vuoi osare?
era l'oggetto della mail che Lui le aveva inviato.
Due parole che provocavano e la sfidavano.
Due parole che riassumevano il gioco dentro il gioco.
Perchè il feeling tra loro era nato con le prime parole scritte, si era accresciuto al suono delle loro voci e si era definitivamente affermato al loro primo incontro.
Qualche bacio rubato, qualche carezza e la consapevolezza di condividere sensualità fisicamente e mentalmente.
Non una cosa da tutti i giorni... molte persone non ci arrivano in una vita.
Menti aperte, comunicazione totale, qualche sms audace ed il passaggio di livello...
Vuoi osare?
La risposta era stata "sì" ed ora, sola con Lui nella stanza d'albergo, non se ne pentiva minimamente.
Lui ora sarebbe stato il suo Padrone, forse per qualche ora, probabilmente per sempre. Mentre attendeva in trepidazione di ricevere il Suo primo ordine, gocce di piacere cominciarono a scenderle all'interno delle cosce.
In realtà aveva sempre sognato, desiderato e temuto di arrivare a quel momento; voleva appartenere anima e corpo a qualcuno; voleva scoprire il piacere che solo il dolore può provocare e finalmente aveva trovato la persona a cui concedere tutta sè stessa.
Le aveva detto di prepararsi e lei si era fatta depilare totalmente dall'estetista non con poco imbarazzo vista l'eccitazione che anche quel giorno non l'aveva abbandonata.
Le aveva detto di presentarsi nuda sotto la gonna e qualche minuto prima, mentre bevevano un caffè al tavolo del bar lo aveva anche verificato.
Dietro a lei una voce disse: "spogliati! e non girarti"
Mentre ubbidiva imbarazzata l'eccitazione continuava a salire.
Gettò tutto su una poltrona vicina... mai aveva provato una simile sensazione... fare l'amore o puro sesso con qualcuno comporta effusioni reciproche, lei invece era adesso sola e nuda a disposizione di qualcuno che non poteva vedere.
Sentì che si alzava, lo sentì dietro a sè. senti il suo odore, sentì le sue mani che le appoggiavano sugli occhi una benda e la stringevano sulla nuca. Da quel momento il buio.
"metti le mani dietro la testa e allarga le gambe!"
Ubbidì sulle ginocchia insicure e Lui iniziò ad esplorarla. Sempre stando dietro le afferrò fermamente i seni, li soppesò, le strinse i capezzoli fra pollice ed indice aumentando la pressione delle dita e fermandosi un attimo prima del suo grido di dolore che invece di uscire le fece pulsare il ventre. Scese con la mano lungo le sue curve ed insinuò le dita a toccare il suo clitoride. Un'orgasmo era alla soglia mentre le dita allargavano le grandi labbra.
Lui, per niente sorpreso di trovare tanto nettare, si fermò appena in tempo e togliendo la mano gliela fece scivolare sul viso, tra naso e bocca, lasciandole il suo odore da annusare.
"Vieni... ora stenditi sul letto, sulla schiena, e allunga le braccia sopra di te!".
Il gioco continuava. Lei sapeva che avrebbe potuto interromperlo in qualsiasi momento, questi erano gli accordi;
ci sarebbero stati comunque dei bei momenti, un altro gioco con quella persona di cui si fidava e alla quale stava donandosi. Ma volle continuare: il desiderio e l'eccitazione non erano mai stati così forti in tutta la sua vita.
Lui fu subito sopra, seduto dolcemente a cavalcioni, le legò prima una mano e poi l'altra alla testiera del letto.
Ormai non c'era possibilità di tornare indietro. Mille pensieri turbinavano nella mente di lei mentre altre corde alle caviglie e alle ginocchia la bloccavano al letto con le gambe oscenamente aperte tanto da offrire il suo succoso frutto al Suo Padrone e da renderla ispezionabile e utilizzabile anche dietro, dove il suo liquore denso passava colando.
Mentre attendeva di essere presa, ormai pronta a qualsiasi pernetrazione, mentre aspettava di poter finalmente gridare il suo orgasmo... sentì la porta della camera che si apriva e si chiudeva... un giro di chiavi. Lui se n'era andato.
Sola, al buio, a gambe aperte, tentò (con poca convinzione) di liberarsi dalle corde, ma erano legate strette, più tirava più stringevano. Pensò di gridare, ma cosa avrebbe detto a chiunque fosse arrivato? era chiaro che nessuno l'aveva costretta e poi, la vergogna di presentarsi in quelle condizioni a sconosciuti... sconosciuti! e se fosse entrato qualcuno che non era Lui? e se fosse stata presa (violentata?) da qualcuno che non avrebbe mai visto, magari più di una persona...
Le pulsazioni del suo cuore accelerarono, vampate di calore la travolsero, l'adrenalina iniziò a circolare mentre, stranamente (ma non troppo), anche l'eccitazione aumentava.
Quanto tempo era già passato? 5, 10, 20 minuti? mezz'ora?
Una chiave stava girando nella toppa... porta aperta e richiusa...
"sei tu? ti prego dimmi che sei tu!!!"... silenzio... rumore di abiti che vengono tolti... qualcuno si avvicina... si stende vicino a LEI...
Il Suo odore! LO RICONOSCE!! è lui!!!
e mentre lei si scioglie completamente la sue dita la penetrano e un'orgasmo incontrollabile le scoppia fra le gambe divaricate... grida il suo piacere, un bocca si appoggia sulla sua e soffoca il grido, lo succhia e lo fa suo...
Mentre sta ancora tremando lui le parla dolcemente: "ti ho lasciato del tempo per riflettere. Noi possiamo essere degli amanti fantastici anche senza questo gioco, ma tu ora sai cosa significa appartenere... io e te sappiamo di essere fatti per questo. Se tu lo vorrai io sarò il tuo Padrone, intraprenderemo un percorso senza ritorno, ma supereremo tutti i limiti... VUOI OSARE?"
"Sì, mio Padrone..."
"Sappi allora che hai appena avuto un orgasmo senza chiedermi il permesso e per questo ora ti punirò!"
Stepheng
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101129
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97409
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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