Mi chiamo Fabio, ho 35 anni, sono bassino, un po’ stempiato e con un po’ di pancetta. Da nove anni sono sposato con Costanza, una bella donna, più alta di me, con curve morbide, ma non grassa; inoltre è molto simpatica e solare. Ha un bel seno grosso, una quinta misura ed il culo con due belle chiappone, che mi eccitano molto. Fino a poco tempo fa, ero convinto che fosse una brava donna, leale, fedele, invece, casualmente, ho scoperto che è una vera troia. La nostra vita coniugale è sempre viaggiata su canoni di assoluta normalità. Lei è una donna bella, appariscente, carina e le piace vestire alla moda. Le piacciono i vestiti che lasciano trasparire un po’ le sue grazie: pantaloni a vita bassa, che le permettono di far vedere il filo del perizoma che indossa. Da qualche tempo, durante i nostri rapporti sessuali, abbiamo iniziato a giocare di fantasia. È avvenuto causalmente e, parlando, abbiano fatto delle ipotesi, che ci hanno eccitato tantissimo e poi, da lì, sempre più intrigati da questo gioco, abbiamo allargato i nostri orizzonti ed immaginato che potrebbe esserci un qualche bel giovane che la scopi. Questa fantasia mi eccita molto, soprattutto a sentirle dire che le piacerebbe avere un altro cazzo
«Sì, porco. lo sai che mi piacerebbe avere un altro cazzo, più lungo e più grosso del tuo!»
Naturalmente assecondo il gioco e le rispondo che mi piacerebbe se mi facesse cornuto.
«Sì, amore, fammi cornuto, mi piacerebbe che scopassi con un altro; l’importante è che poi mi racconti tutto.»
Una volta però sfogati i nostri istinti sessuali, nella realtà lei mi confessava che non aveva il coraggio di fare una cosa del genere.
«Come faccio? Mi vergogno! No! Con uno sconosciuto, mai!»
Poi una sera, parlando delle nostre esperienze passate, è emersa una storia di cui non ero a conoscenza.
«Quando avevo appena 15 anni, Luca, mio cugino, quello sposato che ha due gemelline, allora ne aveva 19 e si faceva far le seghe da me e, più in là, mi insegnò a fargli dei pompini.»
Appena ho preso atto di ciò che diceva, il mio cazzo è esploso: le son salito sopra e l’ho scopata come un pazzo furioso. Dopo, quando ho dato sfogo alla mia eccitazione, ho deciso che dovevamo provare.
«Ma stavi parlando di Luca, quello che fa il falegname?»
Lei annuisce.
«Molto bene! Mi hai detto che con uno sconosciuto non lo faresti mai, quindi con lui potresti provarci? Chiamalo e digli che abbiamo bisogno di fare un lavoro in casa. Ti vestirai in modo da farlo arrapare ed il resto verrà di conseguenza.»
L’indomani, in mia presenza, lo chiama e lo prega di venir da noi per vedere se si può fare un lavoro. Naturalmente, mentre lo aspetta, vedo che si prepara a riceverlo: docciata e ben profumata, si veste con una minigonna, perizoma e reggiseno. Ai piedi, mette scarpe da zoccola, dal tacco alto e sottile. A solo guardarla mi viene il cazzo duro ed una voglia di scoparla da non credere, ma lei mi ha respinto sorridendo con malizia.
«No, mio caro, oggi no! Oggi devi accontentarti di guardare me. Dai, vatti a nascondere nel solaio, che sta arrivando.»
Mi nascondo dietro la porta delle scale, che portano in soffitta, ed aspetto. Dopo una ventina di minuti, arriva Luca. Lei fa finta di chiamarmi e io le rispondo che sono nell’impossibilità di raggiungerli, che lei sa bene di cosa avevamo bisogno e, perciò, poteva bastare che fosse lei ad illustrare cosa c'era da fare. Dal mio nascondiglio, avevo un’ottima visuale sui luoghi dove si sarebbero trattenuti. Li spiavo con il cazzo in mano. Lei gli mostra i lavori e poi gli offre un caffe. Vedo lui letteralmente preso da lei: se la mangia con gli occhi.
«Sei bellissima! Più passa il tempo e più diventi bella!»
Mia moglie cerca di svilirsi facendo un po’ di scena, ma intanto civetta con lui.
«Sei un adulatore! Ora non sono più come un tempo: ho qualche smagliatura, guarda le cosce, vedi? Non son più, cosi belle!»
Lui, visibilmente eccitato, insiste con i complimenti.
«Ma non scherzare! Sei stupenda! Magari mia moglie fosse come te! Dopo il parto è lievitata ed è diventata il doppio di quello che era prima!»
Costanza finge di non credergli, ma si vede che si sente lusingata.
«Dai, non scherzare, che una donna è portata a credere a certe cose!»
Lui allora cambia tattica.
«Ti ricordi che splendidi pompini mi hai fatto da ragazzina?»
Mia moglie annuisce e lui insiste a rinnovarle i ricordi.
«Ti piacerebbe tornare a qualche tempo fa? A quando ci divertivamo insieme?»
Costanza lo guarda e non dice di no, ma nemmeno sì.
«Luca! Dai, smettila, che dici? Ora sono sposata!»
Luca però è eccitato e le si avvicina.
«Vieni, Costanza, guarda come mi hai fatto eccitare!»
Lui lo tira fuori e a Costanza sfugge un'esclamazione di stupore. Poi le si avvicina e la esorta a prenderglielo in mano.
«Vieni, Costanza, prendilo in mano: ricordo che avevi appreso bene come fare.»
Ho visto mia moglie raggiante di felicità.
«Che bello! È un cazzo stupendo! Lo voglio in bocca! È bellissimo!»
Lui, con ormai l'eccitazione alle stelle, la incitava a succhiarglielo.
«Dai, succhialo! Dai, Costanza, succhia! Sì, brava! Lecca la cappella!»
Lei, altrettanto eccitata, non smetteva di provocarlo.
«Porco, ti piace, eh? Dai, porco, scopami! Facciamo cornuto mio marito!»
Lui le rispondeva per le rime.
«Sì, troia, mi fai impazzire! Adesso te lo infilo tutto dentro!»
Io ero così eccitato che ho sborrato subito, ma, a sentire che chiavavano, mi è rimasto duro. Lei, nel sentirlo dento, è come impazzita di piacere e non smetteva di elogiarlo.
«Sì, tutto dentro! Che bello! Com’è grosso! È anche più lungo e grosso di quello di mio marito! Sì fottimi! Scopami tutta!»
La pompa bene ed a lungo, facendola godere diverse volte, poi sento che lui è pronto a venire.
«Sto per sborrare! Apri la bocca! Sì, ingoia la sborra, come facevi ai vecchi tempi!»
Vedo che glielo prende in bocca, lo succhia come un'idrovora ed ingoia tutta la crema. Lo fa così bene, che a lui resta il cazzo duro. Lei è ormai fuori controllo: dalla forte eccitazione che l'ha assalita, gli chiede di farle il culo.
«Dai, fammi il culo! Lo voglio tutto dentro, fino in fondo!»
Lui ne è subito entusiasta. La fa girare in ginocchio sul divano, si abbassa e le lecca il buchetto per un po', poi le appoggia il cazzo sopra e glielo affonda dentro: che bello veder mia moglie con il cazzo di un altro nel culo. Lei cerca di aprirsi il più possibile, mentre se lo sente arrivare in fondo. Dopo qualche istante, comincia a godere come una maiala.
«Aaaiiihh, fa piano: è grosso! Fa piano! Sì, così, ma piano! Sì, lo sento tutto! Che bello! Sì, dai, che mi piace! Dai scopami il culo più forte! Dai, fammi sentire il tuo cazzo fino in gola.»
Lui la sbatte e lei gode come una troia da strada. Resto stupito da questo dettaglio e mi rendo conto che, forse, non è la prima volta che le succede.
Quando lui è al culmine, mia moglie mi stupisce ancora: lo esorta a schizzarle la crema dentro.
«Costanza sborro! Sto venendo!»
Lei si gira e lo invita a riempirla davanti. Lui si ferma un attimo, glielo sfila dal culo e scarica tutta la sua broda dentro la fica di mia moglie, che gradisce alla grande.
«Eccomi, sborro! Ti riempio la fica!»
«Sì, porco, riempimi tutta!»
Restano un attimo immobili, poi lei lo fa rivestire in fretta.
«Dai, rivestiti e vai; fra poco torna quel cornuto di mio marito!»
Lui la bacia in bocca e poi le chiede di rivederla.
«Ci rivedremo? Ti voglio scopare ancora!»
Lei gli sorride compiaciuta.
«Certo che si rivedremo! Adesso che ho assaggiato di nuovo il tuo cazzo, lo voglio ancora e con maggior frequenza. Dai, che poi ti faccio sapere: ora vai!»
Si salutano e lui va via.
Esco dal mio nascondiglio e la vedo che mi aspetta. Era in mutandine, io mi inginocchio e gliele abbasso; vedo la sua figa con un rivolo che le cola fuori. Avverto subito il desiderio di leccarla: ora ero lì a leccare la sua fica ricolma della sborra di suo cugino e lei mi incitava a farlo.
«Dai, cornuto, lecca la sua sborra! Porco, ti piace la sborra del toro che mi ha montato così bene?»
Ero sconvolto da quanto ero eccitato.
«Sì, mi piace. Te la leccherò sempre, purché continui a farmi cornuto, come hai fatto oggi, per la prima volta.»
Lei mi ha schiacciato testa e bocca sulla sua fica e mi ha risposto:
«Bravo, lecca! E' vero, sei cornuto, lo sei da tanto tempo, perché le corna te lo ho fatte fin da quando ci siamo sposati, ma, temendo che potessi arrabbiarti, te l'ho nascosto facendo un po’ di manfrina, ma, da oggi, mi chiaverò mio cugino tutte le volte che ne ho voglia, facendomi sempre farcire cosicché, leccandomi, potrai godere anche tu!»
E' così che ho scoperto di esser già un gran cornuto e lei, da allora, scopa con il cugino ed io la spio di nascosto, per poi leccarle la fica imbrattata di sperma.
Finalmente son riuscito a coronare il mio sogno di esser cornuto, anche se lo era già, ma senza saperlo.
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100977
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97382
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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