Ecco l’avventura che mi è capitata,ve la racconto risale all’estate scorsa ritornando dalle vacanze:
“Arrivo alla stazione diciamo,di Milano Centrale, alle 21 del 26/08/2006 era di sabato, mi avvio verso la biglietteria dell’autostradale per fare il biglietto dell’autobus per…… ,noto che davanti a me c’è una coppia che faceva la stessa cosa li per li non gli do importanza.
Mi reco alla fermata dell’autobus sistemo i bagagli e prendo posto nell’ultima fila,dopo un po’ entra anche la coppia che era alla biglietteria,vedo lei che salendo i gradini aveva una minigonna mozzafiato e delle calze autoreggenti.
Prendono posto quasi vicino a me e io stanco dal viaggio stavo quasi prendendo sonno e lei credo senza volerlo o con una scusa mi pestò un piede mi chiese scusa e prese posto,l’autobus pian piano si riempì quasi tutto e alle 21.15 partì.
Gli altri viaggiatori scesero tutti alle varie fermate rimanemmo io e la coppia in una curva lei emise un piccolo urlo di spavento e mi rifece svegliare,notai che lui leggeva una rivista che sul mo-mento non capii cosa fosse poi vidi che era Fermo Posta e lui ogni tanto che la sfogliava gli tocca-va le gambe e lei si mordeva le labbra per l’eccitazione poi lei gli fece notare che ero sveglio e lui fece finta di niente e continuò.
Dopo un po’ mi chiesero come mi chiamavo e loro fecero altrettanto e dove dovevo scendere e io gli risposi a……… allora lui mi disse se volevo potevo scendere con loro alla fermata,di Capriate, perché loro avevano parcheggiato lì la loro auto perché, il loro paese non era incluso nelle fermate dell’autobus, e per bere qualcosa insieme e dopo mi avrebbero accompagnato loro, capii cosa volevano e accettai. Lei Lilly 42anni,alta 1,75,bionda,terza di seno,ben fatta tutte le curve al punto giusto,lui Tony, 55anni alto 1,80,brizzolato.
Appena scesi presi i bagagli e mi invitarono a salire sulla loro auto appena saliti si diressero verso un bar di loro conoscenza e mi offrirono da bere poi mi fecero delle domande se avevo fretta di rie-ntrare e se mi aspettasse qualcuno gli risposi di no .
Finito di bere salimmo di nuovo in macchina io presi posto di nuovo sul sedile posteriore e lei con sommo stupore si sedette vicino a me,allora lui ripartì,mentre stavamo parlando di come avevamo passato le vacanze lei incominciò a toccarmi la patta e il mio cazzo divenne subito duro allora lei si tolse il giaccone e lasciò fuori le gambe e le allargò facendomi notare che aveva uno slip (tipo tan-ga o perizoma ) nero tagliato nel mezzo che metteva in risalto le labbra della sua fica.
Mi chiese se mi piaceva e se la volessi leccare non me lo feci ripetere due volte poi quando fu ecci-tata me lo cominciò a succhiare con avidità e dopo mi venne sopra divaricando le gambe fu una chiavata bellissima che piacque a tutti e due il marito intanto si stava facendo una sega vedendo quella scena. Poi arrivati a casa loro mi dissero se volevo fare una doccia e mi invitarono a passare la notte da loro accettai io e lei andammo nella camera da letto lui invece in una cameretta e chi dormi ne facemmo ancora due o tre e poi per modo di dire ci riposammo. La mattina prima di salutarci lei mi preparò la colazione e mentre me la stavo gustando lei si mise sotto il tavolo e mi cominciò a fare un pompino poi quando vide che mi diventò duro disse che voleva essere presa di nuovo allora la misi alla pecorina,la feci appoggiare al tavolo e la penetrai e in quella posizione gli chiesi se lo voleva anche nel culo e lei mi rispose di si gli misi un pò di burro e la penetrai.
Finito tutto questo mi accompagnarono come stabilito, alla fermata dei taxi ci salutammo e ripartirono mi dissero che ci saremmo rivisti e cosi fu”.
Spero che questa avventura che mi è capitata sia di vostro gradimento.
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