Al mattino lei era solita sedersi sul tronco in riva al lago..per osservare il sole che si organizzava per sorgere...per trovare la calma che le avrebbe fatto affrontare meglio la giornata..per dialogare con la natura e per masturbarsi un po’ e godere con i pensieri monelli che sempre al risveglio di un nuovo giorno l’ accompagnavano…
Quella mattina si accorse di non essere sola…
Il suo tronco era già occupato da una bellissima ragazza mora che però singhiozzava timidamente e in silenzio…la Lei si avvicinò..le si inginocchio davanti..e cominciò ad accarezzarle le gambe..partendo dalle caviglie, polpacci cosce e su fino al sesso chiuso in delle mutandine color panna…la ragazza non smise di piangere, ma cominciò a sua volta ad accarezzare il viso di lei, i capelli…avvicinando la bocca alla sua…cercando il contatto con le due lingue…quattro mani che curiose si cercavano e accarezzavano dolcemente tutte le zone più erogene in cerca del piacere condiviso….i seni di entrambe erano gonfi e i capezzoli dritti e duri…eccitati…i due clitoridi erano gonfi e pulsanti…cominciò la ragazza a leccare..cominciò dalle tette di lei..a succhiare i capezzoli a mordicchiarli piano piano..e poi scese giù fino a quel clitoride così sporgente e già bagnato….leccò e succhiò a fondo…e la Lei si sentì invadere la figa da quella lingua così vogliosa e curiosa..persino invadente ma così eccitante---si misero a 69….e si leccarono per benino….infilandosi le dita dentro succhiandosi il clitoride, toccandosi e strizzandosi i capezzoli….palpandosi dappertutto…e finalmente il godimento..insieme..un’unica ondata di piacere… un fiume…l’orgasmo…l’atto finale…e poi la calma …l’acqua del lago le coccola ancora per qualche istante..entrambe si coccolano ancora un po…si baciano dolcemente…finchè la Lei torna alla sua quotidianità ..lasciando la ragazza sola sul tronco in riva al lago…con un sorriso appagato sul viso….
A.
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