Dopo le avventure col nostro direttore, forse perché lui è deceduto, mia moglie non ha avuto altri amanti. Ed io lì a proporle questo o quello, questa o quell’altra situazione. Il nostro rapporto si stava affievolendo proprio perché lei si era chiusa e non ne voleva più sapere. Le ho chiesto se per caso si fosse innamorata del direttore. Non mi ha risposto, ma quel silenzio è stato da me interpretato come un si. Sinceramente non avevo voglia di far sesso con nessuno. Avevo si molta voglia, però cercavo di reprimerla in quanto mi sentivo in un certo senso tradito da mia moglie, anche se ero stato io stesso a proporle di fare la carina col nostro direttore. Ormai stavamo insieme per onor di cronaca. Quando la cercavo, lei si rifiutava. Se ero gentile con lei facendole dei regali, lei non li apprezzava. Ad un certo punto ho preso una decisione. E così durante la cena le dissi che avevo intenzione di andare a vivere per conto mio, lasciandole la casa, che era in comproprietà, ed ogni bene comune. Di scatto si alzò lasciando la cena sul tavolo. Si chiuse in camera e la sentii singhiozzare. Ma di tutto questo casino non ne ero responsabile minimamente. Era lei che si negava. Ne parlai con un amico comune, medico, il quale volle parlarle separatamente. Qualche giorno dopo mia moglie disse che aveva preso un appuntamento con una psicologa, come le aveva consigliato il nostro amico medico, per risolvere alcuni suoi problemi di carattere psicologico. Pensai, e sperai, che la cosa si potesse risolvere. Dal canto mio ce la mettevo tutta a cercare di non farle pesare nulla, anzi ero stato proprio io a chiedere aiuto al nostro amico medico proprio per scuotere il nostro rapporto. Mia moglie fece parecchie sedute dalla psicologa e alla fine questa volle vedere anche me da solo e poi tutti e due assieme. Io spiegai senza nessuna vergogna quali erano i miei desideri sessuali dicendole che se glieli avevo proposto a mia moglie era perché lei era d’accordo. Quindi il perché del suo successivo diniego, non riuscivo a capirlo. Quando fummo assieme dalla psicologa, vidi mia moglie più serena, forse perché supportata dalle parole della dottoressa che in poche parole le disse che il marito ero io e non il direttore che era morto, quindi lei doveva vivere la vita sessuale con me. Ciò che avevo capito io, cioè il fatto che lei si fosse innamorata del direttore, era proprio vero; infatti mia moglie glielo aveva confessato. A casa riprendemmo la nostra vita regolare, senza tuttavia pensare al sesso. Volevo vedere se fosse stata lei a prendere l’iniziativa. Una sera le propongo di uscire fuori a cena. Mi chiede di portarla in un localino serio e molto fine. Si veste in modo molto sexy e questo mi ha fatto molto piacere. Minigonna cortissima con spacco laterale sinistro fino alla cintola, calze autoreggenti in rete finissima, tacchi a spillo ed una blusa rossa in raso molto scollata senza nulla sotto. Quando la vidi, fu tutto un fremere. Ero eccitato e lo si vedeva attraverso il gonfiore sulla patta. Un leggero soprabito e via. In macchina le potevo vedere interamente la coscia scoperta e notavo in lei una certa eccitazione e voglia di farsi vedere. Ci accomodammo nella saletta del piccolo ma elegante locale, in cui vi si accede solo su prenotazione. La minigonna era cortissima e già lasciava vedere le cosce, ma lo spacco rendeva nulla la gonna, mostrando la nudità fino alla cintola. Si vedeva benissimo che non indossava le mutandine e questo non lo avevo notato solo io. Il cameriere non le staccava gli occhi da dosso e quando è venuto a prendere le ordinazioni, lei ha fatto in modo che il suo seno facesse capolino attraverso la scollatura. Se glielo vedevo io che stavo seduto accanto a lei, figuriamoci il cameriere che stava in piedi davanti a lei. Nell’attesa che portassero la cena, mia moglie disse che aveva bisogno di andare in bagno. Si alzò sculettando, attirando così lo sguardo degli altri presenti, donne comprese. In quel momento mi sentii proprio fiero di lei. Non passò che una decina di secondi che ecco riapparire mia moglie in sala. Cosa avesse fatto in bagno per così poco tempo? Immediatamente la risposta non si fece attendere. Mia moglie aveva girato la sua gonna in modo che lo spacco laterale adesso le era andato a finire al centro. Ad ogni passo le si vedeva chiaramente il pelo della figa lasciando di stucco i presenti. Avevo il cazzo così duro che quasi me lo sarei menato sotto il tavolo. Cenammo con gli occhi dei presenti puntati su di noi e mia moglie non smetteva di mettersi in mostra. Il suo seno era quasi uscito del tutto dalla scollatura e lei non se ne curava affatto, anzi sembra fare apposta a farselo uscire. Dopo cena non abbiamo aspettato di rientrare a casa per fare l’amore. Lo abbiamo fatto in macchina sotto lo sguardo degli altri avventori del locale e abbiamo goduto come ai bei tempi. Sembrava che il nostro rapporto si fosse come rivitalizzato. Finalmente potevo godermi mia moglie come desideravo e lei non si tirava più indietro. Che mia moglie fosse cambiata ebbi modo di accorgermene ben presto in casa. La mattina quando si alzava dal letto andava in bagno a farsi le pulizie mentre io preparavo la colazione accendendo anche la macchina per il caffè. Nel frattempo lei usciva dal bagno e veniva in cucina per prendere il caffè e poi, dopo essersi vestita, faceva colazione. Quello che mi mandava il carburazione era il fatto che lei usciva dal bagno con addosso soltanto la maglietta intima lunga fino all’ombellico e niente sotto e la vista del suo culo tondo e del pelo della figa mi faceva eccitare. Poi le si esponeva impudicamente e mi faceva eccitare ancora di più. Si, è vero, ero suo marito, ma lei faceva la civettuola anche con me. Insomma mentre beveva il caffè me la sbatteva spudoratamente in faccia poi mi diceva che immaginava che io non fossi suo marito ma un estraneo, ad esempio l’idraulico che era venuto a riparare un guasto e lei si metteva in mostra. Questa fantasia mi faceva eccitare già dalla prima mattina. Un giorno, in ufficio, pensammo di invitare a casa un’altra coppia di colleghi, Maurizio e Laura, anch’essi sposati tra di loro. Con loro avevamo abbastanza confidenza, anche se mai avevamo parlato di sesso. Loro erano una coppia abbastanza affiatata ed erano molto socievoli con noi. Mia moglie poi si era tanto confidata con Laura per via dei problemi che aveva in precedenza, senza tuttavia confidarle che era stata l’amante del nostro direttore. La cena era quasi pronta e le due donne ne approfittavano per parlare tra di loro mentre io e Maurizio, in cucina, eravamo intenti a preparare gli aperitivi inventati da noi. Tra una parola e l’altre mi era scappato di dire che sua moglie mi sembrava in una forma splendida, anche perché aveva indossato un abitino che sottolineava il suo corpo, specialmente le sue tette. A tavola Maurizio, da buon figlio di buona donna, disse che io avevo apprezzato il seno di Laura. Ci fu un momento di silenzio, poi Laura ringraziò. Mia moglie mi voleva mangiare, anche perché Maurizio non aveva detto nulla su di lei. Dopo cena mettemmo un vecchio LP e prendemmo a ballare dei lenti. Mia moglie si strusciava impudicamente a me, come se volesse che io la spogliassi davanti ai nostri amici, ma non me la sentivo, mi sentivo intimorito. Poi i due non avevano dato alcun segno di voler far qualcosa. Si era già fatto molto tardi quando a mia moglie venne una meravigliosa idea: quella di far rimanere i nostri amici a dormire da noi, tanto il posto c’era. Dopo una prima lieve opposizione, i due accettarono. Demmo loro dei nostri pigiami e andammo a letto. Non so se scoparono la notte, ma mia moglie era talmente eccitata che dopo essersi fatta scopare da me, me lo prese in bocca facendomi un pompinone pretendendo che le sborrassi in bocca. La mattina seguente, datosi che era domenica, non ci alzammo presto, tuttavia sentii lo scarico del bagno. Immediatamente vidi mia moglie alzarsi. La vidi armeggiare in qualcosa nella penombra. Aprì la porta della camera richiudendola subito dietro di se. Sentii salutare la persona che evidentemente aveva incrociato in corridoio e che era appena stata in bagno. Sentii la voce di Maurizio rispondere al suo saluto. Lo sguardo mi andò sul pavimento e vidi il pigiama di mia moglie. In un lampo mi venne il pensiero che lei avesse fatto apposta a togliersi il pigiama e uscire fuori mezza nuda proprio per farsi vedere da Maurizio. Sentivo le voci provenire dalla cucina, evidentemente lei era andata ad accendere la macchina del caffè. Quindi mi alzai e cercai di sbirciare, magari attraverso la porta socchiusa oppure dal buco della serratura. Ma non c’era nulla da sbirciare poiché la porta della cucina era completamente aperta e mia moglie era appoggiata alla lavastoviglie mentre Maurizio stava seduto al tavolo e la guardava. Mia moglie indossava, come al suo solito per tutte le mattine, soltanto la maglietta intima ed aveva il pelo della figa oscenamente e spudoratamente offerto allo sguardo di Maurizio che non distoglieva lo sguardo da esso. Entrai e salutai Maurizio. Lui aveva lo sguardo perso nel pelo della figa di mia moglie, rispondendomi distrattamente. Andai in bagno uscendone dopo qualche minuto. Intanto la macchina era già in pressione e mia moglie preparò il caffè. In tal modo ci diede le spalle mostrandoci il bel culo tondo nudo. Maurizio era come stregato. Bevemmo lentamente il caffè come se ce lo volessimo gustare, ma da gustare c’era la figa di mia moglie per Maurizio e la scena per me. Mentre eravamo lì sentimmo la voce di Laura alle nostre spalle: “e bravi, avete preso il caffè senza aspettarmi”. Non fece alcuna allusione al fatto che mia moglie stava con la figa in mostra davanti a suo marito. Laura andò in bagno a far la pipì. La cosa mi suonò molto strana. Laura disse che andava a far la pipì ed entrando in bagno lasciò la porta aperta. Il bagno era proprio di fronte la cucina, quindi potevo vederla, così come anche gli altri, sedersi sul water. Mi sembrava tutto così irreale e respiravo affannosamente. Non poteva essere vero, mia moglie era quasi nuda davanti ad un altro uomo ed io stavo guardando la moglie di quest’ultimo far la pipì davanti a me. Laura entra in cucina per prendere il suo caffè. La vedo col nasino indispettito, come se covasse qualcosa di malizioso in quegli occhietti da furbetta che aveva. Mentre beve il suo caffè noto i suoi capezzoli dritti ed il seno che sballonzolava libero. Mia moglie prepara la colazione, caffellatte, fette biscottate, burro e marmellata, miele, biscotti, come se i nostri ospiti fossero i principi di Galles. Poi accade qualcosa che dà il “la” all’orchestra. Mentre beveva il suo caffellatte, mia moglie fa in modo da versarsene un po’ sulla maglietta. Cerca di asciugarsi con un tovagliolo, poi decide di togliersi la maglietta rimanendo completamente nuda. Si alza dalla tavola portando la maglietta in bagno. In questo modo si mette completamente in mostra. Poi impudicamente torna in cucina incurante di essere tutta nuda. Anche Laura è su di giri e guarda vogliosa il marito leccandosi le labbra. Ma mia moglie la frega in curva dicendo a maurizio: “vorrei tanto assaggiare un bel cannolo alla crema. Maurizio, mi fai assaggiare il tuo?”. Maurizio si alza quasi meccanicamente. Il gonfiore del suo cazzo attraverso il pigiama tradiva la sua eccitazione. Non dice nulla e mia moglie infila un dito nell’elastico abbassandogli il pigiama. Immediatamente esce fuori un bel cazzone eretto e mia moglie assaggia il suo cannolo alla crema. Ma Laura non è da meno. Con un movimento repentino si toglie la parte superiore del pigiama rimanendo con le tette scoperte. Non perdo tempo, mi lancio su quelle poppe meravigliose prendendo a succhiare i capezzoli. Intanto Maurizio aveva già sborrato in bocca a mia moglie e questa si era messa a cosce spalancate sul divanetto per farsi scopare. Si baciavano in bocca con passione quando io decisi di scopare Laura. Laura ardeva dal desiderio di farsi fottere e me lo disse forte e chiaro, quasi come se volesse farlo sentire a suo marito. La portai in camera da letto mentre Maurizio prese in braccio mia moglie continuando a baciarla in bocca portandola sul letto degli ospiti dove aveva dormito con sua moglie. Scopai con Laura sborrandole dentro un paio di volte incurante che lei sarebbe potuta rimanere incinta, ma mi disse che in quel periodo non era feconda. Per tutto il giorno rimanemmo nudi. Io era quasi sempre in tiro in quanto vedevo mia moglie alle prese col cazzone di Maurizio. Ero talmente in tiro che nel primo pomeriggio, dopo l’ennesima pomiciata con le tette di Laura, le passai un po’ d’olio nel buco del culetto, dopodiché glielo sfondai lentamente. Laura si rivelò una donna più troia di mia moglie. Mi incitava ad affondare di più i colpi nel suo culo dietro lo sguardo incredulo del marito che disse che mai prima di allora Laura lo aveva preso nel culo.
In ufficio ci comportiamo come sempre, senza dare agli altri l’impressione che io e Maurizio ci fottiamo reciprocamente le mogli. Spero con questo di avere dato una chiara impressione, specialmente a quei singoli (senza offesa per nessuno) che mi chiedono di diventare l’amante di mia moglie. Come vedete mia moglie non ha bisogno di altri cazzi, e poi io ho anche il mio tornaconto. Ciao a tutti.
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esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
SexyCommunity, 35
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100982
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97383
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
la storia è eccitante e ci piacerebbe poterla vivere anche noi...
beati voi che vi potete vedere spesso!