Erochiusa in bagno da più di un quarto d'ora, ma non pensavo che qualcuno se nefosse accorto.
Invecedopo qualche minuto mio zio iniziò a bussare: "Sara cosa stai facendo? ètroppo tempo che sei in bagno da sola. apri"
eroseduta sul cesso a gambe larghe. un dito stava facendo su e giù nel mioculetto, l'altra mano stava massaggiando lentamente la mia passerina. era tuttagonfia e arrossata, l'avevo massaggiata vigorosamente per un po', me l'erolavorata con forza soprattutto sui lati, perchè fossero particolarmentesensibili. mi piaceva la sensazione che dava passare la mia mano sulla ficaleggermente irritata, soprattutto quando cominciavo a bagnarmi. dopo mimassaggiavo lentamente il clitoride tornando ogni tanto a toccarmi la fica,oppure tenendola bene aperta con l'altra mano.
mistavo masturbando già da un po' e volevo venire, risposi svogliatamente a miozio e forse dal tono della voce si capiva che stavo pensando a ben altro. passòcirca un minuto, avevo ricominciato a masturbarmi con il dito nel culo eallargandomi la fica.
Lachiave nella porta cadde per terra, sentii girare la serratura, la porta siaprì e mio zio entrò. teneva in mano un passepartout.
-Saracosa stai facendo?
-zio...no...èche mi pizzicava un po'... mi stavo grattando...
-si...certo..ecosa ci faceva il tuo ditino nel culetto? ti prudeva anche lì?
-no...è che...
-Sara,ti stavi masturbando, ammettilo
-ma...
-tiho detto mille volte che soltanto le maialine si masturbano. ho provato millevolte a farti smettere. ti ricordi quando ti ho fatto stare due giorni con unaspugnetta abrasiva dentro le mutande? o quando ti ci ho messo dentro unpeperoncino per tutta la durata del telegiornale? ti ricordi come ti dimenaviai piedi del divano? eppure vedo che non è servito a niente. continui asmaneggiarti là in mezzo alle gambe. guardala, guarda bene come sei eccitata, èuna vergogna. questa volta verrai punita sul serio.
-mazio...
-mettile mani dietro la schiena.
-ma..
-fallo!
milegò le mani dietro la schiena e le gambe alla tavoletta del cesso. non potevoalzarmi e non potevo neppure chiuderle. Prese il passepartout con cui avevaaperto la porta e me lo mise nella fica.
-nonfarlo cadere-disse serio.
Poisi alzò e se ne andò.
lamia eccitazione non era diminuita, avevo paura di mio zio, ma quando mi punivafinivo sempre per godere lo stesso e ormai mi eccitavo moltissimo ogni voltache si arrabbiava. muovevo i muscoli della fica tentando di non fare cadere lachiave e mi agitavo sul cesso, impazzivo dalla voglia di finire di menarmi lafica, ma mi era davvero impossibile, nonostante fossi quasi al limite nonriuscivo a a soddisfarmi in nessun modo.
rimasilì a cercare inutilmente di finire di masturbarmi per almeno mezz'ora, poisentii dei rumori in salotto e mio zio che parlava con qualcuno. siavvicinarono alla porta del bagno, di modo che potessi sentire bene e mio zioraccontò tutto quello che aveva visto e ci mise anche del suo. Raccontò dellevarie punizioni che mi aveva inflitto e della scena di poco prima, disse loroche aveva spiato dalla serratura e aveva visto che con due dita mi allargavo lafica mentre facevo su e giù con un dito nel culo e che si vedeva benissimodall'espressione che stavo godendo come una maialina. quando finì di raccontarela porta si aprì ed entrarono mio cugino, mia cugina e un vicino di casa,Antonio, grande amico di mio zio.
mitrovarono lì, legata al cesso a gambe larghe e con la fica gocciolante diumori.
-mmm..maguarda la nostra Sara che brutta porcellina che è diventata..- esordì Antonio
-infatti...guardache passera, sembra sul punto di esplodere...ehi maialina, ma quanto ti seisbrodolata? non ti vergogni?-disse mio cugino
miacugina mi si avvicino e cominciò a slegarmi
-vieniSara, adesso è tempo che subisca anche te un trattamento davvero severo. sarà educativo vedrai. anch'io prima mi masturbavo in bagno qualche volta. sonostata punita varie volte e adesso non mi permetto più di sditalinarmi. ho anchesmesso di strusciarmi sui braccioli delle poltrone. adesso se sento che nonriesco a resistere lo dico subito a papà e lui si occupa di dare alla miapassera il trattamento necessario. Anche se mentre vengo punita alla fine nonriesco a evitare di avere un orgasmo, il fatto di godere durante la punizionerende meno grave il mio peccato. Certo, è importante impegnarsi a aiutare chiti sta punendo, bisogna assolutamente cooperare facendo in modo di farsi piùmale possibile o di aumentare al massimo il valore delle umiliazioni che siimpongono. Vedrai che con il tempo imparerai e piacerà anche a te. adesso vienicon noi e fatti fare tutto quello che ti viene chiesto.-
fuicondotta al piano d sotto, in cantina. avevano fatto spazio e per terra c'era unmaterasso, alcune bacinelle e una sedia.
sudi essa era appoggiato un fascio di ortiche.
Antoniomi venne di fronte e mi infilò una mano tra le gambe. inizio a toccarmilentamente.
-seidavvero fradicia. adesso però bevi.
mifece bere quasi un litro d'acqua continuando a toccarmi, sempre moltolentamente. guardò mia cugina e lei, senza dire niente, andò vicino alla sedia,si abbassò i pantaloni e le mutandine e si mise a sedere sulle ortiche. sisedette eppoi si
accomodòper bene, facendosi pungere il culo, la fica e le cosce. fece una leggerasmorfia, ma non emise un gemito, si morse il labbro inferiore. sembrava quasiche le desse gusto. cominciò a muovere leggermente il bacino, in maniera quasiimpercettibile.
-Guardatua cugina e impara- disse mio zio - Antonio che ti sta masturbando sa che si èeccitata e merita una punizione. basta uno sguardo e va subito a farsi pungerela fichetta. guarda come collabora muovendo il culetto.
eraevidente che mia cugina collaborava. adesso aveva preso con le mani i gambidelle ortiche e muoveva il culo tirandole
versodi se. stava cominciando anche a mugolare, si vedeva che cominciava proprio apiacerle.
-basta.mettiti nell'angolo conn il culo in aria.
miacugina si alzò e andò a inginocchiarsi in un angolo, mostradoci il culo e lafica un po' arrossati.
-avantimaialina, adesso tocca a te- disse mio cugino e mi venne incontro.
mitocco un po' il culo eppoi mi condusse alla sedia e mi spinse a sedermi.l'ortica cominciò subito a bucare. sarebbe stato
senz'altrouna punizione molto severa in un'altra circostanza, ma in quel momento ero cosìeccitata che le punture mi
provocaronosoltanto un immenso prurito, avevo voglia di grattarmi la passera, ma miocugino me lo impediva e mi costringeva
emuovere il culo tenedomi per i fianchi
-avantiporcellina, sentila bene, fatti pungere tutta. avanti fai la brava, spingi,collabora e fatti male da sola. avanti
spingida sola. fatti tanto male troietta, spingi la fica contro le ortiche, sfregaquel clitoride voglioso con cui stavi
godendo,spingi forte.
lapassera mi prudeva da matti volevo toccarmi, volevo massaggiarla con vigore, mamio cugino i fece alzare. mi fece sdraiare
sulmaterasso.
-adessosta' qui a gambe aperte. non provare a toccarti. se senti bruciare puoi muovereun po' il culo, ma non troppo, mi
raccomando.devi imparare a resistere.
itre uomini mi osservavano mentre mi agitavo sul materasso. mio antoni si stavatirando una sega. la mia fica era in fiamme,
iniziaia muovere ritmicamente il culo in su e in giù. spingevo i culo contro ilmaterasso sempre più forte, mi dava un po'
disollievo, ma dovevo apparire una bella porca,a fare su e giù con il culetto inquel modo. loro se ne erano accorti e
inizaronoa dirmi di smetere di fare così
-losappiamo che stai cercando di godere, smetti subito piccola scrofa. smettimaialina, o ti faccio smettere io.
miozio si sfilò la cintura dai pantaloni, ne prese l'apice e si chinò in mezzoalle mie gambe.
conla cinturà iniziò a battermi la passera, un po' piano un po' forte, per farmismettere di godere.
-avanti,su, fai la brava, tieni le gambe bene aperte mentre ti prendi le cinghiatesulla passerina. non ti muovere, sta'
ferma,ecco, brava così, fatti cinghiare bene, fatti fare male...ecco, ferma adesso neprendi uno fortissimo, aspetta, ecco,
adessoarriva, tieni le gambe bene aperte, aspetta..ecco, brava. ti ha fatto moltomale vero? bene bene, molto bene, è
importanteche ti senta tanto male su questa fichettina sbrodolona, lo sai vero? brava,brava la mia maialina in calore.
adessoricomincio a tirarti le cinghiate sulla fichetta ok? apri bene. guardala benela tua fichetta mentre viene battuta,
guardalafissa e ricordati cos'è che merita quando si bagna così.
questospettacolo stava facendo eccitare moltissimo mio cugino che si stavasmaeggiando il cazzo già da un po'
-sipapi dai, battila forte questa scrofetta. più forte, dagliele più forte.
dopoquel trattamento la mia passerina era devvero arrossata e mi bruciavatantissimo. mio zio iniziò a toccarmi, un po' mi
massaggiavaun po' mi penetrava con un dito, lentamente per vedere quanto riuscivo agodere. mi toccò anche il clitoride,
moltomolto lentamente, iniziai a mugolare e a bagnarmi di nuovo. ricevettiimmediatamente una buona dose di schiaffi sulla
fica.
-seiincorreggibile, ti ho battuta forte e a lungo con la cinghia, eppure bastamenartela un po' e te ricominci subito a
sbrodolare.adesso dovrò schiaffeggiartela ancora un po', e dovrai prenderle tenendo lalingua fuori e mugolando come la
cagnettache sei. poi riceverai questo nella fica.
mimostrò una pallina poco più grande di una pallina da golf. era fatta di cartastagnola e era ruvidissima e piena di
bitorsolie punte.
-ecco,adesso te la metto nella fica. ti piace? senti come buca...vuoi masturbartianche adesso porcellina? avanti, muovi la
fichetta,stringi forte che così la senti per bene, avanti scrofetta, fatti male da sola,facci vedere quanto sei brava... ti
piaceeh? secondo me ti sta proprio piacendo. adesso sai che fai? ti metti acavalcioni del bracciolo di quella poltrona e ti
cistrusci, così magari ci fai vedere quanto sei brava a godere con questa bellapallina nella fica, eh maialina?
micondusse verso una vecchia poltrona che stava in un angolo, aveva entrambi ibraccioli ricoperti di un panno ruvidissimo,
comela tela di un sacco.
-avantistrusciati. tua cugina è stata scoperta due volte a mastrurbarsi in questomodo. proprio una sudiciona. vero che sei
unasudiciona?
miacugina annuì dal suo angolino.
-eallora vieni anche te qua a fare vedere quanto siete sudicie e maiale. mettitia cavalcioni sullaltro bracciolo e sfregati
quellafica vogliosa che ti ritrovi.
miacugina si diresse verso la poltrona quando mio cugino la fermò.
-papami scappa da pisciare. ho voglia di farla nel suo culino, posso?
-certotesoro, falla tutta, riempile il culo di piscio.
ilsuo cazzo scivolò velocemente nel buchetto di mia cugina, che si eraprontamente messa a quettro zampe. dopo un paio di
minuti,durante i quali si divertì a rendere ancora più rossi il culo e la fica di miacuina a suon di sonori schiaffoni,
cominciòa pisciare ordinadole di masturbarsi, che una scrofa come lei merita di goderegiusto se prende del piscio nel culo.
dopoaver ricevuto il suo clistere mia cugina venne a sedersi accanto a me e iniziòa muoversi diligentemente sul bracciolo
dellapoltrona.
-certoche due cagnette in calore dovrebbero comportarsi come cagnette, non credete?avanti sara, fa' come tua cugina.
siera messa a mugolare come avrebbe davvero fatto una cagnetta che vuole esseremontata. teneva la lingua molle tra le
labbrae la muoveva avanti e indietro, sbavandosi anche un po' addosso..
iniziaia imitarla, ma presto cominciai a sentire un irrefrenabile bisogno di fare pipìe lo dissi ai miei educatori.
Antoniovenne verso di me e inizò a massaggiarmi la pancia.
-adessovorresti fare la pipì? ma non ti vegogni qui davanti a tutti? no, non puoiproprio farla devi resistere. avanti
resisti,non fare la pisciona, avanti..
cosìdicendo mi pigiava ritmicamente sulla vescica, stavo quasi per impazzire.
-aspetta,ferma pisciona. alzati e mettiti a testa in giù sulla poltrona, cosìm se nonresisti ti pisci addosso. e guardati
lafica, a me sembra molto bagnata, non credi? anche la pallina dentro non ti èservita. adesso ti frusto un po' sul culo e
sullafica e te li guardi fissi mentre li frusto. intanto spingi da sola sulla tuavescica e resisti. ma spingi forte capito?
lefrustate mi facevano sobbalzare e la mia vescica mi torturava ogni secondo dipiù.
duròa lungo e durante tutto il tempo dovetti spingere con la mano sulla pancia, unaspinta per ogni frustata.
-brava,brava la mia pisciona, vedo che hai resistito, allora adesso puoi fare pipì.ecco, piscia su, fattela tutta addosso,
pisciatiaddosso, dmostraci che sei una vera maialina e magari ti facciamo masturbareuna po' quella fica pisciona. avanti
fallaora, fattela addosso.
mipisciai addosso provando un sollievo infinito.
-adessoperò ci fai schifo, non ti possiamo più toccare. è necessario che tu punisca dasola, capito? mettiti questi, poi
mettitia quattro sampe e sculacciati per bene, che il tuo culo non è affatto rossocome dovrebbe essere.
milanciò delle 4 mollette unite da una catenella e dovetti attaccarne due allegrandi labbra e due ai capezzoli, dopodichè
mimisi a quattro zampe e iniziai a battermi sul culo con forza. per quanto misforzassi di picchiarmi il culo più forte
possibilenon stava affatto diventando rosso. mio cugino non mancò di venirmi in aiuto.si posizionò dietro di me e cominciò
asculacciarmi come si deve mentre con l'altra mano mi tirava le mollette sullafica. poi mi piazzò una carota molto grossa
dentroil buco del culo, ordinandomi di non farla cadere e ricominciò a arrossarmi ilculetto.
quandoebbe finito dovetti leccargli le mani con cui mi aveva sculacciato, mentreAntonio faceva fare sue e giù alla carota
piantatanel mio culo, dandomi ogni tanto qualche schiaffo sulla fica, non appena siaccorgeva che cominciavo a godere
troppo.dovetti leccare le mani anche a lui mentre mi spingevo la carota su per ilculo. era veramente grossa e faceva
davveromale, ma la tenevo ben piantata dentro mentre pulivo le mani che mi avevanotoccato.
miaccorsi che mia cugina nel frattempo svav seduta in terra a gambe aperte,accanto a lei suo fratello le stava massaggiando
lafica con una spugnetta abrasiva, la muoveva molto lentamente, mentre lei siguardava la fica, anche se ogni tanto alzava
losguardo per vedere quello che mi stavano facendo.
aquesto punto eravamo entrambe eccitatissime e avevamo la fica davveroarrosstata e irritata, ultrasensibile, gonfia e
bagnatafradicia.
cimisero l'una di fronte a l'altra e ci dissero di toccarci a vicenda. ciinfilammo una mano tra le gambe e ci accarezzammo
deicatamenteil clitoride. le nostre due passere erano davvero ultrasensibili e quelditalino ci procuò delle incredibili
scarichedi piacere e nessuna delle due riuscì a evitare di mugolare come una troia.
-questedue sono davvero scandalose. ce l'abbiamo messa tutta ma continuano a godere...avanti, mettetevi in terra e a gambe
larghe.
antonie mio zio tirarono fuori i loro cazzi.
-tenetele fiche ferme e belle aperte che adesso ci pisciamo sopra.
lapipì iniziò subito a bruciare tantissimo sulle nostre fichette arrossate.
iniziammoa dimenarci ma ci ordinarono di stare immobili e prenderla tutta.
unavolta che ebbero finito di pisciarci sopra ci consentirono di masturbarci, masenza massaggiarci la fica, dovevamo
riuscirea venire prendendola schiaffi, altrimenti niente orgasmo. iniziai a darmi iprimi colpi sulla fica, mentre mia
cuginafaceva la stessa cosa. dopo una ventina di schiaffi ci dovemmo invertire e iodovetti schiaffeggiare la sua fica,
mentrelei si preoccupava di dare lo stesso trattamento alla mia. mia cugina iniziò apicchiarmi molto lentamente ma con
severità ,colpiva la mia fica sapientemente, sapendo ogni volta quale punto andare arisvegliare, era stata evidentemente
addestrataa questo trattamento, per sè e per gli altri. me la menò per almeno due minutiprima che avessi un orgasmo devastante.
Coppia: IncantoLunare
Commenti