cora_trave
, 52 y.o.
Trans
Udine, Italy
Last visit: 5 years ago
- 5 years ago Il centro benessere. Dopo una giornata intensa, non c'è niente di meglio che passare un paio d'ore in un centro benessere.Premetto che nel centro benessere che vado si gira senza costume, eventualmente con un telo.Mi piace iniziare con una sauna.Non ero sola, un altro paio di donne e un uomo.Mi sono seduta ed ho scoperto un po' il telo, senza mostrare nulla se non il seno.L'uomo era seduto davanti a me, non aveva un telo e mostrava senza pudore i genitali.Ho però fatto caso che ogni tanto mi lanciava qualche occhiata; la cosa era molto strana. Dopo la sauna, ho fatto un bagno turco, preso una tisana e mi sono sdraiata per rilassarmi.Poi ho fatto un idro su uno dei quattro lettini di una piccola piscina.Mi sono sdraiata nel penultimo, distante dall'accesso.Dopo qualche minuto arriva il signore della sauna e si sdraia nell'ultimo lettino, alla mia sinistra.Ho un fisico longilineo e mi ero completamente sdraiata lasciando intravedere i genitali e lasciando correre la fantasia.Ad un certo punto mi sento toccare dal piede dell'uomo, istintivamente sposto il mio...poi ci ripenso e lo riavvicino al suo...ero tesa, ma curiosa di vedere la sua reazione...Riavvicina il suo piede e questa volta lo sento bene; non sposto il mio e lui continua a toccarmi.Decido di mettermi sul fianco destro e di girargli le spalle.Inizia a toccarmi il sedere, allargo un pochino le gambe e sento la sua mano scorrere tra i glutei e i miei genitali, carezze sempre più audaci...allargo di più le gambe...le sue dita si soffermano sul buchino del mio sederino...ora sento le sue dita che spingono la zona perianale e un dito che cerca di farsi spazio...con le mie mani allargo i glutei per facitargli i movimenti...incredula, sto impazzendo dal piacere...Mi giro verso di lui, il suo membro è eretto...lo accarezzo ed inizio a masturbarlo...Mi sento confusa.Lo invito a raggiungermi in camera dopo una decina di minuti.Arrivo in camera, indosso le autoreggenti, le scarpe con i tacchi, una sottoveste di pizzo, mi trucco con un po' di fard, rossetto ed indosso una parrucca tipo Valentina.Lascio una luce soffusa.Sono pronta.Sento bussare alla porta, apro, è lui in accapatoio.Mi guarda sorpreso e sento il suo sguardo carico di desiderio sul mio corpo.Si avvicina e mi stringe contro il suo corpo.Con la mano sento il suo pene gonfio e duro, mi bacia sul collo...e palpeggia tutto il mio corpo...Mi mette a pecorina sul letto, con le mani allarga i miei glutei ed inizia a baciarmi fino a penetrarmi con la lingua...lo sento dentro di me...è instancabile...e mi sento una troia in calore...Gli apro l'accapatoio, mi inginocchio davanti a lui ed inizio a spompinarlo...Mi strizza i capezzoli e lo prendo tutto in bocca fino in gola...Lo sento sempre più eccitato, sta per venire...mi tolgo la sottoveste e riprendo a sbocchinarlo...Gli chiedo di farmi capire quando sarà il momento perché vorrei vederlo venire e sentire il suo sperma sul mio seno...Ecco, toglie il suo pene dalla mia bocca e masturbandosi schizza la sua sborra calda sul mio seno...spalmo la sborra calda sul petto e lo riprendo in bocca per assaporare le ultime gocce di sperma e sentirlo fremere di piacere...Esausto, lo bacio e lo ringrazio per il piacevole incontro; altrettanto fa lui augurandosi che ci sia un'altra occasione.Sono ancora eccitata per questo fuori programma e mi lascio andare masturbandomi di piacere fino all'orgasmo...Concludo con una lunga doccia in attesa di addormentarmi ripensando a come si era inaspettatamente conclusa la giornata.Buona notte e sogni d'oro...Cora 2734 0 5 years ago
- 5 years ago Io, Franco e lo schiavo Mauro. Con Franco eravamo ormai una coppia affiatata, da un po' ci incontravamo almeno un paio di volte al mese.Entrambi avevamo la stessa fantasia, coinvolgere un terzo uomo nei nostri giochi.Franco fece qualche annuncio e ricevemmo diverse risposte, ma furono poche quelle selezionammo. La maggior parte erano volgari e non rientravano nelle nostre aspettative.Con Giorgio, il primo che contattammo, ci scambiammo qualche mail conoscitiva.Arriva il giorno dell'incontro e si presenta un uomo intorno alla quarantina e di bella presenza.Franco, il mio partner, aveva qualche anno in più, ma questa differenza d'età era un aspetto che non ci preoccupava.Franco era un uomo dolce, mi coccolava e mi possedeva con passione e questo mi faceva sentire la sua donna.Anch'io sono subito piaciuta a Giorgio, era evidente da come mi guardava e, quando si avvicinò per un bacino di benvenuto, allungò la mano sotto la sottoveste di pizzo nero e mi accarezzò il sedere.La luce della stanza era soffusa.Li presi per mano, mi sedetti sul letto e li sistemai in piedi davanti a me.Abbassai ad entrambi i pantaloni e cominciai ad accarezzarli sugli slip...sentivo i loro membri diventare sempre più gonfi e duri...Abbassai entrambi gli slip scoprendo i membri e lentamente iniziai a scappellarli.Cominciai a leccare il membro di Giorgio e poi quello di Franco ed infine iniziai a spompinarli.Franco era eccitatissimo; aveva voglia di scoparmi, mi prese di forza, mi mise alla pecorina, lubrificò per bene la mia fichetta e poi iniziò a penetrarmi, lentamente e dolcemente.Giorgio era spettatore di questa scena.Quando ormai il suo pene entrava facilmente dentro di me, iniziò a pompare con più vigore facendomi fremere ogni volta che affondava il suo pene.A quel punto, inaspettatamente, Giorgio si rivestì e ci lasciò.Abbiamo concluso che deve averlo "spaventato" l'intesa che c'era tra noi e il non ritenersi all'altezza delle nostre aspettative.Ci abbiamo riprovato con Mauro, uno schiavo.Nelle mail conoscitive avevamo chiarito le regole del gioco: avrebbe soddisfatto tutte e solo le mie richieste e non sarebbe entrato in contatto con il membro del mio uomo se non richiesto da me.Infine sarebbe sempre stato a quattro zampe, a parte mie particolari richieste.Mauro fu puntuale; gli dissi di spogliarsi e di tenere adosso solo gli slip.Mi abbracciai con Franco e chiesi a Mauro di infilarsi tra le nostre gambe e di baciare dolcemente i genitali di Franco...Franco, eccitato, iniziò a toccare le mie labbra con la lingua, altrettanto feci io finché Franco non mi dette un bacio carico di passione.Dissi a Mauro di alzarsi, di abbassare la mia sottoveste e di togliermi il reggiseno.Mi sedetti sul letto ed iniziai a baciare il membro di Franco...dopo i primi baci, lo presi in bocca ed iniziai a sbocchinarlo...Mauro era ai miei piedi a guardare la scena, gli chiesi di togliersi gli slip...il suo membro era gonfio, lo toccai e gli strinsi lo scroto con forza.A quel punto, mi misi alla pecorina, allargai le gambe e chiesi a Mauro di tenere bene aperti i miei glutei e di baciare e leccare la mia fichetta fino a penetrarmi con la lingua...Era confuso ed eccitatissimo.Nel frattempo, Franco mi scopava in bocca.Chiesi a Mauro di prendere del lubrificante e di lubrificare bene il mio buchino, penetrandomi prima con un dito e poi con due.Quando fui pronta, dissi a Mauro di lubrificare il membro di Franco e di masturbarlo per mantenerlo duro.Franco si avvicinò e mi prese prima dolcemente e poi con vigore...sentivo la forza dei suoi colpi nel mio ventre...Dissi a Mauro di stendersi tra le mie gambe e di guardare mentre il pene di Franco mi penetrava... poi gli chiesi di arrivare con il viso fino ai miei genitali e di prendermelo in bocca...Franco continuava a montarmi vigorosamente ed era ormai prossimo all'orgasmo...anch'io ero nella stessa situazione...non capivo più nulla, il piacere era intenso e stordente...Sentivo Franco ansimare, affondò due colpi decisi, spinse il pene fino in fondo, ero tutta un fremito.Mentre Mauro mi spompinava, sentii il fiotto di sborra calda colare dentro il mio corpo...in quel preciso momento eiaculai copiosamente in bocca a Mauro ed urlai di piacere...Avanzai con il corpo e Mauro capii, senza che glielo ordinassi, che avrebbe dovuto leccare il mio buchino ed ingoiare anche lo sperma di Franco che fuoriusciva lentamente...Ero esausta ed anche Franco e Mauro erano provati per quello che era successo.Andai in bagno e feci cenno a Mauro di seguirmi, mi misi a gambe divaricate sul bidet e gli ordinai di sciaquarmi il sedere e poi anche i genitali...mi asciugò dolcemente...il mio clitoride riprese inaspettatamente vigore, avevo ancora voglia...lo avvicinai al viso di Mauro che riprese a spompinarmi facendomi venire ancora una volta...Tutti e tre ci riposammo sul letto e dopo una mezz'ora salutammo e ringraziammo Mauro per il bellissimo pomeriggio trascorso insieme, altrettanto fece lui. 2537 0 5 years ago
- 5 years ago Dal dottore L'appuntamento era per le 18, sarei stato l'ultimo cliente.Era la prima volta che mi presentavo per l'esame della prostata ed ero un pò preoccupato.L'infermiera mi fece entrare nella stanza e mi disse di spogliarmi tenendo solo l'intimo.Il dottore entrò subito dopo.L'urologo era un cinquantenne robusto, alto poco meno di me, capello fluente, abbronzato e dai modi gentili.Mi chiese se era la prima volta e mi descrisse come sarebbe stato l'esame. Avrebbe fatto un'esplorazione digito rettale; mi rassicurò che non avrei provato alcun fastidio e tanto meno dolore.Mi fece togliere lo slip, mi invitò a salire sul lettino, a coricarmi sul fianco sinistro e a divaricare un po' le gambe.A quel punto si infilò un guanto e fece colare del liquido lubrificante sul mio ano.Abbondò con il liquido e sentii il suo dito che cercava d'entrare nel mio orifizio...istintivamente mi irrigidii contraendo lo sfintere...mi disse di stare tranquillo e cominciò a massaggiarmi la zona perianale...era una sensazione piacevole...a quel punto mi rilassai e sentii il suo dito dentro l'ano...lo stava esplorando minuziosamente...questa sorta di massaggio aveva provocato l'uscita incontrollata di qualche goccia di liquido seminale...il dottore se ne era accorto e per questo mi sentivo molto imbarazzato.Terminata l'esplorazione, mi asciugò con dei kleenex e mi disse che potevo rivestirmi.Non aveva riscontrato nulla di anomalo, ma mi fece una domanda che mi colse di sorpresa.Mi chiese come mai la zona anale era depilata.Subito gli risposi che era per un motivo d'igiene; mi guardò in modo disincantato ed allora gli dissi che mi piaceva giocare e che l'ano era depilato per il ruolo che avevo nel gioco.Mi chiese se ero gay, gli risposi che mi piaceva interpretare il ruolo della donna, travestendomi solo in privato.Mario, questo era il nome del medico, mi disse che era molto curioso di vedermi nei panni di una donna e mi propose un secondo incontro di approfondimento per il mercoledì successivo, sempre alle 18.Arrivai con qualche minuto d'anticipo, mi affacciai all'ingresso dell'ufficio, l'infermiera non c'era, mi venne incontro il dottor Mario che mi fece accomodare in una saletta attigua dove mi sarei cambiata.Prima di questo incontro ci eravamo scambiati degli sms ed avevamo concordato le regole del gioco: una formale visita ginecologica ad una matura e piacente signora.Dopo una ventina di minuti bussai alla porta dello studio, Mario aprì la porta e rimase piacevolmente sorpreso del cambiamento.Indossavo un ampio scialle che mi copriva tutta, calze velate color carne, scarpe nere con i tacchi ed una collana di perle.Mi squadrò da capo a piedi, mi fece girare su me stessa e si soffermò in particolare sulle gambe; si avvicinò da dietro, mi prese per i fianchi e mi fece sentire la patta gonfia di desiderio.Mi fece accomodare sulla sedia, accavallai le gambe, scoprendole perché riuscisse ad intravedere che indossavo delle autoreggenti.Dopo i convenevoli - stavamo recitando la parte - mi chiese di togliere lo scialle; rimasi in reggiseno e sottoveste di pizzo nero.Mi disse che era meglio togliere anche il reggiseno per esaminare anche il seno; gli chiesi di slacciarlo e s'intravedevano i capezzoli attraverso la sottoveste.A questo punto mi indicò il lettino ginecologico, mi aiutò a salire e mi sfilò lo slip liberando i genitali.Mi accomodò le gambe sul poggiagambe, mi avanzò sul lettino prendendomi per i fianchi e divaricò il portagambe in modo che i glutei fossero ben aperti e lasciassero vedere il mio buchino.Mi disse che avevo una fichetta stretta e che sarebbe stato meglio dilatarla un pochino...poi capii il perché.Si infilò un guanto, prese il lubrificante ed iniziò a massaggiarmi la zona perianale soffermandosi infine sull'ano.Ero eccitatissima.Gli chiesi di spogliarsi; aveva un fisico prestante ed un membro che era una via di mezzo tra il normodotato ed il superdotato. Gli chiesi di venire alla mia destra, avevo voglia di toccarlo, lo presi in mano...lo scapellai tre, quattro volte e gli palpeggiai lo scroto.Anche il dottore era visibilmente eccitato. Tornò di fronte a me, si sedette, divaricò bene i glutei ed inizio a baciarmi ed a leccarmi il buchino, slinguando anche il mio clitoride.Poi prese lo speculum, il divaricatore anale e vaginale, lo lubrificò per bene e piano piano lo fece scivolare nell'anoIniziò a divaricarlo lentamente ed appena possibile lasciava cadere dell'olio lubrificante sullo speculum, olio che poi scivolava lentamente dentro l'ano.Mi spiegò che avevo una fichetta molto stretta e che sarebbe stato meglio prepararla alla penetrazione per non rischiare che la dimensione del suo pene potesse causarmi del dolore.Si protese verso il mio viso, mi baciò sulla bocca, passò la lingua sulle mie labbra e poi la spinse nella mia bocca con passione.Un bacio che mi travolse.Aprì ancora il divaricatore.Venne verso il mio viso e mi prese per la nuca invitandomi a prenderglielo in bocca.Cominciai a leccarlo e poi iniziai a spompinarlo...con fatica riuscivo a prenderlo in bocca...era gonfio, duro e carico di desiderio di scoparmi...Tornò a divaricare ancora lo speculum raggiungendo così la dilatazione voluta.Gli chiesi di riprenderlo in bocca,...anch'io ero ormai pronta...Estrasse lo speculum e dolcemente infilò il suo membro nella mia fichetta...lo infilò fino in fondo ed iniziò a montarmi lentamente...Ansimavo dal piacere.Quando Mario mi sentii fremere iniziò ad affondare i colpi con più vigore e con le mie mani lo accompagnavo per sentirlo tutto dentro di me...si protese in avanti e, mentre mi stava scopando, mi baciò con passione.Ci eravamo anche accordati per come arrivare all'orgasmo.Quando stava ormai per venire, avvicinò il pene alla mia bocca...io la aprii e distesi la lingua...lui si masturbò fino a quando non eiaculò sulla mia lingua e nella mia bocca un abbondante fiotto di sborra calda...Con la bocca ancora piena di sperma caldo iniziai a sbocchinarlo per non perderne nemmeno una goccia...infine lo ingoiai tutto...Si sedette nuovamente davanti a me ed inizio a spompinarmi fino a farmi venire sul mio ventre...Mi sentivo frastornata.Mi rivestii e ci salutammo con l'accordo di fissare una nuova visita di controllo. 2931 0 5 years ago
- 5 years ago La sala d'attesa La sala d'attesa dello studio medico non era piena come al solito; chiesi dell'ultimo arrivato e mi sedetti vicino ad un uomo dal portamento elegante.Stava navigando con lo smartphone.Inevitabilmente vidi che era in un sito di annunci di travestiti.Si accorse che lo stavo osservando ed allora, per tagliare l'aria, gli chiesi, sfacciatamente, se gli piaceva il genere trav.Sorpreso dalla domanda, rispose d'istinto di si.Gli confidai che anch'io ero un appassionato del genere.In particolare si era soffermato su una travesta che lo intrigava da tempo.Me la mostrò, si chiamava Cora, una travesta matura, ma ancora piacente e con un fisico longilineo.Sorrisi e gli dissi che la conoscevo bene.Rimase incredulo. Le aveva scritto varie mail, ad una sola aveva risposto, ma in modo vago.Gli dissi che gliela avrei potuta presentare, ma doveva raccontarmi qualcosa di lui.Mi raccontò che era esperto del genere trav, di essere normodotato, resistente e disponibile ad esaudire qualsiasi desiderio che Cora gli avesse chiesto.Aggiunse che ogni tanto si masturbava pensando a lei.Mi feci lasciare un suo recapito email con l'intesa che ne avrei parlato con Cora e che mi sarei fatto sentire presto.Si chiamava Roberto, intorno ai sessant'anni, brizzolato, fisico asciutto; mi aveva fatto una buona impressione.Gli scrissi e feci riferimento all'amico comune che lo aveva raccomandato.Poteva ospitare e quindi ci mettemmo d'accordo per un giovedì di primo pomeriggio.Avevamo stabilito delle regole: io avrei cercato di soddisfare le sue richieste, mentre Roberto era obbligato a soddisfare le mie.Arrivai a casa sua, entrai e, senza guardarmi, m'indicò la stanza dove mi sarei cambiata.Una volta pronta, mi presentai in soggiorno dove mi stava aspettando.Fu piacevolmente sorpreso, mi disse che ero meglio di come m'immaginava e soprattutto ero vera e davanti a lui.Si avvicinò per un bacino di benvenuto e, per caso, feci scivolare la mia mano sulla patta dei pantaloni...era evidente il gonfiore di un membro in erezione.Mi strinse a se e, prendendomi per le natiche, mi fece sentire il suo cazzo duro contro il mio clitoride.Mi sedetti sul divano e gli chiesi di spogliarsi e di sdraiarsi per terra sul tappeto, pancia all'aria.Mi tolsi lo scialle e rimasi in sottoveste, reggiseno e slip di pizzo, calze velate autoreggenti bianche, scianel nere con il tacco...mi misi a gambe aperte sopra la sua testa, mi tolsi gli slip e rimasi ferma...poi mi accucciai con il mio sedere sul suo viso...con la mani allargai bene i glutei e avvicinai l'ano alla sua bocca...iniziò a baciarmi...premetti sulla bocca e iniziò a slinguarmi il buchino.Mi inginocchiai per arrivare a prendergli il membro ed iniziai a masturbarlo.Sentii la sua lingua che cercava di penetrarmi...era confuso e si stava lasciando andare a qualsiasi cosa.Mi protesi in avanti per prenderglielo in bocca, iniziai a slinguarlo sul glande e poi presi a spompinarlo...in quel momento sentivo che la sua lingua mi stava penetrando con forza...entrambi ansimavamo di piacere.Mi rigirai, lubrificai il mio buchino e il suo pene e lo infilai dolcemente nella mia fichetta...mi protesi un pò in avanti e, inarcandosi, cominciò a scoparmi con sempre maggior vigore.Per il caldo tolsi reggiseno e sottoveste, presi le sue mani e mi feci strizzare i capezzoli mentre il suo pene, colpo dopo colpo, entrava sempre più dentro di me.Gli chiesi dove desiderava venire; mi rispose che così sarebbe andato bene.Mi mise alla pecorina sul bordo del letto e riprese a montarmi...ero protesa in avanti per sentirlo tutto dentro...nel frattempo prese a masturbarmi tenendo il ritmo della scopata...ero tutta un fremito...iniziò a rallentare il ritmo penetrandomi più a fondo...ormai stava per eiaculare...emise un gemito e si fermò con il pene affondato nel mio ventre...sentii il fiotto della sborra calda che mi riempiva tutta...estrasse il suo membro e continuò a smanettarmi mentre lo sperma iniziava a colare dal buchino sul lenzuolo...con l'altra mano mi accarezzava l'ano bagnato di sborra...mi girò, lo prese in bocca e subito dopo eiaculai anch'io...ingoiò la mia sborra continuando a spompinarmi lentamente.Sentivo il bisogno di sciacquarmi, mi accompagnò in bagno, mi guardò mentre facevo la pipi e volle sciacquarmi l'ano e i genitali...anch'io contraccambiai, lavandogli il membro.Ci sdraiammo sul letto per riprenderci dopo l'orgasmo.Avevo il viso appoggiato sul suo petto e con una mano gli accarezzavo lo scroto, sfiorandogli il pene.Non so se si fosse reso conto chi fossi veramente.Era rilassato ed aveva un'espressione dolce.A quel punto gli confidai che ero l'uomo che aveva conosciuto in sala d'attesa.Sorrise e rimase in silenzio.Si bagnò le dita della mano con un pò di lubrificante e prese ad accarezzarmi l'ano e la zona perianale.Mi disse che aveva ancora voglia di possedermi e mi diede un bacio sulla bocca.Dopo una decina di minuti il membro riprese vigore e mi chiese di prenderglielo in bocca.Lo scapellavo dolcemente e lo sentivo diventare sempre più duro...mi prese per mano e mi fece stendere sul tavolo del soggiorno, mi divaricò le gambe, si protese in avanti e mi baciò mentre m'infilava nuovamente il membro nella mia fichetta ormai ben aperta e riprese a montarmi.Si rizzò in piedi e, tenendomi le gambe divaricate, guardava eccitato il suo pene che mi scopava.Gli chiesi, quando sarebbe stato il momento, di venirmi in bocca.Dopo qualche minuto, ormai spossato, mi disse che stava per eiaculare...estrasse il pene e, scappellandolo, lo portò alla mia bocca.Appoggiò il membro sulle mie labbra ed iniziai a sentire il calore del liquido seminale che mi entrava in bocca, lo spompinai ed ingoiai tutta la sua sborra calda.Ci baciammo e ci riposammo qualche minuto prima di salutarci.Mi rivestii e lasciai l'appartamento; ormai mi aveva conosciuta e sapeva come risentirmi. 2776 0 5 years ago
- 5 years ago Soggiorno alle terme. Le terme sono un paradiso per rigenerare lo spirito e il corpo.Che bello immergersi nelle piscine termali e coccolarsi con la sauna e il bagno turco.E che delizia i massaggi.Uno tra i miei massaggi preferiti, piacevole e coccoloso, è l’ayurvedico: un massaggio eseguito con olio caldo e fatto iniziando dai piedi per poi terminare con la testa.Ho prenotato il mio massaggio per le ore 17,00.Il mio massaggiatore si chiama Franco, un bell’uomo di mezza età, cappelli brizzolati e fisico longilineo, ma con due avambracci muscolosi come si conviene ad un esperto massaggiatore.Solo dopo avermi fatta accomodare sul lettino a pancia in su, si è ricordato di farmi indossare l’apposito slippino di carta per non ungere il mio di cotone.Senza farmi scendere dal lettino, con disinvoltura mi ha sfilato lo slippino e mi ha aiutata ad indossare quello di carta.Franco che posa lo sguardo sui miei genitali è stata la prima immagine a cui ho pensato quando ho chiuso gli occhi ed ha iniziato a massaggiarmi.Le sue mani erano calde e si muovevano lente, ma con un leggero e gradevole vigore; ogni tanto lasciava colare dell’olio caldo sul mio corpo e quel calore improvviso mi faceva fremere di piacere.Inizia a massaggiarmi i piedi, poi le caviglie, i polpacci e infine le cosce, dove insiste a lungo, soffermandosi soprattutto all’interno coscia; ogni tanto sento le sue mani che arrivano a sfiorarmi il clitoride.Tengo sempre gli occhi chiusi e in quei momenti è solo la mia femminilità a prevalere e a godere del massaggio.Ora inizia a massaggiarmi circolarmente l’addome e il basso ventre; sento le sue mani calde scivolare ancora nello slippino.Lo sento spostarsi dietro di me e poi protendersi in avanti per massaggiarmi il seno e ho quasi l’impressione - o il desiderio – che stia indugiando sui capezzoli, strizzandoli dolcemente.Ho la sensazione di essermi bagnata e avrei voglia di toccarmi per tastarne il nettare.Mi chiede se sono soddisfatta, gli rispondo di si, che ci sa fare ...Ora mi chiede di girarmi a pancia sotto.Inizia sempre a massaggiarmi i piedi, passa poi ai polpacci e quando arriva alle cosce, abbassa completamente lo slippino e mi massaggia le natiche, comprimendole e allargandole.Lo sento spostarsi dal mio fianco verso i piedi, li afferra e mi chiede di divaricare bene le gambe; eseguo la sua richiesta, ma non è sufficiente … sposta allora i piedi al di fuori del lettino, in modo che le gambe siano più divaricate e le natiche ben allargate.Questo sicuramente gli consente di intravedere il mio buchino ed apprezzare che sono depilata.Riprende a massaggiarmi i glutei e lascia colare dell’olio caldo … sento scorrere l’olio all’interno dei glutei e sento con piacere la sua mano che mi accarezza il fondoschiena.Inarco la schiena per invitarlo a violare, con l’aiuto dell’olio, il mio buchino…sono confusa ed eccitata.Dopo aver massaggiato i glutei, mi risistema la mutandina e completa il massaggio con la testa.Mi raccomanda di stare qualche minuto distesa prima di alzarmi e mi chiede com’è andata.Gli dico che sono stata molto bene e che una parte di me si è eccitata.Franco non riesce a capire quello che volevo dire e gli rispondo che fa lo stesso, ma lui insiste; è curioso di sapere che cosa avessi voluto dire con quelle parole.Gli rispondo che mi sento imbarazzata e lui controbatte che in tanti anni ormai non si sorprende più di nulla.Allora gli chiedo carta e penna e gli scrivo l’indirizzo di un sito e il mio pseudonimo di travesta, spiegandogli che, durante il massaggio, chi ne aveva goduto e tratto piacere era stata “lei”, la donna che c’è in me.Mi alzo dal lettino, infilo l’accappatoio e gli chiedo conferma del successivo massaggio che avrei avuto sempre con lui per dopo domani.Lo saluto e gli auguro una buona serata.Due giorni dopo mi presentai all’appuntamento per il massaggio con una decina di minuti d’anticipo.Franco si affacciò alla sala d’aspetto, mi vide e con un sorriso mi chiese di seguirlo nell’ufficio attiguo e chiuse la porta.Sembrava imbarazzato e gli chiesi se ci fosse qualche problema per il mio massaggio o per cos’altro.Assolutamente non c’erano problemi.Iniziò a parlare e, tutto d’un fiato, mi disse che aveva visitato il sito e visto le mie fotografie e che questo fatto l’aveva così sorpreso (era la prima volta che aveva a che fare con un cliente che gli aveva confidato di essere una travesta in privato) e così piacevolmente eccitato che alla fine si era dovuto masturbare tanto era grande il desiderio di godere, fantasticando sul fatto che aveva già massaggiato quel corpo (e penso che lo avesse fatto anche per il proprio piacere e con un pizzico di malizia e forse di trasgressione).Aggiunse che non era riuscito a trattenere per sé questo segreto e che l’aveva confidato anche al collega Stefano, un amico più che un collega, con il quale aveva già condiviso altre piccanti situazioni a sfondo sessuale.Terminò il racconto spiegandomi che aveva una proposta indecente da farmi, vale a dire un piacevole massaggio a quattro mani, lui insieme all’amico Stefano.Ero così disorientata e sorpresa per tutte le cose che mi aveva detto che acconsentii, senza aver ben compreso che cosa mi avesse proposto!Alzò la cornetta del telefono e, visibilmente eccitato, informò Stefano che avevo accettato la loro proposta.A quel punto, mi invitò a seguirlo in una stanza appartata in fondo al corridoio.La stanza era calda, arredata con un lettino per massaggi e un materassino, parzialmente illuminata da due candele; l’aria profumava di una fragranza delicata, ma intensa.In quel momento entrò Stefano ed ebbi un sussulto, ma fui subito tranquillizzata dal suo sorriso e dalla dolce espressione del viso.Stefano si presentò: trentasette anni con esperienza del genere trav; un fisico abbronzato, robusto e curato.Franco mi tolse l’accappatoio e mi fece cenno, aiutandomi, di salire sul lettino a pancia in giù.Stefano mi accarezzò il fondoschiena e mi tolse lo slippino.Chiusi gli occhi.Entrambi si bagnarono le mani d’olio e ognuno mi prese un piede iniziando il massaggio; dai piedi salirono ai polpacci e infine si soffermarono all’interno coscia.Quando mi piegarono le gambe e se le appoggiarono al petto, mi resi conto che erano a petto nudo; mi divaricarono le gambe e lasciarono colare dell’olio caldo all’interno delle natiche … Franco si spostò al mio fianco, dalla parte del mio viso, mentre Stefano iniziò ad accarezzarmi tra i glutei soffermandosi nella zona perianale … era eccitante e piacevole sentire l’olio caldo e l’abbondanza di olio che aveva versato mi faceva capire quanto Stefano stesse indugiando e provasse a penetrami con le dita.Adesso riuscivo a sentire un suo dito che mi penetrava … aprii gli occhi e vidi Franco togliersi i pantaloni della tuta e mostrarmi il suo pene, lo scappellò due, tre volte e lo avvicinò alla mia bocca.Ero eccitatissima, aprii un po’ la bocca e Franco non esitò ad infilarmelo dentro … lo sentivo pulsare e iniziai a spompinarlo.Stefano, anche lui eccitatissimo, mi stava ormai penetrando con il dito medio e cercava di farsi spazio anche con l’indice, massaggiandomi per allargare lo sfintere.Iniziai a gemere di piacere e dissi che stavo per avere un orgasmo.Mi sollevarono a forza e mi spostarono sul materassino nella posizione “alla pecorina” … anche Stefano si tolse i pantaloni scoprendo il membro duro e ritto.Me lo infilò in bocca e, tenendomi una mano sulla nuca, iniziai a spompinarlo assecondando le sue spinte … poco dopo indossò un preservativo e, mentre Franco si era posizionato sotto il mio ventre e aveva iniziato a succhiarmi il clitoride, Stefano lo spinse dentro il mio buchino e iniziò a penetrarmi dolcemente … sentivo il suo membro scivolare dentro di me e una volta tutto dentro, iniziò a scoparmi.L’eccitazione era altissima e le spinte decise di Stefano e la bocca di Franco che mi spompinava il clitoride mi facevano sentire come in una morsa che mi impediva di arrivare all’orgasmo.Gemetti a lungo e finalmente sentii fuoriuscire il mio nettare nella bocca di Franco mentre Stefano continuava a cavalcarmi con sempre più vigore.Ero stremata … ho avvertito che Stefano stava per venire e mentre Franco continuava a massaggiarmi con la lingua il clitoride, Stefano si tolse il preservativo … io aprii la bocca e lui masturbandosi mi sborrò abbondantemente in bocca e sul viso … con un dito raccolse lo sperma sul viso e lo infilò nella mia bocca … lo succhiai avidamente, prima il dito e poi il suo membro che iniziava a perdere vigore … ingoiai tutta la sua sborra calda.Mi distesi da una parte e Stefano mi baciò una natica.Dopo qualche minuto mi presi cura di Franco, avevo voglia di sentirlo godere dentro di me.Era sdraiato sul materassino, mi misi al suo fianco e iniziai a masturbarlo, scappellandolo dolcemente … mi disse che mi desiderava e che voleva prendermi alla missionaria.Iniziai a spompinarlo.Franco mi distese di schiena, mi divaricò e alzò le gambe e infilò con decisione il suo pene nel mio buchino ormai ben lubrificato.Stefano mi afferrò il clitoride in modo che potessero vedere bene il mio buchino che si dilatava ad ogni affondo di Franco.Franco iniziò a montarmi con un ritmo cadenzato, penetrandomi per tutta la lunghezza del pene.Stefano si godeva la scena, masturbandosi.Franco chiese a Stefano di infilarmi in bocca il suo membro … e così fece.Ogni tanto Stefano mi strizzava i capezzoli … questa manovra mi faceva inarcare la schiena e contrarre lo sfintere, aumentando il mio piacere e quello di Franco.Tutti e tre ci sentivamo in uno stato d’estasi … io gemevo come una troia in calore e i miei due uomini erano eccitatissimi e ormai prossimi all’orgasmo.Franco disse che voleva vedere Stefano mentre mi sborrava in bocca … aprii un po’ la bocca e il fiotto di sborra calda me la riempii … la ingoiai lentamente, assaporandone il sapore … in quel momento venne anche Franco e io insieme a lui.Mi assestò ancora qualche colpo, si tolse il preservativo e mi mise in bocca il pene gocciolante … lo succhiai fino a quando non uscii più alcuna goccia di sperma.Stefano mi baciava … mentre Franco leccava lo sperma sul mio ventre, là dove avevo eiaculato.Ci coricammo sul materassino ed esausti ci riposammo per qualche minuto.Ci salutammo con un abbraccio affettuoso e l’intesa di ritrovarci per rivivere le intense emozioni di quel piacevole pomeriggio alle terme.. 2135 0 5 years ago