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Un sogno che diventa realtà
Lo scorso lunedì è stato a casa nostra un ex collaboratore di Luca che ora non abita più qui nella nostra città, è arrivato inaspettato alle 20 per parlare di lavoro con Luca.Dopo i 2 minuti spesi per i discorsi di lavoro sulla porta di casa, gli chiesi se potevo offrirgli un caffè. Accettò.Dissi ad Amanda di prepararlo, finché lo preparò intavolammo i soliti discorsi di circostanza. Amanda indossava dei leggins neri sottili ed un maglioncino corto. L'occhio di lui cadeva spesso sul culo di lei, d'altronde come non comprenderlo.Dopo il caffè i due non smettevano più di parlare del solito più o meno.Si intrattenne circa 1 ora, per un caffè.... !!Finalmente se ne andò. Il mattino dopo Amanda mi disse: carino il Sign. Marco, ma sai che stanotte mi son sognato che me la leccava?E ti ha scopata poi ?? no no... Pensa e ripensa alle parole di Amanda la sera, scherzando gli dissi : ma sai che i sogni son desideri ? Può darsi ! rispose ridendo e stringendo le spalle. Lei sa che ora lui abita a 50 km.Un paio di giorni dopo ebbi una pensata: lo invito a cena da noi e a sorpresa realizzo il sogno di Amanda ! E magari quello di lui...Giovedì lo chiamo e con una scusa gli dico di fermarsi a cena a casa nostra quando sarebbe stato in zona.Mi disse che il giorno seguente sarebbe passato vicino a casa nostra nel pomeriggio. Bene, dopo l'ultimo appuntamento vieni a cena da noi !! Lui accetto' subito.Alla sera dissi ad Amanda di preparare una cena romantica per noi due perché avevo un regalo per lei.Al mio ritorno la sera la trovai ben truccata, in miniabito e tacchi. Lei pensava alla solita seratina piccante tra noi due. Gli dissi che preferivo però attendere l'inizio della cena perché attendevo una telefonata importante. Dopo mezz'ora di attesa lui mi chiamò per dirmi che era sotto casa nostra.Mi finsi sorpreso e dissi ad Amanda che scendevo un attimo, tornai sù con Marco senza preavvisarla e dissi ad Amanda di aggiungere un posto in più a cena ! Ma non poteva andarsi a cambiare ora !! Era tremendamente sexy ! Cenammo in tre, lui parlava in continuazione ed i suoi occhi erano solo per il corpo di Amanda ! Un buon vino aiutava. Ad un certo punto senza che Amanda sentisse e facendomi l'occhiolino mi disse: certo che tua moglie è in forma !Ah certo ! Ti piace ? Madonna... Vuoi provare ad assaggiargliela ? Lui diventò paonazzo e poi mi disse: la posso guardare ? Chiediglielo, dissi ! Al ritorno di Amanda gli dissi che a noi sarebbe piaciuto divertirci tutti insieme; magari lui potrebbe assaggiartela !Così raccontammo a lui il sogno fatto qualche giorno prima da lei ! Lui arrossì ancora e poi aggiunsi: ad Amanda piace conoscere bene gli uomini !!Ed è meglio farlo prima del caffè altrimenti dopo non te ne vai più come lunedì scorso !! Dopo poco Amanda si sedette sul tavolo e notando che lui la fissava gli si strusciò addosso e disse: solo che nel sogno ero senza perizoma !! Me lo posso togliere o ti dà fastidio !?Dopo un minuto Marco stava leccando Amanda con le gambe aperte sul tavolo di casa !La leccò a lungo poi io la penetrai, andai quindi in camera a prendere i preservativi e lì Marco capì che era festa vera.La festa si concluse con tre orgasmi di lei e lui che la schizzò sull'abito.
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12 anni fa
lucaeamanda, 51/50
Ultima visita: 1 giorno fa -
In negozio
Quel giorno a lezione mi stavo annoiando, così appena finita, sono andata a trovare il mio lui al lavoro in negozio, magari anche lui aveva avuto un pomeriggio noioso come il mio, chissà se l'avrei potuto aiutare...Quando sono arrivata lui non ha perso tempo, mi ha messa a sedere sul bancone con le gambe aperte ed ha incominciato a baciarmi mentre mi accarezzava l'interno delle coscie nude, esposte dalla minigonna che si era sollevata. Mentre mi toccava, anche le mie mani hanno coninciato ad accarezzarlo scendendo giù lungo il corpo fino a trovare il suo cazzo già duro. Ma in quella posizione eravamo troppo esposti agli occhi di chi poteva passare, così ci siamo spostati in un angolo del negozio più nascosto. Lui si è messo seduto su una sedia con le gambe aperte, io mi sono inginocchiata e mentre lo guardavo gliel'ho preso in bocca. Ho cominciato a leccarlo, prima dalla punta poi sempre più giù finchè nn è entrato completamente nella mia bocca. Mentre glielo succhiavo lui mi accarezzava i capelli e mi parlava come piace a me, dicendo quanto gli piaceva. Anche se di fatto lui non mi stava facendo nulla, io mi stavo ecitando sempre di più andando avanti a leccare e succhiare finchè, lui mi ha fatta alzare e mettere a sedere in braccio a lui, faccia a faccia. Mi ha infilato una mano tra le gambe e scostando quanto basta il perizoma, ha infilato un dito nella mia fighetta bagnata,; il dito poi è stato sostituito da qualcosa di più consistente e grosso, ancora bagnato dalla mia saliva. Stando seduta su di lui ho cominciato a muovermi prima lentamente, poi sempre più velocemente mentre ci guardavamo e ci baciavamo. L'orgasmo è arrivato quasi immediatamente ma , non contenta, sono andata avanti fino a che non sono venuta una seconda volta sentendo lui sotto di me che godeva! Ma stavolta era lui a non essere contento, così si è alzato, mi ha messa a 90 appoggiata sulla sedia e mi ha presa da dietro. Mi ha scopata ancora e ancora finchè non sono venuta per la terza volta. Dopodichè è uscito da me, e ha finito rimettendomelo in bocca dove è finalmente venuto! ... se ci fossero più pomeriggi così....
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12 anni fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 5 giorni fa
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Carsex la prima volta.
io e la mia lei dopo il cinema abbiamo deciso di appartarci in macchina e fare sesso. il posto scelto una piazzetta all'eur dove di solito ci sono cp e guardoni.si volevamo essere visti mentre amoreggiavamo.arrivati sul posto una macchina con dentro un ragazzo e altre due molto attaccate con gente dentro.noi ci siamo messi piu' in la per non dare fastidio a nessuno.la mia lei sotto portava il reggicalze e mutandine aperte davanti.sopra un top con una zip frontale e sotto niente reggiseno.iniziamo a baciarci e mentre le mani scivolavano ovunque abbassiamo i sedili e la mia lei con le gambe alzate sul cruscotto della macchina.io inizio a tirar iu' la zip , le sue ttte bellissime con i capezzoli duri che accarezzo e li bacio avidamente.mentre tutto questo avviene una macchina si ferma a ridosso della nostra.la mia lei guarda chi c'e' dentro e mi dice c'e' un ragazzo sembra carino.allora decidiamo cosa fare, seguitiamo o lasciamo perdere.ma eravamo tutti e due arrapati.io gli dico di allargare le gambe in maniera di farle vedere bene,lei apre le gambe e io sollevo la gonna sotto era uno spettacolo come la tocco era bagnatissima.inizio un ditalino piano piano accarezzo tutta la lunghezza delle gambe e la mia lingua sui capezzoli.lei mi tira una sega il cazzo e' duro,e in quel momento la mia lei mi dice che quel ragazzo sta guardando dal vetro.io gli dico di stare ferma e si continua.a quel punto la mia lei era gia' eccitata ma lo diventa di piu' quando il ragazzo tira fuori il suo cazzo e si sega davanti al finestrino.la mia lei non capisce piu' nulla eccitatissima gode come una pazza.io ancora non ero venuto gli dico di girarsi a pancia sotto a pecorina gli vado dietro e la penetro spogliandola tutta.era tutta nuda solo con calze e giarrettiera.ero eccitatissimo e mi muovevo piano per non venire e far durare di piu' la scopata anche per far venire di nuovo la mia lei.cosi facendo con il cazzo dentro la figa zuppa mi fermo e inizio a massaggiarla sul collo e schiena.quel ragazzo era eccitatissimo perche' il cazzo gli stava scoppiando in mano e ogni tanto si fermava.a quel punto abbasso il finestrino della macchina.lui si avvicina al vetro posteriore aperto e dico alla mia lei di prenderlo in mano lei lo fa' subito e io inizio a muovermi lentamente e la mano del ragazzo gli fruga il clitoride .lei inizia a mugugnare e dice che gli piace.il ragazzo sta per venire e lo dice io sto venendo e anche la mia lei tutti e tre godiamo quasi insieme urlando di piacere e la mia riceve la sborrata del ragazzo in mano.bellissima serata.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
Amico intimo - capitolo 1
Iniziai a frequentare quel sito di annunci non come in molti spinto dalla curiosità, ma perché Gianni e Tania avevano lasciato qualcosa dentro me, non andata via insieme all’estate. Quel ricordo incendiava i pensieri procurandomi sempre una forte eccitazione. Gianni aveva circa la mia età, qualche anno in meno ai miei quarantatre. Tania doveva compierne ancora trentaquattro. Le due gravidanze non avevano appesantito il suo fisico. Era asciutta, minuta, con un seno per grandezza spropositato al suo corpo, ma che donava un tocco elevato di femminilità. Insieme gestivano il Bed & Breakfast trovato sulle pagine di internet e scelto per trascorrere una settimana di relax nel mese di giugno, quando la località balneare del basso Lazio non era stata ancora presa d’assalto dal popolo dei vacanzieri. Tra di noi nacque subito un ottimo feeling, e quando Gianni seppe che io suonavo la chitarra mi portò quella del figlio per farla accordare. La vera sorpresa fu l’invito a cena, non tanto per il semplice invito in se, ma perché l’idea era stata di Tania, la quale in quei due giorni che stavo lì non mi aveva concesso nessuna forma confidenziale, un piccolo spazio comunicativo. Sempre gentile, accorta, ma nessuna parola al di fuori di quelle formali. Vivevano in una villetta frontale a quella adibita a Bed & Breakfast, separate da una piccola strada che scendeva dal centro storico del paese. Durante la cena Gianni e il figlio occuparono i discorsi parlando di chitarre, chitarristi famosi, scale e accordi. Tania non era partecipe, ma più volte nel corso della serata sentii il suo sguardo addosso. I suoi occhi erano una mano invisibile che lasciava brividi, il fluido che poteva sorgere dal contatto del suo seno al mio petto, provocava un desiderio profondo. Sedeva nell’angolo del tavolo, alla mia destra. Più volte fui tentato dall’andare ad incrociare i suoi occhi, e alla fine caddi nel peccato di accettare quel desiderio che incontrollabile s’era fatto strada. Fu un attimo breve, una particella estrapolata al tempo, dove io lessi qualcosa d’indecifrabile, che solo dopo ne compresi il significato. Gianni non si accorse di nulla, o almeno fece finta, ed io fui bravo a non palesare i pensieri della mia mente, che mi accompagnarono durante la passeggiata del dopo cena nei vicoli dove arrivava da lontano l’odore del mare. La sera precedente avevo conosciuto Simona, la ragazza che serviva da bere nella birreria posta sulla piazza principale del paese. Prima di andare a cena avevo pensato di trascorrere qualche ora della mia notte lì. A Simona il mio corteggiamento era piaciuto, l’unico problema era dato dal fatto che bisognava aspettare che il locale chiudesse per combinare qualcosa. Però in quel momento era
più intrigante starmene da solo coi miei pensieri, quindi feci subito ritorno a casa. Armand, il personaggio parigino del mio nuovo romanzo mi aspettava nelle pagine bianche da riempire del diario da viaggio posato sul comodino. Le condizioni psichiche erano ottimali per dedicarmi alla scrittura. L’eccitazione è importante per uno scrittore, rende vive le parole agli occhi del lettore. La notte stava lì ad attendermi. Sigarette, inchiostro, musica in sottofondo, mezzo bicchiere di Jack Daniels, e poi loro, i miei pensieri peccaminosi a circolare come vortici nell’aria. Una tendina separava la camera da letto da un piccolo balcone che guardava sulla strada, di frequente mi alzavo dalla scrivania e andavo lì a fumare. Erano passate alcune ore che scrivevo e facevo la spola tra il balcone e la scrivania. Il mezzo bicchiere di Jack stava sempre lì, ne avevo bevuto poche gocce, bastava annusare l’odore del malto del Kentucky per gustarne il piacere. Prima di accendere la sigaretta mossi la lingua intorno al palato per assaporare meglio quella goccia, e mentre portavo la fiamma al tabacco, la luce della stanza di fronte si accese illuminando il buio. D’istinto feci due passi indietro al riparo tra lo spigolo del muro e la tendina. Una donna indossava una sottoveste parigina bianca e lamentandosi del caldo scostò la tenda, mettendo a fuoco i miei occhi sul letto dove un uomo nudo giaceva in posizione supina con un braccio tra la testa e il cuscino. Gianni e Tania, quella era la loro camera da letto. Un attimo dopo lei comparve di nuovo, completamente svestita. Si dissero qualcosa sorridendosi, poi lei si chinò su di lui con il viso rivolto verso me iniziando a giocare con il sesso di lui, non intirizzito, ma pronto ad esserlo presto. Un calore iniziò a corrermi velocemente dentro quando Tania lo portò alla sua bocca facendolo crescere al suo interno. Non riuscii a fermare la mia mano, slacciai la giacca da camera e sfiorai il mio gonfiore che ormai si era fatto strada da solo, ansioso di essere toccato, desideroso del compiacimento dei pensieri e la visione. Tania sembrava che guardasse verso di me, la lampada accesa sullo scrittoio presupponeva che io fossi lì, sveglio. Lei sapeva, sapeva che io vedevo, come del resto intuiva che mi stessi toccando nel vederla in azione, quel corpo che aveva acceso il mio desiderio. Quale fosse il suo gioco? Un modo per punirmi o provocarmi? Non lo so, ma impazzivo dalla voglia di essere lì, partecipe a quel gioco sempre più frenetico. Immaginavo di porgerle il mio sesso alla sua bocca, mentre cavalcava il marito. Accompagnare con le mani la sua testa, sentirmi dentro fino alla sua gola. Per la prima volta in vita mia facevo la conoscenza di un nuovo mondo, di una nuova passione, mai fantasticata prima, il sesso di gruppo da ragazzo lo evitavo anche nelle scene dei film porno presi a noleggio per segarti a casa. Ora tutto assumeva una forma diversa, un sapore nuovo, essere complice del loro gioco, renderlo ancora più completo dal punto di vista fisico, occupare i posti del desiderio lasciati vuoti. Esplosi il mio orgasmo in forma violenta contemporaneamente al loro piacere. Mentre Gianni le inondava di sperma il viso, io esplosi godendo nel suo ano.
-Fine prima parte-
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12 anni fa
casertano43,
43
Ultima visita: 11 anni fa
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Divertiti amore (l'amico di anna, carsex)
E’ sera, torno dal lavoro, la trovo che si prepara, in un primo momento penso che voglia uscire con me….ma il suo sguardo biricchino e le sue parole mi danno la certezza che si sta per avverare una fantasia di cui negli ultimi tempi abbiamo parlato.
Siamo una coppia “aperta” o meglio io sono quello che si definisce un cornuto consenziente, da tempo giochiamo con singoli, amo oltre che scoparla io vederla scopata da altri uomini.
Ma si sa che a volte la mente e i desideri si evolvono e noi da un po’ pensavamo ad una situazione diversa nella già diversa nostra vita sessuale.
Desideriamo da tempo che lei abbia un “amante” lo metto tra virgolette si… ne ha avuti ma ne volevamo uno che sin da subito la incontrasse sola, dove io facessi ancora di più la parte del cornuto, consapevole dei loro incontri ma mai presente.
E’ da un po’ che si sentono si stuzzicano, la voglia c’è ma il passo tra noi è stato ragionato, discusso, sviscerato, infatti non è una cosa da poco per tanti motivi… ma eccoci qua che succede perché lo vogliamo.
Mi dice che si vedranno di li a 20 min in un luogo pubblico e non sa dove andranno ne potrà farmelo sapere che la dovrò aspettare per sapere cosa è successo.
E’ bellissima, provocante in modo soft, solo una camicetta scollata e jeans, profumata, truccata al punto giusto, con uno sguardo che mi stupra il cervello.
Sta succedendo, si prepara per un altro uomo, si vede che è mentalmente eccitata ma anche intimorita da questa situazione, non è che non le piaccia ma i naturali problemi morali e tabù, sono difficili da superare, anche per una coppia come la nostra, che qualche esperienza diversa dalla solita routine di coppia l’ ha già fatta.
Mi bacia e mi saluta allegramente ed esce.
Ed io…solo, che realizzo la situazione, difficile spiegare ciò che mi passa per la testa e le mie sensazioni.
In condizioni “normali” dovrei essere geloso, incavolato, ma non lo sono, sento un senso di eccitazione mentale tremendo, vorrei parlare con qualcuno e dire cosa provo, penso a lei, a loro, mi tocco.
Ma la mia eccitazione al momento è più mentale che fisica, tutto concentrato nell’immaginare i baci gli approcci, il desiderio, il cercarsi con le mani, con le bocche.
Montano in me visioni di approcci già visti che mi sono tanto piaciuti, sarò pazzo addirittura mandarla sola da un altro, ma il pensiero del suo piacere è il mio piacere sempre lo è stato ed anche in questa nuova situazione.
Passa il tempo e non torna, mi sa che la situazione è di suo gradimento altrimenti sarebbe già tornata, meglio.
Mi stendo sul letto, a questo punto si la mia mano scivola a darmi un po’ di sollievo ad un eccitazione crescente, chiudo gli occhi e pregusto vederla tornare.
Mi sarò assopito, la sento tornare scatto dal letto e le vado incontro…..che visione, occhi luccicanti un po’ accaldata anche se la sera è fredda, la prima cosa che mi dice “sono stata monellissima sono “venuta”, una scossa mi attraversa il cervello ed il corpo, la bacio e sento l’odore del sesso, l’odore di un altro sulla pelle, sulle labbra, sulla scollatura, mmmmmmmmm che paradiso per un cornuto volontario.
Il meglio deve ancora venire, mi racconta tutto, ogni singolo particolare, è brava a trasferirmi sensazioni e situazioni, sono rimasti in un parcheggio, mi dice che hanno fatto di tutto tranne scopare, che le è piaciuto molto, che lui è carino nei modi ma deciso nel sapere cosa vuole, si sono baciati molto, si sono assaggiati a vicenda, mi dice che è ben dotato che le è piaciuto il suo cazzo, che vorrà rivederlo magari in un posto più comodo.
L’ascolto e la guardo, sono felice, eccitato, un po’ geloso ma chi è come me sa che il dualismo eccitazione e gelosia c’è, fa parte del “gioco” del cornuto consenziente e della sua amata.
Non è finita, dice che ha un regalo per me…. Mi prende la testa e la appoggia sul seno dicendomi “senti come mi ha sborrata tutta cornuto”, non è detto con cattiveria ma solo col tono della consapevolezza nel sapere che il suo amore la lascia libera di esprimere tutta la sua sessualità e sensualità e ne gode anche lui tanto comunque.
La prendo la spoglio, la bacio ovunque, e poi la lecco ne risento l’odore di un altro uomo che l’ ha toccata, stimolata, fatto bagnare, non resisto più la scopo, ed anche se di solito non sono veloce a venire, queste forti emozioni mi fanno raggiungere un forte magnifico e lungo orgasmo.
Grazie amore mio per farmi vivere queste forti emozioni, di non precluderci nulla, di farti vedere così, grazie di esprimere le tue voglie e rendermi partecipe, grazie di portarmi sempre su vette più alte di eccitazione con o senza un “terzo”.
Ti amo e ti dico “Divertiti Amore” .
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12 anni fa
etna6971, 48/48
Ultima visita: 1 anno fa -
L'amico di anna (car sex)
Ma che bella la pioggia…………in certi contesti e’ l’ideale per farti vivere meglio dei momenti mooolto eccitanti….
Conosco Alex da quasi 2 anni….gli ho quasi subito raccontato tutto di me….del mio rapporto speciale con mio marito,,,dei giochi che facciamo…la condivisione…la fiducia..il dialogo che contraddistingue la ns coppia…
E che giochiamo con singoli da 1 annetto circa….
Lui mi dice subito che non gli piacciono queste cose….e preferisce i “classici” rapporti a 2 !!!
Mi dispiace….perche’ lui mi piace…..i suoi begli occhi azzurri,(il mio debole…)
Bel fisico…bel viso…
Accetta lo stesso di conoscerci…ci prendiamo un caffe’…chiaccheriamo tranquillamente…volevo rassicurarlo che non eravamo “alieni”….
Dal vivo mi piace ancora di piu’…..
E speravo che …potesse cambiare idea…eheheh
In auto…gli do’ un bacino…che diventa poi un bacio piu’ passionale….ma finisce li’ !!!!
Continuiamo a chattare ogni tanto….
Mi piace “provocarlo”…mostrargli mie foto…
Lui sembra gradire molto….
Una sera…giochiamo in cam…per lui era la 1 volta…e’ stato bellissimo…molto eccitante per tutti…
Sono spesso io a cercarlo…a “mantenere” vivo il rapporto…non volevo perderlo…
Massimo mi dice di lasciar perdere….
Ma io non demordo…
Anche se un po’ mi scoraggia il fatto che…nonostante” gliela sbatti in faccia”…lui non faccia una piega !!!!!!!
Molte volte infatti gli propongo…anche solo di andare a prendere una granita noi 2…di essere amici….ma una cosa o un'altra…non succede!!!!!
Lui non si fa sentire molto…direi pochissimo…
Ma un giorno qualcosa cambia……lo risento in chat…riproponendogli di rivederci….dopo quasi 2 anni…per amicizia…
Gli dico che mi e’ sempre piaciuto….e lui mi dice che pure io a lui….gli sono sempre piaciuta troppo ma sapendo che non poteva avermi ha preferito allontanarsi ….
Cosi’.decidiamo di incontrarci….
Una mattina al mare…noi 2 da soli…parliamo,scherziamo,e poi viene spontaneo un bacio…2…3…
Molto bello,dolce,eccitante….
…emozionante
mi preoccupo del fatto che magari qualcuno potesse vederci…
Cosi’…dopo un po’ ci salutiamo…
Racconto a Massimo di com’era andata….lui e’ contento…e anche se non era presente la cosa lo ha eccitato…
Mi dice che…se voglio rivederlo da sola…per lui va bene…
Gli piace che faccio la monellina,
…mi ha sempre detto che posso fare cio’ che voglio…massima liberta’…
la cosa mi intriga…anche se un po’ mi “sembra “strana”…
ho sempre incontrato singoli con lui presente!!!
Ma l’idea di avere un “amante” mi e’ sempre piaciuta molto….!!
Continuo a sentire in chat Alex….
Ci stuzzichiamo a vicenda….
Ci ripromettiamo di rivederci….magari in un posto piu’ tranquillo
….
Passa quasi un mese…rimando l’incontro…
Ma…. lo desidero…
E allora una sera mi decido su due piedi….
Gli dico di vederci al parcheggio di un supermercato vicino casa mia…per un bacio
Esco da lavoro alle 20,vado a casa…mi lavo,mi cambio…e alle 2030 ero gia’ li’…
Comunico a Massimo la cosa…lui ne e’ felice e mi saluta con “emozione”!!!
Pioveva forte….meglio…penso che cosi’ e’ piu’ difficile che ci veda qualcuno…
Viene in macchina da me…ci guardiamo …birichini e felici…sorridiamo ,,,e subito lui si avvicina a me e mi bacia con passione….mi eccito subito…quanta voglia!!!!!!
Mi tocca il seno…prosperoso che si intravedeva dalla mia scollatura…infila la mano dentro e lo esplora per bene..lo guarda….
Dice che desiderava da molto tempo fare questo….lo sognava …continuiamo a baciarci….
Poi mi sbottona i jeans…e pian piano scende sempre piu’ giu’…mi accarezza dentro le mutandine…mi trova un “lago”…io mi inarco per dargli modo di toccarmi meglio…sono troppo troppo eccitata…e gli spingo la mano dicendogli di infilarmi il dito dentro…lui mi “accontenta” subito e mi sente gemere di piacere….
Continuiamo a baciarci con passione….lo accarezzo tra i capelli….il collo,infilo la mano dentro la camicia….poi scendo piu’ giu’….lo tocco attraverso i jeans…sento la sua “durezza”!!!mmmm…quanto mi piace!!!!!
Sono troppo curiosa di “vederlo”
E di toccarlo bene,assaggiarlo….
Cosi’ gli sbottono i pantaloni….lui mi aiuta e se li abbassa fino al ginocchio…cosi il suo cazzo e’ ora tutto a mia completa disposizione
E’ bello largo…non me l’aspettavo cosi’…anche se l’avevo visto tempo fa in cam…
Non lo ricordavo…
Mmm mi piace!!!!!
Lo tocco con le mani ,e’ bagnatissimoo….pure lui…
Poi lo prendo in bocca ,assaporandolo per bene…lui impazzisce…ma mi stacca…vuole guardarmi in faccia…baciarmi…
Mi dice se passiamo nel sedile dietro…
Un po’ avevo paura che potesse arrivare qualcuno….ma ci guardiamo attorno…non c’e’ nessuno…piove…i vetri appannati..
Cosi’ andiamo dietro…
Continuiamo a baciarci….
Lui allora mi spoglia meglio…e si avvicina alla mia fica…inizia a leccarmi….
Vorrei non finisse mai…
Non e’ sempre cosi’…
Non tutti mi fanno questo effetto…
Mi sembra di “impazzire”
Il piacere e’ veramente forte,intenso…gli dico di continuare…finche’ raggiungo un orgasmo a 5 stelle!!!!
Che bellooo
A dire il vero…non mi era mai successo al 1 incontro con un singolo …e cmq pochissime volte in 3 anni e mezzo di “gioco” !!
Mi metto di nuovo il suo cazzo in bocca….
Lui vorrebbe scoparmi….mi desidera tantissimo e pure io ..ma….non ha il preservativo…non era venuto “preparato”….pensava che era solo per un bacio veloce ….
Vorrebbe farlo lo stesso…ma gli dico di no….
Gli offro le mie tette e glielo faccio mettere tra loro…
Lui si tocca e nel frattanto mi infila un dito nel culetto…
Mentre pure io faccio lo stesso con lui e gli accarezzo le palle…
Dopo pochi minuti “viene”
E mi riempie di sborra tutte le tette…..
Lui non sa che Massimo sa!!!
Gli ho detto che era solo una cosa nostra…che avevo deciso di vederlo da sola,perche’ mi piace…..si vive una sola volta,bisogna godersi la vita….
…..non mi asciugo le tette…voglio tornare a casa…con l’odore di sesso addosso…
non vedo l’ora di raccontare tutto a Massimo…
che gia’ vedendomi entrare a casa con un sorriso stampato sul mio viso immagina tutto..
mi conosce molto bene!!!
Felice gli comunico di aver raggiunto l’orgasmo…ahahah
Lui mi bacia…mi butta sul letto…mi spoglia…e subito me lo mette tutto dentro…riempiendomi la fica di sborra….
…….e facendosi promettere che presto lo rivedro’….
Questa storia e’ vera…l’accaduto e’ di ieri sera 15 novembre 2012
Baci
ANNA
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12 anni fa
etna6971, 48/48
Ultima visita: 1 anno fa -
tre....
Sara era nervosa, tutto era stato organizzato per quel pomeriggio, non era stato facile combinare i suoi impegni e quelli di suo marito Carlo, sistemare i bambini, per dedicarsi in tutta tranquillità ai loro giochi erotici preferiti. Si era preparata mentalmente a quel pomeriggio con tale impegno che ora la tensione erotica l'aveva trasformata in un fascio di nervi ipersensibili e la telefonata di Riccardo con cui avvisava di un impegno imprevisto, era stata una doccia fredda che non aveva calmato le sue aspettative.Avevano conosciuto Riccardo in una chat e si erano incontrati tempo fa per conoscersi meglio. Ad entrambi aveva fatto una buona impressione ma quel primo incontro era servito a rompere il ghiaccio e poco più, non era riuscita a lasciarsi andare completamente, per questo avevano deciso di comune accordo di incontrarsi nuovamente, con più tempo e con la consapevolezza di poter osare maggiormente. Ora invece tutto sfumava prima ancora d'iniziare, le promesse di appagamento rimanevano disattese e lei se la stava prendendo con Carlo che al pari suo si aspettava di poter sperimentare nuove sensazioni, quel giorno. Questa riflessione, unita al fatto che ormai era praticamente pronta, (si era vestita in modo speciale per l'occasione), le fece accettare i tentativi di suo marito di placare il nervosismo e decise di accondiscendere alle proposte di lui. Si ritrovò così a lasciare che lui le togliesse parte dei vestiti, lasciandola con gli stivaletti di pelle nera col tacco e con una calzamaglia a rete acquistata in un sexy shop. I lunghi capelli sciolti la sfioravano attraverso le maglie della rete aumentando il suo desiderio e l'aria sulla pelle praticamente nuda le procurava un brivido che la percorreva seguendo le linee delle maglie stesse. Si sentiva pronta a scattare, aggredire il maschio per prendersi il piacere promesso, ma lui la fece sedere su una sedia di fronte alla sua, ma girata in modo da abbracciare lo schienale. "Cosa hai intenzione di farmi?" le chiese con la voce rotta dalla tensione erotica, ma lui per tutta risposta iniziò ad accarezzarle i capelli, a massaggiarle il collo. Ora le stava baciando la spalla nel punto in cui si unisce al collo ed i brividi che le procurava la fecero distrarre a sufficenza per allentare leggermente la pressione sui suoi sensi e per impedirle di capire in anticipo le sue intenzioni. A mala pena si accorse che aveva diviso i suoi capelli e li stava unendo in una treccia, impegnata com'era ad assaporare il languore che lentamente si stava sostituendo alla smania erotica di cui era preda fin dal mattino e che stava facedo inturgidire i suoi capezzoli. Sentiva il suo sesso scivolare sulla sedia bagnata dal suo montante piacere quando lui le chiese di mettere le mani dietro la schiena eseguì in preda alla voluttà crescente. Uno alla volta i suoi polsi vennero inglobati nella traccia dei suoi capelli, immobilizzandola in una carezza di seta. Poi lo sentì alzarsi dietro di lei e dopo pochi istanti sugli occhi le mise una benda, "lasciati andare, non resistere" le sussurò nell'orecchio. Ormai sentiva un pizzicore ai capezzoli, come se una corrente elettrica si sprigionasse da essi, per poi proseguire, giù fino al piccolo bottoncino nascosto fra le labbra umide, che già sembrava volesse esplodere. Sentì la bocca di lui percorrere la sua spalla, la sentì andare e venire dall'orecchio al collo all'inizio del braccio seguendo la scia di saliva lasciata dalla lingua, sentì il suo alito caldo quando la bocca di tanto in tanto prendeva possesso della sua pelle. Si stava divertendo a farla attendere, consapevole che lei ormai non poteva fare nulla se non attendere il momento in cui avrebbe liberato il suo piacere. Un brivido lungo la schiena la colse quando lui le disse "fidati" poco prima di metterle qualcosa nelle orecchie ........ tutto diventò silenzio, tranne il suo stesso respiro non poteva udire altro. Rimase in quello stato per un periodo che le parve interminabile, assillata da mille timori ma anche eccitata da quella situazione insolita di totale impotenza, privata dei due sensi primari, ma che la metteva nella condizione di potersi concentrare sulle sue sensazioni. Tutta la mente era assorbita da quello che la pelle le stava trasmettendo ed il fatto di non vedere nè sentire nulla intorno a lei le faceva sembrare le carezze di lui mille volte più sensuali, mille volte più eccitanti. Le mani di lui scesero dal collo, evitarono i seni che le sembrava stessero per scoppiare ed urlavano nella sua mente la voglia di essere stretti, giocarono con il suo ombelico procurandole una fitta di nervosismo per il solletico che le stava facendo, scesero lungo il monte di venere ma quando sembrava che sarebbero andate a placare la sua sete di piacere stimolando i punti che dopo anni di matrimonio ormai conosceva bene, si separarono e proseguirono lungo le cosce. Il respiro le si stava facendo affannoso, il battito accelerato del suo cuore le martellava assordante nella testa, ma una nuova scarica di adrenalina la colse quando sentì il freddo di una lama all'altezza della caviglia ... Cercò di concentrarsi ma prima che riuscisse a capire le sue intenzioni lui si fermò. Forse aveva avvertito un movimento allarmato del suo corpo, forse aveva colto il cambio di ritmo del suo respiro, così la prese dolcemente dalle braccia, la fece alzare e voltare e la abbracciò incollando le labbra alle sue. Lei si tranquillizzò, rispose al bacio tentando di forzare la lingua di lui per riuscire ad esplorargli l'interno della bocca, come per affermare il suo ruolo attivo nonostante la condizione di semi immobilità. Le mani di lui che premevano sulle spalle le fecero comprendere di sedersi e lei si ritrovò sulla sedia umida del suo stesso piacere. Provò a dirgli che lo voleva, ma la sua voce rimbombava diversa nella sua testa e non poteva sentire la risposta di lui. Sentì nuovamente qualcosa di freddo sulla gamba, stavolta poco sopra il polpaccio, ma prima di rendersene conto lui le aveva tagliato la tuta ed ora la stava tirando verso il basso. "Cosa crede di fare, se non mi toglie gli stivali ...." il pensiero le morì in testa nell'attimo stesso in cui lui le prese la caviglia e sollevandola gliela bloccò alla gamba della sedia proprio con la tuta che aveva diviso in due per la lunghezza. Fece lo stesso anche con l'altra gamba e lei si ritrovò seduta a gambe aperte e sollevate da terra ...... l'unica cosa che poteva fare era abbandonarsi allo schienale in attesa della prossima mossa di lui. Passò del tempo prima di sentire le sue mani che finalmente cingevano i suoi seni stropicciando un pò i capezzoli. Lo sentì avvicinarsi, cercare la sua bocca, scendere lungo il collo a succhiare i capezzoli, sostituendo le mani che erano impegnate a dividere il suo sesso, a penetrarlo con le dita mentre carezzava il clitoride ormai gonfio di piacere represso. Era ormai sull'onda di un orgasmo che ancora non esplodeva ma si ingrossava man mano che le dita di lui la frugavano mentre la bocca le succhiava un capezzolo e le mani le stringevano i seni alla base mentre le altre le stavano liberando le caviglie ............ ma quante mani erano? Non ebbe il tempo di rispondersi, era stata sollevata in piedi e le stavano facendo mettere un piede sulla sedia. In quella posizione era completamente aperta in precario equilibrio, in balia delle braccia che la sostenevano ma al tempo stesso la costringevano in quella posizione, incapace di opporsi ai membri che si stavano aprendo la strada in lei, ma finalmente appagata dal sentirsi piena nei suoi pertugi. Sentiva i due sessi che la stantuffavano con ritmi diversi, sentiva le mani dei due uomini che le stringevano i seni, le strizzavano ogni tanto i capezzoli accendendo una luce di dolore nel suo cervello che andava ad aumentare la sua eccitazione proprio quando sembrava che l'orgasmo fosse imminente, sentiva le loro mani che si insinuavano fra i corpi per stringere le chiappe da una parte e per stimolare ulteriormente, se non fosse già abbastanza, il clitoride ormai quasi anestetizzato dalla mole di stimoli dall'altra, sentiva le loro bocche, le loro lingue sulla pelle, avvertiva distintamente le sensazioni che le procuravano l'uno e l'altro nei due canali che alimentavano a dismisura l'onda del suo piacere, sentì il suo grido di piacere esplodergli nella mente, quando una lingua le si infilò in bocca e lei riconobbe i baffi di suo marito sulla pelle del viso, sentì i due maschi quasi contemporaneamente cambiare ritmo, farsi convulsi, perdere lo slancio come i corridori un attimo prima di tagliare il traguardo, sentì che le pulsazioni del suo corpo avevano avvolto e stimolato il loro orgasmo succhiando stimoli che avevano a loro volta causato il suo. Sentì le endorfine liberate dal piacere provato scaldargli il corpo e rinnovare il lanuore fra le cosce. Le fu tolto quello che le impediva di udire, fu sciolta la treccia e rimossa la benda e lei potè vedere i volti soddisfatti di suo marito Carlo e di Riccardo che la guardavano, divertiti dalla sua espressione sorpresa e lei capì che si erano accordati a sua insaputa per rubarle le redini del gioco. Li guardò, guardò i loro sessi ormai molli, guardò le loro espressioni trionfanti per averla giocata e sentì dentro di sè un moto di ribellione, per l'inganno subito ma anche per la situazione di momentanea indisponibilità dei maschi e con sguardo sensuale ma furioso minacciò "eh no, se credete che finisca qui, che mi basti, avete capito male, ora vi faccio vedere cosa intendo quando dico che voglio godermi un pomeriggio di sesso!
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12 anni fa
fiammifero,
55/51
Ultima visita: 4 anni fa
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Piacere inaspettato
era estate stavo solo lavoro e casa stanco di giocare con un vibratore esco prima dal lavoro sono le 15 vado in un club, sauna lettini e stanzette,entro prendo le chiavi del mio armadietto mi spoglio prendo il + piccolo degli asciugamani me lo avvolgo in vita con il sedere ben in vista e senza un motivo mi metto con il dito del lubrificante nel buco, faccio la doccia e sento tanti occhi sul mio culo,come una troia mi passo il dito dentro e vado in sauna mi siedo dopo di me nè entrano tre due si siedono ai miei lati e uno di fronte esce il vapore e non si vede nulla sento uno che prende la mia mano e la mette sul suo cazzo un altro mi massaggia la testa scendo e lo prendo in bocca era un palo come la mazza di una pala riuscivo si e no a mettermelo dentro la metà, nel culo mi entra un dito e sento bene scivolava dentro con facilità anche se il dito era bello grosso,finito il vapore mi ricompongo e vedo i tre con dei sorrisetti sul viso esco rivado sotto la doccia esco metto l'asciugamano sulla vita e scendo sotto le scale sento mmmmm vado dritto nel corridoio dove ci sono le stanze occupate da vari uomini in pose invitanti tiro dritto apro una tenda un corridoio buio entro sento una mano sulle mie chiappe mi fermo una latra mano mi prende delicatamente la testa e me la porta sul suo cazzo ero a pecora con un bel cazzo in bocca che mi fotteva,sento un dito entrare nel mio culo senza problemi e uan voce si è lui,e quel palo di prima comincia a penetrarmi entra come un burro mi piaceva anche se sentivo che mi apriva molto sembrava finita la penetrazione allargavo le gambe per facilitare il tutto quando tutto di un tratto sento un colpo secco e sbattere le sue palle sulle mie chiappe aaaaaaaaa grido sento dire ti paice con un filo di voce dico siiiiiiiiii mi prende le braccia all'indietro toglie piano piano quel cazzo lungo e mi sbatte come un toro colpi forti infiniti sento dentro di me un fuoco che penetra nel mio culo vengo in un attimo sente i miei fremiti e rallenta di colpo piano piano entra ed esce con quel ramo,si toglie mi prende per mano mi porta su di una panca mi sdraia mi alza le gambe e senza indirizzarlo mi impala con forza mmmmmmmm esplodo di gemiti una altro salta su di me e mi mette il cazzo in bocca fottendomi, sul mio cazzo sento una bocca che mi sbocchina non ci capisco nulla ma godo all'infinito....sento una voce dire ora e esplode in bocca il cazzo che avevo calda sborra dolce la succhio tutta si si siiiiiiiii e sento i schizzi di sborra nel mio culo un fiume che non finiva mai e la bocca sul mio cazzo aumentare il ritmo da infarto esplodo anch'io.....bellissimo quasi contemporaneamente venuti in tre......che giornata..........
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12 anni fa
karl66,
50
Ultima visita: 7 anni fa
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Paradiso 2
continuo ..finalmente quel ramo nel mio culo piano piano si affloscia sorride contento ale gli ho fatto perdere il controllo ...cerco di chiudere le chiappe per non perdere il suo sperma vado al bagno lo tolgo non finisce mai di uscire penso quel tronco dentro di me ma come ho fatto..il mio buco allargatissimo povero me ...vado a farmi una doccia il piatto doccia molto grande bene apro acqua tiepida comincio a insaponarmi ale viene vede il piatto doccia grande sparisce torna con una sedia apre gli scorrevoli si siede e mi guarda io sorrido e dico ma non ti basta mai...lui con la testa fà cenno di no...passo lavo il mio corpo e mi insapono poco il sedere lui armeggia con le mani sul suo pene mi metto a pecora e un dito nel sedere sento che si alza toglie il mio dito e lo rimette di colpo tenendomi le braccia all'indietro il suo cazzo entra come un burro il mio buco allargato e semi insaponato lo prende tutto, mi fotte duro bastardooo bestia animale aaaa si si ancora quel cazzo diventa duro come una mazza per la terza volta e io vengo di culo per la 4 volta sono in estasi si siede portandomi indietro con se gambe chiuse le mie larghe metto la sua mano sul collo muovendomi sempre con le sue labbra sul mio capezzolo e l'atra mano mi sega sono in estasi urlo grido tutto le vocali del mondo e lui spinge spinge all'infinito ..di colpo sento il suo fiato aumentare dice di più lo ripete sempre toglie le sue mani e le usa per allargarmi le chiappe io salgo e scendo a più non posso sul suo cazzo di nuovo sento entrare nel mio buco schizzi enormi di sborra calda mmmmmmm fremiti ovunque sta per finire mi tolgo mi inginocchio lo prendo quasi tutto in bocca lo sego succhio ....facciamo la doccia insieme 6 tremendo gli dico lui non immagini come sarà la prossima volta .....meglio di così impossibile lui mai dire mai........ continua..
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12 anni fa
karl66,
50
Ultima visita: 7 anni fa
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Il paradiso
andavo in auto un mulatto circa alto1,80 snello ma non troppo con un sorriso bellissimo mi guarda un cenno e mi fermo cerchi un passaggio e lui si grazie anche gli occhi bellissimi vestito bene prego rispondo si siede partiamo... mentre metto la mano sul cambio lui appoggia la sua sulla mia penso sfrontato ma il cuore inizia battere..ti dà fastidio e io no no anzi sorride la mette sulle mie cosce massaggiandole nel mio viso capisce che gradisco come ti chiami e lui alem ma per gli amici ale ho una tuta lui arriva alle mie chiappe le stringe delicatamente mi sposto un pò in avanti con il sedere e lui con la mano entra dentro la tuta negli slip ha il dito che gioca con il mio buchetto mmm faccio gli dico andiamo in un motel checonosco così sicuramente andiamo a sbattere e lui certo che aspetti ritrae la mano e io vado deciso con la mia di mano sul suo pacco non era eretto ma lungo e di spessore penso questo è troppo già così,entriamo in stanza chiudo la porta a chiave lui di dietro si appoggia e mi fà sentire il pacco il cuore aumenta a battere mi sussurra all'orecchio mi piace il tuo culo e io ma dai non lo potevi notare ero seduto in auto e lui sei robusto e fianchi larghi l'ideale per me mi slingua l'orecchio comincio a capire già poco di colpo scende giù la mia tuta e slip scende apre con le mani le mie chiappe e infila la sua lingua che per 5 minuti entra e esce dal mio buco, mi manda in estasi si ferma di colpo dice andiamo sul letto io lo seguo come una robot si spoglia in un attimo si mette sotto a un lenzuolo faccio la stessa cosa gli bacio e passo la lingua sul suo collo lui il suo dito piantato nel mio buco che penetra bagnato dalla sua saliva scendo sui capezzoli li succhio e passo la lingua lui apprezza molto scendo giù e trovo una mazza di 23/25 cm penso di spomparlo per fargli togliere l'idea del mio culo e così faccio era notevole anche di spessore mi avvento con due mani lo sego esce un bel pò di cappella liscia succhio slinguo prendo dentro la gola finche posso ma solo un quarto mi entra lui con una mano gioca con il mio lobo l'altra dentro al mio buco entra esce sento i suoi gemiti viene io bevo in fretta è tanta calda e dolce mmmm sazii ci fermiamo lo guardo e dico sei contento io tanto lui si ma ancora ti devo gustare mi rigira mi mette due cuscini sotto la pancia io preoccupato sto zitto di nuovo la sua lingua dentro mieccita da impazzire su e giù poi prende una pomata la mette sul suo dito vedo tutto da uno specchio di fronte non oso girarmi a vedere entra dentro di me con due dita di colpo scivolano senza problemi io inarco il culo è piacevolissimo aaa aaa aaaaaaaaa le toglie si mette sopra di me sussurra non preoccuparti e io ale piano piano sorride lo appunta il cuore è a mille entra ho la sua metà dentro senza problemi sono sollevato mi prende le mie mani stese all'insù bellissimo dice anche per me dico,lo infila tutto di colpo entra non si ferma sobbalzo guardo lo specchio sorride brucia dentro al mio culo bastardoooo gli grido e comincia piano piano a uscire quasi tutto e entrare sembravano passare minuti ogni entrata e uscita il dolore inizia a finire comincia il piacere grido si si si lui aumenta il ritmo mi stringe le chiappe quando entra io vorrei stringere i muscoli dl culo ma non c'è la faccio ho quel palo dentro che mi stantuffa il paradiso dentro di me sussurra quando vuoi vengo penso troppo controllato non mi và mi giro lui casca di lato lo guardo mi ci metto sopra impalandomi slinguo i suoi capezzoli viene come un fiume mi riempie il culo tenta di fermarmi mentre viene io blocco le sue mani e vado su e giù ale ale si siiiiiiiiiiiiiiiiiii ....... contiuo.....
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12 anni fa
karl66,
50
Ultima visita: 7 anni fa
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Effetti collaterali
"..sai cosa?.. era come se su quel letto avessimo scritto SALDI di fine stagione". Sorrido e la guardo tutta, dal centro alla periferia, mentre sorniona continua a raccontarmi del suo ingresso sdrucciolevole nell'eclettico mondo della trasgressione." E' stato tradimento, anche se eravamo complici" ci pensa un attimo poi esclama con un sorriso amaro".... come i ladri!"
Quest'associazione al crimine mette in moto la mia curiosità e la mia propensione al lato metafisico del godimento carnale. Purtroppo per me, questa donna ha anche una bella mente oltre ad un paio di tette oceaniche in cui affogare, le parole che escono dalla sua bocca sono fluenti come i suoi capelli neri dai riflessi rosso canaglia. La interrompo per non diventare un orecchio adorante.
"..fammi capire un pò: eravate d'accordo, la coppia con la quale stavate scopando era parte di un giochino che avevate programmato insieme ed ora mi parli di tradimento?" Scuote leggermente la testa come di solito fà chi pensa sia cosa ostica far capire l'algebra ai muli.
Si..mi sono sentita tradita"
pausa..
" perchè l'eccitazione che stava provando gliela procurava la circostanza e non più io!.."
In apnea..
".. Che fino ad allora ero la sua unica fonte di ispirazione!"
..con annesso sospiro.
" Ed io lo stavo tradendo. Perchè uno sconosciuto mi stava regalando un piacere intenso, diverso ed aspro da quello che provavo facendo l'amore con lui. Che ho amato in modo totale"
Sarà che a me i totalitarismi mettono l'ansia. Già me la vedo col coltello in mano pronta all'evirazione questa femmina ferita dal suo uomo, lubrico strangolatore dell'amore coniugale. E con foga amaricante continua" Io ero il suo motivo d'eccitazione, IO la sua musa, la sua dea in terra. Ed io l'amavo così tanto!!"
" Poi ha cominciato a fantasticare , io l'ho assecondato e l'amore è finito". Tutto consequenziale, niente da eccepire, mi verrebbe da dire, mentre lei implode in un triste aggrottamento di ciglia. Poi un riso scosciato la scuote tutta.
Eccola quà, arruolata in un lampo tra le fila dei disillusi, pronta a far parte dell'epopea intrasecolare dei reduci della storiadamore, che solo con un cinismo dalla risata rasposa riescono a galleggiare sulla vita melmosa!
Per maschile empatia provo ad immedesimarmi in lui, ma non ci riesco. Le cose che ha detto, come le ha dette , lo condannano ad un'ingenuità egoista, ed una donna così, Mora (qualità non indifferente), bella e intelligente( tra l'altro), la trovi solo nei film francesi, quelli che finiscono male e se sei attento ai dettagli lo devi sapere che "una donna così" è esigente per statuto, e ti sostiene finchè non realizza che ti stai distraendo ed ai suoi occhi acquisti palustri sfumature di biancoglione.
"Però t'è piaciuto!" sentenzio io, avvocato del diavolo, pungolando una replica armata di badile, per scavare ancora più a fondo in queste dicotomie del piacere!
"Si, m'è piaciuta la prima volta ed ancor più la seconda" troiamente compiaciuta del suo ardore sensuale e vagamente stronza nel chiudere il discorso con leggiadra concisione.
Tutto il mondo è un palcoscenico. Non so perchè mi si installa in capo questa frase, ma lascio riposare "scespir" e i suoi teatri per cause più ariose, metto la maschera del maschio arrogante, la sdraio con una spinta sul letto, che m'invita ad un peccato cogente, e gorgogliante le mormoro :" Ok..ed ora tu da me che cazzo vuoi?"
"Voglio che mi scopi di brutto". Lo dice ridendo, ed io ridendo la scopo di brutto. So anche che ci starebbe bene qualche parola in più, di quelle sognanti che ti proiettano nelle nebbie futuribili dell'eternità, lo sa anche lei, ma le omettiamo con correttezza per non sciupare il contesto.
Oggi è sesso.. e tradimento!
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12 anni fa
rotterdam19,
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Ultima visita: 3 anni fa
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La vera storia di biancaneve
La vera storia di Biancaneve
(3° versione )
In un regno lontano regnava un vecchio re , con un unico erede giovanissimo, era ormai vecchio, ma sempre libidinoso e depravato, non sapeva rinunciare al piacere, anche se, pur ricorrendo a carne giovane di ambo i sessi, rizzava con grande difficoltà. Per eccitarsi aveva preso l’abitudine di andare di notte in incognito nei locali più malfamati alla ricerca di sensazioni forti..ed una volta era anche stato stuprato per ore da una gang di maschiacci che lo avevano inculato godendoselo come una baldracca ,e da allora aveva aggiunto un capitolo nuovo alle sue perversioni, ma una sera incontrò e si incapricciò all’improvviso di una donna molto più giovane di lui e soprattutto ben decisa a sfruttare appieno la propria grande bellezza e le sue arti magiche di cui era maestra per essere stata fin da bimbetta l’allieva preferita di un famoso vecchio mago…..
Era stata un allieva perfetta ed aveva appreso tutto, dalle arti magiche al sesso anche il più perverso..aveva appreso l’arte sublime del pompino con l’ingoio, aveva imparato a dare con il suo culetto un piacere ancora più raffinato di quello concesso dalla sua fighetta, ad usare la lingua ,le dita ed anche i piedi, insomma era una dea dell’amore..…..:
Il matrimonio fu molto fastoso ed il povero vecchio re riuscì a malapena consumare le nozze, poi fu subito accantonato, e dovette assistere alle esibizioni della giovane moglie con uomini, donne e trans..e a volte pur di poter partecipare si lasciava fottere in culo come una docile cagnetta…..
lei prese immediatamente in mano l’amministrazione dello stato esautorando il vecchio e invitando a palazzo una donna bella ma tanto strana cui si affidò ciecamente dandole l’incarico di governare.
Ben presto le malelingue presero a sparlare della strana intimità fra la regina e lo strano ministro e siccome anche il vecchio re cercava di capirci qualcosa e di intervenire per non essere completamente esautorato, fu definitivamente accantonato drogandolo e coinvolgendolo in continui stressanti giochi erotici con strane donne che lo rincoglionirono in modo definitivo.
Ma presto si cominciò a capire, il ministro era una trans amante della regina e le donne che dominavano il vecchio erano a loro volta trans attive e passive. La corte diventò in breve tempo un gigantesco bordello e il giovane erede fu rapidamente allontanato dalla perfida regina affidandolo a balie e nutrici affinché glielo restituissero femminuccia come lei voleva, per aver la certezza di poter continuare ad esercitare il potere..…
Il ragazzino, chiamato Biancaneve per il candore della sua pelle, crebbe in mezzo a tutte le perversioni di quella corte, oggetto dei desideri più sfrenati del personale che lo accudiva, ,bello e carino, efebico al massimo, cui prestissimo si insegnarono tutte le varianti del sesso più sfrenato e a cui il ragazzino si adattava con grande disponibilità ed entusiasmo…impazziva egualmente di piacere sia a fare sesso da attivo,sia a lesbicare o a essere sottomesso a maschi e trans, diventando sempre più una vera troietta sempre in calore…la sua bellezza da vero ermafrodita, si basava su due fantastiche lunghe gambe, un culetto tondo, alto, sodo e pur morbido, aperto e disponibile a dare e ricevere piacere,un cazzetto sempre in tiro che utilizzava indifferentemente tutti i pertugi che gli potevano capitare, due tettine dai lunghi capezzoli, un collo da cigno con un viso da madonna, occhi verdi, zazzera a caschetto biondo naturale, ed una bocca tumida e grande che trasmetteva immediatamente un inequivocabile messaggio di lussuria sfrenata..… fin da subito aveva infatti imparato a succhiare indifferentemente fighe, tette e cazzi….
presto attrasse per la sua bellezza e sessualità scatenata l’attenzione dell’onnipotente primo ministro che, con la scusa di istruirlo nell’arte del governo, ne fece l’amante preferito in tutte le più varie e variate sedute di sesso, attività che li assorbiva sempre di più..inoltre sapeva adeguatamente sfruttarlo come oggetto di piacere con gli ospiti più importanti…..ma la cosa si riseppe e fece infuriare la perversa regina che temette di poter essere esautorata dal figliastro in combutta con il primo ministro..e che si sentì tradita anche dall’amante che lei aveva innalzato a quelle vette: la sua decisione fu rapida e spietata, affidò il figliastro al fedele capocaccia perchè portasse Biancaneve ad una partita di caccia e lo sopprimesse fingendo un incidente…tanto di figli volendo, ne poteva fare un altro tutto suo..….e contemporaneamente avvelenò durante una seduta di sesso l’amante trans …la pozione lo rese come morto , ma lei sapeva come poterlo risvegliare, in quanto voleva una vendetta ben più terribile e dolorosa per il traditore..dopo i solenni funerali di stato fu portato al castello reale per la tumulazione, che fu fittizia in realtà, risvegliato, fu castrato con le proprie mani dalla regina che lo avviò poi ad un bordello per la truppa sul remoto confine con espresso ordine di farlo prostituire sempre totalmente gratis..morì distrutto dal troppo lavoro…
intanto Biancaneve andò felice col capocaccia in quanto adorava l’uomo per il suo gigantesco cazzo e per avergli insegnato a trarre tutto il piacere possibile dai rapporti sessuali con gli animali.. dopo ore di orgia frenetica a cui parteciparono attivamente anche tutta la muta dei cani da caccia il guardia caccia non ebbe cuore di uccidere un così fantastico oggetto di piacere, anzi, lo rese edotto delle decisioni della matrigna e lo invitò a sparire nell’immenso bosco senza mai dare più notizie di sé…Alla regina riportò una cassa, vuota, in cui disse di aver rinchiuso il corpo del regale fanciullo dicendo che non lo si poteva far vedere in quanto straziato da un branco di lupi.
Il povero Biancaneve disperato corse via alla ricerca di un rifugio e , a parte una veloce scopata ad una cerbiatta in calore ed ad una lunga inculata rifilatagli da un grosso lupo, corse senza fermarsi e quando ormai disperava di trovare qualche rifugio per notte, vide una piccola casetta in una radura, si avvicinò prudente, la vide vuota, anche se tutto gli sembrò una miniatura, ma era così stanco che entrò e si buttò su sette lettini che accostati l’uno a l’altro gli permisero di sdraiarsi., …avrebbe voluto attendere sveglio per presentarsi e chiedere aiuto, ma si addormentò, la mini gonna che era uso portare senza intimo, risalì ulteriormente mettendo in risalto le divine forme del suo fantastico culetto e la meraviglia della sua rosetta che sembrava sempre palpitare come in perenne attesa dell’atto sessuale....al rientro dei sette nani, perché la casetta era la loro, essi ebbero la sorpresa di trovarla occupata…ma ne furono felici, felicissimi, perché essi vivevano sempre soli, senza aver mai visto una donna,ed erano stati dotati da madre natura di cazzi prodigiosi per dimensione e resistenza che potevano usare solo nel culetto del più giovane di loro, cucciolo, che per il continuo uso che ne facevano per soddisfare i loro perversi istinti, era ridotto ad una cagnetta in calore, quasi incapace di parlare,..cucciolo poi poteva solo sfogarsi con gli animali,……….
Come videro il giovanetto così bello ed appetitoso, lo accolsero a braccia aperte, come il più grande dono per la gioia dei loro cazzoni e anche Biancaneve quando vide che battacchi avessero fra le gambe li accolse come il marito promesso, dimentico di colpo dei tanti amanti tratti dalla guardia reale..……
nella stessa notte tutti e sei i nani sposarono Biancaneve in culo ed i bocca.almeno due volte a testa,.lui poi per pura bontà d’animo si dedicò in ultimo al buon cucciolo da cui si lasciò possedere e che possedette in tutti i modi possibili…per mesi gli otto vissero felici e soddisfatti, soddisfattisimi, e Biancaneve divenne la moglie compiacente per tutti i sette ed anche l’appassionato maritino per il buon cucciolo..e se qualche volta li tradiva con qualche grosso animale di passaggio era solo per non perdere l’abitudine……….
.purtroppo si diffuse la voce che biancaneve era vivo e la regina decise di agire direttamente sotto mentite spoglie, per evitare che il popolino potesse subodorare il fatto, si trasformò in una vecchietta e , fattasi accompagnare da una delle sue più fedeli e belle aiutanti, la gran ciambellana di corte, si inoltrò nel bosco alla ricerca di una traccia…un grosso cervo infoiato , in cambio di una scopata completa con la giovane accompagnatrice, tradì il buon Biancaneve e porto le due donne alla casetta..e qui la storia differisce grandemente dalla favola…
prima di loro alla casetta era arrivato il giovane principe azzurro che si era subito innamorato di Biancaneve e conosciuta la verità decise di partire per la capitale, deporre la regina ed elevare al trono l’erede Biancaneve,il suo re ed in privato la sua deliziosa sposina…per convincere i nani dovette ovviamente soddisfarli con la sua mielata boccuccia e con il suo principesco culetto..
Come le due donne arrivarono nella casetta ,e furono accolte lietamente, la regina si appalesò e già si preparava a uccidere Biancaneve, che non poteva essere aiutata dal principe azzurro perché questi era completamento assorbito dalla violenta inculata alla gran ciambellana che si era subito concessa… fortunatamente per lui, i nani, visto che la regina era una vera bellezza e una vera donna, decisero di intervenire, la bloccarono mentre si apprestava a strangolare il buon Biancaneve e cominciarono a rifornirla di tre cazzi contemporaneamente, il più piccolo di oltre 22cm e grosso in proporzione…la soluzione fu pacifica….conscia di aver trovato finalmente la piena soddisfazione dei sensi. la regina abdicò ed affidò la sua decisione alla gran ciambellana di corte, ben conosciuta a tutti, che così si garantì il posto di terza a letto con il re Biancaneve ed il principe azzurro, reggente e primo ministro…la storia finisce con la precisazione che la gran ciambellana di corte divenne regina madre avendo scodellato l’erede, figlio in verità del principe azzurro o di uno dei tanti amanti che la frequentavano in cambio di poter arrivare alle grazie fisiche e politiche del giovane re, e che i nani, trascurando completamente il lavoro, si impegnarono a fondo per far felice la ex regina, riuscendoci perfettamente, a quanto si racconta ancora ora .. ….……….. [email protected]
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0
12 anni fa
enricopani72,
32
Ultima visita: 12 anni fa
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un imprevisto ritorno a casa
Maledetta auto,ancora problemi!!Le prime nebbie avvolgono la campagna,debbo chiamare il carro atrezzi,non vuole partire.La prendo con filosofia,chiamo Irma (la mia donna) ma ha il cellulare staccato o come il solito lo avrà perso.Il nostro rapporto ultimamente è in una fase di stanca , la sento lontana,l'altra notte ho avuto la sensazione che si stesse masturbando e non sono riuscito a capire se era sogno o realtà.Finalmente ecco il carro,in 20minuti arriviamo nel paese dove abito,consegnamo l'auto in officina e mi incammino verso casa.Abito in una villetta con un discreto giardino,che strano i miei due labrador non sono al cancello ad aspettarmi.....mah!!! Entro e li chiamo,li sento guaire,sono chiusi nella loro casetta,penso che abbiano commesso qualche guaio e Irma li abbia rinchiusi per punizione.Mi riempiono di feste li accarezzo,fuori parcheggiata c'è l'auto di mia moglie,ma la porta di casa solitamente aperta è chiusa a chiave,forse sarà uscita a piedi ma conoscendo la sua pigrizia mi sorprende.La casa è divisa su tre piani al secono abbiamo la nostra camera.Tolgo le scarpe e sento il bisogno di una doccia rilassante.Mentre salgo le scale avverto dei rumori o meglio dei sussurri provenienti dalla stanza da letto.Non accendo la luce e salgo nell'oscurità, la porta della camera è socchiusa,guardo all'interno e quello che vedo mi paralizza.Irma con il suo sottoveste grigio stà baciando il corpo di un altra donna nuda distesa.Mi ritraggo e cerco di calmarmi,la mia non è rabbia ma un misto di emozione e angoscia.Mi chiedo se non sarebbe meglio me ne andassi,ma non riesco sono stregato da quella visione.la posizione in cui sono mi permette di osservare senza essere visto....ma è Marta una nostra vicina di 25 anni (Irma ne ha 39).Marta è una bella ragazza spesso mi sono ritrovato a parlare di lei con mia moglie e ora capisco alcuni imbarazzi.I loro corpi ora entrambi nudi si stringono e loro mani frugano nel basso ventre.Ansimano e credo che contemporaneamente raggiungano l'orgasmo.Poi cominciano in modo ritmato a strofinarsi i sessi,dapprima dolcemente,poi sempre più con veemenza,i loro respiri riempiono la camera.La più intrapprendente è Marta con fare deciso divarica in modo adeguato le gambe di Irma e comoncia a leccale il sesso,Irma ha il viso rosso di eccitazione,si sposta e cominciano a baciarsi reciprocamente con una foga che non ricordo nei nostri rapporti.Irma oltre a baciarle un sesso ancora ricco di peli le lecca l'interno del sedere,vengono entrambe urlando,sussulto e capisco che ora debbo scendere.E ora??? Da allora frequentiamo questa community sperando di trovare una donna ed essere partecipe di quella che io definisco poesia dell'erotismo.
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12 anni fa
rosanelvento,
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History of violence 6
Poso il telefono, Sergio mi prende per mano, mi porta in salotto, mi fa sedere sul divano, nuda. Mi versa un bicchiere di liquido ambrato, suppongo che sia whisky.
"Bevi un po', ti farà sciogliere"
Prendo il bicchiere e lo accosto alle labbra, la pausa mi ha restituito un minimo di lucidità.
"Più sciolta di così..." ridacchio.
Finito il bicchiere me ne versa un altro, sempre abbondante. Bevo a sorsi lenti anche quello mentre Sergio accende lo stereo e mette della musica soft.
"Datti una sistemata, pettinati, rifatti il trucco, poi rimettiti la camicetta, il reggitette e le scarpe."
Mi alzo, sono mezza brilla e mi gira la testa. Raccolgo i miei indumenti sparsi sul pavimento del salotto e della camera da letto e vado in camera a ricompormi. Rientro in salotto indossando la camicetta e con la minigonna in mano.
"Metto anche la mini?". Chiedo.
"No, la mini, no, sotto rimani in autoreggenti, senza gonna e senza mutandine. Il trucco lo vorrei un po' più pesante, esagera un pochetto". Sergio si avvicina, mi apre la camicetta e sistema il reggitette in maniera da lasciare ben scoperti i capezzoli. Torno al bagno a sistemarmi il trucco. Un tocco di mascara in più ci voleva. Potenzio anche il rossetto per apparire più volgare. Torno in salotto.
"Ecco, ora sei perfetta... andrai ad aprire la porta agli ospiti così, semivestita sopra, con quello che serve in bella mostra: capezzoli, fica e culo... ti piaci?"
Gli sorrido senza ribattere. Mi versa un terzo bicchiere.
Qualche minuto e suona il campanello.
"Vai, ti aspetto qui in salotto".
Vado ad aprire la porta. Sarà Enzo o sarà lo sconosciuto Fausto con l'amico? Sono in autoreggenti e senza mutandine, la camicetta generosamente aperta sul davanti con i capezzoli che occhieggiano fuori dal reggitette.
Sono mezza brilla, eccitata in maniera morbosa, mi batte forte il cuore avvicinandomi all'ingresso. Forse è quel Fausto insieme al suo amico. So che chiunque ci sia dietro quella porta si tratta di emeriti porci venuti apposta per abusare di me. Questa consapevolezza mi fa bagnare la fica al punto che ho paura di sgocciolare sul pavimento...
Apro la porta.
E' Enzo. Ma insieme a lui ci stanno due sconosciuti.
Li guardo rapidamente negli occhi, loro guardano me con l'espressione di lupi affamati. Io socchiudo i miei, indietreggio per consentirgli di entrare e aspetto di subire l'assalto.
Entrano senza parlare, qualcuno, credo Enzo, mi mette una mano nel culo senza nemmeno salutarmi. Poi mi bacia con la lingua in bocca sbavandomi il rossetto. In pochi secondi le sue dita già pastrugnano dentro il mio ano. Enzo invita i due tizi, entrambi sui 35 anni, a sentire quanto sono bagnata. I tre uomini mi sono subito tutti addosso, ho mani e dita dappertutto, sulle tette, tra le cosce, tra le natiche. Mi circondano, mi spingono contro il muro, delle dita mi entrano in bocca, le succhio. Altre dita mi frugano dentro la passera senza la minima delicatezza.
"Senti 'sta puttana quant'è fradicia. Ma dove c***o le trova Sergio mignotte come questa?" bofonchia uno dei due tizi.
Il tipo mi appoggia le mani sulle spalle e mi costringe con forza ad inginocchiarmi. La mia bocca si scolla da quella di Enzo. Mi ritrovo in ginocchio sul pavimento, l'uomo si slaccia la patta, tira fuori il cazzo già duro, mi afferra la testa, mi pianta la cappella sulle labbra e me lo infila fino in gola. Anche Enzo e l'altro uomo estraggono i membri. Arriva anche Sergio, la mia bocca passa da un cazzo all'altro, mentre ne succhio uno ne ho sempre un altro che preme contro le mie guance. I quattro porci fanno a gara a chi me lo infila più in fondo alla gola, ho continui conati di vomito da reprimere. Poi si divertono a farmi spalancare la bocca allo spasimo e tentano di infilarci due cazzi contemporaneamente. Le labbra mi si stirano, mi fanno abbastanza male, con la lingua avvolgo le due cappelle che fanno a gara per stuprarmi la bocca. Incredibilmente mi sento del tutto a mio agio, mi sento libera nel profondo, addirittura in estasi. L'unica cosa che desidero, nel completo annientamento che ha preso possesso di me, è essere usata dal branco per tutta la notte. Finalmente mi fanno alzare, mi portano in salotto, passo davanti allo specchio e vedo che il mio viso è un disastro: completamente spettinata, mascara e fondo tinta mezzi sciolti, il rossetto completamente sbavato e sparso intorno alla bocca. Faccio schifo a guardarmi e la cosa mi eccita. Sergio mi fa salire a quattro zampe sul tavolino di legno al centro del salotto. Mi mettono a pecorina e mi fanno allargare le cosce. Il mio posteriore è offerto ai quattro uomini in maniera indecente. Finalmente mi violenteranno... Il primo a penetrarmi è uno dei due amici di Enzo, che mi afferra per i fianchi strizzandomeli, mi entra dentro come un coltello caldo nel burro e mi strattona ad ogni affondo del suo membro nella mia intimità. Enzo mi infila di nuovo la lingua in bocca, Sergio e l'altro amico guidano le mie mani sui loro cazzi, che stringo e cerco di segare come meglio posso.
"Fattela anche dietro, Mauro, l'ho appena aperta prima con la pera e poi con il cazzo" sghignazza Sergio. L'uomo esce dalla mia fica e mi punta il cazzo grondante dei miei umori contro l'ano dandomi della vacca. Non fa nessuna fatica a trovare la strada, un attimo dopo è completamente dentro. Dieci minuti di martellamento senza smettere mai di insultarmi, poi esce lasciando il posto ad Enzo, che fa il contrario: prima mi possiede nel di dietro e poi passa alla fica. Enzo mi scopa senza protezione, Mauro e l'altro invece usano il preservativo, per fortuna. Sento suonare il campanello, vedo Sergio che va ad aprire. Mentre Enzo mi sta ancora cavalcando sul tavolino con la coda dell'occhio lo vedo tornare in compagnia di altri due tizi, dei quali suppongo che uno sia il tal Fausto. Ora il branco che mi sta usando è composto da sei maschi.
"Guarda guarda che bel tipino" mormora Fausto con la sua voce profonda che riconosco subito.
Enzo si toglie da dentro di me e va a salutare Fausto. L'altro amico di Enzo, di cui ancora non so il nome, è rapidissimo a subentrare. Mi afferra per i fianchi, si sputa volgarmente sul membro e me lo sbatte nella passera. E' assolutamente infoiato e prende a scoparmi con foga animalesca. Mentre gli altri cinque ridacchiano e si spogliano passo cinque minuti di fuoco sotto quest'uomo scatenato, al termine dei quali mi viene dentro grugnendo e bestemmiando. Mi sento completamente liquida, temo si sia rotto il preservativo... Lui estrae il cazzo e per fortuna noto che il condom è intatto e gonfio di seme.
Fausto è l'unico dei sei uomini ancora vestito. Era rimasto in disparte a guardare lo spettacolo. Ora si fa avanti.
"Ora scusatemi tanto ma dovete regalarmi una mezzoretta da solo con questo tesoro di ragazza. Sapete che non amo i mucchi e questa delicatezza me la dovete quindi non rompete i co****ni".
Nessuno ribatte nulla, nemmeno Sergio che mi strizza l'occhio. Fausto deve essere una specie di leader nel gruppo di amici.
L'uomo mi prende per mano e mi porta nella camera da letto di Sergio, ci chiudiamo dentro a chiave. Il letto è disfatto dalla scopata fatta con Sergio poco fa.
"Vi siete già dati da fare qua dentro, eh?". Mi fa Fausto.
E' un bell'uomo sui 40, ha una vaga rassomiglianza con l'attore Michael Caine, ma più maschio. Gli sorrido senza rispondere.
"Vieni Francesca, dai". Fausto mi attira contro di sè e mi bacia. Subito le nostre lingue si intrecciano. Quest'uomo ha un sapore e un odore che mi fanno impazzire, le sue mani scendono a strizzarmi le natiche nude, le mie mani ad accarezzare il suo petto. E' sconcertante quanto, conoscendolo da pochi secondi, già sono prontissima ad essere posseduta da lui quasi come fossimo una coppia. Gli sbottono la camicia gli accarezzo il petto. Fausto è villosissimo e la sua pelle emana un forte odore maschio che mi manda fuori di testa. Penso al mio Rodolfo che è praticamente glabro e sospiro di soddisfazione affondando le dita nella pelliccia che praticamente gli ricopre il torace, le spalle e l'addome... il mio pensiero va al pelame che deve avere tra le gambe, non vedo l'ora di inginocchiarmi e di esplorare il suo membro con la lingua, spero sia qualcosa di grosso e di prepotente... Non vengo delusa, lui si stringe a me e sento un'erezione imponente contro l'addome. Scendo con le mani a palpargli il pacco, rimango impressionata da quello che sento. Fausto ha un cazzo esagerato, grosso, tarchiato, della consistenza del legno. Mi spinge contro il muro, mi preme la sua erezione addosso, tutto in me si scioglie come un gelato al sole...
"Fammi tutto quello che vuoi..." mormoro in deliquio.
"Dai Francesca, è tutto tuo, tutto per te".
Scivolo in ginocchio mentre lui si sbottona la patta. In un attimo è fuori, grosso e maestoso. E' enorme, è un fuoriserie, non mi ci entra nemmeno tutto in bocca, riesco solo a ciucciargli la cappella.
"Ti sembrava una cosa facile da fare, eh? " Fa lui ridendo e soggiunge:
"Dai, ora menalo lentamente con le mani mentre mi succhi bene le palle".
I pantaloni di Fausto scivolano a terra, le sue gambe sono coperte da un fitta peluria, le palle sono immerse in un'autentica pelliccia. Mi sto eccitando da impazzire, avevo sempre ritenuto ripugnanti gli uomini pelosi e invece adesso... Affondo il viso tra i suoi peli morbidi ed odorosi, raggiungo le palle con la lingua, le lecco mentre gli masturbo dolcemente il membro. Lui con fermezza mi preme la testa contro i suoi fianchi. Vado in profondità tra i peli dell'uomo, riesco a prendergli le palle in bocca e a massaggiarle con la lingua una per volta.
"Aaaahhhhhh è così che mi piace, vai Franceschetta che sei un fenomeno..."
Vado avanti a slappare le palle di Fausto per 10 minuti buoni, poi viene il mio turno. Fausto mi afferra, mi riversa sul letto e mi fa spalancare le cosce fino allo spasimo. Appiccica la bocca sulla mia fica ed inizia un lavorìo di leccaggio e suzione che non avrei mai creduto possibile. Ha una lingua rasposa e pazzesca, mi basta poco più di un minuto per subire un prolungato ma non completo orgasmo. Gemo ad alta voce. Il resto del branco nell'altra stanza sentirà certamente tutto. E lui non smette mica, passa a leccarmi l'ano, poi la sua lingua mi entra dentro il culo. Non vedo l'ora di ricevere il suo arnese esagerato dentro di me, penso che farà male.. spero che farà male... Fausto sembra mi legga nel pensiero. Mi prende e mi solleva letteramente, si sdraia sul letto e, dopo essersi spogliato, mi attira sopra di sè. Mi impalo sul suo scettro dandogli le spalle. Afferro il membro e lo guido all'entrata della mia fica che è un lago di umori. Nonostante la mia lubrificazione ed altri tre cazzi appena presi l'uccello di Fausto fatica ad entrarmi dentro.
"Ma tu sei ancora quasi verginella... Credevo fossi uno di quegli avanzi di bordello che si rimorchia sempre il Sergio.... Mi piace da pazzi questo tuo corpicino, Francie".
Mi muovo sopra di lui lentamente spingendo costantemente finchè la fica mi si allarga a sufficienza... mi lascio andare e quando il suo membro mi entra completamente dentro mi pare di venire aperta in due.
La posizione mi permette di controllare la chiavata, impongo un ritmo lento che mi consente di non essere squassata e contemporanemente di trarre il massimo godimento da quell'arnese asinino. Non so per quanto continuiamo, so solo che appena lui si decide a pizzicarmi la clitoride con le dita arrivo ad un secondo orgasmo, questa volta completo e celestiale.
"Che femmina fantastica... ma dove l'ha trovato Sergio un gioiellino come te?".
Mi scavallo dala posizione, lui mi attira a sè, comprende il mio rilassamento e mi abbraccia. Ricambio l'abbraccio, i nostri corpi si incollano, lui ha la foltissima peluria madida ed imperlata di sudore. La cosa non mi dà alcun fastidio, tutt'altro... dopo un paio di minuti che lui con una mano mi accarezza dolcemente i capelli e con l'altra si mena lentamente il cazzo inizio a leccargli i capezzoli, a detergergli i peli del petto con la lingua assaporando il suo sudore. Scendo a leccargli il pelosissimo addome, passo all'inguine, gli lecco l'interno cosce, arrivo alle palle che riesco a prendere di nuovo in bocca... infine mi attacco al suo arnese ricoprendolo con la mia saliva e menandolo velocemente. Fausto è rilassato e sta con gli occhi chiusi, godendosi il servizio che gli sto facendo. Sento che è vicino all'orgasmo allora intensifico le ciucciate. Lui mi prende la testa fra le mani per impedirmi di togliermi, ma io non ne avevo comunque nessuna intenzione. Fausto inizia a rantolare, un getto di eiaculato denso e caldo dal gusto sapido ed intenso mi invade bocca e gola, poi un secondo spruzzo, ancora più abbondante del primo. Deglutisco tutto e continuo a succhiare, senza disperdere una sola goccia, passando con la lingua lungo i bordi della cappella che ripulisco con devozione.
Fausto si rilassa, mi attira a sè, ci abbracciamo. Passano un paio di minuti in cui i nostri corpi sudati sembrano incollati tra loro.
"Adesso quelli là fuori ti faranno una festa che non immagini, lo sai?". Mormora Fausto.
"Si, lo so..." sospiro di rimando.
"E' che non mi sembri una che..." poi si ferma, quasi esitante.
Immagino cosa vuole dire. Si è creata istintivamente una sorta di immediata intimità tra noi, e lui sta automaticamente diventando protettivo, e la cosa, visto il contesto, probabilmente lo disorienta.
Sarà forse un bastardo, ma non è un bastardo come Sergio.
Ma io obbedisco ad un impulso contrario, ora. L'animale oscuro dentro di me non cerca protezione.
Mi stacco da lui, lo guardo negli occhi e lascio parlare l'animale oscuro:
"Apri la porta e falli entrare, dai..."
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12 anni fa
fd5947,
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un sogno
ERA UNA FESTA.. una delle tante. .ci partecipavo,perchè organizzata con persone di mia fiducia.. .non sò perchè.. .ma volevo che ci fosse anche LUI sapevo che non ama queste feste,e quindi rimango stupita quando mi dice si.. .inizia la festa.. .e iniziano a arrivare le coppie e i vari invitati.. .si beve qualcosa .si chiacchera .si inizia a giocare.. .con gli sguardi toccandosi fino a che arriva LUI deciso entra e si dirige senza esitazioni verso di me mi prende e con una foga che mi travolge ,mi scopa con una bramosia che mi lascia senza fiato che non mi da modo di reagire sembro una bambola tra le sue mani traspare una certa urgenza urgenza di avermi la cosa mi piace mi eccita abbiamo un amplesso fantastico che ci lascia stravolti sfiniti poi inizia a coccolarmi e rivolgendosi agli altri dice:SCUSATE ma avevo necessità di salutarla BENE detto questo mi prende per mano e si avvia all'uscita lasciando tutti basiti e mi SVEGLIO tutta sudata e con l'eccitazione a mille...bagnata e con un languore bellissimoooooooooooooooooooooooooo ancora "la sento pulsare per l'orgasmo appena avuto...e tutto questo per aver chiuso gli occhi...mentre rileggevo una nostra chattata....dove l'ultima frase letta era:: se senti uno che da dietro si avvicina mette una mano tra le tue gambe ed una sul tuo seno mentre ti bacia il collo e preme sul tuo culetto sono io ecco era lui il mio sogno bellissimo....
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12 anni fa
serena66,
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Prima volta di uno slave
Salve sono uno slave di catania un giorno mi decisi a contattare una mistress con mia sorpresa mi rispose e senza tanti preamboli mi diede un appuntamento a casa sua, l'eccitazione era al massimo ma anche l'ansia non scherzava dato che era la prima esperienza, arrivai davanti alla sua porta suonai,il cuore mi batteva amille all'ora, mi aprì una donna matura sulla cinquantina formosa e gradevole in viso mi fece accomodare e iniziammo a parlare delle mie esperienze e delle mie attitudini, a un certo punto mi disse se volevo qualcosa da bere le dissi gentilmente di no ma mi rispose con tono deciso alla tua signora padrona non devi dire mai no, quindi? mi disse e io risposi si grazie, a quel punto mi sorprese una seconda volta si mise a chiamare, ines porta un bicchiere e un vassoio dopo qualche secondo si presentò, con mio stupore, un trans lo capii più tardi, portò questo vassoio alquanto grande per un singolo bicchiere ce ne potevano stare almeno una dozzina, stranamente lo posò in terra al centro della stanza, non ne riuscivo a capirne il motivo, e mi disse adesso dovrai dimostrarmi la tua sottomissione alchè si piegò sulle gambe sopra il bicchiere e cominciò a farci pipì dentro li capii cosa mi spettava infatti dopo averlo riempito disse al trans di prenderlo e offrirmelo e mi ordinò di berlo, in una frazione di secondo pensai che rifiutare di bere avraebbe compromesso inevitabilmente questa eccitante sorpresa quindi facendo un pò lo schizzinoso bevvi il suo nettare dorato con sua soddisfazione, bravo mi disse questo sarà ogni volta il tuo premio se mi soddisferai altrimenti assaggerai la frusta.Questo fu l'inzio della mia sottomissione dovevo principalmente curarmi della pulizia della casa e dovevo farlo con autoreggenti e scarpe con tacchi a spillo diceva che eccitava tanto la sua partener, non era cruenta nel comportamento gli piaceva che gli leccassi per ore le sue parti intime e di prendermi cura dei suoi piedi ed erano sempre sudati e odorosi ogni volta che andava in bagno per fare pipì la dovevo asciugare e pulire oralmente gli piaceva tantissimo.il trans si limitava a guardare ma la cosa più bizzarra fu una mattina e mi disse stamani la colazione la preparo io per te, sul tavolo vi era una tazza e delle fette biscottate nient'alltro a un certo punto mi costrinse ad avere un rapporto orale con il trans durò un bel pò non veniva mai ero esausto a un certo punto mi allontanò e cosparse il suo sperma, gliene uscì in abbondanza mai visto così tanto sperma, sulle due fette biscottate, alchè la padrona prese la tazza e vi urinò dentro la tazza era colma mi costrinse a inzuppare le fette cosparse di sperma e mangiarmele per poi bere sino all'ultima goccia la sua pipì. In seguito inevitabilmente venni sodomizzato da strap-on e all'inizio fu molto doloroso e una volta alla settimana ero alla mercè del trans,mentre lei faceva da spettatrice venivo sodomizzato e costretto arapporti orali violenti la padrona incitava il trans a infilarmi il suo pene del tutto in gola sino a soffocarmi alcune volte mi veniva in bocco ma la maggior parte delle volte sodomizzava la padrona venendo dentro il suo orifizio a quel punto lo faceva fuoriuscire dall'ano ed io ero costretto a leccarlo e ingoiarlo come sempre. Questo è un sunto delle pratiche principali a cui ero sottomesso, spero che questo racconto vi sia piaciuto.Saluti riccardo. P.S. in questo momento sono libero se quache mistress e/o trav/trans dominante di Catania avesse bisogno dei miei servigi mi contatti.
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12 anni fa
admin, 75
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Legami.
mese di luglio,giornata splendida,mare calmo assenza di vento.arriviamo in spiaggia ci spogliamo nudi e facciamo il primo bagno sono le 10.30 del mattino.la nostra spiaggia nudisti si trova vicino capalbio una bellissima spiaggia molto frequentata da coppie e singoli.sono le 12.30 e dopo molti bagni visto il gran caldo che fa' circa 37gradi,alziamo una tenda per ripararci dal sole.la mia lei vuole un massaggio.preparo in spiaggia una specie di cuscino fatto con la sabbia dove la mia lei a pancia sotto ci si sdraia in maniera che il suo bellissimo sedere e' rialzato.io mi inginocchio sopra di lei da dietro e con olio inizio il massaggio.ora sia a destra che a sinistra ci sono due ragazzi.quello di destra e tranquillo e sta leggendo.quello di sinistra anche piu' vicino a noi vede che inizio a massaggiare la mia lei si alza in piedi e passeggia sul bagnasciuga avanti e indietro.io seguito con il massaggio e dopo un poco inizio il massaggio sul sedere e interno coscie.il ragazzo passa di dietro e vede la scena.si siede sul bagnasciuga dietro di noi cisrca 4metri.io lo vedo e dico alla mia lei che ora la lego e la bendo lei si eccita subito e dice di si.prendo la mascherina la metto sui suoi occhi e le lego le mani davanti.io mi metto con le gambe aperte su di lei ma con il viso rivolto al suo sedere verso il mare.prendo l'olio e lo faccio cadere sul sedere he cola tra le coscie e la sua figa gia' bagnata dal massaggio di prima.il mio pollice entra nel suo sedere e inizio a sditalinarla un dito nel culo e l'altra mano sul clitoride.lei si muove,mugola dal piacere anche perche' e' legata e non vede che quel ragazzo davanti a me si gode tutta la scena. ed io compiaciuto allargo le natiche della mia lei e inizio a leccarla sul buchetto del culo.lui si eccita da morire ha' il cazzo tra due mani enorme dritto grosso.io gli faccio cenno di rimanere dove e' e lui con il capo dice si.io inizio ad infilare un dito il pollice nel sedere della mia lei sempre piu' bagnata poi infilo anche l'altro alternando uno entra ed uno esce.lei mugola di piacere e il mio cazzo duro sbatte tra le sue chiappe bellissime abbronzate.ora gli dico se vuole prendere un cazzo grosso che sbatte sul ciccio,lei dice dove lo prendi?non sa del ragazzo che guarda arrapatissimo.io gli dico quale e' la situazione e che quel ragazzo c'e' l'ha' enorme lei non ci crede pensa ad un gioco erotic di parole che in genere facciamo fantastichiamo.ma la realta' e vera io faccio cenno al ragazzo di avvicinarsi e si mette in ginocchio dietro la fica della mia lei.metto tanto olio e lei la sento eccitatissima poi lui appoggia la sua cappella sulle labbra della fica la mia lei non sa piu' cosa accade,e bloccata con me sopra che sbatto il mio cazzo sul sedere.intanto lui la massaggia con la cappella poi io le apro tutte le gambe e lui appoggia la cappella nella fica.da un primo colpo e la mia lei sussuta.poi un'altro colpo e vedo la cappella entrare.la mia lei ancora incredula ancora non capisce.ma sente il mio cazzo sul culo el'altro nella fica.a quel punto le dico che adesso sara' scopata da due cazzi lui entra con violenza e la mia lei grida per il piacere ma anche per il dolore.io metto tutto l'olio che rimane sopra il culo e fica.lui inizia a pomparla,io le faccio entrare il mio nel culo lei grida eccitatissima e dice di slegarla io dico di no.lui la pompa dolcemente facendo un su e giu' che non finisce mai io lo vedo come entra e come esce.io mi tolgo lui le monta sopra sdraiandosi e muovendosi a rotazione.io slego la mia lei e mi metto davanti la sua bocca.le do' il mio cazzo in mano e dico leccalo.le arrapatissima inizia a spompinarmi e a quel punto viene cosi forte che urla di piacere ma noi siamo ancora a cazzo duso.lui seguita a pomparla ed io seguito a farmi fare il pompino ma anche noi siamo arrivati.lui si toglie e io giro a pancia sotto la mia lei .lui alza le cosce e la penetra.io le do il cazzo in bocca lei sta per godere di nuovo io dico aspetta che ti sborro tutta e cosi avviene lei gode io le schizzo in faccai lui esce con il cazzo e le sborra sulle tette.tutta quella sborra servira' per un'altro massaggio.che scopata memorabile.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
History of violence 5
Il mio matrimonio si avvicina, manca meno di un mese. Rodolfo, il mio futuro marito, non sembra accorgersi del mio cambiamento. Io sento di amarlo... o comunque sento di volergli un bene dell'anima... forse l'amore non so più bene che cosa sia o cosa dovrebbe essere. Fino ad un mese fa credevo di sapere perfettamente cosa fosse, ma adesso...So che è assurdo iniziare la mia nuova vita matrimoniale con questa situazione: so che dovrei trovare la forza di esser sincera e dire a Rodolfo che Sergio, l'amico di un suo amico, violentare nel giro di due o tre settimane da altri sei uomini. Ma dovrei dirgli anche che nel corso di quelle violenze ho raggiunto vette di piacere smodato, dovrei dirgli che la mia etica sessuale è profondamente e radicalmente cambiata, che ora mi capita di guardare uomini per la strada e mettermi a fantasticare sulla possibilità che mi trascinino in un portone per farsi succhiare l'uccello. Dovrei dirgli che non c'è notte che non mi tocco nel mio letto ripensando ai momenti in cui sono stata posseduta da più uomini contemporaneamente. E soprattutto dovrei dirgli che non riesco a togliermi Sergio, il mio violentatore, dalla testa. Non lo vedo da dodici giorni e brucio dal desiderio... che mi faccia di tutto e di più. Sto con Rodolfo, mi piace scambiare tenerezze con lui, ma quando si tratta di andarci a letto la cosa non funziona più come prima. Mi rendo conto che lo trovo noioso e poco stimolante. Ieri sera abbiamo fatto l'amore... a lui è piaciuto, almeno credo... e per me... beh, è stata una cosa molto tenera... e basta.So che la cosa più saggia sarebbe rimandare le nozze e prendere tempo. Ma ho genitori, suoceri, fratelli, amici, tutti che si aspettano il matrimonio, abbiamo casa già comprata con il mutuo che già stiamo pagando e i mobili che ci devono consegnare, il viaggio di nozze pagato... Sergio la sera mi chiama al cellulare. Gli rispondo, lo desidero da morire e sono furiosa con lui."Brutto str***o, ma che mi hai combinato l'altro giorno?""Franceschina bella!! Ma perchè, non ti sei divertita in camper con Giorgio e Nicola?""Vaff****lo diecimila volte, bastardo!!!". Ma sorrido tra me e me mentre lo dico."Dai su, stasera mi faccio perdonare, ho casa libera e passi la notte con me, va bene?".Stasera è venerdì, dovrei uscire con Rodolfo, ma non esito neppure un istante."Va bene... mi passi a prendere?""No, cara, vieni tu con la tua macchinina, e vestita bene, mi raccomando, poi ti mando l'indirizzo per sms""Si ma solo con te stavolta, è chiaro?""Va bene, va bene, stasera niente sorprese, contenta?" fa lui sghignazzando in modo irritante. Mi chiude il telefono senza salutarmi. St***zo!! Ma almeno lo vedo.Prendo due ore di permesso dal lavoro, vado in un negozio di lingerie, mi compro calze a rete autoreggenti, reggitette che lasciano i capezzoli scoperti, mutandine trasparenti. Poi in un altro negozio prendo una minigonna generosa e una camicetta trasparente. Voglio che appena mi sfilo il cappotto lui veda subito i miei capezzoli... voglio che mi salti addosso e mi strappi i vestiti, voglio che mi possieda sul pavimento, voglio che capisca che può usarmi come vuole...Metto una scusa con Rodolfo e una scusa con i miei genitori dicendogli che passo la notte con Rodolfo... so di rischiare la catastrofe ma stanotte voglio essere libera e fare quello che mi pare... e domani è un altro giorno!! Solita manfrina, esco di casa vestita da ragazza per bene, mi cambio in garage, mi cambio, prendo la macchina e mi presento da Sergio.Abita in un condominio molto grande, ha una bella casa al quarto piano. Mi fa entrare in casa, mi fa togliere il soprabito e con un sogghigno subito nota il mio abbigliamento zoccolesco. In un attimo estrae il cazzo dai pantaloni già semirigido e mi fa inginocchiare. Sono, per la prima volta, in casa sua da dieci secondi e ho già il suo cazzo in bocca... Dio come lo desideravo... Sergio non usa davvero i guanti bianchi, me lo sbatte brutalmente fino in gola, fino a provocarmi i conati di vomito ed il leggero senso di soffocamento che mi manda fuori di testa. Mi abbandono alla penetrazione orale cercando di spalancare la bocca al limite delle mie possibilità, Sergio si rende conto del mio stato psicologico ed inizia a darmi secchi schiaffi sul viso. Li ricevo ad occhi socchiusi finchè lui estrae il membro dalla mia bocca e mi schiaffeggia un po' più forte. Comincio a sentire le guance bruciare, mi afferra la testa e mi guida la bocca sulle sue palle, che provvedo a slappare generosamente con la lingua."Ma che brutta troiaccia che sei diventata, Franceschina, ci siamo proprio svegliate all'improvviso, eh? Mi vieni a trovare vestita da mignotta, eh?"Mi afferra, mi ammolla un altro schiaffo, poi mi fa girare e mi obbliga ad appoggiarmi contro il termosifone dell'ingresso. Da dietro mi tira su la gonna, scoprendo l'intimo sexy."Guarda qua che sciccheria, ci siamo vestite da zoccola elegante, eh?".Sono piegata a pecorina, mani e viso sul termosifone, minigonna arrorolata sui fianchi. Sergio scosta le mutandine, il suo cazzo si fa rapidamente strada tra le mie natiche, trova la mia fica completamente fradicia e vogliosa e ci entra dentro come nel burro.Prende a martellarmi con un ritmo esagerato, che io scandisco con gemiti ritmati. Sento che non riuscirò più a fare a meno di questi trattamenti..."Allora, lo sa il tuo maritino come ti vesti e vai in giro la notte?".Non rispondo, sto solo godendo nel profondo, non riesco a verbalizzare..."Sei proprio una puttanella da quattro soldi, lo sai?"Dopo questa frase Sergio mi assesta un forte sculaccione su una natica, che mi provoca una scarica di piacere. Prende a sculacciarmi ritmicamente mentre mi scopa, io inizio a gemere e sospirare. Mi sculaccia sempre più forte, sempre più dolorosamente. Sarei già arrivata all'orgasmo ma ora le sculacciate sono veramente forti e mi bloccano il riflesso sessuale. Ma ne stimolano altri, di riflessi, altre tensioni. Mi sento sciogliere internamente e comincio a desiderare che lui mi picchi ancora più forte, che mi faccia male. Ad ogni sculaccione mi ritrovo a rantolargli dei "sì" cadenzati, singhiozzati. Sergio esce dalla mia fica, mi prende per mano e mi porta in camera da letto. Mi ordina di spogliarmi. Esce dalla stanza e torna con due strani oggetti in gomma. Non ne avevo mai visti ma non è difficile immaginarne l'uso: uno è un inequivocabile fallo in lattice dalle dimensioni ragguardevoli, l'altro è una grossa e tozza pera di gomma con una base... Sono nuda, ho solo le autoreggenti. Sergio mi si pone alle spalle e mi infila due dita nel culo, mulinando e slargandomi l'ano. Io sono cedevole, rilassata, lo lascio fare. Da un tubetto spreme una specie di gel che mi infila abbondantemente dentro il buco del culo. Sento la pera di lattice premere contro il mio ano, farsi strada. Sergio mi invita a proseguire da sola, mi si mette davanti. Mi schiaffeggia abbastanza forte, mi chiede di tirare fuori la lingua e mi ci sputa sopra più volte, tra uno schiaffo e l'altro. Ho quasi infilato la pera, ma il tratto centrale, dove la circonferenza è maggiore, non vuole saperne di passare, fa male. Sergio va dietro, toglie la pera e prende un grosso cazzo di gomma. Lo cosparge di gel e me lo mette nel culo, immergendolo completamente. Lo sento, eccome se lo sento, anche se non è largo come la pera. Sergio afferra la base del fallo e me lo pistona ritmicamente, quasi selvaggiamente, dentro l'ano. Inizio a gemere di dolore/piacere. La dilatazione non è eccessiva, ma il fallo va in profondità, mi squassa, mi provoca sensazioni sconosciute. Dopo 10 minuti ininterrotti di quel trattamento ho l'ano dolorante, allentato, dilatato, esageratamente rilassato ed accogliente. Adesso riprova con la pera... arriva quasi al punto di massima dilatazione, poi lui mi ordina di spingerla dentro da sola. Lo faccio una, due, cinque volte, poi una veloce fitta dolorosa e di colpo la pera entra del tutto. Il mio ano si richiude intorno alla base più stretta e mi rilasso. La sensazione di riempimento del retto è fantastica. Sergio mi ordina di lasciarlo dov'è e di infilarmi ora anche il fallo davanti. Ci provo e piano piano entra, la la pressione che avverto è fortissima, mugolo di concentrazione-sofferenza-piacere. Sergio mi schiaffeggia ancora, mi infila il cazzo in bocca, mi sputa in faccia più volte e con le dita mi cosparge lo sputo sul viso. Mi giro supina mentre continuo a lavorarmi la fica con il fallo di gomma, lui mi si siede sul viso, mi ordina di leccargli il culo. Sono completamente e felicemente succube e sottomessa, faccio qualunque cosa mi chieda. La mia lingua si fa strada dentro il suo ano. Il sapore non è propriamente di pulito ma ormai mi sta bene pure quello e continuo. Ora il fallo è completamente dentro la fica, mentre la pera continua a dilatarmi dietro implacabilmente. La sofferenza comincia a farsi sentire, gli chiedo di potermela levare."Se fa male togliti il fallo dalla fica ma lasciati il plug nel culo, e continua a leccare, troia". Lecco il culo al bastardo per un altro tempo che diventa sempre più interminabile, poi la tensione della dilatazione anale diventa realmente insopportabile. Mi metto a supplicarlo di potermi togliere la pera, lui me lo concede. Provo ad estrarre ma mi rendo conto che il dolore dell'estrazione supera quello dell'introduzione... mi prende un po' il panico. Sergio mi lubrifica ulteriormente l'ano, me lo slarga abilmente con le dita, poi mi dice di tirare forte. Un'altra fitta di dolore acuta ma brevissima e la pera finalmente esce. Provo una sensazione di sollievo indescrivibile unita al piacere intenso di sentirmi completamente dilatata. Mentre Sergio va a lavare gli oggetti, supina sul suo letto, incomincio a masturbarmi. Lui torna, mi guarda."Brava puttana, continua".Ricambio il suo sguardo e mi masturbo indecorosamente sditalinandomi davanti a lui a cosce divaricate.Mi si corica di fianco, mi fa girare leggermente. Sento il suo cazzo farsi strada tra le natiche, allargo le cosce. Il cazzo di Sergio mi entra nel didietro senza resistenze, dopo mezzora con la pera ricevere un cazzo, anche ben dimensionato come il suo, non è un problema. Sergio mi possiede analmente a tergo, mi abbraccia e con le dita inizia a tormentarmi i capezzoli, pizzicandomeli. Io intanto continuo senza ritegno a sditalinarmi la passera.Il dolore ai capezzoli è forte ma contribuisce ad eccitarmi.Sergio inizia a provocarmi verbalmente."Ti piace farti sbattere in culo, eh, troiaccia?"Non rispondo, sono tutta concentrata sulle sensazioni fisiche."Allora? Se non rispondi ti strizzo i capezzoli sul serio" Accompagna questa frase serrandomi entrambi i capezzoli tra le dita e strappandomi un gemito di dolore."Si, mi piace..."."Dimmi che cosa ti piace, forza!" incalza lui."Mi piace... farmi sbattere in culo..."."Dillo più forte, puttana""Mi piace farmi sbattere in culo da te!!!" urlo."Cos'è che ti eccita di più, troia che non sei altro?"Sergio intensifica il ritmo dell'inculata, mi sta facendo letteralmente impazzire."Ti eccita essere una troia, vero?" insiste."Si, mi piace essere una troia"."Ti piace avere tanti cazzi a disposizione e non solo il mio eh? Hai goduto a farti sbattere dai miei amici vero?""Si... "."Lo vuoi rifare, vero?".Non rispondo, ma le sue parole mi avvicinano all'orgasmo."Ci hai preso gusto a farti sbattere da tanti uomini contemporaneamente, eh?Sergio mi dice questa frase e mi sento un tuffo allo stomaco. Mi avvicino velocemente all'orgasmo, lui se ne accorge e mi blocca le mani con la sua stretta di ferro, e si ferma dentro di me."Allora, ci hai preso gusto o non ci hai preso gusto?" e mi strizza i capezzoli."Ci ho preso gusto..." mormoro di rimando, mordendomi le labbra per il dolore."A cosa ci hai preso gusto, dillo più forte!""A farmi sbattere da tanti maschi..."."E ti piacerebbe che ora ne chiamassimo qualcuno?"Il pensiero mi fa letteralmente sciogliere."Si... mi piacerebbe...""Allora prendi il mio cellulare e chiamali!!""Come?" faccio disorientata.Sergio allunga una mano sul comodino, prende il suo cellulare, compone un numero."Dai, è Enzo, parlaci tu, digli che ti sto scopando in culo e che lo vorresti qui adesso".Il cellulare squilla. Sergio riprende a muoversi nel mio culo."Pronto?" la voce di Enzo."Pronto Enzo...". Gli faccio"Chi parla... ma Sergio?"."Sono Francesca, Enzo..."."Francesca, ciao... ma mi chiami dal cellulare di Sergio...".Mi piace sentire la sua voce, mi mordo le labbra, aspetto un paio di secondi."Sto qui con Sergio... che mi sta scopando nel culo in questo momento, sai?""Ahhh bene... " qualche secondo di pausa."Quindi occorrono rinforzi, giusto?"Ora le labbra me le lecco, ho Sergio sempre solidamente piantato dentro di me."Vieni, dai, ti sto aspettando..." mormoro lascivamente.Sergio riprende il cellulare, fruga nella rubrica."Ora chiama anche questo che non conosci, si chiama Fausto... digli esattamente che sei la mia puttana e che se viene qua può scoparti."Prendo il cellulare, lo accosto all'orecchio.Mi risponde una voce abbastanza cavernosa."Si... Sergio?""... ciao, sei Fausto, vero?""Si. E tu chi sei?""Non ci conosciamo, io sono Francesca... sono la... puttana di Sergio"."Ahh complimenti, ciao Francesca, piacere""Senti, se vieni qua adesso a casa di Sergio... puoi scoparmi anche tu...".Dire queste porcate ad uno sconosciuto dalla voce profonda e maschile mi riporta vicina all'orgasmo. Sergio sembra avere le antenne e rallenta di nuovo l'inculata."Ahh... ho capito... ma sei brava... fai tutto?"."Si... faccio tutto... tutto quello che mi chiedete...""Allora a tra poco, bella, arrivo... non ti dispiace se porto un amico, vero".Ho la testa che mi gira, il cazzo di Sergio che mi rovista l'intestino, non credo di riuscire a ragionare lucidamente."No, non mi dispiace... porta chi vuoi".Mentre pronuncio questa frase l'orgasmo che mi parte dal cervello mi esplode internamente, incontenibile e incontrollabile."Dai Sergio, sbattimi in culo forte... fammi male" grido con voce strozzata.Sergio mi affonda colpi brutali che mi portano in un paradiso finora sconosciuto.Urlo di piacere, urlo più e più volte...
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La vera storia di biancaneve
Ora che sono vecchio vorrei raccontarvi come sono andate veramente le cose, il mio nome neanche me lo ricordo, tutti mi hanno sempre chiamato Dotto, solo perché ero l'unico che a quei tempi sapeva leggere e scrivere, ho sempre fatto il minatore. All'epoca dei fatti che sto per raccontarvi eravamo in sette, tutti nani, perché solo un nano poteva andare a scavare in quei terribili cunicoli della miniera di carbone del Bosco Fitto. Non era una gran vita ma con la vendita del carbone al Castello non ci facevamo mancare niente. Si andava tutti e sette a scavare alla mattina prima dell'alba e si tornava stanchi morti alla sera che era già buio, e non si avevano grilli per la testa. Perciò fu una sorpresa dir poco quando una sera tornammo a casa e trovammo una persona sdraiata di traverso nei nostri sette lettini. Era una ragazzetta, ma non la riconoscemmo subito, perché stava sdraiata sulla pancia. Quello che notammo subito fu che aveva un gran culetto, lo si intuiva sotto la gonna azzurra appena sollevata. I più giovani già davano segni di poco rispetto, ridacchiando e toccandosi le patte. Cucciolo già si avviava per sollevare la gonna vedere cosa c'era sotto, dovetti dargli una bastonata per allontanarlo, "Ma non porta le mutandine!!" piagnucolò. Mi avvicinai alla ragazza e cercai di svegliarla dolcemente. Aveva un buon odore e devo ammettere che anche io mi sentivo … irrigidito. La ragazza si mosse e sbadigliando si sollevò (e tutti constatammo in un rapido movimento che effettivamente non portava le mutandine e aveva una fregnetta bruna e poco pelosa). Ci vide e noi la riconoscemmo subito, era la principessa del castello, Biancaneve. "O piccoli nanetti, abbiate pietà di me!" E iniziò a piangere. Fra le lacrime iniziò a raccontarci la sua triste storia che io vi riporterò con le sue parole.:
"O miei piccoli amici, quella che vedete qui è una povera principessa umiliata e offesa, dovete sapere che le mie disgrazie iniziarono quando la mia povera mamma morì e il re mio padre si risposò con una megera che fin dal suo arrivo prese ad odiarmi e ad allontanarmi dall'affetto del padre mio. Io, per non dispiacere mio padre mi ritirai con i miei sogni infranti a vivere nelle mie stanze, uscendo solo per la messa e non parlando con nessuno, ma questo non bastò a placare l'ira della mia matrigna che volle tramare la mia morte! Proprio questa mattina mi affidò al cacciatore della riserva reale con la scusa di scortarmi fino alla tomba di mia madre ma egli, oh povera me! Mi portò nel più fitto del bosco. Cavalcavamo ormai da tre ore e io gli chiesi il permesso di fermarmi per fare un poco di pipì, egli acconsentì ma che sorpresa quando mi fui ritirata dietro un cespuglio, china! Egli si presentò con il suo lungo coltello e puntandomelo alla gola mi disse; "Ora farai tutto quello che ti dico puttanella!" e… amici miei non ci crederete ma dal pantalone fece uscire un grosso dito, sì, proprio così, ma senza l'unghia e tutto coperto di vene turgide. Mi prese una manina se la mise sul ditone grosso grosso e mi disse: "Ora fammi una sega" Io non sapevo che voleva dire, la mia manina a stento riusciva a contenere quel dito duro grosso e caldo, allora lui mi prese la manina e me la fece scorrere su e giù sul ditone, lasciandomi la mano quando io capii quello che dovevo fare e continuai da sola. Era un po’ buffo vedere il cacciatore grugnire tutto soddisfatto per quello strano massaggio. Ma ad un certo punto cambiò subito umore, come un fulmine allontanò la mano e mi diede un ceffone che fece cadere in mezzo alla mia pipì, egli mi fu sopra, bloccandomi le braccia con le gambe sue e dicendo: "Ora ciuccia, succhia o ti ammazzo!" Che potevo fare amici miei? Avevo il grosso dito davanti alla bocca, alzai solo la testolina, aprii la bocca e … succhiai. O che sapore disgustoso, e che afrore di formaggio caprino! Ma egli mi teneva la testa e si muoveva in modo da far uscire ed entrare il ditone dalle mie labbra spalancate, giù fino in gola e poi fuori fino a farmi annusare la punta. E così via, io cercavo di stare più buona possibile e obbedirgli ma quando spingeva arrivava fino quasi a soffocarmi e lui accellerava sempre di più così una volta che arrivò giù giù fino alla gola io cacciai un urletto soffocato e forse mordcchiai un poco. Non vi dico piccoli amici! Si sfilò e prese a schiaffeggiarmi a più non posso, cercai di proteggermi e di sfuggirgli volgendomi ma lui mi prese per il culetto e … non ci crederete mai! Sentii il suo ditone appoggiarsi al mio buchetto e entrare, lentissimamente egli ebbe ragione dei miei sforzi di tenere il culetto chiuso e quando la sua parte più grossa entrò io sentii un dolore fortissimo. Ma la cosa più terribile fu che mentre entrava e usciva dal mio sedere egli mi disse che dopo avermi inculata mi avrebbe ucciso perché così voleva la mia matrigna, che lo aveva pagato per togliermi la vita ma che prima avrebbe provato cosa si prova a scoparsi una principessa. Passai interminabili minuti a cagnolina mentre lui mi squassava le chiappette, con le ginocchia che mi dolevano, le sue mani che mi palpavano dappertutto e il culetto in fiamme. Poi, con uno schiocco, lo sentii uscire dal mio buco e subito dopo ebbi la sensazione che qualcosa di caldo e umido mi si fosse rovesciato sul sedere e sulle cosce. Mi volsi e vidi il cacciatore con un'espressione stranissima sul volto, rovesciare la testa all'indietro e gridare: "Sborrooooo!!!!" chiudendo gli occhi. Non pensai neanche a cosa fare, scattai come una lepre marzolina e mi misi a correre, zoppicando un poco per via del male al sederino ma ce la feci a sfuggirgli! Oh piccoli amici miei, che potevo fare, vagai sperduta per la foresta finchè il destino volle farmi arrivare alla vostra casa, sono entrata, mi sono sciacquata il sedere che era tutto sporco di roba appiccicosa e poi mi sono addormentata. Abbiate pietà della mia povera vita!"
Fu così che Biancaneve entrò, sia pure per breve tempo nella nostra vita, il codice di onore della gente del bosco non ci avrebbe permesso di abbandonarla, ma tenerla era ancora un rischio, se la regina veniva a sapere che la figliastra che voleva assassinare era viva a casa nostra per noi era finita. L'unica cosa era avvertire quel coglione del padre, ma come? E se era anche lui complice? Eravamo stanchi morti e ed era notte fonda, avremmo pensato all'indomani. Ora era il momento di andare a dormire.
Unimmo i nostri sette lettini e vi sistemammo Biancaneve mentre noi ci saremmo adattati, i più vecchi, nella cucina e i più giovani nella legnaia. Feci a tutti un discorsetto molto chiaro che se qualcuno osava infrangere il codice di ospitalità andandola a disturbare avrebbe assaggiato il mio piccone. Purtroppo fu Biancaneve a disturbare noi, iniziò con il chiederci se avevamo qualcosa per lenire il dolore al culetto, disse. Le diedi la pomata per le ferite che compravamo dalla strega di Hansel e Gretel, ma lei ci chiese di mettergliela noi, che lei non era pratica e che al castello era una ancella che si prendeva cura della sua salute e della sua pulizia, anche di quella del sedere. L'ospitalità ci impediva di rifiutare, ma presi alcune precauzioni. Presi Brontolo con me e chiusi tutti gli altri fuori dalla stanza, avrebbero sicuramente spiato, ma era il massimo che potevo fare. Le chiesi di mettersi sul letto chinata "Come quando ero con il cacciatore?" disse lei e io dovetti acconsentire. Si mise a quattro zampe e alzò la gonna fin sopra i lombi, mostrando un culetto davvero da applauso, si inarcò leggermente e notammo subito anche la figa, già matura con due belle labbrine scure e carnose che incorniciavano la carne rosa e luccicante. Il buchetto non si vedeva bene, dovemmo chiedergli di aprlirlo leggermente. "Oh! Nanetti, vi prego! Fatelo voi! Io mi vergogno tanto!" Io e Brontolo sentimmo un gran caldo, ma il codice di ospitalità della gente del bosco ci obbligava a procedere. Brontolo salì sul letto e con le mani aprì le chiappette di Biancaneve mostrando il buco profanato. Una rosellina che sembrava perfettamente integra, solo appena un po’ arrossata verso l'interno. La giovane aveva resistito bene all'assalto del cazzo del cacciatore. Presi con un dito un po’ di unguento e lo avvicinai all'ano della principessa, cercando di dominarmi e con mano tremante lo spalmai sulle pieghe dello sfintere. Biancaneve si fece sfuggire un mugolio e si inarcò ancora di più, "E' caldo!" disse. Cercai di fare più lentamente e delicatamente possibile. Massaggiai l'ano a lungo, con circospezione e delicatezza. Brontolo sudava come un porco e apriva sempre di più il culo principesco dilatandolo fino a mostrare le mucose interne. "Adesso ti farò un po’ male" le dissi e delicatamente infilai un dito intinto nell'unguento nell'intestino di Biancaneve. "Ah! Che sollievo!" disse la giovane e mi strinse il dito con l'anello del culo fin quasi a spezzarmelo. Sentii un rumore alla porta, mi accorsi che il culo di Biancaneve era in favore del buco della serratura e stava dando spettacolo agli altri che sicuramente si accalcavano alla porta. Brontolo sembrava in preda ad un infarto. Io tirai fuori il dito, profumava della carne dolce della ragazza, avevo il cazzo così duro che scoppiava. "Oh! Ancora un poco vi prego! Sento che mi fa tanto bene!" disse Biancaneve. Io e Brontolo ci guardammo, lui mi disse, nel dialetto del bosco che la ,principessa sicuramente non capiva: "Diamoci dentro, quando ci capita un'altra occasione così?" "Sei pazzo? E se lo viene a sapere il padre che ce la siamo fatta?" "Ma chi vuoi che glielo dica che è da noi! Il cacciatore avrà di sicuro inventato una balla, mica avrà raccontato che è scappata!" Dovetti ammettere che aveva ragione, gli dissi "Comincia tu" le facemmo abbassare un po’ il culetto e ci cambiammo di posto, io le allargai le chaippe e mentre Brontolo si ungeva il cazzo con l'unguento le dissi "Dovremmo farti ancora un paio di applicazioni, ma non sentirai male" "Oh sì sì!!" rispose lei. E' una leggenda che noi nani siamo più dotati degli altri ma devo dire fra tutti e sette non c'e ne era uno che non avrebbe retto la concorrenza con un cazzo di normale per lunghezza o per grossezza o per entrambe. Brontolo avvicinò l'asta allo sfintere e quasi singhiozzando l'appoggiò. Povero amico mio! Aveva appena introdotto la punta del prepuzio che il calore del corpo della principessa gli provocò un orgasmo incontenibile. La sborra schizzò fuori dal culo in sette o otto getti abbondantissimi, finendo sulle coperte e persino sul soffitto. Brontolo era letteralmente esploso. Biancaneve non sembrava essersi accorta di nulla, se ne stava con la testa nel cuscino ma la sua fichina diventava sempre più rossa e umida. Le detersi lo sperma di Brontolo con l'orlo della gonna e poi mi posizionai, feci un grosso respiro per calmarmi e poi appoggiai l'asta all'ano di Biancaneve. Tenendo il cazzo con una mano spinsi piano piano e guadagnai l'entrata millimetro per millimetro. Alla porta stava succedendo il finimondo, io entrai nel culo e iniziai a fotterla. Stavolta se ne accorse: "Ah! Come il cacciatore, proprio così, sì, sì, ma non fa male! L'unguento è proprio miracoloso!" Non saprò mai descrivervi il piacere che provai in quell'inculata, Biancaneve mi strizzava il cazzo con l'anello anale e il suo corpo era così caldo e profumato, che eiaculai gettandole nell'intestino tutta la mia sborra godendo come un pazzo, tanto da non accorgermi che la porta aveva ceduto e tutti gli altri cinque erano entrati con il cazzo durissmo in mano. Ero sfinito, e quando mi sfilai la situazione mi sfuggì di mano. La bloccarono tenendola ferma e se la scoparono tutti a turno. Iniziò Cucciolo, che essendo il più giovane era il più in tiro. Si fiondò sulla fica e la penetrò in un sol colpo. Un getto di sangue fu testimone della perduta verginità della principessa che però disse; "Oddio! Che mi state facendo? E' bellissimo!" Cucciolo arrivato in fondo alla figa schizzò senza freni, riempiendola del suo seme. Toccò a Gongolo, si infilò anche lui nella figa e fu forse il più calmo di tutti, godendosi quella cavità calda e succosa, menando colpi lenti e misurati, tenendole due dita nel culo della poveretta a preparare il cambio di buco che di lì a poco effettuò sfilandosi e riinfilandosi con grande goduria. Inculò Biancaneve fino a che non fu sazio e scaricò nel culo. Biancaneve uggiolava come una cerva in calore, e sono quasi certo che sotto i colpi di Pisolo, il più lungo a sborrare di tutti, se la godette davvero. Diventò tutta rossa, si agitò e dimenò il culetto aiutando Pisolo a schizzare inondandole la figa. Poi fu il turno di Mammolo e Eolo. Eolo le si piazzò di dietro e prese a dare due colpi al culetto e due alla spacca, mentre Mammolo le si piazzò davanti e prendendole la mano disse: "Fai anche a me come al cacciatore, mena e ciuccia, mena e ciuccia" e Biancaneve obbediente sfoderò una abilità segaiola che ci fece sospettare della sua inesperienza, poi lo prese in bocca e tirò un succhione tale che Mammolo si perse fra quelle candide labbra sborrando direttamente nello stomaco. Eolo schizzò parimenti nell'interstizio fra i due buchi mollando sonore scorregge (lo chiamavamo Eolo per quello). Insomma, la povera Biancaneve era ancora alla pecora, dai suoi buchi uscivano copiosi getti di seme lordandole le gambe e le coperte. "Oh Nanetti!" disse "Che meraviglia questo unguento! Che bello che è stato!" Non vi dico come finì la notte… Dormimmo tutti e sette con lei sui letti riuniti, fottendola a turno e volte anche due o tre per volta. Mi ricordo della sua fica caldissma che mi godetti nella posizione canonica, mentre Mammolo le sborrava tra i capelli, i suoi seni che ciucciai a lungo mentre veniva inculata prima da Eolo e poi da Gongolo, e poi …. Giunse l'alba, e ci addormentammo sfiniti. Fui svegliato che era oltre mezzogiorno, da una voce che gridava alla porta.
"Nanetti del cazzo! Aprite che so che siete dentro!" Era niente di meno che la matrigna di Biancaneve in persona. "Oh! Amici, non mi tradite!" piagnucolò Biancaneve. Mi rivestii e andai alla porta. La megera era ancora lì a cavallo seguita da due guardie: "Nano di merda" disse "la mia adorata figliastra Biancaneve è stata rapita dal castello da un perfido cacciatore che ha abusato di lei e la ha perduta nel bosco, egli ha pagato con le palle il suo gesto ignobile e traditore, ma la mia povera Biancaneve ancora vaga per la foresta, ferita nel corpo e nell'anima. L'avete voi vista?" "No, mia signora, ma se capitasse qui non mancheremo di riportarla al suo focolare presso di voi" "Sarà meglio nano di merda, e sappi che se le toccate anche solo un pelo della fica io mangerò i vostri luridi coglioni per colazione, mi sono spiegata?" e senza aspettare risposta se ne andò. Tenemmo un conciliabolo noi sette: ci fu chi propose di riportare Biancaneve al castello e chi s'è visto s'è visto. Chi propose di chiedere un riscatto, chi di tenerla presso di noi per sempre, come schiava del sesso. Chi addirittura di fotterla ancora per qualche tempo e poi ucciderla e farci dare una lauta ricompensa dalla sua matrigna. Questa fu la proposta che incontrò il maggior favore e sembrava davvero l'unica cose da fare. E fu la decisione che prendemmo. Quel giorno stabilimmo dei turni, quattro sarebbero andati a lavorare e tre sarebbero rimasti a casa a scopare la bella principessa, quando avessimo completato tutti i turni l'avremmo uccisa. Nei giorni successivi la fica, il culo e la bocca della povera Biancaneve furono messi a dura prova, ma si comportarono superbamente, mai si ribellò alle nostre volgie e anzi più volte si finì da sola sgrillettandosi la fichina, dopo che i tre di turno erano talmente spompi da non poter alzare nemmeno un fuscello..Mancavano quattro giorni alla fine del turno quando arrivò alla nostra casa un principe tutto vestito di azzurro. Biancaneve dormniva della grossa dopo una cavalcata in cui io, Eolo e Gongolo l'avevamo consumata a furia di colpi di cazzo e innaffiata di sborrate. Il Principe ci chiese la cortesia di rifocillarsi un poco e noi, fedeli alla legge di ospitalità della gente del bosco gli demmo da mangiare e da bere. Per un caso fortuito egli andando al cesso passò davanti alla camera dove Biancaneve russava e la vide. "Oh che splendida fanciulla! Chi è questo fiore di paradiso? Ditemi il suo nome vi prego!" "Essa è la principessa Biancaneve, " disse quello stronzo di Mammolo "La teniamo presso di noi poiché la sua matrigna la ha condannata a morte a cagione della sua bellezza!" "Oh povera creatura, la prenderò io in cura, ne farò la mia sposa e la mia principessa!" "Un momento principino dei miei zoccoli!" intervenni "La principessa è nostra e se la vuoi la devi comprare!" il principe azzurro si mostrò ragionevole ma disse che prima di fare un'offerta voleva avere prova della sua innocenza "innocenza un cazzo" dissi "ce la stiamo scopando da una settimana, però avrai per moglie la più dolce e competente delle puttanelle della foresta, parola di nano!" Il principe disse che voleva lo stesso provarla. E per cinquanta fiorini pagati sull'unghia glielo consentimmo. Il principe si calò la braga e sfoderò un banano che ci fece impallidire, senza neanche svegliarla le allargò le coscette e appoggiò la nerchia alla spacchina ancora umida (forse della nostra sborra). La infilò, e inziò a cavalcarla. Biancaneve si svegliò e le prime parole che disse furono: "Oddio com'è grosso!!!!" poi i due iniziarono una scopata da farlo venire duro al mago Merlino. Biancaneve sborrò due volte prima che il principe le inondasse la figa, inarcandosi per meglio accoglere il cazzone principesco. Poi il principe volle farselo pulire dalle labbra di Biancaneve che lo deterse facendolo tornare duro come la pietra e lungo come le gambe del nostro tavolino. L'inculata fu inevitabile e molto dolorosa, ma Biancaneve si comportò bene, superando il dolore massaggiandosi la fichina bollente e sborrosa. E offrendo così al principe il suo culetto da sfondare nel migliore dei modi e che il principe azzurro onorò impalandola come un'eretica. Il principe si mostrò soddisfatto e ci fece la sua offerta: per portarsi via Biancaneve ci offriva duemila luigi. Ci consultammo e facemmo la controproposta, Mille luigi e l'uso gratuito di una delle ancelle del castello almeno una volta alla settimana. Il principe disse che si poteva fare ma che considerando che probabilmente Biancaneve era già incinta delle nostre sborrate avrebbe pagato solo settecento luigi. Affare fatto!! Biancaneve se ne andò con il principe azzurro, le raccontammo che si era perdutamente innamorato di lei e che la voleva sposare. Cosa che poi fece perché per uno strano miracolo non era incinta ed era diventata grazie a noi una eccezionale troia, si scopò il principe dal mattino alla sera ciucciandolgielo tutta la notte finchè non si fece sposare. La megera sua matrigna la facemmo fuori una notte che ci introducemmo nel castello passando dalle fogne, buttammo il cadavere nel bosco tanto nessuno, nemmeno suo marito che ne aveva già i coglioni pieni, la pianse. In quanto a noi la nostra vita cambiò nettamente in meglio, lavoravamo sempre in quella cazzo di miniera ma il principale nostro lavoro diventarono … le ancelle e le dame dei castelli intorno.al bosco. Il principe mantenne la promessa e ci mandò ogni settimana una giovane ancella. La prima dovemmo legarla per sottometterla ai nostri voleri ma dopo … ci fu la coda, non passava giorno senza che alla nostra porta bussasse una viandante di sangue blu e di fica rossissima. Anche Biancaneve di tanto in tanto si fa ancora vedere e chiavare alla grande. Ed è proprio il caso di dire che tutti vissero felici e fottenti.
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12 anni fa
admin, 75
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il mo famoso massaggio pelvico
Vorrei raccontarvi nei dettagli di cosa si tratta quando parlo del mio massaggio pelvico.Tutto è partito dalla mia voglia di voler dare un qualcosa in piu,io godo (psicologicamente )a vedere una donna che si eccita, a vederla godere…Quindi un po per gioco,un po per volonta mia,ho deciso di inventarmi questo massaggio particolare:Viene fatto con un olio di aloe vera e si pratica nella parte pelvica di una donna,il bello di questo massaggio è che viene fatto senza mai toccare la patata direttamente ma solo la parte esterna,interno cosce subito fuori le grandi labbra creando nella donna uno stato di eccitazione sconvolgente!!!Io personalmente trovo molto eccitante vedere che dopo qualche minuto di applicazione si vedono subito le grandi labbra aprirsi e prepararsi alla penetrazione(per cui buona parte del lavoro è gia fatta!!!)In alcuni casi vedevo proprio la figa colare:semplicemente fantastico!!E altrettanto stupendo vedere le donne che si muovono ,si dimenano eccitate sotto le mie mani….qualcuna addirittura dopo qualche secondo non stava piu ferma,voleva subito masturbarsi…Con mio grande stupore (dopo qualche mese di massaggio)vedo che ha un forte successo,io stesso non mi aspettavo questi risultati….mi rendo conto però che non a tutte le donne puo piacere..io però continuo a farloJe i risultati per ora mi hanno dato ragione....
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12 anni fa
mrstyle,
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Il camerino
il camerino....
pomeriggio di shopping, o meglio pomeriggio passato in giro per negozi senza un idea precisa di cosa comprare.
ormai avevo provato di tutto il negozio di jeans quello delle scarpe senza tralasciare il giro al megastore tecnologico di turno per vedere gli ultimi cd usciti....
entriamo nell'ultimo negozio dove vedo una t-shirt veramente bella, la provo!!!
mi avvio verso i camerini mentre i miei amici annoiati mi dicono che mi aspettano al piano di sotto, annuisco e cerco un camerino vuoto.
sono 8 camerini disposti in due file opposte da 4 vedo l'ultimo vicino al muro libero e mi infilo pronto per provare la mia taglia.
di fronte subito dopo di me si infila una signora sulla quarantina distinta indossa una camicia bianca, una gonna che si ferma appena sopra il ginocchio e un paio di scarpe col tacco.
noto subito l'indumento che deve provare, ha in mano un completino intimo nero veramente sexy.
entrata nel camerino chiude dietro di se la tenda non accompagnadola però fino in fondo,
io guardavo con interesse la scena dal lato della parete dove la tenda non toccava, seguivo ogni movimento delle mani che slacciavano uno ad uno i bottoni della camicia fino ad aprirla completamente e lasciar vedere il reggiseno di pizzo che tratteneva due enormi tette, avevo il cazzo durissimo volevo solo liberarlo dalla morsa dei jeans che lo costringevano, piu mi toccavo piu la mia eccitazione aumentava pronto a scorgere il momento in cui avesse liberato quelle belle tette dal reggiseno.
preso dall'ecitazione non avevo fatto caso che lei mi aveva notato dallo specchio che gli stava in fronte, aveva visto tutto anche la mia eccitazione che segnava i jeans ormai gonfi del mio cazzo.
preso coraggio esco e avvicinatomi alla tenda chiedendo scusi lei si volta come sorpresa io incalzo dicendo sà che non si può provare l'intimo? con tono sarcastico
lei di tutta risposta abassa lo sguardo verso il mio pacco e mi dice: non si direbbe!! quindi non posso provare il reggiseno? nemmeno se tu mi tieni chiusa la tenda?
non sapevo piu cosa rispondere ancora un minuto e il mio cazzo sarebbe esploso di piacere ma mentre gli dico di si lei si avvicina e appoggia la sua mano sopra i jeans gonfi della mia eccitazione.
socchiudo gli occhi e cerco di calmarmi, comunque piacere simone, il piacere è mio simone io sono elena, e la sua mano scorre premendo sui jeans.
gli chiedo se vuole provare il reggiseno o vuole provare a slacciare i jeans ma vengo preceduto dai suoi ordini:
ora simone tieni bene ferma la tenda mentre io mi inginocchio e mentre provo il reggiseno gioco con il tuo cazzo annuisco mentre slaccia i pantaloni liberando il mio cazzo dalle mutande.
la guardo inginochiata davanti a me mentre slaccia il reggiseno e accarezza un capezzolo, con la mano lo appoggia alla mia cappella durissima, socchiudo un secondo gli occhi e sento il mio cazzo tutto dentro la sua bocca che comincia a spompinarmi vorrei toccarla leccare i suoi umori dopo avergli alzato con la forza la gonna,
riapro gli occhi e vedo arrivare altra gente che deve provare vestiti.
entro completamente nel camerino fecendola rialzare chiudo alla meglio la tenda afferro lo sgabello e lo metto a pochi centimetri cosi da farla ingincchiare sopra, non oppone resistenza e segue tutti gli ordini.
prendo le sue mani e gli dico di tenere lei ora la tenda mentre io gli sollevo la gonna e spostando gli slip infilo la mia lingiua vogliosa dentro la sua figa, avanza leggermente col corpo ogni volta che la mia lingua indugia dentro di lei, i suoi umori invadono i miei sensi mentre le mie mani accarezzano dapprima il suo sedere poi gli afferro i seni e la tiro a me mentre la mia lingua la fa ansimare.
mi rialzo e infilo il mio enorme cazzo dentro di lei, è bagnatissima scivola dentro senza sforzi cerco di dare colpi leggeri e con la mano stimolo il clito la sento contrarsi, ansimare finche il suo respiro diventa affannoso vorrei sentirla urlare il suo piacere ma è troppo tardi il respiro si calma e rialzandosi un pochino mi chiede sottovoce di venire.
pochi colpi e vengo anche io ormai il mio cazzo stava esplodendo non resisteva piu, lei si gira e mi sorride, si riveste velocemente e dopo una veloce ricerca nella borsa mi dà un fogliettino col suo numero... ora vado mio marito si starà chiedendo che fine ho fatto....
il giorno seguente gli mando un sms e dopo alcuni decidiamo di trovarci in un bar non distante,
arriva acompagnata dal marito e dopo le presentazioni di rito ci accomodiamo e ordiniamo il marito si complimenta con me per il "camerino" era tutto programmato e lui ha sentito tutto era fuori che ascoltava.
la sua vita da cuckdoll gli piace e ora siamo anche ottimi amici
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
... e finalmente noi 2
E' da stamattina che non faccio altro che pensare a quello che vorrei farti...incomincio a stuzzicarti vestendomi come piace a te: leggins aderenti (senza sotto niente),maglioncino con una scollatura mooooolto provocante,stivaletti e continuo innocuamente a passarti vicino sfiorandoti appena appena, facendoti credere che e' tutto casuale. Naturalmente tutto questo non passa inosservato, ma putroppo il nostro bambino non ci lascia lo spazio x soddisfare le nostre voglie e i nostri desideri quando vogliamo e, l'attesa non fa altro che aumentare la nostra eccitazione; xo' la voglia e' proprio tanta e cosi' senza perdere troppo tempo m porti in camera,mi abbassi i leggins e mi prendi da dietro...mmmmhhh,era da qualche giorno che non lo facevamo,era ritornata bella strettina e quando e' entrato l'ho sentito proprio come piace a me: bello duro e bello grosso...purtroppo solo x pochi colpi,ma quanto basta x farmi bagnare in un modo esagerato.Da quel momento in poi non ho fatto altro che pensare al tuo cazzo a come sai farmi godere, sarebbe stata una serata fantastica,ma l'attesa era ancora lunga........
basta! era arrivato il nostro tanto atteso e tanto desiderato momento x noi 2...
quello che in un quel momento provavo era una voglia matta di fare la "PORCELLONA", di soddisfare in ogni modo il mio uomo, di renderlo PADRONE di tutto il mio corpo....mentre l'aspettavo completamente nuda nel nostro letto, ho incominciato a scaldare l'atmosfera giocando con il mio dildo,sapendo benissimo di eccitarlo...eccolo,finalmente ora piu' niente e nessuno poteva disturbarci..mamma mia quanto lo volevo!!!....mentre io continuavo a giocare con il mio dildo le sue mani hanno incominciato a toccare ogni centimetro del mio corpo,la mia bocca si riempiva del suo cazzo voglioso...quasi tutto riuscivo ha prenderlo inno di bocca...mentre facevo tutto questo le sue mani mi schiaffeggiavano sul mio sedere....mmmmmhhh come mi piace quando mi sculaccia!!! Non riuscivo piu' ad aspettare,lo volevo adesso, subito,invece con un'abile mossa di bocca, mi ha sfilato il dildo e ha cominciato a leccare,baciare, succhiare la mia fighetta vogliosa e a trasformarla in un vero e proprio lago. Solo con queste poche tecniche,io avevo gia' perso i sensi,ma lui sa come farmi andare su di giri...non una, ma 3 dita voglio che usa, voglio che me le spinge bene fino in fondo e che poi le muove forte forte dentro e fuori dentro e fuori fino a farmi urlare dal piacere...così,in questo modo io riesco anche a raggiungere il primo orgasmo....sono troppo bagnata,ho bisogno di un attimo x asciugarmi,intanto anch'io vado a succhiare ancora un po' e faccio proprio un buon lavoro,nn tralascio proprio niente....lecco bene la punta,accarezzo e bacio bene anche le palle e m accorgo che vuole che gli tocchi anche il suo lato B. sa..mmmmhhh quest'uomo sa bene quello che vuole e sa bene cosa fare..e' tutto bagnato anche lui...solo con i preliminari siamo già alle stelle,ma adesso e' arrivato il momento di prenderlo...apro bene le gambe entra benissimo da solo,m fa sollevare gambe,vuole darmelo bene tutto e vuole spingerlo bene fino in fondo...le mie tette si sbattono forte al ritmo dei suoi colpi e so che questo lo fa eccitare tanto, il mio piacere s sente tanto,nn riesco a trattenere le grida ...SCOPAMI SCOPAMI SCOPAMI...SPINGI FORTEE DAI ...DAI...DAI...vorrei che questo momento nn finisse mai,ma abbiamo ancora tante cose da fare...esce m gira a pancia in giu'...io alzo bene il culetto e lui comincia a leccarmi tutta...scodinzolo come una cagnolina in calore...LECCAMI TUTTA SIIII.....LECCAMI TUTTA....bagnata fradicia come sono ne approfitta x infilarmi un dito nel culo..."LO SAI CHE ME LO PRENDO ANCHE LUI ADESSO VERO???" che domanda!!! come se potessi dirgli di no!!..."NON ASPETTAVO ALTRO" gli rispondo...a volte m sorprendo anch'io d quanto m piaccia farmi inculare da lui....piano piano m e' dentro...ci muoviamo prima lentamente e poi sempre piu' forte...nn contento prende il mio dildo e me lo infila dentro la mia fighetta...nn vuole lasciarmi nessun buco libero....siamo ormai talmente coinvolti,talmente presi l'uno dall'altra che nn riusciamo piu' a stare fermi..adesso tocca un po' a me prendere in mano la situazione..gli salto sopra...m'infilo il suo cazzone bel duro prima nella mia fighetta e poi me lo rimetto nel mio bel culetto...so che facendo così lo faccio degenerare,ma se lo merita,fino ad adesso e' stato lui a farmi godere così tanto...infatti pochi affondi e poi m dice d fermarmi, nn vuole venire adesso, vuole continuare...vuole venirmi in bocca....come dirgli di no....e allora pompa,pompa, pompa il suo piacere m riempie la bocca....
E' fantastico,meraviglioso provare queste esperienze con il proprio uomo...riesce a far uscire la tua parte piu' istintiva piu' incontrollata del tuo essere...se penso a quanti pregiudizi a quanti complessi a quanti problemi m ponevo, adesso invece lo ringrazio xchè mi rende consapevole della bellezza d essere donna e di come sia bello usarla senza tanti problemi.
Abbiamo ancora tante esperienze da provare, ma siamo consapevoli d volerle fare...speriamo il piu' presto possibile,nel frattempo continuiamo ad allenarci.
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12 anni fa
DREAM02,
47/50
Ultima visita: 1 settimana fa
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Alle terme di petriolo.
bellissima giornata, siamo in toscana un agriturismo bellissimo con vasca interna e idromassaggio. arriviamo posiamo le nostre cose e ci dirigiamo alle terme vicine da quanto ci hanno detto. 20minuti dopo arriviamo alle terme e tanta gente che si immergeva nelle pozze e anche nel fiumiciattolo.troviamo la nostra piccola pozza dove io e la mia lei ci immergiamo era talmente piccola che ci siamo stretti stretti. che meraviglia acqua calda sole e io attaccato alla mia lei che posava su di un fianco ed io dietro.sara' ma il contatto mi ha' fatto arrapare.lei mi diceva di stare buono ma la tentazione di toccarla da sotto era tanta ma ci avrebbero visti in molti cosi mi sono limitato a strusciarmi sul suo sedere.mmmmmm che magnifica giornata.dopo un'oretta la gente iniziava ad andare via anche perche' erano gia' le 4. si libera una pozza molto grande e finalmente ci immergiamo completamente.le mie mani scivolano sulla schiena della mia lei ed inizio a massaggiarla.lei si mette comoda di spalle e si appoggia su di me.io seguito con il massaggio ma dopo poco la sua mano da sotto entra nel mio costume.mmmm che piacere ed io contraccambio mettendo le mani sulla sua figa.lei inizia a muoversi ed io affondo due dita dentro di lei.iniziamo a baciarci e una coppia non molto distante faceva lo stesso.a quel punto ho' detto alla mi lei di togliersi il reggiseno ,di gente oramai eravamo in pochi lei se lo toglie e subito vedo lo sguardo di un ragazzo abbastanza smarrito.si non sapeva se guardare o girarsi.ma noi oramai eravamo partiti e tuti e due volevamo arrivare al piacere , quel piacere che arriva quando la giornata e perfetta. lei inizio' a farmi una sega ed io un ditalino e visto che mi dava le spalle le ho' fatto aprire le gambe o scostato il costume e lo impalata, tutto questo davanti al ragazzo e una coppia ma tanto non potevano vedere bene perche' l'acqua non era limpida.certo il movimento che poi si e' creato tra me e lei e' stato notato.il ragazzo sicuramente si segava e ci guardava.le tette della mia lei non sono male e i capezzoli erano duri.l'altra coppia presa forse da voglie si baciavano teneramente e visto che le loro mani erano immerse penso che anche loro si toccassero.a questo punto ci siamo fermati perche' il sole stava per andare via,cosi siamo usciti ,ci siamo tolti i costumi bagnati,e abbiamo messo l'accappatoio.siamo ripartiti per tornare in agriturismo.ora strada facendo le mie mani sono andate sotto l'accappatoio della mia lei che non portava nulla sotto mi ha' fatto venire una gran voglia.c'era una rientranza sulla strada che portava in un prato alberato,ci sono entrato , ho' spento il motore, ho' fatto scendere la mia lei dalla macchina,ho' aperto l'accappatoio e ho' iniziato a leccarla ovunque.poi lei me lo ha' preso in bocca ma l'ho fermata,lo fatta girare a pecorina con le mani sul cofano e lo scopata con forza mentre lei si toccava arrapatissima siamo esplosi con una goduria e abbiamo urlato entrambi dal piacere.ragazzi che giornata fantastica.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
il caffè
lui ( 03 Ott 14:23 ) : bevi il caffé con me ?
Io ( 03 Ott 14:25 ) : volentieri..
lui ( 03 Ott 14:25 ) : hai pranzato ? qualche maschietto ti ha offerto anche quello ?
Io ( 03 Ott 14:31 ) : ho la mensa...
lui ( 03 Ott 14:29 ) : aahhh..
Io ( 03 Ott 14:31 ) : non mi devo prostituire x il pranzo
lui ( 03 Ott 14:29 ) : spero tu non debba farlo per nessun motivo..
lui ( 03 Ott 14:29 ) : se non per tuo gusto personale..
Io ( 03 Ott 14:33 ) : ovviamente.. anche se dobbiamo farlo un po tutti...
Io ( 03 Ott 14:33 ) : non sono poi tanto convinta che il lavoro nobiliti l'uomo...
Io ( 03 Ott 14:33 ) : probabilmente lo fa anche schiavo
lui ( 03 Ott 14:32 ) : c'é chi nei panni di uno schiavo/a si sente a proprio agio..
Io ( 03 Ott 14:35 ) : sono gusti...
Io ( 03 Ott 14:35 ) : poi dipende se lo sei realmente o reciti la parte.
lui ( 03 Ott 14:33 ) : sorrido..
Io ( 03 Ott 14:37 ) : non sei d'accordo
Io ( 03 Ott 14:38 ) : ?
lui ( 03 Ott 14:37 ) : si certo che sono d'accordo..
lui ( 03 Ott 14:37 ) : sono curioso di sapere come sei vestita.. posso ?
Io ( 03 Ott 14:40 ) : pantalone e camicetta
Io ( 03 Ott 14:42 ) : va bene?
lui ( 03 Ott 14:42 ) : beh non so dipende da che giornata ti aspettavi di avere..
Io ( 03 Ott 14:47 ) : capirai.. in ufficio
Io ( 03 Ott 14:47 ) : dipende molto dal portamento el'atteggiamento..
Io ( 03 Ott 14:48 ) : non solo dagli indumenti
lui ( 03 Ott 14:46 ) : verissimo.. allora aggiusto la domanda.. che atteggiamento hai oggi Sara ?
Io ( 03 Ott 14:51 ) : serio...
Io ( 03 Ott 14:51 ) : no?
Io ( 03 Ott 14:53 ) : boh...
Io ( 03 Ott 14:54 ) : nel senso che non mi va di fare tanto l'oca con i colleghi
Io ( 03 Ott 14:54 ) : anche se sarebbe divertente
lui ( 03 Ott 14:53 ) : mi piaceva solo l'idea di poterti immaginare ora.. davvero come sei oggi.. come se fossi uno di quelli che puo' passare lì da te e dirti .. caffé ?
Io ( 03 Ott 14:57 ) : beh potrei posare um mucchio di fogli sul tavolo
Io ( 03 Ott 14:57 ) : e dire perchè no!!
Io ( 03 Ott 14:57 ) : sistemarmi i capelli
Io ( 03 Ott 14:57 ) : ed alzarmi
Io ( 03 Ott 14:58 ) : passandoti vicino
lui ( 03 Ott 14:56 ) : interessante..
Io ( 03 Ott 14:58 ) : sorridere mentre nel superararti ti appoggio una mano sulla spalla.. tanto per stabilire un po di contatto
Io ( 03 Ott 14:58 ) : fisico
Io ( 03 Ott 14:59 ) : e poi avviarmi verso l'area ristoro ancheggiando appena davanti ate
lui ( 03 Ott 14:56 ) : fammi ricordare.. quanto sei alta ?
Io ( 03 Ott 14:59 ) : 170
lui ( 03 Ott 14:57 ) : hai un po' di tacco oggi ?
Io ( 03 Ott 14:59 ) : si
Io ( 03 Ott 14:59 ) : 7
lui ( 03 Ott 14:57 ) : perfetto.. siamo quasi pari..
lui ( 03 Ott 14:58 ) : ma i pantaloni sono fascianti ?
Io ( 03 Ott 15:01 ) : si non strettissimi
lui ( 03 Ott 14:59 ) : colore ?
Io ( 03 Ott 15:02 ) : grigi
Io ( 03 Ott 15:03 ) : camicetta bianca
Io ( 03 Ott 15:05 ) : che fai mentre camminiamo per il corridoio??
lui ( 03 Ott 15:03 ) : non li senti i miei occhi addosso ?
Io ( 03 Ott 15:05 ) : dici battute sceme? o ti limiti a guardarmi il culo?
lui ( 03 Ott 15:03 ) : ti guardo tutta..
lui ( 03 Ott 15:03 ) : anche il culo..
Io ( 03 Ott 15:06 ) : poi?
lui ( 03 Ott 15:04 ) : e tu a cosa pensi ?
Io ( 03 Ott 15:07 ) : sto valutando se limitarmi al caffè o giocare un pò con te..
lui ( 03 Ott 15:06 ) : 'giocare' ?
Io ( 03 Ott 15:08 ) : se stuzzicarti un po
Io ( 03 Ott 15:09 ) : essere simpatica ed espansiva o meno
lui ( 03 Ott 15:07 ) : mmhhh.. e da cosa potrebbe dipendere Sara ?
Io ( 03 Ott 15:12 ) : senz'altro dal mio umore, forse da come mi guardi...
Io ( 03 Ott 15:13 ) : da una tua battuta
lui ( 03 Ott 15:10 ) : infilo la chiavetta e ti chiedo cosa desideri Sara..
Io ( 03 Ott 15:14 ) : un caffe machhiato , sorrido e appoggio una spalla al distributore delle bibite
Io ( 03 Ott 15:14 ) : ti guardo armeggiare ...
lui ( 03 Ott 15:12 ) : quando la bibita è pronta ti chini tu.. o ti prendo io il bicchiere ?
Io ( 03 Ott 15:15 ) : tu
lui ( 03 Ott 15:13 ) : piego le ginocchia e da sotto .. ti sporgo il bicchiere caldo guardandoti negli occhi.. è pronto.. Sara..
lui ( 03 Ott 15:14 ) : attenta che scotta..
Io ( 03 Ott 15:17 ) : lo prendo con una mano il bicchiere l'altra intorno alla tua
lui ( 03 Ott 15:15 ) : hai lo smalto sulle unghie ?
Io ( 03 Ott 15:18 ) : si rosso cupo
Io ( 03 Ott 15:18 ) : ma non sono lunghe
lui ( 03 Ott 15:16 ) : non rammaricarti.. a me interessa immaginare come sei..
lui ( 03 Ott 15:16 ) : davvero..
lui ( 03 Ott 15:16 ) : rosso cupo..
lui ( 03 Ott 15:16 ) : mi piace..
Io ( 03 Ott 15:20 ) : era per dirti che non ho unghie costruite etc...
lui ( 03 Ott 15:18 ) : meglio.. sono le tue naturali..
lui ( 03 Ott 15:18 ) : non amo le cose artificiose..
Io ( 03 Ott 15:21 ) : neanche io
lui ( 03 Ott 15:19 ) : beh io non ho le unghie finte sai ?..
lui ( 03 Ott 15:19 ) :
Io ( 03 Ott 15:22 ) : non saresti il primo uomo che va in giro truccato...
lui ( 03 Ott 15:20 ) : beh mettiti il cuore in pace..
lui ( 03 Ott 15:20 ) : non uso trucco..
lui ( 03 Ott 15:20 ) : sorrido..
Io ( 03 Ott 15:23 ) : meno male
Io ( 03 Ott 15:23 ) : sono di aperte vedute.... ma anche all'antica
lui ( 03 Ott 15:21 ) : l'uomo.. che sia uomo..
lui ( 03 Ott 15:21 ) : no ?
Io ( 03 Ott 15:24 ) : senza equivoci e senza neanche ipocrisie
Io ( 03 Ott 15:24 ) : esatto
Io ( 03 Ott 15:24 ) : comunque.. il caffè?? si fredda
lui ( 03 Ott 15:23 ) : e tu bevilo no ?..
lui ( 03 Ott 15:23 ) : mi piace guardarti..
lui ( 03 Ott 15:24 ) : attenta alla schiuma sul naso..
Io ( 03 Ott 15:28 ) : armeggio con la palettina, raccolgo l'ultimo residuo di zucchero e le lecco voluttuosa
lui ( 03 Ott 15:26 ) : mmhhh..
lui ( 03 Ott 15:26 ) : che lingua saettante..
Io ( 03 Ott 15:29 ) : non sono una lucertola....
lui ( 03 Ott 15:27 ) : no non hai l'aspetto di una lucertola.. anzi..
Io ( 03 Ott 15:30 ) : giocherello con la punta della paletta sulla labbra
lui ( 03 Ott 15:27 ) : sei decisamente molto piu' carina..
lui ( 03 Ott 15:28 ) : ed intrigante Sara..
Io ( 03 Ott 15:30 ) : grazzzzzie
Io ( 03 Ott 15:30 ) : rispetto ad un rettile
lui ( 03 Ott 15:28 ) : se sapevo che la schiuma ti fa quest'effetto prendevo un macchiato anch'io..
Io ( 03 Ott 15:31 ) : tu che fai.. bevi o dici cose simpatiche...
Io ( 03 Ott 15:32 ) : provi a farmi ridere?
Io ( 03 Ott 15:32 ) : ti guardi intorno
Io ( 03 Ott 15:32 ) : ?
lui ( 03 Ott 15:29 ) : stai già sorridendo..
lui ( 03 Ott 15:30 ) : e mi piace moltissimo vedertelo fare..
lui ( 03 Ott 15:30 ) : finisco il mio ristretto amaro..
lui ( 03 Ott 15:30 ) : e butto il bicchiere..
lui ( 03 Ott 15:30 ) : io non avevo la palettina..
Io ( 03 Ott 15:34 ) : poi?
lui ( 03 Ott 15:33 ) : poi mi giro e ti gardo fissa negli occhi.. e ti dico.. tu hai voglia di rientrare a lavorare ?
Io ( 03 Ott 15:37 ) : no adesso proprio no...
Io ( 03 Ott 15:37 ) : e che vorresti fare?
lui ( 03 Ott 15:37 ) : io sono nuovo qui.. tu hai qualche idea ? non possiamo 'imboscarci' in qualche modo ? archivio ? magazzino ? parco ?
Io ( 03 Ott 15:42 ) : si potrebbe uscire...
Io ( 03 Ott 15:42 ) : ma che hai in mente??
lui ( 03 Ott 15:39 ) : poi vediamo.. uscire dove ?
Io ( 03 Ott 15:42 ) : vuoi parlarmi in privato?
lui ( 03 Ott 15:40 ) : si..
Io ( 03 Ott 15:43 ) : c'è l'archivio al seminterrato, non ci va mai nessuno...
Io ( 03 Ott 15:44 ) : se vuoi scendiamo un'attimo
lui ( 03 Ott 15:41 ) : volentieri.. fammi strada Sara..
Io ( 03 Ott 15:45 ) : ok..ascensore..corridoio.destra..sinistra
Io ( 03 Ott 15:45 ) : porta,
lui ( 03 Ott 15:43 ) : bisogna lasciar detto che siamo dentro ?
Io ( 03 Ott 15:46 ) : prima di entrare ti guardo per capire le tue intezioni...
Io ( 03 Ott 15:46 ) : entriamo accosto la porta con fare furtivo
Io ( 03 Ott 15:46 ) : non accendo la luce
lui ( 03 Ott 15:44 ) : non si vede nulla.. ci ammazziamo cosi'..
Io ( 03 Ott 15:47 ) : c'è odore di polvere, leggermente umido di muffa, l'aria è un po' pesante ma è tiepida
Io ( 03 Ott 15:47 ) : si vede abbastanza...
Io ( 03 Ott 15:48 ) : allora dimmi! cosa c'è?
lui ( 03 Ott 15:46 ) : avvicinati.. non posso urlare..
lui ( 03 Ott 15:47 ) : voglio che tu sappia una cosa..
Io ( 03 Ott 15:49 ) : cioè?
lui ( 03 Ott 15:47 ) : mi fai uno strano effetto quando mi sei vicina..
Io ( 03 Ott 15:50 ) : non capisco..
Io ( 03 Ott 15:50 ) : spiegami
Io ( 03 Ott 15:50 ) : ho fatto qualcosa di male??
Io ( 03 Ott 15:50 ) : sono stata indiscreta
Io ( 03 Ott 15:50 ) : ?
lui ( 03 Ott 15:48 ) : Sara.. mi ecciti...
lui ( 03 Ott 15:48 ) : non capisco cosa mi succeda..
lui ( 03 Ott 15:48 ) : mi gira persino la testa..
lui ( 03 Ott 15:49 ) : non riuscivo piu' a tacere..
lui ( 03 Ott 15:50 ) : che forse mi farebbe anche bene..
Io ( 03 Ott 15:52 ) : arrosisco
lui ( 03 Ott 15:50 ) :
lui ( 03 Ott 15:50 ) : nella penombra non si vede..
Io ( 03 Ott 15:53 ) : però le mie guance bruciano
Io ( 03 Ott 15:53 ) : ti poggio le mani sulle spalle...
Io ( 03 Ott 15:54 ) : ti dico non è una brutta cosa... francamente non avevo capito
lui ( 03 Ott 15:51 ) : ho cercato di non mandare molti segnali.. ti ho vista disinteressata ai colleghi maschi..
lui ( 03 Ott 15:52 ) : avevo persino pensato ti piacessero le donne..
lui ( 03 Ott 15:52 ) : o è cosi' ?
Io ( 03 Ott 15:56 ) : ...ma che dici...beh ....lascia stare
Io ( 03 Ott 15:56 ) : non avevo capito il tuo interesse...
Io ( 03 Ott 15:57 ) : è tanto che ...
lui ( 03 Ott 15:54 ) : ce ne andiamo ?
Io ( 03 Ott 15:57 ) : no adesso mi spieghi..
Io ( 03 Ott 15:57 ) : tanto qui non ci trova nessuno
Io ( 03 Ott 15:59 ) : cosa vorresti da me?
Io ( 03 Ott 15:59 ) : come mi dovrei comportare?
Io ( 03 Ott 16:00 ) : intanto mi metto seduta sul bordo di una scrivania...
lui ( 03 Ott 15:56 ) : ???
lui ( 03 Ott 15:57 ) : sssttt.. troppe domande..
lui ( 03 Ott 15:58 ) : ti metto una mano sulla nuca.. una sul fianco.. mi avvicino e fissandoti negli occhi ti bacio appena..
lui ( 03 Ott 15:58 ) : ora dimmi che effetto ti fa..
Io ( 03 Ott 16:02 ) : sono un po' rigida ma non oppongo resistenza...
Io ( 03 Ott 16:02 ) : sento caldo
Io ( 03 Ott 16:02 ) : ma non ti abbraccio rimango per un po sospesa
lui ( 03 Ott 16:00 ) : adesso mi stacco appena..
lui ( 03 Ott 16:00 ) : rimango a pochi cm dalle tue labbra..
lui ( 03 Ott 16:00 ) : e ti dico..
Io ( 03 Ott 16:04 ) : mentalmente sono perplessa.
Io ( 03 Ott 16:04 ) : le braccia mi scendono lungo i fianchi
Io ( 03 Ott 16:04 ) : poi d'improvviso i miei capezzoli mi fanno capire che mi è piaciuto..
Io ( 03 Ott 16:05 ) : una reazione rapida eintensa
lui ( 03 Ott 16:00 ) : 'avevi ragione quella schiuma era buonissima'..
lui ( 03 Ott 16:03 ) : una sorpresa..
Io ( 03 Ott 16:06 ) : si sentiva ancora lo zucchero attaccato alle labbra?
lui ( 03 Ott 16:03 ) : appena si..
lui ( 03 Ott 16:04 ) : ma fammi riprovare..
lui ( 03 Ott 16:04 ) : magari ce l'hai sulla lingua..
Io ( 03 Ott 16:06 ) : ma...
lui ( 03 Ott 16:04 ) : ma ?
lui ( 03 Ott 16:05 ) : dimmi Sara..
Io ( 03 Ott 16:08 ) : magari se inveci di parlarmi mi tappi la bocca con la tua lingua...
Io ( 03 Ott 16:08 ) :
lui ( 03 Ott 16:05 ) : e poi lasciami trovare lo zucchero..
lui ( 03 Ott 16:07 ) : cercavo di essere umano e non animale..
lui ( 03 Ott 16:07 ) : almeno non subito..
lui ( 03 Ott 16:07 ) :
Io ( 03 Ott 16:11 ) : un bacio non è mai da animali....
Io ( 03 Ott 16:12 ) : è comunque un bacio delicato
Io ( 03 Ott 16:12 ) : vero
Io ( 03 Ott 16:12 ) : le labbra appena dischiuse
lui ( 03 Ott 16:10 ) : non è delicato se la mia lingua fa la prepotente dentro la tua bocca Sara..
Io ( 03 Ott 16:13 ) : le lingue a contatto ma non attorcigliate
lui ( 03 Ott 16:11 ) : questo non vuol dire che non possa essere gradevole e gradito..
Io ( 03 Ott 16:13 ) : non oppongo resistenza...
lui ( 03 Ott 16:11 ) : bisogna solo ricevere qualche segnale..
lui ( 03 Ott 16:11 ) : e allora tutto diventa possibile..
lui ( 03 Ott 16:12 ) :
Io ( 03 Ott 16:14 ) : non mi ritraggo e rimango aguardarti, ho un leggero imbarazzo
Io ( 03 Ott 16:15 ) : mal'ambiente chiuso tutto sommato mi da sicurezza, è intimo
lui ( 03 Ott 16:13 ) : adesso ho caldo anch'io..
lui ( 03 Ott 16:13 ) : qui dentro manca un po' l'aria..
Io ( 03 Ott 16:16 ) : scigli la cravatta
lui ( 03 Ott 16:13 ) : si senno' muoio..
Io ( 03 Ott 16:16 ) : anch'io ho un pò di affanno
lui ( 03 Ott 16:14 ) : sbottono un po' anche la tua camicetta allora..
lui ( 03 Ott 16:14 ) : cosi' prendi aria..
Io ( 03 Ott 16:17 ) : ti guardo mentre ti lascio fare,
Io ( 03 Ott 16:18 ) : fino a dove apri?
lui ( 03 Ott 16:16 ) : mi fermi tu.. ol a sbottono tutta ?
Io ( 03 Ott 16:18 ) : indugi e mi guardi... io sorrido... prosegui
lui ( 03 Ott 16:17 ) : la pelle tra i tuoi seni e sulla tua pancia è appena umida.. hai davvero caldo Sara..
Io ( 03 Ott 16:20 ) : ti avvicini appena e appogio la mia fronte sul tuo petto...
Io ( 03 Ott 16:20 ) : in segno di resa
Io ( 03 Ott 16:20 ) : ispiro la fragranza appena aspra del tuo profumo
lui ( 03 Ott 16:19 ) : sapevo che il profumo dei tuoi capelli mi sarebbe piaciuto..
Io ( 03 Ott 16:21 ) : mi adagio a te..
Io ( 03 Ott 16:22 ) : e ti poggio le amni ui fianchi
Io ( 03 Ott 16:22 ) : siamo petto contro petto
Io ( 03 Ott 16:23 ) : adesso ti bacio io
Io ( 03 Ott 16:23 ) : il nodo allo stomaco si scioglie...
Io ( 03 Ott 16:24 ) : i capezzoli si rilassano un pò ed un calore liquido si spande nei fianchi
lui ( 03 Ott 16:22 ) : sei caldissima Sara..
lui ( 03 Ott 16:22 ) : mi piace..
lui ( 03 Ott 16:22 ) : non è meglio se chiudiamo la porta o se ci allontaniamo verso il fondo della sala ?
Io ( 03 Ott 16:27 ) : ok
Io ( 03 Ott 16:27 ) : fai tu
Io ( 03 Ott 16:28 ) : ci sono file di scaffali piene di faldoni e scatole di cartone
Io ( 03 Ott 16:28 ) : qua e la delle scrivanie
lui ( 03 Ott 16:26 ) : vieni dietro questo scaffale..
lui ( 03 Ott 16:27 ) : anche se entrasse qualcuno..
lui ( 03 Ott 16:27 ) : saremmo al riparo per qualche minuto..
lui ( 03 Ott 16:27 ) : sulla mensola in alto..
Io ( 03 Ott 16:29 ) : ok
lui ( 03 Ott 16:27 ) : e lascia che le mie mani esplorino la tua pelle..
lui ( 03 Ott 16:27 ) : il tuo ombelico..
lui ( 03 Ott 16:27 ) : i tuoi fianchi..
lui ( 03 Ott 16:28 ) : le tue tette..
lui ( 03 Ott 16:28 ) : appoggia pure la tua schiena sul mio petto..
lui ( 03 Ott 16:28 ) : senti come il mio respiro accelera..
Io ( 03 Ott 16:30 ) : ho indosso un balconcino di tulle leggero
Io ( 03 Ott 16:31 ) : nero ma trasparente
Io ( 03 Ott 16:31 ) : i capezzoli sono evidenti dietro il tessuto
Io ( 03 Ott 16:32 ) : tolgo i lembi della camicetta da dentro la cintura
lui ( 03 Ott 16:29 ) : con questa luce non li vedo ma.. le mie dita li hanno trovati e listanno stuzzicando a dovere..
lui ( 03 Ott 16:30 ) : le mie labbra disegnano sul tuo collo..
lui ( 03 Ott 16:30 ) : e la tua testa vacilla verso di me..
Io ( 03 Ott 16:33 ) : mi tengo aggrappata alle tua spalle...
lui ( 03 Ott 16:32 ) : mi piace..
lui ( 03 Ott 16:32 ) : sentire il tuo peso sul mio collo e sulle mie spalle..
lui ( 03 Ott 16:32 ) : le mie mani stanno giocando con la cintura dei tuoi pantaloni..
Io ( 03 Ott 16:35 ) : le braccia alzate ti permettono di frugare su tutto il mio tronco
lui ( 03 Ott 16:32 ) : ti sollevo da terra per un momento.. e tu quasi urli.. poi scoppi a ridere..
lui ( 03 Ott 16:33 ) : mi piace scorrere con il palmo delle mani aperte..
lui ( 03 Ott 16:33 ) : le tue voglie disegnate sui capezzoli ormai punte di spillo..
lui ( 03 Ott 16:34 ) : senti come le mie mani prendono i tuoi fianchi..
Io ( 03 Ott 16:36 ) : tolgo la camicetta e la lascio scivolare dietro le spalle
lui ( 03 Ott 16:34 ) : vieni verso quella scrivania Sara..
Io ( 03 Ott 16:37 ) : si
lui ( 03 Ott 16:35 ) : appoggiaci sopra le mani aperte..
lui ( 03 Ott 16:35 ) : mi allontano di un metro per guardarti in quella posizione..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : tu giri la testa..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : e mi fissi..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : quegli occhi..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : mmhhh...
lui ( 03 Ott 16:36 ) : bella la tua schiena..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : ancheggia ancora un po' per me..
lui ( 03 Ott 16:36 ) : da ferma..
Io ( 03 Ott 16:39 ) : mi piego un po' di più e inarco la schiena
Io ( 03 Ott 16:41 ) : ti aspetto
Io ( 03 Ott 16:41 ) : e ti sorrido girata di tre quarti
Io ( 03 Ott 16:41 ) : le mani sempre ben piantate sul piano del tavolo
lui ( 03 Ott 16:39 ) : come vedi ho sfilato anch'io la camicia..
lui ( 03 Ott 16:39 ) : ora puoi sentire il mio petto caldo sulla tua schiena..
lui ( 03 Ott 16:40 ) : ti piace ?
Io ( 03 Ott 16:42 ) : si ed anche il tuo bacino contro il mio sedere
Io ( 03 Ott 16:43 ) : avverto la tua erezione, spingere contro di me
Io ( 03 Ott 16:43 ) : attraverso i pantaloni..
Io ( 03 Ott 16:45 ) : ti sento aprire il bottone dei miei panatloni e abbassare la lampo
Io ( 03 Ott 16:45 ) : con delicatezza liberare i fianchi e farli scivolare lungo le gambe
Io ( 03 Ott 16:46 ) : mi aiuti a liberare i piedi...prima l'uno e poi l'atro
Io ( 03 Ott 16:47 ) : abbassandoti vicino al mio sedere
Io ( 03 Ott 16:47 ) : indosso ho un perizomino dello stesso tessuto del reggiseno..
Io ( 03 Ott 16:47 ) : praticamente nuda
lui ( 03 Ott 16:44 ) : mmhhh...
lui ( 03 Ott 16:44 ) : che bei fianchi..
lui ( 03 Ott 16:45 ) : e mi scivola un bacio delicato.. su una chiappa..
lui ( 03 Ott 16:45 ) : mmhhh...
Io ( 03 Ott 16:48 ) : liberati i piedi risalendo schiocchi un bacio su una natica e ispiri l'odore aspro di me...
lui ( 03 Ott 16:46 ) : meglio che nuda..
Io ( 03 Ott 16:48 ) : le mani sempre sul piano divarico un po le gambe e aspetto
Io ( 03 Ott 16:49 ) : .....
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12 anni fa
ciccioformaggio7026live4it,
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Ultima visita: 12 anni fa
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Compleanno
martedi il mio compleanno e volevo festeggiare in modo adeguato quindi il pomeriggio l'ho impiegato a fare shopping visto che per la sera avevo un appuntamento e volevo essere meravigliosa.avevo contattato giorgio un tipo che mi è molto ma molto antipatico ma come mi fa sentire femmina e troia lui nessuno lo sa fare.appuntamento per le 2230 al solito posto mi preparo con cura maniacale curando trucco depilazione ed abbigliamento in ogni particolare.tacchi altissimi e finissimi,calze con reggicalze nere,mini cortissima e leggerissima che si alzava camminando,reggiseno che lasciava fuori i capezzoli,camicetta stretta in seta bianca,parrucca bionda lunga e trucco da vera puttana,piu mi specchiavo e piu mi eccitavo.verso le 22 mi sono messa in macchina ed ho raggiunto il posto accordato.arrivata giorgio era gia li ed allora mi sono diretta verso la sua auto e lui"gentile" come sempre mi ha urlato:sbrigati troia! appena salita speravo in un complimento ma mi sono accorta che il suo cazzo era gia fuori dai pantaloni e lui subito:succhialo cagna! in fondo non aspettavo altro,amo il maschio dominante e deciso. dopo qualche minuto che lo succhiavo era durissimo ma lui mi ha alzato la testa e ridendo mi ha detto:visto che oggi è il tuo compleanno serve una cosa speciale ed è partito,naturalmente mentre guidava mi teneva la testa sul cazzo e mi diceva di tutto dopo un po si è fermato in un parcheggio di camion e mi ha detto:stanotte ti voglio in un posto comodo in motel e lo devi pagare tu quindi ora scendi e guadagni il denaro che serve!! ero disorientata ma sapevo che non scherzava lo conosco da tempo ormai però ho cercato ugualmente di dire di no ma mi è arrivato uno schiaffone(non è il primo che mi da) ed allora sono scesa ed ho iniziato a sculettare tra i camion parcheggiati.quasi subito si è aperta una portiera ed uno mi ha chiesto:quanto vuoi?ed io ricordandomi cio che mi aveva detto giorgio ha risposto 20 di bocca 50 per scopare,mi tremavano le gambe ma sentirmi guardata mi faceva sentire una femmina e puttana e comunque il tipo mi ha detto:sali!sculettando come mai mi sono avvicinata al camion e lui che era sceso mi ha fatta salire aiutandomi mettendomi le mani sul culo.appena salito ha chiuso le tendine e mi ha dato 50euro ed ha iniziato a limonarmi.una lingua che mi frugava tutta la bocca e le sue mani intanto mi toccavano le tettine ed io come sempre sono completamente partita,poco dopo ho iniziato a spompinarlo,un cazzo non enorme ma durissimo con una cappella meravigliosa dopo un po mi ha sussurrato:voglio scoparti bella!non aspettavo altro,allora gli ho infilato un preservativoe mi sono messa in ginocchio sul lettino e lui mi si è messo dietro io ho spostato il tanga e lui ha appoggiato la cappella sul mio buchino stringendomi forte i fianchi,io ero a mille e spingevo il culo all'indietro e lui con un colpo fortissimo me lo ha infilato tutto dentro ed ha iniziato a scoparmi prima dolcemente e poi sempre piu forte,una sua mano intanto mi toccava una tettina e mi diceva che ero bellissima,meravigliosa e una gran troia.poco dopo si è irrigidito ed urlandomi di tutto ha riempito il preservativo poco dopo volevo spostarmi ma mi teneva forte e diceva stai ferma troia!che fare? dopo un po mi ha lasciata andare io mi sono spostata e girata gli ho dato un bacio e gli ho chiesto di farmi scendere,lui dopo avermi detto che ero stata stupenda mi ha aperto e sono scesa e mi sono avviata alla macchina di giorgio lui era fuori dalla macchina che fumava ed appena mi sono avvicinata mi ha strattonata e mi ha urlato che ci avevo messo troppo tempo e mi ha preso la borsetta cercando il denaro,appena trovato mi ha come sempre urlato ora andiamo a divertirci,conosco un motel che con 50euro ci fa stare tre ore.saliti in auto siamo partiti verso il motel ma ciò che è successo ed è stato realmente indimenticabile ve lo racconto la prossima volta.un bacio,Lea.
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12 anni fa
troitravest,
47
Ultima visita: 10 anni fa
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Io e la mia lei in spiaggia nudisti.
giornata magnifica,gran caldo siamo nel mese di ottobre,sabato mattina ore11.00 siamo in spiaggia nudisti, spiaggia di orbetello,macchiatonda. arriviamo e visto la bellissima giornata molti posti erano gia' occupati.andiamo avanti e ci fermiamo vicino a dei tronchi che in parte ci riparano.facciamo il bagno e nel frattempo sono passate altre coppie ed una si ferma alla nostra destra.a sinistra si ferma un ragazzo.c'e' gente che passeggia e i single che guardano la mia lei nuda daltronde il suo sedere attira. ad un certo punto ho' voglia di toccarla,inizio con un massaggio leggero e lei dopo contraccambia.eravamo eccitati perche l'altra coppia si stava ammucchiando e lei volutamente o no si metteva a percorina con il sedere rivolto verso di noi.bello devo dire un bel sedere.io inizio a baciarmi con la mia mentre lei mi tocca in basso.inizio a toccarle ovunque la metto a pancia sotto e io sopra. a sinistra il ragazzo vede e si masturba un bllissimo cazzo che sara' il nostro eccitamento.mentre io le faccio aprire le gambe gli dico di guardare il ragazzo e di tirare fuori la lingua come a volerlo leccare.lei si eccita alle mie parole e tira fuori la lingua il ragazzo vede si mette in ginocchio rivolto verso la mia lei e si sega lentamente accarezzandosi tutta la verga.io sono eccitato metto a pecorina la mia lei e la scopo piano piano.lei guarda sempre e il ragazzo eccitatissimo fa' per avvicinarsi gli facio fare qualche passo e poi con la mano gli faccio cenno di fermarsi.lui si ferma la mia lei sta per godere e talmente eccitata che il mio cazzo e' fradicio.lui ora e' piu vicino e sente che la mia lei mugugnia e io gli dico di montare sopra il mio cazzo di schiena con la fica aperta rivolta al ragazzo.lei mi monta sopra ancora piu' eccitata con la mano la stuzzico poi faccio cenno al ragazzo di avvicinarsi lui e' in piedi sopra la mia lei che si sega io gli dico sborragli addosso la mia se ne viene furiosamente muguggnando forte lui sborra schizza sul corpo della mia lei e io vengo dentro.magnifica scopata eccezzionalmente erotica torneremo presto su quella magnifica spiaggia.
15
3
12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
Scopata da 12 maschi
Li conoscevo da circa un mese, splendida coppia, Daniela e Marco, 40/45 enni, sposati da dieci anni. Li avevo contattati tramite Desy, e già al primo incontro preliminare, ci eravamo presi immediatamente; lei sempre molto sorridente, lui attento osservatore di ogni mio modo di essere, di come mi approcciavo a lei, di come parlavamo, scambiandoci le nostre opinioni su vari argomenti, non necessariamente sessuali.
Eravamo già stati assieme, avevamo già giocato a casa loro, e quel pomeriggio, mettendomi in macchina, pensavo che per la sera, avrei organizzato un qualcosa di particolare.
Passavo spesso davanti ad una caserma di militari, e vedevo che dopo le 19 uscivano a frotte dal portone principale, era evidentemente l’orario in cui iniziava la libera uscita; erano tutti giovani, capelli corti, allegri, vestiti attilati che mostravano i loro corpi curati, e a piedi si dirigevano verso le vie più frequentate di Palermo, certamente per cercare qualche bella femmina da scopare; la loro esuberanza era visibile ed intuibile, perciò decisi che avrei portato lì Daniela, quella sera, per farla vedere a tutti quei ragazzi, e farla sentire desiderata, anche se in effetti non ne aveva bisogno, perché un minuto dopo che io entravo a cassa sua, aveva il mio cazzo piantato sul pancino, che le pressava l’inguine ed il monte di venere. Sapeva che la desideravo follemente, ma il gioco che volevo farle fare, che doveva renderla protagonista assoluta di una serata, era un gioco cerebrale, eccitante per lei e per me, assieme al marito.
Sono andato a casa loro, l’ho fatta vestire in maniera provocante, autoreggenti, mini, camicetta attillata che le permetteva di mostrare i suoi bei seni, e tacchi alti, siamo scesi in ascensore, e lei mi chiedeva dove la volessi portare, io sorridevo, e sorridevo anche guardando Marco, ammiccavo guardandolo, e lui capiva che avevo organizzato, o comunque avevo in mente qualcosa di particolare; siamo saliti in macchina, lui dietro, e lei accanto a me che guidavo, coscia in evidenza, con la fascia delle autoreggenti bene in vista.
Mi piaceva carezzarle quel tratto di pelle sopra le calze, sentire il liscio della sua pelle, che ad ogni mia carezza si irrigidiva, facendole venire la pelle d’oca; ero eccitato, duro, le presi la mano e me la passai sui pantaloni, poggiandola sul mio cazzo…lei voleva che lo tirassi fuori, ma io le dissi di no, doveva resistere, anche se era eccitata da morire, questo lo percepivo guardandola, e infatti quando le infilai una mano tra le cosce, la sentii bagnata fradicia, sapeva che stava accadendo qualcosa di eccitante, di forte, ma non sapeva cosa. Era già buio, eravamo all’angolo della caserma, feci scendere lui, e gli dissi di osservarci da lontano, a circa 20 metri, doveva solo guardare e soprattutto non avvicinarsi mai, qualsiasi cosa vedesse.
I ragazzi stavano cominciando ad uscire, ed io posteggiai poco distante dal portone, quasi sotto uno dei lampioni che illuminavano la strada, captando il flusso che veniva in nostra direzione. La lucetta interna alla macchina era accesa, poiché io ero sceso, ed avevo aperto lo sportello dalla parte di Daniela, parlavamo, e nello stesso tempo lei metteva in mostra la sua coscia, facendo vedere tutto quel ben di dio ai ragazzi che passavano lì vicino;
era girata leggermente verso l’esterno, con le cosce volutamente divaricate, ed il panorama era mozzafiato….facendo finta di telefonare, io mi allontanai un po’, giusto per permettere a qualcuno un po’ più intraprendente, di avvicinarsi, o magari fare qualche commento, e questo accadde, era un gruppetto di circa quattro ragazzi, si sono girati, e le hanno fatto i complimenti per come era vestita, per il suo splendido corpo…..certo, commenti non tanto hard, ma era l’inizio…..ne passano altri, ed io le dico di essere un po’ più ammiccante, più propensa ad ascoltare cosa dicevano, e magari replicare qualcosa, e questo lei fece, erano in due, più estroversi degli altri, e al loro commento benevolo sulle grazie di Daniela, lei, ammiccante, gli permise di abbordarla, chiedendo di dove fossero e dove stessero andando.
Risposero che erano del Lazio, che stavano facendo dei corsi, e che quella era l’ora della libera uscita, che loro utilizzavano per andare in centro, anche per abbordare qualche bella ragazza. Daniela era visibilmente eccitata, vedevo che deglutiva spesso, e che le parole le si incespicavano in bocca, scese dalla macchina e si avvicinò ai due, sorridente, ammiccante, lasciva, parlava toccandoli sulle braccia, ed io sapevo che stava per esplodere, erano all’angolo della caserma, lei si poggiò sul muro, e loro erano molto vicini, ogni tanto la toccavano, fino a quando fu chiaro che i due erano eccitati, pronti a fare qualsiasi cosa per potersela godere, toccare, eccitare e fottere.
Uno le infilò, nella penombra, una mano tra le cosce, e l’altro da dietro le poggiò il cazzo sul culo, erano infoiati, tanto che entrambi tirarono fuori i loro cazzi, mentre le passavano le lingue sul collo. Lei cominciò a carezzargli i cazzi, direttamente, e dopo alcuni minuti si fece sborrare sulla gonna e sulle calze, poi gli disse che dovevamo andare....mi avvicinai, e dissi loro che potevamo rivederci l'indomani sera, ma che avrebbero dovuto portare almeno altri 5/6 amici.
Cercarono di proseguire, ma Daniela fu irremovibile. Era tutto pensato, perchè volevamo tenerli ben caldi per l'indomani, ed in effetti, la sera successiva, allo stesso orario, si presentò una frotta di 12 ragazzi, che ci attorniarono, la fecero scendere dalla macchina, la portarono nella stradina semibuia, e lì ci fu un tripudio di mani che la toccavano, la spogliavano, la carezzavano, corpi che si avvicinavano con irruenza a lei, e lei che si trovava circondata di cazzi, tutti duri, turgidi, pronti per la monta e per farla godere, la vedevo in mezzo a loro, scapigliata, volteggiante, eccitata, mentre li carezzava, spompinava, se li passava sulla figa.
Dopo avere preso il primo in figa, fu un continuo pomparla, mentre alcuni la tenevano sollevata da terra, il cazzo di turno le affondava dentro, e dopo alcune pompate, la sborrava tutta, dentro la figa, o sul pancino; è stato spettacolare vedere tutti quei cazzi che la sfondavano, e venivano in suo onore, per il suo ed il nostro piacere, mio e del marito, che era ammutolito dal piacere, e che si gustava lo spettacolo che io avevo organizzato.
Sarà passata un'ora e mezza, e dopo avere fatto sborrare tutti, Daniela era pronta per la seconda parte del gioco...abbiamo salutato tutti in fretta, e ci siamo messi in macchina, e appena saliti, loro due seduti dietro, dissi a Marco di ripulirla tutta, con la lingua, la figa, il culo, le tette, il pancino, volevo trovarla pronta per fotterla io, ma doveva essere pulita della sborra dei cazzi che l'avevano fottuta con grande piacere, e lui si mise a leccare tutto il miele che era addosso alla moglie, mentre io guidavo verso casa loro...è stato bellissimo vederlo succhiare, ingoiare la sborra mischiata di tutti quei cazzi, lui godeva facendo ciò, ed io ero eccitatissimo nel vederglielo fare, pensando a quanto sarebbe accaduto da li a poco, quando arrivati a casa loro, sul loro letto matrimoniale, me la sarei trombata davanti a lui, trovandole la figa scassata e caldissima, per i 12 cazzi che l'avevano sfondata e sborrata come una troia, per il suo ed il nostro piacere.
9
4
12 anni fa
Hard3Dream,
48
Ultima visita: 9 anni fa
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la ns prima esperienza a Cap d'Agde
Non abbiamo mai pensato di essere degli sprovveduti. Senza presunzioni, non avevamo mai avuto esperienze di scambio, ma pensavamo di poter essere sempre e comunque all'altezza della situazione, con chiunque; cosi era stato in altre situazioni le piú diverse, perché non doveva essere cosí là?Ma là non é un posto qualunque: si tratta di Cap d'Agde! ed ora eravamo trepidanti davanti alla porta dell'hammam, timorosi, curiosi, ansiosi a tal punto da non accorgerci dell'eccitazione che ci saliva dentro. Dopotutto avevamo scelto quel tipo di vacanza proprio per provare quelle emozioni, per vivere la coppia in un modo nuovo. E l'hammam é stata la ns scelta come prima esperienza in assoluto; non sapevamo bene perché, ma fra le tante opportunità ci ha attirato il fatto del bagno turco, della sauna, della jacuzzi gigante, e dei salottini ecc. Detto fatto dopo pochi minuti eravamo dentro ad esplorare ogni angolo del locale, anche per capire cosa succedeva e come comportarci. Per concludere le premesse va detto che non era certo la nudità ad imbarazzarci; abbiamo scoperto Heliopolis e l'Ile du Levant già decine di anni fa e l'abbiamo frequentata entusiasti, ma lì era veramente diverso, un'altra cosa: lì ci si poteva veramente e finalmente liberare di tutti i tabú piú nascosti, si poteva scoprire di essere desiderati da persone al di fuori della coppia, e tutto con la complicità del proprio partner!E cosí, senza pensare troppo, ma con un cenno d'intesa, ci siamo immersi nella jacuzzi, e abbiamo cominciato a studiare le 4 coppie presenti. Lei mi ha colpito subito: era bellissima, i capelli biondi raccolti in una treccia arrotolata sul capo, un portamento fiero e dolce, un viso perfetto, con le labbra turgide e carnose al punto giusto, come piace a me, lo sguardo insieme languido ed ingenuo, quasi da ragazzina; era di fianco al suo lui un ragazzone molto robusto, con un bel viso regolare, collo largo ma sguardo guardingo e poco rilassato; ho,pensato che fosse un pó geloso e un pó curioso, forse piú geloso che curioso! Per me la scelta era fatta, ma non sapevo prima di tutto se a Patrizia andasse a genio il tipo e poi se alla francesina ( erano entrambi ben piú giovani di noi) andassi a genio io! L'eccitazione saliva e mi sono confidato con la mia bella che mi ha subito stupito eccitandomi ancora di piú: io non osavo fare la prima mossa cosí lei a toccato il piede del tipo che ha risposto ed ammiccato; si é girata e mi ha detto "é fatta, vaiii" cosí ho sfiorato il braccio della biondina e lei ha fatto lo stesso a me: ero come un ragazzino al primo bacio, senza aver ancora fatto nulla!!! Patrizia é partila con un piccolo tuffo ed in immersione ha raggiunto il ragazzone ed ha iniziato a spompinarlo in apnea, sotto l'ammirazione di tutti; io dopo qualche secondo sono partito ed ho abbracciato la bellissima francesina che mi ha concesso subito un bacio dolce e bellissimo, mentre mi accarezzava delicatamente la testa (come faceva a sapere che mi avrebbe fatto impazzire facendo cosí?). La mezzora successiva é stata fantastica ma l'emozione del nostro primo scambio é stata tutta in quello che é successo prima!Magia di Cap d'Agde!
20901
1
12 anni fa
caldevasioni2012, 55/55
Ultima visita: 5 giorni fa -
La prima volta ...che un lui mi succhiò il cazzo
Premetto amo le donne, la loro eleganza e sensualità ,
ho incontrato spesso coppie chiarendo che sono etero...ma..
una sera di Marzo ho incontrato una coppia sui 45 anni lombarda di passaggio in Toscana, lui cuckold ,lei capelli rossi,una gran bella signora con occhiali da segretaria,vestita come piace a me..tacchi a spillo,calze setificate etc.
Dopo aver giocato con la signora sul divano ,masturbandoci a vicenda,
con lei che si strusciava in maniera eccitante a me...si mise in ginocchio ed inizio a
spompinarmi in maniera ..da urlo...guardandomi negli occhi, eccitandomi da impazzire
fino ad esplodere sulle sue guance....a quel punto ..Lei mi mi disse, ora stai fermo immobile torno vestita tutta in pelle tra 5 minuti ,ma devi tenere il cazzo in caldo pronto e senza indugi passò il mio cazzo tra le mani e poi in bocca del marito.
Rimasi di stucco..ma l'eccitazione era tale che il cazzo nonostante fosse nella bocca di un uomo...si rizzò ancora bello duro al pensiero del ritono della signora.
LA signora tornò vestita con un completino di pelle che avrebbe fatto resuscitare un morto...spostò il marito e il gioco..ricominciò...con eccitazione..infinita...
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12 anni fa
bullbsxfi,
46
Ultima visita: 11 anni fa
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Pompino al centro commerciale
Mi ha dato delle indicazioni, quindi sapevo perfettamente come riconoscerlo prima che lui mi raggiungesse nell'atrio della zona servizi laterale, quella più appartata e meno frequentata. Lo vedo da lontano con un gruppo di amici, sono quasi sicura sia lui. E' un bel ragazzo, ha gusto nel vestirsi, è alto e ha una camminata sexy e decisa. Si congeda dalle persone che erano con lui e poi titubante, quando nessuno lo vede si dirige verso la zona dell'appuntamento. Mi riconosce e sorride. Senza dire praticamente una parola lo prendo per mano e lo accompagno dentro. Entriamo insieme, lui chiude la porta a chiave. Gli passo le mani sul petto, e lo accarezzo fino alla cintura. Poi passo alla schiena. E' larga e robusta. Scendo con entrambe le mani sulle natiche sode e compatte, poi da sopra i pantaloni lo sfioro fra le gambe, sentendo la sua eccitazione che si accende. Mi siedo e guardandolo negli occhi dal basso comincio a slacciargli i bottoni e a sfilare verso il basso i pantaloni e il boxer aderente. Era già eccitato anche se il boxer e il pantalone non gli permettevano di liberare del tutto la sua virilità. Lo tocco piano, delicatamente, accarezzo i testicoli e comincio a muoverglielo lentamente su e giù. Incrocio il suo sguardo e lo vedo abbandonarsi al piacere. Gli occhi chiusi e il volto disteso leggermente rivolto indietro. Appoggio le mie labbra sulla cappella, grossa e palpitante, la bacio piano e poi lo faccio lentamente scivolare nella mia bocca. Lo tengo dentro accarezzandolo con la lingua per un po', poi comincio a succhiare e a muoverlo avanti indietro. Era piuttosto grosso. Nonostante riuscissi a prenderne una buona parte in bocca, potevo stringerlo alla base con la mano e aiutare vigorosamente il movimento. Gli piaceva un sacco. Mentre succhiavo continuavo a guardarlo, stava trattenendosi dal gemere per non farsi sentire, ma era completamente abbandonato al piacere che gli stavo dando. Avrei continuato per ore. Vederlo godere mi piaceva da matti e aveva un sapore e un profumo dolce ma intenso che mi faceva impazzire. Dopo un po' mi fa capire che sta per venire, e che intende in quel momento rispettare le mie regole e i mie spazi. Io decido che si meritava tutto quello che potevo dargli. Faccio finta di non aver sentito e non mi fermo. Lui capisce, fa un sospiro e si abbandona al piacere. Il primo schizzo è violento e abbondante. Lo sento arrivare su una guancia e sul collo. Il secondo altrettanto abbondante invece mi riempie la bocca. Continuo a succhiare e lo sento vibrare fra le mie labbra altre tre o quattro volte. Il nettare caldo e cremoso è talmente tanto che sono costretta ad ingoiarne un po' mentre continuo a leccarlo. Mi piace e piace anche a lui. Con le mani raccolgo la parte che mi copriva una parte del viso e lo accompagno alla bocca. Gli mostro la lingua coperta del suo orgasmo e ingoio. Poi continuo a toccarlo e baciarlo fino a quando non lo sento lentamente rilassarsi.
Lui si ricompone un po' frettolosamente, mi ringrazia, mi da un bacio in fronte e dopo essersi assicurato che la via fosse libera esce.
Io chiudo la porta dietro di lui, rimango seduta e continuo a godermi da sola per un po' il piacere del bellissimo momento.
E' stato magnifico e non ci siamo mai più visti ne sentiti. Forse è proprio questo il bello di questo gioco.
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12 anni fa
lucysexytrav,
35
Ultima visita: 3 anni fa
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Al cinema...
Era ormai da diverso tempo che Piero cercava un pizzico di sale, un sapore più intenso, per condire da sua vita di coppia già molto vivace e saporita, grazie alla bella ed esuberante moglie. Nelle ultime settimane la comparsa nel guardaroba di lei di una gonna scura composta da diversi strati di un tessuto molto leggero aveva innescato una serie di fantasie che lo accompagnavano nei momenti più sereni ed a volte inaspettati della giornata.
Quella composizione di tessuto posizionato in modo irregolare formava delle punte nel bordo inferiore che con i movimenti più naturali divenivano spacchi compiacenti pronti in ogni momento a regalare immagini splendide, per ritornare l’istante seguente ad una casta copertura. In effetti tale indumento era stato usato veramente poco, ed era un peccato. Questo fu lo spunto da parte di Piero per convincere Monica a dedicare una serata speciale all’abbigliamento sexy: e se doveva chiamarsi speciale doveva veramente esserlo!
Dopo qualche accenno fatto nei momenti più coinvolgenti dei rapporti sessuali, l’argomento venne ripreso una sera in cui la moglie per assecondare, piacevolmente, le idee del marito sfilo’ indossando tacchi vertiginosi autoreggenti la famosa gonna scura, rigorosamente senza niente sotto, ed una camicetta bianca solo un po’ più aperta. Il risultato fu pirotecnico e portò i due a concludere la serata tra i cuscini del divano uno dentro l’altra fantasticando sulla prima uscita ufficiale in cui utilizzare tale look.
Piero era un maestro in queste cose, colse al volo la notizia della presentazione al cinema di un nuovo film dedicato all’erotismo: Eros, sembrava fatto su misura, una delicata sequenza di immagini erotiche presentato presso un multisala della zona, la scelta del giorno e dell’ora non fu casuale in modo da non trovare troppa confusione ma godere comunque di un discreto pubblico e di un ambiente moderno e confortevole.
Era tutto pronto, Monica, per piacere suo e del marito aveva curato i minimi dettagli: le autoreggenti erano splendide con una fascia di pizzo alta e morbida, la depilazione era curatissima, la fica piccola ma ben definita il culo abbronzato a sfiorare il tessuto ad ogni passo, la scollatura non eccessiva ma provocante e mobile.
Partirono un po’ in ritardo, ma in occasioni così la preparazione può essere una del parti migliori della serata. L’adorazione di Piero per la moglie divenne palpabile: in queste occasioni un uomo come lui entra in uno stato particolare; l’aver ottenuto il realizzarsi di una fantasia ti trasforma da trainatore, fino al momento prima dove lavori per ottenere il sogno, a spettatore, dove ti godi lo spettacolo che ti ripaga per il lavoro e le scelte che ti hanno portato a quella condizione. Per Piero era proprio così, già all’ingresso del multisala l’eccitazione era altissima, la sua bella signora al suo fianco e qualche decina di persone nel resto della sala, poco dopo con una scusa si allontana leggermente da Monica, quanto basta per poterla osservare con gli occhi di un estraneo, per entrare in quella parte da spettatore che ha un suo fascino particolare.
Fu proprio in quel momento che si accorse di un particolare, l’atrio della struttura era dotato di alcune lampade a pavimento…. Che effetto avrebbero fatto sulla gonna di Monica? Non passò un istante, chiamò la bella moglie perché lo raggiungesse facendola passare sopra le lampade, lo spettacolo fu apprezzatissimo, il segno nitido del pizzo delle autoreggenti fu messo in primo piano e per Piero ed altri pochi fortunati che si trovarono nella giusta posizione di luce il triangolino della figa fu una splendida visione elegante e provocante.
Monica da parte sua aveva assecondato altre volte il marito divertendolo e divertendosi poiché nel suo spirito libero c’era tanto spazio per le follie ma le piaceva il sottile gioco di far gestire la regia al marito fino a quando lo avrebbe fatto diventare spettatore per passare a condurre il gioco.
Biglietti fatti è quasi ora, ci si avvia alle sale, la scala mobile è poco frequentata, Piero rimane qualche gradino dietro a Monica e si gode lo spettacolo, qualche gradino più giù tre giovani militari in borghese si godono una prospettiva ancora migliore di quella di Piero; nell’ampio corridoio che porta alla sala i militari allungano il passo guidati dal più attento del gruppetto, con in testa la visione della luce dal pavimento e della scala mobile, dà poche fulminee istruzioni ai due compagni che entrano nella sala, Piero si ferma a prendere da bere mentre Monica lentamente si avvia alla sala.
Ancheggiando con un leggero passo insonorizzato dalla moquettes sposta la prima grossa tenda scura per entrare in quei due metri completamente bui che portano alla seconda tenda scura verso la sala di proiezione, pochi istanti, Piero non c’è, dalla sala entrano in quei due metri bui i due militari che con un po’ di fare maldestro fingono di scontrarsi con Monica, frenando per un istante il suo passo, da dietro il terzo che aveva predisposto il contatto con una mano supera da sotto la gonna leggera di Monica accarezzando l’interno della coscia continuando su fino in mezzo al culo, il tocco d’arte che il giovane fa sentire alla signora sta in una leggera pressione del dito medio nel momento in cui sfiora il buco del culo…
Un istante. L’istante seguente Monica entra nella sala di proiezione illuminata, non ci sono i tre giovani, non c’è ancora Piero un seno le sta pulsando, uno dei due giovani nello scontro le aveva dato un a consistente palpata e la figa si è bagnata.
Piero e Monica dopo l’inizio della proiezione si cercano; quante volte loro due erano stati al cinema con le mani coperte dai cappotti a toccarsi: le abili mani di lei giocavano con il membro fino a farlo impazzire, a volte se i posti erano particolarmente isolati le mani venivano aiutate dalle labbra… per lui la ricerca di dare piacere era sempre molto agevolata da Monica che arrivava a contorcersi per assaporare anche l’ultimo millimetro delle dita di Piero, tutto questo aveva un sapore molto più intenso quando ancora studenti le occasioni di appartarsi non erano molte e le sale più povere offrivano poltrone piccole e molto vicine, tanto vicine.
Il film scorre piacevole alcune scene di profondo erotismo caricano i genitali di una forte pressione, le poltrone grandi e staccate lasciano il piacere di trasmettersi attraverso il linguaggio delle mani la voglia di un finale di serata esaltante dove riversare la carica erotica che si sta accumulando.
Le luci si accendono in sala ed agli occhi serve un istante per riprendersi, non c’è fretta, la sala comincia a svuotarsi, l’uscita si trova sotto lo schermo ed attraverso un piccolo corridoio semi buio conduce direttamente nel parcheggio, Piero ancora eccitato si muove con una mano in tasca ed anticipa di qualche metro Monica; uno dei tre militari la affianca, inaspettatamente, e con tono imperativo le ordina all’orecchio “inventa una scusa digli che lo raggiungi fra un attimo!” non c’è tempo per capire il motivo Monica deve decidere all’istante “ho lasciato il telefono sulla poltrona, prendi l’auto, ti raggiungo fra un attimo” un altro militare le stringe i fianchi da dietro, “abbiamo visto tutto il film in queste condizioni, deve aiutarci, deve darci una mano” uno afferra Monica per un polso e gli porta la mano ad impugnargli il membro; non sono ancora nitide le percezioni di Monica che si trova con l’altra mano a masturbarne un altro ancora più grosso ed eccitato. Da dietro una leggera spinta sui fianchi la fa piegare in avanti, dopo un primo stato misto di sorpresa e confusione la signora sta apprezzando ogni istante di questa avventura così nitida anche se si svolge in una scura penombra. Monica è in delirio ma mantiene il controllo della situazione: non le era mai capitato di sentire una tale forza riversata su di lei, la bocca, la figa stavano accogliendo due giovani e fortissimi cazzi mentre con la sola mano stava facendo la felicità del terzo. Il rumore di un motore acceso è più nitido, Piero dopo qualche istante di attesa scende per andare incontro alla sua donna.
Secondo voi adesso quale potrebbe essere il finale ……
Cosa fareste voi nei panni di Piero, Monica o di uno dei fortunati militari…..
Secondo me Piero con la sua mano in tasca entra nel tunnel di penombra e, dai rumori caldi ed eccitati, comincia ad intuire il motivo del ritardo di Monica; il militare che si trovava davanti allo splendido culo della signora intuisce lo sviluppo di quell’indimenticabile serata, estrae il cazzo, si inchina a baciare il culo in segno di ringraziamento e si sposta giusto in tempo per l’arrivo di Piero. La vista della scena fa scoppiare il cazzo a Piero che senza nessuna altra ipotesi nella testa afferra i fianchi di Monica e le entra dentro trovandola di un calore che non aveva mai sentito.
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12 anni fa
goliardia.it,
46/45
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La prima volta.
avevo 20anni quando accettai un invito serale a casa di un collega. mi presentai profumatissimo all'invito a cena da lui. dopo cena seduti su di un divano si discuteva del piu' e meno. lui aveva 30anni un bel ragazzo daltronde io non ero da meno.avevo un po di torciollo e lui subito si premuri di farmi un bel massaggio che mi piaque subito,perche' le sue dita sfioravano il collo e avevo un senso di brividi.fatto il massaggio prendemmo il caffe' e dopo un bicchierino di rum originale cubano.era tardi e lui mi disse se volevo rimanere a dormire da lui e io accettai.dopo la doccia ci mettemmo a letto, dormire non dormivo quando dopo un'ora circa lui si giro' nel letto e si mise dietro di me che ero su di un fianco.l'emozione era tanta non respiravo nemmeno. sentii che si appoggio' dietro di me e aveva il suo pisello duro.io non dissi nulla e lui spinse leggermente verso di me e lo sentii ancora piu' duro.ero ammutolito e non sapevo cosa fare.fortuna che lui mi sfioro' con le dita sul collo e prese a massaggiarmi.io feci un sospiro e lui mi disse se gli piacevo.risposi di si.mi mise le sue mani sotto la maglia che mi aveva prestato uso pigiama, era attaccato a me e si strusciava piano piano e io sentivo l'emozione salire.le sue mani sulla mia schiena e poi mi spinse come a dire mettiti a pancia sotto cosa che avvenne naturalmente.inizio un lungo massaggio sul sedere e poi a seguire mozzichetti e la lingua sulle chiappe.mmm si mi scappo' questo mmmm e lui affondoì letteralmente la lingua sul mio sedere.senti subito che ero vergine e con la lingua e dopo con il dito e ancora dopo senti il culetto tutto bagnato mi aveva messo del lubrificante e subito un dito a seguire che andava su e giu. mi fece girare e mi lecco sulle palle e poi inizio' con un pompino il suo dito dentro.ancora lubrificante e ora sentivo due dita su e giu'.mmm da morire.ero eccitatissimo il cazzo mi si era indurito e lui me lo leccava.mi fece girare di nuovo a pancia sotto e sentii il suo peso sopra di me.il suo cazzone duro tra le chiappe.ora ancora gel e la cappella che strusciava sul mio buchetto.mi mise le mani sotto a prendere il mio cazzo in mano,sentii sul mio culetto la cappella che cercava di entrare ma il suo cazzo troppo grosso e il mio buchetto troppo stetto.prese un vibratore di gomma gonfiabile me lo mise dentro piano piano mentre mi succhiava il cazzo.poi prese la mia testa e mi disse di leccarlo io lo feci e mentre anche io lo spompinavo sentivo quel fallo entrare e si gonfiava.dopo mi mise a pecorina tolse il vibratore mi riempi di vasellina appoggio il suo cazzo e con un colpo secco mi fece entrare la sua cappella e meta' cazzo con un urlo che mi scappo'.inizio a baciarmi e massaggiarmi mi faceva male ma lui inizio ad affondare tutto ed entro tutto con il mio cazzo che schizzo ovunque sul letto.lui si fermo' tolse il suo cazzo dal mio buchetto e mi disse che dovevamo farci la doccia.ancora piu' arrapante perche sotto la doccia mi insapono tutto mi infilo due tre dita nel culetto aperto e sborrato mi giro' mi fece appoggiare le mani al muro e mi mise il cazzo dentro e inizio a scoparmi sensualmente delicatamente mi prese il cazzo in mano e mi segava mentre mi scopava e io arrapato come ero gli dissi che stavo venendo e lui mi sborro tutto dentro e io schizzai di nuovo.che nottata la ricordo ancora con piacere.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
La biblioteca
Sembravi indemoniata quel pomeriggio in biblioteca. Mi guardavi come fa un felino mentre studia la sua preda. Io stavo davanti agli scaffali e cercavo quel testo che mi serviva per scrivere un pezzo……Tu andavi avanti e indietro. Eri sempre più sensuale con quella gonna di seta plissettata che nella sua trasparenza mostrava le autoreggenti che ti avevo regalato lo stesso giorno.
Ti piaceva provocarmi…….. avvicinandoti ti sei messa davanti a me facendo finta di cercare un libro. Era una scusa per poter farmi sentire il tuo fondoschiena che, lentamente, con dei piccoli movimenti lambiva la mia virilità. Io imbarazzato, ma eccitato al tempo stesso, non ho avuto il tempo di pensare e ti ho lasciata fare………Imperterrita hai iniziato con la mano a sfiorarmi e massaggiarmi là, nel mezzo del mio cavallo, dove la mia verga si gonfiava sempre più al tocco deciso delle tue dita.
Ho abbassato il capo, iniziando a baciarti il collo, cosa che mi resi conto ti mandò in un attimo in visibilio. Le mie mani si fecero sempre più audaci e scesero verso la tua gonna lambendo il bordo delle calze fino a giungere più su…….cercando le tue mutandine. La sorpresa mi colse con un fremito …… Non le avevi indossate e tuoi umori già scendevamo lungo le tue gambe, come gocce di pioggia autunnale.
Eravamo già troppo eccitati e i tanti occhi presenti scrutavano le nostre mosse con sguardi di desiderio e di eccitamento. Dopo aver dato un’occhiata mi hai spinto al di là della fila di scaffali che divideva l’ampia stanza della biblioteca. Fu un attimo e ci trovammo dentro uno spazio pieno di libri. Eri già stata in quel luogo e conoscevi quella sala lettura ormai in disuso e adibita a deposito.
Il silenzio ascoltava le vibrazioni dei nostri corpi, il battito dei nostri cuori, l’eco soffuso di ogni nostro movimento. L’odore antico di migliaia di libri si mischiava al nostro. L’enorme libreria in noce faceva da scenario alle nostre pulsioni, mentre da una finestra filtrava un raggio di sole che preludeva al tramonto.
Il drappeggio della tenda purpurea colorava lo sfondo di quell’ambiente tanto tetro, quanto affascinante. Il legno del pavimento emetteva rumori misteriosi e inquietanti ad ogni nostro passo. Eri spaventata ma il tuo sguardo era fisso sul mio.
Un tavolo di legno massello divideva la stanza e su di esso una catasta di libri. Non ebbi esitazioni e con le mani li feci cadere per terra.
Un nuvolone di polvere si alzò. Andai verso la finestra. La aprì per fare entrare un po’ d’aria e poi strappai la tenda che distesi su legno.
Un giaciglio sul quale posai il tuo corpo già sudato e pregno di sapori invitanti……Ti guardai come una verginella che per la prima volta offre il proprio corpo ad un uomo, come una buongustaia che cerca di centellinare il sapore di una prelibatezza culinaria, come un naufraga che si butterebbe su di un piatto di carne dopo mesi e mesi di digiuno. Eri coricata con la gambe delicatamente arcuate. Ad un tratto decisi di rompere gli indugi e il mio baciò finì sulla grandi labbra quasi tutte glabre e la lingua inizio un dolce lavoro nella rosea fessura che piano piano si schiudeva, come un fiore ai primi raggi mattutini.
Tu fremevi, sussultavi, gemevi sotto le mie mani…… i tuoi seni sobbalzavano ad ogni brivido che provocavo e dalla bocca uscivano fuori parole forti e decise: “sì..sì…sì… ancora….. ancora….. infila le dita………………….più dentro….sì…sì….sì…………il clitoride…………….lo sento gonfio…………….continua…..godo………godo……..godo………godo”…………
Un’ondata di piacere uscì ad un tratto dalla tua fica, associata ad un rantolo più forte, più profondo, più sanguigno. Mi spostai all’improvviso presi il mio cazzo che si ergeva possente e turgido e lo uscì dai boxer per penetrarlo dentro di te. Golosamente hai cominciato a spingere con colpi forti per sentirlo ancora più dentro avvolgendolo con le tue morbide pareti.
I tuoi gemiti si fecero sempre più sordi e frequenti, e quando la mia bocca si dedicò ai tuoi capezzoli tesi come due chiodi sei venuta più volte e la mia asta sentì una doccia tiepida scorrere lungo la sua pelle.
Poi ti chiesi di prendere un libro, l’unico che era ancora appoggiato sul tavolo, e di leggerne un passo. E mentre leggevi un capitolo, dove era protagonista una donna che bendata veniva scopata da tre uomini, io continuavo a premere e spingere la spada sempre più incandescente. Sembravo un fabbro intento a forgiare il ferro per farlo diventare un’arma imbattibile.
Fu allora che venni anch’io dentro di te, inondandoti con tanto di quello sperma che mi chiesi se non fosse tutto quello che avevo tenuto in serbo per te.
Non contai i fiotti che uscirono da me……li sentii andare su verso il tuo utero e tu mi stringesti talmente forte che appena tolto quell’abbraccio la tenda purpurea si inondò del mio seme e dei tuoi umori.
Ci rivestimmo in fretta e uscendo da quella stanza decine erano gli sguardi bramosi e desiderosi degli uomini che avevano sentito e forse anche visto, dalla porta socchiusa, il tuo corpo nudo muoversi e gemere in quell’estasi di passione e di sesso.
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12 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 2 ore fa -
Martini Bianco
Era veramente passato un secolo da quando avevo visto l’ultima volta Enzo; dopo tanti anni di affiatamento ci si era persi di vista , ed è bastato un incontro casuale per rimetterci in sintonia. Gli anni della scuola riscoperti nel tempo di bere un caffè, quanto basta per programmare una splendida serata da passare con le nostre compagne. L’idea di confrontarci con le nostre età aumentate di dieci anni, le nostre donne che , reciprocamente conoscevamo appena , ma che di sicuro , per essere al nostro fianco, un filino di pazzia ce l’avevano anche loro. Nel preparare la serata mi divertivo a raccontare a Sonia le varie occasioni in cui l’affiatamento con il mio amico Enzo aveva dato frutti prodigiosi; era sufficiente un’ occhiata per far partire uno scherzo o creare una copertura adatta ad uscire da ogni situazione nel modo migliore e più divertente.
Con questi presupposti ci stavamo preparando per uscire a cena; avevo chiesto a Sonia di vestire il più leggero possibile ed che anche la calda serata sembrava dare questo consiglio; veramente con Sonia ero andato più sullo specifico tentando di nascondergli tutti gli slip ed i perizomi che avevo trovato in giro per la casa, e chiedendole di indossare per la serata un vestitino molto leggero tra i miei preferiti. Come solitamente succede, mi ascoltò solo in parte, ma il risultato fu comunque molto soddisfacente: vestitino blu leggero, con perizoma ma senza reggiseno (potevo ritenermi soddisfatto).
E chissà da Enzo e Laura che cosa stava succedendo: mi immaginavo la ricerca della perfezione di Enzo alle prese con la libera fantasia di Laura, tacchi vertiginosi e aderenze mozzafiato.
Il programma della serata era: ritrovo da noi, cena in uno splendido e tranquillo ristorantino e rientro a casa loro per l’ultimo drink.
La cena era stata davvero deliziosa: piatti semplici, ma gustosi, innaffiati da un vinarello rosso che aveva riscaldato i corpi, e non solo ……. anche i discorsi si erano infiammati, scivolando in descrizioni sempre più dettagliate sulle cose emozionanti che si potrebbero fare se non ci bloccassero tutti i tabù e le inibizioni dettate dalla educazione ricevuta.
Sarà stato il vino, sarà stata la serata particolare, o le risate e la spensieratezza di tali discorsi, ma la consapevolezza di avere trovato qualcuno che la pensava nella stessa maniera aveva fatto venire a tutti e quattro la voglia di continuare su questa strada, creando una insperata complicità.
Enzo era un eccellente fotografo: già in passato avevamo avuto occasione di apprezzare le sue opere; egli ci aveva ritratto più volte,sia nei momenti “seri” che in altri più spensierati. Fu da questo che ebbi lo spunto per il continuo della serata: una volta finita la cena e rientrati a casa loro, proposi che una simile occasione, con le nostre compagne rilassate e abbigliate in modo così provocante, andava immortalata con un servizio fotografico. L’idea fu accolta con entusiasmo, e ringraziai per questo in cuor mio quel vino rosso che tanto aveva contribuito a sciogliere le riserve che in un altro momento sarebbero sicuramente emerse.
Detto, fatto: Enzo predispose l’attrezzatura e mise un cd di musica rilassante, mentre Laura prendeva quattro bicchieri ed una bottiglia di Martini Bianco dal frigo.
Il leggero imbarazzo che ci coinvolgeva si sciolse nelle risate delle ragazze, che cercavano una posa accattivante, copiando le varie dive sexy viste nei calendari. Noi le osservavamo, e suggerivamo le varie posizioni, costringendole a scoprire ora una spalla, ora una coscia, ora la schiena. L’atmosfera era sempre più incandescente, e l’eccitazione era palpabile.
Sentivo i miei battiti accelerare, e credo che avrei potuto sentire anche quelli degli altri, se solo non avessimo avuto questa musica sensuale in sottofondo.
Non ce la facevo più a trattenermi, e trovai finalmente il coraggio di chiederlo: sarei riuscito, in questa magica serata, a vedere dal vivo due donne che si amavano? Un attimo di silenzio, e poi Laura affermò che a lei andava bene, poiché era una esperienza che voleva fare da tanto tempo….Sonia mi guardò, e riconobbi nei suoi occhi quel guizzo che la anima quando fondiamo i nostri corpi e raggiungiamo l’apice dell’estasi, e compresi che anche lei era pronta.
Laura prese il Martini, e lo versò sull’attaccatura del collo di Sonia; il liquido fresco scendendo nella scollatura le fece comparire sulla pelle dei brividi leggeri, e i capezzoli sotto la stoffa leggera dell’abito si inturgidirono visibilmente. Questo fu un segnale di via libera per Laura, che iniziò a leccare con voluttà il vermouth dall’alto verso il basso, fino all’attaccatura dei seni, aprendo febbrilmente con le dita i pochi bottoni che ancora mancavano per sfilare l’abito dal corpo di Sonia, che continuava a fremere, ora non più per il liquore freddo su di sé, ma per l’eccitazione che continuava a salire, e l’emozione per una esperienza finora mai vissuta. Laura insistette con la sua lingua sui seni di Sonia, provando un piacere nuovo, intenso, dolcissimo. Era bello come donna assaporare quello che prova un uomo con la sua donna, sapendo anche come ci si sente ad essere amata in tale maniera: era come amarsi allo specchio, e tutto questo amplificava le sensazioni piacevoli. Sonia di dimenava, emettendo sensualissimi mugolii, invitando in tal modo Laura a scendere e ad esplorarla oltre. Essa non si fece pregare, e continuò a leccare Sonia lentamente, con dolcezza, prima i fianchi, poi l’ombelico, fino al pube. Enzo ed io eravamo ammutoliti, in preda allo stupore ed al piacere di vedere dal vivo quello che nella nostra mente avevamo solo sperato, e non osavamo muovere alcun muscolo, per non disturbare la scena. Laura continuava nella sua esplorazione, solcando la piega dell’inguine, ed il contorno della peluria, non osando spingersi oltre, fino a che Sonia aprì le gambe, porgendo a Laura le sue parti più nascoste. Le grandi labbra erano gonfie, umide, morbide. Laura vi si avventurò con delicatezza, ma con un ardore via via crescente. Sentiva un grande calore dentro di sé, e dal leggero formicolio al basso ventre che provava si rese conto di essere altrettanto umida, gonfia, pronta. Tutto il suo corpo era eccitato, il respiro sempre più veloce ed affannoso. Affondò le dita nelle natiche sode e generose di Sonia, che iniziò gemere. Nel frattempo Enzo aveva estratto da un cassetto un giocattolo, un fallo finto, che gli avevo goliardicamente donato qualche tempo prima, e lo pose accanto alle ragazze. Ben fatto! Pensai, e lo pensò anche Laura, che lo afferrò e lo usò per accarezzare prima le grandi labbra di Sonia, poi le sue, poi di nuovo Sonia, poi ancora le sue, dimenandosi per il piacere, e per la voglia di sentirlo dentro ma anche di spingerlo dentro. E così fece: lo infilò piano dentro Sonia, portandolo avanti e indietro per qualche istante, e poi lo ritrasse, e lo infilò dentro di lei, continuando a leccare Sonia, che continuava a gemere, sempre di più, di più, fino ad esplodere finalmente in un urlo liberatore.
Laura non cessava di contorcersi, emettendo suoni ravvicinati, sempre più forti, aveva estratto il fallo e con lo stesso si accarezzava tra le gambe, il corpo teso allo spasimo, fino a quando con un impeto da felino emise un ruggito ed un urlo.
Noi restammo a guardare, increduli, felici. Non entrammo nel gioco, poiché quella era il loro momento, a noi bastava così.
Il ricordo di quella serata resta vivo, indelebile tra i miei pensieri migliori.
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12 anni fa
goliardia.it,
46/45
Ultima visita: 2 anni fa
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.....la borsa prima parte
prima parte ..........
DOPO pochi giorni che avevo incontrato il mio amico sessantenne nella sua bella casa al lago di garda, il quale per primo mi aveva inculata col suo grosso cazzone grosso e lungo ....mentre io gli avevo detto aver avuto altre esperienze....perche' a sentire lui ...lui non avrebbe mai incontrato una prima esperienza titubante...imdeciso....e al momento buono riluttante a farsi inculare magari lasciandolo eccitato e duro e invece gli avevo mentito ed era lui il mio primo uomo e a parte la vera grandezza del suo cazzo e l'enorme cappella che si trovava ad avere che poi mi ha infilato tutto nel culo aprendomelo e distruggendomelo e pure sborrandomi in culo quando gli avevo detto chiaro e tondo che i miei limiti erano che non l'avrei baciato, non l'avrei leccato nel culo , ne' avrei mangiato la sua sborra e non avrei preso mai e poi mai un cazzo in culo senza protezione.
IL vecchio invece mi inculo' varie volte senza preservativo , mi sborro' nel culo varie volte, mi sborro' in gola e mi bacio' pure in bocca succhiandomi la lingua prima di venire. I modi del vecchio erano cosi' affabili e regali che tutto mi sembro' bellissimo ma alla fine dopo avermi scopata travestita e senza vestiti addosso ..... in culo in bocca a ripetizione spalancandomi il buco come una voragine aperta da quella mazza pazzesca per cinque ore filate con degli intermezzi piccolissimi dove lui mi faceva riposare il buco infiammato e lacerato oppure perche' mi aveva fatto qualcosa da mangiare oppure perche' ero in bagno a lavarmi dell'inculata e della sborra precedente al lavaggio. Prima di salutarmi il vecchio che prima mi aveva detto avere 55 anni ma che poi scoprii averne dieci di piu'.....mi disse che sarebbero dovuti arrivare degli amici quel giorno che ci conoscemmo e che anche loro dovevano partecipare al banchetto con me unica selvaggina da assaggiare e mangiare. Me l'ero presa molto per questa sua sparata finale ma poi lui con i suoi modi molto educati come decisi quando mi scopava...con la sua perfetta educazione e la sua sfrontatezza a fare cio' che gli avevo assolutamente vietato a fare tipo sborrarmi in bocca e in culo.... . Quella frase sua che tanto mi aveva spaventata mi tormentava dentro e mi incuriosiva tantissimo subire di nuovo la fantasia di quell'uomo cosi' signorile e cosi' porco allo stesso modo. Intanto mi arrivavano continiamente i suoi messaggi e il giorno per rivedersi si stava avvicinando . Lui mi chiedeva di andare a prendere lui il suo cazzone e quello dei suoi amici e quando me lo chiedeva me lo diceva con molto garbo ma poi usava anche le maniere dure di padrone e mi ordinava di tornare da lui e finova col chiamarmi troia puttana vacca scrofa e mi eccitava molto questo suo turpiloquio spinto e violento. Un giorno andai ad un appuntamento con un uomo di venezia e lui era rozzo sporco puzzolente e mi voleva scopare all'aperto scrivendo che era un vero signore pulito elegante e discreto e quando sentito l'odore mi rifiutai di fare qualsiasi cosa andando via e lasciando l'amico con i pantaloni abbassati e il cazzo in mano....lui mi prese per i capelli e con forza mi spinse in ginochhio dicendomi E' NO BRUTTA TROIA ADESSO TE LO PRENDI IN BOCCA QUESTO CAZZO DURO....e mi sbatte' il cazzo fra le guance sopra la bocca che naturalmente non aprii e con forza mi svincolai dalla sua presa e me ne andai schifato di quel fetore e di quei modi. Non volli piu' fare niente per un po' e quando mi torno ' la voglia senza fine di prendere un cazzo in culo pensai a quell'uomo cosi' educato e cosi' profumato e cosi' sensibile ai miei bisogni di godimento oltre che naturalmente ai suoi. Fissai il giorno facendomi dire il numero degli amici che avrebbe invitato alla festa e lui mi disse che ci sarebbero state delle coppie e la cosa mi piacque molto e che gli uomini eccitati di avere una checca che si sarebbe fatta inculare per la sua seconda volta dopo che avevo preso solo il suo amico qualche settimana prima per la mia prima volta con un signor cazzone...erano due tre al massimo. La festa era fissata per le cinque di pomeriggio e come tutte le signore arrivai in ritardo di un 'ora. La casa era la sua questa volta ed il taxi stavolta si fermo davanti al cancello di una grande villa con un sentiero illuminato per arrivarvi di tanti lampioni di altra epoca con luce calda che illuminavano la via a quella meravigliosa villa da cui fuoriusciva quella musica cosi' bella ed elegante slassica di strunmenti live sembravano. Suonai e il cancello si apri'. c'era la telecamera fuori ....il taxi lascio' la casa e mi venne incontro un cameriere che era sicuramente effeminato che mi condusse con la mia borsa in una bella stanza di una casetta piccola del custode della villa qualche centinaio d'anni prima. Mi lavai e mi vestii con il mio travestimento da donna che avevo portato con me a partire dalle calze il reggicalze il corpetto il reggitette la gonnellina cortissima di pelle nera la maglina i guanti...neri come tutto il resto....gli stivaletti del mio numero con tacchi 12 e la parrucca di capelli lisci morbidi e lunghi biondi . Quando fui oronta vestita di tutto puntoarrivo' pure una cameriera che mi trucco' lasciandosi palpare le tette mentre lo faceva senza dire una sola parola e avrei voluto farmelo succhiare per vedere quanto sarebbe stata accondiscendente a farmelo. continua seconda parte
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12 anni fa
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Porca vacca mi hanno inculato.....la borsa ultima
SCUSATE X GLI ERRORI FATTI NELLE PRECEDENTI PARTI E IN QUESTA....MA VEDETE.... IL SITO DOPO CHE HAI SCRITTO PER UN BEL PO' SPESSO TI ANNULLA TUTTO CIOì'CHE HAI SCRITTO O PERDI TUTTO PERCHE' SI PERDE LA CONNESSIONE E SENZA POTER FARE IL COPIA INKOLLA CHE' NON SI PUO' FARE....SENZA POTER FARE NULLA PER POTER SALVARE QUANTO SCRITTO E POI QUANDO SI PERDE IL CONTENUTO DI UN ISPIRAZIONE NON SI HA PIU' VOGLIA DI RISCRIVERLE......SPERO CHE POSSIATE LEGGERE ALMENO QUESTO RACCONTO FRUTTO DI TANTI PERSI PER LA PERDITA DELLA CONNESSIONE....Uscii dal bagno vestita sempre da cameriera e da figa dai tacchi a spillo alla parrucca con le giarrettiere le calze il perizoma il reggiseno e lui mi diede la mano per aiutarmi a camminare sui miei trampoli e mi fece sedere a tavola dove lui mi aveva preparato una bistecca con delle patate , dei carciofi impanati ...mi sedetti piena di fame e spazzolai tutta quella roba buonissima in pochi minuti in cui sempre in silenzio lui mi guardava mangiare . nell'aria una musica lieve .....l'aria profumata di tante candele dappertutto . finito di mangiare lui mi prese per mano mi fece stendere sul letto e mi disse di riposare un po' mentre lui mi avrebbe preparato il caffe' . mentre lui preparava il caffe' nella stessa stanza del letto con una piccola luce accesa che illuminava solo i fornelli. Mentre lui preparava il caffe' io un po' provocante ormai sverginata tante volte dal suo cazzo in una sorta di prima notte di nozze allargavo le gambe provocante per fargli vedere la mi a vulva ancora e sempre sua per sempre...lui faceva finta di niente quando allargavo le gambe alla basic instinct....ma vedeva sicuramente tutto . Mi porto' il caffe' e lo bevemmo insieme sempre in silenzio e siccome io lo sorseggiavo piano....lui mi mise una mano sul mio cazzo palpandolo per bene mentre io per tutta risposta gli risposi con un mugolio mmmmhhhh di compiacimento. Non fini' di bere il caffe che me l'aveva gia' preso in bocca e lo succhiava cosi' bene che volevo sborrargli in gola subito ma mi tenni e per quella sera non venni piu' . poco dopo mi ordino ' con fare molto deciso di mettermi a pecora e intuendo cosa volesse fare POCO c'era da pensare ....una spalmata al culo di gel e subito dopo mentre mi tenevo alla sponda del letto mi riempi' il culo con il suo cazzone e la cosa pazzesca fu che non sentii piu' male come prima.....mi pompo' per dieci minuti senza forza e poi fece una cosa pazzesca ....mi lascio il suo cazzo duro tutto dentro al mio buco del culo aperto fermo o quasi fermo per ben dieci minuti muovendolo pochissimo e pero' avendolo sempre durissimo e mentre mi teneva le chiappe e il buco aperto in quella maniera dal suo cazzone duro mi diceva.....lo vedi quanto sei troia....lo sai che sei mia vero? sai che sei una vacca in calore vero? lo sai che sei una checca da strada vero? senti come sei aperta a farti inculare? sei nata per essere la mia vacca lo sai e lo sie adesso....GUARDA COME TI TENGO sembri la mia bandiera e io l'asta con cui ti sventolo....sei la mia vacca mi prese il pisello mio moscio inmano e godetti tantissimo senza venire ma provai una sensazione unica che mi fece mugolare mmmhhhh ggghhhmmmmm come una troia e allora lui si eccito'tantissimo e mcomincio' a montarmi di nuovo selvaggiamente per finire nuovamente per l'ennesima volta di sborrarmi dentro il culo facendomi sentire di venire allagata questa volta mentre lui per farmi sentire ancora piu' troia comincio' a sculacciarmi forte e chiamandomi troia fini col togliermi il cazzo dal culo per infilarmelo subito dopo in gola ancora pieno di sborra calda mentre lui mi disse che ogni settimana mi avrebbe voluto li con lui e anche con i suoi amici che dovevano arrivare anche quella sera mi disse....e per fortuna non erano venuti pensai io e pensai anche che non sarei mai piu' andato a trovarlo se doveva invitare degli amici fuori programma......mi rivestii da uomo e non lo vedetti perche' quando uscii dal bagno trovai solo un biglietto con scritto......Grazie di tutto sei stata stupenda come non ricordo mi fosse mai successo.....ti prego di accettare questo mio regalo....e' per te e per le emozioni che mi hai fatto vivere. Torna te ne prego torna....li sula tavola un pacchetto che presi prima di andare via...poi nel taxi lo aprii e dentro con mia grande sorpresa trovai.... FINE
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12 anni fa
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Porca vacca mi hanno inculato.......la borsa quin
Andai in bagno a lavarmi e quando ritornai lui mi disse che mai al mondo aveva goduto tanto con una trans o trrav nel tuo caso. Sei bella pulitissima una pelle morbida....hai le tettine al naturale...sei veramente femmina come nessuna e allo stesso tempo hai un bel cazzetto che pero' quando diventa duro ....diventa veramente duro! BRAVA ....e tu come mi trovi? mi chiese. Non risposi proprio come mi disse di fare lui all'inizio ma lui insistette e presami nuovamente per mano e tornata a portare a letto dove pero' adesso era stato tolto il copriletto ed eravamo sul freddo lenzuolo lui mi disse di dirgli sottovoce come era stato fare sesso con lui. Io sorridendo le dissi che per me era la prima inculata che prendevo e che avevo un gran male al buco. Lui sui mise a ridere forte nella stanza e mi dissse ...ma pensi che non l'avessi capito? Lavevo capito ma eri tanto brava che ho voluto vedere come sarebbe andata e se ti ho sodomizzato con tanta forza era proprio perche' capivo che tu dovewvi fare la donna vissuta e io mi sono eccitato a farti piu' male di quello che ti avrei fatto in ogni caso inculandoti con un cazzo che non si trova spesso in giro...pensa che faccio male anche alla figa di mia moglie....e non ne parliamo nel suo culo che ho potuto fare solo pochissime volte in trent'anni che siamo sposati ma sempre lacerandola ad ogni volta. Invevce tu sei bella elastica stretta ma senza emorroidi ...bella.....diventerai la mia amante per sempre.
Finito di dire questa cosa si mise dietro di me disteso tutto attillato al mio corpo muovendo il cazzo sopra le mie natiche quasi nude se non fosse stato per quel filo interdentale chiamato perizoma che mi copriva leggermente il buco... Mi disse di mettermi a novanta gradi sul letto disteso di lato e io lo feci e lui da dietro accompagno ' il mio corpodai piedi che toccavano le mie scarpe a spillo al culo che toccava sul suo cazzo alla mia schiena che gli toccava la sua pancia e il suo petto alle mie orecchie che lui stava leccando da dietro mentre mi mormorava di aver voglia di me. Mi disse...lo vuoi senza profilattico troia? Alla mia risposta no ....no....non voglio.....lui mi chiese di nuovo spingendo il suo cazzo fra le mie natiche....lo vuoi dentro cosi' com'e ' come prima...troia? no no risposi nuovamente e a questa risposta una sua mano scivolo' davanti al mio pene eccitato e per questyo fuoriuscito dal perizoma troppo piccolo per contenerlo e preso il mio cazzo teneramente fra le sue mani e accarezzando le mie palle come nessuno...mentre la sua bocca cercava lda dietro la mia.....mi richiese.....dimmi che lo vuoi senza profilattico....dimmelo che lo vuoi cosi' al naturale....dimmi che sei la mia vacca e che mi vupoi dentro di te per sentire che vengo dentro di te e per sentirmi schizzare tutto il mio nettare dentro il tuo culo .....dimmmelloooooo troiiaaaaaaa .....NNO NO NON VOGLIO SUSSURRAI IO e allora lui prendendo del gel dietro di se girandosi solo un po da quella posizione supina mi imbratto' nuovamente il culo poi mi apri' una natica mentre io eccitata come una vacca da monta respirtavo forte....fffhhhh mmmmmhhh mugolando dal piacere di essere cosi' desiderata da quell'uomo in qualsiasi maniera lui mi volesse sapevo sarei stata sua .....e lui lo sapeva perche' presosi il suo cazzo con la mano sinistrae con il retro della sua stessa mano allargandomi la natica alta mi mise appoggiato al buchetto stretto del mio culo la sua cappella e poi lui mi ridisse.....dimmi che vuoi che ti monti scrofa....dimmi che lo vuoi cosi' al naturale dai dimmelo vacca. Sussurrai montami montami cosi' piano che non mi sentii nemmeno io ma lui subito dopo mi diede una forte spinta e ficcando con gran forza la sua mano destra sotto il mio fianco destro appoggiato sul lenzuolo del letto mi prese per i fianchi e con i pollici aprendomi duramente le natiche mi inculo' deciso sbattendomi mezzo del suo grosso cazzo dentro il culo facendomi sobbalzare in avanti emettendo un urlo aaaghghhhhhh mmmmmmmhhhhhaaahhgggg gli dissi di lasciarmi di mollarmi aaaahgggg lo pregai di uscire che mi faceva male kmalissimo ma lui piu' potente di prima mi prese fortemente per i fianchi e me lo spinse dentro l'altra meta' fino a toccare le mie chiappe con le sue palle e dicendomi all'orecchioo dai troia troiaaaaaa voglio sentirti piangere piangi e io non piangevo ma mi sentivo posseduta completamente da quel cazzo che mi sembrava mi spACCASSE IN DUE e che adesso mi montava abbastanza velocemente mentre io ansimavo ghghmm gghhmm aaaaaahhhggg ahhhggg nooo nooo mi fai male aaahhhfff ma ogni tanto godevo anche e dicevo mmmmmhhh ssiiii siiii e lui alloira non mi mollava e ad un certo punto mi giro' pancia sotto sempre senza uscirmi dal culo e mi monto' cosi' avendo tutto il suo peso sopra di me sentendo il suo basso ventre fare schiaff schiaff sopra le mie natiche mentre lui mi inculava mi inculava mi inculava e il suo cazzo ormai sfilava avanti e indietro da dentro il mio buco aperto spalancato violentato ....e godevo e avevo male e lui mi diceva troiaaaa puttana e lo gridava senza ritegno che qualche vicino ci avrebbe potuto sentire....poi quando lo sentii ingrossarsi ancora in maniera esplosiva.... lo tiro' fuori mi fece girare in un secondo mi allargo' le gambe e me lo rimise dentro tutto ancora piu' dentro in quella posizione la' cosi' mi monto' infilandomi nuovamente la lingua in bocca prima di ordinarmi di baciarlo avidamente come fosse stato la piu' bella donna del mondo....e io ubbidii' e quando anzi con le mani lo abbracciai come fosse una bella donna portandolo a baciarmi ancora piu' intensamente mentre nopn ne voleva sapere di chiudere gli occhi che nel buio potevo vedere aperti e curiosi di vewdermi imbarazzata...apriii le gambe ancor di piu' pèer lasciarlo entrare tutto e lui entrando del tutto e sempre con la sua bocca legata alla mia mentre entrambi mugolavamo e urlavamo l'uno dentro la bocca dell'altro lui sbooro' dentro il mio buco del culo e mi diede ancora tante altre botte dentro per farmi andare la sua sborra calda dentro la mia pancia che adesso era felice con me di prenderla tutta e di essere la sua donna la su amante di quell'uomo cosi' maschio per la femmina che io volevo essere per lui. sI ADDORMENTO DA LI A POCO ANCORA CON IL CAZZO DENTRO DI ME che sborrava ancora quando lui si mise a russare vicino al mio orecchio.....una decina di minuti poi lui si ando' a lavare e ando poi a prepararmi la vasca da bagno con i profumi la schiuma e quant'altro per farmi lavare.....capii' che non aveva ancoira finito comn me e andai in bagno a lavarmi mentre sentivo che stava preparando qualcosa da mangiare. Era come un ragazzino....mi trattava come una sua fidanzata e io stavo bene. la prossima parte sara' l'ultima ma non e' ancora finita questa storia che pero' spero' vi abbia portato a godere per quanto faccia ancora godere noi a ricordarla quando ancora adesso ci incontriamo con altri amici a volte o soli rifacendo tutte le tappe o inventandone di nuove......uscii dal bagno profumata e nuda stavolta e lo trovai fuori dalla porta che mi prese per mano e mi fece sedere come una signora attorno a quel tavolo di legno vero lucido su quella sedia da gran salotto......e
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12 anni fa
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Porca vacca mi hanno inculato.......la borsa
Uscii cosi' vestita da camperiera porca trobando luci diffuse di pochi led gialli e lui subito mi fece i suoi complimenti per come stavo.....che belle gambe lunghe che hai.....voltati e fammi vedere il culoooo dai troia....mi voltai e lui disse solo mmmmmmhhhhh che voglia che mi fai venire....ERA un uomo con i suoi capelli bianchi sulla sessantina ...era vestito in intimo senza calzini NATURALMENTE e sapeva di sapone e profuni delicati. Mi palpo' il culo con una mano e tirando fuori il suo cazzo gia' abbastanza duro dai boxer, me lo sbatte' sopra alle natiche per farmi sentire che l'avevo eccitato ancora...mi disse di piegarmi in avanti e di mettere in fuori il culo sculettando e lo feci mentre lui da dietro mi prese per i fianchi mimando di scoparmi....VIENI vieni qui e si sedette sulla sedia del tavolo servimi da mangiare come sai fare tu bella sercetta...presi dal fornello quello che c'era e lo servii sul piatto e lui poco dopo si mise a mangiare indicandomi con il dito di mettermi in ginocchio e quando lo feci ....di andare sotto al tavolo dove lui teneva le sue gambe e naturalmente il suo grosso cazzo. Capii le sue intenzioni e senza farmelo dire e senza usare le mani come piaceva a lui andai a prenderglielo in bocca leccandolo avidamente leccando le sue palle e anche le sue gambe non troppo pelose. Mi piaceva il sapore del suo cazzo che sapeva di sapone senza il cenno assoluto di pipi' tipico degli uomini di quella eta' che avevo gia' succhiato in passato senza poi pero' venire inculata. Aveva un cazzo e le palle depilatissime e questo mi faceva piacere....sentivo che mangiava e sentivo crescermi in bocca quel coso grosso e duro e le sue anche a volte spingevano quella mazza piu' in fondo alla mia gola che non vedeva l'ora di mangiarlo succhiarlo leccarlo sapendo che poi lo avrei preso di nuovo nel mio stretto buco del culo. Gli feci un pompino di almeno 30 minuti e sebbene a me non piaccia tanto prolungare il coito orale mi piacque molto farlo proprio per la condizione in cui ero sotto il travolo senza l'uso delle mani e senza potermi muovere chissacche' .
Finito di mangiare mentre mugolava di piacere si mise in piedi e mi ordino' di mettermi a sculettare su e giu' per la stanza mentre lui si spoglio' nudo sdraiandosi compostamente sul divano. sculettai su e giu' per la stanza camminando sui miei tacchi a spillo e vedendo il bestione irrigidirsi del tutto dopo l'opera della mia boicca e adesso per finire quella magica delle sue mani e poi senza dire una parolami disse di andare la e messe le mani come ad abbracciarmi misi una gamba a ridosso della sponda del divano stesso stendendomi spopra di lui....LUI comincio' a dirmi quanto fossi bella e quanto fossi fica....e intanto sentivo il suo bastone schiaffeggiarmi le natiche sopra il perizoma...non dissi nulla ma lui mi offri' un tubetto di gel e ebbi appena il tempo di mettermelo sopra il buco che lui preso il suo cazzo in mano e fattami alzare solo un po' da lui mi punto' perfettamente come un grande guerriero la sua spada al mio buco e tirandomi giu' presa fortemente per i fianchi e spingendo in su con le reni il suo cazzo aaaaaggghjhhhhh mi riempi' il culo nuovamente con la sua grossa cappella e poi mi disse PRENDITELA TUTTA DENTRO troia puttana e io feci molta fatica a tirarmi su da lui perche' ad ogni centimetro in cui mi alzavo avevo due centimetri che mi entravano nel culo e mi facevano morire aaagghhhhh mmmmmmmhhhhhhh respiravo forte mggghhfff mmmgghhhfffff oooffffff offfffff ggghgghhhh IL SUO CAZZO MI ENTRAVA COME UNA LAMA NELLE VISCERE e io potevo solo essere la sua troia in quel momento. Sentivo il perizoma scostato dal mio buco accarezzargli l'asta e a volte entrarmi un po' dentro il culo .....le sue reni mi stantuffavano e le sue mani si intrcciarono alle mie mentre i suoi occhi erano dentro i miei vergognini di essere vestita in quel modo a letto con un maschio come me .....impalata fdal suo cazzo ....costretta e montata da quel cazzo che avevo voluto io.....mi guardava soffrire e godeva molto sorridendo a volte facendomi un a faccia del tipo ti fa male e '? oppure ....e' grosso e'? oppure ti piace e'? Poco dopo mi disse prendilo tutto troia e alzandomi a 90 gradi sopra di lui di botto mi sedetti sopra del tutto al suo grosso cazzone che mi entro' in pancia con la cappella e mi fgece emettere un urlo aaagghhhhhhhh nooooooonooooo aaagghhhhhh ma lui senza pieta' mi spinse il suo cazzo su e giu' su e giu' spingendo di reni il suo cazzone dentro di me e poi tirandomi giu' verso di lui mi disse ....Mamma come mi ecciti .....sei la piu'0 brava che abbia mai avuta brava scrofa continua cosi' e dicendomi queste parole mi tiro' la bocca verso la mia infilandomi la lingua dentro cosa che non volevo assolutamennte e che avevo detto non voler fare ma in quella condizione era chiaro che lui si sentiva forte su di me e mi mise la lingua in bocca ordinandomi di succhiargliela tutta mentre lui ancora spinse su dentro il mio culo sderenato aprendomi con le sue forti mani le natiche e respirando forte il suo cazzone che da li' a poco sborro' tanto tanto mentre lui lasciandomi la lingua grido' aaahhggggg mmmmmhhhhgghhhhh aaaagggg vacca vacca che puttana che sei e la sborra libera mi riempi' il culo scendendo e uscendo dal mio culo e fu la' che capii che non aveva messo il profilattico ma la sensazione di benessere che mi pervade fu intensa e lui tenendomi ancora stretta a se mi diede gli ultimi colpi possenti dentro di me riempiendomi quanto potesse per poi girarmi di lato per estrarlo tutto dal mio culo andando anche a sbattermelo ancora due trew volte sopra le mie palle bagnato e umido per poi lasciarmi del tutto. Andai in bagno a lavarmi e lui poco dopo mi segui' ....dissi che non doveva scoparmi senza ....ma lui disse che era sano e che mi avrebbe fatto vedere il certificato negativo alle maggiori diffuse malattie.....Feci per rivestirmi dopo la doccia ma lui mi disse che con me non aveva ancora finito e che mi aspettava di la' vestita come prima e piu' troia che mai. Cazzo avevo il culo in fiamme ed ero incazzata nera ....non sapevo se andare via o no ma guardando l'ora mi accorsi che tutto quello che avevo passato con lui era passato in sole due ore e avevamo prefissato di passarne almeno cinque insieme ....cosi' eccitata dall'incontro mi lavai e mi rivestii di tutto punto da cameriera uscendo di nuovo dal bagno e trovando le luci nuovamente spente. Lui mi prese per mano e mi porto' a letto piano piano....mi fece stendere in diagonale e mi disse BRAVA LA MIA TROIA BRAVA.... si mise a sessantanove con me e spingendomi la testa sul suo cazzone completamente moscio mi prese in bocca il mio leccandolo come piace a me e cioe' dolcemente toccandomi le palle alla stessa maniera e il culo con un dito....da li a poco godevo come una troia in calore e non potevo trattenermi mmmmhhhhh mmmmhhhhhj gggghhhmmmmm dicevo sempre piu' forte e lui capendo che stavo venendo mi lascio per un attimo il cazzo mentre io avevo la bocca piena ancora del suo che leccavo passando la cappella da una guancia all'altra....mi disse di venirgli in bocca che lui avrebbe voluto bermi tutta e io mmmmmhhhhhh aaahhhhhhhh sssiiiiiiiiii ssiiiiiiiii continiuando a godere di quelle attenzioni cosi' dolci vveeeemmmmmmmnnnniiiiiii aaahhhhgggg gridando tutta la mia eccitazione mentre lui sempre dolcemente mi succhio tutto deglutendo tutto il mio sperma che fiottava dal mio piccolo cazzo direttamente alla sua gola golosa di bere.... continua
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12 anni fa
enfemmeducation,
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La nostra prima esperienza 06\10\2012
Tranquillamente, in una tiepida sera di ottobre..
Ricevemmo un messaggio di posta su Desyy, una giovane coppia, comunicavano nell'antica lingua "Grammatica Sgommata".
pensiamo 21 lei e 25 lui.
La nostra prima coppia.. capitata per caso, al momento. Buttiamoci, ci siamo detti..carpe diem?.. o pesci lessi?
In ogni caso, per quanto una voce possa convincerti delle buone intenzioni di una persona, come abbiamo capito (e ci serva di lezione) non può raffigurarla appieno! su questo non ci sono dubbi;
Una ragazza carina, amante del lusso, che con scarsa immaginazione e di poco gusto citava in modo poco reale storielle di superdotati "di portafogli" ed un bifolco dall'animo vispo e dalla testa vuota.
Ma ciò confronto al resto era irrilevante.
A loro giudizio anche le precauzioni..!
nonostante ciò uscimmo per acquistarli lasciandole sole..
Tornati cominciammo col stenderci, noi eravamo intimiditi dal fatto che l'altra coppia potesse avere molta più esperienza di noi "prrrrrrrrr"
Lei di carnagione color nocciola e il suo "marito" insipidamente insistente e frettoloso cominciarono subito a provocarsi e a noi venne da fare lo stesso.
Data la nostra inesperienza lasciammo che fossero loro ad aprire le danze; ci riscaldammo con dei massaggi e battute di circostanza, molto rapidamente passarono al loro crudo sesso seguito da gemiti insensati che con il godere avevano poco a che fare.
Parlammo molto all'inizio e ci sembrava abbastanza chiaro che fosse escluso il sesso anale per entrambe.
Nel giro di dieci minuti dopo aver consumato lui bisbigliava nervosamente. Lei si alzò e si diresse verso il bagno insistendo di un improvviso bruciore intimo.. lui senza perdere tempo si buttò su di noi, scegliendo del sesso orale.
Tornata dal bagno lei.. mentre lui penetrava la mia lei cercando svariate volte l'anale.. assunse un atteggiamento restio, negava ogni contatto fisico e umano e lo dimostrava molto schiettamente con un broncio da ragazzina. In un attimo lui divertito chiese di penetrare la mia lei insieme a me..
COSAAA!!??!
mentre la sua ragazza era lì come per dire FATE PURE non fate caso a me..!!!
Riuscì nel farglielo prendere fra le mani.. dopo qualche minuto provammo a fare qualcosa di più.. ma niente! intanto lui continuava con il suo cosino a cercare l'anale. "I Maschi"
A questo punto ci siamo chiesti:
Che cazzo di "trappola" sta per succedere sotto il nostro naso!?
Fermai tutti ovvero LUI e con atteggiamento molto tranquillo e deciso diedi i vestiti alla mia lei..
Io non l'ho toccata quella dolce testolina "santa" non la toccherei nemmeno con un dito..
Col terrore di ritrovarci in una situazione di stallo guardandoci imbarazzati, presimo in mano la situazione e gli fecimo capire che il loro atteggiamento non era affatto benvoluto, la sua fortuna fu pietrificarsi al mio sguardo, ripeto, per sua fortuna perchè i limiti vanno mantenuti al rispetto di tutti.
Armati di buon senso e colluttorio accompagnammo loro verso l'uscita dal paese, ci accostammo alla loro auto e salutammo con orgoglio facendo notare quanto erano differenti le emozioni che noi cercavamo a confronto di quelle che erano disposti a darci loro.. futilità..
Sembrava tutto molto costruito..non è mica una farsa, sono storie di vita reali volute, non possono essere spiacevoli.
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12 anni fa
admin, 75
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Porca vacca mi hanno inculato....la borsa... terza
La cosa che mi faceva piu' male di quella inculata pazzesca senza essere travestitoda figa ...nudo come un verme....al buio completo....mentre dovevo far la parte di chi l'aveva preso gia' molte altre volte e quindi di essere gia' abbastanza largo...da poterlo far entrare senza troppo sforzoda parte mia era che lui che mi aveva penetrata con quel suo missile pazzesco...duro come un bastone....grosso come un il pomello del cambio...mi teneva fermo piantato tutto tutto dentro il suo cazzone tenendomi le pareti anali allargate a dismisura con me che mugolavo ansimavo e sbavavo come una troia....il cazzone rimaneva immobile fermo come per magia lo sentivo gonfiarsi da solo per diventare sempre piu' grosso e sempre piu' duro anche se stava fermo e nello stesso tempo sentivo il mio culo allargarsi sempre di piu' per farlo stare dentro tutto e anche il mio buco sembrava essere la mia bocca ansimante e aperta foino allo spasimo per poter contenere tutta quella forza della natura....FINALMENTE LUI VENNE urlando e grugnendo come un maiale mi chiamo porca troia vacca e mi diede delle sculacciate sonore sulle mie chiappe nude facendomi veramente urlare con lui dal ,ale mentre il suo grosso cazzonelo sentivo sgonfiarsi a poco a poco dentro di me mentre la su asborra calda usciva a fiotti continui dentro il goldone che stretto copriva quel suo grosso membro che anche da moscio aveva la sua bella dimensione . Poco dopo mi tiro' fuori il suo cazzo mi distese sul letto sempre legato e ando' in bagno a farsi la doccia. Si lavo' molto poi usci ' e venne a stendersi vicino a me sempre al buio pesto . Mi prese il cazzo fra le mani e me lo toccava in maniera molto interessante mentre il mio culo si stava ancora lentamente richiudendo. Mi disse....Ti ho fatto male? Risposi ...Un po' e lui incazzandosi Mi giro' salendo sopra di me di peso e mi grido' ....de-vi- sta- re - zit- ta ti- ho det-to tro- ia putta- na e dicendo questo mi sculaccioì a dovere con forza le natiche e stavolta pero' mi eccito' molto perche' l'altra mano non smise di accarezzarmi la cappella teneramente toccando anche le mie palle. Resto' fermo a sonnecchiare per venti minuti sempre toccandomi il cazzo poi sempre conle mie mani legate mi tiro' per i capelli sul suo cazzo e me lo sbatte' sopra i denti affinche' io aprissi la bocca e di buovo lo stavo succhiando mentre lui mi toccava palle e cazzo e mentre lo succhiava mi mise tutta una falange del suo grosso dito medio e questo mi fece stringere il culo ma anche mi fece godere. pOCO DOPO LUI MI SLEGO' LE MANI E PENSAVO FOSSE PER mandarmi a casa ma invece mi porto' in una stanza dove mi chiuse dentro aprendomi la luce da fuori....mi disse da fuori di lavarmi in bagno la porta a destra....e di infilare tutta la roba che era sulla sedia. Feci come mi disse e mi trovai dopo un'ora vestita da cameriera con una mini mini gonna perizoma reggitette molto eccitante parrucca capelli castani lunghetti...pancera...reggicalze...calze velatissime e trovai le mie scarpe in bagno. Quando fui pronta bussai e lui mi disse se ero pronta e io mugolai....lui spense la luce apri' la porta e tdiversamente a prima trovai una luce soffusa e lui che mi disse quanto ero bella e porca vestita cosi' . Si inginocchio' subito al miei piedi e tirandomi fuori il cazzo dal perizoma me lo succhio tutto leccandomi palle e scroto. MMMMMHHHHHH GODEVO CAZZO CHE BELLO PENSAI....POI mentre me lo succhiava mi mise di nuovo un dito dentro il culo continuando a spompinarmi mmmmmi faceva godere veramente quella cosa e lui disse CASPITA ma che stretta che sei dopo che ti ho gia' aperta e scopata per un'ora....finite di dire quelle parole mi fece stendere sul letto mi lego' al letto pancia' in su e continuo' a leccarmi il cazzo e a penetrarmi prima con un dito e poi con un vibratore mi fece gridare e mugolare come una cagnetta che sta prendendo il suo primo cazzo in culo. .........continua
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12 anni fa
enfemmeducation,
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Ultima visita: 11 anni fa