{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/aggiungi-racconti","title":"Aggiungi racconto","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-b7d274ecdc5bb7bee640a34835e80959.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Aggiungi racconto","checkDeactivatedProfile":true}
- 10 mesi fa Club prive Io e mia moglie ne avevamo parlato molte volte. All'inizio lei non aveva mai preso in realmente in considerazione quella opzione, ma piano piano, con grande pazienza, riuscii ad abituarla all'idea che che quei club esistevano davvero ed erano frequentati da coppie normali, come noi, che li frequenyavano con gli intenti più diversi. Così finalmente una sera la convinsi ad andare a un club prive di Firenze, con l'intenzione di guardarci attorno, fare una esperienza nuova, e se la cosa ci fosse piaciuta e ci fossimo eccitati ..... di correre a casa e farci una super scopata ripensando a quello che avevamo visto. In effetti, già durante il viaggio in macchina, entrambi cominciammo a provare una certa emozione ed eccitazione per quello che ci aspettava. Entrammo, il locale era parecchio oscuro, e ci avvicinammo alla barra del bar. Ordinammo 2 gin-tonic e cominciammo a guardarci attorno. La musica era piacevole, l'atmosfera elegante e in sala c'erano 3 coppie e 3 uomini soli. Le coppie erano sedute su alcuni divanetti e gli uomini passeggiavano per la sala. Beh, non c'era molta azione, eppure noi sentivamo l'adrenalina crescere dentro. Finito il drink, presi mia moglie per mano e ci decidemmo a fare un giro per il locale. Passammo per una porta coperta da un tendone di pesante velluto e ci trovammo in un corridoio che si diramava in diverse direzioni: una specie di labirinto. Ad un certo punto cominciammo a sentire i gemiti di una donna che sicuramente faceva sesso, ed infatti trovammo una finestra che mostrava una stanza con dentro un grande lettone sul quale una donna e 2 uomini si contorcevano in una scena di sesso piuttosto rude. Mia moglie mi strinse forte la mano ed io la abbracciai per farle coraggio. Eravamo ipnotizzati dalla scena di sesso che avevamo davant agli occhi e non ci accorgemmo che uno dei tre singoli precedentemente in sala ci aveva seguito ed ora era anche lui davanti alla finestra, accanto a mia moglie. Lui si appoggiò lievemente contro mia moglie, Clara, che ebbe un sussulto e mi disse: andiamo, amore. Io naturalmente la assecondai e proseguimmo la nostra esplorazione del club. Sentimmo della musica provenire da dietro un altro tendone di velluto, così entrammo e ci rendemmo conto che lì dentro non si vedeva assolutamente nulla, ma la musica era bella e noi eravamo lì per divertirci, così che ci abbracciammo e cominciamo teneramente a ballare. Dopo pochi secondi però Clara mi sussurrò all'orecchio: sento una mano che mi accarezza il sedere, che cosa facciamo? Io però notai che Clara non si mostrava particolarmente spaventata, così che le dissi: finiamo questo ballo, non è eccitante? Lei non mi rispose ma si strinse a me e continuò a ballare. Poi mi resi conto che l'uomo dietro a Clara le aveva alzato la minigonna e cominciava ad armeggiare più pesantemente contro il suo sedere. Non mi meravigliai quindi quando vidi che Clara mise una mano dietro di lei e dopo un secondo mi chiese di tornare al bar. Una volta al bar, Clara mi disse: ma ti rendi conto di che cosa abbiamo vissuto? Che emozione !! E lo sai che quell'uomo si era tirato fuori il cazzo e me lo sfregava contro il mio sedere? E quando ho cercato di allontanarlo, mi sono trovata col suo cazzo in mano, ed era durissimo !!! Mamma, che avventura ! Ordinammo un atro gin tonic e mentre lo si beveva, un giovane singolo si avvicinò a noi e ci disse: la sua signora è davvero bellissima, là nella dark room mi fatto eccitare moltissimo. Quindi era proprio lui ! Noi si cercava di tenere un atteggiamento disinvolto, non da novizi del club prive, così che lui si sentì incoraggiato a proporci: perchè non andiamo in una stanzetta privata e facciamo provare alla bella signora il piacere di avere 2 uomini nel suo letto, a farle provare un doppio piacere? Clara arrossì come un peperone, così che per tpglierla dall'imbarazzo dissi all'uomo: veramente noi non siamo mai stati con un singolo. Preferiamo incontrarci con coppie, scusaci. E per dare forza alle nostre parole ci dirigemmo ad uno dei divanetti dove era seduta una coppia. Ci sedemmo con loro, Ma immediatamente il lui ci disse: scusate, non offendetevi, ma noi siamo qui solo per guardare. Allora ci dirigemmo verso la seconda coppia, ci sedemmo con loro e cominciammo a chiacchierare amichevolmente. Erano entrambi molto simpatici e la conversazione scorreva piacevolmente. Ad un certo punto si cominciò a parlare di sesso, e il lui ci disse: come vedete, noi siamo una coppia aperta, e nonostante si sia sposati da 8 anni e ci si ami moltissimo, a me non importa di vedere mia moglie fare sesso con un altro uomo, come anche a mia moglie non importa di vedermi fare sesso con un'altra donna o con un altro uomo. Anzi lei trova molto eccitante la mia bisessualità; perchè non andiamo a cercare una stanzina per noi 4: me lo sento già diventare duro pensando di fare sesso con una donna così bella ed un signore così distinto !! A costo di sembrare maleducati o sessualmente retrogradi, abbiamo inventato una scusa e siamo scappati. Clara rideva come una pazza: mi sarebbe piaciuto, disse, vederti succhiare un cazzo e poi essere penetrato nel tuo sacro culetto !!! Io ridevo molto di meno ....... Ci addentrammo nuovamente nel labirinto di corridoi oscuri, e così scoprimmo la stanza sado/maso, la glory hole ed effettivamente scoprimmo che l'atmosfera di quel posto ti fa crescere l'adrenalina a 1000. A quel punto ero io che toccavo il culo di Clara, che gradiva, scodinzolava, di tanto in tanto passava la sua mano sulla cerniera dei miei pantaloni. Allora la addossai contro una parete, mi aprii la cerniera, tirai fuoi il cazzo e portai la sua mano ad accarezzarmi. Nonostante qualche persona che passava nel corridoio, lei non si fece pregare e cominciò a menarmelo con maestria. L'adrenalina stava avendo la meglio sulla nostra abituale timidezza. Non ci importava più nulla che la gente ci vedesse in quella posizione, anzi, aumentava l'eccitazione. In quel momento passò nel corridoio il singolo che era stata la nostra prima conoscenza al club. Naturalmente ci vide, si fermò ad osservarci bene e sorrise. Si avvicinò a noi fino a sfiorarci, poi si abbazzò la cerniera e propose a Clara il suo grosso cazzone sempre in tira. Clara non ebbe reazioni, ma lui le prese la mano libera e se la appoggiò sul cazzo. Lei ubbidì all'invito e cominciò a masturbarlo con la stessa maestria che usava con me. I nostri 2 cazzi si gonfiarono a dismisura, ancc'io non avevo mai visto il mio così grosso. Grosso quasi come quello del singolo ....... Poi il singolo mise una mano sul sedere di Clara, le tirò su la gonna, e cominciò a solleticare fica e buco del culo di mia moglie. Lei chiuse gli occhi e cominciò ad ansimare. Quando riaprì gli occhi osservò attentamente i 2 cazzi che teneva in mano e disse solo: enormi !! Quindi si piegò sulle ginocchia e prese in bocca il mio cazzo fino quasi a condurmi all'orgasmo, e poi il cazzo di quel mandingo, che a stento riuscì ad ingoiare............. E così continuè fino a condurre entrambi all'orgasmo, lasciandomi a bocca aperta quando vidi cha ingoiò avidamente i nostri 2 potenti flotti di sperma.Ci si ricompose, salutammo il singolo, ed uscimmo dal Club per tornare a casa. In macchina, sulla via del ritorno, Clara mi disse: avevi ragione, è stato molto eccitante. Non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Ma sai che cosa ho pensato? E se mi fossi spinta fino a farmi penetrare da quel giovane? Adesso, dopo il pompino mi sento proprio a posto con me stessa e soddisfatta, chissà se invece, facendomi scopare, non mi sentirei sporca ed in colpa...... Tu che cosa ne pensi ?????? 5573 1 3 anni fa
- 7 mesi fa Tra sogno e realtå.La metamorfosi di mia moglie Gli incontri tra mia moglie e Patty andavano avanto ormai da alcune settimane,lei non mi raccontava nulla,Patty rimaneva sul vago.Fú un pomeriggio di settembre a cambiare per sempre le nostre vite.Quel giorno tornavo da un giro in montagna con amici,entrato in casa mi diressi verso il bagno per una doccia,quando aprii la porta rimasi sbigottito da quello che vidi.Mia moglie distesa nella vasca,Patty sopra con le mani sulla sua figa aperta che inondava mia moglie con una fantastica pipi di cui conoscevo bene il sapore.Entrambi erano talmente eccitate da non accorgersi della mia presenza,io ne aprofittai per richiudere la porta e andare nell'altro bagno per una doccia.Il rumore fece si che mia moglie si accorse del mio arrivo e mi raggiunse in bagno vestita come niente fosse.Io uscii dalla doccia e le dissi se non volesse farsi un bagno con la mia pipi,al momento non capi cosa stessi dicendo,io chiamai Patty e cosi fú chiaro a entrambi che le avevo intraviste.Presi mia moglie le misi una mano in mezzo alle gambe notando quanto fosse eccitata."Ti piace fare la troia con Patty,ora prova a farlo con me"mentre le parlavo Patty mi aveva preso il cazzo in bocca in uno dei suoi splendidi pompini.Lo lascia poco nella sua bocca,feci sdraiare entrambe nella doccia e le inondai con tutta la pipi che avevo dentro,mia moglie era come impazzita,beveva e passava a Patty il mio caldo nettare.Vederle entrambe ai miei puedi mi eccitò molto,si baciavano e leccavano come fossero da sempre state amanti."patty sono la tua troia fammi quello che vuoi",quelle parole non sembravano uscire dalla bocca di mia moglie,entrambi godevano dei loro baci e delle loro leccate,io mi stavo masturbando guardandole fino ad esplodere suo loro visi tutto il mio seme.Quel giorno scoprii che grazie a Patty mia moglie sivera trasformata in una troia,gli insegnamenti o la competitivitá con Patty avevan cambiato per sempre quelle donnache viveva da anni accanto a me. 3512 0 3 anni fa
- 7 mesi fa Da sogno a realtà Alla soglia dei 60 anni pensavo di aver esaudito le mie curiositá sessuali ma quello che ė successo pochi mesi fá mi ha fatto ricredere su molte cose.Go tradido mia moglie 20 anni fá,inizia per gioco ad usare la Chat C6 e dopo poche settimane mi ritrovai a incontrare alcune donne con cui ebbi modo di fare sesso che peró non mi soddisfarono molto.Tutto cambiò quando conobbi Patty,sin dai primi scambi in chat capii chenon si trattava della solita donna frustrata in cerca di una scopata,lei coome me cercava eccitazione mentale prima di tutto.I nostri incontri sono stati sempre un crescendo di emozioni ed eccitamento che dura ancora dopo 20 anni.Durante gli anni mia moglie ha scoperto il tradimento e dopo aver indagato ha scoperto chi era la mia compagna di gioco.Questo ci ha portato a staccare un pó per far calmare le acque.Alcuni mesi fá succede una cosa imprevedibile.Mia moglie incontra Patty per puro caso,si riconoscono e decidon di prender un caffè insieme per parlare di me.Lei vuole capire il perchè del tradimento,Patty senza timori ha spiegato alcuni dettagli e senza pudore le ha chiesto come mai non le piacesse essere toccata e leccata da me,visto il silenzio di mia moglie Patty si ė avvicinata e le ha dato un bacio sulla guancia facendole sentire la sua lingua.Ora il silenzii era diventato imbarazzo fino a quando uscite dal bar dirette alle rispettive macchine non si sono salutate.Alcune settimane dopo Patty riceve una telefonata da mia moglie che la invita a casa per un caffè assicurandola che io non ci sarò cosi da evitare imbarazzi.Il giorno dell'incontro Patty si presenta da lei sempre piú bella e provocante,neanche il tempo di aprire la portae si ritrovano abbracciate,ora il bacio è sulla boccae le lingue si intrecciano in un lungo bacio.So ancora poco di quell'incontro,mia moglie mi ha detto solo che forseaveva sbagliato a negarmi i piaceri del sesso,mi disse di aver incontrato Patty e di averpassato un pomeriggio insieme quindi era meglio se mi fossi cercato un'altra donne per sfogare le mie voglie.Patty mi ha detto solo di aver goduto entrambi senza pudore e vergogna e che desiderano rivedersi ancora. 2318 0 3 anni fa
- 6 mesi fa Il Primo scambio E dire che avevamo mille paure, perplessità, dubbi e poi...Lo avevo già incontrato il LUI, ci eravamo dati un appuntamento in un bar peruna prima conoscenza; arriva: alto, testa rasata, occhiali da sole, fisico asciutto ma non da palestrato prestante, un bell'uomo occhi chiari profondi ma...tutto tatuato e con gli orecchini! Ommioddio. Non è certo il mio tipo. Va be, beviamo una caffè e poi alzo i tacchi e me ne vado. Ci sediamo e sono pronto a sentire i soliti discorsi da macho porco e turpiloquiante e invece, si rivela di poche parole, gentile educato e scopriamo in pochi minuti di avere in comune una grande passione in un mondo che nulla ha a che fare con questo gioco. Passione della quale si dimostra esperto e competente e che è anche la passione di Sily. Bene!I pregiudizi...Parliamo parliamo parliamo sopratutto di questa grande passione e ci lasciamo ripromettendoci un incontro a quattro.Torno a casa e racconto a Sily sia della passione sia descrivendo LUI. "Hummm tatuato? con gli orecchini? ma sei sicuro? mah speriamo bene"Il giorno dopo arriva un WA "Tra 10 15 minuti potremmo essere da voi per giocare, Va Bene?"Questi sono pazzi, figurati se faccio venire a casa uno con tatuaggi e orecchini così d'acchito.MA ANCHE NO!Va be la passione in comune ma non è una garanzia e poi è tatuato no no, prima facciamo una incontro a quattro in territorio neutro e poi si vede. Il giorno dopo ancora, altro WA. "Sono da solo se vi va vengo a trovarvi voi giocate e io guardo così vi sembrerà come nel privè che avete raccontato."Ma questo davvero è matto questa cosa mi puzza. E poi Sily cerca una che la introduca nel mondo bisex e con due uomini non è che possa succedere no?Rifiuto.Accetta con discrezione il rifiuto e nulla di fatto. Ma la situazione psicologica era davvero compromessa. Cosa vuole questo? Perché insiste? Come mai LEI non si vede mai? Hummmm tutto molto hummmmm.Poi finalmente tra una impegno e l'altro mio di Sily e loro, si arriva ad un invito irrinunciabile. "Domenica alle 14,30 da noi ci incontriamo e vediamo come si sviluppa."Dai così ci va bene. Confermato.Speriamo che Sily riesca ad ottenere il suo scopo e sopratutto che le piaccia. Sarebbe così bello essere tutti e due al 100% bisex.Armati di prosecchino e scatola di cioccolatini arriviamo puntuali come due alpini all'appuntamento. Ci guida LEI osservandoci dalla sua finestra dal parcheggio fino alla casa. Sily stretta al mio braccio, io piuttosto teso, ma in cosa ci stiamo cacciando? Scappiamo? Mille pensieri mi frullavano per la testa ma cercavo di apparire sicuro per dare conforto a Sily.Entriamo.Scala una rampa, due rampe, terza rampa e appare LEI. Occhi fantastici, bellissimi, sorriso accattivante i capelli raccolti sulla nuca, calze a rete e vestitino nero. Mica male la LEI! LUI con tutti i suoi tatuaggi e orecchini ci aspetta seduto.Bella casa. Mansardata ben arredata, proprio bella.Ci salutiamo calorosamente consegno il prosecchino di ordinanza da mettere in frigo e lei ci offre una crostata. Bene dai.Chiacchieriamo a lungo sopratutto della passione che anche LEI condivide con LUI e quindi siamo tutti e quattro intorcinati nella passione. Ci intorcineremo anche dopo tutti nudi? Mah!!! Vedremo. Intanto osservo Sily che sembra gradire sia LUI sia LEI. Bene bene, allora si fa qualcosa. Io avevo deciso che per me si poteva fare e quindi attendevo. Ad un certo punto Sily chiede di andare in bagno e LEI la accompagna. Approfitto per chiedere a lui chi dovesse prendere l'iniziativa, non volevo apparire maleducato e poi non sapevo se piacevo a LEI. Nel frattempo LEI ritorna e LUI per tutta risposta le solleva il vestito rivelando una vulva bellissima depilata alla perfezione con una pelle bianca che anche a distanza sembra avere sapore di latte. E' un attimo Sily ritorna e LEI la prende per mano accompagnandola nella loro stanza dei giochi. Ne riescono dopo qualche secondo e cominciamo a spogliarsi. Sily ha un bel completino sexy molto elegante, e LEI ha un baby doll che le valorizza il bel seno con i capezzoli già turgidi. LUI si precipita, si spoglia alla velocità della luce e io faccio lo stesso. In qualche secondo ci troviamo a letto tutti insieme.Esattamente quello che speravo.Cominciamo a baciarci ovunque, profondamente, mentre LUI tocca Sily e le carezza il seno io mi gusto quella bellissima vulva leccandola per il reciproco godimento. Ad un certo punto LUI si mette dietro a Sily e la penetra, dolcemente, da dietro. Dico a LEI fagliela leccare e LEI si mette a cavalcioni di Sily offrendole la sua vulva bagnata della mia saliva e il suo monte di venere bianchissimo. Non si fa pregare, mentre si gode la penetrazione, comincia leccare come se non ci fosse un domani per urlare dopo qualche minuto "Hai una figa fantastica!" Fatto!!! Sily è ufficialmente bisex.I giochi continuano, io penetro LEI da dietro doggy style, e sto quasi per venire ma lei si toglie; prima io dice! e allora dai, a cavalcioni sopra di me che la lecco forsennatamente sentendo i suoi umori colarmi sul viso. Viene. Intanto LUI lo ha messo in bocca a Sily che se lo sta godendo. Viene anche LUI nella sua bocca ma solo dopo aver chiesto a Sily se poteva. Noblesse oblige! Bellissimo.Manco solo io e LEI non si fa pregare e mi lavora con la bocca per farmi poi venire sul suo seno, quando la avviso che sto per dimostrarle, in pratica, quanto mi sta facendo godere. Un attimo di relax e si riparte con LEI che lecca la vulva di Sily io che lecco la sua nella posizione che adoro e cioè da dietro con lei a quattro zampe.Ma mi mancava ancora qualcosa e allora mi avvicino a LUI e prendo la sua asta in bocca succhiandola a lungo, poi mi avvicino a Sily e insieme gli lecchiamo tutto scambiandocelo nella bocca con voluttà. Peccato che avesse già regalato a Sily il suo godimento. La prossima volta voglio partecipare al party!Una sensazione meravigliosa, di grande intimità e di complicità con la mia Sily mi avvolge. La mia donna è bisex, io sono bisex, noi ci amiamo e nessuno potrà mai separarci. Il sesso sarà sempre meraviglioso fatto di complicità trasgressione e amore con la meravigliosa certezza che queste trasgressioni non potranno mai minare la nostra unione. E l'amore lo faremo da soli, noi due. Sempre.E dire che avevamo mille paure...Grazie LUI e grazie LEI ci avete permesso di introdurci in questo mondo meraviglioso dalla porta principale, con eleganza, gentilezza pulizia e semplicità. Grazie davvero. Sarete sempre ospiti benvenuti nella nostra casa. Un bacio. 3020 0 3 anni fa
- 1 anno fa Mare d'inverno la decisione è stata presa velocemente, un paio di giorni di relax.Siamo partiti con nuvole basse nere e scendeva una leggera pioggerellina fredda. Sapevamo che avremmo trovato la casa fredda, erano già passati un paio di mesi dall'ultima volta ma la voglia di staccare la spina è stata più forte.Per strada i soliti colloqui su tutto e sù niente, idonei per rilassarci. all'arrivo la casa non ci ha deluso , ci ha accolto con una temperatura di dieci gradi. acceso termosifoni e climatizzatori, abbiamo iniziato a sistemare la valigia con gli indumenti. Si è allontanata per andare al bagno e da solo ho continuato a disfare . Il suono del suo getto si è sentito nitido e prolungato. Sotto una maglia si intravista una lingerie particolare, nera e oro. Ha progettato sicuramente qualcosa di particolare. Stò a guardare e aspetto. Sistemati gli abiti usciamo a fare una passeggiata a piedi, ci teniamo per mano, poche persone in giro e tanta quiete. Il mare d'inverno è veramente speciale. Ancor più speciale quello che aveva in mente. Tornati a casa con un clima molto diverso e con la consapevolezza che saremmo rimasti in casa per pranzo, la situazione non ci permetteva alternative. Faccio una doccia , mi ha detto, anzi fammi compagnia, senza dire nulla l'ho seguita. Seduto su di un cubo, l'ho guardata mentre si spogliava. Devo dire che mi fà sempre un certo effetto vederla togliersi le mutandine . Con gesto delicato le ha passate vicino al suo viso e poi le ha lanciate su di me. Le ho raccolte e ho inspirato il suo profumo, forte, penetrante. L'acqua fumante ha cominciato a scivolare lungo il suo corpo mentre si formavano le prime bollicine del bagno schiuma. Con mano lieve ha accarezzato il suo seno e giù giù lentamente fino a sfiorare i primi peli, poi si è girata di schiena ed arcuandola un pò ha messo in evidenza il culo bello e rotondo, un rivolo d'acqua è sceso a salutare il buchino che ha ricambiato con una leggera contrazione come a voler madare un bacio a quelle molecole che le stavano dando una delicata sensazione. Una mano è scesa portando con se una scia di neve profumata mentre l'altra ha allargato leggermente una natica. Il dito, come se rispondesse ad una richiesta, ha iniziato a roteare intorno, delicamente...poi l'ho ha invitato ad entrare tutto e con decisione ha iniziato un andirivieni con ritmo regolare. le note del piacere hanno iniziato a superare quelle dell'acqua. Si è girata, mi ha trovato in piede difronte a lei, nudo con il cazzo dritto, si è inginocchiata sul piatto doccia , ha iniziato a leccare la cappella con il vetro in mezzzo mentre l'acqua le scivolava sul viso. Leccava avidamente, voleva di più, ho aperto leggermente il vetro e l'ho fatto entrare. La bocca si è spalncata tutta , lo ha tenuto fino in gola sembrava non essere mai sazia. Ne voleva due,dal cassetto ho preso quello delle mie dimensioni 23, l'ho vestito con un preservativo e più felice di me e di lei è scivolato nella calda e sborrosa figa, due gocce di lubificante e via dentro nel culo il mio cazzo. In perfetta sintonia entravano e uscivano e sembrava volessero dire tra loro - mettiamocela tutta per farla godere - Le note del suo godimento hanno toccato punte altissime, fortunatamente il palazzo era vuoto. Dopo mezzora che i due treni l'hanno pompata come forsennati è esplosa una violenta sborrata , la mia e la sua. Il culo le si aprive e chieva in continuazione per spremere tutta la sborra possibile. Siamo rimasti così ancora un bel pò assaporando quella sublime sensazione. Un ristorantino ci accolto con un delizioso pranzo per recuperare le forze. Tornati a casa mi ha detto che sentiva la mia sborra scivolargli giù dal buco del culo, è andata in bagno, seduta sulla tazza mi ha chiamato e mi ha detto- vieni ti faccio provare una bella senzazione- mi ha tirato giù i pantaloni, ha preso con due dita la sborra che scendeva e me le ha infilate nel culo e con l'altra mano ha preso il cazzo in bocca. Senzione straordinaria, sublime - Ho retto poco, ho riempito la sua bocca , sborra ovumque ... dal mio e dal suo culo dalla sua bocca e dalla sua fica. 401 1 3 anni fa
- 3 anni fa L'iniziazione Mente la prof spiegava alla lavagna mi prese la sua mano e dolcemente mi porto nella sua patta dei panta, aveva il suo pene gia fuori lo sfiorai da prima con... Scuole medie sezione 3c maschileLa prof.ci chiamava spesso a gruppi di piu' ragazzi davanti alla sua cattedra per farci vedere dei lavori eseguiti dagli alunni migliori.Fu'cosi che ebbi il primo approccio, ero nella prima fila centrale subito dietro me c'era Andrea ragazzo garbato un anno piu grande , che si appoggio' a me sentii subito qualcosa di caldo che mi spingeva in modo quasi ondulatorio sul mio buchino sotto avevo del calzoncini molto leggeri, da prima mi ritirai mi girai e poi continuai a ascoltare la prof. Andrea non perse di animo e continuo' dolcemente a farmi sentire il suo pene turgido fino a introdurmila sua "punta" nel mio piccolo buchino, divisa solo dal sottile tessuto dei pant provai quasi un orgasmo.Tornammo a posto e lui mi fece cenno di mettermi al suo banco,non feci in tempo a rispondegli che aveva gia chiesto il permesso alla prof.Con un un po'di imbarazzo ma nche eccitazione per quanto stava succedendo mi andai a sedere al suo fianco ultimo banco a dx i banchi erano coperti da una piccola paratia che non faceva vedere tutte le gambe.mente la prof spiegava alla lavagna mi prese la sua mano e dolcemente mi porto nella sua patta dei panta, aveva il suo pene gia fuori lo sfiorai da prima con timore poi cominciai a carezzarlo fu bellissimo ero tutto rosso almeno cosi' mi sentivo......la campanella suono all'improvviso e uscii di corsa dall'aula e andai a casa.Avevo scoperto una parte a me nascosta.Ci rivedemmo in palestra fece di tutto per rimanere solo con me,fino a chiedere al prof se potevamo restare nei pogliatoii alla fine della lezione per riordinare e fare le pulizie(si faceva cosi a turno lo facevano tutti i ragazzi) Restammo soli fatte le operazioni di riordino e pulizia mancavano circa dieci/quindici minuti alla campanella e poiche' era l'ultima ora non sarebbe piu'sceso nessuno nella palestra,mi prese per mano e mi porto' nei bagni ero terrrorizzato che qualcuno ci vedesse ,ma allo stesso tempo eccitato per quello che mi stava succedendo .si spoglio lo guardai aveva un pene bellissimo e grande pochi peli lunghi e liscii Mi mise con le mani tese sul lavabo e mi chino' piegandomi ero in suo possesso non riuscivo o non volevo reaggire avvicino' il suo pene nelle mie natiche e cercava con energia di spingerlo nel mio buchino stretto provai un forte dolore e mi ritirai mi girai verso di lui mi accarezzo il viso si scuso' non volevo farti male mi disse.E'molto stretto e forse il mio "cazzo"e'troppo grandema vorrei che tu lo baciassi .Non sapevo piu' cosa fare mi fece inginocchiare e porto' il suo pene sulle mie labbra chiuse,bacialo mi disse ancora cominciai un po' impaurito a darle dei bacini aveva un profumo piacevole,aprii leggermente la bocca e il suo pene vi scivolo' dentrola mia lingua lo' sfioro'e ne usci un copioso liquido caldo e aspro che ahime non riuscii a trattenere ci rivestimmo in fretta e di corsa sulle scale con il cuore in gola.Avevo fatto godere Andrea 2623 1 3 anni fa
- 3 anni fa GHOST Il viaggio era stato lunghissimo e molto faticoso ma Claudia e Roberto erano molto soddisfatti anche se stanchissimi, il b&b che avevano prenotato era proprio sul mare, fuori dalla porta dell’appartamento c’era degli scogli levigati ed a 5 metri distanza arrivava l’acqua. Avevano svuotato valigie e sistemato vestiti e dopo cena avevano fatto passeggiata lungo il borgo sul mare molto caratteristico, era una calda sera di settembre, Roberto durante la passeggiata aveva più volte invitato Claudia a fermarsi per baciarla ma quando le sue carezze diventavano più spinte fino a raggiungere il suo sesso lei lo bloccava, era troppo stanca, anche lui lo era e dopo un paio di volte aveva desistito ed erano rientrati a casa ed appena a letto si erano subito addormentati. Il mattino dopo Claudia si era svegliata quando aveva sentito qualcosa di duro appoggiato alle sue chiappe, sicuramente Roberto, appena sveglio, aveva voglia di far l’amore, lei ancora nel dormiveglia aveva assunto la posizione fetale in modo di facilitare Roberto a penetrarla. Sentiva il sesso spingere ed aveva iniziato a bagnarsi, poi lo aveva sentito entrare tutto dentro di lei, l’eccitazione era aumentata ed aveva avuto desiderio di baciarlo si era girata verso di lui ed a momenti stava per avere un infarto. Accanto a lei non c’era nessuno, il posto di Roberto era vuoto. Come era possibile? Aveva sognato tutto? Era certa di aver sentito un sesso penetrarla, si era toccata per sincerarsi ed in effetti era bagnata dall’eccitazione. Aveva dovuto ammettere che era stato davvero un sogno, si era alzata e dopo un po' era rientrato Roberto che essendosi svegliato prima era andato a comprare delle brioche per la colazione. Stava per raccontare il sogno ad Alberto ma poi aveva deciso di lasciare perdere e dopo un po' lo aveva dimenticato, avevano fatto colazione poi erano andati al mare sulla spiaggia di sabbia che si estendeva sul lungomare. A pranzo erano tornati a casa e dopo aver mangiato e sistemato la cucina, aveva raggiunto Roberto che l’aspettava in camera, l’eccitazione repressa al mattino era ricomparsa, avevano fatto l’amore a lungo ed in modo molto dolce poi avevano tirato le tende lasciando la camera in penombra e si erano addormentati. Claudia si era svegliata con la stessa sensazione del mattino, la sensazione di un sesso che spingesse per penetrarla era molto nitida, ma quando aveva aperto gli occhi ed aveva visto il corpo di Roberto disteso supino davanti a lei, certa che non fosse lui aveva lanciato un urlo ed allungato la mano dietro di sè dove aveva trovato il vuoto. Roberto si era svegliato e l’aveva trovata spaventata, era in preda ad un’agitazione esagerata e non aveva potuto fare a meno di raccontargli tutta la strana sensazione, Roberto aveva cercato a lungo di rassicurarla che era stato solo un sogno ed alla fine non essendoci altra spiegazione si era fatta convincere, anche se lei era certa che non era stato un sogno. La giornata era trascorsa tranquilla, la sera e la notte nessun altro strano evento era successo e nemmeno il giorno dopo, Claudia aveva dimenticato i suoi “sogni”, la vacanza trascorreva in modo fantastico con alternarsi di mattinate al mare, pomeriggi in giro a vedere nuovi posti ed ottime cene serali a base di cibi locali. Il pomeriggio del 3 giorno Roberto andava al suo paese di origine a sbrigare alcune pratiche, sarebbe ritornato dopo un paio di ore, Claudia ne aveva approfittato per fare riposino pomeridiano, aveva accostato le tende aveva chiuso a chiave e si era addormentata. Era stata svegliata dalla stessa sensazione, si era toccata, voleva avere la certezza di essere sveglia e quando ne era stata certa, paura e terrore si era impossessati di lei. La paura era così forte che temeva di fare qualunque movimento, era rimasta immobile con la sensazione che se avesse urlato qualcosa di peggio poteva succedere. La sensazione ormai era certezza, un sesso l’aveva penetrata, lo sentiva dentro di lei, lo sentiva gonfiarsi fino a che aveva avuto la sensazione che la sua vagina fosse completamente piena, poi lo aveva sentito iniziare a pulsare, come un cuore che batte, pulsazioni lente e costanti. Dopo un po' anche se era attanagliata dal terrore, quelle pulsazioni l’avevano fatta eccitare, adesso ad ogni pulsazioni fitte di piacere partivano dal suo basso ventre fino ad arrivare al cervello, provava un fortissimo piacere ed era bastato poco ad avere un primo orgasmo a cui ne erano seguiti altri per concludersi con un ultimo orgasmo intensissimo che l’aveva lasciato senza fiato quando aveva avuto la sensazione di sentire gli schizzi di godimento di quel sesso fantasma. Aveva avuto la sensazione che il sesso si sgonfiasse dentro di lei, un attimo prima che si sfilasse aveva allungato una mano dietro la sua schiena alla ricerca di qualcuno ma aveva accarezzato solo il vuoto, poi lo aveva sentito sfilarsi ed era rimasta immobile e terrorizzata a letto. Non era stato un sogno ma nessuno era dietro di lei, credeva di impazzire ed aveva cercato di convincersi che era stata solo una sua fantasia o allucinazione, ma quando aveva portato la sua mano al sesso e l’aveva ritratta sporca si sperma aveva urlato con tutto il fiato che aveva in gola. Era indecisa se andare a lavarsi oppure aspettare Roberto per fargli vedere le prove che quello che diceva era vero, pensandoci aveva capito che sarebbe stato difficile convincere Roberto che un “fantasma” l’aveva scopata, far vedere lo sperma avrebbe potuto insinuare nella mente di Roberto che lei l’avessi tradito con qualcuno di reale, aveva deciso di non dirgli nulla. Mentre aspettava l’arrivo di Roberto non aveva potuto fare a meno di pensare a tutta la situazione davvero assurda ed irreale, ma una cosa era certa, aveva provato un piacere mai provato prima, ancora adesso aveva la sensazione di sentire quel sesso pulsare dentro di lei, solo il pensiero l’aveva fatta eccitare di nuovo, per fortuna l’arrivo di Roberto l’aveva portata alla realtà, ed anche se Roberto aveva asserito di trovarla strana lei ormai aveva deciso di non dirgli nulla. Tutto era proseguito nella normalità, per il resto della giornata, la sera a letto Roberto era stato molto tenero e lei era ancora eccitata dal pomeriggio, era stato bello ed appagante far l’amore con lui ma quando pensava al sesso fantasma che riempiva totalmente il suo sesso ed alle pulsazioni che trasmetteva la sua eccitazione andava alle stelle. Quando Roberto l’aveva pregata di andargli sopra, dopo che si era calata sul suo sesso accogliendolo tutto, aveva avuto la ormai consueta sensazione, un altro sesso spingeva dietro di lei, l’eccitazione era andata alle stelle e quando lo aveva sentito entrare nel suo ano ed aveva iniziato a percepire le ormai note pulsazioni aveva goduto in modo straordinario fino ad urlare di piacere quando aveva sentito i due sessi svuotarsi dentro di lei. Aveva preso in considerazione il fatto di fargli vedere le prove concrete a Roberto di quello che gli aveva confessato ma poi aveva deciso di non dire nulla, si era alzata ed andata in bagno e dopo aver fatto una doccia era ritornata a dormire. Il pomeriggio seguente, con una banale scusa, aveva detto a Roberto che lo avrebbe raggiunto in spiaggia dopo e quando era rimasta sola aveva accostato le tende chiuso a chiave e si era messa a letto, non dormiva, non desiderava dormire, desiderava essere di nuovo visitata. Era passato parecchio tempo, era quasi in procinto di alzarsi e raggiungere Roberto quando lo aveva sentito, era già eccitatissima ed era stato un piacere enorme riceverlo dentro, aveva goduto a lungo e aveva provato a cambiare posizioni, appena assumeva la nuova posizione lo sentiva dentro ma non vedeva nulla era come se fosse posseduta da un sesso invisibile, aveva goduto tantissimo ed infine aveva sentito venirsi dentro, quando lo aveva sentito scivolare lentamente fuori da lei, aveva avuto la sensazione che se avesse parlato sarebbe stata sentita -      Ti aspetto anche stasera Aveva raggiunto Roberto con un’aria molto euforica ed ancora molto eccitata, Roberto se ne era accorto e ne era stato contento. Lungo il tragitto per raggiungerlo dentro di sè aveva elaborato la sua tesi, fare l’amore con un sesso fantasma non era tradimento, anche perché lo faceva insieme a Roberto, aveva deciso di non dirgli nulla. La sera con grande piacere di Roberto, lo aveva fatto eccitare molto e portato a letto, il sesso fantasma non aveva ritardato molto e lei aveva goduto in modo pazzesco. Nei due giorni che seguirono sia il pomeriggio che la sera arrivava sempre facendola godere in modo pazzesco, Roberto non si era accorto di nulla anche perché lui si credeva l’unico artefice di quegli orgasmi stupendi e non aveva nulla di cui sospettare, Il giorno della partenza un velo di tristezza era calato negli occhi di Claudia, ma quando Roberto gli aveva detto che l’aria del posto la rendeva più eccitante e focosa e che aveva in programma di tornarci periodicamente la sua espressione era cambiata illuminandogli il viso. Erano passato ormai parecchi mesi da quella vacanza, era un pomeriggio invernale, molto freddo, Roberto era al lavoro, Claudia a letto sotto le coperte cercava di fare un riposino, la sua mente andava indietro con i ricordi e come era successo altre volte non aveva potuto fare a meno di portare la sua mano al sesso ed iniziare a toccarsi. La mano accarezzava lentamente il clitoride e quando era sul punto di godere la ormai nota sensazione l’aveva fatta esplodere, lo sentiva spingere era felicissima aveva scoperto il suo corpo e velocemente si era tolta i vestiti rimanendo nuda poi si era sdraiata con le gambe leggermente divaricate e con il suo sesso in bella vista e quando lo aveva sentito scivolare dentro di lei aveva detto -      Ti aspettavo, speravo tanto che arrivassi. Ora ti prego scopami….. 2352 0 4 anni fa
- 7 mesi fa A casa sua. Dopo quell'incontro passò qualche giorno prima di incontrarla di nuovo sulla solita passeggiata che facevamo.Per qualche minuto non parlammo delľaccaduto,fù lei a rompere il ghiaccio,"chissà cosa penserai di me dopo quello che è successo",non la lascia finire il discorso mi avvicinai e la bacia,lei ricambiò con molto trasporto,solo ľavvicinarsi di altra gente ci fece proseguire sul sentiero che si era inoltrato nel bosco.Dopo un ora eravamo alle macchine,un altro bacio,caldo e avvolgente poi ci salytammo.Il pomeriggio inoltrato un suo messaggio;"domani pomeriggio sono sola vuoi passare a prendere un caffè da me?".Ero sorpreso,già fantasticavo su cosa avremmo fatto,le risposi e lei mi disse se per le 14 andava bene.Abitavamo in paesi confinanti,mi diede ľindirizzo e aspettai il giorno seguente con molta ansia.Erano le 12,30 quando iniziai a farmi una doccia,le ore non passavano mai.Quando arrivai da lei erano le 13,45 la avvisai che ero fuori casa,mi chiese di darlo 10 min per finire di prepararsi,quando apparve sulla porta non credevo ai miei occhi,ci eravamo sempre visti in pantaloncini e maglietta,lei ora indossava una gonna molto attillata che metteva in mostra il suo fantastico lato b,portava anche una camicia che aveva lasciato aperto in modo provocatorio.Una volta entrati non potei fare a meno di baciarla subito,lei era molto eccitante ed eccitata lo capivo dai suoi occhi."Sei sorpreso delľinvito immagino,non giudicarmi ma volevo stare in un posto tranquillo".Certo,mi hai sorpreso le dissi,ma sono molto contento tu lo abbia fatto,mi hai preceduto perchè te lo avrei chiesto io.Prendemmo il caffè seduti su un divano,prese la mia tazzina la apooggiò al tavolino e si sedette a cavalcioni sopra di me.Per farlo dovette alzare un pò la gonna troppo stretta,fece intravedere delle calze autoreggenti che avvolgevano le sue cosce.Ci baciammo,baci bagnatissimi carichi ci lussuria,infilai le mani lungo le cosce e potei sentire che non portava intimo,si alzò mi sfilò i pantaloni"toglili non vorrei macchiarti"era bagnatissima.Mi aveva denudato e aveva iniziato a leccarmi dapperttutto,arrivò al culo e sentii la sua lingua stimolarlo,stavo quasi venendo lei insistette e quando si infilo in bocca il mio cazzo la inondai.Lo tenne in bocca per qualche minuto sembrava volerselo mangiare tutto.Mi alzai i le aprii la camicia,anche li non aveva intimo,il suo seno era nudo davanti alla mia bocca,i capezzoli eretti che furono subito tra le mie labbra.Lei era sdraiata sul divano le avevo tolto la gonna e mentre continuavo a leccare ivsuoi capezzoli infilai un dito nel suo sesso che grondava di umori,un sussulto,due e un orgasmo intensi aveva bagnato tutta la mia mano.Rimase pochi minuti stesa,quando si riprese iniziò un pompino che riportò subito il mio cazzo ad uno stato di eccitazione mai provato.Mi girai,volevo sentire i suoi umori,un 69 intenso preparò i nostri sessi,si sedette sul mio cazzo che scivolò dentro senza fatica,ebbe presto un altro orgasmo poi si alzò appoggiandosival divano mostrandomi tutto il suo culo."abbiamo in sospeso una cosa lo voglio anche li,per me è la prima volta".Aveva preparato del lubrificante che aveva messo sul divano sotto un cuscino,me lo porse e mi chiese di lubrificarla bene.Inizia con la mia lingua,leccai quel culo stupendo per molto tempo,infilai un dito e sentii che era abbastanza rilassato,presi il lubrificante e iniziai a spalmarlo fuori e dentro,ora entravano 3 dita,lei ansimava,le chiesi se sentisse dolore,"no tesoro va bene sei bravissimo"Puntai il mio glande lubrificato,una spinta ed era dentro,la feci adraiare meglio aprii il suo culo e dolcemente entrai,ora il suo ansimare era ancora più forte.Ero dentro di lei,come un esperta assecondava e avvolgeva i miei affondi,sentivo la sua mano che si toccava il clitoride e affondava le sue dita nel sesso che trasudava umori,"ancora,ancora,sfondami tutta non ho mai goduto cosi tanto",ormai era completamente trasformata,nin puù una signora perbene come ľavevo conosciuta,ora era una "troia"e voleva sentirselo urlare.Stavo per esplodere nel suo culo"dimmi che sono la tua troia tesoro,dimmelo riemoimi tutta"a quelľinvito sentii un orgasmo partirmi dai piedi arrivare in testa ed infine al mio cazzo che stava rovesciando tutto ciò che avevo nel suo culo.Rimasi cosi qualche minuto fino a sentirlo uscire dolcenente cosi come era entrato,avevamo il tempo ancira per qualche bacio e coccolarci un pò,ci salutammo con un bacio interminabile e tornai a casa.Quel pomeriggio mi tornò più volte in testa nei giorni seguenti. 3400 1 4 anni fa
- 7 mesi fa Al percorso vita Come ogni mattina ero pronto per farmi il solito giro su un monte dove era stato allestito un bel percorso vita e da qualche giorno incontravo una donna, mentre io mi accingevo a tornare lei partiva e mi accennava un saluto e un sorriso.Capitò un giorno che facessi tardi e mentre stavo parcheggiando la vidi che si stava incamminando,forse il rumore delľ auto la fece girare,mi fece un cenno con la mano per salutarmi ma anzichè proseguire aspettò che mi avvicinassi a lei."buongiorno,le dispiace se faccio il percorso con lei?ho sentito sparare dei cacciatori e non vorrei essere impallinata",ok và bene e nel frattempo le diedi la mano per le presentazioni,si chiamava Patrizia.Facemmo il giro parlando e conoscendoci scoprimmo molte cose in comune,dai figli ai nipoti,mia moglie che lavorava e suo marito in pensione.Il suo aspetto giovanile tradiva la sua etá,aveva 68 anni ma ne dimostrava molti meno.Mi raccontò del marito in pensione da 2 anni ma sempre chiuso in casa a letto o davanti alla tv,quindi lei aveva deciso di riprendersi degli spazi a cui da troppi anni aveva rinunciato.Eravamo alla fine del percorso,le chiesi se le andasse di prenderci un caffè o fare colazione insieme e con mio stupore accettò ringraziandomi.Al bar continuò la nostra chiacchierata finchè giunse ľora di tornare a casa,"grazie ho passato 2 ore piacevoli ed erano anni che non prendevo un caffè con un uomo".Durante il week end mi ritrovai spesso a pensare a lei,era una donna molto affascinante e simpatica.La settimana iniziò e quasi non pensavo più a quelľ incontro,io andavo presto lei credo arrivasse più tardi (mi disse poi di aver avuto impegni con i nipotini e quindi andava più tardi).Un mattino arrivai al parcheggio e vidi la sua macchina,mi incamminai lungo il sentiero ed a metà percorso la scorsi accovacciata mentre faceva i suoi bisogni fisiologici,quella vista mi provocò un erezione e la mia mente iniziò a fantasticare su di lei.Feci il giro di corsa a quando arrivai alla macchina lei stava partendo,"ciao non ti ho visto stamattina"feci una risatina e le dissi che io ľavevo vista ma era impegnata,rise anche lei,"potevi chiamarmi,non sono pudica per fortuna avremmo fatto il giro insieme",neanche io sono pudico le dissi ma non ero presentabile in quel momento,una nuova risata da parte sua fece galoppare la mia mente ancora di più.Arrivai a casa e nella doccia non potei fare a meno di masturbarmi,avevo nella testa quel culo stupendo che mi si era presentato davanti inaspettatamente.Il giorno successivo ci ritrovammo al parcheggio e decidemmo di fare il percorso con una corsetta leggera,saltammo le varie stazioni per gli esercizi ed arrivammo alla fine in poco tempo,lei si sdraio sulľerba mi chiese se potessi tenerle le gambe ferme mentre faceva qualche addominale,la sentivo ansimare e avvicinarsi sempre più vicino a me,non resistetti decisi di fare un passo avanti e quando si avvicinò a me la baciai.La sua reazione mi sorprese,ricambiò il bacio,quando si staccò le dissi:scusa,non avrei dovuto ma da quando ti ho vista l'altro giorno non faccio che pensare a te."Non preoccuparti è stato piacevole anche per me,non baciavo un altro uomo da anni.Tornammo alle macchine e ci salutammo,"ci rivediamo?"Spero proprio di si.Per 2 giorni non potei tornare per impegni,ci vedemmo a fine settimana,"scusa se non sono venuta ma ho avuto problemi"neanche io ho potuto esserci ma ho spesso pensato a te.Un sorriso disarmante da pate sua mi fece capire che forse anche lei aveva ripensato a quel bacio,cosi decisi di provare ad andare oltre.Ci incamminammo in silenzio,eravamo entrambi a disagio,fù lei a rompere gli indugi."Sai,quel bacio mi ha provocato forti emozioni,non provavo nulla di simile da non ricordo più quanti anni"Anche per me è stato cosi,pensando al bacio e alla vista del tuo culo ho dovuto masturbarmi."Dici davvero?"Mi fermai e le dissi che si,aveva un culo bellissimo.Si avvicinò mi baciò e sentii la sua mano accarezzarmi prima il culo e poi il cazzo che era già durissimo."Hai un bel culo sodo anche tu e sento che anche altro e sodo".Mentre mi parlava si era abbassata e aveva abbassato i miei pantaloncini"heiiii cos'e questo,non ho mai visto una roba cosi",iniziò con dei piccoli baci poi sentii la sua lingua scorrere lungo il cazzo,la sua mano accarezzava il mio culo e un dito mi stimolava ľano,dovetti fermarla o sarei venuto subito."che c'è non ti piace,sono anni che non lo faccio",sei bravissima ma voglio vederti tutta.Le alzai la maglietta,i suoi capezzoli erano durissimi,il suo seno sodo nonostante ľetá,iniziai a baciare il suo seno,leccare i capezzoli e toccargli il culo,lei si stava lasciando andare,le sue gambe tremavano,la,sorressi e la spinsi contro un albero.La mia lingua ora era sul suo sesso bagnatissimo,aveva un clitoride reattivo ogni volta che lo leccavo aveva degli spruzzi che sentivo in bocca,la feci girare per vedere da vicino quel culo che mi aveva stregato,lei abbracciò ľalbero e si piegò per mettere in mostra quell'opera d'arte."leccami tutta ti prego,scopami,fammi quello che vuoi"Le infilai la lingua nel culo i suoi orgasmi non smettevano mai,la scopai e sentii i suoi umori bagnarmi tutto,lei si tolse il mio cazzo,si allargò il culo e ľinvito fù chiaro.Appoggiai il mio cazzo ma la sentii urlare,"scusami è troppo grosso e li non ľho mai fatto.La girai e mi baciò,la sua lingua sembrava volermi scopare la bocca,poi si abbassò iniziò un pompino favoloso,lo sentivo nella sua gola,nel frattempo ero riuscito a raggiungere il suo culo.Un dito,due,iniziai a masturbarlo delicatamente,lo sentivo rilassarsi mentre lei con una mano si toccava un seno.Le urlai che stavo venendo ma lei continuò e bevve tutto il mio orgasmo.Ora,era,sdraiata ai piedi delľalbero."Grazie sei fantastico mi hai fatto sentire ancora una donna".Era tempo di tornare in famiglia per entrambi,un ultimo bacio e un arrivederci mentre ognuno saliva sulla propria auto 2924 1 4 anni fa
- 12 ore fa b&b Realmente accaduto. Arrivati in moto dopo un viaggio di 600 km, il b&b che tra l'altro è stupendo e confina con la spiaggia, è risultato un oasi; infatti la mia ragazza si è tuffata sotto la doccia immediatamente, nel frattempo spogliatomi completamente per abbassare la temperatura corporea armeggiavo con i caricabatterie. Avevamo chiuso solo la prima porta con le alette della persiana completamente orizzontali per far entrare aria. Siamo confinanti con un altra stanza che da sull'ampia balconata comune, dalla quale esce una bella signora sui 55 che stende alcuni costumi girata di spalle. Per una sensazione mi giro e noto che nel chinarsi a raccogliere gli indumenti nella bacinella mi vedeva completamente nudo. A quel punto mi ritraggo e dopo alcuni minuti ritorno alla stessa spina per collegare anche il carica batterie degli interfono dei caschi. La signora ritornata anch'essa a stendere altri indumenti, aveva appoggiato la bacinella sopra lo stendino e si era messa in posizione diagonale ma diretta verso la nostra porta a stendere. A quel punto mi è venuto il dubbio che volesse guardare e quindi mi alzo facendo finta di armeggiare con gli interfono le do la possibilità di vedermi completamente nudo; stende ma mi fissa e io inizio a montarmi la testa. Lascio aumentare il mio “tarello” ma devo chiudere il gioco perchè mi accorgo che non scorre più l'acqua nella doccia della mia ragazza, comunque mi sembra di intravedere un sorrisetto della signora. Il giorno dopo salgo dalla spiaggia prima della mia compagna, e noto la signora seduta al tavolino che sta facendo l'enigmistica, vado in bagno e capisco dal silenzio che è da sola. Si tratta di una donna alta un metro e settanta bel fisico tette abbondanti che sono coperte da un costume a fascia argentato il cui tessuto lascia intuire le aureole e la forma dei capezzoli. Lei che stava giocherellando tenendo la matita tra i denti aveva una gamba raccolta sulla sedia e una raccolta in modo orizzontale. Quando esco dal bagno mi faccio più audace e mi corico nudo sul letto, dandole la possibilità di intravedermi sempre attraverso la porta ; lei tamburella la matita sulla passera e io non ho visto quello che sostanzialmente mi stava indicando: aveva un labbro della fica completamente fuori dal costume. Solo dopo che lo allargava leggermente con la matita, l'ho visto, ho strabuzzato gli occhi e mi sono lanciato subito in una sega lenta e soddisfacente permettendole di vedere l'intera lunghezza del mio uccello. Dopo una serie di schizzi ricaduti sulla mia pancia lei mi fa pollice su e sorride. Continua il gioco e a distanza mi fa veder tutto con scuse assurde stende i panni probabilmente già asciutti e esce con una vestaglia aperta davanti ovviamente nuda, ci divide sempre la porta chiusa con le alette della persiana orizzontali. Mi sono attivato e voglio scoparla; esco verifico che nessuno ci veda, con il ragionamento andiamo subito al sodo e riusciamo a metterci d'accordo sulla visita ad una spiaggia il giorno dopo, ma la sua famiglia e la mia compagna non ci consentono alcun tipo di approccio. A quel punto la cosa si complica perchè il tempo passa senza che nulla succeda e due giorni dopo dobbiamo ripartire. La mattina ci incrociamo a colazione e apprendo da suo marito che la sua famiglia va a fare un giro in paese, e mi invento un giro anch'io per far benzina alla moto, invece la mia ragazza scende in spiaggia. Tutte le cose filano lisce. Dopo poco torno guardo che tutti siano dove dovevano essere , rientro e mi infilo nella sua stanza , la trovo in bagno che si sta facendo un igiene intima al quale partecipo da dietro con passione sgrillettandola sotto l'acqua a mano aperta. Gode immediatamente si appoggia a me e inizia a dirmi che lo vole in culo. Non ci faccio molto caso credevo fosse un uscita da godimento. Contiuna a godere fino a quando mi chiede di togliere il doccino dal tubo e di andare a controllare che non arrivi nessuno. Ho capito che si sarebbe fatta una lavanda anale “fatta in casa” proprio per non lasciarmi tracce. Riprendiamo in camera con una pompa mega mentre le tocco le tettone spaziali , lei si sgrilletta ed a un certo punto si gira e mi chiede di incularla. A cazzo durissimo e nonostante le mie dimensioni, sostanzialmente come lo ho appoggiato è entrato completamente, ed ho capito vista la sua sicurezza nelle manovre che usava più il culo della fica. Gli unici fatti significativi sono stati i colpi di ariete finali che avrebbero aperto una cavalla incitati dal suo sproloquio e appena le ho scaricato tutto dentro si è messa un po di carta a modi tappo tenendola dentro si è reinfilata il costume. Si è girata e mi ha sorriso. Come se volesse conservarla non so fino a quando. Il giorno dopo mi manda una foto che ritrae il bidet con liquidi vari dicendomi che l'ha tenuta e fotografata per farla vedere a suo marito. 2473 0 4 anni fa
- 3 anni fa QUARANTENA In tempi di Coronavirus, per noi over 60, diventa obbligatorio restare a casa, per fortuna abito a piano terra in un grande residence, ho un grandissimo terrazzo, che confina con il parco condominiale, purtroppo chiuso, ed in più ho scoperto che la zona garage è tutta collegata, come anche la zona solai, pertanto volendo fare passeggiata, senza uscire ed incorrere in eventuali controlli, ho a disposizione centinaia di metri. Un giorno mentre passeggiavo, negli spazi antistanti i garage, incontro una signora che abita nell’attico del palazzo difronte al mio, portava a spasso il suo barboncino, la conoscevo solo di vista ma la ricordavo perché è una donna che non passa inosservata, nonostante anche lei si avvicini ai 60, ha un viso e soprattutto un corpo in grado di dare dei punti alla maggioranza delle quarantenni. Bionda, un bel viso, fisico magro con un bel sedere una terza di seno, sempre molto elegante, molto fine e di classe, incrociandoci, risponde in modo timido, al mio saluto, ne approfitto subito per attaccare bottone, scopro che si chiama Anna e, che lei conosce molto di me perché avendo due figlie amiche dei miei numerosi figli, spesso gli raccontano aneddoti sulla mia famiglia numerosa. Inizialmente è molto timida poi pian piano si entra in confidenza e acquista in spigliatezza, oltre a essere molto piacevole dialogare con lei, non posso fare a meno di ammirare e desiderare il suo corpo, cerco di sondare facendo qualche battuta a doppio senso che la fa sorridere ma anche arrossire. Mi racconta che spesso mi osserva quando sono sul terrazzo, ma che io non la noto, forse perché non guardo mai verso l’alto, conosce molte mie abitudini e con me condivide il piacere di leggere un buon libro seduta al sole, ci salutiamo ripromettendoci di rivederci per qualche altra chiacchierata. Il mattino dopo quando esco sul terrazzo, guardo subito in alto in direzione del suo balcone, lei è lì, mi saluta con un leggero cenno della mano e con un sorriso, non nego che non riesco a leggere più di un paio di pagine perché non faccio che guardare verso di lei, con mia piacevole sorpresa, ogni volta che alzo gli occhi incontro il suo sguardo, deduco che anche lei mi osserva. Quando, a gesti, gli chiedo a che ora sarebbe scesa, aiutandosi con le mani, mi comunica l’orario, rientro in casa euforico dal fatto che lei, praticamente, ha accettato il mio invito a vederci, pranzo con calma e poi aspetto l’orario stabilito. Scendo nei garage con la scusa della passeggiata, la vedo arrivare, ma a metà percorso mi fa cenno di spostarci sul viale interno dei garage, la seguo e quando la raggiungo mi dice che il lato opposto è visibile sia dal suo appartamento che dal mio, la sua preoccupazione di non essere visti, mi carica, anche se potrebbe non avere nessun valore. Chiacchieriamo del più e del meno, poi lei mi chiede quale libro stavo leggendo e che generi de lettura preferisco, quando gli dico che leggo un po' di tutto ma che le mie preferenze vanno alla letteratura erotica, arrossisce, poi gli spiego che tutti i grandi scrittori hanno scritto qualcosa di erotico, gliene cito alcuni, proponendogli di accettare qualche mio libro in prestito, declina l’invito aggiungendo “forse più in là”. Mi meraviglia quando, sfacciatamente, al momento di salutarci gli chiedo il suo numero di telefono per poter messaggiarci ed evita di comunicare a gesti quando siamo sul balcone, inizialmente sembra titubante, poi ci scambiamo il numero ma con l’accordo che lo avremmo usato solo per messaggi. Gli chiedo se è sempre lei a portare fuori il barboncino e quando mi risponde affermativamente e mi informo a che ora lo porta fuori la sera, arrossisce ma poi mi dice l’orario e, quando gli chiedo se gli fa piacere incontrarci anche di sera, mi fa un timido sorriso, facendo di sì con la testa. Nei giorni a seguire, oltre alle chiacchierate, di solito una mezzoretta, avevamo iniziato a messaggiarci, inizialmente ci scambiavamo il buongiorno e la buonanotte, poi pian piano durante la giornata si intensificavano, spesso mi chiedeva cosa leggevo e in più di una occasione avevo percepito che forse era pronta a leggere qualcosa di erotico, quella sera gli avevo portato il libro Madame Bovary da leggere, lo avevo scelto, perché fra tutti quelli che avevo era l’unico di erotismo soft. Quando glielo avevo dato, diceva di averne sentito parlare e che avrebbe provato a leggerlo, io l’avevo rassicurata che non vi era nulla di scabroso, quella sera, a differenza di tutte le raccomandazioni per combattere il virus eravamo molto vicini, era come un segnale che tutte e due desiderassimo avere un contatto fisico. Il mattino al solito orario gli mando il solito messaggio di buongiorno ma non ricevo risposta, continuo a guardare verso il suo balcone ma non c’è traccia, solo a tarda mattinata ricevo un suo messaggio, non si limita al solo buongiorno ma aggiunge anche: - Scusa se rispondo in ritardo ma mi sono svegliata adesso, ho letto fino a tardissimo - Hai letto il mio libro? - SI! è molto coinvolgente e non lo trovo affatto scandaloso. - Mia cara, è erotismo non pornografia - Mi piace scritto in questo modo, penso di finirlo per stasera - Pomeriggio mi dirai a che punto sei. Poi te ne cerco un altro, non eccessivamente spinto. - Se sono scritti come questo, anche se sono più spinti va bene lo stesso. - Ci vediamo pomeriggio? Mi mandi messaggio quando scendi? - Va bene, solito orario, adesso preparo il pranzo. Ero contento che gli era piaciuto il libro, ero impaziente di incontrarla e di stare con lei, stavolta ero io a essere entrato in agitazione, e sembrava che il tempo scorresse a rallentatore, per questo decido di fare qualche lavoretto per non pensare a lei e far trascorrere quel paio di ore che ci separavano. Dopo pranzo, la vedo per due volte sul terrazzo e ci scambiamo un saluto e un sorriso, a metà pomeriggio scendo e con la scusa della passeggiata, esploro tutto alla ricerca di qualche punto un po' più appartato, alla fine lo individuo, la porta che dai garage porta alla scala che conduce agli appartamenti ha una leggera rientranza che permette di stare nascosti. Quando arriva anche lei, invece di restare fermo mi incammino e lei mi segue accanto, arrivati al punto che avevo scelto, mi fermo appoggiandomi alla porta, gli chiedo un giudizio sul libro e mi risponde che lo trova oltre che erotico molto romantico e gli piace molto, aggiungendo che non vede l’ora di finirlo per sapere come finisce la storia. Mentre chiacchieriamo mi sono avvicinato molto a lei, saremo a 20 centimetri e non ai 2 metri di sicurezza, continuiamo a parlare del libro, della storia, dei sentimenti, dell’amore ma anche delle passioni travolgenti, quando ad un certo punto senza un motivo plausibile restiamo muti, i nostri occhi non smettono di fissarsi. Prendo un grosso rischio, abbasso la mascherina a scoprire la bocca, lei mi guarda senza dire nulla nemmeno quando allungando la mano gli accarezzo la guancia e poi abbasso anche la sua mascherina, non fa nessun movimento e non dice una parola, ho la sensazione che tremi ma non credo sia per paura, quando infine, rischiando di rovinare tutto, le mie labbra su posano sulle sue per dargli un bacio, si schiudono lasciando che la mia lingua incontri la sua, non mi abbraccia, ma sento che risponde al bacio, allungo una mano e l’appoggio al suo seno, la sento ansimare e per un attimo si lascia parlare, ma poi si scosta e mi dice: - Ma cosa fai? Ti sei impazzito all’improvviso? È molto pericoloso. - Pericoloso per il contagio? Tranquilla non ho nessun sintono sono sano. - Non dicevo per quello, siamo in pieno giorno sui gradini della scala potrebbe arrivare qualcuno. Gli chiedo scusa, concordando con lei che davvero è molto pericoloso, lei in faccia è color porpora e ancora il suo respiro non è ritornato regolare, è molto nervosa e scusandosi mi dice che preferisce rientrare. Non insisto che si fermi ancora temendo si sia offesa, l’accompagno senza dire una parola e non chiedendogli nemmeno se ci fossimo rivisti la sera per paura che mi dica di no, ci salutiamo con un semplice ciao. Sono in uno stato d’animo contrastante, da un lato ottimista quando penso che lei ha risposto al bacio, sentivo la sua lingua che cercava la mia, pessimista quando invece penso che lei è rimasta immobile e quando ho iniziato a palpare il suo seno si è scostata da me. Passo un paio di ore a rimuginare, guardo spesso al balcone e non la vedo, non ho il coraggio di mandargli un messaggio per non rovinare ulteriormente la situazione, più tempo passa e più mi innervosisco, è quasi orario di cena quando sento vibrare il telefono lo prendo velocemente è un suo messaggio: - Finito di leggere adesso. È una storia bellissima, mi ha appassionato molto. - Io avevo temuto eri offesa con me per oggi non vedendoti. Scusami. - Non devi scusarti. Non sono offesa. Potevo non permetterti di avvicinarti o abbassare mascherina - Mi sento rilassato, sono stato nervoso tutto il pomeriggio. Ci sarai stasera? - Si ci sarò, ma preferisco scendere un po' più tardi, dopo film in tv. Per te è uguale? - Benissimo, per me non c’è nessun problema. A dopo. La serata era diventata interminabile, anche io guardavo il film in tv ma era come se non lo vedessi, avevo lei in mente, in alcuni momenti fantasticavo le cose più assurde ma poi mi dicevo che era meglio fare un gradino per volta evitando forzature che probabilmente l’avrebbero fatta scappare e perdere per sempre, ma pensando al suo bacio non potevo evitare di essere in stato di eccitazione continua. Ero già pronto, finito il film metto le scarpe ed in casa dico che scendo in garage a fumare una sigaretta e fare due passi, vado quasi di corsa al nostro luogo di appuntamento, non attendo molto, sento abbaiare il cane e poi nella penombra la vedo spuntare, è sempre più bella, indossa una tuta da ginnastica, quando mi è vicina mi dice che c’era un’altra signora con un cane ma che stava per andare via. La invito a venire al coperto, i garage sono illuminati dalla fioca luce dei faretti, se dovesse arrivare qualche auto sentiremmo il rumore e vedremmo le luci dei fari, siamo abbastanza sicuri che è difficile essere scoperti almeno in ora tarda, anche Anna mi sembra più tranquilla e rilassata. Quando si avvicina a me, è lei che abbassa mascherina, stavolta quando la bacio mi abbraccia con un braccio, nell’altra mano tiene in guinzaglio del barboncino, evito di fare l’errore della volta scorsa, non allungo subito le mani sul suo seno, continuo a baciarla in bocca e sul collo, il suo respiro diventa sempre più affannoso, e quando una mia mano si intrufola sotto la tuta emette un gemito di piacere, sotto la tuta ha una maglietta ma è senza reggiseno, accarezzo il suo seno, prendo fra le dita i suoi capelli continuando a baciarla, si stringe al mio corpo e non può fare a meno di sentire la mia erezione che si struscia sul suo sesso. Restiamo a lungo a baciarci, mentre la mia mano continua ad accarezzare il suo seno, poi la faccio scende e l’appoggio in mezzo alle sue gambe, lei geme di nuovo, accarezzo il suo sesso coperto dai pantaloni, i suoi gemiti diventano più frequenti, mi faccio strada infilando una mano dentro i pantaloni, facilitato dal fatto che hanno una cintura elastica, la infilo anche dentro le mutandine fino a che non arrivo al suo sesso. La trovo bagnatissima, sento il contatto un una leggera peluria, inizio lentamente a masturbarla mentre continuiamo a scambiarci baci. Ad un certo punto sto per inginocchiarmi davanti a lei per poter baciare il suo sesso, ma lei mi trattiene, per leccarla dovrei abbassargli i pantaloni e se dovesse arrivare qualcuno ci impiegheremmo di più a sistemarci, restiamo in piedi abbracciati mentre la mia mano esplora il suo sesso, ogni volta che sfioro il suo clitoride lei geme di piacere, poi la penetro prima con in dito poi con due iniziando a masturbarla con vigore. Mi prega di fare più piano, capisco che non gradisce molto in quel modo ed allora torno al clitoride, adesso è un lago di umori ed i suoi gemiti sono continui, quando si stringe forte a me e stringe la mia mano fra le gambe capisco che sta godendo ma non mi fermo, lei ha diversi orgasmi uno dietro l’altro, la mia mano è completamente bagnata dai suoi umori. Lentamente il suo respiro torna regolare, inizia a baciarmi in modo molto dolce. Ma ormai è ora di rientrare, a malincuore dobbiamo lasciarci, ma prima continuiamo a baciarci a lungo, poi l’accompagno fino all’entrare del suo palazzo, ci guardiamo intorno e ci salutiamo con l’ultimo bacio. Sto quasi per andare a letto con il bellissimo ricordo di lei, quando sto permettere il telefono in carica mi accorgo che c’è un messaggio di Anna, lo apro e leggo - Grazie, è stato bellissimo. Sei stato dolcissimo. Un bacio e buonanotte. Il mattino dopo sono sveglio di buon’ora, dopo colazione mi siedo in terrazzo con un libro in mano, ma non leggo, i miei occhi restano dissi al suo balcone fino a quando arriva, mi guarda sorridendo e mi fa un saluto, dopo un po' iniziamo a mandarci messaggi con telefono: - Buongiorno tesoro, ha dormito bene? - Benissimo, grazie, mi sono addormentata subito. Però devo dirti che mi dispiace molto perché tu non hai provato il piacere che ho provato io. Sarà per la prossima volta spero. - Mi conforta e mi fa felice sentirti dire che ci sarà prossima volta, non vedo l’ora di vederti - Oggi pomeriggio purtroppo non posso, andremo a fare la spesa. Ma se vuoi possiamo vederci come ieri sera, per me va bene allo stesso orario se per te non ci sono problemi. - Peccato avevo tanta voglia di vederti ma è ottimo anche per stasera. Durante la giornata, ci eravamo sentiti poco, soprattutto nel pomeriggio, io non facevo che pensare a lei, la desideravo più di ogni altra cosa, non vedevo l’ora che arrivasse la sera, ma non mi bastava più solo scambiarci solo baci e carezze, volevo di più, volevo far l’amore con lei, mi ripromettevo quella sera di chiedergli se anche lei lo desiderava. Il pomeriggio esco ugualmente a fare passeggiata, ma invece di andare nei garage salgo nei solai, apro il mio, come tutti i solai è disordinato contro una delle pareti è appoggiato il letto a castello di quando i figli erano tutti in casa, c’è il materasso ma logicamente non ci sono lenzuola, in un latro angolo, trovo una borsa con la roba dell’estate, ed un’altra piena di teli da mare, l’appoggio sul letto, poi metto in ordine fino a che faccio spazio per poter raggiungere il letto comodamente. Quando finisco sono euforico ed ottimista, se lei accetterà avremo un posto sicuro, chiudo rientro, tengo la chiave in tasca, in questo periodo non penso che qualcuno di debba salire ma non si sa mai. Rivedo Anna sul balcone prima di cena, ci salutiamo come al solito, restiamo a guardarci da lontano a lungo, la vedo felice e sorridente, anche io lo sono, tutte e due siamo impazienti, mancano poche ore e poi ci vedremo, quando ci salutiamo non c’è tristezza ma gioia perché l’ora si avvicina, prima di cenare, faccio una doccia e quando mi vesto anche io indosso una tuta, ieri sera ho sperimentato che è molto comoda, finisco di cenare e resto in attesa dell’orario davanti alla tv. All’orario previsto io sono già ad aspettarla, questa volta è lei che mi bacia subito, la metto al corrente del posto che ho trovato, ma lei mi risponde che non si può fermare molto, non insito e inizio come la sera prima a baciarla e toccarla, ho la sensazione che è più eccitata della sera prima, ne ho la conferma quando la sua mano arriva alla patta dei mie pantaloni ed inizia a toccare il mio sesso, quando raggiunge l’orgasmo e dopo essersi ripresa mi dice: - Adesso tocca a me darti piacere, non voglio essere egoista come ieri sera. Inizio a baciarla di nuovo mentre lei come avevo fatto io, infila la mano dentro la tua e raggiunge il mio sesso, lo afferra ed inizia ad accarezzarlo, sono al massimo dell’eccitazione, si piega un po' ma è scomoda, allora si inginocchia davanti a me, scendo alle ginocchia i pantaloni della tua e gli slip, adesso il mio sesso è davanti alle sue labbra, lei inizia a leccarlo, poi sento il calore della sua bocca che lo ingoia tutto, inizia a succhiarlo facendomi provare un piacere intenso, non resisto più, quando l’avverto che sto per venire si alza e mettendosi al mio fianco mi fa godere masturbandomi fino a che i miei schizzi non finiscono sulla porta chiusa. Ci rimettiamo in ordine e poi torniamo sul discorso del posto in solaio. Lei mi dice che sarebbe meglio il giorno dopo ma di pomeriggio, ha scusa più plausibile per fare Jogging e non deve portare il cane. Ci mettiamo d’accordo che mi raggiunge direttamente in solaio mentre io sarò già lì ad aspettarla, prima di lasciarci abbiamo ancora tempo a scambiarci baci e carezze con il risultato che quando ci lasciamo siamo tutte e due di nuovo eccitati. Per tutta la sera non facciamo che scambiarci messaggi, il legame che si sta instaurando fra noi si rafforza in ora in ora, non riguarda solo l’attrazione sessuale, inizia a portare a galla dei sentimenti che sembravano sopiti, a tratti sembriamo dei liceali alla prima cotta, è inutile negarlo da parte di tutte e due c’è una forte sbandata sentimentale. Al mattino mi ero svegliato prestissimo, tutta la notte non avevo fatto altro che pensare a lei, è stata una gioia quando dopo aver fatto colazione ed uscito sul terrazzo avevo visto lei sul balcone, abbiamo subito iniziato a messaggiarci ed anche lei mi diceva che non aveva fatto altro che pensare a me. Passiamo quasi tutta la mattina a scambiarci messaggi, l’emozione che il pomeriggio potevamo stare insieme ci aveva messo addosso una strana eccitazione che non era solo sessuale, in quei giorni desideravamo stare sempre insieme, c’era un forte bisogno di stare a contatto. Il tempo era volato velocemente, subito dopo pranzo vado in solaio, prendo due grandi teli da mare e li stendo sopra il materasso, lei arriva prima del previsto, è bellissima, sgaiattola velocemente dentro ed io chiudo la porta, indossa un paio di pantaloncini da jogging ed una maglietta, si nota chiaramente che non porta il reggiseno. Dopo esserci scambiati un lungo bacio, ci stendiamo sul lettino e restiamo abbracciati a scambiarci baci e carezze, abbiamo un paio di ore per restare insieme, parliamo di noi, delle sensazioni che proviamo ma senza smettere di accarezzarci e baciarci. Io fin dall’inizio avevo infilato la mano sotto la maglietta ed adesso gioco con i suoi capezzoli, quando inizia ad avere il respiro più affannoso, anche lei infila la mano dentro i miei pantaloni a giocare con il mio sesso siamo tutte e due molto eccitati, la invito ad alzarsi e poi lentamente inizio a spogliarla, ha un corpo bellissimo, resto a lungo da osservarla, il suo sesso non è depilato, ha un ciuffo di peli sul monte di venere, anche lei inizia a spogliarmi, fino a che non restiamo tutte e due nudi e ci sdraiamo di nuovo sul letto. Continuiamo a baciarci ed accarezzarci, adesso i nostri sessi sono a contatto, ad ogni piccolo movimento si strusciano fra loro regalandoci piacere, è una sensazione bellissima e cerchiamo di farla durare più a lungo possibile, poi è lei che mi dice che mi vuole dentro, prima di penetrarla, mi alzo e la osservo, mi piace guardare il suo corpo, il suo viso eccitato e le sue mani che si protendono invitandomi a entrare in lei. Vado sul letto e lo faccio lentamente è meraviglioso vedere il mio sesso scomparire dentro di lei, poi mi stendo sopra restando immobile ed iniziando a baciarla. Sento il calore del suo sesso, le sue contrazioni, i suoi umori che bagnano il mio, e quando inizio a muovermi lei inizia a gemere e poi a godere, mi muovo dentro di lei senza fermarmi mentre i suoi orgasmi si susseguono fino a che non mi dice che vuole sentirmi godere dentro di lei, quando anche io godo scaricando dentro di lei tutto il mio seme, ha un nuovo orgasmo, poi restiamo abbracciati continuando a baciarci. E’ molto bello, dopo aver fatto l’amore, avere il tempo per chiacchierare, ridiamo e scherziamo, cercando di fare attenzione a non fare troppo rumore, e ascoltando ogni piccolo rumore nel caso qualcuno salisse in solaio. Anna con le mani continua a giocare con il mio sesso, e quando è di nuovo in erezione mi guarda e mi sorride, è un chiaro invito per penetrarla di nuovo, ma prima voglio baciare il suo, e quando capisce le mie intenzioni mi dice che anche lei desidera farlo. Baciamo e lecchiamo i nostri sessi a lungo, io con la lingua più volte raggiungo il suo buchino dietro, siamo di nuovo molto eccitati, i baci che ci siamo scambiati sono serviti, quando la penetro è di nuovo bagnatissima, inizia a godere subito pregandomi di non fermarmi. Quando mi inginocchio sul letto e la invito a alzare le gambe ed incrociarle dietro la mia schiena capisce che voglio penetrarla analmente, non rifiuta quel rapporto ed io all’idea di poterla penetrare dietro mi eccito ancora di più. Faccio molta attenzione per il timore di procurargli dolore, il mio sesso entra dietro di lei centimetro dopo centimetro senza procurargli dolore, quando sono tutto dentro mi sdraio sopra di lei per poterla baciare. E’ una sensazione bellissima, mi sento imprigionato dentro di lei, che inizia a gemere, non serve muoversi tanto proviamo tutte e due piacere restando immobili e quando anche con questo tipo di rapporto la sento di nuovo godere con un orgasmo più intenso anche io mi lascio andare e godo dentro di lei. Abbiamo tempo per coccolarci a lungo, mentalmente avremmo ancora desiderio di rifarlo, ma ci ripromettiamo, adesso che abbiamo trovato il posto adatto di sfruttarlo per i giorni a venire, individuiamo perfino un angolo dove il barboncino si potrà accucciare, vista la situazione, da oggi in poi la quarantena per noi sarà molto piacevole, siamo solo all’inizio ed abbiamo molto da sperimentare 3625 0 4 anni fa
- 3 anni fa IL COMMESSO Avevo approfittato della bella giornata e, dell’assenza di Alberto, per andare in centro a fare shopping, non perché mi servisse qualcosa, ma solo alla ricerca di qualcosa di bello, vagavo osservando le vetrine quando in una boutique di una famosa griffe avevo visto delle borse stupende ero entrata a osservarle meglio. Ad accogliermi si era avvicinato un giovane commesso, era un mulatto con carnagione color cioccolato al latte, ma la cosa che mi aveva colpito di più era la particolarità dei suoi occhi, non erano scuri ma di colore verdi, in un primo tempo avevo pensato che usasse lenti a contatto colorate, poi mentre parlavamo aveva sfoggiato un italiano perfetto senza accenti stranieri. Quando per curiosità gli avevo chiesto informazioni, mi aveva risposto di essere italiano di madre liberiana e di padre italiano, da cui aveva ereditato il colore degli occhi, il ragazzo era molto gentile e professionale, vestiva in modo molto elegante e dal modo di proporsi era chiaro che oltre a essere intelligente aveva una cultura superiore, inoltre aveva un fisico ben proporzionato ed un bel sorriso. Mentre mi faceva vedere la borsa, due signore ci osservavano, direi che la loro attenzione era rivolta al commesso, parlottavano fra loro, dandosi di gomito e continuando a fare sorrisini, non avevo trovato la borsa di mio gradimento ed ero uscita salutata con molta gentilezza da Omar, così mi aveva detto di chiamarsi il commesso. Mentre ero per strada, sul marciapiede dietro di me, c’erano ancora le due donne del negozio, anche senza volerlo riuscivo ad ascoltare i loro commenti, abbastanza piccanti, nei confronti di Omar, i loro commenti vertevano soprattutto sul fatto che avevano saputo da amica che il ragazzo aveva dotazione particolare, quasi scocciata nel sentire i pettegolezzi ero rientrata a casa ormai stanca della passeggiata. Tutto era passato nel dimenticatoio fino a quando, un paio di giorni dopo, transitando nella stessa via, all’altezza del negozio mi sento salutare, quando mi giro sull’uscio del negozio c’era Omar ricambio il saluto scambiando qualche frase di circostanza poi proseguo nella mia passeggiata. Durante quel pomeriggio più volte mi era venuto in mente Omar, la sua bellezza, intelligenza e classe, lo trovavo davvero un bel ragazzo, per una donna come me alla soglia dei 40, anche se molti e soprattutto Alberto mi continuavano a dire che ero molto bella e come fisico davo dei punti a molte 30enni, ricevere dei complimenti da un ragazzo come Omar che avrebbe potuto avere tante ragazze della sua età mi aveva lusingato molto. Quando rientravo a casa, senza rendermene conto, avevo fatto a ritroso lo stesso percorso, all’altezza del negozio avevo sbirciato all’interno, Omar era intento a far provare un paio di scarpe ad una cliente, girando il capo mi aveva intravista e mi aveva fatto un sorriso, in segno di saluto, ero subito scappata, non volevo assolutamente che potesse pensare che ero passata di nuovo per vederlo, anche se inconsciamente mi rendevo conto che in effetti era quello il motivo reale. Nelle settimane che seguirono, mi era capitato ancora spesso di passare per quella via, quando succedeva di trovare Omar davanti al negozio provavo molto piacere a parlare con lui, ma oltre a quello sentivo una strana sensazione di un altro tipo di piacere, alla fine ho dovuto ammettere a me stessa che stare a parlare con lui mi metteva addosso una strana eccitazione fino a sentirmi bagnata, mi piaceva e mi intrigava, alla fine avevo ammesso a me stessa che desideravo far l’amore con lui. Aver preso atto del mio desiderio verso Omar mi faceva sentire in colpa nei confronti di Alberto a cui non avevo ancora parlato di queste mie sensazioni. Con Alberto avevamo una ottima intesa sessuale, libera e trasgressiva, ma fra noi esisteva il patto che se ci piaceva qualcuno ci potevamo fare l’amore ma sempre insieme, spesso ci era capitato di fare triangolo, ero certa che Alberto mi avrebbe spronata a organizzare una cosa a 3, ma il mio sentimento di colpa mi veniva perché fino a quel momento avevo sempre pensato a Omar senza lui, quella sera dopo cena, mentre eravamo seduti sul divano avevo deciso di dirgli tutto: Sai amore mi è successa una cosa strana, inizialmente non credevo dovertela dire ma ora si Cosa è successo dimmi amore, sai che a tutto c’è rimedio Tempo fa, sono stata in un negozio in centro dove ho conosciuto un commesso molto carino, dolce, educato, è italiano ma di madre di colore e padre italiano, molto bello. Bene, non è la prima volta che ti intriga qualcuno. Hai voglia che organizziamo qualcosa? Ecco! È questo il problema, a me intriga, ma lui mai fatto nessuna avance, ma mi sento in colpa nei tuoi confronti, perché sono passata più volte a vederlo senza dirti nulla Non devi sentirti in colpa amore, me lo stai dicendo adesso, poi mica ci sei andata a letto, lo sai che per me è ok, se riesci a organizzare non c’è problema. E’ questo il problema. Non me la sento di fare proposta a 3 a lui, temo qualche sua reazione, lui è giovane L’unica alternativa è riuscire a portarlo qui a casa. Poi vedrai che qualcosa succederà, al limite io inizialmente sto nascosto, poi arrivo quando ormai non potrà dire no. che ne dici? Vediamo dai. Adesso che ti ho detto tutto sto meglio. Prima mi sentivo in colpa. Dopo aver parlato con Alberto, ed avuto il suo appoggio, avevo cercato di farmi venire qualche idea, ma nulla di fattibile mi era venuto in mente, quel giorno avevo deciso di andare lo stesso con la scusa di comprare qualcosa, mi ero preparata con cura, ero eccitata all’idea di riuscire a farlo venire a casa, infin mi ero avviata. Arrivata al negozio, mi ero accorta di essere emozionata, Omar mi aveva accolta subito con un sorriso, avevo scelto una bella borsa, mi aveva fatto i complimenti per la scelta, ma poi aggiungeva che quella borsa veniva venduta abbinata alle scarpe e si era offerto di farmeli provare. Sono seduta su una poltroncina, lui si inginocchia davanti a me per aiutarmi a provarle, quando allungo la gamba per calzare la scarpa, nella posizione in cui è non può evitare di guardare le mie cosce leggermente scostate che suppongo lasciano libera la visione anche del mio sesso, indosso un perizoma in pizzo bianco, semitrasparente sul davanti, praticamente si vede benissimo il sesso. Omar arrossisce notando che mi sono accorta del suo sguardo, quando mi aiuta a calzare la seconda scarpa, di proposito, allargo di più le gambe, il suo rossore è accompagnato da un deglutire a vuoto, ma non toglie lo sguardo continua a osservare, quando rivolge lo sguardo verso di me, riceve un sorriso, spero con tutto il cuore che abbia capito. Lui non prende nessuna iniziativa, sono un attimo in stasi, non so cosa dire, l’occasione si presenta quando gli dico che un accessorio a forma di fiore sulla scarpa non mi convince, lui in modo professionale mi comunica che il loro laboratorio può effettuare la modifica in una oretta. A Questo punto gioco il tutto per tutto, gli dico che sarebbe ottima soluzione, ma che non potevo aspettare perché avevo un impegno e che le scarpe e la borsa mi servivano per il giorno dopo, stavo quasi per chiederlo quando con mia grande gioia, si offre di portarmeli lui a casa alla chiusura del negozio, dalla gioia sto quasi per baciarlo, ma poi cerco di restare calma, ci salutiamo con un sorriso da parte mia che vuole lasciargli capire altro, quando salgo in macchina mi accorgo di essermi cosi eccitata da essere tutta bagnata. Appena giunta a casa corro subito da Alberto a raccontargli tutto, non posso nascondere la mia euforia e lui mi sorride, poi è lui che mi propone di accoglierlo da sola e vedere come va, nel caso tutto fosse proceduto per il meglio lui, che nell’attesa restava nascosto, si sarebbe fatto vivo ed avrebbe rassicurato Omar che non c’erano problemi, poi aggiunge che toccava a me trovare il modo per circuirlo. Già 1 ora prima dell’orario del suo arrivo ero in piena fibrillazione, non avevo ancora in mente cosa fare, dopo aver fatto una doccia, avevo deciso di restare in accappatoio, qui con solo accappatoio e nuda sotto ero scesa, avevo messo della musica latinoamericana perché mi rilassa e poi mentre aspettavo l’unica cosa che mi veniva in mente era quella di provare di nuovo scarpe in modo che avesse di nuovo occasione per scrutarmi bene, ma stavolta avrebbe osservato la mia nudità. Quando sento il citofono il cuore inizia a battermi, sono nervosa mi sudano le mani, lo osservo mentre percorre il viale appena sale gli ultimo scalini apro la porta e lo faccio entrare, lo invito a sedere ma non accetta nulla da bere, è palesemente emozionato ed a disagio anche lui, sto quasi chiedendogli se mi fa provare di nuovo le scarpe che lui dice: Lei ama la musica latinoamericana? Si molto, a te piace? Moltissimo, ma mi piacciono anche i balli latinoamericani Davvero! Anche a me. Dai fammi fare un ballo. Dicendo così lo prendo per mano e lo porto al centro della sala, quando iniziamo a ballare, Alberto dallo studio sbircia e mi fa segno che va bene con pollice alzato, mi sento sicura e tranquilla sapendo che lui è in casa e poi arriverà. Omar è un bravissimo ballerino, il ballo e molto sensuale e strusciandoci, con mio grande piacere sento che è eccitato. Mentre balliamo sento che la cintura dell’accappatoi lentamente si sta slacciando, non ci penso nemmeno a stringerla e dopo qualche di danza si slaccia completamente, inizialmente essendo stretti lui non se ne accorge, ma poi lo nota, è impacciato e non sa che fare, mi stringo di più a lui e, quando con le sue labbra bacio il mio collo, gemo di piacere, ed allora sono io che gli do un bacio in bocca, a questo punto tutto è più semplice sento le sue mani esplorare il mio corpo che rabbrividisce ad ogni carezza, in preda alla frenesia inizio a spogliarlo fino a che anche lui non è completamente nudo, le pettegole avevano ragione, il suo sesso è notevole, smanio dal desiderio di averlo dentro di me. Lo invito a seguirmi in camera, riesco a intravedere Alberto dietro la porta dello studio, arrivati in camera mi stendo sul letto, lui non mi viene sopra ma affonda la sua bocca fra le mie gambe ed inizia a baciarmi. Alberto è dietro la porta e mi fa segno che tutto è ok, poi non vedo e non capisco più nulla, i suoi baci mi fanno provare un orgasmo intenso che fanno tremare tutto il mio corpo, poi sono io che mi occupo del suo sesso, lo afferro lo accarezzo lo masturbo, poi inizio a baciarlo e poi lo ingoio solo in parte visto la sua consistenza. Quando infine viene sopra di me e con molto delicatezza si fa strada, sento un piacere grandissimo non è nemmeno tutto dentro di me ed inizio ad avere uno orgasmo, questo lo facilita a entrare tutto, resto a bocca aperta sia per la dimensione che per il piacere, continuo ad aver orgasmi uno dietro l’altro, sento che il suo sesso mi riempie tutta e quando lo sento venire dentro di me urlo dal grande piacere. Lui resta dentro di me lo sento ammosciarsi lentamente, ed è a quel punto che mi rendo conto che Alberto non si è aggiunto a noi, guardo verso la porta e non lo vedo. Sarei tentata di chiamarlo a voce alta, ma non so come la prenderebbe Omar, non so cosa fare, è Omar che mi viene in aiuto, mi dice che a malincuore deve andare, non sapeva che ci sarebbero stati questi risvolti ed aveva un impegno, scendiamo in sala nudi, spero che Alberto spunti, ma non c’è traccia di lui, una strana agitazione mi assale, non so a cosa pensare, indosso l’accappatoio mentre Omar si riveste e poi mi saluta con un lieve bacio sulle labbra ed a questo punto arriva Alberto: Perché non sei venuto? Eravamo d’accordo che arrivavi Amore, se mi presentavo, forse la sua reazione sarebbe stata diversa da quella che pensavamo Amore abbiamo un patto che non lo facciamo mai da soli ed io ti aspettavo Stavi godendo tanto, sapevo che lui ti piaceva. Non devi sentirti in colpa ho deciso così La decisione di Alberto mi lascia un po' perplessa sento un misto di disagio ma anche di gratitudine nei suoi confronti, siedo sul divano accanto a lui che mi dice che ero bellissima mentre godevo poi mi bacia ed inizia ad accarezzarmi il seno, allungo le mani sul suo sesso, logicamente è eccitato ed anche molto lo bacio poi lo prendo per mano e ci avviamo in camera da letto, voglio fare l’amore con lui, ma non perché mi sento in colpa, desidero fare l’amore con lui perché ancora una volta mi ha dimostrato quanto mi ama. 2415 1 4 anni fa
- 7 mesi fa il singolo che nn ti aspetti.. Era una giornata come tante.. quelle giornate a casa in ferie e nn avendo programmato nulla ci si aspettava la solita giornata, lei in piscina ed io a guardarmi la tele (io odio il caldo lei invece è una lucertola) verso l'una prima di pranzare le dissi : e se faccio un last minute per stasera ? lei mi disse ma si fallo però siamo in agosto saranno tutti via.. detto fatto ! metto il last e già dopo nemmeno un ora avevo già 5 sms da leggere, alle 5 del pomeriggio nn avevamo che l'imbarazzo della scelta ! Quindi iniziai a fare selezione, purtroppo, quelli selezionati da noi per un motivo o l'altro per la sera stessa nn potevano, cosi da 11 sms ne rimasero 2, uno, che rispettava appieno i ns. gusti desideri e fantasie era cmq. un po' troppo lontano (tra andata e ritorno mi sparavo 180 km.) quindi contattai ''uno'' in zona Milano, sinceramente nel profilo aveva una sola foto intera ma nn si vedeva ne il viso ne il c.... nn diceva nemmeno più di tanto.. limitandosi nel dire : cerco coppia per amicizia e piacevole serata in compagnia dove il feeling il rispetto e l'educazione sono basilari ! Alle 20 mi ero già sentito per telefono con il tipo e spiegato quello che ci piace e che cerchiamo.. ok. per me va bene anche solo conoscerci mi disse , ok. allora alle 22 ci vediamo da te. Ore 22 eravamo già da lui, ci fece accomodare offrendoci qualcosa di fresco ed iniziammo a scambiare due parole, dopo più o meno una mezzora lui disse alla mia lei, cavolo che abbronzatura, siete appena tornati dal mare ? e lei gli disse no abbiamo la piscina in giardino, quella in plastica giusto per intenderci ma molto bella è un 5 e 20 x 2 e 50, per 1e 35 di altezza, e lui poi le chiese scusa ma vivete da soli, noto che nn c'è il segno del reggiseno,quindi prendi il sole senza ? beh siamo confinanti con altri ma nn ci sono quindi ne approfitto.. e lui ma solo senza reggiseno oppure anche senza slip ? e lei, no quelli li metto nn si sa mai.. e lui, sei però un po' rossa ai messo una crema? lei no nn ne ho avuto tempo infatti mi sento un po' bruciare.. e lui, ma guarda io ne ho una che mi a dato una mia amica farmacista che ti da molto sollievo, senza dire niente si alzò prese la crema e la diede a lei, a quel punto io gli dissi a lei ma se ti brucia un po' la mettiamo subito.. lei senza dire niente si alzò e si spogliò. rimase in perizoma io presi la crema ed iniziai nel metterne un po' sulle spalle, lei chiuse gli occhi e si lasciò spalmare la crema io feci un cenno a lui di avvicinarsi ed assieme la coprimmo di crema, sinceramente pensavo che finisse tutto li, ma lei allungò le mani toccandoci il c.... ne io ne lui anche se lo pensavamo e speravamo, nn ci aspettavamo che lei prendesse iniziativa.. sta di fatto che dalla sega a turno ci facevamo spompinare, pio tutte due assieme li succhiava e prendeva in bocca con gusto, gli chiesi di prenderli in bocca tutti e due lei mi guardò e mi fa, scusa io ci provo anche ma il suo a male pena riesco.. in effetti notai che era ben dotato ma quando lo aveva duro era davvero largo.. fu li che decisi di mettermi da parte e gustarmi la scena di lei che si riempiva la bocca del suo cazzo, quella sera per più di un ora è stata con il cazzo in bocca in tutte le posizioni possibili.. la più bella ed eccitante che abbiamo fatto è stata che lei si mise sul divano con la testa dove ci si siede e lui glielo spingeva in bocca.. era davvero molto eccitante, poi lei si mise in ginocchio e lui in piedi davanti a lei lo a pompato sino a farlo venire.. ai capito quello che nn dice niente.. a diversità di molti che dicono super di qui super di la, toro da monta etc..etc.. oltretutto condito di educazione rispetto eleganza e piacevole presenza. Peccato che essendo sposato abbiamo fatto solo quella sera perché la moglie nn c'era. 2468 1 4 anni fa
- 3 anni fa come tutto ebbe inizio 1 COME TUTTO EBBE INIZIO -1A Giugno, come l’anno precedente con le prime giornate assolate tornammo sulle rive del Ticino dove l’anno prima scoprimmo un posto dove ci si poteva fare naturismo, era poco lontano da Malpensa dove coppie e singoli si ritrovavano per stare nudi al sole e non solo, ma questo lo scoprimmo dopo e essendo mia moglie un po’ esibizionista decidemmo di andarci e provare anche noi questa esperienza senza sapere che sarebbe stata la causa scatenante di ciò che accadde dopo. La prima volta che ci andammo l’impatto non fu dei migliori, c’erano coppie nude sparse qua e la al sole e alcune di queste non si limitavano a questo ma facevano giochi erotici attorniati da singoli che le guardavano masturbandosi.Seppur scettici per non farci vedere imbranati assumemmo il fare di una coppia sgamata abituata a certe cose e muovendoci con finta naturalezza scegliemmo un posto dove stendemmo i nostri teli e ci spogliammo nudi a prendere il sole.Sarà che eravamo nuovi del luogo oppure per le curve di mia moglie, fatto sta che i maschi allupati cominciarono a girarci intorno per vederla e incuriositi si toccavano i genitali davanti a lei.C’è da dire che nonostante abbia compiuto 50 anni è parecchio bona, ha ancora un bel paio di tette belle piene e un culo da sballo, nell’insieme è proprio una bella figa. Comunque vederci attorniati ci dette fastidio, erano poco distanti e si toccavano i genitali in modo, ma quella pratica doveva essere normale in quel posto perché guardandoci in giro vedemmo che altri facevano lo stesso con le altre coppie e ad alcune di queste sembrava che apprezzassero, così ci adeguammo lasciandoli fare.Alcune donne di coppia li facevano anche eccitare cospargendosi di crema/oli solari e a gambe aperte si ungevano le cosce e l’intimo fino a che questi masturbandosi godevano venendo poco distanti da loro. Claudia a pancia sotto e col mento appoggiato sulle braccia non si perdeva una sola virgola di quanto accadeva commentando sottovoce con me ogni singola cosa. Ogni tanto sollevava la testa e si guardava in giro soffermandosi per lo più sui maschi ben dotati e se si accorgeva che qualcuno di questi era in procinto di venire non lo perdeva d’occhio fino a che non vedeva i loro schizzi finire sulla sabbia davanti a loro. - Hai visto quello col cappellino come se lo mena veloce disse, e come ce l’ha grosso,si è pure avvicinato, non vorrei che ci venisse sui teli. Quello come se avesse sentito indietreggiò di qualche passo e sborrò getti che caddero vicinissimo alle nostre salviette, quando finì ci buttò sopra della sabbia col piede. - Ha sborrato come un cammello disse lei quando si allontanò, c’è mancato poco che ci venisse addosso, hai visto quanta ne aveva. - Per forza risposi, ha un cazzo che sembrava una clava, ti piaceva e?? - Si ma solo il cazzo però, lui è un buzzurro ma vederlo a vederlo sborrare mi sono bagnata, mamma mia che tarello! - Mi ero accorto che lo guardavi e ho pensato che fossimo stati in un posto più appartato magari ti sarebbe pure piaciuto menarglielo e farlo sborrare con le tue manine, mi sono eccitato a pensarlo. - Ma sei scemo, ora ti ecciti se guardo i cazzi degli altri? Tu non sei solo un porco ma anche pervertito. - Può darsi pure che lo sia risposi, ma l’hai detto tu che ti sei bagnata a guardare venire quel grosso, se poi vuoi farmene una colpa accomodati pure ma mi piace pensarti alle prese con un arnese così e mi eccita. Lungo il ritorno verso a casa le chiesi cosa ne pensasse del luogo e mi rispose che appena arrivati aveva come una repulsione a vedere degli uomini menarselo davanti a delle donne anche se nude, ma di essersi pure incuriosita nel vedere che ad alcune donne delle altre coppie quella pratica piaceva e ne traevano piacere, così si mise ad aspettare di vedere se qualcuno se lo menasse per lei, cosa che accadde varie volte e che le piacque molto perché mi confessò che si era eccitata a guardarli. Mentre le parlavo feci scivolare la mano tra le cosce accorgendomi di quanto fosse bagnata e le dissi:- Meno male che hai l’asciugamani sotto il culo altrimenti m’inzuppavi il sedile dell’auto da quanto sei fradicia d’eccitazione.- Cretino rispose lei piccata dandomi un leggero buffetto dietro la nuca, sono così perché sono sudata.- Si si risposi ridendo, e per quella risposta rimediai un altro buffetto sulla nuca.Quella sera a letto mentre la toccavo tra le gambe le chiesi se ci fosse stato qualche cazzo in particolare che le fosse piaciuto.- Si rispose, il più bello era quello del buzzurro col cappellino bianco, ma solo quello aveva di buono, per il resto era brutto e faceva schifo, se quel cazzo l’avesse avuto quel bel ragazzo con i Rayban allora si che ci si poteva fare un pensierino.Quelle parole insieme agli umori che iniziarono a uscirle dalla figa innescarono in entrambi un’eccitazione incredibile e riprendemmo a scopare come due amanti arrapati. Questo nostro nuovo sfizio ci intrigava e decidemmo di declinare le vacanze al mare scegliendo di restare a casa e frequentare il fiume per tutta estate.Acquisendo più esperienza smettemmo di frequentare le rive affollate da maschi arrapati e dandoci da fare trovammo posti anche più belli, meno affollati e meglio frequentati che si prestavano di più alle nostre esigenze e fantasie. Uno di questi posti è sul fiume Sesia in provincia di Vercelli, lungo il fiume ce n’è molti di posti che si prestano a praticare il naturismo, lungo il greto si trovano delle piccole oasi di sabbia per lo più circondate da vegetazione fatta di fitti cespugli e alberi che permettono un’adeguata privacy dove volendo si può fare anche sesso senza il patema di essere visti.Ovviamente non si era soli, anche li c’è gente che gira e capita che alcuni singoli arrivando nelle vicinanze ci vedesse, ma è Claudia scegliere a chi dare corda o meno, se il tipo non le va a genio copre le sue nudità in modo che quello capisce che non c’è trippa per gatti e se ne va scoglionato, se invece il tipo le va a genio mostra non fa nulla per nascondere le sue grazie ma assumendo pose provocanti lo eccita fino a che quello non si mette a masturbarsi davanti a lei fino a sporcare la sabbia di sborra dinnanzi a lei.Non appena questi si allontana contento divento io il suo oggetto di gioco e con mio immenso piacere mi lascio usare come strumento per la sua libidine. Quest’anno però Claudia ha trovato un nuovo ammiratore che le piace particolarmente ed è un ragazzo che vedemmo il sabato prima, vedemmo un tizio che camminando in riva al fiume dirigendosi verso la nostra direzione e essendo noi coperti dal verde ci vide solo quando superò i cespugli, sembrò sorpreso di trovare qualcuno, posò lo sguardo su mia moglie e si guardò in giro per cercare il posto adatto in cui mettersi.Scelse un punto a una decina di metri da noi, sistemò le sue cose si spogliò e si mise a prendere il sole. Claudia con un sorrisetto malizioso mi guardò e si sdraiò mettendo il suo bel culo in bella mostra in modo che il ragazzo potesse ammirarlo mentre io sdraiato e con le parole incrociate davanti a me facevo finta di essere concentrato su di esse ma non mi facevo sfuggire il minimo movimento di lui e con l’accortezza di non farmi sentire dicevo a lei tutto quanto faceva.Doveva avere circa trent’anni, corpo snello e un’abbronzatura da fare invidia a un Marocchino.Guardava Claudia insistentemente e quando sottovoce glie lo dissi lei iniziò a muoversi e ad aprire le gambe, era un segno positivo, evidentemente le andava a genio. Mi sembrava di avergli visto il cazzo che ora da seduto teneva tra le gambe ripiegate nella classica posizione di yoga e mi era sembrato di notevoli dimensioni, ma era solo stato un attimo e non ne ero sicuro ma lo dissi ugualmente a Claudia che poco dopo incuriosita si voltò e pure lei si mise seduta nella sua direzione.Prese la crema solare e con naturalezza manco fosse nel bagno di casa si mise a spalmarsi il corpo con una lentezza esasperante.Si massaggiò il seno fino a quando la crema non fu tutta assorbita, poi passò alle gambe risalendo lentamente sulle cosce che con maestria apriva sempre più. Il ragazzo a quel punto rotto gli indugi e stando sempre seduto si appoggiò all’indietro su un gomito e aperte anche lui le gambe prese in mano un cazzo da paura e mostrandolo con orgoglio iniziò a menarlo lentamente davanti a noi. Restai allibito, e chi si immaginava una cosa del genere, Claudia non se n’era ancora accorta perché a testa bassa stava mettendosi la crema sulla figa.La toccai facendole segno di guardare e appena lo vide rimase si bloccò e a bocca aperta mi guardò incredula. Sarà stato perché lei si era bloccata dopo averlo guardato e averla vista girarsi subito verso di me doveva avergli fatto credere che avesse preso male la cosa e di conseguenza smise subito di toccarsi e si sdraiò sulla schiena a prendere il sole.Il fatto però che fosse eccitato lo dimostrava senza ombra di dubbio il suo cazzo ancora turgido letteralmente appoggiato sulla sua pancia e con dei piccoli colpi sembrava volersi sollevare, pareva un totem. Vedendo come lo guardava la immaginai alle prese con quel coso e dovetti lottare per resistere da metterglielo in bocca e farmelo succhiare.Il fatto che l’amassi non importava, e pensarla di vederla giocare con un cazzo di quelle dimensioni mi faceva battere il cuore in una maniera indescrivibile.Se pensavo a quanto fossi geloso prima che iniziassimo a frequentare le rive dei fiumi mi veniva da ridere, ora invece mi eccitavo come un mandrillo sperando di arrivare a trasgredire. - Ma dai le dissi sussurrando, perché ti sei fermata, ha pensato che ti fossi contrariata e a smesso di toccarsi, dai continua e fallo eccitare.Erano queste le situazioni che più le piacevano ed ero curioso di vedere cos’avrebbe escogitato per eccitarlo. Si immedesimò nella parte della seduttrice e rilassandosi aprì le cosce e ricominciò a in cremarsi tra le cosce guardandolo.Lui si girò verso lei mettendosi su un fianco con il cazzo che poggiava sul telo, accortosi che lei gli guardava l’uccello lo prese in mano e lo scappellò lentamente mentre io continuavo a fare finta di fare le parole incrociate.Vedendo che lei continuava a toccarsi intanto che lo guardava, lui prese coraggio e sedutosi a gambe aperte di fronte a lei iniziò a menarselo.Vidi che lo guardò e compiaciuta gli sorrise, prese dell’altra crema e mentre con una mano si spalmava il seno con l’altra si toccava tra le gambe senza staccargli gli occhi di dosso.Lui col grosso cazzo in mano completamente scappellato con la cappella umida e violacea guardò Claudia e con le labbra mimò un bacio.Il cazzo mi faceva male da quanto l’avevo duro, mi alzai e mi misi vicino a lei che appena lo vide lo afferrò e si mise a menarlo continuando a guardare lui.Sentivo la sua voglia crescere, spostai la sua mano e con la mia cominciai a farle un ditalino che subito ebbe l’effetto di farla godere, inarcò il bacino e con dei versi raggiunse l’orgasmo subitaneamente seguito da un altro. Lui estasiato dalla scena si mise in ginocchio e avvicinatosi al bordo del telo se lo menò aumentando il movimento fino a che sborrò sulla sabbia dinnanzi a lui.Ora eravamo tutti appagati o quasi, io non ero venuto e come loro mi distesi e mi misi a prendere il sole.Il bello era che non ci fu neanche una parola tra noi e il bello era propri li, ci eravamo scambiati erotismo a piene mani senza conoscerci e godendo delle nostre azioni.Ci lavammo con delle salviettine umidificate e mangiammo un po’ di frutta che ci eravamo portati appresso e una volta finito Claudia si rimise in posizione col suo bel culo verso di lui e mi disse di metterle della crema sulle spalle.Mmmmmmm, non le era bastato, ora con la mia complicità voleva farlo di nuovo eccitare e per farlo decisi di prendere l’olio anziché la crema e lei acconsentì.Iniziai dalla schiena, ne versai una buona quantità lungo tutta la schiena e presi a spalmarlo dappertutto, con la pelle lucida d’olio risultava ancora più attraente, passai a ungerle le gambe che lei prontamente divaricò a benefici odi lui, una volta fatto finalmente mi dedicai al suo magnifico e tondo culo.Lasciai cadere l’olio su entrambe le chiappe facendo in modo che ne andasse anche nel solco, poi iniziai a spalmarlo per bene passando lentamente le mani sopra le natiche arrivando ad aprirle e far scorrere le dita sull’ano e scendendo poi sulla figa dove mi soffermavo accarezzandole le grandi labbra ancora una volta smaniose di essere toccate.Alzai la testa e lo vidi seduto che si toccava il cazzo ancora svettante, lei sentendo che le allargavo le chiappe le sollevò leggermente facilitandomi e le infilai un dito nel culo.- Hai! Fece lei emettendo un gridolino poi voltò la testa e guardandomi maliziosa disse in modo che sentisse pure da lui: non vedi che non siamo soli.- Dai dissi io girati che te ne metto un po’ davanti. Quando si girò i loro sguardi s’incrociarono e lei si compiacque di vederlo ancora in tiro per lei, si mise semisdraiata appoggiata sui gomiti con le gambe leggermente divaricate mentre le versavo tra le tette l’olio che scendeva fino a riempirle l’ombelico e scendere oltre.Con gesto lento raccolsi l’olio da sopra il suo pube e lentamente lo cosparsi dappertutto soffermandomi a massaggiarle il seno, i capezzoli erano già duri e disse di fare piano perché ora erano sensibili, lo disse in modo da farsi sentire anche da lui.Scesi con la mano a massaggiarle il ventre e guardando il ragazzo portai la mano sulla figa gonfia, vedendolo più attento che mai allargai le labbra e la penetrai con le dita, lei per facilitarmi aprì di più le gambe sospirò e lanciò un gridolino per farsi sentire e eccitarlo di più.Lui attentissimo e allupato si menava il cazzo allo stesso ritmo che usavo io mentre con le dita la penetravo con Claudia che mi segava allo stesso ritmo. Quando Claudia ebbe l’orgasmo fu davvero intenso, venni anch’io e sporcai dappertutto, la salvietta ora era intrisa dei suoi umori e dal mio sperma, anche lui venne e come prima sborrò copiosamente sulla sabbia dinnanzi a lui. Io e Claudia andammo in acqua per darci una sciacquata e passandogli accanto mi disse che le sarebbe piaciuto ritornare li anche il giorno dopo. Ovviamente lo disse perché lui la sentisse e sapesse che l’indomani saremmo stati ancora li. 2088 3 4 anni fa
- 12 ore fa Ana "L" Capri Una vacanza con tappa a Capri, una giornata caldissima e la scelta di visitare Anacapri. Optiamo per il bus senza renderci conto della quantità di persone che affollavano la “fermata”, ci troviamo in fila in attesa della partenza. Bus piuttosto piccolo dove il carico di gente era tale che in caso di svenimento nessuno sarebbe caduto a terra, partiamo e le emozioni sono subito “a mille” con gli sfiori dai muretti e gli incroci con altri pullman; tutti concentrati sulla guida; ma... Sono di spalle ad una ragazza di venticinque anni circa, che è attaccata ad un tubolare del bus e io con le braccia piu in alto delle sue , sempre aggrappate al tubolare; il bus continua a dare contraccolpi per le ripartenze in salita. La mia attenzione cade sulla camicetta di lei aperta e con il capezzolo in bella vista dalla mia posizione privilegiata. Lei si accorge di me perchè i nostri visi sono vicini, io 10 cm più alto di lei, i nostri sguardi si incrociano per un attimo. A quel punto inizia a muovere il sedere alla ricerca del mio cazzo, che dopo poco si fa sentire; grazie al nostro abbigliamento sembra di essere a contatto diretto (io avevo dei boxer costume e lei una minigonna), ma.... alla mia sinistra di spalle ho la mia ragazza e poco più avanti il suo ragazzo, appeso ad un altro tubolare del bus, che seppur con in mezzo gente è rivolto verso di noi. Dopo che il gioco di strusciamento va avanti per interminabili 5 minuti, riesce a farsi puntare il mio cazzo in tiro completo sul suo culo e lo rotea con movimenti impercettibili ma molto efficaci; inizia uno scambio di sguardi con il suo ragazzo e lei,sto per esplodere, stacco una mano dal tubolare e le sposto le mutandine davanti sotto la minigonna; lei stacca una mano e mi prende la mia per fermarmi, ma poi la accompagna dietro sul mio cazzo e riusciamo assieme ad estrarlo lateralmente da una gamba del costume. Se lo punta in culo e rimaniamo cosi questa volta carne contro carne (senza penetrazione ma solo mimandola con avanti e indietro), fino al capolinea. Tra odori, sguardi e paure, non ci siamo accorti che da parte a noi sulla destra c'era una signora sui 50 anni che aveva visto tutto. In prossimità dell'arrivo ci ricomponevamo e questa donna mi fissava da vicino, negli occhi in modo molto profondo ed intenso senza espressioni particolari; mi aspettavo una sentenza poco lusinghiera del nostro comportamento e d'un tratto mi accorgo che si stava toccando, aveva un vestitino a fiori leggero, con una mano attaccata al tubolare del bus e con l'altra strofinava e roteava sopra la stoffa in prossimità della vagina, dal suo respiro ho capito che stava venendo. 2725 1 4 anni fa
- 7 mesi fa Un incontro speciale(quinta parte) I nostri incontri si son fatti sempre più carichi di erotismo e sperimentazione,orgasmi sempre intensi e ripetuti nelle ore passate al Motel.Iniziamo a giocare con il cibo,un gioco che mi ha sempre appassionato,iniziamo con panna e fragole spalmete sul mio corpo,pesche sciroppate appoggiate sui miei capezzoli,una banana infilata nella mia figa e offerta alla sua bocca sempre pronta a tutto.Dopo questi gioghi siamo sempre proiettati verso nuove mete ed e cosi che un giorno appena arrivati in motel corro in bagno per far pipi,lui mi ferma e mi dice di farla nelle mutandine,sono un pò titubante,tra i molti amanti avuti nessuno mi aveva mai chiesto giochi cosi hard.Entro in doccia alzo la gonna e mi libero lasciando che la mia pipi coli lungo le gambe bagnandomi le calze che ancora indossavo,lui e li che mi guarda sfiorandosi il cazzo.Essere guardata mi ha eccitato da morire,Lui mi fà togliere le mutandr e dopo averle annusate se le porta alla bocca leccandole avidamente,questo fù il primo passo a cui segui una pisciate direttamente sul suo corpo e nella sua bocca.Gli incontri successivi saranno sempre più bagnati e finalmente troverò ciò che i miei uomini prevefenti non avevano mai accettato.Succede durante un incontro che mettiamo in pratica ciò che avevo solo fantasticato molte volte in chat.Lui vuole essere scopato,si fà infilare le mie dita e poi un piccolo vibratore che lo fà godere.Il passo successivo è realizzare un sogno che ho da sempre,Lui mi prende un fallo da indossare,mi fà sdraiare sul letto e si siede sopra infilandosi tutto il cazzo,la visione di Lui scopato e con il suo cazzo in mano mi fà perdere ogmi freno,lo invito a sborrare sul mio seno e sulla mia faccia,la sua mano segue il ritmo del fallo nel culo ed esplode in in orgasmo bellissimo.Pensavo fosse finito li ma lui si sfila il fallo e lecca il suo sperma portandolo nella mia bocca,mmmmm ho realizzato un sogno inseguito da anni. 1655 1 4 anni fa
- 3 anni fa SERA D'ESTATE Smaltire il fuso orario per me è sempre un grande problema, invidio Alberto che riesce a dormire anche 12 ore di fila e non ne risente. Eravamo appena rientrati da un viaggio da un’isola caraibica dove avevamo trascorso una settimana ricca di trasgressioni, mi sono svegliata tutta sudata, e sono scesa in cucina a bere qualcosa di fresco, giro pe casa nuda indosso soltanto una vestaglia in seta leggerissima, Alberto mi regala sempre indumenti in seta, è un tessuto che solo a sfiorarlo lo fa eccitare. Sto sorseggiando del succo d’arancia con ghiaccio quando sento delle voci provenire dal giardino, una sensazione di paura mi assale, il timore che ci siano dei ladri è il primo pensiero che mi viene in mente, sicuramente non sono vicini alla casa ne stanno tentando di entrare altrimenti gli allarmi sarebbero già scattati. Quando sto per salire in camera per svegliare Alberto sento altri rumori, come se qualcuno si sia tuffato in piscina, subito dopo sento dei leggeri schiamazzi e delle risate, lentamente apro uno spiraglio della finestra e sbircio fuori. Nella piscina ci sono 2 ragazze ed una ragazza che stanno facendo il bagno, ridono e scherzano schizzandosi con l’acqua, altre volte che siamo stati via al ritorno avevamo trovato tracce di ragazzi che approfittando della nostra assenza scavalcano il muro per poi usare la nostra piscina, Alberto non ha mai voluto fare denuncia e nemmeno indagare visto che non ci procuravano nessun danno. Tranquillizzata resto alla finestra ad osservarli, sono quasi le 2 di notte ma il chiarore della luna li illumina perfettamente, dal viso si capisce che sono molto giovani, sui 25 anni direi, si stanno divertendo in questa caldissima nottata di agosto, sto per chiudere la finestra e tornare a letto quando decido di fermarmi ad osservare la scena che adesso si presenta ai miei occhi. Apro di più la finestra per vedere meglio, la ragazza ed uno dei ragazzi attaccati al bordo della piscina iniziano a baciarsi, dai movimenti riesco a capire che non si tratta solo di baci, le loro mani iniziano a scambiarsi carezze, il secondo ragazzo si avvicina ed anche lui inizia ad accarezzare la ragazza. Adesso lei è in mezzo a loro che si danno da fare ad accarezzare il suo corpo, l’espressione del suo volta fa chiaramente capire che gradisce molto la situazione che si è creata, non mi scandalizzo affatto, per noi coppia scambista è una cosa normalissima, mi meraviglia invece che siano dei ragazzi cosi giovani a trasgredire. Non ho mai gradito osservare la gente che fa sesso, preferisco farlo piuttosto che osservare, ma stanotte non capisco come mai resto incollata alla finestra ad osservarli, la situazione oltre ad incuriosirmi inizia anche ad eccitarmi. I ragazzi escono dalla piscina, sono nudi, è bello vedere i loro corpi giovani e vigorosi, nei maschi si nota benissimo l’eccitazione, accostano due materassini al bordo piscina e si sdraiano, iniziano di nuovo a scambiarsi baci mentre le carezze adesso si fanno più spinte, sono eccitata sento di essere molto bagnata, il desiderio si è risvegliato anche in me, la voglia di raggiungere Alberto per far l’amore è tanta ma sono meravigliata dal fatto che il desiderio di restare ad osservarli abbia in sopravvento. Dopo esserci scambiati a lungo baci e carezze la ragazza va sopra uno dei ragazzi, sono abbastanza vicina da poter vedere distintamente il sesso del ragazzo penetrarla lentamente mentre lei scende fino ad accoglierlo tutto dentro di sei, l’altro ragazzo dopo aver accarezzato il suo seno turgido si avvicina offrendogli il sesso, lei inizia lentamente a baciarlo per poi farlo sparire in parte nella sua bocca. Senza rendermene conto, lentamente la mia mano scende fino a raggiungere il mio sesso, sono un lago di umori, mi accarezzo lentamente gustandomi lo spettacolo dei ragazzi, sono tutta presa ad osservare quando sento le mani di Alberto, che giunto dietro di me, inizia ad accarezzare i miei fianchi, le sue labbra iniziano a baciare il mio collo, la spalla, l’omero, brividi scuotono tutto il mio corpo lentamente Alberto sfila la mia vestaglia lasciandola cadere ai miei piedi, resto nuda e le sue mani si aggrappano ai miei seni. Il mio sguardo resta fisso sui ragazzi e la mia mano continua ad accarezzare il mio sesso, senza parlare ma con dei semplici gesti, Alberto mi invita ad allargare le gambe ed a piegarmi leggermente in avanti, adesso sento il suo sesso che lentamente si fa strada in me fino a che non lo sento tutto dentro, le sue mani continuano ad accarezzare il mio seno e le sue labbra a baciare il mio collo, la mia mano non si ferma e continuo ad accarezzarmi e quando il primo ragazzo gode in bocca alla ragazza seguito nel godimento dall’altro e dalla ragazza anche io ho un intenso orgasmo, Alberto mi segue a ruota facendomi sentire il calore del suo seme che si riversa dentro di me. I ragazzi dopo essere stati per un po' sdraiati tornano in acqua e continuano a scherzare come prima, a questo punto senza indugiare decidiamo di raggiungerli facendo attenzione a non spaventarle e farli scappare via, lentamente cercando di non far rumore arriviamo al bordo della piscina senza che ci notino ed a questo punto Alberto li saluta: - Salve ragazzi, si è mantenuta calda l’acqua? manchiamo da 1 settimana e non avevamo scaldato I ragazzi ci guardano allibiti e spaventati, hanno paura della nostra reazione, ma sicuramente trovano strano il fatto che anche noi siamo nudi, i ragazzi balbettano qualcosa ma è la ragazza che riesce a dire qualcosa - Scusateci, abbiamo visto la casa chiusa, convinti non ci fosse nessuno, visto il caldo afoso abbiamo scavalcato per fare un bagno. Lo abbiamo fatto altre volte ma sicuramente non eravate in casa - Tranquilla non ci sono problemi, Io sono Alberto e lei è mia moglie Irene, in effetti spesso siamo via - Piacere, io sono Olga e loro sono Lucio e Tony Mentre parliamo i ragazzi si sono avvicinati al bordo piscina, vorrebbero uscire ma essendo nudi sono palesemente a disagio, Alberto li tranquillizza dicendo che siamo naturisti e li invita a bere qualcosa insieme a noi, entra in casa e poco dopo torna con 2 bottiglie di champagne ghiacciato ed i bicchieri, offriamo da bere ai ragazzi ed iniziamo a parlare del più e del meno. Chiacchierando non posso fare a meno di far cadere il mio sguardo al sesso dei ragazzi e devo dire che sono ben forniti, Alberto osserva per bene la ragazza che ha un bellissimo corpo, anche lei ha il sesso depilato, con Alberto ci basta solo uno sguardo d’intesa per comunicarci l’intenzione di provarci, loro forse sono convinti che non li abbiamo visti fare sesso e restano alquanto vaghi anche perché nemmeno noi abbiamo affrontato il discorso sesso, sono impacciati e siamo certi che non prenderanno nessuna iniziativa, Alberto con un cenno mi fa capire che ci penserà lui poi lancia proposta di fare ancora un bagno, io velocemente mi alzo ed entro in acqua, Alberto mi segue ma quando è a bordo piscina prima di entrare in acqua si rivolge a loro e gli dice: - La vostra performance di prima è stata fantastica, ci avete fatto eccitare al punto che anche noi abbiamo fatto sesso osservandovi, ciò non toglie, se vi va, che possiamo rifarlo di nuovo tutti insieme Alberto mi raggiunge in acqua mi abbraccia ed inizia a baciarmi e toccarmi, i ragazzi ci osservano perplessi confabulando fra loro a bassa voce, alla fine la prima ad alzarsi è Olga entra in acqua e si avvicina a noi. Alberto non perde tempo la porta dove c’è la scaletta ed inizia a baciarla. A questo punto Lucio e Tony mi raggiungono, ci osserviamo ma loro non prendono nessuna iniziativa, capisco che se non lo faccio io fino a che c’è Alberto non faranno nulla, allungo le mani ed accarezzo i loro sessi, basta pochissimo per farli eccitare li invito a seguirmi vicino a Olga ed Alberto dove l’acqua è più bassa. La scena a cui prima sono stata spettatrice stavolta si ripete con me protagonista, Lucio davanti a me inizia a baciarmi e ad accarezzare il mio seno, Tony bacia il mio collo ed accarezza il mio corpo, mi godo le loro carezze e sento i loro sessi eccitati che si strusciano sul mio corpo, li invito a non avere fretta e fare tutto con calma e con dolcezza. Intanto Olga sta baciando e succhiando il sesso di Alberto che sta seduto sulla scaletta per poi invitarla a uscire dall’acqua e, dopo aver aggiunto un altro materassino, iniziare a are un 69 con lei. Le carezze ed i baci dei ragazzi mi hanno fatto eccitare tantissimo, usciamo anche noi e mi sdraio, Toni mette la sua testa in mezzo alle mie gambe ed inizia a leccarmi delicatamente, sento la sua lingua che esplora ogni anfratto del mio sesso facendomi provare un piacere intenso, Lucio dopo aver a lungo baciato il mio seno, adesso in ginocchio offre alle mie labbra il suo sesso, inizio a baciarlo e leccarlo per poi prenderlo in bocca e succhiarlo, sento il sesso di Tony che spinge, quando e tutto dentro di me bastano pochi colpi ed ho un orgasmo. sento i sospiri di piacere di Olga, quando mi giro ad osservarli, è sopra Alberto impalata al suo sesso, anche lei adesso gode. Lucio e Tony si scambiano di posto, Lucio dopo che entra dentro di me inizia a spingere in modo forsennato, lo invito a restare caldo ed a farlo con dolcezza, visto che sembra che non riesce a controllarsi lo faccio sdraiare e gli vado sopra, afferro il suo sesso lo indirizzo al mio lentamente scivolo su di lui fino a che non lo sento tutto dentro di me, poi inizio a succhiare quello di Lucio in piedi accanto a me mentre lui accarezza il mio seno, godo di nuovo. Sento Olga emettere dei gridolini, quando mi giro ad osservarla è a 4 zampe, Alberto dietro di lei lentamente la sta penetrando analmente, i suoi sono gridolini di piacere, quando il mio sguardo e quello di Alberto si incrociano ci sorridiamo poi mi fa un cenno esplicito, io faccio segno di si con la testa. Alberto chiama Lucio e gli dice qualcosa, lui mi guarda meravigliato, ma dopo l’invito di Alberto ed il mio assenso con un segno con la testa, si avvicina a me ponendosi alle mie spalle, mi piego verso Tony, seguendo i consigli di Alberto, Lucio dietro di me inizia a leccare il mio buchetto, lo insaliva bene poi appoggia il suo sesso ed inizia a spingere piano, appena è dentro ho un forte orgasmo, lui si ferma un attimo ma Alberto lo incita a entrare tutto dentro di me. Mi fanno provare sensazioni bellissime, mi sento piena dei loro sessi gli orgasmi si susseguono uno dopo l’altro, I ragazzi osservano Olga che a sua volta urla dal piacere fino a che dopo l’ennesimo orgasmo Alberto gli da il suo sesso in bocca fino a venire, lei ingoia tutto fino all’ultima goccia, e quando anche i ragazzi mi inondano con il loro godimento anche io ho un orgasmo che mi lascia spossata, siamo tutti sdraiati a riprendere fiato. Facciamo l’ultimo brindisi per poi salutarci, ci facciamo dare i loro numeri di telefono per un eventuale invito a cena e per ripetere la serata con più calma. Fa ancora molto caldo, con Alberto facciamo un altro bagno in piscina, poi ci sdraiamo di nuovo e ci scambiamo le sensazioni provate facendoci le coccole, ripassare con la mente la serata mi fa eccitare di nuovo, Alberto se ne accorge subito, inizia a baciarmi poi spinge la mia testa verso il suo sesso, mi metto d’impegno e dopo n paio di minuti il suo sesso svetta in piena erezione, Alberto mi prende per mano e mi porta in camera da letto, mi penetra dolcemente poi resta immobile dentro di me per un tempo lunghissimo, continuiamo a baciarci e coccolarci sentiamo le contrazioni dei nostri sessi fino a che non godiamo di nuovo, ci addormentiamo cosi senza staccarci, sarà bello domani mattina ricominciare. 2091 2 4 anni fa
- 7 mesi fa Un incontro speciale(quarta parte) Finalmente arriva il giorno tanto atteso,una mattinata tutta per noi in motel dove inizieremo un percorso fatto di conoscenza e intesa sessuale che dopo 18 anni ancora non è completato.Per me è a prima volta in un motel,Lei ha avuto altre esperienze che (mi confiderà poi)non l'hanno portata a scoprire quello che scopriremo insieme.Sono eccitatissimo,il tempo di aprire la porta della camera e le nostre lingue iniziano a cercarsi,ci buttiamo ancora vestiti sul letto,la tocco dappertutto senza spogliarla,mentre la mia lingua nella sua bocca gioca con la sua,inizio a infilare le mie mani sotto la gonna,porta reggicalze nere e quando raggiungo lo spazio dove finisce il nylon e inizia l a sua pelle ho il mio primo orgasmo mentale.Mi stacco per guardarla e godermi tutto il suo corpo,mi abbasso e inizio a leccare i suoi piedi ancora coperti dalle calze,una sensazione bellissima,Lei mi invita a continuare,adora essere baciata e leccata e io adoro farlo.Il mio cazzo spinge nei pantaloni,vuole uscire e liberarsi dalla gabbia,Lei dopo avermi toccato infila la mano e comincia un pompino che mai avevo avuto,lo bacia,lo lecca e lo infila tutto in bocca,"mi piace,finalmente un cazzo che mi riempie la bocca",pochi minuti ed esplodo in quello che sarà il primo orgasmo della mattinata,Lei beve tutto,mi dice che è dolcissima e le piace da morire,si avvicina alla mia bocca e vuole che assaggi il mio seme baciandomi e infilando la sua lingua nella mia bocca.Sono passati pochi minuti dal nostro arrivo e abbiamo avuto il nostro primo orgasmo,ci stacchiamo siamo ancora vestiti,cosi inizio a spogliarmi e togliere la sua gonna e maglia per vederla solo con le calze,una visione che mi fà fantasticare,la guardo e la tocco ma ora è Lei a dirigere il gioco,si siede sul letto di fronte a me e inizia a toccarsi il seno,i suoi capezzoli sono duri,le sue mani percorrono il suo corpo e inizia cosi a masturbarsi guardandomi negli occhi,mi piace,mi stò eccitando e con mia e sua sorpresa neanche pochi minuti dopo ecco un erezione che partita dalla testa ha raggiunto il mio sesso.Lei continua a giocare con il suo clitoride,io inizio a leccare i suoi capezzoli,poi mi abbasso e partendo dai piedi comincio a leccare ogni parte scoperta della sua pelle,il suo odore mi fà impazzire,tolgo la sua mano e Lei lascia che sia la mia lingua a portarla all'orgasmo,il mio cazzo è sempre più duro e Lei ne approfitta per infilarlo nella sua figa vogliosa.La prima volta che scopiamo,ma Lei lo fà in un modo che mai avevo provato,il mio cazzo è troppo grosso si infila solo il glande e gioca cosi,impartendo Lei il ritmo e decidendo quanto deve entrare,pochi minuti e i nostri respiri si fanno affannosi,Lei gode e anche io esplodo dentro di Lei per la prima volta.La prima ora è passata,abbiamo iniziato a conoscer meglio i nostri corpi,i nostri sapori, i nostri odori,la giornata continuerà cosi per altre 3 ore dove avremo altri orgasmi e dove ho scoperto che il mio corpo può darmi più orgasmi con la donna che ha sedotto la mia mente prima del mio corpo. 1643 0 4 anni fa
- 7 mesi fa Un incontro speciale (terza parte) ....I nostri incontri cominciarono ad essere sempre più assidui,in chat o in auto per giochi sempre trasgressivi,fù in uno dei nostri incontri in auto che Lei dopo essersi fatta leccare per bene e dopo aver goduto con un bel ditalino,mi apri i pantaloni e preso in mano il mio cazzo durissimo se lo mise tutto in bocca.Fù uno dei pompini più belli che avessi mai ricevuto,leccava il glande e se lo portava tutto in bocca"finalmente ho un cazzo che mi riempie "cosi mi disse quando si staccò per infilarmi la sua lingua in bocca.Baci e leccate su tutto il corpo non fecero che accrescere il mio stato di eccitazione,Lei era li davanti a me pronta a fare qualsiasi cosa le avessi chiesto,la feci girare e la mia lingua si infilo nel suo culo vergine e strettissimo,un pò la lingua un pò un dito fino a sentirla godere ancora una volta.Staccatomi da lei mi stavo masturbando guardandola negli occhi,stavo per godere ma lei mi fece fermare,"voglio tutta la tua sborra in bocca".Le sue parole mi fecero perdere ogni freno,lei con il cazzo in bocca io con le sue tette in mano fino a sborrare come non mi capitava da anni,era la prima volta che una donna voleva sentire il mio sperma in bocca,ero convinto che lo avrebbe sputato invece si avvicinò a me e dopo aver visto che si era bevuto tutto il mio nettare mi volle baciare in bocca facendomi sentire il sapore del mio nettare.Fù questo l'ultimo incontro in auto,decidemmo che non ci bastavano quei pochi minuti rubati,dovevamo andare in motel dove avremmo potuto sperimentare insieme tutto quello che desideravamo da tempo............. 1583 0 5 anni fa
- 7 mesi fa Un incontro speciale (seconda parte) Dopo quelľincontro nulla fù come prima,la mia vita sessuale sarebbe cambiata per sempre,tante cose sognate da sempre si realizzeranno con la complicità di Lei.Passarono poche settimane e decidemmo di vederci,le ero piaciuto,in chat me lo esplicitò ma avendo già un amico non voleva imbarcarsi in un altra storia "normale".Riuscii a convincerla spiegandogli che non ero interessato a scopare ma a far godere la mia partner in altri modi penetrandogli la mente e non il sesso.Ci accordammo per un incontro in auto,quando ci vedemmo le nostre lingue si intrecciarono in un bacio atteso da troppo tempo,le mie mani cominciarono a esplorare le pieghe di quel corpo affascinante,sfioravo il suo seno i suoi fianchi ma lei era piuttosto staccata (mi disse poi che non voleva togliersi subito la sua corazza).La sua lingua cercava la mia,ci baciammo molto fino a quando mi staccai,le tolsi le scarpe e comincia a baciarle i piedi,iniziò qui il nostro gioco che portammo avanti per qualche incontro fatto sempre in macchina prima di iniziare altri giochi in motel.Continuavo a leccarle i piedi,le dita,le caviglie,un ritmo lento che la portò piano a piano e lasciarsi andare,la guardai e vidi che si stava toccando il seno,i suoi capezzoli duri il suo sguardo sempre più eccitato mi diedero il via a proseguire.Risalivo piano con la mia lingua lungo le gambe,i polpacci le ginocchia,davanti e dietro cercando di non lasciare scoperto neanche una piccola parte di lei.Sono a quello che potrei definire traguardo ma che invece fù per entrambi una partenza iniziata 18 anni fà e che continua come fosse in primo giorno.La mia lingua cominciò a leccare ľinterno delle cosce,il basso ventre per arrivare piano alla sua figa meravigliosa,dal sapore stupendo,lei ora comincia a toccarmi il cazzo durissimo ma sempre rinchiuso nei pantaloni,le dico di pensare solo a godere,la lecco ancora,risalgo per incontrare i suoi capezzoli e ridiscendo sulla sua figa,non la tocco,uso solo la mia lingua fino al punto di non ritorno.Mi apro i pantaloni e libero il mio cazzo bagnatissimo,lo tocco e raccolgo le gocce che escono portandomele in bocca,lei comincia a toccarsi,prima il seno poi una mano scende e inizia un lento ditalino che aumenterà sempre di più il ritmo fino ad esplodere in un orgasmo proprio nello stesso momento in cui il mio cazzo esplodeva nella mia mano.Fù il nostro primo orgasmo a cui ne seguiranno molti altri………. 1466 0 5 anni fa