Dopo tanto tempo torno a scrivervi un racconto di una storia accadutami qualche tempo fa, della quale ancor oggi ho un ricordo ben lucido e che tutt’ ora mi fa eccitare.
Da un certo periodo frequentavo un amico, un militare di colore che prestava servizio in una base non molto distante da dove abito. Con Tom ( nome inventato ) ci vedevamo con cadenza settimanale in un piccolo e tranquillo motel. Io con la scusa dello straordinario serale mi attardavo al rientro a casa e mi vedevo con Tom, il quale essendo amico del proprietario del motel riusciva a garantire una privacy completa ai nostri incontri. Ero molto soddisfatto della nostra attività sessuale. Tom aveva modi decisi ma mai brutali, un bel cazzo duro e nodoso ed aveva capito che per farmi godere doveva usare modi energici, mi inculava a lungo con colpi ben assestati facendo fare avanti ed indietro al suo turgido cazzo nel mio culo per tutta la sua lunghezza, sapeva che anche se io mi lamentavo un poco delle sue maniere, non doveva rallentare il suo ritmo bensì farmi tacere in modo autoritario e piegarmi ai suoi voleri. Tom aveva anche capito che quando comincio a godere col culo, perdo tutti i miei freni inibitori, divento una gran zoccola disposta a soddisfare tutti i suoi voleri, ad ogni nostro incontro erano garantiti almeno un paio di orgasmi a testa, lui mi ripassava il culo e la bocca almeno un paio di volte ed io una volta orgasmato la prima volta col mio culo ero disposto a soddisfare tutte le sue richieste.
Quella sera ci siamo dati appuntamento in un luogo diverso, un albergo ad ore non distante dalla stazione del treno, Tom mi disse che il Motel non era disponibile e che aveva trovato questo posto del quale conosceva i 2 proprietari, mi aveva anche rassicurato che non avrebbero registrato la nostra presenza nel registro degli ospiti, ma avrebbero trattenuto i nostri documenti presso la reception solo per il nostro periodo di permanenza nel locale. Sentendomi rassicurato dal mio amico entriamo nell’albergo, in fondo avevo una voglia matta di farmi scopare, Il locale si mostrava disadorno e trasandato, trasandati e poco avvezzi alla pulizia personale si mostravano anche i due proprietari, che ci attendevano dietro il banco della reception. Due persone di mezza età, alti, capelli grigi in disordine, uno ha un fisico robusto ma magro, mani grosse, vestito in modo molto trasandato dall’aspetto non molto pulito, Il suo socio sempre alto, robusto, ma grassoccio con una bella pancia prominente, oltre ad essere mal vestito da proprio una impressione di sudicio e mi guardava con un certo ghigno che mi intimoriva un poco.
Comunque lasciamo i nostri documenti ed entriamo nella camera assegnataci, mi appare come un luogo trasandato, con arredamento fatiscente, un letto matrimoniale, un comodino ed un vano bagno con il minimo essenziale, ma al momento l’unica cosa che mi importa e farmi scopare il culo dal mio amico. L’incontro non delude le mie aspettative, Tom mi prende subito di brutto inizia scopandomi la bocca fino in fondo alla gola, poi mi mette a gambe larghe sul letto e mi penetra di brutto con da subito un bel ritmo, mi fa perdere la testa e non riesco a trattenere il mio godimento manifestandolo con gemiti e gridolini di piacere, in un paio di ore raggiungo 3 orgasmi da sballo e due belle sborrate una sulle natiche ed una in faccia con relative pennellate di cazzo, ho il culo in fiamme ma sono soddisfatto. Tom fa subito la doccia, mi dice che deve rientrare presto, fissiamo come rivederci la prossima volta e lascia lui per primo l’albergo, contrariamente a tutte le altre volte dove ero io per primo ad andarmene, al momento no sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo avrei visto.
Rinfrescato e rivestito vado alla reception a ritirare il mio documento, ci sono i due proprietari ad attendermi, mi guardano con un’ aria strana, con un leggero ghigno poco rassicurante.
- Potrei avere il mio documento? - chiedo, Il tizio più grasso si avvicina con il mio documento, mi fissa e dice:
- Ti sei fatto rompere il culo dal negro, vero? Ti sentivamo godere da qui, chissà come te lo ha sfondato….devi essere una gran zoccola per fartela con i cazzoni neri -. Indispettito del commento in modo impulsivo gli rispondo:
- Non sono cazzi che ti riguardano, cosa faccio e con chi me la faccio, rendimi il mio documento che voglio andarmene da questa topaia -. Finita la frase vedo il tizio più alto passare davanti al banco della reception ed impedirmi l’uscita dal locale mentre quello più grasso con aria minacciosa mi dice:
- Troietta, fai meno la sostenuta, te ne vuoi andare vero? Ma devi pagare la stanza, altrimenti cara la mia succhiacazzi, chiamo la polizia e dopo gli racconti tu cosa ci facevi con il negro nella stanza per due ore… Paga Puttana sono 200 euro – . A quel punto sono preso dal panico il solo pensiero dell’intervento della polizia e della fine della clandestinità della mia bisessualità mi terrorizza, ma non ho neanche i soldi che il tizio pretende per l’affitto di quella lurida camera.
- No vi prego venitemi in contro, non ho questi soldi con me, siate buoni domani torno e ve li porto..–
- Si col cazzo!! –. Mi risponde uno dei due. – Se te ne vai di qui chi ti rivede, troia, non hai soldi, vuol dire che farai con noi quello che hai fatto col negro… così ci paghi il debito -.
- No vi prego ho il culo in fiamme, non ce la faccio a scopare anche con voi due….-
- Vuol dire che ci farai un pompino a testa, puttana, scegli o ci sbocchini per bene oppure spieghi tutto alla polizia.-
Vistomi alle strette, ho acconsentito alla richiesta dei due lerci individui, i quali sghignazzando di gusto mi stavano accompagnando verso un corridoio in un’ altra stanza, che così a prima vista doveva essere un bar dismesso, deduco questo osservando un banco bar e degli sgabelli alti e lunghi. Il tizio più alto mi tiene per un braccio facendomi strada, lungo il tragitto mi palpa il culo a lungo cercando il mio buco attraverso le pieghe dei pantaloni, l’altro il ciccione si era già tirato giù la cerniera della patta e si palpava il cazzo mettendomelo ben in mostra. Raggiunta la sala in un attimo si liberarono degli abiti che indossavano, il ciccione in modo deciso mi fa inginocchiare davanti a loro e mi ordina:
- Comincia a menarcelo troia, falli diventare belli duri, poi ci dici se ti piacciono più questi cazzi o quello del negro. – Obbedisco e comincio a masturbarli, i due sono ben messi a cazzo, quello del ciccione e bello grosso con una bella cappella ma raggiunge la sua larghezza massima a metà lunghezza, tra l’altro notevole, sotto vedo due coglioni belli grossi. Il lungo invece ha una cappella grossissima ed un’asta lunga e venosa, così ad occhio valuto che farò fatica a riceverli in bocca e riuscire a soddisfarli, anche perchè entrambi quelle nerchie emanano un odore fetido. Di li a poco i due tizi cominciano a scoparmi la bocca, il primo a cominciare e il ciccione che in modo irruento mi fa spalancare le labbra e si insinua nella mia bocca riempiendola tutta, naturalmente a metà lunghezza quell’ arnese è più largo di quanto io possa spalancare la bocca, ma lui indifferente a questa mia difficoltà continua a spingere provocandomi dolore e conati di vomito, poi è la volta del più alto, anche lui senza tanti riguardi mi affonda il cazzo in gola fino a soffocarmi, con lui la difficoltà e fare entrare la cappella tra le mie labbra. I due si alternano nella mia bocca già da diverso tempo, sempre più arrapati, con i cazzi sempre più gonfi, con sempre più energia, ma non danno nessun segno di voler eiaculare.
- Questa Troia con la bocca non ci fa godere… -. Dice il lungo, - Ora lo spoglio così vedo se guardandogli quel culo rotto che si ritrova ci eccita di più -. Con fare deciso mi sfila la maglietta lasciandomi a dorso nudo, nello stesso momento il ciccione mi abbassa i pantaloni fino alle ginocchia e con modi decisi mi intima di sfilarmeli completamente, non porto mutande, quindi sono completamente nudo davanti a loro. – Guarda sta zoccola, va a giro senza mutande…. E con il culo rotto che si ritrova, allora sei proprio troia… -. Vado spesso senza mutande perché le trovo fastidiose, ma non pensavo che poteva essere motivo di arrapamento per quei due maiali.
Il Lungo in modo deciso mi piega a 90 gradi e mi fa allargare le gambe e comincia a palparmi il culo, il ciccione infila nuovamente la sua grossa fava nella mia dolorante bocca. Dopo un po sento 2 dita dilatare ed insinuarsi nel mio sfintere, il lungo mi sta perlustrando il culo in lungo ed in largo, in quel momento capisco che non me la sarei cavata solamente con 2 pompini, ma che i tizi avrebbero preteso il servizio completo, quello che non sapevo al momento e quanto avrebbero abusato di me per soddisfare le loro voglie. Ad un certo punto il lungo mi avvicina uno sgabello, me lo sistema sotto la pancia, mi piega si di esso a 90 gradi e mi allarga le gambe. Sento avvicinare la sua cappella al mio buco del culo e con un colpo secco e deciso mi penetra senza alcun riguardo, urlo dal dolore ma vengo subito soffocato dal cazzo del ciccione che mi arriva fino in gola, vengo scopato a lungo in quella posizione in entrambe i miei orifizi, in modo deciso, senza riguardi quelle aste di carne arrapate violano i miei buchi, inevitabilmente dal mio dolorante e provato culo inizio a sentire i primi sintomi di godimento, il cazzo comincia a sgocciolarmi, ed io in modo spontaneo comincio a gemere di piacere.
- Senti sta troia, faceva tanto la sostenuta e vedi ora come gode, zoccola te le leviamo noi le voglie ora, non ti è bastato il negrone? Non ti preoccupare ci pensiamo noi a mandarti a casa con il culo rotto –. Questo era quello che mi dicevano i due porci mentre mi seviziavano. Ad un certo punto, entrambi escono dai miei buchi, girano lo sgabello invertendo la loro posizione, ora è il lungo a trapanarmi la gola, mentre il ciccione avvicina il suo cazzo al mio dilaniato culo e con un colpo secco mi penetra, ha il cazzo più grosso e fatica ad entrare, ma dopo un po sento le sue grosse palle battere sulle mie natiche, segno che me lo ha infilato tutto dentro, dopo un po sento arrivare il mio primo orgasmo, intenso devastante, godo senza ritegno e spruzzo fiotti di sborra dal mio pene. I due maiali si scambiano i buchi varie volte senza mai rallentare il ritmo, senza mai aver riguardo delle mie povere e devastate membra, io sono stanchissimo, non ce la faccio più, ho le mascelle indolenzite ed il buco del culo devastato, ma loro non hanno nessun cedimento, in poco tempo raggiungo un altro intenso e lungo orgasmo, vengo col culo questa volta e non riesco a non manifestare il mio piacere, urlo il mio godimento questo fa arrapare maggiormente i due maiali che ridono soddisfatti e mi offendono con tutte le frasi possibili. Ad un certo punto il lungo, in quel momento dentro mio culo, dice:
- Ei che ne pensi, gli facciamo diventare indimenticabile questa serata? -.
- Certo -. Risponde il ciccione. – Mettimelo in braccio -. Non capisco cosa vogliono fare, ma la mia curiosità viene subito soddisfatta. Il ciccione mi gira con la pancia verso se, mi cinge per la vita e mi prende in braccio, mentre il lungo lo aiuta a sostenermi, da sotto mi introduce nuovamente la sua mazza nel mio culo, una volta infilata tutta mi sostiene in posizione tenendomi le gambe ben larghe, a questo punto capisco le loro intenzioni, il lungo avvicina il suo cazzo al mio culetto dilaniato, cerca una fessura, ed una volta trovata penetra anche il suo cazzo dentro di me. Sono Impalato da 2 cazzi contemporaneamente, cosa che fino a quel momento mai provata. Il dolore e fortissimo, sono dilatato al massimo, nel mio culo non c’è più un millimetro di spazio libero, I due mi sballottolano come un sacco e vanno avanti ed indietro contemporaneamente nel mio culo con quelle due mazze arrapate e durissime, urlo dal dolore, li imploro di smettere, ma loro insistono con forza e decisione, sento il mio culo lacerarsi sotto la spinta di quelle due aste di carne in poco tempo raggiungo un altro orgasmo da paura, quasi svengo dal piacere, sono stanchissimo, affranto, dolorante in tutti i miei buchi e questi due tizi continuano a fottermi senza pietà. Ad un certo punto sento i loro cazzi uscire da dentro di me, vengo messo in ginocchio in mezzo ai due che quasi contemporaneamente mi inondano la faccia di sborra, ordinandomi di aprire la bocca e bere il loro seme, ordinandomi di ripulirgli per benino il cazzo con la mia lingua. Una volta ripresi dal loro orgasmo i due continuano a tenermi in ginocchio con i loro cazzi sempre puntati al mio viso, si guardano soddisfatti e compiaciuti, non capisco cosa altro possono volere da me, ma solo per un attimo. Il ciccione con una mano mi tiene ferma la testa, punta il suo cazzo verso il mio volto e comincia a pisciarmi addosso, il lungo da parte sua lo imita, due getti di piscio caldo e puzzolente mi inondano completamente il viso ed il corpo.
Finito il tutto uno dei due mi lancia addosso i vestiti e mi dice: - Vestiti e vattene Troia -. Gli chiedo se posso andare in bagno per ripulirmi un po ma il ciccione mi dice: - Se vuoi possiamo ricominciare, zoccola, vattene così come sei, così ti ricorderai bene la buona educazione, maiala, Anzi se vuoi torna a trovarci, così te la ricordiamo nuovamente. –
Mi sono rivestito in fretta e furia così come ero, pieno di sborra e piscio dalla testa ai piedi e non sono mai più tornato in quel locale, ma tutte le volte che mi ricordo questo episodio non riesco a non eccitarmi e masturbarmi e sentirmi una grande troia.
Le avventure di un sodomita 2 – uno sporco ricatto
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10 anni fa
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Certificazione Profili
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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