Valentino era un così detto "bamboccione", a 40 anni viveva ancora con mamma e papà, e questo comportava molti privilegi, tra cui: colazione pronta in tavola tutte le mattine, vestiti puliti e stirati e lo stipendio da spendere tutto per se e per i suoi "vizietti"...
La sua vita procedeva abbastanza tranquilla nella sua bella città di riviera, il sole e il mare lo mantevano in forma e abbronzato quasi tutto l'anno, non era un adone, ma nel suo metro e settanta aveva ancora un fisico esile e infantile senza muscoli, un efebico insomma....
Un pomeriggio di febbraio, tornato a casa da lavorare, gli salì la sua strana voglia di sottomissione, portata dalla sua indole masochista, cerca e ricerca nel web... sempre le solite mercenarie, pensò... uffa... poi all'improvviso gli si illuminò il viso e vide una foto di una donna statuaria, bionda con i capelli lunghi e lisci, teutonica, non magrissima e veramente imponente ed inquietante... Forse finalmente avava trovato la Padrona giusta, prontamente inviò una mail di presentazione con allegata una foto non nuda come diceva l'annuncio, passarono i minuti, le ore, guardava e aggiornava outlook ogni 2 secondi, era impaziente, poi la madre lo chiamò per la cena, fece l'ultimo tentativo prima di chiudere il pc, e voilà la risposta finalmente, la padrona però dava ordine di chiamarla immediatamente, che fare? far freddare il piatto di tortellini alla panna o far incavolare la padrona? La scelta fu presa, andò in bagno e con mano tremante compose il numero di Isabel così si appellava la dea Teutonica.... drin, drin, drin, ad ogni drin gli saliva l'ansia e gli si formò un nodo in gola, finalmente dall'altra parte la conversazione si aprì con un :" prontooo", Valentino ci mise 5 secondi a rispondere e poi riuscì a esplodere un :"pronto" allegro e gioviale, la padrona gli ricordò che non c'era proprio niente da ridere, incominciò l'interrogatorio molto serio e severo, alla fine Padrona Isabel congedò lo schiavo con l'obbligo di: legare i suoi testicoli con un elastico tutta la notte, indossando degli stivali con del grasso dentro e di bere un litro d'acqua prima di andare a dormire e di astenersi dall'urinare tutta la notte; Valentinò ubbidì e a fatica bevve tutta l'acqua, indossò gli stivali e mise un elastico spesso sui suoi testicoli legandoli bene e dividendoli tra loro....Che nottata e che eccitazione però, pensò tutta la notte alla sua dolce padrona.
Era Venerdì mancavano poche ore all'incontro con la sua Padrona, preparò un borsone con un cambio di vestiti e vi aggiunse anche "gli attrezzi del mestiere", sapientemente nascosti dentro ad una valigia a combinazione sotto il letto... Salì in macchina, percorse quei 200 km come se fossero 20, l'eccitazione cresceva dentro di lui, ad un certo punto uscì dall'autostrada e fece lo squillo alla Padrona come segnale, per far sapere che era arrivato, attese con ansia, tutte le macchine che gli passavano davanti lo mettevano in allerta, si avvicinò una panda con una donna bruttissima con i capelli ricci e neri , un vecchia carampana, il suo sguardo da felice, diventò subito serio e triste, che delusione, pensò...Ma la macchina non si fermò e proseguì verso un'altra auto parcheggiata più avanti, Valentino tirò un sospiro di sollievo... non era lei...dopo 15 minuti si avvicinò una bellissima auto tedesca di colore nero, il parasole era abbassato e non si vedeva il conducente, la macchina si arrestò davanti alla sua, il telefono di Valentino squillò, lui rispose e lei lo informò che era arrivata.... La Padrona non scese dalla macchina, gli ordinò di prendere la sua roba e di salire sulla sua, lui obbedì, appena salito, Valentino ebbe una visione, davanti a lui una donna sui 30 anni con i capelli lunghi, lisci e biondi, indossava un colbacco di pelliccia, un pelliccia lunga fino ai piedi e degli stivali col tacco vertiginoso di camoscio nero.... Isabel prese una benda elastica e la consegnò a Valentino e gli ordinò di indossarla, lui deglutendo la indossò senza fiatare e un emozione misto paura ed eccitazione gli sali su per la schiena... La macchina si mosse, iniziò il suo lungo percorso, curve, salite, discese, finalmente arrestò la sua corsa davanti ad una villetta anni 30, Isabel disse:" stai zitto e non ti muovere, te lo dirò io cosa fare e quando", Valentinò fece un cenno del capo di assenso, poi, la Padrona strattonandolo, lo fece scendere dall'auto, camminare attraverso ad un cortile e entrare dentro ad una porta stretta, il suo naso si riempì odore di cantina ovvero tra polvere, vino e muffa, scese le scale dell'antro della Padrona e arrivato a destinazione gli venne tolta la benda, i suoi occhi fecero fatica ad abituarsi alla luce che illuminava la stanza, ma piano piano mise a fuoco, era una cantina fatta di pietre, il soffitto a volta e il pavimento in terra battuta, alle pareti degli anelli in ferro e ad un lato una specie di cavalletto enorme che sosteneva due travoni orizzontali con degli anelli e attaccati ad essi delle polsiere e delle cavigliere in pelle con dei ganci e delle fibbie, i travoni erano paralleli ma leggermente distanziati e sotto di essi nel pavimento un secchio enorme.... La Padrona informò lo schiavo che da quel momento non si sarebbe più chiamato Valentino ma "Lupanare"( i lupanari sono postriboli di epoca romana), lo fece spogliare nudo e gli fece indossare un slip a tanga di pelle nero, il suo corpo esile, totalmente depilato, iniziò a mostrare la pelle d'oca un pò per il freddo un pò per la paura, lo fece sdraiare supino e iniziò a legare i suoi polsi e le sue caviglie alle polsiere e alle cavigliere, stabilirono la "safe word", la padrona prese un rubinetto estensibile dalla parete e lo avvicinò al corpo dello schiavo, con una mano teneva il getto d'acqua e con l'altra uno spy con candeggina profumata, spruzzò tutto il corpo con quel liquido e dopo passò il getto d'acqua, lo schiavo lo immaginava freddo, invece era caldo e piacevole, che bello pensò, che brava padrona di prende cura di me... chiuse gli occhi con gesto sognante, ad improvviso il getto diventò gelido e Valentino si risvegliò dal suo viaggio mentale, il freddo gli aveva creato un erezione, la padrona lo guardò e gli disse: " se osi eiaculare ti dovrai bere i tuoi umori", lo schiavo la guardò sorridendo, lei gli strizzò un capezzolo con forza e lui immediatamente smise di sorridere e si contorse emettendo un girdo roco, la padrona iniziò a pinzare i capezzoli dello schiavo con 2 pinzette per biancheria di acciaio, una per ogni capezzolo, prese una candela rossa accesa, appesa ad una parete tipo abat-jour e iniziò a decorare il corpo dello schiavo con delle gocce di cera bollente, iniziò dai capezzolì, nella pancia, lungo i finchi, gli ordinò di aprire la bocca e di mostrare la lingua e colò della cera anche lì, obbligando lo schiavo a deglutire e margiarla, il corpo dello schiavo era dipindo con quella cera rossa, era uno spettacolo magnifico, Isabel prese la cavigliera che divideva i piedi con una barra di ferro e la agganciò ad un altro gancio che pendeva dal soffitto in modo da sollevare piedi e gambe dello schiavo, gli colò la cera calda sul dorso dei piedi e con la fiamma torturò la pianta dei piedi finchè lo schiavo non si contorse in una mossa drammatica... lei lo guardò e gli disse: "lo sai che se non ce la fai puoi dire la parolina magica" e lui : " no Padrona, è bellissimo, grazie Padrona". Il sollevare delle gambe fece intravedere lo sfintere dello schiavo e Isabel fu pervasa da un'idea niente male, infilò la candela accesa nel sedere dello schiavo e iniziò a sodomizzarlo, alcune gocce erano cadute roventi dentro l'ano, prese la candela e con la fiamma gli bruciò alcuni peletti che gli erano ancora rimasti vicino all'ano, la cera andò a fuoco e provocò un piccolo incendio e lo schiavo gridò forte, la Padrona sbottò in una fragorosa risata, lo schiavo era felice di ispirare ilarità alla sua Dea, che bello pensò la Padrona è anche simpatica, non la solita musona che si atteggia con torpilloqui e non trasmette autorità.... segue
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
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il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101203
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97425
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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