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fiammifero 55/51 anni
Coppia
South Tyrol, Italia
Ultima visita: 4 anni fa
First time

La sorpresa

Ho una sorpresa per te, ma te la faccio vedere solo dopo…. Mauro le aveva sussurrato quella frase mentre la stava baciando sul collo e le sue dita si tuffavano nella sua intimità. Giulia era già eccitata dai suoi tocchi sapienti, la voglia selvaggia di spingerlo sul divano lì vicino e cavalcarlo fino a godere l’aveva portata ad avere le cosce fradice e le dita di Mauro facevano un rumore come di ciabattine bagnate in piscina ogni volta che andavano e venivano nella sua fessura stretta dalla posizione, all’impiedi dietro la porta.

Non avevano percorso nemmeno i pochi metri che li separavano dal divano prima di lasciarsi travolgere dall’eccitazione. Quelle parole le erano esplose in testa come un flash e adesso lei cercava in tutti i modi di farsi svelare il segreto ma lui voleva prima vederla perdersi nell’orgasmo come solo lei sapeva fare. Quelle parole servivano ad amplificare la sua eccitazione e da come le si stavano indurendo i capezzoli lui intuì che aveva fatto centro… Ti voglio dentro, voglio montarti sopra e voglio che tu ti lasci andare, che mi riempi tutta con i tuoi spruzzi, sono qui per te amore, dio come sei grosso, mi stai aprendo, ti sento, sento che mi allarghi tutta, vieni ti aspetto, ti prego vienimi dentro, no no, non posso venire subito, siiii, vengo, succhiami i capezzoli, mi fai morire, amore tienimi stretta, non so più dove sono….

Le ci vollero alcuni minuti per tornare completamente in sé, il piacere era stato improvviso ed intenso ma si sentiva protetta fra le sue braccia, lui le stava baciando le spalle nude con dolcezza, la stava coccolando sebbene lei avvertisse chiaramente dentro di sé quanto era eccitato e quanta voglia avesse di esploderle dentro il suo orgasmo….Come vuoi che mi metta? Mi giro, lo so che ti piace…. La visione del culetto sodo di lei che andava su e giù sul suo bacino, l’immagine ancora viva del suo viso stravolto dal piacere ed i muscoli che lei stava stringendo attorno alla sua asta, ebbero velocemente ragione della sua volontà di trattenersi ….Mmmm si amore, così ti prego non fermarti, si così mi vai venire, si si Giulia amore, ti riempio……Ssh, zitto, non parlare, sono qui, sssh….

Rimasero diversi minuti abbracciati, respirando il piacere reciproco dalle bocche così vicine, cercando con le mani il contatto della pelle, l’odore dei loro corpi, il battito dei loro cuori…..Adesso mi fai vedere la sorpresa!

L’espressione curiosa e maliziosa di lei cambiò in perplessità non appena lui prese la scatola e gliela porse…..Cos’è questo? Uno strapon Giulia. E come si mette, non sono pratica sai… una risata imbarazzata era tutto quello che in quel momento le riusciva. Certo, ne avevano parlato, sapeva della sua bisessualità, avevano fantasticato su questa possibilità ma non credeva che lui l’avrebbe accontentata. Ora stava indossando un’oggetto a forma di cuore, viola, tenuto al suo posto da quattro cinture che lui stava aggiustando e su cui stava posizionando un fallo di silicone, nero, dal diametro inferiore al membro di lui ma di lunghezza paragonabile…… Mmmm come sei eccitante amore, la mia donna con il cazzo, guardati allo specchio come sei sexy. Dai, facciamo una foto così, abbracciati….Quella frase le era uscita di bocca e ne era rimasta stupita lei stessa, la situazione la stava rapidamente eccitando e si sentiva dentro la voglia di andare oltre i suoi soliti limiti………Mmm, e così ti piace la tua donna con il cazzo, e dimmi, me lo faresti un pompino? Mi fai vedere come lo succhieresti ad un uomo?... Il gioco la stava eccitando, la visione di Mauro inginocchiato davanti a lei intento a succhiare quel fallo artificiale la stava mandando su di giri, le dava un senso di potere mai provato prima e ne poteva sentire l’effetto fra le cosce…..Prendi il lubrificante, ti voglio dentro, voglio che mi guardi mentre mi prendi…. Giulia percepì una fitta al basso ventre e come in trance si apprestò a fare quello che lui le chiedeva……Ti faccio male? Va bene così?.... Per tutta risposta sentì i talloni di lui premere sulle sue natiche e spingerla a fondo verso di se, si gli piaceva, vedeva il suo sguardo languido e la sua prepotente erezione, era abbandonato sul tavolo incapace di trattenere gemiti di piacere, intento solo a guardarla di tanto in tanto per farle capire quanto gli piaceva…. E’ difficile, faticoso, ma come fate voi maschi a resistere così a lungo quando prendete noi donne?... Il fallo entrava ed usciva ipnoticamente dal corpo di Mauro ed era lei a comandare il movimento ma si stava stancando….. E’ questione di allenamento, però adesso anche tu vedi le cose dal punto di vista maschile. Sei stanca, vuoi che ci fermiamo? No, voglio prenderti ancora, cambiamo posizione forse sono più comoda. Ok, mettiti i sandali così i tacchi ti alzano un po’, mi prendi da dietro in piedi…. Lui la sorprendeva sempre con la sua fantasia e questa posizione le piaceva, anche se non lo vedeva più in faccia godeva però della vista delle sue natiche aperte in cui lei affondava ora con più ritmo….Allunga una mano, toccamelo mentre mi prendi, ti prego….. Aaveva un’erezione incredibile, sentiva il suo cazzo pulsare di piacere nella sua mano ma non riusciva a mantenere il ritmo dell’inculata, a malincuore lasciò la presa ma si accorse che lui la sostituì all’istante. Lei aveva voglia di possederlo, sottometterlo, punirlo per averle fatto aspettare così a lungo un piacere tale, sentiva i suoi capezzoli strofinare sulla schiena di lui, la sua voglia colare fra le gambe, avrebbe voluto che lui potesse prenderla e sfogò la sua frustrazione con uno schiaffo sulle natiche….Si amore, sculacciami dai, più forte non mi fai male… Non era esperta e si capiva, gli schiaffi erano timidi ma evidentemente Mauro era ormai partito, la sua eccitazione lo stavano portando velocemente al culmine, lei sentiva il movimento della sua mano sempre più veloce alla ricerca dell’orgasmo liberatorio, lo invidiava ma lo amava per come si era concesso a lei, sentì il suo respiro diventare un rantolo, il corpo irrigidirsi una frazione per crollare improvvisamente sul piano del tavolo coperto del suo seme caldo…..Ti amo Giulia, mi hai fatto godere, sono tuo. Ti amo Mauro, sei incredibile, questa cosa è talmente eccitante, dobbiamo rifarla, vieni qui, ti voglio ancora…

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