Siamo in macchina.
Ho insistito molto per questa uscita imprevista.
Paolo un po’ si è incazzato … mi ha detto che certi ricatti non gli vanno.
Ma io ho voglia di cazzi adesso.
E di sborra.
Stiamo aspettando un singolo.
In msn mi ha promesso che se sono troia come dico di essere non ha problemi ad organizzarmi una gang in mattinata.
Stanotte devo avergli fatto tirare il cazzo non poco.
Ecco … arriva una macchina … è lui … le foto erano recenti …
Abbasso il finestrino … non scendo subito … lascio che mi guardi … che intraveda l’elastico delle autoreggenti nere che sporge da sotto il cappottino bianco.
Si presenta e solo allora scendiamo dalla macchina.
Siamo nel parcheggio del casello di Soave.
Sono le 10 di mattina.
Lo bacio sulla bocca mentre con la mano tasto la mercanzia … mmmh … tutto come da foto.
Mi accorgo che un tizio su di un‘auto parcheggiata li vicino ci sta guardando.
Bacio ancora il singolo e continuo a massaggiargli il cazzo che è già diventato durissimo.
Non resisto … devo sentirlo …
Gli infilo la mano dentro la cerniera e lo sento.
Il tizio sta continuando a guardare.
Tiro fuori il cazzo al singolo e mi abbasso.
Voglio farmi vedere dal tizio mentre mi bevo una bella sborrata.
Bacio la cappella al singolo e gli faccio sentire la lingua sull’asta.
Il tizio continua a guardare.
Inizio a segare velocissima … il singolo comincia a gemere … sento i condotti dello sperma che si riempiono … è pronto … un gioco di labbra a succhiare sul filetto mentre sego ed ecco il primo schizzo …
Sento i fiotti in faccia … la sborra comincia a colarmi sulla mano … con la lingua lecco quella che inizia a scendere lungo l’asta … finalmente il sapore di sborra in bocca … è da stanotte che ho voglia …
Il tizio sembra paralizzato a guardarmi.
Io lo guardo più volte mentre pulisco con la lingua il cazzo del singolo.
Poi mi incammino verso di lui.
Mentre mi avvicino mi pulisco la mano con la lingua e mi porto alla bocca lo sperma che ho in faccia … mmmh … adoro il sapore dello sperma …
Gli apro la portiera.
Lui ha già il cazzo in mano.
Inizio a pomparglielo e dopo nemmeno 10 secondi sento i suoi schizzi in bocca … mmmh … altro sperma …
Mi lascio riempire la bocca e me ne torno dai miei uomini.
Paolo mi conosce, l’altro mi guarda allibito …
Mi fermo di fronte ad entrambi e faccio vedere lo sperma che ho in bocca.
Mi faccio guardare a giocarci con la lingua, lo lascio colare dagli angoli della bocca, lo risucchio, lo lascio colare, lo risucchio e infine lo bevo.
Li ho straeccitati …
Il singolo inizia a toccarsi il cazzo tornato duro, Paolo mi prende per i capelli e mi ficca il suo cazzo in bocca.
Tre secondi e una nuova sborrata inizia a riempirmi la bocca …
Il solito Paolo … irruento … abbondante … un fiume di sborra … un fiume di insulti … mi tiene la testa premuta … mi mette in difficoltà … sento gli schizzi … ingoio … non mi molla … vuole farmi vomitare … non respiro … continuo ad ingoiare … mi lacrimano gli occhi … un po’ di sborra mi va di traverso … inizio a tossire …
Mi stacco dal suo cazzo tossendo sperma … uno schizzo mi finisce in un’occhio … continuo a tossire … il sapore di sperma che ho in bocca inizia a diventare nausea … continuo a tossire … devo bere qualcosa … la bottiglietta nella borsa, in auto … la raggiungo … bevo … smetto di tossire … tutto torna a posto …
Paolo e il singolo sono vicini a me.
Sono seduta al posto del passeggero.
La portiera è spalancata.
Guardo il singolo.
Si sta segando il cazzo a 10 cm dalla mia faccia.
Paolo lo incita a sborrare.
Insulta me … mi dice di spalancare la bocca … mi dice che sono una lurida troia …
Il singolo inizia a sborrare.
Ancora con la bottiglietta d’acqua in mano spalanco la bocca.
La voglio.
Gli insulti e la sega davanti alla mia faccia mi hanno fatto tornare zoccola di colpo.
La voglio.
E la prendo.
Tutta.
Non è tanta, ma basta per lasciarmi quel sapore di sborra in bocca che tanto mi piace, che mi fa sentire troia, puttana, ingorda di cazzi …
Adesso lo voglio in culo.
Lo dico ad alta voce.
Il singolo tira fuori il cell e conferma un orario a qualcun altro.
Poi mi passa il cell.
Qualcuno si presenta e mi saluta.
Io dico semplicemente che sono Camilla, che ho il sapore dello sperma in bocca e che ho voglia di prenderlo in culo.
Dopo 15 minuti mi trovo ad entrare in un appartamento dove 5 baldi cazzi mi stanno aspettando.
Ora sono in macchina con Paolo.
Manca un quarto d’ora a mezzogiorno.
Ho sborra dappertutto.
Ho ingoiato parecchio.
Mi sono fatta sbattere come una roia.
Il buco del culo mi fa male.
E stasera c’è la festa di Cristina …
Come cazzo faccio stasera?
Paolo ride … dice che per una troia come me la festa di stasera sarà una passeggiata … che mi basterà sentire Cristina per avere nuovamente voglia di randello …
Credo che, come sempre, Paolo abbia ragione.
Commenti