Successo
Tema scuro
Scegliere la lingua
Concorso video Primavera 2025🎥⏳🌸

Generosi premi per i vincitori 🏆🤑 Chiunque può partecipare! Di più

Varie Feticcio Cuckold Trio Scambisti

La prima esperienza di sottomissione - seconda par

...
La notte fu difficile.
Non avevo ancora capito quello che mi era successo, dovevo pensarci su e capire che, forse, ero riuscito a soddisfare il mio sogno.
Come mi chiese la Padrona, tolsi il plug solo per pulirmi e lavarmi, finito tutto lo rimisi al suo posto.
Prima però guardai il mio sedere, oscenamente aperto, ma estremamente bello per me.
Ero contento felice, anche se ancora "stralunato".
Sapevo che il giorno dopo, la mattina, mi sarei dovuto presentare davanti ai miei padroni per la prima vera giornata di sottomissione dopo la mia "iniziazione".
Mi presentai a casa loro come concordato alle 8 del mattino.
Suonai alla porta e il Padrone mi venne ad aprire.
Come al solito senza proferire parola entrai e mi misi in piedi in mezzo alla sala.
Arrivò la Signora, con una splendida sottoveste da notte e delle infradito ai piedi.
"Spogliati subito, e baciaci i piedi"
Questa volta feci tutto bene, mi spoglai velocemente e mi misi in ginocchio per salutare come dovuto i miei Padroni.
"Oggi per te sarà una giornata particolare piccolo" disse la Signora "Non è ancora arrivato il momento in cui conoscerai il tuo futuro proprietario, il nostro amato schiavo, oggi inizieremo l'addestramento per fare di te non uno schiavo, ma una vera schiava".
Il mio cuore si aprì mentre abbassavo la testa per annuire alla Signora.
Qualcosa mi cinse il collo, il Padrone mi mise uno splendido collare di pelle, e tirando la catena mi disse "Vieni in camera con Noi cane, a quattro zampe."
Li seguì come un fedele cagnolino in camera.
Sul letto c'erano una miriade di vestiti, ma a mia sorpresa erano tutti da donna.
"In piedi", mi alzai, la Signora mi provo parecchia roba, infine mi ritrovai con un perizoma nero, autoreggenti dello stesso colore, reggiseno riempito con dei seni finti che a me parvero di silicone, e sopra uno splendido vestito da cameriera.
Sul capo mi misero una parrucca, e ai piedi delle scarpe aperte con tacco da 8 cm.
Ero bellissima, ma non sapevo camminare sui tacchi.
Claudicante andai dietro i miei Padroni.
"Noi ora usciamo piccolo" disse la Signora "Pulisci casa, rifai i letti, e non levare mai il plug e le scarpe col tacco. Arriveremo verso mezzogiorno, deve essere pronto il pranzo, hai tutto il necessario sul tavolo in cucina."
Tentai di replicare, ma come aprì la bocca il Signore mi diede uno schiaffo.
Quel suo gesto valeva più di mille parole.
Loro uscirono, e io solo in casa andai davanti allo specchio.
Ero bella, non ero più Paolo, ma una schiava, una piccola schiava fedele ai suoi Padroni.
Iniziai a pulire le camere, ad arieggiare le stanza, pulii il bagno e tutta la casa.
Iniziai a preparare da mangiare, a mezzogiorno in punto con i piedi doloranti, finii tutto.
Pochi minuti dopo entrarono i Signori, si sedettero sul divano, io mi inginocchiai tolsi Loro le scarpe, e baciai i loro piedi.
Portai loro i vestiti da casa puliti e misi a posto quelli appena usati.
Dopo aver servito da mangiare, e pulito la cucina, mi chiamarono in soggiorno.
"Facci divertire" disse il Signore "Improvvisa uno spogliarello, e quando sei nuda vieni qui vicino a me".
"Uno spogliarello" pensai tra me e me, non l'ho mai fatto, cosa devo fare??
Iniziai lentamente tolsi il vestito, le scarpe per la gioia dei miei piedi.
Ballai a ritmo di musica davanti ai miei padroni, finchè, completamente nudo mi avvicinai al Padrone.
Il bozzo sui Suoi pantaloni tradiva la sua eccitazione.
"Spogliaci" mi ordinò.
Lo feci con cura, finchè tutti e tre non fummo completamente nudi.
Mi mise sdraiato sulla schiena sul divano, tirò indietro i miei piedi come il giorno prima, e mi legò i piedi alle gambe del divano.
"Proviamo il tuo sederino" mi disse la Signora.
Tolto il plug disse ancora "Bravo, non l'hai mai tolto e ora il tuo sederino è pronto a una nuova penetrazione...più grande."
Prese dei dildo, che ai miei occhi sembrarono enormi e iniziò a giocare con me.
Provai sensazioni stupende.
Sentire i vibratori roteare dentro me per poco non mi fece venire addosso.
"Sei eccitato?" mi chiese il Padrone.
Annuì mugolando.
Mi slegò e mi fece mettere a quattro zampe davanti al suo membro.
"Succhia troietta"
Feci il lavoro come meglio potevo mentre la Signora si masturbava con i giochi che poco prima erano dentro di me.
L'orgasmo della Signora e del Signore scoppiarono all'unisono, mi trovai la gola inondata dal bianco liquido del mio Padrone, mentre Lui, con gli occhi chiusi continuava a scoparmi la bocca.
Non avevo finito di ingerire il Suo sperma che la Signora mi prese la testa portandola Sul suo splendido frutto.
Un liquido caldo mi scese nella bocca, per la prima volta ricevevo la Sua urina.
Bere tutto non fu facile, ma tentai di fare del mio meglio.
Eravamo tutti e tre sfiniti, ma io ancora non ero venuto.
"Andiamo a farci una doccia piccolo" mi invitò la Padrona.
Tutti e tre nella piccola doccia stavamo stretti, ma non importava, il Signore prese la mia Padrona da dietro e la scopò come mai avevo visto.
"Toccati" mi disse la Signora.
Venni in meno di un minuto, e poco dopo di me il Signore scoppiò dentro la Signora.
Li lavai subito dopo, e poi li asciugai con amore.
Mi asciugai anche io, e come da loro ordine mi rivestii.
"Domani non venire" mi disse il Signore notando il mio disappunto "oggi hai già fatto tanto".
Mi avvicinai alla porta e in ginocchio bacia i loro piedi.
"Aspetta prima di andare, devo dirti una cosa" disse la Signora toccandomi il braccio.
"Preparati, dalla prossima volta iniziamo con le frustate"

Le storie più votate della categoria feticcio

Commenti

Inviare