Per andare ad una cena della ditta dove lavoravo indossai un
tailleur con gonna sopra il ginocchio, giacca che lasciava intravedere il reggiseno a balconcino, tanga, e scarpe con tacco. Lui mi
disse che vestita così sexy avrei attirato le attenzioni di molti e, dato che
era un incontro con persone di altre città , avrei potuto anche lasciarmi andare
un po’ per poi raccontarlo. Risposi che forse se c’ era qualcuno gradevole lo
avrei accontentato, ma non promisi nulla, anche se ero sicura che ci avrebbero
provato.Durante la cena ero al tavolo con due che continuarono a sbirciare
scollatura e gambe per tutta la sera. Dopo aver conversato e scherzato mi
proposero di andare a bere qualcosa e andammo in un locale dove continuammo a
scherzare e parlare un po ‘ di sesso e pensarono che dovevo essere abbastanza
disinibita.
Andammo a fare un giro in macchina e quasi subito uno cominciò a palparmi il seno da dietro e l’ altro le cosce, visto che lasciavo fare arrivò agli slip e mi prese una mano per farmelo sentire duro dai pantaloni. Fermò l’ auto e continuarono cosi’, poi abbassò il mio sedile e mi ritrovai con le tette fuori dal reggiseno e la gonna tutta su mentre mi palpavano dappertutto, facendomi stringere i loro cazzi duri che avevano tirato fuori. Ormai mi ero comportata come una che ci sta con la quale divertirsi senza più rispetto e lo facevano capire dicendo che ero eccitante e che mi piaceva stare con due maschi. Anche se non avrei voluto comportarmi così la situazione era eccitante e loro non mi consideravano più un signora rispettabile dicendomi che mi volevano fare di tutto, risposi che non volevo e di divertirsi così, mentre cominciai a menare i due cazzi che poi mi convinsero a prendere in bocca a turno. Con le mani e la bocca arrivarono a godere venendomi sul seno uno e le cosce l’ altro, poi mi dettero dei fazzolettini e mi ricomposi per farmi riaccompagnare sentendomi una puttana per ciò che avevo fatto.
Molto gradita corrispondenza
e scambio foto sull’ argomento con coppie come noi
Scrivete a:
Commenti