Apro gli occhi e do uno sguardo alla finestra. Ho la vista ancora appannata, ma il grigio delle nuvole e la pioggia sono evidenti. Il posto accanto a me, nel letto è vuoto. La mia compagna si è alzata presto. Oggi è dovuta andare a Chions in veneto da un cliente e mi ha lasciato solo.
Mi alzo con fatica, ma lentamente mi riprendo e riesco a superare indenne la mattinata, tra video riunioni e telefonate varie. La pioggia continua a cadere imperterrita. Un pranzo veloce con uno yogurt proteico mentre guardo le repliche di Fiorello in tv su RaiPlay. Il buonumore riesce a sconfiggere la tristezza della pioggia battente e dei nuvoloni scuri.
Prendo il cellulare e inizio a vedere le novità su A69 e su tutti gli altri siti dove sono iscritto. Nulla di nuovo. Decido di riprendere a lavorare e far passare un po' di tempo, poi ricontrollerò la presenza di aggiornamenti o messaggi.
La parte piacevole del mio lavoro è che in un batter d’occhio il tempo passa ed eccomi arrivato alle 18. Ricontrollo la situazione sul cellulare, ma nulla è variato.
Allora cosa faccio? Visto che oggi è mercoledì mi viene in mente che una risposta alla mia domanda potrebbe essere quella di andare in una Spa dopo la palestra. Preparo quindi la borsa per la palestra e quella per la Spa. La palestra è abbastanza vuota, ma comunque i soliti avventori sono presenti, soprattutto alcune belle ragazze, che potrebbero essere mie figlie, ma che hanno un culo spettacolare. La vista dei loro corpi perfetti e intriganti mi fa riflettere: decido che la soluzione migliore per il dopo palestra è quella di andare ad Altedo per la Spa, così oltre al relax, forse troverò anche una distrazione per il mio “eretto amichetto”.
Arrivo al BoleroPalace giusto in tempo per una bella sessione di aufguss prima della cena. Entro nella spa e mi dirigo verso la sauna. Lungo il percorso sento un “Ciao”, immagino però che non sia rivolto a me, non ho notato facce conosciute.
Mancano ancora 5 minuti all’inizio della cerimonia, ma decido di entrare subito. Mi tolgo l’accappatoio e dopo aver poggiato il telo mi siedo in trepida attesa. Iniziano a entrare delle persone: 3 coppie, due uomini e una donna molto sexy con uno sguardo da cerbiatta dolce. Una cerbiatta con un corpo da favola. Due belle e sode tette, un sexy tatuaggio sulla spalla destra a tema floreale, degli addominali scolpiti e due ricciolini biondi proprio li sotto, coordinati alla fluente chioma. Purtroppo, si siede lontano da me, ma ben visibile ai miei occhi. La temperatura inizia a stimolare le prime goccioline di sudore.
Inizia la sessione di aufguss e le gettate di aria rovente investono il mio corpo e quello della ragazza. Lei è seduta con le gambe incrociate e le mani dietro la testa. La postura evidenzia la spettacolare consistenza del seno e il calore ha fatto gonfiare così tanto i capezzoli che il solo guardarli è uno spettacolo. Riesco a notare il suo respiro accelerare e il suo petto sollevarsi e abbassarsi in modo sincronizzato con il ritmo della musica che risuona nell'ambiente. Le gocce di sudore si librano sul suo corpo, accentuando ancora di più la sua bellezza.
Mentre sto cercando di concentrarmi sul calore e sul trasporto sensoriale che il aufguss mi sta regalando, non riesco a fare a meno di lasciarmi rapire dai pensieri che si accavallano nella mia mente. Quei capezzoli turgidi che si offrono al mio sguardo, invitanti e provocatori, mi rendono frenetico e desideroso di toccarli, di assaporarne la consistenza e il sapore.
La ragazza mi sorprende con uno sguardo intenso e appena accenna un sorriso complice. La sua sensualità risveglia in me un desiderio incontenibile, un fuoco ardente che brucia dentro di me. Ecco che la mia immaginazione inizia a lavorare. Chiudo gli occhi e immagino di avvicinarmi a lei e poggiare le mie labbra sulle sue. Il bacio presto si trasforma in una sinfonia di desiderio e piacere. Le nostre mani irrequiete esplorano i nostri corpi e la sensazione della sua pelle calda al mio tocco stimola il mio amichetto che si risveglia. L’erezione che cresce non è solo nella mia testa, ma è anche nella realtà.
Il sogno continua e mi vedo mentre le mie labbra esplorano il suo collo, la sua clavicola, il suo seno e le sue mani si inoltrano tra i miei capelli e sfiorano la mia pelle con dolcezza e passione.
Un getto di aria calda mi desta dal sogno e mi riporta nella realtà. Apro gli occhi e vedo la ragazza ondeggiare a ritmo di musica, mentre la coppietta acconto a me fa la birichina.
Quelle piccole goccioline di sudore che avevano fatto la comparsa appena entrato in sauna si sono trasformate in un fiume. La temperatura è alle stelle, ma le fiamme della mia eccitazione sono ancora più incandescenti. Un suo sguardo mi penetra e scivola lungo la mia pelle sudata, forse sto ancora immaginando, meglio se mi calmo e riprendo un poco di contegno, non voglio ne sembrare un maniaco e ne uno stalker.
La cerimonia aufguss termina fortunatamente prima che il mio corpo decida di sciogliersi. Corro verso la doccia per raffreddare sia il corpo che la mente senza guardarmi in dietro. Mi raggiungono velocemente anche tutti gli altri, mi sbrigo velocemente in modo da lasciare loro il posto. In fila c’è anche la biondina completamente sudata, ha uno sguardo sexy da troia che mi fa tornare ad essere duro ed eccitato, ma prima che la doccia diventi un trombatoio a cielo aperto decido di andare a raffreddare i bollenti spiriti dentro l’idromassaggio. Mi posiziono nel mio angolino preferito con le bolle che importunano i testicoli e non solo.
Sul divano di fronte a me la biondina si siede, apre le gambe e inizia a massaggiare la caramella bionda e succulenta che ha in mezzo alle gambe. Sembra fissarmi, ma ovviamente non credo che sia così. Intanto le sue dita entrano ed escono lentamente, e nel mentre si morde il labbro inferiore. Non solo le bolle dell’idromassaggio mi tengono in tiro, ma anche ciò che sto osservando. La mia mano destra scende a trovare il duro e vecchio amico di una vita e con lo stesso ritmo della biondina parte una sega ristoratrice. La mia fervida immaginazione corre e ogni volta che la mano scende mi sembra di affondare dentro quella figa aperta che davanti a me sta giocando con i miei sentimenti.
Siamo soli, è giunta l’ora di cena, pertanto esco dalla vasca e mi dirigo verso l’accappatoio per andare a mangiare. Appena passo davanti alla ragazza le mie orecchie catturano un roco sussurro:
«Che fai? Vai via? Non ti va di assaggiarmi?»
Mi giro per vedere a chi è rivolto l’invito e appena mi accorgo che siamo veramente soli, mi avvicino a lei. Afferro la sua mano per il polso e faccio uscire le dita dalla sua figa, insieme esce un po' di denso liquido e senza nessuna remora avvicino le sue dita alle mie labbra e inizio a succhiarle. La mia lingua percepisce un sapore particolare, non mi dispiace quello che sto assaggiando e attirato come un orso davanti ad un alveare mi abbasso fino ad arrivare davanti alla sorgente di quel particolare miele.
La ragazza allarga le gambe ancora di più come se volesse donarmi il suo frutto intimo. Le labbra davanti a me sono rosse umide e carnose, il clitoride gonfio luccica e attende solo di essere succhiato. Inizio a leccare con voracità, sento il suo corpo contorcersi e l’atmosfera rilassante della SPA si trasforma anche grazie ai gemiti che saturano l’aria insieme alla musica di sottofondo.
Mi dispiace solo di non riuscire a penetrarla in profondità purtroppo la mia lingua non è molto lunga. Vorrei assaporare ogni millimetro di lei, ma devo chiedere aiuto alle mie dita per arrivare in profondità.
Tuttavia, prima di riuscire a posizionare le mie dita dentro di lei, le sue mani afferrano la mia testa, spingendo il mio viso ancora di più tra le sue gambe, mentre la mia lingua danza sul suo clitoride con ritmo frenetico. Sento il suo respiro accelerare, un gemito più forte si libra nell'aria e capisco che sta per raggiungere l'apice del piacere. Continuo a leccare con più intensità, sentendo le sue cosce tremare sotto la mia bocca.
Le sue labbra si aprono in un gemito prolungato, le sue dita si stringono tra i miei pochi capelli e io non smetto un istante, continuando a succhiare e leccare con desiderio. Il suo corpo si contorce ulteriormente, le sue gambe si chiudono attorno alla mia testa, stringendomi con una forza irresistibile.
Finalmente, sento le sue contrazioni ritmiche e il suo liquido caldo inonda la mia bocca, un sapore dolce e salato che mi inebria. Sorrido soddisfatto, guardando il suo volto estasiato, mentre lei si lascia andare tra le mie braccia, esausta ma appagata.
Mi alzo lentamente, passando un dito sulle sue labbra bagnate, sentendola ancora fremere di piacere al mio tocco. Le bacio dolcemente, gustando il sapore del suo orgasmo, mentre le mie mani esplorano il suo corpo, desiderose di scoprire ogni angolo nascosto, ogni piega sensuale. Mi alzo in piedi e in un attimo di lucidità mi presento.
«Piacere, mi chiamo Giorgio»
«Piacere tutto mio, sono Vanessa. E comunque già sapevo che sei. Ti ho riconosciuto quando sei entrato, leggo sempre i tuoi racconti su A69.»
Stupito dalla sua affermazione, mi incuriosisco e continuo a farle domande, entrambi nudi e temporaneamente soddisfatti della breve sessione orale.
«Ma dai, sul serio? E cosa ne pensi? »
«Mi piacciono molto, non sono volgari e mi eccitano ogni volta. Quando sei entrato ho pensato che visto tutte le volte che mi hai fatto godere con la fantasia, almeno oggi, avrei potuto provare se nella realtà saresti stato in grado di farmi godere nello stesso modo.»
«Uhh… ora sono curioso, ci sono riuscito?»
«Beh credo che la risposta sia ancora sulla e dentro la tua bocca»
«Si, hai ragione. Ti posso invitare a cena e poi magari ci conosciamo un po’ meglio?»
Vanessa si mette in ginocchio sul divano, si avvicina al mio orecchio destro e mentre lo morde delicatamente:
«Volentieri, però poi saliamo sopra e continuiamo perché non sono ancora soddisfatta»
Con le mani le afferro la testa e l’allontano dal mio orecchio, subito dopo le nostre lingue si incontrano fugacemente intrecciandosi in bacio bagnato e ansioso. Le sue morbide labbra sono una promessa e le mie mani non possono far altro che parcheggiarsi sul suo seno, accarezzandolo e incontrando quei capezzoli che prima mi hanno fatto sognare.
Devo interrompere l’incantesimo altrimenti rimaniamo qui per sempre.
«Andiamo a mangiare?»
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Grazie per aver letto la mia storia fino a questo punto. Spero che ti sia piaciuta. Ti invito a votarla e magari anche a lasciare un piccolo commento se ti va.
Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questa piattaforma è solo un altro modo per essere un po' esibizionista. Per questo motivo, apprezzo molto il fatto di ricevere un feedback.
Le mie storie sono basate sulle mie esperienze e possono essere considerate come dei diari, ma non sono semplici resoconti. Di tanto in tanto li arricchisco con un po' di fantasia per renderli più accattivanti.
“Questa è un’avventura avvenuta pochi giorni fa, ancora penso che sia frutto della mia fantasia, ma grazie al cielo non è così. Ovviamente la mia fugace compagna di giochi non si chiama Vanessa, spero di rincontrarla un giorno. Per il momento incrocio le dita e penso che mi dovrò impegnare e scrivere molti altri racconti, visto il risultato. Questo racconto è stata una sua esplicita richiesta, voleva esserne la protagonista ed è curiosa di leggere eventuali commenti.”
Mi piace sperimentare e conoscere nuove persone per cimentarmi in nuove esperienze. Prediligo al 99% il mondo femminile, ma l'1% è dedicato ad un altro tipo di femminilità che ovviamente avrete potuto capire leggendo i miei racconti passati.
Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su Tlgm con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
Alla SPA Con Una Sconosciuta, Ma Non Troppo
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6 mesi fa
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