ciattina
, 45/37 anni
Coppia
Trentino, Italia
Ultima visita: 2 mesi fa
- 2 mesi fa fantasia di moglie schiava 2 - la villa 2 Il Padrone mi ordina di mettermi a pancia in su e ordina a Betta di leccarmi la figa. Lei ubbidiente comincia a leccarmela e nel farlo mette in mostra il suo bel culo. Il Padrone si mette dietro di lei e comincia a scoparla in culo segnando con i sui colpi decisi il ritmo delle leccate. Tra le leccate di Bart di prima, le leccate di Betta io non capisco piu’ nulla e vengo. Betta continua a leccare imperterrita anche finché lei e il Padrone non vengono all’unisono. Dopo che il Padrone ha finito mi ordina di pulire per bene il culo di Betta. “adesso andate in cuccia cagnette” ci ordina … noi meste meste ci accomodiamo nelle nostre rispettive cucce. Bart intanto s’e’ goduto tutta la scena da poco distante. Io distrutta ma soddisfatta, piombo subito in un sonno profondo. Il Padrone mi guarda e con tutta la tranquillità del mondo mi dice “quella per i prossimi due giorni sara’ la tua cuccia.” Io rispondo con “wolf” … non posso fare altro. A pochi passi dalla cuccia esce dalla seconda casetta Betta. Una bellissima ragazza di massimo vent’anni. Il collare che porta fa pandam con quello di Bart. Appena ci vede comincia ad abbaiare e fare le feste. Poi mi viene vicino e comincia a girarmi attorno. Il mio Padrone mi ordina di allargare le gambe e stare ferma. Lei, come Bart, gira dietro di me e mi annusa il culo. Poi mette il suo culo davanti alla mia bocca. Il Padrone mi ordina di annusarlo e di leccarlo. Io lo faccio. Ha un odore strano, sembra sapere di cane. La mia eccitazione è al culmine mentre la sapiente lingua di Bart fa il suo dovere. Proprio un attimo prima di venire il mio Padrone con uno strattone mi riporta verso casa. Nel cammino Bart continua a girarmi attorno tutto felice. Al margine della villa vedo 3 casette per cani. Sulla prima c’e’ scritto “Bart”, sulla seconda “Betta” e sulla terza “Guest”. Probabilmente mi scambia per una vera cagna perche’ appena si avvicina mi annusa il culo. Appena lo sento faccio per ritrarmi ma il mio Padrone tira secco il guinzaglio e mi ordina di stare ferma e divaricare bene le gambe. Bart per tutta risposta comincia a leccarmi buco del culo e figa. Istintivamente inarco la schiena per dargli piu’ facile accesso ai miei pertugi. Bart continua a leccarmi e mi fa eccitare. Sento passare le macchine e so che tutti stanno guardando un cane che lecca figa e culo di una donna a 4 zampe. Ho il terrore che Bart decida di coprirmi, cosa che certamente farebbe se al mio posto ci fosse un cane femmina. Inaspettatamente questo pensiero mi fa eccitare ancora di piu’. So’ che nella mia situazione non potrei dire nulla se il Padrone decidesse di farmi scopare da Bart. Piangendo faccio quello che mi ha ordinato, so che implicitamente significa che devo comportarmi da cagna. sento il Padrone chiedere al suo amico dove puo’ portarmi a fare i bisogni. Lo sento rispondere che dietro alla villa, al confine con la strada c’e’ un pezzo di prato dove fa fare i bisogni al suo cane. Il mio Padrone mi mette il guinzaglio e mi dice “al passo”. Io a quattro zampe, ancora con le lacrime, mi metto alla sua destra e ci muoviamo nella direzione corretta. Il prato è proprio vicino alla strada. Mi fa mettere proprio con il culo nella direzione della strada e mi ordina di svuotarmi. Mi vergogno “come un cane”, ma non ce la faccio proprio piu’ e faccio i miei bisogni. Dal culo esce cacca mista a sperma. proprio in quel momento arriva Bart, il cane pastore anche lui passato per fare i suoi bisogni. E’ un pastore maremmano adulto di 40 chili molto socievole. Dopo che il pavimento è stato pulito sento il mio Padrone parlare con il padrone di casa. I due conversano amabilmente, ridono scherzano e non si curano di me. Ho il culo in fiamme e devo fare la cacca. Mi alzo e mi avvicino ai due, interrompo la loro conversazione per chiedere dove c’e’ un bagno per lavarmi e fare i miei bisogni. Per tutta risposta il mio Padrone mi da un ceffone in faccia. “cagna, chi ti ha detto di muoverti. mettiti a 4 zampe e restaci”. Racconto scritto dalla mia schiva con piccole mie correzioni. Cosa ne pensate? 2481 2 1 anno fa
- 2 mesi fa fantasia di moglie schiava 2 - la villa 1 Mentre urlo uno mi viene in bocca e mi obbliga ad ingoiare lo sperma, “mangialo tutto puttana” anche i due dentro di me vengono e sento sborra che esce da tutti i buchi. Gli altri a turno mi mettono il cazzo in bocca fino a venire chi in bocca, chi sulle tette. Quando tutti hanno finito il mio Padrone mi obbliga a leccare tutto lo sperma che c’e’ sul pavimento. Quello nel culo viene ed io sento lo sperma che cola. Uno alla volta mi scopano nel culo, poi cominciano a sculacciarmi con la paletta, prima piano e poi sempre più forte. Quando il culo è bello rosso mi girano, e cominciano a scoparmi nella figa, forte ed incessantemente e contemporaneamente sempre uno in bocca. Arriva il mio momento preferito, la doppia, uno in figa ed uno in culo, mi scopano forte, vengo e mi obbligano ad urlare il mio orgasmo. A questo punto mi legano le mani dietro la schiena e mi ordinano di mettermi in ginocchio. Si spogliano tutti, cominciano a toccarmi ed infilarmi il cazzo in gola uno alla volta. Spingono fino in fondo alla gola fino quasi a farmi vomitare, “dai succhia puttana, fino in fondo e senza vomitare”. Mi scendono le lacrime dallo sforzo di vomito, mi sento usata ed umiliata ma fiera di resistere. Poi mi sciolgono la cima e mi mettono a 4 zampe e cominciano a penetrarmi da dietro, Usano per primo il culo, lo allargano bene, colpi secchi e fondi, mentre a turno uno davanti mi mette il cazzo in gola, “ti piace essere riempita puttana?” Entriamo in casa, io sempre a 4 zampe, andiamo nel salone dove ci sono gli altri 5 uomini. Il mio Padrone mi toglie il guinzaglio, mi siedo ai suoi piedi e tutti vengono ad accarezzarmi e farsi leccare per fare conoscenza. Mi accompagnano in giardino dove c’è la piscina per fare i miei bisogni prima di cominciare ad usarmi. Fare la pipì in giardino non è semplice ma ci riesco anche se mi stanno guardando tutti. Mi sento a disagio ma passa in fretta. E’ un signore distinto, mi saluta come si fa con un bravo cagnolino, accarezzandomi la testa e dicendomi:” che brava cagnetta, sei in calore?”La mia risposta è un “wof”. Un gruppo di 6 uomini ha risposto al nostro annuncio. Ci mandano la posizione di dove andare e partiamo. Al nostro arrivo, verso le 10, vediamo un grande cancello con all’interno una grande villa con piscina. Superato il cancello il padrone parcheggia, mi fa spogliare e mettere il collare e guinzaglio. E’ il nostro segnale. Scendo dalla macchina e mi metto a 4 zampe come deve fare una brava cagna da monta. Percorro il tratto che dal cancello porta alla porta d’ingresso della villa. Chiunque passare ora dalla strada potrebbe vederci perche’ lo stradino che porta alla villa è ben visibile dalla statale. Arrivati ci viene incontro il padrone di casa. ““Ciao a tutti, sono la schiava di mio marito, mi chiamo Puttana e sono molto ubbidiente. In settembre il mio padrone mi porta in vacanza tra la Spagna e la Francia, percorreremo a costa azzura fino al rientro in Italia. Siamo disponibili dal 12 al 24 settembre ad incontrare gruppi di uomini da 5 a 10 elementi interessati ad ospitarci per 1 o 2 notti in cambio della mia totale disponibilità ed obbedienza. Accettiamo qualsiasi location, come ville, casali, chalet di campagna, possibilmente posti discreti e tranquilli. Durante i giorni di permanenza io sarò nuda, collarata e disponibile. Se siete ointeressati mandate un contatto ed una descrizione di come volete trattarmi durante la permanenza. Sarà cura del mio padrone scegliere le persone più adatte a questa esperienza. Buona giornata, la vostra Puttana.“Poco prima di partire per le ferie il mio Padrone mi ha fatto pubblicare questo last: Racconto scritto dalla mia schiva con piccole mie correzioni. Cosa ne pensate? 2241 0 1 anno fa
- 2 mesi fa fantasia di moglie schiava 1 Mi guarda e mi dice: “Puttana, sei stata proprio brava. Il signore che hai incontrato mi ha appena anticipato 1000 Euro per affittarti per il prossimo week end. Adesso sali in macchina e ricomponiti, tra mezz’ora abbiamo appuntamento con un altro cliente.” Io non capisco piu’ nulla. Il Padrone mi aveva detto che questa era una prova. Mi sento usata e sottomessa ma dall’altra sono molto eccitata e sono davvero pronta per il cliente successivo. Ho superato l’ultimo mio limite, adesso sono una vera puttana. Con ancora i rimasugli di sborra che mi cola dalla bocca mi accompagna alla porta, mi consegna € 500,00 e consegna una busta e mi dice “Questa dalla al tuo Padrone. A presto puttana”. Mi trovo cosi’ nuda davanti al cancello, sento e vedo le macchine passare, qualcuno suona. Dopo 5 minuti che sembrano eterni arriva il mio Padrone e abbassa il finestrino della macchina e si fa consegnare soldi e busta. Dalla busta estrae un lettera e mentre la legge e lo vedo sogghignare. Dalla busta tira fuori e conta 1000 Euro. Torna dalla villa con una corda, mi fa alzare e mi lega le mani dietro alla schiena, mi fa inginocchiare e ricomincia a toccarmi. Mi mette in bocca il suo pene e spinge con forza fino in fondo alla gola. Mi prende per i capelli e mi muove la testa avanti ed indietro fino a quando viene nella mia bocca e mi costringe a deglutire mantenendo il suo pene dentro la mia bocca.Nell’acqua comincia a toccarmi, e masturbarmi. Mi mette il suo pene in mano per fargli una sega, dopo alcuni minuti mi fa uscire dall’acqua e mi fa sdraiare su un materasso a bordo piscina. Lì continua a masturbarmi, mi lecca la figa ed il culo, si mette a 69 ed anch’io lecco il pene ed il culo. Si alza, mi gira e mi penetra nel culo e nella figa con forza, mi fa venire ripetutamente usando anche le dita sul clitoride. Lui ogni tanto si ferma in modo da trattenere l’orgasmo. Quando soddisfatto dei miei orgasmi si si alza mi ritrovo sola sul materasso. Finita il pranzo mi mette il guinzaglio e mi porta in giardino per fare i bisogni. In giardino c’è una bellissima piscina con idromassaggio. Dopo aver fatto i bisogni mi toglie il guinzaglio e mi ordina di entrare in piscina. Poco dopo viene ad aprirmi un uomo di mezz’età, molto curato e distinto. Mi fa entrare e comincia così la serata. Arrivati in casa mi mette un grembiule e mi ordina di cucinargli la cena. Cucino un piatto di pasta completamente nuda, lui aspetta a tavola e quando il piatto è pronto mi ordina di togliere il grembiule, mi mette il collare e mi ordina di accucciarmi. Io da brava cagna mi siedo vicino alla sua sedia ed aspetto che finisca di mangiare. Anche se un po’ nascosti, dalla statale è possibile intravedere il cancello di ingresso della villa e rabbrividisco pensando che un passante potrebbe vedermi. Questo, e il fatto di essere usata la prima volta come una vera puttana, mi eccita da morire”.Arrivati alla villa il mio Padrone mi ordina di spogliarmi e di consegnargli i vestiti, rimango solo con le scarpe coi tacchi. Lui li prende e li butta in macchina e mi ordina di mettere le mani dietro la schiena e mi ordina di aspettare davanti al cancello. Poi suona al campanello e quando il padrone di casa risponde gli dice: “Ti ho lasciato la puttana davanti al cancello, vieni a prenderla. Quando hai finito riportala qui davanti e chiamami.”“Schiava sessuale di bella presenza e molto ubbidiente è disponibile per una serata alternativa. Ubbidisce a qualsiasi ordine ed è disponibile a soddisfare ogni richiesta del padrone al costo di € 500,00.”L’annuncio al quale l’uomo ha risposto recita così:Tutto comincia una mattina presto quando il mio padrone sveglia nella mia cuccia e mi dice di prepararmi perchè un uomo ha risposto al mio annuncio ed abbiamo un appuntamento. Faccio una doccia con lavaggio anale, mi metto il vestito senza mutande e mi mette in macchina.Racconto scritto dalla mia schiva con piccole mie correzioni. Cosa ne pensate? 2831 1 1 anno fa
- 2 mesi fa la prova Sei carponi davanti alla porta d'ingresso, nuda tranne che per le calze, le scarpe con i lunghi tacchi a spillo e la benda che ti copre gli occhi. Il nero scuro di quei pochi “indumenti†risalta prepotentemente sulla tua pelle candida. Sei percorsa da un leggeri spasmi di attesa, solo un rumore leggero rimane nell'aria dopo che la porta si chiude alle mie spalle, e' quello dell'intruder anale che ti ho inviato tramite corriere espresso questa mattina. Ti giro attorno per godere del tuo corpo, noto con piacere che il tuo pube e' perfettamente rasato secondo i miei ordini. La tua bella fica e' semiaperta e lascia intravedere la tua eccitazione. Posso percepire paura e desiderio nel tuo respiro. Immagino l'espressione del tuo viso quando questa mattina hai aperto la lettera settimanale. Ti sei precipitata al telefono, e preoccupata mi hai chiamato implorandomi di non importi quest'ennesima umiliazione: â€Ti supplico padrone, non farlo, non chiedermi questo ... non puoi volermi concedere ad un altro .. no ti prego! Sono tua moglie, per favore!â€. La mia risposta e' stata secca “Non ti permettere piu' di discutere i miei ordini! Tu farai esattamente quello che ti e' stato ordinato! Mi sembrava di essere stato chiaro quando abbiamo deciso di iniziare il tuo percorso di schiava, puoi sempre tirarti indietro ma avro' bisogno di un'altra schiava!†Mi chiedo adesso vedendoti li' quante volte hai letto e riletto quella lettera. “Purtroppo questa settimana mi devo trattenere in ufficio un giorno in piu' del previsto; ho quindi deciso che per oggi mandero' un amico ad occuparsi di te. Dovrai dimostrarti deferente verso di lui e servirlo in tutto quello che vuole, sarai la brava cagnetta di sempre. Lo aspetterai carponi davanti alla porta d'ingresso vestita solo di calze, scarpe nere con tacchi a spillo e un benda che ti coprira' gli occhi. Mi raccomando la tua bella fichetta deve essere completamente rasata come si addice ad una schiva per dabbene, non farmi fare brutte figure! Mi sono permesso di inviarti un regalo che dovrebbe arrivare questo stesso pomeriggio; si tratta di un vibratore anale, voglio che appena arriva te lo infili nel culo. Per ora e' tutto, ci vediamo Venerdi' sera mia dolce troietta. Il tuo padrone.†Appoggio la mia ventiquattrore sul tavolo. Lo schiocco della serratura che si apre ti fa sussultare. Estraggo collare, guinzaglio e frustino. Godo nel vedere che al tintinnare della catena i tuoi sensi si fanno ancora piu' tesi. Mi inginocchio e ti metto il collare, hai un gesto nervoso quando il freddo del collare ti sfiora la pelle bruciante di desiderio. Ti guardo soddisfatto, ti stai comportando bene, anche in questa prova non mi stai deludendo. Con una mano ti accarezzo la testa, poi mi sposto sotto il mento e ti concedo di leccare la mia mano. Ora attacco il guinzaglio, e tenendolo saldamente con la mano sinistra mi alzo in piedi. Prendo il fustino da tavolo. Il colpo arriva rapido e inaspettato sul tuo bellissimo sedere mentre il guinzaglio da il preciso segnale di comando al tuo collo. Non ti aspettavi che lo sconosciuto conoscesse il codice e questo ti lascia disorientata. Il ritardo con cui rispondi al comando mi mette nella condizione di sferrare il secondo colpo di frustino. Il comando sul collare e' questa volta piu' rude, e tu da brava ti alzi in piedi e porti le mani dietro la testa, le gambe leggermente divaricare. Sei splendida. Lascio andare il guinzaglio che ti si appoggia sul corpo fino all'ombelico. Il metallo freddo ti fa trasalire. Appoggio il frustino sul tavolo. Ti vado alle spalle, con le mani cingo i tuoi seni, prendo tra pollice ed indice i tuoi capezzoli ormai eccitati, li strizzo ed un leggero lamento sfugge alle tue labbra. La mia mano destra scende lungo il tuo addome ed inizio a massaggiarti il pube perfettamente liscio, sento la clitoride gonfia sotto la mia mano, con forza ora ti tiro verso il mio bacino. Ora l'intruder si fa sentire in tutta la sua lunghezza... sei eccitata ... ti stai mordendo le labbra ... sai che non puoi ma inizi a muovere il bacino nella ricerca della pressione della mia mano e degli affondi dell'intruder. All'istante mi stacco da te. Hai commesso il primo errore e te ne sei resa conto. Senti che mi muovo verso il tavolo. Ecco che presa dal panico commetti il secondo errore, parli: “Ti prego padrone, non punirmi ... so che non dovevo muovermi ... ti prego!†la paura ora pervade il tuo corpo, ma mantieni comunque la posizione. Mi riavvicino a te e tolgo con poca delicatezza il fallo dal sedere, un urlo semi-trattenuto scuote il silenzio. Con la mano libera ti apro la bocca e ci infilo l'intruder coperto dai tuoi umori e lo fisso con un cinturino elastico dietro alla tua nuca. La secrezione di saliva aumenta immediatamente, non riesci a deglutire per la presenza imponente del vibratore ed inizia a colarti dalla bocca, le lacrime iniziano a bagnarti le guance. Ti do il segnale e tu ubbidiente apri ancora di piu' le tue gambe, le mie mani si infilano tra le tue cosce e tu ti calmi, il tuo corpo torna ad implorare l'orgasmo. Il morso del metallo sulla tua clitoride turgida si espande potente e ti impedisce di raggiungere il piacere. Le mie mani sapienti posizionano velocemente le mollette di ferro su clitoride e capezzoli inturgiditi dall'eccitazione. Mi porto di fronte a te e posiziono la catenina che unisce le tre mollette. Prendo il guinzaglio e ti guido in modo deciso verso un sedia. Ti faccio appoggiare le mani. Sei pefettamente a 90 gradi, il tuo bel culo si protende verso di me. Ti faccio divaricare le gambe. Sai cosa ti aspetta, paura ed eccitazione si mischiano, ormai non sei piu' in te. Prendo lo scudiscio dalla mia valigetta. Lo passo leggero sul tuo culo . Ti tasto la fica prima di cominciare. Sei zuppa. Le prime 10 scudisciate te le do piano, con le giuste pause tra un e l'altra in modo da farti apprezzare tutte le sensazioni. Ti sfuggono solo dei mugugni leggeri. Ora ti tolgo l'intruder dalla bocca. Con la mano accarezzo i capelli e grata tu mi lecchi la mano. Mi slaccio la patta dei pantaloni e ti metto il mio cazzo in bocca per lasciarti intravedere quale sara' il tuo premio se ti comporti bene. L'odore le mio membro ti fa eccitare ulteriormente. Ritorno dietro di te, riprendo lo scudiscio e riprendo le sferzate questa volta a ritmo crescente fino a 20. Ad ogni una i tuoi singhiozzi si fanno piu' forti ma non ti sogni minimamente di chiedermi di smettere. Ecco il comando e ti rialzi, nella posizione precedente con gambe divaricate e mani dietro la nuca. Ti lascio il tempo di riprenderti e piano piano ti rendi conto che non e' finita. Prendo l'intruder e lo rimetto nel tuo sedere, di nuovo il rumore come sottofondo. Vado di nuovo alla mia borsa ed estraggo un altro vibratore. Te lo do in mano e con il guinzaglio ti guido verso il divano. Accendo lo stereo, metto il cd che conosci benissimo ... altro comando. Sei sconcertata, ti chiedi “come fa questo sconosciuto a sapere esattamente il codiceâ€. Il colpo leggero al capezzolo destro ti fa capire che hai perso anche troppo tempo a ragionare. Inizi a masturbarti. La clitoride imprigionata nella molletta ti brucia da impazzire. Presa ormai dall'eccitazione affondi comunque il vibratore nella tua fica fremente. Ti salgo sopra mentre ti stai masturbando e ti ficco il mio cazzo in gola, tu inizi a succhiare. Tutto il tuo corpo si muove con movimenti continui. Inizi a pensare che io voglia farti godere e cosi' inizi a masturbarti con piu' foga. Ecco che pero' io mi stacco nuovamente da te e tiro la catenella cui sono saldamente ancorati i tuoi capezzoli e clitoride. E' il segnale che ti devi fermare. Sei ad un niente dall'orgasmo. A questo punto delicatamente tolgo le mollette da capezzoli e clitoride. Il sangue ricomincia a scorrere alle estremita', il dolore e' intenso! Sussulti. Ti tolgo ora l'intruder anale e lo appoggio vicino a quello che tu hai lasciato cadere quando ti ho tolto la catenina. Con i due vibratori cosi' vicini e' facile apprezzare la differente dimensione del secondo, quasi di un terzo piu' grosso del primo. E' ora di infliggerti la seconda punizione e tu lo sai bene. Ti faccio sdraiare sul divano, le mani prendono le caviglie in modo da lasciare ben esposta la tua fica rasata. Che visione. I tuoi umori sono evidenti e ti bagnano fino al buco del culo. Prendo il vibratore piu' grosso e lo forzo nel tuo culo fino in fondo. Lo accendo, ti senti scuotere da dentro, riempita come non lo sei mai stata. Piacere e dolore si mescolano, ti senti portata verso l'orgasmo. Ti appoggio il mio cazzo sulla clitoride, lo spingo fino infondo nella tua fica bagnata, sento che stai per venire. In modo fulmineo tolgo il mio cazzo dal fondo della tua fica. L'eco di una prima frustata risuona nella stanza insieme ad un urlo di dolore. In rapida successione 5 vergate bloccano il tuo orgasmo sul nascere, le frustate hanno raggiunto tutte l'obiettivo ... sei al massimo dell'eccitazione. I tuoi singhiozzi sono ormai incontenibili, scoppi a piangere piu' per il mancato orgasmo che per il dolore anche se intenso. Ti faccio sdraiare piu' comoda sul divano, ti faccio calmare, ti bacio in bocca. Ma cosa sono queste sensazioni ... si il vibratore e' ancora dentro di te ... senti di nuovo l'eccitazione montare. Sai di non poter venire se non quando ti viene ordinato, ma fatichi a trattenerti oltre. Senti la musica ... si ti puoi toccare ... quanto sei grata al questo sconosciuto ora ... Ti metto di nuovo il mio cazzo in bocca ... mentre sei cosi' ti faccio delle foto delle quali tu non ti accorgi nemmeno ... adesso ti faccio girare ... tu continui a masturbarti ... il mio cazzo si infila dentro di te ... stai per venire ... a quel punto ti dico: “Si troia vieni! Ti sei comportata bene, brava.†... non ci puoi credere ... mi hai riconosciuto ... ti togli la fascia ... mi guardi ... non sai che fare ... senti dentro di te il mio pulsare potente ... senti l'orgasmo che irrompe prepotente... e' cosi' intenso che ti si annebbia la vista ... l'unica cosa che dici tra i singhiozzi e' “Padrone ... o mio padrone ...grazieâ€... Master M. 5714 0 14 anni fa