Dopo il secondo incontro con Andrea, la nostra amicizia particolare aveva preso una piega pienamente soddisfacente per tutti e due.
Certo non era semplice incontrarci perché vivevamo in due luoghi distanti ed avevamo una vita “normale” da tutelare.
Però, ne eravamo consapevoli tutti e due, il futuro ci avrebbe sicuramente riservato altri incontri molto eccitanti.
Infatti, dopo qualche settimana, Andrea mi contattava dicendomi che nei prossimi giorni sarebbe stato nella mia zona e mi avrebbe proposto una situazione intrigate.
La mia risposta fu, ovviamente, positiva.
L’idea di rivederlo mi piaceva. Certamente la sorpresa, come per i due precedenti incontri, mi intrigava, non mi spaventava provare nuove situazioni o nuove “simulazioni”.
Dopo qualche giorno, come aveva detto, mi contatta e mi dice che se sono libero, in serata sarebbe venuto da me.
Gli risposi di sì. Era un periodo che avevo la casa libera quindi perché non approfittarne.
Ero eccitato alle proposte sessualmente avventurose che sicuramente mi avrebbe proposto Andrea.
Però, non mi aspettavo minimamente quello che, senza dire nulla, mi ha prospettato, o meglio, quasi imposto.
La sera, sento suonare alla porta, apro ….. la situazione che mi trovo davanti mi blocca ….. non riesco quasi a dire nulla …. Andrea non è da solo ma si è presentato con un amico.
Lui, con molta semplicità, entrando dentro caso, mi dice:
- Ti presento Gianfranco, un mio amico.
Dietro di lui si delinea la figura di un ragazzo molto alto e di bell'aspetto. Andrea continua, con un tono tranquillo e rassicurante:
- Gianfranco è uno stallone bisessuale …. puoi crederci, veramente ben fatto.
Andrea, quindi, aveva portato con sé un ragazzo …… questa era la sua sorpresa.
Gianfranco aveva, forse, qualche anno più di Andrea, ma era altrettanto sexy.
Io rispondo:
- Ehi, questo è la tua sorpresa? Pensi che sia più divertente per me la sua presenza, giusto?
Ed Andrea:
- Non solo per te ….. o solo per me ….. ma per tutti noi ….
Ed io:
- Va bene, vediamo come va, intanto per conoscerci meglio, per iniziare, beviamo qualcosa e chiacchieriamo un po’, se poi va bene a tutti ……. andremo oltre.
Stranamente la sicurezza di Andrea e la sua voglia di imporre le situazioni manifestata nei nostri due primi incontri si placa, è accondiscendente e tranquillo.
Probabilmente è consapevole che la sua proposta va oltre la nostra pur intensa relazione e non vuole imporre nulla.
Io li invito ad andare in salotto …. mi allontano e vado a prendere una bottiglia di vino e dei bicchieri …… ci sediamo e, bevendo del vino, chiacchieriamo un po'.
Ero così sorpreso della presenza dei due che senza rendermi conto bevo tutto di un fiato un paio di bicchieri il mio vino …. troppo vino …. quasi da stordirmi un po'.
Gianfranco era un ex giocatore di calcio, conosceva Andrea dai tempi in cui, durante il liceo, tutti e due frequentavano la stessa comitiva di amici.
Tutte notizie che non mi importavano eccessivamente ma che sono serviti a tranquillizzarmi ed a creare, con la complicità del vino, un ambiente più coinvolgente e stimolante.
Si capiva benissimo che a tutti piaceva il sesso senza vincoli.
Senza accorgercene, abbiamo iniziato, quasi naturalmente, a fare sesso.
Io mi sono spogliato, mi sono avvicinato verso Andrea, tirandogli fuori dai pantaloni il suo cazzo, prima masturbandolo per farlo rizzare e, poi, iniziando a succhiarlo.
Andrea è stato molto contento della mia iniziativa.
La sua espressione molto soddisfatta mi ha stimolato e, quindi, ho aumentato l’intensità nel succhiare il cazzo di Andrea, leccando anche le palle voracemente.
Mentre ero intento in questa operazione, la mia mente vagava e pensava al nuovo amico conosciuto quella sera e, non volendo che Gianfranco si sentisse escluso, allungai la mano per accarezzare il suo cazzo.
Gianfranco era molto ben fornito, aveva una verga molto lunga e grossa.
Preso l’iniziativa, passavo dal cazzo di Andrea a quello di Gianfranco, e con quest’ultimo avevo molta difficoltà ad “adattarlo” alla mia bocca, viste le notevoli dimensioni.
Dopo le esperienze precedenti con Andrea, adoro il sesso orale.
Mentre succhiavo il cazzo di Gianfranco, Andrea si avvicinò alle mie spalle. Mi allargò le chiappe e mi premette il cazzo duro contro il mio buco del culo. Fortunatamente, mi ero procurato il lubrificante e lo avevo appoggiato sul tavolo del soggiorno.
Andrea, preventivamente, aveva unto di lubrificante il suo pene e, senza lesinare il liquido oleoso, lo aveva cosparso nel mio buco.
Dopo tale operazione, ha spinto il suo cazzo dentro.
Sono stato già inculato da Andrea ma, questa volta, il suo pene, mi sembrava enorme. Lui, tenendomi dai fianchi, stantuffava dentro di me.
Se non avessi avuto l’enorme cazzo di Gianfranco in bocca, penso che avrei urlato così forte da svegliare anche i morti.
Oggi Andrea aveva, evidentemente, tanta energia e resistenza.
Ho amato la sensazione che mi dava il suo cazzo.
Era passato un po' di tempo da quando sono stato fottuto da lui, e le sensazioni che mi dava mi eccitavano da impazzire.
Lui accorgendosi della mia reazione, dice:
- Ti è sempre piaciuto prenderlo …. ma questa volta sento che sei più eccitato del solito …. forse è la presenza di Gianfranco.
Ed io, riprendendo un po' la vecchia simulazione:
- No maestro!!!! La sorpresa mi piace ma, soprattutto, mi piace soddisfare te ed essere la tua troia.
E poi, tra un sospiro e un lamento, avendo un cazzo enorme in bocca ed uno nel culo, aggiunsi:
- Certo che la sorpresa che mi hai riservato è veramente “enorme” ….. in tutti i sensi.
Queste mie parole hanno incentivato l’azione dei due amici …. Gianfranco, senza esitare, prendendo la mia mano, ha preteso che oltre a leccare e succhiare la cappella del suo cazzo, lo masturbassi con molto intensità.
La sua minchia era chiaramente molto lunga per poter essere presa da me interamente in bocca, la mano era lo strumento ideale per soddisfare la sua voglia.
Allo stesso tempo, Andrea spingeva il suo cazzo nel mio culo, sempre con maggiore ritmo e profondità, quasi da monta selvaggia.
Dopo una decina di minuti, Gianfranco, con un urlo spaventoso di goduria, è venuto nella mia bocca, dicendo:
- Aaaaaaahhhhhhh!!!!! Siiiiiiii!!!!! Mi fai impazzire, grande puttana continua a succhiare e masturbare il mio cazzo …. sta godendo da matti ….. non ti fermare.
Il suo enorme cazzo, schizzando come non avevo mai sentito, inonda la mia bocca di sperma.
Ho bevuto il suo seme e, senza fermarmi, l'ho succhiato ancora finché non si è fatto di nuovo duro.
Per la prima volta, avevo sentito due verge dentro di me. Situazione che mi aveva eccitato e sconvolto positivamente.
Gianfranco, scivolando giù dal divano, era disteso sul pavimento e io, allontanandomi da Andrea, mi sono arrampicato sopra di lui, ho preso il liquido lubrificante e lo cosparso sul suo cazzo, oleandolo abbondantemente.
Ho cosparso il mio buco, peraltro già lubrificato da Andrea, con altro liquido, ed ho appoggiato il pene di Giancarlo nel mio culo per iniziare a farlo scivolare dentro, molto attentamente.
L'ho guidato delicatamente per evitare al massimo il dolore ma, le dimensioni di Gianfranco, erano veramente enormi, non avevo mai visto nulla di simile in vita mia.
Mentre Gianfranco tentava di strapazzare il mio culo con il suo grosso cazzo, Andrea stava sbattendo senza pietà il suo di cazzo nella mia bocca.
Gianfranco, con delicatezza, ma con una certa forza, ha spinto il suo enorme cazzo dentro il mio culo.
L’impatto è stato devastante, ho urlato dal dolore.
• Aaaaahhhhh ….. piano …. è doloroso …. aaauuuughhhh …. aspetta non muoverti, mi muovo io, piano piano.
Con colpetti di reni tento di far entrare di più il suo cazzo dentro di me, ma è veramente enorme, il dolore e tanto.
Però, piano piano, prima la grossa cappella, poi una parte del corpo del suo cazzo, riesco a farlo entrare.
Lui, a quel punto, percependo la mia voglia di sentirlo di più dentro, inizia a spingere con una certa veemenza.
Lo sentivo scivolare dentro, allargando le mie viscere in un modo inusitato, il dolore era grande.
Pian piano diventava sempre più sopportabile, fino a diventare immensa lussuria.
Dai gemiti di dolore, senza rendermene conto, passai a quelli di piacere.
• Noooooo!!! ….. Siiiii!!! …. Siiiii!!!! Ancora …. dammelo tutto, mi fai morire …. ti voglio tutto dentro …. mi piace ..…
Queste mie parole incentivavano Gianfranco a spingere sempre di più la sua verga dentro di me con reciproca soddisfazione e libidine.
Mi sentivo così eccitato, anche se tutto mi faceva male.
Stavo urlando come non mai mentre i due amici riempivano i miei buchi con i loro grandi cazzi. Mi sentivo molto fortunato.
Mi meravigliavo del fatto che riuscivo a contenere la mia eccitazione senza arrivare a godere, e questo per un così lungo tempo!!!
Andrea e Gianfranco hanno continuato a fottermi finché non ce l'ho fatta più e sono esploso in un sonoro e abbondante orgasmo.
Loro, compiacendosi, hanno continuato ancora ed ancora a fottermi.
Mi trovavo sdraiato sulla schiena a succhiare il cazzo di Andrea mentre Gianfranco seppelliva il suo nel mio culo.
Gianfranco aveva un pene veramente molto più grosso e più lungo di Andrea e ne sentivo piacevolmente la differenza.
Gianfranco, tenendo per i fianchi, sbatteva quel grosso cazzo del mio culo ritmicamente ed incessantemente.
Io, con le lacrime agli occhi, succhiavo Andrea, il quale, ad un certo punto, ha tirato fuori il cazzo dalla bocca, per fare qualcosa di radicalmente diverso.
Si avvicinò alle spalle di Gianfranco e sistemò il suo cazzo nel culo, e con una sola spinta, lo penetrava.
Ho visto Andrea iniziare a scopare Gianfranco.
È stato stupefacente.
Un sexy stallone si stava facendo inculare da un altro sexy stallone mentre mi stava scopando.
Andammo così per molto tempo, siamo riusciti a coordinarci così bene da avere, simultaneamente, quasi un unico movimento e un unico andamento tra noi tre.
Si capiva benissimo che Andrea e Giancarlo avevo vissuto altre volte queste situazioni, riuscendo a dare a tutti il massimo godimento.
Ho urlato di piacere, e sono venuto di nuovo, mentre Gianfranco è scoppiato in un orgasmo impetuoso, riempiendo il mio culo con il suo sperma.
Allo stesso tempo, Andrea, gemendo dal piacere, comprendendo il nostro idillio, è venuto dentro Gianfranco.
Situazione incredibile di lussuria e di piacere.
Il povero Gianfranco, esausto, cadde su di me, quasi senza più forze.
Lo strinsi e lo accarezzai mentre Andrea, anche lui esausto, giaceva sopra di lui. Eravamo tutti trasaliti dal piacere e dalla fatica.
Anche se Gianfranco era venuto, il suo cazzo sempre duro ed enorme, era ancora infilato nel mio culo.
Lo sentivo dentro con un enorme piacere.
Anche la mia minchia, ancora grossa per l’eccitazione, soggiaceva umida di sperma tra di noi.
Noi tre restammo lì così, per qualche minuto, umidi di sudore.
Un'ora dopo, dopo esserci ricomposti e docciati, Andrea e Gianfranco andarono via per ritornare al loro albergo. Avevano un impegno l’indomani mattina presto, o almeno così mi hanno detto. Li ho guardati andare.
Due uomini bisessuali sexy.
Dannazione, che meraviglia.
Li rivedrei tante e tante volte ancora.
Non capita spesso di divertirsi così tanto con qualcuno.
Gli uomini come loro sono rari.
Li voglio sicuramente di nuovo rincontrare.
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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