Sono passati un po di anni da quando la mia storia di cuckold si è conclusa con la separazione dalla donna, mia moglie, con cui ho condiviso circa 24 anni della mia vita.
I fatti che racconto sono rigorosamente veri, percepiti e raccontati dal mio punto di vista, in parte basati anche su quanto lei mi ha raccontato nei momenti in cui non sono stato testimone diretto. La cronologia è molto precisa, perchè fin dai primissimi sviluppi della vicenda ho sempre accuratamente registrato tutto: date, nomi, descrizioni sommarie.
Ho conosciuto Selene (non è il nome vero) nel 1992. Eravamo entrambi giovani ed illibati. Entrambi abbiamo avuto la prima esperienza sessuale completa insieme. Lei alta 1,70, bionda con capelli lunghi mossi, fisico generoso con belle curve, due seni floridi di quarta misura.
Ci siamo fidanzati e per tre anni abbiamo vissuto la nostra storia d'amore come due normalissimi ragazzi innamorati. Il sesso funzionava molto bene, lei era naturalmente portata a divertirsi ed esplorare insieme a me i giochi anche particolari. Con un po' di pazienza abbiamo fatto sesso anale che lei ha presto imparato ad apprezzare moltissimo e che è diventato il nostro prediletto sistema anticoncezionale. L'unico suo limite è sempre stato legato al disgusto per lo sperma ricevuto in bocca. In seguito, come vedremo, ha parzialmente superato questo problema, ma mai completamente.
Nel 1995 la prima crisi di coppia. Una serie di litigate, dovute principalmente alla mia sensazione di mancanza di libertà ed alla gelosia esagerata di lei. Abbiamo superato questo momento trasferendo nel letto il malumore delle litigate, e quindi perdendo parecchio del "rispetto" formale che caratterizzava i nostri amplessi fino a quel momento. Quindi sono iniziate le prime parolacce, che hanno avuto l'effetto di eccitarci fino all'inverosimile. Ho iniziato a darle della puttana e della troia durante le penetrazioni e la sua risposta era esagerata... bastava insultarla per farla arrivare all'orgasmo velocemente. Siamo poi passati ai toys. Il primo lo costruii io in legno ed era terribile, impossibile da usare a causa dell'attrito del materiale. Risolto il problema con mirati acquisti nei sexyshop, lei ha conosciuto la gioia dei vibratori sulla clitoride, in particolare durante le sessioni anali.
Il passo successivo si verificò il giorno in cui, facendo l'amore, le ho prospettato la possibilità di farci guardare da qualcuno durante i rapporti sessuali. Il suo orgasmo devastante ha inaugurato la nostra ossessione di fare l'amore in presenza di un guardone. Prendemmo la decisione di rivolgerci al suo ex-ragazzo, con cui lei era stata diversi anni senza mai riuscire a consumare un rapporto sessuale completo. Un pomeriggio lei gli chiese di uscire, lei e lui da soli, e, con infinito imbarazzo, gli chiese se gli andava di venire in camera da letto con noi per masturbarsi solamente. Fu un fiasco, perchè lui, dopo essersi dimostrato un incapace come amante si dimostrò incapace pure come complice di una coppia, e rifiutò. Io passai l'intera giornata con il cazzo in erezione aspettando l'esito dell'incontro e rimasi molto male quando lei mi riferì.
Rimaneva il problema di trovare una persona. Allora non esisteva Internet e l'unico modo di contattare qualcuno erano le riviste per incontri. Decidemmo di provare nei giardinetti del Pincio, nella nostra Roma, a fare qualche esperienza. Un meraviglioso pomeriggio di maggio lo trascorremmo a spostarci da una panchina appartata all'altra nella speranza di imbatterci nella situazione sperata. Lei indossava una minigonna abbastanza attillata e senza le mutandine. Solo per un paio di minuti capitò un tizio che si mise a guardaci da una trentina di metri, su un vialetto semideserto. Mi sbrigai a denudare le tette di Selene per mostrarle al tizio mentre ci baciavamo. Lei era eccitatissima ma si vergognava e nascondeva il viso dietro al mio baciandomi. Quando ci staccammo, poco dopo, il tipo era scomparso. Tornammo a casa in eccitazione febbrile e andammo in una stradina a fare foto erotiche all'aperto. Su un vialetto deserto lei mi apriva le cosce mostrando l'intimità all'obiettivo della macchina fotografica. Non riusciva a fare a meno di stropicciarsi la clitoride. Eravamo entrambi febbrilmente eccitati dal semplice fatto che uno sconosciuto le aveva potuto guardare le tette. La serata finì con una scopata memorabile.
La settimana dopo escogitammo un sistema per esibirci. Parcheggiammo la macchina in una stradina sterrata solitaria nei pressi di un binario dove passava un trenino regionale. L'idea era di farsi vedere dai passeggeri. Sistemai Selene sul sedile accanto a quello del guidatore, con la portiera aperta. Le avevo scoperto generosamente le tette e la convinsi a spalancare le cosce. Aveva la minigonna e calze nere autoreggenti, senza mutandine. L'obiettivo era quello di mostrare la fica agli sconosciuti passeggeri. Passavano numerosi treni, a circa 30 minuti di intervallo, ma lei veniva presa dal panico, chiudeva lo sportello e diceva che non se la sentiva. Quando vidi l'ennesimo treno che arrivava scesi dalla macchina, le aprii lo sportello, le allargai le cosce e le infilai il cazzo nella passera. Lei urlava dal piacere, quando il treno fu vicino mi tolsi e la lasciai così, aperta agli sguardi altrui. Lei si coprì il viso con le mani ma rimase a cosce spalancate e tette in bella mostra. Il treno passò, e diversi passeggeri affacciati al finestrino poterono gustarsi lo spettacolo. Ci arrivò un fischio di un ragazzo. Quando il treno sparì dietro la curva mi sbrigai a spostare la macchina. Lei stava ad occhi chiusi e ripeteva inebetita dal piacere quanto faceva schifo a comportarsi così. Poi mi prese il cazzo in bocca e succhiò avidamente sditalinandosi. Venimmo insieme in una decina di secondi, e lei si lasciò sburrare in bocca per la primissima volta. Fu una delle pochissime volte che se lo fece fare.
Per diversi sabati il nostro gioco erotico divenne quello di fare shopping in centro. Lei in minigonna, stivali e senza mutandine, passeggiavamo per Via del Corso, e ogni tanto entravamo in un bar, ci dirigevamo alla toilette dove io la sditalinavo qualche minuto trovandola sempre abbondantemente lubrificata.
Eravamo pronti per andare oltre e iniziammo a rispondere agli annunci erotici sui giornaletti porno.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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