L’anno scorso abbiamo deciso di fare una bella settimana in Puglia… è sempre stata la nostra regione preferita, il mare, i paesaggi e l’accoglienza da parte degli abitanti… abbiamo trovato un B&B ricavato da un casale molto affascinante.
Il casale era libero sui 4 lati e aveva 6 stanze/appartamenti ognuna con ingresso indipendente, di giorno era molto caratteristico e di notte diventava ancora più bello grazie all’illuminazione a muro che risaltava la struttura ma lasciava tutto nella penombra…
Il primo giorno ci siamo ambientati e abbiamo fatto qualche giro turistico, la seconda sera di ritorno dal mare ci siamo fatti qualche foto trasgressiva tra il parcheggio e il casale, di fondo si sentiva parlare e ridacchiare… ci accorgemmo appena prima di rientrare in stanza che sotto al porticato c’erano 3 ragazzi ben piazzati che avevano assistito… a ben poco tranne qualche istante quando scattava il flash, ma comunque abbastanza per lanciare dei sorrisi maliziosi.
Quei ragazzi abbiamo scoperto dal titolare del B&B essere dei muratori che avevano in appalto un lavoro nei dintorni e che sarebbero stati li altri 2 giorni.
La terza sera di ritorno dal fantastico mare di Monopoli, dopo aver cenato e bevuto del buon vino locale, tornammo al casale e mentre tornavamo in stanza cinsi la vita della mia ragazza stringendo con la mano il vestito, così facendo si sollevò e lasciò il suo bel sedere tondo leggermente esposto, si vedevano bene le sue natiche visto che indossava un perizzoma… e siamo passati sotto al portico dove erano ancora seduti i 3 ragazzi… Laura era visibilmente eccitata soprattutto quando sentì dei complimenti mentre sfilavamo davanti ai 3…
Entrammo e ci chiudemmo in stanza, aveva delle porte vetrate con delle ante interne per chiudere e mantenere un po’ di privacy… abbiamo chiuso tutte le ante tranne quella della porta che lasciammo leggermente aperta. I 3 ragazzi li lasciammo sotto al portico a circa una decina di metri dalla nostra stanza, ma sentivo le voci avvicinarsi, quindi spensi tutte le luci tranne quella del bagno, in modo da avere una luce soffusa nella stanza e allo stesso tempo vedere quello che succedeva fuori dalla porta…
Eravamo eccitati e volevamo eccitare anche quei ragazzi… iniziammo a baciarci, a palparci… poi io sfilai quel vestitino verde ce indossava lasciandola completamente nuda, solo con un perizzoma bianco visto che non portava il reggiseno, subito dopo fece lo stesso con me lasciandomi completamente nudo con il pene bello duro… con la coda dell’occhio vedevamo i tipi che rimanevano a distanza appoggiati al muretto… piano piano si avvicinavano al vetro… lei si stava bagnando, lo sentivo da sopra la mutandina, mi strinse i capelli mi mordicchiò il collo e mi disse “prendimi la testa, e mettimelo in bocca!”… io obbedii, infilai le mani tra i suoi capelli, le presi la testa la feci sedere sul letto e mentre glielo piantavo in bocca esclamai “adesso succhia!”… lei iniziò un gran pompino, sentivo la saliva colare e la bocca scivolare dolcemente… guardando la finestra vedevo i ragazzi che si toccavano sopra i pantaloni e intanto dicevo a Laura quello che stavano facendo… a lei piaceva sentirsi ammirata ed eccitare, continuò il pompino alternando leccate e succhiate. Dopo qualche minuto l’ho staccata… altrimenti il gioco finiva subito allora lei mi disse “adesso leccamela!”, la prendo per il sedere, la sollevo e la butto sul letto… gli apro le gambe e inizio a dare dei colpetti di lingua sul clitoride. Io in quel modo vedevo la sua pancia, le sue tette e la porta da dove si notavano i fortunati con il cazzo in mano che se lo menavano come dei pazzi… lei aveva la testa fuori dal letto e pendente verso il basso, poteva vedere benissimo quello che stavano facendo, ansimava e muoveva ritmicamente il bacino facendomi affondare il mento in quel buco bagnato e voglioso mentre continuavo a colpire quel punto diventato ormai duro, alternando con delle piccole succhiatine… qualche minuto così e vidi che alla porta ne erano rimasti solo 2, il primo non aveva resistito, lo vedevo pulirsi ma ad un tratto notai che stava armeggiando con il cellulare e quando si avvicinò alla porta io saltai giù dal letto chiudendo le ante… si sentivano gli insulti dei suoi colleghi, ma a noi non piace farci fotografare, il nostro è un gioco e ci piace mantenere n minimo di privacy.
Il mattino dopo mentre andavamo alla macchina sentimmo aprire una porta, ci girammo e si presentò uno dei 3 facendoci un sacco di complimenti e scusandosi per aver estratto il cellulare… “grazie, scuse accettate” gli rispose Laura…
andammo al mare in previsione di incontrarci con una coppia che ci aveva contattato…
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