Mi sveglio, non apro gli occhi.
Percepisco il giorno che sta filtrando dalla tapparella.
Respiro, sento un odore.
Si proprio un odore che aleggia per la stanza.
E' un odore di passione, di desiderio che si è esploso
entro queste mura.
Sposto il braccio, sento il lenzuolo scivolare sotto la mano.
Cerco per sincerarmi che non sia stato tutto un sogno.
Trovo le tue dita, le sfioro.
Le tue si muovono, si intrecciano piano con le mie.
Le stringo,
ti faccio capire che mi sto svegliando.
Mi rispondi con la tua stretta.
Mi giro verso di te,
tu verso me.
Ci guardiamo sorridendo,
ci stringiamo baciandoci,
all'inizio piano, poi con sempre più passione.
Sento quell'odore che mi ha svegliato,
è sulla tua pelle,
ti bacio il collo, lo sento un po' più intenso.
Scendo verso il seno, non so quale scegliere,
sembrano esserne impregnati allo stesso modo.
Scelgo quello sinistro, lo lecco, lo succhio.
L'odore diventa sapore.
Il sapore un ricordo,
le mie dita che raccoglievano il mio nettare
ancora caldo dal tuo fiore e lo spalmavano
sul capezzolo, le tue e le mie dita che giocavano
con questa crema fatta di noi, la mia lingua che leccava.
Mentre i ricordi si srotolano, il gusto si affievolisce.
Le tue mani sulla mia testa.
Sento ancora quell'odore che mi ha risvegliato.
Sono sul tuo ventre, ora mi è chiaro, è il nostro odore,
non il mio e il tuo ma il nostro, una miscela unica.
Bacio e tocco con la lingua, non sono ancora alla fonte.
Mi segui nella mia discesa.
Il tuo pube, oramai so di essere vicino,
lo sento ancora più intenso.
Bacio l'inguine, lo seguo, scivolo tra le cosce.
Sono arrivato alla fonte, qui si è consumata la nostra notte
di dolce, calda, infinita passione.
I nostri corpi i campi di questa sensuale battaglia,
ogni lembo della nostra pelle, un esplosione di sensazioni
e brividi di piacere.
E' qui, la via per essere in te, che ha visto il mio
desiderio turgido, teso, farsi largo e risalire per il tuo calore,
ripetendo la strada più e più volte, con i nostri movimenti.
Mi allontanavo da te per poi ricaderti dentro, con lentezza per
gustare la carezza che il tuo fiore mi dava.
Percependo il tuo eccitante miele che mi impregnava fino a che,
al culmine del piacere, il mio si è mischiato al tuo.
Ora sono qui, con le mie labbra a sfiorare le tue,
tocco leggero, odore intenso.
Le prendo tra le mie, le inumidisco.
Il sapore si rinnova trovando le fragranze di poche
ore prima.
Senza accorgermente inizio a prenderne , a leccarne,
fino ad andare a cercarne dell'altro che sta iniziando
ad uscire da te.
Mi perdo nel tuo fiore.
I tuoi sospiri si fanno intensi,
mi attiri a te, risalendo fino alla tua bocca.
Mi vuoi sopra te,
con le mani scivoli lungo la mia schiena,
sento il calore dei tuoi polpastrelli,
scivoli sul mio ventre e ancora più giù
mi cerchi e trovi la mia eccitazione.
Con le gambe ti avvinghi a me,
mi spingi in te, con la mano mi guidi.
Ti piace accarezzarti con la mia punta
ingrossata.
Muovi il bacino per accogliermi e io mi lascio
prendere.
Siamo di nuovo noi e non io e te.
Ci desideriamo, ci prendiamo, ci cavalchiamo.
Ti inarchi sotto i miei movimenti.
Accelero, ansimo, ti bacio con ardore,
mi senti in te.
Un movimento alla volta saliamo per il piacere,
ne raggiungiamo il culmine.
Ci baciamo, sorridendo, il nostro odore aleggia nell'aria
di un nuovo giorno.
Odore
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11 anni fa
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