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solo un sorriso. I cap.
una luce stretta e intensa invadeva con la sua fascia di luce il buio della camera dove si trovavano. La porta era socchiusa e non si riusciva a comprendere chi e cosa ci fosse oltre quella soglia. Gli occhi, dopo 30 minuti di buoi assoluto, con l'improvvisa apertura della porta, non riuscivano a distingure nulla. Una figura sfocata di donna, alta e molto formosa che senza dire una parola li invitava a entrare. Luca diede la mano a Laura e entrarno nella luce. Si aprì innanzi a loro una grossa camera, arredata molto semplicemente: due sedie di legno, un lettino per massaggi, un pavimento di marmo nero e le parti piene di quadri raffiguranti navi nel mezzo del mare in tempesta. Letta la meraviglia nei volti della coppia, la donna disse sorridendo: "cosa credevate di trovare catene e ganci arruginiti?".Adesso che la coppia distingueva tutto, inzio a osservare la donna che li aveva fatti entrare. Mora e alta, un corsetto di pelle che la cingeva una vita stretta e due seni proromenti a stento contenuti. Li fissava e li guardava, avvicinandosi a Laura le si avvicinò e con un movimento dolce le disse bisbigliando nell'orecchio: "benvenuta.... ". Luca nel vedere la donna bisibgliare qualcosa a Laura, subito s'incuriosì e cerco di capire, ma la donna gli si avvicinò a due centimetri dalla faccia e gli disse:" non dire una parola!" A quella distanza lui potè sentire il dolce profumo della donna e i duri seni su di se. Non disse nulla. "Sedete sulle due sedie", disse la donna.....(te be continued),
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13 anni fa
arboc e mila, 30/29
Ultima visita: 12 anni fa -
Un giovane troppo veloce
Era una serata di fine inverno. Ero uscita da poco e avevo cominciato a girare per la città con l'auto. Ero molto eccitata perchè erano alcuni giorni che mi ero organizzata questo viaggio di lavoro anche se non ero riuscita ad avere un appuntamento con qualcuno. Così avevo avuto tutto il tempo per truccarmi e vestirmi di tutto punto. Avevo una maglietta di pizzo nero a collo alto con sopra una giacchina di lana pesante a tre bottoni; una bella gonna sopra il ginocchio e aperta davanti con bottoncini e scarpe decoltè con tacco moderatamente alto. Sotto ero una festa di intimo nero tutta da scoprire. Sottoveste, guepiere e calze velate. Reggiseno di pizzo imbottito e culotte aderenti color carne e sempre di pizzo lavorato. Nascondevano molto bene il mio pisellino e facevano risaltare le gambe e sopratutto il mio culetto. Insomma ero un bocconcino da scoprire e tutto da gustare. Dopo un po di tempo mi stufo di girare e allora vado verso un parcheggio che so frequentato. Mi fermo e dopo poco arriva una'auto con un giovane. Io ero fuori dall'auto; lui si ferma, parliamo un minuto e mi invita nella strada laterale. Vado; ho una gran voglia di farmi scoprire e gustare. Quando si ferma esce dall'auto e io lo raggiungo fuori. Non dice nulla e si apre i pantaloni facendomi vedere un pisello decisamente grande e invitante. Le grandi dimensioni non mi piacciono perchè sono molto stretta, ma mi abbasso e comincio a prenderlo in bocca. Lo sento enorme sia in larghezza che in lunghezza tanto da non riuscire a prenderlo tutto in bocca. La cosa mi eccita da impazzire, ma so che lo deluderò perchè non riuscirò a farmi cavalcare come di sicuro si aspetta e merita un tale arnese, ma dopo pochissimi colpi lo sento fremere tutto... esce dalla mia bocca e viene come una fontana. Lo guardo un pò seccata e cerco di riprenderlo in bocca, ma lui mi ferma, si riabbottona i pantaloni e senza neppure dirmi grazie entra in auto e va via. Non che mi aspettassi un innamorato, ma almeno qualcuno che godesse nel vedere la mia femminilità! Sono rimasta come una stupida, ma soprattutto con ancora tanta voglia in corpo che però quella sera non sono più riuscita a soddisfare.
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13 anni fa
Daniela1Do,
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Ultima visita: 3 anni fa
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'amica particolare terza parte
Enzo poco dopo venne dentro di me e lui etero dichiarato mi ando' anche a toccare il clitoride eccitandomi e facendomi venir voglia di venire nella sua mano. Enzo mi schiaffeggiava forte chiamandomi puttana troia e intanto invitava i vari cazzi nudi vicini alla mia bocca e a quella della sua lei a entrare dentro e a farsi leccare cazzo e palle. I vari cazzi attorno aspettavano solo quello e cominciaromno a far a gara chi metterlo in gola e noi a succhiare a ripetizione e lei gia' aveva il secondo uomo che era stato dentro la mia bocca e che eccitato e trovandomi gia' con il culo pieno di cazzo di Enzo che sembrava non volermi lasciare mai. Enzo entrava piano piano dentro di me tutto dentro e una volta dentro tutto nella mia pancia mentre io respiravo a fatica perche' avevo la bocca piena di qualche cazzo a turno....che succhiavo avidamente nel tentativo riuscito di eccitarlo e lui mi entrava tutto dentro e poi usciva tutto e poi rientrava tutto senza usare le mani e mi diceva....quanto sei vacca ...guarda come mi ecciti puttana troia baldracca e effettivamente sentivo il mio buco del culo fremere ogni volta che lui usciva e poi al tocco della sua cappella rifremere prima di essere trapanata nuovamente senz mani solo con i suoi pollici che mi sbregavano le natiche per aprirmi il buco e intanto i grossi cazzoni mi entravano a ripetizione in gola . Ad un certo punto Enzo lo tiro' fuori con un colpo secco e andando da sua moglie velocemente tirando via chi si stava chiavando la sua bocca gli venne in gola e lei bevve tutto il suo succo mentre lui grugniva come un maiale e godeva tenendola per la testa dicendole vacca troia bevi puttana... Non ebbi il tempo di riprendermi perche' un' altro cazzo si spinse dentro il mio buco e comincio' a montarmi . Non avevo mai preso piu' di due cazzi nello stesso momento ma quelli mi sembravano infiniti. POI una volta finita la monta che mi sembrava infinita ma che fini' solo dopo due sole ore....seppi che i singoli oltre Enzo che non doveva partecipare...erano solo cinque mario compreso...e che pero' tutti si eccitarono molto e vennero minimo due volte a turno . adesso sono molto amico di questa coppia e a volte ci si vede facendo carsex che loro adorano e io sono l'amica particolare di coppia.
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13 anni fa
enfemme398333,
43
Ultima visita: 13 anni fa
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L'amica particolare seconda parte
Arrivati subito tutti mi fecero i complimenti e lei vedendomi mi offri' la mano tirandomi a se in ginocchio ove lei era distesa con tre cazzi vicini alla bocca facendo tirare via un paio di persone che erano vicine a lei pronte a penetrarla lei mi disse quanto fossi fica. Madonna ma sei veramente una donna mi disse sottovoce....ma anche se parlo' piano tutti sentirono tanto che subito un pirla dietro di me mise una mano sotto la mia gonnellina facendomi avere un sussulto al tocco delle sue dita al mio pene e disse'''no no ea se na dona col piseo beo in tiro anche....lei mi prese a se e mi chiese di succhiarle la figa spingendomi per i capelli a farlo . andai a leccarla e lei impazzi' di gioia per la mia bravura che non nascose a nessuno dicendo cheero meglio di qualsiasi altro maschio al mondo.... e intanto che lo facevo mentre tutti gli altri maschi erano con il cazzo in mano che non reagivano disorientati dal mio arrivo e da quella scena...io sculettavo in ginocchio alla pecorina per provocare qualcuno che si prendesse cura di me oltre che di lei. Aspettai poco perche' Mario il signore elegante di prima mi si avvicino' e mi disse....posso prenderti in culo? alla mia risposta certo che si...lui chiese ....con o senza il profilattico? risposi cattiva se erano domande da farsi e lui senza aspettare un momento di piu' ruppe l'involucro di un goldone se lo infilo' addosso mi spalmo' la cremina che era'li' sul materassino mi appoggio' la sua gossa cappella che prima avevo succhiato e me lo spinse tutto dentro piano piano deciso duro grosso. Mentre ancora leccavo la figa a lei ebbi un sussulto di dolore mentre il mio buco si apriva e Mario entrava tutto dentro di me. che male ufff uffff uffff respiravo forte per farmelo andare in pancia e gridavo in maniera sommessa aaaagghhhhh ma anche lo volevo sssiiiiii lo volevo si e alla domanda di Mario se mi facesse troppo male e se dovesse smettere risposi gemendo ...mettimelo dentro tutto mario e monta la tua vacca. A quelle parole Enzo si eccito' molto e mettendosi nudo si mise in ginocchio vicino alla mia bocca mi prese per i capelli e mi infilo' tutto il suo cazzone in gola dicendomi lecca puttana troia vacca lecca tutto anche le palle anche l'asta tutta dai. Intanto qualcuno aveva preso il posto mio mentre lei gridava pianop che voleva la mia lingua meravigliosa e che voleva godere al che uno li vicino si stese vicino a lei e poco dopo il suo cazzo la penetro' in figa cominciando a montarla. Mario urlava di piacere allargandomi sculacciandomi le natiche nude e dicendomi che ero veramente stretta e una gran bella scopata venne restando dentro di me fin quanto non si svuoto' tutto il nettarre dentro di me. e tirando fuori il cazzo solo quando moscio galleggiava dentro lo sperma nel goldone. Enzo si alzo tirandolo fuotri dalla mia gola si infilo' un profilattico e ando' dietro di me ...mi allargo' il culo dicendomi quanto fossi bella e appoggiandmi la cappella al mio buco bagnato e gia' aperto entro brutalmente dentro di me e comincio' a sbattermi mentre lei mi teneva x mano e mi piantava le sue unghie urlando perche' il ragazzo che la stava chiavando la stava facendo godere e mi prese le mie dita per portarsele ai capezzoli stringendole sopra le mie per farmi capire di stringerle i capezzoli.
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13 anni fa
enfemme398333,
43
Ultima visita: 13 anni fa
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L'amica particolare
Ero la' piena di paura in quella stradina buia del fiume in cui enzo mi aveva detto venire. Enzo il lui di una coppia 40 enne anzi 40 lui 35 lei bella donna dalle foto senza viso. mi avevano contattato loro per cio' che avevo scritto nell' annuncio e poi leggendo il mio profilo avevano pensato facessi assolutamente al caso loro. Due volte l'appuntamento sicuro a loro dire, era slittato, e anche all'ultimo momento l'ultima volta che ero gia' pronta sul mio camper...x scendere gia' pronta poiche' l'invito era a casa loro. Questa volta l'invito era qui vicino al fiume che con questo caldo di luglio porta un po' di refrigerio. Enzo si e' definito etero e lei bx molto porca e decisa a prendere piu' cazzi in una sola sera ...in culo e in figa protetti, con la massima igene, pulizia etc. etc... Mi avevano chiesto di venire all'appuntamento di oggi gia' trav e di fermarmi appena avessi visto sulla strada un foglio rosso su di un albero fermarmi la' e di camminare sulla stradina che portava al fiume. Ora ero la' vicino il fiume e il foglio rosso nelle mie mani. Il camper in strada come d'accordo dove mi ero appena vestita di tutto punto truccata tacchi a spillo parrucca tette finte reggiseno autoreggenti perizoma e gonnellino con mezzo culo fuori. Facevo fatica a camminare ma i metri per fortuna erano veramente pochi. Improvvisamente mi si accese una luce a pochi metri dal viso facendomi prendere una bella paura ...e un uomo di mezza eta' molto elegante mi disse ...calmati bellezza...sei qui per....? Risposi di si e lui prendendomi a braccetto mi disse vieni con me facendo luce sui nostri passi quasi al buio se non fosse che la luna risplendeva sull'acqua. Per strada lui mi disse essere un singolo e poi mi mise una mano sul culo dicendo quanto bella e femmina fossi. Al mio grazie cerco' anche di farmi chinare per sbattermelo in bocca e tirandolo fuori come l'avessi invitato a farlo...ma io gli dissi che volevo raggiungere la coppia prima... e poi invece mentre camminavo pianissimo lo toccai sopra la patta ancora slacciata da prima lo tirai fuori e inginocchiandomi dieci secondi appena gli feci un pompino veloce perche' il suo cazzo profumava di sapone ed era depilatissimocome piace a me. Quindi arrivammo dalla coppia che era gia' con qualche singolo attorno che toccava lei . continua parte due
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13 anni fa
enfemme398333,
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Ultima visita: 13 anni fa
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In spiaggia a vendicari
questa è una storia relamente accaduta ad inizio stagione(giugno 2011). avevo letto tante storie sulla spiaggia di vendicari, a due passi da siracusa, ma personalmente non c'ero mai stato. un bel giorno di inizio giugno mi preparo per stare tutta la giornata a mare da solo. impiego un pò per trovare la spiaggia ma una volta arrivato sono rimasto esterefatto. uno spettacolo,altro che maldive e caraibi. la spaiggia si perdeva a vista d'occhio, sabbia finissima e bianca lambita da un mare dalle mille sfumature.in lontananza non si vedeva anima viva, beh, penso, anche se non vedrò nessuno almeno mi godrò questa meraviglia. camminando decido di appostarmi vicino la scogliera in modo da sfruttare sia la spiaggia che gli scogli per farmi il bagno. dopo un oretta arriva una coppia di uomini sulla 50 e si mettono ad una decina di metri da me, piantano l'ombrellone e totalmente nudi si sdraiano a prendere il sole.niente di fenomenale fisico normale entrambi e dotazione normale per entrambi. non mi degnano di uno sguardo e continuo a leggere il mio romanzo che trattando argomenti un pò hard di tanto in tanto me lo fa drizzare. nel momento di massima eccitazione decido di farmi un bagno e di farmi un tuffo dagli scogli scogli, non mi metto il costume e prendo un sentiero.ed è qui che faccio la scoperta, la spiaggia è solo una grande sala d'attesa. tutta l'attività di cruisin si svolge fra i sentieri e i grandi cespugli di macchia mediterranea. tutti molto tranquilli non si scompongono quando mi vedono passare, ho il cazzo durissimo e la voglia di soddisfare alcune mie fantasie sta diventando sempre più reale. vengo agganciato da un ragazzetto sui 23/24 anni non mi attira tanto tranne quando sfodera un giocattolo veramente esagerato, carnoso e molto grosso venoso mi guarda e molto sicuro di se mi dice di prenderlo in bocca. rimango sbigottito io non sono proprio effemminato anzi ma quelle parole mi trasformano in una cagna pronta a tutto mi inginocchio e cerco di infilarlo tutto fino in gola. mi riempie di insulti e complimenti ho tutta la sua minchia che mi scopa la bocca quando mi sento da dietro qualcuno che cerca di aprirmi il culo, per facilitare l'azione mi metto a pecora sento una lingua che mi bagna e mi lecca le palle, non capisco niente mi libero dal cazzo che mi stavo spompando e prego a chi mista dietro di incularmi perchè non resistevo più.. i due mi stantuffano per un bel pò fino a quando quello dietro mi fa arrivare la sborra fino ai capelli e subito dopo quello davanti mi imbratta la faccia. sono in estatsi mi tuffo a mare per darmi una ripulita in acqua si avvicina un signore sui 70 che mi dice di aver visto la mia performance e di troie come me ne ha viste poche lo ringrazio e gli chiedo se vuole che gli faccia un pompino si siede sullo scoglio e mi dice che devo spomparlo per bene ha un a cazzo piccolo ma largo una bella cappella. la mia lingua è veloce e viene subito. ritorno alla mia postazione che nel frattempo si è riempita di gente che prima scopava sugli scogli, alcuni mi sorridono altri mi ignorano ma una coppia di inglesi mi si avvicina chiedendomi informazionisul posto. per fortuna parlo inglese e iniziamo a chiacchierare lui ha 64 anni e lei 55 sono naturisti e amano trasgredire mi metto a disposizione ma lui mi dice che hanno gusti strani gli dico che sono aperto a tutto e li porto dove poco avevo fatto godere i due porcellini. lei subito comincia a masturbare il marito e con voce autoritaria mi dice di mattermi in ginocchio e leccargli i piedi. obbedisco a mentre lecco i piedi al marito lei mi infila nel culo un dito, così a secco. mi dice che devo stare zitto da un dito passa a tre e poi dice al marito di scoparmi come una cagna lui obbedisce mentre lei mi fa girare a pancia in su mi fa alzare le gambe lui mi infila un cazzo di medie dimensione e da subito comincia a sfondarmi con colpi potenti e veloci le mi si mette sopra la faccia con la fica e comincia a pisciarmi ovunque. non avevo mai fatto pissing o cose simili..si è masturbata co un bastone trovato sulla spiaggia e ogni volta che le veniva di pisciare mi diceva di leccare tutto. lui intatnto mi inculava senza tragua avevo il culo in fiamme non sentivo piu piacere ma dolore e dopo piu di 45 minuti mi ha riempito di sborra e gli ho dovuto pulire l'uccello, lei non contenta dell'orgasmo avuto con il bastone mi obbliga a leccargli la fica e il buchetto mentre i suoi umori si mescolavano con la pipì il mister mi spompava da vero ingordo di cazzo. mi faccio audace e infilo 3 dita nella fica ormai fradicia, passo a 4 e po riesco ad infilarle tutta la mano. il marito in estasi mi lecca il buco e cerca di infilarmo il bastone che prima ha sodisfatto la moglie.continuo con la bocca a succhiarmi anche l'anima.colto da un raptus il mister sfila il bastone si alza va dietro la moglie e la incula senza pudoresento il cazzo del marito attraverso la fica della moglie wow... prima di venire il mister mi fa mettere in ginocchio e mi sborra in faccia mentre lei mi piscia addosso, finito tutto mi sono rituffato in mare dolorante e sinceramente perplesso non mi ero divertito tanto. tornato al mio ombrellone ho notato che eravamo rimasti pochi ed ero dispiaciuto perchè l'ultima scopata mi avreva lasciato un non so chè di arrapamento non soddisfatto. i due signori che erano vicino al mio ombrellone si stavano baciando e il loro uccelli svettavano orgogliosi dalle loro mani, mi fermo ad osservarli un pò invidioso e distrattamente non mi accorgo che vicino a me si siede il vecchietto settantenne che avevo spompinato, uffa che palle penso, ma lui mi dice di seguirlo che voleva farmi vedere una cosa. mi porta verso l'alto e nascosto da un grandissimo cespuglio c'è una di quelle postazioni militari della prima guerra mondiale, mi dice di entrare, faccio due scalini e vedo il primo ragazzo che ho spompinato che guardandomi mi ordina di mettrmi in ginocchio che ha voglia di sborrare di nuovo. non resisto alla vista di quel cazzo così belllo mi metto in ginocchio e mi appoggia la cappela sulla bocca, è ancora moscio. non resisto lo rendo e me lo faccio arrivare fino alle tonsille, lo lecco tutto, lo sento diventare duro e mentre dice " visto che troia suca minchia"mi accorgo che oltre al vecchietto ci sono altri 4 ragazzi di cui uno di colore che con il cazzo in mano ridendo incominciano a insultarmi. "avevi ragione è proprio una gran troia"- " gurada come desidera il cazzo la puttana" "ora ti facciamo fare il pieno di sborra cagna!". il nero si mette vicino al capobanda e con grande delusione mi pianta il suo cazzetto in bocca mentre sento qualcuno che cerca di scoparmi il culo ancora aperto dalla scopata precedente e ancora altri commenti " ma qui è un autostrada ha il culo sfondato la troia.." sono alla mercè di 4 ragazzi arrapati che non sembrano volermi lasciare andare via tanto facilmente. la situazione mi eccita di più chiedo al ragazzo di colore se mi vuole inculare insieme all'altro ragazzo volevo 2 cazzi nel culo. tutti ridono alla mia richiesta ma con un poco di difficoltà riesco a farmi inculare. intanto continuo a spompare gli altri 2 uno già lo conoscevo ed era enorme e nodoso l'altro era un cazzo normale ma molto buono e quando mi ha sborrato in bocca non riuscivo a smettere di succhiare. quando tutti hanno svuotato le palle chi in bocca chi in culo si sono messi in cerchio e si sono svuotati anche le vesciche. ero seduto a terra con 4 cazzi che mi pisciavano addosso e io che mi masturbavo ero al settimo cielo. sono venuto sulla mano e mi hanno obbligato a leccare tutto. non so quanto è durato ma non ho mai preso tanti cazzi e tanta sborra in vita mia sono stato scopato bocca e culo per ore piu spompavo e più ne volevo. . dopo la solita lavata a mare decido di andare via era ormai tardi ed ero a pezzi ma molto soddisfatto. arrivo alla macchina che avevo lasciato in un parcheggio custodito mi asciugo mi cambio e mi diriggo al botteghino per pagare e comprare un pò d'acqua. chiamo il parcheggiatore che dal botteghino mi dice di entrare e come in un film trovo il vecchietto con il cazzetto in mano che vuole la sua parte.......... ovviamente non lo potevo deludere
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13 anni fa
queequeg74,
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Ultima visita: 8 anni fa
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Viaggi
Capitolo I Il fiume scorreva sotto la barca attraccata alla riva , il rumore era coperto dalla terribile musica house che il dj della Disco-Boat pompava dalle 22,30 della sera del 13 aprile 2006 . In pista c’erano un gruppo di 20enni che ballava a cerchio , cercando di essere fighi , a turno uno di loro andava al centro e scatenava la propria mascolinita’. Mi ricordo le parole del prof di un corso di assertivita’ sul lavoro che spiegava il fenomeno del cerchio con in mezzo una persona. Chi era al centro aveva il “dovere” di fare qualcosa di unico ed eccezionale ,qualcosa , insomma , che non avrebbe fatto se fosse stato sulla circonferenza : un salto , una piroetta , una smorfia . Dall’altro lato della pista c’era un uomo di 60 anni circa, un ballerino (o almeno cosi’ credeva) . Avro’ bevuto almeno tre birre guardando quell’uomo . In realta’ non mi divertiva guardarlo , come il resto delle persone presenti fece quella sera , dopo le prime risate cominciai a pensare . Immaginai me stesso a sessant’anni , ovviamente con lo spirito di un ventiseienne , sentivo la depressione crescere e l’oppressione in gola soffocarmi. Ero soffocato dal pensiero che un giorno non avrei avuto piu’ la liberta’ di fare quello che mi divertiva.Quell’uomo veniva deriso perche’ si era presentato in un locale notturno , e lo aveva fatto nel peggiore dei modi , cioe’ , era andato per divertirsi . Che vita miserabile e’ questa!!! “ France’ hai visto a quello con la maglietta verde lucida?” mi disse Fabio , il mio compagno di viaggio e di avventure, indicando il sessantenne “ Si si , che coglione !“ risposi ,per non iniziare una discussione patetica sulla caducita’ dell’esistenza e deprimere anche chi mi stava vicino . Fabio era un ragazzo fantastico , il perfetto compagno di viaggi , non conosceva la tristezza e ogni occasione era buona per farsi due risate. Quella sera era iniziata alle 20.00 in un pub di Bratislava , dove mangiammo e bevemmo due birre scure artigianali . Era un giovedi molto fiacco in citta’ , il giorno precedente era stata festa nazionale ed i giovani attendevano poi il venerdi per uscire. Quelle erano le serate che adoravo , le serate in cui sarebbe successo qualcosa di grande di sicuro. Durante il week end , ed in particolar modo di sabato sera , il fiume di gente di cui era attraversata la citta’ confondeva il divertimento . E’ come quando un bambino entra in un negozio di giocattoli da 1000 mq : rimane stordito all’inizio , e’ eccitatissimo all’idea di quei milioni di giocattoli da poter scegliere, ma alle fine si rivela solo una delusione per la stanchezza e la concentrazione che richiede la scelta in una quadratura del genere. Con la citta’ piena di gente che scorazza rischi di perdere la nottata scegliendo il posto giusto , ed il 90 % delle volte si rivela sbagliato . In quel giovedi , invece , non si poteva sbagliare, le serate in citta’ erano tre , e noi le avremmo visitate tutte . Alla fine della nostra seconda birra erano appena le 20,45 , al tavolo alla nostra sinistra c’erano tre ragazze slovacche che ridevano con un ragazzo . Mi accorsi subito che la bionda buttava l’occhio al nostro tavolo , ma non mi applicai . Cavolo ,non erano ancora le 21.00 la serata era lunga ! Dopo qualche minuto , il ragazzo seduto al tavolo della bionda si alzo e ando’ via. Fabio mi guardo come per dire : “ France’ mo tocca a noi!”. Non avevo idee per approcciarle, inoltre era ancora lucido , quindi lasciai fare al caso , o meglio , a Fabio, che non parlando una parola della loro lingua , nonche’ d’inglese, alzo’ solo il boccale ( vuoto ) verso di loro in segno di brindisi. Le ragazze , che ovviamente non aspettavano altro , colsero al volo e fecero il gesto di andarci a sedere di fianco a loro. Alle presentazioni non capimmo nessuno dei loro nomi . La bionda era alta almeno un metro e 85 cm , snella con il seno ben definito , occhi azzurri ed un culo da miss. La bruna , che era la mia preferita , aveva un viso semplice , poco trucco , alta 5 cm meno della bionda , ed un fisico perfetto . La terza ( che chiamero’ la bassa ) era alta circa un metro e sessanta , bel culetto ed un viso simpaticissimo . Dopo aver bevuto tre giri di shot , credo sia stata Becherovka , un liquore cecoslovacco , e dopo aver toccato tutti i cliché sull’Italia e gli italiani , decidemmo di andare alla prima delle tre serate in programma quella sera. Il posto era carino ed al centro storico , si beveva e ballava. La bionda si fiondo’ su di me e mi porto’ in pista, dove inizio un movimento seguendo quello schifo di musica che mi porto’ in un secondo ad avere un’erezione visibile e palpabile. Quando “senti” cosa aveva provocato non si fermo’ , anzi , con il suo viso , iniziando dal petto , scese lentamente fino ad arrivare al cavallo del pantalone. Portavo dei jeans della Diesel strettissimi e con il cavallo molto basso, e nel momento in cui lei si avvicino’ alla zip , il jeans si era staccato dalla pancia . Lei tocco’ con il naso il mio cazzo per spingerlo in dentro , e all’improvviso fece in gesto che ricordero’ per sempre: apri’ la bocca e diede un morso al mio cazzo messo di traverso . Rimasi fermo al centro della pista , non c’era nessuno oltre noi cinque , Fabio mi guardava ed immaginavo avesse la bava che colava dalla sua bocca. La ragazza bruna ci guardava e rideva , capendo forse il mio imbarazzo , venne in pista e si mise dietro di me . Ero chiuso a sandwich : di fronte c’era la bionda ,che non si era fermata a ballare e a strofinarsi ,e dietro avevo la bruna che mi avvinghiava poggiando le mani sui miei fianchi e il seno sulla mia schiena. Mi sentivo il pantalone scoppiare !! Intanto Fabio prese la palla al balzo e porto’ a ballare la bassa. Non sapevo cosa fare , avrei potuto scegliere facilmente , ma avevo mille pensieri per la testa. Era presto , la bionda era sexy e facile ma la bruna era imbattibile. Mi girai verso la bruna ,che non era mai stata troppo estroversa , intanto la bionda dietro non accettava il cambio e comincio’ a strofinare le tette sulla mia schiena e a sfiorarmi il cazzo . La bassa , intanto , chiese al cameriere un giro di shot , cosi andammo al tavolo a bere . Appena seduta la bionda venne diritto a sedersi sul mio cazzo , dondolandosi per sentire se era ancora turgido . Ma io non riuscivo a staccare gli occhi dalla bruna che , con mia sorpresa , stava guardando me. Andai in bagno . Continua......
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13 anni fa
snowblind79, 31
Ultima visita: 9 anni fa -
Lei con lui
Il silenzio totale di una note d'inverno e' rotto dal rombo possente di un'auto, io mi nascondo dietro un cespuglio del grande giardino. Dall'auto scende un giovane bello , alto con capelli chiari fino alle spalle. Ha un'aria da ''ragazzo perbene'' e veste in modo elegante. Io lo osservo spiandolo da dietro le foglie. Una luce tenue inllumina l'ingresso di quella che e' casa mia.Il giovane sale le scale lentamente e mia moglie gli apre la porta. La intavedo tra la luce giallastra. Indossa una minigonna vertiginosa, una maglietta scollata delle calze autoreggenti nere e delle scarpe con tacco vertiginoso. La sua femminilita' , il suo stile esplode in ogni suo gesto. I due si guardano un attimo fissi negli occhi poi lui la prende per la vita e la bacia con ardore.La porta si richiude dietro ai due. Adesso intravedo la luce accesa in sala e delle ombre che vanno verso il divano.... Passano pochi minuti e la luce si spenge, la rivedo accesa al piano disopra, in camera da letto. Mia moglie adesso e probabilmente sdraiata con il suo giovane amante al suo fianco. La mia fantasia cavalca furiosa nel mondo del sesso. Li ''vedo'' abbracciati mentre si baciano, vedo lui che intrufola le mani sotto alla gonna e poi ancora piu' intimamente sotto alle sue mutandine....lei geme. Adesso e' lei che lo tocca, che lo spoglia, lo sega e poi gli fa un bel pomino ....... Mi sembra di vederli scopare....ma forse stanno scopando davvero. Dal mio ''nascondiglio'' mi giungono gemiti sempre piu' forti, mi sembra di sentirli anche parlare ma forse e' la voce di lui che la sprona a essere sempre piu' troia. Lunghi interminabili istanti....i gemiti si fanno sempre piu' forti, riconosco le grida di lei fin quando un siiiiii prolungato mi fa capire che la troia sta' scopando davvero. Mi faccio coraggio, esco allo scoperto e mi avvicino al muro di casa. Adesso sono vicino ai due, solo sottili pareti ci dividono e i rumori sono piu' chiari. Sento persino i colpi di lui nel ventre di lei e le grida tra gioia e dolore di quando la prende didietro. Adesso e' lui che urla il suo orgasmo '' vengo....vengo....vengo ti riempo il culo di sbroda'' e lei geme come una cagna in calore mentre grida il suo siiiiiiii. Lunghi minuti in totale silenzio, io ritorno nel mio nascondiglio, la luce si spenge in camera per riaccendersi in sala. Li intravedo sulla soglia della porta, lei ha il trucco disfatto e i capelli arruffati, anche il giovane ha un'aria dismessa adesso... La bacia per l'ultima volta e poi la saluta. Noto lo sguardo di mia moglie verso di me e a un suo gesto io la raggiungo. Ha un'aria appagata e un lieve surriso stampato sul volto. Mi condice in quella camera dove poco prima ha scopato con un'altro, si mette a pecorina e mi fa vedere il suo forellino del culo inritato, le esce anche un filo di sperma alla troia che le cola giu fino sopra alle calze. L'eccitazione oramai e' fuori controllo, la bacio sento che da poco ha spompinato un cazzo, hanno un sapore salato le sue labbra.....le allargo le cosce oscenamente e la scopo con foga adesso lei e'piena davanti e didietro....che troia .....che adorabile troia
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13 anni fa
fantatrio,
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Ultima visita: 11 anni fa
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La mia prima volta bsx...
Finalmente, dopo tanti ripensamenti mi sono deciso a rispondere positivamente a un messaggio, fissiamo luogo e data dell'incontro, lui è un uomo sui 50, che abita a circa un'ora di viaggio da casa mia, mi metto in macchina con il pensiero fisso a quello che avrei vissuto. più mi avvicino e più sale l'eccitazione..arrivo a casa sua, mi apre in jeans e maglietta e dopo le presentazioni di rito mi fa accomodare mentre lui finisce di sbrigare alcune cose. Sono in estasi. mi chiede di raggiungerlo in camera, con le ginocchia tremolanti, mi fa sedere sul bordo del letto e inizia a spogliarmi, vede che mi sto eccitando, la cosa lo diverte ma si concentra sul mio buchetto che sa essere vergine. lo insaliva ben bene e poi ci infila un primo dito che mi fa gemere di piacere, lo muove un pò per fare allargare il buco e infilarci un secondo dito. ormai completamente nudo, mi sdraio sul letto.sono eccitatissimo e sto godendo, così comincia a stantuffare con le dita e a masturbarmi, in pochi attimi arrivo al culmine con un getto di sborra che mi arriva quasi fino al viso...'ti è piaciuto'..ridiamo. è il mio turno, mi fa sedere di nuovo e me lo trovo davanti, in piedi. gli slaccio i jeans e gli calo le mutande ....glielo prendo in mano e inizio a segarlo, lentamente...poi, in bocca, lo sento godere e questo mi eccita, lo sento crescere in bocca con la salivazione che aunmenta e lo succhio come posso, fin quando non diventa troppo grande per la mia bocca così inizio a leccarlo, dalle palle, lungo l'asta, fino in cima. sta godendo, gli piace. mi passa un preservativo che gli infilo, dopdichè mi ritrovo di nuovo sdraiato con due cuscini sotto la schiena, infila di nuovo due dita che ora non hanno difficotà ad entrare e mi appoggia la cappella sul buco, senza spingere. godo. non appena entra, lo sflia subito, per poi appoggiarlo di nuovo e farlo entrare, stavolta un po' di più, avanti così fin quando non lo sento scivolare dentro per quasi tutta la lunghezza che mi fa gridare di piacere. inizia a pompare, dapprima piano, poi sempre piu forte, sono eccitatissimo e paonazzo, in pochi attimi vengo di nuovo e lui continua, sento le sue palle sbattermi contro. Quando esce, si sfila il preservativo, mi rimetto seduto e mi viene in faccia...ormai un po' sgonfiato, riesco a riprenderglielo in bocca e a ripulirlo....raramente ho goduto così tanto...se penso a tutte le occasioni perse.....
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Laura
Eri inzuppata fradicia e quella quella mattina ti sei rifugiata sotto al portone di casa, ti ho vista lì tutta infreddolita. L'acquazzone ti aveva preso alla sprovvista e non avevi trovato riparo nei paraggi. Ti invito gentilmente ad entrare per non prendere freddo. Accetti, ti faccio accomodare e ti vado prendere un asciugamani per ascigarti un po. Ti porto pure l'asciugacapelli e ti indico il bagno, "intanto le preparo una tazza di te bollente". Mi dici di no, che non c'è bisogno di tutto questo ma io insisto "ok, vaben, mi farà bene qualche cosa di caldo dopo tutto il freddo che ho peso" mi dici entrando in bagno. Sento la chiave che gira nella toppa e pochi istanti dopo sento il rumore del phon. HAi acceso la luce in bagno e la tua immagine indistinta si vede attraverso il vetro opaco della porta. ti stai spogliando ed iniizi ad asciugare pure gli abiti. Io dalla cucina vedo distintamente le tue splendide forme, intanto ti parlo da lontano mentre preparo il te, tu ogni tanto mi rispondi dal bagno. Passano circa 5 minuti e quando esci sei fantastica, i tuoi capelli sono ancora arruffati ma ti fanno apparire ancora più femmina in calore. Prendiamo il te nel salone. Tu seduta sul divano ed io in una poltrona di fronte a te, ho portato anche dei pasticcini, noto il tuo imbarazzo ed inizio a giocare conte, con domande e fasi dal significato ambiguo che pian piano si fanno più esplicite. "devi essere una grn bella femmina da monta" ti dico all'improvviso - mi guardi negli occhi senza parlare, cercando di far finta di non aver capito. "meglio che vada" hai tetto alzandoti. "Ti accompagno" mi alzò, vado verso la porta e la apro in segno di cavalleria, ma appena cerchi di varcare la soglia, ti spinoe verso lo stipide energicamente, facendomi persino male "è impazzito!" mi dici gridando, ma non ascolto ragioni, ero senza dubbio eccitato da te, le mie mani ti alzano la gonna, mentre mi sping0 sul tuo corpo immobilizzandolo, "la smetta! La smettaaaa" urli, ma io tutto desideravo tranne che fermarmi, metto il ginocchio tra le tue gambe, alzo le tue braccia e le blocco con una mano, mentre con l'altra, sbottono la tua camicia "la smetta, la prego la smetta" continuavi ad urlarmi in viso Ti arrivano così due sonori ceffoni avvolti da un categorico ZITTA! "Ho anni d'esperienza, credi forse che non riesco a riconoscere una cagna?" ti alzo il reggiseno, ed i tuoi seni danzano davanti al mio viso, la mia lingua comincia a percorrerli, i miei denti a morderli, mentre tu continui a pregarmi di finirla - anche se, dentro te, tutto avresti voluto, tranne che mi fermassi, avevo ragione sei veramente una cagna, tra le rue gambe infatti è esploso il piacere e a breve ne avrei avuto certezza, il mio ginocchio apre maggiormente le tue gambe, mentre cerchi di divincolarti da quella follia, la mia forza poi, sembra quasi disumana, le mie mani sembrano mille, ti ritrovi così la mia mano sotto lo slip e trovandoti la fica bagnata ho riso, "cosa mi rappresenta questo?" ti dico mettendoti le due dita in bocca, "vuoi forse dire che non ti piace?" "smettila di fare la suorina, ti voglio puttana!!", yi afferrò per i capelli facendoti inginocchiare davanti alla mia patta, "lurida cagna, fammi vedere come sei brava!?" mi sbottoni il calzone, fai scendere la zip e prendi a leccare il mio cazzo ancora sotto il boxer "lo senti l'odore del maschio vero? Con la testa accenni un "SI!" ma io ti ritiro con decisione di nuovo i capelli, facendoti alzare il viso, "Dimmelo!!!! Voglio che me lo dici!" - "Certo che lo sento" rispondi stizzita, il tuo tono mi manda giù di testa, ti alzo con prepotenza, ti conduco verso la mia scrivania sbattendoti sopra, "fatti annusare", ti calo lo slip e prendo a fiutarti, quel gesto ti ecciti, il tuo profumo di cagna riempie la stanza, alzi il culo quasi a pregami di possederti, convinta che lo avrei fatto, invece mi sfilo la cinghia e prendo a frustarti, colpi sulla schiena, sul culo, sulle gambe, e più urli e più io aumento l'intensità. "devi parlare solo se voglio io, capito?, Capito?" fai un si con la testa e davanti a quel tuo abbandonarti ad essere mia, poso la cinghia e prendo a leccarti, mentre ti lecco, le mie dita presndono a penetrarti, sei aperta, bagnata, rovente, eccitata forse come ti è capitato poche volte. E più io ti chiamao "TROIA PUTTANA CAGNA" e più tu ti apri a me, alle mie dita, alla mia lingua, il mio tono severo è diventato per te eccitante, mi preghi così di fotterti come mai hai fatto, ti giro, alzo le tue gambe sulle mie spalle, ti domandando se davvero lo vuoi - "si si lo desidero, ti prego, scopami" le mie dita pizzicano più volte il tuo clitoride facendoti urlare nuovamente, mentre, con fare sadico, ti dico di tacere e subire hai aggiunto con un filo di voce "mi fai male!" - prendo di nuovo la cintura, la giro verso la fibbia, frusto tra le tue gambe 10 colpi, colpi che pretendo tu conti, 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ritrai il tuo corpo per il dolore "riconta troiaAAAAAAA" 1 2 3 4 5 ... 10 "brava!", ti accarezzo la testa, riprendo i capelli alzandoti, "non voglio fotterti, non ora" "voglio che lecchi il mio osso, e devi leccarlo bene o te ne pentirai", ti inginocchi, mentre ti lego con la cinta i polsi dietro alla schiena, mentre ti sbatto il mio uccello davanti alla bocca, prendi a leccarlo come la migliore delle cagne, fiera del muo apprezzare la tua lingua, lingua che fai scorrere sull'asta, sui coglioni, per poi risalire e prenderlo finalmente in gola, "mettilo tutto in gola puttana!" scendi di più, risalendo e riscendendo, sino a quando ti affferro per i capelli nuovamente e prendo a scoparti con violenza la bocca, eccitandomi nel vedere che alcune volte quel troppo procura una tua eccessiva salivazione seguita da un altrettanto ovvio voltastomaco, mi sento veramente un animale penso, però tutto avrei potuto dire tranne che ti dispaicesse quel trattamento che ti stavo riservando ... ad un tratto le mie mani lasciano i tuoi capelli, mi chino slacciando la cintura dai polsi "mettiti a 4 zampe cagna!" - eseguì l'ordine, mentre ti accarezzo la testa e la schiena, sfiorando il tuo sesso, il tuo culo, ormai sono pronto a montarti, lo senti pure tu, afferro per un po' i tuoi seni, li stringo e pizzico, hai alzato il culo, piegando la schiena ... "... e brava la mia cagna", dico continuando a toccarti, ad ogni passaggio delle dita tra la tua fica, alzi automaticamente il culo, porgendolo al mio cazzo gonfio e perverso cazzo che ti ritrovi tra le gambe con forza, e che con rabbia prendo a penetrarti, mentre con le mani allargo il tuo culo, sodomizzandolo senza troppi cerimoniali con due dita, in totale sintonia con i colpi della mia verga, vieni immediatamente, godendo ogni mio colpo, ogni mio ritrarlo per poi rimetterlo dentro ... "ed ora dimmelo che lo volevi" "dimmelo che sei venuta per questo?" "Dimmelo che tornerai" ... mentre le tue dita raggiungono il tuo clitoride urli godendo nuovamente quel, quel SI che desidero sentirti dire "girati, prendilo in bocca", non ho dovuto ridirmtelo due volte e nel vedere la tua fame te lo nego, schiaffeggiandotelo sul viso fiero ed orgoglioso di averti ammaestrata, solo allora lo infilo tutto nella tua gola - due o tre colpi decisi, godendoti finalmente dentro, saziando ogni tuo piacere, consapevole che ritornerai.
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13 anni fa
vogliadiguardare,
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Ultima visita: 13 anni fa
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Tra le vigne un vero godimento
finalmente vi posso raccontare un esperienza che mi è successa martedi scorso sera, ero in giro con il mio cane, uno sharpey nero molto esuberante, a fare una passaggiata prima della cena. io abito in un paese in provincia di brescia, nella zona della franciacorta, circondato da vigneti, infatti da casa mia dopo un 200 metri inizia la campagna con campi di vigne e fattorie. ero in campagna con il mio cane a passeggiare quando ad un certo punto una coppia mi si avvicina, lui era alto come me 170 circa,fisico asciutto, capelli più bianchi che mori, a occhi e croce dimostrava dai 55 ai 60 anni con indosso una tuta da palestra, lei invece capelli lunghi fino a coprire le spalle di un bel castano chiaro, fisico con qualche chiletto ma nei punti giusti, sotto portava una tuta anche lei e sopra un top tutto sudato dove si riuscivano a scorgere i suoi capezzoli che segnavano il top gli avrei dato sui 40 anni anche se poi ho scoperto che ne ha 49. lui inizia a farmi i complimenti per il cane, è la razza che ha sempre sognato di avere ma non ha mai avuto l'occasione per tenerne uno, si abbassa e inizia a coccolare il cane, la moglie( ho scoperto dopo che sono sposati) inizia a chiedermi di dove sono, quanti anni ho e cosi continuando con i discorsi,inizia ad avvicinarsi a me, l'uomo è sempre a coccolare il cane, mi si avvicina e mi chiede se può annusarmi il petto perchè ho un odore che le piace, io in tutto questo non riuscivo a togliere lo sguardo dal suo seno, una bella 3 abbondante, il suo top sudato che lo metteva in mostra mi eccitava da matti, lei si è avvicinata e con le mani mi ha sollevato la maglia iniziando con le sue labbra a baciarmi la pancia ed annusare il mio odore, poi alza il suo viso e mettendo le sue labbra vicino al mio orecchio mi ha chiesto di lasciare il cane con suo marito perchè era bagnata solo a sentire l'odore della mia pelle e voleva sentire il sapore del mio cazzo, ci siamo diretti tutti insieme nel mezzo di una vigna con lei sempre più vogliosa, ad un certo punto si inginocchia e mi dice lo voglio qui detto fatto, mi abbasso i pantaloncini e subito lei inizia a succhiarmi gli slip, mi dice che il mio cazzo odora di buono e che starebbe ore a leccarlo, continua a succhiare e leccare gli slip. suo marito vedo che è nella fila di vigne accanto alla nostra che si sta masturbando e con l'altra mano tiene il mio cane al guinzaglio lei mentre mi lecca vedo che si è messa una mano nella tuta e si masturba, abbasso gli slip ed il mio pene gia duro gli sbatte in faccia di colpo lei vedo che se lo infila subito in bocca fino in gola e con la lingua mi lecca le palle, stavo impazzendo, ho preso la sua testa fra le mani ed ho iniziato a scoparle la bocca sbattendo le palle sulle sue labbra, sentivo la sua saliva colare dalla mie palle e qualche skizzo mi cadeva sulle gambe lei gemeva e si masturbava, fino a quando non ho più resistivo riempiendole di bocca con il mio godimento, lei mi giro le braccia attorno e mi spinse contro la sua bocca succhiandolo tutto con la mani mi strinse il culo e sentivo la sua lingua leccarmi il pene, tolse le mani e inizio a pomparmelo di nuovo lui rimase duro non fece nemmeno un cenno per abbassarsi, e lei mi disse che ora voleva godere come me si stese sull'erba e si tolse la tuta era senta intimo, la sua figa era tutta un brodo, la vedevo bagnata, senza aspettare mi misi di fronte a lei e abbassai la testa tra le sue gambe iniziando a leccarla sentivo il suo odore, il suo sapore cadeva nella mia gola provocandomi una forte eccitazione, continuavo a leccarla finche non sentii una lingua sul mio culo, sapevo che era il marito ma ero troppo preso da lei per girarmi, sentivo la sua lingua leccarmi tutto il culo e le palle, mi ha preso il cazzo in mano segandomelo mentre mi leccava il culo, in questa posizione sentii dentro nella mia gola un getto caldo, e lei mi disse mi dispiace non l'ho fatto apposta, per la prima volta ho assistito ad uno squirting direttamente in gola mmmmmmmmmmmmmm non ho più resististo, gli ho aperto le gambe e le ho detto che volevo sentire quella sensazione sul mio cazzo, lei sorrise ed io lo infilai dentro tutto, sentivo un lago colare da tutte le parti, le palle sbattevano sulla sua figa in un cic ciac, suo marito si era spostato davanti a noi vedevo i suoi piedi continuai a scoparla finche vidi il cazzo di suo marito tra i nostri 2 visi, si era inginocchiato e si segava tra i nostri 2 volti godendo sulla faccia della moglie, e poi me lo mise in bocca, non dissi nulla, l'avevo gia fatto altre volte, ma quella volta ero troppo eccitato inizia a pompargli il cazzo mentre scopavo la moglie e lei dopo nemmeno 10 secondi in quella posizione ( mi sa cche si eccitava a vedermi succhiare) emise di nuovo uno squirting mentre ero dentro di lei, skizzò ovunque, ero tutto bagnato e non ho resistito uscii dalla sua figa e iniziai a godere skizzando sulle coscie, e lei mi disse no non li lo voglio sopra la figa cosi poi me la pulisci con il pene lo strofinai sulle coscie e poi sulla sua figa sporcandola con tutto il mio sperma scesi a leccare e quando fu pulita mi alzai mi diedero delle salviettine detergenti per pulirmi e asciugarmi tutto e ci intanto parlavamo di noi, delle nostre vite, lavoro , ecc ci siamo rivestiti e poi ho ripreso il mio cane, loro andarono da un lato ed io tornai verso casa, ero ancora su di giri voglioso ancora di incontrarli ma settimana scorsa non li vidi più, speriamo ritornino
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13 anni fa
mauro80, 35
Ultima visita: 2 anni fa -
Storia di barbara ( undicesima parte)
Storia di Barbara ( undicesima parte ) Era quasi arrivato l’ora dell’appuntamento obbligato che Matteo aveva fissato la sera prima. Stavo davanti al mio guardaroba con mille pensieri in testa: confusa e incazzata con il destino. Sapevo di non avere scelta, ma questo mi faceva imbestialire ancora di più. Guardavo il mio intimo indecisa su cosa fare, infine, sapendo di non avere scappatoie, presi quello che immaginai l’avrebbero fatto impazzire alla sua vista. Presi calze autoreggenti nere con un filo grigio dietro, misi un perizoma nero talmente piccolo e rabbrividendo, pensai alla sua reazione nel guardarlo, infine completai il pacco regalo con un reggiseno a balconcino sempre nero. Mi guardai allo specchio e vidi una donna molto sexy, ma non troia: esagerai con il rossetto rosso e sopra mi misi una gonna sfacciata, poi, non vedendo ancora un risultato consono all’immagine che volevo dare di me verso quel bastardo di ragazzino,mi tolsi il reggiseno: a quel punto i capezzoli spingendo sulla camicia chiara che avevo messo sopra ( sfacciatamente sbottonata)cominciarono a farmi apparire quello che nella realtà non ero; decisi di tenere la camicia libera fuori della gonna per darmi un’aria ancora più aggressiva e apparire quello che nella realtà non ero. Sicuramente Matteo sarebbe stato soddisfatto di quello che avrebbe visto: quel bastardo avrebbe avuto pane per i suoi denti. Il campanello suonò mezzora dopo. Per restare sola in casa, avevo mandato mio figlio a studiare da un suo amico trovando la scusa che quel giorno, avevo organizzato un incontro con delle amiche per una dimostrazione di prodotti per la casa: sapevo quanto lui odiasse quelle riunioni femminili, quindi, ebbi facilmente la casa libera. Mio marito era fuori per lavoro e sarebbe tornato solo due giorni dopo. Aprii la porta e me lo trovai davanti, sfacciatamente bello dentro i suoi jeans strappati, aveva il sorriso di chi si sente padrone d4l gioco e questo, mi faceva incavolare molto. Rimase sull’uscio squadrandomi tutta; - Sei proprio una gran fica vestita così…Sprizzi sesso da tutti i pori e hai due tette fantastiche. Le parole furono seguite dalle mani che cominciarono a scivolare sulla pelle fino a stringere i seni con violenza. La forza della stretta sui seni, mi fece strillare a bassa voce, avevo paura di essere sentita dai vicini; Mi fai male… Lo so e mi piace! Mi è sempre piaciuto guardarti, mentre soffri o godi. Non ebbi la forza di rispondere mentre chiudeva la porta dietro di se con un calcio. Dopo pochi attimi, mi trovai attaccata alla parete, la gonna alzata, le gambe dolorosamente allargate, mentre le sue mani frugavano tra le mie cosce spostando il perizoma; Tiramelo fuori! Quell’ordine perentorio fu come uno schiaffo al mio ego, improvvisamente, tutte le mie resistenze cedettero:come ipnotizzata, cercai il suo sesso sotto i calzoni e poi, uno volta trovato e liberato, lo indirizzai verso la mia vagina pulsante, avvinghiado il suo corpo con le mie cosce tremanti di desiderio represso. Appena entrato, mi fece urlare: ancora una volta, pensò solo a scopare il mio corpo. Non ero più abituata a tanta aggressività e le sue misure, erano notevolmente superiori a quelle di io marito, inoltre, aveva la foga dei suoi vent’anni. Continuò a penetrarmi violentemente sbattendomi contro la parete facendomi lacrimare, poi, cominciai ad adeguarmi al suo ritmo e, come tre anni prima cercai di trovare il mio piacere sotto le sue spinte,. Ormai il mio incubo era tornato, tanto valeva cercare di prendere il meglio di quello che succedeva. Sei sempre bella e calda, sempre stretta come una verginella…Non sei cambiata per niente, sembra quasi che tu in questi tre anni non hai mai scopato…Ma tuo marito è frocio? O ce l’ha talmente piccolo che non ti entra neanche? Ogni spinte, era nello stesso tempo piacere e dolore: feci finta di non sentire le sue parole provocatrici e abbracciandomi a lui, lo feci entrare in me come mai nessuno, subito dopo urlai il mio piacere nella sua bocca mordendogli un labbro. Uno schiaffo violento mi riportò alla realtà; - Brutta stronza! Mi hai fatto male! Uscì da me violentemente e prendendomi per un braccio mi spinse verso il divano; - Mettiti in ginocchio ! Eseguii mettendomi con il viso all’altezza del suo cazzo violaceo e teso, mi avvicinai per prenderlo tra le labbra, ma lui aveva altri progetti; - Eh no troia, devi girarti e metterti con le braccia sul divao, lo sai che amo il tuo culo ed è ora che lo riassaporo. Sapevo che sarebbe arrivato quel momento, ricordavo bene i suoi gusti e quanto anasse prendermi dietro, ma non ero ancora preparata, cercai di farlo intenerire ma ottenni solo l’effetto contrario; Ti prego Matteo, non sono stata bene stanotte… Ci penso io a farti passare il mal di stomaco, vedrai che tra dieci minuti quel dolore sarà l’ultimo dei tuoi pensieri! Aveva ragione e così fu. Guardai i suoi occhi e capii che non avrebbe cambiato idea: mi girai e appoggiai le braccia sul divano mettendomi a carponi, poi, allargai le cosce e aspettai il mio carnefice. Muovi il culo e dimmi che lo vuoi… Ti prego Matteo… Dimmelo o esco di qui e ti sputtano con tutti! Pensai a cosa poteva succedere se non avessi fatto quello che diceva: cominciai a roteare il sedere in modo provocatorio. La sua voce si incuneò violentemente dentro il mio cervello come la sua mano sulla mia natica sinistra; Dimmi che lo vuoi nel culo! Le mie parole uscirono tremule. Mettimelo nel culo… Non aspettò che io potessi ripensarci. Le sue mani presero i miei fianchi, spostò il filetto nero del perizoma fradicio di umori e senza prepararmi, spinse il suo desiderio dentro di me facendomi urlare. Aspettò un attimo perché io smettessi di urlare poi, avvicinandosi all’orecchio mi disse; adesso io sto fermo, voglio che sia tu a incularti da sola… Aspettai che il dolore si attenuasse e poi, piano, cominciai a muovermi piano cercando di abituarmi a quel palo dentro di me, ma, per quanto facessi, il dolore rimaneva enorme. Prevedo delle bellissime giornate da oggi in poi. Lo disse mentre improvvisamente, al contrario di quello che aveva chiesto, mi aveva penetrata al massimo spingendomi contro il divano: sentivo le palle sbattere contro le natiche e sentivo anche le mie urla strozzate in gola e mentre il suo sperma scaldava dopo tanto tempo le mie viscere, pensai ai giorni che sarebbero arrivati immaginando cosa avrebbe voluto da me… .
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13 anni fa
fantasypervoi,
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Ultima visita: 12 anni fa
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Cena con amica
Stasera deve venire a farci visita una mia carissima amica. Ho organizzato io la serata e con la mia amica abbiamo già fantasticato su come potrebbe evolversi la serata, ma non voglio dire niente alla mia ragazza, voglio che sia una sorpresa. E comunque non deve per forza succedere qualcosa.
Con Cesca siamo già un qualcosa di più che amici, c’è una certa intimità un po’ sbarazzina che ci distrae dalla solita routine di coppia di entrambi. Ogni tanto capita di vederci noi due, all’insaputa del suo fidanzato e di sfogarci non solo fisicamente, ma anche, come due amici di vecchia data, da tutto ciò che solo noi due possiamo raccontarci.
È un sabato di metà luglio, il caldo a Torino inizia a farsi sentire, ma accompagnato da un venticello gradevole. Mancano solo poche ore alla cena e io e Chiara stiamo finendo di apparecchiare e cucinare. Lei, nonostante sia in vesti casalinghe con una semplice maglietta, un pantaloncino corto e i capelli raccolti, è sempre sensuale; i suoi seni si intravvedono sotto la maglietta bianca e il suo bel culo è evidenziato dai pantaloncini forse ormai un po’ stretti. Rimango imbambolato a guardarla mentre raccoglie uno strofinaccio che le è appena caduto: “certo che potresti darmi una mano invece di fissarmi il culo!” inveisce con quel suo sorrisetto con un misto di stanchezza e maliziosità. Io mi scuso con un semplice “lo sai che mi piace fissare le cose belle” e torno a finire di apparecchiare. La tavola è imbandita molto semplicemente, nessuno di noi ama le cose sfarzose e impegnative. Per fortuna abbiamo preparato tutte portate fredde, così, ora che è tutto pronto e mancano solo più 45 minuti all’arrivo della nostra ospite, ci concediamo un po’ di relax e il tempo per prepararci.
“Visto che c’è tempo, mi faccio una doccia” mi avverte Chiara, mentre entra nel bagno “tu intanto vestiti, mica vorrai rimanere in tuta!”. Nel frattempo prendo la macchina fotografica e la seguo “quasi quasi, rimango nudo per le mie due donne” sorrido al sol pensiero che questo forse accadrà veramente, proprio questa sera. “Sei il solito maiale! E poi chi lo sa … tu vestiti, che se ti vogliamo nudo ci pensiamo noi a spogliarti; non credi sia meglio? … … Hey e smettila di farmi le foto!” Il flash mi ha fregato, però intanto la foto è venuta degna di nota: son riuscito a fargliela proprio mentre si insaponava quel suo bel grosso seno.
Guardo l’ora, mi accorgo che ormai manca poco all’arrivo della nostra ospite e decido di andarmi a vestire sul serio. Decido di mettermi un pantalone bianco leggero e una maglietta nera, quelle che mi ha regalato Chiara lo scorso Natale.
Lei esce dalla doccia “come mi vuoi vestita?”, non ci penso neanche e mentre controllo l’ora le dico “che ne dici della minigonna e la maglietta nera scollata? Sexy e un po’ maialina come piaci a me!”; sono già le nove e cinque e mi arriva un messaggio di Cesca che dice che sta parcheggiando. Pochi attimi dopo sentiamo il citofono. “Finalmente! Ho una fame!” esclamo mentre apro il portone.
Dopo esserci salutati, nasce un po’ di imbarazzo generale dovuto forse al fatto che è la prima volta che ci troviamo noi tre soli in casa. Cesca, vestita con un bel vestitino tutto rosso abbondantemente scollato e non molto lungo, cerca di rompere il ghiaccio complimentandosi per la casa. “Mentre io finisco di mettere le cose in tavola, falle fare un giro della casa” mi consiglia Chiara. Facendo cenno a Cesca di passare avanti, la indirizzo verso le altre stanze. Lei si gira verso di me, io non posso fare a meno di guardarle il seno che sporge dalla sua scollatura. “Sei sempre il solito eh?! Sai una cosa? Non ho le mutandine stasera.” “Ma dai, non ci credo! Fa vedere! Tanto Chiara è di là, mica ci vede” sorrido, mentre lei, senza farselo ripetere si gira di schiena, si china leggermente in avanti e alza il vestitino quel tanto che basta a mostrare il suo sedere tutto nudo. “Wow, sei proprio una monella eh?!”. Sorridendo torniamo in sala, dove Chiara ha finito di mettere in tavola e ci aspetta. L’atmosfera si è fatta pian piano più rilassata e, mangiando si inizia a ridere e scherzare tranquillamente.
La cena è ormai al termine, manca solo più il dolce: del gelato servito con della crema di whisky, per tenere freschi i bollenti spiriti. “Mi ricordi dov’è il bagno?” chiede Cesca. L’accompagno proponendomi “chiamami se ti serve una mano eh” con Chiara che subito dietro “ma la smetti di fare il maiale?! Perdonalo, è fatto così” con quel suo bel sorriso un po’ arrossato da forse un po’ troppa crema di whisky. “Tranquilla Chiara” rassicura Cesca.
“Cazzo, sono già le dieci, è meglio che io vada”, la nostra ospite recupera la giacca e la borsetta e ci saluta baciandoci entrambi sulle guance sfiorando a mala pena anche le nostre labbra. Chiara l’accompagna alla porta “mi spiace che tu debba andare via così presto, vieni a trovarci presto, così possiamo trattenerci più a lungo.” “Tranquilla, ci vedremo più presto di quanto possiate pensare!” sorride lanciandomi uno sguardo d’intesa.
“Che ne dici di provare quelle nuove cavigliere e polsiere? Avervi tutte e due vestite così provocanti mi ha messo una voglia …” L’abbraccio forte e, con le mani sul suo culo bello sodo, la bacio con passione! “Ma dobbiamo mettere a posto tutto, dai …” “Lo faccio io più tardi, prometto. Ora ho voglia di te!” Andiamo in camera da letto, prendo le cavigliere, le polsiere e una benda nera; mi giro verso di Chiara e la trovo già nuda “Hai voglia di me? Fai di me tutto ciò che vuoi!” “Sei proprio la mia porca!” così dicendo, la faccio sdraiare e la lego al letto e la bendo. La bacio su tutto il corpo e, baciandola sulla sua figa, sento che è già eccitatissima. “Arrivo subito, vado a prendere una cosa di là!” “Dove vai? Dai, rimani qui che ho voglia!” Senza dirle nulla mi allontano in silenzio e vado verso la porta d’ingresso. Come avevamo stabilito prima in bagno, Cesca era lì ad aspettarmi; non faccio in tempo ad aprire la porta che lei mi bacia con foga “Non vedevo l’ora di farlo, ho una voglia che neanche immagini!” “Lo dici a me? Come ho detto prima a Chiara, avervi entrambe così provocanti, mi stavate facendo impazzire di voglia. Dai, togliti le scarpe e andiamo di là, che è già legata e bendata.” Ci dirigiamo entrambi in camera da letto “Eccomi maialina mia!” “Dov’eri finito? Pensavo non …” non la lascio finire di parlare, che la bacio subito in bocca, mentre Cesca rimane a guardare e inizia a palparsi il seno. “Ho una piccola sorpresa per te, spero ti piaccia.” “Mmmm che aspetti, dammela!” “Sei la solita curiosa, porta pazienza e l’avrai” e inizio a palparle il seno e leccarle i capezzoli. Mi spoglio anch’io di fronte a Cesca, la bacio e le faccio cenno di spogliarsi anche lei. Prima di spogliarsi, si china e prende in bocca il mio cazzo “Hey sei sparito di nuovo?” “No, ci sono, mi sto spogliando e preparando la sorpresa” le dico mentre Cesca si rialza e si spoglia. Mi porto nuovamente sul letto e, con una mano sulla sua figa bagnata, le punto il mio cazzo duro e ancora umido della saliva di Cesca sulla bocca. Chiara lo prende nella sua calda bocca e inizia a succhiarlo. Adoro i suoi pompini, starei ore a farmelo succhiare da lei; ma stasera è lei che deve godere! Prima di abbandonare quel paradiso, le prendo la testa e la spingo verso di me, da farle andare il mio cazzo fino in gola.
Ora è il turno di Cesca. Le faccio cenno di prendere il mio posto e di cominciare a palparla. Lei non se lo fa ripetere due volte, si mette sul letto e inizia a muovere le sue mani su tutto il corpo: le palpa il seno, gioca con i capezzoli e inizia a prendere confidenza con la figa bagnata di Chiara. Per entrambe è la prima volta con una donna. “Amore, ma sei tu?” Io non rispondo, mi avvicino a Cesca e le faccio intuire di baciarla in bocca. Lei tentenna un po’, ma l’eccitazione è fortissima e cede. Inizia a baciarla solo sulle labbra, ma Chiara, ignara di chi fosse, apre la bocca per un bacio con la lingua e la nostra amica si diletta in un bacio profondo alla francese. “Dai cazzo, non sei tu! Dimmi chi c’è dai!” Se n’è ovviamente accorta. “Sh, non te lo dico, tu pensa a godere e goderti il momento!” le dico salendo anch’io sul letto e rimettendole il mio cazzo in bocca. “Leccagliela un po’!” suggerisco a Cesca, che baciandomi nuovamente ed eccitata come non avevo mai visto, obbedisce e inizia a leccargliela. Sento Chiara che inizia godere, la lingua della nostra amica la sta facendo impazzire e più gode più prende il mio cazzo in bocca. “Prendilo tutto in bocca come prima, porca!” le dico spingendole nuovamente la testa contro di me e scopandola in bocca. Nel frattempo Cesca si è lasciata prendere dalla voglia e sta leccando come una vera maiala nel mentre che si tocca. Vedo che anche lei è bagnatissima ed eccitata, interrompo il fantastico pompino e mi porto dietro la nostra amica. Le faccio intendere di stendersi sul corpo di Chiara. Lei si sposta in avanti, lasciando il suo seno strusciare su tutto il corpo della mia ragazza, fino a che i loro seni si scontrano. Chiara trasale un attimo, ma è troppo presa dall’eccitazione del momento che non dice nulla e continua a godere, a godere delle mie dita che stanno penetrando la sua fighetta ormai fradicia di umori e della lingua di Cesca che gioca con i suoi capezzoli e le sue labbra. Chiara cede a quella lingua insistente e la bacia, la succhia come fosse un cazzo. Mi distanzio per un momento e mi godo lo spettacolo. È una scena magnifica ed eccitante vedere le mie due maiale giocare così. Mi riunisco a loro, abbasso il culo di Cesca, così che le due fighe siano a contatto tra loro e inizio a leccarle entrambe. Le sento godere e più le sento più la mia lingua affonda nelle loro fighe. Afferro una spalla di Cesca per farla alzare e sedersi su di Chiara. La bacio a lungo mentre lei si struscia sulla mia ragazza che sento godere e dire “Dai porco, scopami, ho voglia del tuo cazzo ora!” “Sì porca, ora avrai anche il mio cazzo!” e rivolgendomi a Cesca “mettile la tua figa sulla bocca, voglio che anche lei te la lecchi” “Sì, ma poi anch’io voglio il tuo cazzo, non dimenticartelo … a noi è quello che piace!” Appena finisce di dirlo e di posizionarsi sulla faccia di Chiara, mi metto in piedi davanti a lei e le spingo la testa sul mio membro. “Eccoti il mio cazzo! Vi adoro così porche!” Mentre mi godo il pompino della nostra amica, tolgo la benda a Chiara, e lascio che si goda la visione della figa di Cesca e del pompino in atto. Ormai l’eccitazione è al massimo e inizia leccare, pian piano sempre con più eccitazione tanto da far staccare la bocca di Cesca che si lascia andare ad un grido di piacere e agli spasmi dell’orgasmo. Ne approfitto per allontanarmi un attimo e slegare la prigioniera che afferra i fianchi della nostra amica e continua a leccarla. Ormai ci ha preso gusto e rimango a godermi lo spettacolo per qualche attimo. “Ora però ho proprio voglia di essere scopata” dice spostando dolcemente Cesca e mettendosi a pecora. Non me lo faccio certo ripetere e la penetro, scopandola subito con forti colpi! Più gode e più la scopo con forza, mentre Cesca la bacia e le palpa il seno. Ormai la nostra amica è del tutto disinibita e di sua iniziativa, si porta sotto Chiara come se dovessero fare un 69 e inizia a leccarle velocemente il clitoride. Sta godendo come una vera porca! Anche lei ormai ha perso ogni inibizione, abbassa la testa e inizia a leccare avidamente la figa della nostra amica. Con un po’ di saliva lubrifico il culo di Chiara che continua a danzarmi davanti agli occhi e, penetrandolo con un dito lo preparo. Appena pronto il culo, la penetro pian piano e sempre più a fondo per abituarla al mio cazzo e inizio a scoparla con forza anche lì. Le bocche delle due ragazze ormai non si staccano dalle loro fighe, fino a che con un grido acuto e fortissimi spasmi sento Chiara venire e vedo colare il suo piacere sulle labbra della nostra amica. “Ora tocca a me farmi scopare!” In un attimo Cesca mi fa cenno di sdraiarmi sulla schiena e mi è subito sopra con il mio cazzo dentro di lei. Inizia a cavalcarmi con movimenti circolari, tenendomi dentro di sé. Sento le pareti della sua fighetta avvolgermi completamente e vedo la sua espressione farsi sempre più vogliosa. Chiara ancora vogliosa, si mette a cavalcioni sulla mia faccia “che effetto fa avere una figa in faccia?” vendicandosi per quello che è successo prima. “Un effetto stupendo” le dico infilandole la lingua dentro e iniziando a muoverla su e giù. Con Cesca che continuava a cavalcarmi, la figa di Chiara in faccia e le due ragazze che ogni tanto si baciano che “sto venendo, fatevi sborrare sul seno”; entrambe si mettono in ginocchio di fronte a me, Cesca, vogliosa anche del mio sperma, mi spompina veloce e si gode i miei primi schizzi in bocca lasciandoli colare sul suo seno, lasciando tutto il resto a riempire quello di Chiara.
Un po’ stanchi da tutto quel movimento “allora che ne pensi di questa sorpresa?” “Niente male, direi … goduriosa!”
Contenti della riuscita della serata, ci risistemiamo e rivestiamo. “Faccio un caffè?” propone Chiara “così da riprenderci un po’.” La serata si chiude dimentica dell’imbarazzo iniziale prima della cena e con i buoni propositi di ripetere l’esperienza.
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13 anni fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 2 giorni fa
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Maledetto ladro e la sua dolce violenza
Mirca lasciò che lo scroscio della doccia la colpisse in pieno: il volto rigato di lacrime, i capelli umidi e appiccicosi di sudore, il collo, le spalle... si sedette per terra, quasi si raggomitolò, tirando le ginocchia al petto e abbracciandole, con il getto dell'acqua bollente che le accarezzava i capelli e la schiena, la fronte sulle ginocchia sussultava ad ogni singhiozzo. Più cercava di scacciare il pensiero, più questo s'intrufolava subdolo nella sua mente; le immagini di quello che aveva appena passato si susseguivano libere ed insistenti nella sua testa, come tanti flash accecanti. Rivide l'uomo accanto a sé, come se si fosse materializzato all'improvviso nel suo appartamento. Come aveva fatto ad entrare? Cosa voleva? Un ladro, un topo d'appartamento... con una tuta attillata nera e un passamontagna, chi si credeva di essere... Diabolik? Non sembrava avere neppure un'arma, solo un borsone nero. "Dammi i soldi". Il tono di voce era duro e perentorio, gli occhi di ghiaccio. Era più alto di lei di oltre 20 cm, le spalle larghe, il fisico muscoloso e atletico. Lei restò inebetita a guardarlo, quasi indispettita dall'intrusione, ma appena lui le prese un polso e le torse il braccio dietro la schiena, ordinandole di muoversi, capì immediatamente perché quell'uomo non aveva bisogno di armi... le sembrava di essere di burro, tanto era forte quella stretta. Un altro flash. Lei inginocchiata per terra a prendere i soldi dal doppio fondo dell'ultimo cassetto del comò, lui in piedi accanto a lei. Si ricordava perfettamente di quando aveva alzato la testa, con un fascio di banconote da 50 euro in mano e si era trovata faccia a faccia con l'inguine dell'uomo, la cui tuta stretta lasciava palesemente intuire che madre natura lo aveva ben dotato anche da quelle parti... Sicuramente era arrossita al pensiero, tra l'altro anche poco opportuno, data la situazione; forse lui se n'era accorto e quindi si era sentito autorizzato ... Poi non ricordava molto, si vedeva immobilizzata a letto, con i polsi ammanettati alla testiera, le gambe divaricate con le caviglie legate dio solo sa con cosa, forse spago, ai lati del letto. Poteva muovere un po' le gambe, non tanto da chiuderle, né tantomeno per calciare. Un pezzo di nastro adesivo le impediva di urlare. Altro flash. Un lucchichio nella quasi oscurità della camera. Cominciò a dimenarsi terrorizzata, ma la mano aperta di lui si appoggiò sul suo stomaco, premendo. Si fermò, in preda al panico, con il cuore che martellava insistentemente. Sentì il metallo freddo sulla coscia e rabbrividì, chiuse gli occhi e il bruciore delle lacrime si fece intenso. Quasi sospirò di sollievo quando si rese conto che le forbici affilate stavano lacerando la stoffa dei suoi pantaloncini corti, e non la sua pelle. Prima un fianco, poi l'altro. Glieli sfilò con garbo, da sotto, come se stesse togliendo un pannolone ad un bambino piccolo. Sentì le mani di lui accarezzarle l'inguine, delicatamente, seguendo con la punta delle dita i bordi del minuscolo tanga che indossava, infilandosi tra le sue natiche, percorrendo il sentiero che la sottilissima striscia di stoffa tracciava... procurandole una scarica di piacere tanto intenso quando inaspettato. Il top senza spalline subì la stessa sorte dei pantaloni. Non portava reggiseno e il contatto con i polpastrelli delicati di lui fece immediatamente inturgidire i piccoli capezzoli. Flash. Il profumo dell'olio per massaggi le riempiva le narici, arrivando direttamente al cervello, il quale trasmetteva al suo corpo sensazioni strane... Non riusciva più a controllarlo, a controllarsi. Sapeva che stava per essere violentata da uno sconosciuto che era penetrato chissà come in casa sua, e nonostante ciò il suo corpo provava piacere. Il massaggio totale che le stava facendo unito all'odore intenso dell'olio la stavano lentamente eccitando. Cominciava ad assaporare le carezze circolari che partivano dalle caviglie, sostavano sulle sue cosce tornite, si concentravano sulla pelle delicata dell'inguine, ancora coperto dal tanga; proseguivano lente sulla pancia, risalivano lo stomaco, si soffermavano insistenti sui seni piccoli e ben fatti... Il dito di lui infilato sotto il tanga ormai umido. Le forbici che tagliano anche quello, lasciandola completamente nuda. Le mani che massaggiano con l'olio anche il monte di Venere e le grandi labbra depilate. Ora poteva percepire distintamente il profumo dell'olio mescolato a quello della sua eccitazione. Il contatto improvviso della lingua con le sue carni più tenere e nascoste la fece sussultare. Il bacio voluttuoso che lui le stava donando, mentre con le mani continuava la sua opera sul ventre e sui seni, le procurò ondate di piacere così intenso che si rese conto di mugolare, dietro il nastro adesivo. Cristo, se ci sapeva fare... Eppure non poteva essere, non poteva lasciarlo fare. Era uno sconosciuto, un ladro, un maniaco; anche se non stava usando la forza, era comunque violenza quella che lei stava subendo. E poi, chi ha detto che non stava usando la forza, in fondo, l'aveva legata al letto, per quello poteva permettersi di farle quello che stava facendo... poteva permettersi di farla godere contro la sua volontà. Sentì due dita farsi strada ed entrare in lei, mentre con le labbra le succhiava il clitoride in maniera... eccezionale, finché lei, inarcando la schiena e mugolando, si lasciò andare all'orgasmo che cercava di reprimere. Ancora un flash. Il corpo nudo di lui, forte e possente, con quel membro eretto, grosso e duro. Continuava a strusciarglielo tra le cosce, intuì che stava armeggiando con un preservativo, poi la penetrò lasciandola senza fiato per qualche secondo. Si sentiva aperta e piena, mentre lui si sdraiò su di lei e prese ad entrare e uscire, baciandole contemporaneamente il collo. Cercò di aggrapparsi a lui con le gambe, prendendo il ritmo e assecondando le spinte. Più lei mugolava, più lui aumentava la potenza e la frequenza delle spinte, prendendo ad ansimare, in un crescendo di corpi intrecciati, sudore, ansimi... finché i loro orgasmi esplosero quasi contemporaneamente. Si era rivestito in fretta, se n'era andato mettendole in mano la chiave delle manette, dopo aver raccolto l'olio, le forbici e lo spago. Le ci volle un po' per riuscire a liberarsi, ma prima di correre ad infilarsi sotto la doccia, diede un'occhiata al comò: i suoi soldi erano ancora là. Accanto, un bigliettino con scritto: "Sei stata fantastica. Tornerò a trovarti." Sotto il getto dell'acqua calda, Mirca pianse di vergogna e di umiliazione per la violenza, ma soprattutto per aver provato piacere. E il bigliettino? Era una minaccia o una promessa? Rabbrividì. Cominciò a strofinarsi energicamente, quasi a voler cancellare quello che era appena stato, come per eliminare l'odore di lui, di lei, dell'olio... finché a forza di strofinarsi tra le cosce si procurò un ulteriore orgasmo che la lasciò esausta, appoggiata al muro della doccia con le gambe spalancate, con l'acqua che continuava a scorrere sulla sua pelle. Se c'è qualche ragazza che si è immedesimata nella protagonista e ha voglia di fare quattro chiacchiere: [email protected]
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13 anni fa
evoman,
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Ultima visita: 4 mesi fa
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La scoperta dell'esibizionismo
Avevo poco più di 19 anni ed ero fidanzato con una bellissima ragazza un po’ più grande di me, tra noi la passione era scoppiata improvvisa in un campeggio ad agosto e non si era rivelata la solita storiella estiva tanto da durare un paio di anni; l'intesa era perfetta, soprattutto quella sessuale, e insieme avevamo iniziato a sperimentare le prime fantasie. Un giorno qualunque di primavera eravamo a casa sua e, come spesso accadeva da quando avevamo capito quanto ci piacesse, stavamo facendo sesso sul tavolo del suo soggiorno; la scena era di quelle che esprimono pura eccitazione: lei distesa sul tavolo con le gambe larghe tra le mie braccia mentre io, all'altezza del bordo del tavolo riuscivo a penetrarla completamente; lei gemeva così forte da doversi mettere le dita in bocca per non urlare mentre io la guardavo negli occhi pieni di desiderio. Alzai per caso lo sguardo verso la finestra e vidi distintamente un suo vicino di casa che ci guardava toccandosi; mi bloccai immediatamente e le dissi "Amore, c'è il tipo di fronte che ci guarda e si tocca, copriti!", mai mi sarei aspettato di sentire uscire dalla sua bocca le parole "Continua...e fallo più forte...mi piace"; sinceramente non pensai troppo all'accaduto, dopo tutto mi sentivo protetto ed al sicuro tra quelle mura e così continuai e lo feci più forte, come lei mi aveva chiesto, mentre lei urlava e di tanto in tanto cercava di guardare all'indietro per vedere l'inaspettato voyeur nella sua eccitazione. Venimmo entrambi quasi insieme, fu un orgasmo intenso e lunghissimo, seguito da un forte abbraccio e tanti baci, come se nessuno ci avesse mai guardato, ma con la consapevolezza che entrambi avevamo scoperto la bellezza dell'esibizionismo. Così è iniziata la mia avventura nel meraviglioso mondo della trasgressione,per puro caso ma con molta soddisfazione; da allora sono passati 13 anni, un paio di questi passati come lui di coppia (dapprima solo esibizionista e poi anche qualcosa in più) ed il resto come singolo, con buone pause e momenti intensi di gioco,come è giusto che sia, e con la sfrenata curiosità di scoprire il nuovo che c'è in questo gioco fantastico e nelle scariche di adrenalina che solo questo sa regalare.
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13 anni fa
admin, 75
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Lui complice
Questa è una storia realmente vissuta quest’inverno appena passato. La coppia conosciuta tramite il Desy, era di Firenze sin dall'inizio Luigi mi disse che era tremendamente eccitato dal sapere che la sua signora Luisa era fuori e faceva la porca con altri uomini, la cosa per lui più eccitante era vederla prepararsi per uscire ed indossare biancheria intima molto sexy , ed al suo rientro doveva essere senza le mutande e raccontargli tutto nei particolari. In quel momento si eccitava moltissimo e faceva con molto ardore l'amore con Luisa. La prima volta ci siamo incontrati per un caffè solo noi maschietti, illustrandomi la situazione e portandomi delle foto di Luisa (signora sui 43anni molto piacente e... molto porca a suo dire), ci siamo lasciati dandoci appuntamento un pomeriggio della settimana successiva nella loro abitazione per fare la conoscenza di Luisa. Sono arrivato nella loro abitazione accolto da Luigi e dopo avermi fatto accomodare in salotto mi presenta Luisa, era veramente una bella ed eccitante signora mora, taglia normale occhiali da vista che gli donava un aspetto da intellettuale, indossava una gonnellina nera larga con calze nere (autoreggenti), camicetta bianca semi trasparente da cui si intravedeva quasi tutto il seno, scarpe con tacchi alti, mi era seduta davanti ed ogni tanto allargava le cosce per farmi vedere il perizoma che indossava insomma molto eccitante. Preso il caffè Luigi dice che si deve assentarsi per un appuntamento improrogabile nel suo studio e che sarebbe tornato dopo circa un ora (ovviamente tutti sapevamo che non era vero ed era la scusa per lasciarci soli). Uscito Luigi faccio i complimenti a Luisa e gli chiedo se apriva un pò più le gambe per farmi vedere meglio, cosa che fà immediatamente; allora vado verso di lei , mi inginocchio, sposto con un dito il minuscolo filetto del perizoma ed inizio a leccarla, incredibile , dopo pochi minuti è già venuta e chiede di voler prendere in bocca il mio membro, mi spoglio e io seduto lei in ginocchio inizia un favoloso pompino, dopo pochi minuti per non venire immediatamente la faccio mettere a pecorina e tento di toglierli il perizoma ma lei mi chiede di lasciarlo perchè Luigi ama annusarle quando torna. Indosso il preservativo e inizio a scoparla dopo circa 10 botte lei gode di nuovo, al quel punto anche io non mi sono trattenuto ed ho sborrato. Dopo alcuni minuti di pausa Luisa si alza e mi dice che và in bagno a darsi una rinfrescata, gli chiedo se posso lavarla io e lei accetta. Andiamo in bagno lei si siede sul bidè ed io inizio a lavarla , sento già che si stà bagnando di nuovo e mi riprende il cazzo in bocca, in un attimo è di nuovo duro, l'asciugo lei si appoggia con le mani sul lavandino e mi chiede se la inculo, cosa che non mi faccio ripetere 2 volte. Luisa riesce a venire altre 2 volte mentre la inculo, dopo aver sborrato anche io mi chiede di togliermi il preservativo e ripulire il mio cazzo con il suo perizoma, cosa che faccio con molto piacere. Ci rivestiamo e lei indossa di nuovo il perizoma per far piacere a Luigi che portava prima. A questo punto io e Luisa siamo andati in giro in auto seduti dietro e Luigi che era appena tornato ci scorazzava guardandoci dallo specchietto retrovisore e qualche volta accostando a qualche camion per far vedere cosa facevamo.
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13 anni fa
admin, 75
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In autogrill
L'esperienza che ho vissuto con Mirko e la sua giovane moglie, è stata molto esaltante. Dopo alcuni contatti telefonici, abbiamo organizzato il primo approccio all'interno di un autogrill. Era una bella serata di inizio estate 2011. Li attendevo, intorno alle ore 21, fingendo di guardare gli articoli esposti negli scaffali posti ai lati del percorso obbligato fra il bar e l'uscita dell’autogrill della Firenze Mare. Non essendoci mai visti neanche in foto, avevamo concordato di limitarci a cenni d'intesa senza però presentarci e parlarci. Li ho visti entrare. Entrambi giovani, media altezza, sulla trentina. Lui, capelli resati, jeans, polo e scarpe da tennis; lei, capelli corti, occhialini tondi da vista, gonna molto ampia sopra il ginocchio, camicetta bianca e tacchi a spillo. Dal loro look e da come si comportavano, nessuno avrebbe potuto immaginare il motivo della loro presenza in quell’autogrill. Si sono diretti verso il bar per bere qualcosa. Vi assicuro che, nonostante l’esperienza, anche in tale circostanza, ero alquanto euforico e riuscivo a godermi pienamente l’alto tasso di adrenalina che mi stava pervadendo. Peraltro, guardandoli, percepivo che anche i due ragazzi stavano vivendo gli stessi momenti di intensa euforia. Ci siamo individuati, osservati, studiati reciprocamente con finta indifferenza e, infine, ci siamo scambiati il segnale di OK con una strizzata d'occhio. Quindi, usciti dall'autogrill, ho seguito la loro auto fuori dall'autostrada fino ad un ampio parcheggio di una zona industriale vicino Lucca. Sapevo che lei era indisposta e che avrebbe avuto un assorbente interno. Per questo, avevamo stabilito che avremmo fatto direttamente sesso anale. Lei ha immediatamente aperto la portiera ed è scesa dall’auto mentre lui è rimasto seduto al posto di guida. Sceso dalla mia auto, l'ho salutata con dolcezza e, senza ulteriori convenevoli, abbiamo cominciato, in piedi, a baciarci e toccarci tenendo aperta la portiera della loro auto per dare modo a lui di guardare bene. Come concordato, lei era senza intimo e, mentre la baciavo, provvedevo ad esplorarle bene con un dito il morbidissimo foro anale per preparare la successiva penetrazione. Di lì a poco, infatti, le ho detto di girarsi, mettersi a pecorina con la testa e la parte superiore del corpo dentro la macchina dove lui la guardava negli occhi a pochi centimetri di distanza. Era esattamente ciò che avevo deciso di fare. Quindi, infilato il preservativo, senza ulteriori indugi, l'ho penetrata con dolcezza ma anche con decisione ed ho continuato a stantuffarla sempre più forte per un bel pò. Si tratta di una giovane donna con una straordinaria facilità di orgasmo. Ha cominciato a dimenarsi aiutando con grande abilità lo sviluppo della penetrazione urlando e raggiungendo, in quel breve periodo, una notevole quantità di vigorosissimi orgasmi. Il giovane cornuto era in contemplazione e la aiutava, di tanto in tanto, a sostenersi per assorbire i colpi. Quando ho creduto che fosse sufficiente, le ho tolto il cazzo dal culo e l’ho invitata a sedersi accanto al marito. Ho sfilato il preservativo ed ho iniziato a scoparla in bocca per dieci minuti, prima lentamente e poi sempre più velocemente fino a raggiungere un ritmo davvero forsennato. Lui appariva in estasi e continuava ad aiutarla nei movimenti della testa per agevolare il raggiungimento della massima introduzione del mio membro, ormai estremamente turgido, nella bocca della moglie, fino all’ugola invocando, contemporaneamente, la sborrata finale. Allora, ho deciso di accontentarlo inondandola, letteralmente, di sperma : in bocca, in faccia, sul collo, sui piccolissimi seni, sulla pancia e sui vestiti. Lui non ha più resistito e non ha potuto fare a meno di uscire dall’auto per masturbarsi e venire a sua volta sul viso della consorte. Solo a questo punto ci siamo presentati e salutati per altri appuntamenti..
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Guida completa alla vita da cuckold
Ho trovato in rete questa analisi. L'ho integrata con la mia esperienza. Spero possa essere utile a chi si affaccia a questo mondo. In 20 anni di "dura" attività da bull, vi garantisco che le coppie che vivono la filosofia cuck sono le più affiatate e complici presenti nel mondo della trasgressione Cos'è¨ un Cuckold? Nel contesto della sessualità alternativa, il cuckold occupa una posizione in qualche luogo a mezza via tra la definizione tradizionale e quella di scambista. La differenza con la prima definizione è che l'odierno cuckold è ben informato delle "infedeltà " della sua compagna e che sessualmente le trova eccitanti; la differenza con la seconda definizione è che gli "scambisti" sono di norma reciprocamente coinvolti nello scambio, o perlomeno approcciano il campo della sessualità in condizioni paritarie, il che non è il caso del cuckold. Un cuckold è un uomo che subisce e accetta l'infedeltà della propria compagna, e che é eccitato sessualmente da questa situazione. Può avere rapporti sessuali normali con la sua partner o può accettare che lei abbia scelto un altro uomo per sostituirlo completamente in campo sessuale. Perché voler essere un cuckold? Avendo letto estensivamente sull'argomento, ho radunato le seguenti tipiche finalità proprie di un rapporto di Cuckold. Qualsiasi combinazione tra esse può esistere per spiegare il rapporto. Sottomissione: Accettare di venire traditi è spesso una dimostrazione di totale sottomissione, con l'elemento aggiunto che almeno un' altra persona (l'amante) ne sia testimone. Il Cuckold può trovare piacevole essere servitore della propria compagna e, in alcuni casi, anche del suo amante. Se qualcuno desidera una esperienza di sottomissione, servire la colazione a letto alla propria compagna ed al suo amante certamente colma la misura. E se desidera essere dominato dalla moglie, sentirla dire di lasciarla sola perché possa fare l'amore indisturbata con il suo amante sarà indubbiamente eccitante! In più la consapevolezza che lei può fare qualunque cosa desidera riguardo al sesso, mentre lui è limitato a fare ciò che lei decide, è probabilmente il massimo della sottomissione. Lui le offre completo dominio sulla propria vita sessuale, mentre lei non assume alcun impegno. Nelle prime fasi il cuck, di solito, ambisce ad esserci e guardare anche per tenere sottocontrollo la situazione, poi matura la voglia di perdere il controllo della stessa lasciando che la moglie si veda sola con il bull per uscirci e farci proprio l’amore. Così la sua mente, mentre lei è con lui, ancor più corre verso situazioni di impotenza e paura di perderla. L’aspetta fino a sera tardi, spesso masturbandosi, in attesa che lei si degni poi di raccontargli tutto. Umiliazione: Molti scambisti rifiutano con sdegno l'idea delle umiliazioni. Talvolta queste stesse persone accetteranno però situazioni di tipo SM. Nel mio modo di vedere, l'umiliazione è soltanto una forma di SM mentale. Perchè mai qualcuno dovrebbe trovare eccitante venire sottoposto a punizioni? Se si riesce a capire questo, si riesce facilmente a capire il fascino dell'umiliazione come stimolo sessuale. E se un uomo desidera essere umiliato, che cosa potrebbe essere più umiliante che vedere, o sentire, o sapere che sua moglie sceglie un altro uomo per fare sesso? Se poi la donna riconosce che il suo amante è meglio dotato, o un partner migliore del proprio compagno, l'umiliazione diventa completa. Gelosia: Si, la gelosia è fonte di eccitazione per un Cuckold. In effetti, è probabilmente una delle più grandi, benchè pochi cuckold abbiano scritto a questo proposito. Osserviamo che cosa un cuckold perde: la fedeltà della propria compagna, il corpo della propria compagna (temporaneamente, se non permanentemente), la sua uguaglianza come partner sessuale, la sua dignità ... e tutto questo è stato dato ad un altro uomo! Personalmente, quando ho cominciato a sentirmi geloso, ho cominciato a sentirmi veramente un cuckold - e molto eccitato! Voyeurismo: Benchè pensi lo ritenga secondario rispetto ai due motivi sopra esposti, è anche vero che non ci sono molte occasioni nella vita di guardare due persone che fanno sesso. Ecco perchè i videotape porno sono così popolari! Ma niente può essere paragonato alla cosa reale, viva e davanti voi... e così, invitare un altro uomo nel letto di vostra moglie indubbiamente offrirà un posto in prima fila per i festeggiamenti. Paura: Un cuckold ha spiegato la sua eccitazione come "causato dal mix di essere sia impaurito che eccitato. La paura è un potente afrodisiaco... forse il mio corpo richiede una determinata quantità di adrenalina, che può essere generata soltanto da una simile paura." Che cosa c'è di cui avere paura? Un cuckold può temere (anche essendone eccitato) il pensiero dell'umiliazione davanti alla propria partner ed il suo amante; può temere di sentirsi dire che non può avere orgasmi per un periodo di tempo specificato (e lungo). Può temere di sentire dei gemiti di piacere da sua moglie che non ha mai sentito quando era a letto con lui. O può temere appena semplicemente l'incognita... L'incognita: Molti cuckold riconoscono che non hanno idea perchè questo li ecciti, ma per la maggior parte di noi, è una fantasia sessuale assolutamente sconvolgente. Come ho detto a mia moglie, preferirei guardarla a letto con il suo amante che fare sesso con qualsiasi donna sulla faccia della terra! Quindi, come per la maggior parte delle fantasie sessuali, possiamo spiegare gli elementi dell'attrazione, ma non possiamo comprenderla completamente. Molti cuckold riportano di non aver mai avuto idea che questo li potesse eccitare fino a che la loro moglie non ha fatto apprezzamenti su un uomo attraente, o raccontato di qualche proposta ricevuta da altri uomini. Improvvisamente, il marito riceve un messaggio "da un'altra autorità" e si domanda su che cosa diavolo gli stia succedendo. QUELLO è un cuckold in incubazione! Perchè una donna rende un cuckold il proprio compagno? Ci sono donne che tradiscono di nascosto semplicemente i loro mariti, ma questo non fa parte della nostra discussione, poichè non è una decisione reciproca. Se scoprite che la vostra moglie vi tradisce, non leggere questo articolo - prendi appuntamento ad un consultorio familiare, o da un avvocato! Molti cuckold raccontano di aver suggerito per anni ed anni alla loro moglie di fare sesso con un altro uomo. Solitamente la moglie si oppone a questa idea per parecchi motivi. In primo luogo, va contro tutto ciò che viene promesso nel matrimonio e teme che un atto simile possa rovinare il matrimonio. In secondo luogo questa richiesta viene spesso vista come premessa e scusante affinchè anche l'uomo possa avere delle amanti (se entrambi desiderate farlo, divertitevi: siete della categoria degli "scambisti" e questo articolo non vi riguarda). In terzo luogo molte mogli - specialmente superati i 20 e se non assomigliano a Barbie -- si preoccupano che nessun altro uomo le possa trovare attraenti e non desiderano subire una simile umiliazione. Infine si preoccupano (e non senza ragione) per tutta la feccia che gira qui fuori: pessima gente, pessime vibrazioni, pessime malattie. Quindi, perchè le mogli dicono si? Alcune lo fanno semplicemente perchè i loro mariti non sono amanti soddisfacenti, ma credo che la maggior parte comincino (e si tratta appunto di un inizio, in seguito i motivi cambiano) per soddisfare il desiderio del loro marito di provare questa situazione. Inoltre, se hanno avuto poche esperienze sessuali prima del matrimonio, possono essere curiose di che cos'altro ci sia là fuori - e se le loro esperienze sessuali sono state in qualche modo insoddisfacenti, si domandano di che cosa tutti stiano sempre parlando! Una volta che la moglie comincia a vedere altri uomini, si presenta un altro traguardo -- spesso, non facile da superare - ovvero il tradimento vero e proprio. Dopo tutto, lei ama il suo compagno! (se non lo ama, è di nuovo il caso di passare dal consultorio familiare o dall'avvocato...).E’ duro credere che il suo marito realmente desideri che lei gli preferisca un altro uomo, o che perlomeno abbia un amante. Appare ancora più incredibile che lui voglia che lei faccia sue queste possibilità. Di solito, questo passaggio si attua molto lentamente, mentre la donna riferisce in modo esitante i particolari piacevoli dei suoi appuntamenti al marito e si rende conto dell'effetto eccezionale che essi hanno su di lui. Più lei diventa esplicita sul proprio piacere e più il marito si mostra appassionato. Se il marito la osserva a letto con il suo amante, lei si mostrerà ancora restia a mostrare il proprio piacere, finchè lui non le mostrerà quanto ne sia eccitato. Quindi, perchè fare tutto questo? Nelle parole di mia moglie, "posso avere mia torta tutta intera e assaggiarla al tempo stesso." Che cosa c'è di male in una donna che si rende conto che il suo marito farà di tutto per assicurarsi che lei si goda stupendi momenti di sesso con il suo amante e la accoglierà a casa (spesso in una casa lustra e brillante) con amore quando ha finito!E, tornando alla preoccupazione iniziale della moglie che nessun altro uomo avrebbe potuto trovarla attraente: immaginate la sua sorpresa e il suo piacere quando un uomo gradevole e intelligente che incontra si mostri attratto da lei! Vederlo duro, sentirlo eccitato mentre si spoglia, mentre lo tocca, mentre lui la tocca... tutto questo la riporta immediatamente ai tempi della scuola, ma con la comprensione in materia di sesso propria di un adulto. Si tratta di un vero e proprio miracolo per l'ego di una donna! La differenza tra un Cuckold e un uomo con una "Hot Wife" moglie calda? Benchè si possa certamente descrivere la compagna del cuckold come una "hot wife," la differenza, a parer mio, sta nella definizione originale del vocabolario: "un uomo con una moglie infedele." Una donna attraversa sopra la linea della fedeltà non quando fa sesso con un altro uomo con il consenso del proprio marito, ma quando preferisce il sesso con il suo amante al sesso con suo marito -- e glielo dice. Temi tipici dei Cuckold "Ce l'ha più grosso di te" - A dispetto di tutti i prodotti reclamizzati nelle riviste per uomini, non abbiamo trovato il modo di cambiare ciò il buon dio ci ha dato. Poche donne sposano un uomo a causa delle dimensioni del suo pene, ma molto è stato scritto circa quanto per molte donne sia piacevole sentirsi "completamente riempite". Quindi, le mogli (o i cuckold ben educati per conto loro) vanno in cerca di amanti con qualche misura in più. Alcune donne trovano un pene grosso doloroso o scomodo, ma se invece trova l'esperienza soddisfacente, il marito dovrà riconoscere che non c'è modo per lui di offrirle quello che le offre il suo amante. Nella nostra società , in cui "più grande è migliore," è davvero umiliante per un uomo vedere tra le sue gambe molto meno di quello che vede dell'uomo tra le gambe della propria moglie! Per non dire della conversazione con l'amante che gli dice quanto piacevole godersi la sua donna nelle parti più profonde e ride del fatto che il marito non può in nessun caso scoprire che cosa si prova. In altre parole, quest'uomo si gode delle parti del corpo di tua moglie che non potrai neppure raggiungere, quindi vatti a sedere nell'angolino e ascolta come mi fa godere con questi punti che non puoi toccare! "Lui è più bravo di te" - Perchè una moglie possa desiderare questo risultato è ovvio: pensate che sorpresa, dopo 5, 10 o 20 anni di matrimonio scoprire che il sesso possa esser ben più soddisfacente di quello che si è finora sperimentato! E per il cuckold, l'imbarazzo è ben più grande rispetto al "tema" precedente che riguardava le dimensioni. Perlomeno, se l'amante è meglio dotato, il marito può attribuire a questo la sua inferiorità . Ma se l'amante è semplicemente un migliore compagni di letto, e in special modo se è fornito da madre natura più o meno della stessa dotazione del marito, la piatta verità che ne esce è che: "Non sei un granchè come amante" (Ma anche questa è una realtà diplomatica. La piatta realtà è che come amante fai pena!) L'amante di Anna, cioè l'uomo che l’ha convinta a decidere di rendermi un cuckold in modo permanente, sessualmente è più o meno della mia stessa "taglia". Ma quando le ho chiesto di dare un voto a entrambi, si è guadagnato un 10 e lode. Solo dopo avermi chiesto se davvero volevo sapere la verità sul mio conto, mi ha assegnato un 6 e mezzo. Ora, quando facciamo l'amore, spesso sospira e mi dice che preferirebbe che fosse lui dentro di lei. Ne sarei molto ferito, se non fossi così occupato a godere! "Non mi toccare" - Ecco una delle maggiori differenze tra una "hot Wife" (moglie …allegra) e la moglie di un cuckold: spesso leggo di mariti che fanno sesso con le loro donne prima che esse escano per un appuntamento. I Cuckold raramente ottengono il permesso di sfiorare le loro mogli prima che escano per un appuntamento, se non per pulirle, vestirle o truccarle! E, ovviamente, questo rientra nella situazione: se il loro marito non è quel granchè come amante, perchè mai dovrebbero rovinarsi l'umore o sprecare il piacere dell'anticipazione? Nel mio caso, a partire da quattro giorni prima di un appuntamento, Anna mi impedisce di toccarla o persino di vederla nuda. Nelle sue parole, "La sto riservando per lui." In casi più estremi, ove la moglie abbia rimpiazzato il marito con un altro uomo (o più uomini) in modo permanente, il suo corpo può divenire semplicemente terreno vietato al marito in ogni caso. In quelle condizioni, la vista occasionale di un seno o di pelo pubico può scatenare un orgasmo spontaneo! "Pulisci casa mentre sono fuori" - Se il marito è cosciente dalla sua inferiorità sessuale, può sentirsi spinto a compiacere in qualsiasi altro modo la propria moglie. Di conseguenza, può rapidamente diventare tra i più obbediente dei mariti del pianeta. Ricordiamoci che il cuckold gode del suo fallimento sessuale, di conseguenza fare i lavori domestici serve a ricordargli che lo sta facendo perchè non è abbastanza bravo a letto. Può essere una delle rare occasioni in cui è possibile vedere un uomo che passa l'aspirapolvere con una erezione. Ancora nel mio caso, a Anna basta anticipare qualsiasi richiesta con "Senti, signor 6 e mezzo ed io corro a obbedire! "Voglio un figlio da lui" - Ritengo che la maggior parte dei racconti di cuckold in cui la moglie viene messa incinta dall'amante siano pura invenzione, ma potrei sbagliarmi. Dopotutto, la coppia dovrebbe vivere con questa decisione per tutto il resto della vita. Ma certamente, se desideri sentire di aver "perso" tua moglie nei confronti di un altro uomo, il fatto che lei ne resti gravida ne sarebbe una feroce conferma! Non esprimo giudizi su questo, mi limito a considerare che molti cuckold sono molto eccitati nel trovare il test di gravidanza sulla credenza quando lei è andata ad un appuntamento. Guardare o Aspettare? Si discute molto su che cosa sia più eccitante: se guardare tua moglie a letto con un altro uomo o aspettare a casa (o in qualsiasi altro posto) mentre lei è fuori con lui. Di norma il cuckold ha ben poco da decidere in proposito: sua moglie si troverà a suo agio in uno o nell'altro caso e sarà quello il caso che gli toccherà . Trovarti una scena di sesso davanti agli occhi e vedere - ancora ed ancora - che la donna che osservi in preda alla passione è tua moglie può toglierti il fiato. Persino mentre si fa sesso è assai complesso osservarlo. Già il vedere un pene maschile che scivola dentro e fuori da una vagina è una vista stimolante, ma quando è la vagina di tua moglie è travolgente. Osservare (e sentire) gli orgasmi travolgente al quadrato! D'altra parte, se il cervello è il più potente organo sessuale, resta molto da dire a proposito del cuckold seduto a casa a masturbarsi mentre si chiede che cosa sua moglie e l'amante stiano facendo ora .Se credete che gli adolescenti si masturbino molto, posso assicurarvi che si tratta di dilettanti a confronto di un cuckold alla sesta ora di attesa! Cream Pie (Torta alla Crema) Mi verrebbe da dire che di questo tema si è parlato fin troppo, se non fosse che mi eccita da impazzire (e quasi ogni altro buon cuckold). Che si tratti di sottomissione o umiliazione, leccare lo sperma di un altro uomo dalla vagina di vostra moglie è il numero 1 della classifica! Perché? Penso che si tratti di molti tabù maschili raggruppati assieme: Gli uomini non sono soliti ingoiare sperma (perlomeno non se eterosessuali) Ci si aspetterebbe che un uomo difenda la castità / purezza di sua moglie a costo della vita. Eiaculare in una donna è un forte simbolo di possesso. Vedere lo sperma di un altro uomo nella parte del corpo più intima di tua moglie è prova evidente che non sei il solo (e forse neppure il più importante) uomo nella sua vita o perlomeno nel suo corpo. Se c'è qualcosa che dimostra in modo chiaro che tua moglie non ti è fedele, è la vista dello sperma che cola dalla sua vagina, quando sai bene di non avercelo messo tu. I pornografi possono pure essere bravissimi a usare sapone liquido per le fotografie, ma quando ti trovi faccia a faccia con quella scena non avrai alcun dubbio.L'unico modo in cui quello sperma può essere finito nella vagina di tua moglie è che lei lo abbia fatto godere. Una "CreamPie" (torta alla crema) annuncia: "Non solo ti ha fatto cuckold, ma lo ha fatto anche per bene!"Lo sperma non ha un buon sapore. Se sei fortunato, non fa proprio schifo. Leccarlo, specialmente se è abbondante, è molto, molto difficile e enfatizza l'umiliazione che stai subendo da tua moglie. Se devi farlo davanti al suo amante, mentre tua moglie lo bacia e abbraccia, il tuo ruolo sarà chiarito aldilà di ogni possibile dubbio a tutti i presenti - specialmente se loro due ridono della tua difficoltà nell'ingoiare tutto! Per tutte queste ragioni, molti cuckold considerano la creampie una delle più eccitanti fantasie e una delle esperienze più erotiche e coinvolgenti. Una nota a proposito delle "Mogli Puttane" Ci sono alcuni uomini che desiderano che le proprie mogli siano delle "troie"; che facciano sesso promiscuo in maniera indiscriminata e via dicendo. Ho sentito ben pochi cuckold esprimere questo desiderio, e penso che dipenda dal rispetto assoluto che portiamo alle loro mogli. Inoltre, correggetemi se sbaglio, ma penso che ben pochi cuckold si riferirebbero alla propria moglie chiamandola "puttana" (e se lo fanno, farà freddo all'inferno prima che possano avere una chance con lei!) Controindicazioni (da leggere assolutamente) E dunque, considerati tutti questi aspetti positive, che cosa ci può essere di sbagliato? Un sacco di roba! Anzitutto, per chi voglia lanciarsi in una situazione cuckold è bene che la coppia abbia una relazione meravigliosa, positiva e franca. La fantasia diventerà reale, ed entrambi devono essere in grado di esprimere ciò che stanno provando, ed essere in grado di uscire dalla situazione qualora diventasse ingestibile o pericolosa. Nelle parole di un cuckold: "Tu e tua moglie dovete amarvi moltissimo. Questo amore, questa comprensione, questa volontà di comunicare apertamente e con onestà deve assolutamente esserci, altrimenti né voi, nè il vostro matrimonio in qualsiasi modo lo intendiate, potrà sopravvivere." Il Sesso è estremamente potente. C'è una ragione per cui viene continuamente utilizzato dai pubblicitari! Non pensiate che vostra moglie possa fare sesso con un altro uomo senza provare nulla per lui (a meno che non sia una esperienza terribile, come vedremo più avanti). In realtà, il cuckolding è ben più pericoloso del comportamento da "hot wife", perchè la fantasia ultima del cuckold è che lei finisca con il valutare l'amante di più che se stesso! Perciò, andateci piano. Ho avuto contatti con molte coppie che hanno coltivato questa fantasia ma che ai primi timidi tentativi di renderla reale si sono trovati a non gradirlo per niente. E li applaudo: ci sono già abbastanza divorzi. "Quali sono I nostri limiti?" Questa è una domanda che può sempre tornare a galla. Se entrambi vi amate, e vi avvicinate al cuckoldismo per provare nuove esperienze, potreste facilmente venire travolti dall'apprensione riguardo a come l'altro stia vivendo la situazione, e se l'ultimo passo compiuto sia oltre il confine del lecito. Per voi donne, c'è un metodo infallibile per capirlo, si chiama il "Metro Pisello"! Se vi mettete a parlare del fatto di incontrare un altro uomo per la prima volta piuttosto che di andare con lui in crociera per una settimana, il pisello di vostro marito vi dirà se questa è una Ottima Idea o se vi state spingendo troppo oltre.Tenete presente in special modo che una volta che vostra moglie ha un amante, questi non sparirà come quando spegnete il videoregistratore. è reale, e la sua presenza nelle vostre vite è altrettanto reale. Come ha detto un cuckold, "l'umiliazione è assolutamente vera. Non scompare dopo che ti sei masturbato tre volte di fila. Il suo amante è ancora è lì." Per cui, amici, questa è una cosa che non potete rimettere a posto. Potete smettere, ma non potete disfare quel che avete già fatto. Se un marito non vuole vivere con la consapevolezza che la propria moglie preferisce il suo amante, o che desidera stare con lui, o che quei tre centimetri in più per lei contano eccome, allora è meglio che non inizi neppure questo gioco. Agli uomini posso solo dare un suggerimento. Una regola che nel mio caso ha stabilito Anna fin dal primo giorno: Lasciare alla moglie assoluto diritto di veto su ogni cosa, in ogni momento. Diritto di alzarsi e uscire da un ristorante, una stanza d'albergo o nel bel mezzo di una conversazione. Diritto di annunciare che non ha più intenzione di vedere una data persona, di esprimere il suo disagio su qualsiasi cosa che gliene crei. Diritto di avere un amante fisso e pronto a barattare la rinuncia all’amante fisso con la fine totale e per sempre del gioco. E in ciascuno di questi casi, il marito deve esser pronto a sostenerla completamente. Quando si è resa conto che dicevo sul serio (temeva di deludermi - ma le ho spiegato che non sarebbe stato quello che desideravo se lei non ne avesse goduto), questa consapevolezza le ha dato piena libertà di testare i propri limiti. Ad ultimo, occorre esser realisti. Internet è fantastico, ma tutti i rischi che riguardano i ragazzini online riguardano anche gli adulti. Le persone non sono sempre ciò che sembrano, e alcune possono essere anche non perfettamente normali. Parlate molto - molto - a lungo prima di accordarvi per un incontro! Iniziate con la email, passate a MSN e poi parlate al telefono. Se temete di venir riconosciuti o rintracciate usate telefoni con numero segregato o pubblici. Suggerisco decisamente una prima cena di incontro (e buone maniere: è sempre il cuckold a pagare il conto!) con ben chiara la premessa che per quella sera non avverrà niente altro che una cena. Questo permetterà a tutti di incontrarsi faccia a faccia e darà alla moglie la possibilità di valutare se desidera o meno finire a letto con quell'uomo. Il fatto che sia una serata senza sbocchi intimi le dà tempo di riflettere con calma se dire si o no, senza il marito o il pretendente ad alitarle sul collo. E come dicono nei telefilm: "fate attenzione là fuori." I cuckold sono di norma persone ordinarie, con una loro vita, un lavoro e dei bambini. Non ci tengono a finire sulla prima pagina di qualche giornale scandalistico. Usate pseudonimi e altri accorgimenti per restare anonimi e non rintracciabili finchè non conoscete molto bene il "terzo incomodo."
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13 anni fa
admin, 75
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Come divenni il bull fisso di una fantastica sweet
Questo racconto è un pò diverso dal solito. Mi farebbe piacere un vs. commento con MP, se vi intriga più questo genere o i ..classici. Il mese scorso sono stato con degli amici in Dalmazia. Eravamo un bel gruppo di imbarcazioni. Circa una ventina. Per limitare i rischi della traversata era stato organizzato un raid a cui potevano aderire tutti. Nel gruppo vi erano 6-7 cabinati . Uno in particolare era molto grande ed aveva 6 posti letto. Stranamente però vi era su solo una coppia. Lui sui 55 anni con l’aria da professionista affermato e lei una 40 peperino, solare e simpaticissima. Stavano quasi sempre per fatti loro e lei sempre sul ponte a prendere il sole in perizoma e seni al vento. Un fisico da far invidia alle ragazze del mio gruppo. Il terzo giorno gli amici vollero partire presto per l’ennesima baia da scoprire, ma io non avevo tanta voglia di farmi varie ore di gommone per stare poi come lucertole al sole e così decisi di rimanere nel paesino dove alloggiavamo. Verso le 9 ero già in giro per i negozietti di souvenir ed entrai in uno che vendeva costumi. Stavo dando un’occhiata a quelli da uomo, quando mi sento chiamare dal reparto femminile dalla signora 40enne di cui dicevo prima. La vedevo felice di incontrarmi e mi ha chiesto subito perché solo. Dopo averle spiegato il motivo, insistette che andassi con loro ad una baia poco distante. Però prima voleva un consiglio per l’acquisto dell’ennesimo costumino, visto che il marito non le dava retta e preferiva fumare al bar vicino. Prese due costumi e mi pregò di seguirlo ai camerini. Dopo pochi minuti si affacciò per chiedermi di entrare, visto che da sola non sapeva scegliere. Aveva addosso un perizoma mozzafiato e un reggiseno microscopico. Rimasi incantato e se ne accorse. Come tutte le donne maliziose ed esibizioniste si capiva che ne fosse lusingata. Senza farmi uscire si tolse il costume per provare l’altro e me la trovai nuda a 20 centimetri. Mi chiese se la cosa mi imbarazzasse ed ovviamente le dissi che guardare una così bella donna poteva solo farmi sognare… Sorridendo maliziosamente mi disse che ero un raffinato adulatore e che sicuramente alle donne del gruppo non ero passato inosservato. Mentre si cambiava “innavertitamente” e “involontariamente” strofinò lentamente il suo bel culetto sul mio “pacco”, che già trovava difficoltà a stare negli slip. Rialzatasi mi guardò intensamente negli occhi e mi disse…fortunata la donna che può averti fra le sue braccia. Una affermazione che poteva dire tutto e nulla e non me la sentivo di prenderla come sponda per provarci. Poteva non riferirsi a quello che, in prima battuta, mi era passato per la mente… Passammo dall’albergo dove alloggiavo (loro dormivano nell’imbarcazione) per prendere il necessario per la giornata di mare che ci attendeva e raggiungemmo il marito alla barca. Nel tragitto mi feci più audace e le dissi che avevo sempre sognato di dormire su di una barca con il leggero dondolio delle onde, abbracciando e facendo l’amore con una bella donna per tutta la notte. Lei mi guardò con un sorrisino malizioso e mi disse che anche lei era molto attratta da quella fantasia, ma purtroppo con il marito non poteva succedere, visto che gli piaceva guardare e non …partecipare. Pensavo di aver capito male e quindi replicai che a molti uomini piace guardare dei film hard mentre…e lei aggiunse che il marito adorava guardare il tutto dal vivo…calò fra noi immediatamente un silenzio imbarazzante. Intanto eravamo arrivati e lei corse dal marito ad avvisarlo che quel giorno avrebbero avuto un ospite in barca e lui gurdandomi mi sorrise e a bassa voce aggiunse…ci divertiremo un mondo… Salpò e si diresse verso una baia isolata a 4 miglia dal porto. Ancorò la barca e si tuffò subito in mare. La moglie intanto stava uscendo dalla cabina totalmente nuda con il perizoma in mano. Io rimasi a guardarla venirmi incontro. Strizzandomi l’occhio mi disse che non aveva lasciato il perizoma nella stiva per evitare di doverlo poi andare a prendere in caso si fosse avvicinata qualche imbarcazione con dei guardoni a bordo. Ci stendemmo al sole ma non mi tolsi il costume….sapete un bel corpo femminile nudo poteva essere piacevole a guardarsi anche senza dover per forza pensare al sex, ma un uomo con un cazzo grosso e duro ..non era poi così “innocente” …Ada, così si chiamava, però insistette di mettermi nudo, altrimenti lei si sarebbe sentita imbarazzata. MI tolsi i boxer e cercai di far finta di niente, ma il mio…lui…non aveva nessuna intenzione di essere indifferente alla donna che avevo accanto. Lei non riuscì a non guardarmi insistentemente fra le gambe e mi disse che aveva visto giusto…le donne che potevano avermi fra le braccia erano fortunate. Ci stendemmo al sole e, forse perché avevo dormito poco quella notte, entrai in una forma di piacevole torpore. Dopo un po’ iniziai ad avere una sensazione strana di “umido” al cazzo. Aprii gli occhi e vidi Ada, con una dolcezza infinita, prendersi cura del mio cazzo. Se lo carezzava e succhiava come un gelato e, appena si accorse che ormai sveglio, iniziò a far scorrere la lingua con maggior pressione e succhiarlo con decisione. Mi guardò e mi disse “ visto che non ti sei deciso a lanciarti…ci ho pensato io” Adoro gli uomini così discreti, che non allungano le mani solo perché hanno accanto una donna nuda! Ormai in un attimo ebbi la conferma che era una coppia con lui cuck e presi in mano la situazione. L’abbracciai e la baciai infilandole la lingua fino in gola, la sentii vibrare fra le mie braccia e vulnerabile. Con un misto di dolcezza e virile decisione le feci scorrere le mie mani e labbra su tutto il suo corpo, la sua figa era già un lago e ci affondai prima delicatamente poi con decisione con la lingua. Iniziò a gemere e spingere il bacino verso di me. Sentivo in lei ormai la voglia irrefrenabile di essere presa. Avrei voluto sfondarla immediatamente, ma sapevo che con “l’attrezzo” che mi ritrovavo le avrei fatto male e non volevo. Dolcemente ed con leggera pressione iniziai a penetrarla. Mi sentivo risucchiato, ma continuai a penetrarla con una lentezza esasperante. Tremava dal desiderio e capivo che non aveva mai provato un gioco del genere: 4-5 spinte in cui entravo lentamente di 6-7 cm e una profonda in cui la riempivo tutta dei mie 20 cm. L’avevo portata al limite dell’orgasmo, ma riuscivo a non farla andare oltre. Si contorceva sotto di me, implorandomi di sfondarla. Quella piacevole tortura la feci durare 10-15 minuti. Poi le permisi di salirmi sopra e, in maniera convulsa, si avventò e si sfondò da sola. Ebbe un orgasmo potentissimo, esplosivo e mi crollò addosso esausta. Mi confessò che mai aveva provato un orgasmo così potente e che non aveva assolutamente immaginato che potessi essere così esperto. Intanto vidi, seduto a 3-4 metri il marito con il suo cazzetto mezzo moscio segarsi, infilandosi un vibratore anale. Anche Ada se ne accorse e con un atteggiamento vezzeggiativo gli disse: “ Cornutello mio, ecco un uomo che mi fa sentire femmina! Ti amo tantissimo perché sai che con il tuo pisellino non puoi donarmi questi piaceri e ti vedo felice che altri mi facciano godere veramente” Ripresi fra le braccia Ada e la strinsi forte, e con tanta dolcezza, iniziai nuovamente a baciarla dovunque. Lei mi vide ancora durissimo e mi chiese, ma tu non vieni? Le dissi che per me il piacere è rimanere per ore al culmine dell’eccitazione e di non preoccuparsi per me, che quando l’avrei vista totalmente appagata le avrei donato il mio seme nel suo fantastico culetto. Mi guardò intensamente negli occhi e mi confessò a voce bassa che lo faceva raramente e solo con il marito, ma che le sarebbe piaciuto che la aprissi tutta anche lì. Sentiva che poteva lasciarsi andare con me e che voleva anche soffrire pur di donarsi totalmente. Guardò il marito e lo pregò di lasciarci soli. Lui la baciò sulle labbra e le disse ti amo infinitamente. Prese il tender e andò a riva. Ada aveva voglia di essere la mia donna, la mia amante, far l’amore con me e lui lo avrebbe solo distratto. Poi gli avrebbe raccontato tutti i dettagli e lo avrebbe segato mentre lo faceva, ma ora voleva essere la mia donna. Passammo ore di intensa passione. Ebbe un’infinità di orgasmi e al tramonto mi disse che era pronta a donarmi il suo splendido culetto. Confessò che mai si era sentita così legata, al primo incontro, ad un bull. Si mise a pecorina, spezzando la schiena, in una posizione in cui si offriva totalmente a me indifesa e vulnerabile. Il suo roseo fiorellino anale pulsava. Si sentiva pronta al sacrificio per il suo bull. Tante volte avevo incontrato donne che volevano essere aperte in due e soffrire per una forzatura anale, ma stavolta era diverso volevo donarle solo puro piacere senza farla soffrire. Iniziai a giocare con la lingua sul suo ano, poi dolcemente con uno, poi due ed infine tre dita. Facevo scorrere la saliva dovunque. L’ano luccicava alla luce del tramonto della mia saliva. Quella carezza anale la fece gemere e pregarmi di prenderla, non resisteva più a quella dolce tortura. Appoggiai la punta del mio cazzo sull’ano e cercai di rilassarmi per ridurre un po’ la consistenza del pene. Continuai a far scorrere sull’ano la punta finchè la sentii meno gonfia e dolcemente iniziai ad entrare. Lei si contrasse, ma mi venne ugualmente incontro. Uscii un attimo e ricominciai a penetrarla per 2-3 cm. Ormai l’ano si stava schiudendo e lei non vedeva l’ora. Entrai con tanta dolcezza e lentezza che lei rimase sconcertata dal non aver provato alcun dolore e si toccava l’ano perché non ci credeva che ero entrato quasi tutto. Ormai l’inconscia preoccupazione di soffrire le era passata e iniziò a spingere il culetto verso di me per sentirsi totalmente piena. Allora la presi per i fianchi, le feci sentire le mie mani forti e la mia presa sicura. Nel vederla e sentirla così infoiata mi eccitò così tanto che il mio cazzo si gonfiò di nuovo al suo massimo. Divenne un palo d’acciaio, grosso e duro. MI gridò che si sentiva totalmente aperta, ma le piaceva e non provava alcun dolore. Allora iniziai a sfondarla con forza e violenza. Ada iniziò a farfugliare per l’eccitazione, si sentiva una cagna in calore sotto il suo montone. L’orgasmo, dopo 6 ore iniziò a montarmi inesorabile. Era una sensazione intensissima. Anche in lei iniziò a montare un orgasmo fortissimo e dopo 10 minuti esplodemmo insieme provando un piacere infinito….accasciandoci uno sull’altra. Non volevo più uscire da lei. Mi guardai intorno e vidi sul ponte il cornuto incantato. Appena ci riprendemmo Ada andò ad abbracciare il marito e capii che dovevo lasciare loro la giusta intimità. Andai sotto coperta a lavarmi. Appena risalii vidi Ada ancora abbracciata a suo marito che le carezzava i capelli come si fa con una bambina. Quando mi vide baciò intensamente il marito e scese per rinfrescarsi ed lui mi pregò di poter essere il bull fisso della moglie. In 2 anni avevano incontrato c.a. una alcuni bull, ma con nessuno l’aveva vista così presa … Come ogni donna, lei non se la sentiva di chiedermelo, perché non avrebbe sopportato un mio rifiuto o un mio assenso “forzato”. Avrei potuto incontrarla anche da solo ed a casa loro o dove volevo. A lui sarebbe piaciuto anche solo sentire i suoi racconti la sera. Anzi se potevo liberarmi, voleva organizzare con me, una vacanza in 3 in barca lungo le coste della Croazia, senza altri amici. Così avrei potuto scoparla tutti i giorni per tutto il giorno per tutta la settimana….una esperienza unica. Ada intanto era risalita e mi guardava interrogativa, mi avvicinai, l’abbracciai e le dissi: tesoro anche per me è stata un’esperienza unica e mi lusinga che tu voglia che io sia per te un vero amante. Mi baciò con un intensità unica, guardò il marito, mi baciò nuovamente e poi corse da lui ad abbracciarlo come una bambina felice che aveva ricevuto il più bel regalo della sua vita: “ Grazie amore, sei un cornuto meraviglioso che ogni vera femmina vorrebbe avere accanto”.
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13 anni fa
admin, 75
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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13 anni fa
marcopatty75,
41/37
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[vero] coppiamaster: resoconto nostro schiavo m.
Grazie Padroni, l’esperienza di sottomissione che mi avete permesso di vivere è stata per me veramente unica e straordinaria, ed oggi dopo avere passato la notte sveglio ed eccitato a pensarvi, posso dirlo con consapevolezza. Come avrete capito si è trattato della mia prima vera volta sebbene abbia gia' avuto due incontri ma decisamente deludenti e poco coinvolgenti. Adesso che penso a ciò che e accaduto mi permetto di sentirmi Vostro schiavo: è così perche' ho avanti agli occhi lo sguardo e l’espressione del Suo volto della Mistress, nelle orecchie la Sua voce. Desidero la mia bocca riempita da Suoi piedi, desidero baciare le Sue fruste. Oggi sopporto poco la maglia sui miei capezzoli che mi fanno male ed ogni movimento mi ricorda il perche' del dolore e scusi se mi permetto: il mio culo è Suo. Lo avete capito, ero teso, un po’ spaventato e questo perche' quando l’ho vista scendere dalla macchina, l’ho vista camminare disinvoltamente e farmi accomodare nella Vostra auto, ho sentito che non sarei riuscito più a negarVi nulla. Il Padrone ha una voce ipnotica e Lei Padrona un magnetismo naturale. In macchina è stato molto eccitante obbedirLe, massaggiare baciarLe i piedi dopo averLe tolto le scarpe; sentire la loro delicatezza al tocco della mia lingua e la decisa forza della Padrona quando spingeva i Suoi piedi su di me e nella mia bocca. “In macchina, una sera d’estate ancora luminosa, passando nella strada di un paese, potenzialmente visto da passanti ignari mentre bacio i piedi a una Donna che per le ore successive metterà a nudo le mie fantasie erotiche realizzandole ben oltre le mie aspettative rendendomi fisicamente ed emotivamente consapevole del mio ruolo di schiavo.” Nudo e bendato avanti ad estranei: eccitante nella sua semplicità. Quando mi avete tolto la benda la Mistress si è mostrata in tutta la sua bellezza….una bellezza potentissima al punto che mi sono permesso di parlare senza che mi venisse ordinato pronunciando le parole “Lei è una Dea”. Lei in piedi sulle Sue scarpe rosse vestita di un corpetto in pelle rossa ed una gonna in lattice: “guarda”! Condotto al guinzaglio a carponi per il Suo piacere. Mi ha procurato brividi di eccitazione su tutto il corpo con le Sue unghie, mi ha torturato i capezzoli scoprendoli come intensamente erogeni, mi ha frustato. Lasciato disteso supino avete aspettato un’altra coppia, io non lo sapevo ne l’avrei mai immaginato. Così disteso con la faccia sul pavimento ho sentito le vostre voci, avete brindato, chiacchierato e guardato il Vostro schiavo disteso nudo nel Vostro salotto. Dentro di me mi sono vergognato moltissimo ma nello stesso tempo la cosa era eccitante, straordinariamente eccitante e sinceramente a quel punto avreste potuto chiedermi di fare qualsiasi cosa anche per i vostri ospiti e l’avrei fatta. L’espormi così a terze persone senza dirmelo prima, è stata una manifestazione di potere che mi ha umiliato: un altro uomo ed una donna mi guardavano mentre la Padrona mi usava a Suo piacimento e mentre mi penetrava con un “anal plug”. Avrei voluto sentire dalla loro voce cosa pensavano di me. Tutto questo mi eccita e mi spaventa perché per Voi credo potrò superare ogni remora e godere a pieno di questa mia attrazione per il BDSM. Quando mi ha strizzato i capezzoli per l’ultima volta da sdraiato avrei voluto pronunciare la parola di sicurezza perche' mi ha fatto veramente male ma non ne avevo il coraggio l’idea di deluderVi, in presenza di altri vostri ospiti, me lo ha impedito. Preferivo soffrire e soddisfarLa all’interrompere la tortura. La devo ringraziare perche' quando legato in piedi ed appeso agli stipiti della porta le ho confessato di provare dolore ai capezzoli e lei ha sospeso la tortura sebbene io non avessi pronunciato la parola di sicurezza: grazie. Stupendo nella sua “teatralità” e stato l’essere appeso agli stipiti della porta con le polsiere e con un gancio “anale” e quindi venir frustato da entrambi. Estremamente eccitante in quella condizione è stato ascoltare due uomini e due donne godere a letto mentre lo schiavo attendeva legato ed appeso al “culo” L’essere sodomizzato da Lei in quel modo, intendo dire con tale violenza mi ha procurato dolore e piacere allo stesso tempo ed il piacere è stato amplificato dalla sensazione che Lei stesse traendo piacere dal possedere lo schiavo. Se si aggiunge poi che erano presenti altre persone che guardavano ciò che accadeva credo di poter dire che l’esperienza è stata senza dubbio “forte”. Da ieri, se mi sara' concesso lecchero' sempre il mio sperma. Aggiungo con un certo imbarazzo che oggi il culo non mi fa male ma sento una sensazione di vuoto e, me ne vergogno, desidero essere sodomizzato ancora. Vedere la Padrona in piedi sul proprio corpo è stata per me una visione, all’inizio ho avuto paura, soprattutto quando stava in piedi sul torace ma poi avrei voluto lo rifacesse ancora e sinceramente spero che l’esperienza sia piaciuta alla Vostra ospite. La sensazione del ghiaccio sulla pelle e soprattutto sui capezzoli doloranti e intensa, inizialmente accentua il dolore mentre poi si ha la sensazione di stare meglio. Penso che provarla dopo la cera e la fustigazione credo possa essere eccitante. Sentire le mani della Mistress mentre scioglie il ghiaccio sul mio corpo immobile ti paralizza facendoti sentire letteralmente oggetto nella mani di Lei. Altrettanto eccitante è stato accorgersi di avere sopra il proprio corpo la Mistress e la Vostra Ospite: lo stupore per ciò che accade in quel momento è paralizzante al punto da stupirsi per il fatto di non accorgersene: in quel momento mi sono chiesto perchè lo fanno? Non pretendo certo risposte per Voi ovvie: perche' la Mistress lo vuole ed io sono lo schiavo. Credo che lo schiavo debba essere tenuta al guinzaglio e legato ai genitali: io ho provato la sensazione intensa si essere legato ai genitali alla stessa corda che legava il “gancio anale” ogni movimento anche mentre mi frustavate o mentre passavate da una stanza all’altra tirava il pene o sollecitava l’ano: se posso esprimere una mia sensazione: eccitante. Essere imboccato e dissetato dalla Mistress mi ha posto in una strana condizione di sudditanza e quando la Mistress o qualsiasi altro mi ha messo le dita in bocca facendomi leccare il mio sperma ho provato disgusto e piacere che immediatamente si sono trasformati nel desiderio di leccare tutto il mio sperma dalle dita che mi venivano infilate in bocca. Ieri sera prima di salutarci mi avete chiesto di esprimere un giudizio: certo lontana da me è l’idea di giudicarVi, anzi. Ma se mi è concesso, ripensando ora alla serata l’unico peccato è stato forse quello che io ho percepito relativamente a uno dei Vostri ospiti: mi è sembrato infatti che lui non fosse cosi coinvolto o forse interessato. Forse mi sbaglio e se così e me ne scuso. Un’altra cosa: a metà serata ho accusato male alla testa e credo che cio' fosse dovuto essenzialmente al collare e cio' senza dubbio mi ha reso piu' “teso”. Relativamente alle foto potete farne cio' che volete (visto che mi avete garantito che renderete non riconoscibile il volto, se volete potete pubblicarne qualcuna) confesso che mi piacerebbe vederLe o addirittura averLe ma rimango alle Vostre abitudini e decisioni. Mi scuso se ho dimenticato qualche episodio di questa stupenda esperienza di sottomissione, non l’ho fatto certo perche' non me lo ricordassi ma semplicemente perche' il desiderio di essere ancora Vostro schiavo mi tormenta e mi confonde non poco. Senza dubbio siete Padroni esperti e di esperienza e senz’altro avete avuto altri schiavi o schiave. Spero di averVi soddisfatto e spero di poterVi incontrare nuovamente per esplorare i confini che ieri abbiamo visto ed esplorato. Grazie Vostro Schiavo M.
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Davvero bello
E' successo ! sn andato in un ufficio per una pratica amministartiva entro, dall'altra parte della scrivania una signora con occhali da vista non molto alta direi normale, le chiedo :dottoressa posso? lei con un breve sorriso mi fa accomodare si toglie gli occhiali e mi guarda, io gli epongo il problema, premesso che faceva caldo oggi, siamo all'ora di chiusura . lei si alza per aprire la finestra e abbassa la tapaprella, appena alzata mi accorgo che si trattava di una fica non stratosferica ma ben messa. gonna verde al ginocchio leggera che faceva vedere un perizoma nero molto arrapante, camicetta bianca con reggiseno che metteva in risalto due belle tettine. ma quello che mi ha impressioanto sono state le labbra, FANTASTICHE .... è ritornata a sedersi e si è messa in modo da fer vedere l'interno delle cosce, la troia ha notato che io la guardavo, a quel punto mi cade per terra la penna con la quale stavo firmando, mi abbasso sotto la scrivania e giro lo sguardo verso le gambe della d.ssa, in quel momento noto che lei con il piede ha tirato verso di se la penna, mi spingo oltre per recuperarela penna e le appoggio la mano sulla coscia , lei la prende e se la porta alla fica!!!!!!!!! a quel punto le apro le gambe e mi infilo con la lingua tra le sue cosce, non ci ho visto piu gli ho mordicchiato il perizoma e le 'interno delle cosce ho leccato e baciatp per circa cinque minuti quelle meravigliose cosce, fino a quando lei non mi ha preso la testa per portarsela alla fica io ho resistito ancoira un poco e poi sono entrato con lingua sotto queli perizoma fradicio , la troia era tutta bagnata un fiume scendeva dalle sue grandi labbra senza indugiare ho leccato tutto mentre le sue mani si impadrinivano del mio cazzo duro come una roccia . lo prende e se lo porta sulle labbra FANTASTICO NON CI HO VISTO PIU era quello che sognavo da quando l'ovista con quelle labbra truccate lo leccava da gran troia si massaggiava tutta la faccia come fosse un fiore mentre io la lekkavo e baciavo dappertutto, mi sono spinto giu e gli ho massaggiato il buco del culo con la lingua fino a faral implorare di volerlo dentro , cosa vuoi che devo fare dimmelo " voglio il tu cazzo sfondami ti prego" ho fatto spazio sulla scrivania l'ho disposta bene all'alltezza e dopo un ulteriore lekkatta e penetrazione con la dita l''ho infilzata con il cazzo fino farla sborrare di nuovo, è stato bellissimo quando stavo per arrivare ho tirato fuori il cazzo e l'ho sborrata sulle labbra, DIVINO ha goduto ancora e leccato il mio spruzzo che è stato davvero copioso, ha leccato tutto fino all'ultima goccia mentre io mi occupavo ancora della sua fica aperta e pèrofumata come un fiore leccando tutto quello che fuoriusciva!!!!!!! lei a quel opunto si pulisce mi bacia la cappeklla mi fa rivestire e mi confessa ," mi dispiace per la sua pratica non deve parlare con ma con la mia collega che è andata gia via deve tornare domani" ci salutiamo e io l'indomani torno speranzoso di ritrovarla li enntro al suo posto una signorina anche carina sbrigo el cose e gli chiedo della dottoressa , nessuno mi ha saputo dire chi era. spero di rivederla...........................
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13 anni fa
max350399828,
49
Ultima visita: 6 anni fa
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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13 anni fa
marcopatty75,
41/37
Ultima visita: 12 anni fa
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Avventura extraconiugale con un collega di lavoro
Sono una donna sposata ormai 52enne ma ancora piacente, una sera assieme ai miei colleghi di lavoro siamo andati a cena a casa di uno di loro, la cena si è protratta fino a mezzanotte e quando stavamo per andare via, lui il padrone di casa si offrì per accompagnarmi a casa, mi congedai dagli altri e mentre se ne andavano mi sedetti sul divano ad aspettare. Rimasti soli, lui si sedette accanto a me e mi disse: "Ancora qualche minuto e poi ti accompagno, dimmi ti è piaciuta la serata?" "Si moltissimo è stata bellissima". Si avvicinò ancora di più a me e mi dice: "Sarebbe bello finirla ancora meglio" Finsi di non capire ma sapevo benissimo quelle che erano le sue intensioni. Infatti mi mise un braccio attorno alle spalle e iniziò a baciarmi in bocca mentre con l'altra mano mi palpeggiava le tette, tentai di resistere, ma lui iniziò a sbottonarmi la camicetta e in pochi secondi mi abbassò il reggiseno e si mise a succhiarmi i capezzoli, sentii un brivido di piacere, mentre la sua mano si appoggiò sulle mie ginocchia, appoggiai la testa all'indietro mentre la sua mano cominciava a scorrere sulle mie cosce fino a raggiungere le mutandine, istintivamente aprii le gambe, mi accarezzo le mutandine e poi scostato un lembo introdusse le dita nella mia fica, ero tutta bagnata, a quel punto si inginocchiò davanti a me, mi sfilò le mutandine e iniziò a leccarmi la fica, con le labbra delicatamente mi afferrò il pelo e si mise a succhiarlo e a tirarlo, ero completamente in estasi, gli afferrai la maglietta e gliela sfilai e dopo qualche minuto gli chiesi di alzarsi, gli slacciai i pantaloni e glieli tolsi assieme allo slip, il suo grosso cazzo duro era spianato davanti a me mi avvicinai e lo presi in bocca facendogli un lungo pompino, poi gli leccai e gli succhiai le palle. A quel punto ci alzammo e andammo in camera sua, finimmo di spogliarci e ci sdraiammo sul letto e ci facemmo un bel 69, avevo il suo cazzo completamente in bocca e la sua cappella mi era entrata in gola, dopo circa 15 minuti mi fece sdraiare sul letto e apertemi le gambe mi infilò in cazzo nella fica e mi chiavò per più di mezz'ora, era stupendo, ebbi un fortissimo orgasmo e ancora inebetita, mi fece girare e mi penetrò nel culo, era la prima volta che prendevo un cazzo di dietro e fù stupendo, sentivo il suo cazzo scorrermi dentro e a quel punto ebbi un altro orgasmo, ancora più incredibile del primo e più lungo, fù tanto bello che nemmeno mi resi conto che mi aveva fatto girare di nuovo e aveva appoggiato la sua cappella tra le labbra, iniziò a sborrare come una fontana, riempiendomi la bocca e la faccia di sborra. Assaporai tutto quel liquido caldo e poi ingoiai tutto, con le dita raccolsi tutto lo sperma che avevo in faccia e me lo portai alla bocca e mandai giù anche quello. Poi lui si chinò su di me e ci baciammo di nuovo in bocca slingaundoci. Proprio in quel momento, suonò il cellulare, era mia marito. Gli inventai una scusa plausibile dicendogli che mi sarei fermata a casa di una amica per la notte. Lui evidentemente mi credette. Dopo di che tornai tra le sue braccia. Dopo alcuni minuti mi alzai e andai in bagno per lavarmi e lui mi segui. Ci infilammo sotto la doccia e lui mi chiese di chinarmi, lo feci ma non immaginavo quello che volesse fare, lo scoprii subito, mi puntò il suo cazzo nel viso e iniziò a fare pipi, fù incredibilmente eccitante sentire la sua pipì scorrere sul mio viso e su tutto il corpo, qundo ebbe finito, anch'io volli fare con lui la stessa cosa, questa volta fu lui a chinarsi e io aperta la fica gli feci la pipì in faccia, incredibilmente aprì la bocca e si lasciò pisciare in bocca, bevendola, non potevo crederci ma era così. Dopo di che ci facemmo la doccia e tornammo a letto, chiacchierammo a lungo e poi facemmo di nuovo l'amore e questa volta mi venne tutto dentro. Da quella sera per molte altra volte mi sono incontrata con lui.
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Il grasso maiale
Nell’estate del 2011 mi trovavo in visita in provincia di Torino in un famoso parco molto bello ed ero quel giorno con una mia Cara Amica. Non starò a dilungarmi sulle bellezze faunistiche che ho visto e nemmeno mi dilungherò a descrivere la flora molto bella e rigogliosa, ma parlerò solamente di quel grasso MAIALE che incontrammo in un casolare. Si trattava del proprietario di questo rustico e ci aveva viste nel mentre portava nel recinto i suoi animali, e noi da lontano avevamo visto lui. A me in particolare interessava perché quel MAIALE stuzzicava la mia fantasia, e poi ero anche sicura che dal modo in cui insistentemente si voltava a guardare dalla nostre noi avevamo stuzzicato lui. Dissi alla mia Amica di avvicinarci sempre più allo scopo di poterlo valutare meglio, ma già come ho detto da dove eravamo noi si trattava di una cosa grossa, e più ci avvicinavamo e più nella sua faccia vedevo questa idea o perversione che gli frullava. Doveva trattarsi di uno abituato ad andarci di mano. Eravamo a una decina di metri oramai, e fui io a cercare di attirare la sua attenzione con la classica frase “mi scusi?!?” (gli diedi un pretesto per avvicinarsi a noi).Più si avvicinava e più quel MAIALE stimolava la mia fantasia, e già me lo immaginavo nudo dentro un porcile, cosa che comunque volevo fare e che avrei fatto. Si avvicino in modo molto veloce a noi lasciando un secchio che aveva tra le mani, e avvicinandosi non potei fare a meno di notare che continuava a squadrarci a me e alla mia Amica, ci guardava bene come evidentemente guardava le sue giumente. Venendoci incontro ci chiese se avevamo bisogno di qualcosa, e visto che lì eravamo solo noi e non vi era nessuna anima viva fui io a dirgli che volevo vederlo nudo ai miei piedi come un MAIALE. Vidi subito la sua espressione facciale mutarsi e assumere quella di un perverso e mi disse “subito Padrona, mi spoglio nella stalla per lei e la sua Amica”, mi colpì questo particolare che mi diede subito della Padrona, evidentemente doveva essere uno abituato o a smanettare in internet o ad avere fantasie perverse finora poco realizzate, forse per lui era solo questione di incontrare le Padrone giuste. Comunque sia andammo nella stalla che era lì vicino, e mi accorsi che effettivamente aveva anche un porcile con due grossi Maiali e che avrebbe fatto al caso nostro. Lui era un omone di una quarantina di anni e nel mentre si denudava continuava a chiederci come un ossesso che cosa volevamo che facesse per noi. Io lo dissi subito, volevo vederlo nudo in mezzo a quei Maiali e lui si precipitò nel porcile senza farselo dire due volte. Era bello vederlo sguazzare nel porcile tra il fango e il letame, e nutrirsi anche di quello che dava ai suoi Maiali. Mi piaceva tanto Passammo quella giornata tra giochi vari di dominazione e trampling, e vedevo che a quell’omone non sarebbe bastata una giornata per soddisfare i suoi capricci, ci richiedeva sempre di più. Passammo un due orette a giocare prima di congedarci da lui che pregandoci ci chiedeva di non sparire e che era disposto ad incontrarci nuovamente dove volevamo, anche di nuovo lì se quei giochi ci erano piaciuti. Gli lasciammo un nostro biglietto da visita in modo che potesse prendere contatto con noi, perché tra l’altro mi piaceva come slave, era grassissimo e ubbidiente. Gualen
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Luci di periferia
Avevo accompagnato gli amici a casa e continuavo dritto per la mia strada nella mia utilitaria, dedita ad ingoiare l'asfalto nero. Non avevo voglia di rientrare a casa e proseguì il mio tragitto senza meta con le note alla radio di un Ranieri giovane che ha perduto l'amore. Qualche minuto dopo un buco nero affamato nel torace fatto di notte, buio e lussuria si insinuò su tutto il mio corpo fino a raggiungere pesantemente il cervello. Mi diressi al cancello dell'autogrill sulla statale 18 che permetteva l'entrata in autostrada. parcheggiai la macchina fuori dal cancello e mi diressi a piedi nei wc dell'autogrill. I bagni erano completamente vuoti. Persi del tempo nel lavare le mani e fare finta di urinare, ma evidentemente non era serata. Andai al bar a bere un caffè e dopo qualche minuto mi ritrovai nell'area di parcheggio dei tir a fumare la mia sigaretta nel buio della notte. Poggiato su di un muretto a smanettare il suo cellulare c'era un uomo sui 35 anni, indifferente e non curante. Pensai di ritornare in macchina quando l'uomo si alzò dal muretto e mi venne incontro. "buonasera" mi disse con un sorrisetto angelico quanto diabolico e continuò la sua camminata uscendo dal cancello e ritrovandosi sulla statale 18. Gli andai dietro e ritornai alla mia macchina, quando mi accorsi che un altro uomo sui 40 sostava poggiato sulla mia auto. Cercai di intravedere bene i suoi lineamenti da lontano mentre continuavo a seguire con la coda dell'occhio l'altro uomo che spariva nel buio di un rudere vicino all'area di sosta. Non mi curai dell'uomo sulla mia auto e decisi di addentrarmi anche io nella penombra della vecchia casa cadente. Era tutto buio ma pian piano le pupille si dilatarono e iniziai ad abituarmi alla vista. Dov'era finito l'uomo? una scala scendeva giù verso un giardino fatto di canne ed erbacce. Arrivato giù vidi l'uomo difronte a me con il suo cazzo enorme tra le mani. Non dissi una sola parola, ne ci fu il tempo di dirci i nomi, mi ritrovai in ginocchio ad assaporare con tutta la mia avida bocca la nerchia dello sconosciuto appena abbordato. Continuai alcuni minuti a lavorarlo di bocca con giochi di lingua, labbra, mani e gola quando improvvisamente due mani forti dietro le spalle mi spinsero altrove. Ebbi paura per un istante quando vidi difronte a me il cazzo nerboruto e grosso dell'uomo che sostava sulla mia macchina. Era una trappola! I due erano AMICI. Un fuoco fatto di punte di spada mi attanagliò il petto e la situazione si fece così eccitante che senza preavviso anche il secondo cazzo mi penetrò la bocca scopandomela a dovere. Mi alzai e contemporaneamente i due si abbassarono e con molta cura iniziarono a giocare col mio cazzo che avevo fatto uscire dai jeans qualche secondo prima. Sembrava che i due fossero delle macchine del sesso! andavano avanti e indietro a succhiarmi l'uccello con una sincronia unica. Poco dopo il più giovane poggiò le sue mani su un muro divaricando le gambe e mostrandomi il suo culo voglioso con un buchetto liscio e depilato a fargli da contorno. L'altro uomo mi diede un preservativo. Mi inginocchiai e mentre mi infilavo il condom cominciai a sprofondare la mia lingua su quel bel buco caldo ed invitante, poi mi alzai e lo infilzai di colpo. L'uomo iniziò a gemere e godere e piu' ascoltavo i suoi gemiti più il mio cazzo lo stantuffava con fervore. Poco dopo sentì improvvisamente il cappellone dell'altro uomo insinuarsi sul mio bucchetto tra le mie chiappe. Non ci credevo, stavo per essere penetrato da quel cazzone grosso e duro mentre il mio ne scopava un altro. Lo sentì dentro tutto d'un fiato. Ero veramente in trappola! Sembrava di stare in una danza aborigena, i nostri cazzi entravano ed uscivano bagnati dei nostri odori. Godevamo tutti e tre come pazzi, io più di tutti, era la prima volta a provare la magnifica sensazione di essere scopato dal un bel cazzo mentre il mio scopava un bel culetto glabro e tondo. Andammo avanti per un quarto d'ora circa, poi togliemmo i preservativi e sentì arrivarmi sulle chiappe una forte ondata di sperma sulla guance del deretano. Ero troppo eccitato, scoppiai anche io sulle chiappe del mal capitato che aveva il suo orgasmo in contemporanea col mio. Godemmo davvero tanto, dopo aver pulito il nostro sedere ci ricomponemmo e mi ringraziarono con un italiano davvero elementare. Scoprì solo dopo che non erano italiani, bensì inglesi in vacanza. Li ringraziai veramente tanto e mi diressi alla macchina. Accesi la radio e il buco nero che attanagliava il mio petto era svanito, ero sazio!
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
Al ristorante
Siamo una coppia 48nne romagnola con lei molto bella, mora, gran culo, caldissima, io ben dotato ottimo linguistae molto celebrale. Non siamo degli abitué però ogni tanto ci piace trasgredire, un mercoledì di fine maggio decidiamodi andare a cena in un ristorante a Lido di dante, x chi non lo sa lì c’è una spiaggia naturista e c’è anche un certo giro. Il cameriere ci fa accomodare in un tavolo un po’ defilato della sala, vicino a noi sono seduti due singoli in un tavolo da quattro, penso aspettino qualcuno e infatti dopo un po’ li raggiungono una coppia, lei sui trentanni , biondina, molto bella, mini vertiginosa tacchi da 12 cm, anche lui niente male biondo, alto vestito sportivo. I tavoli sono molto vicini e ogni tanto anche senza volerlo ci giungono delle parole, delle mezze frasi e da queste capiamo che i singoli sono due bull e la coppia è molto servizievole e ubbidiente. Al caffè mia moglie mi fa cenno di guardare sotto al tavolo, uno dei singoli le ha infilato la mano fra le cosce e con voce un po’ alta perché i vicini di tavolo sentano le ordina di togliersi le mutandine, lei si guarda in giro vede che noi la stiamo guardando, è titubante allora lui le sussurra qualcosa che noi non capiamo e lei imbarazzatissima e tutta rossa si alza leggermente sulla sedia e se le sfila mettendole sul tavolo. Notiamo che nel tavolo di fianco a noi ci sono altri due singoli che hanno seguito tutta la scena e ci stanno sorridendo. Noi x non passare x dei guardoni guastafeste ci alziamo e usciamo. In auto noto che quella situazione ha fatto effetto su mia moglie ha le gote rosse ed è eccitatissima, ci avviamo verso la spiaggia e scesi dall’ auto ci sediamo su un grosso sasso alla fine di una scogliera le chiedo anzi le ordino di darmi le sue mutandine, lei mi sussurra – sei un porco – poi lentamente si alza la gonna se le sfila e me le porge, il cavallo è tutto bagnato. Incomincio a toccarla, lei chiude gli occhi e allarga leggermente le cosce, in un orecchio le sussurro -se te lo avessi ordinato al ristorante di togliertele avresti ubbidito?- - forse si, ma tu non me lo hai chiesto-. Intanto noto che uno dei due singoli che erano di fianco al nostro tavolo sta venendo verso di noi, lei non può vederlo perché gli è di schiena, a tre metri da noi si ferma e senza farsi sentire se lo tira fuori, io facendo in modo che anche lui senta, le sussurro – se adesso venisse quel singolo del ristorante, si abbassasse i calzoni tu che cosa gli faresti- intanto continuavo a toccarla in modo sistematico e quando sentivo che era prossima all’ orgasmo smettevo per poi ricominciare appena si era calmata un po’. –glielo prenderei in mano , lo masturberei un po’ e poi me lo metterei in bocca e lo succhierei fino a farlo godere- -e se ti volesse anche scopare?- - allora gli darei anche la figa e gli direi di godere dove vuole lui -. – lo sai che è proprio dietro di noi e ha sentito tutto- lei ha aperto gli occhi lo ha visto e fulminandomi con uno sguardo – porco mi fai fare la figura della puttana così, adesso ti faccio vedere!!! Si volta verso di lui, allarga le gambe facendogli vedere che è senza mutandine, lui si avvicina allunga una mano sulla nuca di lei e la attira verso il suo uccellone, lei apre la bocca e in un attimo ce l’ha tutto in gola, lui comincia a chiavarla in bocca con prepotenza, lei gli mette le mani sui fianchi x cercare di opporsi a quella penetrazione ma lui è più forte, le vengono le lacrime agli occhi e i conati di vomito x lo sforzo ma non può sottrarsi. Io sto x intervenire quando vedo che la cosa non le sta dispiacendo del tutto, le mani di lei che servivano x opporsi a quella violenza si sono appoggiate ai glutei di lui e ora sta assecondando i suoi movimenti e un rivolo di saliva le sta colando sul mento. Lui si stacca da lei la bacia sulla bocca e le sussurra qualcosa in un orecchio poi facendomi l’ occhiolino si allontana. - Che cosa ti ha detto – le chiedo? – mi ha dato l’indirizzo dell’ appartamento del suo amico mi ha detto che loro sono là e ci aspettano e mi ha detto anche di non rimettermi le mutandine che tanto me le avrebbero tolte. – ti piacerebbe andarci – le chiedo, - non lo so, ho un po’ paura, mi piacerebbe andarci, ma loro sono così prepotenti, tu che dici ? -. – dico che devi decidere tu, facciamo così, io ti porto davanti all’ appartamento poi tu deciderai se andare da loro oppure no, avrai capito che loro sono due bull e che dovrai ubbidire ai loro ordini, però non mi sembra che ti sia dispiaciuto prima - , - ok però se mi chiedono delle cose strane, se esagerano voglio che tu li fermi. – ok stai tranquilla. Raggiungiamo l’ appartamento la porta è socchiusa, entriamo, loro ci aspettano nella sala in accapatoio, ci fanno accomodare sul divano ci offrono da bere, il singolo della spiaggia si inginocchia davanti a lei le allarga le gambe e comincia a leccarla poi la caricano di peso e la portano sul letto la spogliano nuda la mettono a pecorina e un singolo le si mette dietro e la penetra , l’altro le si piazza davanti e glielo presenta davanti alla faccia, lei apre la bocca e con un mugugno soddisfatto se lo fa sparire in gola. Io che fino a quel momento mi ero tenuto un po’ in disparte mi sdraio sotto di lei e comincio a leccarle i capezzoli allungo una mano sulla sua figa e la trovo che sta colando di umori sotto i colpi del cazzone che la penetra, non ci mette molto a venire e anche loro non tardano e riempiono i preservativi di sborra. Dopo una mezz’ora di pausa ricominciano a toccarla indugiando molto sul suo didietro, la fanno mettere alla pecorina , uno le scivola sotto e si ritrovano nella posizione di 69 ora anche lei è eccitata, lui le allarga i glutei intanto l’altro le arriva da dietro e comincia a leccarle lo sfintere, lei comincia a rilassarsi, è pronta, e subito un cazzone viene a bussare alla porta di servizio, lei tenta di divincolarsi ma loro sono più forti, lui con un a spinta brutale le entra interamente negli intestini, lei emette un urlo strozzato e vinta si abbandona sul corpo del maschio che la sta tenendo forte da sotto. Dopo qualche minuto di immobilità per farla abituare alla penetrazione il maschio che le sta devastando il culo incomincia ad andare su e giù molto lentamente, lei sembra svegliarsi dal suo letargo e comincia a lamentarsi il suo viso è una smorfia di dolore. Poi piano piano i lamenti diventano sospiri comincia ad accompagnare i colpi di lui, gli viene incontro, lo vuole tutto, lui capisce che lei ora è completamente alla sua merce, i suoi movimenti si fanno forsennati, scomposti, con un ultima stoccata gode riempiendo il preservativo di sborra. Quando lo toglie x lasciare il posto all’ altro lei non reagisce, è lì abbandonata sul letto col culo aperto lui glielo appoggia e si lascia cadere su di lei inchiodandola col suo cazzo sul letto. Lei affonda il viso su un cuscino si lamenta, ha gli occhi pieni di lacrime e mentre io sto per intervenire per fermare tutto questo lei comincia a tremare e comincia a godere seguita a ruota da lui. Ci rivestiamo e torniamo a casa ancora un po’ sconvolti dall’ accaduto, non ci eravamo mai spinti fino lì coi nostri giochi.
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13 anni fa
ccala,
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L'angelo nero
Non sono mai stato omosessuale, ma alla soglia dei 40 anni, quando ho cominciato a frequentare assiduamente Internet, scoprii che mi piaceva guardare foto di uomini nudi intenti a fare sesso. In particolare mi piaceva soffermarmi sui particolari dei genitali e nelle foto di penetrazioni. Da lì a provare a inserirmi degli oggetti nel didietro per capire cosa si provasse fu un attimo: iniziai con oggetti piccoli, tipo carote, fino ad arrivare a delle grosse zucchine. Il piacere era tantissimo e passavo delle ore a penetrarmi, con l'unico inconveniente che, per motivi a me ignoti, non avevo un'erezione vera e propria durante tali pratiche; non me ne importava però molto, perché il cazzo diventava così sensibile - causa forse stimolazione della prostata - e mi bastava toccarmi appena per avere continui e copiosi orgasmi. Scoprii anche che mi piaceva un casino guardarmi nudo allo specchio mentre assumevo pose sconce ed era bellissimo vedere quei vegetali fare avanti e indietro nel mio culo. Per quel motivo iniziai anche a depliarmi la zona anale regolarmente e il mio didietro era ormai tale e quale a quello di una ragazza. Ero però rassegnato riguardo l'eventualità di fare incontri reali. Essendo del tutto estraneo a giri gay e soprattutto timoroso di far conoscere ad altri queste mie nuove fantasie, pensavo che non sarei mai riuscito ad incontrare un uomo. Accadee però una mattina che non andai al lavoro, perché ero convalescente da una brutta influenza. Faceva caldo e ovviamente mi ritrovai a passeggiare nudo per casa e a giocare come al solito con i miei vegetali, quando suonarono alla porta. Sicuro che fosse il postino, un mio vecchio amico, non ci stetti troppo a pensare e, pur essendo ancora nudo, mi coprii a malapena tra le gambe con un piccolo asciugamano senza nemmeno legarlo intorno alla vita. Ma quando aprii la porta lo spettacolo che si presentò ai miei occhi mi fece pensare a un dono della divina provvidenza: un vù cumprà africano, nero, alto circa un metro e novanta, magro, vestito solo con una camicia, jeans e un paio di sandali, che sorrideva. Io lo feci entrare subito incurante della mia quasi totale nudità e lui fu subito molto in imbarazzo. Il mio cuore stava per scoppiare dall’emozione, mi rendevo conto che se non avessi colto quell’attimo forse non avrei più avuto il coraggio di provare. “Fammi vedere cos’hai”, gli chiesi. Il ragazzo allora (che poi mi disse essre uno studente universitario che tentava di sbarcare il lunario nelle ore libere) mi porse l’intera sua valigetta già aperta, io la presi con due mani per appoggiarla sul tavolo e, così facendo, dovetti mollare l’asciugamano che cadde a terra lasciandomi completamente nudo; era ovviamente tutto calcolato. Andai allora per raccoglierlo, ma lo feci dandogli la schiena, poi divaricai leggermente le gambe e, senza piegarle, mi chinai mostrandogli senza ritegno il culo rosa, morbido umido e depilato. E invece di rialzarmi rimasi in quella posizione, come in attesa di una sua iniziativa, che non tardò ad arrivare. Lui si tirò fuori il cazzo, se lo menò qualche istante per fargli raggiungere la massima erezione e mi puntò subito il buco, ma con sua sorpresa vide che non entrava. “Non sei gay?”, mi chiese. “Sì, sì, totalmente”, gli ribadii d’istinto con una convinzione che mi sorprese “ma nel culo è la prima volta”. “Allora aspetta un attimo” mi disse, poi si diresse verso la cucina e ne tornò con il panetto di burro e fu allora che gli vidi bene il cazzo: un monumento a madre natura, un meraviglioso tarello di trenta centimetri, nero, lucido, duro all’inverosimile. Mi appoggiai al tavolo rimanendo sempre alla pecorina e lui cominciò a spalmarmi il buco e a massaggiarlo, inserendo di tanto in tanto un dito. Poi mi disse: “Hai un culo bellissimo. Adesso quando senti che comincio a premere tu spingi come quando fai la cacca, vedrai il buco come si ammorbidirà e allargherà”. Così feci e un buon dieci centimetri entrarono subito con mio grande dolore e piacere immenso, ma lui non resistette e mi inondò subito l’intestino col suo seme caldo. “Scusa”, mi disse con fare dolcissimo. Capii allora che dovevo agire diversamente. Mi tolsi il cazzo del culo senza neanche pulirlo e lo imboccai avidamente, provandone il sapore che era un misto di burro, sperma e merda. Appena cinque minuti di lavoro di lingua e di labbra che venne di nuovo, e io assaporai per la prima volta il magico liquido dell’amore, tenendolo per diversi secondi in bocca per gustarmelo bene prima di ingoiarlo. Finalmente il suo sesso tornò in posizione di totale riposo, allore gli chiesi di spogliarsi completamente come me. “Devo fare la doccia?”, mi chiese. “Non provarci nemmeno” gli risposi io "hai un odore forte di maschio che è sublime". Poi lo presi letteralmente per l’uccello e lo feci venire con me in camera da letto e ci sdraiammo, nudi e sudati. Ci abbracciammo, ci baciammo, ci accarezzammo in ogni parte del corpo, lui mi masturbò e io venni subito, copiosamente. Poi mi sedetti col culo sul suo viso e lui me lo leccò con grande piacere per diversi minuti finché non si eccitò di nuovo e allora mi sdraiai sul fianco dandogli la schiena, accompagnai il suo cazzo sul mio culo fremente e stavolta, dopo pochi tentativi, entrò tutto facendomi gemere. Cominciò a stantuffarmi e tutto un mondo nuovo si schiuse davanti a me: avevo soperto il mio culo, umido, caldo, morbido, uno straordinario strumento per dare e ricevere un piacere sublime. Venne dentro di me ancora tante volte quel giorno, cambiammo infinite posizioni, il mio culo era ormai un ammasso di carne gelatinosa e informe. Alla sera dormimmo insieme e il suo forte odore di selvaggio mi inebriava. Quando mi svegliai però, vedendo un uomo nel letto di fianco a me, ebbi unattimo di smarrimento, ma poi quando vidi la sua erezione mattutina, spettacolare, maestosa, commovente, il culo iniziò a tirarmi di nuovo; me lo toccai e lo sentii morbido e umido come una vagina. Allora mi mi sedetti sul suo cazzo – questa volta entro tutto al primo colpo – godetti di nuovo, felice di sentirmi pieno, sessualmente completo. Lui aveva problemi col permesso di soggiorno, ma ho risolto tutto: l’ho adottato, adesso vive con me e sono la sua troia a tempo pieno! Ma non solo: ogni tanto vengono a trovarlo comitive di suoi amici africani e non sto neanche a dirvi chi sia l'unico a far la parte della donna in quelle occasioni...
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13 anni fa
admin, 75
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Buon proseguimento
Sto viaggiando in treno verso Milano su un freccia bianca, sono seduta in una carrozza aperta in uno di quei posti a due molto nascosti. Il viaggio prosegue monotono lungo la strada ferrata il panorama scorre alternando la costa ligure, l’appennino e la pianura padana. Io sto leggendo un libro che mi ha intrigato per il soggetto al momento dell’acquisto ma che durante la lettura mi concilia il sonno e l’oblio del viaggio. Aduna fermata passa un ragazzo sulla trentina di colore molto ben vestito con i capelli raccolti in uno chignon ci diamo un occhiata distratta e lui si va a sedere fuori dalla mia visuale. Entra anche una ragazza (ma lo sarà davvero) che mi da l’idea della trans e mi incuriosisce. Il viaggio dura sulle quattro ore e ogni tanto mi alzo per sgranchirmi guardo la tipo sempre con il dubbio in testa ( ma non lo saprò mai con certezza) e incrocio lui, lo incrocio tutte le volte con un senso di languida lascività. Torno sempre a leggere annoiata siano a quanto ad un certo punto lo vedo oltre la porta scorrevole in prossimità della toilette che ascolta il suo mp3. Dopo un po’ di tempo visto che non torna mi reco in bagno, sono tentata di lasciare la porta socchiusa ma mi trattengo. Quando esco è sempre li, il treno ha un sussulto io quasi cado e siamo fra le braccia uno dell’altra ci sorridiamo chiedo scusa e torno a sedermi. Torno a sedermi lato finestrino dopo una decina di minuti lui si siede dal lato opposto. Io continuo a leggere ma con la coda dell’occhio lo osservo lui è spaparanzato a gambe larghe e si carezza il pacco. Io continuo a leggere socchiudendo la bocca e giocando con la lingua con i denti e con le labbra. Lui insite ora si stringe l’uccello che vedo duro attraverso i pantaloni io mi eccito e inizio a succhiarmi l’indice prima in maniera accennata poi sempre di più sino a simulare un pompino. Sono eccitatala mia pisella è dura e sento che comincia inumidirsi mi lecco voluttuosamente lui si alza e va nella direzione della toilette opposta. Dopo alcuni minuti lo cerco con lo sguardo ma non lo vedo e cosi mi lazo e lo seguo. Lo trovo nella zona di salita discesa dal treno davanti al bagno dove sicura di me stessa entro ma questa volte lascio la porta socchiusa. Lui mi segue istantaneamente e chiude il chiavistello dietro di se io rapida sono nuda senza scarpe i pedi smaltati sul pavimento che per fortuna è pulito (ma se fosse stato un lago di pscio stantio non avrebbe fatto differenza alcuna) mi inginocchio e sfilo il suo cazzo ingoiandolo avida. Un venti centimetri di carne dura mi arrivano in gola eccitandomi alla follia mentre lui letteralmente mi scopa la bocca al ritmo del treno. Io lo fisso negli occhi lui continua per parecchio ho quasi paura che voglia venirmi subito in bocca ma a un certo momento mi sfila il cazzo dalla mia bocca e mi alza quasi di peso mi mette una gamba sul lavandino e usando il spone della toilette mi lubrifica quella caverna che ho al posto del culo. Mi pianta dentro il cazzo sino in fondo e comincia a scoparmi senza alcun ritengo sempre più forte insultandomi piano nelle orecchie. Io geme a mia volta il mio godimento di femmina impalata e vibro su di lui con l’intestino pieno. Il mio cazo si fa duro e comincia a colare, lui se ne accorge e i eccita ancora di più menando colpi fortissimi. Ogni tanto si sfila ma orma ho l’ano aperto come una bocca spalancata e rientra senza problemi è sempre più eccitato sento che si approssima alla fine gli sussurro che lo volgio in bocca. Lui mi sfila il cazzo dal culo e mi costringe in ginocchio imboccandomi il cazzo appena sfilato che ingoio senza problemi. Lui continua un poi si irrigidisce e mi viene in gola io ingoio tutto anche se me ne esce un po’ da un alto della bocca. Quando ho finito di pulirlo tutto mi lecco l’angolo delle labbra. Lui mi solleva e mi bacia si ricompone e se ne va. Mi lascia ansimante ed io per rendermi presentabile ci metto un po’. Esco trono a sedermi lui è di novo li vicino ricomincio al leggere. Il treno entra in stazione a Milano ci si prepara scendere, tutti si sistemano ed anche noi due mi passa a fianco e mi dice “buona giornata” aggiungendo a bassa voce “signora”…io eplico “buon proseguimento”.
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13 anni fa
admin, 75
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In tre sulla macchina
E' accaduto il giorno di Santo Stefano del 2010, dopo esserci messi d'accordo. Ci siamo trovati all'uscita del casello autostradale, P. ha parcheggiato dietro la mia auto e io sono sceso a salutarlo; poi mi ha condotto verso il lato passeggero, ha fatto scendere M. e me l'ha presentata. Stretta di mano, baci sulle guance sempre più vicini alle labbra, e un bacio con la lingua per rompere subito il ghiaccio. P. e M. sono saliti dietro, P. mi ha indicato la strada per raggiungere un luogo appartato, e durante il tragitto ha iniziato a scambiare qualche effusione con M. Io, dallo specchietto retrovisore, indovinavo un imbarazzo iniziale di lei, una reticenza che la tranquillità di P. riusciva via via a mitigare. Raggiunto il nostro rifugio all'aperto, illuminato dalle luci dei capannoni industriali chiusi per le festività natalizie, P. e M. si tolgono le giacche e le appoggiano sul sedile del passeggero, dove già si trova la mia. P. invita M. a mettersi in ginocchio con il viso rivolto al lunotto posteriore. Io posso così osservare gli stivali al ginocchio e le autoreggenti di M., sopra alle quali - complice una gonna abbastanza corta, accorciata ulteriormente dalla posizione - iniziano, scoperte nella loro attaccatura alle gambe, le sue natiche. P. mi offre di scoprirle fino in fondo, le mie mani afferrano le cosce di M. e le risalgono fino a rivelare, nella sua pienezza, il bel sedere e il triangolino minimo di un perizoma nero-viola. E' bello massaggiarla mentre lei limona con P. P. è il regista del gioco, come avevamo concordato. Fa girare nuovamente M. e invita me a raggiungerli sul sedile posteriore, con lei seduta in mezzo. Ora io e P. le facciamo togliere, nell'ordine, il golfino, la maglia trasparente, il reggiseno e la gonna. Ad ogni passaggio, ad ogni nuovo indumento che le mie mani sottraggono al corpo tonico di M., le nostre quattro mani esplorano ogni lembo della pelle emersa e si divertono a massaggiare quelle parti ancora nascoste; nel frattempo, le nostre bocche si alternano a baciarla e a leccarla. I suoi capelli lunghi e mossi ora le nascondono il viso, ora lo fanno riapparire; un sorriso - forse all'inizio solo di cortesia, poi via via più sincero, in ogni caso sempre piacevole - non manca mai di disegnarsi sulle sue labbra, sostituito più tardi dal piacere. E' bello, infine, sfilarle il perizoma: M. rimane in stivali, autoreggenti e pube nero, modellato a striscia verticale spessa, dalle labbra al monte di Venere. Si siede su P, io le allargo le gambe e ne appoggio una sopra alla mia spalla, e inizio a saziarmi del suo frutto. Il mio approccio è deciso e la mia lingua lavora in crescendo. M. sussurra: "Certo che sei capace a farlo!", poi le reazioni del suo corpo la vincono, mi accarezza la testa, bacia P. e quando non lo bacia mi rivolge dei complimenti. Ma il complimento più bello, per me, è sentire i suoi respiri spezzati. Ora M. è bagnata, pronta. Mi risiedo, P. mette il preservativo e M. lo cavalca, aiutandolo a entrare dentro di lei. Nel frattempo anch'io lo tiro fuori e M. mi masturba, la sua mano destra scorre sulla mia asta mentre col bacino danza e fa muovere il pene di P. dentro di sé. Quando anch'io ho indossato il preservativo, M. si china su di me e inizia a spompinarmi. Più tardi dichiarerà che era la sua prima volta da "equilibrista", ma devo dire che se l'è cavata bene: non era facile fare l'amazzone e contemporaneamente stare ruotata e abbassata per tenermelo in bocca. Concludo il ricordo di quella esperienza coi bei capelli di M., lei si è alzata dalla mia verga per cercare la mia bocca, mentre limoniamo io le accarezzo la nuca e le scosto una ciocca dagli occhi. Mi bacia e la sua mano torna a impugnare il mio pene, mentre quello di P. spinge colpi violenti, prossimo all'orgasmo. Come sempre, raccontare l'evento nella sua interezza sarebbe una cronaca arida.
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13 anni fa
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Sesso a tre, prima volta per lei
Questo è il racconto di un'esperienza reale del 2008. Io e il mio amico A. avevamo deciso di fare così, affinché E., la sua ragazza, non si sentisse troppo in imbarazzo, ed anzi si facesse prendere dalla novità e dal piacere della sua prima volta con due maschi. Sono uscito dalla stanza per alcuni minuti, durante i quali loro si sono spogliati e hanno iniziato a coccolarsi sul mio letto. La luce era spenta, io ho lasciato socchiusa la porta per fare entrare nella camera da letto un po’ di luce del corridoio, per creare un’eccitante atmosfera di penombra. Poi sono rientrato, avvolto dal rumore delle loro lingue che si cercavano, intravedendo una mano di lui sui suoi capezzoli e quella di lei sul pene. Sapevo come scioccarla, come farle pian piano accettare una presenza al contempo estranea e seducente, conosciuta ma mai vissuta nell’intimità. Ho iniziato baciandole un piede, scorrendo le mie labbra fino al ginocchio mentre le massaggiavo le cosce. La sentivo fremere, lei senza rendersene conto (o forse sì, le donne capiscono ciò che vogliono) allargava le sue gambe, io sono arrivato fino al suo sesso e ho iniziato a giocarci, a fendere con la lingua le pieghe delle sue labbra. Il resto sarebbe “solo” la cronaca di una bella serata di sesso, e non voglio banalizzarne il ricordo. E poi, ogni esperienza è un capitolo a parte della nostra vita, e desidero che ci incontriamo senza uno schema prefissato in mente (come potrebbe essere se descrivessi tutta la serata e provassimo poi a replicarla per filo e per segno). Questo che vi ho raccontato è solo uno degli approcci possibili, insieme potremo inventarne altri per soddisfare le esigenze e i desideri di ognuno di noi… :)
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13 anni fa
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La panterona
La porta chiusi piano, il cuore ancora mi batteva forte così tanto da sentire le pulsazioni far vibrare il mio corpo, nonostante l'accaduto avevo ancora voglia di lei, di quel sogno che in una notte d'estate magicamente si era realizzato, di quella fantasia che per anni è stata oggetto dei miei sogni erotici aveva trovato realizzazione concreta e adesso a voi lettori ne racconterò la storia. Tutto nacque 12 anni fa circa, quando a causa del mio ennesimo disastro scolastico decisi di dare una scossa alla mia vita, così mi misi alla ricerca di un lavoro estivo, grazie alle mia fitta rete di amici non fu difficile per fortuna, mi ritrovai nel giro di poco ad essere un ragazzo tuttofare per una società che gestiva strutture commerciali ristorative e alimentari,e aveva un appalto grosso in un terminal passeggeri quotidianamente frequentato da più di 5000 persone il che significava passare un estate d'inferno, ma del resto era quello che mi meritavo. Le strutture dentro il terminal erano tre, un bar un self service e un bazar, si contavano all'epoca più di 30 persone impiegate, il mio lavoro era stare dietro alle necessità di tutte e tre le strutture, dalla pulizia di esse al ricarico merci fino alla sostituzione del personale in alcune occasioni, era faticoso e stressante, ma c'era un lato positivo in tutto ciò, essendo il più piccolo (16 anni circa) ci misi poco a diventare una sorta di mascotte del posto, lo staff era stupendo feci amicizia con tutti subito, notevole era la presenza femminile tra cui spiccava su tutte la bellissima federica, ribattezzata da un collega, la panterona. Federica era la responsabile del bazar, all'epoca aveva poco più di 32 anni, fisicamente perfetta, non direi una bugia nell'affermare che era una delle donne più belle della mia città,capelli neri mossi carnagione scura alta 1.78 4 di seno sodo gambe lunghe e ben curate, e con due rubini al posto degli occhi, tutti gli uomini cadevano ai suoi piedi, innumerevoli erano i tentativi di corteggiamento quotidiani che avvenivano un po da chiunque, dai rappresentanti fino ad arrivare alla dirigenza del terminal, a ciò lei rispondeva con cortesia e ironia tutto condito dai suoi sorrisi unici capaci di catturarti al pari di una ipnosi, feci molto presto ad innamorarmi di lei. Il sentimento da me citato non va confuso con il classico amore di tipo poetico, piuttosto come una scarica ormonale impazzita che piombava sul corpo di un sedicenne alle prese con la sua pubertà, il che detto in francese mi portava sovente a masturbarmi pensando a lei, potrei dire benissimo senza vergognarmi anche quotidianamente. Al di là di tutto con lei strinsi un ottimo rapporto, lei capiva visibilmente il mio status emozionale innanzi alla sua persona e si divertiva un po a giocare con me, ma sempre in modo distaccato e mai equivoco. Passai li due stagioni consecutive poi l'azienda madre della società che gestiva il terminal fallì, il posto cambio gestione e per molte persone compreso me arrivò il momento di cambiare strada, federica però rimase all'interno della struttura con una nuova funzione, il che mi permise nel corso del tempo, molto sporadicamente, di andarla a trovare finchè poi col tempo ci perdemmo di vista dieci anni più tardi: Era luglio, la serata era afosa, i miei amici avevano optato per andare alla solita baracchina sul mare il che non mi rendeva entusiasta, solita gente solite discussioni nulla di nuovo se non tanta noia in vista, decisi così dopo aver bevuto un ottima corona con limone di farmi da parte e andare a casa, nell'andare verso la macchina ad un certo punto della passeggiata, mi sentii chiamare, mi voltai e vidi una bella donna con un vestito di cotone nero scura di carnagione sorridermi dal tavolino di un bar, mi avvicinai un po intimidito, lei sorridendo mi disse: “ che fai non mi riconosci più...”, ci misi un istante a focalizzarla, era lei la donna più desiderata della mia infanzia!. Preso da un impeto festoso rispondo: “nooooo, fede sei teeee, come potrei non riconoscerti, la donna più bella che abbia mai conosciuto(sempre detto fin dai tempi del lavoro, del resto potevo permettermelo la mia giovane età toglieva ogni tipo di malizia), come stai? È troppo tempo che non ci vediamo”, Rimanemmo a parlare qualche minuto presi tutti e due dalla felicità di quell'incontro fugace nel quale ci scambiammo i numeri promettendoci di sentirci presto magari organizzando una cena con qualche vecchio collega, la cosa sembrò finire li, ma così non fu. Federica era molto cambiata la pantera stava visibilmente invecchiando le rughe fiorivano sul suo volto e il fisico anch'esso era cambiato, con qualche chilo in più, ma ciò comunque non scalfì minimamente l'immagine che avevo di lei, per me rimaneva sempre la più alta immagine di femminilità che avessi mai avuto nella mia infanzia, io non pensavo alle pornostar o alle veline ma bensì a lei, rivederla mi dette una gioia a dir poco immensa. Gioia che arrivò qualche giorno dopo quando sulla piattaforma di facebook vedo la sua richiesta di amicizia: questo mi permise di rimanere in contatto con lei, da quel momento infatti spesso e volentieri ci sentivamo sulla chat dove ci scambiavamo per pochi min ricordi del passato, sebbene panterona non fosse più non smettevo mai di lusingarla in maniera smaliziata, con la stessa verve proprio come facevo da ragazzino, lei contraccambiava le mie lusinghe commentando il mio cambiamento estetico, diceva che ero diventato un bellissimo ometto e sentirlo dire da lei mi rendeva il ragazzo più felice della città. Una sera decisi di dare un tocco diverso a questa situazione, federica era sempre single, del resto è il suo credo esistenziale, come dice lei : “se un uomo deve stare con me dev'essere proprio speciale, del resto non mi manca niente..” la voglia di libertà era rimasta la stessa, di lei mi faceva impazzire questo, la grande autonomia che aveva nel decidere della sua vita e anche nel gestire la sua solitudine, (concetto che molte donne millantano ma che lunge da loro nel concreto realizzare), decisi così di invitarla a bere qualcosa, in amicizia come ai vecchi tempi, del resto come ripeto al di la di tutto non c'era malizia, se avesse risposto di no non avrei perso niente, ma così non fu e quella sera accettò di uscire con me a patto che fossimo andati in un posto carino e non frequentato da ragazzini, così optai per un luogo vicino castiglioncello molto carino e di classe, lei accettò con entusiasmo, l'appuntamento era sotto casa sua alle 22. arrivai sotto casa sua alle 22 spaccate fede era già li con un vestito bellissimo di lino arancione che risaltava la sua carnagione scura fortificata dall'abbronzatura presa a mare, indossava dei bellissimi sandali di cuoio infradito con delle pietre messe nel mezzo alle dita: la mia felicità era visibile a chiunque passasse in quel momento, andavo a prendere da bere con la panterona poteva accadere di tutto e nulla mi avrebbe distolto da quello status di gaudio in cui ero, durante il tragitto fede mi raccontò le sue ultime vicende lavorative e anche sentimentali, ma che alla fine erano sempre le solite, uomini che corteggiano fino allo sfinimento, lei che cede, ma poi la banalità che uccide, in sostanza era sempre la solita unica e grande fede!. Arrivammo al locale, ordinammo da bere io un mojito lei una caipiroska alla fragola, parlammo di me delle mie vicende universitarie(intanto dopo il lavoro e finito il diploma mi iscrissi all'università ), dei miei viaggi, e lei fece lo stesso con allegria e disponibilità al dialogo, il tempo sembrava non passare mai, più la guardavo più non avevo paura di fissarla negli occhi quasi incantato da quella visone, arrivarono le una chiesi a fede se voleva rincasare dato che l'indomani sarebbe andata al lavoro, mi rispose che non c'era problema dato che era di pomeriggio, piuttosto mi chiese se volevo passare a vedere come era casa dato che da poco aveva comprato un appartamentino vicinissimo al mare in un bel quartiere della mia città: il sangue mi andò al cervello, diventai rosso(così credo non mi meraviglierei fossi stato viola o di altro colore) risposi; “ volentieri”, la scena era simile ai film trash anni 90 con jerry calà che si vuole fare la salerno, ovvio che mai pensavo ci fossero altri fini se non di vedere la casa, che altro sennò del resto ero il suo bimbo preferito pensare di possederla sul serio al di fuori delle mie coperte e delle mie seghe non mi passava nemmeno per la testa, era irraggiungibile per me. Il tragitto in macchina fu allegro più dell'andata alla fine si era bevuto un po e fede nel ricordare un episodio del lavoro passato ridendo come una matta, mi prese la mano, poi finito la rievocazione, me la lascio posare sulla sua coscia, l'imbarazzo s'impossessò di me ma assicuro sono stati 10 secondi bellissimi, la mia serata poteva finire anche li, ma il destino si vede voleva regalarmi di più. Entrati in casa, venne a farci le feste il suo cagnolino paride un pinscher nano di 2 anni, la casa era piccola ma ben curata, un mix tra moderno ed etnico, mi fece accomodare nel salottino dicendomi: “ vado a cambiarmi te fai come se fossi a casa tua, di la in frigo ho due birre prendile, così si fa un brindisi alla visita del grande mano (questo era il mio nomignolo attribuitomi dai colleghi ai tempi per la mia giovane età , con riferimento ovviamente allusivo alla masturbazione), risposi: “si, ok va.. ok”, ormai ero un pirla col cuore in tachicardia, ero nella tana della pantera e per di più lei era di la a cambiarsi, rimasi per un minuto prigioniero delle mie emozioni, poi mi decisi ad andare in cucina a prendere le birre, mi rimisi sul divano e aspettai, dopo due min, fede dall'altra stanza mi fa : “mano accendi le abat-jour e spegni la luce grande, un attimo e sono li” ubbidì come un cagnolino servizievole, feci per prendere il telecomando quando sentì la sua voce dire : “eccomi..., adesso facciamo un bel brindisi”, volevo morire!! era vestita con una vestaglia di cotone bianca di quelle arabe, semi trasparente, arrivava all'altezza delle caviglie, si mise accanto a me e nel fare il brindisi, non potei notare dalle trasparenze i suoi capezzoli turgidi e neri della sua quinta, che ritta non era più ma sempre rigonfia e abbondante si, aveva sotto solo le mutande. io ormai non sapevo più come contenere la mia eccitazione ormai ero in estasi e il pene si ingrossava a vista d'occhio nelle mie bermuda di cotone finchè non diventò teso come una corda di violino, non sapevo più che fare , finchè la maestria di federica fece largo alla scopata più bella della mia vita: la mano posò sulla mia gamba avvicinandosi mi iniziò a baciarmi sul collo io di contro mi girai e cominciai a baciarla con la lingua, i nostri corpi non si staccarono per circa 20 min, era un sogno la panterona mi stava baciando, con una mano alzai il vestito accarezzandoli l'esterno della coscia, lei con delicatezza entrò con la mano sotto la maglia iniziandomi ad accarezzare sui fianchi, mi fece cenno di alzarmi, ubbidì in silenzio e col rossore nel volto, mi levò la maglia e mi sbottonò i pantaloni, mi levò anche le mutande e le scarpe, rimasi completamente nudo con la mia asta ritta, accarezzandomi sui fianchi senza mai distogliere o sguardo dai miei occhi,si avvicinò e prese in bocca quello che c'era da prendere due tre quattro cinque pompate secche e decise da esperta, il mio viso si contraeva così come i miei addominali, giuro nessuna mai me lo aveva fatto così bene, stacco la bocca dal mio pene mi prese per la mano e mi portò in camera da letto la finestra era aperta, e le luci della strada la illuminavano molto bene, si tolse la vestaglia e sempre prendendomi la mano mi fece accomodare sul letto. I nostri corpi si contorcevano come due serpenti in amore, presi in bocca i suoi seni meravigliosi e iniziai a gustare il sapore della sua pelle, mordevo piano i suoi capezzoli e con una mano scesi cominciando a toccare la sua figa, era già bagnata, la accarezzavo con delicatezza cercando il clitoride, lei piano piano si distese e allargò le gambe iniziando a gemere piano, avvicinai la mia bocca alle sue mutande mordendogliele sui fianchi gliele sfilai, adesso eravamo completamente nudi io e lei. Iniziai a leccargliela, mi sentivo un dio, lei subiva la mia lingua su di se, iniziò a chiamarmi con il mio soprannome non diceva altro se non : “si mano si umhh siii” finchè le sue mani si avvinghiarono sulla mia testa spingendola dentro, il clitoride si gonfio e lei ebbe un micro orgasmo. Il tempo di sospirare un poche si girò verso di me dicendomi : “entrami dentro e non farti problemi , prendo la pillola voglio sentirti dentro di me scopami mano, sono tuaa”. Ero sopra di lei il mio corpo bianco spingeva pressando quello scuro di fede sul letto, ogni colpo era un emozione indescrivibile, era mia solo per me, lei mi stringeva le mani e mi fissava negli occhi dando talvolta lo sguardo sul mio culo che spingeva il mio cazzo dentro di lei. Non durai molto 5 min e digrignando a denti stretti le sborrai dentro gridando: “ fedeeeeeeeeeeeeeeee” lei emise un gemito forte e secco, ma ormai il mio seme era dentro di lei, ero riuscito a lasciare se pur in via irrisoria qualcosa di mio in lei. Quella sera lo facemmo quattro volte prima che fede si addormentasse andai dritto finchè seme e forza erano in me, poi fede si lascio andare e la vidi addormentarsi nuda e sudata, le detti un bacio sulla bocca e me ne andai ...il canto degli uccelli mattutini si era levato e io ancora avevo addosso il suo profumo........... dedicato alla panterona, sono graditi i commenti, grazie a tutti coloro che si sono soffermati alla lettura di questo brano
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13 anni fa
youngvoyeur,
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Ultima visita: 4 anni fa
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Dopo lo 0
Quella notte aspettai un pò più del dovuto, circa un'ora in più. La strada non era il massimo ma in qualche modo riuscii ad arrivare, aiutato dal buon navigatore sempre utile in queste gite notturne. Era la seconda volta che mi vedevo con Lina, la prima volta era stato un incontro vicino a un centro commerciale, poca voglia di parlare, subito al buio a interessarsi dei fatti. Una ragazza in carne, seno abbondante, occhi chiari, capelli ricci e rossi. Quest'ultima volta era organizzato per andare a casa sua, decisamente più comodi; casetta carina, entriamo e mi accomodo in camera mentre sistema le sue cose. Quella volta fu una cosa rapida, le sue mani erano pronte, la sua bocca già calda, questa volta invece passarono giusto quei pochi minuti per sistemare il letto, i cuscini, e si inizia. Le avvicino la testa al mio petto, mi lascio baciare, sento la sua lingua strisciare, le faccio uscire i seni dal reggiseno, mi piace sentirli bene, così tondi, pieni, le sue mani iniziano a scendere mentre inizio a morderle piano il collo. Ricordo la prima volta, sembrava una ragazza appena uscita da un'astinenza di anni, mani e bocca lavoravano all'unisono sul mio membro per raggiungere il loro scopo...questa volta non fu diverso, il rumore del suo risucchio si alternava ai suoi gemiti. Cosa dire, non potevo non incoraggiarla, a incitarla, quando è tutto a puntino dice di volerlo prendere dentro...scelgo di farmelo dire una seconda volta, approfitto della sua foga ancora per qualche istante, si mette sopra di me, si infila, le afferro i seni, la colpisco...geme...continua la sua opera, geme...le spremo quei grossi seni mentre alterno i miei movimenti ai suoi, la colpisco più a fondo...geme. Cambiamo, scende e si distende li a lato...decido di mettermi sopra di lei, inizio a sbattare il mio membro sul suo petto, lo struscio fra i seni, le avvicino la testa...sono sopra di lei, non può usare le mani, è praticamente bloccata, può solo deliziarmi con la sua bocca...il ritmo lo decido io e in pochi istanti inizio a pomparle la bocca...mi spingo in fondo, il più possibile. Scendo, inizio a torturarla spingendomi piano dentro di lei e uscendo subito...mi struscio, lo struscio sulle sue pareti, a destra a sinistra, in alto in basso...geme e mi chiede di avermi dentro di se, dopo poco la accontento spingendomi forte e all'improvviso dentro di lei...mi piaceva tapparle la bocca ogni tanto, così da poter sentire i suoi gemiti soffocati...il mio ritmo aumenta, stringe le gambe intorno a me, mi spingo il più possibile dentro di lei...sta gemendo, ha sete...sono al mio culmine, mi sfilo rapido dopo un colpo ben assestato, mi avvicino alla sua bocca, a quelle sue labbra golose...lo accoglie dentro mentre inizia a pulsare, sembra accompagnare ogni pulsazione con il movimento della testa...lo assapora, lo gradisce, e subito dopo raccoglie le ultime goccie che le sono sfuggite usando la lingua. Dopo ciò mi distesi sul letto, la avvicinai a me, si appoggiò al mio petto...un pò di calma, qualche chiacchera, un riposo dovuto e meritato dopotutto. Dopo esserci riposati riprendemmo a fare sesso, la cosa si ripetè altre due volte quella notte, con ritmi diversi, diverse posizioni, stessi risultati e desideri realizzati. (racconto preso dal mio vecchio profilo LeviatanoMimesi)
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13 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 giorno fa -
una cena quasi perfetta
Concordiamo al cellulare per l’indomani una serata insieme per una cena fuori….io e mia moglie e la nostra coppia amica
Ci vediamo verso le 21.30. Ho prenotato in un bel localino dove si mangia del buon pesce. Cena simpatica, con un buon vino bianco ghiacciato che accompagna le varie pietanze. Si parla di tutto e, pagato il conto, poi decidiamo di fare due passi e di spostarci in un bar nelle vicinanze dove servono dell’ottimo gelato a fanno un buon caffè.
Dopo prendiamo una sola auto. La loro. Lui alla guida, mia moglie a fianco, io dietro con l’altra signora. Siamo in una zona dove c’è un lago e ci fermiamo in un belvedere. Si chiacchiera un po e poi la lei prende l iniziativa invitandomi di nascosto a toccarla sotto la gonna…e non mi tiro indietro affatto sentendo la sua figa già bagnata… Allora decidiamo di baciarci tutti. Noi sul sedile di dietro, lui e mia moglie su quello anteriore…nella penombra vedo le loro lingue unirsi ma non scorgo niente di piu…io invece bacio la signora a lungo scendendole sul collo e leccandole i capezzoli….la tocco fra le gambe, sulla sua fighetta rasata e già molto bagnata…..lei mi tocca fra le gambe, sopra i pantaloni…sente il mio cazzo duro…vuole toccarlo direttamente…..
Poi arriva un’auto a fianco con dei giovani a bordo….preferiamo spostarci….per evitare problemi…non si sa mai. Ma l’atmosfera si è interrotta e dato anche che si è fatto tardi decidiamo di vederci un’altra sera prenotando anche un hotel…..
Ci salutiamo e ripresa l’auto rientriamo ciascuno alle nostre case. Mentre guido, mia moglie mi dice:- ricordi quello spiazzo dove una volte ci siamo fermati ……!?” Ed io “ … certo….” Mi dice “…fermati ho voglia….”
Mi fermo di li a poco. Spengo i fari. Lei si fionda sul mio cazzo fra l'altro già duro, lo tira fuori e mi comincia a spompinare alla grande…..mi dice di toccarle la figa ed io le chiedo se quanto accaduto le fosse piaciuto…Mi dice di si…raccontandomi quello che era stato nascosto alla mia vista poco prima....Lui, mi dice, bacia davvero bene ed anche le aveva infilato una mano aprendole la cerniera dei suo pantaloni aderenti che accentuavano le suel belle forme e le aveva toccato la figa anche a lei bagnata….lei le aveva massaggiato il cazzo da sopra i pantaloni sentendo in pieno la sua durezza….e mentre parla la sento ormai un lago…ha voglia del cazzo di lui….la masturbo alla grande dicendole che è la mano di lui a farlo e che quel cazzo duro che stringe è il suo…..ormai fradicia con i suoi umori che bagnano il sedile viene due volte da gran troia godendo come mai….toccandosi anche lei tutta,,,figa …tette….bocca…..
Poi tocca a me. Mi spompina alla grande dicendomi che farà altrettanto con lui e che farà impallidire sua moglie a confronto……un fiotto di sperma calda le cola sulle tette…..
Prevediamo una prossima calda notte in hotel con i nostri amici......
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13 anni fa
luca e giovanna,
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Ultima visita: 3 anni fa
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La signora delle pulizie
...mai e poi mai avrei mai pensato che potesse succeder ed invece è accaduto.. Con il mio lavoro son spesso nelle case altrui ed un giorno d'agosto mi sono recato dalla cliente per risolvere un problema al condizionatore.. Suono mi risponde la signora delle pulizie che già tutto sapeva perchè la signora era assente.. Mi riceve con unsorriso che mai mi aveva rivolto..(e già li' la trmendagina in me divanpa...) ed è vestita con la classica vestaglia rosa sbiadito e fascia ai capelli..ma nel mentre che mi accompagna in terrazza essendo lei in controluce mi accorgo che sotto nn ha nulla.. e arrivati sulla terrazza con uno scatto felino si abbassa per raccogliere lo straccio e lo fà mettendosi a 90°.. mostrandomi un ben di dio di "patatona" e girandosi verso di me guardandimi e capendo il mio imbarazzo xche ero rimasto bloccato ..mi si rivolge sempre con quel sorriso e mi dice "BEhh nn l'ahi mai vista?".. a quel punto mi son detto ..o ci provo ora o mai piu'.. e con fare semplice poso la borsa delgi attrezzi e gli dico " COSI' NN L'AVEVO MAI VISTA"-- raggazzi ero emozionato ed agitato come se dovessi passsare un'esame di stato e lei lo capi' benissimo perchè girandosi di scatto e facendo finta di pesr l'equilibrio mi si aggrappo' e faceno scivolare la mano mi passo sui pantaloni e si fermo propio li'... Mi disse..."BEH SEI PROPIO EMOZIONATO!"...e con ungesto semplice mi ritrovai i pantaloini slacciati... e la sua mano avvolgeva il mio c... già duro... Allungai pure io la mano per sentir quel ben di dio di PATATONA ..ma non veci in temppo xè lai mi inginocchio e comincio subioto a succhiarlo come mai prima mi era mai successo.. non resistetti molto e dopo un minuto che lo succhiava con una foga ,,ma con una delicatezza unica.. le dissi "GUARDA CHE VIENE...!" e lei senza batter ciglio e senza staccarsi mi vece ben capire che avrebbe gradito... e cosi fu' ..la innondai si sperma e nemmen una goccia usi.. anzi tirava tanto che l'ano mi si stringeva ... mai provato un acosi' spledida senzazione.. Finito il suo esxplua di POMPINO galattico..mi accinsi per ricambiarla..ma lei dopo solo un paio di slinguazzatine..mi diss edi fermami..che nn voleva.. almeno quole giorno voleva che fosse lei la padrona... e mi dise che avrebbe creato un danno un'altro giorno e dovevo ritornare e forse mi avrebbe concesso di "Leccargliela"... GIUSTO IL TEMPO DI RICOMPORMI CHE SUONO IL CAMPANELLO..ERA la signorache rientrava dalle spese.. mi guardo fisso nelgi occhi e sirrise.. e mi disse "ALLORA IL CONDIZIONATRE? ..QUI MI SEMBRA CHE CI SIA L?ARIA CALDA..! " forse aveva capito qualcosa?? forse conosceva la sua donna delle pulizie??.. mahh so'solo che altre volte andai per riparazioni varie..e sempre sola trovavo la DONNA delle PULIZIE che sempre e sempre piu' si attaccava al mio c... appena entravo.. ed io solo una volta son riuscito a farla godere.. Ancor oggi nn ho ben capito..a che giocom si gioca perchè regolarmemnte poco dopo che mi a SPOMPINATO arriva la padrona.. Spero solo che nn ci becchi ed il gioco continuiii..
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13 anni fa
albertz,
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Ultima visita: 11 anni fa
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Coppia innamorata...in 3!
Lo sapevo. Sentivo che era una coppia davvero speciale. Quando lui, sbagliando, mi inviò la mail da uno strano indirizzo, ne ebbi la certezza: erano scambisti. Una coppia innamoratissima, aristocratica, riservata, una di quelle da cui proprio non te l'aspetteresti. e invece... Dopo un paio d'anni dalla scoperta, cominciammo a frequentarci più assiduamente, io spesso andavo a casa loro e passavo con loro splendide serate, con lei facevamo le gare ai fornelli, con lui sceglievamo la musica e parlavamo di viaggi. Una sera passarono da casa mia, c'era mia suocera in giro, e, senza capire come, ci trovammo io e loro due nella camera da letto per discutere di una cosa riservata. Lei dice di avere mal di schiena, io ridendo le dico che deve cambiare posizione quando scopa e le propongo, scherzando, un massaggio. A lui brillano gli occhi, si guardano, ci guardiamo, capisco che è un SI! la spoglio piano, terrorizzato dalle presenze estranee in casa..., comincio dalla schiena e scendo, lentamente, e mentre massaggio continuo a scoprirla. Sopra è ormai nuda e scendo ai glutei, guardo lui, capisco l'ok e continuo a scendere. Apro la gona e, spettacolo, autoreggenti e perizoma invisibile...Comincio a massaggiarle l'interno coscia, inizia a godere, mentre fuori dal balcone sentiamo mia suocera che sistema qualcosa...La tensione è alle stelle, così come la nostra eccitazione. Lei mi dice che il pericolo di essere scoperti la eccita ancor di più, lui conferma. Le mani scivolano ovunque senza penetrarla, la accarezzo dolcemente. Con le dita, con le mani, le sfioro distrattamente la figa, il buco del culo. Mi sta esplodendo il cazzo. Lui era in estasi vedendo lei godere. Lei ansima, il respiro è veloce. Dopo un pò un suo sussulto mi fa capire. E' venuta. Guardo l'ora , guardo il marito e decidiamo che poteva bastare...lei si alza, nuda, imperiosa, e con un sorriso delizioso mi dice "bravino, potrei assumerti" e ridiamo, mentre la guardo ancora eccitatissimo...si chiude quì la prima parte di una storia fantastica....se vi piace continuo...
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13 anni fa
vostrocomplice236522,
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Ultima visita: 9 anni fa
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L'ortolano
spesso, quando ci si reca a fare la spesa,non facciamo molta attenzione alle persone e le cose che ne sono coinvolte e facciamo molto male. luglio 20010 caldo afoso e reso insopportabile dall'alto tasso di umidità, quel caldo ke ti fa venir vogia di uscire con nulla a dosso e quindi vestitino leggerissimo e chiaramente niente reggiseno e niente slip. corro velocemente verso l'auto e gia assaporo la goduria del climatizzatore sparato al massimo, ma hai me il motore non ne vuol sapere di partire ed allora terrificante decisione: super mercato a circa due chilometri da casa mia o magari il fruttivendolo sull'altro lato del marciapiede? be non c'è molto da tentennare, fruttivendolo!!! mi avvio verso il punto scelto ma appena comicio a muovere le gambe sento scivolare tra le cosce all'altezza della mia figa surriscaldata dall'afa un rigagnolo di sudore che mi scivola veloce nel centro cosce dandomi un inaspettato piacere e godimento il quale cresceva a dismisura ogni qual volta incrociavo le gambe nel movimento del camminare. raggiungo l'altro lato del marciapiede ma i miei riflessi sono rallentati, la goduria di quel fantastico bagnato tra le cosce mi ha portato ad una eccitazione sublime tanto da aver dimenticato il caldo fastidioso. mi fermo davanti al banco della frutta, sono eccitata da fare schifo e vuoi per dispetto mi trovo davanti al cesto dei cetrioli, li guardo estasiata e la mia mente trasporta con libidine quel favoloso ortaggio direttamente in figa, un fremito sconvolge tutto il mio corpo mentre il sudore continua a scivolarmi tra le cosce, la mia mano afferra quel fafoloso frutto della natura, è lunghissimo, liscio durissimo, in quel momento avrei venduto l'anima pur di poterlo infilare sotto la mia gonna, ma proprio in quell'istante la voce secca dell'ortolano mi scuote e mi riporta alla realtà quanti ne vuole signora ha visto come sono grossi? in quel momento i miei occhi anno focalizzato il futtivendolo e con grande delusione mi sono trovata davanti uno scherzo della natura, il tipico piccoletto tutto ciccia senza capelli e sudato fradicio, peccato sicuramente se fosse stato quello giusto lo avrei invitato a portarmi la spesa direttamente a casa e gli avrei regalato il futto del mio orgasmo. ma purtroppo la realta è sempre crudele e per questa volta chi ne ha trovato beneficio sono stati sicuramente i tre cetrioli che mi sono portata via e sono stati davvero fortunati, almeno questa volta non sono serviti per un' insalata.
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13 anni fa
misspesciolina,
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Ultima visita: 11 anni fa
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In balia del fist
Siamo a casa di un nostro amico con il quale abbiamo giocato già alcune volte. Ci troviamo molto bene e ci divertiamo parecchio.
Lui le sta scattando alcune foto molto sexy e provocanti, alcune anche molto porche. Lei con solo la giacca in pelle nera, seduta sul divano con le gambe aperte, scarpe nere col tacco alto, un filo di rossetto e una sigaretta tra le labbra mentre lei si tiene la sua calda fighetta aperta con le dita.
Vedere questa immagine idilliaca, mi fa viaggiare con la fantasia e me la immagino sdraiata sul letto “vestita” esattamente così, con le gambe bene aperte in attesa. In attesa di un’idea che è da qualche tempo che ho in mente, poterle infilare tutta la mia mano nella figa.
Intanto il nostro amico continua a scattare foto, ma la mia mente ormai sta ancora pensando alla mia mano che inizia a cospargersi di lubrificante e inizia a penetrarla. Prima due dita, tutte dentro bene in fondo, roteandole dentro di lei per abituarla pian piano a quello che starà per entrare.
“Ok, ora girati di schiena, chinati e appoggiati allo schienale del divano” continua a dirigere il set fotografico e io continuo il mio viaggio. Il terzo dito entra con facilità e sento lei che mi dice di metterne già un altro che sta godendo come una porca. Non esito un attimo e anche il mignolo è dentro di lei. Mi fermo un attimo e muovo lentamente le dita dentro la sua figa per poterle dare il tempo di dilatarsi ancora quel poco che basta per infilare l’ultimo dito. Nonostante i suoi umori siano tanti e caldissimi, aggiungo ancora del lubrificante, non voglio fare in fretta voglio godermi questo momento e soprattutto farglielo godere!
“Bravissima, allarga bene quel bellissimo culo, fammi vedere che ti togli il plug.” La scena inizia a farsi più piccante anche sul set fotografico, stiamo scattando una foto dove si veda bene il suo culo aperto. Ancora di più questo scatto mi riporta alla mia fantasia. La guardo in volto per chiederle tacitamente se è tutto ok, le ricambia lo sguardo facendo un cenno di consenso con la testa e continuando a godere. È arrivata l’ora del quinto dito; tiro fuori leggermente la mano e dispongo tutte e cinque le dita a mo di cuneo e, roteandola leggermente, le faccio entrare con sommo godimento da parte di entrambi. Muovo la mano sempre lentamente un po’ avanti e indietro e un po’ la ruoto. Pian piano inizio a staccare il pollice dalle altre dita unite e vedo la sua figa che lentamente si allarga sempre di più.
“Perfetto! Che culo meraviglioso che hai! E … che bello che è aperto così!” Effettivamente la visione del suo culo così aperto e così perfetto mi distrae dalla mia fantasia, ma solo per poco.
Ormai ci siamo, la sua figa è pronta; si sente da come si muovono fluidamente le cinque dita dentro di lei. Non devo fare nessuno sforzo per completare l’opera e infilarle tutta la mano dentro. Solo ancora qualche goccia di lubrificante per rendere più facile l’entrata e … non l’avevo mai sentita godere così! Un volta dentro, rimango fermo con la mano e con l’altra le stuzzico il clitoride come piace a lei. Con delicatezza, rimanendole dentro, chiudo la mano a formare un pugno e … …
“Fabri, ci sei?!” il mio amico mi richiama all’attenzione. “Sì, sì scusate … mi ero un attimo perso in una fantasia.”
“Sentite ragazzi, a fare tutte ste foto, mi sono eccitata, che ne dite di farmi diventare la vostra porca?”
E così, abbandoniamo la macchina fotografica e la mia fantasia rimane appesa per il momento nella mia mente. Chi sa se mai si realizzerà?
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13 anni fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 2 giorni fa
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Storia di barbara ( decima parte. il ritorno)
Erano passati tre anni dall’ultima volta che avevo incontrato e sentito Matteo. Oramai i ricordi erano lontani, pensavo di essere uscita dal tunnel del sesso e del ricatto, quando, improvvisamente ricaddi nel baratro. Una sera d’estate ricevetti una telefonata inaspettata, era mio figlio che, tutto felice, mi diceva di avere incontrato a Milano il suo vecchio amico Matteo. Rimasi schoccata, avevo fatto di tutto per sparire e la sfortuna ci aveva messo lo zampino; - Mamma te lo passo, vuole salutarti. - Salve signora Barbara, è un pò che la cerco: vi siete trasferiti così in fretta che non ho avuto tempo di consegnarle un filmato che avevo fatto. Ascoltai senza rispondere, avevo il fiato corto. - Vuole che lo faccio vedere a suo figlio e gli e lo porta lui o preferisce averlo direttamente lei? Quel bastardo aveva conservato le foto del cetriolo, se mio figlio avesse visto , tutto sarebbe andato distrutto nella mia famiglia; - Ti prego, è passato tanto tempo, lasciami stare… Non rispose per trenta secondi, evidentemente stava riflettendo. - Decida lei, ma decida subito… - Ti prego… - Allora va bene, domani vengo con suo figlio a trovarla, si ricorda di quella cosa che mi piace tanto e che lei mi ha sempre dato con piacere? Vengo a prenderlo volentieri. Adesso la saluto e le ripasso suo figlio. - Hai visto mamma che bella sorpresa? Non vedo l’ora di essere da te a cena con Matteo, sarà bello parlare dei tempi passati insieme. Ci salutammo e io pensai alle ultime volte in cui Matteo mi aveva posseduta: lui era stato il primo a deflorarmi il sedere, poi solo suo padre. Pensai a lui tutta la notte cercando una scusa per evitarlo, poi, rassegnata, aspettai l’inevitabile incontra di quella sera. Cercai di vestirmi il più semplice possibile, misi dei calzoni neri e una camicia coprente sopra e sotto, misi l’intimo più classico, ma, quando aprii la porta e vidi gli occhi di Matteo, capii subito che non era servito a niente; mi guardava come un frutto prelibato e scendendo con lo sguardo sul suo sesso, vidi che era gia eccitato; - Salve signora Barbara, è sempre bellissima. In effetti mi mantenevo in forma con palestra e una dieta giusta: ebbi un lieve rossore e abbassai il capo per non guardarlo ne gli occhi; - Grazie Matteo, vedo che sei maturato e diventato un uomo. Non era un complimento, il ragazzo era veramente maturato ed era ancora più bello di come lo ricordavo; si avvicinò e mi baciò sulla guancia e nello stesso tempo, la sua mano destra accarezzò il mio sedere stringendolo. - Veramente in forma…sorrise e entrò. Ero disperatamente alla ricerca di un motivo per non restare sola con lui, sapevo che alla prima occasione mi avrebbe chiesto chissà cosa, ma l’inevitabile accadde e fu proprio mio figlio a creare l’opportunità; - Senti mamma, ho invitato anche Francesco, un mio amico di scuola, vado a prenderlo e torno in mezzora…poi, rivolgendosi a Matteo;- Vieni con me? A Matteo non parve vero; - Se non ti scoccia preferisco riposarmi un poco, stanotte ho fatto tardi con le foto di tua mamma e adesso preferisco stare sdraiati a rilassarmi. Guardai il ragazzo arrossendo: mio figlio non s’accorse di nulla; - Ok, poi le fai vedere anche a me. - Certo, Rispose Matteo. Appena la porta si chiuse alle spalle di mio figlio, Matteo si alzò e si mise a sedere sul tavolo della sala; - Vieni quì Ero disperata e disorientata; - Ti prego Matteo, dimentichiamo tutto… - Dimenticare una come te? Sei fuori di testa? Sei stata la scopata e l’inculata più sexi che ho mai provato, dopo di te ne ho avute altre, ma nessuna, mi ha mai dato tanto piacere. - Ti prego Matteo, se hai bisogno di soldi… - Ma allora sei stronza… Prese il cellulare e fece apparire una foto dove io a gambe aperte introducevo dentro il mio sesso un cetriolo; - Se non vieni subito qui, giuro che lo faccio vedere a tutti, in primis a tuo figlio, ovvio. Non riuscivo a muovermi dalla poltrona, ero sconvolta dalla foto che mi aveva mostrato. Matteo si alzò dal tavolo; - Ho capito, devo ricordarti come si fanno certe cose. Si avvicinò e si mise a gambe aperte davanti alla mia faccia; - Oggi abbiamo poco tempo, vediamo di fare in fretta. Si aprì la cerniera e tirò fuori il suo sesso teso. Lo guardai ipnotizzata, lo ricordavo più piccolo. Rosso violaceo, davanti a me, c’era un cazzo di oltre venti centimetri: era una cosa impressionante per le mie abitudini. Stavo ancora pensando, quando, venni toccata sulle labbra dal suo sesso; - E adesso ricordami cosa sai fare. Mi prese i capelli e spinse deciso. Non potevo oppormi, avevo troppa paura che facesse vedere le foto a mio figlio, così quando spinse di nuovo verso la mia bocca, lascia che entrasse in me; - Dai Barbara, tanto lo sai che devi farlo, quindi, fallo bene. Cominciò a scoparmi la bocca senza preoccuparsi di me, ero solo un buco dove soddisfare i suoi piacerei; - Usa la lingua e dimenati un poco, sembri una scopa: guarda che è peggio per te! Io non smetto fin che non vengo e rischiamo che torna il tuo piccolo, che ce l’hai ancora in bocca. Quella frase fece cedere ogni mia resistenza, cominciai a usare tutta la mia esperienza, presi le palle tra le mani e succhiai avidamente, scivolando per tutta la lunghezza del suo sesso, stringendo e palpando; sentivo le vene fremere e il ragazzo mugolare; Che bocchinara, mi ricordavo bene le tue labbra, ma sei ancora migliorata, poi, aumentò il ritmo e, stringendomi forte la testa, mi obbligò a ingurgitare tutto il suo liquido vischioso mentre mi urlava frasi indecenti. Credevo di soffocare, ma, come sempre, tutto tornò alla normalità. Si ricompose giusto in tempo, due minuti dopo,entrava mio figlio con il suo amico Francesco. Matteo aveva avuto appena il tempo di dirmi che il giorno dopo mi voleva trovare a casa da sola, verso le quattro e mi voleva vestita da troia, non come ero adesso, poi, se facevo la brava, mi avrebbe ridato le foto che aveva fatto e cancellato quelle originali. - Volete vedere le foto di Barbara di tre anni fa? Chiese ai ragazzi. Quando aprì le immagini pensai di svenire, invece, quel bastardo, aveva messo delle foto normali e innocenti. La serata finì dopo un ora, Matteo, riuscì a stare appartato con me trenta secondi in cucina: mi fece sentire da sopra i calzoni, il cazzo e mi disse; - Domani ci divertiamo, non vedo l’ora di sentire se sei ancora così stretta come mi ricordo e se urli ancora con la stessa passione. Non risposi, ebbi solo una lunga scossa di paura ricordando con quanta violenza mi aveva sverginato dietro. Ci lasciammo poco dopo e io passai una notte insonne aspettando il giorno dopo…
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13 anni fa
fantasypervoi,
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Ultima visita: 12 anni fa
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il continuo di una serata trasgressiva
giunsero le 19 fummo ragiunti dalla sua amica io mi sistemai il trucco pesa nte da troia e sembravo una puttana da strada mi aveva dato deglindumenti calze nere con fiori un bel paio di stivali a coscia con un tacco di ben 13 centimetri un bustino nero che mi stringeva e cosi mettevano in mostra le tette colla na braccialettii e orecchini venne in bagno e mi disse di pogiare le mani sul vater e cosi facendo ero con il culo aperto e bello alto comincio a inserirmi dentro una pomata ed ebbi subito la senzazione che il buco si dilatasse alle stremo una senzazione strana e unica atal punto che sborrai subito e lei mi lascio una manata su una natica facendomi un dolore e bruciore dicendomi porca vacca troia che non sei perche ai sborrato o ra troia mettiti in ginochio e pulisci dai porca e cosi feci mentre lei minfilo un cuneo dentro cosi grosso che lanciai unurlo che ce troia ti fa male? non sai cosa ti aspetta brutta puttanacosi conciata mi porto nellaltra stanza dove cera gia la sua amica una bella donna sulla quarantina molto alta vestitta tutta in pelle nera senza slip aveva la fica rasata e con se aveva una grossa borsa disse apena mi vida oooo che bella troia mi ai trovato amore e cosi dicendo si avicino a lei e la bacio in bocca poi venne verso me e mi fissi due pinzette ai capezoli con i pesi mugolai lei sei una cagna e milascio uno schiaffo dicendomi non devi fiatare troia ummmmm mi carezzo il culo le palle il cazzo sei anche dotata troia megio vero amore siiii cosi ci divertiamo di piu mi sistemarono sul il lettino e iniziarono a torturarmi prima mi tole il cuneo dal culo e comincioa infirmi dentro tutta la mano mi sentivo apreire era sconvolgente poi anche latra provo ad ainfilarci dentro la sua mano mugolavo come una cagna mi sentivo come divisa in due come un na bestia fremevo sussuravo ero fuori di me comuncia pure ad orinare una delle due allora prese un calice e la raccolse tutta dicedomi dopo dovrai berla troia non so per quanto mi torturarono il culo ero fuori di me non capivo piu niente e il tempo passava e non sapevo quanto mi fecero scendere e mi stesero sul pavimento una si sedette sulla mia facia e cosi mi forzo il suo culo aspro e con forte sapore mi disse di leccare ogni tanto si scostava per darmi la fica latra si mise il mio cazo in fica credo e cosi facendo mentre si baciavano mugolavano e mostringevano ai loro vizzi non so nemmeno li quanto tempo passo cominciarono a godere sentivo il liquido nella mia bocca che io ingoiavo aspro acre e la fica emanava un sapore di cozze fresche senti gli spasmi e godermi in bocca che inondo come se pisciasse si staccarono e dopo un po vennero a turno orinandomi in bocca poi si fecero pulire sia fica che culo erano soddisfate credevo no loro no continuarono a baciarsi e leccarsi e mi costrinsero ad assistere con un cuneo dentro fermato con del nastro adesivo seduto sul pavimento a lato del divano o del letto poi si asopirono ed anchi ma venni sveglito di colpo dovevano orinare e avevano scelto che ogni volta mela facevano in bocca e non so quante volte lo fecero giunsero le 11 del mattino ero esausta e distesa sul pavimento quano ricevetti un calcio nel culo il cuneo mi fece un male cane erano loro dai puttana e lora di svegliarsi e di farci un lungo bide troia sei contenta io dissi ssssiiiiiii e cosi feci avevano le fiche che emanavano unodore forte e ripugnante le leccai per piu diunora poi feci una doccia e ci salutammo fu molto bello ed ecitante saluto tutti coloro che leggerano se poi desiderate avermi come bide ?
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13 anni fa
Ramonaschiava,
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Ultima visita: 3 anni fa