Insomma ero una puttanella!
La conclusione del mio primo incontro al cinema (vedi: Chi ero?), il regalo inaspettato che lo sconosciuto spettatore mi aveva fatto per il mio bocchino, non solo non mi aveva scandalizzata ma era stata un simbolo importante per l’affermazione a me stessa del mio modo di essere. Non solo piacevo ai maschi, ma addirittura mi facevano regali per godere di me e del mio corpo!
Quella primavera e quell’estate divenni una frequentatrice piuttosto assidua dei cinema e, avendo poi compiuto 14 anni, potevo andare a vedere i film proibiti, film di sesso, dove l’ambiente era più adatto per i miei incontri.
Ma non mi bastava la semplice possibilità di fare incontri di sesso. Se ero una puttanella, dovevo anche sembrare una puttanella ! insomma era troppo forte il desiderio di mettere d’accordo il mio aspetto esteriore con quello che ormai mi sentivo dentro, una femminuccia che stava sbocciando.
Ma come fare, cosa fare? Iniziai a fare qualche prova di trucco, quando rimanevo sola a casa frugavo tra le cose da donna di mia sorella più grande, 17 enne, mi chiudevo in bagno e provavo a truccarmi. Risultati all’inizio terribili, caricavo troppo sia rossetto che rimmel e matita occhi., con la conseguenza che poi facevo fatica a togliermi bene il trucco. Infatti un giorno mia sorella tornò a casa prima di quanto fosse previsto, mentre io ero chiusa in bagno ancora truccata. Dovetti inventare disperatamente una scusa per spiegare il perché della mia prolungata presenza in bagno e l’operazione di struccaggio fatta più in fretta possibile evidentemente non risultò perfetta perché quando uscii dal bagno mia sorella mi guardò come se avessi qualcosa di strano…..ma per fortuna non mi chiese nulla, chissà forse aveva già iniziato a capire…..
Oltre al rossetto, il “pezzo” del trucco che mi attraeva di più era il mascara che, con le ciglia allungate, rendeva gli occhi più luminosi e maliziosi. Tra l’altro l’effetto del mascara, messo con misura, era meno evidente di altri trucchi. Così decisi di comprarne uno e, quando andavo al cinema, prima di entrare in sala, andavo nel bagno e rapidamente mi passavo quella setola sulle ciglia. Bastava quello per farmi sentire di più la femminuccia che era dentro di me.
Ma volevo essere anche più intrigante nell’abbigliamento. Avevo delle belle gambe, lunghe e dritte, con una leggerissima peluria bionda che non si vedeva, perché non metterle in mostra? Così, in una sacca sportiva, mi portavo dietro dei calzoncini molto aderenti e molto corti (che accorciavo ulteriormente in vita in modo tale che si potesse intravedere il mio sederino) e, indossatili nel bagno del cinema, a quel punto facevo il mio ingresso nella sala cercando di entrare con le luci ancora accese per essere notata.
Le occasioni e gli incontri non mancarono. Al primo spettacolo in genere c’erano sopratutto uomini adulti, tre o quattro, qualcuno anziano intorno ai 60 anni. Essendoci poca gente, io cercavo sempre un posto nelle ultime file per poter controllare la situazione, gli incontri avvenivano in sala, il più delle volte mi capitava di sbocchinarne uno il primo tempo e un altro il secondo tempo. Nell’intervallo, con le luci accese, non perdevo l’occasione di andare al bagno, attraversando tutta la sala sculettando quanto bastava per attirare gli sguardi bramosi di uomini che poi, al secondo tempo, cercavano di avvicinarsi.
Qualche volta rimanevo anche al secondo spettacolo. Il pubblico, sempre scarso e formato in genere da singoli più qualche coppietta disinteressata al film, cambiava leggermente e c’erano più ragazzi , dai 20 anni in su. Naturalmente, tra i due spettacoli, con le luci accese, non perdevo l’occasione per fare la mia passerella.
Un pomeriggio ero appunto andata in bagno durante l’interruzione, anche con l’idea di ripassarmi un po’ di mascara. Nel bagno non c’era nessuno e di fronte allo specchio rapidamente mi rifeci il trucco.
Avevo appena finito che nel bagno entra un ragazzo, avrà avuto non più di 25 anni, che si avvicina, stavo lavandomi le mani, e si appoggia alle mie spalle facendomi sentire una cosa durissima all’altezza del mio culetto. Mi dice che ero una bella fighetta, che mi voleva, che ce l’aveva duro come una pietra.
Con le mani entra sotto la mia maglietta e incomincia a stuzzicarmi i capezzoli che mi diventano subito durissimi. Io mi ero lasciata andare, la testa reclinata sulla sua spalla e ansimavo in modo piuttosto evidente. Mi trascina dentro un cesso, si abbassa i pantaloni e tira fuori dagli slip una arnese magnifico, lungo come non ne avevo ancora visti, bello grosso, con la cappella tutta scoperta e turgida.
L’ambiente dove eravamo non era molto invitante ma cose si fa a resistere? Mi inginocchio e comincio a sbocchinarlo con tutta la voglia che avevo e la sapienza che avevo acquisito da quella prima volta nel parco. Ma lui non si accontenta, vuole di più. Mi tira su, mi abbraccia, inizia a baciarmi furiosamente il collo e, sollevatami la maglietta, incomincia a mordermi i capezzoli (fu allora che scoprii quanto erogeni per me fossero i capezzoli stretti dai denti di un maschio) .
Poi improvvisamente mi gira e, dopo avermi abbassato i calzoncini (avevano l’elastico e non dovette fare fatica) , appoggia il suo grande affare sul mio culetto. Non c’erano dubbi, voleva scoparmi!! Era la prima volta che mi succedeva, naturalmente ci avevo pensato, e naturalmente avevo un forte desiderio di darmi pienamente ad un uomo. Ma lì! In quel bagno di un cinema di terza categoria! Con uno che non avevo mai visto prima ! e poi, certo allora non c’era l’Aids e dunque non c’erano queste preoccupazioni, ma la paura per il dolore sì, questa c’era, con un bastone così grosso poi…..Insomma gli dico di no, che non voglio, che sono ancora vergine……che se vuole continuo con la bocca……ma lui preme con il suo affare sul mio culetto e con un dito mi titilla il buchino che piano piano sento dilatarsi per il desiderio… Dovetti impormi a me stessa , se avessi consentito alla sua cappella di avvicinarsi alla mia fighetta, poi non avrei avuto la forza di dirgli di no. Così lo blocco nei suoi movimenti manuali e riprendo a sbocchinarlo ma lui implora almeno di farlo sborrare sul mio culo. Mi sembrò un compromesso onorevole e così, dopo averlo ancora un po’ sbocchinato, al momento di venire mi gira, mi fa abbassare e scarica tutta la sua sborra, sembrava un fiume!, sopra il mio culetto, facendola sgocciolare in mezzo alle natiche.
Non ero stata ancora sverginata, ma c’ero andata molto vicino.
Le storie più votate della categoria feticcio
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215629
0
17 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 giorno fa -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108157
0
16 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 giorno fa -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100982
2
11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 1 mese fa
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97383
0
17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Commenti