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Il venditore di colore
E una calda giornata estiva di luglio; è mercoledì e si sa in settimana sulla spiaggia non c’è troppa gente, infatti appena arrivati notiamo che ci sono solo un paio di coppie anziane e due o tre famiglie. Io e Claudia ci sistemiamo lontano dal mare e lontano da queste famiglie per stare tranquilli. Claudia indossa un costume molto sexy, la parte superiore è bianca con i triangoli che gli coprono appena il suo bel seno e se bagnato diventava anche trasparente e si poteva intravedere il suo bel capezzolo. Lo slip era piccolo e azzurro e copriva al limite quel sedere morbido che mi fa impazzire. La mattinata si passava facendo qualche bagno ,e vedendola con quel costume bagnato mi eccitavo parecchio; e a prendere il sole baciandoci e toccandoci in parti hot senza che nessuno se ne accorgesse. Ogni tanto gli toccavo i capezzoli per vederli indurire e lei mi metteva le mani nel costume per vedere che effetto mi facesse. Mentre la mattina volgeva al termine vediamo che si avvicina a noi un venditore ambulante di colore che vendeva occhiali costumi e cappelli. Appena avvicinato notavamo il costume a fiori che indossava e l’enorme muscolatura. Quando si fermò da noi fu subito simpatico si presentò e disse se si poteva fermare un po’ con noi visto che camminava da parecchio, noi accettammo senza problemi. Cominciammo a parlare e ci raccontò che era del Senegal sposato e che la moglie era rimasta in Senegal per badare ai figli, che ora viveva solo e che cercava di guadagnare qualcosa per loro. Si vedeva che era una persona pulita, parlando ci diceva che aveva venduto poco o nulla perché c’era poca gente in spiaggia ed era contento di averci incontrato perché eravamo giovani come lui. Dopo aver parlato di lui ci chiese di noi, ed io e Claudia gli dicemmo che stavamo insieme da un po’ di tempo e gli raccontammo di noi, quando parlava Claudia notavo che lui se la guardava per bene e notavo che guardava il suo seno con desiderio e questo mi piaceva. Dopo si sedette sul lettino di Claudia e cominciò a proporgli i suoi costumi, dicendo che erano adatti al suo bel fisico; Claudia un po’ imbarazzata ma compiaciuta ringraziava per i complimenti, il ragazzo insisteva dicendo che ero fortunato ad avere una ragazza cosi mostrando un costume davvero mini per lei e notavo che mentre se la guardava c’era un bel rigonfiamento sotto il costume. La scena era molto eccitante infatti notavo Claudia che lo guardava molto interessata, e notavo che guardava proprio il punto gonfio; il ragazzo accortosi di questo subito si mise la mano sopra e si scusò con Claudia e con me. Claudia imbarazzata perché colta in fragrante disse non ti preoccupare, io eccitato dalla scena gli dissi non ti preoccupare la mia ragazza è una donna molto eccitante ed immagino che fa eccitare parecchi,lui vedendo questo rispose dicendo infatti la tua donna è sensualissima. Dopo questo episodio decise di andare ringraziandoci della bella compagnia e regalando a Claudia quel mini costume dicendo che era adattissimo a lei. Quando sta andando via gli dico di ripassare verso le 17 cosi da salutarlo. Appena andato via io e Claudia parliamo della nostra conoscenza e lei è rimasta molto colpita dicendo che si vedeva che era un bravo ragazzo, io dicevo sei rimasta colpita anche da qualche altra cosa no? Lei sorpresa dalla domanda mi dice “sai che i ragazzi di colore mi piacciono, poi questo aveva quel fisico” e io gli dicevo “però non hai notato solo il fisico no?” e facendo la domanda gli cominciai a toccare la fica notando che era bagnatissima. A questa mia scoperta lei aveva un viso misto riso e vergogna e sembrava quasi volersi scusare dell’essersi eccitata ma io la fermo dicendogli che era stato eccitante vederla presa dalla visione di quel rigonfiamento. Continuandola a toccare ormai incurante se qualcuno potesse vederci gli chiedo “so che è una tua fantasia, te lo scoperesti? Lei guardandomi mi dice “sei pazzo!!!” ed io continuo dicendo “visto come ti sei eccitata penso che la voglia di fartelo ti è venuta” lei poi mi dice “certamente uno di colore mi eccita e lo stai vedendo però non è una cosa normale che tu mi chiedi questo” io rispondo “dai a me ecciterebbe molto vederti con lui, poi realizzeresti la tua fantasia” lei comincia a tentennare dicendo “perché non ti darebbe fastidio vedermi con un altro?” io “un altro forse si però uno di colore che ti può far godere per bene no anzi mi eccito al solo pensiero di vederti con lui” e lei con sguardo sexy comincia a masturbarmi dicendomi “se vuoi questo forse ti potrei far contento porco, poi alle 17 vedo “ e appena dette queste parole esplodo di eccitazione nelle sue mani. Il pomeriggio passa veloce e arrivate quasi le 17 chiedo alla mia lei cosa abbia deciso e lei guardandomi negli occhi mi dice “sei un gran porco, però mi piace troppo che lo sei, e voglio realizzare le nostre fantasie”; appena sentite questa parole che mi eccitarono all’istante andai a prenotare un cabina, quelle larghe cosi da stare comodi. Arrivate le 17 dico alla mia lei di avviarsi in cabina, quando comincio a vederlo da lontano, lui appena mi vede mi saluta e mi chiede dove sia Claudia, io gli rispondo “ti sta aspettando in cabina perché ha voglia di fare sesso con te” lui rimase immobile per un secondo e mi rispose “Davvero?” io gli dico vai e scopala per bene. Faccio entrare lui per primo ed aspetto fuori un paio di minuti prima di entrare, i rumori dall’esterno coprivano quelli dell’interno allora decido di entrare e vedo Claudia vicino alla parete della cabina che si bacia con questo, ho un misto dentro di gelosia ed eccitazione, lei appena mi vede si ferma un attimo mi guarda e con un sguardo sexy infila la lingua nel bocca del ragazzo. Mi siedo e mi tolgo il costume cominciando a masturbarmi vedendo che il ragazzo cominciava a toccarla per bene, cominciava a toccarla le braccia poi il seno scendendo poi per le gambe e il sedere finche con un gesto forte gli strappa la parte superiore del costume cominciando a leccare i capezzoli ormai duri, lei aveva la bocca aperta e ansimava di piacere aiutandolo a farsi leccare meglio stringendo i due seni tra loro, poi baciando scende alla pancia e sempre con un gesto forte gli strappa l’altra parte del costume e mentre torna a baciarla in bocca gli infila più dita nella fica. La mia ragazza che fino a quel momento era rimasta passiva vedevo che cominciava a muovere le mani toccandogli prima il petto e pian piano scendeva toccando prima il sedere e poi cominciando a toccare la lunga asta del ragazzo da sopra il costume, ma lui voglioso gli prende la mano e se la porta nel costume, e Claudia ormai partita cominciò a masturbarlo con tanta voglia stringendo con forza quel cazzo. Io assistevo a questa scena in silenzio e ormai l’eccitazione era maggiore della gelosia, vedevo la mia donna in tutta la sensualità e capivo perché ero cosi fortunato ad averla. Dopo averlo sentito in mano lei gli tolse il costume e il nostro amico rimase nudo con un cazzo enorme, la fece inginocchiare e glielo mise davanti al viso, lei cominciò a toccarlo poi cominciò a leccarlo e la lingua la muoveva in un modo stupendo finche non lo prese tutto in bocca, succhiava con voglia e a volte si dedicava anche alle palle succhiandole o mordicchiandole, dopo anche lui cominciò a muoversi e andava avanti e indietro quasi a volerla scopare in bocca, vedevo la mia lei che godeva con lui che glielo spingeva in gola e gli manteneva la testa. Nella cabina c’era un piccolo tavolino e il ragazzo la alzò di peso e la fece sedere sopra aprendogli le gambe e dopo averla penetrata con le dita cominciò a leccarla, la mia lei eccitata al massimo si leccava le labbra e con le dita si apriva la fica per farsi leccare meglio, lui compiaciuto gliela leccava mentre gli diceva “che bella fica che hai, vuoi che ti scopo con il mio cazzone?” e lei ansimando dice “ siiiii, scopami” allora la fece stendere su questo tavolino e in un secondo la penetrò. Vederla stesa che scopa con un altro era eccitantissimo, lui la scopava con forza infatti il suo seno si muoveva ad ogni botta del suo cazzo e lei ansimava di piacere, ogni tanto mi guardava e mi diceva “porco ti piace eh?” ed io “sei una porca, fatti scopare” lui ad ogni botta gli urlava che era una porca e lei ansimava dicendo “siiiiii”; dopo averla scopata decide di farla girare e la mette a pecora sempre poggiata su questo tavolino e riprende a scoparla schiaffeggiandoci il culo, e lei è sempre più in estasi ormai al culmine del piacere; io ormai ero arrivato al limite e vedevo il suo viso eccitato davanti a me allora gli metto davanti il mio cazzo,lei comincia subito a succhiarmelo ed esplodo tutto il mio piacere nella sua bocca, intanto il ragazzo continuava a scoparla fin quando non la fa girare e esplode tutto il suo sperma sul suo seno. Dopo aver baciato un'ultima volta Claudia salutiamo il nostro amico e lui a noi ringraziandoci della bella avventura,io e la mia ragazza torniamo a scopare perché ancora vogliosi. Questa purtroppo è solo una fantasia che però mi eccita da morire e spero un giorno possa essere realizzata insieme alla mia ragazza.
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12 anni fa
Naplescop,
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Ultima visita: 3 anni fa
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Sorpresa!
Erano le 7 e30 del mattino quando sento squillare il cellulare: “pronto”. -“Ciao troia sono io, oggi io e Lino, saremo dalle tue parti… verranno anche tre nostri amici, sei libero?”. “Certo, ci vediamo stasera allora”. Il mio interlocutore era un bellissimo 50enne con un cazzo da urlo, sposato, alto 1 e80, ben messo fisicamente, rasato e peloso; il suo amico Lino, 54 anni, sposato anche lui, brizzolato con i baffi alto e possente, bello peloso e dotato di una bella mazza. Erano due bei porci che mi avevano già fatto la festa. Sapete, io sono un giovane 28 enne passivo e sottomesso che adora i maschi maturi esclusivamente attivi. Arrivò la sera, Mario mi chiamò dicendomi che c’erano delle novità e se potevano venire. Risposi che aspettavo con ansia e non chiesi nulla, preferivo l’effetto sorpresa. Suonarono alla porta. Entrano Mario e Lino, più belli e maschi che mai…. “Ma siete soli?” –“No troia del suo papino, ti abbiamo organizzato una festa”. Cominciano ad entrare gli “ospiti”: il primo un 50enne brizzolato non molto alto, ma corpulento. Improvvisamente vedo entrare altri quattro uomini: due poliziotti tra i 55 e i 60 anni in divisa, veramente da sballo, un 45enne alto e molto ben piazzato fisicamente con capelli brizzolati cortissimi e una faccia da gran porco, infine un 60 enne stempiato e un po’ sovrappeso. “ Cazzo, i due in divisa sono davvero una sorpresa!”. Come una brava troia comincio a spogliarmi, loro fanno lo stesso. In due minuti mi ritrovo al centro con 7 padri di famiglia, maschi da paura che cominciano a guardarmi con facce assatanate. Comincio a leccarli tutti: i piedi, il petto peloso, le ascelle, le pance, qualcuno profuma, qualche altro puzza un po’, ma io da vera troia mi gusto i loro piedi e i loro corpi. E il momento di succhiarli, passandomi sette cazzi a turno in bocca, sono belli grossi, duri e profumano di maschio. I cazzi maturi hanno un gusto fantastico ed emanano quell’odore inebriante di sesso, di esperienze di vita. Io sono inebriato… allora Mario mi dice di spostarmi in bagno che vogliono dissetare la mia voglia di piscio…. Mi accerchiano, partono le prime pisciate, vengo inondato…. Ho piscio ovunque, mi stanno annegando e io, da vera troia, apro bene la bocca per gustarmi tutto quel ben di dio. “Dai troia bevi, dissetati vacca che adesso ti scassiamo per bene il culo e ti scopiamo la bocca”. Detto fatto. Dopo una breve doccia comincio a spompinare i primi cazzi mentre, dietro di me, mi sento il culo leccato e profanato da tante dita… improvvisamente sento il primo cazzo nel culo che si fa strada, sono in piedi a pecorina che prendo un cazzo nel culo e davanti a me due bei cazzoni ancora puzzolenti di piscio che mi scopano la bocca a turno, tengo anche due cazzi in mano e gli altri due mi toccano le chiappe mentre il mio buco viene sventrato. La situazione va avanti per circa mezz’ora con continui scambi, li prendo tutti e 7 in culo e in bocca a turno. A un certo punto li faccio sdraiare per terra disseminati per casa e comincio a “saltare” letteralmente da un cazzo all’altro, impalandomi su ognuno dei 7. Mentre sono impalato su Mario, il Poliziotto 55enne entra il suo cazzo da dietro facendomi curvare la schiena: “ooohooo, due cazzi nel culo! Mmmmm, mmmsi, scopatemi insieme, dai venite voi, vi voglio in bocca…. “. Non sto a dirvi come ci siamo divertiti a fare le combinazioni di due cazzi nel culo e 5 da succhiare. Ero distrutto e col culo in fiamme, le mie mascelle erano sfinite, ma ero contento, mi sentivo la troia di quei 7 maschioni maturi. Erano passate almeno 3 ore e, a quel punto, decisero che era il momento di darmi il loro nettare. Il primo che ho cominciato a spompinare fu il 60enne pelato che, dopo 3 minuti, mi sborrò in bocca tanto sperma e così a turno tutti gli altri, uno ad uno per bere ogni singola goccia di quella calda dolce e profumata crema di cazzo. Ero a terra soddisfatto e con lo stomaco pieno del loro sperma. Ma non era finita! Era arrivato il tempo di rifarmi la doccia di piscio caldo… ovviamente non mi lasciai sfuggire qualche schizzo di piscio che bevvi avidamente. Era il momento di tornare dalle loro famiglie. Mi fecero i complimenti, dissero che ero una vera troia, che sapevo come fare godere dei veri maschi. Diedi il mio numero ai nuovi 5 amici, che vennero a trovarmi, da soli o in gruppo, talvolta in 2, in 3, in 4. Non vedo l’ora che saranno di nuovo tutti insieme, anzi se qualcuno vuole partecipare…. Sarete ben accetti!
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12 anni fa
boyxdads,
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Ultima visita: 8 anni fa
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Voleva sorprendermi.....e ci riusci'
Aprile...splendido mese.. in cui e' tutto piu' dolce, in cui si saluta definitivamente l'inverno...si guarda all'estate con tanta di fantasia per tutto quello che si potra' fare e vedere... Era una serata primaverile, stupenda. 10 minuti prima di arrivare a casa sua mi telefona dicendomi : " dai, concedimela, mi sa che dovrai aspettare un po'....ho fatto tardi.Ma e' tranquillo, mamma e papa' sono andati a quella cena e mio fratello e' andato ad amalfi quindi siamo soli, aspetterai senza rotture di palle". Non mi facevo nessun problema, stare con lei era stupendamente stupendo...quando si parlava e quando ci si confrontava...quando si rideva e quando si faceva qualsiasi cosa.Discorso a parte quando si faceva sesso.....in quel caso ' non hanno inventato ancora un aggettivo per descrivere cos'era il farlo con lei:un mix tra passione e trasgressione, libindine ...ma sono comunque termini meramente riduttivi ...forse il termine che piu' si puo' accostare e' : unicooooooo! Comunque torniamo a noi...arrivo a casa sua( mi aveva gia' detto per telefono che avrebbe lasciato portone aperto e porta socchiusa mentre io pensavo alla solita doccia che non voleva fosse interrotta dal ciofono) salgo le scale ed entro . La prima cosa che noto e' un buio totale...di quelli che se non conosci ill posto rischi seriamente di andare a sbattere contro qualcosa e distruggerla. La conoscevo bene, e capi' subito che si trattava di un giochettino suo..li sapeva organizzare bene queste cose...su questo mi faceva seria concorrenza.Ebbene stetti al gioco...piano piano iniziaia a cercarla . Al secondo tentativo , cioe' alla seconda stanza ci riusci'. Guarda caso era l'unica stanza dove riusciva ad entrare un filo sottile di luce di lampione esterno...lei era li'...sul divano ad angolo ...nuda...completamente nuda ...seduta nell'angolo in modo che una gamba andava in una direzione seguendo la direzione del divano e l'altra nella direzione opposta.il risultato era una fica spalancata all'ennesima potenza...la vedevo grazie alla mia immaginazione ..il buio era cmq troppo per notare i dettagli. Solo una collana lunga le pendeva dal collo..me ne accorsi solo quando mi avvicinai e senti' il suo profumo. C'era una cosa strana tuttavia....io la baciavo, la annusavo....la sfioravo...ma non ero corrisposto...strano pensai. Inizia a toccare meglio , piu' in profondita'..notai che le mani erano dietro la schiena ferme ...bloccate, era ammanettata!! La cosa mi eccito' non poco..e i primi risultati iniziarono subito a vedersi.Il mio cazzo oramai non era piu' nella pelle....era presente in tutti i sui pur modesti 17 cm ma in prima linea per non sfigurare. Si inizio' il giochetto fatto di strusci, di carezze, di una voglia di sentire il suo sapore e di sentire il suo caldo buco orale sul mio membro... Leccavo e succhiavo piano piano...oramai eravamo li...e li' saremmo dovuti rimanere per tanto....e da fare c'era tantissimo...... Scendo piano pianino....ma nota un ' altra cosa strana...ogni volta che la sposto anche di un cm lei vibra come una corda di violino.Del perche' me ne accorgo 30 secondi dopo quando vado a infilare la bocca in mezzo a quella fica sempre vogliosa. E' incredibile: ha infilato un arnese nella fica e un altro nel culo! E' letteralmente riempita e appena me ne accorgo mi dice : ora leccami , voglio sborrare col clitoide e mentre lo fai....i giocattoli mi faranno provare una sensazione mai provata! E' inutile dire che ringrazio il Dio che era ammanettata altrimenti appena mi avrebbe toccato avrei fatto la fontanella a furia di schizzare. Iniziai...la slinguettavo, la succhiavo e le mordevo dolcemente quel clitoide tanto da portarla al piacere totale, al piacere estremo....e a fare una cosa che non le era mai capitato: squirto'....riusci' a pisciare mentre stava venendo con un arnese dentro che dopo scopri' essere un bagnoschiuma alla frutta della linea vidal.(non male come dimensione mentre nel culo aveva infilato un deodorante ) Fu una serata che poi prosegui facendo tante altre cose...altri orgasmi....altri piaceri...come si dice una vera e propria serata indimenticabile emi 70
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
In aperta campagna
Sono Marco, un bel ragazzo di 20 anni, alto con un bel corpo scolpito. Il mio punto forte è il fondoschiena, veramente mozzafiato. Alcuni miei amici hanno affittato una casa vicino al mare in un piccolo paesino difficilissimo da raggiungere! Prendo l’auto e parto la mattina molto presto. Imbocco la statale e comincia la mia avventura alla ricerca del “paese sperduto”. Dopo circa un’ora di tragitto, mi fermo a fare rifornimento. Chiedo informazioni su come raggiungere il paese al ragazzo che vi lavora, che non è niente male, ma purtroppo è troppo giovane e io ho una particolare attrazione per gli uomini maturi. Mi dice anche lui che è molto difficile arrivarci perché, ad un certo punto, bisogna abbandonare la strada asfaltata e avventurarsi su sentieri sterrati. Proseguo. Ecco il bivio per il paese nel quale devo entrare, per poi imboccare i famosi sentieri agresti. Lo spettacolo che mi si presenta è, a dir poco, desolante: campagna, campagna e ancora campagna, non una casa o anima viva! Porca miseria, penso di essermi perso! A un tratto scorgo un ampio appezzamento di terreno con un grande cascinale al centro. Finalmente una casa, spero non sia abbandonata! Mi fermo e do un’occhiata, sembra deserto, c’è un cancello aperto, ritorno in auto ed entro nella proprietà. Sono in prossimità della casa e vedo qualcuno. Meno male. Fermo l’auto, scendo e raggiungo quell’uomo. Lo saluto e gli dico dove sono diretto, chiedendo informazioni. E’ un uomo che ha superato i 50 anni, brizzolato, con la pelle bruciata dal sole e la barba incolta. Non è molto alto. E’ in canottiera e pantaloncini, che mettono in risalto un fisico possente con una bella pancia prominente e un sacco di peli che ricoprono tutto il suo corpo. Che maschione!, penso tra me e me. Per prima cosa mi dice che non vedeva una persona, oltre suo fratello, con cui vive, da circa una ventina di giorni ed è quasi contento che mi sono perso, così almeno ha visto qualcuno! Sorride e torna serio dicendomi che sono completamente fuori mano e che sarei dovuto tornare indietro ed uscire al bivio successivo, rispetto a quello che avevo imboccato. Vengo colto dalla disperazione e scoppio in lacrime: “porca miseria, sapevo che dovevo restare a casa. Ho sete, ho fame, devo andare in bagno, come faccio?”. –“No, bello”, mi risponde, -“tranquillo, c’è lo zio Giuseppe qui, non piangere”. Mi viene incontro e mi abbraccia accarezzandomi la testa. Mi appoggio alla sua spalla e piango disperato, lo abbraccio, ha un forte odore di maschio e ne approfitto per stringerlo forte e annusarlo. Mi da delle pacche sulla schiena, poi scende verso il culo e me lo palpa in maniera impercettibile, ma ciò mi procura un brivido immenso. Ha le mani grandi, grosse e forti. –“ Io e mio fratello Santo siamo sempre soli qui, lavoriamo sempre e non viene mai nessuno a trovarci, capiti come la manna dal cielo. Stai tranquillo. Adesso entriamo in casa, vai in bagno, bevi, mangi e fai quello che vuoi. Appena sarai più tranquillo ripartirai”. Lo ringrazio e facendolo, gli do un bacio sulla guancia. Lui risponde baciandomi la guancia e asciugandomi le lacrime con le dita. Entriamo in casa. E’ una casa molto spartana, con pochi mobili, ma molto pulita e ordinata. –“Mio fratello Santo sta rigovernando gli animali, tra poco sarà qui e lo conoscerai. Mi dice che vivono soli, che hanno una sorella sposata che vive in città e che li va a trovare molto raramente perché ha tre figli e un marito, in più lavora come maestra elementare. Lui e il fratello vanno in paese, che dista 10 Km, ma è tutta strada non asfaltata, ogni due settimane circa. Quindi la mia presenza lì è per lui, e dice che sarà così anche per il fratello, una sorpresa molto gradita. Finalmente arriva il fratello. Che gran pezzo di maschio: alto 1 e 80, anche lui sulla 50ina. E’ a petto nudo, e che petto! Possente, largo, peloso, sudato. Bella pancia anche lui, si vede che mangiano solo cose genuine, anche lui è brizzolato, scuro di carnagione e ha un sorriso che mi mette KO. Si presenta e il fratello Giuseppe gli spiega la mia situazione. –“Oggi abbiamo ospiti, bisogna festeggiare!”, urla Santo. Mi abbraccia anche lui, vi ricordo che è a petto nudo e sudato. Lo abbraccio cercando di godere il più possibile di quel corpo senza sbilanciarmi troppo però. Sono le 9 e 30 del mattino, preparano il caffè, ci sediamo e cominciamo con le vere presentazioni. Gli dico la mia età, che studio, che non ho la ragazza e che vivo coi miei. Loro hanno rispettivamente 52 (Santo) e 57 anni (Giuseppe), non sono sposati, né fidanzati e vivono soli da quando sono morti entrambi i genitori (da circa 10 anni), dei quali si occupavano. La sorella ha lasciato la casa molto tempo prima perché studiava, poi si è sposata e ha messo su famiglia. Hanno 3 nipoti, il più grande dei quali ha la mia età. Chiedo se posso fare una doccia, mi dicono che dovevo fare come se fossi a casa mia. Mi mostrano il bagno e mi danno degli asciugamani puliti. La cosa strana è che il bagno non ha la porta, l’hanno tolta qualche giorno prima perché doveva essere aggiustata, in quanto erano saltati i cardini. –“Tranquillo, siamo tra uomini, vai”, mi dice Giuseppe. Nel dirmi questo, non posso fare a meno di notare come mi guardano: sento il desiderio di me nei loro occhi. La mia mente diabolica sta cominciando a lavorare! Entro in bagno, mi metto davanti al WC, di spalle a fare pipì. Alla mia sinistra c’è la doccia, abbastanza capiente, con una tenda salva goccia alquanto trasparente. La doccia è visibile pienamente dalla porta d’ingresso del bagno che, come detto prima, è stata tolta. Mi spoglio completamente nudo ed entro in doccia, apro l’acqua e constato che da fuori si vede tutto, mi metto di spalle per fare vedere la mia mercanzia, ovvero il mio culetto da sballo. Noto che i due fratelli sbirciano. Giuseppe entra e chiede se mi dia fastidio che lui faccia la pipì. Faccio finta di non sentire, mi insapono, passando con maestria le mani tra le chiappe e accarezzandomi il corpo in maniera molto sensuale. Giuseppe tira fuori il cazzo e comincia a pisciare; lo guardo senza farmi notare. Esce un schizzo con una pressione tale da farmelo sembrare un idrante dei vigili del fuoco. Il suo cazzo, nonostante moscio, si presenta già abbastanza bene, sembra potenzialmente lungo e molto largo, con una cappella di quelle che passeresti ore a ciucciare. Giuseppe esce e si piazza davanti la porta insieme a Santo. Esco dalla doccia, mi asciugo e mi metto l’asciugamano in vita. Esco dal bagno scalzo e vado verso di loro. –“Sei bellissimo Marco, scusa se ti abbiamo guardato, ma non ne abbiamo potuto fare a meno. Sai, noi siamo sempre soli. Ogni tanto andiamo in paese a scopare con una puttana che lavora in casa, ma è vecchia e brutta. Tu sei bellissima… hai una pelle vellutata, un bellissimo corpo liscio e il culo che sembra quello di una donna”, dice Giuseppe. –“Ora ti incazzerai con noi e te ne andrai vero?”, continua Santo. “Si sono incazzato”, rispondo, “perché ancora non mi avete neanche sfiorato!”. Lascio cadere l’asciugamano e resto nudo. Si avvicinano e cominciano entrambi ad accarezzarmi… le spalle, le braccia, il petto, il culetto… con quelle mani grosse, tozze e forti. Lo fanno con molta delicatezza. “E no belli miei, non così, voi siete due uomini rudi e dovete comportarvi come tali. Io voglio che siate voi stessi e che facciate con me quello che desiderate. Io vi desidero da impazzire, siete bellissimi”. Giuseppe è vestito e mi abbraccia da dietro, Santo è a petto nudo e mi abbraccia davanti, sento il loro forte odore di maschi. -“Dovremmo fare una doccia anche noi, puzziamo un po’”, dice Santo. “Nooooooooooooooooo”, rispondo, “adoro l’odore di maschio e voi mi state facendo impazzire”. Giuseppe comincia a baciarmi e leccarmi il collo e le spalle e mi palpa in culo con forza, io comincio a leccare il petto e le ascelle sudate di Santo. Abbraccio e bacio in bocca prima uno e poi l’altro. “Spogliatevi, vi aspetto in bagno, voglio che mi rifacciate la doccia!”. –“Vedi! Ti sei puzzato e vuoi lavarti di nuovo. Te lo dicevo che dovevamo fare la doccia!”. “Siete due maschioni maturi belli grossi e forti, ma siete così ingenui….. voglio che mi facciate la doccia col vostro piscio. Voglio essere scopato in bocca e in culo, voglio leccarvi tutti, assaporare i vostri umori e sentire i vostri odori, voglio bere la vostra sborra. Fatemi vostraaaaaa!”. Quella frase li sblocca. Si spogliano e vedo due bei maschioni alti, possenti e pelosi con due cazzoni enormi, 24 cm di cazzo ciascuno, entrambi grossi e scappellati e colanti di presperma. Mi metto in ginocchio e comincio a ciucciare le cappelle. “mmmmh, che bontà, mmmmh si maschioni miei, buono, buono”. Partono in contemporanea due belle pisciate che mi investono faccia e bocca. –“Ok troia, adesso ti facciamo tutto quello che vogliamo noi. Sei la nostra schiava, vero?”. “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”, urlo mentre bevo il piscio. Ancora colante di piscio, Giuseppe mi afferra e mi sbatte a terra a pecorina. Comincia a leccarmi il buchino: -“Che fighetta meravigliosa che hai troia…..”. Giuseppe è un maestro a leccare, comincia anche a infilare le dita, che sono molto grosse e callose. Ne infila uno, poi 2, poi 3, continuando a sputare e a leccare il buchino. -“Ora ti scasso puttanona mia”. Intanto ho cominciato a pompare il cazzo di Santo…. È una meraviglia, lo accolgo tutto in bocca, poi esco, lecco la cappella, poi l’asta, poi i coglioni pelosi grossissimi e penzolanti, sanno di cazzo di maschio arrapato da secoli di privazioni. –“Si troia, mangiatelo questo cazzo, è tuo, succhialo dai…. Ahahahahhah”. Giuseppe prende le mie parole precedenti, riguardo ai modi rudi alla lettera. Mi ha preparato il culetto, ma appoggia la cappella e mi da un colpo secco facendo entrare tutta la minchia nel culo… sento i suoi peli pubici sulle chiappe. Lancio un fortissimo urlo strozzato perché Santo mi sta scopando la bocca. –“Toglili il cazzo dalla bocca a questa lurida troia, falla gridare, tanto non la sente nessuno. E’ questo quello che vuoi vero troia?”. “Siiiiiiiiiiiiiiiiiii, scassami, siiiiiiiiiiiiiiiiii, mmmmmmmmmmmmm che bello, rompimi il culo Giuseppe dai, fottimi, sono la vostra troia. Santo scopami la bocca, ti prego!”. I due fratelli mostrano una resistenza fisica fuori dal comune: è da un’ora che alternativamente passano dal mio culo alla mia bocca, facendomi cambiare posizioni e rimanendo sempre duri come rocce. “Oramai il mio culo è abbastanza largo. Vi voglio dentro il culo insieme”. –“Si troia nostra, ti infiliamo le nostre minchie insieme nel culo”. M’impalo sul cazzo di Giuseppe che si è sdraiato e da dietro, con maestria, Santo infila il suo cazzo. Dopo appena un minuto abbiamo raggiunto un’intesa mai vista: i loro cazzi e il mio culo si muovo all’unisono per darci il massimo piacere. “Sto godendo come una cagnaaaaaaaaaaaaa!”. –“Lo sentiamo troia, ci stai pisciando col culo sui nostri cazzi”. Come se non bastasse, Giuseppe mi schiaffeggia e mi sputa addosso, Santo che è dietro, mi sculaccia fortemente. –“Troia, facci uscire che ti diamo il latte caldo”, dice Santo estraendo il suo cazzo. Mi si para davanti e mi piazza il cazzo in bocca. Sento il primo, il secondo, il terzo schizzo, lo ingoio, esco il cazzo per spremerlo e bere a più non posso, ma la sborra esce a fiumi come se avessi spremuto un tubetto di pomata… bevo, bevo e bevo…. Santo urla di godimento mentre io ingoio quella quantità infinita di sperma. Quel toro di Giuseppe decide che vuole riempirmi il culo e mi inonda di sperma continuando a scoparmi. La sborra non viene trattenuta e schizza fuori a pressione per via della stantuffata. Esce il cazzo e comincia a colare sperma dal mio culo, che prontamente afferro con le mani a coppa e porto alla bocca. Siamo a terra distrutti. Mi si avvicinano, mi abbracciano. –“Sei il nostro amore Marco, non sai che gioia ci hai dato, dal primo istante in cui sei entrato nella nostra casa, sei un angelo”, mi dice Giuseppe. –“Purtroppo devi anche andare via….”. “Voi mi terreste un po’ con voi? Io dovevo passare una settimana dai miei amici, posso cambiare programma, se a voi sta bene. Io ne sarei felice. Dove li trovo altri due veri maschi come voi?”. –“Si, grazie Marco, vedrai che non te ne pentirai, io sono di nuovo duro!”, dice Santo. Mi alzo col culo ancora sbrodolante e prendo il mio cellulare: “Pronto, Domenico? Sono Marco. Senti io ho incontrato un gruppo di fighe svedesi e mi aggrego a loro, mi copri con i miei? Dico che sono con voi, reggimi il gioco. No, tranquillo, non mi metto nei guai, a buon…. Ahi!.... rendere. No, nulla, la svedesona mi ha dato un pizzicotto, ciao Domi e grazie!”. L’urletto era dovuto al cazzo di Santo che mi stava scopando da dietro in piedi. Mi inginocchio, tenendo sempre il cazzo di Santo ben piantato nel mio culo, oramai rotto, e comincio a leccare il mio Giuseppe che è sdraiato a terra, partendo dai piedi….. Beh la settimana è passata tra mangiate, bevute e scopate, ovunque e in tutte le posizioni. Io ero diventato lo svuota-prostata e vescica dei due miei amanti. Torno a casa tra pianti e lacrime di tutti e tre…. Ci amavamo. Prometto che sarei tornato presto. Il giorno dopo il mio rientro, mia madre mi chiama: -“Marco, ci sono due uomini alla porta che chiedono di te, chiamo papa?”. “No, mamma, tranquilla, li conosco”. Io sono uno studente di Agraria. Mi trasferii nella loro cascina dove continuai a studiare e mi laureai. Avviammo un azienda agricola con un fatturato niente male. Abbiamo anche 10 operai. Io sono diventato la “moglie” dei due fratelloni, che continuano a farmi godere come la prima volta. Sapete, il lavoro duro, il cibo e le bevande genuine temprano il corpo e lo spirito di un uomo e io ho due supermaschi attivissimi e insaziabili tutti per me!
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12 anni fa
boyxdads,
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I due fratelli cinquantenni
Era un caldo pomeriggio di inizio estate e passeggiavo per le vie del centro di una grande città siciliana. Sono un ragazzo di 28 anni, alto e con un corpo statuario, molto bello, con un culo da fare invidia. A un tratto mi accorgo che, sul marciapiede di fronte al mio, ci sono due bellissimi uomini sulla cinquantina davanti all’ingresso di un negozio che parlano tra loro fumando una sigaretta. Attraverso la strada per poterli ammirare da vicino, sembrano fratelli: sono alti 1 e 80, molto ben messi fisicamente, si notano i muscoli anche attraverso le camicie e le giacche, sono molto ben vestiti, due uomini distinti; sono entrambi brizzolati con i capelli cortissimi, uno ha i baffetti, l’altro la barbetta incolta, sono abbronzatissimi. Insomma due bei maschioni maturi! Passo loro davanti e sento un buon profumo; sento un mancamento, come se stessi svenendo. A un tratto, uno dei due, mi afferra, come quando stai inciampando e ti bloccano per non farti cadere. “Grazie, scusatemi”, dico. –“Dovevamo essere noi a svenire davanti a cotanta bellezza”, mi dice quello che mi ha afferrato. Lo guardo e sorrido dicendo: “E’ così evidente che stavo svenendo per voi due?”. Sorridiamo tutti e tre, l’altro mi dice: -“Beh, almeno siamo andati subito al sodo, anche noi ti avevamo notato. Abbiamo visto che ci stavi mangiando con gli occhi. Poi sei anche venuto verso di noi…. Quindi….”. Cominciamo a dialogare. Mi dicono che sono due fratelli, uno di 52 e uno di 54 anni, napoletani, e che sono qui in vacanza con le mogli, che, al momento, stanno facendo acquisti nel negozio davanti al quale ci troviamo. “Porca miseria”, dico io, “la mia solita sfortuna! Sempre le mogli attorno quando si tratta di bei maschi!”. -“Hey, tranquillo, mica siamo incatenati, noi usciamo anche da soli, siamo abbastanza liberi, anche in vacanza. Ti sembra che ci lasciamo sfuggire una bella troietta come te?”. “Chi vi dice che sono una troietta?”. –“E’ una sensazione!”. “Vi sbagliate”, rispondo, “io non sono una troietta, io sono una gran troia!”. Ci mettiamo a ridere. Dico che vivo solo e che desidero essere scopato da entrambi, che fare la troia-schiava per due fratelli boni come loro mi fa eccitare da morire e che sarei capace di tutto. –“Noi siamo molto esigenti, siamo due gran porci, dovrai fare tutto quello che ti diciamo noi. E, tra l’altro, abbiamo anche due bei grossi cazzi instancabili, che saranno felici di entrare in quel bellissimo culetto e farsi ciucciare da quelle belle labbra carnose”. “Come si fa?”, chiedo. –“Mauro adesso entra in negozio per distrarre le nostre mogli. Io resto qui e mi dai il tuo numero. Stasera sei libero?”. “Liberissimo di farmi fottere alla grande”. Do il mio numero a Gennaro, gli spiego dove abito e ci accordiamo per la sera dopo cena. -“ Non bere troppo stasera”, mi dice Gennaro, “ti daremo noi tanto da bere, piscio e sborra. O sei uno schizzinoso?”. “Io, sono un gran bevitore. Spero che me ne diate tanta, anzi”. –“Sapevo che eri troia. A stasera”. Sono già le 19, torno a casa, preparo la cena e mangio velocemente. Per prima cosa mi faccio un bel clistere per svuotarmi completamente. Poi sotto la doccia e infine mi passo un olio profumato su tutto il corpo. Voglio essere appetitoso come non mai. Sento l’eccitazione che sale! Sono le 22, il telefono non squilla. Cos’è successo? Non sono riusciti a sganciarsi dalle mogli? Mi hanno preso in giro? Aspetto. Squilla il telefono. Numero anonimo: classico dei maschi sposati! Sono loro, rispondo. –“Pronto troietta, siamo qui sotto, apri il portone e la porta e aspettaci in ginocchio”. Cominciamo bene. Entrano, io sono in ginocchio, mi si mettono davanti. –“Ciao bella, siamo ancora vestiti come oggi pomeriggio, non abbiamo neanche fatto la doccia. Adesso ci spogli piano e cominci col leccarci tutti, a partire dai piedi”. Non me lo lascio ripetere. Slaccio loro le scarpe e comincio a baciare i piedi attraverso le calze. Tolgo anche quelle e lecco i loro piedi. Si sente che hanno tenuto scarpe e calze tutto il giorno. Godo di quell’odore e di quel sapore pungente. Mi alzo, comincio a togliere giacca e camicia a Mauro, quello col baffetto. E’ bellissimo, ha un torace favoloso pieno di peli neri misti a una bella peluria brizzolata. Gli metto la lingua in bocca e parte un bacio appassionato. Mi afferra il culo con entrambe le mani forti, io sono in mutande. Rispondo palpandogli il cazzo attraverso i pantaloni, sento qualcosa di enorme e molto duro. Passo a leccargli il collo, il petto, i capezzoli, la pancia pelosa e prominente. Gli mordo il cazzo attraverso i pantaloni e poi scendo di nuovo verso i piedi. Gennaro intanto si è spogliato ed è rimasto in mutande. Passo ai suoi piedi per risalire alle cosce, al cazzo, che bacio attraverso le mutande, anche il suo sembra una bestia che desidera di essere liberata dalla stoffa. Lecco la pancia e il petto di Gennaro, sembra la copia di suo fratello. Mi afferra la testa e mi bacia, sputandomi saliva in bocca. Vado in estasi. Mauro è anche lui in mutande. Siamo in piedi, io in mezzo a loro. Scopro finalmente i loro cazzi. Che meraviglia! Mauro ha un’asta di 22 cm, grossa e nerboruta, con una cappella perfetta, sembra l’elmetto dei soldati tedeschi della seconda guerra mondiale. E’ già bagnata, la lecco e la succhio con avidità. Mi giro verso Gennaro: stupore! Lo stesso cazzo, ma ancora più lungo e più grosso, una meraviglia di 25 cm. Comincio a spompinarlo, mentre Mauro mi toglie le mutande e comincia a leccarmi il buchetto. –“Hai un culo da favola troietta, adesso te lo spacchiamo!”. Continua il suo lavora di lingua per lubrificarmi il buchetto; infila un dito, poi due, poi tre. Comincio a mugolare e a spompinare Gennaro sempre più forte. “Andiamo a letto”, dico. Mi ritrovo impalato sul cazzo di Mauro che è disteso sul letto. Gennaro è in piedi davanti al mio viso che mi scopa la bocca. Mi meraviglio di me: le mie labbra toccano i peli del suo pube! Ho 25 cm di minchia alloggiate tra la mia bocca e la mia gola e lo sento pompare. Intanto il cazzone di Mauro mi trivella il culo, io salto sul suo cazzo, lo esco tutto mantenendo solo la punta della cappella dentro per poi sedermici su e farlo rientrare tutto. Godo come una vacca. Sento gli sputi di Mauro e Gennaro sul viso, sul petto, in bocca. Mi insultano, mi incitano a godere dei due cazzoni che mi tappano i buchi. Gennaro dice che vuole entrare anche lui. Esco da Mauro, mi metto a pecorina e Gennaro mi fionda la sua minchia d’un sol colpo nel culo. Comincia a cavalcarmi. Io ho già la minchia di Mauro in bocca che è rimasto immobile. Sento il sapore del mio culo, è buonissimo. Gennaro esce dal culo, mi afferra mi gira, solleva le mie gambe sulle sue spalle e mi riempie di nuovo il culetto. Mi sta scopando davanti, io gli accarezzo il petto, lui mi sputa in bocca. Poi mi afferra, si distende sul letto restando dentro di me. Adesso è sdraiato e io sono sopra di lui che faccio su e giù. Mauro mi fa curvare la schiena. Cazzo vuole entrare pure lui, lo fa. Sento un dolore fortissimo, sta entrando, è a metà, è tutto dentro! Sento che sto per svenire. Ma mentre Gennaro mi tiene per i fianchi e mi fa fare su e giù, Mauro comincia a scoparmi da dietro. Comincio a godere. Ho due cazzoni nel culo insieme, e che cazzoni! Sono instancabili sul serio. La doppia inculata continua per non so quanto tempo, ho il culo in fiamme, ma godo come una troia, tant’è che oramai non riesco a contenermi e sto gridando: “Si, così maschioni miei, dai fratellini, voglio che mi scassate, mi state aprendo in due, scopatemi più forte”. –“Adesso troia rotta in culo, ti diamo il latte, lo vuoi?”. “Siiiiiiiiiiii, ho sete padroni miei, voglio il latte caldo”. Escono insieme lasciandomi il culo aperto all’inverosimile. Comincio a succhiare ora un cazzo ora l’altro. –“Sto sborrando”, dice Gennaro, “dai troia bevi tutto”. Un fiume di sborra calda mi inonda la bocca, la mando giù piano piano per poterne sentire il sapore in bocca. E’ la volta di Mauro, bevo anche la sua. Che delizia! Comincio a leccargli per bene le cappelle, li ripulisco. –“Ti sei dissetato troia?”, mi dicono, e io: “Ho ancora sete!”. Mi prendono di forza e mi portano in bagno per scaricare le loro vesciche, ma lo fanno a turno per permettermi di non perdere neanche una goccia di piscio. Anche il piscio è abbondantissimo. Mi dicono che hanno fatto incetta di birre per dissetarmi al massimo. Torniamo sul letto, mi metto in mezzo a loro, mi accarezzano, mi abbracciano, sento il loro calore e il loro odore di maschi. Io ho ancora voglia ma non dico nulla, penso che se ne vogliano andare. Allora Mauro dice: “Che ne dite di una bella sigaretta per rilassarci?”. “Ok”, rispondo, “così poi tornate in albergo”. –“In albergo?, No caro, le nostre mogli sanno che siamo andati fuori città e che torniamo domani nel pomeriggio. Vuoi liberarti così presto di noi? Ancora siamo solo all’inizio”. Per tutta la notte non so quanta sborra e quanto piscio ho bevuto, il mio culo non ha avuto tregua. Ci siamo addormentati intorno alle 6, io di spalle a Mauro che ha voluto che tenessi il suo cazzo dentro il culo, e Gennaro con il viso rivolto verso me, e io con la testa sul suo bellissimo e peloso petto. Alle 8 mi sveglio con il cazzo di Mauro che mi stava pisciando direttamente in gola. Lo stesso fa Gennaro. Preparo il caffè, loro sono ancora a letto, non si sono alzati neanche per pisciare, hanno usato la mia bocca! Porto loro il caffè, lo bevono. Si alzano per fumare una sigaretta e i loro cazzi sono di nuovo duri. Ci siamo fermati solo per andare a pranzo insieme. Non hanno voluto prendere il caffè al ristorante. –“Lo prendiamo da te il caffè, che ne dici?”. Durante quel mese di vacanza Mauro e Gennaro trovavano sempre qualche scusa con le loro mogli per potersi liberare e andare a godere con la loro troia, che era ben contenta di fare felici i due fratelloni!
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12 anni fa
boyxdads,
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Ultima visita: 8 anni fa
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In spiaggia
A mio marito e a me piace molto prendere il sole nudi sulla sabbia, sotto il sole, con il mare davanti a noi e le dune alle nostre spalle. Il calore del sole sulla pelle, la sabbia, il rumore delle onde che si frangono sulla battigia, gli altri corpi nudi vicino a noi, tutto ciò non è solo piacevole, è anche eccitante. Quando lui mi spalma sul corpo la crema solare e mi accarezza io mi abbandono al caldo e al torpore e al tocco delle sue mani e vorrei toccarlo anch'io, ma non posso, non davanti agli altri, allora aspetto che lui abbia finito di toccarmi e mi stendo sulla schiena e allungo una mano verso di lui, così, distrattamente, con le dita gli sfioro l'uccello e sento che gli si indurisce, chiudo gli occhi e immagino di masturbarlo lì sulla spiaggia, mentre le altre coppie ci guardano, poi immagino di chinarmi su di lui e di prenderglielo in bocca. Intanto mi tocco anch'io distrattamente, e sono così eccitata che potrei quasi venire. Allora mi fermo, mi metto a sedere sul telo di spugna e prendo dalla borsa una canottiera bianca abbottonata sul davanti. Infilo la canottiera, lasciandola quasi del tutto sbottonata, per far uscire i capezzoli. A lui piace quando mi vesto così, nuda dall'ombelico in giù. Lui ha l'uccello così grosso che deve girarsi sul telo per non farlo vedere. Gli accarezzo le natiche mentre mi tocco ancora un po', sperando che nessuno se ne accorga, poi mi stendo al suo fianco, e lui si gira verso di me e mi abbraccia. Mentre mi tiene stretta io mi accorgo di un bel ragazzo che ci sta osservando e si masturba. Guardando la sua mano che si muove cerco con la mia mano l'uccello di mio marito e lo accarezzo, pensando che nessuno può vedermi finché stiamo abbracciati. Masturbo mio marito mentre guardo il ragazzo che si masturba. Poi voglio che il ragazzo veda quello che sto facendo e mi scosto un po' da mio marito per mostrarglielo. Penso come sarebbe masturbarli tutti e due. Mio marito si è accorto del ragazzo che si masturba e ha capito che la situazione mi sta eccitando e con la lingua mi lecca un capezzolo. Io scendo con la bocca sul suo petto e sul ventre, per far credere al ragazzo che voglio prendere in bocca l'uccello di mio marito, ma non posso veramente farlo, non è il caso, così mi fermo, lo lecco solo di sfuggita, molto in fretta. Poi faccio una cosa strana, che non avevo pensato di fare. La faccio così, d'impulso, perché la sola idea mi eccita. Mi sciolgo dall'abbraccio di mio marito, mi metto a sedere sul telo di spugna, sbottono completamente la canottiera e scosto i lembi per far uscire i seni, mi tocco i capezzoli, poi allargo le gambe e faccio la pipì sul telo, guardando fisso il ragazzo che continua a masturbarsi. Mentre faccio la pipì sento la mano di mio marito che mi accarezza i fianchi e le natiche. Sento il suo dito che s'infila nel mio sedere. Ho il respiro affannoso. Mi gira la testa. Penso come sarebbe prendere in bocca due uccelli insieme. Ce la farei? La mia bocca è abbastanza grande? Prima uno e poi l'altro, penso, forse è meglio. Sento il dito che si muove dentro il mio sedere. Poi torno a stendermi, sotto la vampa del sole, sul telo bagnato della mia pipì. Credo di essere venuta, ma non ne sono certa. Sono piuttosto confusa."Molto divertente" conclude mio marito. "Ma forse è meglio se il prossimo week-end andiamo in montagna".
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12 anni fa
ellery,
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Ultima visita: 5 anni fa
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dal mio libro...
Dopo qualche minuto arrivò, percorrendo a piedi, con calma, lo stretto viale asfaltato ed alberato, quindi attraversò la provinciale, salì in macchina ed andammo a Cremona, a casa sua. Dopo i soliti convenevoli, le riconfermai i miei sentimenti, quindi andammo in camera da letto e come al solito, dopo esserci spogliati, facemmo qualche ‘giochino’ erotico che a me faceva impazzire. In questo frangente, stando in una posizione che mi permetteva di vederle da molto vicino il fondoschiena, le ripetei ciò che le avevo detto l’ultima volta che ci eravamo visti:
“Hai proprio un bel buchetto di dietro”. Lei, con estrema disinvoltura, disse:
“Vuoi provarlo?”.
Mi bloccai di colpo e le chiesi:
“Davvero me lo faresti fare?”. Lei con la solita nochalance, rispose:
“Se proprio vuoi”.
Mi mise il preservativo e si dispose per la penetrazione anale, alla pecorina (Ancora adesso, ripensandoci, mi eccito). Lo guardai ben bene e lo toccai, facendoci passare sopra la mano, quindi, con la punta delle dita presi un po’ di saliva e gliela posi sul buchetto. Poi, molto lentamente, cominciai a penetrarla. Fu un’esperienza unica, quasi non mi sembrava vero. Lei non emise alcun gemito. Notai però che strinse le lenzuola con le mani e irrigidì la schiena. Non andai oltre, avevo dentro solo il glande. Restando fermo in quella posizione, le chiesi:
“Ti faccio male?”. Lei rispose:
“No”
Quindi andai avanti con la penetrazione, piano piano, fino in fondo, e cominciai a muovermi dentro di lei molto lentamente. Mi sembrava di sognare, le aprii bene le natiche con le mani, perché desideravo vedere bene come le scorrevo avanti e indietro, dentro e fuori. Con questa visione mi eccitai molto di più e per quanto mi trattenessi raggiunsi relativamente presto l’orgasmo. Fu una sensazione molto intensa! Benché pensassi di essere già completamente venuto, quando lo tirai fuori rimase dentro il preservativo ed io eiaculavo ancora; le imbrattai i glutei di sperma. Fu veramente notevole! Sembrava di essermi rifatto di tutte le volte che nel subconscio avevo sognato di fare una cosa del genere.
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12 anni fa
EricAngy,
37/45
Ultima visita: 5 mesi fa
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I muratori maturi
Sono un ragazzo di 28 anni, alto, ben messo fisicamente, con un culo bello liscio sodo e accogliente. Ho una particolare attrazione animalesca per gli uomini maturi, specialmente quelli molto maschili e rozzi, maschioni insomma! A tal proposito, l’altro pomeriggio è capitata una cosa bellissima e inaspettata. Scendo da casa per andare in palestra, metto il casco e accendo la moto. Dopo 100 metri, mi fermo al bar-tabacchi per comprare le sigarette, esco e noto che di fronte stanno ristrutturando una palazzina. I muratori sono tutti e tre fuori (poi verificherò che non c’era nessun altro) a bere una birra fresca: la loro meritata pausa. Mi si presenta uno spettacolo mozzafiato: sono tutti e tre sopra la cinquantina. Il primo è alto, brizzolato, una montagna, con una bella pancia prominente; gli altri due un po’ più bassi, ma sullo stesso genere. “Non posso perdere l’occasione”, pensa la mia testolina da gran troia, “devo trovare una scusa per avvicinarli…. Le sigarette!”. Mi avvicino: “Scusate, avete da accendere”. –“Certo mi risponde il più alto di loro. Non posso fare a meno di notare quant’è bono: brizzolato con i capelli corti, barbetta incolta, anch’essa brizzolata, occhi verdi ed emana un odore di maschio che quasi svengo. Sono sporchi di lavoro, la qual cosa mi eccita di più. Hanno le mani grandi, grosse e callose: “mmmm, chissà che bello sentirle mentre mi sculacciano e accarezzano le mie chiappe liscie, o magari mentre mi infilano le dita nel culo per preparare il buchetto ad essere sfondato”, penso tra me e me, mentre un brivido corre lungo la mia schiena. Comincio ad attaccare bottone. Mi offrono un po’ di birra dalla loro bottiglia, non usavano bicchieri. Accetto e, nel farlo, mi attacco al collo della bottiglia come se stessi facendo un pompino, lo notano. Uno di loro si accarezza impercettibilmente la patta. Lo guardo e sorrido. “Io abito qua vicino. Stanno venendo bene qui le ristrutturazioni, state ultimando i lavori?”, chiedo. Quello che presumo essere il capo, il bonazzone che mi ha fatto accendere, mi dice: -“Noi siamo di paese, è tardi e stiamo per chiudere il cantiere per tornare dalle nostre famiglie, ma se vuoi ti faccio dare un’occhiata due minuti per vedere come stanno venendo bene i lavori”. “Ok, vi seguo”. –“Metti la catena nella moto, magari perdiamo tempo….”, mi dice il capo, e nel dirlo sento che sta per accadere qualcosa. Assicuro la moto con la catena ed entro nel portoncino, lo chiudono e li seguo al primo piano. Passano 10 minuti a sentire le spiegazioni sulle camere, i bagni, l’impianto elettrico, ecc. ecc. A un certo punto, uno dei tre dice, rivolgendosi al capo: -“Carmelo, ho bevuto troppa birra, vado al cesso a pisciare!”. –“Totò, lo sai che non ci sono ancora gli allacci alla fognatura, perché non sei andato al bar”. Quello che ancora non aveva parlato, Antonio, se ne esce con una battuta: -“Forse il nostro nuovo amico può darci una mano, anche io devo pisciare e al bar si lamentano se andiamo al cesso continuamente”. “Non ci sono problemi”, rispondo, “potete salire a casa mia, è proprio a due passi”. Carmelo, il capo, risponde: -“Forse non hai capito! Lo sappiamo che vuoi essere trattato come una troia da 3 bei maschioni come noi. Adesso apri la boccuccia e ti fai pisciare in bocca da tutti e tre! E se ne perdi una sola goccia ti mandiamo via a calci nel culo senza darti le nostre minchie nel culo! Spogliati nuda troia”. Si spogliano anche loro, io mi inginocchio. Sono pelosissimi e con tre cazzi da paura, superano tutti e tre i 20 cm e sono molto grossi e scappellati. Prendo in bocca il primo cazzo ancora moscio di Totò, sa di maschio. –“Dai troia bevi il mio piscio”. Mi spara in bocca un fiume di piscio che, come una brava troia comincio a ingoiare. Gli lecco anche le goccioline della cappella. –“Brava la troia! E il cazzo di Totò nel culo te lo sei conquistato!”, dice Antonio infilandomi il suo cazzone già in tiro e pisciandomi direttamente in gola. Finito con lui, vado verso Carmelo, lui è il capo, prendo il suo cazzo in bocca e dico: “Fammi bere, padrone”. Non ha ancora il cazzo completamente duro, ma è enorme già così. Lo prendo in bocca e mi scarica almeno mezzo litro di piscio schiumoso in bocca, che bevo tutto. Sento la pancia piena di piscio! Mi lasciano in ginocchio e cominciò a spompinarli, ho due cazzi enormi e puzzolenti che si alternano nella mia bocca. Carmelo è dietro di me che comincia a lavorarmi il culetto sputandosi sulle dita e infilandomele nel culo: -“Ragazzi, questo non è un buco di culo, è una fighetta calda e bagnata. Troia, la vuoi la mia minchia nel culo?”. “Siiiiiiiiiiii, scassami mio muratore padrone, voglio essere spaccata in due da voi tre maschioni”. Dalle dita, Carmelo è passato a sodomizzarmi con la bottiglia di birra vuota, me la lascia piantata nel culo, dalla parte del collo. –“Adesso cammina a 4 zampe sculettando per farci vedere quanto sei troia con un cazzo nel culo”. Non me lo faccio ripetere e mi pianto la bottiglia ancora più dentro sedendomici su. –“Minchia picciò, abbiamo trovato una vera troia, ora ci divertiamo”, dicono. Prendo due cazzi in mano e uno in bocca, passandomeli a turno, o a due a due in bocca. Li insalivo per bene. Carmelo viene dietro di me, toglie la bottiglia e mi trafigge letteralmente, piantandomi 25 cm di minchia, con una cappella imponente ed un diametro dell’asta non indifferente, tutta nel culo. Sento i suoi peli pubici sulle chiappe, ma soprattutto la sua bella pancia soda e pelosa sulla schiena. Comincia a scoparmi con violenza, è un toro infuriato, mi insulta, mi schiaffeggia le chiappe. Intanto io sto sbocchinando Antonio e Totò come una vera baldracca e mi incitano a succhiare. Si alternano a scoparmi il buco e la bocca come dei veri tori da monta. –“Adesso però, troia, devi soddisfarci bene tutti e tre. Ti infiliamo due minchie nel culo e l’altra ti scoperà la bocca! “No, vi prego, mi scassate così, per favore no!”. –“No? Noi dobbiamo scassarti!”. Carmelo mi prende come fossi un fuscello (peso 80 kg, tutto muscoli), si sdraia e mi fa impalare sul suo cazzo, Antonio si mette dietro e, facendomi curvare un po’ la schiena, mi infila il suo cazzo. Adesso ne ho due nel culo. Totò mi piazza il cazzo davanti al viso e non posso fare a meno di ingoiarlo tutto. I due che mi scopano dietro mi stanno scassando, ma godo come una troia, tant’è che Totò sente che il mio pompino è dovuto proprio all’ipereccitazione che mi pervade e dice: “Minchia, mi stai sucando il cervello, sto venendo, bevi troia, bevi la mia sborra!”. Comincia a sborrare nella mia bocca, ha un sapore stupendo, è calda, dolce, cremosa e abbondante. Intanto uno dei miei due inculatori esce dal culo e mi viene a sborrare prontamente in bocca. Bevo tutto anche in questo caso e dico: “Carmelo, voglio bere anche il tuo”. –“No, troia, prima ti sborro in culo e poi te la faccio bere”. Detto, fatto. Mi viene in culo, sento un fiume di sborra che mi inonda l’intestino. –“Antonio, piglia un bicchiere”, urla. Esce e viene subito a farmi ripulire il suo cazzo, ancora pieno di sborra calda, nella mia bocca. Lecco con gusto. Antonio mi porge il bicchiere dove ha raccolta la sborra colata dal mio culo. Cazzo, il bicchiere è pieno quasi a metà! –“Ora bevitela, rotta inculo”, dice Carmelo. Mando giù ansimando come una cagna. Cominciano a sculacciarmi, mi infilano i piedi in bocca, me li fanno odorare, vogliono che lecchi i loro corpi sporchi e puzzolenti di sudore. Mi sembra di impazzire, sto godendo da morire. Resto sdraiato a terra impassibile, quando, ad un certo punto, sento tre caldi fiotti di piscio che mi lavano completamente. Apro la bocca per poterne assaporare qualche goccia. Mi passano un asciugamano, ci ricomponiamo e ci rechiamo verso l’uscita. –“Allora, troia, noi passeremo qualche altro mese qui, sarai la nostra puttana?”. “Certo, sarò la vostra schiava”. Nei giorni successivi ci rivedemmo, divertendoci ancora di più, perché erano rientrati a lavorare con loro altri due operai, sempre loro coetanei e compaesani e soprattutto maschioni porci come loro.
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12 anni fa
boyxdads,
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10 minuti di ritardo
L' ennesimo appuntamento di lavoro, questa volta sono un pò in ritardo, 10 minuti, ho sempre parlato con una signora, con la voce molto femminile, spero non sia maniaca della puntualità. Arrivato, suono,... la porta si apre e ..... un signore sulla cinquantina mi apre, ci rimango male, spero non si veda, mi aspettavo altro, va bhè. Subito mi fà- Buongiorno, è un pò in ritardo, non crede - gli confermo la cosa e andiamo a vedere di che si tratta, dopo la spiegazioni del caso, arrivati sul punto di decidere, la solita frase- però è meglio se decide mia moglie, sà com'è! - certo decide sempre la donna, girandosi verso la porta, continua- doveva essere già qui, è in ritardo di 10 minuti - in quell' attimo la porta si apre ed entra lei, la voce non mentiva è una bella donna, molto donna, scusandosi per il ritardo, dice che prima si deve cambiare il vestito,e che tra 2 minuti sarà fra noi. Il tempo di pensare che glielo toglirei io molto volentieri, ed è gia giù, con una vestagia da casa e un paio di ciabatte con un pò di tacco, stano abbigliamento penso, Inizio da capo tutta la spigazione, quando lei mi interrompe dicendo- ma qui cosa si può fare, vede?- chinandosi in avanti, la vestaglia si apre, lasciando intravvedere un seno sodo, bello a vadersi,- vedo, vedo, ci si potrbbe fare un monte di cose - gli rispondo, in quel momento la mia fantasia sta prendendo il sopravvento, ma mi dico che devo stare calmo, sono li per lavoro. Chiede al marito perchè non mi aveva offerto neanche un caffè, e lo spedisce a farlo, si giira per indicare un punto in alto, cosi facendo inarca la schiena, mettendo in evidenza un culo ben scolpito, proporzionato ad arte, incomincia ad essere troppo difficile concentrarsi, sono sempre stato sensibile alla bellezza al femminile, una bella donna rimane tale anche dentro un cencio. Torno con il capo sul lavoro ma blatero una frase senza senso, sono concentrato su altro, Se ne accorge e mi dice- andiamo a vedere se il caffè e venuto - fà per uscire, ma non mi sposto, sono davanti a lei, i nostri corpi vicini, i nostri occhi si puntano, gli metto le mani sui fianchi la tiro a me, il suo seno si chiaccia sul mio petto, il mio sesso sul suo ventre, mentre ancora gli occhi si puntano sento il calore del suo corpo fondersi con il mio, l'odore di sesso ci entra nel cervello, la bacio sul collo, ma una voce rompe l'incantesimo- cara il caffè è pronto, venite a prenderlo? -ritorno alla realtà, mi irrigidisco, lei lo capisce, e mi dice- non ti preoccupare, fa parte del gioco - mi rilasso e continuo cio che avevo iniziato, contraccambia poi scende in basso, cerca il mio cazzo e se lo infila in bocca, due colpi leggeri e poi un affondo fino in gola, mi toglie il respiro da come sà usare la lingua, la sfilo ,la metto a sedere sul lavandino e gli lecco la fica, già umida. Sento una lingua sulla mia cappella, guardo, ed è il marito che si diverte con il mio cazzo, mi concentro su di lei, continuando a leccargiela. La giro, appoggio il cazzo sulla sua fica, entro lentamente gustandomi quel che la natura a cosi ben fatto, aumento il ritmo e la forza, sento che gli piace che ci si sistema, per farlo affondare ancor di più, lui gli infila il cazzo in bocca, guardando i colpi che dò a sua moglie, capisco che vorrebbe essere al suo posto, continuo ancora mentre lei mugola cose senza logica, esco da quel lago, metto lui a scoparla e io gli entro in culo, all'inizio è un pò stetto ma dopo si allarga alla giusta maniera, con ogni colpo mugolano in due, lui viene dentro di lei, è soddisfatto e si vede, allora esce ed io preferisco delicarmi a lei. La giro inarca la schina, la penetro nel culo, affondo dei colpi sempre più piacevoli e sento venire anche lei, mi eccita ancor di più sentirla cosi che anch'io gli sborro dentro. Sfiniti ci diamo una sistemata e andiamo a prendere il caffè, conversando amichevolmente. Sto tornando da dove sono venuto e penso, forse non faranno il lavoro, ma di sicuro passeremo altri pomeriggi piacevoli. op1868
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
In mezzo agli operai
Tutto potevo immaginarmi, ma quello che mi è successo martedì 29 maggio è davvero incredibile. Alla mattina raggiungo uno dei miei attuali Padroni per passare qualche ora con lui. Il motivo della mia visita non era il solito incontro punitivo, ma l'occasione per discutere delle sue prossime vacanze, visto che ho un'amica che gestisce un'agenzia di viaggi. Quando vado da lui in incognita per qualche incontro di carattere "sessuale", scendo direttamente in box con la macchina (ho l'apricancello e un box a me riservato) e poi da lì raggiungo la sua abitazione. Ma quella mattina non c'era nulla da nascondere agli occhi indiscreti e curiosi dei vicini. Ho quindi parcheggiato fuori e ho citofonato, come una qualsiasi amica. Lui mi ha aperto e io sono salita, recando sotto il braccio una montagna di depliant; lui li ha guardati con attenzione e poi mi ha indicato le sue preferenze circa i luoghi in cui vorrebbe trascorrere le vacanze di agosto. Abbiamo conversato, bevuto un buon caffè e poi è arrivata la sua proposta del tutto inaspettata: "Ho parlato di te ad alcuni amici che vorrebbero conoscerti. Vuoi che te li presenti?". "Sì, va bene, ma questa mattina non ho voglia di giochi sado e non ho voglia di essere sottomessa, d'accordo?", dissi io. Lui mi rispose che io potevo scegliere e che lui non mi avrebbe mai obbligato a fare qualcosa contro la mia volontà. Accettai di conoscere questi nuovi amici e partimmo con la sua auto. Si diresse alla periferia della città e poco dopo varcò la soglia di un cantiere. "Nicola, ma dove stai andando?", dissi un po' preoccupata. Lui mi rassicurò dicendo che i suoi amici lavoravano in quel cantiere e che erano operai, ma persone a modo. Io non ho mai avuto preconcetti verso gli operai, anzi talvolta sono persone decisamente migliori di coloro che hanno studiato a lungo, ma vivono solo di apparenze. Scendemmo dall'auto e lui mi presentò a una decina di amici. "Ciao ragazzi, questa è Sonia, una grande amica con la quale a volte si può anche trasgredire un po', ma questa mattina non ne ha proprio voglia", disse il mio Padrone. Dopo le solite presentazioni, qualcuno azzardò qualche commento un po' pesante. Si avvicinò a me un uomo barbuto dall'aria poco rassicurante, di corporatura massiccia e con una canottiera intrisa di sudore. Mi disse con voce roca: "Ma guarda che bella porcellina. Nicola ci ha detto che sei brava a fare certe cose. Dai, facci vedere le tettine... almeno quelle". Si avvicinò a me con la sua mano grassoccia e tozza. "Senti bello, questa mattina non ho voglia di fare spogliarelli e quindi non osare a toccarmi", ribadii io in modo fermo e deciso. "Eppure Nicola ha detto che sei una puttana e che vai con tutti, senza chiedere soldi, ma solo per il tuo gusto... Ora ti facciamo divertire noi, lurida sgualdrinella!", disse un altro. "Nicola sei un bastardo, i patti sono patti", dissi io intuendo le intenzioni di quegli uomini. Poi mi voltai e iniziai a correre verso l'uscita del cantiere. Nel cantiere c'era una casa in costruzione e dall'alto un operaio, che aveva assistito alla scena, mi invitò a fuggire. Io correvo e sentivo di essere inseguita da alcuni uomini. Stavo guadagnando terreno rispetto ai miei inseguitori, quando un tacco di una scarpa rimase infilato nel terreno cedevole e io capii di averla persa. Continuai a correre con un piede scalzo, ma la cosa diventava sempre più difficile e poco dopo venni raggiunta dai miei inseguitori. Mi bloccarono e mi riportarono sui miei passi, dicendomi: "Ma brava, hai cambiato idea. Vuoi conoscerci meglio!". Quando fummo davanti a Nicola mi denudarono completamente, tra gli sghignazzi di tutti e mi legarono le braccia dietro alla schiena. "Sai che sei proprio una bella fighetta? Non sei più giovanissima, ma te la cavi ancora bene! Peccato che sei così superba...", disse un operaio divertito. "A lei piacciono i camion... facciamogli vedere il cassone del nostro. Salvatore vieni qui con l'escavatore, così mettiamo questa troia sul camion", disse l'operaio barbuto. Poco dopo l'escavatore si avvicinò e mi misero legata dentro la benna, con modi alquanto ruvidi. Praticamente mi sbatterono dentro! L'uomo in cabina alzò il braccio dell'escavatore e io venni sollevata ad alcuni metri da terra, dentro a quella specie di cucchiaio bollente per il sole caldo e splendente di quella giornata. Mi depositarono, anzi mi fecero rotolare per l'esattezza, nel cassone dell'autocarro dove c'era un mucchio di sabbia e quattro operai salirono sul camion. "Ti piace la sabbia? E' come essere al mare... Speriamo non dia fastidio alla tua candida schiena...", mi apostrofò un operaio in tono ironico. Mi slegarono e mi buttarono sul mucchio di sabbia. Poi uno tiro fuori l'uccello già duro e rigido e mi allargò le gambe. Invitò altri due a tenermi ferme le gambe e loro strinsero le loro mani forzute sulle mie caviglie. Uno, ridendo, mi sfottò dicendo: "Ma lavati i piedi, zoccola. Hai un piede pulito e uno sporco... sei una lurida troia!". E' chiaro che la cosa era dovuta al pezzo di strada che avevo percorso in cantiere senza una scarpa, ma qualsiasi occasione era buona per loro per sfottermi. Ormai non avevo più dubbi: Nicola mi aveva tradito ancora una volta. Lui era rimasto giù dal camion, ma esortava gli altri a farmi qualsiasi cosa avessero voluto, tanto a suo dire ero solo una cagna in calore. Io non ero per niente eccitata e la mia parte intima credo non fosse assolutamente bagnata. Ma ai quattro quello poco importava. A turno mi scoparono, aprendomi con colpi decisi la figa. Io vedevo altri operai che dall'alto della casa assistevano alla scena divertiti e commentavano in modi scurrili la mia sottomissione. La mia schiena si strofinava sulla sabbia, che faceva quasi da carta vetrata sulla mia pelle. Poi uno prese un grosso ramo di ortica e me la strofinò sui seni e sulla pancia. Che bruciore provai in quei momenti! Poi mi voltarono e io capii che era venuta la fine anche per il mio culetto. Mi sfondarono in quattro o cinque, io non riuscivo più a contare gli uomini che mi sodomizzavano... solo un gran bruciore all'ano mi faceva capire che gli energumeni dovevano essere tanti! Ad ogni colpo che ricevevo le mie tette sbattevano sulla sabbia ruvida, provocandomi dolore. Io urlavo, ma più alzavo la voce, più loro si accanivano su di me. Quando furono soddisfatti, mi rigirarono a pancia in su e mi legarono con le braccia aperte e le gambe divaricate alle sponde del cassone del camion. Mi ricoprirono di insulti e si sputi e quelli che non erano venuti nel mio culetto, mi sborrarono addosso. Rimasi nuda e legata, sotto al sole cocente del mezzogiorno, mentre gli operai andarono a mangiare. La mia pelle bruciava per l'ortica, lo strofinamento contro la sabbia e il sole che mi stava cuocendo a fuoco lento. Rimasi lì fino alle cinque del pomeriggio, con le gambe atrofizzate e la pelle ormai rossa e dolente. Alla fine mi slegarono e Nicola mi disse con aria di rimprovero: "Sonia, sei sempre la solita... una lurida cagna in calore, che mi fa fare figure ovunque la porto. Domani riceverai cinquanta frustate a casa mia per il comportamento da puttana che hai tenuto oggi! Intesi?". Vita da schiava...
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12 anni fa
soniaslave,
42
Ultima visita: 11 anni fa
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Serata prima in bianco e poi diventata nera ...
STORIA REALE : FESTEGGIAVO I MIEI 40 ANNI ........ PARTE PRIMA E/O PARTE BIANCA Il porco, lo stronzo (questo sono gli aggettivi con cui chiamo mio marito) mi aveva detto che mi avrebbe portato a cena in costiera e di vestirmi come al solito ..... (DA PUTTANA PROVOCANTE) . Lo accontento e quindi mi vesto con scarpe a tacchi (CHE SUPPLIZIO), calze autoreggenti nere a rete, minigonna, top e reggiseno a balcone, mi metto un soprabito per evitare imbarazzi quando scendo dal mio palazzo ed alle 20,15 in punto salgo in macchina con mio marito . Il tempo di partire ed essere fuori Salerno e LO STRONZO controlla subito se ho indossato slip o mutandine .... dopodiche per mantenermi calda incomincia in macchina, come al solito, a passarmi il dito medio su e giu dentro lam figa ...... mmm mmm mmm . Arriviamo verso le ore 20,50 in un noto ristorante della costiera in zona tra MAIORI ed ERCHIE .... Scendiamo ed IL PORCO chiede al cameriere di darci un posto in terrazza fuori .... resto un po imfastidita perchè la serata è abbastanza fredda ... ma lui mi dice non precoccuparti stiamo comunque al coperto ... ed infatti attraversiamo tutta la sala grande (vi sono parecchie persone) e scendiamo alla terazza dove vedo LO STRONZO con cura scegliere il posto individuandolo a ridosso della vetrata che da sul giardino. Mi chiedo, ma cazzo siamo da soli con una sala intera a disposizione e questo va a scegliere un posto vicino alla vetrata ... mah . Comunque ci sediamo e chiaramente per la mini troppo corta devo necessariamente mettere il tovagliolo sopra le gambe per evitare che si veda tutto ..... TOGLILO IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI SI VA VIA !!!! Mi dice con tono scocciato e duro . Ve bene lo accontento anche se non nascondo che appena si avvicina il cameriere per l'ordinativo resto un po imbarazzata perchè SI VEDE PROPRIO TUTTO ed allora decido di accavallare almeno le gambe ... per limitare al minimo la visione e comincio a capire anche perchè lui si è messo di fronte a me con le spalle al murett in modo ch eil cameriere deve necessariamente stare davanti a me . Ordiniamo la cena (INTERESANTE ED ECCELLENTE ... IL RISTORANTE E' TRA I MIGLIORI SIA PER QUALITA' CHE PER SERVIZIO) ed incominciamo con gli antipasti .... (PARECCHI) ed ogni volta che il cameriere va davanti e dietro, incomincia a non togliere più lo sguardo dalle mie gambe .... Allora LO STRONZO mi dice : Guarda TROIA come lo hai fatto arrapare !!! Guarda come ti guarda anche quando sta lontano .... Ti scopa con gli occhi .... Perchè non mi fai vedere quando sei troia per me ? Allora capisco tutto, LO STRONZO sa che quando mi provoca ...poi vado a ruota libera e veramente NON PENSO PIU' A NIENTE . Appena si avvicina di nuovo per togliere dei piatti, faccio cadere a terra una forchetta e ironia della sorte dove va a finire sotto la dedia DEL PORCO ... il cameriere si avvicina e mi dice : SIGNORA LASCI PERDERE LA RACCOLGO IO .... si china proprio di fronte a me e appena alza la testa io .... GLI APRO LE GAMBE E GLI METTO IN MOSTRA TUTTA LA FIGA ....... Lo vedo arrossire e quando si rialza per sostituire la posata ..... LO VEDO GONFIO IN MEZZO ALLE GAMBE come un pallone che sta per scoppiare ..... Mi alzo e gli dico ... Per favore mi accompagna al bagno ? Lui mi fa un po imbarazzato : Certo !!! Allora ci dirigiamo verso il bagno che sta vicino ad una piccola scala a piano seminterrato (CIRCA 1,20 ml più sotto del livello della sala ristorante) sulla Dx dell'accesso alla cucina e quando incomincio a scendere le scale capisco tutto !!! IL PORCO AVEVA STUDIATO TUTTO !!! Ora capivo perchè aveva scelto con cura quel posto !!! Infatti dal nostro tavolo, senza nemmeno girarsi si vedeva l'antibagno in quanto l'accesso era dotato di porte tipo FAR WEST ed essendo la sala sottoposta da sopra si vedeva tutto l'ingresso ai bagni ..... INCREDIBILE !!! Le pensa proprio tutte !!! Allora io appena giunta al disimpegno mi giro verso il cameriere che si era fermato e quindi non aveva intenzione di entrare ... gli allungo la mano in mezzo ai pantaloni e gli faccio : Vedo che sei arrapato ed eccitato come un cane !!! Ed incomincio a toccarlo su e giu avendo subito l'impressione di essere in presenza di un bel cazzo ..... Signora la prego non mi provochi .... NON C'E LA FACCIO PIU' !!! Suo marito ci vede ...... la prego ...... MI inginocchio e gli dico : Non preoccuparti di lui e pensa a me !!! Ed incomincio a tirargli fuori il cazzo ...... dopo avergli sbottonato la lampo ..... Avevo ragione aveva proprio una bella mazza !!! Circa 22 cm ... che per un ragazzo di 29 anni è una bella dotazione .... Incomincio a toccarlo con le mani per parecchio tempo, poi dopo avergli fatto infilare un preservativo, gli vado diritto di bocca ..... e lui si appoggia al muretto e si contorce ancora con imbarazzo ... SIgnora .... lei mi fa impa ..z ... z ... ireeeee !!! Rilassati, gli dico e fammi vedere cosa sai fare ... dopo che gli ho sbottonato tutti i pantaloni, abbassati gli slip ed incominciato un vero pompino in vera regola ..... ..mmm mmm mmmm si contorce, respira, ansima e quando lo vedo bello in tiro .... mi alzo, mi appoggio con le mani al lavabo mi bagno la figa e gli dico : ADESSO SCOPAMI ... FAMMI SENTIRE QUESTO BEL CAZZO ....... Lo sento entrare piano piano, poi incomincia a muoversi lentamente su e giu .... bello, bellissimo, eccitante e piacevole .... alzo gli occhi e vedo mio marito che dal suo tavolo ha la mano in mezzo alle gambe e si masturba da sopra i pantaloni ..... Mi eccito ancora di più e dico a MASSIMO (cosi si chiama il cameriere) .... fatti un po più indietro ...... appen si sposta, allargò un po di più le gambe ed incomincio a muovermi come una forsennata .... davanti e dietro .... ed incomincio a sentire lui godere come un pazzo ..... Si Si Si ..... dai ... dai signora .... si si ... Non sono una signora .... io adesso sono la tua troia.... dammi della troia forza .... gli dico, e lui : SI TROIA MI PIACI MI FAI GODERE ....... sto arrivandooooooooooo ... sento (VERO !!!) il preservativo in figa gonfiarsi ..... sembra esplodere..... e quando lo tira fuori ...... è pieno di sborra bianca, calda ..... Si toglie il preservativo e sta per buttarlo ... NO .. NO gli dico, dammelo a me ... !!! Me lo passa, gli faccio un nodo ..... e dopo che ci siamo ricomposti vado al tavolo di mio marito che stava con gli occhi da fuori e gli dico : ECCOTI IL MIO DOLCE ... SONO ANDATA A PREPARARTELO IO PERSONALMENTE !!!!!! Lui lo guarda, lo osserva e dopo averlo buttato dalla finestra, mi dice : Troia siediti e finiscimi la sega ..... mi prende la mano se la mette sul cazzo che aveva tirato fuori e mi manda la mano su e giu ..... arriva in un attimo tra le mie mani ..... e dopo essersi pulito ..... continuamo la cena ... con il cameriere sicuramente più sciolto e disinvolto . Usciamo dal ristorante verso le 23,20 ..... e ..... PARTE SECONDA E/O PARTE NERA Arrivati verso Vietri, il PORCO prende l'autostrada e si dirige verso Napoli .... LA SERATA NON PUO' FINIRE COSI !!! e sorride .... Al solito dito in figa, ha sostituito un portasigari ..... che non ha staccato un minuto ... fino a quando non siamo arrivati a Napoli .... era da poco passata la mezzanotte . Percorre tutta la zona porto / san giovanni, arriva fino all'incrocio con piazza municipio e riprende la stessa strada al contrario fino a fermarsi al primo distributore di benzina che trova .... dove vi è un benzinaio di colore ... che a prima vista sembra vere tra i 27 ed i 30 anni . Il PORCO mi guarda e mi fa cenno di aprire le gambe ...... il ragazzo black si avvicina dal mio lato e mio marito mi dice : DIGLI DI FARE IL PIENO DIESEL !!!!! Capisco tutto ..... mi è tutto chiaro .... LO STRONZO / IL PORCO non fa mai nulla per caso ... Allora apro le gambe e le metto appoggiate sopra al cruscotto con la figa ben in vista ..... il benzinaio che già aveva messo gli occhi in mezzo alle mie gambe ..... infila la pistola nel serbatoio, la mette in automatico per il pieno e ... prende un secchio con l'acqua ed una spazzola ed incomincia a pulire il parabrezza posizionandosi proprio davanti a me e godendosi tutto lo spettacolo .... ogni tanto mi guarda e sorride .... Allora IL PORCO mi passa la carta di credito e mi dice : DAI VAI A PAGARE TU !!!!! Scendo dalla macchina mi rivolgo al black e gli dico : PAGO CON LA CARTA , TI ASPETTO ALLA CASSA .... Tempo 2 minuti e subito mi raggiunge .... Mi passa davanti e si appoggia con il sedere su uno sgabello antistante il POS con i piedi per terra ... Allora senza indugio gli passo la mano sopra al gonfiore dei pantaloni e ... quasi d'istinto in modo quasi meccanico, lui .... immediatamente con un gesto felino mi fa trovare il suo cazzo in mano, abbassandosi la tuta del pantalone ...... CAZZO che CAZZO (consentitemi l’esclamazione e la contraddizione !!!!!) , che pezzo di carne nera ....(ad occhio circa 24 cm di carne nera prelibata come confermano anche alcune fotografie del mio profilo) bastano poche botte di sega per farlo venire su dritto, già duro .... allora prendo l'ennesimo preservativo dal reggiseno, mi abbasso glielo metto ed incomincio a dargli di bocca .... mmmm mmm mmmm ….. lo sento subito in eccitazione SI SI SI MI PIACEEEEE lo sento dire con voce lunga e smorzata, giuro mi cresce in mano ed in bocca a vista d'occhio .... e quando lo vedo bello pronto in tiro …. mi alzo, mi frappongo tra lui ed il bancone e chinandomi a pecora, appoggiò una mano al bancone del POS e l’altra la faccio passare tra le mie gambe e prendendogli la verga in mano la conduco verso la bocca della mi figa ed incomincio a sfilarlo su e giù in mezzo alle labbra della stessa ….. incomincio a sentire caldo anche io ….. e quasi subito dopo incomincio ad introdurlo dentro alla mia vagina …. spingendolo piano, piano e … si avverto con immediatezza una sensazione di piacere mano, mano che quella stupenda mazza mi entra dentro allargandomi la figa ….. fino a sentire per la prima volta, con una botta secca e decisa, le sue palle stringersi verso il mio culo …… MAMMA MIA CHE SENSAZIONE STUPENDA, sento il piacere aumentare ad ogni entrata ed uscita del cazzo dalla mia figa, sento che anche lui incomincia a gridare in modo più forte e distinto SI SI SI MI PIACE ….. e a te PIACE ….. SIIIIIIIIIIIIII gli rispondo ….. però ti prego non fermarti fammi sentire ancora di più questo meraviglioso cazzo che mi sfonda, mi scopa, mi fotte, si fammi sentire la tua troia ….. Allora lo sento all’improvviso mettermi le mani sul culo e accelerare i colpi, che sono sempre più decisi e duri, …. sempre più veloce, ancora di più, ancora … ancora … allora decido di collaborare anche io e spingendo con le mani sul bancone assecondo con il movimento del mio culo, i suoi colpi andando davanti e dietro ….. All’improvviso lui mi dice : GUARDA COSA STA FACENDO TUO MARITO !!!! mi girò con la testa verso destra e vedo mio marito che nel frattempo era uscito dalla macchina, con il cazzo in mano, appoggiato sul cofano anteriore della macchina, farsi una sega …… NON CAPISCO PIU’ NULLA finisco ancora di più nell’eccitazione più totale ed incomincio a sentire gli umori della mia figa scivolare giù lungo la gamba destra ….. sto venendo prima di lui …. SI SI E’ COSI …. Ma all’improvviso sento il black irrigidirsi sulle gambe ….. lo sento piantarsi con i piedi a terra e mettendomi tutte e due le mani sul seno, accartorciarsi su di me e gridare ….. VENGOOOOO SIIIIIIIIIIIIII VENGOOOOOOOOO e all’improvviso sento il preservativo gonfiarsi dentro la mia figa …… gonfiarsi ….. gonfiarsi …. Ho quasi paura che mi possa esplodere dentro …. Per cui con un gesto felino …. mi faccio uscire quel bellissimo cazzo dalla figa e girandomi lo vedo …. pieno di latte bianco, anzi strapieno …. (Verrò a sapere dopo da MOHAMED che erano quasi due anni che non scopava !!!!!) Lo abbraccio, lo stringo forte a me e gli faccio i complimenti …. dimenticandomi che aveva ancora il preservativo … Ci ricomponiamo insieme e raggiungo mio marito che nel frattempo era tornato in auto ….. entro, non ho nemmeno il tempo di sedermi e girare che IL PORCO mi afferra per il collo e mi dice FINISCIMI LA SEGA CON UN POMPINO maledetta TROIA non vedi come sono arrapato …. E mi tira con forza, quasi facendomi male, sul suo cazzo …. Poche boccate e …. ZZZZZZZZUMMMM lo sento schizzarmi in bocca ……. TROIA TROIA TROIA mi ripete più volte ….. non ti permettere di farne cadere neppure una goccia … e guardandomi con il suo solito tono imperativo e duro : INGOIA !!!! HAI CAPITO INGOIALO ….. DAI ….. Allora senza esitare .. GLUCK …. lo butto giù tutto . aprendogli la bocca in viso e dicendogli …. STRONZO adesso puliscimi il viso, dai …. Lo sento abbracciarmi, tirarmi a lui e baciarmi tutta, altro che pulitura del viso praticamente con quella sua lingua enorme …. mi ha rifatto la doccia !!!!! Nel frattempo MOHAMED (cosi si chiama il black ed è un senegalese di 29 anni, non mi ero sbagliata, trapiantato a Napoli da circa 9 anni che parla un italiano quasi perfetto !!!!!) si è avvicinato all’auto e abbassandosi sopra al finestrino ci ha consegnato un biglietto con il suo numero di telefonino …. Lo abbiamo accettato con molto piacere e solo quando siamo ripartiti ci siamo accorti che : …… nel frattempo si erano fatte le una e venti, ….. che pur essendo notte, continuavano a passare auto ….. (per fortuna che nessun si è fermato alla stazione, altrimenti ….. ) …. che al primo piano dello stabile di fronte alla stazione di servizio, vi era un tizio con la sigaretta che si era goduto tutto lo spettacolo ….. NON C’E’ CHE DIRE E’ STATO PROPRIO UNA BELLA SERATA DI COMPLEANNO CON RISVOLTI POSITIVI PER IL FUTURO E A TINTE BIANCHE …… E NERE ….. (ANZI BLACK!!!!) …. Fine racconto …. Per il prosieguo si rimanda ad un’altra storia vera …. derivante dall’utilizzo del numero di telefonino datoci da MOHAMED …… e di prossima pubblicazione !!!!!
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12 anni fa
admin, 75
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L'inizio...
Questo breve scritto autobiografico, che racconta come tutto sia iniziato per noi, rappresenta alla fin fine un’altra forma del nostro essere esibizionisti…e non solo…… Tutto ha avuto inizio per gioco, come spesso accade in questo mondo di cui il “gioco” e’ il principio fondante. Una sera, nel nostro letto ci interrogavamo a vicenda su quali fossero le nostre fantasie parlandone senza remore e tabù, senza vergogna e senza timore di essere fraintesi… Le parole hanno dato forma a situazioni nuove, coinvolgenti ed estremamente trasgressive. L’eccitazione cresceva in maniera esponenziale ed i nostri rapporti diventavano sempre più intensi man mano che le nostre fantasie si arricchivano della presenza di altre persone… Durante l’estate successiva, decidemmo di andare su spiagge della nostra regione più “selvagge”, abitualmente frequentate da nudo/naturisti nella speranza non dichiarata apertamente di imbatterci in situazioni intriganti come quelle che ormai immaginavamo quasi abitualmente. La giornata era stata calda, il sole aveva iniziato la sua parabola discendente verso la linea dell’orizzonte….in spiaggia, già poco frequentata durante tutto il giorno, si svuotò ulteriormente. Eravamo rimasti noi e a qualche metro più in là pochi altri amanti dello stare in spiaggia….nudi. Commentavamo fra di noi i vari comportamenti delle persone presenti nei nostri confronti: chi ci guardava in maniera fissa, chi faceva finta di niente ed era indifferente, chi si toccava timidamente e chi lo faceva in modo più impertinente….il gioco di sguardi era eccitante….tutta la situazione lo era. Decidemmo di provocare qualcuno così iniziai a spalmare la crema abbronzante sul corpo di lei , soffermandomi sui suoi seni, sodi…i suoi capezzoli reagirono immediatamente alle sollecitazioni e si inturgidirono in maniera prepotente… Lei non era indifferente ed incominciò a muovere il suo corpo in maniera sinuosa, il suo respiro si fece più veloce e profondo…era eccitata….la cosa non mi lasciò indifferente ed il mio cazzo diventò subito duro... Le chiesi di andare oltre e di sfiorarsi la fica con una mano…non se lo fece ripetere due volte…sembrava lo avesse sempre fatto li, davanti a tutti…Nel frattempo, uno degli spettatori, un cinquantenne abbronzato, curato nel corpo, accortosi del nostro movimento iniziò ad accarezzarsi l’uccello facendolo diventare turgido…il tutto alla luce del sole… Ormai lei si masturbava apertamente ed io mi eccitavo ancora di più nel vedere lui che si accarezzava godendo dello spettacolo da noi offerto…..non so come, non so perché, feci un cenno con una mano chiedendogli di avvicinarsi a noi….prese il suo telo e lo adagiò posizionandosi d fianco a lei a pochi centimetri…lei era sorpresa, forse un po’ spaventata, ma ormai presa dal turbinio dell’eccitazione non smise di toccarsi…aveva davanti ai suoi occhi l’uccello grosso e duro di un estraneo…volse lo sguardo verso di me e senza dire una parola, con aria di sfida nei miei confronti ma ance compiaciuta, allungò la sua mano per afferrare quel cazzo mentre con l’altra continuava a toccarsi…era un lago….un attimo dopo, con mia grande sorpresa era lì che leccava il suo uccello in tutta la sua lunghezza, lo faceva sparire e ricomparire prima lentamente e poi avidamente…lui, sicuramente incredulo per quanto stesse avvenendo ed eccitato, venne in pochissimo tempo ed io immediatamente dopo riempiendole il corpo di sperma….lei raggiunse l‘orgasmo quasi simultaneamente a noi e gemette come non mai….. Poi, con lo stesso silenzio con cui si era avvicinato,il tipo si allontanò con discrezione senza dimenticare di ringraziarci… Noi ci guardammo negli occhi, in silenzio, non servivano parole in quel momento….ci alzammo, andammo in riva al mare e lei vi si tuffò….uscendo l’avvolsi nel telo, ci guardammo nuovamente e ci baciammo con passione. La sera, giunti a casa dopo una doccia calda facemmo l’amore ripercorrendo gli istanti meravigliosi passati in spiaggia poco prima…e fu nuovamente una tempesta di emozioni… Ecco, tutto e’ cominciato cosi, in maniera inaspettata, forse sperata, ma certamente condivisa… Altre spiagge da allora ci hanno visto protagonisti, altre storie abbiamo vissuto, altri racconti da riportare…
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12 anni fa
admin, 75
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Umiliazioni di schiava
Nicola, uno dei miei attuali Padroni, mi aveva "ceduta" temporaneamente a James, che mi aveva invitato a casa sua per una prima lezione di umiliazione davanti a dieci uomini. Doveva essere una lezione di sottomissione a livello cerebrale, in cui non era prevista una sottomissione a carattere fisico. E proprio per questo mi ero vestita in modo decisamente carino con un bell'abitino di un pallido color azzurro (graditissimo regalo di mio marito) e scarpe laccate blu con il tacco alto. Sotto avevo reggiseno e mutandine di colore blu di una nota Casa di intimo. Quando arrivai venni subito presentata da James ai dieci uomini presenti, di cui notai subito la differenza di età: cinque erano in giovane età, mentre gli altri cinque si avvicinavano alla settantina. Mi aspettavo di essere investita da un fiume di parole, che mi avrebbe fatto sentire la loro schiava inutile e disprezzata; chiaramente non mi aspettavo minimamente che il mio corpo fosse protagonista della serata. Uno degli anziani si avvicinò a me e, mettendomi una mano sul seno, disse a James: "Questo vestitino è proprio brutto, insignificante e da educanda". James rispose con tono fermo: "Se non ti piace... distruggilo!". E mentre diceva così porse al vecchio un paio di forbici, che il vecchio afferrò con destrezza; l'uomo infilò la punta della forbice in una manica del mio abito perforandola e da lì tagliò la manica all'altezza della cucitura. "Ehi, che fai! Smettila con quella forbice... quest'abito è un regalo di compleanno dii mio marito", dissi io stizzita. Ma non riuscii a finire la frase, che già la forbice aveva compiuto il suo scempio. L'uomo mi sfilò la manica ormai staccata dal vestito, la buttò sul pavimento e la calpestò. Poi fece apprezzamenti galanti al mio barccio ormai scoperto: "Che bel braccio hai, lurida troia". Io cercai di far notare a James che il tema della serata era la sottomissione cerebrale e lui mi ridicolizzò, dicendomi che se avevo creduto a quella promessa ero proprio un'ingenua. Il vecchio mi disse allora: "Cagnetta e sotto come sei? Ora facciamo vedere a tutti come sei fatta... Ti taglierò questo inutile vestitino dal basso verso l'alto". Detto fatto iniziò a tagliarmi il vestito dalla gonna verso l'alto e dopo poco il mio abito era diviso perfettamente in due parti: intervenne allora un altro che mi sfilò il vestito e lo gettò sul pavimento. Ero rimasta con le scarpe e la biancheria intima, davanti agli occhi libidinosi dei vecchi e a quelli più indifferenti dei giovani. Mi vennero tagliate le spalline del reggiseno, poi venne diviso in due parti con un taglio netto in mezzo alle coppe, rendendolo inutilizzabile. Poi mi tagliarono le mutandine all'altezza dei fianchi e io rimasi nuda, ad eccezione delle scarpe. Mi fecero sedere su una sedia, mi fecero portare le braccia all'indietro e divaricare le gambe; venni poi legata con le braccia dietro alla spalliera della sedia, mentre le gambe mi furono legate in posizione aperta all'altezza delle ginocchia. Uno dei vecchi accese una sigaretta e chiese un portacenere al padrone di casa, che stupito e beffardo disse: "Vecchio, non ti basta la bocca di questa povera schiava? Sonia reclina il capo all'indietro e apri la bocca. Tira fuori la lingua, cagna!" Io replicai dicendo che mi sarei rifiutata di fare il portacenere e ricevetti due sonori ceffoni. Io insistevo nel rifiuto e ormai gli schiaffi non si contavano più. Alla fine cedetti, con il viso arrossato dagli schiaffi, reclinai la testa all'indietro e aprii la bocca. Il vecchio fumava con lentezza e buttava la cenere della sigaretta sulla mia lingua e in gola. Ad un certo punto mi venne imposto di buttare tutta la cenere in gola, ma io non riuscii a svuotare completamente la bocca. James ordinò ai presenti di sputarmi in bocca per "aiutare" la mia deglutizione. In men che non si dica mi riempirono la bocca di sputi e vi assicuro che la saliva non è molto simpatica, a maggior ragione se proviene dalla bocca di una persona di una certa età. L'anziano aveva finito la sua sigaretta e James lo invitò a spegnerla... sotto ai miei piedi! L'uomo mi alzò un piede e spense il mozzicone sulla suola della mia scarpa. "No, non hai capito niente... devi spegnerla sul piede nudo di questa povera diavola e non sulla suola della scarpa", intervenne il padrone di casa. Nel frattempo altri uomini avevano acceso alcune sigarette e tutti usavano la mia bocca come portacenere. Sputi e cenere nella mia bocca si mischiavano in una nauseabonda mistura. E allora a James venne un'idea geniale: invitò i più giovani ad urinare dentro ai bicchieri di plastica e a masturbarsi, versando nei bicchieri colmi di urina anche il loro sperma. A suo dire questa calda bevanda sarebbe riuscita a farmi ingoiare cenere e sputi. Un vecchio finì la sua sigaretta, mi tolse una scarpa e la spense sulla mia pianta, immediatamente sotto alle dita. Per fortuna lì la pelle è leggermente più spessa che in altri punti, ma il dolore fu comunque atroce. Un altro, decisamente più bastardo, mi tolse l'altra scarpa, mi allargò il quinto dito del piede e spense il suo mozzicone tra le mie dita. Lì la pelle è più vulnerabile e io urlai dal dolore provocatomi dalla bruciatura. Poi mi fecero bere alcuni bicchieri di urina "condita" dal bianco sperma: una bevanda calda e odorosa, che mi lascio in bocca uno sgradevole sapore. Un altro mozzicone mi venne spento sul tallone e ancor oggi fatico a mettere le scarpe, avendo i piedi provati dalle vesciche. Dopo tanti sputi, insulti e "bevande" di cattivo gusto la mia serata finì con una buona dose di schiaffi sui seni. Venni slegata e buttata a terra, dove ricevetti altri sputi su tutto il corpo e anche qualche calcio. Ricevetti però anche un applauso fragoroso e convinto e venni invitata a ritornare in quella casa, ad "esibirmi" davanti a quella variegata platea.
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12 anni fa
soniaslave,
42
Ultima visita: 11 anni fa
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addii.....(seconda e ...forse ultima parte)
....eccoci di nuovo....eravamo esausti...svuotati. E' difficile pensare che non ci saremmo più rivisti dopo avere passato momenti tanto intensi, ma purtroppo sappiamo che le difficoltà non sono in questi momenti, ma nascono e si insinuano quando non riusciamo a incontarci per qualche tempo. Ci guardiamo in silenzio non dicendo quello che pensiamo e pensando a ciò che sta passando nella mente dell'alto. Ho voglia di Bea, tanta voglia, perdo la testa con lei, mi dimentico di tutto il mondo che ci circonda. La sua sensualità mi sconvolge ogni volta, la sua carica sessuale si rivela in ogni occasione. Guardandomi negli occhi si asciuga con un fazzolettino la passerina ancora grondante di piacere. Si sentono solo i nostri respiri intensi. Il fazzolettino le cade di mano, ma le sue dita continuano quel dolce sfioramento, Sento che in Bea cresce la voglia come una ondata improvvisa, lei si rende conto che anche la mia erezione è inarrestabile. Con voce rotta dall'eccitazione che la sta nuovamente assalendo mi dice "masturbati anche tu". Sono ipnotizzato, senza nemmeno pensare che sono in mezzo ad una strada lo prendo in mano e sento che l'eccitazione aumenta, vedo le dita di Bea che entarno senza fatica nella sua passerina e ogni volta escono sempre più bagnate, sento il suo respiro che si fa affannoso, la sua mano si muove sempre più velocemente e da rumore che genera si capisce quanto sia bagnata e che l'orgasmo si avvicina velocemente. I suo occhi sono sul mio membro che mi scorre nella mano, duro e paonazzo, non so quanto resisterò. Lei rialza gli occhi nei miei, le bocche si avvicinano, sento il suo respiro caldissimo... mi dice " mi eccita vederti masturbare... sto per godere... ", anche io accelero il ritmo, lei geme leggermente e poi esplode in un orgasmo fantastico che la fa sussultare tutta e contemporaneamente vengo anche io. Mentre Bea tasta il sedile dell'auto inzuppato del suo piacere, io schizzo sui mie pantaloni, sui sedili e sulle sue autoreggenti. Chissà se è passato qualche ciclista, chissà chi altro si ecciterà questa notte al pensiero di quello che è successo. Bea, sfinita, mi ripulisce dolcemente con la lingua e poi mi bacia e ci scambiamo il dolce sapore della sua saliva e l'aspro gusto del mio piacere. Rimaniamo storditi.....era un incontro di addii, ne eravamo convinti e siamo tuttora convinti. Non succede quasi mai che un addio sia così pieno di passione e di sentimento e che venga ricordato in futuro come un momento fantastico anche se triste. Non auguriamo a nessuno di arrivare agli "addii", ma se devono esserci......chiedeteci un consiglio!Un bacio a tutti voi, chissà il futuro cosa ci nasconde.....
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12 anni fa
coppia_x_privè, 65/45
Ultima visita: 6 mesi fa -
Scherzi della vita
E' proprio vero,la vita ti riserva sempre delle sorprese,ma mai e poi mai mi sarei aspettata una storia cosi.2 anni fa' a letto con mio marito si giocava e come tante coppie dopo anni di matrimonio,si comincia a pensare di creare nuovi stimoli per rendere piu' vivace e intrigante i rapporti sessuali,cosi' tra una risata e l'altra mi chiede: di un po' ti andrebbe di fartela leccare da un'altra donna?Io risposi PORCO,ti vorresti scopare un'altra insieme a me e cerchi di farlo sembrare come fosse un mio desiderio?Piccolo passo indietro quello che sono oggi non lo ero 2 anni fa'.Cosi chiusi il discorso e mi alzai.A distanza di un mese partii per andare a trovare mio cugino a Londra,una volta giunta sul posto mio cugino mi presento' la sua nuova ragazza,era di orgine asiatica ,carina,simpatica e molto ....seducente nei suoi modi.La stessa sera organizziamo una cenetta in casa sua io lei e mio cugino ,premetto che lui e' sempre stato un gran scopatore( mia zia ne ha viste di tutti i colori) e da sempre mi raccontava tutti i dettagli,e cosi dopo un bel po' di bicchieri mi raccontano come si erano conosciuti..che bastardi ,si erano conosciuti in club prive',lei era da sola mentre lui si era presentato al locale con un'altra donna,per farla breve andarono a letto tutti insieme,e fu' cosi che scopri' la capacita' saffica di lei.Ora non pensate male a quei discorsi mi venne in mente la proposta di mio marito e contemporaneamente sentii un calore tra le cosce che non avevo sentito allora.Mio cugino mi disse: non venirmi a dire che non hai mai provato la lingua di un'altra donna? Io un po' arrossendo naturalmente risposi NO...mai.Lui fece un cenno molto velato alla sua compagna che senza esitare si avvicino ai miei occhi ,,e dopo avermi fatto sentire il calore del suo alito sul mio viso prese e mi bacio,sara' stata l'ebbrezza ,sara' stato quel calore che da sotto comincio a prendere tutto il mio corpo,sara' stata la libido che ormai mi aveva preso mi abbandonai al suo bacio,e lui sempre piu' bastardo con una mano si toccava e con l'atra ci aiutava a spogliarci.Sublime,sconvolgente,eccitante,mi prese in maniera incredibile',a quel punto lei chiese a lui di andar via,per lasciarci un po da sole ,lei capii che con lui li davanti non sarei mai andata oltre.e lui ando a farsi un giro con il suo cane. Credo di non aver mai raggiunto orgasmi cosi', fu dolce,attiva ,lasciandomi abbandonare mentre la sua lngua e le sue mani sembravano cento. Fu cosi bello che dopo quella sera i lasciai coinvolgere anche con mio cugino e con un suo amico.Povero mio marito sarebbe stato giusto farlo con lui questo passo,ma la vita gioca scherzi incredibili, dopo di allora non smetto di pensare alle labbra di una donna che mi baciano e leccano tutta la mia passerina.
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12 anni fa
donatella1,
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Ultima visita: 11 anni fa
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caricata su una macchina coi vestiti della zia
Voglio condividere con voi la mia prima esperienza da trav/trans.
A 20anni mi travestì da donna per un carnevale e poi andai a ballare con amici, senza sapere che molti dei presenti in disco mi avrebbero scambiata per donna e palpata, almeno finche non li cacciavo dicendo che ero maschio.
Una parentesi chiusa? niente affatto, quella sera mi mise molti dubbi, mi era piaciuto sentire il c,,,, di alcuni che gli si ingrossava mentre mi palpavano e ho pensato a quella sensazione a lungo, ma non avevo mai il coraggio di andare oltre il desiderio.
Quando comp' 21 anni trovai il coraggio; un giorno che i miei zii non erano in casa mi iniziai a vestire con le calze a rete, i tacchi e i vestitini di mia zia, pensai che mi sarei fermato a vedermeli addosso, invece un momento di eccitazione mi spinse in macchina, e con questa col cuore a mille andai lontano da casa e mi fermai in una zona poco frequentata.
Rimasi parecchio dentro la macchina, poi decisi di uscire e iniziai a camminare ai margini della strada finche non notai una macchina che fece piu di un giro per osservarmi; ero mlt nervosa, finche la macchina non si fermo vicino a me e l uomo mi disse di salire.
Mi porto in una zona deserta e inizio a palparmi, io mi feci toccare ma poi tirò fuori la sua mazza, non avevo mai avuto un c... di un altro cosi vicino, e dubitai ma lui mi disse di toccarlo e ubbidi, poi mi disse di aprire la bocca, e io ubbidi e me lo infilo fino in gola; una volta diventato enorme lo tolse dalla bocca e mentre io cercavo di dirgli che era la mia prima volta e non me la sentivo nel sedere, lui apri lo sportello e fece scendere a tt e due, mi prese per mano, mi porto vicino a un cespuglio, e poi spari dietro di me.
Avevo paura, e lo sentivo che mi alzava la gonna, sfilo le mutandine, mise la sua mano davanti alla mia bocca e poi inizio a penetrarmi; mi inculo per 20minuti sborrandomi dentro piu volte.
POi mi riporto alla macchina. tornai a casa rotta ma felice, e dovetti nascondere per sempre ql vestitino, perke nella foga me l aveva rotto.
18653
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12 anni fa
elibsx79, 42
Ultima visita: 12 anni fa -
Una calda sorpresa 2
..ero pensieroso con le mani sul volante e gli occhi puntati sul semaforo,in attesa che scattasse per l'ennesima volta in quella giornata.Ognitanto sguardi distratti intorno a me negli abitacoli delle macchine accanto come per ricercare un volto conosciuto o che possa condividere con te quei secondi.Poi,improvvisamente..pensi di vedere uno sguardo che incrocia il tuo per quei secondi in più che delimitano il campo tra uno distratto ed uno di interesse. Capelli neri lisci che cadono sulle spalle e due occhi scuri da cerbiatto ..ed un sorriso,preciso,sicuro..verso di me. La testa di un lui si intravedeva alla guida. Scatta il verde e si parte e il suo viso con quello sguardo ammaliante. Sono un automa,il cuore parte come la benzina che incendia i pistoni dell'auto. Cerco di stargli accanto per non perdere il posto al semaforo successivo..voglio rivederla..se c'è un lui frega nulla. Luce gialla poi rossa,bene..siamo di nuovo accanto..volto il mio sguardo lentamente ed ora si sta baciando in modo molto passionale con il suo uomo..e lui mi guarda come se volesse che io facessi altrettanto..la sensazione è strana,come se il resto della fila e delle altre auto stiano guardando cosa stia accadendo ma ciò non mi interessa. Percepisco un grado di complicità in questo splendido gioco nato in questi minuti. Io non mollo,li guardo e mentre lui ritorna al suo posto lei si volta nuovamente verso di me e gioca con la lingua..impercettibilmente..cazzo,una marea di calore sale verso la mia testa dai piedi e una sottile eccitazione si impossessa del mio corpo; la fantasia diventa la mia principale passeggera da quel momento,ci manca solo che gli allacci la cintura di sicurezza. Il gioco stava prendendo forma..e che forma. Il verde apre la via e loro partono , io mi accodo..ora voglio vedere. Qualche centianio di metri e voltano a sinistra,io sempre dietro..a debita distanza ma sufficiente per percepire che esisto. Altri metri ad una velocità modesta poi svolta a sinistra..ho come la sensazione che vogliano che li segua,per valutare la mia decisione. Sono eccitato e la fantasia cavalca come una pazza l'idea di quell'incontro clandestino..nel frattempo vedo la lei avvicinarsi a lui con il capo e poi scomparire..no,non ci credo..gli sta tirando un pompino,ne sono sicuro..sono eccitati anche loro. Nel frattempo stiamo uscendo dall'abitato ed ora ho il cazzo in tiro che esplode e comprime il jeans attillato ; l'auto si ferma ad uno stop ed io mi affianco..lui mi guarda con fare estasiato e della lei si vede solo la sommità della testa e dei suoi capelli neri che si muove lento in un movimento di affondo tra le gambe del maschio. Lui gli mette la mano sul capo come per sottolineare il potere del piacere . Ci si muove di nuovo e le regole sembra siano state stabilite..ora li seguo sino all'inferno. Arriviamo in un parcheggio isolato ,abbastanza riparato dalla strada..posteggiano..io posteggio poco distante. Attendo qualche minuto dopodichè scendo con il cuore che pompa litri di sangue al minuto come se stessi correndo una maratona ed il cazzo sveglio come un gallo al mattino..vedo che il finestrino lato passeggero viene abbassato e mi trovo un culo liscio e bianco ben delimitato da un perizoma succinto mentre gli sta succhiando l'uccello..non vi sono parole ma solo sguardi..la mia mano si avvicina piano su quelle rotondità perfette e le tocco,le accarezzo..le misuro con il tatto..come un sommeiller del godimento..lei ansima quando le mie dita sfiorano la zona rovente..è bagnata..umida ..e mi offre ancor di più spazio per toccarla mettendosi a pecorina..che spettacolo!..il mio sguardo incrocia quello del suo uomo e vi è intesa..come se dicesse..vai avanti,tranquillo. Ho due dita nella sua fica ora,dentro..che si muovono..perlustrano..e lei ansima perchè le piace da matti..apro la porta dell'auto ed ora appoggio il mio cazzo eretto ancora contenuto nel jeans,giusto per fargli sentire la voglia..e che voglia. Lei preme la sua fica contro di me come se volesse che la carne in mezzo alle mie gambe la invadessero ora,adesso..da non crederci..se solo qualche minuto fa mi avessero detto che mi sarebbe accaduto questo,non ci avrei creduto..la vita offre interminabili vie alla Dea della sorpresa. -"Dai ,spingimelo dentro..ora ,mentre lo succhio a mio marito.."-una richiesta da esaudire subito. Dalla tasca del jeans prelevo il profilattico proveniente dalla scorta che ho in auto (come vedete,sono azioni preventive che poi vengono ripagate) ..mi abbasso i jeans ed il mio cazzo eretto prende libertà..incalzo la gomma ed è pronto..lei si inarca di più ed io piano la invado con la cappella..la fica è così bagnata che scivola dentro come un perfetto accoppiamento foro con albero..sento il calore , dolce e pungente ed inizio a martellare con dei colpi lunghi e decisi..le mie mani si adagiano sulla schiena ormai scoperta del vestito da lei indossato..ora sente il mio essere maschio,deciso..ed aumenta la sua voluttuosità nel succhiare il cazzo duro del marito..lui mi guarda eccitato perchè è come se fosse tra due fuochi nemici..la moglie che succhia ed in più scopata con foga da un perfetto sconosciuto. La cosa si protrae per minuti..il mio cazzo duro è dentro di lei sino alle palle che piano piano si gonfiano per il godimento e l'eccitazione; la sua schiena muscolosa e sinuosa si inarca come un serpente che sguscia via da un pericolo ma è incastrata con me..non sfugge..lui è eccitato -"Succhia troia..fammi sentire dai..mentre ti fai scopare ..ti piace..eh?"- il respiro è affannato -"si mi piace..tanto..si dai....spaccami la fica.."- le parole sono più efficaci di qualsiasi elemento fisico delle volte. La tengo stretta dalle natiche mentre affondo il mio cazzo dentro lei e sento che gli piace da morire poichè ho l'interno delle mie cosce completamente bagnato. Piano sento arrivare un auto dietro di noi..mollo un attimo la presa,siamo ben nascosti ma visibili..non sono forze dell'ordine. -"Dai continua..mi piace.. mi piace come mi scopi"- mi intima la calda lei. Ecco che sento dietro di me una presenza..mi volto, è un ragazzo giovane,sui 35 anni..anche lui con la patta gonfia..si avvicina con circospezione. Se loro non dicono nulla,tantomeno io. -"Guarda..hai un altro spettatore ,porcona"- è un modo personale per avvertirli che vi è un altro uomo e per vedere la loro reazione..ma questo non fa altro che aumentare il livello di eccitazione - "Ah troia,guarda..un altro uomo con il cazzo duro ..ti piacerebbe averli tutti e tre per te..vero?"- il marito incitava alla pesante trasgressione. Lei nel frattempo succhiava e si faceva sbattere da gran vacca..intanto il marito sembra ansimare in modo più intenso -"Dai vacca,,che vengo ..sto per venire.,.bevilo tutto.."- il mugolio della lei è evidente ed eccita tutti..lui gode e lei non si sposta minimamente dal suo cazzo ,bevendo completamente la sua eiaculazione mentre io continuo a scoparmela..e lei gode..gode da impazzire sentendo il caldo del seme del consorte..nel frattempo l'amico sopraggiunto dopo,si sta masturbando.. lei cerca di tornare di spostarsi ed io faccio altrettanto spostandomi indietro..si siede sul sedile e mi avvicjna alla sua bocca togliendomi prima il profilattico dopodichè chiama con la mano anche l'altro: ora ha due cazzi nella sua bocca e vediamo il suo viso guardarci mentre diletta la sua lingua sulle rispettive cappelle rosse e gonfie..il marito le accarezza la schiena mentre lei ci pompa con una femminilità d'altri tempi. La lingua accarezza la palle ,poi sale sull'asta e la sommità..le mani toccano e scivolano come su uno strumento musicale..è ancora sporca dello sperma del marito e già aveva nella sua bocca altri due cazzi..che donna. Il mio pseudo compagno probabilmente è suscettibile all'arte della suddetta femmina tant'è che il momento del godimento si apre velocemente per lui..lei percepisce il summit del piacere ed apre le fauci per accogliere il seme dello sconosciuto..piccoli fiotti le bagnano la punta della lingua sino al contorno delle labbra, terminando il lavoro artistico leccando le ultime gocce che fuoriuscivano dal meato..una prelibatezza alla quale non voleva rinunciare..ora è per me arrivato il momento..sono anche io arrivato al culmine..le mie palle gonfie ne sono testimoni ..-"su..dai..le sento gonfie ste palle..svuotale nella mia bocca,in faccia..sborra dai..mi piace"- ve lo avevo detto,le parole a volte sono peggio dei proiettili,fanno un gran male. Esplodo in una sborrata enorme..le riempio tutta la bocca mentre stento a trattenere un urlo...lei fionda la sua bocca sopra la mia cappella per fare in modo che nessun'altra goccia di sperma venga trascurata..la sensibilità arriva al limite tanto da percepire dolore ma è sublime..continua con leggerezza,delicata leggerezza..mentre il mio cuore scalpita nella cassa toracica..sono esausto e felice..il mio pseudo collega si è già allontanato ed io guardo la Lei ed accenno un sorriso accarezzandole i capelli. Le parole ora non avrebbero senso poichè gli sguardi sono eloquenti..lei prende posto sul sedile e chiude la portiera ; mi guarda sorridendo e mi manda un bacio con il suo dito e poi se lo passa in bocca..il marito mette in moto ed io li saluto..ormai è buio e fa anche un pò freddo ..ma il ricordo di questa esperienza riscalderà molte delle mie notti solitarie..si..come una calda sorpresa.
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1
12 anni fa
wolverine2012,
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Ultima visita: 3 anni fa
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Confessione di come vivo io la chat.....
Questo racconto è una mia confessione erotica...qui racconto di come vivo io la chat quando entro qui in chat su desideryia. ********************************************************************************************************************** Aspetto con ansia che il mio maritino esca...che vada al bar oppure a caccia a pesca al calcetto o con gli amici per potermi collegare in chat ed andare ad incontrare le persone con le quali scambio messaggi spesso molto caldi e terribilmente erotici.. Finalmente esce...aspetto ancora una decina di minuti e poi lo chiamo...per essere sicura che sia davvero fuori..lontano...insomma per sapere di potermi finalmente colleghare senza problemi. Appena sò con sicurezza che non è nei paraggi accendo il pc ed in un attimo entro in DESY.Prima leggo con voglia e con interesse i messaggi che mi sono stati mandati...in genere di ammiratori o di persone con le quali mi messaggio...Alcuni loro messaggi sono terribilmente spinti...me ne dicono di tutti i colori...mi danno della zocc della putt e mi dicono senza mezzi preamboli che mi vorrebbero sfrontatamente mettere così fare cosà oppure farsi fare di tutto e di +. Già i messaggi mi mettono in agitazione...mi eccitano parecchio..sapere che ci sono persone che mi desiderano e che mi giudicano in un certo modo è per me già tremendamente eccitante... Rispondo a tutti...invitando chi già conosco in chat e chi non conosco a conoscermi in chat...molte volte vedo i loro profili...le loro foto e confesso che aprire una foto e trovarmi un favoloso cazzone sventolato davanti agli occhi è di per se una cosa che mi dà una scossa erotica non da poco. Il sentirmi trattare in un certo modo...il sentirmi dare della zocc della putt..il sentirmi dire senza tanti preamboli ed in modo sfrontato e sfacciato che me lo metterebbero tanto ma tanto volentieri nel sedere o che mi scoperebbero con voglia e passione...l'aprire le foto di chi mi dice queste cose e ritrovarmi il loto cazzone davanti agli occhi sono un insieme di cose che mi danno una scossa elettrica che mi parte dal cervello e mi arriva in pochi attimi alla fica...inumidendomi senza ritegno e facendomi sentire eccitata di brutto. Il dualismo che è in me...la signora per bene tutta casa lavoro e maritino considerata per tutti irreprensibile lascia qui in chat il posto ad una splendida zocc che si eccita da morire a fare cose che solo le putt fanno...e tutto questo mix di trasgressione di voglie nascoste di desideri segreti esce fuori in un modo davvero spettacolare...trascinando la signora per bene in un vortice fatto di sesso senza ritegno dove è lei il centro dell'attenzione...dove è lei ad essere sbattuta scopata e sottomessa al desiderio dei maschietti arrapati che la cercano in chat. Il suo piacere è l'essere trattata da zocc...il fare la zocc ed il sapere che sotto sotto è davvero una gran zocc...il sentirselo dire..l'essere considerata ed usata come la peggiore delle troie la fanno godere cerebralmente e fisicamente in un modo assolutamento completo...e questo lo sà molto bene. Finisco di rispo ai messaggi ed entro in chat....dopo poco ecco il primo ammiratore che conosco...un vero porco che il + delle volte mi ha già trattata da gran zocc...Mi saluta mi chiede come và...mi chiede se sono sola e dopo poco eccolo partire alla carica dicendomi con sfrontatezza e senza alcun rispetto di me:"DAI TROIA...LO SO' CHE SEI VENUTA A FARE QUI...FORZA FAMMI UN BEL POMPINO SENZA PERDERE TROPPO TEMPO IN CHIACCHERE..!!" Leggo la sua risposta e già mi sento in calore...ma non glielo faccio capire subito...Inizio una schermaglia che sò già che da parte mia sarà molto breve...solo per salvare la faccia almeno all'inizio...e gli dico "Ma dai sono una signora per bene...per tutti quelli che mi conoscono sono tutta casa lavoro e poi sono sposatissima..." Lui nemmeno aspetta che finisca e mi ripete il suo DAI TROIA MENO CHIACCHERE E SUCCHIAMI BENE IL CAZZO CHE ASPETTI?? L'eccitazione che ho dentro esce quasi subito...non lo faccio andare troppo avanti...gli dico subito un bel dai legami i capelli...voglio tu mi veda mentre ti tiro un pomp da sogno...Lui acconsente.Gli dico di mettermi le mani sulle spalle...di farmi scendere giù...lui subito dice SI SI...io mi slaccio il reggi e gli dico che voglio veda bene le mie tette che ballano mentre gli faccio un pomp da sogno...non mi fà nemmeno finire e me lo schiaffa davanti alle labbra già splendidamente duro... Inizio un pomp splendido...lo faccio impazzire...ci metto tutta la mia abilità di perfetta pompinara...leggo dalle sue rispo che gode com un porco...infine me lo faccio sborrare ben bene in gola...Non finisco ed ecco aprirsi un altra finestra dei mess pvt...è un ragazzo sui 20 anni che da diversi messaggi mi corre dietro.Gli rispo e iniziamo a chattare.Mi racconta del + e del - mi dice che sono bellissima e mi parla di lui di dove vive abita lavora...Io dopo un pò inizio a portarlo verso il mio obbiettivo...lo voglio porco..trasgressivo e sfrontato...Capisce e inizia a calcare la mano...gli rispo un bel FINALMENTE!! che lui afferra al volo.Mi dice che ho un bel fisico e che vorrebbe scoparmi proprio nella posizione che sono in foto...a pecorina...Gli rispo un bel Mmmmhh...e lui senza tanto attendere mi dice di mettermi a pecorina che mi vuole leccare la fica...Acconsento subito...e già godo nel leggere che mi dà della putt...poi inizia a leccarmi ed a farmi godere come una matta...Il sapere che ha solo 20 anni mi eccita da morire!!!io una signora di 42 anni che si fà prima leccare la fica dopo essersi messa a pecorina e poi si farà scopare per bene da un ragazzino è per me una terribile consapevolezza erotica ed una conferma del mio voler essere una stupenda troia qui in chat per lui.Mi lecca un pò e poi mi dice che mi appoggia la cappella alla mia fica...gli rispo dai porco prendimi...stringimi con dolcezza i fianchi e scopami tutta...Non si lascia attendere...dopo due secondi mi infilza la fica da dietro con il suo cazzone...lo accolgo dentro con uno splendido AHHHHHH SIIIIIII... Inizia a scoparmi con foga...si sentono tutti i suoi 20 anni dai colpi che mi dà...è un vero torello...mi scopa con forza e passione...ogni volta che leggo le sue rispo sento dei chiari messaggi salirmi dalla fica...passo un dito negli slip e quasi mi vergogno...sono fradicia e dalla mia fica scendono gli umori negli slip...segno che sono terribilmente eccitata!! Andiamo avanti un pò...infine mi dice che vuole venire...gli rispo di mettersi in piedi...gli voglio fare un pomp e farmelo venire sul seno...lui non stà + nella pelle dalla voglia..un attimo e mi rispo che è in piedi.Gli dico che mi metto in ginocchio e lui rispo subito SI SI...ha una voglia il ragazzino...hihiihih! Gli tiro un pomp dolce...tutto di labbra...ogni tanto gli do dei colpetti con la punta della lingua sul glande...voglio farlo impazzire...infine mi dice che stà per sborrare...lo guardo negli occhi...prendo i seni e li metto a coppa vicino alla sua cappella,il ragazzino diventa matto dal piacere che una simile mia mossa gli ha dato...pochi attimi ed eccoloooo....sborra con bei schizzi caldi e densi...mi si appiccicano sulle tette sul collo e un pò sul mento...Mi dà della troia mentre sborra..gli dico subito SIIII...DIMMELOOOO... lui me lo ripete + volte...Godo da morire quando un porco come lo è stato lui mentre sborra mi dice che sono una gran zocc...la cosa mi eccita moltissimo e lui è stato molto bravo...lo ha fatto senza sapere che la cosa mi piace da impazzire. Mi saluta e se ne và...ho lo schermo pieno di pess pvt...devo solo scegliere il prossimo porco con il quale fare stupendamente la troia...Scelgo un bell'uomo che spesso mi ha messaggiato dicendomi cose galanti ma anche da perfetto porco.Gli ripo salutandolo e lui dopo i soliti convenevoli mi dice con nonchalances che ha voglia di scoparmi ed incularmi perchè ho un sedere perfetto ed in foto ogni volta lo faccio impazzire... Non immagina che leggere quello che mi stà dicendo mi faccia godere come una matta!!!Dopo poco inizia dicendomi che mi vuole mettere a pecorina come in foto....gli rispo con dei mmhh...si dai fallo...e detto fatto mi piazza a pecorina e senza tanti discorsi me lo spara favolosamente duro e pronto nella fica...Godo molto nel leggere cosa mi dice...eccolo a sbattermi per bene...poi mi stringe con dolcezza i seni...infine dice che c'è uno specchio davanti a me...che devo guardalo mentre mi fotte e che sono una gran troia...La cosa mi piace e parecchio...lo specchio riflette me a pecorina...le mie tette che vanno dolcemente un pò avanti ed indietro..infine vedo lui che è in piedi e mi fotte splendidamente...il tutto mi fà godere di brutto...lui mi dice che mi sente godere mentre mi scopa...io gli dico che è vero ed ammetto che mi stà facendo godere benissimo.Va' avanti un pò infine mi dice che mi vuole inculare..che ho un culo stupendo e che sarebbe uno scemo visto che ora sono sua a non volermi scopare anche nel culo...Gli dico di prepararmi..di insalivarmi...di essere dolce con me...Lui mi lecca a lungo il buchetto...ci mette un ditino...ma è troppo arrapato e dopo pochissimo eccolo appoggiare la cappella al mio buchetto...Mi lascio sfuggire un OHHHH di puro godimento..infine mi metto piano piano giù con la testa e lo lascio fare...in fondo è quello che voglio anch'io!!!Entra piano piano...gli scrivo di stringermi dolcemente i fianchi e lui lo fà...infine entra tutto in me...mi lascio sfuggire un AHHH SIIII TUTTOOOO di piacere mentre lui è letteralmente arrapatissimo per come stà andando la ns chat. Inizia a incularmi con dolcezza...con passione...và avanti scrivendomi cose dolci...tipo ti bacio la schiena ti lecco il collo ti sfioro i capelli...non si immagina QUANTO MI FACCIA GODERE quando fà così.Continua così per un pò poi ecco uscire il porco che ha dentro...inizia a darmi colpi forti...mi scrive che mi vuole spaccare il culo...che mi deve sfondare il culo perchè sono una troia e una puttana...una rotta in culo,mi dice che ora spinge il cazzone dentro fino in fondo perchè vuole rompermelo per bene questo mio magnifico culo...Adoro anche questo lato di un porco come lui...prima dolce e romantico poi selvaggio e sfrontato...le due cose mi fanno godere come una pazza e i segnali che mi manda la fica sono inequivocabili...passo un dito nello slip mentre gli rispo...e mi accorgo che sono bagnata come una cavalla alla monta!!! il porco intanto fà i suoi comodi nel mio sedere...mi sbatte come vuole...dicendomi che vede il mio viso nello specchio e vede che godo...io gli rispo che è un porco...che è un maiale e la cosa lo eccita ancora di +!! Va avanti a lungo...inculandomi tutta fino in fondo...porco come è se lo vuole davvero godere per bene questo mio sederino...me lo vuole rompere per bene e devo dire che cì stà riuscendo splendidamente...Stò godendo senza ritegno e lui pure...infine senza nemmeno darmi un preavviso mi sborra nel pancino...era proprio pieno di voglia devo dire...Mentre sborra mi dice un bel "VENGO TROIA...VENGO"...che mi dà una ulteriore scossa erotica..gli rispo SI PORCO SBORRA...SBORRAMI DENTRO...che lo fà dannatamente eccitare.Il tempo di finire con lui ed ecco un altro mio fans...è un ragazzo sulla 30ina con il quale ho chattato già...Mi dice "CIAO JESSYCA...SEI IMPEGNATA??" Gli rispo NO NO...e lui si mette subito in pvt con me. Parliamo 2 min poi mi dice che stasera è particolarmente eccitato...gli rispo un anche io e sicuramente quelle sono le parole che voleva leggere...Mi chiede come sono vestita gli rispo mutandine e una tshirt e lui subito mi dice levati tutto...ti voglio nuda.Gli rispo che mi sto' spogliando e lui subito mi scrive TI VOGLIO JESSYCA TI VOGLIO ORA SUBITO ADESSO!! Gli dico dai porcellino...forza che aspetti?e lui senza farmi finire mi dice che mi vuole baciare con passione..Lo bacio subito..adoro iniziare con questo tipo di preliminari!!!Lo bacio con dolcezza...limoniamo un pò poi inizia a mettermi le mani sui seni..io sul suo petto..pochi attimi e scende alla mia fica...io inizio a segarlo dolcemente!!UNA SITUAZIONE DELIZIOSA!!!!!!!!Sembra quasi che noi due siamo due innamorati che si scoprono la prima volta...con dolcezza in modo romantico e passionale...E' STU-PEN-DO!!!!! Ci baciamo ancora un pò...lui sente che ho la fica decisamente bagnata ed io impugnando il suo cazzo sento che è eccitatissimo...pulsa quando lo stringo...Mi adagia sul letto...inizia a leccarmi la fica poi si gira e me lo mette in bocca...inziamo un delizioso 69 di fuoco...lui che mi lecca con dolcezza la fica io che gli faccio un pomp favoloso... Andiamo avanti un pò poi si gira e guardandomi con dolcezza mi bacia mentre inizia a spingermi il cazzone nella fica...lo accolgo in un attimo...ne avevo una voglia matta!!!Mi scopa dolcemente...mentre mi limona tutta...mi dice paroline dolci mentre me lo spinge tutto fino in fondo dentro...lo sento distintamente che me lo ha messo tutto e godo molto nel sentirmelo dare tutto.ci guardiamo negli occhi...è una scopata d'amore questa...mooolto diversa da quelle di prima...qui non sono troia...sono la sua donna e lui è il mio uomo...ci stiamo amando completamente e la cosa mi piace moltissimo!!! Andiamo avanti un pò...è stupendo come ci sentiamo l'uno dell'altra...una cosa dolcissima...infine mi dice che vuole venire ed io comincio allora a a tirare il suo bacino verso di me...pochi colpi e viene...sento la mia fica che riceve i suoi schizzi mentre lui mi bacia con passione proprio mentre gode.Lo bacio con passione anche io...è stato stupendo...una scopata d'amore come se ne fanno poche qui in chat.Mentre lui mi gode nella fica io me la tocco...sono vicinissima a godere!!Mi sfioro il clito con il polpastrello del medio...1,2,3,4,5 volte ed ecco che......vengoooooooo!!!!Una scossa elettrica mi parte dalla nuca e mi arriva dritta dritta alla fica...la testa che mi gira le tempie che pulsano ed un godimento intenso mi avvolge completamente...mentre dalla fica mi esce un denso umore che mi cola negli slip!!!Mamma mia come mi ha fatta godere...una cosa stuipenda!!! Mi ricompongo proprio mentre lui mi lascia e chiude la chat...io vedo le finestre aperte con le richieste di rispo...guardo l'orologio...porca miseria tra 10 minuti torna il maritino ed io sono qui che ho avuto un bellissimo orgasmo proprio ora!! Chiudo la chat ed esco.Ho goduto come una pazza e ho gli slip parecchio bagnati...devo andare a cambiarmeli ed a lavarli prima che arrivi. Metto il pc nella stessa posizione di prima...così lui nemmeno si accorgerà che ho usato il pc.Vado in bagno mi ricompongo mi lavo e mi sistemo...giusto in tempo per mettermi alla tv.Ecco ritornare la signora per bene tutta casa lavoro e maritino...la troia calda e disponibile se n'è andata per lasciare spazio all'irreprensibile mogliettina...comparirà puntuale la prox volta che il maritino si leverà dai piedi...questa è una consapevole certezza che ho dentro. Arriva mi saluta mi dice le sue solite cazzate del pallone o della caccia o della pesca o delle 1000 sue cazzatine e và in bagno. Preparo la cena e mentre scaldo la pasta ripenso a come sono stata troia in chat...a come ho goduto con quel ragazzo ed a come mi sono eccitata in quelle 2 ore di pura goduria...di vera eccitazione e di sfrenata voglia di fare la zocc. FINE PS: ben accetti commenti e giudizi anche spinti.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Una calda sorpresa
Il pomeriggio scorreva nella consuetudine dei giorni precedenti ; il crepuscolo incalzava e la città si stava preparando ad accogliere la serata per regalare sorprese inaspettate o abitudini nelle quali piacevolmente piace farci coccolare.Il traffico premeva le auto verso le proprie mete e noi dentro scatole di metallo e pneumatici,perfetti sconosciuti che abbracciamo lo stesso asfalto come amanti che si incontrano la prima voilta.
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12 anni fa
wolverine2012,
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Ultima visita: 3 anni fa
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Dopo il club.....
Una coppia di amici (che chiamerò Michela e Paolo) con la quale io e F. abbiamo sempre scherzato, alluso al sesso trasgressivo, scambiato provocazioni mai andate oltre, ha finalmente accettato di accompagnarci un venrdì sera al soft club che frequentavamo appena fuori Treviso, il Kiki's. Abbiamo ballato, riso, bevuto un paio di drink's con un piccolo particolare....mantre F. diventa più allegra e disinibita, Michela regge malissimo l'alcool. L'ultima parte della serata l'ha passata sul divanetto a dormire e quando decidiamo di andare la dobbiamo portare a braccio in auto, in quelle condizioni decidiamo che è forse meglio farla sedere davanti, al mio fianco in modo di abbassare un po' il sedile ed evitare spiacevoli incidenti. Partiamo con calma, io guido, Michela praticamente addormentata al mio fianco e dietro F. e Paolo.... Scambiamo commenti e battute sulla serata, Paolo ci dice che gli è piaciuto il locale, che è stato praticamente tutta la sera con il cazzo duro e che per colpa mia che le ho offerto da bere un alcoolico con Michela in quelle condizioni non riuscirà neanche a scopare.... "non vorrai mica che adesso mi sostituisca a tua moglie.....sono cazzi tuoi" e scoppia la risata.... F. un po' allegra per le bevute coglie l'occasione al volo "poverino, per colpa tua rimane con il cazzo duro, e se mi sostituisco io a lei?" detto e fatto, dallo specchietto la vedo salire sopra Paolo e infilargli la lingua in bocca.... inizia la danza!!! sistemo lo specchietto per non perdere la scena, F. apre i pantaloni a Paolo e inizia a succhiargli il cazzo mentre lui compiaciuto ansima... Michela senza mai aprire gli occhi chiede "chi è che sta male? Paolo mi dai una mano?" Lui non ci riesce così per tranquillizzarla allungo la mia mano che lei stringe portandosela tra le tette...(e che tette! una quinta su una taglia 40....) Si tranquillizza così dietro possono continuare indisturbati.... F. si toglie il perizoma che mi appoggia sulla spalla, è veramente fradicio, sale a cavallo e si infila il cazzo di Paolo entusiasta per la conclusione della serata.... Allungo la strada del ritorno, non posso non far completare la cavalcata a F., intanto le auto ci superano, qualcuno anche lampeggiando con gli abbaglianti, non credo sia difficile immaginare cosa ci fa una donna su un uomo sul sedile posteriore e la faccia girata all'indietro..... di sicuro non possono immaginare che a scopare è un amico con la moglie dell'altro.... Paolo fa fermare più volte F. mentre lo cavalca e lui si diverte a succhiare e strizzare la quarta abbondante.... Quando è arrivato al limite le chiede "possono venirti dentro....." F. è partita "amore se mi sborra dentro poi tu a casa mi scopi senza che me la lavo?" "E' la tua scopata.....decidi tu io se vuoi te la lecco prima di scoparti...." E mentre Paolo la implora "togliti...togliti..." F. aumenta il ritmo e si fa riempire.... Rimane così un paio di minuti fino a casa di Paolo e Michela, che non si è accorta di nulla, si toglie da Paolo e si rimette il perizome per non perdere nulla per strada..... Gli amici scendono...... "E' stata una scopata davvero eccitante.... Adesso però ho voglia di venire anch'io..." E così è stato, appena a casa si è buttata sul letto, via il perizoma...."leccami leccami che mi fai venire" mentre la leccavo praticamente tutto il palmo della mano le è entrato nella figa evidentemente ben lubrificata dalla sborrata di Paolo... Due orgasmi in pochi minuti, una magnifica pecorina con seconda sborrata della serata e siamo crollati distrutti sul letto fino a mezzogiorno.....
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
massaggio piccante
Andavo spesso nel centro estetico di Mara e Marco, oltre tutto ci conoscevamo da tempo e avevamo anche rapporti di lavoro.Di solito era con lui che avevo più contatti e all'inizio non mi sono accorta subito di quello che stava succedendo.Marco aveva iniziato a prendermi gli appuntamenti sempre sul tardi e a propormi dei nuovi tipi di massaggio con la scusa che avrebbe dovuto fare pratica e con me aveva confidenza,ovviamente a titolo gratuito ed io da parte mia ero ben contenta di farmi coccolare, poi mi aveva già visto nuda, e con lui non avevo problemi a mostrarmi...si era sempre comportato in modo corretto e professionale e tra noi non vi erano mai stati fraintendimenti .La prima volta ,erano ormai le settedi sera, Mara e la ragazza che collaborava con loro erano andate a casa ,lui ha spento tutte le luci e chiuso la parta d'ingresso. Mi sono spogliata indossando solo il perizoma di carta (praticamente nulla) lui mette della musica in sottofondo, accende delle candela mi mette una benda sugli occhi dopo averci spruzzato sopra una fragranza aromatica molto intensa.Sento che scalda l'olio con il calore delle candele e le sue mani iniziamo a danzare sul mio corpo...incomincia dai piedi ,prima una gamba e poi l'altra ,dolcemente ,mi rilasso ho gli occhi chiusi sento la musica e i profumi delle essenze,sento le sue mani calde che mi toccano ovunque,mi sfiorano quasi casualmente il pube per poi tornare sul seno,indugiare leggermente e spostarsi sul collo,si avvicina sento il suo respiro mi prende una mano me la mette sul suo petto sotto la maglietta sento i suoi muscoli, la sua pelle liscia , mi dice di muovermi come voglio che questa tecnica di massaggio include un' interazione ed io comincio a toccarlo....la mia mano scende ,ho sentito che ha abbassato la vita dei pantaloni ve la mia mano va oltre l'addome,lo sfioro solo,so che potrei spingermi oltre ma volutamente non lo faccio.Mi fa girare ,mi fa aprire le gambe e si mette a cavalcioni sopra di me ,mi trattengo a stento voglio vedere fin dove è diposto a spingersi,continua a massaggiare il mio corpo, io mi mordo le labbra ,sono molto eccitata ,lui lo sente ,lo sa , lo vede,il mio corpo ormai è un fremito di eccitazione inarco la schiena e sento anche la sua di eccitazione e la cosa non fa che accrescere il mio desiderio ,ormai sono completamente bagnata , mi fa rigirare e di nuovo mi passa le mani tra le gambe sono un lago e lui ora ne ha la conferma, si appoggia con il fianco sulla mia gamba e sento chiaramente la sua erezione , faccio uno sforzo enorme per trattenermi dal toccarglielo ma visto che è lui che mi ha portato fino a quel punto è lui che deve condurre le danze, emetto un gemito il mio corpo si inarca, lui mi spinge giù mi dice di stare ferma e intanto mi mette le mani sul petto,inizia a massaggiarmi il collo e si china su di me quasi mi sfiora le labbra,sono completamente in estasi ,potrebbe fare qualsiasi cosa di me in quel momento e questa consapevolezza so che lo eccita più di ogni altra cosa.....a questo punto mi dice che il massaggio è finito io gli chiedo di non smettere e lui continua ,continua ancora per mezz'ora ,mi tocca ovunque , mi sfiora, semte il mio corpo fremere di desiderio ma poi così come è iniziato tutto finisce....mentre io mi rivesto so che lui è andato in bagno a masturbarsi,quando torna e ci salutiamo è come se non fosse successo nulla....il resto ve lo racconto nella prossima puntata!
6640
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12 anni fa
blupassion,
38/44
Ultima visita: 3 anni fa
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Da etero a sborratoio (parte 05)
Da etero a sborratoio (parte 05) Sono arrivato in anticipo sotto la casa di Martina, la mia Padrona. Visto che all'evento al quale mi porterà come cagna pompinara dovrò stare nudo ho indossato solo una tuta da togliere rapidamente ed il collare che mi ha ordinato di comprare. Attendo in macchina stto la sua casa. Ho percorso nuovamente quel tratto d'autostrada nel quale è avvenuta la mia metamorfosi e percorrendola ho rivissuto quei momenti sentendo fortissimo il desiderio di essere nuovamente uno sborratoio. Il tempo sembra non passare mai e la mia mente non riesce a pensare ad altro che ai cazzi che riempiranno la mia bocca. Ma ecco che il portone si apre ed appare Martina. Stupenda, altera, sicura di sè, cammina decisa su tacchi vertiginosi, il soprabito che sembra appena appoggiato sul corpo slanciandolo, i capelli neri lisci lunghi, il trucco semplice con le labbra rosso fuoco che risaltano sulla pelle bianchissima. Istintivamente esco dall'auto e le vado incontro ma è come se non mi vedesse. Cammina spedita verso la mia auto. La inseguo scompostamente e le apro la portiera posteriore dell'auto. Si accomoda lasciando un piede a terra. La gamba lunghissima si scopre completamente mostrando le calze autoreggenti. Ai piedi calza elegantissime scarpe in lacca nera con tacchi vertiginosi ma senza zeppa. Ardisco di guardarla in volto e mi fulmina con uno sguardo tranqullo e sicuro. Non reggo quello sguardo e mi inginocchio e bacio quel piede. Appena lo sfioro con le labbra lo ritrae a bordo dell'auto. Mi alzo tenendo basso lo sguardo e chiudo la porta delicatamente. Entro al posto di guida. Sono immobile e non so come comportarmi. Sento il rumore. E' un moschettone con cui Martina ha fissato il suo guinzaglio al collre che porto. Qualche altro secondo di silenzio imbarazzato rotto dalla voce sicura e dolce di Martina. "Cosa aspetti alessandra? metti in moto ed inbocca l'autostrada, ci aspettano un paio d'ore di strada" e mi porge con due dita un biglietto con le indicazioni per raggiungere l'evento a cui parteciperemo. Le sue dita sono belle senza essere ecessive, le unghie lunghe appena oltre il polpastrello laccate di rosso. Prendo il bigletto ed avvio la macchina. "Raccontami esattamente tutto quello che è successo quel giorno e nei giorni seguenti fino ad oggi." aggiunge. Inizio a raccontare e contemporaneamente guido. Il guidare e raccontare vanno di pari passo, ormai percorro speditamente l'autostrada ed il mio raccolto si è fatto sciolto e fluente. Le racconto tutti i fatti e tutte le mie sensazioni, emozioni, speranze, paure, tutti i miei pensieri più reconditi. Questa sorte di conferssione mi rassicura e scarica ogni mia tensione. In qualche modo ho offerto ai suoi piedi tutto me stesso e mi sono affidato a lei che durante tutto il percorso non ha pronunciato una parola. Arriviamo a destinazione. Varco con l'auto il cancello corrispondente all'indirizzo e percorro una strada sterrata fino ad una grande casa. Non so cosa fare ma mi rendo conto che con quei tacchi la mia Padrona sarebbe stata in difficoltà a camminare sullo sterrato. Mi rendo conto di quello che fanno le auto avanti a me e faccio lo stesso. Mi fermo davanti all'ingresso. Esco dall'auto ed apro la porta alla mia Padrona. Mi inginocchio e le porgo il guinzaglio che è rimasto attaccato al collare che indosso. Esce dall'auto lasciando cadere dalle spalle il soprabito che resta sul sedile. Solo ora mi accorgo che non veste nulla. In piedi accanto a me è stupenda, elegante, sicura ed incredibilmente la sua nudità non ha nulla di volgare. Mi accorgo che si è fermata ad attendere e capisco che devo spogliarmi anche io. Goffamente mi svesto completamente ributtando i vestiti e le scarpe nell'auto. Mi inginoccio ai suoi piedi e li bacio. Le porgo nuovamente il guinzaglio. Lo prende con naturalezza e si avvia all'ingresso. Ho qualche difficoltà a seguire il suo passo spedito a quattro zampe ed arranco goffamente guadagnandomi qualche violento strattone al collare. Qualcuno prende entra la mia auto e la porta via mentre un'altra auto ne prende il posto. Seguo la Padrona e mi accorgo che tutti la riveriscono inginocchiandosi al suo passaggio. Molti sono nudi o seminudi, altri indossano vestiti in pelle nera con elementi d'acciaio. Mi rendo conto che Martina, la mia Padrona, è l'unica donna, gli altri sono tutti maschi. Alcuni sembrano schiavi, altri in ruolo dominante. Seguo la Padrona e mi accorgo che siamo in una grande stanza adibita a bagno. Ci sono diversi lavandini, alcuni wc, bidet, ed alcuni orinatoi e due docce. Mi conduce accanto agli orninatoi e prende in mano una catena fissata al muro. Stacca il suo guinzaglio dal collare ed attacca la catena fissata al muro. Sono in ginoccio. Mi accorgo che la guardo proprio come un cucciolo ingenuamente guarda la padroncina. Senza scoporsi né darmi alcun preavviso mi sferra una micidiale ginocchiata in faccia. Cado rovinosamente a terra. "alessandra, non devi mai permetterti di guardarmi in faccia, tu sei solo uno sborratoio non dimenticarlo mai" pronuncia senza scomporsi. Mi sanguina vistosamente il naso ma riesco a ricompormi. Raggomitolato in ginocchio mi avvicino ai suoi piedi e li bacio con devozione. Senza preavviso si allontana e posso soltanto sentire il ticchettio dei suoi passi. Resto li a terra con una catena che limita i miei movimenti a meno di un metro dagli orinatoi. Dopo pochi minuti un uomo si avvicina non curandosi minimamente di me e piscia nell'orinatoio. Dopo aver finito mi si para davanti con il cazzo scapellato e moscio ancora gocciolante di piscio. Capisco cosa desidera e raccolgo la sua cappella con le labbra e la accolgo con la mia bocca. Inizio a succhiarlo assaporando il piscio. Dopo poco estrae il cazzo dalla mia bocca e si allontana con mio dispiacere: mi ha usato solo per pulire la cappella dopo aver pisciato. Appena si allontana un altro uomo mi si avvicina e si ferma davanti a me con le gambe leggermente divaricate. è completamente nudo salvo per un collare ed un cappuccio di pelle che ne ricopre completamente il volto. Presenta un minuscolo cazzetto davanti al mio viso. Senza farmelo dire prendo quel cazzetto tra le labbra ed inizio a succhiarlo. Dopo pochi istanti non è ancora eretto che mi sborra in bocca. E' strano perchè il liquido esce senza contrazioni, come se stesse pisciando, amarissimo e scarso. Quando ha finito continuo a succhiarlo mentre mi si ammoscia tra le labbra ma dopo un po' sento che qualcuno lo canzona "Sei contento? anche per quest'anno hai sborrato! Ah ah ah ah ah! Ora basta non prenderci gusto non sei qui per godere ma per servire". E rapidamente esce dalle mie labbra e si allontana. La serata procede al di fuori del bagno ma io sono sempre in ginocchio a servire qualche cazzo. Cazzi grandi e cazzi piccoli, cazzi che mi scopano la gola con violenza e cazzi che si fanno succhiare, cazzi che si fanno solo pulire dopo aver pisciato e cazzi che mi piasciano in bocca facendomi bere tutto. Ben presto perdo la cognizione del tempo ed anche le mie percezioni perdono di coerenza. Sono intontito là a terra con le ginocchia doloranti e sempre qualche cazzo in bocca. Bevo fiumi di sborra e più di qualche pisciata. Il sonno si impadronisce di me e devo sforzarmi per non cadere addormentato nei brevi periodo durante i quali nessuno mi usa. Arrivo a sperare che arrivi presto un'altro cazzo così posso concentrarmi su di lui e non sento le ginocchia che mi fanno male o la testa che mi scoppia. Il tepo passa lentissimo ed i cazzi si susseguono inesorabili nella mia bocca e nella mia gola. Mi fanno male la bocca e la gola per essere stato usato da tutti quei cazzi ma quando uno ne esce ne sento la mancanza fin che un'altro non ne ha preso il posto. Lo stomaco è gonfio da tanta sborra ho ingoiato ed ho l'impressione di dover dare di stomaco ma resisto. Ho pisciato diverse volte non riuscendo a trattenerme ed ho le ginocchia immerse in una pozza del mio stesso piscio. Stò male ma mi sforzo per mantenere l'equilibrio e continuare a servire tutti i cazzi che continuano a susseguirsi. Sono stremato e continuo a farmi usare da cazzi senza sosta quando improvvisamente mi ritrovo con la bocca vuota. Non riesco a capire cosa stia succedendo ma l'assenza di un cazzo tra le mie labbra mi mette a disagio. Mi occorre qualche minuto per riuscire a riprendere il controllo e mettere a fuoco quello che accade accanto a me. Vengo colpito da un forte getto d'acqua fredda. Mi stanno lavando, lavando come si lava una bestia zozza. Dopo l'acqua fredda mi insaponano con spugne ruvide e poi mi sciacquano ancora. Mi danno da bere qualcosa di disgustoso. Tutto finisce e resto in ginocchio, solo, bagnato, tremante. Sento che si avvicina un tacchettio dei passi. E' la mia Padrona! Si ferma davatni a me ed io mi inginocchio a baciarle i piedi devotamente. Sono distrutto e provato la le ore passate sono state tremende e stupende. "Brava alessandra, hai succhiato cazzi per oltre trenta ore." dice con voce divertita "ora ti porto a riposare un po' che domani devi guidare." Mi stacca dalla catena collegata al muro e riattacca il suo guinzaglio. Si allontana decisa strattonandomi violentemente e devo faticare non poco per riprendere il controllo della situazione e seguirla. Salire le scale è particolarmente doloroso con le ginocchia che mi fanno malissimo ma poter camminare accanto ai piedi di quella Donna stupenda mi da la forza per superare il dolore e l'indolenzimento. Entriamo in una stanza, la stanza della Padrona. "Tu dormirai qui, alessandra" ed indica con il piede un tappeto a terra. Proprio come un cane! Mi posiziono sopra la mia cuccia e le bacio devotamente il piede. Mi stupisco della gratitudine che provo per quella Donna stupenda che mi ha ridotto in quelle condizioni. In verità mi ha dato la possibilità di realizzare la mia vera natura: essere uno sborratoio! Scollega il guinzaglio e si allontana. Io crollo in un sonno profondo appena si allontana. Lentamente passo dal sono al dormiveglia. Posso sentire il calore del sole ed il dolore del corpo e della gola. Dovrei andare in bagno ma non so cosa fare così resto nella mia cuccia. Dopo un periodo indefinito trascorso nel domiveglia entra nella stanza la Padrona. Ma non è come prima, veste la divisa dell'autogril che ne nasconde completamente il fascino e le forme facendola apparire scialmbetta. "Ricordi cosa ti avevo promesso, alessandra?" Ci metto alcuni secondi a riprendermi e senza osare guardare più in alto delle sue scarpe da ginnastica rispondo "No, Padrona." "Mettiti a quattro zampe cagna... " dice sorniona. Eseguo con qualche difficoltà perché sono dolorante ed indolenzito. Improvvisamente vengo raggiunto da un micidiale calcio sulle palle. Stramazzo a terra rovinosamente. Mentre mi sforzo per rimettermi a quattro zampe ricordo le parole che mi disse, che la volta seguente mi avrebbe calciato sulle palle più forte. E stava mantenendo la promessa. Appena riesco a raggiunrere faticosamente la posizione a quattro zampe un nuovo micidiale calcio mi devata le palle facendomi sobbalzare e cadere. Colpi precisi, micidiali, dati con calma e senza scomporsi. Ho perso il conto delle volte che mi ha colpito ma credo che abbia continuato inesorabile per quasi mezz'ora. Ora sono ansimante a terra e non posso fare a meno da baciare quei piedi che mi hanno colpito con tanta crudeltà. Quando è soddisfatta mi riattacca il guinzaglio al collare ed esce dalla stanza costringendomi a seguirla. Scendiamo le scale e scenderle e ancora più difficoltoso e doloroso che salirle. Usciamo e ci aspetta la mia macchina. La porta posteriore è aperta e si accomoda lasciando il piede a terra come quando andai a prenderla a casa. Devotamente le bacio il piede fin che ritrae il piede. Rimanendo in ginocchio chiudo la porta e mi avvicino al sedile di guida. Trovo li i miei vestiti e le mie scarpe. Mi alzo e mi sorprendo a trovare innaturale la posizione eretta. Stiracchio le braccia e respiro profondamente. Provo insopportabile l'assenza di un cazzo nella mia bocca! Mi metto al posto di guida in un silenzio surreale. Capisco dal vestito che indossa che devo riportalra all'autogril dove l'ho conosciuta. Fermo la macchina. Stacca il suo guinzaglio dal mio collare, scende ed immediatamente scompare dalla mia vista. In uno stato di vuoto surreale riparto e mi riavvio verso casa. ------------------------------------------- racconto frutto delle mie fantasie e dei miei desideri alessandra sborratoio svuotacazzi (Graditissimo ogni commento e contatto)
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12 anni fa
ciuccia415439,
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Ultima visita: 12 anni fa
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Di ritorno dal club...
Una quindicina di anni fa, con la mia ex moglie...... Era una notta di fine giugno, eravamo di ritorno da un grazioso club molto soft appena fuori Treviso una piccola sala per ballare e alcuni divanetti in penombra dove fare qualche giochino ma non oltre, insomma eravamo gli ormoni ben carichi.... Durante il rientro F. molto eccitata per gli strusci e le lalpate di alcuni maschi mentre ballava decide di farmi un pompino mentre guido.... succhia alla grande mentre le dico quanto è brava a succhiare il cazzo.... Ovviamente rallento la velocità essendo distratto dalla guida e dopo qualche minuto mi ritrovo a pochi metri di distanza uno di quei camioncini del trasposto latte che iniziano a lavorore a notte fonda..... "C'è uno appiccicato dietro che secondo me ha intuito quello che stai facendo, perchè non vai nel sedile dietro e metti il culo in mostra da dietro e glielo fai vedere?" F. non ci pense un secondo, abbassa lo schienale della panda, e mette il culo in mostra dal lunotto posteriore... Il tizio gradisce da come lampeggia con gli abbaglianti, andiamo a 40 l'ora e alcune auto ci sorpassano.... "Ti andrebbe di farti scopare da uno sconosciuto?" "Ma sei pazzo? Sei proprio un porco...:" "e tu la mia zoccola...." "vediamo se ci sta, più aventi c'è uno spiazzo per fermarci.......se si ferma poi decidi tu" Accellero e allungo sul camioncino che lampeggia forse spiaciuto per aver perso lo spettacolo.... Un paio di chilometri e mi fermo nel piazzale sulla destra, luce interna accesa e F. in ginocchio sul sedile, culo verso il finestrino aperto, vestito alzato sulla schiena ricomincia il pompino.... Un paio di minuti e le luci del camioncino si fermano dietro di noi, si spengono, io spengo le luci interne e l'autista si avvicina all'auto... gira intorno, dalla parte di F. per guardare nella penombra il culo di F. mentre da sotto le sto infilando due dita nella figa.... Si sente il rumore della zip e in un attimo è con il cazzo in mano già duro da prima evidentemente che si masturba.... Timidamente appoggia una mano sul culo di F. che dopo un sobbalzo di emozione succhia ancora con maggior foga mentre lo sconosciuto le accerezza il culo bello in mostra..... Faccio scivolare la mia mano e il tisio ormai meno timido sostitiusce le mie dita con le sue e inizia a masturbarla... "mi ha messo due dita nella figa...mi piace" sussurra lei "mi sembra abbia anche un discreto cazzo!" "Davvero? Posso assaggiarlo..." e solo guardandomi capisce il mio assenso Si gira e in un attimo prende in bocca la cappella che ormai era entrata in auto dal finestrino e inizia un veloce pompino mentre il tizio ansima.... Mi avvicino all'orecchio di F. mentre le infilo due dita nella figa fradicia "allora amore lo vuoi prendere metre ti guardo a fare la trioetta in calore" Un muguno mentre non molla il cazzo e il suo desidero si realizzerà... Scendo, faccio il giro dell'auto e porgo un preservativo allo sconosciuto... Lui capisce, indietreggia per far scendere F., lei scende, mette le mai sul cofano dell'auto, si piega in avento mettendo in mostra il bel culo sopra i tacchi 12.... io le allargo le chiappe per aprirla bene, lo sconosciuto appoggia il cazzo di una quindicina di centimetri e lo fa scivolare dentro iniziando a scoparla lentamente... la prende per i fianchi e su mio invito inia a sbattrla in modo più deciso... "amore leccami ti prego che sto colando dalla voglia" era vero, nelle coscie scendeva un rivolo di piacere, mi abbasso e inizia a leccarle il clitoride mentreil cazzo dello sconosciuto contina a ad entrare e escire in modo molto deciso.... "quando sta per venire togliti" ordino al tizio che dopo qualche minuto, quando sente F. tremare e dire "vengo... vengo..." si sfila per lasciare posto all mia bocca a raccogliere gli schizzetti che F. inizia a fare dall'orgasmo...... Un paio di minuti, il tizio è ancora lì con il cazzo duro che si tocca ammirato dalla scena dell'orgasmo di F.... "adesso tocca a lui", F. si abbassa in ginocchio tra le sue gambe, sfila il preservativo e ricomincia a succhiare avida il cazzo, mi avvicino anch'io con il cazzo di fuori.... "amore tu in bocca e lui sul viso, posso..." Dopo qualche minuto è accontentata, mentre ingoia tutta la mia sborrata il tizio le viene sulla fronte e sulla guancia..... è al settimo cielo.... Ci ricomponiamo in silenzio, il tizio ci chiede un numero di telefono.... "Forse un giorno ci incontriamo di nuovo ma niente telefono, non ci interessa....grazie per stanotte" F. sale in auto e ce ne andiamo a casa soddisfatti....
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12 anni fa
admin, 75
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Olimpiadi che passione............
era il 1986.........lavoravo in una officina come fabbro.....lavoro rude,di poche parole e molta fatica........spesso ci capitava di montare infissi presso appartamenti.........e ci capitava così di conoscere parecchie donne e ragazze..........beh.......non stò a farla lunga .....montando degli infissi in casa di una famosa giornalista conobbi la sua babysitter.........una piccola e deliziosa sarda ......due occhi neri stupendi........e un culo e due bocce!!!....portava la quinta!.....non facevo molti giri di parole.....in capo a due appuntamenti .........la scopavo alla grande.............un giorno....mi dice ho casa libera ........era sabato.........andiamo a vedere le olimpiadi.....alla tv c'era non sò che finale in cui partecipavano anche gli italiani.......benissimo.....dico io.E infatti ......appena arrivati la tv l'abbiamo accesa ....ma 5 minuti dopo gli stavo in corpo che pompavo come un forsennato.Questa adorabile canaglietta abitava in un appartamento completamento distribuito in lunghezza ...con all'inizio la porta di casa e alla fine il salotto.........e ....come sempre succede.......senza preavviso....rientra la madre.......in piena chiavata........data la vicinanza della porta ........lei ..portando una gonna larga che arrivava alle caviglie......per non farci scoprire........mi fà mettere in poltrona......mi siede sopra impalandoselo bene dentro...aprendo la gonna e .......coprendo tutto.......la madre arriva....che carini che siete.........e và in cucina........immaginatevi voi....in che stato ero........lo bevete un thè freddo?......certo dico io.........ma lei non poteva togliersi.......poteva tirarsi un pò sù...e lì mi venne l'idea.......lei non avrebbe nemmeno potuto gridare......non avrebbe potuto dire niente.............non voleva darmi il culo ...erano diverse volte che glielo chiedevo.........ma lei niente.....mi farà male diceva..............beh....pensai alle brutte la madre mi caccerà da casa..........la alzai piano ...con attenzione e ....mentre la madre era affaccendata in cucina glielo puntai........era fradicio della sua sborra........e anche i calzoni ormai erano macchiati......ma chissenefregava.......gli comincio a entrare ....sentivo che lo stringeva........la madre fece capolino dalla porta......non mangiate nulla........?....in quel momento cedette....e la verga entrò.....quasi tutta insieme.......la tenni ferma per i fianchi.........un falso atteggiamento affettuoso....in realtà gli stavo bello piantato in culo.......bastardo....mi sussurrò.........fijodeputt........ma la madre....entrando ancora........allora come è finita la finale.......?.....rientra in cucina e io tenendola comincio a muovermi.........lei ....tenta di girarsi..........io la tengo ferma....e penetro ancora più fondo......ormai mancavano le palle.........aveva preso senza fiatare un bastone abbastanza grosso in culo........il mio è di una lunghezza diciamo regolare....ma è molto largo........l'ho potuto poi constatare..........ma ormai era fatta...........bastardo.....m'hai rotto er culo..........ma è bellissimo.........sborra dentro e fattelo ammosciare........detto fatto......alla notizia che ....era contenta.........gli schizzo tutto in culo.........e ne faccio e ne facevo tanta!.........lei senza scomporsi........si gira ....sorrisetto e mi dice devo andare in bagno...........mi ricompongo al volo............chiudo la patta.........la madre mi chiede....dov'è........eleonora?....in bagno.........aiutami un attimo in cucina con lo sportello del forno..........io ......ormai penso.......scampata bella!.........e invece ....mentre armeggio con lo sportello.......mi tira sù...e mi dice....sono 4 anni che sono vedova.......lo sai.........era ancora una bella donna ...e pensavo....non avrà problemi a trovare qualcuno che se la ingroppa........mentre dice così...allunga una mano sui jeans.............era ancora barzotto.........e mi sussurra....all'orecchio ..........ho capito che stavate facendo in salotto........e io ......ma signora cosa dice...........ero veramente imbarazzato...........tira giù la lampo.....lo afferra...lo prende in mano........è tanto tempo che ......non nè vedo uno.........in un attimo si inginocchia e .........lo fà sparire in bocca.......così........pieno di sborra appiccicosa........comincia a pomparlo pianissimo........e alla fine .......spostandoselo in bocca......alè......tutto giù......in gola.....!!!!! io ormai avevo il cuore a 2000!!!!........sente lo sciaquone del cesso.........si alza........mi dice all'orecchio.........ti permetto di venire qui a scoparti Ele.......ma me lo devi dare anche a me......sarà il nostro segreto............rosso in viso........imbarazzatissimo........mi divincolo e vado in bagno..........lei mi vede....e mi dice .......amore.......ancora stai così!!!!!.....fatti un bidet....freddo però così si ammoscia un pò.......e sbrighete !!!!.....mamma finirà per accorgersi di tutto............rimasi solo al cesso.............e pensai.......mamma mia .....dentro stà casa o ci rimetto le penne ....o sarà il paradiso..............e paradiso è stato....per tre anni............io la mamma e la figlia............che dio le benedica!..........ma stava per arrivare la mia prima coppia...........ma questo nel prossimo racconto..................voglio riaffermare che è tutto vero.............e che i miei racconti sono vita vissuta......che ci crediate o no..................
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12 anni fa
admin, 75
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Mi ha dato buca e allora...
ieri sera doveva venire da me, ma mentre mi stavo preparando per lui così come mi aveva chiesto ( guepierre, calze velata, rossetto rosso marcato e scarpe con tacco12) mi manda un messaggio e mi dice che per problemi di lavoro ( o di moglie) non poteva venire.. Ero inaczzatissima e allora ho aspettato che facesse buio e sono uscita, ho presol'auto e sono andata al parco di stupinigi dove avevo letto che si potevano fare incontri, arrivata in uno degli spiazzi ho notato subito molte auto ferme con a bordo un solo passeggero allora mi sono infilata con la mia auto tra le altre e ho atteso, in verità non molto perche dopo qualche minuto un ragazzo ( avrà avito 25 anni) è sceso dalla sua auto e si è avvicinato alla mia, io ho tirato giù il finestrino ho acceso la luce di cortesia e ho tirato leggermente su la gonna facendogli vedere le mie gambe e il reggicalze , lui allora ha tirato fuori il suo cazzo e ha incominciato a segarsi davanti a me, mmmm, non ho resistito , ho aperto la portiera e prima l'ho segato un pò io e poi ho iniziato a fargli un gustoso pompino, fortunatamente era pulito e profumato, a quel punto mi ha chiesto se poteva far venire un suo amico che era in un altra autoe chiaramente gli ho stto di si, il suo amico non se lo è fatto ripetere e prontamente è venuto e mi ha dato anche il suo cazzo da suchhiare, era enorme , facevo fatica ad imboccarlo, allora ho cominciato a leccarlo per tutta la sua lunghezza, pochi minuti e si sono avvicinati gli occupanti delle altre auto e tutti hanni iniziato a segarsi e ad avvicinarmi i loro cazzi per farmeli succhiare, uno poi era un bestione e mi ha chiesto se volevo essere scopata ed io ho risposto di si, che non chiedevo altro, allora mi ha fatto piegare a 90° mi ha cominciato a leccare il buchino e infitosi un preservativo mi ha infilato dentro il suo bastone, ragazzi che meraviglia !!! c'era questo bestione che mi sfondava ed avevo dvanti 6/7 cazzi da succhiare, dopo che il bestione è venuto si sono accomodati altri 3 e tutti che mi insultavano, mi davano della troia, succhiacazzi, mi son presa almeno 5 sborrate in faccia, in bocca sui capelli, sono andata via soddisfatta e ho ringraziato che lui mi avesse dato buca.
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12 anni fa
vanessaenculada,
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Ultima visita: 8 anni fa
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Compagna di bici
la conobbi in palestra e tra un attrezzo e l'altro i giochi di sguardi si facevano frequenti, poi con una banale scusa su come usare gli attrezzi la conobbi( ma l'attrezzo che volevo far usare era altro) allora seppi che era una professionista di bici e correva in una squadra. Allora tra un uscita e l'altra mi invitò a casa sua x un caffè e lascio immaginare che era una scusa, ma si consumò sul divano. Da lì x nove mesi è stato sesso a 360° gli spaccavo il culo e mi diceva che sentiva male xò godeva, modestie a parte l'ho discretamente grosso con + cappella, nonostante la giovane età viveva da sola e li era il nostro campo d'allenamento. In una cena a casa sua, dopo aver mangiato a base di pesce si finì a letto ed io sapevo che doveva cambiare il materasso, credetemi allora presi la bottiglia di vino bianco che ne era rimasta un pò e la versai nella fica e bevvi il vino direttamente lì e poi dalla mia bocca baciai lei e questa e solamente una prefazione di quei mesi di sesso sfrenato: Dimenticavo sono sposato e tra allenamenti e con la scusa degli straordinari x il lavoro che faccio ero fuori di testa, xchè incontrare una così succede una volta nella vita ed ecco xchè sonop qui x ricercare una donna che possa rivivere quell' emozioni.
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12 anni fa
maxim9691,
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Ultima visita: 11 anni fa
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01 aprile 2010
Io e mio marito per un tranquillo fine settimana decidiamo di andare fuori in una zona di mare per vedere di fittare un appartamento per la stagione estiva. Serata tranquilla, faceva caldo, decidiamo di andare a cena in un ristorante di TORTORETO lungo il rettilineo che costeggia il mare . Cena stupenda, nonostante il periodo, usciamo intorno alle 22,20 e decidiamo di fare una passeggiata lungo il marciapiede o pista ciclabile . Lungo il lato Dx a scendere, vi sono bancarelle di ogni tipo, con ragazzi di colore che vendono roba varia, mio marito si avvicina ... ed incomincia a vedere e selezionare dei CD musicali .... Io mi avvicino e do un occhiata anche io .... muovendomi verso le bancarelle successive .... dove si vendono anche borse . Vengo attratto da una bancarella dove un blacK vende borse di marca ed incomincio ad esaminarle . Il black, un ragazzo senegalese di 25 anni, si avvicina ed incomincia ad offrirmi borse varie . Io ogni tanto mi chino per vedere gli oggetti e non mi accorgo che il black mi guardava in mezzo alle gambe .... pensate che quello stronzo di mio marito mi obbliga a non mettere mai gli slip, quindi immaginate cosa inavvertitamente gli ho messo in faccia. Mi alzo e chiedo il prezzo ..... lui mi risponde per TE solo 50 € e mi mette una mano sul viso ..... accarezzandomi .... Cosa intendi per TE ? gli dico io ..... e lui : SEI UNA BELLA DONNA E MI PIACI .... e ride .... Ho un attimo di smarrimento .... faccio un po di passi indietro e lo vedo appoggiato sulla panchina ... toccarsi il cazzo con la mano sotto la sua enorme mantella .... all'improvviso solleva la tunica e ..... mi fa vedere un cazzo nero enorme (poi scopriro che misurava 25 cm come da foto del profilo) ....resto spiazzata ma subito mi riprendo, lo chiamo a me e gli dico : VUOI VENIRE IN HOTEL CON NOI ? Lui risponde : SI PERO' DOPO LA MEZZANOTTE . OK gli faccio io, allora ti mando a prendere da mio marito qua per mezzanotte OK ? Va bene risponde lui ! Mi ricongiungo a mio marito, lo metto al corrente di tutto ed andiamo in albergo, situato in un villaggio poco distante, dove puoi entrare ed uscire con chi vuoi senza alcun problema . Alle 24,00 mio marito va a prenderlo e dopo 20 minuti mi trovo in camera quello splendido stallone nero (NON E' UN PARAGONE E' LA VERITA') che incomincio a spogliare fino a farlo stare completamente nudo sul mio letto..... io mi ero fatto trovare in vestaglia rossa e calze autoreggenti nere .... Sorpresa : il ragazzo si cura e profuma da invidiare anche un vip .... ha indossato una cordicella al basso ventre che gli da un aria particolare di potere e possenza . Gli spieghiamo tutto per metterlo a suo agio ..... Incomincio a leccarlo, succhiarlo tutto .... mentre mio marito mi fotografa e mi riprende con due telefonini .... Quando vedo il suo cazzo bello dritto e duro ... lo facci distendere sul letto in orizzontale e mi ci siedo sopra facendolo entrare piano piano in figa ..... Lo sentivo cm x cm ..... fino a quando ha incominciato a muoversi e da allora non ho capito più niente perchè ho incominciato a godere come non mai ..... BELLO, INCREDIBILE, PIACEVOLE ..... Mi sono rigirata per farlo vedere a mio marito come mi penetrava ..... Poi mi sono messa a pecora, che è la mia posizione preferita, è mi sono fatta inculare ...... DIVINO, CELESTIALE ..... sentivo il culo aprirsi ed un calore e piacere enorme possedermi ..... Mio marito era anche lui in preda ad un'eccitazione pazzesca ..... allora ho deciso di approfittarne e facendolo distendere di nuovo .... l'ho fatto entrare nel mio culo .... e mettendomi di fronte a lui ... l'ho invitato a penetrarmi in figa ..... Mio marito non si è fatto pregare .... si è avvicinato e dopo pochi secondi ho sentito due bellissimi cazzi che mi scopavano (MIO MARITO) ed inculavano (IL BLACK) contemporaneamente ... B E L L I S S I M O !!!!!!!! Sensazione unica ed estremamente eccitante .... Ho sentito mi marito arrivarmi in figa ..... bagnarmela tutta .... quando si è tolto da dosso allora mi sono resa conto che anche SAMATH era arrivato nel mio culo .... ha estratto il preservativo pieno, zeppo di sborra ..... e da quella sera è iniziata per noi una estate magnifica durata fino a settembre .... IMMAGINATE VOI COME E PERCHE' ...........
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12 anni fa
admin, 75
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Da etero a sborratoio (parte 04)
Da etero a sborratoio (parte 04) Ho ripreso l'autostrada, proprio quei chilometri che hanno cambiato la mia vita. Passo la piazzola con i tir in sosta... e mi sembra di intravedere un camper, quel camper. Guido passivamente, talvolta si materializzano nella mia mente i ricordi dell'ultima giornata ma più spesso è vuota. Così arrivo a casa, con un giorno di ritardo sul previsto, senza che i problemi per la mia assenza abbiano ancora sfiorato la mia mente. Vado semplicemente a letto. Suona la sveglia. L'impressione è di essermi appena coricato ma in verità qualche ora di sonno l'ho guadagnata. Sono ancora indolenzito e dolorante e con uno sforzo sovrumano mi alzo e mi preparo per la giornata. Invento una scusa plausibile per il giorno perso con mia mamma con cui vivo e nel corso della giornata la scusa si perfeziona man mano che la racconto... alla fine quasi ci credo anche io. La giornata scorre come nulla sia successo, la vita normale, solo gli acciacchi mi ricordano quelle ore a fare da sborratoio ma tutto sembra un racconto lontano, un film visto alla tv ed i giorni si susseguono rapidi senza lasciarmi il tempo di ripensare. Dopo oltre una settimana sento alla TV un discoso sull'importanza dei centri di controllo per le malattie sessualmente trasmissibili e mi rendo conto che dovrei andare in uno di quei centri. Guardo su internet e trovo il più vicino. Ci devo assolutamente andare. Mi presento e chiedo di parlare con un medico. Mi fissano un appuntamento per il pomeriggio. Torno ma devo aspettare quasi un'ora. Finalmente mi riceve. E' un ragazzo giovane, mi da del tu e cerca di instaurare da subito un rapporto confidenziale. Col suo aiuto gli racconto per sommi capi quel che è successo, poi mi visita, preleva dei campioni di saiva, incide una strana piaga all'interno della bocca e ne preleva il liquido, preleva il sangue, mi dà un vasetto per le urine. Alla fine mi dice che dalla visita non è emerso nulla di grave ma molte delle risposte potrò averle solo dall'esito delle analisi. Mi prescrive un antimicotico per un fungo e mi da appuntamento per la settimana dopo quando avrà gli esiti degli esami. La visita è stata molto rassicurante ed i giorni passano veloci senza pensieri. Torno dal medico. Mi accoglie con un sorriso aperto. Mi spiega che non ho nulla di grave e che sono stato fortunato. Oltre al fungo che aveva già individuato ho contratto altre cinque infezioni ma tutte curabili e senza gravi conseguenze. Mi prescrive i farmaci e poi, in modo molto tranquillo sposta il discorso sul futuro. La domanda se sia stato un episiodio isolato che non si ripeterà o se avessi intenzione di ripetere quelle esperienze mi lasciò perplesso. Lo guardai e dissi "Dottore, sinceramente non ci avevo ancora pensato". E dopo una breve pausa "Come faccio a capire se sono una persona normale o uno sborratoio?" Solo dopo aver pronunciato quelle parole mi rendo conto di cosa ho detto ma la reazione è molto controllata. In modo neutro mi risponde "Queste sono cose che devi capire e decidere tu, io posso solo aiutarti a capire qualcosa". "C'è un test per capire se sono un pompinaro?" chiedo incuriosito e speranzoso. "La risposta non è così semplice" mi risponde rassicurante "dovresti rivolgerti a diversi specialisti che comunque ti possono dare solo delle indicazioni, alla fine sei tu che devi decidere." e, vedendo la delusione sul mio viso aggiunge "però c'è un modo per avere una prima risposta indicativa." "Quale dottore?" "Prova a succhiarmelo" risponde tranquillo. Non mi accorgo neanche che sono già in ginocchio accanto a lui ma non capisco, si comporta in modo strano, per la prima volta lo vedo inbarazzato, mi respinge. "Fermo fermo! Che fai? Era solo un test per vedere la reazione" Resto immobile un po' perplesso ed un po' deluso. "Dai, riaccomodati... non stare in ginocchio" aggiunge. Mi sido nuovamente sulla sedia e dopo qualche istante di reciproco imbarazzo riprende "Come ti dicevo è solo un test indicativo ma la tua reazione è stata inequivocabile e non credo che debba spiegartela". "Quindi dottore" dico pensando "sono uno sborratoio?" "Questo non posso dirtelo io." aggiunge quasi rassegnato. Dopo qualche secondo di silenzio riprende "Mi raccomando, prendi le medicine che ti ho prescritto e nel giro di un paio di settimane sarai guarito dalle infezioni. Ti lascio un opuscolo abbastanza completo sui comportamenti, precauzioni e rischi. Leggilo e se hai dubbi o domande di ogni genere io e le altre figure professionali del centro siamo a tua disposizione. Comunque vorrei visitarti nuovamente fra un mese." Fissiamo l'appuntamento e scambiamo alcune chiacchiere di convenevoli. Poi ci salutiamo ed esco. Solo la sera mi rendo conto di quello che è successo. Mi rendo conto che sono uno sborratoio e che, prima o poi, avrei dovuto assecondare la mia natura. Decido allora di telefonare a Martina, Padrona Martina come si è firmata sul quel foglietto che ancora conservo. Penso a quanto mi ha aiutato e non trovo persona migliore a cui affidarmi. "Buongiorno Martina, sono Alessandro..... " "Alessandro? non ricordo nessun Alessandro... " risponde pensierosa, poi aggiunge "ma forse tu sei alessandra, lo sborratoio?" "si, si, Padrona... sono proprio io" "Ah ah ah ah ah ah! Ce ne hai messo di tempo per deciderti a chiamarmi, ma ne ero certa che lo avresti fatto." "Si, Padrona, mi scusi per il ritardo...." "Brava, brava... telefoni proprio al momento giusto. Questo fine settimana c'è un evento SM a cui parteciperò. Mi accompagnerai come cagna svuotacazzi. Dovrai procurarti l'abito giusto ma non ti preoccupare sarà facile, sarai completamente nudo apparte un bel collare di cuoio nero con le borchie. Tu procurati il collare che il guinzaglio l'ho io. Vieni a prendermi a casa mia venerdì alle 20, l'evento finirà domenica pomeriggio." Ha parlato senza darmi il tempo di pensare ne la possibilità di intervenire ed ha chiuso subito senza aspettare che le dicessi se sarei venuto o meno. Evidentemere è certa che verrò. L'indomani cerco il collare in un negozio di accessori per animali ma non ce n'è di adatti. Così mi reco in un sexy-shop. Sono rigido ed imbarazzato, per entrare devo suonare un campanello e dentro trovo ad accogliermi una strana commessa. Altissima su tacchi vertiginosi con zeppa raggiunge sicuramente i due metri, corpo magro, slanciato e muscoloso racchiuso in minigonna e corpetto neri molto aderenti. Non ha quasi seno ed un trucco molto pesante. Ha qualcosa di strano ma non riesco a focalizzare. Mi accoglie con un saluto ammiccante, la voce bassa e roca, ora capisco cosa c'è di strano: è un uomo. Impacciato spiego che ho bisogno di un collare e come fosse la cosa più normale del mondo me me mostra diversi. Vedendo la mia indecisione dice "Dimmi cosa sei così ti aiuto a scegliere" ed io rispondo senza neanche rendermene conto "Sono uno schiavo pompinaro, uno sborratoio". Mi sorride ed aggiunge "Ne ero certa, amore. L'ho capito da quando sei entrato, si vede tanto sai... e sembra che tu abbia una voglia... è molto che non ne succhi uno?" Passato ogni imbarazzo rispondo "Si... quasi un mese." Mi porge un collare e dice "Prova questo dovrebbe essere adatto" e vedendo il mio imbarazzo aggiunge "non ti preoccupare il negozio è fatto in modo che da fuori non si veda nulla e per entrare bisogna suonare". Indosso il collare. "Mi è un po' stretto" infatti mi stringe un po' il collo. Infila un dito con lunghissime unghie smaltate di rosso "No, così va bene deve stringere un po' così ricordi sempre che sei uno schiavo, le cose comode sono solo per le Padrone" mi dice sorridendo, guardandomi dall'alto in basso con un sorriso malizioso sulle labbra coperte da un rossetto nero "e poi se sei un succhiacazzi devi sentire il collare che stringe quando un cazzo ti entra in gola così ricordi che lo fai per la tua Padrona. Vuoi provare?" Lo guardo negli occhi e dalle mie labbra esce un "si" strozzato ed immediatamente mi inginocchio. Si alza completamente la gonna mettendo in mostra il pube completamente depilato, due grosse palle pendenti ed un cazzetto piccolino piccolino... tutto ritratto come se avesse freddo. Senza pensarci avvicino la bocca e prendo tutto quel cazzetto in bocca, lo stringo tra le labbra ed inizio a succhiarlo. Con mia sorpresa la reazione è veloce e ben presto quello che sembrava minuscolo cresce nella mia bocca. Non è grosso ma decismente lungo tanto che anche se non è ancora del tutto eretto non riesco più a tenerlo tutto in bocca. Continuo a spompinarlo appassionatamente e ben presto diventa completamente duro, rovente e scorre nodoso nella mia bocca. Sento che mi afferra la testa, la fa ruotare all'indietro e con forza spinge tutto il suo cazzo nella mia gola. Mi soffoca e la sensazione è accuita dal collare che ora stringe. Vorrei liberarmi ma mi tiene immobilizzato e continua a muovere lentamente il cazzo in fondo alla mia gola. Inizio a cercare di divincolarmi per l'assenza di ossigeno ma non ci riesco. Finalmente ritrae un po' il cazzo, esce dalla gola ma non dalla bocca, ho solo il tempo di prendere un rapido respiro che lo spinge subito tutto dentro e riprende il movimento lento e profondo. La sensazione è stupenda, sono completamente in sua balia e sentire il collo stretto dal collare mi ricorda in ogni istante il mio ruolo di sborratoio. Mi manca l'ossigeno nuovamente ma più dell'ossigeno desidero il suo cazzo. Sento suonare la porta del negozio. Esce completamente dalla bocca e mi dice "Se vuoi puoi alzarti ora che arrivano clienti... oppure restare li e continuare a fare il tuo dovere". Si allontana da me e finalmente vedo in erezione quel cazzo stupendo che mi ha riempito la gola fino allora, si abbassa la gonna senza riuscire a neascondere l'erezione e si mette dietro al bancone. Io resto in ginocchio immobile. Guardandomi negli occhi sorridente vedo la sua soddisfazione. Preme un pulsante e la porta si apre. Entrano due ragazze di non più di 20 anni e dicono alla commessa che vogliono solo dare un'occhiata in giro. Risponde "Fate pure con comodo, a voi non spiace se continuo ad usare questo sborratoio?" Ridacchiano e dicendo di si, poi come se nulla fosse iniziano a guardare in giro per il negozio. E' di nuovo sopra di me, mi ritrovo le sue palle tra il naso e il suo cazzone eretto svetta sopra di me. Istintivamente lecco quelle palle provocando il suo sorriso d'apprezzamento. Mi lascia fare per un po' poi rimette il cazzo nella mia gola e lo spinge infondo ricominciando a scoparmi con lenti movimenti profondi. Lo toglie solo quando il mio bisogno d'ossigeno è estremo e poi di nuovo tutto dentro. Io mi abbandono a quel trattamento e ben presto il piacere che provo mi fà fremere tutto, mi sembra di provare un orgasmo ma non un orgasmo da uomo, non è localizzato nel mio cazzetto moscio, ma fà fremere tutto il corpo. Non mi accorgo più neanche della mancanza d'ossigeno e mi accorgo che invece di tirarlo fuori questa volta lo stà spingendo ancora più forte ed esplode in un orgasmo che mi riempie la gola di sperma rovente che innonda direttamente il mio stamaco. Si ferma e rapidamente il suo cazzo si ammoscia. Esce dalla mia gola così posso tirare un profondo respiro... senza farlo completamente uscire dalla mia bocca. Lo pulisco ma subito si ritrae. Solo ora mi accorgo che le due ragazze ci stavano guardando e quando la cappella esce dalla mia bocca applaudono divertite ridendo. Resto imbambolato "Su ringrazia le signorine per gli applausi, sono tutti per te... sarebbe molto adeguato che tu baciassi loro i piedi". Mi rivolgo verso di loro che mi guardano divertite e bacio loro i piedi poi mi ritiro su restando in ginocchio. La commessa ricompare accanto a me, la gonna è a posto e copre perfettamente quel cazzo che fino a pochi minuti prima stava nella mia gola "Allora, avevo ragione? Ti è piaciuta la sensazione di costrizione quando il mio cazzo ti ha dilatato la gola?" "Si, molto..." "Ah ah ah ah ah ah. Sei un porco. Mi son accorta che hai goduto!" e poi aggiunge "Quindi lo vuoi acquistare?" "Si, grazie..." "Facciamo anche la medaglietta?" "Si.... " "Come ti chiami?" "Alessandro...." "Ah ah ah ah ah ah! alessandra vorrai dire! E come si chiama la tua padrona?" "Martina... " Si avvicina e mi toglie il collare. Io lo giardo ancora inginocchiato sentendo tutta la sottomissione psicologica e fisica, vista la sua altezza. Mi sorride, con quel sorriso malizioso colmo della consapevolezza del proprio dominio "Mettiti a quattro zampre mentre io preparo la medaglietta - alessandra proprietà di Martina - abbiamo qui dietro la macchina per le incisioni. Devi abituarti a stare a quattro zampe visto che sei una cagna e poi forse queste signorine vorranno sedersi sulla tua schiena". Le ragazze ridacchiano, la commessa si allontana, io mi metto a quattro zampe. Improvvisamente mi accorgo che una si siede proprio sulle mie spalle. Si siede senza alcuna precauzione ed io impreparato sobbalzo. Le mie braccia tremano sotto il suo peso anche se è una ragazza normale e lei accorgendomi che sono in difficoltà sogghigna. Batte sulle mie reni scoperte "Siediti anche tu è divertente!". L'altra ragazza è un po' più abbondante e si siede anche lei senza riguardi. Mi fa barcollare. Faccio notevoli sforzi per mantenere l'equilibrio e per reggerle. Tremo. Sudo. Ogni istante devo sforzarmi e concentrarmi per non cedere e cadere a terra con le due ragazze sopra di me. E mentre perduro in questa situazione di sofferenza le due ragazze chiacchierano spensierate senza dar il minimo conto ai miei sforzi. Il tempo passa lentissimo ed ormai tremo e barcollo vistosamente. Arriva la commessa "Allora ragazze avete trovato qualcosa che vi piace?" "Si, ma non abbiamo soldi, siamo entrate solo per curiosare" "Ma non vi preoccupate dei soldi, prendete quello che volete sono sicura che la cagna su cui siete sedute sarà onorata di pagare per voi" Ridacchiano rumorosamente La commessa continua "Forza stupida cagna pompinara, non hai nulla da dire? Sei proprio una maleducata!" "Scusatemi tutte, sono imperdonabile" rispondo imbarazzato tremando per la fatica e per la situazione "sarei onorato se voi signorine prendeste tutto quello che desiderate e mi permetteste di offrirvelo... ed anche lei, Signora, che mi ha fatto l'onore di usarmi come sborratoio...." Ridono fragorosamente. Le ragazze sobbalzano pesantemente sulla mia schiena. Barcollo ed a fatica riesco a mantenere la posizione. Si rendono conto dei miei sforzi e dopo un istante di silenzio ridono nuovamente ancora più divertite. Finalmente si alzano e corrono a prendere le cose che avevano adocchiato. Io resto a quattro zampre. Ora senza nessuno seduto la posizione mi pare comoda ed inizio a sentirmi a mio agio. Sento le ragazze che vanno alla cassa e la commessa elenca ad alta voce quello che hanno comprato battendo alla cassa. "Due vibratori discreti, quattro pacchi di preservativi, sette paia di autoreggenti, un reggiseno, un perizoma, un'altro perizoma, un paio di scarpe con tacco a spillo, una minigonna, un paio di manette, un reggicapelli da coniglietta... totale 457 eruro. Bene ragazze, divertitevi e spero di rivedervi." Le ragazze ridono e si allontanano dalla cassa. Una si avvicina a me, appoggia pesantemente un ginoccio sulla mia schiena facendola arcuare, rapidamente mette le mani tra le mie gambe e mi strizza vigorosamente e dolorosamente le palle "Graie stronzo" e ridono entrambe fragorosamente, poi rapidamente escono. "Su! che aspetti? vieni qui alla cassa." Dice la commessa come se fosse spazientita. Sempre a quattro zampre mi avvicino alla cassa. "Tirati su stupido, te lo devo dire?" Mi schernisce divertita. Mi alzo e facendolo mi rendo conto di quanto mi fosse diventata congeniale la posizione a quattro sampre. "Allora, le ragazze hanno speso 457 euro, io ho preso questo paio di stivali in pelle con lacci, tacco 18 e seppe da 360 euro e per te c'è il collare da 27 euro più 10 euro per la medaglietta.... totale 854 euro. Paghi in contanti, bancomat, carta?" "Contanti, contanti... " rispondo. Ero passato in banca a prelevarli non sapendo quanto averi speso per il collare e nel finesettimana così ne avevo duemila con me. Le porgo due banconote da 500 ed un mio biglietto da visita. Prende in mano il biglietto da visita e legge ad alta voce poi scoppia a ridere "Che pompinaro sborratoio del cazzo" mi fissa ancora con quel sorriso che ho imparato a conoscere ed apprezzare che sancisce il suo totale controllo su di me "Grazie per la mancia, alessandra, spero di rivederti mi è piaciuto usarti come sborratoio". Abbasso lo sguardo in sengo di sottomissione "Grazie a lei Signora, a presto" ed esco da quel negozio con il mio collare tra le mani, con il cuore pieno di incertezza per il futuro e soddisfazione... ----------------------------- racconto frutto delle mie fantasie alessandra ciucciacazzi sborratoio (molto apprezzati commenti e contatti di ogni tipo)
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12 anni fa
ciuccia415439,
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Ultima visita: 12 anni fa
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addii.....
Si apre la portiera dell'auto e la prima cosa che vedo uscire è uno stivale nero con il tacco sottile e alto. Scende Bea più splendida che mai con stivali cattivi, vestitino corto e occhiali specchiati. Ho faticato a scacciare cattivi pensieri, doveva essere un incontro di addio, così era stato deciso dopo una lunga serie di incomprensioni e malintesi, un caffè per guardarsi negli occhi ammettendo che non basta volersi bene per continuare il nostro sogno.Quando sale sulla mia auto sento il suo profumo avvolgermi, un bacetto, un salut e qualche frase di circostanza...in quei momenti non si sa mai come comportarsi. Abbiamo passato troppi momenti splendidi assieme, racchiusi nella nostra sfera di cristallo che ci isolava dal mondo esterno, per riuscire a non fare la battutina provocatoria, a non scambiarci occhiate che volevano dire tutto quello che non poteva uscire dalle nostre bocche. Siamo rimasti proprio poco senza cedere alla tentazione di un contatto con la pelle dell'altro che ci ha procurato intensi momenti di piacere nel passato. Dalle mani siamo passati senza accorgercene alle braccia, alle spalle, alle gambe e la voce si faceva sempre più fioca costringendoci ad avvicinare le teste, le labbra..... E' partito spontaneo un bacio dove le lingue si sono rincorse, cercate, avvinghiate scatenando la passione che avevamo deciso di seppellire. La mia mano ha fatto infretta a scivolare dalla coscia di Bea alla sua passerina celata dietro un microscopico slip e la mano di Bea ha subito verificato quanto era istantanea la mia reazione fisica attarverso i pantaloni. La ho accarezzata dolcemente e ho sentito quanto bagnata potessere essere solo per una stimolazione cerebrale. "Basta, fermiamo qui o è tutto inutile quello che ci siamo detti". Cisiamo ricomposti e siamo partiti diretti al bar dove in mezzo alla gente non avremmo avuto modo di cedere alle tentazioni. Mi scappa tanta pipì, dice Bea guardandomi di traverso, non ce la faccio ad arrivare fino al bar, trova una stradina in mezzo ai campi dove non passa nessuno e faccio in fretta. E' difficile trovare un posticino appartato nei dintorni di una città, ma ci siamo fermati in una piazzola a lato della strada che passava tra due campi coltivati. Bea scende, apre anche la portiera posteriore per crearsi un angolino privato, voltandomi la schiema e senza accucciarsi si solleva la gonna, scosta gli slip, allarga le gambe e lascia scorrere la cascatella. Resisto solo pochi secondi, mi chino sul suo sedile, allungo la mano e le accarezzo il culetto malizioso. Un dito si allunga e iintercetta il caldo flusso di pipì, tutta la mano si bagna, le accarezza la passerina morbida e bagnata irradiando sensazioni terribilmente erotiche ed eccitanti. Bea si asciuga e risale in auto.......ci baciamo con passione mentre le sue dita slacciano i mie pantaloni e accarezzano la mia erezione prepotente. Le mie dita si sono già intrufolate nelle sue labbra calde e umide, le sue gambe si allargano ancora di più incuranti del posto pubblico in cui siamo. Due mie dita si muovono dentro di lei, lentamente, accarezzando le parti più sensibili in un seguirsi di pressioni, rilasci, sfioramenti, pause e sento che incomincia a bagnarsi. Rallento, riprendo, la sento sempre più bagnata, sento bagnato il palmo della mano, sento gocce di umore che scorrono sul braccio, sento il suo respiro affannoso, è sempre più bagnata, ormai le dita si muovono nel liquido che la riempie, guardo in giro e vedo una bici che arriva lungo la strada, avviso Bea che invece di coprirsi si allarga ancora di più e sussulta attorno alle mie dita. Il sedile è ormai bagnato, gli schizzi arrivano sulle sue autoreggenti nere facendole brillare al sole, il ciclista ci passa a fianco guardando incuriosito, Bea gli sorride, sussurra qualche parola sconcia indirizzata a lui che non può sentire e appena torniamo soli lei esplode in un orgasmo che ci lascia entrambi sfiiti a sorridere di queste situazioni che ci sembrano normali, ma per gli altri normali non sono. Naturalmente il pomeriggio è proseguito, ma per ora il tempo è tirano e dobbiamo rimandare il seguito a una prossima volta. Un bacio a tutti ....
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12 anni fa
coppia_x_privè, 65/45
Ultima visita: 6 mesi fa -
La confessione di un uomo che si sente donna
Mia intervista pubblicata su una rivista culturale nel novembre 2011... La confessione di un uomo che si sente donna di S.... C.... Piacere, mi chiamo Licia! Mi accoglie così e chissà perché la cosa non mi sorprende più di tanto. Parliamo di chi, nato con un corpo da uomo, si sente una donna. Non ci riferiamo ai transessuali, assurti agli onori delle cronache per brutte storie di sesso e droga con personaggi famosi, ma di chi, nell’indifferenza generale, ......Novembre 2011è nato con una identità di genere sbagliata. «Fin dall’età di 14 anni – mi dice Licia – amavo vestirmi da donna e stavo bene così. A 20 anni ho avuto le prime esperienze con donne, che però mi turbavano perché mi sentivo esattamente come loro! Il mio attributo maschile non mi apparteneva, ero attratto dalla femminilità o meglio dall’essenza femminile. Ho così iniziato un percorso di trasformazione che va oltre l’aspetto fisico e che ancora non si è concluso». «Il voler vestirmi da donna, parlare e ragionare come loro, cercare di assomigliargli in maniera sempre più vicina, questa è la mia ricerca continua… Ho trovato la mia dimensione, o meglio il mio “quotidiano compromesso”, conciliando la mia attività lavorativa, le mie amicizie, il rapporto con i miei familiari (che non sanno di questa mia identità), con le mie uscite da femmina. Niente a che fare con il sesso, avverto la forte necessità di passare inosservata, di essere notata come donna e non essere additata come “maschio che si traveste”, di non essere confusa con il mio aspetto maschile che voglio non far apparire e che è per me solo una maschera per vivere nella società». Non sarà facile anche per l’associazione trans-prostituzione, visto che i mezzi di informazione hanno per mesi insistentemente divulgato casi di politici e personaggi noti che cercavano trasgressioni con le trans. «Ma, sai, le trans non sono femmine! Rispecchiano la voglia di trasgressione sempre più presente nella società, forse rispondono all’omosessualità latente e non accettata di molte persone, al desiderio profondo di andare sempre oltre, ma è cosa diversa da come mi sento io. Questo accade nella maggior parte dei casi, ma ci sono anche trans che si sentono donne come me e che arrivano a operarsi per assomigliar loro sempre più… La società in tutti i suoi aspetti, politici, culturali, religiosi, emargina la diversità. In particolare la religione, per come viene interpretata nelle nostre comunità, fa difficoltà ad accettare e a educare alla diversità. Dogmi morali in materia sessuale offuscano le menti e spingono a discriminare e ad allontanare chi vive nella sua vita i cosiddetti “comportamenti devianti”, siano essi gay o travestiti… Vorrei poter essere libera di essere femmina e dichiararmi tale alla luce del sole senza che nessuno mi scomunichi e mi additi al pubblico ludibrio come una prostituta! Non desidero altro che questo. Non voglio continuare a nascondermi in qualche uscita la sera al buio per non essere riconosciuta, ma andare in giro alla luce del sole. Vorrei cambiare lavoro, città. E non basterebbe nemmeno questo perché l’esclusione mista a derisione, ritornerebbe ugualmente…». «Sono abbastanza serena nell’aver comunque raggiunto questo compromesso – continua Licia – vivere la mia condizione di donna in maniera nascosta mi permette di uscire delle sere perlopiù con una cara amica e nello stesso tempo farmi stare lontano dal mondo della prostituzione che è inevitabile in chi sceglie di dare una svolta definitiva alla propria identità; cosa altro potrebbe fare se non la prostituta, un uomo in fase di trasformazione avanzata che ancora non è completamente donna? Chi lo assumerebbe anche se avesse competenze e professionalità da spendere? Come potrebbe economicamente sostenersi?». «Poi, sai, ammiro molto il bigottismo imperante di molte persone…». Come cantava Fabrizio De André rivolgendosi ai clienti bigotti di prostitute e trans? «Certo. Non sai quante persone, perlopiù insospettabili, sposate, integerrime mi cerchino per una relazione sessuale. Medici, professionisti… perché in una società bigotta si esclude, salvo poi, nel chiuso delle case e davanti al proprio computer, eccitarsi con quella diversità tanto temuta ma tanto desiderata». È un fenomeno in ascesa, vista la miriade di siti e chat di annunci? «Sì, internet è diventato lo strumento principe per trovare e cercare appuntamenti; lì c’è di tutto e trovi un mondo di insospettabili pronti a farsi 200 km in una sera per incontrarti. Pensa che il mio unico annuncio su un sito del genere ha avuto circa 50.000 visite e 600 messaggi personali! Ovvio che di questi incontri solo uno era veramente importante e degno di attenzione, ma credo sia indicativo di cosa si muove intorno a questo mondo». Come vivi il tuo futuro? «Come un passaggio verso la mia vera identità e un quotidiano compromesso che di giorno in giorno si trasforma. Vorrei iniziare gradualmente una cura ormonale che mi porti a una trasformazione fisica molto più femminile, la mancanza del seno mi infastidisce e mi pesa, e avere ormoni femminili mi permetterà di essere finalmente quella che sono, Licia…». «Cerco l’amore vero e non sesso, un uomo che sappia starmi vicino in questo momento di passaggio della mia vita, cerco la normalità di una vita di coppia in tutti i suoi aspetti, ma sai, la maggior parte delle persone che ho incontrato e alle quali ho voluto bene sono sposate. Uno addirittura si è comprato un appartamento per gli incontri, salvo poi essere scoperto dalla moglie e lasciarmi! Cerco una relazione vera. Essere trattata come un oggetto è qualcosa che degrada la mia condizione di donna e non rende onore alla vostra identità di uomini…». E con queste ultime parole che colpiscono il bersaglio, Licia mi saluta. Non prima però di dirmi: «Parlatene!! Scrivete e raccontate le nostre storie! Solo parlarne e far parlare chi si sente come me può aiutare e trasformare la diversità in occasioni di incontro e confronto». E un sorriso pervade la sua faccia…
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Federico, un nuovo amico
Un primo contatto su questo sito, un paio di mail e poi un caffè insieme in un bar. Bastarono pochi minuti e subito capii, dal suo sguardo, che questo colto quarantenne a Vale piaceva. Occhiali da intellettuale, bel fisico senza però traccia di palestramento, viso interessante e, soprattutto, brillante conversatore. Lo invitammo senza remore nella nostra garconniere. Quando arrivò trovò Vale talmente ansiosa di godersi un bel pomeriggio a tre che, già in intimo a malapena coperto da un golfino nero, mentre ancora ci si stava salutando disse: “io sono quasi nuda, se non vi svestite subito anche voi mi rivesto!” Ovviamente non la facemmo rivestire… Mentre ci spogliammo, alternandoci nel contempo nel baciarle i capezzoli e giocare con le lingue, le mani di Vale scorsero su di noi alla ricerca degli strumenti per il suo piacere; il mio subito “in tiro”, quello di Federico, forse per l’emozione di una prima volta così immediatamente trasformatasi in gioco, ancora in stand by. Lo vidi molle però per pochi attimi; subito Vale lo accolse interamente tra le sue labbra, restituendolo alla mia vista poco dopo in perfetto “tiro”. Il così detto ghiaccio della prima volta era stato totalmente rotto, in una comune eccitazione che passava dai nostri turgidori alla calda e umidità di Vale. Alternandoci tra le sue cosce, Vale ed io ci godemmo un pò Federico, così come insieme, dopo, loro si godettero me. Sentivo le loro lingue scorrermi ovunque e, in continuo scambio, le loro bocche accogliere il mio membro, con le loro mani che mi strizzavano i capezzoli. Poi Federico ed io ci lanciammo su Vale, esplorandone con le nostre lingue entrambi i buchini in contemporanea, sino a sentir colare sui nostri visi il suo piacere, annunciato da un crescendo di gemiti forieri del suo primo orgasmo con Federico. E mentre godeva volle esser presa proprio da Federico… già lo aveva assaporato in bocca, ora lo pretese tutto dentro di se. Io, dal canto mio, mi godetti la vista di quella loro splendida scopata, accarezzando con una mano il culetto di Vale e le palle di Federico. Con la mano sentii quindi il ritmo dentro-fuori che Federico stava dando al suo penetrare Vale, sentii il suo cazzo uscire di volta in volta sempre più bagnato dagli umori di Vale, sentii la fighetta di Vale contrarsi ogni qualvolta Federico spingeva e allentarsi ogni qual volta si ritraeva, sentii tra le mie dita colare sempre più copiosamente i succhi vaginali del piacere… che portai ripetutamente alla bocca per assaporarne il pregnante gusto di sesso sulle labbra. Ma il massimo godimento Vale lo raggiunse allorchè, mentre Federico la pompava sempre più velocemente, io misi il mio membro nella bocca del suo stallone. Il vedere colui che la sta scopando contemporaneamente spompinare un uccello la manda in estasi… e così fu anche quel giorno. Il suo orgasmo invase la garconniere, in un crescendo di decibel di gemiti che si concluse tra sussulti e tremolii di ogni parte del suo corpo. Mi alternai allora a Federico penetrandola a mia volta; dopo qualche stantuffo lei però volle cambiare gioco. Ben conoscendo i suoi desiderata, mi misi allora a sessantanove con Federico, mentre Vale, in piedi al fianco del letto, iniziò a masturbarsi guardandoci con occhi oltremodo dilatati per il piacere di ciò che le si presentava davanti. L’essere “guardona” di due maschi che si spompinano è una delle sue maggiori pulsioni erotiche e, proprio per questo, in ben poco tempo la sentimmo e vedemmo raggiungere l’estasi del suo terzo orgasmo in meno di un’ora. Un orgasmo che sentimmo nelle orecchie e sulla pelle, allorchè, gemendo, iniziò a cercare i nostri cazzi alternandoseli in bocca, mentre con la mano si donava il piacere finale del masturbarsi. Fu un vero spettacolo vedere le nostre due cappelle turgide contemporaneamente nella bocca di Vale, sfregare tra loro mentre il suo corpo sussultava per gli ultimi spasmi dell’orgasmo. Ci succhiò a lungo, passando da un membro all’altro, a volte coinvolgendo con lei uno di noi, a volte impugnando con le sue mani i nostri cazzi insieme per passare la sua lingua su entrambe le cappelle. Se lei aveva già assaporato ben tre orgasmi, sotto quei magistrali colpi di lingua anche noi non tardammo nel sentir giungere il momento dell’esplosione del piacere. Lo sperma ormai ribolliva nei testicoli… Vale lo capì e si predispose per il suo finale di gioco preferito. Un finale che prevede l’orgasmo contemporaneo di tutti e tre. Ponendosi sdraiata con noi in ginocchio al suo fianco, ci fece masturbare reciprocamente, con i cazzi manovrati a pochi centimetri del suo viso. E mentre io segavo Federico, ricevendo altrettanto da lui, Vale iniziò a sua volta a sgrillettarsi. Non le ci volle molto per arrivare ad un nuovo orgasmo, orgasmo che esplose in tutta la sua virulenza allorchè, prima Federico e subito dopo io, le inondammo di sperma il seno. La vedemmo contorcersi mugulando di piacere sotto quegli spruzzi di caldo sperma. La sentimmo gemere mentre con la mano continuava ad accarezzarsi il clitoride per prolungare l’orgasmo che la divorava. La percepimmo sazia quando le sue mani passarono dal seno e dalla fighetta ai nostri due ormai svuotati strumenti del suo appagamento erotico. Così come, un’ora prima, aveva sentito il cazzo di Federico crescere tra le sue mani, volle alla fine sentirlo decrescere nuovamente tra le due mani, per chiudere al meglio il cerchio di questo incontro con il suo e mio nuovo amico. Un incontro iniziato quasi tra sconosciuti che, in un’ora, ci ha trasformati in perfetti complici di un concorde piacere erotico e di un gioco ampiamente condiviso. Dopo l’ottima impressione su Federico maturata allorchè si prese un caffè insieme, altrettanto ottimo è certamente stato il provare la passione e fantasia di gioco erotico che ha saputo portare tra noi. Non abbiamo avuto dubbi sul decidere di continuare, di tanto in tanto, a vederci con lui. E poi Vale sta sognando di essere distesa sul letto con quattro membri attorno a lei che in contemporanea spruzzano sul suo seno... quindi penso che a breve inviteremo sia Federico che gli altri due singoli già da tempo nostri amici per un magnifico pomeriggio di sesso tutti insieme.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Che serata !!
La sera è arrivata carica di passioni ! Federico, cellulare al fianco, aspetta il suono inconfondibile dell’sms di risposta dalla coppia con cui da 1 settimana ormai ci scriviamo. “Arriviamo tra 5 minuti” – c’è scritto – “mettete le doppie frecce”. Fermi sul parcheggio affollato di un grande centro commerciale il sabato sera, aspettiamo l’arrivo di una coppia di Padova, una coppia giovane come noi, la cui descrizione nel sito ha preso il sopravvento tra cento altre. Nelle foto, lei sembra essere molto carina, capelli lunghi che scendono sulla schiena di un biondo quasi irreale, in alcune foto è con indosso scarpe rosse e con una rosa tra la bocca, in un viso sicuramente angelico abilmente celato: gli scatti sono realizzati molto bene. Il lui non è male, sembra essere uno sportivo, senza particolari difetti visibili (per difetti intendiamo una pancia enorme e una peluria esagerata) come sportivo è Federico. Nel loro annuncio viene spiegato come siano nel sito da più di un anno, come amino incontrare coppie e possano definirsi scambisti. Non sono sposati ma come noi si definiscono innamorati. Li vediamo arrivare in quanto un breve abbaglio dei fanali da capire essere loro. Come sempre è Mara la prima a scendere dall’auto e ad incamminarsi verso la coppia, Federico segue fiducioso: imbarazzante è l’incontro che inizia con il classico ciao e una danza di sorrisi e presentazioni. La lei della coppia non è come ce l’aspettavamo, è piccolina e minuta, semplice ma molto carina, il sorriso tradisce un’emozione che anche da parte nostra esiste. Il lui sarà 20 centimetri più alto, come nelle foto sportivo, rasato, piacevole davvero. La coppia che stiamo incontrando è davvero ok ! Questo è solo il primo passo della danza che continuerà, come già spiegato senza schemi, sia perché non esistono sia perché necessariamente a ballare si è in 4. Dopo le frasi di circostanza, sono le 19.30, ci avviamo verso un bar all’interno del centro commerciale che fortunatamente chiude alle 21, avremo così tutto il tempo per poter conoscerci e scambiare chiacchiere “interessanti”. L’argomento dopo brevi preamboli si sposta sulla materia che in comune con loro abbiamo ed iniziamo a raccontarci delle esperienze vissute, di quello che ci piacerebbe ecc.. è indispensabile che tra le lei delle due coppie si instauri subito un buon feeling, è indispensabile che le 2 lei si capiscano ed abbiano fiducia una dell’altra, senza questo elemento l’incontro non ha futuro. Mara è Gaia si intendono a meraviglia, l’età è più o meno la stessa e piacevolmente si raccontano alcune brevi esperienze di coppia. Trascorsa un’ora decidiamo di andare a mangiare una pizza, c’è feeling e si capisce perché anche tra i maschietti l’argomento si sposta velocemente sul calcio.La pizzeria non dista molto dal centro commerciale e dopo aver aspettato in piedi una buona mezz’ora per prendere posto finalmente ci accomodiamo e continuiamo le varie discussioni sempre più incentrate sugli argomenti SCOTTANTI. I toni rimangono sempre bassi per la paura di essere ascoltati dai vicini di tavolo ma alla fine prevale sempre il classico: CHI SE NE FREGA ! Finita la pizza non rimane che dirci: che facciamo? Noi già d’accordo aspettavamo di capire se nella coppia di padovani esistesse la stessa volontà, vi fosse la voglia di poter già in serata avere un approfondimento sotto le lenzuola. L’imbarazzo è palpabile (come sempre), la paura di fare una gaffe o di sembrare troppo frettolosi a volte prende il sopravvento e ti blocca e rimani quindi ad aspettare che l’altra coppia faccia il primo passo. Federico la butta la: venite da noi cosi vi facciamo vedere il nostro nido d’amore? Il si immediato ci fa intendere di come la sintonia che avevamo fin dall’inizio percepito sia continuata. Dopo 20 minuti di strada in macchina arriviamo nel nostro appartamento, accuratamente in ordine e pulito e qui gli ospiti vengono fatti accomodare nell’ampio divano arancione. Acceso lo stereo per creare un po’ di atmosfera, l’imbarazzo comincia a farla da padrone perché in questi momenti non sai mai come comportarti ed hai sempre paura di fraintendere o di rovinare tutto. Leggiamo comunque nello sguardo della coppia ospite (e loro fanno altrettanto) la voglia di poterci divertire, la voglia di poter spingerci a conoscere il lato segreto dell’altra coppia. In camera tutto è preparato a puntino, con una coperta a ricoprire il nostro letto, con fazzoletti nei comodini, con la luce accesa a creare un fantastico gioco di luci ed ombre. Entriamo in camera seguiti dai nostri nuovi amici: Mara è la prima a togliersi gli indumenti seguita da Gaia poco imbarazzata: i maschietti iniziano ad assistere allo spogliarello eccitati come non mai. Le due ragazze si avvicinano e in ginocchio sopra il letto si abbracciano ognuna con le mani dietro la testa dell’altra ed iniziano a baciarsi con un’intensa passione. Da inginocchiate si stendono sul letto senza mai staccare le labbra l’una dall’altra, i maschietti indifesi assistono a questa danza d’amore. Gaia toglie il reggiseno a Mara la quale subito ricambia e Federico con la reflex in mano scatta qualche scatto ricordo della scena. . Il corpo di Gaia al pari di quello di Mara è fatto bene, le curve rendono questa minuscola ragazza davvero graziosa, il seno è bel fatto, con i capezzoli a punta, un bel culetto, è rasata nelle parti intime (la moda così richiede). Mara al pari suo presenta curve giuste, ben fatta, non è scarna come molte donne in tv.Max (il lui della coppia padovana), cenno d’assenso invita alla festa entrambi i maschietti i quali scoperte le intimità entrano in gioco. Accarezzando la ragazza dell’altro l’emozione sale rapidamente, la scoperta di un corpo nuovo è ciò che mentalmente ci riempie di gioia, la possibilità di giocare così divertendoci con altre persone ci da la carica per continuare. A fatica le ragazze si staccano, un riso divertito accompagna l’incontro incrociato, Federico si avvia a conoscere intimamente Gaia, Max si avvicina a conoscere Mara. Da questo punto non esistono freni inibitori, i colloqui, gli scambi di idee che c’erano prima si riducono al lumicino, gli unici rumori che si sentono oltre alla musica di Lennon in sottofondo sono gli ansimi delle ragazze. Gaia in particolare sembra essere molto presa, è una biondina tutto pepe, non sta ferma un attimo è quasi più viva di Mara, famosa per esserlo a livelli “bestiali”. Siamo davvero coinvolti al massimo, Mara si dedica a pieno al nuovo partner, svolgendo il ruolo di femmina come meglio si può, la sua arte non è seconda a nessuna e sa come far assaporare il paradiso in terra ad uno sconosciuto. Gaia con Federico non è da meno, riesce laddove a parte Mara molte non sono riuscite, dedica grande attenzione a far eccitare stimolando i punti giusti, nonostante la giovane età ha capito molte cose ! Ma le emozioni non finiscono, sei li preso a succhiare ed essere succhiato, ad accarezzare a ridere divertito ma manca la ciliegina sulla torta, quello che rende la serata riuscita. Dal cassetto come per magia spuntano gli amici dell’amore protetto, che vengono rapidamente indossati. Gaia con estrema cura e cautela fa indossare a Federico l’oggetto in lattice e si mette a disposizione del nuovo venuto. Max è invece già all’opera, lo si capisce dall’ansimare piacevole di Mara la quale oramai con gli occhi chiusi sembra essere sul Nirvana, al piacere fisico si unisce il piacere mentale. Le due coppie, com’è giusto sia in questi momenti continuano la danza sfrenata, ogni tanto gli sguardi incrociati a guardare il partner di una vita, a leggere nei suoi occhi l’eccitazione del momento a scoprire come e quanto stia godendo con un nuovo partner. Sono cose che rendono questo gioco meraviglioso. La danza si conclude nel modo migliore tra sorrisi e complimenti, una serata davvero riuscita, alcuni scatti come ricordo tangibile nelle menti un ricordo piacevole magari da ripetere.
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12 anni fa
coccole_trevigiane, 30/34
Ultima visita: 11 anni fa -
Un giorno di ordinaria follia
Sono una donna che ogni mattina si reca in ufficio dove incontro sempre le stesse persone visto che facciamo tutti gli stessi orari, c’è comunque un ingegnere abbastanza carino tutte le ragazzine gli girano intorno tanto che è bonazzo, alto occhi grigi capelli scuri ed è molto alto insomma un fustaccio, io siccome sono una donna sposata, ed anche se ho notato il suo charme, ho sempre e soltanto salutato senza fare troppi complimenti, anche se devo ammettere che lui quando mi incontra è sempre molto garbato con me, ma rimane sempre un semplice buongiorno o buon pomeriggio.Una mattina ero arrivata in ufficio un po’ prima del solito, e non mi andava di chiudermi già nella mia stanza d’ufficio per restarci fino a sera, e siccome era una bella giornata ho preferito consumare la mia colazione al tavolino con tanto di brioche e cappuccino freddo, ad un certo punto vedo il fustaccio che ogni mattina anche lui fa colazione allo stesso bar ma al banco senza sedersi.Quella mattina evidentemente ero più attraente, oppure visto che la sera prima il mio caro maritino, si era addormentato senza darmi ciò che io avrei voluto, evidentemente si notava sul mio viso la voglia irrefrenabile di fare sesso.Quella mattina anche lui si è seduto al tavolino, proprio di fronte al mio, e ordina la sua solita brioche e tropical, io che non porto mai la biancheria intima, e visto che mi stava proprio di fronte, mi sono divertita a provocarlo un po’, accavallando le gambe più volte, per vedere se lui si accorgesse che di me, ma lui sempre con un sorriso di plastica stampato sul viso, sorseggiava il suo tropical, e sbirciava le notizie sul giornale, a quel punto indignata del suo notare e non dare peso, mi sono alzata e sono andata a pagare il mio conto alla cassa, ma giunta alla cassa la signorina mi risponde: già pagato signora, da quel signore lì ed ha lasciato anche un bigliettino per lei, al quel punto mi sono sentita tutto un calore che mi saliva per tutto il corpo, allora mi ha notata, dicevo a me stessa, ma allo stesso tempo, mi dicevo ma non illuderti con tutte le ragazzine carine che gli girano intorno figurati se nota proprio te, avrà voluto essere semplicemente galante visto che eravate da soli a quell’ora.Esco dal bar e con un sorriso ringrazio il fustaccio e vado nel mio ufficio, morivo dalla voglia di leggere quel bigliettino che la cassiera mi aveva dato. Mentre lo apro mi tremano le mani non riesco ad aprire la bustina che è sigillata finalmente ci riesco ed inizio a leggere, “sei bellissima anche se non mi degni di un solo guardo fortunato quell’uomo che ti ha tutta per se, deve essere meraviglioso poter fare sesso con te viste le tue forme sinuose”. A quel punto mi siedo con aria soddisfatta alla mia scrivania e comincio a fantasticare su come avrebbe potuto essere, visto che la voglia non mi era passata dalla sera prima, e sento che sto iniziando ad eccitarmi quindi chiudo con i miei sogni erotici ed inizio il mio lavoro di sempre quando ad un certo punto mi chiamano dai piani alti per delle comunicazioni che mi riguardano, correggo un po’ il maquillage e raggiungo i piani alti dello stabile, entro in ascensore mi do un’altra sbirciatina allo specchio, mi compiaccio con me stessa, arrivo nella stanza del gran capo, busso il citofono e la porta si apre entro, nel megaufficio e la porta si chiude automaticamente dietro di me, non temere dico a me stessa il gran capo è troppo vecchio per poterti saltare addosso, ma comunque avverto un tremore alle gambe, quando raggiungo la grande scrivania la persona che sta seduta è girata di spalle e siccome c’è tanto sole io riesco a scorgere solo la sagoma di un uomo, si gira, ed è lui, il fustaccio del bar che con il suo solito sorriso di plastica mi invita a sedermi, io ringrazio per il gesto della mattina, dice che da quel momento era lui alla direzione dell’azienda e che da quel giorno era lui che comandava tutto e se avrei voluto occupare il posto di sua segretaria particolare, l’imbarazzo e totale anche perché noto che guarda continuamente sul mio seno, così mi accorgo che alla camicetta si è sbottonato un bottone ma allo stesso tempo faccio finta di niente e lascio intravedere il reggiseno di pizzo bianco, al che mi dice, noto che porti il reggiseno ma non gli slip, porca miseria, mi son detta, adesso cosa penserà di me, ma come, farfuglio qualcosa d’incomprensibile arrossendo e balbettando, a quel punto lui si alza e mi viene vicino, nota il mio più totale imbarazzo, e mi invita a bere un drink, così per sollevarmi un po’, sto sudando ho praticamente le parti intime che cominciano a pulsare, ma la soggezione di quella scrivania è tanta, che non riesco neppure a far uscire una parola dalla bocca, mentre lui si alza per prendere i bicchieri, noto che anche il suo pantalone si è gonfiato e nel vedere il rigonfiamento capisco che l’arnese deve essere abbastanza invitante, mi invita a sedermi sul divano per stare più comodi e per poter chiacchierare meglio, io non so se ci arrivo, dato che ho le gambe che mi tremano, raggiungo il divano e lui invece di porgermi il bicchiere allunga la sua mano sul mio seno accarezzandomi dolcemente, mi piaci, mi dice, mi piaci da morire perché non sei come tutte quelle puttanelle che mi girano intorno, tu hai sempre fatto finta di non vedermi e questo mi arrapa da morire, devi essere mia, e mi spara la sua lingua in bocca con un bacio mozzafiato, come bacia bene, io ormai sono tutta un tremito di paura e passione, lui infila la sua mano sotto la mia gonna e comincia ad accarezzarmi lentamente prima le cosce, fino ad arrivare alla mia cosina, che è già in ammollo da tanto e non aspetta che le sue mani l’accarezzino, comincia ad accarezzare il clitoride, a quel punto mi sono lasciata andare ed ho aperto le gambe, si ferma con le sue mani e scende con la bocca comincia a leccarmi la figa in un modo divino come mai nessuno lo aveva fatto, ma ha una lingua lunghissima oppure è troppo bravo, mi dicevo, scendeva fino al buchetto del mio culo che era già tutto bagnato dei miei umori, mi sentivo tutta che colavo e della sua bava e dei miei umori, sto venendo ad un certo punto ho sussurrato quasi timidamente, io che urlo sempre quando sto per raggiungere l’orgasmo, a quel punto lui comincia a succhiare sempre più voracemente infilando il suo dito dentro la mia figa e muovendolo velocemente, ti sto venendo in bocca, e lui si mi piace troppo non la mollo più, continua ad insistere con la bocca e con le sua mani, ad un certo punto mi rendo conto che il suo arnese ormai sta scoppiando nel pantalone allora lo avvicino a me gli apro la zip e fuoriesce un arnese enorme, a dire il vero non avevo mai visto nulla di simile, solo nei film porno, entrerà nella mia boccuccia piccolina mi sono detta, comincio prima a leccarlo con la lingua come si lecca un cono gelato, tutto intorno poi scendo su tutta l’asta che sembra non finire più fino ad arrivare ai testicoli, che con mia somma meraviglia, sono depilati, comincio a succhiarglierli, lui si distende sul divano dicendomi che era meraviglioso ciò che gli stavo facendo e che tutte le donne che era stato insieme prima mai nessuna lo aveva fatto di sua iniziativa, e che quindi ero brava come aveva immaginato, a quel punto mi sono detta, meraviglialo ancora, comincio a scendere sotto i testicoli con la lingua e gli sollecito il buco del culetto riempendolo di saliva ma mentre risalgo sull’asta, gli infilo un ditino nel didietro, e lui comincia a dirmi brava sei fantastica, e più lui si compiace con me più accresce la mia autostima e la voglia di fare di meglio adesso il suo pene non mi sembra più tanto enorme e me lo infilo fino in gola salendo e scendendo come una gran spompinatrice professionista, lui comincia ad andare in estasi, e continua con le sue frasi carine e gratificanti nei miei confronti, mentre mi accarezza il seno torcendomi quasi i capezzoli, a quel punto, mi fermo e gli guardo fisso negli occhi, sono di un azzurro che va nel grigio, lo fisso per bene lui tenta di baciarmi ancora, al che gli salgo a cavalcioni e mi infilo il suo lungo cazzo nella figa, è enorme e mentre entra già sento che sto venendo tanto è lungo e grosso, comincio a cavalcarlo, ma lui continua con le sue frasi mielose, sei fantastica hai una figa da ballo, al che mi fermo, e gli ordino quasi, trattami come una puttana che mi fai eccitare di più, allora lui passa dalla parte di sopra e comincia a chiavarmi dicendomi si ti devo sfondare, perché ti ho pagata e adesso devi sottostare a tutte le mie esigenze fino a quando non sarò esausto e inizia a cavalcarmi come un animale io sento il suo pene fin dentro l’utero oddio adesso mi sfonda tutto sento i suo testicoli, bagnati della mia saliva che mi sbattono nel culo eccitando anche lui visto il modo in cui mi chiava, io sarò venuta forse tre o quattro volte, mentre le sue mani accarezzano tutto il mio corpo, ad un certo punto, lo estrae e mi gira a novata gradi, adesso viene il bello, mi dice vediamo se ti piace che ti sfondi il culo, lo porti a spasso tutti i giorni provocandomi, adesso è venuto il momento scende prima a bagnarlo per bene con la sua bocca mentre mi mette il suo cazzo i bocca, bagnalo, mi ordina quasi, che tra poco ti faccio morire, mi gira e inizia a penetrarmi prima lentamente, per non farmi male, sa che se inizia male finisce la, invece con immensa bravura piano lo lascia scivolare tutto dentro al mio piccolo buchetto del culo, quando è tutto dentro si assicura che io non senta dolore e comincia a stantuffarmi il culo, dio mio quanto mi piace più lui mi sbatte e più esce fuori la troia che è in me godo come una cagna in calore le sue mani stringono forte i miei seni sembra un polipo mentre accarezza il seno scende con le sue mani a sollecitare la figa che è ormai fracida, sento che il suo cazzo sta per venire mentre il mio culo per scoppiare tante le volte che è venuto, a quel punto lo tira fuori quasi con violenza e mi chiede di aprire la bocca inondadomi di caldo sperma tutto il viso e la bocca, e con fare di grande soddisfazione mi urla, brava è così che mi piace venire guardandoti in faccia e lascia schizzare il suo sperma nella mia bocca, io comincio a leccarmi le gocce che ho sulle labbra e lui mi inizia a baciare dicendomi che sono una gran troia e che ho un culo stupendo, brava brava continua a dire così si prende a quel punto lo prendo ancora in bocca per pulirlo del tutto.Dopo averglielo pulito perbene squilla il telefono cosi lui si ricompone si riallaccia la cintura si rimette la cravatta e si siede alla scrivania ed aspetta che io mi ricomponga per poter uscire dalla stanza senza destare sospetti dei colleghi.Dopo essermi ricomposta alla meglio mi alzo lui si avvicina e mi sussurra, il posto di mia segretaria è tuo hai superato l’esame ma da oggi in avanti devi mettere le mutandine per darmi modo di togliertele e anche perché non voglio che altri possano ammirare ciò che è mio. Ma forse il belloccio si è scordato che sono una donna sposata, e che ciò che lui intende sia di sua proprietà in effetti era solo in prestito per quella giornata, bhè non ci pensare adesso lo farai domani mi son detta. Esco da quella stanza tutta strafatta con il trucco quasi colante entro in ascensore torno nel mio modesto ufficio dove trovo un enorme mazzo di rose rosse a gambo lungo e nel bigliettino un cuoricino con su scritto sei stata fantastica, come nessuna prima.A presto con nuove esperienze ci sto trovando gusto anche se amo solo mio marito.
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12 anni fa
pritti065,
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Ultima visita: 10 anni fa
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AL MONASTERO CON V.
Già dal saluto nel parcheggio mi sono trovato davanti ad una coppia spigliata e carina e davvero simpatica....dopo i saluti siamo entrati insieme….. piccola perlustrazione nel locale…fino alla scelta della nostra stanza….dopo aver rotto il ghiaccio con un drink…lei vestita di blu con un’ampia scollatura si è finalmente seduta vicino a me….e con la distanza così ridotta…e i miei jeans così imbarazzatamente gonfi…è bastato uno suo sguardo… per spingere la mia mano a scivolare lungo la sua gamba…e in un attimo lei era seduta su di me… avevo il suo seno tra le mani…e le succhiavo i capezzoli….uno spettacolo.
Nel frattempo lui….. con la macchina fotografica ha iniziato ad immortalarci.
E io ero sempre più eccitato, all’idea di poter rivedere tutto quanto…..
Lei si inginocchia davanti a me..e inizia a togliermi i jeans…e poi lentamente gli slip….il mio cazzo è durissimo e pulsa…lei mi tocca un paio di volte……e poi inizia a leccarlo ….e a succhiarlo in un modo veramente fantastico indescrivibile…..e vi assicuro che di bocche ne ho provate tante…ma la sua è davvero irresistibile…..ha continuato a torturarmi per un bel po’ di tempo..fino a che lui…… posa la macchina fotografica si spoglia e inizia a prenderla da dietro….davvero una scena molto elettrizzante….ad un certo punto lui si è seduto sul divanetto e lei ha iniziato a succhiarlo a leccarlo…allora io mi sono avvicinato lentamentee ho iniziato a leccarlo su un lato … lei dall'altro…poi lei ha iniziato a cercare la mia lingua...non ci eravamo ancora baciati….è stato fantastico abbiamo fatto un pompino in due lunghissimo...continuando a baciarcipoi dopo un po' ...lei si è alzata, si sono baciati loro due mentre io continuavo a toccarmi e a toccare leiera bagnatissima...dopodiché io mi sono seduto sul divano…lei si è inginocchiata davanti a me…ed ha iniziato a succhiarlo, ancora…. con una delicatezza, ma al tempo stesso una passione…davvero indescrivibile…e finalmente mi sono lasciato andare in una sborrata molto intensa e sentita…..sono rimasto senza parole….
davvero un incontro memorabile, con un intensità e una complicità inusuale per un primo incontro…un bacio e un grazie di cuore …..a presto V.!!!!!!
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12 anni fa
wolfbisex74, 42
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Pasquetta 2012
Giornata tiepida, non mi va di andare in giro in compagnia per i prati.... molto meglio andare a fare un giro in cerca di un po' di sesso.... Nel primo pomeriggio prendo la macchina e vado nel greto del fiume dove c'è sempre un po' di movimento.... Prima un giretto di controllo per vedere il movimento poi il mio buchetto, che ho già pulito con un bel clisterino, inizia a mandarmi messaggi di desiderio. Vedo un auto che mi segue, io mi fermo indifferente a farmi una sigaretta, il tizio mi supera e a una ventina di metri si ferma dietro un cespuglio così se passa qualcuno lo posso vedere solo io.... Esce e si abbassa i pantaloni, fisico magro, pelosetto con un discreto cazzo che si sta menando in mia direzione....e lì scatta la troia che c'è in me. Prendo l'auto e mi infilo in mezzo alla boscaglia, il messaggio è chiaro per lui che lo vedo salire in auto e venire in mia direzione.... Non ho voglia di tante chiacchere o palpatine, ho il buco del culo ch vuole essere aperto, lui parcheggia e quando viene verso di me menandosi il cazzo mi trova già nudo che mi sto infilando un paio di dita, giusto per far capire le mie intenzioni... Allungo la mano e gli afferro il cazzo, ci appoggio il preservativo e con la bocca lo srotolo sull'asta davvero dura con un sapiente pompino che dura qualche minuto... Mi giro, mani sul sedile e punto il suo cazzo sul mio buco ben lubrificato e lo prego di sbattermi. Non se lo fa ripetere, mi prende per i fianchi e inizia subito come un forsennato con colpi che mi fanno sobbalzare mentre io continuoa a dirgli "sbattimi forte...sbattimi forte" Credo sia durata una decina di minuti mentre il mio cazzo floscio gocciolava... lo sento ansimare e veloce mi sfilo tolgo il preservativo e mi faccio sborrare sul petto, 5 6 fiotti abbondanti di calda sborra.... Mi ringrazia e se ne va mentre mi pulisco.... Salgo in auto con il buco ancora bello allargato ma non soddisfatto.... io prediligo gli anziani, magari con una pancia prominente ma non sempre sono fortunato.... ma oggi è giornata, ci sono due che un po'appartati che si stanno toccando il cazzo a vicenda, io pacheggi a una decina di metri. Mi vedono e si ricompongono finchè mi vedono scendare in scarpe di ginastica e felpa, e sotto niente.... Uno sui 40 l'altro con almeno 5/6 anni in più, il più anziano è decisamente robusto, completamente senza peli una gran pancia, il cazzo già in erezione e due grossi testicoli; l'altro comunque in sovrappeso pelosetto con un bel cazzo non lunghissimo ma decisamente grosso.... Mi avvicino e subito ho le loro mani sul mio corpo, mi prendo in mano il cazzo e mi palpano il culo, uno mi mordicchia a mi bacia il collo mentre l'altro mi infila prima uno poi due dita nel culo dandomi della troia aperta.... Fuori i preservativi e inizio a succhiare quei due bei cazzi, ci spostamo qualche metro e uno mette una coperta a terra, il peoloso si sdraia e mi fa sedere sopra,,, il cazzo è più stretto in punta e mentre entra da la sensazione di un cuneo anale, bellissimo.... di fronte il pancione che mi prende la testa e la porta verso il cazzo non durissimo che mi infila completamente in bocca.... lo spinge fino in gola, mentre io muovo il bacino con il cazzo nel culo.... si gira a 90, si allarga le chiappe enormi e mi ordina di leccargli il buco del culo, cosa che adoro, mentre lui continua a menarsi il cazzo.... quello sotto lo sento ansimare, sta per venire e me lo dice, il grassone si gira, mi infila il cazzo in bocca dopo aver sfilato il preservativo, mi tiene fermo per i capelli e con un grugnito simile a un animale mi svuota il cazzo in bocca, tanta di quella sborra che mi esce dal lato della bocca mentre l'altro viene tenendomi fermo per i fianchi.... il grassone esce e mi consente di sputare la sborra che ancora ho in bocca, mi tira su per un bracci oe mi fa sfilare il cazzo ormai floscio dal culo, una forte manata sul culo e mi dice "brutta troia adesso pulisci il cazzo cel mio amico anche!" mi piego sul peloso sfilo il preservativo pieno di sborra e prendo in bocca il cazzo moscio per pulirlo.... il sapore è salato, l'odore forte ma la pulizia è perfetta..... mi sistemo, arrivo all'auto con il culo soddisfatto... due cazzi i culo e una pompa con sborrata in bocca in un'oretta... per oggi può bastare!!!
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12 anni fa
admin, 75
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Massaggio...........con sorpresa
Lei abile massaggiatrice, per lavoro, arriva un cliente, io sono li è mia mogie, di solito sono al lavoro, ma quel giorno sonopassato a sautarla, pernon mettere in imbarazzo, sono andato dietro una parete in modo da non essere visto.ma lei tremendamente porca quella mattina.ha iniziato il massaggio........sempre piu con carica erotica........si eccitava a farmi vedere.....confesso che anche io comincavo ad eccitarmi......allora il cliente ha comincato ad eccitarsi e le ha chiesto.se si poteva andare oltre.....e lei continuava stuzzicare........chiedendo ma a te csa ecciterebbe' e lui bhe latua bocca......... e se fossero due le bocche........e lui......io sono un po bisex........il mo sogno sarebbe riceverlo.mentre lo faccio..............e lei......sai mio marito e qui d là......e lui bhe se vuoi...fallo entrare..........entrai visibilmente eccitato....lei mi fece avvicinare e con fare porcellino.......me lo tiro fuori.........e l avvicino alla sua bocca.........e mentre inizio a farmi un pompino...........accarezzava il cazzo duro e turgido di lui......che a quel punto..inizio a leccare con lei......per poi scambiarci i ruoli...sempre inun unico pomino a due bocche....poi lei si mise in ginocchio....e inizio lei a leccare i nostri cazzi.....un turbinio di passsione........lui che aveva sempre avuto desideri bisex..si trovava all'improvviso.....a vivere l'incarnazne di quanto sognato....eccitato non riuscii a contenermi..e venni sul seno del mia lei......fu cosi.che anche lui venne..........continua
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
La settimana bianca (seconda ed ultima puntata)
Riassunto della puntata precedente:
Pallina,in vacanza sulla neve,viene inesorabilmente colpita da Davide,il suo affascinante istruttore di sci. Durante una lezione,con un piccolo stratagemma,una caduta simulata,si fa da lui accompagnare in camera e i due passano un pomeriggio di sesso indimenticabile. La cosa non passa inosservata a Rossana,altra allieva del maestro,che il giorno dopo,a fine lezione,raggiunge nella sua stanza d’albergo la bionda interprete,motivando di doverle chiedere una cosa.
“Dimmi,vediamo se ti posso accontentare”. “Senti un po’,tu lo conosci il …“ e pronunciò il nome di un noto privé di Vicenza. Lo conoscevo benissimo,ma risposi,un po’ svagata,per sviare: “Cos’è,quel celebre hotel di Cortina D’Ampezzo?”.
Casualmente conoscevo anche quello perché Pinko me ne aveva parlato in precedenza,era stata la base di qualche suo soggiorno sulla neve prima che ci conoscessimo.
“No cara,quello è il Cristallo,non il ‘……..’ e tu non me la conti giusta” disse,chiudendosi la porta alle spalle e venendomi incontro. Mi era ormai chiaro: aveva capito istintivamente le mie “origini” trasgressive,ma voleva averne conferma da me,e forse voleva anche altro.
Eravamo a pochi centimetri,una di fronte all’altra,lei avanzava,io indietreggiavo e la stanza finì: “Giù la maschera,faccia da santarellina” esclamò con un tono vagamente minaccioso: “Mi ci gioco la testa che tu …
“Io cosa?” chiesi,spalle al muro. Fu in quel momento che mi accorsi che aveva degli occhi bellissimi,profondi,di un colore blu intenso come gli zaffiri Cashmere,i più puri e pregiati. “Tu …” cambiò sguardo,si addolcì: “Tu … tu mi fai impazzire!” E tentò di baciarmi premendo la sua quarta naturale sul mio seno. Mi scostai,ma ci riprovò,mi scostai di nuovo,con più decisione,ma non mi mollava,il respiro le stava diventando affannoso ed il suo sguardo cambiò ancora,apparendomi quasi implorante.
Ero turbata e mi stavo eccitando,essere così desiderata da una persona del mio stesso sesso è per me addirittura più gratificante che esserlo da un uomo. La mia resistenza a quel punto divenne solo di facciata,e lei lo percepì. Cercai di resisterle ulteriormente,ma non c’era modo e poco dopo,ormai vinta,mi arresi … chiusi gli occhi,piegando leggermente la testa da un lato,dischiusi le labbra,gliele porsi e ci unimmo in quel bacio da lei tanto agognato. Aveva un buon profumo ed una lingua vellutata,deliziosa,come fu deliziosa la sensazione di quel primo contatto con lei.
Iniziò così quell’ora circa di sesso saffico ad altissimo tasso di erotismo. La liberai dei vestiti lentamente,perché,come una giocatrice di poker,volevo scoprire il punto piano piano: rivelò un fisico molto curato,dalle proporzioni perfette e dalle rotondità armoniose,molto al di sopra di quello che ci si potesse aspettare dalle tute larghe che indossava in pista e dagli abiti mai attillati che le avevo visto fuori,era depilata completamente come lo sono io e come mi piace.
Mi spogliai,feci presto,avevo solo l’accappatoio addosso e ci adagiammo sul letto. Puntai subito verso il basso,dopo quell’ “indigestione” di maschio del giorno prima mi mancava il sapore di una femmina,e cominciai a baciare e leccare il suo sesso con avidità. Mi teneva la testa fra le mani che,stringendosi per il piacere che le procuravo,si trasformarono in pugni pieni di capelli,i miei,che avevo appena sciolto,quasi presaga. Non mi faceva male,anzi,quella presa mi dava eccitazione e mi eccitavo ancor di più nel vedere tutto quel coinvolgimento da parte sua,tant’è che nello stesso tempo una mano partì verso la mia intimità e presi a masturbarmi.
Poi lei volle ricambiare quel sapiente lavoro di lingua e lo facemmo contemporaneamente,mentre continuavamo a carezzarci dappertutto. Andammo avanti per parecchio guardandoci negli occhi in silenzio,con un trasporto ed una dolcezza che solo fra donne si può creare e fu la “forbice” a portarci entrambe all’apice del godimento. Placati i sensi...
“Com’è Davide? Sono sicura che te lo sei fatto,ieri,mica penserai che dormo da piedi!” mi chiese mentre fumavamo distese la sigaretta,obbligatoria in quel contesto,per chi fuma.
Ormai non c’era più motivo di mentire e risposi: “Eccezionale,mia cara,mi aspettavo questa domanda,lo sapevo di essere il 50% del motivo della tua visita,peraltro,come hai visto,molto gradita.”
“Pallina” seguitò “Perdonami la franchezza,ma quell’uomo mi attizza così tanto,che me lo vorrei trombare anch’io!” “Certo tesorina,perché no? Mica mi appartiene,non ho l’esclusiva e …”
Venni fulminata da un pensiero improvviso: “Senti,Rox,ma che ne diresti se noi quattro e lui…” “Sei una grande!” mi interruppe raggiante,afferrando al volo l’idea: “Ci pensi tu?” “Ma certo,tranquilla.” Non fu necessario aggiungere altro: si era stabilita un’intesa,quasi istintiva,fra noi.
Uscì dalla stanza pochi minuti dopo,baciandosi la falangetta dell’indice e soffiandoci sopra in mia direzione. Si avvicinava l’ora di cena e dovevamo prepararci.
Sala ristorante,ore 20:00. Quello che avevo intenzione di raccontare a Pinko,e che per lui era stavolta del tutto inaspettato,lo feci con una premessa che richiedeva –perdonate il gioco di parole- una promessa da parte sua: quella,come minimo, di lasciarmi finire la cena. Avevo soltanto quel pasto,escluso un mini tramezzino a mezzogiorno, e due volte di seguito a letto digiuna mi sarebbero state insopportabili; ottenuto l’impegno procedetti,illustrandogli anche l’iniziativa che volevo intraprendere.
“E meno male che ho dovuto convincerti,per farti venire! Ti stai divertendo a modo tuo,vedo. Bene,ne sono molto felice!“ Fu il suo commento,a parte quelli “porcelli”. E continuò: “Quando ho visto la Rox,l’altra sera qui … infatti,guarda, è laggiù,in fondo a sinistra,vicino l’ingresso,quasi dietro quella colonna … quando ho visto la Rox,ti dicevo,volevo proprio segnalartela,senza sapere che la conoscevi già e che era “dei nostri”,perché avevo notato che,oltre ad essere una gran bella donna,ha un’aria di sensualità misteriosa e conosciuta nello stesso tempo e che mi sarebbe piaciuto …” “Trombartela,falla breve” conclusi per lui,che sorrise lievementemente imbarazzato.
“Eh … beh… certo,Amore,merita,no?” “Altrochè! Già testata,come ti ripeto. Dimmi,che ne pensi di domani sera,dopo cena? Mi sembra il momento più opportuno ed il modo migliore di concludere la settimana, a Davide glielo dico io domani mattina.” Non ascoltai neanche il suo entusiastico “Ohh sì”,scontato come un aumento della benzina prima delle vacanze estive,perché in quel momento vidi che Rossana ed il marito guardavano verso di noi.
Feci loro il segno del pollice alto ricevendo in cambio l’invio di un sorriso soddisfatto e di un altro bacio con il dito da parte della mia nuova amica,lui invece era seduto in aria,levitava venti centimetri sopra la seggiola,evidentemente stava ascoltando il racconto dell’ ”incontro” del pomeriggio con me. In più,gli piaceva l’idea … probabilmente.
Dopo pochi minuti sarebbero scomparsi e quella sera a letto digiuni ci andarono loro.
Attivai poche sinapsi,non ci volle molto ad elaborare un piano,previsto nelle tre fasi che leggerete fra poco; in quell’ottica,prima di lasciare la sala andai dal direttore,chiesi ed ottenni,con due moine,che ci formassero per l’indomani a cena un tavolo da cinque allungando il nostro,cosa non facile quando c’è il pienone.
La mattina dopo,venerdì,a lezione,informai Davide,ma senza metterlo al corrente dei nostri propositi,semplicemente dicendogli che avremmo avuto piacere ad averlo ospite al nostro tavolo al “Gala di arrivederci” in programma,perché volevamo dargli un presentino di fine corso. Lui accettò con entusiasmo.
Durante quella giornata fummo tutti più prudenti,guarda caso. Lo spericolato Pinko-Hirscher rimase nelle vicinanze,scendendo come un’anziana nonnina (tanto aveva già dato) per stabilire un contatto più stretto con la “preda”,Rossana,la quale aveva voluto in prestito la mia tuta azzurro mare,che anche a lei stava benissimo,e che ricambiava molto volentieri le di lui occhiate in un intrigante gioco di sguardi: un antipasto,diciamo così,per arrivare a sera belli carichi. Eroticamente parlando il mio Tesorino vive anche e soprattutto di -e per- questi momenti,lo conosco da tempo e posso affermarlo con quasi assoluta certezza.
Si svolgeva tutto sotto i miei occhi per cui mi stava bene così. Non chiamatela malizia femminile,ma si era sempre tenuto accuratamente lontano da “quel gruppo di pippe”,come lo chiamava lui per schernirmi,e se quel giorno orbitava intorno a noi,un motivo particolare doveva esserci: l’”inciucio” mi sembrava ,ed era, l’unico; ad ogni modo non mi dispiaceva affatto,anzi,quel flirtare fra loro due rappresentava per me uno spettacolo decisamente stuzzicante.
Anche Romeo ed io sciavamo con una cautela ancora maggiore di quella dei giorni precedenti,al punto che il ragionier Bellini e Filippo,naturalmente all’oscuro di tutto,procedevano sempre in testa tronfi e compiaciuti. Nelle pause si davano di gomito e si scambiavano cenni di intesa pensando di aver fatto dei progressi eccezionali. Ci ridemmo per giorni,mimandoli agli amici più cari,una volta ritornati a casa.
Tramonto,preparativi e finalmente “l’evento”.
Fase 1. Eravamo tutti molto eleganti,si usa così la sera del commiato,gli uomini in abito scuro,Rossana indossava uno splendido top laminato e gonna lunga con spacco vertiginoso,in pandant con i suoi occhi,ed io con uno dei miei vestiti preferiti -non quello della prima sera,sia chiaro,sarebbe stato un errore imperdonabile- profondamente scollato,nero,molto aderente ed una spanna sopra al ginocchio. Qualche gioiello discreto e sandali tacco 12,ovviamente,per tutte e due. Sandali in montagna? Sì,e preciso: senza calze,per giunta,tanto era riscaldato tutto alla perfezione ed una lampada fatta pochi giorni prima di partire mi faceva sentire assolutamente sicura delle mie gambe.
Per la verità nessuno mangiò molto,ma tutti,noi donne in particolare,non lesinammo nel bere,complice anche l’ottimo Amarone doc Campo dei Gigli,optional,che Davide,da vero signore qual era,volle offrire. Non sono un’intenditrice,ma seppi apprezzare l’eccezionalità di quel vino,consapevole anche che una bella allentata ai freni inibitori,che solo l’alcol sa dare,era praticamente obbligatoria,visto quello che si andava a prospettare.
Fase 2. La serata proseguì in discoteca fin dopo l’una di notte con balli,ammiccamenti e vari cocktail,atti a mantenerci nello stato d’animo giusto per passare alla fase tre,che Rossana specialmente aspettava con grande impazienza. Ma era una bella gara anche fra suo marito ed il mio compagno,il maestro invece, ignaro dei nostri propositi bellicosi,sembrava un po’ perplesso da tanta complicità e si godeva il momento. Il bello,per lui e per noi,doveva ancora arrivare.
Ad un certo punto,come avevo già programmato,esclamai: “Ragazzi,che ne direste di salire su da noi per un brindisi? Ho un paio di bottiglie di Veuve Cliquot in frigo che ci stanno aspettando.” Bottiglie che,con molta lungimiranza,Pinko volle mettere fra i bagagli prima della partenza dicendo: “Chissà,forse potranno tornarci utili,tanto,chilo più chilo meno …” alludendo a quelle due cosucce che portavo con me nei quattro trolley.
A quell’invito Davide rimase leggermente sorpreso,Pinko illuminò a giorno la discoteca soltanto scoprendo i denti in un sorriso,la Rox fece un gesto con le mani come per dire “era ora”,Romeo continuava a levitare dalla sera prima e all’unisono dissero: “Sì,andiamo.”
Fase 3. Una volta in camera,sapevo benissimo che avrei dovuto dare il “la” all’orchestra,quindi dopo un paio di alzate di flûte,richiesti e gentilmente concessi in prestito dalla direzione,qualche risata ed amenità varie,senza proferir parola mi avvicinai a Rossana e cominciai ad accarezzarla con sensualità,iniziando dai seni,rigogliosi e turgidi,che già mi colpirono dal primo incontro.
Lei,che non aspettava altro,ed anche per via dei vari tipi di alcolici assunti nell’arco dell’intera serata,che stavano svolgendo magnificamente il loro prezioso lavoro, mi cinse la vita con le braccia,tirò fuori la lingua e,abbassandosi appena sulle ginocchia,partendo dal vertice basso della mia scollatura attraversò,con una leggera S,il centro del seno,percorse verticalmente il collo,arrivò sul mento ed immediatamente dopo me la ficcò in bocca,con un leggero tremore. Il tutto impiegando volutamente diversi secondi.
Un bacio sconvolgente per tutti,interpreti comprese e soprattutto per Davide,grande amatore,ma evidentemente poco avvezzo a “certi” ambienti o a “certe” frequentazioni. Era rimasto in piedi,con gli occhi sgranati e con il bicchiere,obliquo,attaccato alle labbra,ma non beveva,sembrava pietrificato. Anche e soprattutto in “quella” parte anatomica,pensai,divertita da quell’immagine.
Ci lasciammo cadere sul letto abbracciate. Avevamo un certo affiatamento,ormai,quindi venne tutto ancora più spontaneo: ci liberammo mano a mano dei vestiti,fino a restare completamente nude -anzi no,soltanto con i famosi tacco 12 - vogliose ed ansimanti a scambiarci baci e carezze,in posizioni sempre più hot.
I ragazzi erano immobili,seduti ai bordi del letto,ma andando avanti notai che qualche indumento cominciava a saltare.
A quel punto invitai Davide,che si liberò degli ultimi capi con la velocità di Flash Gordon,ad unirsi a noi. Pochi minuti e li lasciai da soli,per due motivi: primo,perché lei lo desiderava ardentemente “in esclusiva” da giorni e poi perché in quel modo mi sarebbe stato possibile avere a disposizione due bei sfinferloni insieme,la mia passione,sul divanetto ai piedi del letto.
Rossana si sfogò abbondantemente,ed io anche, poi convocammo l’intera equipe sul materasso: lei ed io quasi affiancate carponi,a formare una V,con Davide che la penetrava (di nuovo!) suo marito che penetrava me,entrambi da dietro,e Pinko davanti a noi,che ce lo metteva in bocca a turno o glielo leccavamo insieme baciandoci.
Era un susseguirsi incessante di : “Sììì,dai,ahhhh,ancora,mmmmh” da parte di tutti,ormai non più perfettamente padroni di noi stessi,con quel groviglio di corpi che poi continuò a svilupparsi,così complesso e mutevole da non poterne ricostruire una dinamica esatta,ma ha poca importanza,quello che conta è che si era creata un’atmosfera erotica che raramente si raggiunge.
All’improvviso … il genio,mi colse l’ispirazione che mi fece pensare alla ciliegina sulla torta che di lì a poco mi sarei regalata.
Dal momento che sul campo mi stavo guadagnando i gradi di capitano,grazie alla mia “mignottaggine innata”,prerogativa che Pinko mi attribuisce da che mi conosce,presi l’ennesima iniziativa; mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi sussurrando: “Attaccati alla Rox e trombala a mestiere,che ti faccio vedere,nel frattempo,una cosina.”
Neanche il tempo di finire la frase che i due erano già sul divanetto che limonavano come gli adolescenti nei parchi,con lui in posizione strategica per non perdersi nemmeno un attimo di me.
A quel punto ordinai a Romeo e Davide di mettersi vicinissimi sul lettone,in modo che potessi prenderglieli in bocca contemporaneamente,lasciandomi carezzare ovunque,sempre eccitatissima come loro.
Al momento opportuno feci sdraiare il primo,sensibilmente più robusto dell’altro,a pancia in su,e mi ci sedetti sopra infilandomi il suo pene,di proporzioni ragguardevoli,nella passerina ed abbassando il busto; poi invitai il secondo,più “umano”,e che già conosceva il “posto”,a ripetere una “certa” operazione con quel “famoso” liquido e poi a posizionarsi ove era già stato due giorni prima: in quel culetto che lo fece impazzire a prima vista.
La “doppia”. Veramente non so proprio descrivervi le sensazioni che si provano,e che provai,così “piena”. Dovrei coniare dei termini nuovi,con quelli che già esistono mi ci posso solo avvicinare,se ci si coordina bene,e noi ci riuscimmo,per una donna è esaltante,travolgente,sconvolgente,inebriante,delirante,ma sono solo parole,che non rendono abbastanza. So soltanto che non mi sentivo più in me,che ero al top del top del piacere,che giravo continuamente la testa a destra e a sinistra,e che godevo da impazzire,mentre guardavo il mio Amore.
Lui intanto aveva messo Rossana,che ululava come un licantropo alla luna,alla pecorina,sempre sul divanetto e la possedeva furiosamente in piedi,mentre dalla Tribuna d’Onore mi fissava con gli occhi quasi di fuori. Per un attimo ebbi addirittura paura che potesse succedergli qualcosa,ma non successe,evidentemente ha il cuore molto forte,ringraziando il Cielo.
Si andò avanti ancora per molto,poi il Caso,la Fortuna,il Destino vollero che avvenisse una specie di sincronizzazione: ad un certo punto mi ritrovai avvinghiata alla Rox sul letto,dopo molti orgasmi miei e suoi, in un bacio lascivo.
Feci un cenno ai ragazzi,ma senza sperare troppo che mi capissero: mi capirono, invece,e si inginocchiarono intorno a noi per inondarci,dopo qualche colpo di mano che si dettero,viso e corpo di sperma copioso e caldo,che non interruppe quel bacio,anzi,aggiungendo “qualcosa”,lo fece diventare ancora più lascivo.
Un epilogo straordinario,come le tre esplosioni che concludono i fuochi d’artificio,degno di quella situazione altrettanto straordinaria.
Ed il presentino di fine corso al maestro di sci? Beh … ho appena finito di narrarvelo,ne poteva immaginare uno più bello?
C’era rimasto ancora un po’ di champagne: brindammo a noi,a quella serata e a quella settimana meravigliosa.
“E pensare che non volevo venire,grazie,Amore mio.”
FINE
Grazie,Amore mio,anche per essermi stato sempre vicino,e per la tua collaborazione,indispensabile come al solito,nella stesura di questo racconto.
E grazie a tutti voi,gentili lettrici e lettori,per l’attenzione prestata. La speranza che questa storia possa avervi interessato,divertito,intrigato,in qualche modo regalato delle emozioni,insomma,è ciò che mi incentiva a continuare con questa passioncella da “scrittrice” dilettante.
Pallina
3201
4
12 anni fa
pallinaepinko,
47/37
Ultima visita: 5 anni fa
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RACCONTO VERO AL PARCO
Faceva caldo, era estate....finalmente soli e come sempre vogliosi e Angelo mi dice, vestiti che usciamo!
e io...GIRO IN MOTO? siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Così mi preparo, scarpe alte, vestitino e tutta scosciata siamo usciti in moto, il vento che mi accarezzava la pelle e lui che ad ogni semaforo non perdeva occasione per toccarmi tra le cosce..ero già bagnata.
Gli uomini nelle auto che incrociavamo mi fissavano vogliosi e il mio dolce e porco compagno era orgoglioso di questo..avevo voglia di scoprire anche il seno ma lui aveva in mente qualcosa d'altro..IL PARCO!
Appena arrivati notammo un sacco di macchine parcheggiate e uomini che aspettavano qualcosa...qualcuno....
Ci siamo messi a girare e subito si sono accodati....
Abbiamo scelto un posticino con un po di luce e in modo sexy mi ha fatto scendere dalla moto e ha iniziato a baciarmi.
Erano 6 o 7 uomini..non so...non mi interessava....tutti attorno a guardare e con le mani a posto.
Mi sentivo sexy, al centro dell'attenzione e Angelo ha iniziato a baciarmi le tette....toccarmi tutta e poi si è abbassato la zip e ha tirato fuori il suol bel cazzo...
L'ho preso in bocca da vogliosa e ci siamo eccitati tantissimo..nel frattempo qualcuno mi accarezzava dolcemente e il mio Angelo, sempre attendo dice...LEI E' MIA..POTETE GUARDARE
Mi sono sciolta completamente, sicura e calda di voglia e così mi ha fatta piegare un po..appoggiata alla moto e ha iniziato a scoparmi li davanti a tutti...
Il mio godimento era alle stelle...mentre lui mi scopava....qualcuno diceva.." bravo così" e un altro " che bella che sei" e io godevo...godevo..avevo tanta voglia che Angelo mi venisse dentro e .............uhmmmmmmmmmmmmmmmm che bella sborrata....
Dopo ci siamo ancora baciati tanto e streti tra di noi, siamo risaliti in moto e siamo andati via.....
E' stata una bella serata! da rifare magari con un'altra coppia!
Baci baci...alla prossima
11162
1
12 anni fa
erika angelo,
28/27
Ultima visita: 10 anni fa
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Il massaggiatore
In tanti mi avevano contattato per provare a sedurre Giada...la proposta piu' interessante era arrivata da Antonio....un massaggiatore professionista..che mi aveva consigliato di inventarmi dolori alla schiena e alle spalle per poi contattarlo e farlo venire a casa nostra..!! Avevo conosciuto Giada che aveva appena da poco compiuto i 18 anni..e che, fervente attivista nel locale oratorio..in qualita' di catechista...non aveva mai baciato un ragazzo prima di quel momento...!! Poi un invito al cinema dopo la pizza...una passeggiata in quella calda serata estiva...e un bacio furtivo sotto casa sua...! A 23 anni era diventata mia moglie..... Lei non aveva avuto niente da obbiettare alla mia idea di contattare Antonio....manifestando pero' perplessita' sul fatto che qualche massaggio avrebbe potuto risolvere i miei problemi!..e la sera stessa ..on line..io lo avevo contattato: sarebbe venuto a casa nostra giovedi pomeriggio per massaggiare me..ma col chiaro intento (in accordo con me)..di riuscire a convincere anche lei.... Per Giada, il sesso era sempre stato un optional..sin dai primi giorni della nostra storia: e nemmeno il matrimonio e i successivi anni che seguirono l'avevano naturalmente cambiata..!! Certo..erano stati fatti notevoli passi avanti, ma solo perche' lei aveva voluto accontentarmi e non perche' davvero sentisse l'esigenza di certe cose!! E così..per esempio aveva acconsentito a darmi accesso al suo "lato B"...cosa per altro che dopo i primi mesi di "praticantato"...si era trasformata da "fastidiosa" e "dolorosa"....in qualcosa di molto piacevole anche per lei...che definiva l'orgasmo anale......."diverso"...ma molto piu' intenso di quello vaginale.... Aveva acconsentito a farsi fotografare nuda....o in pose molto sexy...e sempre e soltanto per esaudire i miei desideri...!! Si era poi dimostrata eccitata all'idea che io avessi idee da cuckold...anche se lei stessa amava chiarire che si trattava solo ed esclusivamente di "fantasie".... Antonio arrivo' in perfetto orario presso la nostra abitazione...e Giada lo aveva accolto con un sorriso .....offrendogli un caffe' e dimostrando simpatia nei suoi confronti (io forse le avevo colto nello sguardo anche un lampo di ammirazione e desiderio?). Antonio era un bel ragazzo con un gran bel fisico ...abbronzato, capelli scuri e occhi verdi..che emanava un fluido magnetico ad ogni sguardo... Era stato molto professionale .... poi aveva chiesto a Giada con gentilezza e garbo in quale locale della casa avrebbe potuto praticare il massaggio; lei lo aveva condotto nella nostra camera da letto....l'unico luogo in cui il tutto avrebbe potuto svolgersi con comodita'...sia per lui che per me....! Lei non immaginava minimamente quello che stava per accadere.... Antonio mi aveva fatto spogliare e sdraiare sul letto (avevo tenuto su solo gli slip)..e poi aveva cominciato a cospargersi un olio sulle mani e poi ne aveva versato abbondantemente anche sula mia schiena... Tralascio la descrizione di quel massaggio.....ma vi lascio solo immaginare la mia eccitazione e la tensione interiore.... Dentro di me si mischiavano paure...desideri...... ...come se la sarebbe cavata Antonio?..sapeva quello che faceva...?? ...al telefono, qualche ora prima del suo arrivo, mi aveva solo detto... " tu devi solo sparire...al resto penso io..." ..ma perche' dovevo sparire....?? e per quanto tempo?...io dovevo guardare....dovevo assistere...!! E Giada?..come avrebbe reagito? Mia moglie era sempre stata una moglie modello...e in quel periodo frequentava ancora con regolarita' l'oratorio....la chiesa...si offriva spesso per azioni di volontariato o simili...insomma ..una gran brava ragazza!! Giada aveva assistito a quasi tutta la sessione di massaggio...allontanandosi di tanto in tanto per svolgere chissa' quale piccola mansione...!! "Com'e'...e' piacevole?"...mi aveva chiesto ad un certo punto!! "Si...e' fantastico"..le avevo risposto io...."una sensazione di intenso benessere..." .era il momento!! quello che Antonio...ed io.. aspettavamo da giorni... " vuol provare anche lei?"....le aveva domandoato lui..."le va..?" Giada mi aveva guardato.....e ad un mio cenno col capo..lei rispose:..."..e perche' no?" Mi ero rivestito molto rapidamente....quasi volando...mentre lei con un certo imbarazzo cominciava a spogliarsi.... Si era fermata piu' di una volta...quasi come se stesse per ripensarci...poi Antonio l'aveva invitata a proseguire con lenta fermezza... ...Giada mi cercava con lo sguardo....e ad un certo punto mi si avvicino' dicendomi..."...ma tu non te ne andare..." Aveva addosso un completino di pizzo favoloso....che le avevo regalato per il suo recente compleanno...e sfilando la gonna..si rese conto che era un po' troppo ose' per quella situazione.... Ma era troppo tardi...io la invitai a continuare... Assistere a quello stupendo massaggio era qualcosa di sublime...fantastico...inimmaginabile......eccitante da morire... ...pensavo a quale scusa avrei potuto inventarmi per uscire di scena...per sparire... Lui aveva parlato chiaro.....io dovevo sparire....quantomeno ..poco prima che lui entrasse in azione.... Avevo le mani sudate...la gola secca e ingoiavo a fatica...la tensione era a mille ed io mi chiedevo se.........mi chiedevo se lei forse aveva intuito qualcosa...!.ma non credo...si sarebbe ribellata all'istante... La dea bendata mi venne in soccorso: il telefono!!! Squillo' il telefono....ed io corsi a rispondere prima che lei potesse proferir parola..... La lasciai da sola in camera da letto con un bel ragazzo muscoloso e abbronzato....in sensuale biancheria intima..che le massaggiava il corpo.... Non ricordo chi fosse al telefono....ma ora non ha alcuna importanza!! So solo che me ne sbarazzai molto velocemente...e poi corsi verso la camera da letto ...ma mi fermai silenzioso a pochi passi dall'uscio..senza entrare!! Quello che vidi e sentii...me lo fece indurire all'istante...: lui....per facilitare il massaggio e senza chiederle nulla...le aveva slacciato il reggiseno...e ora con le mani si insinuava con grande abilita' e classe all'interno degli slip... lei...lo lasciava fare..ma stava cominciando a lamentarsi...tipo: .."...hey...non e' che stai esagerando un pochino?"..." ma che fai??"...ma lui la tranquillizzava...e continuava imperterrito nel suo caldo massaggio!! Ci sapeva fare con le parole....perche' lei comunque lo stava lasciando fare..... "Di la verita' che ti piace...su...sinceramente".....lei non rispondeva.... "...ma se arriva Fabio....dai smettila".....in quel momento mi resi conti che ce l'avremmo fatta...!!! Quella semplice frase detta sussurrando....come una preghiera....mi aveva dato certezze...ma non era ancora finita!! Pazzo di eccitazione e con il cuore in gola....me ne andai da li...!! Corsi in cucina a bere qualcosa....volevo far trascorrere il tempo e non resistevo a stare mani nelle mani... Rimasi la' almeno 10 minuti....e al mio ritorno....lo spettacolo a cui dovetti assistere fu da mille e una notte..... ...la porta era stata socchiusa....ed io nascosto dietro..sentivo Giada che lo pregava di smettere....che ansimava...che combatteva...che cercava di resistere a qualcosa alla quale non voleva rinunciare............solamente piu' tardi ebbi conferma che quel che avevo pensato...corrispondeva a verita'... ..."...ma se arriva Fabio...dai smettila.." quella frase....poi ero sparito....!!! Lui doveva averglielo detto.....doveva averle detto che io non costituivo un problema...e che quello era cio' che io desideravo davvero..... Ma lei ancora lottava....cercava di fermarlo...senza gridare....ansimando...gemendo..combattuta tra desiderio e paura...; ..ma il reggiseno non c'era gia' piu'...e il perizoma stava andando... Me ne andai per l'ultima volta...combattuto ed eccitato...col cazzo durissimo che non stava piu' nei pantaloni... Sentii che mi chiamava....invocava il mio nome...ma era una voce che ansimava...che godeva... Questa volta entrai in camera da letto.....lei era nuda..con le gambe aperte..e lui la stava scopando...e lei godeva...mi guardava negli occhi e godeva...gemeva...e godeva...le stava piacendo!!! Mi avvicinai....abbassai i pantaloni e glielo infilai in bocca...!!! Lei comincio' a succhiarmelo con avidita'....con desiderio...come non aveva mai fatto..... Lui ando' avanti a scoparla per un ora....glielo infilo' dietro e la fece godere ancora ....poi insieme le venimmo in bocca.... E' trascorso un mese da quel giorno....e domani Antonio...torna a trovarci.......IP.S. QUESTO RACCONTO E' FRUTTO (haime') DELLA FANTASIA DI FABIO!!!
15800
4
12 anni fa
fabiomarelli,
37/30
Ultima visita: 8 anni fa
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Il contatore
ciao a tutti,sono Loredana, una normalissima ragazza di 27 anni,la mia fichetta e' spesso bagnata,e alle volte mi sveglio in preda ad una voglia di scopare allucinante,molte volte come nel caso di quella mattina che mi sono svegliata con le mutandine bagnate, quasi come essermela fatta addosso,ma dopo una verifica ho notato che non era urina ma i miei umori ,devo dire un po' abbondanti......che cosa avro' sognato'?,...a si' ora ricordo ,ero con una mia amica che ....mi stava leccando la fica,sembrava vero,...non l'avevo mai immaginata sotto quel punto di vista,appunto quella mattina appena sveglia ho notato la cosa,ma poi non ci ho piu'dato tanto peso,mi sono alzata,ho levato le mutandine bagnate e le ho buttate un attimo in terra,poi le avrei messe a lavare ,ma mi scappava la pipi' e sono corsa in bagno,mentre stavo finendo di pisciare pero' suonano alla porta,ho subito pensato giusto alla mia amica,dovevo uscire con lei alle 11,ma mi son detta "e presto cacchio!", in effetti era in anticipo piu' o meno di un paio di ore,e dovevo andare io da lei uffa!,mi metto la prima cosa che trovo in bagno ,dei pantaloncini della tuta lasciati li' qualche sera prima,me li infilo senza le mutande ...tanto chi' se ne frega,e una maglietta presa al volo,driin driin...suona ancora..."arrivvoo"..quanta fretta,e sei anche in anticipo cavoli!,...corro verso la porta scalza... apro la porta ....ma non e' la mia amica,era un signore sui 55 anni robusto ,con barba e pizzetto e una discreta pancia,che mi dice " buongiorno e la signorina...loredana?",e io "si ,mi dica",.... Lui,"mi scusi l'ora, sono dell'enel e se non la disturbo dovrei controllare i dati del contatore, perche' dalla sede hanno notato delle anomalie ,e non riescono ad avere i dati dei consumi....posso controllare?"..... al che' io totalmente impreparata non so' cosa dire,...ero in maglietta abbastanza aderente,senza niente sotto mi si notavano di certo i capezzoli,con i pantaloncini della tuta anche li' senza niente sotto e si stavano inumidendo,non mi ero pulita la micetta dalla fretta e nello sforzo per andare ad aprire di corsa ne avevo perso un'altro po',....,vedendo l'indecisione lui mi dice che avevano messo l'avviso nella cassetta della posta " non l'ha visto?" ....gli rispondo,"abbia pazienza sono una sbadata",...mi dice comunque che non ci avrebbe messo piu' di 10 minuti,allora gli chiesi pero' di non fare caso al disordine in casa ," e che mi sono appena alzata e...",e mi risponde : "non si preoccupi ,ho una figlia ..sono abituato e anche lei ha l'hobby del disordine!"...ridiamo insieme,al che' io gli chiedo se voleva una tazza di caffe'visto che dovevo fare colazione anchio,mi dice "volentieri,grazie...approposito il contatore dove e' ,cosi nel frattempo inizio il controllo,e non le porto via piu' tempo del previsto."...gli dico "non si preoccupi,..e li' vicino alla porta della camera ,apra quello sportello giallo , e li' dietro"..."ah si' trovato,incomincio subito"... nel frattempo comincio a preparare il caffe',mentre lui lavora, appena fatto verso in tazza glielo porto ,"ho messo 2 cucchiaini di zucchero,spero le vada bene",.. e mentre glielo porgo lo vedo rosso in volto,forse per i miei capezzoli che si intravedevano,o per la macchia nei pantaloni della tuta che si cominciava a vedere.. " oh si il caffe' grazie va benissimo" mi dice ,e lo degusta veloce, posa la tazzina,..poi mi dice "signorina.......,ho trovato un'anomalia....)...e io " a sii'e cosa era che non andava?",...mi guarda e dice "nel contatore niente di strano,ma ho trovato queste!..".....cavolo ha trovato le mie mutandine fradice dei miei umori......e va avanti "all'ora puttanella mi aspettavi,non e' vero che non sapevi della mia visita!"...io:" ma cosa sta' dicendo?!"..... lui:"sto dicendo che mi apri la porta mezza nuda,come una puttanella, pronta ad essere scopata,e mi lasci anche le tue mutande fradice vicino al contatore......bene,se e' questo che vuoi ti accontento!" ...io ero rimasta li' come una cretina,con quell'uomo che poteva essere mio padre che mi dava della puttana,non sapevo che dire, il fatto di essere trattata da troia da sto specie di ciccione ,bhe'sembrera' strano ma la cosa aveva incominciato a farmi bagnare,ma non ho avuto molto tempo per reagire o dare risposte!,...che subito lui con una mano mi prende per i capelli "vieni qui' da paparino loredana la..cagna!"...mi costringe ad inginocchiarmi,e con l'altra me la infila dentro i pantaloncini della tuta ormai bagnati anche loro,a nulla servono i miei lamenti "lasciami ,...e lasciami maiale...ahhh...nooo!", le mie mani che prima erano impegnate a togliere la sua dai capelli,ora devono anche cercare di levare l'altra mano del porco ormai a contatto con la mia fica e ci sta' infilando il suo dito calloso che sembra un cazzetto ,ma non ho successo pero'..lui:" mmm che puttana,...hai la fica tutta bagnata,muori dalla voglia di farti sfondare all'ora!",...poi mi toglie la mano dalla fica e con un gesto brusco mi fa' inginocchiare davanti alla sua patta dei pantaloni ormai gonfia a dismisura!...tira giu' la lampo con la mano che prima mi martoriava la fica,e libera il suo cazzone di discrete dimensioni circondato dalla sua peluria bianca.....mentre io "nooo bastardo...lasciami ti prego!"ma lui mi dice " ti lascio solo se me lo ciucci per bene....troietta"... con l'altra mi stringe i capelli e mi spinge verso il suo uccello barzotto, e in men che non si dica me lo ritrovo in bocca. aveva un sapore di piscio,ma incominciava a piacermi,avevo la fica che mi gocciolava,e incominciai a succhiare il cazzo del "paparino" che pian piano allentava la presa "brava la mia piccola ,....loredana sei fantastica!,mmm mmm succhia da brava....siiii " e io andavo avanti ormai per conto mio,gli leccavo il suo cazzone non capivo piu niente....,e scendevo a slinguare anche le palle...da vera troietta,..sentivo che le palle che incominciavano a inturgidirsi e lui mugolava sempre di piu',non ce la faceva piu',mi strinse la testa piu' a se' tanto che non mi fu possibile togliermi il cazzo dalla bocca, e mi dice: "sto per venire bella vacca,ti sborro in gola...ahhhhh ..siIIII bevi tutto, e non ne sprecare una gocciaaa!" si svuoto con una serie di schizzi direttamente in gola non ne avevo mai ciucciato cosi tanto,stavo quasi per soffocare,doveva essere in astinenza da tempo il vecchio, io ho ingoiato tutto diligentemente,e devo dire che mi e' anche piaciuto quel sapore tipo rapa misto piscio di questa specie di orco peloso,....dopodiche' mi tira su di peso e :"sei stata grande piccola,ora mi sembra giusto che faccia godere anche te",io ormai ero diventata la sua cagna vogliosa,..mi prende in braccio mi porta in camera e mi butta a peso nel letto,mi sfila i pantaloncini ormai fradici anche loro,e si butta sulla mia fica ,cominciando a leccare dalle coscie e titillando verso il clitoride,..."sei un lago piccola"...e io "siiii Mmmm continua bastardo!"......lui:"a sono bastardo eh,dimmi che vuoi che il tuo paparino continui a leccartela ..dai!" e io: "....si papa' lecca la fica, lecca la fichetta della tua bambina troietta!....ssSIIIII AHhHHHH ", non ci volle molto,tutta la situazione mi aveva sconvolto,e sovraeccitata esplosi letteralmente come mai mi era accaduto,una fontana di umori e piscio direttamente in faccia del mio uomo,(si' lui era diventato tale),tanto che mi preoccupai di una sua reazione violenta a tale affronto,tirai su la testa ...ma lui era contentissimo "brava la mia piccola marcellina,ne avevi di sbroda eh!...MMmmm buonissima",mi lasciai allora cadere nel letto mentre lui continuava a leccare,e con che ardore poi,finche' non scese con la lingua sempre piu' in basso e me la infilo' nel mio culetto ,sembrava un piccolo cazzo, tutto questo leccare nel culo e fica mi provoco' un secondo orgarmo piu' squassante del precedente......."ahhhh siiiiiiiiii papa'siiiiiii sbrodolo tutta" e strinsi la sua testa contro il mio pube,e lui gradi la nuova razione di umori,mentre venivo in preda quasi alle convulsioni........ Quando mi ripresi non so' quanto tempo era passato ,lui non c'era piu' ,io me ne stavo li sul letto ancora con le gambe larghe il sapore di sperma in bocca e un rivolo gia' cristallizzato che mi era colato nella guancia,....il letto in uno stato pietoso...tutto infracicato dei miei umori e piscio,mi toccai la micetta,era ancora sensibile al solo sfioramento quasi venni un'altra volta,....ma ero veramente distrutta,ma molto appagata. Nel frattempo mi squillo il cellulare,..era la mia amica che mi diceva se ci potevamo vedere piu' tardi " si ,ok va benissimo cara anche perche io non ho dormito bene stanotte e sono un po' stordita!".....mentre vado in bagno nella porta c'e' un biglietto ,..."" cara troietta , mi hai fatto godere tantissimo sai?,e anche tu puttanella te la sei spassata no?....sei zoccola proprio come mia figlia!!......per il contatore pero' avro bisogno di ripassare la prossima settimana.....per affrontare (il Problema!) piu' in profondita'!!.... L'esperienza mi ha fatto rivalutare i miei gusti di natura estetica,..nel senso che prima pensavo a farmi scopare da stalloni,ma ora anche quando sono in giro per la strada e vedo anche qualche vecchio,o persone mai calcolate prima,o persino mio nonno con i suoi amici,.. mi viene da pensare che mi potrebbero far godere come una troia,....e spesso rientro a casa tutta bagnata!!
6
2
12 anni fa
godol,
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