Ciao a tutti, mi ero ripromesso di non raccontare più gli accadimenti che ho vissuto in prima persona a causa di qualche imb.... che poco educatamente mi ha scritto in posta ma siccome penso il mondo sia fatto di gente di diverso genere.... eccovi cosa mi è capitato (per quelli poco fiduciosi si documentino prima di sparlare della gente).
Quello che andrò a raccontarvi è il giorno 03/08/07. Come tutte le mattine ho preso la metrò 1 di Milano da Sesto FS in direzione di Loreto per recarmi al lavoro. Tutto sembrava come al solito: tanta gente e molto caldo visto che non era uno di quei nuovi convogli con l'aria condizionata che circolano adesso su questa linea. Una volta arrivati alla stazione di Villa S.Giovanni però la metrò non richiuse subito le porte ma si fermò qui per circa 5 minuti e dalla banchina lo speaker annunciò che la circolazione dei treni sarebbe stata rallentata per un guasto tecnico (solo in seguito scoprirò che invece la causa era di un suicida nella stazione di Lima). Buona parte della gente che era nella carrozza scese e si diresse verso l'uscita per proseguire con altri mezzi. Io come altri invece rimasi a bordo confidando che ripartisse in breve tempo e così avvenne dopo pochi minuti. La velocità del treno era molto bassa e ci mise un bel po prima di raggiungere la fermata successiva. Anche in questa si fermo un bel pò e qui lo speaker annunciò che stavano provvedendo a istituire una linea sostitutiva di superfice. A questo annuncio tutti i viaggiatori si affrettarono a scendere....rimasi io e una ragazza infondo alla carrozza( addormentatasi). Io non scesi, sapevo che sopra ci sarebbe stata una calca e non avevo fretta di correre in ufficio. Passarono circa 10 minuti e il treno ripartì sempre molto lentamente ma all'incirca a metà tra la stazione di partenza (Precotto) e quella successiva (Gorla) frenò bruscamnte e si arrestò. Fu questa manovrà che svegliò la ragazza che con fare interrogativo si guardò intorno e cercando di scrutare dal finestrino cercò di capire dove era. Il treno non ripartiva e la tipa incominciava a dare segni di nervosismo. All'improvviso si alzò di scatto e incominciò a fare avanti e indietro nella carrozza...sembrava un'animale in gabbia e ogni avanti e indietro che faceva era sempre più veloce. Ad ogni passaggio io la guardavo (descrizione: età 25/30 anni, alta poco più di un metro e settanta, gonna al ginocchio, sandalo con un tacco 10/12 cm e una maglietta abbastanza aderente) e le sorridevo per rassicuralrla che non c'era pericolo e che saremmo ripartiti presto. Il tempo passava lento e tutto era in stallo e la raggazza continuava sempre a camminare e guardare fuori ora dalle porte o dai finetrini sopra ai sedili. A questo punto ho preso coraggio e le ho detto di sedersi tranquilla che era inutile continuare ad agitarsi. Lei con un filo di voce e con gli occhi arrossati dalle lacrime mi disse "scusami ma soffro di claustrofobia....di solito non prendo i mezzi pubblici e tanto meno la metrò. Ho paura!!!" Io mi alzo e l'aiuto a sedersi nel posto accanto al mio e una volta seduti tutti e due le spiego quello che era successo e che non sapeva (qui la conferma) perchè si era addormentata. Dopo un pò che chiacchieriamo mi offrò di farle un massaggio alle spalle e al collo che magari avrebbe fatto si che si rilassasse visto che era un pezzo di legno. Le suggerisco di mettere le gambe sui due posti accanto al suo e quindi porgermi la schiena per aggevolare la cosa. Lei si mette in posizione ed io incomincio. Apro una parentesi: non sono massaggiatore ne ho seguito nessun corso...è capitato di fare qualche massaggio sempre nella zona collo/spalle a qualche amico/amica e tutti mi hanno detto che sono molto bravo. Dopo qualche minuto sento gia che lei si sta ammorbindendo ma all'impprovviso si alza in piedi e va verso il fondo opposto della carrozza a guardare i finestrini che mostrano quella accanto e una volta scrutato a fondo torna verso di me. Mi guarda e mi dice" visto che non c'è nessuno di la, posso togliermi la maglietta che così puoi continuare a farmi il massaggio senza ostacoli". Si sfilò la maglietta mostrandomi così che aveva un reggisseno a balconcino che conteneva a stento una 4° misura. Si risedette e ricominciai con il mio "lavoro". Ero li nella zona e sentivo che le piaceva. Dopo un po mi chiese, visto che a suo dire era "magnifico", se potevo rivolgere le mie attenzioni ai suoi piedi e alle sue gambe. Acconsentii e scivolando lei indietro di un posto mi fece sedere nell'ultimo sedile della serie. Si tolse le scarpe e mi offrì i suoi piedini molto curati con uno smalto rosa leggero. Inziai la manipolazione e una volta iniziato a risalire verso i polpacci mi accorsi che la posizione poteva essere un pò sconvegniente perchè per permettermi di "lavorare" avrebbe dovuto tirare su un po la gonna e inevitabilmente mi avrebbe mostrato il suo intimo. Le dissi che mi sarei fermato li ma lei insistette e con un gesto veloce tirò verso di lei la gonna facendo leva sui gomiti e la raccolse sopra la pancia. Se prima avrei potuto forse intravedere il suo intimo adesso era li in bella mostra: aveva un tanga bianco molto trasparente che mostrava che la zona intorno alla "passerina" era molto curata. Fino a li ero rimasto molto freddo ma alla fine l'uomo non è fatto di legno e "qualcuno" dette segni di risveglio. Lei mi chiese di riprendere con il massaggio e con le mani mi guidò su e giu per le sue lunghe gambe lisce come il marmo e poi le spostò prima sulla pancia e poi sul suo viso. Mi chiese se per me fosse stato un problema usare le mie doti sul suo seno e nel mentre me lo proponeva gia si era portata le mani dietro la schiena per aprire i gancetti del reggiseno come se sapesse che non avrei mai rifiutato la proposta. Stava per portare avanti la sua operazione quando di colpo il metrò riprese lentamente a muoversi e una voce metallica annunciò che la circolazione dei treni sarebbe ripresa regolarmente. Ci fissammo negli occhi e subito dopo lei si alzò per ricomporsi e finito si risedette accanto a me. Arrivammo dopo poco in stazione e lei alzandosi mi ringraziò per averla aiutata in quella situazione e mi dette un bacio prima sulla guancia e poi uno sulle labbra. Scese a quella fermata ed allontanandosi, mentre la seguivo con lo sguardo, si girò più volte per sorridermi e salutarmi con la mano. Feci ancora un paio di fermate e scesi. Durante la salita sulla scala mobile misi in tasca la mano per prendere il tesserino da validare in uscita e insieme a questo trovai un bigliettino da visita della ragazza: Direttore Marketing di una nota azienda. E' passata una settimana esatta oggi ma non ho ancora trovato il coraggio di chiamarla.....secondo me il destino prima o poi me la farà riincontrare se è così che le cose devono andare........
Bigpiolo
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101502
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97504
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17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
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