Negli ultimi due anni qualcosa e' cambiato in me,mi sento molto piu' disinibita e consapevole del mio corpo, in buona parte centra Luca che,col suo modo di fare,ha contribuito non poco,anzi. Forse tutto e' partito da lui,con la passione per la foto,la voglia di immortalarmi e poter godere di me in qualsiasi momento;l'erotismo unito all'arte ha senza dubbio avuto una forte influenza su di me,pian piano mi sono ritrovata dalla fantasia alla realta a realizzare sogni erotici che mai avrei pensato potessoro accadere sul serio,ma la mente ha poteri infiniti.......
A forza di mostrare le mie foto ad amici su internet,facebook e a casa, aumentavano i "personaggi"che in qualche modo ci provavano e continuano anche adesso a provareci con me,cosa che da donna mi fa immensamente piacere ,da quando ho inziato a mostrare il mio corpo le cose stanno cambiando,non so se sara' meglio o peggio ma oggi questa e' la realta' che io sto vivendo.
Uno di questi "personaggi" pero' aveva attirato la nostra attenzione ,diceva che avrebbe voluto realizzare una scultura usando il corpo di una donna,e quando una sera a casa di amici in Liguria,ci conoscemmo ,lui vide delle mie foto e espresse il desiderio di avere me nella sua opera....lui era un tipo non proprio rassicurante nel senso che era un po agitato nel modo di fare,aveva un paio di occhialini blu per marcare il suo aspetto da artistoide,magro con barbetta sembrava avesse sulla 50ntina d’anni,ci racconto’ del suo lavoro,ci disse che aveva una scuola d’arte dove teneva dei corsi con allievi di tutte le eta e a volte di nazionalita’ diverse;ci chiese se volevamo vedere i suoi lavori per capire di cosa si trattasse e noi ovviamente eravamo molto curiosi ,Infatti ci collegammo al suo sito nel quale aveva pubblicato alcuni lavori-La prima impressione fu di allegria,le foto mostravano donne o uomini completamente dipinti e a volte ornati con strani oggetti o vestiti ,anche in contesti ambienteali diversi.Alcune foto erano pose di seminudo e altre dove il nudo non c’era per niente ,foto dove invece si mostrava tutta la bellezza del corpo immerso nei colori.Ottavio,cosi si chiama,ci chiese un parere,per noi senza ombra di dubbio erano accattivanti,i nostri nostri sguardi stupefatti poi dicevano tutto.Si ando’ nella pagina della sezione eros,li c’erano foto di uomo e donna nudi insieme,foto molto esplicite dove in alcune foto la donna toccava il membro dell’uomo con la bocca o comunq i corpi erano a contatto;ma non c’era mai neanche la parvenza della volgarita o delle pose fine a se stesse,c’erano sempre motivi o idee interessanti con giochi di luce,prospettive o metafore.Nulla da dire,anzi l’idea ci piaceva molto.Quindi ci chiese se potevamo essere interessati,Luca chiese dettagli su come di solito si svolgeva il lavoro,quanto sarebbe durato e il fine ultimo.Ottavio ci spiego’ che il fine ultimo era di realizzare opere d’arte e immortalarle,opere che non sarebbero piu’ state ripetibili e che alcune foto sarebbero state esposte in alcune gallerie,a volte ,in alcuni occasioni ce’ra la possibilita’ di esporre le perfomance dal vivo e ricrearle in tempo reale.La realizzazione richiedeva una giornata e lui si sarebbe avvalso di alcuni suoi collaboratori.POi Ottavio ci chiese quale tipo di lavoro ci sarebbe piaciuto fare con lui,noi rigirammo la domanda a lui e cioe’,visto che l’artista era lui,lui doveva indicarci una strada da percorrere.Ottavio rispose che con un corpo cosi’ era scontato che dipingerla sarebbe stato interessante ,ma anche ,se volevamo,l’incontro artistico di coppia poteva essere creativo.
Eravamo un po imbarazzati,Luca disse “perche’ no?”...io non mostrai le mie intenzioni,aspettavo l’evolversi della conversazione per adeguarmi alle loro scelte;Luca chiese se le pose le poteva scegliere anche lui o c’e’ra per cosi dire una regia esterna,Ottavio spiego’ che la cosa fondamentale nell’incontro artistico di coppia e’ che i due non dovevano essere “la coppia” ma semplicemente 2 partecipanti estranei perche’ cosi’ si riusciva a cogliere l’essenza dell’incontro con tutto cio’ che ne derivava come l’affinita o l’empatia piuttosto che arroganza o dedizione,con la coppia questo non sarebbe potuto accadere in quanto il consolidamento spesso portava solo al gioco erotico.Beh!veramente interessante ,disse Luca che si rivolse a me chiedendomi cosa ne pensavo;io sorrisi e dissi che era bella l’idea di farsi dipingere,poi proposi di scambiarci i numeri e che ci saremmo risentiti dopo che io e Luca ne avremmo discusso.
Dopo che andammo via da casa dei nostri amici Luca mi chiese :”ma allora?…….nuda o vestita?”;io non avevo ancora un’idea precisa ma ero curiosa,era una cosa nuova per noi quindi io risposi che non era molto importante se nuda o con qualcosa addosso ma era piu’ interessante comunque provare a vivere un’esperienza nuova,Luca ci tenne a precisare che dipendeva dal tipo di perfomance cioe’ che ci dovevano essere dei limiti chei non bisognava oltrepassare,certo pensai io.
Dopo un paio di giorni,Ottavio si fece sentire al telefono,chiamo’ Luca ,gli disse che in quei giorni stava allestendo un set per un spot pubblicitarioe sarebbe stato felice se ne avessero approfittato per vedersi una sera e sfruttare qull’allestimento che per noi sarebbe stato gratis.
Pare che Ottavio fosse molto ricco di famiglia e in piu’ il lavoro gli girava bene,ci spiego’ che i corsi che lui teneva erano per un massimo di 4 persone per volta e che costava una cifra intorno ai 2000 euro,proprio perche’ volutame ntenon doveva essere accessibile a tutti ma solo per chi ne sentiva l’ispirazione vera.Fissammo l’appuntamento per la sera dell’indomani a casa sua, in pieno centro citta,nella zona “artistica” di Genova.Era una enorme mansarda con tetto in legno e travi a vista,un open space arredato minimal,salto’ subito ai nostri occhi quell’allestimento che sembrava un piccolo boschetto di piante e alberi,con degli enormi pannelli dipinti che ne delinavano il confine,al centro c’era uno sgabello di legno dove in teoria ci spigo’ che ci starebbe stato il soggetto principale.Ci offri qualcosa da bere e un goccio di alcool ci aiuto a essere tutti piu’ sciolti quando a un certo punto si senti aprire la porta ed entro’ una donna,era sua moglie,notammo subito che non era giovanissima,aveva circa 40anni ma direi portati divinamente,facemmo la sua amicizia e le facemmo i complimenti per la casa e per la sua bellezza;ci mise completamente a nostro agio,ci fece sedere su un divano ad angolo e lei si sedette con un modo di fare molto naturale e privo di modi per cosi dire “fini”.Si tolse la giacca e rimase con una camicia e gonna sopra le ginocchia e quando si sedette la fece scorrere tranquillamente sopra le gambe lasciando intravedere delle cosce niente male,ero anche un po invidiosa di quelle gambe,e Luca vedevo che ci buttava l’occhio.Finalmente inziammo a parlare della performance artistica,Ottavio ci disse che quello non era un periodo in cui faceva dei corsi e che quindi per stavolta non c’era spazio per Luca in quanto non c’erano altre modelle da inserire ma che pero’ voleva sfruttare il momento e non farsi scappare una modella bella e intrigante come me,cosi gli sembravo io che invece non mi sentivo affatto all’altezza delle sue aspettative visto che sono anche piuttosto bassina,poi mi spiego’ che essere alte non significava nulla,erano l’espressione, il contesto e le proporzioni molto piu’ importanti ;piu’ nel dettaglio poi ci disse che io sarei stata dipinta su quello sgabello a seno nudo,(era questo il soggetto principale) da un suo allievo che avrebbe chiamato per l’occasione ,oppure,se volevamo potevamo scegliere di fare” l’incontro dei corpi”.Io fui sincera ed espressi il desiderio di essere dipinta e che magari per l’altra performance magari ci avremmo pensato dopo se farla o meno.
Ottavio era veramente simpatico e a tratti anche affascinante,aveva davvero delle intuizioni artistiche vere ,non mentiva anche se comunque l’esperienza e gli affari avevano un po contaminato quella sorta di purezza intellettuale,poi ci spiego’ che i soggetti partecipanti potevano conoscere solo il nome delle persone presenti e che nessuno doveva sapere se ci fossero legami di parentela o di amicizia o altro proprio perche’ non si doveva essere condizionati in nessun modo e sentire la totale liberta’ di espressione,rivolgendosi a Luca gli disse che lui poteva assistere ma che doveva comparire come uno sconosciuto e addetto ai lavori altrimenti non avrebbe potuto essere li.Spesso durante le perfomance si poteva improvvisare e lasciare spazio alla creativita’ e alla sinergia’ delle persone.Per noi andava bene,accettammo le condizioni e si stabili ‘che ,la serata successiva sarebbe stata la serata dedicata all’arte.
Prima di andarcene ci salutammo,e la moglie di Ottavio,Gemma,ci abbraccio’ in modo molto caloroso come se ci volesse gia’ un gran bene ma era evidente che era il suo modo di essere visto che ci avevava appena conosciuti,si strofino’ sopra le mie tette con le sue ma non mi sembro’ che lo face apposta.
In macchina ,al ritorno,io e Luca parlammo un bel po,lui mi disse che Ottavio era troppo simpatico ma che non riusciva a inquadrarne il tipo di intelligenza,a me dava l’impressione di una persona talmente sensibile e delicata che non avrebbe fatto male a una mosca.Luca mi chiese cosa mi piaceva e cosa no, io non riusci a rispondere subito,gli rispose che non mi piaceva il fatto che lui ,Luca,avrebbe solo potuto assistere e che non avrebbe avuto nessun ruolo;la cosa invece che mi attirava era sicuramente il lato erotico e cioe’ che l’idea di farmi toccare tutto il corpo mi faceva impazzire,sentirmi le mani addosso mi piaceva sempre di piu’ e col passare del tempo riflettei sul fatto che anche farmi guardare mi dava un certo gusto’.Luca invece disse che per stavolta era il mio giro e che toccava a me divertirtirsi e che per lui il fatto di poterla “ammirare”nuda era sempre un’emozione nuova e che non si stancava mai.
Arrivo il giorno,la sera ero indecisa su come vestirmi,certo e’ che mi sarei dovuta spogliare una volta arrivata li ,ma nonostante questo ero indecisa.Allora andai sul classico ,abbigliamento comodo,,sotto il giaccone avevo una maglia aderentissima e un bel paio di jeans e le solite scarpe alte.Arrivammo a casa di Ottavio e stavolta ci apri la porta la moglie ,sorridente e serena,sembrava essere una bella persona,pensai che mi sarebbe proprio piaciuto diventare sua amica,mi bacio’ e bacio’ anche Luca.”Venite”disse lei,”Ottavio sta ultimando la scena”,ci sedemmo sul soliito divano e ci offri’ da bere,molto alcolico stavolta,io diss,i che in effetti ne avevo bisogno.Poi si avvicino’ Ottavio e ci salutammo,era indaffarato con i preparativi e’ in quel momento non sembrava molto rilassato ma mi abbraccio’ e ci ringrazio’ per essere venuti a casa sua ,ci disse che per lui era un privilegio avere me nelle sue opere,io credo che lo dicesse a tutti,cosi io risposi che era un onore per me essere parte dei suoi lavori e un giorno magari chissa’ ,con l’arte non si puo’ mai dire.Dopo 10 minuti io ero abbastanza brilla da poter iniziare la performance,Luca ando’ in cucina con Gemma a riportare i bicchieri e preparare qualcosa altro da bere,io rimasi nel salone ,chiesi di andare in bagno e quando ritarnai Luca ancora era in cucina;suonarono alla porta ed entrarono 2 ragazzi sui 25 anni,uno sembrava essere americano (era di colore) e l’altro ci disse che veniva da Milano.Erano timidissimi,troppo timidi secondo me per fare quel lavoro,ci presentammo e quasi non mi guardarono,io li guardai e come!!il ragazzo di colore era di una tale bellezza che ne rimasi “male”!Si sedettero qualche minuto sul divano e quando arrivarono Gemma e Luca con un po di roba da bere sorseggiammo tutti qualcosa,Luca fu presentato come amico di Gemma e Ottavio il quale dette inizio ai lavori,i due ragazzi amdarono a cambiarsi o melgio ritornarono in boxer bianco,il ragazzo di Milano,Andrea non era male ma vicino a Phil,l’americano di colore,la sua bella luce si affieviliva un po.
Io chiesi cosa dovevo fare,Ottavio mi disse che non dovevo fare niente,era sufficiente andare vicino allo sgabello dove avevano installato la scenografia ,sul pavimento c’era un telo di plastica bianco che ricopriva tutta l’area allestita.Parti una musica di pianoforte e le luci si abbassarono,un unico raggio di luce piu’ forte proveniva da un faretto di medie diimensioni che ci illuminava alla meta’ del nostro busto,in penombra si intravedevano abbastanza bene le nostre sagome.Gemma e Luca erano sul divano e io li vedevo a malapena mentre Otavio girava e dirigeva intorno a noi.Abbassate le luci a iniziata la musica i ragazzi mi si avvicinarono,io avevo un po di batticuore e fu come se Ottavio l’avesse sentito perche’ mi chiese subito se era tutto Ok e se stavo bene,poi mi disse di rilassarmi e abbandonarmi alla musica perche’ ora cosi’ entravo in connessione artistica.Iragazzi avevano con se dei secchi pieni di colore,scorgevo il verde,il giallo e il marrone,Phil mi prese delicatamente per le braccia,io ero ancora in piedi ,e mi sfilo’ la maglia,io feci i movimenti per far si che si sfilasse senza ostruzioni e rimasi col reggiseno nero a balconcino che mi faceva le tette molto piu’ gonfie . ;cominciavo a essere emozionata ma mi piaceva quell’atmosfera e cominciai finalmente a essere rilassata,mi abbandonai del tutto alla musica e ai movimenti dei ragazzi.Andrea mise le sue mani sui bottoni dei jeans che pian piano mi apri la zip davanti ma senza abbassarli troppo,fece il modo di tenerli solo aperti ,da dietro invece erano leggermente spostati in giu’ perche aveva voluto tenere in vista il perizoma nero .I due ragazzi ora sembravano diversi ,erano piu’ sicuri e sembravano sapere bene cosa stessero facendo,erano sempre pero’ concentrati nel loro lavoro.Sentivo ora le mani di Phil sulle spalle quasi come se volesse sentirne la consistenza,poi iniziai a sentire quella specie di vernice sulle spalle,aveva iniziato a dipingermi,me la spalmava usando la mano mentre con l’altra la i teneva sul braccio opposto per tenermi ferma,poi mi fece girare e dietro sentivo le mani di Andra che mi staccavano il reggiseno e poco dopo fui con il seno scoperto,Phil ora mi dipingeva sotto le clavicole davanti mentre Andrea lo faceva dietro la schiena,stavano usando il giallo.Sarei stata curiosa di vedermi in uno specchio ma poi chiusi gli occhi a ascoltai la musica,la percezione delle mani su di me aumento’ notevolmente ed era bellissimo,ero ancora in piedi e pian piano sentivo arrivare le dita di Phil sempre piu’ vicine alle tette,intanto Andrea da dietro me le sfiorava passando da sotto le braccia che mi avevano fatto sollevare,poi Phil con la sua mano destra mi inzio’ a dipingere il capezzolo,io sobbalzai un attimoe poi feci un bel respiro,era fantiastico sentire le 4 mani sulla mia pelle.Il capezzolo ovviamente si inturgidi e lui ci passo sopra col colore diverse volte ,poi col palmo della mano ,con dei movimenti rotatori dipinse tutta la tetta ,poi passo all’altra e fece la stessa cosa,stavolta io gli guardavo la mano che me la dipingeva e non so dire se erano movimenti erotici o stava solo pensando a dipingermi.era difficile stabilire l’intenzione ,pero’ eseguiva dei movimenti molto delicati e a volte con la mano piena prendeva il seno col palmo il piu’ che poteva.A quel punto Andrea mi prese i jeans dall’alto e li sfilo’ portandoli verso il basso ,io alzai prima un piede e poi l’altro finche non rimasi solo col perizoma,chissa se mi avrebbero tolto anche quello visto che invece e avevamo concordato di no,ma vedendo come si muovevano avevo dei dubbi che prima o poi me lo avrebbero tolto.Anche Andrea dipinse qualcosa sotto i miei seni ma usando un’altro colore ,credo il marrone.A quel punto io mi ero un po bagnata ,non potevo farne a meno ,quelle mani ,la musica e le luci erano inebrianti,Andrea mi inzio a dipingere le caviglie mentre Phil armeggiava con oggetti e preparava i colori,a un tratto mi invitarono a sedermi su quello sgabello alto,avevo i piedi a penzoloni ma subito mi ritrovai un’altro sgabello proprio sotto i miei piedi che io appoggiai.Ora Andrea era sulle coscie, la temperatura inziava a salire ,sentivo un po di caldo ma anche quello era molto piacevole.Phil era dietro la schiena e penso che dovette completare tutta quella zona perche’ era a ridosso degli sllip,mi aveva dipinto tutti i fianchi e ora con le dita passava anche sotto il perizoma dietro il fondoschiena facendomi capire con dei gesti che dovevo inarcare la schiena.rimasi cosi per qualche secondo finche non senti che aveva terminato ,nel frattempo in quella posizione avevo gonfiato il seno e Andrea mi disegnava su qualcosa col verde su una tetta a distanza molto ravvicinata per vedere con precisione quello che stava dipingendo.
I due ragazzi nel frattempo si erano imbrattati di vernice e a forza di titrarla fuori dal secchiello con la mano gli schizzi avevano imbrattato anche i boxer i di giallo,ma cominciai a capire che anche quello era parte dell’opera.Chissa cosa pensava Luca a vedermi a seno nudo li con la faccia dei due ragazzi praticamente sulle tette vista la mia posizione alta sullo sgabello,chissa cosa si diceva con Gemma.Ottavio invece osservava il lavoro e con lo sguardo sembrava dare indicazioni,ma forse era una mia interpretazione.Andrea mi prese le mani e mi fece alzare in piedi sul quel secondo sgabello,poi mi fece girare di spalle a lui e dopo un po aveva le mani sul mio sedere,con entrambi le mani colorava i miei glutei e spesso passava sotto il perizoma facendomi sospirare ogni volta che sollevava gli slip,poi passo all’interno coscia e a quel punto si avvicino’ anche Phil,ma sull’altra gamba ,dipingevano ogni centimentro con il dito e poi ,quando furono nei pressi della patata,stavano attenti a non oltrepassare ma un paio di volte me la sfiorarono e io stavo per svenire.
Era rimasto solo l’ombelico scoperto ,quando mi fecere sedere sullo sgabello piu’ alto si avvicino’ Ottavio con una tavola di legno con su un preparato di colori ma anche stranamente profumato,quel profumo mi ricordava i fiori di campagna ,i ragazzi gli fecero un po di spazio e lui mi mise la sua mano sul mio ombelico e quando la tolse credo si formo’ un disegno un po astratto,poi prese altri colori e mi dipinse tutta la zona circostante finche ,con le dita,......non ando’ sotto gli slip cercando di dipingere un po di quella zona nascosta,poi si sposto ‘ alle mie spalle mentre i ragazzi davanti a mi fecereo una cosa un po strana, si erano posizionati spalla contro spalla con i gomiti intrecciati e mentre realizavano questa particolare coreografia mi sentivo le dita di Ottavio da dietro le mie spalle e col nero faceva dei disegni tipo tatuaggi,di nuovo sotto l’elastico degli slip,ando’ giu’ e si fermo’ solo quando senti la poca peluria che mi ero lasciata sulla patata,se fosse andato giu’ un’altro po mi sa che io sarei venuta li perche ero un lago,ebbi il secondo sussulto della serata che mi fece sobbalzare un po anche il seno , lui ritrasse la mano e sembro’ che avesse finito ma prima mi abbasso’ leggermente gli slip in modo che fosse visibile il colore sul pube che probabimente doveva avere una qualche attinenza con la sua opera…
A quel punto mi prese le mani e mi giro’ il palmo toccandolo col suo,la sua mano rilascio’ molto di quel colore tanto che colava dalla mia stessa mano,cercai di capire a cosa serviva ,lui guardo i due ragazzi e io capii che voleva dirmi qualcosa o farmi capire cosa dovevo fare ,d’istinto mi alzai e feci un passo avanti ,m avvicinai quasi a contatto con i loro corpo e inziai a spalmare quel colore a caso…..sulle braccia,sul petto,sull’ombelico,,,,,presi altro colore diverso e rifeci la stessa cose ma con simmetrie opposte,senza rendermene conto stavo esprimendo un concetto,una mia idea di arte ,Ottavio aveva risvegliato quel senso creativo che solo un minuto prima non pensavo nenanche di avere,era un misto fra erotismo e arte.Non mi preoccupavo di cosa ormai toccavo,ora gli imbrattavo il boxer che di bianco aveva ormai poco,.almeno davanti,si perche’ero passata con le mani anche sopra nella zona del pene,Andrea l’aveva molto duro e anche grosso ,mi sembro’ di percepire,tanto che quando gli passai maldestramente sopra il boxer con la mano quasi stavo per tiragliero fuori ,Phil invece era tranquillo .
In un momento pensai a cosa mi avrebbe raccontato Luca di quello che aveva visto e la sua sensazione,ero nuda in topless e perizoma completamente dipinta con due ragazzi che stavano sperimantendo una performance con me e su di me.Spesso mi abbassavo anche per colorare le gambe dei ragazzi mostrando il fondoschiena e la vista del perizoma sulla patata.
Poi i ragazzi assunsero una posizione ad arco ,tutti e due uno di fronte all’altro con le mani appoggiate sulle mani dell’altro,cosi io presi lo sgabello basso e mi sedetti proprio li sotto ,non mi ero accorta che Gemma stava riprendendo e fotografando da un bel po,la vidi solo in quel momento ma mi dimenticai di lei quasi subito;ero seduta in mezzo a quell’arco umano e girando la testa a destra o a sinistra avevo piu’ o meno i loro boxer all’altezza dei miei occhi ,,avevo uno strano senso di incompletezza,volevo terminare anch’io la mia opera,ormai era diventata anche parte di me quella creatura artistica di cui eravamo artefici tutti e 4,cosi’ mi togli gli slip rimanendo seduta sul piccolo sgabello , buttai lontano le mutandine e presi un secchiello pieno di colore e lo misi in mezzo alle mie gambe,poi mi aggrappai ai boxer di Andrea con una mano e di Phil con l’altra eeee,ops,erano giu;loro se ne liberarno con un paio di movimenti dei piedi,ora avevo i due piselli penzolanti e rasati vicino alle mie guance cosi misi le mani nel secchio e iniziai a dipingere prima Phil e poi Andrea,passai dall’interno cosce ,toccandogli anche il culo e poi tutto il pisello.Notai che anche quello di Phil era grosso ,poi tocco ad Andrea che gia’ appena gli sfiorai la gamba ebbe un erezione e per me fu piu’ facile dipingerlo mentre era eretto,io prelevavo il colore dal secchiello davanti a me come se mi toccassi la patata per poi portare le mani sui loro membri,vidi che si era gonfiato anche il pisello di Phil ma credo che non fu tutto in erezione.Ottavio nel frattempo aveva sistemato delle strane sculture simili ad alberi,credo fossero fatte di cartone,erano dello stesso nostro colore e si incastravano in qualche modo insieme ai nostri corpi,Gemma aveva fatto delle foto e poi si accesero le luci ,Ottavio applaudi e ci fece i complimenti,disse che era stata una permormance tra le piu’ belle.,Luca mi disse che lo avevo fatto impazzire e Gemma non vedeva l’ora di vedere le riprese,io andai dai 2 ragazzi e li baciai sulle guance ringraziandoli,loro ringraziarono me mentre eravamo ancora nudi e dipinti e fummo talemente vicini che i nosti corpi si sfioravano ,poi Ottavio prese degi accappatoi e mi fece accompagnare da Gemma a fare una doccia,poi tornammo nel salone ,ci avvicinammo al divano e sul tavolo c’erano dei bicchieri e un po di roba da bere,i 2 ragazzi erano seduti sul divano ,in mezzo a loro c’era Gemma e io avevo la sensazione che erano un po intimi ,infatti mentre mi avvicinavo a Ottavio che parlava con Luca mi accorsi con la coda dell’occhio che prima baciava uno e poi l’altro,mi girai per guardare meglio e vedevo Phil che aveva una mano sull’interno coscia di lei.Ottavio disse che era normale ,ma se ci dava fastidio li avrebbe mandati via in camera. prima di andare mi disse che ero stata strepitosa e che ora il suo sogno sarebbe stato quello di farmi intepretare una performance dell’incontro dei corpi”;lo ringraziai e risposi che sinceramente non me la sentivo….quando andammo via’ in macchina io e Luca avevamo tanto da raccontarci e………...continua
il racconto e' ispirato da una cena a casa di nostri amici ,quasi totalmente di fantasia.
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