Era da un po’ che il nostro rapporto si trascinava nella routine quotidiana, anche sessualmente non
avevamo granchè da inventare per stuzzicare i nostri sensi. Omai tra noi non c’erano più segreti,
conoscevo ogni centimetro del corpo meraviglioso di Laura e lei altrettanto. Stavamo insieme ormai
da anni e nel nostro piccolo mondo avevamo provato un po’ tutto. Sapevo ad esempio che Laura
impazziva per il rapporto anale, ma solo quando gli andava e, di tanto in tanto mentre stavamo
facendo l’amore mi diceva “Mettimelo dietro”, cosi si metteva alla pecorina e aprendosi le natiche
carnose mi accoglieva dentro il suo sfintere. Amava farsi leccare per dei momenti interminabili, si
apriva le grandi labbra e rimaneva in estasi sotto i miei colpi di lingua. Anche a me piaceva farmi
succhiare da lei e spesso le venivo in bocca, allora lei mi guardava con sguardo malizioso ed ingoiava
tutto golosamente poi veniva a baciarmi avidamente facendomi assaporare il gusto del mio
godimento. Sapevo che in questo c’era qualcosa di perverso in lei, un messaggio tipo “assaggia come
e buono il nettare del cazzo, dovresti provare anche tu!” Questa cosa mi sconvolgeva e mi eccitava
allo stesso momento, immaginavo di succhiare un cazzone enorme in compagnia di Laura e di leccare
tutto lo sperma dalla sua bocca impiastricciata, la cosa mi sconvolgeva!! Il problema era che il
pensiero di farlo con un uomo mi ripugnava. Incominciai cosi ad immaginare che l’uomo in
questione poteva essere un trans e la cosa incominciò a farsi ossessiva. Volevo avere un rapporto a tre
con un trans. Un giorno mentre facevamo l’amore le chiesi di raccontarmi una sua fantasia erotica, un
suo desiderio. “mi piacerebbe scopare con un altro uomo mentre tu ci guardi e ci lecchi e poi insieme
lo facciamo godere con la bocca passandoci la sborra da una bocca all’altra, mi piacerebbe vederti
succhiare un bel cazzo. Sono sicura che saresti un buon pompinaro e che ti piacerebbe anche
prenderlo nel culo, visto che godi tanto quando ti in filo la lingua o un dito mentre scopiamo”. Mentre
mi diceva queste cose esplosi in una sborrata incredibile inondandole la faccia! Lei mi sorrise e mi
disse “hai visto come ti sei eccitato al solo pensiero?” Per un paio di giorni non pensai ad altro, poi
una sera tornando a casa mi soffermai in un posto solitamente frequentato da trans, ne individuai uno
particolarmente eccitante, vestito con una minigonna rossa, calze nere tacchi a spillo ed un minuscolo
top nero che metteva in risalto due seni gonfi e sodi. La cosa che mi sconvolse fu che ad un certo
punto, sicura che la stessi osservando, si tirò su la gonna abbasso i minuscoli slip mettendo in mostra
un notevole uccello, poi girandosi mi mostrò un culo da sballo ed infine si accovacciò come una
donna e tirando un po’ indietro il pisello si produsse in una pisciata chilometrica. Tutto ciò ebbe il
risultato che quasi mi sborravo addosso. Vinsi le mie remore e mi avvicinai abbassando il finestrino
del passeggero. Vittoria (cosi si chiamava) era meravigliosa. Il suo viso aveva dei lineamenti dolci il
naso piccolo e due occhi verdi stupendi, dava parecchi punti a tante donne. Senza chiedergli quanto
volesse le dissi di salire. Mi guidò in un posto appartato ed incominciò a toccarmi la patta stupendosi
della mia erezione. Le dissi che volevo vederla nuda e ci accordammo sul prezzo. Si spogliò
completamente e mi sorpresi ad ammirare quel corpo da favola dalla pelle bianchissima con quella
particolarità stupenda tra le gambe: un uccello semi eretto di dimensioni di tutto rispetto. Incominciai
a baciarla dappertutto aveva un buon odore e la sua pelle era sorprendentemente liscia e vellutata, ero
eccitatissimo per la prima volta presi tra le mani il cazzo, era una sensazione strana ma
piacevolissima incominciai ad accarezzarlo poi impazzito dall’eccitazione lo avvolsi con le labbra ed
incominciai a succhiarlo avidamente. Aveva ancora il gusto acre dell’urina ma la cosa anziché
frenarmi mi eccitò maggiormente. Pensavo a quanto ero porco in quel momento: stavo succhiando un
cazzo duro e sporco di piscio e la cosa mi eccitava da morire, forse Laura aveva ragione. Intanto
Vittoria mi aveva messo una mano sulla nuca e dolcemente mi incitava a continuare, che ero bravo e
la eccitavo. Di tanto in tanto smettevo di succhiare e mi soffermavo a baciargli l’interno profumato
delle cosce la cosa sembrava piacergli particolarmente perché la sentivo fremere ad ogni mio bacio o colpetto di lingua. Decisi di andare oltre le dissi di girarsi ed incominciai a baciargli e mordicchiargli
le natiche poi allargandogliele scoprii un buchetto morbido e pulsante, non mi trattenni e vi affondai
la lingua. Il gemito che emise Vittoria era paragonabile ad un “continua ti prego” ma io non mi feci
pregare vi affondai quanto più possibile la lingua assaporando tutti i suoi umori. Mi sorpresi a sperare
di trovarvi tracce di sperma, cosa improbabile anche perché sentivo il vago odore-sapore di
lubrificante di preservativo, chissà quanti cazzi aveva già preso quella sera Vittoria. Intanto che
lavoravo di lingua masturbavo il cazzo ormai enorme di Vittoria che roteava il culo sulla mia faccia
affondata nelle sue natiche. Ad un tratto mi disse che se non la smettevo avrebbe sborrato. Mi
posizionai in modo da avere il suo bel cazzo lucido proprio davanti alla mia bocca e continuando a
masturbarla lo presi tra le labbra. Ci vollero pochi secondi la mia bocca fu inondata da un getto caldo
e vischioso del suo liquido, non pensai nemmeno per in attimo a sputarlo fuori, ma lo assaporai
golosamente e poi ingoiai tutto. Era acre, un sapore nuovo per niente buono, ma l’eccitazione lo
faceva diventare squisito. Vittoria si chinò su di me e mi mise la lingua tra le labbra dicendomi che le
era piaciuto moltissimo e che nessun cliente glielo aveva mai succhiato con tanto desiderio. Di uno
come me poteva anche innamorarsi. Poi con gesti femminilissimi porto la testa tra le mie gambe
prendendosi il mio cazzo in bocca. Con la mano mi stuzzicava i testicoli, di tanto in tanto me li
stringeva tra indice e police succhiandomeli, poi quando capì che stavo per esplodere mi inserì in dito
nel profondo del culo e mi fece sborrare nella sua bocca. Mi ripuli completamente di tutto il mio
sperma poi venne a baciarmi. Non aveva mandato giù una sola goccia del mio sperma, cosicche me lo
riversò in gola, poi stringendomi il mento con una mano mi passo la lingua sulle labbra
sussurrandomi di bere tutto, il mio sapore si mescolò al suo e mi rimase per giorni impresso nella
mente, ogni volta che ci pensavo dovevo masturbarmi. Non dissi niente a Laura di quella sera ma
sapevo che quanto prima Vittoria sarebbe entrata nel nostro letto. Qualche giorno dopo io e Laura
facevamo l’amore e fu lei a chiedermi di raccontargli una fantasia erotica. Le dissi che era molto
simile alla sua ma al posto dell’uomo c’era un trans. Laura si eccito come una forsennata, le piaceva
l’idea di lesbicare con una donna con l’uccello e mentre stava per venire mi ficco due dita nel culo e
la lingua in bocca. Era fatta, il giorno dopo passai dal luogo dove batteva Vittoria, ci appartammo e le
spiegai la situazione sulle prime rimase delusa che nella mia vita ci fosse già una donna ma poi, forse
già eccitata mi disse che le sarebbe piaciuto fare questa esperienza. Arrivammo a casa dove Laura ci
accolse con il suo carattere frizzante e premuroso, fece i complimenti a Vittoria per la sua bellezza e
la conquistò subito con la sua femminilità. Divennero immediatamente complici e vidi che Vittoria si
lasciava sedurre dal fascino e dalla bellezza di Laura. Chiacchierammo per un po’ di frivolezze farcite
di doppi sensi, giusto per toglierci un po’ dall’imbarazzo della situazione poi Laura prese le redini del
gioco. Incomincio con i paragoni tra i loro corpi, tipo chi delle due avesse le tette più grandi o più
sode e nel frattempo iniziando maliziosamente a toccare Vittoria sulle braccia nude o sulle gambe
scoperte, poi con la scusa di annusare il suo profumo affondò la testa nel collo di Vittoria
incominciando a baciarla con desiderio. Per me fu come un trauma, ero geloso ed eccitato davanti a
me si stava svolgendo uno spettacolo degno di un film porno e le attrici erano mia moglie e la mia
amante trans! Stavo per venire senza nemmeno toccarmi. Mi ripresi e mi unii allo spettacolo
portandomi dalla parte opposta a quella di Laura cominciai anche io a baciare avidamente il collo e le
spalle di Vittoria che era visibilmente in paradiso. Con movimenti uguali Io e Laura incominciammo
a tempestare il corpo di Vittoria di baci linguate e carezze. Fu eccitantissimo quando le nostre lingue
si incontrarono nella bocca di Vittoria che faceva fatica a contenerle, con le mani dietro le nostre
nuche guidava le nostre teste lì dove desiderava essere baciata e slinguazzata finchè ci trovammo
faccia a faccia io e Laura con il cazzo turgido di Vittoria tra noi due. Ci guardammo con occhi pieni
di desiderio ed iniziammo a far danzare le nostre lingue attorno alla cappella rosea e lucida di Vittoria. Era bellissimo passarsi quel cazzo da una bocca all’altra assaporando il dolce liquido che di
tanato in tanto usciva dal taglietto sulla cappella. Misi una mano tra le cosce di Laura trovai la sua
figa allagata dall’eccitazione e decisi che era venuto il momento di vedere mia moglie scopare con un
bel cazzo che non fosse il mio. Dissi a Laura di stendersi di tirar su le gambe ed aprirsi la figa. Laura
aveva una figa bellissima e quando Vittoria la vide in quella posizione le si avventò sopra per
leccarla. Era ciò che volevo, Laura distesa a gambe aperte e Vittoria alla pecorina che gliela leccava
Mi avvicinai al culo profumato di Vittoria e incominciai a leccarla. Il buchetto del culo si contraeva
sotto i colpi della mia lingua e le sue palle dure fremevano nella mia bocca, dalla punta del suo bel
cazzo continuava ad uscire del liquido vischioso che io assaporavo con avidità. Quando mi resi conto
che Vittoria rischiava di venire nella mia bocca dissi a Laura di mettersi alla pecorina poi presi con
una mano il cazzo di Vittoria e lo guidai fin dentro la figa di Laura che lo accolse con un gridolino.
Stupendo. Mi posizionai supino col viso tra le gambe di Laura, godevo di uno spettacolo splendido, il
cazzo durissimo di Vittoria entrava ed usciva dalla figa allagata della mia donna ed io leccavo
avidamente i loro sessi uniti mi soffermavo sul clitoride in fiamme di Laura e sui testicoli duri di
Vittoria che mi sbattevano sulla faccia, intanto Laura si era impadronita del mio cazzo e lo succhiava
avidamente. Ad un tratto un grido ed un fremito prolungato di Laura mi fece capire che aveva avuto
un orgasmo violento, il suo viso era sconvolto da spasimi di godimento come raramente l’avevo visto
durante i nostri giochi di sesso. Si staccò da quell’asta ancora in piena erezione e fradicia dei suoi
umori vaginali con un gesto della testa mi fece capire le sue intenzioni. Avvicinammo le nostre
bocche al cazzo di Vittoria ed a turno lo spompinammo con dolcezza Laura mi guardava con malizia
mentre risucchiavo la cappella nelle mie labbra producendo un singolare rumore, mi disse “amore, sei
nato per spompinare cazzi, mi eccita da morire guardarti mentre lo succhi, ora voglio vedere come
lecchi la sborra!”Queste parole ebbero per me un effetto esplosivo e venni tra le mani di Laura che
nel frattempo aveva preso a masturbarmi. Vittoria, anche lei eccitata dalle parole di mia moglie
l’accontento immediatamente scaricandomi sul viso e nella bocca un fiume di sborra caldissima,
Laura era estasiata da quello spettacolo che tanto aveva desiderato tanto che venne di nuovo, poi si
avvento anche lei sul cazzo di Vittoria ed incominciammo a ripulirlo della sborra con le nostre lingue
che si incontravano per catturare ogni goccia di quel nettare bianco. Tutto fini con un lungo bacio
profumato di sperma. Eravamo appena all’inizio, bevemmo qualcosa e riprendemmo le forze
chiacchierando del più e del meno. Ad un certo punto Vittoria stimolata dai due cocktail bevuti disse
di avere bisogno di fare pipì, la mia mente tornò alla sera in cui l’avevo vista pisciare in quel modo
tanto eccitante ed i miei sensi furono assaliti dalla voglia perversa e del tutto insolita di ricevere quel
suo getto dorato sul mio corpo, sul mio viso, nella mia bocca. Ma questa è una storia che vi
racconterò un'altra volta. Scrivetemi per dirmi se questo racconto vi è piaciuto
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100994
2
11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97384
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17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
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