pritti065
, 41/39 y.o.
Couple
Naples, Italy
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- 10 years ago tradimento Dopo tanti anni di matrimonio e di vita insieme, dopo che si è vissuti per circa 30 anni in vera e propria simbiosi, l'uno per l'altro e viceversa, scoprire, dopo varie avvisaglie, che il proprio partner ha un'altra relazione sentimentale, credetemi è la cosa più orribile che vi possa mai capitare nella vita, senza un avversario da poter combattare. Questa è l'amante segreta, di cui hai dubitato per mesi, e dove hai sempre avuto risposte negative o addirittura litigate per il continuo sospettare, per poi un giorno scoprire che tutti i tuoi sospetti erano fondati e non solo, la relazione è del tutto confidenziale sentimentale e sdolcinata, mentre il tuo lui con te è per la maggiore polemico poco attento e per nulla dolce o appassionato, vi distrugge l'anima la mente tutto ciò in cui si era creduto in quel momento crolla inesorabilmente, le certezze le convinzioni tutto, di punto in bianco ti ritrovi ad essere stata presa per i fondelli per anni. Così rielabori tutti i minimi movimenti del compagno tutte le volte che ha trovato scuse, tutto proprio tutto ritorna alla mente anche il più piccolo dettaglio, ti senti davvero con il culo per terra allora che cosa fare, gettarsi nella depressione per suscitare poi un sentimento di pena, assolutissimamente no, la daresti vinta alla puttana di turno che si è presa la libertà di rubarsi il tuo amore il tuo tutto e che si è presa la libertà di chiamare e farsi chiamare amore da tuo marito, e anche se sei ferita, anche se hai il nodo alla gola e vorresti urlare piangere e disperarti, vai avanti con il sorriso a 35 denti e sorridendo, dici a te stessa, questa volta te la farò pagare cara, e come dice anche la Bibbia: occhio per occhio e dente per dente, quindi ti ripagherò con la stessa moneta e prometti a te stessa, che se ti capiterà l'occasione, cosa che non è difficile, in quanto abbastanza attraente ancora malgrado l'età avanzata 45 anni, la prenderai al volo per far provare all'altro lo stesso bruciore al culo. Tutto questo è accaduto a me ebbene si dopo anni di assoluto amore dato senza se e senza ma, amore dedicato con tutta me stessa, ho scoperto che mio marito aveva una relazione, e scusatemi se uso un termine poco elegante, un gran TROIA, che vista su facebook ne dava tutta l'idea di ciò che era realmente, e mio marito che è sempre stato un gran moralista e uno che mi ha sempre dato tutto ciò che volevo, sicuramente parliamo di materiale, poiché per quanto riguarda il lato sentimentale e la sensibilità o la comprensione e per finire il dialogo non c'era per nulla mentre con la sua amichetta è tutto diverso. Da circa un paio di annetti a questa parte era diventato davvero distante evasivo poco attento e per lo più delle volte misterioso, scoperta la tresca tra lui e la sua gran Troia, mi sono messa di buona volontà a non passare inosservata, nel vestire nel comportamento in tutto, e la l'occasione non è tardata a presentarsi. Avevo già notato da diverso tempo il bel giovanotto, che occupava l'ufficio del piano terra nello stesso stabile dove lavoro, carino, occhi chiarissimi capelli scuri altezza 1,90 palestrato nel senso spalle larghe e bacino stretto, un bel tipo uno di quelli che non passa inosservato neanche lui, proprio come ero diventata io in quel periodo. Già tempo avevo prima iniziato una sorte di salutini ingenui seguiti da piccoli sorrisi, per passare direttamente all'attacco, bhe mi son detta se lo devo fare con un altro meglio che sia uno che mi piace. Così ho iniziai ad andare a fotocopiare i miei documenti invece che al mio di piano al piano terra passando così più volte davanti al suo ufficio e ogni qualvolta che passavo lui si limitava a sorridermi con un semplicissimo: ciao, dunque mi dissi devo pensare a qualcosa che lo faccia alzare da quella maledetta scrivania. Così una mattina, dopo che mi ero vestita con tanta cura e con molta attenzione, sono andata a fare le mie fotocopie e sbattendo un po’ il macchinario ho iniziato a borbottare contro quest'ultimo, al mio vociare alterato verso la fotocopiatrice, lui finalmente esce dalla sua stanza: che succede, mi dice con un sorrisetto, nulla, rispondo, la fotocopiatrice stamattina non vuole saperne di funzionare ed io ho delle fotocopie urgentissime da fare e al mio piano è del tutto morta. Al che lui apre il macchinario muove qualche leva e mi dice: prova adesso vediamo se ho risolto l'inceppo e mentre io sto per mettere la carta nel cassetto lui mi sfiora la mano per dirmi: lo faccio io, non ti chinare, in quel preciso istante i nostri occhi si incontrano le mani si sfiorano e un brivido mi sale lungo la schiena, prego mi dice, svegliandomi, forse io ero rimasta incantata visti i suoi meravigliosi occhi dal colore del mare, finiti i fogli da fotocopiare mi invita nel suo ufficio dicendomi che ha la spillatrice così non disperdo i fogli. Entro nella sua stanza quasi come se fossi imbambolata lui mi segue e chiude la porta dietro di se, prego accomodati scambiamo due chiacchiere e anche se non si può fumare qui possiamo farlo tanto non ci vede nessuno e mentre mi accende la sigaretta, mi sussurra: possiamo fare anche altro tanto qui non entra nessuno, e mi infila maldestramente una mano sotto la gonna accarezzandomi le cosce. Io credo di sentirmi in confusione, poiché è per me la prima volta che mi lascio toccare le parti intime da un uomo che non è mio marito, la cosa mi imbarazza e mi impaurisce ma allo stesso tempo mi incuriosisce, mi alzo e mi avvio verso la porta, poi mentre sto per allontanarmi, ricordo il tradimento mi ritornano in mente le frasi che si è scambiato mio marito con la sua troia e come una vera puttana torno indietro e sbottono la camicetta e lo lascio scendere tra i miei seni, lui comincia a baciarli dolcemente mordicchia i capezzoli intanto la sua mano scende tra le mie mutandine ed infila le dite tra le labbra accarezzando leggermente il clitoride, mi sfila del tutto le mutandine mi poggia il bacino sulla scrivania e inizia dolcemente a leccarsi la figa, mugulando che buon sapore che buon profumo sei buona oltre che molto bellami dice e continua nella sua perlustrazione linguale della mia vagina, sempre il tutto molto dolcemente. Credetemi mai nessuno mi aveva fatto sentire così, mi sentivo speciale ai suoi occhi come se io fossi la prima donna che lui vedeva in quel momento, non scendeva assolutamente nel volgare, ma tanta tantissima dolcezza e passione, più lui scendeva e più la mia figa si bagnava di umori, avevo timore di venire mi stringevo i glutei per cercare di trattenermi, come se avessi timore di sporcarlo, ad un certo punto, e siccome ero abituata da mio marito ad essere kiavata e non amata, presi la sua testa tra le mani, e l'avvicinai al mio viso, lui capì immediatamente, e mi infilo la lingua fino in gola. Nel frattempo si sbottonava i pantaloni, ne usci un membro enorme, e anche se io ne avevo una pancia piena, poiché mio marito oltre alle corna non mi aveva mai messo in astinenza, mi sembrò bellissimo scesi con la bocca su quell'asta che quasi mi metteva soggezione ma la voglia di succhiarlo e di fargli provare piacere era più forte di me, iniziai a salire e scendere con la lingua su tutta l'asta poi lo infilai tutto in bocca, brava mi diceva sei proprio brava. Ma tutto ad un tratto si trasformò in un mostro del sesso, quello che fino ad un attimo prima sembrava dolce e passionale, era diventato un altro persino lo sguardo era cambiato, ho capito mi urlò quasi, cosi butto a terra tutto ciò che c’era sulla scrivania e mi stese sopra. Qui ha inizio il vero e proprio amplesso, credo che avesse trenta mani poichè me le sentivo dappertutto la lingua poi mi baciava e mentre mi baciava leccava i miei lobi il mio seno veniva mordicchiato e il suo cazzo entrava ed usciva dalla mia vagina violentemente procurandomi ogni volta un orgasmo. Poi mi sussurrava nell’orecchio dai vieni un'altra volta e spingeva il suo cazzo piu dentro e con più violenza, continuando a dirmi bella sei bellissima quando godi mi piace vederti in viso mentre raggiungi l'orgasmo, mi fai impazzire. Per me era un modo nuovo di fare sesso, mi sentivo davvero speciale, lui mi faceva sentire speciale, come credo ogni donna si debba sentire, ad un certo punto sento che il suo cazzo sta davvero per esplodere, mi bisbiglia sotto voce prendi qualcosa? posso venirti dentro, ti prego dimmi di si sarà meraviglioso, ed io con un filo di voce, poichè ormai non avevo più fiato viste le decine e decine di volte che ero venuta, si prendo la pillola, così in quel preciso istante inizia il suo vero e proprio stantuffo nella mia figa, grande, risposi sei un grande, mai nessuno prima mi aveva fatto sentire così, e continuava a sbattermi ma me lo sbatteva davvero dentro quasi come se volesse sfondarla, lo sentivo entrare quasi che mi arrivava allo stomaco, ed io che avevo raggiunto l'orgasmo solo con mio marito e lo credevo speciale, paragonavo in quel preciso istante la goduria che stavo provando era del tutto diversa molto più intensa molto più profonda e senza alcuna complicazione, mi sentivo al settimo cielo io che avevo sempre e solo amato mio marito, io che avevo sempre e solo preso il cazzo di mio marito, stavo godendo con un altro uomo, forse era anche quello che mi faceva star bene, il gusto del proibito, del segreto, la paura di essere scoperti, che mi eccitava ancora di più. Mentre la mia mente ormai era completamente in estasi sento che lui sta per sborrare sento entrare il suo liquido dentro e che esce e in tutto questo lui continua non si ferma continua, dicendo, no non deve finire e mentre raggiunge anche lui il culmine dell'orgasmo mi stringe la testa fra le mani e mi bacia in un bacio interminabile. Poi si distende accanto a me quasi come volersi coccolare e mi sussurra, sei proprio come ti ho sempre immaginata, e cioè fantastica, grazie di esistere io in quel momento mi sentivo come su di una nuvoletta, forse perchè ero disgustata dal tradimento di mio marito, il quale io amavo moltissimo, forse perchè avevo davvero bisogno di sentirmi amata e non usata ma mi sentivo davvero bene per nulla in colpa anzi gratificata , cosi lo abbracciai e gli risposi: non finisce qui non temere che ci saranno altri di incontri se tu lo vuoi, e lui spalancando i meravigliosi occhi chiari mi rispose: e chi ti molla più ora che ho trovata finalmente una donna vera Un ultimo bacio molto appassionato presi le mie cose mi ricomposi al meglio e usci dirigendomi nel mio ufficio, ripensando alle sdolcerie che si erano scritti mio marito e la sua Troia non mi sentivo per nulla in colpa anzi forse addirittura soddisfatta dopotutto è stato lui ad iniziare prima di quello che avevo scoperto non gli ero mai stata infedele neppure con il pensiero. Trascorsi tutta la giornata senza lavorare ed a pensare quei momenti che erano stampati nella mia mente e mi avevano fatto vivere dei momenti indimenticabili fantasticando e pensare in che modo trovare il tempo per il prossimo incontro che certamente dovrà avvenire in un luogo piu tranquillo e comodo. 8360 1 12 years ago
- 10 years ago In ufficio da mio marito Mi era sempre piaciuto fantasticare, di andare a provocare mio marito sul suo posto di lavoro, ma non avevo mai avuto il coraggio di farlo, forse perché temevo la sua reazione un po' irritata, o forse non lo so neppure io ma comunque una mattina ho preso il coraggio a due mani edho deciso di andare.Mi sono vestita di tutto punto con tanto con autoreggenti, scollatura con seno ben a vista, gonna che lascia poco all'immaginazione tanto che è stretta, tacchi a spillo e molta attenzione per il trucco ne volgare ma molto accattivante, rossetto rosso fuoco.Prendo l'auto e raggiungo la sua sede, all'ingresso c'è una guardia che mi squadra da capo a piedi, ma non per indagare sulla mia persona, io la guardo e con aria quasi schifata, gli dico: sono la moglie del direttore e lui cambiando subito atteggiamento mi dice; mi scusi signora non la conoscevo, mi perdoni non volevo essere scortese, mi raccomando parli bene di me a suo marito e mi apre la porta per farmi strada, quarto piano prego.Arrivo vicino all'ascensore, dove dipendenti mi osservano bisbigliando qualcosa, ma non capisco sicuramente sono apprezzamenti sulla mia persona, io faccio finta di essere indignata raggiungo la stanza di mio marito busso ed entro, lui è seduto dietro la scrivania, con tanto di occhiali per la lettura è intento a scrivere su delle carte e nel vedermi esclama: tesoro..!! che bella sorpresa..!! ed io pensavo vediamo quanto ti piacerà la mia sorpresa, entra entra che ci prendiamo un caffè, io sculettando entro mi accomodo, parliamo del più e del meno, e nel frattempo entrano e escono dipendenti a richiedere o firme o conferme, ed io sempre al mio posticino tranquilla lo guardo ma senza dargli tanto fastidio quasi intimidita, da quel suo potere di uomo d'affari, che io conosco poco, poiché per me a casa è una persona normalissima, annoiata da quel suo da fare sempre frenetico e invadente da parte dei dipendenti che entrano e escono ma chiedendo sempre permesso.Dopo aver sorseggiato il caffè passo all'azione, comincio ad accavallare le gambe prima su un lato poi sull'altro, lui nota la mia biancheria, tesoro, esclama porti le autoreggenti? Certo amore mio rispondo e se hai sbirciato bene non porto le mutandine, brava, lui aggiunge fai bene, mentre continua a firmare carte a rispondere al telefono e quant'altro, ma tra una lettera e l'altra tra una telefonata e l'altra trova il tempo anche per dirmi qualche frase carina, sei molto sexy stamattina, come mai quest'improvvisata? Nulla rispondo io, avevo voglia di vederti, e continuo con la mia danza delle gambe, ad un certo punto sembra ci sia un po' di quiete non entra più nessuno da 5 minuti, e io ne approfitto per spalancargli le gambe per fargliela vedere, dentro la figa ho le palline della geisha che lui sa benissimo mi portano all'eccitamento difficile da spegnere, e sa che ho camminato un bel po' a piedi dato che il parcheggio è distante dalla sua sede, quindi hanno sollecitato ben bene la mia cosina. A quel vedere spalanca gli occhi quindi mi avvicino alla sua scrivania dalla sua parte mi ci siedo sopra e gli tiro giù la zip del pantalone, lui sempre molto serio, mi dice ma no..!! non possiamo dai poi stasera a casa sai che qui non è possibile, c'è tanta gente che entra ed esce come facciamo e se ti vedono? Figurati che brutta figura, io me ne sbatto e gli tiro fuori il pisello e me lo comincio a maneggiare su e giù, mentre con l'altra mano ho tirato fuori i seni mi lecco le dita e accarezzo i capezzoli mo di invito per lui, noto che è già abbastanza eccitato ma allo stesso tempo imbarazzato, ma la mia voglia di cazzo non si può lasciare così, mi siedo al posto delle sue scartoffie, e gli apro le gambe, quasi come a dire, prego serviti pure è tutta per te, dai scendi mi ripete lui intimidito da quella mia sfacciataggine. Allora io inizio visto il suo imbarazzo prima a mordergli un orecchio poi prendo le sue mani e me le poggio sui seni caldi dai capezzoli turgidi e comincio a scivolare sotto la sua scrivania prendo in bocca il suo pisello che è diventato di dimensioni notevoli e con la punta della lingua inizio a solleticare il buchetto che c'è in cima, poi lentamente ma con tanto gusto faccio entrare e uscire dalla bocca la parte superiore riempendola di saliva, continuo a scendere sempre più giù sull'asta sempre più la mia bocca si riempie del suo cazzo a farlo arrivare quasi in gola, ma è troppo gustoso ed eccitane quel pompino fatto sotto la scrivania come una vera puttana. Più lui si imbarazza più io mi diverto ad eccitarlo con la lingua, ad un certo punto entra un dipendente, direttore..!! esclama..!! e lui con voce timida quasi balbettando dall'imbarazzo, poiché poteva vedermi lì sotto la scrivania a spompinarlo e sai la figura che ci facevamo entrambi, prego mi dica gli risponde, ci sono alcuni documenti urgenti da firmare, si ma per adesso avrei delle telefonate urgenti da fare fammi la cortesia non far entrare nessuno fino a quando non lo dico io non vorrei essere disturbato per una mezz'ora circa ok, mentre io continuo imperterrita a cucciarmelo fino in fondo godendo come una troia, ormai il suo cazzo è fracido di saliva e la mia figa pure dall'eccitamento, il giovanotto esce dalla stanza chiudendo la porta dietro di se a quel punto mio marito si alza e chiude a chiave la porta mette fuori posto il telefono, e adesso a noi due mi dice. Cosi mi prende on forza e mi sbatte sulla scrivania con le braccia tese in avanti mi toglie le palline dalla figa, sa benissimo che quando escono, non sono da sole ma accompagnate da tanto liquido, che lascia scorrere tra le mie gambe, me la sditalina per bene conoscendo tutti i punti di massimo eccitamento, poi con le mani tutte bagnate di miei umori mi infila un dito nel culo, dio mio come è eccitante, io distesa sulla sua scrivania e lui in giacca e cravatta con il pisello fuori che mi sta chiavando è una scena che ho sempre fantasticato adesso finalmente era realtà e devo ammettere che eccita da morire, lui continua a infilarmi il suo dito nel culo, mi sto eccitando da morire, dai dai urlo io, quel punto mi mette una mano davanti alla bocca, dicendomi , sta zitta non urlare che possono sentirci e sai che figura ci facciamo entrambi, godi in silenzio dai fammi vedere e continua e sbattere su e giù il suo dito nel culo poi riesce a far entrare due e su e giù ancora sempre più dentro io gli sussurro dai così continua che sto per venire, ormai sono tutta bagnata degli umori che sono usciti ho la figa in ammollo, lui mi prende per i capelli e mi ordina quasi, dai adesso prendilo in bocca come una vera puttana ed io tanto l'eccitamento che quasi lo ingoio lo faccio entrare tutto in bocca e su e giù e noto sul suo viso quell'espressione di goduria e soddisfazione contemporaneamente mentre io mi pompino il cazzo lui mi stringe i capezzoli sempre più forte fino a farmi male, mi rendo conto che il suo cazzo ormai e arrivato al punto che sta per esplodere, dai ficcamelo dentro, mi distendo ancora una volta sulle sue carte della scrivania e lo invito a penetrarmi da dove vuole, così il suo cazzo, entra nella mia figa, dio sto già venendo non è neppure entrato che già sto venendo , si dai sbattimi più che puoi, e lui più lo spinge dentro e più io godo provando il massimo dell'eccitazione, sarò venuta almeno due o tre volte ripetutamente, provo a girarmi per cambiare posizione e mi siedo con le gambe aperte davanti e lui che ritorna ad infilarlo dentro con le mani mi tiene le natiche aperte per tenere anche il culo aperto e spinge il cazzo dentro sempre più fino a riempire la mia figa di caldo sperma io incrocio le gambe intorno a lui, siamo entrambi soddisfatti ci scambiamo bacetti dolci, ma ci rendiamo conto che il suo sperma è uscito fuori dalla mia figa è ha sporcato contratti importanti. Adesso come faccio, mentre tira su la lampo dei pantaloni, io cerco di ricompormi pulisco con dei fazzolettini le mia gambe rimetto dentro il seno, mentre lui è intento a ripulire le carte, lo guardo e mi rendo conto che lo amo da impazzire e che devo assolutamente toglierlo dall'imbarazzo, capisco che le carte che si sono sporcate per lui sono un problema serio mi viene in mente una cosa, hai del caffè gli dico, si certo c'è quello di stamattina, bene gli butto sopra il caffè cercando di coprire la macchia di sperma, puoi sempre dire che ti è scivolata la tazzina di mano e che quindi la segretaria deve ristampare questa pagina, brava lui esclama io non ci avevo pensato, e mentre mi accompagna giù al bar porta il foglio sporco di caffè e sperma alla signorina all'uscita, dicendogli, si deve ristampare mi è scivolata la tazzina io scendo a prendere un'altro caffè visto che questo è andato scendiamo insieme al bar sottostante l'edificio e mentre sorseggiamo il caffè la sua mano scende tra le mie gambe, mi è piaciuto mi sussurra ma stasera ti devo rompere il culo preparati, ok sarà tuo e mi allontano sorridendo. Al prossimo episodio. 10287 2 12 years ago
- 10 years ago Help Desk La giornata non sembra essere iniziata sotto i migliori auspici; c'è una lavoro importante da fare nel solito poco tempo, le colleghe sembrano più stronze del solito, il tuo uomo non ha attenzioni nei tuoi riguardi da settimane (troppo impegnato al suo lavoro oltre che al computer e con i suoi traffici telefonici) e io ho troppa voglia di sentirmi femmina. Tutto questo mix di cose negative influenza il mio umore e rallenta il mio lavoro, mentre cerco di concentrarmi sulla tastiera, improvvisamente il computer si spegne con un sibilo sinistro.Impreco dentro di me perchè so che quel rumore significa lavoro rallentato.Però, penso, magari mi rilasso un po' mentre mi riparano questo dannato computer.Avviso il servizio di helpdesk e, incredibile, dopo 10 minuti il tecnico si presenta nel mio ufficio; all'inizio non do troppa attenzione e non mi accorgo che mi sta studiando con occhio esperto.Si avvicina per chiedermi cosa è successo e annuso il suo odore.Ha un buon profumo, non troppo invadente e... terribilmente sexy.Comincio così ad interessarmi un po' a lui, lo guardo meglio negli occhi marroni e per un attimo sembra scorgere un lampo di passione che mi trasmette un fremito lungo la schiena.Cerco di spiegare cosa stavo facendo ma la descrizione è alquanto confusa, fisso le sue labbra carnose ed accoglienti ed il pensiero di assaggiarle comincia a farsi strada dentro di me.Lui non è un divo da film probabilmente nessuna si volterebbe a guardarlo per strada ma avverto un magnetismo animale che mi attrae e sembra trasmettermi, con il solo sguardo, tutto quello che sto cercando da qualche settimana.Difficile per lui resistere alla tentazione del mio seno generosamente esposto, ho una camicia che esalta magnificamente le mie rotondità.Oggi ho deciso per una gonna leggera per combattere il caldo e penso che in fondo non è stata una cattiva idea.Lui è gentile e cortese e chiede di fargli provare ad accendere il PC, mi passa a fianco e mi sfiora un fianco con un braccio. E' forte ma gentile allo stesso tempo ed il brivido che sentivo sulla schiena si sposta in mezzo alle gambe.Fa caldo e sono bagnata ma non solo di sudore, sto immaginando che lui mi sfiori ancora con la mano, in modo deciso ma tra le cosce ed immagino la mia reazione al suo tocco, chiuderei gli occhi e gli darei strada dentro di me.Non riesco ancora a spiegare questa attrazione, lo guardo di nuovo e dico a me stessa che non è molto bello ma quando osservo le cosce (che sembrano robuste e sode) arrivo ad immaginare cosa ci sia lì in mezzo e che emozione sarebbe provarlo.Mi accorgo che ti sta chiedendo di fare una prova solamente alla terza domanda, mi scuoto un attimo mentre guardo intorno per capire se le colleghe arpie si sono rese conto della mia situazione ma tra uno squillo di telefono e l'altro nessuna (oltre me) sembra interessata al tecnico.Lui mi guarda con un sorriso, come avesse capito che ero in una dimensione un po' distante da quella attuale, mi scuso e gli chiedo che cosa posso fare per lui.Lui mi chiede di sedermi al mio posto e di provare ad accederlo con una combinazione di tasti sulla tastiera, non sapevo si potesse fare ma al momento non è una cosa che mi interessa molto.Lui passerà al di là della scrivania per cercare di capire, dopo averlo aperto, se c'è qualche contatto direttamente sulla scheda madre.Mi siedo meglio sulla sedia mentre la sensazione di umido tra le cosce aumenta, lui sparisce dalla mia vista e sento il beep del tester.Mi invita a premere la combinazione di tasti ed io la eseguo, ovviamente, sbagliandola.Sto pensando che vorrei sentire le sue dita forti risalire le mie gambe per arrivare proprio dove voglio.Riprovo di nuovo la combinazione mentre apro le gambe sotto il tavolo, sollevando leggermente la gonna, voglio fargli vedere il meglio della produzione casalinga sperando possa accorgersene.Lo senti armeggiare ancora con il suo tester mentre socchiudo gli occhi certa che mi toccherà da un istante all'altro, sposto il bacino in avanti in modo da non fargli trovare ostacoli nel suo percorso verso di me. Apro ancora le gambe mentre con la mano destra abbandono la tastiera per sollevare ancora la gonna. Toccami...” penso mordendomi le labbra “cosa aspetti?”Lui continua ad armeggiare con i suoi strumenti mentre io continuo a provare la combinazione di tasti, ho la figa letteralmente in ammollo e il perizoma completamente fradicio.Le gambe sono ancora più divaricate mentre con la mano scosto il tessuto bagnato che mi ricopre i peli per mostrargli meglio il mio fiore.Le mie dita agili scorrono sulle labbra per arrivare al grilletto, turgido e bagnato, mi sto masturbando lentamente ma con decisione mentre mi sforzi per non emettere un gridolino di piacere. Lui continua a lavorare e mi chiede la combinazione.Io stacco la mano e sbaglio di nuovo, questa volta le dita bagnate scivolano sui tasti ma io vorrei farle scivolare da qualche altra parte.Mentre sto pensando sia gay, squilla il telefono, non faccio in tempo ad annunciarmi che le parole ti si strozzano in gola, la sua mano mi ha toccato le cosce e mi sta accarezzando con dolcezza.E' un tocco delicato e preciso, lui gioca con le ginocchia, si avvicina alla figa ma non troppo, per poi tornare all'esterno della coscia.Al telefono è la collega del piano di sotto. Lo sforzo che devo fare per cercare di capire quello che sta dicendo è notevole.Il tecnico ora mi sta toccando con entrambe le mani e mi ha allargato leggermente le gambe, la collega i sta parlando di un problema ma in questo momento vorrei proprio andasse a farsi fottere. Come vorrei farlo anche io. E' arrivato proprio lì, con dito mi sgrilletta piano mentre con l'altro accenna a penetrarmi. Allargo le cosce quasi automaticamente e comincio a godere delle sue attenzioni, è delicato e premuroso ma deciso allo stesso tempo. La collegami sta dettando una serie di codici che io faccio finta di annotare sul mio block notes, tanto so che la chiamerò dopo chiedendoglielo di nuovo. Con il PC non ha ancora risolto nulla ma con la mia passera è decisamente bravo, il mio tecnico personale è passato decisamente all'attacco. Con la lingua mi sta mordicchiando le labbra mentre fiotti di saliva scendono a bagnarmi anche il culo, con l'indice continua a penetrarmi con un buon ritmo mentre io sto rischiando di bagnare la sedia. Apro gli occhi e osservo le colleghe, nessuna si è accorta che mi sta mangiando la figa ed i telefoni che squillando continuano a tenerle occupate. Provo a congedare la collega ma lei insiste nel ripetere, forse per la quinta volta, le sue ragioni. Con la mano sinistra scendo sotto il tavolo e gli afferro la testa, trascinandola verso di me, lui continua a mangiarmi con voracità mentre all'indice dentro la figa si è unito il medio che comincia a stuzzicare il culo. “Amico, se non smetti mi sa che ti vengo in bocca” penso e quasi formulo queste parole mentre la collega continua a vomitare le sue ragioni del cazzo. Il mio ospite è dannatamente bravo, mi sta penetrando con entrambe le dita, sono dita lunghe ed affusolate ed ogni movimento mi avvicina ad un orgasmo che non si farà attendere. Riattacco il telefono quasi a occhi chiusi, alla collega dirò che è caduta la linea e lo richiamerò. Ah, sposto la cornetta in modo che il telefono non squilli mentre mi preparo ad esplodere. Come farò a non farmi tradire, io che quando vengo sono portata quasi ad urlare? Non so se ce la farò ma sento che la figa comincia a pulsare, sento il piacere che sta salendo come un fiume in piena al quale non posso resistere. Mi sto mordendo le labbra mentre lui continua a leccarle, il suo dito sta facendo miracoli e in un istante gli inondo la bocca con i miei fluidi mentre con entrambe le mani lo stringo a me. Dentro di me sto urlando di piacere! Gli occhi sono chiusi e le labbra serrate. Sto venendo nella bocca di questo sconosciuto con tutta me stessa e vorrei che questi istanti non passassero mai.L'uragano che mi ha scossa sembra scendere di intensità, il mio ospite continua a penetrarmi il culo mentre mi chiede di riprovare la combinazione.La combinazione vorrei provarla io tra le sue gambe!Come fa a mantenersi così calmo mentre io sto sudando di piacere?Provo di nuovo cercando di non pensare che, forse, tra poco verrò anche dal culo, come per magia lo schermo si accende e sento il ronzio del computer che torna al lavoro.“Come, proprio adesso?” penso“Non può finire proprio ora!!”Invece lui si stacca da me e sento il beep del suo tester che viene spento.“Cazzo, no!” penso mentre dico “Ora sembra funzionare” con un filo di voce, cerco di ricompormi, il perizoma è andato e la gonna sta seguendo la stessa fine. Lui sta riassemblando il PC mentre il mio culo grida vendetta: come può essere abbandonato così a pochi istanti dal piacere?Mi metto a sedere meglio mentre cerco di pensare a come scoparmelo, penso al bagno, penso a qualche sottoscala poco frequentato, penso alla macchina del caffè e a come vorrei prenderglielo in bocca per farlo morire un po'.Lui si rialza e mi guarda con un sorriso che sembra prendermi in giro.“Il computer sembra funzionare” gli dico “Posso offrirti un caffè per sdebitarmi” (così magari me lo macchi di sborra– aggiungo nella mia testa).“Perchè no, grazie” dice lui gentile.E' il momento di alzarsi, non so in che condizioni lascerò la sedia ma, francamente, non me ne importa un fico secco.Con lo sguardo sbirci il pacco e noto, con piacere, che si è sollevato decisamente sotto i jeans.Lo precedo verso la macchinetta del caffè mentre ancheggio per fargli osservare, so che mi sta fissando il culo (bagnato) e che vorrebbe tanto entrarci.“E molto che fai questo mestiere” gli chiedo mentre la macchina prepara il caffè “Mi sembri bravo” e butto di nuovo lo sguardo in mezzo alle sue gambe.“Diciamo che è qualche anno. Ho iniziato per hobby, mi hanno detto che sono bravo e ho continuato”“Non sai quanto sono brava io a fare pompini, amico mio” penso.Parliamo per qualche minuto e ci lanciamo frecciate a base di doppi sensi, lui sembra giocare divertito con me mentre io ho voglia di fargliela pagare.La macchina del caffè è vicina alla porta del bagno degli uomini, non ho visto entrare né uscire nessuno e quindi il momento mi sembra opportuno.Lo spingo con decisione dentro la porta e gli caccio la lingua in bocca, ha un sapore buono, di menta e di pulito mentre risponde con prontezza al mio bacio.Per non farmi beccare lo spingo in un bagno e chiudo la porta a chiave; continuiamo a baciarci per qualche minuto mentre le mie mani trovano il suo pacco, pronto e duro.Gli infilo la mano nei pantaloni e sento il suo membro caldo tra le mie dita.“Sei bravo con le dita” gli sussurro “ma io lo sono con la bocca”.Lo spingo con forza contro la porta, gli abbasso i jean e gli strappo il cazzo fuori dalle mutande, lo osservo per qualche istante, bello, duro e pronto prima di ingoiarlo tutto di un fiato.Lui strabuzza gli occhi, non gli mentivo quando gli dicevo quanto ero brava. Con la lingua lo percorro in lungo e in largo, gli stringo le palle, gliele lecco mentre poi lo riprendo tutto.Fino in fondo.Lo sento dentro di me, quasi mi stesse scopando la figa passando per la bocca.Continuo a lavorarlo con forza mentre lui mi afferra la testa con le mani, giù, sempre più giù nella gola. Quel cazzo sembra non finire mai.Ora lo sto masturbando con forza mentre con la lingua gli colpisco la cappella voglio fargli pagare quell'orgasmo trattenuto a forza mentre lo guardo con occhi infuocati.Lui ha chiuso gli occhi e si sta gustando il mio lavoro.Mi alzo di scatto, mi abbasso gonna e perizoma, mi metto davanti a lui e gli sussurro “Sfondami il culo... adesso!”Mi metto alla pecora e gli offro due natiche sode e fresche, il buco è già preparato ma lui una ripassata con la lingua non me la nega.La sento affondare dentro di me mentre con le braccia cerco sostegno alle pareti, dopo qualche secondo, avverto la punta che si avvicina.Lui non vuole farmi male ma io non capisco più niente, lo sento subito gemere mentre io stringo i denti, sento le palle sbattere contro il mio culo mentre lui cerca di capire cosa è successo.Lui non si muove e allora io inizio a muovermi ritmicamente avanti e indietro, se non cavalca lui, lo farò io.Lo sbatto ripetutamente con la porta mentre il cazzo sembra quasi uscire del tutto e rientrare in quella caverna calda.Lo avverto dentro di me, lo sento caldo e possente e vorrei gridare dal piacere. non mi accorgo che sto sbavando mentre adesso è lui a condurre le danze, i suoi colpi sono profondi, tesi, mentre con le mani mi afferra le tette, turgide e dure come non mai.Mentre mi incula gioca con i capezzoli e mi lecca il collo strappandomi gemiti di piacere incontrollabile.Sento che manca poco ormai, i muscoli cominciano a tendersi mentre rallento le spinte per godermela tutta.Avverto di nuovo il piacere che sale ed il mio culo che comincia a pulsare.Sono pulsazioni ritmiche, forti e dannatamente eccitanti, faccio per urlare mentre lui con la mano mi chiude la bocca.Gli mordo le dita per non urlare ancora mentre continuo a venire.I secondi che passano sembrano eterni.Faccio per rilassarmi ma lui mi prende per i fianchi, mi gira, mi bacia e mi abbassa.“Siamo due e zero, caro amico” penso “ma ora ti faccio morire”. Mentre torno all'attacco della sua cappella, il suo cellulare suona.“Adesso ti faccio morire” gli sussurro mentre lui cerca di trovare il telefono che suona.Sto dando il meglio di me, un pompino da leggenda, con il mio dito che fa per penetrarlo da dietro.Lui ripete per tre volte pronto, incapace di dire qualcosa di sensato.“Adesso tocca a te!” penso mentre lo ingoio di nuovo fino alle palle.Lui cerca di restare impassibile ma non riesce a parlare, al suo interlocutore dice che ci sono interferenze e che non capisce bene.Continua a ripetere “pronto” mentre io ora lo masturbo con forza mentre con la bocca gli circondo la cappella, è una maestosa sega in bocca mentre avverto che non gli manca tanto.Dove vorrà venire questo stallone? Se fossi più libera lo farei schizzare un po' addosso ma devo tornare al lavoro; magari potrei porgergli di nuovo il culo ma penso non farebbe a tempo. Lo lavoro con foga quando sento l'asta che si irrigidisce, sento proprio lo sperma salire mentre con la punta della lingua gli copro la punta della cappella, proprio lì dove uscirà il suo caldo seme.Lui riattacca il telefono che gli cade mentre il suo viso disegna una smorfia di piacere incontrollato, sa che non può urlare così come non ho fatto io.Con le mani continuo a menarlo mentre il primo fiotto di sperma si infrange sulla mia lingua.E' bollente e dolce.Calde gocce cadono sul pavimento mentre una seconda ondata si abbatte sulle mie labbra, con la lingua l'accompagno fuori dalla bocca, fissandolo negli occhi per fargli vedere quanto sono brava.Lui continua a godere decido di prendere l'ultima parte del suo seme in bocca e lo accolgo di nuovo dentro di te mentre finisce di pulsare.Continuo a menarlo ora più dolcemente, attendendo che anche l'ultima goccia di sborra finisca nella mia bocca, quindi, mentre lui si passa una mano sulla fronte madida di sudore, mi alzo, lo fisso e lo bacio in bocca. Voglio fargli sentire quanto era caldo e lui accetta e ricambia il mio bollente bacio.E' una sensazione inebriante e nuova, non l'avevo mai fatto con nessuno ma l'avevo visto fare in un film e mi era piaciuto.La mia mano non ha abbandonato il suo membro che ora sta tornando alle dimensioni abituali.Mi appoggio al suo petto ansimante mentre lo abbraccio forte, lui mi stringe con sicurezza e si appoggia alla mia testa.Sono attimi dolcissimi durante i quali chiudo gli occhi e assaporo tutto il suo sapore di maschio, quel sapore che mi piace tanto.E' ora di tornare al lavoro, ci ricomponiamo quasi imbarazzati mentre ascolto se qualcuno entra in bagno. Chissà cosa penserebbero le colleghe dell'ufficio a sapermi in quella situazione, ma non mi interessa e ancora riassaporo i momenti appena vissuti.Lui esce per primo e io dietro.Nessuno ci ha visti, per fortuna.“Ci rivedremo?” gli dico mentre lo saluto dandogli la mano.“Sicuro. Il computer si bloccherà di nuovo tra una settimana” risponde lui strizzando l'occhio e sorridendo. E io sarò lì ad aspettarlo ancora. 8308 4 12 years ago
- 10 years ago Un giorno di ordinaria follia Sono una donna che ogni mattina si reca in ufficio dove incontro sempre le stesse persone visto che facciamo tutti gli stessi orari, c’è comunque un ingegnere abbastanza carino tutte le ragazzine gli girano intorno tanto che è bonazzo, alto occhi grigi capelli scuri ed è molto alto insomma un fustaccio, io siccome sono una donna sposata, ed anche se ho notato il suo charme, ho sempre e soltanto salutato senza fare troppi complimenti, anche se devo ammettere che lui quando mi incontra è sempre molto garbato con me, ma rimane sempre un semplice buongiorno o buon pomeriggio.Una mattina ero arrivata in ufficio un po’ prima del solito, e non mi andava di chiudermi già nella mia stanza d’ufficio per restarci fino a sera, e siccome era una bella giornata ho preferito consumare la mia colazione al tavolino con tanto di brioche e cappuccino freddo, ad un certo punto vedo il fustaccio che ogni mattina anche lui fa colazione allo stesso bar ma al banco senza sedersi.Quella mattina evidentemente ero più attraente, oppure visto che la sera prima il mio caro maritino, si era addormentato senza darmi ciò che io avrei voluto, evidentemente si notava sul mio viso la voglia irrefrenabile di fare sesso.Quella mattina anche lui si è seduto al tavolino, proprio di fronte al mio, e ordina la sua solita brioche e tropical, io che non porto mai la biancheria intima, e visto che mi stava proprio di fronte, mi sono divertita a provocarlo un po’, accavallando le gambe più volte, per vedere se lui si accorgesse che di me, ma lui sempre con un sorriso di plastica stampato sul viso, sorseggiava il suo tropical, e sbirciava le notizie sul giornale, a quel punto indignata del suo notare e non dare peso, mi sono alzata e sono andata a pagare il mio conto alla cassa, ma giunta alla cassa la signorina mi risponde: già pagato signora, da quel signore lì ed ha lasciato anche un bigliettino per lei, al quel punto mi sono sentita tutto un calore che mi saliva per tutto il corpo, allora mi ha notata, dicevo a me stessa, ma allo stesso tempo, mi dicevo ma non illuderti con tutte le ragazzine carine che gli girano intorno figurati se nota proprio te, avrà voluto essere semplicemente galante visto che eravate da soli a quell’ora.Esco dal bar e con un sorriso ringrazio il fustaccio e vado nel mio ufficio, morivo dalla voglia di leggere quel bigliettino che la cassiera mi aveva dato. Mentre lo apro mi tremano le mani non riesco ad aprire la bustina che è sigillata finalmente ci riesco ed inizio a leggere, “sei bellissima anche se non mi degni di un solo guardo fortunato quell’uomo che ti ha tutta per se, deve essere meraviglioso poter fare sesso con te viste le tue forme sinuose”. A quel punto mi siedo con aria soddisfatta alla mia scrivania e comincio a fantasticare su come avrebbe potuto essere, visto che la voglia non mi era passata dalla sera prima, e sento che sto iniziando ad eccitarmi quindi chiudo con i miei sogni erotici ed inizio il mio lavoro di sempre quando ad un certo punto mi chiamano dai piani alti per delle comunicazioni che mi riguardano, correggo un po’ il maquillage e raggiungo i piani alti dello stabile, entro in ascensore mi do un’altra sbirciatina allo specchio, mi compiaccio con me stessa, arrivo nella stanza del gran capo, busso il citofono e la porta si apre entro, nel megaufficio e la porta si chiude automaticamente dietro di me, non temere dico a me stessa il gran capo è troppo vecchio per poterti saltare addosso, ma comunque avverto un tremore alle gambe, quando raggiungo la grande scrivania la persona che sta seduta è girata di spalle e siccome c’è tanto sole io riesco a scorgere solo la sagoma di un uomo, si gira, ed è lui, il fustaccio del bar che con il suo solito sorriso di plastica mi invita a sedermi, io ringrazio per il gesto della mattina, dice che da quel momento era lui alla direzione dell’azienda e che da quel giorno era lui che comandava tutto e se avrei voluto occupare il posto di sua segretaria particolare, l’imbarazzo e totale anche perché noto che guarda continuamente sul mio seno, così mi accorgo che alla camicetta si è sbottonato un bottone ma allo stesso tempo faccio finta di niente e lascio intravedere il reggiseno di pizzo bianco, al che mi dice, noto che porti il reggiseno ma non gli slip, porca miseria, mi son detta, adesso cosa penserà di me, ma come, farfuglio qualcosa d’incomprensibile arrossendo e balbettando, a quel punto lui si alza e mi viene vicino, nota il mio più totale imbarazzo, e mi invita a bere un drink, così per sollevarmi un po’, sto sudando ho praticamente le parti intime che cominciano a pulsare, ma la soggezione di quella scrivania è tanta, che non riesco neppure a far uscire una parola dalla bocca, mentre lui si alza per prendere i bicchieri, noto che anche il suo pantalone si è gonfiato e nel vedere il rigonfiamento capisco che l’arnese deve essere abbastanza invitante, mi invita a sedermi sul divano per stare più comodi e per poter chiacchierare meglio, io non so se ci arrivo, dato che ho le gambe che mi tremano, raggiungo il divano e lui invece di porgermi il bicchiere allunga la sua mano sul mio seno accarezzandomi dolcemente, mi piaci, mi dice, mi piaci da morire perché non sei come tutte quelle puttanelle che mi girano intorno, tu hai sempre fatto finta di non vedermi e questo mi arrapa da morire, devi essere mia, e mi spara la sua lingua in bocca con un bacio mozzafiato, come bacia bene, io ormai sono tutta un tremito di paura e passione, lui infila la sua mano sotto la mia gonna e comincia ad accarezzarmi lentamente prima le cosce, fino ad arrivare alla mia cosina, che è già in ammollo da tanto e non aspetta che le sue mani l’accarezzino, comincia ad accarezzare il clitoride, a quel punto mi sono lasciata andare ed ho aperto le gambe, si ferma con le sue mani e scende con la bocca comincia a leccarmi la figa in un modo divino come mai nessuno lo aveva fatto, ma ha una lingua lunghissima oppure è troppo bravo, mi dicevo, scendeva fino al buchetto del mio culo che era già tutto bagnato dei miei umori, mi sentivo tutta che colavo e della sua bava e dei miei umori, sto venendo ad un certo punto ho sussurrato quasi timidamente, io che urlo sempre quando sto per raggiungere l’orgasmo, a quel punto lui comincia a succhiare sempre più voracemente infilando il suo dito dentro la mia figa e muovendolo velocemente, ti sto venendo in bocca, e lui si mi piace troppo non la mollo più, continua ad insistere con la bocca e con le sua mani, ad un certo punto mi rendo conto che il suo arnese ormai sta scoppiando nel pantalone allora lo avvicino a me gli apro la zip e fuoriesce un arnese enorme, a dire il vero non avevo mai visto nulla di simile, solo nei film porno, entrerà nella mia boccuccia piccolina mi sono detta, comincio prima a leccarlo con la lingua come si lecca un cono gelato, tutto intorno poi scendo su tutta l’asta che sembra non finire più fino ad arrivare ai testicoli, che con mia somma meraviglia, sono depilati, comincio a succhiarglierli, lui si distende sul divano dicendomi che era meraviglioso ciò che gli stavo facendo e che tutte le donne che era stato insieme prima mai nessuna lo aveva fatto di sua iniziativa, e che quindi ero brava come aveva immaginato, a quel punto mi sono detta, meraviglialo ancora, comincio a scendere sotto i testicoli con la lingua e gli sollecito il buco del culetto riempendolo di saliva ma mentre risalgo sull’asta, gli infilo un ditino nel didietro, e lui comincia a dirmi brava sei fantastica, e più lui si compiace con me più accresce la mia autostima e la voglia di fare di meglio adesso il suo pene non mi sembra più tanto enorme e me lo infilo fino in gola salendo e scendendo come una gran spompinatrice professionista, lui comincia ad andare in estasi, e continua con le sue frasi carine e gratificanti nei miei confronti, mentre mi accarezza il seno torcendomi quasi i capezzoli, a quel punto, mi fermo e gli guardo fisso negli occhi, sono di un azzurro che va nel grigio, lo fisso per bene lui tenta di baciarmi ancora, al che gli salgo a cavalcioni e mi infilo il suo lungo cazzo nella figa, è enorme e mentre entra già sento che sto venendo tanto è lungo e grosso, comincio a cavalcarlo, ma lui continua con le sue frasi mielose, sei fantastica hai una figa da ballo, al che mi fermo, e gli ordino quasi, trattami come una puttana che mi fai eccitare di più, allora lui passa dalla parte di sopra e comincia a chiavarmi dicendomi si ti devo sfondare, perché ti ho pagata e adesso devi sottostare a tutte le mie esigenze fino a quando non sarò esausto e inizia a cavalcarmi come un animale io sento il suo pene fin dentro l’utero oddio adesso mi sfonda tutto sento i suo testicoli, bagnati della mia saliva che mi sbattono nel culo eccitando anche lui visto il modo in cui mi chiava, io sarò venuta forse tre o quattro volte, mentre le sue mani accarezzano tutto il mio corpo, ad un certo punto, lo estrae e mi gira a novata gradi, adesso viene il bello, mi dice vediamo se ti piace che ti sfondi il culo, lo porti a spasso tutti i giorni provocandomi, adesso è venuto il momento scende prima a bagnarlo per bene con la sua bocca mentre mi mette il suo cazzo i bocca, bagnalo, mi ordina quasi, che tra poco ti faccio morire, mi gira e inizia a penetrarmi prima lentamente, per non farmi male, sa che se inizia male finisce la, invece con immensa bravura piano lo lascia scivolare tutto dentro al mio piccolo buchetto del culo, quando è tutto dentro si assicura che io non senta dolore e comincia a stantuffarmi il culo, dio mio quanto mi piace più lui mi sbatte e più esce fuori la troia che è in me godo come una cagna in calore le sue mani stringono forte i miei seni sembra un polipo mentre accarezza il seno scende con le sue mani a sollecitare la figa che è ormai fracida, sento che il suo cazzo sta per venire mentre il mio culo per scoppiare tante le volte che è venuto, a quel punto lo tira fuori quasi con violenza e mi chiede di aprire la bocca inondadomi di caldo sperma tutto il viso e la bocca, e con fare di grande soddisfazione mi urla, brava è così che mi piace venire guardandoti in faccia e lascia schizzare il suo sperma nella mia bocca, io comincio a leccarmi le gocce che ho sulle labbra e lui mi inizia a baciare dicendomi che sono una gran troia e che ho un culo stupendo, brava brava continua a dire così si prende a quel punto lo prendo ancora in bocca per pulirlo del tutto.Dopo averglielo pulito perbene squilla il telefono cosi lui si ricompone si riallaccia la cintura si rimette la cravatta e si siede alla scrivania ed aspetta che io mi ricomponga per poter uscire dalla stanza senza destare sospetti dei colleghi.Dopo essermi ricomposta alla meglio mi alzo lui si avvicina e mi sussurra, il posto di mia segretaria è tuo hai superato l’esame ma da oggi in avanti devi mettere le mutandine per darmi modo di togliertele e anche perché non voglio che altri possano ammirare ciò che è mio. Ma forse il belloccio si è scordato che sono una donna sposata, e che ciò che lui intende sia di sua proprietà in effetti era solo in prestito per quella giornata, bhè non ci pensare adesso lo farai domani mi son detta. Esco da quella stanza tutta strafatta con il trucco quasi colante entro in ascensore torno nel mio modesto ufficio dove trovo un enorme mazzo di rose rosse a gambo lungo e nel bigliettino un cuoricino con su scritto sei stata fantastica, come nessuna prima.A presto con nuove esperienze ci sto trovando gusto anche se amo solo mio marito. 4501 2 12 years ago
- 10 years ago Come ravvivare una vacanza piatta Come ravvivare una vacanza piatta Le vacanze, le vacanze, le tanto sospirate vacanze che poi quando arrivano il più delle volte ti annoiano, quest’anno sono andata in vacanza un po’ prima del previsto, la mia dolce metà doveva lavorare, quindi mi sono ritrovata da sola in spiaggia di luglio piena di sole e di belle ragazze, io me ne stavo tranquillamente distesa sul mio lettino a godermi il tanto meritato riposo. Quando una mattina uguale a tutte le altre il mio vicino di ombrellone invece di essere il solito vecchietto che incrocia le parole è un bel maschio palestrato, io arrivo al mio solito posto saluto per educazione lui risponde quasi infastidito, stava leggendo il giornale. Inizio a togliermi il copricostume e molto maliziosamente gli do le spalle di proposito per mostrargli il mio costumino brasiliano, vediamo se si infastidisce ancora, mi son detta tra me e me, ma guarda un po’ questo frocio non mi ha degnata neppure di uno sguardo eppure devo ammettere che non passo inosservata. Ma evidentemente il mio culetto attrae forse più della mia persona, a quel vedere lui comincia a gettare sguardi sempre più frequenti, allora io sempre con fare malizioso stendo la mia asciugamano sul lettino e cerco sempre di dargli il didietro per provocarlo, mi distendo e comincio a spalmare il mio solito abbronzante mi metto a pancia in giù lasciando ammirare bene il mio lato B e noto che il signorino non è più poi così attento al suo articolo di giornale che stava leggendo perché continua a lanciarmi sguardi sempre più ammiccanti. Dopo una mezz’oretta che sto distesa al sole decido di fare un bagno per rinfrescarmi visto che ho la pelle che scotta, entro in acqua e mentre nuoto mi accorgo che il giovanotto non è più seduto a leggere sotto l'ombrellone ma girandomi lo ritrovo proprio dietro di me, che nuota, lo osservo un pò meglio e noto che non è affatto male ha dei pettorali scolpiti è sicuramente un palestrato, mi dirigo verso la spiaggia sempre sculettandogli in faccia mi accorgo che lui mi segue quasi come se noi due stessimo insieme. Raggiungo il mio lettino mi sdraio sempre a pancia in giù perchè voglio proteggere il volto dai raggi solari, quindi meglio il culo abbronzato che la faccia piena di rughe, poi il culo bagnato è ancora più eccitante visto che il costume che indosso lascia ben poco all'immaginazione tanto è piccolino. Lui si stende sul suo lettino ma con la testa rivolta verso di me e a dire il vero non sta in posizione corretta visto che il sole è dall'altra parte, quasi quali glielo dico così attacco bottone, poi dico a me stessa ricordati che hai un marito che stasera ritorna con tanta voglia di fare sesso e se ti fai saziare da questo tipo poi stasera lui ti trova poco attraente e meno vogliosa. Così decido di ascoltare un pò di musica metto le mie cuffiette ed accendo una sigaretta ogni tanto sbircio il lettino di fronte, lui è sempre lì che mi osserva adesso però si è fatto più insistente non mi toglie più gli occhi di dosso. Allora mi alzo per andare a prendere un caffè, mi avvolgo nel pareo e mi dirigo verso il bar, ma prima del caffè forse è meglio fare un pipì mi son detta, allora cambio direzione e mi avvio verso i bagni, ma mentre sto per chiudere la porta, un piede mi impedisce di farlo, è lui il giovanotto dell’ombrellone accanto, mi spinge dentro e chiude a chiave. Hai finito di fare la stronza mi dice con voce quasi di rabbia, abbasso lo sguardo sul suo costume e noto che ha un notevole rigonfiamento, adesso me lo devi soddisfare, visto come lo hai provocato, capisco che si riferisce al suo cazzo mentre io lo guardo lo tira fuori dal costume, io quasi impaurita e con una voce tremante dissi “ma come ti permetti”, ma sotto sotto non mi dispiaceva il signorino perché era abbastanza carino e dotato, ma tutto di botto aggiunsi “io sono una signora ti sarai forse illuso”, a quel punto mi sfila il microscopico reggiseno e comincia a ciucciarsi i capezzoli, mentre le sue mani armeggiano nel mio micro slip cercando d’infilare sempre più la mano sotto, io cerco di fare resistenza ma inizio ad eccitarmi anch'io. Con tutta quell'insistenza e passione che ci sta mettendo non resisto e così sciolgo il laccetto del costume e lo lascio scendere del tutto rimanendo completamente nuda, mi siedo sul lavabo e gli apro le gambe e lo lascio scendere con la bocca, lui inizia a leccarsela come fosse la prima volta che vedeva una figa così aperta, la lecca, la bacia, la succhia tutto in uno tanto è forte la sua voglia di possederla, mentre si mangia la mia figa io gli maneggio il pisello che è duro anche se non tanto grosso ma come durezza devo ammettere che sembrava fatto di ferro. Tutto ad un tratto lo sento urlare: “fermati, fermati altrimenti vengo ancor prima di chiavarti, mi hai fatto eccitare sulla spiaggia e adesso non lo riesco a contenere”. A quel punto scendo dal lavandino e me lo spompino ma non appena lo infilo in bocca sento il suo sperma che mi inonda la bocca, ma come così presto, gli dico e lui non temere io riesco a venire più volte ripetutamente senza farlo ridimensionare, così continuo a succhiarmelo per bene scendendo anche sotto i testicoli, come sei brava mi dice con voce quasi tremante, sei proprio brava a fare i pompini, chissà quanti cazzi avrai già succhiato, a quel punto mi sento quasi offesa mi infilo il dito in bocca e poi quasi con violenza gli lo infilo nel culo lui urla prima dal dolore e poi visto il mio saper fare dal piacere e mi sussurra continua brava così così. Ora è arrivato il mio momento non posso più aspettare ho una gran voglia così gli sussurro in un orecchio adesso mi devi chiavare devi soddisfare la mia figa che è tutta bagnata ti è piaciuto inondarmi la bocca di sperma adesso inondami la figa. Con un gesto atletico mi prende sotto le ginocchia e mi infila il suo cazzo nella figa, mai fatto così devo ammettere sono sospesa in braccio ad un uomo e sto godendo come una troia con il cazzo che mi sbatte su e giù più mi eccito più lui me lo sbatte dentro con forza è duro quasi d'acciaio, mi sta facendo provare delle sensazioni di godimento mai avute prima sento che qualcosa mi cola tra le gambe penso che sia lui a venire invece mi accorgo che sono i miei umori sono tante le volte che mi ha fatto venire che ormai abbiamo entrambi le gambe tutte bagnate allora lui lo estrae mi appoggia sul lavandino mi spalanca le gambe ed inizia a leccarsi tutti i miei umori dicendomi: ” te lo meriti dopo il gran pompino che mi hai fatto”. Io ormai sono oltre che bagnata fradicia ed anche un pò stanca, allora decido di farlo venire di nuovo così inizio a succhiargli il glande con voracità, voglio farla finita anche perchè in quel bagno si soffoca dal calore, lui si appoggia al lavabo quasi come se si volesse rilassare per godersi quel mio succhiare il suo cazzo in tutta tranquillità, così vado su e giù per tutta l'asta vedo che cola di saliva ormai anche lui sta lì lì per venire poichè lo sento tra le labbra che sta quasi per scoppiare come una bottiglia di spumante. All’improvviso mentre me lo sto godendo tutto mi grida: “ voglio venirti nel culo girati” non me lo faccio ripetere due volte ed appena mi volto me lo infila con violenza facendomi sentire un gran dolore come se lo stessi prendendo dietro per la prima volta,strano viste le sue dimensioni che non sono poi così grandi. A poco a poco il dolore si associa al piacere e credo di non più capire nulla, ma lui continua a sbattermi violentemente il suo cazzo nel culo venendo copiosamente ed urlando dal piacere. Mi sento scivolare giù per le gambe il suo caldo sperma, lui mi gira mi abbraccia dandomi un dolce bacio sulle labbra, restiamo abbracciati un bel po’, poi mi porge il costume, dicendomi: adesso come usciamo da qui. Io frastornata sia dal dolore che dal piacere riesco a farfugliare poche parole. Esce prima lui poi si gira e mi dice: “ci prendiamo un caffè” gli rispondo “ si appena sono pronta ti raggiungo al bar”. Esce richiudo la porta e cerco di ripulirmi un po, rimetto il costume mi avvolgo nel pareo ed esco senza prima sbirciare da uno spiraglio della porta per vedere se qualcuno ha visto qualcosa. Vedo che la gente che sta sulla spiaggia ognuno sta per i fatti suoi chi gioca chi prende il sole, allora esco cercando di non destare sospetto e lo raggiungo al bar, consumiamo un caffè ci scambiamo i nomi visto che non ci siamo neppure presentati, poi aggiunge: “adesso vado via devo raggiungere mia moglie che sta lavorando”, sussurrandomi nell'orecchio: “sei stata eccezionale sei una donna completa”. Io soddisfatta ma anche compiaciuta me torno buona buona sotto l’ombrellone aspettando il mio maritino che arriva e sognando una prossima volta. 6017 1 12 years ago