Soniatravslave
, 53 anni
Trans
Livorno, Italia
Ultima visita: 3 giorni fa
- 3 giorni fa La metamorfosi di Eva (capitolo 5) Scusate per la lunga assenza, riprendo il racconto della strada ce sta percorrendo Eva con suo marito, senza che siano entrambi consapevoli di dove li condurrà.....Si, l’ho visto un po’ demoralizzato, credeva di avere a che fare con una donna ipocrita e ritrosa invece ha trovato una disposta a tutto per di fare sesso, a dire il vero sono rimasto un po’ perplesso anch’io.Lui in bagno sicuramente si stava lavando e lei stava li in piedi, aspettava il suo turno per sistemarsi.Ad alta voce Rex in modo da farsi sentireR:-“ non credevo di trovare in te una “signora” così disponibile e vogliosa di cazzi, come hai già detto, visto che desideri essere la mia prostituta, tutto sarà più semplice, non ci sarà bisogno di forzare la mano. Perché ormai il tuo destino è segnato, volendo o no.”E:-“ma cosa hai capito???? Mi stavi scopando ed ero eccitata, ma non intendevo dire che volevo fare la puttana vera e propria, fra dire ed il fare c’è di mezzo il mare”R:-“ di fatto tu ormai sei in mio potere, ti è piaciuto il cazzo? Ebbene, ora farai la mia puttana, cosa ne pensi se facessi arrivare a tuo marito qualche immagine del tuo bel culo mentre ci gioco?E:-“ non ci posso credere che tu voglia svergognarmi veramente, eppure mi sono fatta anche rompere il culo senza chiedere niente.”R:-“ah ah ah lo vedi??? Questa è la prova che sei una puttana nata! Perché?? Volevi essere pagata?? Di sicuro c’è solo che domani tornerò e completeremo l’addestramento, voglio trovarti vestita adeguatamente, ma il trucco dovrà essere un po’ più pesante”Mentre lui si è vestito in fretta ed è uscito di casa lei stava ancora leccandosi le ferite, I miei pensieri correvano e...... Hai capito questa stronza, con me ogni volta che mi avvicinavo al suo culo faceva la ritrosa e non voleva, a lui come amante, oltre che beccarsi qualche sculaccione le ha concesso tutto quello che voleva, allora non è uno stereotipo quando si parla tra uomini dicendo che le donne con il marito fanno le vergini e con l’amante son delle vere troie!!Tutto quello accaduto oggi mi ha fatto riflettere sul modo di vedere la mia mogliettina, ora che so cosa le piace mi comporterò di conseguenza.Come sempre sono tornato a casa, l’unica differenza era che mi sono portato dietro l’eccitazione di quanto successo con Rex, nel salutarla l’ho abbracciata più calorosamente del solito, le ho anche messo le mani sulle chiappe e tirandola a me le ho fatto sentire il cazzo gia pronto e lei...E:-“ dai..... smettila, cosa ti è successo, sembrano i primi giorni di matrimonio!”Io:-“ e allora?? Non posso venire a casa ed avere voglia di scoparti? Lo sai..... questo tuo culetto prima o poi dovrai darmelo!”E:-“ si, va bene, te lo prometto un giorno di questi te lo darò, ma ora tesoro proprio non me la sento.”Dentro di me stava montando lo sconcerto e pieno di rabbia e invidia nei confronti di Rex, non ce l’ho fatta più, mi sono abbassato i pantaloni ed ho tirato fuori il cazzo.lo;-“vedi cosa mi fa starti vicino? Non puoi sacrificarti un po’ per il tuo maritino, ne ho proprio bisogno, sei passata da essere una divoratrice di sesso la settimana scorsa ad un pezzo di ghiaccio, cosa ti ha fatto cambiare così?”Lei probabilmente per non farmi insospettire che stava accadendo qualcosa, ha iniziato a cambiare atteggiamento, ma...... ha voluto farmi pesare il fatto che lo avrebbe fatto solo per me, non per un reciproco piacere.Io:-“ su dai..... non farmi pesare questo almeno e poi, detto tra noi non mi importa un cazzo di quello che pensi, altrimenti per me sarebbe meglio andare a prostitute, loro almeno non ti fanno pesare niente.Visto il suo comportamento stavo perdendo l’erezione e solo a quel momento......E:-“ vuoi dire che mi scoperesti pure senza affetto?”Io:-“ certo, per me non fa differenza, quando sono eccitato scoperei anche una racchia come la mia cugina”E:-“ e va bene allora io ora sono una puttana, cosa mi faresti?”Ho capito, “ed ho fatto di necessità virtù”, forse lei sta cogliendo l’occasione di fare una prova generale, si vuole immedesimare su quelloche potrebbe accaderle ed io le farò vedere veramente cosa vuol dire essere una puttana!Io:-“ecco, facciamo che io arrivi da te come sono ora, con il cazzo che vorrebbe ma non riesce ancora funzionare, dovrai fare qualcosa per arrivare all’eccitazione voluta.”E:-“ dai, è allora!!!! Io sono qui. Sono la puttana che dovrai pagare per essere soddisfatto, cosa faresti?”L’aria si stava surriscaldando, “almeno per me e molto” non so per lei. Anzi mi stava facendo incazzare di brutto. Non me ne fregava più niente di lei, tant'è che davanti ai miei occhi non avevo più la mia mogliettina, ma solo un buco con cui avrei solo voluto provare piacere.Anzi, a questo punto una puttana mi avrebbe fatto più tenerezza, ma quella stronza non meritava niente, meritava di essere scopata e basta.L’ho girata di spalle, l’ho spinta in camera, l’ho fatta mettere in ginocchio al bordo del letto, e lei senza dire niente si è posizionata automaticamente a pecora appoggiando la testa sul materasso.Non si era nemmeno tolta la sottoveste ed abbassata le mutandine, ma ho sistemato tutto io in un attimo violentemente, l’elastico che aveva in vita le limitava l’apertura delle cosce, non potevo mettermi in mezzo le sue, così ho aperto le mie chiudendole i polpacci tra le mie ginocchia ancora meglio, poi mi sono posizionato vicino a lei, con una mano mi sono abbassato il cazzo che ormai non tenevo più, glielo ho piazzato al buco del culo e con una unica spinta gliel’ho piantato dentro fino alle palle.Non era stata preparata amorevolmente per una cosa del genere e il suo ano che già si stava riprendendo dall’inculata mattutina non era pronto ad una cosa del genere.Nemmeno lei si aspettava una reazione così violenta da parte mia e considerando che me la sono inculata senza lubrificante capivo il suo dolore, il suo lamentarsi, si lamentava molto di più di quello che le aveva provato la mattina con Rex.Non me ne è importato niente, non mi sono messo a scoparla, le ho lasciato il cazzo piantato dentro di lei il più possibile tirandola a me presa per i fianchi.Io:-“ eccoti accontentata puttana da strada, ecco cosa devi aspettarti da qualche cliente.”Continuavo a spingerlo dentro il più possibile, tanto stavo spingendo che sentivo il prepuzio tirare il fremulo, questi tirare di continuo mi ha portato a raggiungere l’orgasmo più bello della mia vita, di solito raggiungevo in silenzio, ma quell’orgasmo ha provocato in me anche il bisogno di manifestarlo verbalmente con un ahhhhh che non finiva più, sono rimasto dentro di lei sempre tirandola a me.Solo allora lei:-“ si, tesoro, ora capisco cosa intendi dire , con me non hai mai provato un piacere così, ed è piaciuto anche a me, ti voglio sempre così.”Ormai persa l’erezione mi sono staccato da lei dandole una sonora pacca su una chiappa e esclamando :-“ la mia puttana, ti piacerebbe veramente farla?”Con sorpresa sento lei :-“si, mi è piaciuto molto, vorrei essere proprio una puttana, mi sono sentita veramente donna e amata.”Lei ormai avrebbe dovuto sistemarsi, per questo si è alzata in piedi e tolta la vestaglia, ha lasciato le mutandine alle ginocchia e come è successo con Rex le ho visto uscire dello sperma dal culo, e messasi la mano dietro è corsa in bagno; sono stato contento di vederla così.Non credevo alle mie orecchie, credevo che finito quello che le ho fatto chiedesse la separazione, invece.... pur trascurando il suo piacere, pur avendogli procurato dolore ha sentito piacere e soddisfazione.Mi sono chiesto se veramente le donne desiderano questo, mi chiedevo è questo amore? Si può amare in questo modo, può una donna sentirsi desiderata e amata così?Le donne per me resteranno sempre un mistero. Ma sono intriganti proprio per questo.La sera a tavola per cena nuovamente abbiamo parlato di cosa era accaduto poco prima e restammo dell’idea che per entrambi la cosa era stata molto piacevole ed io visto che lei aderiva senza fuggire all’argomento ho voluto approfondire il tutto e lanciavo dei discorsi per sentire cosa mi rispondeva.Io :-“piacevole vero fare la puttana, magari solo perché fatta per finta.”E :-“ forse è così, ma credo che tutto stia nel come vengono impostati i discorsi ed i presupposti.”Ho capito che l’ho sempre giudicata male, ho sempre pensato che fosse “dal punto di vista sessuale” una ipocrita. Ma mi stavo rendendo conto che l’ipocrita a quel punto ero io.Io :-“ ora capivo quelle coppie che frequentano i club prive, si possono amare anche frequentando sessualmente persone diverse.”E :-“ è si, l’amore non è solo sesso tra due, l’amore comprende molte più cose, tra cui la famiglia, i figli, l’affetto.”Io :-“ cosa vuoi dire? Che se io ti proponessi di fare per me la puttana o di frequentare un club prive tu accetteresti.Eva che non voleva scoprirsi del tutto metteva sempre dei ma, dei se, e dei forse....,E :- “ se fossi sicura che tu desideri una cosa del genere da me e se fossi sicura che comunque mi ameresti come mi ami ora credo che vorrei farti contento.”Io :-“ va bene tesoro, non ne sono sicuro, ma se a te piace vorrei provare a portarti in uno di quei club o a fare un giro in un posto frequentato da puttane”.E :-“ va bene, se lo desideri anche te mi sta bene.”L’eccitazione per questa svolta grazie a Rex era fortissima, non abbiamo finito nemmeno di cenare che eravamo nuovamente a letto, senza romanticismi, senza carezze, ma solo col desiderio di possesso e di sesso.Lei ormai credo ancora stesse facendo prove per capire cosa sarebbe stato il suo nuovo gioco, perché credo che per lei, a differenza di Rex questa sia solo una cosa liberatoria di tutti quegli stereotipi.Di fatto con me supino mi ha cavalcato alla grande portandomi all’orgasmo in pochissimo tempo, lei resasi conto di questo per equilibrare le cose, con il cazzo completamente dentro si è masturbata alla grande.Io distrutto da quei due orgasmo senza fine ho aspettato lei per andare a letto e, ho iniziato nuovamente a raccontarle i miei desideri e lei...... 2584 0 2 mesi fa
- 3 giorni fa La metamorfosi di Eva (capitolo 4) Alla fine ha aperto la porta, Eva era un po' affannata ma era tutto era apposto, la cena si è svolta regolarmente ed io ho ringraziato per la pazienza dimostrata per il mio ritardo.Durante la cena, sguardi a parte ci fu, oltre il loro toccarsi con le gambe una richiesta insolita da parte di Rex;-“ perché non ci scambiamo i numeri di cellulare, così avremo modo di contattarci direttamente per ogni evenienza?”Io certamente non ne sentivo la necessità, ma capivo la loro esigenza, ormai Eva, schiava più dei suoi desideri che del suo cazzo ha condiviso subito questa idea, ovviamente ho aderito fingendo di capire che questa cosa, un domai si sarebbe potuta rendere utile.Così è stato, ora sapevo che i due amanti avrebbero potuto contattarsi in privato senza passare dal mio controllo, ed è per questo che la mattina successiva fingendo un gusto al mio cellulare mi sono fatto prestare quello di Eva.La cosa è passata quasi inosservata da lei, senza pensare che avrei potuto farci installare una app nascosta per poterla spiare senza che venisse notato niente.“Il guasto al mio cellulare è stato una cosa da poco” così ho detto a lei appena gliel’ho restituito con un grazie e dicendo;-“ ora tesoro sono più tranquillo, sapendo che puoi contattarmi per eventuali bisogni.La mia tranquillità era data soprattutto dal fatto che ora ora ogni volta che lei riceveva una comunicazione od un messaggio avrei potuto ascoltare o leggere tutto quanto. Così sono andato a lavoro che lei stava ancora a letto.È passata solo un ora che ecco la prima telefonata che Eva riceve dal suo nuovo toro da montae.... R:-“ pronto, Eva?”E:-“Si pronto, sono ancora a letto e stavo proprio pensando ad ieri sera.”R:-“ si guarda, sono stato tutta la notte con il cazzo ritto, ho dovuto farmi due seghe per potermi calmare, l’arrivo di tuo marito a in quel momento proprio non ci voleva.”E:-“ ti capisco benissimo, per voi uomini......”R:-“ dovrai rimediare a questa TUA MANCANZA quanto prima”E:-“ certo lo so, non avrei voluto questo, ma come potevo fare?”R:-“ da oggi questo problema non ci sarà più, quando tuo marito sarà a lavoro ci penserò io a a soddisfarti.”E:-“ non vedo l’ora, dopo aver vissuto quella esperienza non faccio altro che pensarti”.La conversazione sta pendendo un piega diversa e....R:-“più che altro penserai al mio cazzo, viste le dimensioni !”Un po’ di silenzio da parte di Eva, difficile per lei negare spudoratamente quanto detto da lui e portare il discorso su una sua ipocrita posizione di amore e affetto sarebbe stato impossibile.E:-“ e va bene, lo ammetto, inutile dire bugie, hai un bel cazzo e non vedo l’ora di provarlo!”R:-“ mettiamo subito le cose in chiaro, sono io, anzi..... è il mio cazzo che non vede l’ora di riempirti, te l’avevo detto, tu dipenderai solo dal desiderio che avrò di usarti per soddisfare Il mio cazzo”.Dura, semplice e palese verità. Il silenzio di Eva diventa lunghissimo, sicuramente starà facendo un sacco di congetture e sento da parte sua la decisione più saggia, sta prendendo tempo.E:-“ scusa ma stanno suonando alla porta devo lasciarti ciao ciao”Così chiude la conversazione, ma deve fare in fretta, deve prendere delle decisioni importantissime perché lui sicuramente tra poco la richiamerà per affermare il suo totale dominio e lei dovrà o dire no grazie o assoggettarsi supinamente ai suoi voleri.Passano ancora una quindicina di minuti e lui si fa nuovamente sentire, ormai era una lotta tra due persone che pur desiderando la solita cosa avrebbero assunto ruoli opposti, le condizioni le aveva dettate lui e, in una guerra vengono dettate sempre dal vincitore e lui si riteneva “a ragion veduta” già tale.Il telefono suonava a vuoto, ad Eva occorreva ancora più tempo per decidere, era chiaro!!Da essere comandante ad essere retrocessa a schiava. Intanto il telefono ha smesso di suonare.Mi immagino Eva immersa nei suoi pensieri, non perché non sapesse come sarebbe andata a finire, ma solo perché si era resa conto che il suo desiderio di avere un cazzo grosso a disposizione l’avrebbe penalizzata in molte altre cose, ma il cazzo grosso è il cazzo grosso, lo voleva ed è così che questa volta è stata lei a chiamarlo.E:-“ciao, mi devi scusare, ma era arrivata una mia amica e cacciarla mi sarebbe dispiaciuto. Tra un discorso ed un altro ho avuto modo di riflettere sulle tue esigenze ed ho capito che desidero avete questa esperienza!”R:-“ bene bene, speravo proprio in questo, perché vedi..... io non intendo avere rapporti sentimentali, ma solo carnali, tu mi piaci e non vedo l’ora che tu ti faccia scopare”.E:-“ va bene, se le cose stanno così dimmi te quando desideri venire a fare l’amore.”R:-“non pensare che dicendo “a fare l’amore” cambi qualcosa, tu sarai il giocattolo sessuale del mio cazzo e sarai la mia troia, da te vorrò tutto e non tollero un tuo rifiuto”.E:-“si, va bene, ma se una volta mi sentirò poco bene potrai capire?”.R:-“ si si, come vuoi ma io domani mattina vengo e ti voglio scopare, anzi.... fatti trovare a letto pronta all’uso, organizzati che non uso il preservativo, se non desideri sentire dolore procurati del lubrificante, ti scoperò a pelle”.E:-“ per quello non devi preoccuparti, prendo la pillola, mio marito esce di casa alle otto generalmente, se arrivi alle nove saremo sicuri!”.Ormai tutto procedeva come previsto, sono rimasto un po’ sorpreso per la sottomissione dimostrata da Eva, non me lo sarei immaginato.Tornato a casa ho trovato lei come se niente fosse successo, vestita in modo normale, nessuna attenzione, niente cenetta intima, il mio approccio per delle coccole non ha avuto nessun seguito, forse era già proiettata a quello che avrebbe fatto la mattina successiva.La cosa che mi ha sorpreso è stata una telefonata fatta da Rex e...R:-“ ciao, come va””?”Io;-“ mah, credimi, sempre più incasinato, dovrò iniziare a fare straordinari”.R:-“ dai dai, vedrai che passerà questo periodo. Ma ti ho chiamato per complimentarmi per la cenetta di ieri sera, ma soprattutto per complimentarmi per tua moglie, una donna veramente brava in tutti i sensi, una moglie come la tua la vorrei anch’io!!! Ma Eva come sta, cosa dice”Io:-“ vero, ti auguro di trovare la persona giusta, così potremo contraccambiaci le visite per delle cenette, Eva sta bene, ha detto di salutarti e che vorremmo nuovamente di incontrarti. Ma scusami, devo chiudere ho da fare, ciao a presto.”Ero già a guardare le tv mentre Eva stava riordinando le ultime cose in cucina e ragionavo tra me e me e mi ripetevo, vero..... una mogliettina come la mia sicuramente è speciale, ma sarà più speciale per te che ne trarrai i benefici senza gli oneri.Eva era stanca ed ha preferito andare a letto, dopo poco l’ho seguita, l’ho abbracciata a cucchiaio e pensa e ripensa, anche senza volerlo mi è venuta una bella erezione, ovviamente in quella posizione Eva ha sentito e:-“ voglio provare a tenerti un po’ a digiuno, non ti dispiace vero tesoro?”Io:-“ ma che discorsi fai, a parte non t’ho chiesto di fare l’amore ma se proprio pensi che mi faccia bene questo si fa così.”E:-“ si amore, ultimamente lo abbiamo fatto troppo spesso, occorre un po’ di relax, buona notte!”Ormai la troia aspettava l’indomani mattina per perderne uno molto più grosso e:-“notte amore” un bacetto su una spalla ed ho spento la luce.La mattina come sempre mi sono alzato, come sempre l’ho lasciata a letto, l’ho salutata e appena pronto sono uscito per andare a lavorare.Ho voluto vedere subito però cosa stava facendo lei sicuramente non sarebbe rimasta a letto aspettando lui, infatti.... la cam del corridoio mi ha fatto vedere lei molto agitata andare in bagno, tornate in camera, li in tutta fretta ha riordinato tutto, ha indossato una camicia da notte in seta a fiocco, a righe verticali, molto sexy, cortissima che da metà chiappe in giù lasciava tutto a vista.Ma è arrivato lui a suonare il campanello, lei...correndo in punta di piedi, nudi, è andata ad aprirgli, dopo saluti quasi formali lei per farsi notare ha fatto una giravolta veloce su se stessa facendo alzare ulteriormente la sottoveste mettendo il suo culo in completa visuale e lui...R:-“si, bel culo, sarà una conquista per il tuo nuovo cazzo, lo diceva mentre si abbassava pantaloni e mutande, una volta fuori quella bestia lo ha impugnato con una mano e rivolgendosi a lei, vieni troia, vieni ad adorare il tuo padrone prima che ti sodomizzi.”Nonostante lui fosse stato chiaro Eva pensava di avere a che fare con uno come me, accondiscendete e remissivo ai suoi voleri, non si era resa conto che non sarebbe più stato così, quasi quasi ero contento di vedergli rompere quel suo bel culo.Eva alla richiesta di Rex ha subito ubbidito, le è andata vicina inginocchiandosi davanti a lui, glielo ha preso con entrambe le mani ed ha iniziato a baciarlo sulla cappella e luiR:-“ dai troia, niente vezzi, questo ha bisogno di carne, magari anche da sfondare, non sarai mica vergine di culo?”Guardandolo dal basso verso l’alto tenendo ancora quel cazzo con entrambe le mani,E:-“ dai non scherzare, a mio marito non glielo ho mai dato! Non posso darlo a te ora e..... poi ...... mica vorrai veramente rompermi il culo?”R:-“ dai alzati e andiamo in camera, iniziamo l’allenamento.”Lei si è alzata, con aria sgomenta, lasciando anche la presa al cazzo, non era più tanto esuberante, ma aveva un’aria preoccupata, stava in silenzio, ma lui ormai sicuro di se l’ha presa per un braccio e tirandola per darle una spinta in avanti perché facesse strada l’ha costretta a sopravanzare.Mentre lei ormai assorta nelle sue preoccupazioni pensava a come fare, lui con decisione gli ha rifilato uno sculaccione a tutta forza su quelle nude chiappe facendole fare un grido di dolore e......R:-“ andiamo troietta vedrai dopo un po’ di rodaggio lo adorerai, dite tutte così, poi desiderate solo essere inculate. Ma soprattutto lo sapevi, te lo avevo detto, io sono il tuo padrone e ti aprirò tutti gli orifizi, iniziando da quello più piacevole.E:-“ ma no, non sarà così, detto con aria perentoria”Mollandogli un secondo sculaccione con ancora più forza..R:-“Sarà così, o desideri che mi tolga la cintura dei pantaloni per fartelo capire meglio”E:-“ no no, andiamo, il lubrificante che mi avevi chiesto è già nel comodino.”Arrivati in camera lui si è spogliato completamente e così a fatto fare a lei, dalla tasca dei suoi pantaloni ha tirato fuori un guanto di lattice che ha indossato sulla mano destra, poi ha preso il lubrificante tenendolo con l’altra mano.A quel punto ha ordinato ad Eva di salire a pecora sul letto con i piedi fuori, poi le ha fatto appoggiare le guance sul materasso, le ha ordinato di allargarsi le chiappe con le mani, lei ha ubbidito in tutto, era veramente in una posizione oscena.Le ha fatto cadere del lubrificante sul solco delle chiappe facendoglielo scorrete fino sotto il buchino, poi..... dopo aver fatto scorrere su e giù le sue dita per ungerle bene ha spinti il dito indice dentro il suo ano, così lubrificato la cosa è avvenuta abbastanza semplicemente.Ha iniziato a muoverlo con calma avanti e in dietro, poi ha accelerato questo movimento tirandolo anche fuori e rimettendolo subito dentro, lei non si lamentava per niente, lasciava che lui facesse quel gioco.R:-“lo vedi.... non è successo niente di grave, ti ho massaggiato un po’ il tuo buchino, e non dirmi che la cosa ti disturba più di tanto?”E:-“ no no Rex, tolta la prima entrata, che poi non è stato un problema i movimenti non hanno disturbato per niente, anzi.....”R:-“ vedi, perché il trucco sta proprio qui, ti ho massaggiato bene fino a quando non ho sentito il tuo ano morbido, molto morbido, ora sei pronta a prendere il secondo dito; tu devi dirmi quando sentì dolore se lo sentirai, perché il trucco sta nel procedere senza farti sentire dolore, così non avrai nessun danno.Ha messo del nuovo lubrificante e come prima dopo aver rinnovato la lubrificazione alle dita, delicatamente ha iniziato ad inserire anche il secondo dito e… Il secondo dito era entrato quasi tutto e lei ancora non lamentava niente, anzi.... sembrava muovendosi quasi cercasse quel massaggi che prima era iniziato a piacerle, così è stato, lui accompagnava queste manovre con la sua voce:-“ecco cara troietta, ora iniziò il massaggio”R:-“ tutte così voi donne, prima fate storie e poi vorresti non finisse mai, tu in particolar modo sei proprio portata a prenderlo, ormai sei schiava del mio cazzo, io te lo darò spesso e tu ti donerai a chi dico io, sarai la mi puttana di lusso.”Come prima inizio a spostare avanti ed in dietro le due dita con calma, poi.... appena percepiva la sua disponibilità ha iniziato ad accelerare i movimenti, sempre di più, sempre di più, lei sembrava gradisse, iniziò anche a fare delle rotazioni alle dita andando avanti ed in dietro e..R:-“ sei veramente brava, mi sono accorto che sei proprio una troia nata, si vede la tua determinazione nel voler far felice il tuo padrone, ora il tuo culo è molto morbido non lo sento più stringermi le due dita, ora sei pronta a prendere anche il terzo dito.”E così dopo aver rinnovato il lubrificante vedo che unisce le tre dita a mò di Cuneo ed inizia a penetrarla. Solita prassi, in questo modo “a Cuneo” slla base le dita erano ancora più larghe e gli è occorso un po’ più di tempo perché il suo ano potesse accoglierle agevolmente, fu solo allora che Eva iniziò ad emettere qualche gemito di piacere.E;-“ siiii siiii non credevo diventasse piacevole, molte amiche dicevano che era molto doloroso.R:-“ questo perché agli uomini manca l’esperienza, tu sei fortunata ad avere trovato me, tu devi soltanto rilassarti e dirmi quando sentirai dolore, perché l’ano se saputo sollecitate più raggiungere delle dimensioni ragguardevoli, lo sai vero che se allenato veramente potrebbe accogliere anche un pugno senza dolor alcuno? ”Eva capito di aver a che fare con una persona che sapeva come procedere, sicuramente si sarà sentita sollevata e maggiormente predisposta a proseguire con serenità, notavo chiaramente che iniziava a provare piacere in quel gioco perverso di preparazione.Era arrivato anche il momento che stava usando tutte le dita chiuse a Cuneo, certo non poteva arrivare in poco tempo alle nocche, ma la strada era buona.Dai suoi movimenti e dal suo mugugnare si capiva che ormai le piaceva e...E:- ancora ancora, bellissimo, voglio il tuo cazzo ora.”R:-“ ancora qualche minuto e ti farò toccare il paradiso troietta.La dilatazione era finita, di fatto il suo buchino, una volta tolta la mano si è richiuso molto lentamente.Lui ha terso la bottiglietta del lubrificante e se ne è versato un bel po sulla cappella del cazzo e una volta colato con la mano a provveduto a distribuirlo su tutta l’asta.Ormai la mia troietta era pronta a prenderlo e lui afferrandola per i fianchi gli ha appoggiato il cazzo al buchino ormai richiusosi, ma già allenato per ricevere misure più che normali.La cappella infatti era entrata con facilità come se la prendesse in bocca e lei...E:- dai, dai , non farmelo desiderare più!”Da spaventata a desiderosa di ricevere tutta quella carne, incredibile!!! Nemmeno io ci avrei creduto se non avessi visto, lei ormai bramava quella mazza, si sentiva pronta “ed anche molto troia aggiungo io”.Speravo almeno in un suo lamento quando avrebbe spinto dentro, invece ho sentito solo un suo flebile aaaaaaaaa e luiR:-“ mai vista una prenderlo come lo stai prendendo te, sei una gran troia vogliosa, con te faremo molta strada cara la mia puttana!”Ormai lo aveva più di metà dentro, ma lui invece di darle un colpo secco “cosa che avrei fatto io” andava avanti e in dietro, lo tirava fuori e prima che il culo le si chiudesse lo ripiantava dentro, sempre un po’ di più, sempre un po’ di più. E lei...E:-“ dai dai, ormai provo solo piacere, lo voglio tutto.”Ed è stato così che le ha fatto arrivare i testicoli a contatto con la sua figa, l’ha scopata con delicatezza ancora per poco, dopo ho iniziato a sbatterla senza riguardo, non raggiungeva mai l’orgasmo e lei non faceva altro che emettere guaiti di piacere.Ormai si sentivano chiaramente gli schiaffi che riceveva al culo dal suo pube.E:-“ si sì lo voglioooo, stava per venire, tanto era il piacere che stava provando!”Lui continuava a sbatterla fino a quando lei ha raggiunto l’orgasmo, il rantolo che emetteva era chiaramente il risultato dell’orgasmo; stanca di quella posizione, senza chiedere niente si è stesa sul letto rilassandosi profondamente.Lui è stato costretto a seguirla in quella posizione e continuare a sbatterla,E:-“ siiiiiii sono la tua puttana, fai di me quello che vuoi”.R:-“ ci puoi contare che lo sarai.”E mentre lui teneva sollevato il busto appoggiando le mani sul materasso aveva iniziato a fare i primi cenni del suo orgasmo, dopo poco si è accasciato su di lei come se avesse dei brividi di fretto, si è irrigidito totalmente ed ha iniziato a baciarla sul collo.Ormai tutti e due stavano cogliendo il meglio di quel rapporto, anche lui sembrava provato, di fatto continuava a rimanerle sopra.È arrivato il momento che lui si è alzato ed ho potuto vedere chiaramente il culo di Eva ancora aperto, lui ormai senza erezione ma ancora con il suo cazzo di dimensioni ragguardevoli, “tanto Da arrivargli a metà coscia” ancora continuava a perdere sperma.R:-“ dai alzati ora che voglio veder colare lo sperma dal tuo culo!”E:-“ ma dai, non scherzare, non voglio fare una cosa del genere, mi vergogno”In silenzio Rex è andato ai sui pantaloni, ha tolto la cinghia, è tornato verso di lei che ancora stava cercando di superale tutto quanto era successo, ma CIAC, una cinghiata sulle sue chiappe, lei è rimasta basita, ma ha capito che non era il caso di continuare a contraddirlo.Solo a quel punto ingiuriando si è alzata, sentendo colare roba e si è messa la mano dietro per contenere il tutto, ma lui con decisione, prendendola per il polso gliela ha tolta.Il copioso sperma ha iniziato a colarle tra le chiappe finendole tra le cosce, continuava a scenderle ancora, non finiva più, ormai quel deflusso stava terminando ed era arrivato quasi alle ginocchia.Rex:-“ stupenda!!!!!! che troia stai diventando, devi sapere che a molti noi uomini piace veder fuoriuscire il proprio sperma dal vostro culo, sta ad indicare del bel servizio fatto, e voi donne dovete lasciar godere anche questo dai vostri clienti!”E:-“ clienti??? Ma sei matto??? Se mio marito sapesse.....”R:-“ se non farai ciò che ti ordino da ora in poi tuo marito verrà a saperlo sicuramente, e preso il suo cellulare facendole vedere una foto con lei a pecora e due dita in culo, cosa ne pensi di questo, credo che capirà?”Ormai lei sempre più sorpresa “come me del resto” è rimasta lì immobile, lo sperma che si stava liquefacendo ormai le era arrivato a metà polpaccio.R:-“ ora vado in bagno io, dopo sarà il tuo turno, appena uscirai dovrai pomparmi per farmelo tornare nuovamente eretto, dopodiché di scoperò un po’, dovrai abituarti a non fermarti dopo una scopata, ma dovrai continuare fino a che vorrò io.”Così è stato, ad un certo punto l’ha chiamata per farla andare in bagno, credevo magari fosse perché non trovava Qualcosa, ma passati una decina di minuti ho capito che stava succedendo qualcosa.Finalmente è uscito lui con un cazzo talmente eccitato che già sentiva il bisogno di masturbarsi mentre andava in camera, una volta arrivato si è sdraiato supino continuando a menarselo e...R;-“ forza, sbrigati, non devi perdere tempo, il mio cazzo ti vuole, la responsabilità è tua, se non mi pompavi in quel modo in bagno lui stava buono, sei proprio desiderosa di fare la puttana, il bisogno di cazzo che hai è chiaro, sarai accontentata, ho molti clienti da soddisfare”Certo.... da giocare di fantasia con me a trovarsi a fare la puttana il passo era enorme, era troppo anche per me, pensai che avrei dovuto trovare una soluzione, non credevo che Rex fosse un magnaccia.Purtroppo il nostro amico non era una persona molto limpida, anzi..... si era rivelato un farabutto, avrei fatto sicuramente qualcosa per non far sentire in colpa Eva per quanto era successo.Si vero.... ero stato io a far sì che succedesse, ma lei è stata molto felice di profittare della situazione e analizzando come stanno andando le cose forse desidera veramente fare la vita.Mentre facevo queste considerazioni, pur avendo il cellulare davanti, ero assolto talmente che stavo guardando praticamente nel vuoto, riprendo a guardare ed Eva era già in camera in piedi di fianco al letto, lui che ancora se lo menava e.....R;-“ lo stai guardando vero? Ancora credi impossibile che esistano cazzi del genere, dai dai, non è il momento di pensare, devi nuovamente farmi godere, salta su ed impalati, far godere gli uomini per te sarà il tuo nuovo scopo nella vita.”Così fece, salita sul letto e si è messa nuovamente a pomparlo, dopo un po’ che lo spompinava la saliva le stava colando dalla bocca ed aveva bagnato buona parte dell’asta e........R:-“si, vedo che lo fai con passione e così va bene, ma devi impalarti, devo sentire come sei calda dentro e devo vedere come ti muovi.Ed è cosi che Eva dopo essersi messa a cavalcioni ha preso quel cazzo e in poco tempo se lo è preso tutto, ed io pensavo a cosa avesse provato lei nel sentire i testicoli pigiargli schiacciati sulle chiappe.Non roteava il bacino come faceva con me, non la sentivo dire “di più di più” ma appoggiando le mani sul suo torace, se lo faceva entrare ed uscire alzando ed abbassando il culo molto lentamente, questo anche grazie ai sui umori, senza difficoltà.Lui non poteva non notare quei seni, che per la posizione assunta da Eva gli erano stati messi in mostra davanti ai suoi occhi, sicuramente lui ne avrà visti molti di seni, ma un seno sodo, generoso in quel modo, che faceva impazzire anche me, la delicata pelle lasciava intravedere anche delle piccole vene in quelle rotondità, gli ha fatto venire il desiderio di seviziarglielo un po’.’’Lha presa per i capezzoli pizzicandoli con il pollice e indice, stringendoglieli con forza e roteandoli leggermente la costringeva a lamentarsiTant’è che per questa decisione di seviziarle I capezzoli con consapevole forza, Eva ha dovuto togliere le sue mandi dal torace di Rex, per metterle sopra le sue attenuando quella veemenza, non di sospenderla, ma di attenuarla.Solo così lui ha deciso di smettere con quelle sevizie e di afferrarglieli a piene mani e tenendoli con forza tirandoli come per mungerla la sollecitava ad alzarsi ed abbassarsi al ritmo che lui desiderava.Per lui sarebbe stato il secondo orgasmo e sappiamo che il secondo per noi uomini è sempre più difficile da raggiungere, Eva mostrava i primi segni di stanchezza, i suoi movimenti non erano più coordinati ed è per questo che l’aveva fatta riposizionare a pecora a bordo letto.Una volta presa per i fianchi e penetrata nuovamente in culo con violenza, costringendola anche ad emettere un leggero grido di dolore ha iniziato a sbatterla come un forsennato, si sentivano chiaramente i colpi del pube di lui sul culo di Eva.Eva, forse per farlo raggiungere prima lo assecondava contrastando le sue mosse, non solo.... ha iniziato ad invitarlo e provocarlo per fare di meglio.E;-“ dai dai, sento che non stai dando del tuo meglio, di più, di più!”.R:-“ sei proprio una giumenta in calore, ma vedrai ti domerò, stanne tranquilla, te lo dicevo che ti sarebbe piaciuto prenderlo in culo, quando ti scoperanno i miei amici ed i clienti sarai perfetta.E:-“ siiii, non vedo l’ora di stare così per soddisfarvi tutti.Credo che lei a questo punto non fosse nemmeno più consapevole di quello che diceva, mi sembrava impossibile che dicesse sul serio.Non era più comprensibile il suo comportamento, un po’ ero dispiaciuto per quello che stava passando, ma lei sinceramente....... mi faceva pensare tutt’altro.Lui continuava a martellarla con quel suo super cazzo e lei sembrava gradisse ancora, non ci capivo più niente, sta godendo o sta soffrendo?Ma la risposta al mio dubbio si fece attendere poco.E:-“dai dai, fammi sentire come sei bravo ad inculare la tua puttana, lo voglio lo voglio!!Ed ancora, lo voglio lo voglio, devo diventare una puttana, la tua puttana più brava e mentre diceva queste parole ha iniziato quasi a gridare dal piacere”.E così ha raggiunto l’orgasmo nuovamente per la seconda volta ed ancora una volta prima di lui...... e pensare che io dovevo fare salti mortali per non raggiungere prima di lei.Anche lui a quel punto però era moto vicino all’orgasmo e affrettando i movimenti sbatteva Eva che ormai inerme aspettava il piacere del suo uomo e padrone.Dopo poco ha raggiunto ingiuriandola continuamente, quasi come se avesse rabbia per le sue capacità di resistere ai suoi modi, di fatto.......R:-“siii ora stai godendo brutta maiala, ma vedrai quando avrai più persone che ti scoperanno, anche insieme qualche volta, Troia!!!”E:-“ si, così vanno trattate le puttane come me!!!”Lui si è allontanato da lei quasi demoralizzato e lei ormai sapendo cosa le avrebbe fatto fare si è messa in piedi per dargli “anche se discutibile” quello spettacolo ......... continua 4064 0 3 mesi fa
- 3 giorni fa La metamorfosi di Eva (capitolo 3) Ormai i dubbi dell’ultimo momento erano stati fugati dalle parole di Eva, vero......è stata quasi una estorsione, ma lei conosce solo in parte la verità, e per me è quasi meglio tacere il mio progetto iniziale, anche se fatto per amore, onde evitare di rovinare tutto.Ora è quasi tutto in mano a lei ed io non posso far altro che mettere delle condizioni.Condizioni che a poco sarebbero servite, perché ormai dipendeva solo da lei se rispettare quelle parole, non potevo far altro che adeguarmi ai suoi voleri sperando in una sua magnanima comprensione, e sperando che tenesse fede alla promessa fattami la sera prima nel letto.A dire il vero ho provato a mettere delle condizioni, ma ogni volta che le proponevo era un suo no, i suoi dinieghi portavano sempre lei a far sì che accendesse in me il desiderio di scoparla o di farmi fare un pompino, ero come stregato da questo suo modo di fare, mi induceva ad accettare con leggerezza tutto ciò che lei desiderava usando il suo corpo e i suoi comportamenti come arma di corruzione.Non ho ottenuto da lei nessuna concessione, ma sono riuscito a far mettere, di nascosto, delle web cam in tutte le stanze, ad eccezione del bagno. Sono convinto che per quanto era diventata esibizionista almeno quelle le avrei ottenute, tanto per dimostrami quanto era brava nel sedurre, ma per non correre il rischio di un ennesimo diniego le istallai a sua insaputa.Arrivò prima del previsto il nuovo invito a Rex, ma per procedere nei miei intenti, questa volta avrei dovuto concedergli ancora più tempo da soli e fu così che per permettere questo avrei dovuto trattenermi di più a lavoro per una urgenza amministrativa.Incredibile quello che un uomo per amore della sua donna è disposto a fare, ed è altrettanto incredibile quello che una donna riesca ad ottenere dal suo uomo se veramente lo desidera. Credo che il dominio del mondo sia nelle loro mani.Devo anche ammettere, che aver organizzato questa trama, per amore di mia moglie alla fine ha portato anche me al piacere di vedere lei godere tra le braccia di un altro uomo con un cazzo quasi doppio al mio.Devo anche confessare che solo il pensiero di lei posseduta da Rex mi ha portato anche a farmi qualche sega. Tante volte mi sono chiesto se ero normale o no, ma finivo sempre nel convincermi che era un atto d’amore.Il giorno fatidico arrivò velocemente, ed io, non in ufficio, ma nelle vicinanze di casa con il mio cellulare ho seguito anche tutta l’accurata preparazione di Eva per il suo futuro toro da monta, già la immaginavo godersi il suo oggetto di piacere e sinceramente al solo pensiero ero eccitatissimo.Eva era sempre più bella e piacevole da vedersi nel suo sempre rinnovato look, questa volta aveva indossato una camicetta “senza reggiseno” in seta, molto carina, ciò potrebbe far pensare ad un indumento poco sexy, ma provate ad immaginare di vederla slacciata fino sotto i seni, che con la sua leggerezza mette in mostra chiaramente la forma dei suoi capezzoli.Una gonna elasticizzata corta, di stoffa sottile che lascia intravedere lo spessore delle cinghiette delle giarrettiere, il filo del perizoma che si insinua nel taglio delle rotondità delle sue chiappe, insomma..... sempre più piacevole e maliziosamente sexy per i miei gusti.Ci sapeva proprio fare!!! Delle scarpe tacco dodici allacciate a mo di schiava fermate al piede con un collarino sopra la caviglia che faceva pensare a delle manette. Cosa che per un feticista ........La mia signora era pronta a dare il meglio di se con il suo futuro toro. Io, a loro insaputa, ero già fuori casa e ho assistito all’arrivo del suo bull. Eva lo saluta affettuosamente e gli dice:- mio marito si scusa, ma è stato trattenuto a lavorare per problemi burocratici. Mi dispiace, ha detto che potevamo iniziare senza di lui che ci avrebbe raggiunto quanto prima.Molto educatamente, ma altrettanto ipocritamente Rex ha chiesto a lei se fosse il caso della sua presenza in assenza mia, Eva ha fatto finta di non sentire e sempre come le altre volte l’ha preceduto per andare in cucina, non ho potuto cogliere le sfumature, ma farsi allacciare dietro il piccolo grembiule mi è sembrata una mossa strategica.Come l’ultima volta, ma questa volta senza che Eva lo invitasse a darle una mano lui si è prestato ad aiutarla. Scherzosamente lui ha chiesto un grembiule, Eva di risposta :- a dire il vero ce l’ho, è quello di mio marito, a te non si addice.Già con questa frase aveva dato il “La” a quanto sarebbe accaduto da lì a poco.Eva “casualmente” aveva bisogno di raggiungere un oggetto posto in alto su un pensile e, presa una sedia per salirci:- scusa Rex, potresti sostenermi, ho paura di cadere.Rex, prendendola per i fianchi l’ha quasi sollevata e lei invece di sollevare le braccia per prendere l’oggetto che serviva, ha appoggiato le sue sopra quelle di Rex, è rimasta ferma in quel modo per poco, ma quel tanto che bastava per fargli capire che era qualcosa di diverso.Infatti è scesa tenendo ferme quelle mani, che l’avevano protetta dal rischio caduta, sui suoi fianchi. Le si è avvicinata fino ad arrivare al contatto, ho visto chiaramente Eva che con il culo cercava spingendosi verso di lui, di far posizionare l’agognato cazzo tra le sue chiappe.Ormai anche per lui era arrivato il momento di agire, per prima cosa l’ha tirata a se quasi sollevandola, cercando di farle sentire chiaramente quanto desiderasse quel suo culo.Lei, finita quella stretta ha appoggiato le spalle al suo torace e lui lasciati i fianchi con le mani, slacciando gli ultimi bottoni della camicetta ha liberato i suoi seni afferrandoli con veemenza, sembrava volesse strapparglieli.Ansimando dal desiderio le ha porto il collo già libero dai suoi capelli, ha spostato le mani dietro di se per toccare finalmente il suo nuovo cazzo, sicuramente lo avrà stretto da sopra i pantaloni. Tutto questo è successo in silenzio, tanta era l’intesa.Ha iniziato lui a parlare:-Siiiii, siiiii, è tuo, sarà solo tuo se lo vuoi!!!Lei:- siiii lo voglio lo voglio.Questo mentre lei stava armeggiando dietro con molta difficoltà per iniziare a liberare tutti gli impedimenti tra lei ed il suo novo cazzo.Lui le ha lasciato i seni per aiutarla nel suo intento, ma lei, una volta libera da quella forte presa ai seni si è girata, ha spostato le sue mani e mettendosi in ginocchio ha proseguito nel suo intento, gli ha sganciato la cintura e dopo aver sbottonato i pantaloni li ha abbassai.Lui gli aveva messo le mani sulle spalle, mentre lei non riusciva a togliere lo sguardo da quel rigonfiamento sotto gli slip, tanto era rigido e duro che teneva distaccato l’elastico dalla pancia.Aveva oramai messo le dita in quello spazio che aveva formato la forte erezione e, finalmente li ha abbassati, era veramente enorme e talmente rigido che quasi per la vicinanza non lo prendeva in fronte.Lui:-dai..... lo hai desiderato molto vero, ora che lo hai visto ed hai avuto modo di capire di cosa si tratta non farlo aspettare, mentre diceva queste cose le ha preso le mani e se le è portare al cazzo, con una non riusciva a cingerlo e le sue mani sovrapposte non bastavano per la sua lunghezza, era proprio un bel cazzo, non mi sbagliavo.Eva ha iniziato a segarlo con tutte e due le mani, quella visione mi ha mandato in estasi e lui:- dai Eva, non sai fare meglio? Dai succhialo!! fammi vedere quanto sei brava. È stato così che Eva ha avuto modo di assaporare anche un altro cazzo e che cazzo, era grosso quasi come una lattina di coca, ma lungo quasi il doppio, non ho paragoni diversi.Era un eufemismo dire che lo aveva preso in bocca, Eva aveva la bocca piccola ed era riuscita a malapena a far entrare solo poco più della cappella, una parte era in bocca e aveva le sue mani sull’asta di quella mazza.Lui:- mi stai deludendo Eva, lo sai.... da oggi in avanti dovrai imparate a prenderlo tutto!! spero che tu abbia gli altri canali adeguati!!.Rex era un dominate, non ce ne eravamo resi conto ne io ne Eva, e sicuramente da Eva avrebbe ottenuto tutto.Lui:- sempre così voi troie, lo desiderate e poi fate finta di non farcela. Eva continuava con la sua pompa, intanto lui gli aveva tolto una mano dall’asta e se l’era portata ai testicoli, sembrava che la mano di Eva sparisse tra i suoi coglioni.Pensai che per questa volta avesse già goduto abbastanza e per questo l’ho chiamata e:- tesoro sto rientrando a casa, tra dieci minuti sarò li, speriamo che sia rimasto qualcosa da mangiare.Lei a questo punto cercava di liberarsi dal suo desiderio ma lui insisteva nel tenergli la testa per i capelli spingendo sempre di più il cazzo dentro, ma dovette cedere, il tempo stava passando e lei si sarebbe dovuta rimettere in ordine.Mentre lei era il bagno a rifarsi il trucco lui sulla porta le parlava:-sarai la mia troia, inutile che tu provi a sganciarti, ti aprirò come una cozza, la prossima volta ti voglio incontrare da sola, devi iniziare a soddisfare il tuo padrone..... il mio cazzo, perché sarà lui a dominarti.Lei:- siiii, sono la tua troia, mi avrai come desideri.Lui:- vuoi dire sarai la Troia del mio cazzo, anzi..... del tuo nuovo padrone, il mio cazzo.Ero fuori della porta e stavo ancora ascoltando cosa dicevano, ho suonato e lui:- vai ad aprire al cornuto di tuo marito, sbrigati. Ho spento il cellulare mentre sentivo il ticchettio delle sue scarpe arrivare ad aprirmi... Continua 3804 1 3 mesi fa
- 3 giorni fa La metamorfosi di Eva (capitolo 2) Ma te guarda, ho pensato tra me e me, ha sempre tenuto la parte della verginella ed invece adesso sta rivelando la sua vera natura.Sapevo benissimo che quei dieci minuti con il passare del tempo sarebbero diventati venti e successivamente ore, ma volevo che Eva fosse veramente felice e soddisfatta, quindi questo era nel conto.Arrivò anche il giorno del secondo incontro, nel frattempo durante la settimana, stavamo godendo entrambi di quello stato di Nirvana che si era creato, tutte le sere avevamo rapporti molto soddisfacenti, dove ebbi modo di capire che anche Eva era veramente molto desiderosa di sperimentare, sembrava che avesse letto il kamasutra tutto d’un fiato.Finalmente libera da quei retaggi di gioventù, non disdegnava nemmeno farmi pompini con l’ingoio, cosa prima odiata, tutto considerato è stata questa nuova situazione a svegliarla e questo è stato salutare per entrambi, e credo che anche un certo Rex ne beneficerà.Per l’amore che ho per Eva sono disposto a sopportare un sacco di cose, anche sapere che scopa con un altro uomo purché la faccia felice a letto.La sera della cena, oltre che essersi “liberata” del bambino come l’altra volta, stabilimmo come l'avrei lasciata sola con lui per una decina di minuti, una volta che il nostro amico fosse stato in casa, con la scusa che sarei dovuto andare a prendere una bottiglia di buon vino a pochi isolati di distanza.Quella sera io ero già a casa, tanto lui conosceva già la strada, e così avrei permesso ad Eva di incontrarlo subito all’ingresso andando a riceverlo, dando il meglio di se mettendosi subito in mostra alla sua presenza.Questa volta Eva si era vestita in modo ancora più succinto della precedente volta, vederla girare così per casa mi faceva eccitare come mai aveva fatto, tant’è che durante l’attesa non riuscivo a lasciarla stare in pace. Eva non aveva guardato per niente alla sobrietà, indossava uno stupendo tubino nero che le arrivava appena a metà cosce, lasciando intravedere parte delle giarrettiere che tenevano su delle auto reggenti nere a rete a maglia grande che standogli un po’ strette le formavano dei lievi rigonfiamenti di carne ad ogni maglia.A qualsiasi minimo movimento la scarsa lunghezza del tubino lasciava intravedere parte del biancore delle sue cosce, con il seno che sembrava volesse schizzar via da quella strettoia e un piccolo grembiule bianco orlato di pizzo con una pettorina che arrivava a malapena sotto il seno. Un enorme fiocco dietro in vita con i lacci che le scendevano in mezzo alle chiappe completava una immagine degna di un quadro d’autore.Le sue lamentele, perché palpeggiandola le rovinavo la sua lunga preparazione, quasi mi davano fastidio, quasi mi facevano ingelosire, questa prolungata eccitazione mi stava sfibrando ed ero quasi tentato di andare a segarmi in bagno per darmi una calmata, ma poi ho pensato ad un altra soluzione visto che avevo lei li con me. Mi sono alzato dal divano, ho tirato fuori il cazzo duro come non mai, mi sono avvicinato a lei dicendogli:- o ora ti fai scopare o rimandiamo la cena. E così con questo piccolo ricatto l’ho costretta, dice lei, a farmi un pompino al volo.Mentre godevo delle sue labbra e della sua bocca pensavo dentro di me “ma guarda che Troia ...... allora prima ha sempre tenuto la parte della verginella”.Ormai sentirsi dare della puttana e della zoccola era diventato per lei un complimento, ed io di questi complimenti non gliene facevo mai mancare, quando eravamo da soli. Stava veramente cambiando e chissà fino dove sarebbe arrivata.Questa volta a differenza del precedente invito, feci arrivare con anticipo Rex, così avrebbe potuto ammirare in tutta calma e più a lungo il bel corpo ed il bel culo della mia signora.Ovviamente io mi sarei allontanato ma avevo messo un cellulare in posizione che lui non vedesse, da usare come webcam, cosicché per ogni evenienza sarei potuto intervenire.Ma ecco, suona il campanello, è arrivato Rex ed io essendo, casualmente, dovuto andare in bagno per un bisogno urgente è dovuta andare Eva a fare gli onori di casa.Erano in un punto in cui non potevo vedere, ma sentivo benissimo le lusinghe che Rex non le risparmiava. I complimenti che Eva stava ricevendo erano palesemente chiari e volutamente molto accurati per un corteggiatore, del resto Eva li meritava tutti.Per non perdermi niente ed evitare di interrompere quel corteggiamento, sono uscito in silenzio dal bagno mi sono recato in cucina e da li sbirciavo senza far notare il mio interesse; stavano percorrevano il lungo corridoio che li avrebbe portati da me, lui ovviamente dietro di lei a godersi lo spettacolo e ho notato che armeggiava sopra i pantaloni per aggiustarsi il cazzo per l’erezione che stava arrivando.Era chiaro che lui ormai era preso in modo ossessivo dal quel culo, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue parti basse di mia moglie.L’ho salutato molto cordialmente anch’io, ma tanto era assorto nell’ammirare Eva, che faticava a tenere lo sguardo su di me, io ovviamente queste cose cercavo di agevolarle e gli ho detto:- amico mio, Eva stasera sapendo che arrivavi ha provveduto, anzi....... sta provvedendo a prepararti una cenetta semplice ma molto appetibile. Peccato però che mi sia dimenticato di prendere il vino, dovrò lasciarvi per pochi minuti, farò una volata, qui a due isolati c’è una enoteca, prenderò un buon rosso e torno subito. E sorridendo aggiungo:- mi raccomando fate i bravi.Per non stare troppo lontano da casa il rosso era già nel bagagliaio della macchina, così avrei potuto con tutta calma posizionarmi comodamente seduto in auto ed osservare gli eventi.Il cellulare era già in funzione e vedevo tutta la cucina, con lui seduto e lei ai fornelli, tutto in silenzio, è stato lui a rompete il ghiaccio:- posso aiutarti Eva? Posso fare qualcosa?- Ma si dai...... tanto siamo tra noi, vieni qui, ti faccio vedere come devi fare, disse Eva senza girarsi mentre gli porgeva il forchettone. Poi lei è leggermente arretrata chinandosi quel tanto in avanti per arrivare a prendere il contenitore del pepe, e così facendo aveva provocato il suo primo contatto carnale, lui le era sempre più vicino, cercava di ripetere quel contatto, ed era palese che Eva lo avrebbe assecondato.Lui, che ormai era arrapatissimo le stava sempre più vicino. Ormai, a mio avviso, Eva aveva dimostrato che le sue capacità seduttive erano veramente efficaci. Il gioco aveva ottenuto tutti gli effetti sperati, lei aveva avuto modo di sentire chiaramente in cosa si era imbattuta, aveva sicuramente intuito le dimensioni del giocattolo con cui avrebbe potuto avere a che fare se avesse continuato, non aveva però capito fino in fondo che tipo fosse veramente Rex.Ora era arrivato il momento cruciale, io avrei dovuto tirare i remi in barca e vedere se la mia mogliettina avrebbe, ipocritamente, rinunciato a continuate questo perverso gioco, oppure avrei potuto lasciar scorrere gli eventi.Tutti questi pensieri sono volati in un attimo nel mio cervello ed era il caso che rientrassi con la bottiglia del vino.Ho suonato, fingendo di aver dimenticato le chiavi, per dare modo ad entrambi di ricomporre la situazione se mai c’è ne fosse stato bisogno.La cena si è svolta regolarmente con gli occhi fissi di Rex sui seni di Eva, finita la cena ho preferito salutare Rex in sala, così avrei concesso ancora loro qualche attimo insieme andando verso la porta.Il vero cambiamento sarebbe avvenuto solo ora, io avrei detto stop al gioco, riconoscendo gli onori delle armi a mia moglie, con la speranza di sentire lei dirmi:- hai visto come si fa a conquistare un uomo? Ora che lo hai visto basta giocare, basta sfide. Ma c’era anche un altra possibilità, cioè che lei decidesse, come inconsciamente speravo fin dal primo momento, sentito il suo “argomento” di continuare il gioco.Rimasti soli ho preso l’iniziativa:- Bravo il mio amore, devo ammettere che sei stata veramente brava e mi hai dimostrato di sapere come conquistare un uomo, brava! Brava davvero.Visto il suo momentaneo silenzio ritenevo chiuso il discorso e finito il gioco, ma dopo poco tempo Elei mi dice:- però simpatico questo tuo amico, sarebbe piacevole averlo ancora con noi! Eme lo dice con uno slancio alquanto sospetto.Io:- si veramente simpatico, ma ospitarlo ancora sarebbe un ammattimento con te sempre impegnata tra i fornelli!Allora lei con fare da gatta morta venendo a sedersi sulla mie gambe, sbaciucchiandomi sul collo e mettendo il suo culo a contatto stretto con il mio cazzo ancora duro mi dice:- ma dai, non abbiamo amici, lui è una brava persona.Lei continuava a provocarmi, sembrava proprio che le attenzioni avute da Rex l’avessero portata davvero su di giri.Di fatto mi ha trascinato, tenendomi per il cazzo da sopra i pantaloni, in camera da letto, me li ha sganciati e dopo avermi abbassato tutto fino alle ginocchia mi ha fatto mettere supino sul letto, lei non si è nemmeno spogliata, si è sollevata il tubino scansato il perizoma e si è impalata.Ha iniziato a muoversi roteando il bacino come a volersi sentire più dilatata, ed io;- dimmi la verità, lo vuoi più grosso?Eva:- siiiii e mi sembra che Rex non sia male. Mentre continuava a muoversi come una forsennata.È proprio vero che le donne ne sanno una più del diavolo, non c’è altra cosa come il sesso possa avere la forza di dominare molti sentimenti, ormai ero diventato una sua preda. Ormai in suo possesso l’ho lasciata fare. Perso per perso ho voluto godere della mia puttana, con le mani le ho abbassato le spalline del vestito e gli ho afferrato i seni con forza, non era molto che avevo avuto un orgasmo, grazie a lei, ed ora stavo per averne un altro.Lei si mordeva le labbra sembrava molto coinvolta e:- Amore mio, dimmi la verità, ti piaccio più ora o come ero prima?Io:- e me lo chiedi??? Ora sei stupenda – le risposi con slancio. E poi ancora dopo poco e quando ero molto vicino all’orgasmo:- mi vuoi veramente così?Io:- siiii sarai la mia puttana!! Queste sono state le ultime mie parole prima di avere il secondo orgasmo.Ancora stavo godendo ed Eva si è abbassata su di me per baciarmi e mentre avvicinava la sua bocca alla mia ;- allora tesoro non farmi tornare indietro, voglio continuare quel gioco e Rex è la persona giusta. Ormai non avrei potuto più tirarmi indietroIo:-Si tesoro, va bene, faremo come desideri.Ha voluto farmi perdere l’erezione dentro di lei e quando proprio non ne avevo più mi guarda e dice:- ti ridurrò ai minimi termini, non passerà giorno che ti avrò per me, solo per me, Rex sarà il mio giocattolo, ma tu sarai sempre il mio amore!!.I miei timori si stavano sciogliendo, mentre ancora stavo lì ad occhi chiusi sul letto già pensando a come avrei fatto a mettere Eva nelle condizioni di poter realizzare i nostri sogni senza mancare di riguardo a quello che sarebbe stato il suo secondo uomo.Continua …......… 2606 1 3 mesi fa
- 3 giorni fa La metamorfosi di Eva (capitolo 1) Ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in..."Sia 100 volte maledetto me, per aver convinto Eva “mia moglie” a soddisfare il mio desiderio sfrenato di far sesso.Tutto ha avuto inizio così:La sera durante la cena già sapevo che andando a letto lei si sarebbe accontentata della classica scopata “del missionario”, a me non bastava, ma lei non si muoveva oltre quello, stanco di tutto questo ménage mi sono proposto di dare una svolta a questo tran tran.Eva 35 anni, 170 cm di altezza, 58 chilogrammi di peso, una terza di seno che nonostante avesse avuto un figlio era sempre bello tonico e poteva permettersi di non indossare il reggiseno; capelli lunghi che portava sempre con molta molta cura, insomma..... un fisico da fare invidia a molte donne, ed infine un culo che grazie a Dio non passava inosservato.Alcune volte, passeggiando con lei, notavo che gli uomini rallentavano il proprio passo per trattenersi dietro di lei ed ammirare quel suo naturale ancheggiare; delle volte sentivo dei commenti molto porci nei suoi confronti e qualche commento meno lusinghiero sul mio conto, della serie “poverino, chissà quante corna”.Insomma passare da cornuto senza esserlo proprio non fa piacere, ma l'orgoglio di avere una moglie così mi faceva superare questo disagio.Ormai avevo ordito il mio piano e per iniziare ho messo all’attenzione di Eva, se mai non se ne fosse resa conto, di come altri uomini la osservavano, Lei, maliziosamente ma anche con un po’ di rossore, che non vedevo da tempo sulle sue guance , con aria tra il sorpreso e l’ingenuo mi ha dato dello scemo sorridendo.È stato quel suo sorrisetto, che mi ha fatto capire che quel suo modo di vestire e di porsi, non era proprio innocente come sembrava, ma in lei c’era una velata malizia seduttiva.Forse ero stato io l’ingenuo nel non vedere e nel non essermi accorto del suo ostentare quel fascino seduttivo. Avevo capito che avrei trovato, se fatto con intelligenza, terreno fertile.Tutta questa castità esternata da parte sua, non era altro che un retaggio educativo familiare. Ecco.......ora forse avevo trovato il modo per portarla a cambiare questo atteggiamento.Non ho perso più tempo a farmi seghe mentali e la sera stessa ho affrontato l'argomento.io:-“tesoro, ti sei resa conto quanto sei osservata quando andiamo a passeggio? A volte ho come l'impressione che ti mangino con gli occhi“Lei subito rossa in viso come non mai ed in palese imbarazzo:-“Dai.... non dire scemenze!”.Io:-“no no, è così e mi sono reso conto anche che a te questo non dispiace!”.Lei:-“non penserai mica che io ti faccia le corna?”.Io:-“ no no, ma scherzi.... non lo dire nemmeno per scherzo, so che sei fedele, ci metterei le mani sul fuoco, anzi.... ti dico che fino ad ora ti ho visto sotto un aspetto sbagliato, mi piaci moltissimo nella tua femminilità”.Lei:-“ma io sono sempre stata cosi, sei te che non mi hai mai fatto sentire come sono!”.Io:-“hai ragione tesoro e desidero molto vederti così, anzi.... vorrei vederti molto più intraprendente.”.La serata, messo a letto il bambino, non è stata la solita noiosa serata. Mentre metteva in ordine la cucina i sui movimenti sensuali mi facevano capire il suo desiderio di donna piacente, io di conseguenza, non capivo il perché ma ho avuto una erezione che non finiva più.Il desiderio di possederla subito era molto forte, mi sono alzato dal divano e sono andato da lei per abbracciala da dietro, lei si è fermata per assaporare più profondamente quell’attimo diverso dal solito.Scansati i suoi splendidi capelli ho iniziato a baciarla sul collo, invece di ritrarsi mi si è avvicinata maggiormente ed ha appoggiato la sua testa sulla mia spalla, le ho fatto sentire l’erezione tra le chiappe e lei ha iniziato a strusciarsi e spingere con forza per sentirlo meglio.Solo in quel momento con una mano mi sono slacciato i pantaloni e mi sono tirato giù tutto, mutande comprese, con il cazzo duro come un pezzo di legno glielo ho spinto tra le gambe facendogli entrare tra le cosce anche la gonna.Il suo respiro si è fatto forte, ansimava e continuava a muoversi come se la stessi scopando, preso dalla situazione ormai incandescente ho osato, e dicendo a me stesso o ora o mai più, le ho sollevato le gonna e scavalcando le giarrettiere sono riuscito ad afferrare il suo perizoma, con una mano l’ho preso e glielo ho abbassato fino alle autoreggenti.Ormai travolti dalla passione lei, senza parlare si è stesa con l’addome sulla cucina, non c'eano più dubbi, voleva che la scopassi in quel modo, l’ho penetrata, i suoi umori erano talmente abbondanti da inumidirgli anche le cosce.Io fermo dentro di lei che cercavo di allontanarmi dall’orgasmo, lei che continuava a muoversi ed io:-“ dimmi la verità, lo volevi proprio così, desideri essere trattata come una puttana , dillo!!! Dillo, ammettilo che ti piace essere trattata come una puttana!!”Lei:-“ siiiii, se proprio vuoi che te lo dica, si, desidero essere trattata cosi sono una puttana”.Purtroppo sono bastati due colpi perché io raggiungessi l'orgasmo.Lei;-“ancora, ancora, lo voglio non ti fermare! Lo voglio, lo voglio, dammelo, di più di più”.Io che ancora non ero uscito da lei ma che stavo perdendo l’erezione :-“ dimmi la verità, lo vorresti anche più grosso?”Lei capendo la mia situazione Con voce flebile è sempre più sensuale:-“ siiiiii lo voglio più grosso”.Non c’era più niente da fare, con quelle sue intime parole “lo voglio più grosso” ho dovuto gettare la sugna.Ci ricomponemmo entrambi ed io tornai seduto sul divano e lei con tenerezza venne a mettersi proprio sulle mi gambe e abbracciandomi come per consolarmi:-“ dai, non fare così, lo rifaremo!”.Tutto fu rimandato a quando andammo a letto. Come sempre mi feci la doccia ed infilai sotto le lenzuola aspettando lei, ormai ero nuovamente pronto per un altro rapporto e lei lo capiva dalla sporgenza che vedeva da sopra il lenzuolo, ma si fece desiderare, continuava a camminare per la camera con tutto il suo intimo più sexy del solito, proprio da puttana e troia come piaceva a me.Alla fine anche lei è infilata sotto le lenzuola, ed invece di girarsi verso di me e prendermi il cazzo in in mano si è girata dall’altra parte e giratasi un attimo verso di me mi ha dato un bacino sulla fronte e mi ha dato la buona notte.Ma come facevo con l’erezione che avevo, così decisi che comunque l'avrei scopata, mi girai verso di lei e come ho fatto in cucina gliel'ho messo tra le cosce, lei faceva finta di niente, anzi protestava:-“dai tesoro dormiamo”.L’ho presa, l’ho fatta mettere supina e, spostatomi le ho allargato le gambe, mi sono messo i suoi piedi sulle spalle e con l’uccello in mano mi sono avvicinato a lei, lei non voleva, ma quel suo no per me era un non voglio, ma se non lo fai...., ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in questo modo sembro proprio una puttana”.Io, capita l’antifona :-“ no, tu sei una puttana e d’ora in avanti ti scoperò solo come voglio io!”, anche lei iniziava ad entrare nella parte e mentre iniziano a penetrarla:-“siiiii, mi piace, sono la tua puttana”,Io;-“ no, tu non sei la mia puttana, tu sei una puttana ed anche un po’ troia, lei aveva allungato le braccia e mi aveva messo le mani sui fianchi accompagnando i miei movimenti.Lei;-“ siiii sono una puttana da strada e te il mio cliente, devo soddisfarti!”Io già troppo sudi giri:-“ troia, troia e maiala vogliosa!”.Lei;-“ siii sono quello che desideri, anche troia vogliosa, lo voglio lo voglio”.Ormai la stavo sbattendo chiamandola di tutto un pò da parecchio e lei, come me stava per raggiungere l'orgasmo.Lei;-“ lo voglio più grosso più grosso”E queste sono state le ultime parole prima che raggiungessimo l’orgasmo insieme.Passammo la nottata felici e soddisfatti.Ora....solo per amore nei suoi confronti, sono stato tutta la notte a pensare come poter fare per soddisfarla a pieno. Quello che non potevo dargli io era il cazzo più grosso, questo era certo.Ma il desiderio di soddisfarla senza farla sentire in colpa ha preso la mia mente per giorni, tutte le volte che facevamo l’amore emergeva sempre questo fatto “PIÙ GROSSO, PIÙ GROSSO”.Così, sapendo che a lei piaceva la seduzione l’ho invogliata a fare un gioco, quasi l’ho sfidata.Durante il pranzo l’ho provocata toccando la sua vanità e il suo orgoglio femminile e......Io;-“ si, tu sei eccezionale ma ci sono persone che nemmeno con la tortura riusciresti a sedurre”.Lei:-“ ma che dici, se volessi e se mi ci mettessi d’impegno farei cadere chiunque nella mia rete, solo credo che diventeresti geloso e questa è l’unica cosa che non desidero”.Io:-“ Geloso???? Questo se veramente tu fossi a caccia, ma se sapessi che sarebbe solo una scommessa mi divertirei e basta”Lei:-“ e va bene, ti faccio vedere io come si fa, tu trovami un pezzo di ghiaccio ed io ti faccio vedere come faccio per farlo sciogliere.”Io:-“ ovvio che è solo un gioco, ad un certo punto tu devi fermarti”Lei;-“ ok, te trovami uno che sai essere veramente irremovibile e vedremo.”Ovviamente io in questi giorni avevo già individuato la persona giusta, non tanto perché irremovibile, ma perché sicuro della sua dotazione, lui, si chiama Rex e frequenta la mia solita palestra, quando facciamo la doccia insieme ho avuto modo constatare i requisiti, a riposo lo aveva più grosso è più lungo del mio in erezione.Dovrò farmelo amico.Così è stato, prima ci trovavamo alcuni giorni casualmente insieme, ora casualmente i nostri orari e giorni coincidevano sempre.Da qui a diventare amici il passo è stato breve.Ovviamente ne ho parlato ad Eva, lei, determinata a smentirmi, ma non volendo farmi sentire in imbarazzo non sapeva come fare, le sono venuto incontro io, lui sarebbe venuto a cena da noi quale mio amico e poi avremo deciso come fare. Il gioco era iniziato.I dubbi di Eva erano sinceramente molti, ed è dipeso fortemente ed esclusivamente da me portare avanti questa storia, sapevo che se avessi detto basta, Eva non avrebbe avuto niente da recriminare, forse avrei dovuto un po’ subire qualche piccola allusione ma niente di più.Fu così che invitai Rex a cena per il giorno dopo.Eva, saputo questo ha manifestato solo agitazione, non era più serena, dentro di se sapeva che forse sarebbe potuto accadere anche qualcosa di diverso e impaurita di questo ha provato a tastare il mio stato d’animo.Io sempre convinto di volerla fare felice sono stato irremovibile;-“ dai, ormai l’ho invitato e tu potrai fare quello che vuoi, puoi provare a fare quanto abbiamo detto, ma potrai anche metterti in pantofole e pigiama e per me non cambierà niente.”Si è sentita subito rasserenata e così abbiamo cenato serenamente, poi siamo andati a letto e non abbiamo fatto l’amore, ma ci siamo addormentati abbracciati l’uno all’altra, ovviamente ognuno nei suoi pensieri per il giorno successivo.La mattina appena svegli lei;-“ stamani andrò dalla parrucchiera e dall’estetista, poi porterò Piero dalla nonna e farò un po’ di spesa, in casa abbiamo veramente poco.Non è stato necessario che le chiedessi le sue intenzioni ed ho fatto finta di niente, questo per non metterla a disagio, l’ho salutata come sempre e sono andato a lavorare.La sera sarei rientrato dopo la palestra con Rex.Così è stato, ho suonato in campanello perché Eva venisse ad aprire, così le avrei presentato Rex, è venuta ad aprire, era bellissima e dopo averle presentato Rex i suoi complimenti non finivano più.Lei subito davanti a noi ha fatto strada, dietro di lei ho mandato Rex perché potesse apprezzare subito le forme “come se ce ne fosse stato bisogno” del mio tesoro e per ultimo io.Eva l 'abbiamo fatta mettere tra noi due, in quel modo le era vicino e poteva essere servito meglio.I suoi occhi non di distoglievano dal suo splendido decollté e lei non perdeva occasione nel servirlo di strusciarsi un po’ a lui, lui con fare rispettoso ma non indifferente godeva di tutte queste attenzioni.A metà cena chiese di andare in bagno ed al suo ritorno notammo sia io che Eva che qualcosa nei suoi pantaloni era cambiatoLa cena finì con soddisfazione di tutti, con lei sempre più vicina lui. Fu lei ad accompagnarlo alla porta con un invito per la settimana successiva. Invito ovviamente graditissimo.Non era successo niente “a parte due maschi arrapati e l’aver gettato le basi per il futuro incontro.Appena soli Eva si volta verso di me e mi dice:-“ e quello lo ritieni irreprensibile? La prossima volta ti dimostrerò il contrario, ovviamente devi darmi l’occasione di trovarmi alcuni minuti da sola con lui!”Io:-“ e certo, come potresti fare con me li presente, ti darò una decina di minuti…................ continua 480 0 4 mesi fa