Appuntamento alle 22 circa; siamo
puntuali. L'appartamento è in Zona Brera, via Fiori Chiari. Suoniamo. Ci aprono
senza una parola al citofono, ma sappiamo le indicazioni per raggiungere
l'ingresso. Alex ha pianificato tutto via mail con il lui della coppia (LUI).
Neanche una chiamata, non era necessaria. Si sono spiegati
via mail. E d'altronde le richieste per l'incontro erano semplici e
chiare: LEI sarà ad attenderci bendata,
in lingerie e tacchi a spillo vertiginosi. Lui ce la consegnerà e poi da quel momento
sarò io (Christelle) a condurre il gioco.
Entriamo e ci accoglie LUI in
jeans e camicia bianca. L'appartamento non è grande ma accogliente. Beviamo
qualcosa 2 minuti insieme. LEI è nell'altra stanza, ha sentito il nostro
arrivo. Non abbiamo fretta, la lasciamo un pò fremere nell'attesa.Dopo un pò
che parliamo del più e del meno Alex interrompe la conversazione banale e dice
che adesso si può comiciare il gioco. Lui ci introduce in una stanza illuminata
solo da candele, al centro un letto e di fronte un divano. Entrati LUI si
assenta per andare a prendere LEI.
Quando la porta si apre ci appare
LEI, guidata da LUI. Bendata. Vestita con tacchi a spillo vertiginosi,
autoreggenti, un completino particolare molto sexy e fetish, e sopra solo un
leggero spolverino. Niente vestito. Esattamente come volevamo. Io mi avvicino,
le prendo la mano che LUI lascia e l'accompagno al letto mentre LUI si accomoda
sul divano. Lei freme, come una foglia. E' emozionatissima e anche
eccitatissima. La tranquillizzo parlandole nell'orecchio, accarezzandola teneramente
e baciandola, per farla mettere a suo agio, per fare scomparire l'emozione e
lasciare spazio all'eccitazione. Dopo due minuti la sento rilassata e
percepisco la sua eccitazione salire. E il momento di iniziare a giocare.
Le sfilo lo spolverino che
indossa mostrandola agli occhi di Alex e del suo LUI. La giro di spalle e inizio ad accarezzarle il sedere obbligandola
a piegarsi in avanti e a divaricare le gambe in modo da offrire bene la visuale
del suo culo ad Alex e a LUI. I miei ordini sono secchi, decisi ma anche con un
tono dolce, quasi complice. A due carezze segue un pacca sul culo, così per
circa un minuto. Ogni pacca lei sussulta di piacere. La faccio rialzare e la
bacio sulla bocca e lei, per la prima volta allunga una mano e mi tocca il
seno. La fermo e le dico che ogni sua iniziativa, prima deve chiedere il mio
permesso chiamandomi Signora. Lei annuisce docilmente e mi chiede se può accarezzarmi
e col mio consenso inizia a esplorare il mio corpo prima con le mani. La faccio
inginocchiare e lei inizia ad accarezzarmi e baciarmi le gambe scendendo fino
ai piedi, ancora inguainati dai sandali che porto, tacco 12 cm. Inizia a
baciare le punte dei piedi, poi le prendo la testa e le faccio leccare i tacchi
che lei segue con la punta della lingua per tutta la sua lunghezza più volte.
Il suo LUI inizia a eccitarsi e toccarsi il pacco, Alex osserva compiaciuto ciò
che le faccio fare. Mi sorride. So cosa vuole vedere. E' lui la mente e io il
braccio.La faccio sedere sulla sponda del letto, le divarico le gambe e inizio
ad accarezzarla nell'interno cosce. Lei geme e vedo chiaramente che è bagnata.
Inizio ad accarezzarle il clitoride e comincia ad ansimare; poi le infilo un
dito la penetro. Lei geme sempre di più. le infilo due dita e il suo respiro si
fa affannoso. Sento che sta per venire. Accelero il movimento della masturbazione
con le due dita e dopo pochi scondi lei esplode gemendo e singhiozzando
aggrappandosi a me e ringraziandomi: "Grazie mia Signora"
E' il momento di rendere omaggio
anche al Signore. Quando si è ripresa la faccio inginocchiare davanti a Alex e
le ordino di rendere omaggio al Suo Signore baciando le sue scarpe. Lei afferra
le sue gambe poi si china e si dedica per qualche secondo a baciare la sue scarpe.
Poi mi chiede se può accarezzare il suo corpo. Alex è ancora vestito, ha
pantaloni attillati di pelle, una maglietta attillata. Un apollo, peccato LEI
non possa ammirarlo. Ma lo può toccare e non si fa pregare. Sale lungo le
gambe, all'altezza del sedere, quando gli accarezza le chiappe (Alex ha un
sedere fantastico) manda un gridolino di soddisfazione, e quando arriva a
dorsali e pettorali si lascia scappare un complimento entusiasta. Alex le mette
una mano sulla testa e l'accarezza compiaciuto. Lei si volta istintivamente verso
di me, anche se è bendata, e con un tono tipico di una bambina che brama il
giocattolo che desidera intensamente, mi chiede se può spogliarlo e baciare il
suo corpo. Posso rifiutarmi?
Lei gli sfila la cintura, poi si
alza, gli leva la maglietta e inizia a baciarlo sul petto e sui capezzoli, sui
pettorali, sugli addominali scolpiti. Poi scende, si inginocchia nuovamente e
gli sfila i pantaloni. Alex rimane in perizoma, che gli sta da dio. Lei se ne
accorge perché accarezzando il sedere sente solo il filo tra le chiappe,
manifestando compiaciuta la sua approvazione. Alex le prende le mani e avvicina
il suo pacco, che preme sulla leggera stoffa dello slip, al volto di LEI. Lei
lo accarezza con una guancia poi inizia
a fare scivolare le sue labbra appena socchiuse lungo l'asta avvolta
ancora dalla stoffa. Il pacco si gonfia ancora, ma il gioco che dura poco. Alex
si volta e adesso è il suo sedere all'altezza del viso di lei. Con un ordine
secco che non ammette repliche le dice di sfilargli gli slip e lei risponde:
"Si mio Signore".
Tolto il perizoma LEI rimane in
ginocchio, bendata, immobile a pochi cm dal culo fantastico di Alex. Il tempo per un attimo sembra fermarsi.
L'immagine è meravigliosa, cerco di fermarla nella mente. Vorrei fermarla su
una foto. Lei sembra quasi trattenere il fiato in attesa dell'ordine
successivo. Alex divarica lentamente le sue gambe, quasi assaporando ciò che
tra qualche secondo riceverà . Si piega in avanti, poi appoggia una mano sulla
testa di LEI e la attira verso il suo buchetto. L'ordine è arrivato e lei
capisce cosa deve fare. Con il volto affondato tra le chiappe di Alex e
aggrappata con le mani ai suoi quadricipiti, inizia a leccargli il culo, prima
lentamente e poi sempre più con foga. Io ne approfitto per mettermi davanti ad
Alex per succhiargli l'uccello. So che in questa posizione non può resistere
molto perché una Donna che gli lecca il culo e io che gli faccio un pompino è
una delle sue posizioni preferite.
E infatti Improvvisamente Alex si
ferma. Io so già cosa vuole. Mentre faccio alzare LEI vedo il suo LUI eccitatissimo che sul divano si sta gustando
la scena evidentemente compiaciuto e si sta menando l'uccello. Sdraio LEI sul
letto, mi metto tra le sue gambe e inizio a baciarla e a leccarla mentre Alex,
a cavallo dei sui seni, si sta facendo leccare le palle per raffreddare un pò
l'eccitazione. La mia lingua la fa gemere, e inizia a contorcersi dal piacere.
Non mi basta e le infilo due dita. Mentre la penetro la lecco sul clitoride
strappando gridi di goduria che Alex smorza infilandole tutto l'uccello in
bocca fino in gola. Poco dopo lei lancia in un grido prolungato di piacere con l'arrivo
dell'orgasmo, iniziando a tremare tutta. Per un minuto geme e freme, squassata
dal piacere.
Quando si riprende Alex si mette
in piedi sul letto. Faccio mettere in ginocchio LEI e io accanto. Con lei iniziamo
a baciarci e mentre le nostre labbra si cercano contemporaneamente baciamo il
cazzo di Alex, tesissimo e duro, pronto a esplodere. Facciamo scorrere le nostre
lingua e le nostre labbra alternativamente sulla sua asta, sulle sue palle e
sulla sua cappella mentre Alex ha le mani nei nostri capelli. Poi ci blocca, ci
mette l'uccello a contatto con le nostre labbra, da una parte e dall'altra
della sua asta, quasi a sandwich, e inizia a farci muovere le teste
contemporaneamente come una specie di sega, solo che non è una mano che si
sposta ma le nostre labbra e la nostre teste che muovendosi all'unisono
sull'asta lo masturbano. Quando si blocca capisco che sta per esplodere. Prende
la testa di lei, gli dice di aprire la bocca e di tirare fuori la lingua.
Appoggia la cappella sulla sua lingua mentre io gli afferro l'asta e inizio una
lentissima sega. Con una mano io lo sego, mentre lei con la lingua lo solletica
sotto la cappella. Bastano pochi secondi, Alex la stringe per i capelli
tenendola ferma e esplode. Quattro, cinque fiotti violenti di sperma la
colpiscono in pieno volto e le inondano le guance.
E' il mio turno. La invito a
sfilarmi il vestito di pelle che ancora indosso. E' attillato, legato sul
davanti da lacci e a malapena contiene la mia 5^ abbondante. Mi sdraio e metto
il suo volto tra le mie gambe. Le dico che adesso tocca alla sua lingua farmi
impazzire e che se vuole rivedermi dovrà farmi godere da matti. Lei è in
ginocchio sul bordo del letto la sua testa tuffata tra le mie gambe. Invito il
suo LUI ad avvicinarsi e a penetrarla da dietro. Si alza e con un colpo le
infila l'uccello dentro iniziando a pomparla. Un trenino fantastico: lei che
lecca me, che gode dei colpi di lui che sta impazzendo di piacere mentre la
penetra. L'orgasmo arriva insieme per tutti quanti. Io godo sotto i colpi della
sua lingua mentre le afferro i capelli. Lei esplode per l'ennesima volta sotto
i colpi del suo LUI che un istante dopo averla fatta venire le scarica sulla
schiena tutto il suo piacere. Degna conclusione di una bella serata.
Lei sfinita si accuccia
teneramente sulle mie gambe, mentre le accarezzo i capelli. Con l'ultimo rivolo
di fiato che le rimane mi ringrazia. Poi mi alzo mi ricompongo e con Alex
usciamo dalla stanza, non senza prima averla teneramente baciata in bocca. Per
tutto il tempo lei è rimasta con la benda e quando usciamo la indossa ancora.
Non ci ha mai visti in volto. Forse la prossima volta. Il primo step di sottomissione
è stato superato a pieni voti. Lui ci accompagna alla porta. Non trova le
parole per descrivere l'eccitazione e le emozioni vissute. Ci dice solo che è
stata l'esperienza più fantastica che abbia mai vissuto. Per entrambi era la
prima volta.
Christelle&Alex
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