Racconto reale di Mercoledì 6 Dicembre.
Ho ricevuto un messaggio mail da parte di una donna che aveva visto il mio profilo su un sito Sm.
Mi chiedeva disponibilità per un incontro durante la mattinata senza specificare meglio consa volesse ne altri particolari. La richiesta era chiara e breve : vederci in un posto pubblico (bar di un supermercato in zona Monza) e poi se ok per entrambi trasferirci. Niente numeri di telefono, solo un giorno ed un orario preciso nel quale avrei dovuto farmi trovare seduto al primo tavolino libero contro la vetrata del posto.
Ho risposto dopo qualche ora, il tempo di pensarci e di organizzarmi la mattinata libera dal lavoro, dando la mia disponibilità, in fondo , male che andava avrei buttato via un'oretta, visto che il posto era comunque comodo.
Due giorni dopo alle 9 ero seduto al bar come richiesto. Ho aspettato pochi minuti (sono quasi certo che lei fosse già li in anticipo) e una donna molto elegante (pantaloni neri attillati, camicetta bianca, golfino nero cappotto lungo, stivali alti) a cui ho subito dato circa 40 anni, si è seduta al tavolo .
In modo molto diretto si è presentata come Axxxxx e mi ha chiesto se volevo seguirla in un motel vicinissimo a dove eravamo, dove l'aspettava un'amica, per qualche ora di giochi Sm alle loro condizioni.
Ha aggiunto che se accettavo dovevo dirle subito se qualcosa non mi andava in modo assoluto e poi semplicemente di seguirla.
Sono rimasto un po' spiazzato e dopo qualche attimo di indecisione ho detto di si e che, visto che mi aveva contattato tramite un sito dove c'è modo di dettagliare molto bene il profilo, quello che non volevo lo sapeva di certo . Lei ha annuito dicendo che il profilo era chiaro, si è alzata e l'ho seguita nel posteggio del centro commerciale. E' salita sulla sua auto (una audi A4) e mi ha fatto segno di sedermi dietro.
Appena partita mi ha detto che dovevo stare in silenzio, e che avrebbe pensato lei al motel. In effetti , il tempo di uscire dal posteggio e fare una rotonda, eravamo all'ingresso dove lei è passata facendo solo un cenno alla guardiola.
Ha posteggiato, è scesa e mi ha detto di seguirla. Appena arrivati alla porta della stanza mi ha bendato e mi ha detto che da quel momento non avrei avuto più modo di guardare e non avrei dovuto parlare se non richiesto.
Adrenalina a mille ma anche un po' di timore perché non sapevo chi ci fisse nella stanza e lei mi sembrava molto decisa.
Entrati ho subito capito della presenza di un'altra persona ma se ci fossero stati dubbi Axxxxx ha salutato e ricevuto la risosta da un'altra donna.
Subito mi è stato ordinato di spogliarmi completamente, cosa che ho fatto lasciando cadere i vestiti a terra; appena nudo sono stato preso per le mani e guidato in quello che ho capito essere il bagno in quanto subito dopo è stata aperta la doccia. Mi hanno detto di lavarmi mettendomi in mano del docciaschiuma e hanno poi spento l'acqua e passato un asciugamano. Poi mi hanno guidato e fatto stendere sul letto aperto gambe e braccia che sono state legate. A questo punto l'altra donna , che avevo solo sentito salutare Axxxxx, ha detto che avrebbero iniziato a divertirsi e subito dopo ho sentito applicarmi ai capezzoli, testicoli e corpo pinze molto dure. Erano ai lati del copro e ognuna applicava le pinza su una parte. Ho urlato per il dolore ai testicoli e una di loro mi ha subito chiuso la bocca prima con la mano e poi mettendomi in bocca qualcosa (immagino un foulard ) mentre continuavano ad applicare pinze sul corpo.
Dopo un periodo lunghissimo e penso almeno un centinaio di pinzette o mollette addosso, ho sentito chiaramente che si spogliavano e baciavano e poi si sono sedute entrambe sul mio petto, lentamente per scostare le mollette e non farsi male ma facendone molto a me. Ho capito che stavano toccandosi sedute su di me muovendosi in modo sensuale (sicuramente per loro, poco per me) fino a che una delle due è chiaramente venuta e nello stesso tempo l'altra ha iniziato a togliere le mollette facendole saltare velocemente con le mani e i piedi.
Liberato il corpo dalle mollette la donna che non conoscevo, mi ha sussurrato all'orecchio che ora si sarebbero divertite a torturarmi i genitali e il pene in erezione e infatti immediatamente ho sentito bruciore dovuto sicuramente a cera calda che veniva fatta cadere sul pube. Hanno proseguito a lungo con una delle due seduta sul petto e l'altra sulle cosce.
I miei sobbalzi e le mie urla soffocate dal bavaglio non le hanno fermate .
Finito di giocare con la cera sempre l'altra donna mi ha detto che era il momento di vedere quanto brave fossero ad usare la cinta dei pantaloni per ripulirmi ed infatti subito hanno iniziato a frustarmi facendo saltare via la cera.
Non so quanto tempo sia passato, ma io ero esausto.
Le ho sentite allontanarsi e ridere, e dopo qualche minuto salutarsi. Con me era rimasta solo Axxxxx che mi ha slegato e tolto benda e bavaglio (che ho scoperto essere una paio di mutandine). Lei era rivestita con i pantaloni , senza stivali e in reggiseno (non aveva ancora la camicetta).
Mi ha detto di portarle gli stivali e aiutarla ad indossarli, poi si è fatta passare la camicetta e mi ha ordinato di allacciarla senza sfiorarle i seni, mentre la sua mano mi teneva per i testicoli.
Mi ha quindi ordinato di rivestirmi .
Mi ha detto che mi avrebbe riaccompagnato al posteggio, di non fare domande, di non cercare di contattarla e che lei e la sua amica si erano divertite, anche se erano state tranquille perché era la prima volta con me.
Arrivati al posteggio mi ha salutato con un sorriso dicendomi che ci saremmo risentiti ma raccomandandomi ancora di non provare a ricontattarla di mia iniziativa.
Tre ore intense, non capita spesso....
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