Non dovevi innamorarti di me...
Non cerco amore, m'interessa scopare, solo quello.
Avevo detto quella frase secca e graffiante per demolire il viso incoscientemente sfrontato della ragazza che mi stava davanti.
Volevo frantumare i suoi sogni per portarla alla realtà della vita e, farle capire che non c’era futuro nel nostro rapporto.
Io invece, cerco le due cose insieme…
Lo disse guardandomi negli occhi, arrossendo visibilmente.
Era bella, come solo una ragazza di venti anni poteva esserlo.
Freschezza, dolcezza, stupore, tutte reazioni che il tempo aveva indurito e lentamente asportato dal mio animo.
Allungai una mano per carezzarle i capelli, lei scattò indietro, evitandola;
Non mi toccare, sei un bastardo!
Stupendamente bella nella sua ribellione.
Non ti ho mai promesso niente…
Ma non me l’hai neanche mai negata!
Il fervore della sua rabbia unito alle lacrime che scioglievano il trucco, era un contrasto struggente.
Istintivamente guardai il suo corpo, ero ammaliato dal piccolo seno che sobbalzava ad ogni respiro, la camicetta bianca stretta attorno al lieve gonfiore, la rendeva una situazione erotica molto intrigante;
- Non dovevi innamorarti di me…
- Sei tu che non dovevi permettere che accadesse…
Allungai di nuovo la mano sui capelli e, questa volta non si spostò;
- Mi spiace piccola. Non avrei mai voluto farti soffrire…
La mano seguì il tragitto lasciato dalle lacrime come a cercare di fermare gocce svanite, poi, ancora una volta dimenticai tutti i problemi creati dal nostro rapporto, lasciando che il desiderio sessuale prendesse il sopravvento.
La strinsi a me seguendo le forme del corpo con le dita, arrivai all’inizio della piccola gonna rossa che metteva in evidenza le cosce muscolose da atleta.
La ragione mi diceva di fermarmi, mentre, con le mani, alzavo quella piccola stoffa colorata, ma ormai, ero partito per la tangente.
Cominciai ad accarezzarle le cosce provando una scarica d’adrenalina per tutto il corpo, mentre, m’avvicinavo al suo piacere. Una volta arrivato allo slip infinitesimale, ebbi la certezza del mio potere su di lei, in pochi secondi smise di piangere e trasformò il respiro, i gemiti seguirono le carezze lascive presto divennero mugolii strozzati.
Le dita giocavano con le intimità glabre;
- Lo vedi che non puoi stare senza di me...
Disse quelle parole sotto voce, come una preghiera in una chiesa.
Sapevo di sbagliare, era tutto fuori logica, cercai di esternarlo a me stesso parlando in un sussurro;
- è una stronzata quello che stiamo facendo…è una grande stronzata continuare…
L’ultima frase logica, mentre mi abbassava la cerniera dei calzoni.
La vidi mettersi in ginocchio sfuggendo al piacere delle dita dentro di lei, poi, sentii il calore delle sue labbra avvolgere il mio sesso: la lingua fece il suo dovere e in pochi attimi dimenticai tutte le mie buone intenzioni.
Guardavo estasiato i suoi capelli dondolare sul collo seguendo una movenza ritmica e regolare, che mi stava facendo impazzire; pur essendo molto giovane, Luisa, aveva acquisito un’esperienza notevole e il suo tocco orale, era veramente delizioso.
Sentivo le gambe tremare in quella posizione retta, appoggiai le mani al tavolo spingendo il bacino verso il suo viso, percepivo l’odore di donna tra le mie dita bagnate dai suoi umori.
Le sue mani stringevano forte i miei glutei e le unghie affondavano nella carne creando un mix tra dolore e piacere.
Le spostai i capelli per vedere la scena, lei, come se fosse un segnale predefinito, alzò lo sguardo per incrociare i miei occhi, era fiera di quello che stava facendo e di come lo stava eseguendo; sapeva che in quel momento, era lei a dominare il mondo.
Poggiai le mani sulla nuca e cominciai a dettarle un nuovo ritmo, un tram chiamato desiderio che finiva solo con l’esplosione dentro di lei del mio seme.
Afferrai i capelli con determinazione nel momento del coito e non li lasciai fino a che il respiro non tornò normale.
Esausto, mi piegai in ginocchio davanti a lei, alzai il suo mento per guardarla di nuovo.
- Non dovevi innamorarti di me…
Le dissi di nuovo, poi, cercando di non farmi sentire da me stesso, le dissi;
- Non avrei dovuto innamorarmi di te…
In quel momento lungo un’eternità, le sfiorai il viso con le labbra, infine baciandola, assaporai il mio stesso sapore e mille pensieri attraversarono il mio spazio mentale, mentre, nuove lacrime, questa volta non di sofferenza, scendevano libere...
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14 anni fa
Le storie più votate della categoria feticcio
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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