ed un taglio nuovo, asimmetrico che incornicia un viso che non mi stancherei mai di guardare… lo farei per ore ma non riesco a trattenermi oltre dal baciarla, ancora prima che riusciamo a dirci un ciao; ma per quelli ci sono le telefonate in cui alla fine ripetiamo i saluti almeno tre volte come per confermarci che è un rimandarci alla prossima volta e non un addio. Mentre stringo il suo corpo fasciato da un vestitino estivo, cambio tutte le mie idee sui vestiti rossi: li ho sempre ritenuti troppo appariscenti… su di lei è solo un dolce evidenziare delle curve perfette, un incartare un regalo stupendo, quel regalo che non avrei mai pensato di ricevere in tutta la vita e che non avrei neanche mai saputo come chiedere…vorrei la donna più sensuale? Voglio una donna capace di farmi provare le vette dell’amore? Di scaldarmi dentro come nessuna? Nessuna di queste definizioni la dipinge abbastanza, lei è Chiara, e stasera è mia. Il suo baciarmi cercando di salvare il rossetto non toglie niente a quello che è un suo bacio, sono sicuro che se non ci fossero le luci ad illuminare noi due potremmo vedere una scintilla ogni volta che le nostre labbra si avvicinano, io di certo questa scintilla la sento… e non è solo un leggero brivido, è una scossa che azzera tutti i miei pensieri. Mi metto alla guida ed andiamo verso il locale dove abbiamo in mente di passare la prima parte della serata, il Laguna, una piscina a luci soffuse in cui le sale immerse nell’acqua sono petali di un fiore disordinato, dove è possibile stare immersi appartati in un bagno profumato e caldo sorseggiando un cocktail o un aperitivo senza nessuno che disturbi; il tutto in un’atmosfera di classe e mai volgare. Ci siamo già stati altre volte e l’ultima volta non ci siamo fermati all’aperitivo: stando attenti di non essere visti abbiamo fatto l’amore in acqua, ci siamo mangiati con gli occhi per un po’ e non siamo più riusciti a trattenerci… Stasera ci siamo promessi di fare i bravi, e lei ha detto che si è presa con se un costume intero, per rendermi la vita difficile nel caso volessi trasgredire alla promessa… come se avesse davvero dimenticato che era stata lei a trasgredire la volta prima… Mentre andiamo ci scherziamo sopra alternando questi ricordi ai frammenti di vita quotidiana che ci raccontiamo a radio spenta, perché per me sentirla parlare è come musica, sia che mi dica “ti voglio” o che mi parli del suo lavoro … Ad un semaforo approfitto del rosso (o forse il rosso mi ha ricordato quanto di meraviglioso ho a fianco) e la bacio, e non è più un saluto, si sente che ci siamo già spogliati di tutto quello che lasciamo a casa ogni volta che ci vediamo e siamo già pienamente noi due. Arriviamo al parcheggio del locale e scendiamo ridendo dell’ultima stupidata che io o lei abbiamo detto, il tempo di prenderla per mano e stamparle un bacio euforico che ci accorgiamo che le luci sono spente. E’ chiuso. Non che questo significhi che ci aspetta una serata noiosa , ma vederla in costume è uno spettacolo che mi rompe perdere. Risaliamo in macchina e ci guardiamo interrogativi, per me è un’occasione per sentire la pelle delle sue gambe; è almeno un mese che non la sentivo e il solo toccarla è come riempire un vuoto nello stomaco, è fresca in questo luglio torrido è un invito costante ad essere percorsa… il fatto è che se non decidiamo dove andare finiamo per rimanere avvinghiati tutta sera in uno stupido parcheggio; quindi ripartiamo con io che le dico per la millesima volta che non ho mai visto una ragazza così bella, così cazzo perfetta. Mentre parliamo passiamo davanti ad un teatro di provincia, che non so cosa voglia dire, ma volendo indicare un teatro con un’entrata dimessa e sicuramente poco snob credo sia la definizione migliore… lei mi provoca dicendo, “vediamo che spettacolo c’è stasera”… come dire “tu dai troppe cose per scontate, ora ti sistemo io”. Il cartello all’entrata del “Mantide” è però diverso da quello che mi aspettavo: non danno una prosa noiosa o un balletto inutile; la serata “hot july” con l’immagine di una ballerina di lap dance lascia intendere che con il titolo Luglio caldo non si intende certo l’afa opprimente… Ironizziamo che sicuramente almeno il titolo della serata è azzeccato, luglio o non luglio, e ci decidiamo ad entrare, passando per una seconda porta con la scritta “vietato ai minori di anni18” che lascia un’espressione un po’ amara e indecisa sul viso di Chiara. Con una rapida occhiata cerco di capire se è meglio tornare indietro, e quando alla cassa ci dicono che come coppia entriamo gratis mi viene il dubbio che si tratti di un locale di scambisti, l’ultimo posto dove vorrei portarla. Veniamo rassicurati che è semplicemente un sexy pub (il vero teatro Mantide non esiste più da anni) dove ci sono spettacoli erotici, molto soft e senza contorni osceni o di cattivo gusto, dove le ballerine sono tutto meno che prostitute; entriamo con io che cingo Chiara in vita per farla sentire meno a disagio e poi, siamo sinceri, per entrare in mezzo a quello che credo essere un mare di maschi infoiati con una splendida ragazza al fianco. Invece è un locale carino e la gente è seduta ai tavoli come in un normale pub; certo la passerella in mezzo con i tubi a spezzarne la catwalk lascia intendere che non ci sfileranno le modelle della collezione autunno inverno, ma questo dona un tocco di ambiguità per niente fastidioso. Chiara appare rassicurata dal primo impatto e ci sediamo ad un tavolo, non potendo fare a meno di notare gli sguardi di estrema approvazione degli uomini presenti e qualche sguardo “da donna” delle lei presenti nella sala. Mentre si siede mi godo il suo essere stupendo e rimango per un attimo bloccato a vedere quel vestitino rosso salire lungo le cosce mentre si siede, con le spalline che si rilassano lasciando il seno libero sotto il cotone rosso; sono congelato nel guardarla e lei mi sorride come per dire “riprenditi”. Mentre aspettiamo parliamo di tutto e di niente, ma sempre così coinvolti dalle parole dell’altro che sembra sempre che stiamo raccontando noi e non solo di semplici cose di cui sono piene le vite di tutti. Adoro quando usa il plurale e dice quel “noi”, mi fa impazzire quando per interrompermi appoggia la mano sulla mia o lo fa per il gusto di sentirmi… ha un che di sessuale leggere le sue labbra per capire meglio quello che dice se la musica lo copre un po’. Stiamo finendo i cocktail quando il cameriere ci chiede se possiamo seguirlo. Con un punto interrogativo stampato in viso lo seguiamo fuori dalla sala fino ad una porta con la scritta “camerino”, bussa e ci fa segno di entrare. Nel camerino troviamo una ragazza davvero notevole, mora, minuta, con vestita casual jeans e camicetta… ci sorride e cogliendo il nostro imbarazzo si presenta e ci spiega il motivo per cui ci ha fatto chiamare. Francesca, questo il nome della ragazza, è la ballerina della serata dice di aver dimenticato a casa la borsa dei vestiti “di scena” e ha notato Chiara perché simile a lei come corporatura e con un vestito molto bello. In pratica le chiede se potrebbe prestarglielo giusto il tempo dello spettacolo e poi glielo renderebbe dopo. Intanto Chiara avrebbe messo i suoi, per poi ricambiarsi dopo; che situazione divertente e assurda, e ancora più assurdo è sentire Chiara dire ok… facendomi sentire di colpo di troppo in un camerino da donne; mi levo dall’impiccio dicendole “ti aspetto fuori”. Dopo 10 interminabili minuti Chiara esce con i jeans e la camicetta che poco prima erano indosso alla ballerina; da supersexy nel vestito rosso a casual quasi professionale mantenendo quell’essere stupendamente attraente come solo lei sa essere. E’ a suo agio, come se non pensasse che di la tutti l’hanno vista venire con un abitino rosso e tornare in sala con altri vestiti, ma al suo essere imprevedibile sono ormai … no, non mi ci abituerò mai, mi stupisce ogni volta. Torniamo al tavolo e lei mi fa notare il buon profumo sulla camicetta di Francesca, o forse è solo una scusa per farmi avvicinare e darmi un bacio malizioso, dicendomi un “carina, eh” che subito faccio fatica ad inquadrare. Passano pochi minuti e le luci si abbassano, e mentre noi sorseggiamo altri due cocktail offerti dal locale, sentiamo la musica che si fa più soft. Quando Francesca entra in sala, annunciata dal DJ, io e Chiara ci guardiamo sorridendo e ci spostiamo bicchieri in mano sui divanetti a bordo passerella. Complici le luci o il trucco è davvero una bellissima ragazza, capelli lunghi e un viso candido ma con uno sguardo languido sicuramente studiato, ma che fa maledettamente il suo lavoro. Non ho visto molti spettacoli del genere, ma sicuramente questo è davvero coinvolgente, e quando nel suo muoversi da gatta arriva al termine della passerella vicino a noi sorride sempre a Chiara indicandola… o le ammicca con l’occhio. Perfino quando si lascia scivolare avvitandosi sul palo riesce ad essere disinvolta e rivolgerle uno sguardo d’intesa. Poi scende dal palco passando davanti ai divanetti per provocare, dando una leggere pacca sulla mano a chi cerca di allungarla troppo; davanti a Chiara si ferma, la guarda, prende fra le dita le spalline del vestito e le lascia cadere ai fianchi scoprendo il seno, sempre fissandola come per dedicarle il gesto. Si gira con il vestito che è rimasto una mini, offrendo la vista di un culetto davvero notevole ben accarezzato dal tessuto rosso. Il tempo di un altro giro a seno nudo ed il DJ chiama l’applauso di fine spettacolo. Francesca scende dal palco passandoci vicino, sorride in modo gentile a me e con le dita sfiora quelle di Chiara sussurrandole un innocente ma potente “a dopo”. Ad essere sincero sono più eccitato nel vedere l’effetto che fa Chiara anche ad una donna che non per il bel paio di tette che mi ballavano davanti fino a poco prima. Le guardo gli occhi felini che seguono Francesca verso il camerino, uno sguardo che conosco, ma che ogni volta mi lascia senza parole; è un mare di sensazioni, dal riservato all’esplosivo e che con gli occhiali le da un’aria di falso distacco che è incredibile. Mentre sono ancora li a godermi il suo profilo ed il suo collo (ogni volta che le guardo il collo qualche gene da vampiro comincia a premere dentro di me) lei mi prende per mano e mi dice “andiamo a riprendere il vestito”. Non sono io che guido: come succede sempre con lei io posso anche pretendere di guidare in macchina, ma quello che succede dopo con lei è sempre grazie al suo sguardo o al suo essere imprevedibile. Bussa al camerino e io le dico “ti aspetto fuori”. Francesca le apre la porta e vedendo che non entro mi dice di farlo altrimenti il buttafuori potrebbe avere da dire. Entro imbarazzato mentre vedo Chiara che le fa i complimenti come fossero vecchie amiche. Francesca è avvolta in un accappatoio di raso bianco con un disegno giapponese, capelli raccolti con una matita e trucco ancora perfetto, accetta i complimenti della mia ragazza con una modestia apparentemente sincera e ricambia dicendole che la camicetta sta meglio indosso a Chiara. E’ una ragazza semplice, diversa da quella che eccitava in modo stereotipato sul palco poco prima, ma con una sensualità più naturale, spontanea. Con me, l’intruso, o almeno così mi sento, è gentile e quando offre da bere lo fa con una gentilezza di chi vuole davvero farmi sentire a mio agio. Certo il suo sguardo verso Chiara è diverso, è carico di qualcosa, di una complicità fra la spogliarellista in kimono e la segretaria in camicia ed occhiali; due bellezze diversissime ma simili nei loro corpi minuti e nei visi dagli zigomi alti; la musica nella sala rimbomba leggera nel camerino lasciando passare solo i suoni più bassi, con un ritmo che sembra un cuore, o forse è davvero il mio quello che sento, caricato dalla scena delle due ragazze che parlano e ridono trovando ogni tanto qualche scusa per sfiorarsi i capelli o i vestiti… “il tuo vestito…”, dice ad un certo punto Francesca, alzandosi per andarlo a prendere. Chiara si alza a sua volta, e mentre lei è di la, mi manda un’occhiata provocante. Io rimango seduto sul divanetto con il mio terzo bicchiere della serata che comincia a farsi sentire, e vedo Francesca ritornare con quel’abito che non ricordavo così piccolo; lo tiene con le due mani appoggiato sul corpo e rivolgendosi verso di me mi chiede “allora, come mi stava?”…. ed alla mia risposta scontata, lei lo appoggia sul corpo di Chiara e dice “appena ti ho vista entrate mi sono innamorata di questo vestito”, e lo dice piantandole gli occhi chiari dritti nei suoi… con un silenzio interrotto subito da un “… era una balla la storia della borsa dimenticata…” e una risata maliziosa a cui Chiara risponde con un divertito “tu sei fuori…”; Francesca intanto appoggia il vestito su una spalliera del divanetto e comincia a slacciarle la camicia con un “lascia, faccio io” che neanche ad un uomo sarebbe venuto così convincente… Chiara si lascia fare, forse non ricorda che sotto non ha il reggiseno, o forse lo ricorda benissimo. Francesca sfila la camicia dai jeans tirandola dolcemente e finisce di slacciare gli ultimi bottoni, poi infila le mani ad altezza della vita e si ferma per un attimo quando sente la sua pelle. Anche gli occhi di Chiara si chiudono per qualche istante per poi tornare a guardare il viso di lei. Intanto le mani di Francesca salgono sotto la camicetta aperta fino ad arrivare al seno, me ne accorgo dal fatto che anche Chiara allunga le mani verso il laccio del kimono, come per voler sfogare in qualche modo l’eccitazione che cresce. Il nodo si scioglie facile e Chiara le apre i due lembi ed a sua volta a appoggia le mani le mani sulla pelle chiara, alzando lo sguardo cercando gli occhi di Francesca che invece le sta guardando il seno ormai in balla vista e stretto da entrambe le sue mani. I bassi della musica in sala sembrano più lenti quasi intonati con il respiro di queste due ragazze che sembrano ai miei occhi gli effetti di un cocktail drogato; le vedo accarezzarsi o stringere con decisione il seno dell’altra, con Francesca che si china a baciare il collo di Chiara e nel farlo mi attraversa un’occhiata distratta, senza vedermi, con lo sguardo lontano dalla pelle di Chiara ma con tutti i sensi ancora lì. Le bacia la pelle fino ad arrivare al seno che non ha ancora smesso di accarezzare, con la lingua le accarezza la punta fino a quando Chiara non le prende dolcemente il viso e la bacia. Sono stupende, sono di una dolcezza incredibile racchiusa in una sensualità esplosiva: il bacio è un bacio dipinto con i capelli dell’una che sono accarezzati dalla mano dell’altra…. Fino a quando Francesca si stacca e le domanda un malizioso “ti bacia così lui?”, a cui Chiara risponde con un sorriso languido, come dire continua a baciarmi…. Invece lei la mette a sedere a fianco a me e mi dice un “fammi vedere come la bacia un uomo”, ma forse non ho neanche sentito quest’invito, la voglia di sentirla era troppa e decisamente impossibile da reprimere oltre. Le sento le labbra e la lingua che poco prima erano dedicate ad un’altra lei, un bacio ancora più languido del solito perché più abbandonato, più perso nel suo essere pieno di piacere; intanto Francesca le slaccia i jeans e le sfila le scarpe. La mano di Chiara tenta di fermarla, ma è più un gesto automatico che forse vorrebbe non aver fatto…. Anche se comunque serve a poco visto che i jeans sono ora aperti a mostrare un intimo stupendo da cui gi à si intravede il nero in rilievo sul monte dei miei desideri più caldi. La bacio con ancora più foga con lei che mi prende la testa fra le mani; allungo una mano prima sul seno scoperto poi le percorro la vita fino a cercare di infilarla sotto gli slip ma vengo bruscamente stoppato da Francesca; senza vederla sento un “è mia” che mi rimette al mio posto. Chiudo gli occhi e sento Chiara alzare il bacino per consentire ai jeans di fare la fine che meritano, sento le sue labbra tremare e le sue mani premermi più forte a lei. Un bacio che è una scopata tanto è pieno, forte, caldo. Mi stordisce il sentirla così piena di eros e quando inarca indietro il collo come a sfuggire le mie labbra vedo Francesca che le percorre l’interno coscia con le labbra. Sento il respiro di Chiara aumentare fino a riprendere violentemente e baciarmi quando lei le sposta le mutandine ed appoggia le labbra al suo sesso. Vorrei vedere la scena, ma quello che sento dal suo bacio è una descrizione ancora più piena del piacere che sta ricevendo, sento la sua lingua tremare, baciarmi come se ripetesse quello che le sta facendo Francesca. Sento il suo seno inturgidirsi e la pancia contrarsi ritmicamente, poi lascia una mano su di me mentre con l’altra tiene la testa di lei. E’ una regina con due servi a darle piacere, un piacere che arriva con un’esplosione che la solleva dallo schienale del divano, che dura abbastanza da tornare a baciarmi e tornare a staccarsi di nuovo, fino a terminare l’orgasmo con i capelli di Francesca fra le mani mentre i loro occhi si incrociano in uno sguardo indescrivibile. Francesca la percorre salendo il suo corpo sfregando il suo seno sul sesso di Chiara bagnato dal bacio fino ad arrivare a portata di labbra; un bacio intenso, che è la parola fine più bella ad un gesto di sesso puro e pulito fra due donne che si sono godute le loro bellezze ed il loro calore. Il rivestirsi di Chiara nel suo abitino è fra chiacchiere leggere ed ammiccanti, per niente imbarazzate da questo atto non programmato, naturale, vero, con io che ancora non ho realizzato bene il dove ed il cosa. E’ stato talmente bello che era come se l’avessi subito direttamente io tutto questo. Usciamo dal locale per mano, con Chiara totalmente senza rossetto, ma con un’impronta di un altro colore sul collo, leggera, che le tolgo a mia volta con un bacio prima di salire in macchina; quando saliamo in macchina per continuare la nostra serata la suoneria del suo telefono annuncia un messaggio… lei lo guarda con aria distratta e poi con la consapevolezza del suo essere incredibilmente donna dice: “Francesca”. “Le hai dato il tuo numero?”; “Perché no, è simpatica, magari uscirò con lei a bere qualcosa…. Due chiacchiere fra amiche”. 2577 0 3 anni fa
- 4 settimane fa io a casa loro Mi è venuto a prendere Luca al solito parcheggio... siamo entrati in casa e lei stava infornando i salatini e l'erbazzone... bella, incredibilmente bella... vestito nero trasparente, tacchi, smalto scuro. ci siamo versati il prosecco e siamo andati a chiacchierare sul divano... su X factor, sulle moto... chiacchiere disimpegnate fra amici, davanti al camino acceso. Intanto fra un sorso e l'altro guardavo Laura, sentivo la voglia crescere; ho notato gli orecchini che le avevo regalato mesi prima, ma non ho detto niente, gliene avrei parlato dopo quando saremmo stati soli . Poi lei si è alzata a prendere gli stuzzichini dal forno e portarlo in tavola. Ci siamo seduti e abbiamo mangiucchiato, mentre gli ammicamenti e gli sfioramenti fra me e lei si facevano più frequenti. Poi io e lei siamo andati in cucina a fumare... alla luce vedevo ancora meglio le trasparenze, il perizoma e i capezzoli... ci siamo baciati con passione, la toccavo... le ho spostato il perizoma e la sditalinavo mentre ci baciavamo, come dei teenager... Le sentivo il seno e la pelle profumata, mi faceva impazzire, mi tremava il respiro come ad un sedicenne… Pier si è affacciato e vista la situazione è tornato in sala a preparare il Luca la filmava mentre lei giocava con il mio cazzo leccandolo o versandoci sopra il vino per poi leccarlo ancora... era bella come una modella e porca come una puttana Al quarto ho subito lo stesso trattamento, ma le infilavo anche io le dita dappertutto... poi l'ho spogliata nuda e l'ho sdraiata sul materasso. Lei voleva la mia lingua nella figa.... ed ho cominciata a leccarla mentre lei baciava il marito. Le leccavo il culo e la figa... volevo torturarla un po'... non stavo sempre sul clitoride... volevo sentirla fremere di voglia... poi quando l'ho sentita davvero carica gliel'ho mangiata per bene... leccavo attorno al clitoride e poi lo succhiavo e leccavo la punta mentre lo tenevo succhiato fra le labbra... poi mi sono concentrato sul suo bottone fino a farla venire... ha goduto davvero tanto... Mentre era ancora con la pancia che sussultava gliel'ho messo dentro... dolcemente, fino in fondo... e lei sentivo che impazziva perché non aveva ancora finito le contrazioni per la goduta con la lingua. La baciavo dolcemente, aveva le guance rosse infuocate... alla luce del camino era bellissima... Femmina come nessuna, in quel momento sapere che aveva goduto di me la rendeva la mia ragazza, e non era solo sesso quello che le stavo dando. Poi l'ho girata, Luca era sul bordo del divano e lei ha cominciato a succhiargli il cazzo e le palle... io la scopavo da dietro lentamente... non tanto per lei, ma perché sentivo che non sarei durato molto... ero eccitato a dismisura... Ho chiesto il cambio a lui che si è messo a scoparla e lei a succhiarmi il cazzo bagnatissimo dei suoi umori. Le premevo la testa sul cazzo... volevo scoparle la bocca fino in gola.... Ho ripreso un po' il controllo e sono tornato dietro di lei... la volevo fare godere ed ho preso a sbatterla brutalmente... non c'è voluto molto e sono venuto dentro di lei mentre sentivo che godeva e affondava la faccia sul divano mugolando fra i cuscini... ma a me non è sceso... e continuavo a giocare con la sua figa, entrando, uscendo mentre il cellulare illuminava la sua figa gonfia e fradicia, controllavo il preservativo e andavo piano ma lo reinfilvo dentro di lei mentre il marito illuminava la vagina della sua troia... Facendo così praticamente mi è tornato subito al massimo, ho cambiato preservativo ed... ho continuato a sbatterla e l'ho girata, facevamo l'amore con passione davanti a suo marito. Poi mi è venuta sopra e si è messa a muoversi come pareva a lei, venendo ancora e bagnandomi tutta la pancia come se avesse pisciato mentre godeva... forse se ne vergognava e mi ha chiesto scusa tenendosi il viso fra le mani. Per risposta l'ho rimessa giù e l'ho scopata con dolcezza... baciandola e tenendole il viso, mi prendeva davvero tanto, così infinitamente troia e allo stesso tempo infinitamente affascinante. Lei voleva del vino.. si è alzata e alla vista del suo culo in piedi non ho resistito... mi sono messo dietro di lei e l'ho scopata in piedi... lei con il bicchiere in mano. Luca riprendeva questa scena bellissima.... poi siamo andati in cucina per fumarci una sigaretta... ma non volevo darle tregua... fumavamo, io dietro di lei che la scopavo lentamente, mentre con la mano libera le accarezzavo la schiena o le baciavo le spalle... quando lo tiravo fuori gocciolava per terra... ha fatto un lago... che troia... godeva davvero come una troia... Siamo tornati e ci siamo messi con lei sopra di me... a Luca è venuta voglia di provare a metterne due in figa... siamo resistiti poco, neanche un minuto... era talmente stretta per due cazzi che dopo poco uno usciva... ma anche quel poco tempo è bastato per farla impazzire; io volevo il culo... mi è rimasta sopra e se lo è infilato... prima piano... sussultando... poi sempre più in fondo... poi muovendosi bene. Sentivo il buco stretto attorno al mio cazzo... e le dicevo di baciarmi con passione mentre la inculavo... di darmi la sua saliva, volevo i suoi sapori. Poi le sono andato dietro e l'ho inculata con forza... facendola godere ancora.... Mi sono andato a lavare e quando sono tornato mi guardava come per dire "e adesso cosa vuoi farmi?"... l'ho presa per mano e ho detto "voglio fare l'amore". Ci siamo incamminati per il piano di sopra, per andare nel loro letto, ma già solo il fare le scale, tenendola per mano, nuda, bellissima, per me e solo per me… era come in un sogno. Ci siamo sdraiati nel letto e l’ho baciata, sentivo la sua lingua dire più di tante parole... mi voleva dentro di lei con i baci e con il cazzo. Sono entrato con dolcezza, con lei che mi accarezzava la schiena e mi baciava con trasporto; mi guardava mentre ero sopra di lei come se stessimo scopando per la prima volta... quel misto di stupore per il piacere che il sesso può dare... davvero intenso e bellissimo. Siamo andati avanti un po', poi mi è venuta sopra.. ad ogni cambio di posizione me lo succhiava... ed io adoro quando la donna lo succhia ancora bagnato di lei... Sono venuto così, con lei sopra di me, mentre stringevo i suoi seni stupendi e vedevo i suoi capelli sussultare sotto i miei colpi. Un orgasmo lungo e forte. Siamo rimasti a baciarci ed accarezzarci sul letto, ricordando la prima volta che ci siamo "conosciuti" (vedi racconto "un regalo per Laura"), come due che si erano persi e finalmente ritrovati. Era bellissima spettinata dal sesso e struccata dagli orgasmi, stanca di quella stanchezza che rende le donne stupende, dolci e sensuali... Il tempo di gustarmi ancora un po' la vista di quel corpo nudo disteso a fianco a me e siamo tornati giù. Io mi sono fermato in bagno buttare il preservativo e a lavarmi e quando li ho raggiunti erano bellissimi, con lei sopra di lui che lo scopava amorevolmente, baciandolo e sussurrandogli dolcemente cosa aveva combinato al piano di sopra con un altro uomo... Penso queste siano situazioni uniche, in cui il tuo essere uomo è ancora grato alla donna per il piacere che ti ha regalato poco prima, eppure nel vederla fare l'amore con IL SUO uomo non puoi che apprezzare e cogliere quelle sfumature del piacere che spesso sfuggono.... 4615 0 8 anni fa
- 4 settimane fa Un regalo per Laura Vengo contattato ad agosto da una coppia che aveva notato un mio annuncio su internet. Mi propongono di andare in una piscina estiva per massaggiare e dare la crema in modo un po’ malizioso alla lei (Laura). Il gioco dello scambio di mail lo conduce Luca, il lui, che non vuole nemmeno mandarmi foto della sua donna per motivi di privacy… Mi sembrano tipi ok, senza forzature e che si muovono in questi giochi di trasgressione con classe e senza l’idea del “tutto e subito”. Dopo qualche mail per accordarci spariscono dicendo che vanno in vacanza; io penso ad un ripensamento, può succedere in certe fantasie… amen.. Dopo un mese mi ricontattano chiedendomi come vedrei un incontro con lei, come vorrei trovarla ecc… L’occasione è il suo compleanno, Luca vuole farle un regalo speciale, o almeno diverso. Ci accordiamo per un Hotel in zona, io li raggiungo quando mi contattano, alla fine mi hanno mandato solo una foto di un culetto perizomato davvero bello, ma Luca continuava a ripetere che Laura è stupenda. Arrivo all’appuntamento con un pacchetto per lei, un vibratore di design che ho preso come regalo di compleanno; mi accoglie lui nel parcheggio e mi dice che lei ci aspetta come nella fantasia che avevamo concordato: entro nella camera e vedo una bellissima donna sul letto, bendata, legata con lacci morbidi alla spalliera del letto, gambe ambrate dall’abbronzatura, seno bello e pieno sotto una camicetta leggera che lascia intravedere l’ombra dei capezzoli. Il viso è bellissimo, capelli neri lunghi sparsi sul cuscino, piedi curati e unghie smaltate… mi eccito già poco dopo essere entrati. Luca parla con me come se mi avesse portato in una camera del tesoro, si riferisce a Laura dicendo “cosa ti dicevo, non è bellissima?” , “senti che pelle profumata”. Mi chino e col viso passo vicino al suo ginocchio, ne sento il profumo di crema, e d’istinto bacio la pelle, mentre con le mani accarezzo prima il polpaccio poi la coscia e rivolto a Luca commento la sua donna, su quanto sia morbida e vellutata, gustosa ed erotica. Laura non dice niente, muove la testa ed apre le labbra, forse cercando quelle del suo lui per vincere gli ultimi imbarazzi e lasciare libera l’eccitazione. Le vedo l’intimo chiaro, gonfio sul monte di venere e mentre scendo a baciarle le gambe ed i piedi curatissimi Luca si avvicina a lei, la bacia dolcemente e sento che le dice “buon compleanno amore”. Lei cerca di muovere le mani come se si fosse dimenticata che è legata, io intanto risalgo e le bacio le cosce, ha un sapore buonissimo sulla pelle, poi le sbottono la camicia lasciando scoperta la pancia, bella, piatta che comincia a fare risaltare le forme del seno. La bacio, poi faccio saltare un altro bottone ed arrivo al seno. Non lo stringo ancora, voglio sentire profumo e sapore della sua pelle, alla fine non resisto… slaccio l’ultimo bittone e scopro finalmente un paio di tette favolose, non grandissime, ma fresce, belle e con un’areola abbastanza grande come piace a me. Li stringo mentre li succhio e li bacio, mentre lei sta baciando il suo lui. Poi mi avvicino per baciarla a mia volta, mentre lui comincia a spogliarsi. Mi bacia con foga, con passione, muove la lingua come un’adolescente eccitata, e la mia mano prima le tiene il viso , poi scende sul seno e finalmente si infila sotto l’intimo per scoprire la sua figa. Bella, calda e incredibilmente bagnata. Sento il cazzo esplodere dentro i pantaloni, ridiscendo con le labbra il suo corpo mentre con le dita le torturo il clitoride, attingendo dal lago che ha fatto. Lei mugola e muove le gambe, Luca le chiede se sono bravo e lei risponde di sì. Arrivo con la bocca sul suo monte, ancora coperto dall’intimo. L’odore è buonissimo, la mescolanza di profumo di cotone pulito e di sesso è inebriante, appoggio le labbra sul tessuto e le stringo sulla sua figa. Poi con entrambe le mani la libero degli slip. Lei inarca la schiena alzando il culo per facilitarmi; all’inizio tiene la gambe chiuse, quasi fosse un gesto di timidezza, ma appena mi rimetto con la bocca sul suo interno cosce le apre offrendomi la vista di una figa rosa acceso, bagnata e con delle piccole labbra sporgenti; non gioco oltre e mi attacco a questa delizia, succhio, bevo il suo sapore e la lecco con passione. Il suo piacere è una conseguenza, lo sto facendo per il mio, è bella, carnosa e gustosissima, la dolcezza iniziale lascia il posto ad una foga nel leccarla che la fa ansimare e chiedere al suo uomo di darle il suo cazzo. Luca le libera una mano e si mette a fianco a lei sul letto mentre anche io mi spoglio velocemente continuando a guardare questa femmina davanti a me. Prendo il regalo che le ho portato, lo accendo e torno a leccarla mentre le infilo il gioco dentro. Non se lo aspettava e ad un primo gemito interrogativo mentre continua a succhiare il cazzo del suo uomo seguono altri gemiti di piacere profondo. Io lo muovo dentro e fuori mentre mi stacco dal suo sesso e mi metto a fianco a lei sul letto. Luca le libera l’altra mano e lei con mani bocca gioca con i nostri cazzi, apprezziamo e glielo diciamo, è bravissima, passa la lingua da uno all’altro riconoscendoli di sicuro visto che sono così diversi fra loro, la incitiamo ad essere la regina dei nostri cazzi, la nostra troia… poi Luca la solleva dolcemente e girandola la fa mettere a gattoni sul letto, col viso dalla sua parte; lui si alza in piedi e lascia che lei lo prenda in bocca mentre mi chiede se mi piace il suo culo… Davanti a me ho una vista stupenda, un bel culo abbronzato col segno del costume, una figa aperta e bagnata, e un ano oscenamente invitante. Comincio a leccarla di nuovo passando dalla figa all’ano, sforzandomi come se volessi incularla con la lingua. Lei si è scaldata ancora di più ed i mugolii sono proprio incitamenti a continuare, a farla godere… Luca senza dire una parola mi fa segno di scoparla, ed io mi infilo un preservativo mentre sento un “no… dove vai???” di Laura che evidentemente apprezzava il lavoro di bocca. Le entro dentro dolcemente, ho il cazzo con le vene che sembrano scoppiare, vado piano, la tengo per i fianchi che abbandono solo per sentire il seno da sotto. Lei sotto i miei colpi affonda la bocca sul cazzo di Luca ed ogni volta un verso le esce mentre lo metto dentro… Dopo un po’ la metto su un fianco e continuo a scoparla mentre mi gusto la linea del suo corpo dalle spalle ai fianchi al culo e alle gambe…. Comincio a scoparla con forza, ma mi fermo per non venire, la situazione eccessiva rischia di andare oltre il mio controllo… lei allunga una mano come per richiamarmi e mi dice “continua, scopami” Luca da uomo mi capisce e viene al mio posto, mentre io mi sfilo il preservativo e in un attimo torno dal bagno dove mi sono tolto il sapore di lattice e glielo metto in bocca. Lei scopata dal suo lui è bellissima, sono una coppia che fa l’amore con davanti al viso di lei una fantasia di carne, il mio cazzo, che lei gradisce, stringe, lecca e succhia al ritmo dei colpi di Luca. Lei viene stringendomelo così forte da farmi quasi male… poi si accascia sul letto con il petto arrossato dal piacere, mi viene istintivo baciarla come se l’avessi fatta godere io; dal suo bacio di risposta percepisco l’eccitante dubbio su chi dei due la stesse baciando; Luca intanto ha preso dal frigobar una bottiglia di prosecco e la apre, poi ne versa un goccio sul seno di Laura e si china a baciarla e mi passa la bottiglia… io a mia volta ne verso un po’ sul ventre, vedo un brivido percorrerla, mi chino a bere dal laghetto che si è formato nell’ombelico…. Il sapore della pelle leggermente sudata e del vino è buonissimo, ma voglio di più… ne verso un po’ sul monte, lasciando che un rivolo di vino corra lungo la figa e sento lei emettere un risolino per il freddo; prima lo assaggio sul monte, da quei pochi peli che ha quella fighetta curatissima, poi scendo a sentirlo sul clitoride e sulle piccole labbra; la giro dolcemente mentre tengo la bottiglia in mano… ho davanti a me un culo bellissimo e verso il vino direttamente nel solco delle natiche, poi affondo il mio viso a leccarle l’ano… Luca la richiama a se e lei gli sale sopra e comincia a cavalcarlo… io mi sposto in piedi sul letto offrendogli il mio cazzo. In quel momento immagino la vista di lui: la sua donna che lo scopa mentre divora il sesso di un altro… infatti dopo poco lui dice che sta per venire e lei si sfila da lui ed accoglie l’orgasmo nella sua bocca… Poi deglutisce e dolcemente mi dice “scopami”; mi infilo un altro preservativo ormai libero dalla paura di venire troppo presto e comincio a scoparla brutalmente, da dietro, godendo della vista del suo seno che si scuote e delle sue urla… non contento con una mano afferro il vibratore che era ancora sul letto e lo infilo nel culo. Accendo la vibrazione al massimo e lo spingo col pollice al ritmo dei miei colpi mentre le dico che è una troia stupenda; non ci mette molto ad esplodere in una nuova goduta mentre schiaccia il viso sul cuscino per soffocare le urla. La giro e la scopo con dolcezza, come fosse la mia donna, mentre Luca riprende la scena con una videocamera, le accarezzo il viso, le sistemo la benda, mentre le dico che è una donna incredibile, che è bellissima. Si sta facendo scopare come una troia da due uomini, ma il suo sorriso imbarazzato ai miei complimenti è impagabile, è erotismo puro… accelero e lei mi dice nell’orecchio “voglio sentirti godere”… vengo dentro di lei con le braccia che tremano per le scariche di piacere , le bacio il collo mentre godo in un orgasmo davvero lungo, fortissimo. Il tempo di lavarmi e ci troviamo tutti e tre sul letto sdraiati con lei in mezzo, lei chiede se può togliersi la benda, al sì di Luca se la toglie e mi guarda… ha degli occhi bellissimi, solo al vederli mi ritorna immediatamente duro, lei se ne accorge, lo prende in mano e si mette a ridere di gusto… “ti piacciono i miei occhi, eh?”….. 4690 0 8 anni fa
- 4 settimane fa Una gangbang per Alice Mi contatta in risposta ad un mio annuncio su internet una certa Alice. Cominciamo uno scambio di mail in cui mi chiede come vedrei un incontro con lei e suo marito. Alle mie prime risposte in cui interpreto un ruolo da optional lei risponde che l’altro sarebbe il marito, non io. Poi mi chiede il numero per parlarmi a voce. Mi chiama e mi chiede se vorrei incontrarla da sola. Io rispondo di no, che quello che cerco è un gioco oltre la coppia, non una scopata occasionale. Era la risposta che voleva e mi include nell’incontro che hanno organizzato. Ci troviamo appena fuori Modena, in un parcheggio… pensavo di essermi sbagliato quando vedo diverse macchine. Lei è in macchina assieme al suo lui; le presentazioni sono distratte da parte mia perché sono impegnato a vincere l’imbarazzo e a scoprire Alice che prima avevo solo visto in una foto di spalle via mail. Una bella donna, qualche anno in più di me, seno piccolo, belle gambe, viso piacevole ma non bellissimo. C’è anche un'altra coppia, me la indicano sull’altra auto a fianco ma io noto le altre sei auto … tutti uomini per loro. Andiamo in un residence in zona, mentre andiamo in camera lei è al telefono che spiega ad un ritardatario la strada per raggiungerci… Entriamo in camera e l’imbarazzo dell’approccio si scioglie fra sorrisi e frasi di uno o dell’altro degli uomini presenti rivolti ad Alice (l’altra coppia non è ancora arrivata). Lei si siede sul bordo del letto con il marito dietro che le bacia il collo e le sposta le spalline per scoprire il seno. Un bel seno, una seconda al massimo, ma bello e col capezzolo che fa capire l’eccitazione. Lei si lascia fare ma solo per poco perché prende l’iniziativa e prende me ed un altro ragazzo e ci tira verso di lei. Ci slaccia i jeans e tira fuori il cazzo mentre le mani di suo marito le strizzano il seno. Ce lo lavora di bocca e lingua avidamente, mentre il marito ci incita a trattarla come una troia. A fianco nel letto si affianca un altro ragazzo biondo con i capelli ricci e tira fuori dai jeans un cazzo davvero notevole. Alice appena lo vede ci abbandona e si sdraia tirandolo a se… io le apro le gambe, le sollevo quel poco di vestito fino ad arrivare agli slip e le scopro la figa. Bella, curata, con un clitoride carnoso e gonfio, comincio a leccargliela mentre la vista dal basso è stupenda. Vedo i suoi capezzoli , poi vedo il suo viso quasi coperto da due cazzi, uno davvero grosso del biondino ed uno di suo marito. Vedo la sua bocca e la sua lingua alternarsi fra i due prediligendo il cazzone, mentre con la pancia si muove per il piacere che le sto dando. Il marito si sposta e arrivano altri due ragazzi in ginocchio sul letto, già nudi e lei si trova circondata di cazzi, uno non ancora in totalmente erezione ma che appena lei lo lecca diventa un altro gioco pronto per Alice. Ad un certo punto la lingua mia e di quello che ha preso il mio posto mentre io mi spoglio non le basta più, si gira a pecora e dice voglio essere scopata. Ormai gli animi sono bollenti e il tempo di infilare il preservativo ed il primo ragazzo entra dentro di lei e comincia a scoparla lentamente mentre lei mugola con sempre due uomini di fronte a lei. Il marito accende la TV per cercare qualcosa che non faccia sentire troppo le urla della moglie quando viene per la prima volta. Il primo ragazzo viene presto e si sfila. E Lei dice in modo perentorio “un altro, ne voglio un altro”. Ne approfitto e la prendo per i fianchi ed entro in lei di colpo. Vedo dalla schiena che si inarca che non si aspettava questa violenza ma gradisce. Si vede da come si accanisce con il cazzo che ha di fronte. La scopo con forza, dicendole che è stupenda e che ad una troia come lei non può bastare un cazzo solo. Le infilo il pollice nel culo mentre la scopo, poi aprendola bene riesco ad appoggiare anche l’altro per dilatarle l’ano ancora di più… lei succhia così forte da far venire il biondo con il membro enorme. Il marito è appoggiato alla spalliera che si masturba guardando la scena. Davanti i capelli di alice sono tirati prima da uno poi da un altro per infilargli il cazzo in bocca. Non rifiuta nessuno, forse non li guarda neanche in viso, è lì per il cazzo e ne ha finche vuole. Le dico che voglio il suo culo, ma lei dice “.. tu no… lui…” . faccio per togliermi e lei mi ferma, “dove vai ?” e mi sdraia sul letto e mi da un bacio… mi monta sopra e si reinfila poi si gira e chiama il prescelto perché le sfondi il culo… se lo bagna con le dita, anche se io lo avevo già allargato per bene… In quel momento entra l’altra coppia, e i “disoccupati” già eccitati si precipitano su questa arrivata in babydoll attraversando non so come il corridoio del residence. Io mi ritrovo con Alice sopra di me, che si fa inculare e sento la sua figa diventare come più stretta, faccio fatica a non venire. Ha un’espressione trasformata dal piacere, gode per l’ennesima volta mentre le stringo il seno. Non siamo dolci, sia io che quello dietro ci muoviamo veloci, siamo scomodi, è la prima volta che sono dentro una donna assieme ad un altro, ma è bellissimo. La insultiamo, le diciamo di tutto. Io le giro il viso verso il marito e le dico di fargli vedere la puttana che è…. Poi sento che sto per venire, il tipo dietro è già venuto e sono solo io sotto di lei. Godo con un orgasmo pieno, fortissimo… e mentre godo guardo l’altra tipa che è alle prese con due cazzi e vedo che ha dello sperma sul seno. L’immagina amplifica ancora di più la goduta. Poi mi sfilo stanco e soddisfatto e lei cammina da gatta verso il marito e gli dice “adesso tocca a te… dove vuoi”… mentre vado in bagno faccio in tempo a vedere lui che comincia a scoparla. 5174 0 8 anni fa