Un pomeriggio d’estate sentivo una voglia dentro che non mi faceva rilassare. La voglia aumentava ogni minuto e il fatto di spulciare foto di trans su internet faceva aumentare il desiderio dentro di me.
Il mio culetto reclamava qualcosa di duro e grosso e lo sfintere pulsava come una vulva che si ingrossa nel momento dell’eccitazione per l’afflusso di sangue e ad ogni tocco i gemiti uscivano dalle mie labbra; ma non volevo masturbarmi con le dita…………proprio no, volevo un membro vero e reale.
Finalmente appare un annuncio di una stangona trans molto femminile e con un arnese con misure eccezionali. Penso che saranno foto ritoccate ma il sorriso mi attira e la chiamo per un appuntamento.
Faccio le mie pulizie del caso ( una lavanda per pulirmi totalmente ) e mi profumo come una puttanella che va al suo primo incontro.
Giunto sulla via, suono al citofono e una voce mi dice di salire al terzo piano; sull’ascensore sento anche il mio cazzo che inizia ad ingrossarsi cercando di immaginare la sublime creatura che avrei trovato in quell’appartamento. Arrivato sul pianerottolo vedo la porta che si apre e mi infilo dentro.
Un esplosione di profumi mi inebria la testa e quando la porta si chiude una mirabile donna si staglia di fronte a me. Le foto non le rendevano giustizia perché dal vivo il suo corpo sembrava davvero una donna.
Alta almeno un metro e ottanta con un seno misura quarta almeno, capelli biondi corti e un sorriso ammaliante; la voce dolce mi invita a seguirla nell’altra stanza e sculettando fa strada. Indossava un perizoma verde con pizzo e sopra una vestaglia da notte trasparente; solo il seno era libero di svettare fuori nella sua bellezza.
Ma ancora più forte era la mia curiosità nell’aver visto le foto che mostravano il suo membro e non vedevo l’ora di vederlo dal vivo e toccarlo.
Appena in stanza da letto, lei si gira e avvicinatosi a me mi inizia a baciare con la lingua; inizia a frugarmi dentro con avidità e mi invita a spogliarmi. Io accaldato inizio a togliere tutto e lei nel frattempo si sdraia sul letto togliendosi la vestaglia e il perizoma mettendosi di fianco e mostrando i suoi fianchi bianchi.
Sentivo un po’ di vergogna anche perché sei sempre con una persona che non conosci e la prima volta è sempre imbarazzante; mi corico al suo fianco e inizio a baciarla sul collo mentre lei aveva nel frattempo iniziato a toccarsi.
Con le mani la palpo tutta e con lo sguardo cerco di saziare la mia curiosità allungano anche il collo per vedere cosa aveva in mezzo alle gambe. Lei, accortasi dei miei movimenti , si gira per mostrarsi nella sua bellezza e nudità e tirando verso di me il suo cazzo.
Gli occhi si aprirono a dismisura nel vedere quella proboscide ancora moscia tra le sue mani e iniziai a pensare che avrei sudato parecchio per smorzare un candelotto di quelle dimensioni. Pensavo anche al mio povero buchetto che da li a poco sarebbe stato aperto da quel palo enorme; pensai sui 24 cm ma sicuramente largo come una bomboletta di schiuma da barba.
Mi invitò a prenderlo in bocca per assaporare il gusto e farglielo rizzare dato che da sola non gli piaceva farlo. Spalancai la bocca ma era difficile farlo entrare e i denti le rigavano il cazzo; iniziò a spingere ma sentivo che cresceva ancora di più e i sensi di vomito si facevano frequenti ad ogni pressione. Chissà dietro come avrei fatto.
Ormai era dritto come un pennone e dopo una ventina di minuti lei si muoveva scopandomi la bocca e sussurrandomi che ero bravo a pompe dato che era diventato come il marmo.
Ad un tratto mi disse che mi voleva scopare e mi ordina di girarmi a pancia in giù con le gambe allargate e di rilassarmi perché sapeva che era enorme. Mi iniziò a lubrificare con le dita e spingendo prima uno e poi due aprendoli e facendoli roteare per saggiare il mio orifizio e nel frattempo mi diceva che ero una troietta e che mi sarei divertito a sentire quel bastone dentro. Ogni tanto mi baciava il collo e le orecchie continuando ad allargarmi con le dita.
A quel punto capii che ero pronto e dopo alcuni secondi iniziai a sentire che lo puntava dritto sul culetto e iniziava a pressare sullo sfintere cercando di farsi strada. Io iniziavo a mugolare e godere sotto quella pressione e cercavo, con tutta la mia esperienza, di inarcare i glutei e rilassare i muscoli.
Poi quando la pressione si fece ancora più forte inizia a gridare e a dimenarmi pregandola di fermarsi perché iniziavo a sentire dolore. Era troppo grosso ed era da tanto tempo che non ricevevo un bastone dentro. Lei premendo con le dita sui glutei continuò senza ascoltarmi.
Inizia a gridare per il dolore e sentivo che lo sfintere stava x lacerarsi ma il glande era gia dentro e lei non smetteva affatto anzi al contrario continuava a pompare avanti e indietro per fare abituare il mio culetto.
Avevo le lacrime ed ero bloccato sotto il suo peso e sotto quell’ariete di carne che mi deflorava. Stai fermo esclamò che ormai sei allargato; solo che deve passare il bruciore ma è dentro per metà e ora inizia la festa.
Immaginavo quando si spacca una mela a metà e il rumore classico che fa: ecco io ero come la mela e mi sentivo diviso in due da quel bastone di carne che si faceva strada dentro di me e ad ogni pompata penetrava sempre più giù fino all’intestino.
Sentivo i suoi colpi e mi eccitavo quando lo tirava fuori per tutta la sua lunghezza e poi lo infilava fino alla radice: si ora avevo dentro circa 24 cm di carne dentro che mi allargavano e riscaldavano le pareti del culo ad ogni movimento. Inizia a gemere e il dolore lasciò spazio al piacere.
Sei una troia molto calda e vedo che ti piace essere aperto, mi sussurrò all’orecchio. Non avevo mai visto uno che lo prende così bene come te e che geme come una cagnetta in calore, continuò.
I colpi ora si facevano più forti e io ad ogni movimento gridavo soffiando con la bocca verso fuori stantuffando a risposta della pressione dentro il culo. Stringevo le lenzuola e gli occhi chiusi sentivo solo il fuoco dentro che mi prendeva anche la testa; non capivo più nulla e la incitavo a spingere ancora di più.
Ad un tratto il mio cazzo viene sulle lenzuola perché strusciava sotto e lei poco dopo lo tira fuori svuotandomi come un pistone e mi viene tra il collo e la guancia. Sentivo quel caldo liquido che mi colava dietro e mi raggiunge pure le labbra e la bocca dato che avevo la testa piegata di lato. Caldo e succoso lo ingoio e lo lecco.
Mi porge allora il suo cazzo e mi dice di pulirlo con la lingua infilandolo dentro la bocca; un sapore dolce e inebriante e un tronchetto che inizia ad ammoscirsi dentro di me.
Ci guardiamo negli occhi e ridiamo entrambi per l’oretta trascorsa insieme e rimaniamo sul letto. Lei mi sussurra che gli era piaciuto molto e che la prossima volta mi avrebbe fatto indossare lingerie femminile perché gli piaceva scopare una travesta ed essere scopata da una travesta.
Ma questo alla prossima puntata. Un baciotto
(tutto vero)
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97416
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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