Era da parecchio un desiderio di Irene ritornare per una breve vacanza nella casa dove da ragazza passava le vacanze estive, la piccola villetta posta in un residence, sulla costa veneta, distava un centinaio di metri dal mare ma in compenso all’interno del complesso potevamo usufruire di tutti i servizi. In spiaggia accanto all’ombrellone a noi riservato ci sono i nostri vicini di casa, una coppia che ha preso la casa in affitto ed a quanto ci diranno dopo, a fine settimana avrebbero lasciato l’appartamento, si presentano come Ivana e Roberto, due professori di Liceo, anche loro per una breve vacanza prima della partenza per un paese estero. Roberto è un distinto signore sui 50 anni, alto circa 1.80 brizzolato un corpo magro ed asciutto, abbronzato, porta occhiali da vista, Ivana al contrario è bassina circa 1,55 mora con capelli abbastanza corti, anche lei ha un bel fisico ed un bel viso, tutte e due sono molto colti, abbiamo passato la mattinata chiacchierando e fin da subito abbiamo notato una perfetta sintonia fra noi e loro. Dai discorsi e da qualche battuta è stato subito chiaro che sono la classica coppia pudica ed abbastanza inibita, anche se da subito Roberto ha iniziato a osservare Irene con molto interesse elargendogli una infinità di complimenti fin quasi a far ingelosire Ivana, da parte mia avevo più volte incrociato lo sguardo con lei facendogli capire che mi piaceva molto, prendendo confidenza gli sguardi che capitava di scambiarci, tutte e 4, facevano intuire che l’interesse era reciproco, ed anche se noi ci siamo lasciati andare a qualche battuta spinta l’effetto che aveva sortito in loro era stato quello di farli arrossire e metterli un po’ in imbarazzo e per questo avevamo cercato di non insistere. All’ora di pranzo loro si avviano a casa prima di noi e quando siamo rimasti soli ci siamo scambiato le nostre impressioni sul loro conto
“cosa te ne sembra amore?
“sono una bella coppia, intelligenti fini e di classe, ho notato che lui mi ha sempre guardato ma quando incrociavo il suo sguardo lo distoglieva subito”
“anche io con lei ho scambiato più di uno sguardo cercando di fargli capire che mi piaceva, ma anche lei lo distoglieva, come donna mi intriga parecchio è molto carina ed ha un bel fisico”
“anche lui è un bell’uomo molto gentile e dai modi molto dolci, sono una bella coppia”
“ma ti intriga? io a essere sincero con lei penso che mi divertirei parecchio”
“beh amore, si mi intriga, ma non solo fisicamente è il suo modo di fare, la sua delicatezza e dolcezza
“allora se vogliamo provarci dobbiamo sbrigarci siamo a venerdì e loro domenica partono, abbiamo 2 sere a disposizione. Che dici ci proviamo o lasciamo perdere?
“come vuoi tu amore, per me va bene, bisogna vedere loro come la pensano, non credo abbiano mai avuto esperienze trasgressive e per questo credo che sarà difficile”.
Quando arriviamo a casa, loro sono a seduti al tavolo in giardino, hanno finito da poco di mangiare, ci salutiamo, noi entriamo in casa per uscire poco dopo, il nostro pranzo è solo a base di gelato, anche se siamo vicini da parte loro non c’è invadenza, ci accomodiamo sulle sdraio e quando Irene toglie il reggiseno per prendere il sole in topless, visto che siamo abbastanza riparati, Roberto arrossisce Ivana impegnata a sparecchiare non la nota subito ma quando anche lei la vede, ha stessa reazione, arrossisce più di Roberto e dopo aver bisbigliato qualcosa ci guarda di nuovo sorridendo. La situazione un po’ imbarazzante per loro si crea quando a Irene colano gocce di gelato sul seno e chiedendomi un fazzoletto di carta io al contrario mi avvicino e lecco il gelato dal suo seno, Irene divertita osserva Roberto sempre più imbarazzato poi di proposito copre i suoi capezzoli di gelato, loro stanno bevendo il caffe, sui loro visi compare un notevole rossore misto ad imbarazzo quando io mi piego a succhiare ambedue i capezzoli di Irene, non si parla, ma da parte nostra è un continuo provocare. Quando finiamo di mangiare il gelato, sempre sotto i loro sguardi, Irene dopo avermi dato un lungo bacio in bocca mi prende per mano e mi invita a seguirla in casa, è evidente che capiscono che mi porta a letto per far l’amore, io appena entrato in camera per prima cosa scosto le tende ed apro completamente la portafinestra in modo che se loro si dovessero spostare in fondo al giardinetto potrebbero vederci, spiego ad Irene il perché e lei sorridendo mi risponde che dubita che si metteranno a spiarci. Siamo ancora in piedi accanto al letto ed io ho iniziato a baciargli il seno mentre con le mani gli sfilo le mutandine quando Irene mi dice:
“Ivana sta facendo finta di innaffiare la siepe, ma ogni tanto gira lo sguardo verso di noi”
“è solo lei o c’è anche Roberto?”
“ecco adesso è arrivato anche lui, parlano fra loro fanno finta di innaffiare, ma sbirciano”
A questo punto, tolgo il costume, e cambio posizione, adesso invito Irene a farmi un pompino mettendomi in una posizione tale che possano vedere chiaramente il mio cazzo in bocca a Irene, mentre lei inizia a succhiarmi non smette di guardare verso di loro ed incrociare più volte, come mi dirà dopo, lo sguardo di Roberto, dicendomi che quando ha iniziato a succhiarmelo Ivana è andata via, ci sdraiamo sul letto ed iniziamo un 69, adesso siamo incuranti della sua presenza non ci interessa più se ci osserva, abbiamo soltanto il desiderio di godere, ma quando Irene mi viene sopra si accorge che Roberto di nascosto ci sta ancora osservando, la situazione la eccita di più e restando eretta sopra di me oltre a muoversi per sentire meglio il mio cazzo, con una mano accarezza il suo seno e con l’altra il clitoride, cercando di incrociare lo sguardo di Roberto che si allontana dalla visuale quando ci sente godere. Restiamo stretti ed abbracciati fino a che il mio cazzo ammosciandosi non viene fuori, poi dopo aver fatto una doccia ritorniamo in giardino, loro sono anche seduti fuori e questa volta ci invitano a prendere un caffè, accettiamo volentieri e chiacchieriamo del più e del meno facendo finta che non ci siamo accorti che ci avevano spiato, poi insieme a loro torniamo al mare decidendo per la sera di andare insieme a cena fuori. Durante la cena Irene viene a conoscenza che Roberto è un ottimo ballerino per questo non rinuncia a portarci in un pianobar all’aperto dove è possibile ballare, mentre loro ballano io e Ivana restiamo a chiacchierare, cerco di essere il più brillante ed ironico possibile e sembra fare effetto perché lei continua a ridere alle mie battute per bloccarsi un attimo solo quando io alla continua ricerca di un possibile contatto fisico appoggio la mia mano sulla sua coscia semiscoperta, allora si blocca, ritraggo la mano e poi scherzando la invito a ballare, ci lanciamo in pista anche se come ballerini lasciamo molto a desiderare e quando ci incrociamo con Irene e Roberto le battute si sprecano, c’è una forte sintonia e quando per la seconda volta poggio la mia mano sulla sua coscia lei non ha nessuna reazione, cerco di approfittarne e quando risalgo un po’ per un attimo sento che lei allarga le gambe come a facilitarmi, poi all’improvviso arrossendo si alza di scatto con una scusa con un chiaro rossore sul viso. La serata trascorre in allegria, siamo più in confidenza sembra quasi che anche loro stiano perdendo in parte i freni inibitori, mentre torniamo a casa, Irene tiene a braccetto Roberto, mentre io, essendo Ivana più bassa le passo il braccio intorno alle spalle, e quando siamo quasi vicini a casa lei con mia meraviglia mi cinge i fianchi con il suo braccio, praticamente siamo abbracciati, ma si stacca arrossendo quando Irene ridendo rivolta a Roberto gli dice:
“ma tu non li guardi? Noi siamo solo a braccetto, loro corrono ed arrivano agli abbracci”
Dicendo questo anche Irene passa la mano intorno alla vita di Roberto che al contatto arrossisce un po’, dopo pochi metri arriviamo a casa ci salutiamo dandoci appuntamento al mattino dopo, anche se abbiamo la netta sensazione che avrebbero voluto ancora restare a chiacchierare. Quando siamo in camera Irene mi ragguaglia sulla serata dicendomi che pur se Roberto era stato sempre dolce e gentile facendogli un sacco complimenti non si era spinto oltre aggiungendo anche che durante il ballo, seppure tutte le volte che erano stati a contatto lo aveva sentito eccitato lui non aveva mai cercato di strusciarsi contro, da parte mia gli racconto della mano sulla coscia di Ivana e della sua reazione. Quando di nuovo apro la portafinestra della camera, mi accorgo che anche la loro è aperta, chiamo Irene e pur se tutte e due siamo nudi decidiamo di uscire in giardino, in effetti la loro portafinestra è aperta la camera è al buio, rischiarata solo dalla luce che proviene dalla porta socchiusa del bagno, riusciamo a vederli, probabilmente ci hanno imitato perché volevano che anche noi li vedessimo, Ivana è sdraiata nuda sul letto, le sue mani accarezzano tutto il suo corpo partono dal seno per arrivare alla figa per poi ritornare a ritroso, Roberto, anche lui nudo, è in piedi ai bordi del letto, tocca il suo cazzo, a giudizio di Irene un bel cazzo anche se nella norma, non sembra che guardino per accertarsi se stiamo osservandoli, ma poi quando lo fa Roberto e ci vede, dato che non facciamo nulla per nasconderci, con foga si avventa su Ivana gli va dentro ed inizia a scoparla, a questo punto Irene a cui non è mai piaciuto osservare, mi invita a spostarci anche noi a letto, inizio a baciarla sul tutto il corpo, per poi concentrarmi con la mia bocca sulla sua figa fino a che non raggiunge il primo orgasmo poi anche io la penetro dolcemente, mi muovo lentamente ed inizio con lei a fantasticare come se stessimo scopando con Roberto ed Ivana, questo la fa eccitare e raggiungiamo tutte e due l’orgasmo, non ci siamo interessati a controllare se anche loro ci avevano osservato ne tantomeno siamo ritornati a spiare. Il giorno dopo passiamo la mattinata al mare, come se ci fossimo messi d’accordo evitiamo anche la pur minima battuta sulla sera prima ma ad un certo punto, quando Irene ed Ivana vanno a fare il bagno, colgo la palla al balzo e visto che ormai è l’ultimo giorno mi rivolgo a Roberto dicendogli:
“ho notato che la mia Irene ti piace molto, anzi direi di più, vorresti farci l’amore”
Roberto arrossisce fino a diventare porpora, resta a bocca aperta, poi biascicando risponde:
“Irene è una donna bellissima e dolce, piacerebbe a qualunque uomo, ma non mi permetterei mai altro”
“qui caro Roberto sbagli, non dobbiamo reprimere i nostri desideri e nemmeno mentire. Neghi forse che ti piacerebbe fare l’amore con lei?”
“beh si lo ammetto, ma questo non vuol dire nulla, Irene è tua moglie ed io sono sposato con Ivana”
“se ti dicessi che noi siamo una coppia aperta e di larghe vedute cosa diresti? Se ti dicessi anche che noi non avremmo nulla in contrario che tu ed Irene facciate l’amore e io ed Ivana anche?”
Roberto mi guarda come interdetto, non riesce a capacitarsi di quello che gli ho detto, non avrebbe mai potuto pensare che io potessi fargli una proposta del genere, ma vacilla, il desiderio di far l’amore con Irene ha il sopravvento, gira lo sguardo verso il mare ad osservare ancora Irene e poi mi dice:
“non penso che Ivana sarebbe d’accordo ad accettare una cosa del genere, non mi permetterebbe mai di andare a letto con un’altra donna”
“non ti ho chiesto se Ivana è d’accordo ti ho chiesto se ti piacerebbe succedesse, tu facendo l’amore con Irene permetteresti a Ivana di farlo con me?”
“non so cosa risponderti, sono confuso, mi hai preso alla sprovvista e non so proprio cosa dire”.
“tranquillo, se succederà tutto avverrà in modo naturale, tu pensaci, non pensare a Ivana di lei me ne occupo io, se davvero lo vuoi lascia fare a me e vediamo come vanno le cose.
Interrompiamo il discorso al sopraggiungere delle donne, Roberto ha una faccia frastornata difficile da nascondere, loro gli chiedono se fosse successo qualcosa ma lui farfugliando risponde che è tutto a posto, quando incrocio lo sguardo perplesso di Irene gli faccio occhiolino sorridendogli ma lei continua a guardarmi in modo interrogativo, si rassicura quando gli faccio cenno che dopo gli dirò. Mentre ritorniamo a casa per il pranzo, ragguaglio Irene sul discorso fatto a Roberto, lei controbatte dicendomi che forse avevo esagerato non sapendo come avrebbe reagito Ivana, da parte mia gli dico che secondo il mio parere se si creerà l’occasione giusta Ivana si lascerà andare senza remore. Finito di mangiare li invitiamo a prendere il caffè da noi, cedo il posto sulla sdraio ad Ivana e vado a fare il caffè, quando torno e dopo aver bevuto il caffè Irene invita Roberto a sedersi accanto a lei sulla sdraio, poi gli chiede il favore di spalmargli la crema doposole, io mi siedo accanto a Ivana dicendogli che se lo gradiva gli avrei fatto un massaggio. Roberto inizia a spalmare la crema sulla schiena a Irene, poi scende sulle cosce, quando Irene si gira senza reggiseno lui deglutisce e non sa da dove iniziare, Irene mette la crema sul petto e lui è costretto ad iniziare dal seno, scambia uno sguardo con Ivana la quale non sembra proibirglielo, lui delicatamente inizia dalla pancia di Irene e quando i loro sguardi si incrociano non può non notare il suo sguardo compiaciuto ed invitante. Io intanto ho iniziato a massaggiare Ivana, e mentre gli massaggio la schiena ne approfitto e gli sgancio il reggiseno e quando velocemente con le mani raggiungo le sue cosce ne approfitto per andare al limite della coscia ed ad ogni massaggio sfiorare la sua figa, lei allarga le gambe a facilitarmi ed io ne approfitto per arrivare alla sua figa che trovo bagnatissima, la faccio girare ma lei non si libera del reggiseno, pur se slacciato lo tiene addosso, adesso non è più un massaggio il mio ma semplice carezze, lei resta a occhi chiusi mentre la mano ogni volta che percorre le sue cosce arriva all’inguine ed alla figa, infilo l’altra mano sotto il reggiseno ed inizio a giocherellare con il suo capezzolo, lei resta sempre immobile il respiro sempre più affannoso, quando decido di scostare le sue mutandine ed arrivare alla figa lei inarca la schiena come ad offrirmela dopo aver accarezzato il suo clitoride infilo un dito e poi due dentro la sua figa ed inizio a penetrarla aumentando sempre più la velocità, basta poco e la sento godere, la mia mano viene bagnata dai suoi umori, lei apre leggermente gli occhi e mi sorride, poi tutti e due ci giriamo a osservare Roberto ed Irene, lui adesso sta massaggiando molto delicatamente il seno di Irene, sfiora i suoi capezzoli per poi accarezzare tutto il contorno, con Irene ci scambiamo un sorriso, dall’espressione del suo viso capisco che è eccitatissima, Roberto quando si accorge che lo osserviamo scende lungo in corpo di Irene ed arriva ai piedi, gliene fa alzare uno inizia ad accarezzargli le caviglie coprendogli di baci il piede e le dita ed inizia a succhiargli l’alluce, io avendo accanto Ivana gli prendo la mano e mentre gliela porto sul mio cazzo, lei non la distoglie ma non la muove nemmeno la lascia appoggiata sopra, Irene a questo punto mentre Roberto bacia e accarezza il suo piede allunga l’altro fino al suo inguine ed inizia a massaggiargli il cazzo, lui sospira più volte e dopo un po' notiamo chiaramente che è venuto dentro i pantaloni non riuscendo a trattenersi, si alza velocemente coprendosi con una mano e scusandosi corre verso casa, Irene sembra delusa di essere stata lasciata sul più bello, mi avvicino a lei e quando prendo i bordi dello slip si inarca per aiutarmi a sfilarglieli, quando le mie labbra raggiungono la sua figa è un lago di umori inizio a leccarla attirando di nuovo a me Ivana facendogli rimettere di nuovo la mano sul mio cazzo lei mi asseconda ma anche stavolta la tiene appoggiata, quando Irene mi blocca la testa capisco che sta per venire, succhio con più intensità fino a che le contrazioni del suo corpo ed il sapore dei suoi umori mi fanno capire che anche lei ha goduto, mi attira a se ed inizia a baciarmi, poi mi fa alzare in piedi mentre lei si mette seduta sulla sdraio e dopo avermi sfilato il costume inizia a succhiarmi il cazzo, chiama Ivana invitandola a sedergli accanto, lei resta un attimo titubante poi siede anche lei davanti a me, Irene allunga una mano e poi spinge anche il capo di Ivana verso il mio cazzo fino a quando lentamente glielo fa prendere in bocca, Ivana ha una strana reazione lo tiene in bocca restando quasi immobile non succhia, è Irene che inizia a darle istruzioni su come fare, lei esegue e quando Irene si alza mi viene accanto ed inizia a baciarmi mi lascio andare e godo anche io, i primi schizzi gli arrivano in gola gli altri inondano il suo viso, ha leggeri conati di vomito, ed inizia a tossire, Irene la invita in bagno a darsi una pulita mentre io resto ad attendere Roberto. Quando ci raduniamo tutte e quattro da parte loro sentiamo disagio, con Irene basta scambiarci uno sguardo per capire che è meglio far finta che nulla sia successo, beviamo qualcosa mentre portiamo il discorso su come trascorrere la serata e siamo tutti d’accordo su cena a ristorante e poi andare a ballare senza affrontare il dopo, decidiamo di iniziare a prepararci per la cena e mentre loro vanno a prepararsi. Noi rientriamo in casa, quando restiamo soli, Irene mi ragguaglia dicendomi praticamente che Ivana gli aveva confidato che loro avevano sempre fatto l’amore in modo classico, qualche bacio qualche carezza e poi la penetrazione, resto quasi basito a sentire che lei non aveva mai fatto una sega o un pompino e che Roberto non gli aveva mai leccato la figa, in ogni caso con Irene concordiamo sul fatto che la serata diventava molto intrigante soprattutto perché tutte e due avevamo voglia di fargli scoprire tutto del sesso e sembrava che erano ben disposti. Quando ci troviamo per andare a cena sembra che le donne abbiano fatto a gara a chi si vestiva in modo più sex, Ivana indossa una gonna non mini ma quasi molto aderente in modo da mettere in mostra un bel culetto, una camicia leggermente sbottonata lascia intravedere parte del seno, Irene è uno schianto ha un abito lungo da sera in seta nero uno spacco lascia intravedere parte della coscia le spalle sono quasi completamente scoperte ed un ampia scollatura ad ogni movimento fa intravedere il seno, Roberto la guarda quasi con la bava alla bocca ed è chiarissimo il suo desiderio, la cena scorre in allegria e facciamo fuori un paio di bottiglie di vino, le battute a doppio senso sono state parecchie e quando finiamo decidiamo invece di andare al piano bar di recarci direttamente a casa. Quando usciamo con un banale scusa Roberto mi trattiene indietro ed un po’ vergognoso mi dice che aveva parlato con Ivana e si erano decisi a provare questa nuova esperienza ma visto che per loro era la prima volta confidavano in noi e nella nostra pazienza, lo rassicuro dicendogli che sarà molto bello, poi mi avvicino ad Irene e la metto al corrente, lei è molto contenta ed insieme decidiamo, vista la situazione ed anche per il fatto che come coppia ci piacciono, per una volta deroghiamo alle nostre regole e cercheremo di assecondarli. Quando mi avvicino a Ivana lei è raggiante e sorridente, rompo gli indugi e mentre Irene cinge Roberto con un braccio intorno alla vita, io abbraccio Ivana e la bacio in bocca e lei ricambia, Roberto indugia un attimo ed allora è Irene a baciarlo, facciamo una risata e ci avviamo a casa. Arrivati io ed Ivana freneticamente ci spogliamo in tutta fretta e subito mi siedo sul divano e la faccio venire sopra di me a cavalcioni, lei sente il mio cazzo tutto dentro, la invito a muoversi lentamente mentre abbracciata al mio collo continua a baciarmi, Roberto è impacciato tarda a prendere l’iniziativa allora Irene restando al centro della sala inizia lentamente a spogliarlo, lui resta timidamente immobile, gli toglie la camicia e mentre gli accarezza il petto lentamente lo aiuta a togliere pantaloni e slip, quando è completamente nudo davanti a se, fa un passo indietro e con un leggero tocco fa scendere il suo vestito rimanendo solo con un minuscolo perizoma, si avvicina a lui inizia a baciarlo strusciandosi con tutto il corpo poi lo prende per mano e mi fa cenno si seguirli in camera. Quando li raggiungiamo Irene è seduta al bordo del letto e dopo aver attirato a se Roberto, prima inizia a toccargli il cazzo e poi avvicinando la bocca procede con un pompino, lui è al massimo dell’eccitazione e per evitare di farlo godere si sdraia sul letto e lo invita a seguirlo, lui inizia ad accarezzarla su tutto il corpo fino a quando lei spingendogli la testa gli fa capire cosa desidera, inizia a leccargli la figa in un primo momento in un modo un po’ goffo poi in modo sempre più piacevole, Irene inarca la schiena a offrirgli la figa il suo respiro diventa sempre più affannoso ed il primo orgasmo la raggiunge, lo invita a continuare e non smettere poi cambia posizione e si mette a 69, quando poi lo invita a penetrarla, porto Ivana vicino a loro, la invito a osservare bene, la figa di Irene è in bella vista, possiamo vedere il cazzo di Roberto che dolcemente scivola dentro di lei fino a che è tutto dentro, a questo punto lei gli intreccia le gambe dietro la schiena per tenerlo bloccato dentro di lei, poi inizia a baciarlo e lo invita a muoversi lentamente dentro di lei, io sono sdraiato accanto e stringo la sua mano incitandola a godere e poi iniziando a baciarla anche io, Ivana intanto, sotto mio invito, continua a succhiarmi il cazzo fino a che Irene mi chiede di prenderla anche io, la faccio sdraiare proprio a contatto con loro ed invito Roberto a osservare il mio cazzo che lentamente scivola dentro di lei, l’eccitazione è al massimo per tutti in primo a godere è Roberto che gode dentro Irene, che nel sentire i caldi schizzi che la riempiono urlando gode di nuovo noi li seguiamo a ruota godendo anche noi, per un po’ restiamo tutte e 4 abbracciati in silenzio poi lentamente ricominciamo con le carezze, la voglia non si è ancora esaurita, Irene si gode le carezze ed i baci di Roberto su tutto il corpo, io dopo aver leccato per bene Ivana la invito a succhiarmelo fino a che il mio cazzo lentamente si ingrossa nella sua bocca, Irene nel frattempo aveva fatto lo stesso con Roberto ed adesso che anche lui è eccitato, scambia uno sguardo complice con me e gli va sopra indirizza il suo cazzo alla figa e lentamente scivola lungo la sua asta fino a che non la ha tutta dentro, quando piegandosi mi guarda capisco cosa vuole, mi pongo dietro di lei e dopo avergli leccato ed inumidito il buchetto gli appoggio il mio cazzo e spingo fino a che non sono tutto dentro, Roberto adesso può sentire anche il mio cazzo, attiro Ivana che si abbraccia a me ed inizia a baciarmi, Irene continua a godere e quando quasi all’unisono con Roberto veniamo dentro di lei ha un orgasmo che fa vibrare tutto il suo corpo e la fa urlare lasciandola quasi senza respiro. Dopo esserci rilassati, loro si congedano dandoci appuntamento per i saluti per il giorno dopo, quando restiamo soli, abbraccio Irene d inizio a baciarla e coccolarla, continuiamo cosi per lungo tempo fino a che Irene pur se spossata mi chiede di prenderla ancora, si struscia contro di me mi tocca mi succhia fino a che non me lo fa tornare duro, quando la penetro mi prega di restare fermo ed immobile contro di lei che vuole godersi a fondo il momento, restiamo immobili solo i nostri sessi hanno delle contrazioni, prima leggere, poi aumentiamo l’intensità fino a che godiamo di nuovo insieme, restiamo abbracciati fino a che non ci addormentiamo.
Commenti