Katia e Paola stavano trascorrendo le vacanze in Puglia, le due amiche alloggiavano presso la casa dei genitori di Katia e ogni mattina si recavano nelle varie spiagge della zona per trascorrere delle piacevoli giornate sotto il sole caldo e nel meraviglioso limpido Mediterraneo.
Il marito di Katia non era potuto andare con loro a causa di importanti impegni lavorativi, le avrebbe raggiunte la settimana dopo, ma durante questo periodo erano costrette a prendere la macchina da sole e farsi qualche chilometro guidando.
Una mattina andarono in una spiaggia un po’ più lontana del solito nel Gargano, una località meravigliosa.
Arrivate sul posto scelsero un posto un po’ appartato ed iniziarono a prendere il sole. Le due ragazze indossavano dei bei bikini, quello di Katia era anche abbastanza ridotto sia nel top, un bel triangolino che copriva a mala pena la sua bella quarta, sia nella zona del sedere ed infatti il suo bellissimo corpo era lasciato praticamente in bella vista. Dopo una mezz’ora Paola decise di mettersi in Topless continuando a prendere il sole ed a chiacchierare. Ad un certo punto due ragazzi che stavano passeggiano sulla spiaggia, vedendo quel ben di Dio tutto solo, si avvicinarono e le salutarono. Paola imbarazzata dal seno scoperto tentò subito di coprirsi e Katia che era sdraiata sulla pancia si mise subito seduta e incrociò le braccia in modo da non mostrare apertamente le sue grazie.
I due giovani si chiamavano Andrea e Fabio ed erano di Roma, bellocci, fisico atletico e brillanti. Tentarono subito di fare battute spiritose per far colpo sulle due ragazze che però continuavano a fare un po’ le sostenute non dando molto corda ai due. Fabio improvvisamente chiese a Katia se era sposata dato che aveva intravisto la fede nella mano sinistra. Katia glielo confermò, ma nel corso della discussione venne fuori che il marito era rimasto a Milano. Sentito questo Andrea strizzò l’occhio a Fabio in segno di intesa, Katia se ne accorse, ma non disse niente per non essere scortese. I 4 ragazzi parlarono per circa un’ora e alla fine Andrea chiese a Paola se quella sera avessero voluto uscire con loro. Paola guardò subito Katia, le due amiche si conoscevano molto bene e Katia capì subito che Paola avrebbe avuto piacere se avessero accettato l’invito, e così Katia disse di si.
L’appuntamento era a Barletta per le 22 e le due ragazze si presentarono all’appuntamento un po’ in ritardo come da copione. Erano molto belle: Paola indossava dei pantaloni bianchi un po’ trasparenti in cui si intravedeva un ridottissimo tanga e una canottierina blu, Katia a cui non interessava molto la serata, ma che non voleva sfigurare nei confronti dell’amica, indossava una mini color pKatia anche questa molto trasparente che non nascondeva molto la biancheria e una canottierina nera che la fasciava perfettamente il suo meraviglioso seno. I due ragazzi appena le videro rimasero a bocca asciutta e si scambiarono di gomito. Le due coppie si sedettero in un locale, bevettero qualcosa e chiacchierarono del più e del meno. Divenne subito palese l’interessamento reciproco tra Paola e Andrea e Fabio si buttò su Katia.
Dopo qualche cocktail alquanto alcolico l’atmosfera si rilassò notevolmente e Katia girandosi sul lato per domandare qualcosa a Paola la vide intenta a baciarsi col giovane Romano. Un po’ imbarazzata continuò a parlare con Fabio che però diventava sempre più insistente, ma mai esagerando. Terminata la serata gli ormai 4 amici si diedero appuntamento per il giorno dopo a Vieste.
Per tutta la notte Paola chiese consigli su come doveva comportarsi con il nuovo amico e domandò se le insistenze di Fabio avessero indispettito Katia, la quale risposte assolutamente no, l’avevano messa un po’ in imbarazzo, ma essere corteggiata faceva sempre piacere.
La mattina seguente i 4 si incontrarono, ma logicamente l’atmosfera era più fredda. Fabio chiese come mai Katia non indossasse il costume brasiliano del giorno precedente, e lei non rispose facendo un sorriso di circostanza, sempre Fabio poi invitò Paola a togliersi pure il pezzo di sopra del costume nel caso avesse voluto, sostenendo che non dovevano sentirsi in imbarazzo per causa loro. La giornata proseguì senza particolari episodi, fino a quando Paola e Andrea decisero di andare a fare una passeggiata. Rimasti soli Fabio iniziò a fare alcune avances un po’ più spinte ad Katia che apprezzava il corteggiamento, ma aveva paura di dove sarebbe potuto andare a finire.
Ad un certo punto l’uomo allungò la mano sul ginocchio di lei che subito ritirò la gamba, ma Fabio continuò ad allungare le mani dicendo che era troppo bella e che non riusciva a resisterle, era più forte di lui, non si era mai comportato così prima, ma lei era la donna più affascinante e sensuale che aveva mai conosciuto. Non erano le solite parole dette per tentare di conquistare la donna di turno, Fabio aveva veramente perso la testa. Katia, confusa da queste parole e pressata continuamente dalle mani di lui, si lasciò un po’ andare e Fabio ne approfittò baciandola appassionatamente e continuando a palparla forsennatamente, accanendosi sulle sue belle tettone. Fabio afferrò la mano di lei e la portò sul suo pene che da sotto il costume cercava di esplodere. Katia sentito il membro duro e prorompente dell’uomo tornò un po’ in se ritrasse la mano e respinse decisamente le avances di Fabio che, vedendosi respinto, smise immediatamente. La coppia si ricompose e Fabio chiese immediatamente scusa a Katia per l’approccio così diretto, ma confermò il fatto che aveva perso completamente la testa. Katia era abbastanza sconvolta dalla situazione ma la consapevolezza di aver fatto saltare il controllo di un uomo la eccitava.
Un’ora più tardi l’altra coppia tornò dalla lunga “passeggiata” e subito si capì che non era stata solo una passeggiata. In serata Paola confidò ad Katia che quel pomeriggio si erano scambiati effusioni molto spinte, toccandosi, baciandosi e procurandosi piacere l’un l’altro.
Il giorno seguente si incontrarono di nuovo, e nuovamente Paola e Andrea si allontanarono.
Katia quella mattina aveva indossato maliziosamente il costume brasiliano, che era stato oggetto del desiderio della sua “nuova conquista”. Mentre stavano prendendo il sole Fabio le chiese se poteva spalmargli un po’ di crema perché aveva paura di scottarsi, Katia un po’ imbarazzata non poté dirgli di no e iniziò a versargli un po’ di bianca crema solare sulla schiena. Le sapienti mani di lei incominciarono a massaggiare la muscolosa schiena dell’uomo che emetteva mugolii di piacere ogni volta che veniva toccato, a Katia venne in mente la poderosa schiena del suo dolce maritino ed ebbe un attimo di esitazione sentendosi in colpa nel massaggiare la schiena di un altro uomo. Subito Fabio l’esortò a non fermarsi e Katia, tentando di convincersi che non c’era nulla di male, continuò quel meraviglioso massaggio. Ad un certo punto Fabio si girò di scatto chiedendo di spalmargli un po’ di crema sui pettorali, elogiando il massaggio stupendo di Katia, ma mentre lei aveva già versato un po’ di crema e stava spargendola sui muscoli di lui, il suo sguardo cadde sui genitali dell’uomo, che mostravano apertamente che il massaggio gli stava procurando anche altri forti piaceri ed emozioni. Katia rimase un po’ titubante, ma il vedere questo poderoso membro spingere sotto il costume solo per il fatto che lei stesse facendo un semplice massaggio le procurò un piacere profondo, la consapevolezza di poter plasmare e controllare quell’uomo la eccitava immensamente.
Dopo pochi minuti smise di massaggiare Fabio e subito lui le chiese se avrebbe potuto fare lo stesso con lei, Katia subito rifiutò, ma poi si arrese alle continue insistenze dell’uomo.
Si mise sdraiata e le forti mani di lui iniziarono a massaggiare la sua schiena sempre più poderosamente. Le mani si muovevano forti e decise lungo tutta la schiena e poi dopo un po’ di indecisione anche sulle gambe.
Katia assorta nel massaggio involontariamente schiuse leggermente le gambe mandando inconsapevolmente un messaggio all’uomo che iniziò a toccarle delicatamente i glutei, stranamente lei non si ritrasse, la sua mente diceva di smetterla ma il suo istinto voleva che quelle mani la toccassero ancora in maniera più decisa. Fabio non poteva credere ai suoi occhi la conquistatrice era stata conquistata. Delicatamente le allargò le gambe e pian piano cercò di intrufolare il suo viso in mezzo alle cosce di lei. La lingua di Fabio iniziò a muoversi sapientemente titillando le labbra e il buchino posteriore di lei, le due fessure ad ogni colpo di lingua si schiudevano tradendo il desiderio di lei ed emettendo i caldi umori del piacere. Fabio fece inarcare Katia e in questo modo poté dedicarsi al clitoride. Sussurri sempre più forti uscirono dalla bocca di lei che era ormai coinvolta in un turbinio di sensazioni fortissime, il piacere provocatogli dal giovane uomo si confondeva con la paura di essere scoperta mentre faceva l’amore all’aperto forse sotto gli occhi di qualche altra persona e con il rimorso di stare tradendo il suo amato marito. Fabio si sdraiò sulla schiena e si fece sedere sul viso Katia potendola, in questo modo, leccare più in profondità e con più vigore. Dopo qualche minuto in cui Fabio palpava ferocemente il seno di lei, strizzandole i capezzoli che non erano mai stati così turgidi, e leccava voracemente il suo profumato e depilato fiorellino, bevendo tutti gli umori che colavano copiosamente dalle labbra di lei, Katia iniziò a respirare sempre più profondamente esplodendo in un orgasmo fortissimo ed interminabilmente lungo che la rapì completamente per decine di secondi. Dopo alcuni istanti Katia si fece scivolare lungo le gambe di lui, portò la sua bocca sul glande e con un lento movimento fece sparire completamente il grosso pene all’interno delle sue labbra. Fabio emise un urlo di piacere indescrivibile che esaltò Katia che iniziò un magistrale pompino. Katia passava dalla leccatina veloce sul frenulo di lui all’ingoio del pene fino alla base dell’asta, aiutandosi di tanto in tanto con le mani e lubrificando copiosamente con la sua saliva quel grosso cazzo. Quando Fabio vide che Katia gli stava sputando sulla cappella, non riuscì a trattenersi ed iniziò ad emettere incredibili schizzi di sborra sul viso e sulle labbra di Katia, che al posto di allontanarsi iniziò a succhiargli il cazzo con ancora più voracità. Katia quando smise non avrebbe mai pensato che il suo nuovo amante era già pronto per proseguire l’atto amoroso e rimase piacevolmente sorpresa quando Fabio le si pose sopra e la penetrò dolcemente. I due continuarono a copulare per parecchio tempo, cambiando numerose posizioni sempre più erotiche. Katia, ormai completamente disinibita, iniziò a cavalcare prima lentamente e poi in maniera sempre più forsennata la poderosa mazza del nuovo amante. Fabio era un vero stallone, sollevò di qualche centimetro il culo di Katia e iniziò ad andare su e giù sempre più forte dando delle mazzate tali nella fica che Katia se lo sentiva in gola e le sue tette ballonzolavano su e giù. Tale spettacolo avevo portato il cazzo di Fabio a dimensioni e durezza fuori dal comune. Katia era completamente sconvolta dal piacere e la foga di Fabio non accennava a diminuire, ad un certo punto Katia sentì il piacere esploderle nel basso ventre e percorrerle tutto il corpo e si accasciò sul giovane amante. Il ragazzo romano si sfilò dal corpo della sua splendida amante e la invitò a mettersi a quattro zampe. Fabio continuò a trapanarla come non aveva mai fatto nessuno e il piacere raggiungeva limiti mai provati. Katia mentre era alla pecorina con Fabio dietro che con le dita le martoriava i capezzoli sentì che il membro di lui scivolava fuori dalle sue piccole labbra e quasi contemporaneamente sentì il rovente glande di lui appoggiarsi sullo sfintere. La giovane donna non voleva essere presa da dietro e manifestò il suo disappunto dicendo che le avrebbe fatto male date le dimensioni del pene, ma Fabio immediatamente iniziò a leccare il culo di lei già fradicio degli umori vaginali e dopo qualche minuto si ripresentò all’ingresso con la sua enorme cappella. La spinse prima piano piano e poi sempre più in profondità accelerando e rallentando il ritmo, dando un piacere enorme alla Donna che continuava a ripetere “i brividi” “i brividi”. Fabio mentre trafiggeva il culo di lei le disse che era la prima volta che penetrava da dietro una donna e che non avrebbe mai pensato di farlo con un culo così spettacolare, sodo e sexy, queste parole accompagnate dai movimenti sempre più decisi di lui le fecero raggiungere un orgasmo forse ancora più forte dei precedenti.
Ma nel momento culminante dell’orgasmo sbucò fuori dalla macchia mediterranea Andrea che visti i due corpi intrecciati rimase sbigottito, farfugliò che Paola si era fatta leggermente male ad un piede e che era rimasta al bar lontano circa 1 chilometro. Appena vide Andrea, Katia in pieno orgasmo non capì più niente, mille sensazioni la sommersero: vergogna, paura ed un immenso piacere continuavano a contendersi la mente di lei, e quando lei tentò di staccarsi, Fabio la strinse ancora più forte ed aumento l’intensità dei colpi nel culo di lei. L’altro ragazzo inebetito stette alcuni minuti a guardare l’amico che stava strapazzando quel bellissimo e sensuale corpo e rapito dal desiderio estrasse d’istinto il suo pene, che era di dimensioni più piccole di quello di Fabio, ma sempre una nerchia considerevole. Katia aveva paura, ma nello stesso tempo godeva come una pazza nel vedere questi due giovani uomini contendersi e dividersi il suo corpo. Andrea infilò il cazzo nella bocca di lei che lo succhiò con la sua mirabile arte, ma ad un certo punto, Fabio sfilò il suo glande dal buco del culo e lo sbattè con violenza nella bocca di lei. Katia non voleva succhiare un cazzo che un secondo prima era immerso in una zona non proprio nobile del suo corpo, ma la sensazione di essere sottomessa e un po’ costretta a succhiare il pene dell’amante assorbito pochi istanti prima dal suo fantastico culo la fece godere immensamente.
I due uomini la presero poi a sandwich e mentre Fabio le sfondava la fica, Andrea le penetrava l’ano. L’essere stretta tra i due corpi possenti, in balia delle loro mani e dei loro peni che si spartivano l’esiguo spazio, riempiendola completamente, provocava in Katia una sensazione unica e meravigliosa. Quest’unico ammasso di corpi continuò ad emettere urla e gemiti per un altro lungo periodo, fino al momento in cui i due uomini esausti, dopo aver fatto godere per la quarta volta la loro preda, ma allo stesso tempo predatrice, le eiacularono in faccia e sulle sue enormi tette una grossa quantità di sborra, ma Katia ormai completamente sconvolta, non smise di succhiare quei due piselli fintanto che non fossero completamente ripuliti.
Una mezz’ora dopo i tre raggiunsero Paola, che ignara di tutto accolse festosa gli amici.
Katia non raccontò mai nulla dell’accaduto a nessuno, non incontrò più i due ragazzi romani, ma ogni tanto mentre fa l’amore col suo uomo le viene in mente quel fantastico giorno d’estate.
Commenti